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icef... come muoversi
ICEF... COME MUOVERSI > di Ferruccio Morandi* Cosa è? Al pari dell’Isee, utilizzato a livello nazionale, l’Icef è uno strumento provinciale di regolazione del welfare. Che significa? Significa che, se non è più sostenibile che il costo di alcuni servizi ricada interamente sull’ente pubblico, occorre chiedere ai cittadini un contributo per sostenere tale costo. Ciò vale adesso per l’abbonamento al trasporto scolastico, ma interesserà anche l’intera partita del diritto allo studio, l’asilo nido e le scuole materne, l’assistenza agli anziani, i canoni per l’edilizia pubblica, i contributi per la casa, il fondo per la non autosufficienza, i contributi per i disabili, e via dicendo... Come determinare l’entità di tale contributo? O, meglio, quale è il criterio più equo per far concorrere i cittadini al costo di un servizio? Si potrebbe stabilire una quota uguale per tutti, oppure una tariffa calcolata in base al reddito, o – infine – una partecipazione determinata dalle possibilità reali di ciascuna famiglia. Con quali conseguenze? Schematizzando, possiamo affermare che la prima opzione sarebbe falsamente egualitaria perché non distingue tra ricchi e poveri, la seconda premierebbe chi denuncia redditi ridotti e quindi gli evasori fiscali, la terza, seppur di difficile applicazione, mostra elementi di equità. Quindi, se dobbiamo verificare la possibilità di una famiglia di ottenere una riduzione del costo dei servizi, diventa indispensabile conoscerne redditi e patrimonio, pur nel rispetto assoluto della normativa sulla privacy. Lo strumento adottato in provincia di Trento per verificare il diritto ad una qualche riduzione tariffaria si chiama ICEF (Indicatore della Condizione Economica Familiare). Al di là del giudizio sull’opportunità o meno di introdurre uno strumento specifico per la Provincia Autonoma di Trento (a livello nazionale esiste l’Isee), è fondamentale ribadire che la Dichiarazione ICEF non è un obbligo, ma solo un’opportunità per ottenere riduzioni rispetto alla tariffa piena del servizio. Chi non vuole presentare la dichiarazione Icef non deve fare altro che pagare la tariffa intera del servizio (ad esempio, dell’abbonamento al trasporto scolastico). Ecco quindi che l’Icef deve essere considerato come un elemento di equità e non di imposizione; non deve essere visto come un marchingegno di indagine fiscale per mettere il naso nelle tasche dei cittadini, ma essere (o diventare) uno strumento di regolazione del welfare, che permetta cioè di coniugare risparmio, equità ed efficienza nelle politiche dello stato sociale. alla compilazione sia delle dichiarazioni ICEF sia delle domande per accedere alle riduzioni tariffarie. È anche possibile consegnare al Caaf la dichiarazione ICEF autocompilata (ovviamente assumendosene tutte le responsabilità, anche di tipo penale); il fac-simile del modulo si trova all’indirizzo Internet http://icef.provincia. tn.it, oppure presso tutte le sedi di Comprensorio. Le sedi CAAF CGIL NORD EST a disposizione su appuntamento per l’assistenza gratuita nella compilazione delle dichiarazioni e delle domande per ottenere la riduzione del costo dell’abbonamento al trasporto scolastico (ed in futuro anche per gli altri servizi) sono riportati nella tabella. Il CAAF CGIL NORD EST è abilitato CAAF CGIL Nordest SEDE INDIRIZZO TELEFONO ORARIO SPORTELLO TRENTO Via Giusti, 49 0461/924988 8.30–12.30/14.00–18.00 dal lunedì al venerdì TRENTO NORD Via Lunelli, 9 0461/428588 8.30–13.30 lunedì, mercoledì e venerdì MEZZOLOMBARDO Via Roma, 6 0461/604466 8.30–12.30 il venerdì ROVERETO Via Maioliche, 57/h 0464/421327 8.30–12.30/14.00–18.00 dal lunedì al venerdì ALA Via C. Battisti, 4 0464/674234 8.30–12.30 il martedì; 14.00-18.00 il giovedì RIVA DEL GARDA Viale Canella, 3 0464/557773 8.30–12.30 escluso mercoledì ARCO Viale delle Palme, 3 0464/518111 8.30–12.30 il mercoledì TIONE DI TRENTO Via Roma, 17 0465/324942 8.30–12.30 dal martedì al venerdì STORO Via S.Floriano, 55 0465/686701 14.00-18.00 il lunedì BORGO VALSUGANA Via per Telve, 2/b 0461/753450 8.30 12.30 escluso il martedì PERGINE VALS. Via Pennella, 92 0461/533025 8.30–12.30 martedì e giovedì; 14.00-18.00 il mercoledì CLES Viale Degasperi, 10 0463/421088 8.30–12.30 il lunedì e mercoledì MALÈ c/o Municipio 0463/901796 8.30–12.30 il martedì e giovedì CAVALESE Via Pasquai, 20 0462/230507 8.30-12.30 il mercoledì LEVICO Via Marconi, 52 0461/706712 Su appuntamento il martedì dalle 14 alle 18 POZZA DI FASSA c/o Comprensorio 0462/230507 Su appuntamento il mercoledì