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“Dobbiamo essere noi stessi il cambiamento che vogliamo vedere

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“Dobbiamo essere noi stessi il cambiamento che vogliamo vedere
“Dobbiamo essere noi stessi il cambiamento
che vogliamo vedere nel mondo”
Mahatma Gandhi
Via Mannocci, 23/G
59012, Galciana, Prato
tel. 0574 815490 Fax 0574 663062
PEC: [email protected]
e-mail Istituto: [email protected]
sito Istituto Gandhi: www.gandhi.prato.gov.it
INDICE
Il Piano dell’ Offerta Formativa del nostro Istituto p.3
Il contesto e il territorio p.4
Le nostre scuole
Il Centro Territoriale di Supporto p.8
Le risorse p.10
Organizzazione p.11
Contatti p.12
Collaborazioni esterne e partenariati p.14
Gli Organi Collegiali p.15
La Visione dell’ Istituto p. 17
Le scelte educative della scuola p.18
Le scelte curricolari p. 19
Le scelte organizzative p. 20
La missione dell’ Istituto p. 21
La scelta degli obiettivi p. 22
La formazione p. 23
Le nuove tecnologie per la didattica p. 24
Area didattica p.25
La Scuola dell’ Infanzia p.25
La Scuola Primaria p.26
La Scuola Secondaria di primo grado p.27
Il Curricolo d’ Istituto p.28
La Valutazione p. 31
La Valutazione nella Scuola Secondaria di primo grado p. 31
La Valutazione nella Scuola Primaria p.32
La Valutazione nella Scuola dell’ Infanzia p.32
Criteri per la Valutazione dell’ Area Cognitiva, Primaria e Secondaria p.33
Criteri per la Valutazione del Comportamento, Secondaria p.34
Criteri per la Valutazione del Comportamento, Primaria p.35
L’ Autovalutazione d’ Istituto p.36
Le Aree progettuali delle Funzioni Strumentali p.38
Area Continuità-Autovalutazione p.39
Area Multimedialità e gestione del sito web per le comunicazioni interne ed esterne p. 40
Area Bisogni Educativi Speciali
• Supporto alla didattica per alunni non italofoni p. 41
• Supporto alla didattica per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento p. 43
• Supporto alla didattica per alunni con disabilità psicofisica e sensoriale p. 45
• Progetto Integrato Gandhi p. 46
Area motoria p. 48
Ampliamento Offerta Formativa p.52
Offerta scolastica extracurricolare p. 53
Progetti d’ Istituto p. 54
ALLEGATI p. 60
2
IL PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA DEL NOSTRO ISTITUTO
Il P.O.F. è il documento fondamentale in cui si esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa ed organizzativa che ogni scuola adotta nell’ ambito della propria autonomia e rappresenta l’
identità di un Istituto scolastico sia sul piano didattico-educativo, sia sul piano organizzativo. La sua revisione
annuale è frutto del lavoro collegiale delle componenti istituzionali – docenti, genitori, studenti, personale
A.T.A. - ed è coordinato dal Dirigente Scolastico e dalla Commissione P.O.F. E’ approvato dal Collegio Docenti
ed è adottato dal Consiglio d’ Istituto che provvede a verificarne il piano di fattibilità all’ inizio di ogni anno
scolastico.
Il POF dell’ Istituto Gandhi è il frutto del lavoro di una Commissione mista di Docenti che predispone il testo
da sottoporre all’approvazione del Collegio e del Consiglio di Istituto partendo sia dall’ analisi dei bisogni sia
dai risultati dell’autoanalisi di Istituto.
Lo scopo di questa procedura è quello di consentire un circolo virtuoso annuale nel quale siano impegnate le
varie componenti della scuola per una continua ottimizzazione delle risorse umane e materiali. L’ iter
procedurale segue le seguenti fasi:
Collegio Giugno
Consiglio Istituto/Maggio
Analisi Rapporto R.A.V:
Esiti questionari di soddisfazione
personale interno
Sintesi del Rapporto di
Autovalutazione: individuazione
delle aree deboli e verifica dei
progetti dell’ anno corrente
Condivisione della Vision e della
Missione della scuola
Esiti relativi al successo formativo (dati
INVALSI)
Collegio Settembre
Individuazione delle
aree progettuali delle
Funzioni Strumentali
Esiti relativi alle azioni dell’ anno in
corso
Analisi proposte di studenti, genitori,
partnerschip…
Individuazione linee d’ indirizzo P.O.F.
Commissione
P.O.F./Ottobre
Commissione P.O.F e staff di
dirigenza
Raccolta dei progetti
afferenti alle aree delle
Funzioni Strumentali
Aprile/Maggio
Verifica dei progetti svolti e
analisi del R.A.V.
Commissione P.O.F. e
staff di
dirigenza/Novembre
Commissione
P.O.F./Novembre Dicembre
Pubblicazione del P.O.F. in
versione integrale e ridotta
Consiglio d’
Istituto/Novembre
Verifica della compatibilità
finanziaria e dei livelli di
coerenza con le finalità del
P.O.F.
Adozione del P.O.F.
3
IL CONTESTO E IL TERRITORIO
L'Istituto Comprensivo Gandhi é ubicato nella zona occidentale di Prato, seconda città della
Toscana. Abbraccia le frazioni di Galciana (8.000 abitanti), Vergaio (4000) e Sant'Ippolito (800),
vicine, ma non collegate tra loro dai mezzi pubblici. Nelle tre frazioni si trovano rispettivamente:
Scuola dell'Infanzia e Primaria Gandhi, la Segreteria e la Direzione, i laboratori del Progetto
Integrato Gandhi e la Secondaria di primo grado Zipoli;
Primaria Leonardo Da Vinci, famosa nel territorio locale perché é la scuola elementare
dell'attore e regista Roberto Benigni;
Primaria Luca D'Amico, costituita da una sola sezione in un ambiente prettamente rurale.
