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NTA Piano Colore - San Giorgio a Cremano
COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. PARTE PRIMA CRITERI GENERALI TITOLO I Capitolo I DESCRIZIONE DEL PIANO DEL COLORE natura, oggetto e contenuti del piano del colore scheda I.1 scheda I.2 scheda I.3 scheda I.4 TITOLO II Capitolo II Oggetto del piano del colore per l'edilizia storica Ambito di applicazione ed orientamento normativo Adeguamenti, disposizioni transitorie ed aggiornamenti Conduzione dei lavori, verifiche e sanzioni DEFINIZIONI E PARAMETRI del glossario degli elementi urbanistici, architettonici e cromatici scheda II.1 scheda II.2 scheda II.3 scheda II.4 TITOLO III Capitolo III Aree Urbane Omogenee e Categorie Tipo-morfologiche Tavolozza e cartella dei colori Apparati ed elementi decorativi Ricettario delle tinte e riproducibilità PROCEDURE E MODALITA' DI INTERVENTO della regolamentazione amministrativa scheda III.1 scheda III.2 scheda III.3 Ammissibilità degli interventi Documentazione richiesta Metodologia PARTE SECONDA NORME DEL COLORE TITOLO IV Capitolo I INTERVENTI DEL PIANO DEL COLORE categorie e tipologie d’intervento scheda IV.1 scheda IV.2 scheda IV.3 scheda IV.4 scheda IV.5 Norme Tecniche di Attuazione Classificazione delle categorie di intervento Intonaci Coloriture e tinteggiature Decoro plastico e pittorico Abaco delle Combinazioni di Colore Pagina 1 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. PARTE PRIMA CRITERI GENERALI TITOLO I DESCRIZIONE DEL PIANO DEL COLORE Capitolo I natura, oggetto e contenuti del piano del colore scheda I.1 scheda I.2 scheda I.3 scheda I.4 Norme Tecniche di Attuazione Oggetto del piano del colore per l'edilizia storica Ambito di applicazione ed orientamento normativo Adeguamenti, disposizioni transitorie ed aggiornamenti Conduzione dei lavori, verifiche e sanzioni Pagina 2 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. scheda I 1 Oggetto del piano del colore per l'edilizia storica Il Piano del Colore per l'edilizia storica del Comune di San Giorgio a Cremano (P.C.E.S.), redatto ai sensi ai sensi della L.R. 26/02 e del Regolamento di Attuazione emanato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 376 del 11.06.2003, disciplina tutte le attività di trasformazione, modificazione o conservazione edilizia relative ai fronti esterni ed ai piani verticali degli edifici storici, al fine di tutelare non solo le tradizionali esigenze di igiene, sicurezza e fruibilità, ma, più in generale, di rispondere alle esigenze di qualità urbana a partire dal singolo manufatto edilizio. _ _ _ _ Il P.C.E.S. si pone come obiettivi: la valorizzazione degli scenari fisici della città; la conservazione e la tutela del patrimonio edilizio; l'evoluzione nella collettività dell'apprezzamento estetico per il colore; la leggibilità e la riconoscibilità delle stratificazioni dei diversi tessuti urbani. Il Piano del Colore per l'edilizia storica di San Giorgio a Cremano, sulla scorta dei risultati degli studi appositamente svolti, dei rilievi particolareggiati sulle facciate, delle ricerche preliminari e delle successive analisi, ha posto in primo piano la necessità di conferire alla scena urbana, segnatamente alle superfici di facciata degli edifici esistenti (fronti edilizi e piani verticali), le qualità materiche e coloristiche proprie della tradizione vesuviana attraverso l'individuazione di appropriate tecnologie d'intervento mirate da un lato alla prevenzione e salvaguardia (manutenzione ordinaria, risanamento conservativo e restauro) dei caratteri tradizionali esistenti, ambientali ed architettonici, dall'altro alla valorizzazione delle tecniche proprie dell'arte del decoro urbano per gli interventi di manutenzione straordinaria (ripristino e rifacimento). All'interno del centro storico la scena urbana ha subito negli anni recenti una massiccia trasformazione nel trattamento sia degli elementi plastici esistenti (cornici, mostre, spartiti architettonici ecc.) sia degli intonaci, in particolare nelle scelte delle coloriture e nei modi delle tinteggiature. Il tessuto edilizio storico ha così sopportato una forte alterazione dei propri valori espressivi di decoro esteriore, contribuendo al progressivo appiattimento e alla dequalificazione dell'ambiente urbano. Il Piano del Colore ha stabilito le regole per la riqualificazione dell'ambiente del centro storico attraverso l'eliminazione delle cause di degrado e l'uso appropriato delle tecnologie costruttive, proponendo in particolare: _ l'adozione di specifiche norme di salvaguardia per le testimonianze materiche, pittoriche e plastiche; _ la normazione dei sistemi tecnologici compatibili con i caratteri storici e materici dei tipi edilizi esistenti; _ la progressiva riduzione delle emergenze negative e degli elementi incongrui che caratterizzano attualmente le superfici di facciata; _ l'eliminazione nell'uso corrente di materiali non compatibili con le qualità riconosciute degli elementi originari o tradizionali di facciata; _ la reintroduzione di tecniche, materiali e cromie di tipo tradizionale, quali forme idonee per gli interventi di sostituzione/rifacimento (manutenzione straordinaria) di decoro per le superfici di facciata; _ la ricostruzione di un'appropriata tavolozza dei colori alla quale riferirsi come base metodologica per la realizzazione delle tinte nel rispetto della tradizione locale. Norme Tecniche di Attuazione Pagina 3 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Non sono compresi nella normativa del piano del colore gli ulteriori elementi finiturali propri del costruito esistente relativi a: coperture (manto di copertura; canne fumarie, comignoli e torrini esalatori; abbaini e lucernari; antenne televisive; mensole di gronda e gronde, canali di gronda e pluviali; pannelli solari e impianti tecnologici in genere); elementi di finitura esterna (serramenti; porte, portoni e vetrine; grate, ringhiere, cancelli, cancellate e ferri battuti); impianti tecnologici pubblici e privati (cavi elettrici; fili telefonici; tubazioni del gas e dell’acqua); complementi di arredo e corredo (insegne, targhe, tende frangisole, bacheche informative, espositori pensili, ecc.); segnaletica ed affissioni (targhe toponomastiche, numeri civici, segnaletica stradale in fregio agli edifici, ecc.). Sono inoltre esclusi dal piano del colore: il suolo pubblico e privato (marciapiedi, sedimi stradali, superfici pavimentate e non, giardini ecc.); gli elementi di arredo urbano, le pensiline, le paline di fermata, le panchine, le fioriere, gli orologi, le transenne, le edicole, le pedane, i cassonetti, le strutture di servizio ai parcheggi pubblici e la segnaletica in genere. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI Norme Tecniche di Attuazione Pagina 4 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. scheda I Ambito di applicazione ed orientamento normativo 2 Le presenti Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.) non sono in contrasto con le norme tecniche del vigente PRG del Comune di San Giorgio a Cremano. Nel caso di discordanza tra le normative prevalgono quelle del presente regolamento. La presente normativa, ai fini dell'applicazione del P.C.E.S., esplica effetti diretti sugli edifici oggetto della Catalogazione del Patrimonio Immobiliare di Interesse Storico Artistico ed Ambientale redatto ai sensi dell’art. 4 della L.R. 26/02 e dell’art. 9 del Regolamento di Attuazione approvato dalla G.C. con delibera n. 260 del 10.06.04 e, limitatamente ad essi: _ costituisce parte esplicativa dell'art. 15 delle "Norme Tecniche di Attuazione" del vigente P.R.G. del Comune di San Giorgio a Cremano approvato con D.P.P.N. n. 747 del 25.09.01; _ costituisce, allo stesso modo, parte esplicativa dell'art. 16 delle "Norme Tecniche di Attuazione" del vigente P.R.G. del Comune di San Giorgio a Cremano approvato con D.P.P.N. n. 747 del 25.09.01 nei limiti della perimetrazione del Programma di Valorizzazione del Centro dei centri o dei nuclei storici approvato con Delibera di C.C. n. 112 del 05.12.03; _ è cogente nell’applicazione del Bando Pubblico per l’assegnazione di contributi per il recupero delle facciate del centro storico di San Giorgio a Cremano (Programma "Memoria Viva") e, pertanto integra il Regolamento di cui alle delibere di C.C. n 29 del 31.05.99 e n. 80 del 24.07.03. Nello specifico gli interventi regolati dalle presenti Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.) sono tutti quelli che interessano le finiture esterne degli edifici ricompresi all'interno del P.C.E.S., considerate nel loro complesso, definendo nel relativo progetto, in modo dettagliato, la qualità e la caratterizzazione finale dei fronti degli edifici medesimi. Sono quindi compresi gli interventi di coloritura e tinteggiatura dei prospetti, di conservazione, esecuzione, sostituzione o eliminazione di intonaci e rivestimenti di facciata e di elementi architettonici e decorativi diffusi o anche isolati. Chiunque abbia titolo ad effettuare opere edilizie, siano esse relative a nuove costruzioni o a costruzioni esistenti, deve attenersi alle prescrizioni del P.C.E.S. fatte salve, comunque l’osservanza degli strumenti urbanistici vigenti, della legislazione di settore statale e regionale, nonché delle norme del Codice Civile. Spetta all’Amministrazione comunale, con i propri organi amministrativi, tecnici e consultivi, esercitare l’attività di controllo ed il rispetto delle prescrizioni del presente P.C.E.S. secondo i poteri attribuiti dalle leggi vigenti. Le presenti N.T.A. sono suddivise in due parti: nella Prima Parte sono riportate in capitoli/schede successivi le definizioni generali, definite le procedure, individuata la documentazione richiesta a seconda del tipo di intervento che si intende effettuare. Nella seconda sono individuate le norme da rispettare in tema di estetica edilizia e di arredo delle quinte sceniche urbane, nella direzione di una migliore qualificazione ed inserimento degli interventi e dell'unitarietà estetica dell'ambiente del centro storico secondo l'articolazione assegnata in Aree Urbane Omogenee (A.U.O.) e Categorie Tipo-morfologiche in cui è stato scomposto l'edificato esistente. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI Norme Tecniche di Attuazione Pagina 5 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. scheda I Adeguamenti, disposizioni transitorie ed aggiornamenti 3 Il presente P.C.E.S. entra in vigore il giorno successivo a quello della sua definitiva approvazione. I lavori non iniziati e le pratiche in corso, quali varianti di lavori già iniziati, all’entrata in vigore del presente P.C.E.S., dovranno, se in contrasto, uniformarsi alle nuove norme anche mediante modifiche e riesame dei progetti presentati. Non sono ammesse proroghe ai Permessi di Costruire rilasciati ed alle Dichiarazioni Asseverate prima dell’entrata in vigore del presente Piano del Colore che non abbiano avuto esecuzione durante il loro periodo di validità, salvo che non risultino conformi alle presenti norme. L’entrata in vigore delle presenti N.T.A. abroga, a meno di quelle espressamente richiamate nelle singole schede di cui le stesse N.T.A. sono costituite, le norme e le disposizioni contenute in altri regolamenti ed ordinanze comunali che dovessero risultare incompatibili col presente Piano del Colore. Adeguamenti Per gli edifici esistenti ricompresi all'interno dell'ambito di applicazione della presente normativa, l’adeguamento alle norme del presente Piano del Colore, nel caso in cui non risulti assolutamente urgente ed indifferibile, deve essere prescritto in occasione di richiesta di permesso di costruire o dichiarazione asseverata relativa ad intervento di manutenzione straordinaria, restauro, di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia che riguardino l’edificio nel suo insieme o parti di esso. Disposizioni transitorie I lavori di qualsiasi genere iniziati in base a dichiarazione asseverata o permesso di costruire (autorizzazione e/o concessione edilizia) precedentemente ottenuta, possono essere ultimati entro i limiti di tempo consentiti ma dovranno uniformarsi alle norme del presente Piano del Colore quando ancora applicabili. Entro il terzo anno dall’entrata in vigore del presente Piano dovranno essere riviste, modificate ed eventualmente revocate tutte le autorizzazioni comunque assentite in base a precedenti disposizioni ed in contrasto con le presenti N.T.A. Aggiornamento del Piano del Colore Ogni qual volta l’entrata in vigore di nuove norme di carattere nazionale o regionale o l’approvazione di variazioni dello strumento urbanistico rendano superate o contrastanti articoli o parti delle presenti norme, sono automaticamente disapplicati le schede o le parti in questione. Sia in questo caso sia nel caso emergano necessità di interpretazione di particolari punti delle presenti norme, viene predisposto, entro 60 giorni dall’entrata in vigore delle nuove norme di livello superiore o dall’evidenziarsi delle difficoltà interpretative, atto dirigenziale che, in un caso, evidenzia le norme non più in vigore in quanto sostituite da quelle di livello superiore e, nell’altro fornisce interpretazione autentica. L’atto del Dirigente è allegato alle presenti N.T.A., reso pubblico attraverso i più opportuni canali di informazione e rimane efficace fino all’approvazione delle variate N.T.A. da parte della Giunta Comunale o della singola norma – scheda inerente esclusivamente la variazione intervenuta. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI Norme Tecniche di Attuazione Pagina 6 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. scheda I Conduzione dei lavori, verifiche e sanzioni 4 Le opere da realizzare sulle facciate degli edifici di cui alla precedente scheda I.2, dovranno essere conformi alle indicazioni ed alle prescrizioni delle presenti N.T.A. Inoltre il Sindaco, qualora gli elementi già esistenti sugli edifici di cui alla precedente scheda I.2, (decorativi, tecnologici, architettonici e l'oggettistica legata a funzioni di tipo commerciale o di arredo) presentino un aspetto degradato e comunque non decoroso, ne ordina il ripristino, da eseguirsi secondo le indicazioni/prescrizioni della presente normativa, fissando un congruo termine per l'esecuzione ed applicando le sanzioni previste dalla legislazione vigente. I lavori male eseguiti o difformi alle prescrizioni contenute nella presente normativa, a giudizio insindacabile del Sindaco o suo delegato, sentito il parere della Commissione Edilizia Integrata, dovranno essere rifatti entro un congruo termine a spese del proprietario. In caso di inadempienza perdurante l'Amministrazione comunale adotterà provvedimenti conseguenti alle disposizioni di legge in materia di abusi edilizi. Nel caso in cui l'inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente normativa si riferiscano ad edifici che usufruiscono di contributi per il recupero delle facciate del centro storico di San Giorgio a Cremano (Programma "Memoria Viva"), di cui alle delibere di C.C. n 29 del 31.05.99 e n. 80 del 24.07.03, verranno adottati i necessari provvedimenti finalizzati all'esclusione immediata dagli elenchi di Bando con conseguente nullità dei benefici contributivi. Ai fini di interesse generale e di pubblico servizio, l’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà d’uso dei fronti e delle facciate di edifici prospettanti sul suolo pubblico, ivi comprese le strade private aperte al pubblico transito. In particolare vi potranno essere affissi o installati, in via definitiva o provvisoria: conduttori elettrici, mensole, corpi illuminanti, cassette ecc., con le relative apparecchiature di sostegno, della pubblica illuminazione o di servizi telematici; inoltre segnaletica stradale, targhe e lastre di toponomastica viaria, cartelli segnaletici anche pubblicitari. I lavori relativi potranno essere eseguiti direttamente per conto dell'Amministrazione Comunale o tramite terzi che debbano adempiere ad obblighi verso l’Amministrazione medesima. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI: LR 26/02, art. 8 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 7 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. CRITERI GENERALI TITOLO II DEFINIZIONI E PARAMETRI Capitolo II del glossario degli elementi urbanistici, architettonici e cromatici scheda II.1 scheda II.2 scheda II.3 scheda II.4 Norme Tecniche di Attuazione Aree Urbane Omogenee e Categorie Tipo-morfologiche Tavolozza e cartella dei colori Apparati ed elementi decorativi Ricettario delle tinte e riproducibilità Pagina 8 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. scheda II Aree Urbane Omogenee e Categorie tipo-morfologiche 1 Il tessuto edificato storico della città nelle indagini compiute è stato fatto oggetto di specifica interpretazione tipo-morfologica con la conseguenziale ed inevitabile introduzione di locuzioni tecniche che vengono utilizzate nell’articolato delle presenti norme. Al fine di facilitare la loro corretta ed univoca comprensione, tali locuzioni sono state definite nella presente scheda ricorrendo alle seguenti precisazioni: direttrice morfologica per direttrice morfologica si é inteso un insieme di percorsi o un unico percorso che, pur organizzando tra loro componenti elementari del tessuto urbano esistente, lega insieme e caratterizza le relazioni che intercorrono tra le diverse parti costitutive complesse della città. Tale direttrice, quando ha caratterizzato la forma complessiva dell’insediamento originario è stata identificata come “direttrice morfologica di impianto”; linea di sviluppo urbano per linea di sviluppo urbano si sono intesi evidenziare i percorsi che, nel complessivo processo di formazione della città, hanno segnato ed organizzato la crescita urbana; elemento di particolare interesse architettonico per elemento di particolare interesse architettonico si è inteso definire il carattere di quegli immobili che, presenti all’interno del tessuto storico della città, si distinguono dagli altri per la particolare concentrazione nelle fronti di dettagli plastici e decorativi legati alla rarità ed al loro valore testimoniale (edifici vincolati ai sensi del D.Lgs. 42/04); elemento di particolare interesse ambientale per elemento di particolare interesse ambientale si è inteso definire il carattere di quegli immobili che, presenti anch’essi all’interno del tessuto storico, non possiedono le qualità dominanti tipiche degli edifici di interesse architettonico, ma si distinguono dagli altri per la loro riconosciuta congruità/compatibilità, in termini relazionali e percettivi, all’interno dell’unità morfologica costituita dal tessuto storico urbano; partitura plastica complessa per partitura plastica complessa si è intesa definire la presenza contemporanea sui fronti ed i piani verticali degli edifici di membrature plastiche ed elementi decorativi come lesene, cornici, basamenti, ecc; partitura plastica semplice per partitura plastica semplice