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tribunale / resistere, resistere, resistere

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tribunale / resistere, resistere, resistere
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TRIBUNALE / RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE..
Arrivederci!!! Il Diario saluta,
ringrazia ed augura
Buone Vacanze
Come ormai consuetudine consolidata, arrivato
questo periodo dell’anno, “Il Diario di Castrovillari
e del Pollino”, va in vacanza… Un altro ciclo di dieci
mesi è archiviato. Un periodo nel quale siamo stati
sempre insieme, ancore una volta con grande
puntualità, cercando di raccontarvi nella maniera
più completa ed imparziale, gli eventi succedutisi.
Molte le vicissitudini nel campo politico, culturale e
sportivo di cui siamo stati, speriamo, attenti
testimoni e di cui rimarrà inevitabilmente traccia
nella storia della nostra comunità locale. Con
l’edizione classica del “Diario”, ci rivedremo, a
settembre, sempre che non vi sarete stancati del
nostro impegno e del nostro modo di raccontarvi
la città. Nessuna enfasi, infine, nel rinnovare i nostri
ringraziamenti per le continue attestazioni di stima
che riceviamo.
Nessuna retorica nel ringraziare quanti, enti ed
imprese del territorio, permettono di continuare
questa meravigliosa avventura a dispetto di quelle
aziende che pur investendo promozionalmente su
altri mezzi, fanno a gara per accaparrarsi, di
nascosto, settimanalmente il giornale, magari
senza essere visti.
Anche se questo lavoro costa tanti sacrifici, ci
permette di contribuire, vogliamo credere, alla
crescita culturale e sociale del comprensorio.
Grazie anche alle decine di nostri volontari
collaboratori, cronisti sul difficile campo
dell’informazione locale, che continuano a
svolgere con passione e competenza il loro ruolo
di inviati davvero molto speciali….
A tutti BUONE VACANZE!!!
Giuliano Sangineti
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anno X - n. 27
Spending review: sono 4 i tribunali tagliati in Calabria
Sono complessivamente 969 gli
uffici soppressi nell’ambito del decreto legislativo di revisione delle
circoscrizioni giudiziarie approvato dal Consiglio dei ministri. Si
tratta di 37 tribunali, 38 procure,
220 sezioni distaccate e 674 giudici di pace. Il totale del personale
così recuperato ammonta a 7.603
unità, di cui 2.454 giudici, pm e
magistrati ordinari. La riduzione
degli uffici giudiziari comporterà
risparmi di spesa pari a circa
2.889.597 euro per il 2012,
17.337.581 per il 2013 e
31.358.999 per il 2014. Ormai è
tristemente noto l’elenco dei tribunali soppressi in Calabria con
relativa procura: Castrovillari accorpato al Tribunale di Cosenza;
Lamezia Terme accorpato al Tribunale di Catanzaro; Paola accorpato al Tribunale di Cosenza;
Rossano accorpato al Tribunale di
Cosenza.
Passa, quindi, in Consiglio dei Ministri la scure del Guardasigilli
Paola Severino.“Una riforma epocale”, l’ha definita il ministro, che
è salita al Quirinale per illustrarla
al Capo delo Stato, Giorgio Napolitano. Ma proteste contro i
tagli, si levano alte dalla stessa
maggioranza che sostiene il Governo, oltre che dall’opposizione,
dal territorio e dagli avvocati.
Mentre per il vicepresidente del
CSM, Michele Vietti, la riforma
“porterà una risposta di qualità
migliore per il cittadino”. Le cancellazioni avrebbero potuto essere ancora più sostanziose senza
i criteri stabiliti dal provvedimento, come ad esempio l’obbligo di permanenza del tribunale
nei circondari capoluogo di provincia e la cosiddetta ‘regola del
tre’ (non meno di tre tribunali e
procure per ciascun distretto di
Corte di Appello). Ciò, rileva la
nota del Consiglio dei ministri,
“ha impedito la soppressione di
uffici palesemente al di sotto degli
standard fissati”, restringendo
così “notevolmente l’ambito di intervento sul totale dei 165 tribunali”. Il taglio c’é comunque stato,
e non leggero. Il provvedimento,
ha sottolineato Severino, “cambia
la geografia giudiziaria del Paese,
ferma all’epoca dell’unità d’Italia,
quando si girava con le carrozze e
non con i treni ad alta velocità”. I
risparmi previsti saranno nell’ordine di 50 milioni di euro nel
triennio 2012-2014. Ma, ha aggiunto, “ci sarà anche un recupero di efficienza, visto che non
sono pochi i casi clamorosi di
inefficienza, come sedi con 5 unità
di personale amministrativo impegnate nel corso di un intero
anno ad occuparsi di poco più di
un centinaio di procedimenti,
usando strutture che costano al
cittadino 50 mila euro l’anno”. In
sostanza, ha proseguito il Guardasigilli, “si tratta di tagliare rami
secchi, cosa di cui ci siamo riempiti la bocca in questi anni”. Ci saranno, ha riconosciuto, “critiche,
discussioni, ma non è una resa alla
criminalità, anzi è il modo migliore per combatterla e chi dice
In un documento della Camera penale di
Castrovillari a firma del suo segretario,
avv. Francesco De Biase e del Presidente,
avv. Roberto Falvo, si comunica la decisione di astenersi dalle udienze penali a
decorrere da martedi 17 a mercoledi 25
luglio prossimi. L’astensione, comunicata
alle A.G. del territorio, al Tribunale di Cosenza, alla Corte d’Appello di Catanzaro,
decisa dal Consiglio Direttivo, verrà attuata con le forme e nei termini previsti
dal codice di autoregolamentazione, proprio dopo aver preso atto che nello
schema di decreto legislativo trasmesso
alle “Commissioni Giustizia di Camera e
Senato” dal Ministro Severino, relativo al
ridisegno delle circoscrizioni giudiziarie,
risulterebbe soppresso il Tribunale di Castrovillari. Nel documento vengono analizzate le motivazioni a supporto della
decisione.
Viene ad esempio ricordata la estensione
territoriale della Provincia di Cosenza
che, con i suoi 6.650 chilometri quadrati
di superficie, più ampia, quindi, della Liguria (5.418 Km2), del Molise (4.438 Km2),
della Val d’Aosta (3.262 Km2), e superiore al 50 % dell’Abruzzo (10.794 Km2),
della Basilicata (9.982 Km2), delle Marche (9.687 Km2), dell’Umbria (8.456
Km2) e del Friuli ((7.848 Km2), rimarrebbe con un solo Tribunale, neppure in
grado logisticamente di accogliere gli uffici accorpati; Applicando i criteri della
legge delega ai quattro Tribunali sub provinciali del Distretto di Catanzaro, si
il contrario è persona non disinteressata”. Sul decreto, ha poi evidenziato Severino, c’é stata
“assoluta unanimità del Consiglio
dei ministri. Ora spero di convincere la maggioranza in Parlamento: sarebbe comunque un
atto di egoismo, di localismo,
voler tenere il tribunale sotto
casa pur sapendo che è un ramo
secco. Ho voluto affidare all’iter
del Parlamento eventuali ulteriori
modifiche in base a criteri precisi
perché non si possa pensare che
si è aperto un ‘mercatino’ dei tribunali“. Le commissioni Giustizia
di Camera e Senato dovranno
nelle prossime settimane dare un
parere solo consultivo - ma politicamente vincolante - sul decreto. Le reazioni negative dei
parlamentari non si sono però
fatte attendere, in primis dai partiti che sostengono il Governo.
Per Giuseppe Marinello (Pdl), “é
gravissimo l’atteggiamento del ministro Severino: non considerare
che alcune zone sono fortemente
caratterizzate dalla presenza della
criminalità organizzata rappresenta, di fatto, il più grande favore
fatto alla mafia sin dai tempi della
trattativa ad oggi”. Marilena Samperi (Pd) ha parlato di “occasione
mancata: ci saremmo aspettati un
lavoro di bisturi mentre, ancora
Camera Penale: astensione
dalle udienze fino al 25 luglio
hanno, afferma il documento della Camera Penale, inoppugnabili risultanze,
non adeguatamente valutate sia circa
l’estensione del territorio che per il numero degli abitanti, per i carichi di lavoro,
l’indice delle sopravvenienze, la specificità
territoriale del bacino di utenza, anche
con riguardo alla situazione infrastrutturale, la presenza di criminalità organizzata. E proprio sul tasso di impatto della
criminalità organizzata, i numeri e i dati
sono ricavabili, per certezza e autorevolezza della fonte, dalla relazione inviata su
richiesta al Ministro e alla commissione
tecnica dalla D.D.A. di Catanzaro. Nel
corso del quinquennio 2006/2011 nel Tribunale di Castrovillari sono stati celebrati i seguenti processi per imputazioni
di criminalità mafiosa:
1) Processo n. 1117/04 a carico di
Abruzzese + 23 (cd. processo Sybaris.
Processo alle cosche mafiose della Sibaritide che, secondo l’assunto accusatorio,
poi sostanzialmente confermato dagli
esiti processuali, avevano pervasivamente
condizionato e dominato l’intera fascia
ionica calabrese negli anni 1999-2002, inquinando la convivenza civile di intere
comunità quali Cassano allo lonio e le
sue frazioni, Terranova da Sibari , Villapiana, Spezzano Albanese e Trebisacce. I
reati contestati: associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze
stupefacenti, danneggiamenti, estorsioni.
Il processo ha comportato la tenuta di n.
38 udienze, delle quali 2 in trasferta per
l’esame di collaboratori di giustizia,
l’escussione di 50 testimoni e n. 6 videoconferenze;
2) Processo. n. 393/08 (DDA) a carico di Novelli Vincenzo.
Processo relativo a reati di usura contrassegnati dal metodo mafioso ex art 7
L. 203 del 1991;
3) Processo n. 64/08 (DDA) a carico
di Crugliano Antonio.
Processo relativo a reati di estorsione caratterizzati dal metodo mafioso ex art 7
L.n.203 del 1991;
4) Processo n. 24/08 a carico di Aridif Alin + 69.
Trattasi di processo relativo ad un’associazione a delinquere internazionale, fi-
nalizzata al traffico di sostanze stupefacenti che ha visto il sequestro di una motonave con 10 q.li di cocaina e altre
droghe;
5) Processo n.582/08 a carico di Alexandroiu + 41 (cd. processo Omnia).
Trattasi di processo alla nuova ‘ndrangheta della Sibaritide, i cui appartenenti
erano accusati di gravissimi reati di mafia.
In particolare la consorteria ha imposto
in modo generalizzato e indiscriminato
pagamenti a titolo estorsivo agli imprenditori agricoli, agli imprenditori del terziario e agli appaltatori di opere
pubbliche e private in tutta la Piana della
Sibaritide, attraverso il sistemico ricorso
al danneggiamento utilizzato per portare
implicitamente la richiesta estorsiva. A
questi reati s’aggiungono poi l’usura, in
quanto l’associazione ha di fatto monopolizzato l’offerta di mutui a tasso usurario, sovrapponendosi così agli istituti
presenti sulla piazza e assicurando linee
di credito alle imprese in tutto il territorio della Calabria settentrionale. L’organizzazione ha poi compiuto numerose
truffe ai danni dell’lnps e di società finan-
una volta, vediamo usare l’accetta.
Con un’azione così draconiana si
rischia seriamente di mettere in
discussione il buon funzionamento del sistema giustizia e provocarne la paralisi”. Ci sono poi
le temute rivendicazioni localistiche, dal Nord al Sud. Tra le cancellazioni più contestate c’é
quella del tribunale di Chiavari
(Ge), appena costruito. “Un grave
danno per i cittadini e per le comunità del Tigullio”, lo ha definito
Gabriella Mondello (Udc). Mentre
per Michele Scandroglio (Pdl) “é
uno scandalo che siano stati spesi
13 milioni e mezzo di euro per
costruire una nuova sede del tribunale che non verrà utilizzata”.
Vannino Chiti (Pd) e Ida D’Ippolito (Udc) hanno chiesto di salvare il tribunale di Lamezia Terme,
zona ad alto rischio ‘ndrangheta.
Per difendere il tribunale di Tolmezzo (Ud) e’ poi sceso in
campo il governatore del Friuli
Venezia Giulia, Renzo Tondo. “Da
parte del Governo - ha lamentato
- c’é una chiusura, andremo allo
scontro”. Il governatore del Piemonte, Roberto Cota, ha difeso i
‘suoi’ uffici giudiziari, che, ha sottolineato “non sono né inutili né
inefficienti: il taglio viene fatto
senza tener conto di quelle che
sono le caratteristiche del territorio”. E critiche sono giunte
anche da avvocati, sindacati, magistrati. La “riforma epocale” del
ministro Severino non avrà quindi
vita facile, né in Parlamento né sul
territorio.
ziarie, ordite e consumate attraverso la
predisposizione di documentazione attestante falsi rapporti di lavoro nel settore
agricolo ed ha esteso i suoi tentacoli sul
controllo dell’immigrazione clandestina e
dell’impiego della manodopera clandestina, alla gestione di una serie di cooperative agricole finanziate anche con i
proventi delle estorsioni e delle usure e
degli altri reati del sodalizio, alla gestione
in regime di monopolio ‘ndranghetistico
dell’ offerta del pescato nel territorio di
Cassano lonio, attraverso imprese, vicine
al sodalizio, che rivendevano i prodotti ittici.
6) Processo n.435/06 a carico di Cafaccioli + 1.
Si tratta di processo avente ad oggetto il
delitto di riduzione in schiavitù.
7) Processo cosiddetto Omnia2.
Si tratta di processo relativo ad associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, usura ed
estorsione aggravata dal metodo mafioso,
a carico di Forastefano Domenico + 6.
Anche per la situazione infrastrutturale, il
Tribunale di Castrovillari potrebbe agevolmente assorbire, se del caso, personale di Magistratura e di Cancelleria
anche di più presidi giudiziari. L’accorpamento del Tribunale di Castrovillari ad
altro circondario sarebbe operazione
così sciagurata, sia sul piano dell’efficienza, sia su quello proprio della previsione di spesa, da apparire paradossale.
L’esposto di un cittadino contro il Governo, alla Corte dei Conti
Dopo la soppressione del Tribunale di
Castrovillari e il relativo «sperpero di
20milioni di euro», ha inviato un esposto
alla Corte dei conti sotto forma di
«istanza parlamentare ai sensi dell’articolo
50 della Costituzione Italiana» contro il
«Governo e il Ministro di Grazia e Giustizia». Fabio Donato, un cittadino di Castrovillari, in questi giorni, ha deciso di
passare alle azioni concrete. E ne ha dato
notizia sul social network più famoso: Facebook. Chiunque può fare la sua stessa
cosa, spiega. «Ho denunciato il Governo
e il ministro alla Corte dei conti inviando
il tutto alle Camere sotto forma d’istanza
parlamentare ai sensi dell’articolo 50 della
Costituzione», scrive Donato che invita
tutti a farlo «in massa» scaricando il file
sulla sua bacheca di Facebook, inserendo
i propri dati e spedendolo ai tre indirizzi
che ha fornito con raccomandazione con
ricevuta di ritorno. «Andrà in tilt il Parlamento e le Commissioni Perché per ogni
vertenza dovranno darne udienza in Parlamento», dice. All’interno dell’esposto
Donato invita la Corte dei conti a «verificare se in tale operazione non si sia arrecato un grave danno allo Stato per la
vanificazione di codesto impegno di 20milioni di euro e si invia la presente alle Camere ai sensi dell’art.50 della
Costituzione italiana, affinché sia relazionata in veste d’istanza parlamentare». Staremo a vedere come andrà a finire.
Ma Fabio Donato non è il solo ad aver
pensato a questa soluzione in quanto
anche l’Oua, l’Organismo unitario dell'avvocatura, sui casi di Chiavari e Castrovillari, tribunali di nuova costruzione ora da
sopprimere, chiederà l'intervento della
Corte dei conti per spreco di denaro
pubblico”. Lo afferma in una nota lo
stesso Organismo unitario dell'avvocatura, che ha convocato a Roma per il 13
luglio una “assemblea contro la chiusura
di mille uffici giudiziari e la rottamazione
della giustizia e della professione forense”.