dalle 14 alle 18 FIERA DI PRIMIERO Via Guadagnini, 2 Su appuntamento in giorno da definire Per ottenere un appuntamento è anche possibile chiamare il numero telefonico unico attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00 199.24.30.30 (costo della telefonata in orario di punta da telefono fisso: 11,88 centesimi al minuto più Iva) oppure richiedendolo via e-mail all’indirizzo [email protected] indicando le preferenze di orario e di data N.B.: tutte le sedi Caaf Cgil Nordest rimarranno chiuse per ferie dal 15 al 19 agosto. Per saperne di più: http://icef.provincia.tn.it * responsabile Caaf Cgil del Trentino cliccare su “risorse” per esaminare tutta la normativa di riferimento cliccare su “area pubblica” per calcolare autonomamente la tariffa applicabile (l’importo dell’abbonamento per il trasporto scolastico) sulla base della condizione economica e patrimoniale della propria famiglia. Documentazione da presentare per la dichiarazione ICEF/domanda trasporto Gli elementi sottoriportati sono necessari per ciascun componente del nucleo familiare1 • Certificato di stato famiglia o autocertificazione; A. DATI ANAGRAFICI • • • • Documento di identità valido; tesserino codice fiscale; eventuale certificazione rilasciata ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, attestante l’handicap psicofisico permanente o l’invalidità superiore al 66%; dati relativi al domicilio se diverso dalla residenza B. SITUAZIONE REDDITUALE ANNO 2004 • Per redditi da lavoro dipendente e assimilati, redditi da pensione, redditi da lavoro autonomo non esercitato abitualmente, redditi diversi: ultima dichiarazione dei redditi presentata (Modello Unico - Modello 730). In caso di esonero dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, ultime certificazioni rilasciate da soggetti erogatori di redditi imponibili ai fini IRPEF (modello CUD, ecc.); • Per redditi da impresa individuale o da lavoro autonomo: oltre all’ultima dichiarazione dei redditi presentata (Modello Unico - Modello 730) sono richiesti anche i dati relativi ai parametri ed agli studi di settore se presenti2; • Per redditi da impresa agricola (imprenditori singoli, soci di società semplici, collaboratori di imprese familiari e coniugi per le imprese/aziende coniugali): il reddito da impresa viene valutato sulla base dei redditi standard delle colture agricole e del bestiame in allevamento determinati per ettaro di coltivazione e per capo di bestiame (sono ammessi in deduzione i costi per l’affitto dei terreni e per la manodopera); per tali redditi si consiglia di visionare il modulo; • Per redditi da partecipazione in qualità di socio di società di persone, capitali e di associato in partecipazione con quota familiare pari o superiore al 10% e da impresa familiare (non agricola): ultima dichiarazione dei redditi presentata (Modello Unico) dalla società o dall’associante, la quota di partecipazione, l’attestazione relativa ai dividendi eventualmente distribuiti più dati relativi a studi di settore se presenti ; • Altre fonti di entrata esenti o esclusi IRPEF: documentazione attestante eventuali altri redditi od indennità percepite nel 2004 (es. lavori legati al “programma di emersione”, pensioni esenti, indennità di accompagnamento, indennità permanente INAIL, assegni per il mantenimento dei figli, assegni erogati a ciechi civili, sordomuti ed invalidi civili, borse di studio, sussidi pubblici a titolo assistenziale, ecc). • Redditi da non dichiarare: assegni per il nucleo familiare e altri emolumenti per carichi di famiglia, trattamenti di fine rapporto o anticipazioni sugli stessi, competenze arretrate soggette a tassazione separata, redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o ad imposta sostitutiva; non quotate in mercati regolamentari sono valutate in base al valore della frazione posseduta del patrimonio netto; il patrimonio netto è determinato sulla base delle risultanze dell’ultimo bilancio approvato anteriormente alla data di presentazione della dichiarazione, ovvero, in caso di esonero dall’obbligo di redazione del bilancio, il patrimonio netto è determinato dalla somma delle rimanenze finali e dal costo complessivo dei beni ammortizzabili (al netto dei relativi ammortamenti) nonché degli altri cespiti o beni patrimoniali4. In alternativa, il dichiarante potrà indicare il valore delle azioni risultante da perizia di stima moltiplicato per il numero di azioni possedute. In ulteriore alternativa è possibile indicare il valore dei dividendi percepiti nell’anno di riferimento, moltiplicato per 30 (in modo da ottenere una stima del capitale