si è intesa definire la semplice presenza sui fronti ed i piani verticali degli edifici di membrature plastiche ed elementi decorativi anche isolati come lesene, cornici, basamenti, ecc; Area Urbana Omogenea (A.U.O.) per Area Urbana Omogenea si è inteso definire un particolare sistema urbano costitutivo del tessuto storico della città, caratterizzato dalla presenza di singole e riconoscibili unità tipo-morfologiche che, per le particolari relazioni che intrattengono, si connotano per costituire un insieme unitario dal punto di vista sia urbanistico che architettonico/percettivo. Tali aree nel presente P.C.E.S. sono costituite dalle: cortine edilizie continue e/o residue la cortina edilizia è costituita dall’insieme delle fronti di tutti gli edifici prospettanti uno spazio pubblico del tessuto storico urbano. Si è definita continua quando il suo svolgimento avviene senza soluzione di continuità, residua quando, invece, è tuttora riconoscibile seppure all’interno di brani di edilizia di recente edificazione; Norme Tecniche di Attuazione Pagina 9 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. elemento areale per elemento areale del tessuto storico della città, si sono intesi parti più o meno circoscritte della città, riconoscibili per specifiche caratteristiche morfologiche, in cui l’osservatore può entrare. Essi possono essere percepiti dall'osservatore nella loro interezza, staticamente o dinamicamente, attraverso i canali o i percorsi per il movimento. Possono essere congiunzioni tra parti, luogo di sosta nella rete di comunicazione, punto di convergenza di percorsi. Un elemento areale può essere il fulcro o culmine di una porzione di territorio sulla quale irradia la sua influenza e della quale é simbolo; unità isolata emergente per unità isolata emergente si è inteso definire un particolare elemento puntiforme del tessuto storico della città, in cui l’osservatore non può entrare, ma che, per la sua stessa peculiarità, è in grado di orientare la riconoscibilità stessa di una parte di città; Categorie Tipo-morfologiche (C.T.M.) la combinazione degli elementi e delle caratteristiche definite in precedenza, riconosciuta nella fase analitica e rappresentata attraverso la schedatura degli edifici oggetto del presente P.C.E.S. di San Giorgio a Cremano, ha dato luogo alle seguenti Categorie Tipo-Morfologiche: T1 = elemento di rilevante interesse architettonico inserito in impianto a cortina continua o residua (vincolo ex L. 1089/39) T1s = T1 a partitura plastica semplice T1c = T1 a partitura plastica complessa T2 = elemento di rilevante interesse architettonico isolato (vincolo ex L. 1089/39) T2s = T2 a partitura plastica semplice T2c = T2 a partitura plastica complessa T2a = T2 di rilevante interesse ambientale T2b = T2 di modesto interesse ambientale T3 = elemento di rilevante interesse ambientale inserito in impianto a cortina continua o residua T3s = T3 a partitura plastica semplice T3c = T3 a partitura plastica complessa T4 = elemento di rilevante interesse ambientale inserito in impianto areale T4s = T4 a partitura plastica semplice T4c = T4 a partitura plastica complessa T5 = elemento di interesse nullo ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI Norme Tecniche di Attuazione Pagina 10 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. scheda II Tavolozza e cartella dei colori 2 L'apparato dei colori matrice individuati per il trattamento dei fondi e degli elementi plastici delle facciate (fronti edilizi e/o piani verticali) dell'edilizia storica di San Giorgio a Cremano è incentrato sugli originari sistemi a calce nelle applicazioni tradizionali e deriva dalla selezione delle tipologie cromatiche rilevate nell’area storica della città. La Tavolozza che ne discende è costituita da n. 15 tinte (colori base e principali scalari tonali) che nella “Cartella Colori” è stata estesa a n. 28 tinte, a valenza orientativa per l’applicazione del Piano del Colore dell'edilizia storica di San Giorgio a Cremano, derivanti dall’ulteriore sviluppo delle tinte ottenute con incremento di bianco per gli scalari tonali più chiari ed ottenute, invece, con incremento di un ulteriore pigmento colorato per gli scalari tonali più scuri. Anche questi scalari tonali più chiari e più scuri sono da intendersi, comunque, come parte integrante della "Cartella Colori" quindi compresi a tutti gli effetti fra le tinte che orientano le operazioni di tinteggiatura degli edifici storici della città. La Cartella Colori originale è documentata da campioni materici depositati presso il Servizio Urbanistica del Settore Gestione del Territorio. Al fine di consentire, però, una più rapida consultazione della suddetta "Cartella Colori" è stato redatto specifico documento normativo che, allegato alle presenti N.T.A. all'allegato A, ne costituisce parte integrale e sostanziale. I colori della "Cartella Colori" sono riproducibili alla macchina colorimetrica (tintometro) o al campione, consentendo, secondo le successive disposizioni, applicazioni tecnologiche diverse ad imitazione dei sistemi tradizionali a calce, ovvero con l’impiego di metodi diversi da quello a calce per quanto concerne tinteggiatura e pitturazione. Questi modelli sono validi per i tipi “non pellicolanti” a prevalente natura minerale (a calce di mercato e ai silicati). Nell’ambito dell’impiego della Cartella dei Colori, i campioni materici originari depositati presso il Servizio Urbanistica del Settore Gestione del Territorio, rappresentano in ogni caso i "tipi di riferimento" per l’applicazione corretta del Piano del Colore, quindi indicati a tutti gli effetti come una sorta “unità di misura” per gli eventuali controlli e le verifiche, per la valutazione e l’analisi comparativa di provini eseguiti in situ e/o confronto con “cartelle colori” di provenienza esterna. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI Norme Tecniche di Attuazione Pagina 11 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. scheda II Colori per sfondi, basamenti ed elementi decorativi 3 La suddivisione delle famiglie cromatiche individuate nella Tavolozza di colore è riferita all’impiego scientificamente accertato rispetto alle Categorie Tipo-morfologiche in cui è stato scomposto il tessuto storico della città. In particolare i colori proposti dalla presente normativa sono stati suddivisi in quattro raggruppamenti principali, rispettivamente indicati come colori adatti per: sfondi di edifici tradizionali, sfondi per edifici moderni, basamenti, decori plastici ed elementi decorativi. Questa articolazione è strettamente connesso con le prerogative applicative di ciascun raggruppamento di colore, segnatamente in relazione con la distinzione della compagine edilizia esistente in n. 32 Elementi di particolare interesse architettonico, in n. 88 Elementi di particolare interesse ambientale, in n. 32 Elementi areali e n. 22 Unità isolate emergenti che formano la scena urbana del centro storico di San Giorgio a Cremano. La matrice di colore relativa agli sfondi tradizionali è indicata per il trattamento di quegli edifici (o parte di edifici) riconosciuti appartenenti alla cosiddetta categoria di “particolare interesse architettonico", ovvero relazionata ad una tipologia decorativa di facciata prevalentemente riferita ai caratteri materici e stilistici prevalentemente in uso nel XVIII secolo. La matrice di colore relativa agli sfondi moderni è indicata per il trattamento di quegli edifici (o parte di edifici) appartenenti alla categoria di “particolare interesse ambientale” con caratterizzazione degli elementi di facciata introdotti fino alla prima metà del XX sec. Per gli edifici di più recente costruzione presenti all'interno del perimetro del programma di Valorizzazione del centro storico di San Giorgio a Cremano o per le superfetazioni storiche contenute negli edifici di particolare interesse storico e/o ambientale, nella scelta delle combinazioni di colore si dovrà comunque rispettare la caratterizzazione urbana prevalente nell’area omogenea di appartenenza e, comunque, tinte dai valori tonali più chiari riferite all'interno della matrice di colore prescelta. La matrice di colore per gli elementi architettonici di facciata, più brevemente indicati come basamenti, riquadri e cornici, aggetti, è invece indicata per il trattamento pittorico o di tinteggiatura di decori plastici a rilievo, generalmente imitativi di elementi lapidei. Nell'Abaco delle Combinazioni di Colore sono evidenziate le connessioni e le sovrapposizioni d’impiego proposte per i tre diversi raggruppamenti delle famiglie cromatiche. Nell’uso della cartella colori dovranno in ogni caso rispettarsi le procedure indicate nella presente normativa per le rispettive categorie d’intervento, per i vincoli di legge esistenti, per il corretto impiego tecnologico. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI Norme Tecniche di Attuazione Pagina 12 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. scheda II 4 Ricettario delle tinte e riproducibilità La tavolozza di base è stata riprodotta per consentire un impiego esteso delle tinte con l’utilizzo di sistemi diversi (a base di silicati) seguendo procedure di dosaggio e confezionamento industriale. Prodotti di mercato a base di silicati e pigmenti selezionati: Le tinte a base di silicati, realizzate con idropittura di polisicati di potassio e piccole quantità di stabilizzatori organici, sviluppano interamente la tavolozza di base realizzata ad imitazione dell'espressione cromatica originaria. I colori della tavolozza di base sono stati misurati allo spettrofotometro che ha individuato le coordinate del campione per la realizzazione della Cartella Colori; le tinte sono state appositamente realizzate ottimizzando l’impiego di pigmenti selezionati per garantire al prodotto buona resistenza alla luce ed agli alcali. I colori se non diversamente indicati sono riproducibili alla macchina colorimetrica nelle seguenti composizioni: Avano tipo "Vaccaro": Cod. 315.447 C 315.447C RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 86.51 a* 2.77 b* 14.29 R 233 G 214 B 188 R E9 G D6 B BC R 0.9128 G0.8392 B 0.7381 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 79.63 a* 2.56 b* 16.15 R 214 G 195 B 166 R D6 G C3 B A6 R 0.8392 G0.7642 B 0.6517 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 79.63 a* 2.56 b* 16.15 R 214 G 195 B 166 R D6 G C3 B A6 R 0.8392 G0.7642 B 0.6517 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 75.45 a* 5.76 b* 15.41 R CF G B6 B 9D R 0.8133 G0.7118 B 0.6141 Cod. 315,732C Villa PIGNATELLI Cod. 315.625 C Camp. 1BIS Civico 30 Cod. 315.628 C Villa CERBONE N.24 Norme Tecniche di Attuazione R 207 G 182 B 157 Pagina 13 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Cod. 315,668C RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 R 188 G 151 B 127 R BC G 97 B 7F R 0.7354 G0.5934 B 0.4970 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 90.02 a* 2.48 b* 22.57 R 248 G 224 B 182 R F8 G E0 B B6 R 0.9711 G0.8768 B 0.7141 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 74.90 a* 7.97 b* 30.42 R 217 G 178 B 128 R D9 G B2 B 80 R 0.8522 G0.6974 B 0.5005 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 76.40 a* 8.76 b* 36.86 R 226 G 181 B 119 R E2 G B5 B 77 R 0.8849 G0.7102 B 0.4681 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 66.91 a* 14.34 b* 38.44 R 207 G 152 B 93 R CF G 98 B 5D R 0.8122 G0.5959 B 0.3640 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 63.45 a* 14.76 b* 35.97 R 197 G 143 B 89 R C5 G 8F B 59 R 0.7721 G0.5596 B 0.3489 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 84.23 a* 4.91 b* 23.13 R EB G CE B A6 R 0.9234 G0.8070 B 0.6492 L* 65.27 a* 10.26 b* 17.46 Giallo tipo “Palazzi”: Cod. 315.444 C Cod. 315.615 C CAMP1 CIV 30Y Cod. 315.433 C Villa GALANTE 56 Cod. 315.520 C Cod. 315.510 C Marrone tipo “Caracciolo”: Cod. 315.427 C Norme Tecniche di Attuazione R 235 G 206 B 166 Pagina 14 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Cod. 315.426 C RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 R 235 G 206 B 166 R EB G CE B A6 R 0.9234 G0.8070 B 0.6492 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 70.12 a* 10.07 b* 29.93 R 207 G 164 B 116 R CF G A4 B 74 R 0.8106 G0.6418 B 0.4567 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 58.17 a* 15.21 b* 28.38 R 180 G 129 B 90 R B4 G 81 B 5A R 0.7053 G0.5061 B 0.3529 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 53.69 a* 16.84 b* 29.86 R 170 G 116 B 77 R AA G 74 B 4D R 0.6668 G0.4568 B 0.3008 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 61.80 a* 18.24 b* 20.51 R 192 G 137 B 113 R C0 G 89 B 71 R 0.7514 G0.5363 B 0.4431 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 47.24 a* 29.79 b* 22.17 R 167 G 91 B 76 R A7 G 5B B 4C R 0.6551 G0.3565 B 0.2966 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 44.18 a* 16.11 b* 18.83 R 8B G 5E B 49 R 0.5453 G0.3682 B 0.2875 L* 84.23 a* 4.91 b* 23.13 Cod. 315.617 C Cod. 315.618 C VILLA RIGHI CAMP2 Cod. 315.694 C Rosso tipo “Giordano”: Cod. 315.669 C Cod. 315.676 C Cod. 315.673 C Norme Tecniche di Attuazione R 139 G 94 B 73 Pagina 15 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Cod. 315.674 C RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 R 133 G 79 B 64 R 85 G 4F B 40 R 0.5216 G0.3089 B 0.2507 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 36.66 a* 23.92 b* 15.77 R 128 G 70 B 62 R 80 G 46 B 3E R 0.5023 G0.2757 B 0.2413 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 82.24 a* 0.69 b* -0.64 R 205 G 204 B 204 R CD G CC B CC R 0.8054 G0.8013 B 0.8008 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 76.08 a* 0.51 b* -2.19 R 187 G 188 B 190 R BB G BC B BE R 0.7320 G0.7355 B 0.7455 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 67.94 a* 0.50 b* -2.64 R 164 G 166 B 169 R A4 G A6 B A9 R 0.6441 G0.6492 B 0.6626 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 54.25 a* -0.17 b* 0.59 R 130 G 130 B 128 R 82 G 82 B 80 R 0.5093 G0.5092 B 0.5007 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 33.86 a* 0.59 b* 1.86 R 52 G 4F B 4C R 0.3211 G0.3108 B 0.2983 L* 39.44 a* 21.34 b* 18.10 Cod. 315.675 C Grigio tipo “Stanzione”: Cod. 315.724 C Cod. 315.725 C Cod. 315.726 C Cod. 315.714 C Cod. 315.212 C Norme Tecniche di Attuazione R 82 G 79 B 76 Pagina 16 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Bianco tipo “Caravaggio” : Cod. 315.001 C RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 86.49 a* 0.80 b* 7.36 R 224 G 216 B 201 R E0 G D8 B C9 R 0.8785 G0.8455 B 0.7885 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 92.67 a* 0.74 b* 10.10 R 244 G 233 B 213 R F4 G E9 B D5 R 0.9555 G0.9135 B 0.8354 RGB CIE-L*ab 0÷255 RGB 0÷FF sRGB 0÷1 L* 92.52 a* -0.15 b* 8.48 R F0 G E9 B D8 R 0.9422 G0.9144 B 0.8457 Cod. 315.640 C Cod. 315.639 C 315.639C R 240 G 233 B 216 ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI Norme Tecniche di Attuazione Pagina 17 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. CRITERI GENERALI TITOLO III PROCEDURE E MODALITÀ DI INTERVENTO Capitolo III della regolamentazione amministrativa scheda III.1 scheda III.2 scheda III.3 scheda III.4 Norme Tecniche di Attuazione Ammissibilità degli interventi Documentazione richiesta Metodologia Parere preventivo Pagina 18 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. scheda III Ammissibilità degli interventi 1 Gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e restauro sulle superfici di facciata, fronti edilizi e piani verticali, compresi nell'area oggetto del P.C.E.S., devono rispondere ai requisiti previsti nelle presenti Norme Tecniche di Attuazione secondo quanto indicato nella classificazione particolareggiata degli interventi. L'intervento su un fronte unitario, appartenente ad un'unica originaria entità tipologica (per progettazione e/o per costruzione), pur appartenente a proprietari differenti, deve essere eseguito in modo completo e contemporaneo. È sempre fatto obbligo che gli interventi di coloritura e tinteggiatura siano realizzati in modo coerente fra loro e su tutti i fronti dell'edificio, compresi quelli laterali e anche se sormontanti i tetti degli edifici adiacenti. L'intervento sui fronti deve corrispondere alle scansioni tipologiche degli edifici, differenziando il fabbricato da quelli attigui. Non è consentito utilizzare la stessa tinteggiatura per edifici distinti adiacenti o anche molto prossimi. Gli interventi devono investire tutte le finiture e gli elementi di facciata che contribuiscono a determinare l'immagine complessiva del fabbricato (elementi decorativi, serramenti, opere in ferro, ecc.) e pertanto compresi nel progetto. In particolare, ciascun intervento deve essere preceduto da invio di specifica comunicazione all’A.C., nelle forme stabilite dalle procedure e modalità descritte nella scheda in oggetto. Gli interventi di manutenzione straordinaria, di risanamento conservativo e restauro per il recupero delle superfici di facciata sono comunque subordinati all’ottenimento di specifica autorizzazione da parte dell’A.C. I proprietari degli edifici vincolati ai sensi del D.Lgs. 42/04 (ex L. 1089/39) dovranno per qualsiasi lavoro di facciata, nessuno escluso, ottenere preventivamente il relativo N.O., secondo le competenze, da parte della Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici. Negli immobili non ricadenti tra quelli vincolati ai sensi del D.Lgs. 42/04 (ex L. 1089/39) ma ricompresi all'interno delle Categorie dell'edificato esistente di cui alla Tavola 15 del P.C.E.S., sono altresì obbligatoriamente oggetto di segnalazione alla competente Soprintendenza gli interventi che interessano elementi decorativi e/o pittorici di riconoscibile valore storico documentale (targhe, stemmi ed incisioni, fregi pittorici e/o graffiti). Gli interventi inerenti alle superfici di facciata per le parti omogenee di cui alla stessa Tavola 15 del P.C.E.S., nel rispetto dei disposti delle presenti norme, devono essere obbligatoriamente comunicati al Servizio Urbanistica del Settore Gestione del Territorio; pertanto tutti i lavori suddetti, oggetto di comunicazione o autorizzazione, sono eseguibili solo se rispondenti ai requisiti richiesti dalla presente normativa, subordinati alle verifiche di controllo e soggetti all'applicazione di eventuali sanzioni. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI Norme Tecniche di Attuazione Pagina 19 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. scheda III 2 Documentazione richiesta Gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e restauro sulle superfici di facciata, fronti edilizi e piani verticali, compresi nell'area oggetto del Piano del Colore, devono rispondere ai requisiti previsti nella presente normativa. Le procedure per attuare gli interventi previsti nel (P.C.E.S) sono quelle previste dal vigente PRG del Comune di San Giorgio a Cremano integrate dalle seguenti prescrizioni: Interventi oggetto di comunicazione La comunicazione per gli interventi di manutenzione ordinaria deve essere presentata agli Uffici comunali competenti con almeno 10 gg. di anticipo rispetto al previsto inizio dei lavori. La comunicazione dovrà, in particolare, contenere un'adeguata documentazione fotografica delle superfici di facciata interessate dagli interventi, nonchè indicare i materiali che si intendono impiegare e le coloriture, secondo quanto stabilito nelle Norme Tecniche di Attuazione del presente Piano del Colore, unitamente alla concessione, ove necessaria, per l'occupazione del suolo pubblico. Per la partecipazione al Bando Pubblico per l’assegnazione di contributi per il recupero delle facciate del Comune di San Giorgio a Cremano (Programma Memoria Viva), prima dell’inizio dei lavori il Richiedente dovrà ritirare presso gli Uffici comunali, la specifica scheda di "Monitoraggio degli Interventi (MI)". Tale scheda dovrà essere conservata in cantiere per tutto il periodo dei lavori e obbligatoriamente riconsegnata agli Uffici comunali debitamente compilata. Tale operazione garantirà la validità della partecipazione al Bando. Il Richiedente dovrà concordare il colore per il trattamento di facciata riguardo all’ammissibilità dei materiali e delle tecniche utilizzate per l’esecuzione dell'intervento; nello svolgimento di tale procedura potrà eventualmente essere richiesta una campionatura in situ delle coloriture da adottare. Interventi oggetto di autorizzazione Per gli interventi di manutenzione straordinaria (rifacimento di intonaci, di elementi architettonici e decorativi, di sistemi di tinteggiatura e pitturazione), di restauro e risanamento conservativo valgono le disposizioni generali con relative norme di PRG e le citate procedure di utilizzo della scheda MI, integrate dai seguenti dati: - Relazione tecnica descrittiva degli interventi da eseguirsi, comprendente adeguata documentazione fotografica, con stampe riprodotte da pellicole originali, che illustrino in maniera completa lo stato dell'immobile, sia di facciata sia degli elementi architettonici e decorativi, e dell'ambiente urbano e dei luoghi, con rilievo esteso ai fronti edilizi limitrofi, prospicienti il sedime pubblico. La relazione deve illustrare le forme e le dimensioni degli interventi, i materiali e le tecnologie costruttive prospettate, i sistemi di tinteggiatura e pitturazione proposti, le soluzioni cromatiche adottate. - Relazione integrativa nel caso di interventi di restauro e/o di messa in pristino di tecnologie decorative plastiche nel rifacimento di elementi architettonici di facciata. A supporto dell'istanza resta infatti da dimostrare o documentare analiticamente l'esistenza o preesistenza di tali elementi anche se in parte o in tutto scomparsi per avvenute trasformazioni e/o sostituzioni materiche. - Eventuale, se richiesta, indagine chimico-fisica e stratigrafica degli intonaci. Norme Tecniche di Attuazione Pagina 20 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. - Per gli interventi che interessano elementi architettonici e decorativi di facciata dovranno essere allegate tavole grafiche di progetto in scala 1:20, o maggiore, al fine di documentare con particolari costruttivi le soluzioni progettuali avanzate. Nel caso di interventi di restauro può utilizzarsi la documentazione fotografica e/o il fotomontaggio con annotazioni grafiche e testuali direttamente riferite alla fotografia. - E' obbligatoria la presentazione preventiva di campionature di colore per le ridipinture di facciata con cromie diverse da quelle esistenti dallo stato attuale. Tale obbligatorietà è estesa anche al trattamento di infissi esterni o di elementi accessori di corredo (ferri, ecc.). - Ai fini dell’iscrizione negli appositi elenchi previsti nel Bando è obbligatoria l’indicazione della Ditta esecutrice dei lavori che, per suo conto, dovrà impegnarsi a fornire le opportune garanzie circa la conforme applicazione di quanto autorizzato, soprattutto in merito ai materiali e alle applicazioni. - La Ditta esecutrice, inoltre, qualora realizzasse interventi su immobili vincolati ai sensi del D.Lgs. 42/04, dovrà essere qualificata ai sensi e per gli effetti del DPR 34/00 per opere di restauro catg. OG/II. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI scheda III Norme Tecniche di Attuazione Pagina 21 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Metodologia Piano del Colore per l'edilizia storica. 3 Ogni intervento deve essere oggetto di un progetto specifico che si basi sulla valutazione complessiva di tutti i fattori che contribuiscono a determinare un risultato appropriato e di valore ai fini della qualità architettonica, urbana ed ambientale. Il progetto deve quindi tenere in considerazione tutte le informazioni necessarie dal punti di vista tipologico, storico, tecnologico, delle tecniche costruttive e dei materiali. Deve essere posta cura particolare nel mantenimento e alla valorizzazione degli elementi decorativi presenti sul fronte. Sia nei casi di recupero del patrimonio esistente che nei casi di nuova edificazione si richiede l’utilizzo di materiali e finiture di qualità, posti in opera secondo regola d’arte. Si richiede, ove di particolare interesse e peculiarità, la conservazione degli intonaci o dei materiali esistenti; in questi casi l’eventuale sostituzione in ripristino è subordinata alla dimostrazione delle condizioni di irrecuperabilità dei manufatti con opere di consolidamento e restauro oppure alla dimostrazione di incompatibilità tra il rivestimento e il supporto murario sottostante; le eventuali integrazioni andranno realizzate con materiali e tecniche analoghe o compatibili a quelli degli intonaci conservati. La scelta del/dei colori è proposta all’ufficio Comunale competente a cura del progettista e/o del committente, nel rispetto delle presenti Norme. Tutti i colori prescelti vanno indicati nella modulistica del presente Piano del Colore In ragione del preminente interesse pubblico del decoro urbano per gli interventi oggetto di autorizzazione, nell'ambito dell'area perimetrata alla Tavola dal "Piano del Colore per l'edilizia storica di San Giorgio a Cremano", il Responsabile del Procedimento, si avvale del parere consultivo della Commissione Edilizia Integrata, in particolare sul valore formale e funzionale dell'opera progettata, sul suo decoro in rapporto al rispetto dei valori ambientali e dei materiali impiegati. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI scheda III Norme Tecniche di Attuazione Pagina 22 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Parere preventivo Piano del Colore per l'edilizia storica. 4 Definizione Sui progetti da sottoporre al parere delle Commissioni consultive del Comune, l’avente titolo alla richiesta di autorizzazione, come pure il Progettista incaricato, può richiedere un parere preventivo, che è relativo soltanto agli aspetti architettonici e non a quelli normativi. Con il parere preventivo, su di un progetto preliminare, la C.E.I. esprime le proprie valutazioni in merito agli aspetti formali e di inserimento nel contesto urbano e paesisticoambientale dell’opera da eseguire, fornendo eventuali indicazioni per la redazione del progetto definitivo. Le valutazioni espresse con il parere preventivo, in merito alle scelte progettuali generali definite dal progetto preliminare, vincolano la C.E.I. nel successivo esame del progetto definitivo, per la durata del suo mandato, a meno che siano intervenute modificazioni normative. Richiesta La richiesta di parere preventivo è rivolta al Dirigente del Settore; essa può riguardare un progetto di massima dell’intera opera, oppure anche soltanto di una singola parte o di un aspetto particolare, a discrezione del richiedente. Il progetto di massima, da presentarsi in due copie, è generalmente costituito dai seguenti elaborati, se ed in quanto necessari, redatti in forma anche semplificata, tutti riducibili in formato UNI A4: - planimetria, almeno in scala 1:200 per i singoli immobili, che consenta l’esatta individuazione dell’intervento; - rilievo dell’area e/o edifici, almeno in scala 1:500, con l’indicazione dei limiti di proprietà, dei fabbricati esistenti e circostanti, delle altezze, delle strade interne e limitrofe al lotto, e delle alberature esistenti; - rilievo degli edifici, almeno in scala 1:200, con piante di tutti i piani con le funzioni dei singoli locali, con tutti i prospetti ed almeno due sezioni; - fotografie dello stato di fatto relative all’immobile ed al suo intorno immediato, in formato non inferiore a 15 x 10 cm. ed a colori, da punti di ripresa individuati; - relazione illustrativa dell’intervento, delle specifiche destinazioni d’uso e delle soluzioni progettuali di massima, comprendente anche la descrizione dei principali materiali, componenti e colori; - elaborati grafici progettuali, relativi all’area e/o edificio, redatti nelle scale minime e con le indicazioni di cui ai punti b) e c), e contenenti le soluzioni di massima relative a tutte le piante, con le funzioni dei locali, a tutti i prospetti ed a tutte le sezioni significative (almeno due); - relazione illustrativa che dimostri la fattibilità dell’intervento proposto con la descrizione accurata delle valutazioni effettuate circa la conformità del progetto preliminare a quanto prescritto nel certificato d’uso, se rilasciato, e comunque a tutti i vincoli ed a tutte le prescrizioni urbanistiche ed edilizie vigenti. Rilascio Norme Tecniche di Attuazione Pagina 23 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Il Responsabile del procedimento, verificata la completezza degli elaborati e la loro sottoscrizione da parte di un Progettista dotato di abilitazione idonea rispetto all’intervento richiesto, trasmette il progetto preliminare alla Commissione consultiva delegata al rilascio del parere a norma delle prescrizioni sancite dalle leggi statali e regionali. Il parere preventivo è rilasciato dal Dirigente del Settore Gestione del Territorio, entro 60 giorni dalla richiesta, e può contenere eventuali annotazioni del Responsabile del procedimento; in pendenza del parere preventivo non può essere presentata richiesta di permesso di costruire o dichiarazione asseverata per la medesima opera, a meno che il termine suddetto sia trascorso senza comunicazioni, o che la precedente richiesta sia stata annullata. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI PARTE SECONDA Norme Tecniche di Attuazione Pagina 24 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. NORMA DEL COLORE TITOLO IV INTERVENTI DEL PIANO DEL COLORE Capitolo I categorie e tipologie d’intervento scheda IV.1 scheda IV.2 scheda IV.3 scheda IV.4 scheda IV.5 Classificazione delle categorie di intervento Intonaci Coloriture e tinteggiature Decoro plastico e pittorico Abaco delle Combinazioni di Colore scheda IV Norme Tecniche di Attuazione Pagina 25 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. 1 Classificazione delle categorie di intervento La classificazione degli interventi ammissibili e/o compatibili per il P.C.E.S, nell'ambito delle Aree Urbane Omogenee (AUO), fa riferimento alle Categorie tipomorfologiche (C.T.M.), all'Abaco delle Combinazioni di Colore e alle principali tipologie dei materiali di finitura del paramento murario. Gli interventi sono distinti per categorie di intervento: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo. Manutenzione ordinaria (M.O.) Gli interventi di manutenzione ordinaria delle superfici di facciata, comprendenti anche operazioni di pulitura da depositi di polvere e di sporco, sono quelli che non comportano modificazioni di alcun genere. L’intervento è limitato all’esclusivo ripristino della pellicola pittorica. Tali interventi sono unitariamente disciplinati dalle seguenti norme: 1. La M.O. delle superfici di facciata (intonaci, coloriture e tinteggiature, elementi architettonici) dovrà avvenire per parti intere corrispondenti ai fronti edilizi e/o piani verticali. Non sono pertanto ammessi interventi parziali di trattamento di sfondi e di corniciami. 2. La M.O. di intonaci o sovraintonaci plastici non è permessa. 3. La M.O. di sistemi di tinteggiatura e pitturazione dovrà essere eseguita con prodotti di accertata qualità che assicurino buona resistenza dei pigmenti, stabilità cromatica e traspirabilità. 4. Gli interventi di M.O. di edifici vincolati ex D.Lgs. 42/04 sono subordinati al parere degli Organi competenti. 5. La M.O. delle coloriture nel rispetto della stratigrafia storica dovrà essere orientata dalla Tavolozza dei Colori, per gli sfondi tradizionali delle categorie tipo-morfologiche cat. T1, T2, T3c e T4 ; dalla Cartella Colori per le categorie cat. T3s, T2b e T5. In entrambi i casi ci si dovrà attenere alle indicazioni fornite nell’Abaco delle Combinazioni di Colore. Manutenzione straordinaria (M. S.) Gli interventi di manutenzione straordinaria sulle superfici di facciata dovranno dare seguito alle indicazioni metodologiche ed applicative del Piano del colore; tali interventi sono quindi soggetti al rispetto delle compatibilità indicate dal Piano stesso. Sono considerabili interventi di M.S. quelli che interessano il rifacimento e/ l’integrazione degli intonaci della superficie di facciata e/o il rinnovamento di coloriture (anche in recupero di cromie precedenti), nonchè la modifica degli elementi architettonici, decorativi e pittorici, di facciata. Gli interventi di M. S. devono rispettare le seguenti norme: 1. Per gli edifici della cat. T1 e T2, soggetti ad interventi di restauro in quanto vincolati ex D.Lgs. 42/04, le eventuali modifiche dovranno essere autorizzate dagli Organi istituzionali competenti. 2. Negli interventi di rifacimento degli intonaci e dei sistemi di tinteggiatura, per la salvaguardia delle tecnologie tradizionali, è fatto obbligo del ripristino di tali metodiche per gli edifici di cui alle cat. T1 e T2. In presenza di intonaci a grassello di calce e sabbia con coloriture a calce l’eventuale sostituzione in ripristino sarà subordinata alla dimostrazione delle condizioni di irrecuperabilità, con opere di consolidamento e restauro, delle malte e delle tinteggiature per preminenti ragioni di degrado dei leganti, delle cromie e di adesione degli strati di intonaco al supporto. Norme Tecniche di Attuazione Pagina 26 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. 3. La realizzazione di nuovi intonaci per le cat. T3s e T4 potrà prevedere anche l’impiego di malta bastarda e/o di intonaci premiscelati, di mercato, con divieto per gli intonaci o sovraintonaci di tipo plastico. 4. Gli interventi di ripristino e/o rifacimento delle coloriture dovranno essere eseguiti per le cat. T1 e T2 con sistemi di tinteggiatura a calce e/o minerali, es. ai silicati ecc. (tipo MS/2); analogo criterio sarà seguito per la cat. T3c e T4. Per la cat. T3s e T4 sono consentiti interventi con prodotti di mercato di accertata qualità, resistenza e stabilità cromatica (tipo MS/5). 5. Il rifacimento delle coloriture con cromie diverse da quelle preesistenti dovrà essere orientato dalla Tavolozza dei colori e dall’Abaco delle Combinazioni di Colore, per categorie T1, T2, T3c e T4 (tipo MS/2); dalla Cartella Colori e dall’Abaco delle Combinazioni di colore per la cat. T3s T2b e T5. 6. Per le opere di valorizzazione estetica con reintroduzione di elementi decorativi in rifacimento mediante interventi di M.S. dovrà essere presentato un piano particolareggiato d’intervento. 7. Per tutti gli edifici delle diverse categorie le parti decorativo architettoniche in materiale lapideo e/o intonaco dovranno rispettare materiali e motivi ornamentali/ compositivi originali, senza introdurre arbitrarie generalizzazioni, sottrazioni o modifiche di alcun genere (tipo MS/6). Negli elementi plastici o aggettanti di rifacimento la riformazione del corpo dovrà essere eseguita con materiali, granulometrie e tecniche analoghe a quelle originali. Restauro e risanamento conservativo (R.R.C.) Gli interventi di restauro e risanamento conservativo delle superfici di facciata sono quelli mirati alla conservazione in situ delle parti omogenee di facciata (intonaci, coloriture e tinteggiature, elementi architettonici). Gli interventi conservativi comprendono operazioni di lavaggio, pulitura e rimozione delle sostanze aggiunte, causa di alterazioni e degradazioni materiche e cromatiche, nonchè consolidamento dei materiali degradati con riadesione al supporto e ricoesione fisico chimica. Tali interventi possono essere completati da integrazioni materiche e di colore attraverso trattamento differenziato delle coloriture (a velatura, a spugnatura, a macchiatura ecc.) e delle finiture (con varianti granulometriche o altimetriche nello spessore degli intonaci). Gli interventi di restauro e risanamento conservativo sono previsti per tutte le categorie in relazione alla presenza di elementi materici ed ornamentali di valore testimoniale di sistemi tecnologici tradizionali e/o moderni, secondo la classificazione per categorie di decoro ai fini ambientale, architettonico, storico - artistico. Nell'ambito degli interventi di restauro valgono le seguenti disposizioni: 1. Gli interventi di restauro e risanamento conservativo dovranno indicazioni degli Organi istituzionali competenti (cat. T1, T2). seguire le 2. Senza espressa autorizzazione degli Organi istituzionali competenti e/o dell'Ufficio comunale le superfici parietali di edifici intonacati non possono essere lasciate, in tutto o in parte, a faccia vista. 3. Nello svolgimento di opere di risanamento e/o in presenza di umidità potranno impiegarsi intonaci speciali e, conseguentemente, adeguati sistemi di tinteggiatura con prodotti ad alta traspirabilità. 