“Altro che riforme epocali”, sottolinea
Maurizio De Tilla, presidente dell'Oua.
“Questo è un esecutivo che rifiuta il dialogo e le proposte e che se ne infischia
dei cittadini. Mille uffici giudiziari chiusi e
di riforme vere neanche l'ombra”.
3
anno X - n. 27
Tribunale di Castrovillari/Chi rema a favore e chi rema contro
Intanto la città continua a mobilitarsi a difesa del suo tribunale e martedì 17 luglio scende ancora in piazza
Nuova levata di scudi in città a tutela del Tribunale.
“Castrovillari non chiude… se non per poche ore e
perché lo ha deciso spontaneamente.” Questo è il
messaggio che il capoluogo del Pollino vuole mandare con la manifestazione popolare che è stata indetta per martedì 17 luglio, nel corso della quale
tutti gli esercizi commerciali abbasseranno le saracinesche, dalle ore 18 alle ore 20, in segno di vibrata
protesta contro la paventata soppressione del Tribunale di Castrovillari.
La cittadinanza tutta è stata convocata per le ore 18
in piazza Municipio, dinanzi allo storico Palazzo di
Città, per partecipare al convegno-dibattito, cui in-
terverranno il Sindaco, avvocato Domenico Lo Polito, il Presidente dell'Ordine degli Avvocati e Procuratori, avvocato Roberto Laghi, il Presidente del
Comitato di Agitazione, l’avvocato Alfredo Ceccherini, il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti, il
dottore Vincenzo De Franco e tutti coloro che vorranno esprimere il loro pensiero, e fornire idee sulle
iniziative da intraprendere in difesa del territorio e
del futuro dei nostri figli. “Si auspica – affermano gli
organizzatori - la partecipazione massiccia della popolazione, per lanciare con forza e dignità un chiaro
segnale di ribellione contro l'ennesimo tentativo di
scippo e sopruso ai danni della nostra comunità.” La
manifestazione fa parte delle diverse iniziative che
Ordini professionali, Comune, Comitati Pro Tribunale e d’Agitazione, organizzazioni sindacali, organismi di categoria ed associazioni stanno portando
avanti a più livelli, in sinergia tra loro, coinvolgendo
e rappresentando le ragioni che sostanziano i contenuti oggettivi, inconfutabili e propri del Tribunale
di Castrovillari nella Calabria Citra.
Intanto, martedì 10 luglio, il Sindaco Lo Polito si è
recato a Roma con il Presidente del Comitato Pro
Tribunale, l’onorevole Domenico Pappaterra, ed ha
incontrato vari deputati e senatori delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato, consegnando
Marco Travaglio
Fabrizio Feo
Michele Vietti
Maurizio De Tilla
Intervistato al Tg3 sulla questione dei tribunali minori, ironizza sulla richiesta di
Castrovillari che chiede di mantenere in
vita il proprio, solo perchè ha dato i natali a Frank Costello, noto gangster italoamericano (nato a Lauropoli, n.d.r.).
Travaglio toppa perchè, facendosi prendere dalla sua innata voglia di cogliere
l’aspetto paradossale delle questioni, non
riesce a vedere la possibilità di schierarsi,
proprio lui, il paladino della giustizia, contro l’ingiustizia che si sta perpretando ai
danni di Castrovillari
Nel tg delle 14 e 20, su Rai 3, il giornalista Fabrizio Feo, mostra l’attuale palazzo di giustizia (occupato), il nuovo in
costruzione, il supercarcere e l’aula bunker oltre a citare i dati di produttività del
Tribunale. «Un Tribunale pronto», mostrato in lungo e in largo, per far capire
come la scelta di tagliare il Tribunale di
Castrovillari sia davvero scellerata. Non si
può cercare il risparmio gettando via più
di venti milioni di euro totali, per risparmiarne poche centinaia di migliaia di
euro annui di gestione.
Per il vicepresidente del Csm, Michele
VIetti, "è assolutamente indispensabile
un intervento di revisione della geografia dei tribunali, la cui dislocazione risale
all'Ottocento". In Italia "abbiamo 2mila
uffici sparsi in 3 mila edifici" ma "dove
c'è oggi la domanda di giustizia spesso
non c'è la risposta e viceversa". Insomma, per Vietti "poche risorse distribuite in modo irrazionale non ci
consentono di fare economia di scala nè
di avere specializzazioni".
«Contemporaneamente
spariscono
1000 uffici giudiziari in tutta Italia, più
della metà» di quelli presenti sul territorio nazionale senza alternative e con
una falsità dichiarata: la riduzione delle
spese che non c'è». Questo è autolesionismo non è un Paese serio. E io credo
che qui si reagirà fortemente. Con piena
responsabilità bisogna reagire fortemente». E conferma quanto circolato
come indiscrezione in questi giorni. «Ho
una fatto una questione di Castrovillari,
come di Lamezia»
loro documenti ed atti che affermano l’opportuna
presenza del Tribunale del Pollino sul territorio. Successivamente, il primo cittadino di Castrovillari, i
Presidenti degli Ordini professionali e quelli del Comitato Pro Tribunale e di Agitazione si sono recati
dal Prefetto di Cosenza per lo stesso motivo. Probabilmente, anzi sicuramente, la partita del Tribunale
di Castrovillari non si giocherà sui tavoli cittadini,
provinviali o regionali. Le decisioni si prendono a
Roma e, per capire quello che succede a livello nazionale, riportiamo alcune influenti prese di posizione.
Angelo Filomia
«Sul tema dei tribunali che sono rimasti esclusi nella revisione delle circoscrizioni giudiziarie, ho tutte le intenzioni di approfondire il discorso per prendere ulteriori
decisioni, c'è ancora tempo e tutte le proposte sagge che
non sappiano di localismo saranno prese in considerazione. Tutti i suggerimenti avranno la massima considerazione per ulteriori decisioni». Così il Guardasigilli, Paola
Severino, ha ribadito l'apertura del governo a qualche
aggiustamento nella revisione delle circoscrizioni giudiziarie, che prevede il taglio di diversi tribunali.
Regione e Provincia contro la soppressione dei Tribunali
Si è chiusa con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno, nel quale si
ipotizza anche il ricorso alla Corte Costituzionale, la seduta straordinaria del
Consiglio regionale della Calabria dedicata alla soppressione dei tribunali di
Rossano, Paola, Castrovillari e Lamezia.
Nell’ordine del giorno si impegna il Presidente della giunta, Giuseppe Scopelliti,
in “raccordo con le rappresentanze istituzionali e la deputazione calabrese a
svolgere una incisiva azione presso le
competenti Commissioni parlamentari,
nell’ambito della riorganizzazione degli
uffici giudiziari sul territorio calabrese a
tutela dell’attuale organizzazione; impegna altresì il Presidente della Giunta regionale a farsi portavoce presso il
Governo nazionale della necessità per il
territorio regionale calabrese di un rafforzamento della presenza dello Stato, attraverso la promozione di un tavolo di
Il capo dipartimento dell’organizzazione
giudiziaria del dicastero Luigi Birritteri,
vero artefice della così detta “riforma
epocale” che affosserà dalle nostre parti
ogni parvenza di giustizia, il quale come
riferito dai nostri validi rappresentanti
aveva apprezzato il dossier fornitogli a
sostegno della richiesta di mantenimento
del Tribunale di Castrovillari, per contrastarne l’oggettiva validità e nel contempo
tentare di evitare rischi contabili e giudiziari, sembra proprio che abbia modulato
l’art. 7 dello schema di Decreto Legislativo – Edilizia giudiziaria – sull’esistenza
della nostra “cittadella giudiziaria”.
Si prevede infatti che “per un periodo
non superiore a cinque anni”, a decorrere dalla scadenza di altri “diciotto
mesi”, vale a dire per non oltre sei anni e
mezzo (in Italia, peraltro, non v’è niente
di più duraturo del provvisorio) le nostre
strutture giudiziarie, per le quali abbiamo
pagato e paghiamo mutui, interessi e notevoli somme per la gestione e la manutenzione, saranno “utilizzate a servizio
del tribunale” di Cosenza, i cui vertici apicali, come risaputo, hanno dichiarato di
non essere in grado di ricevere neanche
il solo Tribunale di Paola. Al Ministero si
sono evidentemente accorti di aver previsto un vero mostro antigiuridico cui
dovrebbero convergere centocinquantacinque comuni e settecentocinquantamila cittadini sparsi in un territorio di
confronto per trovare le soluzioni più
adeguate alle esigenze del sistema giudiziario calabrese, ed assumere ogni iniziativa utile a difesa della presenza dei
sopprimendi Tribunali e dei Giudici di
Pace nei comuni al di sopra dei quindici
mila abitanti, da considerarsi quali incancellabili baluardi della presenza dello
Stato sul territorio, individuando, in alternativa, percorsi di minor impatto sociale per favorire una più efficiente
amministrazione della giustizia ed una più
radicale diffusione della cultura della legalità”. Infine nel provvedimento varato
si fa riferimento anche all’ipotesi di “valutare l’opportunità di presentare apposito ricorso innanzi alla Corte
Costituzionale”.
‘All’intervento di Scopelliti seguono poi
in successione i contributi di una serie di
addetti ai lavori, Presidenti dei Tribunali e
degli Ordini degli Avvocati, dei diversi
territori che sarebbero interessati dal taglio delle sedi giudiziarie.
Presente alla seduta anche Eugenio Salerno, in rappresentanza del Consiglio
Comunale di Castrovillari, su delega del
Sindaco, Domenico Lo Polito. La presenza castrovillarese ha voluto sottolineare l’importante ruolo che svolge nella
Calabria Citra il Tribunale del capoluogo
del Pollino con i suoi importanti ed oggettivi contenuti inconfutabili. Il consigliere Salerno, intervenendo durante
l’assise, ha ribadito che “tutti i tribunali calabresi devono essere tenuti perché in Calabria non esistono tribunali inutili, pigri e di
non rilevante produttività.” Lo stesso tra le
altre cose ha ricordato che “il Governo
centrale, nelle regioni con alto rischio di criminalità e con carenza di viabilità, non può
tagliare presidi importanti come questi, precisando , così, che in provincia di Cosenza è
impensabile cassare i Tribunali di Paola, Ros-
sano e Castrovillari. La mole di lavoro che sarebbe trasferita nella struttura di Cosenza,
dove sarebbero accorpati i servizi giudiziari
dei tre Tribunali minori, causerebbe seri problemi di gestione per quanto riguarda i procedimenti civili e penali , per non parlare –
ha affermato Salerno - delle ricadute sui
cittadini con aggravio di spese”.
Nella iornta di martedì 10 luglio, anche Il
Consiglio provinciale di Cosenza, si è riunito in seduta straordinaria per parlare
della soppressione dei Tribunali di Castrovillari, Paola e Rossano, ed ha approvato un ordine del giorno, simile a quello
della Regione Calabria, che chiede a Camera e Senato di «tenere conto della
specificità della situazione calabrese al
fine di riconsiderare la grave, assurda ed
inaccettabile scelta del Governo di sopprimere i Tribunali». L'assise ha anche impegnato il presidente della Provincia,
Mario Oliverio, i presidenti degli Ordini
La possibile beffa finale
Non più tollerabile, la generica difesa di tutti i quattro Tribunali calabresi
6.650 chilometri quadrati, esteso più dell’intera Liguria. Avranno anche appreso
che per raggiungere Cosenza non si patirebbe il “piccolo sacrificio di fare 10 chilometri in più rispetto al tribunale
sottocasa”, ma bisognerebbe affrontare
con ulteriori disagi centinaia di chilometri in una situazione di drammatica carenza di trasporti pubblici e
infrastrutture viarie, addirittura peggiorati negli ultimi anni, con un territorio
che non è servito né dalla “piccola velocità” nè tanto meno dalla “alta velocità”
evocata dalla Severino.
Consapevoli di tutto ciò si è escogitata
una provvisoria (?!) permanenza delle
strutture del tribunale eliminato mediante un sostanziale ripristino delle soppresse sezioni distaccate così che si
prevede di cancellare il nostro Tribunale
ma non la sua cittadella giudiziaria, come
peraltro ha lasciato intendere lo stesso
Birritteri nell’intervista andata in onda
nel TG 1 delle ore 20.00 del 7 luglio
scorso Ed ecco la programmata beffa finale che seguirà alla denegata, ma pur
prevista chiusura. “In deroga” alla legge
vigente, la quale prevede che i Comuni
componenti la circoscrizione del Tribunale non concorrono ai costi dello stesso
che gravano invece sul comune dove è
posta la sede giudiziaria, si stabilisce che
“le spese di gestione e manutenzione
degli immobili sono a carico del comune
ove i medesimi si trovano”. Mentre non
è neanche espressamente previsto se il
contributo spese che si riceve annualmente dallo Stato resterà allo stesso comune dove hanno sede gli immobili o
non andrà piuttosto nel calderone del
nuovo “mostro provinciale”, certamente
la nostra collettività sarebbe gravata di
notevolissimi oneri … a perdere.
Il pessimismo della ragione porta a considerare oramai definitiva questa ennesima lesione all’identità sociale e
culturale di un intero comprensorio.
Anche perché non prevarrà tutto ad un
tratto la buona politica evocata dal sen.
Li Gotti, ma, nelle Commissioni Giustizia
delle Camere, che dovranno esprimere
un parere obbligatorio ma non vincolante, riapparirà la mala politica che tenterà di continuare“ il mercatino dei
tribunali ” come prevede la stessa Severino e che ha già codeterminato la drastica decisione ministeriale con lo
stravolgimento delle prerogative funzionali e strutturali del nostro Tribunale.
L’ottimismo della volontà deve, invece,
ancora sorreggere la mobilitazione, le
azioni di lotta, le iniziative politiche e tutti
i tentativi istituzionali possibili per far valere la ragione, l’oggettività e gli stessi
criteri indicati dalla legge delega.
Bisogna ricordare, o meglio ripetere
senza sosta alla Severino, che il Tribunale
di Castrovillari non è un “ramo secco”
ma una “pianta produttiva”, la cui efficienza è certificata dagli stessi dati ministeriali; che non vi si amministra una
giustizia tutto fare senza “specializza-
forensi interessati, i sindaci dei Comuni
sede di Tribunale a chiedere di essere
ascoltati presso le competenti Commissioni parlamentari; a farsi «portavoce
presso il Governo della necessità per il
territorio calabrese di non subire passi
indietro da parte dello Stato, attraverso
la promozione di un tavolo di confronto
per trovare le soluzioni più adeguate alle
esigenze del sistema giudiziario calabrese». Tra gli altri impegni c’è anche
quello di contattare d’urgenza il Presidente della Regione Scopelliti, al fine di
concertare insieme una «lotta unitaria
per il mantenimento dei presidi». «E’
stato ed è un errore – ha detto, tra le
altre cose Oliverio - pensare di difendere
la propria sede di tribunale, poiché si è
prodotta una disarticolazione infruttuosa, che dà una mano a chi ha scelto di
smantellare».
zione”, esistendo una sezione penale,
un’aula bunker dove si sono tenuti svariati maxi processi, giudici competenti addetti a singole materie civili quali lavoro,
previdenza, esecuzioni immobiliari ed
altro; che il previsto unico tribunale provinciale sarà un “mostro giuridico” ingovernabile e fonte certa di denegata
giustizia; che solo la cittadella giudiziaria
di Castrovillari potrà accogliere altri territori e/o intere circoscrizioni giudiziarie.
Ciò che, però, non può più essere tollerabile, è la generica difesa di tutti i quattro Tribunali calabresi sui quali
formalmente insistono tutti i partiti calabresi, poiché sperando in un“ripescaggio” questo interesserà non più di 8-9
Tribunali su tutto il territorio nazionale
e quindi non più di 1 o 2 dei quattro calabresi. Non può, perciò, essere più permesso a nessuna forza politica, sia di
questa anomala maggioranza governativa
che dell’opposizione, alcuna generica passerella demagogica, né alcuna fittizia vicinanza personalistica. Tutti dovranno
prendersi le proprie responsabilità, come
dice la Severino,“ in una sede pubblica e
non nel segreto di una stanza”, mostrando, poiché i giochi sono finiti, le proprie specifiche determinazioni nelle
competenti commissioni parlamentari.