L'I.C. ospita il CTS provinciale.
La zona, estremamente variegata, é caratterizzata da immigrazione ma anche da presenza di
fasce medio alte di popolazione.
Scuola Secondaria di primo grado
D. Zipoli
Scuola Primaria
Luca D’ Amico
Scuola Primaria
Leonardo Da Vinci
Scuola Primaria
Gandhi
Scuola dell’ Infanzia
Gandhi
Il nostro Istituto è sede del C.T.S Centro Territoriale di Supporto
4
LE NOSTRE SCUOLE
Scuola Primaria Gandhi
Quattordici aule
Aula di religione
Biblioteca
Laboratorio
Aula multimediale
Mense
Cucina
Giardino
Orario 8,30 –16,30
Servizi: trasporto, pre e post scuola*,
mensa fornita dal Comune
*il servizio di pre e post scuola verrà attivato con un
minimo di 10 richieste
Via Mannocci 23, Galciana - Prato
Tel.0574 661901
e-mail [email protected]
e-mail [email protected]
Aule laboratorio
Progetto Integrato Gandhi
tel. 0574 816508
e-mail: [email protected]
Sei aule
Aula di lavoro
Giardino
Mensa
Orario 8,30 –15,30
Servizi: trasporto, mensa fornita dal
Comune
5
Scuola Primaria Luca D’ Amico
Cinque aule
Aula multimediale/ biblioteca
Spazio polivalente
Cucina
Giardino
orario 8,30-13,00 due/tre giorni
8,30-16,30 tre/due giorni
Servizi: trasporto, pre e post scuola*
mensa fornita dal Comune
Via Visiana 255, S.Ippolito - Prato
tel. 0574 814360
e-mail [email protected]
*il servizio di pre e post scuola viene attivato sulla base di
almeno 10 richieste
Scuola Primaria Leonardo da Vinci
Dieci aule
Biblioteca
Aula multimediale
Mensa
Giardino
Palestra
Laboratorio di scienze
Via di Vergaio 12, Vergaio - Prato
tel. 0574 811021
e-mail [email protected]
Orario 8,30-13,00 due/tre giorni
8,30-16,30 tre/due giorni
Servizi: trasporto, pre e post scuola*
mensa fornita dal Comune
*il servizio di pre e post scuola viene attivato sulla base di
almeno 10 richieste
6
Scuola Secondaria Domenico Zipoli
via Mannocci,24 Galciana – Prato
tel. 0574 814352
e mail [email protected]
Scuola dell’ Infanzia Gandhi
Diciannove classi
Laboratorio scientifico
Palestra con due spogliatoi
Aula informatica
Biblioteca
Sala professori
Sala polivalente
Orario: Classi a tempo “prolungato”:
8.00-17.00 martedì e giovedì;
8.00-14.00 lunedì, mercoledì, venerdì.
Classi a tempo “normale”:
8.00-14.00 dal lunedì al venerdì.
Servizi: trasporto, mensa fornita dal Comune
Sei sezioni
Una stanza polivalente
Mensa
Aula multimediale/biblioteca
Giardino
Aula adibita a palestra e
spazio gioco
Orario 8,30 –16,30
Servizi: trasporti, pre e post scuola*,
mensa fornita dal Comune
Via Mannocci 23, Galciana Prato
Tel.0574 663296
e-mail [email protected]
*il servizio di pre e post scuola viene attivato sulla base di
almeno 10 richieste
7
IL NOSTRO ISTITUTO È SEDE DEL C.T.S.
Centro Territoriale Di Supporto
Accordo di rete fra le istituzioni scolastiche della provincia di Prato
[email protected]
Scuola capofila
Sede
Scuole aderenti
Dirigente Scolastico responsabile
Docenti referenti
ISTITUTO COMPRENSIVO GANDHI
Istituto Comprensivo Gandhi, via
Mannocci,23/G Prato, tel. 0574 816508)
Rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e
grado della Provincia di Prato
Maria Ramunno
Stefania Vannucchi , Scuola Primaria
Gandhi
Tiziana Tomasello, Scuola Secondaria
Primo Grado Salvemini La Pira, Rosanna
Bartoletti, Scuola Primaria L. Da Vinci
Il C.T.S. si propone di:
•Promuovere le iniziative finalizzate all’integrazione e all’inclusione scolastica, intesa non come
omologazione o livellamento, ma come capacità di esprimere e accettare, in maniera serena e
costruttiva, le diversità insite in ognuno di noi.
•Organizzare la formazione relativa all’integrazione.
•Creare una rete di sostegno attiva, per lo studio di itinerari metodologico - didattici e di percorsi
di integrazioni comuni.
•Offrire alle scuole la consulenza tecnica nel momento dell’acquisto di nuovi sussidi.
•Offrire alle scuole consulenza didattica e fornire indicazioni idonee a utilizzare gli strumenti in
modo efficace in tutte le attività scolastiche, considerando anche gli aspetti psico - pedagogici e
le esigenze delle varie discipline.
•Facilitare la collaborazione e lo scambio di esperienze fra le scuole del territorio e tra scuole ed
Enti locali, Agenzie, Associazioni …
•Stilare un inventario dei sussidi e degli ausili presenti nelle singole scuole della provincia e/o
presenti presso il Laboratorio Zonale Ausili, al fine di favorire il prestito ed uso fra le stesse
scuole.
•Acquistare il materiale specifico da offrire in comodato alle scuole.
•Creare una dotazione libraria specializzata sull’ handicap, con cd rom messi a disposizione per il
prestito.