4. L'affidamento dei lavori di restauro dovrà essere assegnato a Ditte di comprovata esperienza nel settore qualificate ai sensi e per gli effetti del DPR 34/00 per opere di restauro catg. OG/II. Norme Tecniche di Attuazione Pagina 27 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI scheda IV Intonaci Norme Tecniche di Attuazione 2 Pagina 28 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Nelle superfici di facciata gli intonaci dovranno essere realizzati rispettando la tecnologia costruttiva propria dell’impianto tipologico prevalente dell'edificio, secondo la classificazione assegnata a ciascun fronte edilizio e/o piano verticale per categorie tipomorfologiche. La composizione degli intonaci di rifacimento e/o ripristino (manutenzione straordinaria) è regolamentata in ragione delle sopracitate classificazioni. In particolare gli strati di malta (rinzaffo, arriccio e velo) costitutivi degli intonaci, formati da leganti, inerti ed eventuali additivi, rappresentano la materia protettiva e decorativa di maggiore qualificazione ai fini costruttivi ed ambientali. Escluso lo strato del rinzaffo (principalmente eseguito con impiego combinato di leganti inorganici, calce e cemento, cioè di malta bastarda), utilizzato per regolarizzare la superficie parietale e garantire la necessaria aggrappatura o adesione meccanica degli strati superiori, occorre controllare con la massima attenzione la composizione dell'arriccio e del velo al fine di garantire il corretto impiego tecnologico e la compatibilità dei sistemi di tinteggiatura e pitturazione, nonchè il rispetto della connotazione originaria degli edifici. In particolare, per la finitura del paramento murario (arriccio e velo), le tipologie di riferimento ammissibili e/o compatibili per gli edifici (esclusi T1 e T2), fatte salve le modalità descritte per le categorie d'intervento, sono così riassunte: Tecnologia tradizionale b1 con calce e sabbia, inerti (polvere di marmo ecc.); con eventuale presenza di pigmenti (terre naturali o pigmenti idrorepellenti). b2 con calce idraulica naturale e sabbia ecc. b3 con calce idraulica, sabbia e cariche di tipo idraulico ecc. Tecnologia moderna Oltre all'impiego delle tecnologie tradizionali gli intonaci sono: b4 con malta bastarda e sabbia, ecc. b5 con malta cementizia e sabbia (per gli elementi decorativi ad imitazione di materiali lapidei), b6 ai silicati di potassio e cariche minerali ecc. Tecnologia recente (cat. V) Ulteriori sistemi applicativi sono derivati dall'uso di: b7 intonaco premiscelato a basso contenuto di resine sintetiche b8 intonaco premiscelato a medio contenuto di resine sintetiche Una particolare categoria è quella degli intonaci pigmentati, che si integra ai sistemi tradizionali di tinteggiatura costituendo, eventualmente senza richiedere ulteriori coloriture e con la tecnica di stesura a frattazzo, direttamente finitura per le superfici di facciata. La salvaguardia della tecnologia applicativa tradizionale è quindi affidata al rispetto delle metodologie nell'impiego del legante calce, impiegato nelle diverse concentrazioni, degli stessi inerti e delle cariche minerali che conferiscono proprietà meccaniche e contribuiscono in maniera sostanziale alla qualità estetica e materica richiesta al rivestimento. Gli interventi di parziale ripristino e/o integrazioni di parti lacunose di intonaco dovranno essere condotti con impiego di materiali con caratteristiche analoghe a quelli esistenti, rispettandone la granulometria e la tecnica di rifinitura. Norme Tecniche di Attuazione Pagina 29 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Regolando l’impiego degli inerti che formano le cariche possono realizzarsi con il legante calce molteplici malte e particolari effetti; per tali ragioni, nel rispetto degli elementi compositivi ed architettonici originari, le superfici di facciata devono essere unitariamente ed organicamente trattate nelle varie parti per l’intero sviluppo dei fronti edilizi e/o piani verticali. In ogni caso le superfici che prevedono il rivestimento con intonaco, comunque visibili dal sedime pubblico, comprese le parti murarie aggettanti e gli elementi accessori sopratetto (canne fumarie, fronti di comignoli, cartelle parietali ecc.) dovranno essere intonacate. Non è altresì consentito che qualsiasi superficie intonacata rimanga a vista priva di coloritura e/o tinteggiatura. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI scheda IV Coloriture e tinteggiature Norme Tecniche di Attuazione 3 Pagina 30 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. La coloritura delle superfici intonacate è parte integrante del decoro pubblico degli edifici e delle superfici parietali prospicienti il sedime viario e come tale sottoposta alle norme di salvaguardia e valorizzazione. Nei vari prospetti interni ed esterni (frontali, laterali, tergali, ambiti di cavalcavia ed androni carrai, intradossi di volte e di archi, soffitti, nonchè porzioni aggettanti di balconi e terrazzi, ecc.) tutte le parti omogenee costituite dai fondi e dagli elementi architettonici artificiali dovranno obbligatoriamente essere tinteggiati e/o pitturati secondo le norme contenute nel Piano del colore. Analogamente a quanto disposto per gli intonaci le coloriture dovranno rispettare il carattere storico tipologico e decorativo degli edifici di appartenenza, come particolareggiato nella classificazione delle categorie tipo-morfologiche per fronti edilizi e/o piani verticali, conformemente alle tecniche esecutive, tradizionali e moderne, nonchè alle indicazioni di cui all’Abaco delle Combinazioni di Colore. I sistemi di tinteggiatura e pitturazione sono regolamentati in relazione alle diverse categorie di intervento (manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo). In particolare, per il trattamento delle superfici intonacate del paramento murario, le tipologie di riferimento ammissibili e/o compatibili, fatte salve le modalità descritte per le categorie d'intervento, sono così riassunte: Tecnologia tradizionale, tinteggiatura non pellicolante c1 "a fresco" (terre minerali naturali ed ossidi in soluzione acquosa) c2 alla calce e pigmenti compatibili, con tecnica "a mezzofresco". c3 alla calce con leganti organici naturali (caseina, latte, ecc.), con tecnica "a secco" o "a finto fresco". Tecnologia moderna, tinteggiatura non pellicolante Oltre all'impiego delle tecnologie tradizionali i sistemi sono: c4 alla calce con leganti organici sintetici (resina acrilica) con elevata permeabilità al vapor acqueo (residuo s/v inf. 20%) c5 cementizi (per le parti decorative plastiche) c6 ai silicati monocomponenti stabilizzati c7 ai silicati monocomponenti, additivati con polimeri, con elevata permeabilità al vapor acqueo (residuo s/v inf. 6%) Tecnologia recente, pitturazione pellicolante Ulteriori sistemi applicativi sono derivati dall'uso di sistemi: d1 alla calce con additivi polimerici (residuo s/v sup. 20%) d2 ai silicati con additivi polimerici (residuo s/v sup. 6%) d3 acrilici (idropittura acrilica opaca) d4 al quarzo, sistemi acrilstirolici in dispersione acquosa d5 al quarzo, sistemi acrilstirolici in soluzione d6 siliconici, acril-siliconici e/o silossanici (permeabilità ai vapori oltre il 10%) in dispersione acquosa d7 sistemi vinilversatici (idropitture lavabili) In considerazione delle problematiche conservative connesse con la qualità dell'aria ed alla particolare aggressività delle piogge, fatte salve le prescrizioni generali, sono consentiti anche per le categorie T1 e T2 interventi con sistemi non pellicolanti di tinteggiatura, afferenti a tecnologia moderna e recente, eseguiti con procedimento a velatura, non coprente: alla calce di mercato e/o minerali ai silicati. Per gli edifici storici, negli interventi di rifacimento e/o ripristino, i sistemi di tinteggio preferenziali sono comunque riferiti alla tecnologia tradizionale a calce. Norme Tecniche di Attuazione Pagina 31 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. La Cartella colori proposta dal P.C.E.S. disciplina il recupero delle cromie tradizionali e moderne per tutte le categorie di intervento ed in riferimento ai diversi sistemi di tinteggiatura e/o pitturazione ammissibili e/o compatibili. In ogni caso le coloriture da adottare sono scelte sulla scorta delle coloriture preesistenti, corrette dall'eventuale degrado cromatico e dallo scurimento sopportato dalle tinte in opera. Sono escluse dal ripristino le tinte recenti che hanno introdotto una variazione cromatica caratterizzata da impropria o incongrua tavolozza. Sono altresì consentite in via prioritaria tinteggiature di sostituzione che si rifanno alle coloriture individuate attraverso tracce stratigrafiche documentate sulle superfici di facciata da trattare e, in via secondaria, laddove non sussistono tali tracce, quelle desunte dalla Cartella dei colori. Tali interventi tuttavia dovranno essere valutati contestualmente rispetto alla necessità di garantire un armonico inserimento dell'edificio (fronti edilizi e/o piani verticali) nel contesto ambientale, nonchè l’omologazione dello stesso tinteggio all'interno dell’Area Urbana Omogenea di appartenenza. I progetti di manutenzione straordinaria e di restauro di decorazioni parietali che prevedono impieghi policromi differenziati dovranno obbligatoriamente accordarsi con i caratteri storicamente riconoscibili nell'ambiente urbano. A tale proposito non sono ammesse tinteggiature che alterino l’immagine consolidata della facciata mediante particolari elaborazioni o trattamenti sulla superficie intonacata, oppure adottino sistemi di finitura impropri. In linea generale nella gestione dinamica del rinnovamento di tinteggiature e coloriture e nel rapporto cromatico che si viene ad instaurare fra le superfici di facciata di edifici confinanti dovranno, di norma, rispettarsi le seguenti regole: - Fronti edilizi non unitari, appartenenti cioè a fabbricati non organicamente accorpati, con palesi diversificazioni negli allineamenti orizzontali (cornici marcapiano, finestrature, ecc.), nell’assetto e nel decoro a livello di piano terra (bugnati, zoccolatura ecc.) e nella morfologia per le altezze in gronda, anche se appartenenti ad una stessa proprietà, dovranno essere distinti cromaticamente, evitando altresì, in presenza di caratteri tipologico costruttivi e storici similari, eccessivi contrasti chiaroscurali e di colore. - Fronti edilizi, frazionati in proprietà o disaggregati per modesti interventi di adattamento funzionale, ma organicamente riconoscibili come unitari per tipologia e cronologia di edificazione, dovranno essere tendenzialmente ricomposti da un punto di vista cromatico, limitando le differenze instaurabili tra parti trattate e parti non trattate con impiego di adeguati scalari tonali, tra loro similari e risultanti di perfetta imitazione cromatica alla riprova dello stato variato. Nell'impiego di sistemi minerali di tinteggiatura, ai silicati e a calce dovranno impiegarsi pigmenti compatibili, stabili alla luce, resistenti all'alcalinità della calce e/o ai silicati, utilizzando esclusivamente, se non diversamente richiesto dagli Organi istituzionali competenti, stesure a pennello con eventuali applicazioni integrative eseguite con tecniche a spruzzo (di nebulizzazione con l’ausilio di aerografo). Nel caso di interventi di reintegrazione cromatica e materica per ottenere effetti di invecchiamento delle tinteggiature a calce è consigliabile ricorrere all’impiego in pasta di ossidi minerali piuttosto che ricercare sull'intonaco dipinto patinature artificiali ottenibili con macchiature o spugnature, non sempre decorose negli effetti finali. Nei lavori di manutenzione straordinaria sono consentiti interventi di mimetismo cromatico per gli impianti tecnologici esterni al filo di facciata (canali di gronda e pluviali, campanelli, citofoni e videocitofoni, cassette postali e buche per lettere, ecc.), in fregio ai prospetti che, andranno opportunamente rimossi ed allocati in altra parte dell’edificio Norme Tecniche di Attuazione Pagina 32 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. occultati alla vista. Nel caso che quest’ultima tipologia d’intervento risultasse non perseguibile tali elementi dovranno assumere il colore corrispondente a quello esistente nella parte omogenea di edificio che li ospita. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI scheda IV Decoro plastico e pittorico Norme Tecniche di Attuazione 4 Pagina 33 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Gli elementi di decoro plastico e pittorico che completano l’architettura degli edifici costituiscono corredo indispensabile delle superfici di facciata alle quali appartengono. Negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo è quindi indispensabile garantire un trattamento idoneo alla loro salvaguardia materica e compositiva ed alla valorizzazione, rispettandone la tecnologia costruttiva ed il disegno. Gli interventi manutentivi e restaurativi dovranno essere condotti in modo adeguato seguendo le procedure indicate nelle presenti NTA. Negli interventi di restauro e di reintegrazione si procederà generalmente come segue: - In presenza di decorazioni pittoriche di facciata (finti bugnati e cantonali, incorniciature di finestre ed infissi dipinti, ecc.) con parti lacunose o deteriorate da ricostruire, si dovrà seguire rigorosamente il disegno, la composizione e la tecnica originaria interessando l'intero modulo decorativo (in caso di fregi pittorici di pregio e di interventi su edifici vincolati ai sensi della D.Lgs. 42/04 si procederà attraverso interventi di restauro conservativo secondo le indicazioni e quanto autorizzato dalla Soprintendenza BAA territorialmente competente). Seguendo procedimento analogo al trattamento dei decori esistenti, utilizzando tecnologie adeguate all'impianto tipo-morfologico dell'edificio, potranno essere ricostruite parti decorative pittoriche perdute, documentate o documentabili attraverso l'esame delle parti omogenee di facciata, previa presentazione di progetto pittorico (manutenzione straordinaria). - Non è ammessa la tinteggiatura di mattoni, marmi e materiali lapidei a faccia vista, che dovranno essere mantenuti nei colori naturali anche in presenza di alterazioni cromatiche ed ossidazioni (patine) con interventi di pulitura, consolidamento e protezione; il trattamento finale di tali elementi dovrà essere eseguito con prodotti non coloranti. Le eventuali parti di reintegrazione o rifacimento (magistero del "cuci-scuci", tassellature ecc.) dovranno armonizzarsi cromaticamente con le parti preesistenti. - Non è ammessa la riduzione e/o sostituzione arbitraria di elementi sani in pietra finta o artificiale in conglomerato cementizio. ALLEGATI RIFERIMENTI LEGISLATIVI scheda IV Abaco delle combinazioni di colore Norme Tecniche di Attuazione 5 Pagina 34 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Elementi decorativi Caravaggio - 1 Basamenti Vaccaro Piano del Colore per l'edilizia storica. : T1-T2a-T2c-T2s-T3c-T4 Sfondi Decoro plastico -5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro Norme Tecniche di Attuazione -2 Vaccaro -3 Vaccaro Pagina 35 di 62 -4 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Palizzi -5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Norme Tecniche di Attuazione -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro Vaccaro Vaccaro -3 -2 -3 Pagina 36 di 62 -4 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi -4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 37 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Caracciolo - 5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 38 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Giordano - 5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Palizzi Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 39 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi -4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 40 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Stanzione - 4 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 41 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Palizzi Norme Tecniche di Attuazione -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 -4 Pagina 42 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 43 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Caravaggio - 2 Vaccaro -5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 44 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Palizzi -5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Norme Tecniche di Attuazione Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Pagina 45 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Palizzi Palizzi Piano del Colore per l'edilizia storica. -3 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro Norme Tecniche di Attuazione -2 Vaccaro -3 Vaccaro Pagina 46 di 62 -4 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Caracciolo - 5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro Norme Tecniche di Attuazione -2 Vaccaro -3 Vaccaro Pagina 47 di 62 -4 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Giordano - 5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Norme Tecniche di Attuazione -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro Vaccaro Vaccaro -3 -2 -3 Pagina 48 di 62 -4 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi -4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 49 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 50 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Palizzi Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 51 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi -4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 52 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Caravaggio - 3 Vaccaro -5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Palizzi - 2 Norme Tecniche di Attuazione Vaccaro - 3 Palizzi - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 4 Pagina 53 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Palizzi -5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi -2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 54 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi -3 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 55 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Caracciolo - 5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 56 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Giordano - 5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Norme Tecniche di Attuazione Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Pagina 57 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Palizzi Palizzi Piano del Colore per l'edilizia storica. -3 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro Norme Tecniche di Attuazione -2 Vaccaro -3 Vaccaro Pagina 58 di 62 -4 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Palizzi -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 -3 -4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro Norme Tecniche di Attuazione -2 Vaccaro -3 Vaccaro Pagina 59 di 62 -4 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 5 Vaccaro -2 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -3 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Vaccaro -4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi Palizzi Norme Tecniche di Attuazione -2 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro Vaccaro Vaccaro -3 -2 -3 Pagina 60 di 62 -4 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Palizzi -4 Vaccaro - 2 Caracciolo - 2 Giordano - 2 Stanzione - 2 Vaccaro - 3 Caracciolo - 3 Giordano - 3 Stanzione - 3 Vaccaro - 4 Caracciolo - 4 Giordano - 4 Stanzione - 4 Caracciolo - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Caracciolo - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Giordano - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Stanzione - 2 Stanzione - 3 Stanzione - 4 Stanzione - 2 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 3 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Stanzione - 4 Vaccaro - 2 Vaccaro - 3 Vaccaro - 4 Palizzi - 2 Palizzi - 3 Palizzi - 4 Caracciolo - 2 Caracciolo - 3 Caracciolo - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 61 di 62 COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA) Piano del Colore per l'edilizia storica. Giordano - 2 Giordano - 3 Giordano - 4 Norme Tecniche di Attuazione Pagina 62 di 62