Francesco Cappelli
4
anno X - n. 27
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un tribunale rottamato alla stato nascente
Sicurezza sul lavoro? Partiamo dai tribunali nuovi
Tanto si è detto e scritto sulla vicenda
che vede un Tribunale nuovo di zecca,
quale quello di Castrovillari, rottamato
allo “stato nascente”: considerazioni economiche e di funzionalità sono state giustamente evocate come motivazioni più
che sufficienti per una deroga al principio
di accentramento adottato, ad onor del
vero con un certo rigore, dal Ministro Severino e dai suoi consiglieri.
Si è osservato come un edificio progettato e realizzato per rispondere alle esigenze proprie di un servizio particolare
come quello giudiziario, costituisce una
opportunità che sarebbe un peccato vanificare con la paventata chiusura,che, di
fatto, condannerebbe la struttura esistente ad un sicuro degrado. Nel nuovo
Tribunale grande attenzione è stata dedicata, fin dalla fase progettuale (che non a
caso ha visto coinvolti per una valutazione preveniva di conformità alle norme
anche gli organismi tecnici , ASL , ARPACAL, Vigili del fuoco ecc.), affinchè la
nuova struttura garantisse a tutti , cittadini, operatori di giustizia e visitatori, ambienti idonei anche dal punto di vista
dell’igiene e della sicurezza : conformi,
cioè alle esigenze di eliminazione delle
barriere architettoniche per i disabili, correttamente areati ed illuminati, spaziosi e
ben collegati ad uscite di sicurezza e vie di
esodo, con decorosi servizi igienici per il
pubblico e il personale, corredati da locali
dedicati al benessere dei lavoratori (spo-
la giustizia in un edificio progettato ex
novo e con la dovuta attenzione alle esigenze tanto autorevolmente richiamate?
Come non sentire stridenti queste parole
con quello che sta avvenendo oggi a Ca-
strovillari sotto i nostri occhi ?
Dott.ssa Carmela Cortese
Servizio prevenzione, igiene
e sicurezza nei luoghi di lavoro
ASP Cosenza -Sede Castrovillari
CoNSuLeNTI deL LavoRo
Franco Pirrera, nel Consiglio
Provinciale dell’ordine
gliatoi, ambulatorio medico), alimentati
da impianti elettrici a norma di legge.
D’altro canto, considerando la costante
attenzione ai temi della sicurezza sul lavoro delle più alte cariche dello Stato (in
primis il Presidente Napolitano) e l’applicabilità di tutte le leggi in materia agli
Uffici Giudiziari , non stupisce che in numerose Circolari lo stesso Ministero di
Grazia e Giustizia abbia richiamato l’obbligo di coniugare le specifiche esigenze
delle strutture giudiziarie con le norme
in materia di igiene e sicurezza, utilizzando
“strutture preordinate” aventi caratteristiche tali da garantire al massimo grado
sia la tutela dei lavoratori e degli utenti,
che la protezione dai pericoli di attentati,
aggressioni sabotaggi, nonché di prevenzione della fuga di detenuti . Secondo il dr.
Donato Ceglie, Magistrato da sempre impegnato nel perseguire i reati , per lo più
di natura omissiva, che vengono consumati nei luoghi di lavoro, occorre “…contribuire ad una più efficace tutela della
salute all’interno degli uffici giudiziari, anche
al fine di evitare macroscopiche disparità di
risposte che ancora si ha modo di constatare.
…… consentire che nei Palazzi di Giustizia,
negli Uffici Giudiziari, nelle Carceri e negli Istituti Penitenziari il tema della legalità e della
tutela della salute e dignità delle persone
possa assurgere a tema centrale e strategico
per adempiere alle disposizioni del recente
testo unico ma anche ai principi di solidarietà,
uguaglianza e dignità delle persone e tutela
della salute, principi sanciti a chiare lettere
nella nostra bellissima Costituzione, in un
clima di civiltà, fiducia, partecipazione, formazione ed informazione, che veda nella tutela della salute un investimento per le
presenti e future generazioni”.
Quale migliore investimento esercitare
Cosenza - Il castrovillarese Franco Pirrera, Consulente del Lavoro dal 1977,
è stato eletto nel Consiglio Provinciale
dell’Ordine dei Consulenti
del Lavoro di Cosenza per il
triennio 2012/2015. Le elezioni si sono tenute presso
la sede dell’Ordine in via Migliori a Cosenza lo scorso 3
luglio e l’insediamento degli
eletti è avvenuto lunedì 9 luglio.
Il Consiglio Provinciale risulta così composto: Fabiola
Via, di Cosenza, presidente.
Clara Caputo, di Cosenza, segretario,
Antonio Cairo, di Cosenza, tesoriere,
Francesco Blaconà, di Mandatoriccio,
Umile Palermo, di Luzzi, Marisa Oleastro, di Cetraro, Luigi Osso, di Amantea, Franco Pirrera, di Castrovillari,
Maria Vanni, di Castrolibero, consiglieri.
I consulenti del lavoro chiamati a far
parte del Collegio dei Revisori dei conti
sono: Francesco Ciarlo, di
Cosenza, presidente, Antonio Atene, di Spezzano
Albanese, revisore, Vincenzo Chiodo, di Cosenza,
revisore. Gli iscritti all’Ordine Provinciale sono 348
ed ha espresso il proprio
voto il 70% degli aventi diritto. E’ la prima volta che
in un Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Cosenza viene
eletto un consigliere di Castrovillari ed
è anche la prima volta che la zona del
Pollino e dell’alto Ionio ha un proprio
rappresentante.
Roberto Fittipaldi
anno X - n. 27
5
6
anno X - n. 27
Contro la proposta “indecente” dell’on.le Santelli
sul Tribunale di Castrovillari
Castrovillari - Dopo aver letto dal resoconto stenografico della seduta straordinaria del Consiglio regionale
calabrese avente come punto all’ordine
del giorno il provvedimento di soppressione dei Tribunali di Castrovillari, Lamezia Terme, Paola e Rossano, mi corre
l’obbligo, sia da cittadino di Castrovillari
che da coordinatore FLI Pollino, di soffermarmi su una proposta fatta dall’on.le
Santelli che riporto dal resoconto stenografico. Nel suo intervento la Santelli
conclude asserendo che “il tribunale di
Castrovillari è di recente costruzione e
che se lo si vuole sopprimere di con-
verso sarebbe opportuno allocare in
esso la Scuola della Magistratura di cui la
Calabria viene depredata”. Proposta, che
da coordinatore FLI Pollino, definirei “indecente” e da rimandare certamente al
mittente. Ma, una proposta del genere
serve solo a sviare l’attenzione dal reale
target, noi non chiediamo altro per il Tribunale di Castrovillari che il rispetto
delle regole, ed il giusto rispetto dei criteri oggettivi e l’attivazione degli stessi
nella scelta. Alziamo pertanto la soglia di
attenzione per evitare colpi di mano al
solo scopo e col fine di dare a questa
città, ad un vasto territorio di ben 39 co-
muni che vanno dal Pollino, all’Esaro, all’Alto Ionio, il solito contentino. A questo
diciamo con fermezza il nostro NO.
Posso sgombrare il campo immediatamente: questa volta, questo territorio e i
propri cittadini “non sono disposti a porgere l’altra guancia”. I cittadini di questo
territorio chiedono fortemente e sono
pronti a difendere la presenza dello Stato,
senza compromessi di sorta. Le proposte “mascherate ed indecenti” attuate in
nome “delle furbizie e a tutela del proprio orticello politico” non salvano dalla
chiusura i presidi di legalità e giustizia in
Calabria, ma innescano una pericolosa
guerra di campanile che non porta a nulla
di buono. Diciamo NO a polemiche e divisioni, che inquinano l’azione di salvaguardia del Tribunale; la strada da
percorrere è quella che Borsellino invocava come “fresco profumo di libertà”. A
questo punto mi corre fare una precisazione, non che voglia sminuire la possibile istituzione della Scuola di
Magistratura in Calabria, chiedo che
l’on.le Santelli vagli attentamente la possibile allocazione della Scuola proprio
nella città capoluogo del Tirreno cosentino. Infine, faccio appello alla deputazione calabrese di invitare, facendosi da
tramite, il Ministro Severino a Castrovillari, per visionare di persona il costruendo e di prossima consegna, nuovo
Palazzo di Giustizia (costo 14 milioni di
euro circa), e le altre opere legate alla
Giustizia, aula bunker e casa circondariale.
Giuseppe Molino
Coordinatore di Futuro e Libertà
Pollino
Forte la protesta di cittadini ed istituzioni
Anna De Gaio,
Consigliere Comunale PDL
L’imminente approvazione del decreto
legge sulla soppressione di alcuni Tribunali tra cui il nostro, deve far si che
l’azione a difesa dello stesso debba proseguire con ancora maggiore incisività. A
tal proposito ritengo che il Sindaco di
Castrovillari debba chiedere un’audizione alle Commissioni Giustizia di Camera e Senato in vista del parere
consultivo che dovranno rendere sul decreto legislativo che riguarda il Tribunale.
Non dà certo un esempio di buona amministrazione lo Stato che, prima autorizza e finanzia una struttura da adibire a
nuovo Tribunale e dopo alcuni anni decide che quella struttura, di prossima
apertura, non debba essere più usata. La
gente non riuscirà mai a comprendere
che per dare efficienza alla Giustizia si elimini un presidio di legalità , che per avvicinare le istituzioni al cittadino si diano
punti di riferimento sempre più lontani.
Si darà sempre di più l’idea di uno Stato
che, mentre da una parte chiede collaborazione ai cittadini, dall’altra li “abbandona” ritirandosi plasticamente dai suoi
avamposti.
Paola Balducci,
Responsabile Forum Giustizia Sel
Il piano messo a punto dal Governo in
materia di riorganizzazione degli uffici
giudiziari ha previsto, infatti, la soppressione di ben cinque Tribunali calabresi. A
ben guardare, la realtà calabrese presenta
delle peculiarità che non possono essere
trascurate e che meritano un’attenzione
particolare da parte dello Stato, tali da
non poter essere affidate ad un criterio
puramente astratto e numerico posto
alla base della soppressione delle circoscrizioni giudiziarie. Inoltre non si può
trascurare che la conformazione geografica del territorio comporta notevoli difficoltà logistiche, ancor più gravi laddove
si consideri la situazione dei collegamenti
tra le diverse province del territorio. Accorpare le sedi giudiziarie così come previsto dal progetto governativo non
farebbe altro che aggravare la situazione
esistente, cagionando considerevoli difficoltà ai cittadini. Senza trascurare che il
carico di lavoro delle sedi di riferimento
subirebbe un evidente aggravio a discapito di tempi e costi della comunità tutta.
Avv. Angelo Capparelli, Presidente
ANF Castrovillari e Consigliere nazionale dell’Associazione nazionale
forense
Nessuno dei quattro tribunali subprovinciali della Calabria della cui soppressione si parla in questi giorni (Lamezia
Terme, Rossano, Paola e Castrovillari),
dovrebbe essere soppresso, perché la
Calabria non è una Regione normale, a
causa della forte presenza della criminalità organizzata. Questo deve essere
chiaro. Ma detto questo, se si dovesse
prescindere da tale complessa realtà criminale e si dovesse scegliere quale dei
quattro tribunali subprovinciali calabresi
sopprimere, in base ai criteri indicati nella
legge delega il Tribunale che di sicuro ha
tutte le carte in regola per non essere
soppresso questo è proprio il tribunale
di Castrovillari .
Infatti, tra i quattro suddetti tribunali
quello di Castrovillari ha la maggiore
estensione territoriale (circondario Castrovillari Kmq 202.922; Rossano
124.686; Paola 102.287; Lamezia Terme
84.015 ); è quello che ha il maggior numero di abitanti (circondario Castrovillari ab. 142.343; Lamezia terme 142.146;
Paola 141.601; Rossano 122.513); è
quello che ha gli indici di maggiore efficienza produttiva.
Infatti:
- per i carichi di lavoro e smaltimento
nella graduatoria rispetto alla variazione
delle pendenze nel settore penale - il
Tribunale di Castrovillari risulta primo
in ambito nazionale con un valore di
72,05. Rossano risulta solo 89° in ambito nazionale e Lamezia Terme risulta
104° in ambito nazionale;
- per i carichi di lavoro e smaltimento
nella graduatoria rispetto alla variazione
delle pendenze nel settore civile - il
Tribunale di Castrovillari risulta secondo
in ambito nazionale. Il Tribunale di Rossano risulta solo quindicesimo e il tribunale di Paola trentaseiesimo, mentre
Lamezia Terme risulta al 154° in ambito
nazionale;
- indice delle sopravvenienze - Indice di
ricambio sopravvenuti totale – settore
civile: il tribunale di Castrovillari risulta
secondo in ambito nazionale, il tribunale
di Rossano undicesimo, il tribunale di
Paola ventesimo e quello di Lamezia
Terme 160°;
- indice delle sopravvenienze – indice di
ricambio sopravvenuti totale – settore
penale: il tribunale di Castrovillari undicesimo in ambito nazionale, il tribunale
di Paola terzo, il tribunale di Rossano
80°, e quello di Lamezia Terme 87° (
tutti i suddetti dati sono tratti da fonte del
Ministero della Giustizia – Graduatorie di
prestazione degli uffici giudiziari - anno
2010)
Angelo Sposato, Segretario
Generale Cgil Comprensoriale
Il prezzo altissimo che sta pagando il territorio del Pollino, della Sibaritide e del
Tirreno con la soppressione degli apparati giudiziari come i Tribunali di Castrovillari, di Rossano, di Paola e degli uffici
dei Giudici di Pace, impongono una reazione decisa di tutto il territorio. Come
Cgil, a partire dallo sciopero generale del
17 aprile 2012 che abbiamo fatto a Castrovillari, continuiamo ad affermare che
la battaglia per la difesa della legalità e dei
tribunali è una battaglia di civiltà e andrebbe fatta con un movimento extraterritoriale vasto, unitario, capace di
superare localismi, competizioni tra Comuni e coinvolgere tutto il territorio. Le
azioni intraprese verso il Governo di
queste ultime settimane, organizzate dai
Sindaci e delle associazioni sociali e professionali unitarie a partire da quelle di
Castrovillari, sono state positive e determinanti per mantenere alta l’attenzione
verso il Governo, ma ora è necessario allargare il campo d’azione della mobilitazione con le diverse sinergie istituzionali
e coinvolgendo le popolazioni di tutto il
Comprensorio, per sostenere la mobilitazione nazionale che metteranno in
campo le confederazioni sindacali unitarie nel tentativo di far cambiare le scelte
del Governo. Si continua con la politica
di soli tagli e rigore verso i deboli, non si
tassano i grandi patrimoni, si continuano
a difendere evasori e speculatori, si tutelano le banche e la finanza e non si dà un
minimo di certezza per la crescita e il futuro. Il lavoro, sparito dall’agenda del Governo, anche nel senso letterale, viene
usato solo per tagliare i diritti così come
successo con la legge di intervento sul
mercato del lavoro.
Gianluca Gallo,
Consigliere Regionale
«La chiusura di uno di essi sarebbe stata
una sconfitta. Cancellarne quattro come
Castrovillari, Rossano, Paola e Lamezia
Terme, peraltro tutti in zone ad alta densità criminale, è ben più d’una battaglia
persa: è una Caporetto». Non usa mezzi
termini il vicecapogruppo dell’Udc in
Consiglio regionale, Gianluca Gallo, per
commentare la scelta del Governo Monti
di tagliare l’offerta giudiziaria procedendo
alla soppressione in Calabria di diversi
tribunali. «Il risultato che si determinerà
per effetto delle scelte dell’Esecutivo sarà
abnorme. In provincia di Cosenza esisterà nei fatti un solo presidio giudiziario: con le strade e i collegamenti
automobilistici e ferroviari che ci sono, e
con la contestuale soppressione degli uffici del giudice di pace e delle sezioni
staccate, chi garantirà i diritti dei cittadini
di paesi come Rocca Imperiale o San Nicola Arcella, ad esempio, che distano dalla
città capoluogo di provincia quasi due
ore d’auto? I cittadini saranno portati a
rinunciare alla giustizia, a tutto vantaggio
dell’illegalità».