•Creare bibliografie monotematiche essenziali su varie tipologie di handicap, programmi
specifici…
8
•Sollecitare la partecipazione delle famiglie.
•Offrire un servizio di consulenza ad insegnanti e genitori.
Dal 2011 il Centro offre per i D.S.A.
•Consulenza per insegnanti e genitori
•Supporto tecnico-didattico
•Prestito materiale librario e informatico
•Raccordi con A.S.L.
•Corsi di formazione docenti
Attività
•Formazione docenti
• Gestione di uno sportello di consulenza per le scuole con appuntamenti su richiesta
• Consulenza ai genitori in orario da stabilire
• Progettazione di nuovi percorsi di integrazione
•Avvio e coordinamento di una rete territoriale degli insegnanti si sostegno
• Costituzione Archivio delle esperienze e degli ausili
• Promozione di iniziative di diffusione della conoscenza delle nuove tecnologie nella scuola
Azioni Di Monitoraggio, Autoanalisi, Valutazione
•Verifica dei docenti referenti rispetto alle iniziative provinciali promosse e alla ricaduta didattica
nelle scuole
•Monitoraggio delle dotazioni tecniche presenti nelle scuole per favorirne lo scambio ed il prestito
Risorse Finanziarie
•Assegnazioni della Direzione Scolastica Regionale tramite UST di Prato. Eventuali altre
assegnazioni che perverranno per l’attività del Centro
Materiali, Strumenti, Attrezzature Necessarie
• Ausili e sussidi, informatici e non, specifici per l’handicap e per l’inclusione
• Materiale librario specifico per l’handicap finalizzato all’inclusione
9
RISORSE UMANE
Docenti Infanzia
10 a tempo indeterminato, 5 a tempo
determinato
Docenti Primaria
56 a tempo indeterminato, 10 a tempo
determinato
Docenti Secondaria
35 a tempo indeterminato, 15 a tempo
determinato
Docenti Organico Potenziato
Secondaria:
1 docente ADOO
1docente A028
1 docente A345
Primaria:
1 docente di sostegno
4 docenti posto comune
D.S.G.A e Assistenti amministrativi
D.S.G.A. e 7 assistenti amministrativi
Collaboratori scolastici
Alunni in tutto l’ Istituto
21
1232
RISORSE ECONOMICHE
MIUR
Fondo dell’Istituzione scolastica
Fondi per la formazione
Fondi per Funzioni Strumentali e incarichi specifici
Comune di Prato : Miglioramento Offerta Formativa
Genitori: contributo volontario
10
ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO
D.S.G.A.
Monica Gori
DIRIGENTE SCOLASTICO
R.L.S.
Maria Ramunno
Luca Maccelli
Referenti di
plesso
Collaboratori
del D.S.
Strumentali
P.O.F.
Segreteria Didattica
Veriano Silvestrini
Monica Ciardi
Segreteria Personale
Monica Guadagno
Lucia Rametta
Funzioni
Commissioni
Luca Maccelli
P.E.Z.
Claudia Poli
Acquisti
Autovalutazione
Continuità
V. Lazzerini
M. Nittoli
C. Danti
Multimedialità
P. Pecchioli, A,
Fusco
B.E.S.
Dipartimenti
disciplinari
Segreteria
Amministrativa
Area B.E.S.
Alunni non
italofoni, E.
Balestri, B.
Semeraro, G.
Tanzarella
Alunni con
D.S.A, R.
Bartoletti, M.
Petruzzi
Alunni con
disabilità, R.
Melani
Francesco Genzano
Michela Pasquinelli
(part-time)
Agostino Droga (parttime)
Protocollo Affari
Generali
Lucia Rametta
INFANZIA Gandhi, Mariarosa Scalise
PRIMARIA Gandhi, Francesca Brachi
PRIMARIA L. Da Vinci, Maria Angela Tatti
PRIMARIA L. D’ Amico, Daniela Paolieri
SECONDARIA DI PRIMO GRADO Zipoli, Luca
Maccelli
11
CONTATTI
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Ramunno
Riceve dal lunedì al venerdì su appuntamento
inviando mail a
Tel. 0574 815490
[email protected]
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E
AMMINISTRATIVI
Monica Gori
Riceve il martedì e il giovedì dalle 11.00 alle
13.00 su appuntamento inviando mail a
[email protected]
[email protected]
SEGRETERIA
E’ aperta al pubblico:
Tel. 0574 815490
Fax. 0574 663062
lunedì, martedì, giovedì, venerdì
dalle ore 11,00 alle ore 13,00
e-mail segreteria alunni
[email protected]
e-mail Istituto
[email protected]
e-mail certificata
[email protected]
e-mail ministeriale
[email protected]
martedì e mercoledì
dalle ore 15,00 alle ore 17,00
12
DOCENTI
STAFF DI SUPPORTO AL
I Docenti della Scuola dell’Infanzia ricevono
in forma individuale, secondo il calendario
comunicato all’ inizio dell’anno, quattro volte
per anno scolastico; in forma assembleare 2
volte.
I Docenti della Scuola Primaria ricevono in
forma individuale, secondo il calendario
comunicato all’inizio dell’anno, quatto volte per
anno scolastico; in forma assembleare 2 volte.
I Docenti della Scuola Secondaria di primo
grado
ricevono settimanalmente in forma
individuale al mattino, secondo l’orario
comunicato all’inizio dell’anno, e collegialmente
al pomeriggio, una volta a quadrimestre.
Area 1 Azioni di continuità e Autovalutazione d’
Istituto, C. Danti, V. Lazzerini, M. Nittoli
DIRIGENTE SCOLASTICO:
Area 2 Area multimedialità, A. Fusco, P. Pecchioli
DOCENTI CON FUNZIONE
STRUMENTALE
Area 3 Azioni di coordinamento e supporto per alunni
con B.E.S.