investito) • le partecipazioni (con quota familiare inferiore al 10%) in società non azionarie sono valutate in base al valore della frazione posseduta del patrimonio netto; il patrimonio netto è determinato sulla base delle risultanze dell’ultimo bilancio approvato anteriormente alla data di presentazione della dichiarazione, ovvero, in caso di esonero dall’obbligo di redazione del bilancio, il patrimonio netto è determinato dalla somma delle rimanenze finali e dal costo complessivo dei beni ammortizzabili (al netto dei relativi ammortamenti) nonché degli altri cespiti o beni patrimoniali4; • le partecipazioni (con quota familiare inferiore al 10%) in società cooperative da parte di soci finanziatori sono valutate per il valore nominale della quota posseduta, mentre i soci cooperatori non indicheranno nulla; • Importo dei premi complessivamente versati fino al 31/12/2004 per contratti di assicurazione mista sulla vita e di capitalizzazione (con esclusione dei contratti per i quali al 31/12/2004 non era esercitabile il diritto di riscatto; • valore ai fini ICI di terreni e/o fabbricati posseduti al 31/12/2004 (per fabbricati ad uso abitativo, altri fabbricati, terreni agricoli nella sola Provincia di Trento non è necessario presentare alcuna visura catastale, ecc. in quanto lo sportello è in grado di reperire le informazioni utili tramite collegamento al catasto provinciale); N.B. va comunque dichiarato il possesso di terreni agricoli (che non producono reddito da impresa agricola) anche se non soggetto all’ICI; • per terreni edificabili: documentazione attestante il valore venale in comune commercio (es. dichiarazione ICI o comunicazione ICI per l’anno 2004). Note 1 2 3 4 Per nucleo familiare si intende quello risultante dallo stato di famiglia più eventuali soggetti a carico ai fini IRPEF (i coniugi, anche se hanno diversa residenza, fanno sempre parte del medesimo nucleo familiare. Il reddito calcolato in base agli studi di settore/parametri va richiesto al proprio commercalista. Si ricorda che i patrimoni mobiliari inferiori a 5.000 euro per ogni membro della famiglia non vanno dichiarati (i conti correnti vanno divisi per due). Per determinare il patrimonio utilizzare il modello predisposto. • Detrazioni del soggetto: dal reddito lordo sono ammesse in deduzione le seguenti spese sostenute nel 2004: oltre alle spese mediche, imposte IRPEF, IRAP, contributi previdenziali, contributi versati alle forme pensionistiche complementari e gli interessi su mutuo ipotecario per la costruzione, l’acquisto e la ristrutturazione dell’abitazione principale fino all’ammontare massimo degli interessi detraibili ai fini fiscali spettante nel caso di mutuo stipulato per l’acquisto dell’abitazione principale (desumibili dalla dichiarazione dei redditi); è necessaria documentazione comprovante gli assegni corrisposti al coniuge e ai figli in conseguenza di separazione legale ed effettiva o di scioglimento o annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, nella misura in cui risultino riconosciuti dall’autorità giudiziaria nonchè altri assegni di mantenimento nell’ambito degli obblighi alla contribuzione, oltre che al canone di locazione come risultante dal contratto registrato. C. SITUAZIONE PATRIMONIALE ANNO 2004 • documentazione attestante la consistenza del patrimonio mobiliare al 31/12/2004 (saldo di conti correnti, depositi bancari, ecc.), nonché gli interessi lordi maturati nel corso del 20043; vanno evidenziati comunque i conti chiusi durante l’anno di riferimento; • descrizione e codice dell’intermediario che gestisce il patrimonio mobiliare (es. codice ABI per le banche); • per i titoli di Stato, le obbligazioni, i certificati di deposito e credito, i buoni fruttiferi ed i valori similari, si assume il valore nominale delle consistenze alla data di riferimento, ovvero il valore di mercato rilevato alla medesima data o, in mancanza di rilevazione in quella data, al giorno antecedente più prossimo; • per quanto riguarda le azioni o le quote di partecipazione in organismi di investimento collettivo di risparmio italiani o esteri (O.I.C.R.) va assunto il valore risultante dall’ultimo prospetto redatto dalla società di gestione alla data di riferimento; • le partecipazioni azionarie (con quota familiare inferiore al 10%) in società quotate in mercati regolamentari sono valutate in base al valore rilevato alla data di riferimento ovvero, in mancanza di rilevazione in quella data, al giorno antecedente più prossimo • le partecipazioni azionarie (con quota familiare inferiore al 10%) in società 199.24.30.30