Coordinamento Gruppo Consiliare
delle Liste Civiche - Castrovillari
Il reiterato rifiuto opposto al Consigliere
comunale delle Liste Civiche, avv. Giuseppe Santagada, che chiedeva di intervenire al dibattito che ha intermezzato il
concerto per il Tribunale, è fatto grave ed
incomprensibile. Grave per il comportamento censurabile e antidemocratico
che lo ha ispirato, incomprensibile in
quanto la vicenda del tribunale pretenderebbe unità e condivisione e non certo
atteggiamenti escludenti e frazionisti, evidentemente improntati a logiche partitiche e non all’interesse della collettività.
Già da qualche tempo l’impressione è
che facciano sempre più capolino atteggiamenti e comportamenti forse più
orientati a interessi personali o del par-
tito di appartenenza piuttosto che a
quelli dell’intera città di Castrovillari.
Stigmatizzare questi comportamenti è
doveroso per chi crede ancora nel bene
comune e nella unità di intenti in un momento delicato come quello attuale. Le
Liste Civiche, da sempre in prima fila nel
sostenere le ragioni e i diritti di Castrovillari e del Territorio, ribadiscono, ancora
una volta, che la chiusura del tribunale è
cosa semplicemente inaccettabile, sotto
tutti i punti di vista, e da evitare ad ogni
costo. Reiteriamo perciò le proposte già
più volte avanzate per rendere più incisiva la protesta e non lasciarla confinata
ad iniziative interne alla città che, se
hanno il merito di tener desta l’attenzione dei cittadini, non sortiscono però
l’effetto di mandare gli opportuni segnali
di dissenso popolare nelle stanze del potere. I partiti devono fare il loro dovere,
fino in fondo, ma la mobilitazione popolare rimane un elemento non sostituibile
per la felice soluzione di questa brutta vicenda. In concreto, pertanto, sottolineiamo la necessità che si pretenda e si
ottenga la presenza del Ministro Severino
per un doveroso sopralluogo alle strutture che si vorrebbero chiudere e ribadiamo la necessità di un nuovo Consiglio
comunale urgente da tenersi nei pressi
dello svincolo autostradale di Frascineto.
Se non ora, quando?
Lo Stato in Calabria rischia
di favorire la ‘ndrangheta!
Altro che “spending review”, lotta agli
sprechi e alle spese inutili! In Calabria si
continuano a tagliare i servizi essenziali
garantiti dalla Costituzione, i presidi di
legalità, gli avamposti della democrazia e
della presenza dello Stato! Dopo le rapine del Governo a
trazione legista guidato
dal Cavaliere Berlusconi che ha “scippato” alla Calabria e al
Mezzogiorno circa 28
miliardi di fondi FAS
per destinarli al nord,
dopo i tagli assurdi ed
indiscriminati operati
dal
GovernatoreCommissario Scopelliti al sistema sanitario calabrese che hanno fortemente
penalizzato la provincia di Cosenza e
messo in ginocchio tantissime realtà
della nostra regione, non garantendo
più nemmeno i livelli essenziali di assistenza, dopo la forte ripresa dell’emigrazione giovanile e intellettuale, il
ridimensionamento e l’accorpamento
di decine di presidi scolastici, il taglio
dei treni a lunga percorrenza da e per il
sud, il caos dei trasporti, la scoperta che
i lavori di completamento della Sa-Rc
non saranno mai terminati poichè man-
cano ancora 58 chilometri di autostrada (tutti in provincia di Cosenza)
mai finanziati e progettati, l’aumento
vertiginoso della disoccupazione e l’allargamento a macchia d’olio delle vecchie e nuove fasce di povertà, è arrivata
ora anche la scure devastante del Decreto Monti.
Infatti, per effetto del recente decreto sulla spending review, in Calabria, ben
quattro tribunali (di cui tre
in provincia di Cosenza)
sono stati soppressi, le Province di Crotone e Vibo letteralmente cancellate e
quelle che ancora rimangono subiranno tagli pesantissimi sui
trasferimenti statali che vanno a sommarsi ai tagli già subiti a seguito delle
manovre del Governo Berlusconi.
E’ chiaro che questi provvedimenti
avranno implicazioni devastanti in una
regione povera come la nostra: interi
nuclei familiari, saranno praticamente
ridotti alla fame e tantissime imprese
saranno costrette a chiudere. I diritti
fondamentali dei cittadini vengono calpestati e negati.
Di fronte a quella che appare come una
vera e propria fuga dello Stato dai no-
stri territori, l’unica vera alternativa rimane la criminalità organizzata. Saremo
destinati a diventare tutti soldati della
‘ndrangheta? Io non ci sto e credo che,
come me, non ci stia neanche la maggioranza dei calabresi onesti. E’ arrivata,
pertanto, l’ora di alzare la testa e di far
sentire forte la voce della Calabria e dei
calabresi onesti a Roma. Per quanto ci
riguarda ci spenderemo con tutte le
nostre forze perchè i tribunali e le Province calabresi non vengano soppressi.
Ai nostri parlamentari, a prescindere
dalle appartenenze e dalle colorazioni
politiche, chiediamo la massima unità e
il massimo impegno in quella che potremmo definire senza esagerare “la
madre di tutte le battaglie”. Il Parlamento, alla luce di parametri oggettivi e
uguali per tutti, tagli pure gli sprechi e le
spese inutili, ma eviti assolutamente di
effettuare tagli lineari e indistinti, che si
traducono solo nella negazione di diritti
fondamentali e servizi ai cittadini. Noi e
tutti i calabresi onesti, non vogliamo diventare soldati della ‘ndrangheta!. Lo
dobbiamo ai nostri figli e alle generazioni che verranno.
Carlo Guccione
Consigliere regionale del Pd
7
anno X - n. 27
Non è certo un periodo facile per Castrovillari: la frana della Madonna del Castello, le scosse di terremoto, la
progressiva chiusura e/o trasferimento di
Uffici Pubblici, la chiusura del Tribunale …
Situazioni che richiedono l’impegno delle
Istituzioni in primo luogo, ma anche il vigile controllo della popolazione e di
quanti ritengono che delegare è bene ma
… partecipare è meglio. L’ultima emergenza, ultima solo in ordine di tempo, riguarda un progetto per un impianto
privato di trattamento rifiuti nel cuore
del Distretto Agro-alimentare di Qualità
di Sibari, limitrofo a coltivazioni di pregio
e ad attività agro-industriali (Centrale del
latte, allevamenti zootecnici, ecc.) della
piana di Cammarata-Sibari.
Estremamente allarmanti, le caratteristiche dell’impianto che dovrebbe trattare
fino a 100 tonnellate di rifiuti al giorno,
con un quantità prevista di oltre 30.000
(TRENTAMILA!) tonnellate annue. Basti
pensare che l’intera città di Castrovillari
produce circa 8.500 tonnellate di rifiuti
l’anno. Percolato da discariche e fanghi da
depurazione di provenienza anche extraregionale, sono tra i rifiuti che l’impianto
dovrebbe trattare. E’ davvero paradossale che in Calabria, che i rifiuti non sa
più dove metterli, ci sia qualcuno che per
puro interesse personale, ne voglia importare da altre Regioni, come Campania, Puglia e oltre, disinteressandosi dei
Si possono trattare rifiuti nel cuore
del distretto agro-alimentare di Qualità di Sibari?
Lettera aperta alle istituzioni ed alla città
tanti rischi che tale iniziativa comporterebbe per la nostra Comunità! Né si puo
tacere del fatto che la movimentazione
di rifiuti implica ben noti rischi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata L’impianto, che verrebbe posizionato
nell’ASI di Cammarata, nel territorio del
a tutela del bene idrico
ordinanza del sindaco per assicurare un regolare
approvvigionamento a tutte le zone del comune
Il caldo eccezionale di questo periodo,
sollecita gli enti a richiamare l’attenzione
su un consumo più accorto di acqua potabile, bandendo ogni spreco. Così, dopo
i diversi inviti lanciati alla cittadinanza in
questo periodo di calura, proprio per non
creare disagi a nessuno, il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, ha firmato
una ordinanza, chiedendo, ancora una
volta, e con più determinazione, un utilizzo più razionale del prezioso liquido. La
disposizione, con effetto immediato e valida fino al 30 settembre prossimo, vieta
di usare l’acqua potabile del pubblico acquedotto per innaffiare campi, orti, giardini, prati, terrazzi, anche mediante
impianti automatici, per lavare superfici
scoperte o automezzi, per riempire piscine pubbliche o private inserite anche
in strutture turistico - alberghiere o agri-
turistiche. E obbliga i proprietari di piscine, vasche di accumulo all’aperto, orti,
campi, giardini di documentare, ogni qual
volta venga chiesto dagli agenti della Polizia municipale e della Forza Pubblica, la
provenienza dell’acqua utilizzata, dando
prova che si tratta di acqua non potabile.
Ogni infrazione alla presente ordinanza
verrà punita con l’applicazione di una
pena pecuniaria che va da un minimo di
51 euro ad un massimo di 500 euro
come disposto dal Regolamento comunale. Una iniziativa per scoraggiare usi impropri e non indispensabili dell’acqua
potabile, ma soprattutto per salvaguardare l’economia della risorsa idrica e assicurare
la regolarità del servizio,
garantendo, innanzitutto, l’approvvigionamento domestico o ad uso produttivo a
tutte le zone del Comune.
Il successo di un territorio
Il concorso enologico internazionale
“La Selezione del Sindaco”, si è tenuto
quest’anno in Calabria voluto fortemente dall’associazione “Città del
Vino”, con 600 comuni associati. Hanno
partecipato circa 500 aziende con 1400
etichette, la premiazione è avvenuta il
9 luglio a Roma presso il Campidoglio
con la partecipazione di attori nazionali
attenti alle tematiche vino. La Calabria
ha avuto finalmente dei riconoscimenti,
tra questi spicca l’azienda Vignaioli del
Pollino del nostro territorio, meritevole di due medaglie d’argento con due
dei suoi vini Ceraso e Harè.
Il premio è frutto di un lavoro che ha
saputo coniugare innovazione in cantina e tradizione in vigneto, portando
all’eccellenza i vitigni storici di Frascineto e Castrovillari (Lacrima, Brio e
Aglianico). Il comparto vino, in tutte le
regioni, è una vera e propria scienza
dell’investimento; nel territorio, rap-
presenta comunicazione, turismo, gastronomia, cultura e tradizione, creando, così, un brand riconoscibile in
tutto il mondo. Purtroppo da noi tutto
questo non è successo. In molti hanno
sfruttato l’OCM e finanziamenti comunitari per piantare vitigni internazionali
inseguendo la moda e ragionando in
termini di comodity senza per altro
avere in tutta la Calabria i numeri.
Forse bisognava ragionare e riprendere
quello che c’era e puntare sulla tipicità,
storia e senso di appartenenza.
Un progetto è valido quando si crea
ricchezza, attrazione, valore aggiunto,
posti di lavoro, curiosità tra i principali
attori del comparto, successo e popolarità.
Per avere la giusta riconoscibilità nel
mondo vino, è necessario possedere un
giacimento straordinario in termini di
qualità. Il nostro, evidentemente. è ancora del tutto inesplorato.
Comune di Castrovillari, è in evidente
conflitto con le vocazioni economico-occupazionali dell’area, che proprio in ambito agro-alimentare contribuisce in
maniera sostanziale all’economia dell’intera area di Canmmarata-Sibari, con una
occupazione valutata attorno alle 30.000
unità tra diretto ed indotto.
Per questi motivi, il progetto, che avrebbe
per di più un irrilevante impatto occupazionale, rischia di assestare ad un’economia in difficoltà un danno gravissimo –e
probabilmente irreparabile - portando
alla distruzione di centinaia se non migliaia di posti di lavoro.
Si determinerebbe, infatti, un danno alla
immagine stessa della qualità e della salubrità dei prodotti locali che rappresentano un aspetto fondamentale per la loro
commercializzazione.
Danni immediati, ma anche danni futuri,
in quanto l’impianto di rifiuti rappresenterebbe un potente dissuasore a iniziative
imprenditoriali
legate
alla
trasformazione in loco dei prodotti alimentari e ad altre attività ad essi collegate, che già tanto sviluppo e lavoro
hanno creato in territori limitrofi ai nostri (stabilimento Vegitalia, agro di S.
Marco Argentano; 217 unità lavorative).
L’Associazione Cittadina “Solidarietà e
Partecipazione” e il Gruppo Consiliare
delle Liste Civiche, danno ancora una
volta l’allarme contro questa ennesima
aggressione agli interessi della nostra
terra. Terra che abbiamo difeso, ieri e
oggi, a fianco delle nostre popolazioni, da
vecchi e nuovi progetti di sfruttamento.
E’ tempo che ognuno faccia la sua parte,
dando corso agli impegni istituzionali e a
quelli presi con i cittadini, per la difesa e
lo sviluppo dell’occupazione in un’area
nella quale la vocazione agro-alimentare
è unanimemente considerata di insostituibile importanza.
Ed è perciò che chiamiamo tutti i destinatari della presente - ciascuno per
quanto di competenza - e i singoli cittadini ad iniziative e atti concreti per difendere il territorio da iniziative di chi
non ha evidentemente né remore nè timori a perseguire il proprio personale interesse, in dispregio di quello della sua
stessa Comunità. Non c’è tempo da perdere. Nel migliore stile delle aggressioni
territoriali, che si consumano nel cuore
dell’estate o a Natale, il progetto verrà
valutato definitivamente a fine luglio, nella
evidente speranza che il livello di guardia
e di attenzione sia affievolito. Il nostro
non lo è! E per questo stiamo attivamente lavorando per la salvaguardia del
territorio. Ma la situazione e il momento
pretendono il concreto impegno di tutti.
“Solidarietà e Partecipazione”
Gruppo Consiliare Liste Civiche
Castrovillari
agricoltura/Struttura integrata per il trasporto
dei prodotti della catena del freddo
Richiesta incontro urgente alle Ferrovie Italiane
Istituzioni, organismi e privati insieme
per uno sviluppo integrato del territorio
e dei trasporti a servizio delle imprese
della “catena” dei prodotti del freddo
che operano nella zona e per la crescita
socio economica più complessiva del
comprensorio. “I soggetti del comprensorio hanno preparato un progetto e
creato un coinvolgimento, legati alle diverse modalità di trasporto per far viaggiare le produzioni e le merci che si
producono e si accolgono. Un obiettivo
strategico di primaria importanza per
quello sviluppo che s’invoca e da sempre richiesto dalle capacità imprenditoriali”. Lo ha affermato il Sindaco di
Castrovillari, Domenico Lo Polito, precisando, in una dichiarazione alla stampa,
che “il progetto, redatto dal partenariato, costituito dall’Ente Parco del Pollino e da 19 Comuni del Territorio, si
chiama LOGOS - Logistica Sostenibile e
si muove nell’ambito dei fondi strutturali del POR FESR Calabria 2007/2013
all’interno dei Piani Integrati di Sviluppo
Locale”. L’intervento prevede la realizzazione di una piattaforma logistica intermodale e connessi servizi di logistica,
cioè di attività organizzative, gestionali e
strategiche avanzati per le imprese da
creare nella provincia di Cosenza, precisamente nei territori attigui allo scalo
ferroviario di Spezzano Albanese, immediatamente a ridosso dell’asse stradale
strategico SS. 534, dove si registra la minore distanza tra i grandi corridoi di
traffico tirrenico ed adriatico, ed include una piattaforma “del freddo” per
prodotti deperibili, quali ortofrutta, ma
anche di altra natura, oltre a due centri
di ricerca e servizi avanzati, destinati a
fornire prestazioni di laboratorio per la
filiera agro alimentare, delle fibre e del
tessile. L’impianto, fortemente auspicato
dalle imprese del territorio, intende servire la vasta area, compresa tra la valle
dell’Esaro, la Sibaritide ed il Pollino, nonché stabilire un diretto raccordo con i
poli produttivi di Lamezia e quello logistico di Gioia Tauro. Per questo i Sindaci
delle Città di Castrovillari, questi in qualità di rappresentante dell’Amministrazione comunale capofila, e di Spezzano
Albanese, quale esponente della sede
dell’investimento infrastrutturale, rispettivamente, Domenico Lo Polito e
Giovanni Cucci, a nome e per conto dell’intero partenariato, hanno chiesto un
immediato incontro all’Amministratore
Delegato della Rete Ferroviaria italiana
al fine di avere la necessaria cooperazione per concretizzare, in piena ed efficace sinergia, l’importante opera.