• 3.1 Alunni di origine straniera non italofoni, E.
Balestri, B. Semeraro, G. Tanzarella
• 3.2 Alunni con D.S.A, R. Bartoletti, M. Petruzzi
• 3.3 Alunni con disabilità psicofisica e sensoriale, R.
Melani
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Luca Maccelli
Claudia Poli
REFERENTI DI PLESSO
Mariarosa Scalise, Infanzia Gandhi
Francesca Brachi, Primaria Gandhi
Maria Angela Tatti, Primaria L. Da Vinci
Daniela Paolieri, Primaria L. D’ Amico
Luca Maccelli, Secondaria Zipoli
13
COLLABORAZIONI ESTERNE E PARTENARIATI
‘’La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale . La linea verticale esprime
l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella
orizzontale indica la necessità di un’ attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici
con funzioni a vario titolo educative : la famiglia in primo luogo.
La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti dall’
autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di concepire il rapporto
delle scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali. L’ acquisizione dell’autonomia
rappresenta un momento decisivo per le istituzioni scolastiche. Grazie a essa si è già avviato un
processo di sempre maggiore responsabilizzazione condiviso dai docenti e dai dirigenti, che favorisce
altresì la stretta connessione di ogni scuola con il suo territorio. In quanto comunità educante , la
scuola genera una diffusa convivialità relazionale , intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, e è
anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della
società come parte di una comunità vera e propria”.
La scuola affianca al compito ‘dell’ insegnare ad apprendere’ quello ‘ dell’insegnare ad essere’.
(Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola di base, 2012)
L’ Istituto Gandhi ha da tempo partnership con i seguenti stakeholder: l'Amministrazione Comunale
e in particolare l'Assessorato alla Pubblica Istruzione, la Circoscrizione Ovest, la ASL 4, in particolare
i Servizi Sociali e l'UFSMIA, la Misericordia di Galciana, le Fondazioni CRIDA e Opera Santa Rita e le
ASL 10 e 3. E' iniziata anche una importante collaborazione con la Provincia e con il Centro per
l'Impiego (FIL). E' stato formalizzato dallo scorso anno il rapporto con i circoli Renzo degli Innocenti
e MCL, nonché con le tre parrocchie che già collaboravano con insegnanti e genitori. Nuovi partner
progettuali sono pure l’ AID sez. Prato, l’ Associazione Albero Bianco, l’ Associazione Musica per
tutti, l’ ARCI-servizio civile di Prato, la onlus Modi di Dire e Gaiamente onlus e la Cooperativa Kairos.
L'Istituto collabora con le Università di Firenze e Pisa ospitando e seguendo tirocinanti e dallo
scorso anno anche per ricerche di studio.
A livello sportivo si segnala il lungo sodalizio con la Società di calcio Galcianese, affiancato inoltre
dalla convenzione con la Società GISPI Rugby.
14
ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO D’ ISTITUTO
Viene eletto ogni tre anni
Il presidente è un genitore
E’ composto da : 8 genitori (membri eletti)
8 docenti (membri eletti)
2 rappresentanti del personale ATA
Capo d’Istituto (membro di diritto)
COMPOSIZIONE ATTUALE
(triennio 2013/2016)
Umberto Savoia
Sonia Cappellini
Katia Polidori
Natasha Fabbri
Lanfranco Corsi
Laura Sicuranza
Claudio Cionci
A. Rita Carrus
SC.PRIMARIA GANDHI
SC. PRIMARIA GANDHI
SC. PRIMARIA L. D’ AMICO
SC.PRIMARIA GANDHI
SC.PRIMARIA L. DA VINCI
SC.PRIMARIA L. DA VINCI
SC.PRIMARIA L. DA VINCI
SCUOLA DELL’INFANZIA
COMPONENTE DOCENTI
Francesca Brachi
Roberta Facondini
Antonella Guida
Marisa Zappalà
Mauro Brucini
Costanza Danti
Claudia Poli
Daniela Calistri
SC. PRIMARIA GANDHI
SC. PRIMARIA GANDHI
SC.PRIMARIA L. DA VINCI
SC.PRIMARIA L. D’ AMICO
SC.SECONDARIA ZIPOLI
SC.SECONDARIA ZIPOLI
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA DELL’ INFANZIA
COMPONENTE NON
DOCENTE
Francesco Genzano
Gaetana Izzo
COMPONENTE GENITORI
CAPO DI ISTITUTO
MARIA RAMUNNO
I poteri ed i compiti del Consiglio d’ Istituto sono regolati dal Testo Unico n° 297 del
16.04.1994, art. 8 – 9 - 10.
15
CONSIGLIO DI CLASSE
Il consiglio di classe è formato da tutti i docenti della classe e da quattro rappresentanti dei genitori.
Questi ultimi sono eletti ogni anno entro il 31 ottobre. E’ presieduto dal Dirigente Scolastico o da un
docente suo delegato, membro del Consiglio ed è convocato, a seconda delle materie sulle quali deve
deliberare, con la presenza di tutte le componenti oppure con la sola presenza dei docenti. Si insedia
all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano delle riunioni concordato ed
approvato prima dell’inizio delle lezioni. I compiti del Consiglio di classe sono fissati dal Testo Unico
del 16.04.1994, art.5. In particolare interviene su:
•Andamento didattico - disciplinare della classe
•Proposte in ordini alla programmazione
•Iniziative extrascolastiche, viaggi d’istruzione, visite guidate
•Adozione libri di testo
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE-INTERCLASSE
SCUOLA DELL’ INFANZIA- SCUOLA PRIMARIA
Il Consiglio di Interclasse-Intersezione è formato da tutti i docenti di un plesso scolastico e da un
rappresentante dei genitori per ogni classe. Questi ultimi sono eletti ogni anno entro il 31 ottobre. E’
presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente suo delegato, membro del Consiglio ed è
convocato, a seconda delle materie sulle quali deve deliberare, con la presenza di tutte le componenti
oppure con la sola presenza dei docenti.
Si insedia all’ inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano delle riunioni concordato
ed approvato prima dell’ inizio delle lezioni.
I compiti del Consiglio di Interclasse-Intersezione sono fissati dal Testo Unico n° 297 16.04.1994, art.
5; in particolare interviene su:
Andamento didattico - disciplinare della classe
Proposte in ordine alla programmazione
Iniziative extrascolastiche, viaggi d’ istruzione,visite guidate
Adozione libri di testo.
COMITATO DEI GENITORI
Il Comitato dei Genitori, ove costituito a norma dell’ art. 15 del Testo Unico n° 297 del 16/04/1994,
funziona secondo un proprio regolamento, si riunisce autonomamente e collabora con proposte varie
al lavoro del Consiglio d’ Istituto.
16
LA VISIONE
DELL’ ISTITUTO
La Visione rappresenta la direzione, la meta verso cui si intende muovere e la proiezione delle
aspettative che la nostra scuola dovrebbe essere in futuro; costituisce l’ idea formativa ispiratrice del
P.O.F.
La Visione è la premessa fondamentale per guidare all’ acquisizione di risorse e alla messa in campo
di possibili innovazioni, all’ individuazione di metodologie didattiche e organizzative che aprano alla
possibilità concreta di azioni e mobilitazione di energie soggettive.
Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della
scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’ interno dei principi della Costituzione
italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella
valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie
(Indicazioni Nazionali 2012)
In linea con le Indicazioni Nazionali …
Il nostro traguardo è quello di formare alunni con capacità culturali e cognitive tali
da consentire la comprensione, la rielaborazione e l’ applicazione originale delle
conoscenze acquisite, nella prassi quotidiana, in un percorso dai 3 ai 14 anni nell’
ottica dell’ apprendimento permanente, con la consapevolezza e la pratica dei diritti
doveri della cittadinanza attiva.
17
LE SCELTE EDUCATIVE DELLA SCUOLA
COERENTI CON LA NOSTRA VISIONE
… una scuola accogliente che ascolta, osserva e che costruisce una
comunità operante e cooperante in cui ogni alunno, partecipando
attivamente alla vita scolastica, si senta valorizzato e considerato artefice
del processo formativo che in essa viene attuato
… una scuola come luogo di inclusione e di promozione dell’
interculturalità in cui si rafforzi l’ idea che tutte le culture e tutti i saperi
concorrono alla maturazione di un’ esperienza comune, assunta
consapevolmente come la propria cultura sviluppando una nuova
mentalità in grado di favorire il passaggio da un atteggiamento
monoculturale a ad uno interculturale.
… una scuola che valorizza la diversità intesa come una ricchezza sia da
chi ne è portatore sia da chi, osservandola, impara a percepirla come una
nuova fonte di conoscenza
… una scuola dinamica, in continua evoluzione, capace di leggere i
cambiamenti della società in cui è inserita , in grado di progettare il
miglioramento della qualità dell’ offerta formativa del servizio, nella piena
valorizzazione dei contributi specifici che i diversi attori sociali interni ed
esterni alla scuola sapranno offrire.
… una scuola critica in grado di attivare processi di analisi e autoanalisi al
fine di orientare le azioni nell’ ottica del miglioramento continuo.
… una scuola in grado di promuovere e consolidare le competenze
culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel
corso della vita, le competenze-chiave europee per l’ apprendimento
permanente.
18
LE SCELTE CURRICOLARI
L’ insieme delle scelte curricolari e didattiche costituisce il Curricolo: esso è espressione
della libertà di insegnamento e dell’ autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le
scelte della comunità scolastica e l’ identità dell’ Istituto.
A partire dal Curricolo, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci,
le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’
integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree. (da I.N. 2012)
Rappresenta in sostanza un insieme omogeneo e graduato di apprendimenti
disciplinari, metodologici e relazionali finalizzati a potenziare abilità linguistiche,
logiche, psico-motorie e tecniche, tutte insieme rivolte alla formazione dell’ individuo
come persona.
La costruzione di un Curricolo è un’ operazione molto complessa ed in continua
evoluzione: è frutto di un lavoro collegiale costantemente aggiornabile che ha come
principio ispiratore la Continuità verticale:
nella declinazione delle abilità e delle conoscenze
nella progettazione di percorsi didattici
nelle modalità di passaggio fra i tre ordini di scuola
nella definizione di obiettivi trasversali
nella definizione di obiettivi disciplinari
nella scelta delle metodologie
I SAPERI FONDAMENTALI
I saperi fondamentali che sono alla base delle scelte curricolari, vengono individuati
secondo i seguenti criteri:
Culturale: i contenuti devono essere socialmente condivisi e coerenti rispetto ai
traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni Nazionali sia a livello
disciplinare che di cittadinanza.
Scientifico: viene data priorità ai concetti che costituiscono la parte fondante della
struttura della disciplina adeguandoli alle capacità cognitive degli alunni nelle diverse
età tenendo presenti i punti di partenza e di arrivo di ogni ordine di scuola.
Formativo: i concetti devono essere significativi e contribuire alla costruzione della
struttura cognitiva di ogni singolo alunno nell’ ottica dell’ unitarietà del sapere.