L’istanza è stata indirizzata per conoscenza al Presidente e membri della
Commissione Trasporti della Camera
oltre che al Presidente e Vice Presidente
della Regione Calabria, insieme al Dirigente generale Trasporti dell’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici, nonché
al direttore generale della Confindustria
di Cosenza, oltre che al Presidente e
amministratore Delegato della Vegitalia
della Zona industriale di San Marco Ar-
Trasloca il plesso di via Roma
Lunedì 9 luglio presso la scuola del Villaggio è avvenuto il trasloco dell’arredo
del plesso di via Roma, ubicato in viale
del Lavoro. Lo aveva annunciato e comunicato qualche giorno fa, alla dirigente del Villaggio Scolastico, il Sindaco
di Castrovillari, Domenico Lo Polito,
che aveva incaricato il consigliere Giuseppe Russo, di seguire l’apposita procedura. Nella missiva, il primo cittadino
aveva invitato il Dirigente ed il Colle-
gio Docenti a considerare come specificità, nella formulazione del POF per
l’ anno scolastico 2012/13, la diversità
delle Istituzioni Scolastiche nello stesso
edificio nonché il momento storicogiuridico del dimensionamento scolastico e della spesa pubblica. “L’Amministrazione comunale - precisa Lo Polito
- ha inteso far divenire questo momento (1° Circolo-Comune) un’occasione di solidarietà e di accoglienza nei
gentano, al Presidente e Direttore del
Polo di Innovazione “Trasporti, Logistica
e Trasformazione” presso il Terminal di
Gioia Tauro ed ancora agli imprenditori
agricoli del polo agro-alimentare d’eccellenza di Cammarata, nel territorio di
Castrovillari e di Corigliano, e, per finire, a responsabili d’aziende di Bologna e Biella. “I profondi mutamenti che
da tempo interessano il comparto merci
- è scritto, poi, nella lettera di intenti che
accompagna la richiesta d’incontro spinti dai processi di trasformazione a livello internazionale e principalmente
dall’apertura dei mercati, richiedono un
forte adeguamento strategico e organizzativo del sistema ferroviario nel suo
complesso, tale da accrescere, in un’ottica di sistema, la competitività del Paese,
attraverso una più efficiente e razionale
organizzazione del trasporto delle
merci”. Un’occasione, insomma, per
dare forza anche alle zone decentrate,
dove insistono vocazioni e risorse di
qualità. “Una necessità, tra l’altro, che
sposa le strategie delle Ferrovie le quali
- ricordano i due amministratori stanno puntando principalmente ad un
potenziamento strutturale, ad un ammodernamento tecnologico e alla realizzazione di nuovi itinerari, al di fuori
dei nodi metropolitani, attraverso l’individuazione, in prossimità delle grandi
reti stradali, di piattaforme integrate
pensate per favorire forme di trasporto
combinato più avanzate e vantaggiose.
“Per questo l’intermodalità ed il progressivo passaggio di parte del traffico
merci sulla direttrice ferroviaria Paola –
Sibari, con servizio allo Scalo di Spezzano Albanese, attualmente chiuso, risulta - sostengono i sindaci Lo Polito e
Cucci, a conclusione della richiesta d’incontro urgente - una condizione di successo e sostenibilità fondamentale per
l’intero progetto ed è un’esigenza impellente delle imprese, anche multina-
confronti degli allievi della scuola di via
Roma come sinergica azione didattica
mirata. Con questo provvedimento –
aggiunge - l’Amministrazione comunale
razionalizza anche la spesa senza intaccare i servizi”. Il Sindaco Lo Polito ed il
consigliere comunale Giuseppe Russo
intanto hanno annunciato che prossimamente incontreranno i dirigenti scolastici interessati al dimensionamento
scolastico per garantire un corretto
funzionamento ed un sereno inizio del
nuovo anno scolastico.
8
anno X - n. 27
Il nuovo presidente del club Rotary ‘I Pulinit-Castrovillari’ è Lino Tetro
Pace, solidarietà e l’intento di ritrovare
lo spirito originario del Rotary. Questi i
punti che il nuovo presidente del club ‘I
Pulinit-Castrovillari’ Angelo Tetro ha
messo al centro del suo mandato, senza
dimenticare la stretta collaborazione con
le istituzioni locali, a cominciare dalla
lotta in difesa del tribunale.
Il presidente Tetro ha aperto cosi’ la sua
nuova ‘missione’ di fronte all’autorevole
presenza di due figure d’eccezione: il vescovo della diocesi di Cassano Jonio S.E.
Mons. Nunzio Galantino ed il vescovo
dell’eparchia di Lungro S. E. Mons. Donato Oliverio, alla sua prima uscita ufficiale dopo la consacrazione del primo
luglio in cattedrale. In serata sono giunti
gli importanti messaggi di auguri da parte
dell’arcivescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace S.E. Mons.Vincenzo Bertolone, che è anche socio onorario del club
di Castrovillari, e del presidente del
parco nazionale del Pollino Domenico
Pappaterra; mentre il sindaco della città
Domenico Lo Polito ha voluto essere
presente anche per l’amicizia e l’affetto,
contraccambiato appieno, verso il presidente Tetro; al tavolo della presidenza ha
preso parte anche il vicequestore Giuseppe Zanfini.
Nel corso della cerimonia, il 7 luglio al
Joly Hotel a Castrovillari e’ stata ricordata la storia del club che nasce nel 1986
per iniziativa di Vincenzo Brullo del club
di Locri (a cui e’ andata una pergamena
celebrativa) e di Pietro Lupinacci del club
di Palmi, entrambi dirigenti trasferitisi poi
a Castrovillari. Il padrino di quel periodo
‘glorioso’ era stato Francesco Romano
del club di Cosenza, ora con l’occasione
premiato con la consegna di una pergamena. La serata ha visto poi l’ingresso di
due nuovi soci: l’avvocato Elio Minasi e
l’imprenditore Gennaro Regina. Hanno
ricevuto una menzione particolare anche
Pietro Lupinacci, Nicola Filomia, Giuseppe Placco, come soci fondatori del
club. E’ un riconoscimento speciale è an-
dato all’entusiasmo del socio dall’animo
più giovane del club, il preside Enrico Zicari. Hanno onorato il rituale dedicato
ad Angelo Tetro l’ingegnere Francesco
Socievole, past-governator del distretto
2100 del Rotary international, il segretario del Rotary di Cosenza nord, l’avvocato Rossella Napoli, e il segretario del
Rotary di Locri, ingegnere Giorgio Botta;
non sono poi mancati rappresentanti
degli altri Club di Castrovillari: per i
Lions, il presidente Nadia Carnevale e il
segretario Francesco Calà; per il Kiwanis
i presidenti Vincenzo Veltri e Antonino
Ballarati. Al centro del programma del
presidente Tetro, che si ritrova in questo
ruolo per la seconda volta, il messaggio
della ‘pace’ declinato secondo lo spirito
di solidarietà. Con un tuffo nel futuro
Tetro ha voluto mettere in chiaro quali
saranno gli obiettivi da portare a casa nel
corso di quest’anno: “Vogliamo concorrere a creare opinione sui temi d’attualità
di interesse per la nostra comunità”, ha
detto ricordando la delicata vicenda relativa all’ipotesi di soppressione del Tribunale. “Sarebbe questa un’ulteriore
ingiustizia perpetrata ad un territorio di
39 comuni con oltre 140.000 abitanti –
ha osservato in proposito - In tanti
hanno civilmente protestato contro questo ennesimo scippo a danno di Castrovillari e comunità vicine, partecipando e
sostenendo le pacifiche manifestazioni
volute dal sindaco Lo Polito, dal Comitato di agitazione per salvare il presidio di
legalita’ con a capo l’avvocato Alfredo
Ceccherini e da quello di crisi dell’ordine
forense, guidato dall’avvocato Roberto
Laghi, così come tutta la città”. In questi
momenti, ha rilevato il neopresidente,
“noi come Rotary Club dobbiamo esserci, far sentire e vedere la nostra presenza, essere le sentinelle della società
per contribuire al bene comune”. Tra le
altre richieste, che Tetro rivolge prima di
tutto al suo direttivo – tra cui sono presenti l’avvocato Mauro Cordasco (inappuntabile prefetto), l’ingegnere Nicola
Nicoletti (segretario attento e preciso) e
Carmine Pignataro (‘prezioso’ tesoriere)
- per i giorni futuri, particolare attenzione
verso i giovani e le donne, la pubblicazione del Bollettino (con cadenze bimestrali affinché diventi un reale veicolo di
notizie), l’apertura di un portale web, e
l’intensificazione delle relazioni e collaborazioni con gli altri club di servizio
presenti a Castrovillari, nella Regione e
anche al di fuori di essa. Per questa edizione della sua presidenza alla guida del
club Rotary di Castrovillari, Tetro chiede
però essenzialmente uno slancio nuovo,
non dimenticando però quanto di buono
si trova negli archivi della memoria del
club. Ma, soprattutto l’obiettivo sarà spingersi alla ricerca del vero spirito rotariano per dare un senso reale, e non
soltanto sulla carta, all’impegno di tutti i
soci.
Festa a Mormanno per i 60 anni
di sacerdozio di don Giuseppe oliva
Grande festa a Mormanno per i 60 anni
di sacerdozio di don Giuseppe Oliva,
meglio conosciuto come don Peppino.
La ricorrenza è stata celebrata con una
Santa Messa, nella chiesa di Santa Maria
del Colle, che è stata officiata dal vescovo della Diocesi di Cassano, mons.
Nunzio Galantino, insieme ad altri sacerdoti, e che ha visto la presenza di alcuni esponenti dell’Amministrazione
comunale e di numerosi fedeli. Tutti venuti a festeggiare il loro parroco.
“Quando si è preti –ci dice, al telefono,
don Peppino - c’è la gioia della vocazione”. “E’ questa - aggiunge - un’avventura meravigliosa, perché, nonostante le
difficoltà, si risponde a quel mistero della
chiamata, da parte del Signore”.Va detto
che, don Peppino venne ordinato sacerdote il 6 luglio del 1952. Dal 1954 al
1962 è stato cooperante di don Luigi Accurso, nella chiesa di Santa Maria del
Colle, di Mormanno e, successivamente,
dal ’62 al ’70 è stato parroco a Rotonda.
Dal 1970 al 1974 ha collaborato con l’allora vescovo di Cassano, Vacchiano, occupandosi anche del Convitto vescovile
di Castrovillari, insieme a don Peppino
Russo. Dal 1974, è parroco a Mormanno.
Oltre all’attività di sacerdozio, don Peppino ha svolto anche quella di insegnante.
Ha insegnato, infatti, sia al Liceo classico
di Castrovillari che all’Istituto di scienze
religiose di Cassano. Ha, inoltre, collaborato e collabora con diverse riviste e
con un’emittente televisiva locale.
9
anno X - n.25
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Morano, pronto il cartellone estivo 2012
Il sindaco di Leone: “vogliamo ampliare e destagionalizzare l’offerta”
L’amministrazione comunale presenta il
cartellone delle manifestazioni estive.
Cultura, tradizioni, centro storico, svago,
solidarietà: un pacchetto
eventi religiosi,
ricchissimo e differenziato. Esattamente
come e più degli anni precedenti. Appuntamenti selezionati e allestiti per offrire
occasioni di divertimento a tutte le generazioni. A turisti e residenti. Ce n’è per
tutti i palati e per un lungo periodo.
Molto più del solito. E con un prolungamento che connette sistematicamente le
calde serate estive alle briose giornate
autunnali.
In evidenza ancora una volta la buona
musica. Dopo i concerti di Crystal Whyte
blues band e A bluesy tribute Duke Ellington e gli altri appuntamenti con la musica
afroamericana,
curati
dal
Peperoncino Jazz Festival, calendarizzati
per giovedì 12 luglio (Trio da Paz & Helio
Alves), nella centralissima Piazza Giovanni XXIII, e venerdì 10 agosto (Quartetto Melandra), al maniero medievale, da
sabato 14 a lunedì 16 luglio, si svolgerà la
festa della Beata Vergine del Monte Carmelo. Tre serate per tre diverse forme
artistiche. Nella prima è impegnata la
compagnia teatrale della parrocchia di
Santa Maria Maddalena, I Sub Umbra, che
promuove “Beata Te che hai creduto”.
Nella seconda, in scena la musica sinfo-
nica. Nella terza, quella di lunedì 16, in
Piazza Giovanni XXIII: alle 21.30 il concerto dei Sing Sing; a mezzanotte, attesissima, la performance in acustica di
Mariella Nava.
Spazio anche allo sport, con una serie di
avvenimenti che includono il ballo (venerdì 13 luglio, orto “Zu Petru”, danza e
sport sotto le stelle), il calcio (la partita
della solidarietà, sabato 21 luglio), il volley
(memorial delle stelle, dal 10 al 12 agosto). Interessante e tutta da vedere, dal
23 al 29 luglio, al campo sportivo “G.
Scorza”, la prima edizione delle Mini
Olimpiadi 2012.
Da venerdì 27 a domenica 29 luglio si festeggiano le nozze d’argento del Gruppo
Speleo del Pollino: venticinque anni di
storia e fatti da raccontare.
Da segnalare in agosto: sabato 4, spetta-
colo musicale e cerimonia di consegna
attestati di riconoscimento quali
“Gruppo di interesse nazionale” ai sodalizi: Coro del Pollino, Orchestra di Fiati,
Calabria Citra. Domenica 5, riflettori accesi sulla contrada Campotenese, per la
“festa della Madonna della neve”. Sabato
11, in Piazza Giovanni XXIII ritorna il III
Memorial “Rocco Cosenza”. Quindi, martedì 14, in contrada Cerasali, la “festa
della Madonna dell’Assunta”; giovedì 16, il
“Festival del dilettante” in Piazza Giovanni XXIII; sabato 18 “Rassegna del folclore internazionale”; sabato 25 agosto,
Insieme al Parco giochi: 0 -12 e non solo.
Si riferiva, nell’incipit, di un prolungamento dell’estate.
Ovvero di una continuità che sdogana
l’autunno, e, come vedremo in seguito,
anche le altre stagioni, conferendo a
ognuna una rinnovata centralità. Si profila pertanto un settembre gravido di opportunità; per citarne alcune: le Giornate
Plein Air; la visita della Tv di Stato per la
registrazione di un programma targato
Rai yo yo. Ottobre non sarà da meno,
con la Giornata nazionale Bandiera Arancione (Morano è l’unico paese della Calabria inserito nella programmazione del
TCI) e tante manifestazioni culturali.Tradizioni, religione e gastronomia, la faranno da padroni nel mese di dicembre.
«Abbiamo un’idea di turismo “destagionalizzato” – afferma il sindaco Francesco
Di Leone.
Vogliamo attrarre flussi di visitatori tutto
l’anno e non solo nel periodo estivo. In
questo senso stiamo lavorando con straordinaria solerzia affinché reti e circuiti
di qualità ci apprezzino sempre più come
località, peraltro già insignita di numerosi
marchi e riconoscimenti, capace di crescere e sostenere una domanda estesa e
composita, che pretende peculiarità e
progetti di alta caratura. Vogliamo che il
nostro patrimonio artistico e architettonico sia fruibile 365 giorni l’anno e divenga tangibilmente occasione di
sviluppo o per le imprese e il corpo sociale».
Alle parole del primo cittadino fanno eco
quelle del vicesindaco Rosanna Voto: «Si
è cercato – osserva - di tenere vivo l’interesse per il nostro borgo, con l’inserimento nel cartellone 2012 di
manifestazioni a elevata qualità e con una
specifica impronta multigenerazionale.