19
LE SCELTE ORGANIZZATIVE
Le scelte educative e curricolari trovano la loro concreta realizzazione nelle scelte
organizzative:
Ampliamento dell’ offerta formativa
Progettazione curricolare ed extra-curricolare
Le finalità dei singoli progetti sono trasversali alle varie aree disciplinari e
rappresentano un elemento di continuità fra i tre ordini di scuola.
Flessibilità didattica
Laboratori e attività a classi parallele
Attività di recupero/potenziamento/approfondimento a classi aperte per gruppi
omogenei o eterogenei
Condivisione degli ambiti disciplinari per la Scuola Primaria
Flessibilità organizzativa
Laboratori strutturati
Laboratori non strutturati
Attività di informatica
L2
Attività espressive
Attività di progettazioni ambientali e sociali
Impiego delle risorse professionali
Figure esperte interne o esterne all’ Istituto
Docenti responsabili di aree progettuali
Formazione in servizio coerente con i bisogni e le azioni attivate
20
LA MISSIONE DELL’ ISTITUTO
La Missione rappresenta l’insieme degli obiettivi che la scuola stabilisce per raggiungere la Visione:
l’ intento si concretizza nell’ elaborazione di percorsi che si articolano all’ interno delle seguenti
aree:
APPRENDIMENTO
PERMANENTE
ACCOGLIENZA
COLLABORAZIONE
CON IL TERRITORIO
ALLEANZA CON LE
FAMIGLIE
CONTINUITA’
INCLUSIONE
INTERCULTURA
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LA SCELTA DEGLI OBIETTIVI
Accoglienza
Promuovere attività di accoglienza per alunni, insegnanti e genitori per favorire i valori
dell’ appartenenza e della partecipazione
Inclusione
Attivare forme di attenzione e metodologie inclusive per alunni con Bisogni Educativi
Speciali progettando iniziative a favore degli alunni in situazione di disagio personale e
sociale, in termini di accoglienza e sostegno ai loro progetti di vita
Continuità educativa
Garantire un percorso formativo organico e completo che valorizzi le competenze già
acquisite e riconosca la specificità e la pari dignità dell’ azione educativa di ciascun
ordine di scuola
Intercultura
Integrare la storia di ciascuno con la storia collettiva locale e globale, per pervenire a
identità ben strutturate in grado di far parte a pieno titolo di un gruppo che coopera,
portando il personale contributo nell’ accettazione e nel rispetto degli altri e della
diversità
Apprendimento permanente
Garantire una progressiva padronanza dei linguaggi e dei contenuti delle diverse
discipline nel rispetto dei tempi e delle caratteristiche di ognuno.
Promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a
sviluppare, progressivamente, nel corso della vita, le competenze – chiave europee.
Formare la persona sul piano cognitivo e personale affinchè possa affrontare
positivamente la mutevolezza e l’ incertezza degli scenari sociali e professionali, presenti
e futuri
Alleanza educativa con i genitori
Instaurare relazioni costanti con i genitori che riconoscano i reciproci ruoli e che si
supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative
Collaborazione con il territorio
Promuovere e facilitare la conoscenza del territorio e la collaborazione con le agenzie
culturali, amministrative, economiche che vi operano con la consapevolezza che la
centralità della persona trova il suo pieno significato nella scuola intesa come comunità
educativa, aperta anche alla più larga comunità umana e civile, capace di includere le
22
prospettive locale, nazionale, europea e mondiale
LA FORMAZIONE
Relativamente alla formazione del personale docente, in coerenza con le linee guida del
P.O.F, con i risultati emersi dal Rapporto di Auto Valutazione e con le azioni progettate nel
Piano di Miglioramento, per il corrente anno, l’ Istituto promuove i seguenti percorsi:
Progetto di formazione per insegnanti Come valutare in classe gli alunni con Bisogni
Educativi Speciali in collaborazione con la dott.ssa Annalisa Lasagni ed in continuità con il
Progetto I Care svolto lo scorso anno sempre dalla dott.ssa Lasagni.
Progetto di formazione On the job sullo sviluppo delle competenze di matematica
rivolto agli alunni dell’ ultimo anno della Scuola dell’ infanzia, e alle classi prime e seconde
della Scuola Primaria a cura delle insegnanti F. Brachi, R. Facondini, E. Di Campi, formatrici
qualificate.
Iniziative di formazione rivolte agli studenti della Scuola Secondaria per promuovere la
conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell'autonomia scolastica, anche
in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario
nazionale e con il contributo delle realta' del territorio. (L.107/2015)
Autoformazione all’ interno dei Dipartimenti disciplinari finalizzata alla realizzazione del
Piano di Miglioramento di Istituto.
Certificazioni informatiche EIPASS “European Informatics Passport” per docenti:
percorsi di formazione con relativa certificazione EIPASS realizzati con lo scopo di fornire e
certificare le competenze acquisite in ambito ICT, rendendole immediatamente spendibili in
contesti accademici (Scuola e Università) e lavorativi.
Formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul posto di lavoro (Dlgs. 81/2008)
La nostra Scuola, in quanto sede del Centro Territoriale di Supporto, si occupa della
formazione relativa alle Nuove Tecnologie applicate alla didattica per gli alunni con Bisogni
Educativi Speciali per tutte le scuole dell’ ambito territoriale pratese.
23
LE NUOVE TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA
E’ stato avviato nella nostra scuola un processo di innovazione tecnologica proiettato verso l’
utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e comunicative a supporto della didattica, per
modernizzare modalità e processi di apprendimento. Il nostro Istituto ha investito sulle nuove
tecnologie e sulla formazione per i docenti dotando ciascun plesso di Lavagne Interattive ,
computer portatili e potenziando le aule di informatica.
La L.I.M, Lavagna Interattiva Multimediale, rappresenta uno strumento inclusivo al servizio dell’
innovazione didattica, necessaria per rispondere alla complessità e all’ eterogeneità della scuola
attuale. Il primo passo per un uso inclusivo della L.I.M. consiste nel vederla come un ambiente di
apprendimento nel quale differenziare e innovare la didattica , individualizzandola rispetto ai
bisogni educativi presenti nel gruppo.
Scuola dell’ Infanzia
1 L.I.M. / Aula multimediale con 3
postazioni fisse e 3 portatili
Scuola Primaria Gandhi
5 L.I.M. / Aula multimediale con 8
postazioni fisse , 5 portatili e 13 tablet
Scuola Primaria Luca D’ Amico
2 L.I.M. / Aula multimediale con 4
postazioni fisse, 3 postazioni nelle
classi, 1 portatile e 3 tablet
Scuola Primaria Leonardo Da Vinci
3 L.I.M. / Aula multimediale con 13
postazioni fisse, 3 portatili e 5 tablet
Scuola Secondaria Zipoli
3 L.I.M. / Aula multimediale con 13
postazioni fisse, 8 portatili e 21 tablet
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AREA DIDATTICA
Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo, entrate in vigore con il decreto ministeriale n. 254 del 16
Novembre 2012 (G.U. n. 30 del 5 Febbraio 2013) rappresentano un testo di riferimento unico per
tutte le scuole autonome e, come previsto dall’ autonomia scolastica, forniscono gli obiettivi di
apprendimento e le competenze che ogni studente deve acquisire al termine del percorso scolastico.
LA SCUOLA DELL’ INFANZIA
“La Scuola dell’Infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale
possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle
loro esperienze.
L’ apprendimento avviene attraverso l’esplorazione, i rapporti tra i bambini, la natura, gli oggetti,
l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle
esperienze e attraverso attività ludiche”. (Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola di base,
2012)
Autonomia
Identità
Finalità
Competenza
Cittadinanza
Identità
“Vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente
sociale allargato … Imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e
irripetibile”
Autonomia
“Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé …”
Competenza
“Giocare, muoversi, manipolare, imparare a riflettere sulle esperienze attraverso l’ esplorazione, l’
osservazione e il confronto …
Cittadinanza
“Scoprire l’ altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni … Rendersi
sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise …”
25
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
“Il primo ciclo d’ istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’ apprendimento e lo sviluppo dell’ identità degli alunni,
nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per
continuare ad apprendere a scuola e lungo l’ intero arco della vita.
La finalità del primo ciclo d’ istruzione è l’ acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali
per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona”
(Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola di base, 2012)
LA SCUOLA PRIMARIA
“La finalità della Scuola Primaria è la promozione del pieno sviluppo della persona. La scuola
accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica
consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura.” (Indicazioni
nazionali per il Curricolo della scuola di base, 2012)
Il senso dell’esperienza
educativa
☺
☺
☺
☺
☺
☺
Sviluppare al meglio le inclinazioni
Esprimere le curiosità
Riconoscere ed intervenire sulle difficoltà
Assumere sempre maggiore consapevolezza di sé
Avviarsi a costruire un proprio progetto di vita
Assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento
Cittadinanza e
Costituzione
☺ Promuovere esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di
se stessi,degli altri e dell’ambiente
☺ Costruire il senso della legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità
Alfabetizzazione
culturale di base
☺ Acquisire i linguaggi ed i codici di base
☺ Sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose
26
☺ Acquisire i saperi irrinunciabili
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Secondaria di primo grado si propone di:
Promuovere processi formativi per sviluppare armonicamente la personalità
degli allievi in tutte le direzioni e per consentire loro di agire in maniera matura e
responsabile.
•
• Aiutare lo studente ad acquisire un’ immagine sempre più chiara ed
approfondita della realtà sociale.
• Condurre l’alunno alla definizione della propria identità e ad un’adeguata
conoscenza di sé, affinché possa operare scelte e portare avanti un progetto di
vita personale.
• Accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale fino alle soglie
dell’adolescenza, aiutandolo a costruire la propria identità.
• Condurre l’alunno all’apprendimento calibrando le difficoltà sulle effettive
capacità di ciascuno, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso, in
quanto motivazione e bisogno di significato sono condizioni fondamentali di
qualsiasi apprendimento.
• Prevenire i disagi attraverso la disponibilità al dialogo e all’ascolto, la
condivisione empatica di esperienza, problemi e scelte al fine di leggere i bisogni e
i disagi dei preadolescenti e intervenire prima che si trasformino in malesseri
conclamati, disadattamenti, abbandoni.
• Recuperare gli svantaggi programmando interventi che mirino a rimuovere i
condizionamenti sociali per superare le situazioni di svantaggio culturale e favorire
il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti, conformemente all’art. 3 della nostra
Costituzione.
• Creare, all’interno dell’istituzione scuola, dei rapporti di relazione educativa
che conducano docente e studente all’accettazione l’uno dell’altro ,al di là del
ruolo che si svolge .
• Considerare attentamente le relazioni educative interpersonali che si
sviluppano nei gruppi, nella classe e nella scuola, soprattutto in presenza di ragazzi
27
in situazione di handicap.
IL CURRICOLO D’ ISTITUTO
Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’ Infanzia e del primo ciclo di istruzione,
D.M. 254/2012, costituiscono un quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata
alle scuole. Sono un testo aperto che la comunità professionale è chiamata ad assumere e
contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e
valutazione coerenti con i Traguardi formativi previsti dal documento nazionale.