Non abbiamo tralasciato di valorizzare
quelli che a nostro avviso sono i punti di
forza del nostro borgo. In particolare
quest’anno puntiamo, oltre che sui filoni
classici, già oggetto della nostra attenzione, sulle tradizioni religiose che costituiscono un aspetto notevole del
retaggio culturale di un popolo». Dettagli,
orari, aggiornamenti e news sull’intera
kermesse si possono consultare nel sito
del Comune di Morano Calabro e nelle
locandine diffuse dall’Ente e pubblicate
sul portale istituzionale.
Pino Rimolo
10
anno X - n. 27
Influenze dell’arte sasanide nel Santuario della Madonna del Castello
In uno dei suoi mirabili interventi che determinarono
gli studi storici della città di Castrovillari, lo studioso
Biagio Cappelli ci raccontava come nel settembre del
1953 insieme a Ettore Miraglia «e ad altri amici»,
fece una ricognizione all’interno del Santuario della
Madonna del Castello, precisamente alla parete ove
si trova, ancora oggi, l’affresco della Vergine con il
Bambino. Durante la ricognizione si evidenziò che il
muro con il dipinto presentava una forte lesione e
non aveva nulla a che fare con le altre parti della
chiesa. Si potè, inoltre, recuperare, tra il materiale
misto di cui era formato il muro, alcuni frammenti in
gesso che «si trovavano quasi a contatto dell’intonaco con l’affresco della Madonna». Spezzati a colpi
di martello e con qualche traccia di annerimento, i
frammenti vennero sapientemente disegnati dall’ ingegnere Vincenzo Perrone e, ora, sono conservati al
Museo Archeologico di Castrovillari. I frammenti, in
gesso bianco, molto fine, sono decorati secondo uno
stile figurativo che il Cappelli fece risalire all’età preromanica: «motivi a fascette che si annodano e si intrecciano rigidamente in avviluppi vari e figure di
animali affrontati o posti a rovescio uno dell’altro intorno ad un albero centrale che rappresenta l’albero
della vita». In particolare, gli animali stilizzati erano
frequenti, secondo l’insigne storico, su quelle stoffe e
quei tessuti del Medio Oriente che Marco Polo descriveva «a seta e a oro, e a uccelli e a bestie». Osservando il rilievo, il Cappelli notava come esso
apparisse appiattito, cosi da darci l’idea di due soli
piani, quello del fondo da cui si staccano le raffigurazioni e quello del profilo delle stesse che si stagliano
nette e rigide come stoffe pesanti riportate su stoffe,
precisando che fu proprio l’arte musulmana ad appiattire enormemente il modellato. I motivi decorativi rientrano in quel gruppo di decorazioni ricavate
nel gesso che furono sommamente esaltate, sempre
dai musulmani, nel medioevo. Insomma, sul finire
degli anni cinquanta, il Cappelli giunse a delle conclusioni che egli stesso definì sconcertanti. A distanza
di mezzo secolo, grazie al prof. Gian Pietro Basello,
docente universitario dell’ Orientale di Napoli, abbiamo saputo che altri studi interessanti sono stati
condotti dai ricercatori contemporanei su tali importantissimi frammenti.Tra questi ricordiamo le ultime ricerche della prof.ssa Laura Pasquini
dell’Università di Bologna che, in un suo straordinario contributo scientifico, ha messo in evidenza come
anche i frammenti del Santuario della Madonna del
Castello ripropongono motivi e simboli filtrati certamente dall’arte islamica, ma di chiara origine sasanide, «dove gli animali del tipico bestiario iranico, si
dispongono secondo schemi araldici, all’interno di semirote o nicchie di successione». L’enorme vitalità e
capacità di irradiazione dell’arte iranica, soprattutto
in epoca sasanide, assunse proporzioni grandiose, dif-
fondendo motivi decorativi tipici su un territorio immenso, in primis attraverso i preziosi tessuti serici
istoriati e il gusto per l’ornato araldico e simmetrico,
quindi attraverso la metamorfizzazione degli elementi
vegetali e la geometrizzazione dei motivi di origine
naturalistica. A ciò si aggiunge la grande rilevanza
dello stucco nella formazione e nella diffusione delle
modalità espressive dell’arte iranica, già ampiamente
valorizzato nel periodo partico, poi elemento fondamentale dei progetti ornamentali in epoca sasanide.
Tramite il duttile stucco, facile da plasmare e da adattare alla parete, sarà soprattutto nel meridione normanno che l’eclettica arte iranica di chiara
derivazione sasanide troverà la sua immediata trasposizione figurativa: già in epoca tardoantica, da Costantinopoli, si diffusero nel nostro Occidente
mediterraneo simboli e immagini attraverso la produzione dei tessuti greco-bizantini di ispirazione sasanide, quindi fu l’arte islamica orientata verso
forme stilizzate e astratte a farsi portavoce di modelli iconografici caratterizzati da simmetrie e schemi
araldici di ascendenza iranica, lasciando affiorare un
comune modello ispiratore.
Ines Ferrante
Per ogni ulteriore approfondimento si rimanda a:
B. Cappelli, Frammenti in gesso di arte arabo-normanna
a Castrovillari, in Calabria Nobilissima, XI, 1957,n. 33
L. Pasquini, Influenze dell’arte sasanide nell’Occidente mediterraneo: alcuni episodi decorativi, in A. Panaino – A.
Piras, Ancient and Middle Iranian Studies, Milano 2006
“Punteg…..giochiamo”
Il Museo delle Icone a Frascineto
Con gli alunni della scuola dell’Infanzia della
direzione didattica II Circolo di Castrovillari
Meta indiscussa ed elemento di ammirazione per gli appassionati del settore
Gli alunni della scuola dell’Infanzia della
Direzione Didattica II circolo di Castrovillari, hanno preso parte, anche per
l’anno scolastico 2011-2012, al progetto
regionale “Una Regione in Movimento”,
organizzato dell’ufficio Scolastico Regionale per la Calabria , con il coinvolgimento dell’ufficio di Coordinamento
educazione motoria, fisica e sportiva e
del Settore Educazione alla Salute della
Regione Calabria. Il progetto regionale,
portato avanti da anni, intitolato “Punteg..giochiamo” rivolto ai bambini di cinque anni, che frequentano la scuola
dell’Infanzia, mira alla realizzazione di un
intervento che integra la promozione
della salute con la routine quotidiana
della vita scolastica. Il percorso progettuale rivaluta le attività motorie “destrutturate”
come
strategie
di
promozione della salute e formazione del bagaglio motorio individuale. I bambini
coinvolti nel progetto sono stati quelli dei plessi di Porcione, Rodari-Via degli Ulivi
e dei Giardini, coordinati dalle docenti Carmela Vincenzi, Maria Natale, Maria Stabile,
Petronilla Blaiotta, Dina Aita, Edvige Lepore e Filomena Todaro.
Il progetto “Punteg..giochiamo” è stato articolato in diverse fasi: una fase laboratoriale, che le scuole hanno svolto in maniera autonoma, nella quale si è partiti dalla
conoscenza dei segni d’interpunzione, dalle regole di punteggiatura, trasformandole
poi attraverso lo sfruttamento degli schemi motori di base, in azioni mimate e di riproduzione della punteggiatura, e la creazione di una “coreografia” per la fase conclusiva.
La manifestazione finale, aperta da una coreografia eseguita in contemporanea da più
di cinquecento bambini a cui sono seguite le esibizioni delle diverse scuole, si è tenuta il 16 giugno scorso presso il Palasport “D. Ferraro” di via Popilia in Cosenza. I
bambini della scuola dell’infanzia hanno eseguito una suggestiva coreografia, nella
quale hanno riprodotto punti, virgole, punti e virgole…con movimenti armonici e
coordinati, a dimostrazione del grande lavoro svolto.
L’evento si è concluso con una coreografia finale, svolta contemporaneamente da
tutti i bambini e con la consegna delle targhe alle scuole partecipanti e degli gli attestati ai docenti e delle medaglie a tutti i bambini.
Il Museo delle Icone e della Tradizione
Bizantina di Frascineto, centro d’eccellenza della cultura bizantina in Calabria,
istituito nel 2007, si determina sul territorio quale elemento imprescindibile
capace di mettere in evidenza le specificità di un prodotto culturale di alto
valore. A distanza di qualche anno dalla
sua istituzione, il Museo diventa meta
indiscussa ed elemento di ammirazione
per i cultori e gli appassionati del settore che hanno avuto modo di apprezzare una tra le più straordinarie
collezioni di icone presenti in Italia
(Collezione Lombardi). E’ opportuno
evidenziare che il ruolo di una istituzione così importante, che tra l’altro ha
contribuito a rafforzare l’identità e la
crescita sociale, potrebbe rappresentare un’opportunità economica per un
corretto sviluppo
locale. Da una analisi approfondita di
questi fattori, è
emersa chiara l’esigenza di valorizzare
e potenziare le eccellenze culturali dis p o n i b i l i ,
finalizzandole a sostegno di una moderna
offerta
culturale,
quantitativamente ricca, attrattiva e
fruibile, in grado di mobilitare significativi flussi turistici nel territorio. L’attuale
Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco Arch. Francesco
Pellicano, dagli assessori Carolina Sancineto (sport e turismo) e Francesca
Camodeca (cultura), nonostante le ristrettezze economiche ha inteso questi
principi ed avviato una serie di iniziative
a supporto; si è deciso quindi di ela-
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
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Iscrizione R.O.C. n. 13126
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borare un piano di sviluppo strategico
finalizzato alla valorizzazione e promozione del Museo attraverso diverse fasi
di programmazione. Il progetto, ha
coinvolto tra l’altro esperti del settore
come il Prof. Gaetano Passarelli consulente scientifico del Museo e docente
di storia e civiltà bizantina, il responsabile comunicazione e promozione del
Museo, sig. Angelo Castellano ed il responsabile degli uffici amministrativi sig.
Vittorio Blaiotta, una Task Force costituita da politici e tecnici che attraverso
diverse azioni programmatiche finalizzate al raggiungimento di obiettivi specifici, coordinerà il progetto. Nello
specifico, le priorità progettuali hanno
seguito due ordini: da una parte c’è
stata la pianificazione di interventi che
hanno permesso il raggiungimento degli
standard minimi
per quanto riguarda la fruizione e la qualità
dei servizi offerti
dal Museo, dall’altra si è intervenuto attraverso l’
organizzazione di
un sistema di comunicazione inteso come dialogo tra il Museo e le
diverse strutture turistiche presenti sul
territorio, le diocesi, le scuole ed università, gli operatori del settore, le
agenzie di viaggio ed i tour operator, il
tutto nell’impresa di promuovere e coordinare le eccellenze culturali in
un’ottica di organizzazione e gestione
di itinerari artistici, storici e turisticoculturali, rivolti a favorire con efficacia
ed efficienza l’offerta culturale nel suo
complesso. Nel merito, la qualità dei
servizi è stata rafforzata attraverso
strumenti quali gli special-events, mostre temporanee e convegni a tema,
percorsi didattici rivolti alle scuole,
corsi e seminari di iconografia bizantina,
con la partecipazione attiva di Iconografi e docenti di fama internazionale. Il
sistema di comunicazione è stato potenziato attraverso interventi su leve di
marketing, con particolare riferimento
allo sviluppo ed al consolidamento di
rapporti con player nazionali e di settore. In quest’ottica sono stati siglati,
con diversi operatori del settore, importanti accordi di co-marketing e specifiche convenzioni che prevedono
particolari agevolazioni e benefit.
L’obiettivo che ci si prefigge di raggiungere è quindi quello di favorire un turismo culturale di eccellenza che sappia
apprezzare le specificità che caratterizzano il nostro territorio favorendo così
un processo di crescita equilibrato a
sostegno delle economie locali.
Ad oggi i risultati conseguiti in termini
di presenze turistiche sono sensibilmente auumentati e, particolare soddifazione deriva dalle visite di scolaresche
inglesi e di altre parti d’Italia e d’Europa.
Sono circa trenta le convenzioni con,
tour operator, associazioni ambientaliste (Cai, Aigae), culturali, bed and breakfast, agriturismi e hotel. Il Museo,
pertanto, risulta essere il più visitato
tra quelli esistenti sul territorio. E’ stato
ed è importante fare rete e questo si
traduce in un rilancio, dal punto di vista
turistico, del territorio del Pollino coniugando turismo e cultura. A breve
partirà il secondo corso di iconografia
bizantina.
Nicola Fazio
Antonello Fazio
11
anno X - n. 27
Mormanno/Il Sindaco armentano replica al consigliere Grisolia
costo dei servizi a carico dei cittadini
consapevoli di rinunciare ad altre scelte
che avremmo potuto fare semplicemente
aumentando il prelievo posto a carico
degli stessi. Passando ai rilievi mossi dal
consigliere Grisolia in merito al servizio
idrico, la giunta non ha deliberato nessun
aumento a carico di cittadini. Sul servizio
della raccolta e smaltimento dei
RR.SS.UU, come abbiamo abbondantemente spiegato ai nostri concittadini, abbiamo dovuto aumentare di una
percentuale minima il costo a loro carico,
Ci risiamo.Ancora una volta, il consigliere
Grisolia per marcare la sua presenza sulla
scena politica nel territorio, altrimenti
inesistente (vedi vicenda soppressione
tribunale), ricorre alla mistificazione della
realtà a mezzo stampa. Il bilancio di previsione, che abbiamo approvato nella seduta del 28 giugno scorso, al netto delle
critiche legittime da parte della minoranza, riflette la situazione di grave crisi
economica e finanziaria che vive il
mondo intero. Abbiamo cercato di mantenere, per quanto possibile, inalterato il
per rientrare nei parametri della legge
nazionale che obbliga la copertura minima, da parte dei cittadini, del 50% del
costo del servizio. Praticamente oggi, il
cittadino di Mormanno, è ritornato a pagare lo stesso costo che pagava nell’anno
2008, ovvero prima che intervenissero le
due riduzioni che abbiamo fatto nell’anno
2009 e 2010 per effetto dei contributi ricevuti dalla Regione Calabria per l’avio
della raccolta differenziata. Vorrei ricordare, in questa sede, al Consigliere Grisolia, che quando era sindaco nell’anno
2005, il costo dei rifiuti a carico dei cittadini, fu aumentato del 6l% e non mi
pare che, da parte del sottoscritto e delle
forze politiche del centrosinistra, allora
all’opposizione, ci furono levate di scudi.
In merito alla pubblica illuminazione, dico
semplicemente che le carte sono a disposizione e quando ne ha voglia possiamo avere tutti i confronti che vuole
nelle sedi opportune, anche perché il sottoscritto non ha nessuna remora a confrontarsi con chicchessia, contrariamente
a quanto fanno gli amanti dei soliloqui.
Saracena unita contro antenna vodafone
ordinanza Tar non equivale ad autorizzazione
Saracena – Installazione antenna Vodafone in località Cozzo, la comunità
resta contraria e coesa. Costituito un
comitato popolare per il rischio di inquinamento e per la salute, a causa della
vicinanza con le abitazioni. Il Sindaco ha
nuovamente scritto alla società mentre
i cittadini del borgo del Moscato Passito hanno già organizzato e sostenuto,
nei giorni scorsi, un forte presidio di
protesta rispetto al progetto Vodafone.
Tra i tanti erano presenti anche l’assessore Elisa Montisarchio, il consigliere
delegato Vincenzo Covello e il capogabinetto del sindaco Antonello Bianchi.
La Vodafone – scrive Gagliardi nella seconda missiva alla Società – non è legittimata ad iniziare i lavori, essendo stata
fissata per il prossimo mese di febbraio
2013 l’udienza di merito presso il TAR
Calabria. È del tutto evidente – continua – questi lavori costituirebbero un
danno irreversibile ed irreparabile, in
caso di pronuncia negativa per codesta
società. La vostra idea – prosegue il Sindaco – denota assoluto disprezzo per
l’interesse di una collettività che ha diritto a vivere in un ambiente sano e tutelato nelle sue peculiarità. L’intera
cittadinanza di Saracena – conclude Gagliardi – è stanca di subire altre devastazioni del proprio territorio. Nella
nota il Primo Cittadino rinnova, infine,
la richiesta di non procedere all’installazione cercando soluzioni alternative e
condivise.
E nel giorno della prevista installazione
dell’antenna Vodafone, la Società non si
è presentata sul sito. I lavori programmati non sono dunque stati avviati. Il
presidio popolare ed istituzionale si è
quindi recato presso la sala consiliare,
dove si è tenuta un’assemblea pubblica
presieduta dal sindaco Mario Albino
Gagliardi. Il Primo cittadino ha ribadito
la tesi condivisa dal presidio e dall’assemblea e cioè che l’ordinanza del Tar
non equivale affatto ad autorizzazione
per l’avvio dei lavori. In questa ottica - è
stato ripetuto - il presidio contrario alla
realizzazione dell’antenna resterà permanente fino alla pronuncia nel merito
prevista per l’anno prossimo.
a Castrovillari la giornata
dei cresimati e dei cresimandi
La cresima? Non è un passaporto per il
matrimonio né una moneta fuori corso,
bensì il passo per accostarsi per sempre
a Cristo ed ai suoi insegnamenti.Temi ed
argomenti al centro della giornata diocesana dei cresimati e dei cresimandi,
che promossa dall’Ufficio di Pastorale
giovanile e dall’Ufficio catechistico diocesano, si è svolta venerdi 29 giugno
scorso a Castrovillari. All’incontro ha
preso parte anche il vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio, monsignor Nunzio Galantino, che ai giovani di tutto il
territorio diocesano aveva rivolto l’invito
a non mancare, «per parlare insieme
delle ragioni per le quali è stato chiesto
e ricevuto il Sacramento della cresima:
amare, conoscere e seguire Gesù». Ag-
giungono dal canto loro gli organizzatori
della giornata, spiegando le finalità dell’iniziativa: «Il contesto culturale contemporaneo, il panorama mediatico,
offrono ai giovani strade che non hanno
quasi mai al loro centro Cristo. Eppure,
in questo mondo che pare schiudere la
via ad una libertà senza limiti né appartenenze, forte è la censura sulle grandi
domande sul senso della vita. Quelle
sulle quali le giovani generazioni sono invece chiamate ad interrogarsi ed a dare
risposta».
Incendio boschivo
nel Parco Nazionale del Pollino
Responsabile deferito alla Procura della Repubblica di Lagonegro
Rotonda - Individuato il responsabile
dell’incendio boschivo in località “San
Lorenzo”, in agro del Comune di Rotonda del giorno 13 giugno scorso.A seguito delle indagini svolte dal Comando
Stazione del Corpo Forestale dello
Stato di Rotonda, all’interno del Parco
Nazionale del Pollino, sull’incendio sviluppatosi il giorno di Sant’Antonio, Patrono di Rotonda, si è risaliti con
l’applicazione del Metodo delle Evidenze Fisiche (MEF) alla individuazione
del punto di innesco e alla inequivocabile attribuzione della causa ai fuochi pirotecnici esplosi nella zona in occasione
del passaggio della processione in onore
del Santo. Pertanto è stato deferito alla
Procura della Repubblica di Lagonegro
per incendio colposo, il responsabile
dell’accensione dei fuochi pirotecnici.
L’incendio oltre a provocare allarme e
panico nelle numerose persone presenti alla famosa processione del rito
arboreo in onore di Sant’ Antonio, ha
percorso una superficie boscata di circa
un ettaro e per il suo spegnimento sono
stati impiegati un Canadair della Prote-
SeL segnala lo stato
della sanità cittadina
L’inaugurazione, nei giorni scorsi, del servizio di emodinamica all’ospedale cittadino è stato, senza dubbio, un evento atteso e bello Ma non può fare dimenticare lo stato comatoso della sanità regionale e la politica di privatizzazione
della salute, bene comune, che il governo Berlusconi prima e il Governo Monti
adesso perseverano con ostinazione. Il piano di rientro del governo regionale
non ha scalfito le voci che pesavano sul deficit della sanità: il ricorso alle strutture sanitarie pubbliche fuori regione e alla sanità privata. Né si può considerare positivo il lieve contenimento della spesa farmaceutica, visto il pesante
ticket sulle ricette e la lunga lista di farmaci a completo carico dell’ammalato,
scelte che hanno ridotto ed allontanato l’8% de i cittadini dalla salute e dalla
cura. In questo quadro generale, lo stato comatoso della sanità si materializza
anche, in modo insopportabile, nelle lunghe liste di attesa per le prestazioni sanitarie, tanto che si può apertamente parlare di sanità negata. A questa realtà
non sfugge il presidio ospedaliero di Castrovillari, dove ogni giorno gli utenti
devono subire le attese angosciose di un posto letto per il ricovero e, finanche, le file di ore per pagare il ticket per le visite. A questo stato di cose non
reagisce più nessuno: non i cittadini stanchi della negata sanità, non gli operatori sanitari, che hanno finito per adeguarsi ad uno stato di cose difficile ed alienante per il loro stesso lavoro, non le forze politiche cittadine.
Il circolo “Lelio Basso” di SEL di Castrovillari segnala lo stato della sanità cittadina all’Amministrazione Comunale, che, nell’affrontare la politica dei “beni comuni”, presti un’attenzione particolare al “bene salute” e al “pianeta sanità”.
Sinistra Ecologia Liberta’
Circolo “Lelio Basso” Castrovillari
S’infiamma Contrada Petrosa
Ma uomini, mezzi e velivoli circoscrivono l’incendio
zione Civile Nazionale, un elicottero
Erickson S64 del Corpo Forestale dello
Stato una squadra del Vigili del Fuoco e
quattro Agenti Forestali. Al responsabile
è stata inoltre irrogata una sanzione
amministrativa di € 2064,00. Continuano le indagini per risalire agli autori
degli altri roghi avvenuti sempre a Rotonda nella stessa giornata del 13 giugno e nei giorni successivi
L’incendio che ha interessato dalle
prime luci dell’alba di sabato 7 luglio
scorso, contrada Petrosa, vicino la zona
Pip ed alla Casa Circondariale di Castrovillari,
è
stato fronteggiato da uomini
dei Vigili del
Fuoco del capoluogo del Pollino
coordinati dai
caposquadra Silvano Zicari e
Pietro Miceli, da
una squadra dell’Afor, da un’altra di Pronto
Intervento con
autobotti, provenienti da Corigliano,
oltre che da due canadair della Protezione Civile della Regione Calabria e da
due elicotteri del Corpo Forestale dello
Stato. Sulla zona sono intervenuti anche
gli uomini della Polizia Municipale. Il Sindaco, Domenico Lo Polito, accompagnato dagli agenti della Polizia Locale,
Dario Giannicola, e Pas q u a l e
Pandolfi, ha
compiuto più
ricognizioni
dei luoghi per
verificare
quanto aveva
e stava interessando il
territorio.
“Il pronto impiego delle diverse squadre e dei velivoli - ha
dichiarato Lo Polito - ha evitato che il
propagarsi delle fiamme potesse interessare le abitazioni della zona.”
12
Il successo di un territorio
Il concorso enologico internazionale “La Selezione del Sindaco”, si è tenuto quest’anno in Calabria voluto fortemente dall’associazione “Città
del Vino”, con 600 comuni associati. Hanno partecipato circa 500
aziende con 1400 etichette, la premiazione è avvenuta il 9 luglio a Roma
presso il Campidoglio con la partecipazione di attori nazionali attenti
alle tematiche vino. La Calabria ha avuto finalmente dei riconoscimenti,
tra questi spicca l’azienda Vignaioli del Pollino del nostro territorio,
meritevole di due medaglie d’argento con due dei suoi vini Ceraso e
Harè.
Il premio è frutto di un lavoro che ha saputo coniugare innovazione in
cantina e tradizione in vigneto, portando all’eccellenza i vitigni storici
di Frascineto e Castrovillari (Lacrima, Brio e Aglianico).
Il comparto vino, in tutte le regioni, è una vera e propria scienza dell’investimento; nel territorio, rappresenta comunicazione, turismo, gastronomia, cultura e tradizione, creando, così, un brand riconoscibile in
tutto il mondo.
Purtroppo da noi tutto questo non è successo. In molti hanno sfruttato
l’OCM e finanziamenti comunitari per piantare vitigni internazionali inseguendo la moda e ragionando in termini di comodity senza per altro
avere in tutta la Calabria i numeri. Forse bisognava ragionare e riprendere quello che c’era e puntare sulla tipicità, storia e senso di appartenenza.
Un progetto è valido quando si crea ricchezza, attrazione, valore aggiunto, posti di lavoro, curiosità tra i principali attori del comparto, successo e popolarità. Per avere la giusta riconoscibilità nel mondo vino,
è necessario possedere un giacimento straordinario in termini di qualità. Il nostro, evidentemente. è ancora del tutto inesplorato.
anno X - n. 27
13
anno X - n. 27
Ritorna
“Splash....un tuffo
nell'estate 2012 "
Ci siamo, Antonio Pandolfi, ritorna con “Splash....un tuffo nell'estate 2012 ". Splash dedicherà la propria attenzione ad avvenimenti culturali, sportivi, sociali, a spettacoli e manifestazioni che
concorrano alla promozione dei luoghi più suggestivi della Calabria e non solo... una finestra aperta sulla città di Castrovillari. Attraverso i propri microfoni e con una sezione internet creata
all’interno di www.kontatto.org si informeranno gli ascoltatori sugli
aspetti storico culturali che rendono unico il nostro territorio.
Grazie alla Kontatto Production e ad internet, si stimolerà il pubblico all’ascolto al fine di creaer condizioni interattive e renderlo
ulteriore strumento di promozione del territorio.
Splash va in onda da giovedì 12 Luglio dalle ore 14.30 su www.castrovillari.tv e www.kontatto.org con la conduzione di Antonio
Pandolfi, ormai trentennale qualificata voce radiofonica del nostro
territorio il quale, con questa nuova avventura, si concede alla sperimentazione della web tv e delle nuove frontiere dell’informazione.
Emozionato, come gli accade sempre all’inizio delle sue fortunate
stagioni, Pandolfi ha voluto comunque estendere il suo sentito
ringraziamento a tutta l'Associazione Socio Culturale Kontatto
Production con il suo presidente Raffaele Bengardino e all'amico di
sempre Paolo Sancineto e last but not least alla E.T. Comunication
di Ernesto Toziano.
9° MoToRaduNo CITTà dI MoRMaNNo
Centinaia di bikers da tutta Italia.
Soddisfatto il presidente, Pasquale de Franco
MORMANNO. Una manifestazione che ha raccolto centinaia di
bikers da tutta Italia. Il 9° Motoraduno città di Mormanno svoltosi la scorsa settimana ha ancora
una volta centrato il suo obiettivo. La località "Pantano" in riva
al lago naturale dell’Enel ancora
una volta è stata invasa da moto
di ogni tipo. I soci del Motoclubbikers di Mormanno, organizzatori dell’evento, e in particolare il
suo presidente De Franco hanno
espresso grande soddisfazione
per il risultato ottenuto. Una due
giorni che ha visto i motociclisti
effettuare diversi giri turistici
lungo le zone più significative del
Parco del Pollino con sosta culinaria nella località di Campotenese e poi in serata la grande
musica ha coinvolto tutti. Dopo
le premiazioni previste dal regolamento della Federazione Motociclistica Italiana, il Presidente si è
apprestato a voluto ringraziare
l'amministrazione comunale,la
Pro Loco di Mormanno, tutte
le forze dell'ordine intervenute
nella manifestazione e tutti gli
sponsor che hanno permesso la
realizzazione di questo splendido
evento. Per l'anno prossimo anticipa De Franco di puntare al Top
con altre importanti novità.
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ODONTOTECNICO ALBERGHIERO
14
anno X - n. 27
Lago Pantano/ un parco per la canoa, una canoa per il Parco
Anche quest’anno grazie
all’impegno ed alla capacità
organizzativa del Canoa
Kayak Club di Reggio Calabria, una delle prove del
circuito Canoagiovani, si è
svolta presso il “Lago Pantano”.
La gara di Mormanno, inserita nel circuito “Canoagiovani”,
è valida per
l’assegnazione del prestigioso trofeo, che, da quest’anno, verrà assegnato
sommando i punteggi ottenute nelle due gare nazionali
(Mormanno
e
Caldonazzo), nelle due
gare interregionali (Mormanno appunto per il Cen-
tro Sud e San Giorgio di
Nogaro per il Centro
Nord) e di due gare regionali (individuate a scelta dal
calendario regionale 2012).
Sabato 7 luglio, la squadra
gialloverde del gruppo
sportivo Fiamme Gialle, si
è aggiudicata il Trofeo Città
di Mormanno riservato alla
compagine che ha ottenuto il miglior punteggio
nelle competizioni della
giornata, mentre domenica,
la squadra delle Fiamme
Gialle ha conquistato la vittoria nella prova nazionale
di Canoagiovani con 485
punti. Al secondo posto si
è classificata la forte squa-
dra del Circolo Canottieri
Aniene con 383 punti ed
al terzo posto si è posizionato il Canoa Club Siracusa con 354 punti.
Grande è stata la soddisfazione in tutto l’ambiente
gialloverde. Buone le prove
degli atleti Alessandro Bernabei nei cadetti B, primo
classificato sia nel K1 mt.
200 che mt. 2000 e Giovanni Riccardi nei cadetti
A, primo sia nel K1 mt.
200 che mt. 2000.
Bella prova anche delle ragazze delle Fiamme Gialle
che con Aurora Mastracci,
Jasmine Tovo, Annabel
Muenchinger, Aurora Me-
siano e Michela Mastracci
hanno contribuito alla vittoria del trofeo. Il caldo
torrido di questi giorni
non ha impedito agli “agguerriti” atleti allenati dai
tecnici Claudio Ghelardini
e Francesco Prenna, di raggiungere traguardi dignitosi
in Calabria. La giovane
squadra gialloverde si è
presentata compatta sui
blocchi di partenza schierando 45 atleti suddivisi in
equipaggi maschili e femminili delle categorie Allievi
e Cadetti nelle distanze dei
200 e dei 2000 metri.
“Immersioni” di Rosa alba Galeandro in mostra a Cosenza
E’ stata l’ultima, prima della pausa estiva,
la Mostra Personale “Immersioni” di
Rosa Alba Galeandro, nell’ambito del
Progetto Arti Visive organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di
Cosenza. L’Ente con questa iniziativa ha
messo a disposizione per le esposizioni
il Complesso Monumentale Santa Chiara
a Cosenza, dando l’opportunità a 30 artisti calabresi opportunamente selezionati di poter essere meglio conosciuti e
apprezzati. La sera dell’inaugurazione
dopo il Complesso Monumentale Santa
Chiara a Cosenza, il saluto dell’assessore alla cultura della provincia di Cosenza Maria Francesca Corigliano
(presente anche l’assessore Diana ) della
presidente del Cif comunale di Castrovillari Rosalia Vigna, l’intervento del prof.
Lakdar Lahcine e della critica d’arte
Mimma Pasqua. Rosa Alba Galeandro ,
Il Castrovillari Calcio, al quale l’Amministrazione comunale intende dare massimo supporto e vicinanza, è stato al
centro di un incontro interlocutorio, organizzato dal Sindaco Domenico Lo Polito, a cui erano presenti gli Assessori allo
Sport ed allo sviluppo produttivo ed
economico, rispettivamente Carlo Sangineti e Nicola Di Gerio, oltre al consigliere Antonio Viceconte. “Questa
Amministrazione comunale – ha ricordato il primo cittadino, introducendo la
riunione - intende rilanciare complessivamente la città di Castrovillari e tutti i
soggetti che concorrono a promuovere
nata a Firmo in provincia di Cosenza il
1964, vive ed opera a Castrovillari. Ha
conseguito la maturità artistica. Ha esposto in varie mostre collettive e personali,
in Calabria e in Italia. Ha pubblicato sulla
prestigiosa rivista “Arte” di Mondadori.
E’ apprezzata e supportata da vari critici
tra cui la prof.ssa Aquilini e la prof.ssa
Biondolilla. La prof.ssa Pasqua si è soffermata sulla sinergia di colori e sull’espressione onirica dei quadri della
Galeandro; questa invece la brillante recensione del Prof Lakdar:
I ricchi colori ed delicatissimi ritocchi
“pastelli” di Rosalba Galeandro rinnovano l’universo dell’Arte, che essi trattano di una visione religiosa piena di
delicatezza, o al contrario portano ad
una visione profana movimentata ed insieme robusta della vita aspra ed contrastata della Calabria, di suoi paesaggi
collinari o marini, che Lei traduce e chiarisce a colpi di pennelli organizzati, ma
anche soprattutto e paradossalmente
istintivi! Come a voler trasformare gli
stati d’animo direttamente sulla tela con
schizzi appena formati, che diventano
metamorfosi visivi.
Rosalba Galeandro è una sorgente d’ispi-
L’amministrazione per il rilancio
del Castrovillari calcio
l’immagine positiva come il Castrovillari
Calcio per il quale, nel sistema integrato
di qualificazione e miglioramento di tutte
le peculiarità esistenti, l’imprenditoria
può e deve assumere un ruolo da pro-
tagonista oltre che da responsabile sostenitore”. Così, si sono trovati nella sala
Giunta, imprenditori e dirigenti decisi a
creare azioni sinergiche, “finalizzate a
rendere più efficace l’azione che deve
portare a sempre maggiori traguardi questa importante storica realtà che necessita del coinvolgimento di tutti e,
soprattutto, di nuove iniziative di richiamo”. “Un impegno - ha aggiunto l’As-
razione per chi cerca una introduzione
al’universo dell’ arte plastica… Rosalba
rinnova l’arte dei puntini degli impressionisti, dando adito ad una “Immersione” nella luce e nell’Acqua del Mare; la
Sua originalità: che le opere non sono disegnate, bensì direttamente elaborate
con olio su tela, ad esempio i volti delle
donne tra i fondali sono volti dell’anima,
non si fa riferimento a persone. L’atmosfera è ricca di emozioni, apprendo le finestre dell’Occhio e del mare nostrum
in modo simultaneo… Cosi cercando di
creare il movimento e la profondità, Rosalba Galeandro riesce ancora, usando
soltanto il contrato sottile dei colori, un
secolo dopo Robert Delauney, il Maestro
assoluto del colore nella Francia postimpressionista nel moto appunto del colorista: “ il Colore è insieme la forma e il
soggetto !”
sessore Carlo Sangineti - che deve intercettare anche il comprensorio”. “Intanto
l’Amministrazione comunale – precisa il
Sindaco Lo Polito, affidando una sua considerazione alla stampa - nonostante le
oggettive limitatezze economiche che subisce a causa dei minori trasferimenti
erariali imposti dal Governo, ha deciso di
sviluppare forti iniziative di coordino,
trait d’union e sostegno, fermo restando
che il calcio, come le tante discipline promosse e sostenute da tante Associazioni
sportive, deve essere sempre più momento di condivisione e responsabilità
dell’intera città”.
L’amministrazione per il rilancio del Castrovillari calcio
"Ritorno da allenatore in una piazza importante a cui sono particolarmente legato". Le parole di Graziano Nocera valgono quanto l’ufficialità del Castrovillari calcio. E’ lui il prescelto dalla dirigenza rossonera. Il tecnico reggino che "20 anni fa arrivava a Castrovillari grazie ad Agostino Caligiuri, indimenticabile". Questo è il passato, oggi il presente è cosa molto diversa. "Si è vero! Il passato-presente è anche stato l’ottimo lavoro
svolto da un tecnico di valore come Carmine Pugliese, ma non si può non pensare che su questa panchina si sono seduti gente come Gagliardi,Dellisanti e Pasquino. Non è una panchina facile, ma è anche un grane
onore poterlo fare". Appare contento e fiducioso della sua scelta. Contento dell’incontro avuto in società dove "ci sono le possibilità per poter lavorare" e fiducioso per quello che potrà essere. "Si può fare grazie
alla programmazione e alla serietà una buona squadra" afferma Nocera che sarà a Castrovillari nella prossima settimana. Ma che sqaudra sarà? I primi nomi? "I nomi li lascio fare a voi, siete bravi come 007, per adesso
ho solo in mente come vorrei il mio Castrovillari. Ora però dobbiamo costruirlo. Certamente sarà una squadra combattiva dove chiunque deve sudarsi la maglia ed un posto da titolare. Le mie squadre sono fatte
di gente che mettono l’anima in campo, devono infatti rispettare il carattere del loro allenatore". Grinta e determinazione per far innamorare la piazza e dare le giuste soddisfazioni alla società. "Una società fatta di
giovani capaci e entusiasti. Mi hanno particolarmente colpito nell’incontro che ho avuto con loro. Ora toccherà a noi costruire una squadra che faccia un campionato tranquillo ma che corra e lotti su ogni palla. Così
rinascerà quell’amore con il suo pubblico che non ho mai dimeticato". Parola di Graziano Nocera.Si sta delineando quello che può essere il "pozzo dei desideri" del Castrovillari calcio. Graziano Nocera, neo tecnico
dei lupi del Pollino, in città da alcuni giorni, sta lavorando insieme alla società per costruire quella che dovrà essere una squadra a sua immagine e somiglianza. Una squadra che si avvarrà quasi certamente del gradito
ritorno di Enrico Mazza in qualità di allenatore in secondo. Una "istituzione" del calcio cittadino che ritorna nella sua casa natale dopo un anno trascorso al fianco di Colle a Rossano. L’arrivo di Nocera ha certamente portato all’interno della società rossonera un certo entusiasmo come confermano le dichiarazioni degli stessi dirigenti. In attesa di sapere come andrà a finire il discorso relativo al rettangolo di gioco ( il Comune pensa al sintetico. Sarebbe una grande cosa finalmente!) e in attesa di capire i quadri definitivi di questa società a parlare è Alessandro Di Dieco. L’ex presidente rossonero, nonché indiscutibile leader dell’attuale
dirigenza si è detto "contento e fiducioso per il futuro del Castrovillari". Noi "siamo un gruppo unito di giovani dirigenti che quest’anno daremo soddisfazioni ai nostri tifosi attraverso la costruzione di una squadra
che ci farà divertire". Parole che, dopo diversi anni di purgatorio, sanno di liberazione. Il "progetto-Nocera" è ormai partito. Senza voli pindarici, da ciò che è emerso in queste ore, appare chiaro come l’obiettivo della
società è una tranquilla salvezza cercando di togliersi però qualche piccola soddisfazione. Ma per fare ciò serve un mercato importante ma nello stesso tempo oculato, che rispecchi quelle che sono le risorse da investire. Ed allora ecco cosa muove in pentola a Castrovillari. Mario Balsamo è l’indiziato numero uno per il centrocampo del Pollino. Un giocatore che piace a Nocera e che la dirigenza vuole fortemente. Al suo
fianco sono due i nomi che radio mercato offre. Tutta gente che Nocera conosce bene. Da Saverio Grecorace a Peppe Babuscia. Quest’ultimo sarebbe un ritorno e soprattutto una idea del neo tecnico per registrare quel reparto. In difesa si cercano le riconferme di Bertini,Blaiotta e del giovane Chiappetta, e si è avviata una trattativa con il centrale difensivo ex Nuova Gioiese Luca Tonti. Detto degli under Lombardi e Blaconà che il Castrovillari si tiene stretto, occhi puntati sul reparto offensivo. A Davide Visciglia è squillato subito il telefono. La chiamata per un suo ritorno in rossonero è arrivata, ora bisognerà vedere se ci sono le
condizioni. Al suo fianco spunta in queste ore il nome di Aniello Savino, ex Palmese e pupillo di Nocera. Un Castrovillari quindi che guarda con ottimismo al futuro ma soprattutto che cerca di costruire la rosa da
mettere a disposizione del tecnico in tempi brevi.
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anno X - n. 27
Mariella Nava in acustico a Morano per la Festa della Madonna del Carmine
Lunedì 16 la performance della cantautrice tarantina
Qualità e quantità nel programma di festeggiamenti in onore della Beata Vergine
del Monte Carmelo. Tre giorni, sabato,
domenica e lunedì 14, 15 e 16 luglio, in
cui la comunità, volendo singolarmente
onorare la Madonna, a margine di un solenne novenario costellato di valide iniziative religiose, non disdegna di
ritemprarsi dalla canicola di questi giorni
ascoltando buona musica.
Quest’anno, poi, in particolare, il Comune
ha voluto partecipare se possibile ancor
più attivamente del passato alla riuscita
dell’evento, intervenendo direttamente
sia nell’organizzazione sia nella promozione. Un impegno che nobilita e premia
gli sforzi profusi per migliorare e rendere
Maria Maddalena, la cantautrice Mariella
Nava. L’artista tarantina si esibirà in acustico, intercalando la sua graffiante voce
alle straordinarie melodie nonché ai testi
di successo partoriti dalla sua poetica
penna. Una notte che si profila lunghissima, “oltre gli orari e le consuetudini –
commenta il sindaco Francesco Di
Leone, - in linea con le aspettative delle
nuove generazioni. Una movida in salsa
calabrese, epurata da eccessi pericolosi,
costruita con cura e gusto, senza tralasciare fasce d’età che preferiscono atmosfere più sobrie”.
Alle parole del primo cittadino fanno
eco le dichiarazioni del vicesindaco nonché assessore alla Cultura Rosanna Voto:
sempre più appetibile una delle kermesse
più belle e importanti del comprensorio.
Sul carnet degli appuntamenti troviamo
separati ma in linea con la tradizione, sia
la dimensione spirituale sia quella civile.
Più propriamente legata allo svago, quest’ultima raggiunge l’apice dopo i classici
giochi pirotecnici e il concerto sinfonico
di domenica 15, e si pone come valore
aggiunto alla già articolata proposta
estiva presentata la settimana scorsa,
nella serata di lunedì 16: goduto il concerto dei Sing Swing (dalle 21.30 in P.za
Maddalena), a mezzanotte guadagnerà la
piattaforma scenica, allestita nell’incantevole Piazza Giovanni XXIII, a ridosso
della sontuosa chiesa collegiata di Santa
“Quest’anno abbiamo ritenuto utile ed
efficace – osserva - partecipare concretamente e in maniera determinante alla
festa della Madonna del Carmine, poiché
crediamo che le iniziative a carattere religioso appartengano alla nostra identità.
E non potevamo consentire che un
evento di questa portata rimanesse orfano del tradizionale intrattenimento musicale. Del resto essendo la circostanza
sovrapponibile, e con radici specifiche, ad
un’altra ricorrenza, la festa dell’emigrante,
ci siamo sentiti ancor di più in dovere di
concentrare gli sforzi per garantire continuità alla manifestazione, evitando che
una parte importante delle nostre memorie andassero perdute”.
TuRISMo CuLTuRaLe, IdeNTITà, TeRRIToRIo
delegazione veneti in visita a Saracena
Saracena vuole fare turismo tutto l’anno.
La programmazione estiva, cliché e tabù
tropo spesso consolidato in un’ottica
strettamente stagionale, nel Borgo del
Moscato passito, diventa e viene vissuta,
invece, come uno dei diversi momenti di
un’unica proposta turistica, culturale ed
identitaria di 365 giorni all’anno, 12 mesi
e valida 4 stagioni. La tutela e la promozione della qualità della vita e, dunque,
l’esaltazione delle produzioni tipiche e
d’eccellenza rappresentano, in questa visione, pilastri istituzionali e manageriali
irrinunciabili e costanti. Sintesi di un impegno ormai diffuso e condiviso.
Sposa questa precisa mission anche la re-
cente tappa a Saracena di Paola Giagulli,
responsabile del presidio Slow Food del
Monte Veronese di Malga (noto e antico
formaggio), nonché, responsabile dell’ufficio stampa del vino veneto Bardolino.
Ad accompagnarla c’era anche Filippo
Maria Filippi vigneron produttore del
vino bianco veneto Soave.Territorio agricolo, potenziale del Moscato Passito, albergo diffuso e centro storico. Le
eccellenze di Saracena protagoniste, dunque, anche nella visita degli ospiti veneti.
Con il Moscato Passito in prima fila. Colpiti entrambi dalla bellezza della kasbah
araba e dall’esposizione delle associazioni climatiche favorevoli all’agricoltura,
Giagulli e Filippi sono stati guidati in tour
dall’assessore alla comunicazione ed al
turismo enogastronomico e del gusto
Giovanni Gagliardi. Attrarre investimenti
e puntare sul nostro territorio – dichiara
l’Assessore – rimane il punto fermo, i
termini di metodo e di contenuto, della
giunta guidata da Mario Albino Gagliardi.
Dobbiamo destagionalizzare – continua
– e puntare ad una programmazione che
veda ancor di più città e territorio protagonisti 365 giorni l’anno. Dobbiamo
raggiungere questo obiettivo e per farlo
occorre l’aiuto di tutti. Serve una inversione di tendenza forte – conclude Gagliardi – per superare, in termini di
comunicazione, appeal ed incoming, i
confini regionali e nazionali. Dopo, quindi,
la visita dello chef internazionale Zach
Pollack, del gruppo di giornalisti specializzati in tour nella provincia di Cosenza
ed anche nel Pollino, della speciale rubrica del Tg2 “Eat Parade” alla scoperta
del Moscato Passito, continuano le preziose occasioni di promozione e partnership in chiave di marketing
territoriale e valorizzazione del terroir
del Pollino. Che vanno attratte – chiosa
Giovanni Gagliardi – e governate come
leve e contributi allo sviluppo sostenibile,
investendo sul percorso pedagogico, che
richiede tempo ma porta risultati durevoli.
TeNNISTavoLo
de Gaio e Catucci
ai Campionati Italiani
di Riccione
Gli atleti della T.T. Castrovillari hanno chiuso positivamente la loro stagione
2011/2012 ben figurando ai Campionati Italiani 4^ categoria di Riccione, terminati martedì 26 giugno, con oltre 800 partecipanti. evento più atteso dell’anno da parte dei giocatori che restano insieme alle società sportive il fulcro
fondamentale del movimento.
alessandro armentano a scuola
di calcio con la Juventus a vinovo
Alessandro Armentano, il tredicenne castrovillarese cresciuto calcisticamente
con la New Real Castrovillari di mister
Gino La Polla, quest’estate vivrà una
esperienza unica al Summer Camp Juventus, che apre le porte del suo modernissimo Centro di allenamento per
permettere a tutti i giovani che lo desiderano, di trascorrere una settimana a
stretto contatto con il Pianeta Juve. I partecipanti a questo Camp torinese, infatti,
avranno la possibilità di allenarsi nella
stessa location in cui si allenano tutti i
campioni della prima squadra e del settore nel comune di Cambiano, a 15 minuti dall’impianto sportivo di Vinovo.
Ci auguriamo che il giovane talento castrovillarese riesca a farsi notare nel contesto del calcio che conta e, a giudicare
dalle sue doti tecniche, dalla sua velocità
sulla fascia (il suo nick name su Facebook
è Alessandro Ribery) e dalle sue capacità
di controllo della palla, siamo certi non
sfuggirà agli attenti osservatori iuventini.
In bocca al lupo Alessandro, dalla redazione del Diario.
laboratorio ludico sonoro, giochi sulle emozioni,
gioco danza.
Fino al 27 luglio
Dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 13.30, presso
l’Associazione Culturale Khoreia 2000 è attivo un
Campo Scuola per bambini dai tre anni in su, con attività didattiche ricreative di gruppo, danza educativa, laboratorio teatrale, laboratorio autostima,
Da sabato 14 a lunedì 16 luglio
Morano Calabro - Festa della Beata Vergine del
Monte Carmelo.Tre serate per tre diverse forme artistiche. Nella prima è impegnata la compagnia teatrale della parrocchia di Santa Maria Maddalena, “I
Sub Umbra”, che promuove “Beata Te che hai creduto”. Nella seconda, in scena la musica sinfonica.
Nella terza, quella di lunedì 16, in Piazza Giovanni
XXIII: alle 21.30 il concerto dei Sing Sing; a mezzanotte, attesissima, la performance in acustica di Mariella Nava.
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