Il Curricolo dell’ Istituto Comprensivo Gandhi si basa su una progettazione verticale in continuità
fra i tre ordini: è stato elaborato unitariamente tenendo conto delle Competenze chiave europee
e nazionali, dei Traguardi di sviluppo delle competenze che sono prescrittivi e degli obiettivi di
apprendimento in termini di abilità e conoscenze.
L’ ORGANIZZAZIONE
Formazione dei Dipartimenti disciplinari
Aggregazione delle discipline in aree e costituzione degli assi culturali
Quadro di riferimento normativo
Costruzione e impostazione del percorso verticale
Lavori di gruppo per ordine di scuola e/o in continuità verticale/orizzontale
GLI ASSI CULTURALI
Asse dei
linguaggi
Asse storico
sociale
Asse
matematico
Asse
scientifico
tecnologico
Matematica
Scienze
Italiano
Lingua 2
Arte e
Immagine
Musica
Ed. Fisica
Storia
Geografia
Religione
Tecnologia
IL QUADRO NORMATIVO
• Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’ Infanzia e del primo ciclo di Istruzione,
D.M. 254/2012
• Misure di accompagnamento, C.M. 22/2013
• Competenze chiave per l’ apprendimento permanente, Raccomandazione del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006
• Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 aprile 2008
• Competenze chiave di cittadinanza, D.M. 139/2007, allegato B
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 aprile
2008
Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli
• Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.
Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o
di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
• Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero
logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’ abilità manuale e l’uso di metodi,
materiali, strumenti).
• Competenze: indicano la comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di
studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di
responsabilità e autonomia.
L’ organizzazione in competenze chiave
Comunicazione
nella madrelingua
COMPETENZE
CHIAVE
Comunicazione
nelle Lingue
straniere
Competenza di base
in Matematica e in
Scienze e Tecnologia
Discipline di
riferimento: Lingua
Italiana
Discipline
concorrenti: tutte
Discipline di
riferimento: Inglese
e seconda Lingua
comunitaria
Discipline di
riferimento:
Matematica
Scienze e Tecnologia
Imparare ad
imparare
Competenze sociali
e civiche
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità
Discipline di
riferimento: tutte
Discipline di
riferimento:
Storia
Cittadinanza e
Costituzione
Discipline e
insegnamenti
concorrenti: tutti
Discipline di
riferimento: tutte
Competenza
digitale
Discipline
concorrenti: tutte
Consapevolezza
ed espressione
culturale
Discipline di
riferimento:
Arte, Musica, Ed.
Fisica, Religione
Il modello progettuale
Dimensione
formativa
del Curricolo
Competenze chiave per l’ apprendimento permanente
Competenze chiave di cittadinanza
Campi d’ esperienza Scuola Infanzia
Dimensione
disciplinare
del Curricolo
Discipline Scuola Primaria - Scuola Secondaria II grado
Asse dei
linguaggi
Asse storico
sociale
Asse
matematico
Asse
scientifico
tecnologico
ASSI CULTURALI
Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia e attraverso le
discipline nella scuola del primo ciclo d’istruzione perseguendo finalità specifiche poste in
continuità orizzontale con l’ambiente di vita dell’alunno e verticale fra i due segmenti. Esso
costruisce le competenze partendo dalle conoscenze e dalle abilità, individuando percorsi che
chiamano in causa i saperi, le abilità disciplinari, le risorse del territorio e dell’ambiente, le
attività laboratoriali e le uscite didattiche per concorrere allo sviluppo integrale dell’alunno.
E’ organizzato per assi culturali all’ interno dei quali sono state declinate le competenze di base
disciplinari con riferimento alle competenze chiave che costituiscono il curricolo trasversale.
Ogni rubrica riporta la descrizione dei traguardi di competenza attesi al termine dei tre ordini di
scuola declinati in abilità e conoscenze: le prime, rappresentano gli obiettivi per i Traguardi delle
Indicazioni, laddove utilizzabili, le seconde sono inferite dagli obiettivi e dal testo delle
Indicazioni stesse.
Per la versione integrale del Curricolo d’ Istituto si
rimanda al sito
www.gandhi.prato.gov.it
LA VALUTAZIONE
“La Valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere,
regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una
preminente funzione formativa , di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo.” (Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola di base, 2012)
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La valutazione ha, oltre all’aspetto della partecipazione e della trasparenza, una valenza formativa
in due sensi :
(a) verso l’alunno, relativa all’area cognitiva e comportamentale;
(b) verso la programmazione , in quanto continuo controllo e verifica delle scelte pedagogico didattiche effettuate.
Ogni docente rileverà i progressi dell’alunno nell’acquisizione del patrimonio delle conoscenze e
osserverà sistematicamente gli atteggiamenti significativi nel processo di apprendimento quali:
a.consapevolezza del proprio grado di conoscenza
b.determinazione a progredire (impegno, volontà a fare)
c.capacità di documentazione
d.elaborazione pratica di quanto appreso (abilità di produzione)
e.autovalutazione realistica (anche ai fini dell’orientamento)
f.ritmo di apprendimento
g.stile di apprendimento (legato al modello fisico - pratico e/o già capace di
astrazione).
Per la valutazione quadrimestrale e finale, il Consiglio di Classe terrà conto dei seguenti parametri:
a.situazione di partenza, sia cognitiva, sia socio-relazionale;
b.disponibilità e partecipazione alle attività scolastiche;
c.caratteristiche dei rapporti interpersonali instaurati;
d.continuità dell'atteggiamento operativo, sia in classe, sia a casa;
e.ritmo di apprendimento;
f.livello di acquisizione delle abilità e delle conoscenze indicate negli obiettivi
programmati.
Ciascun alunno dovrà almeno conseguire gli obiettivi minimi.
Le famiglie verranno informate, tramite colloqui individuali e generali con gli insegnanti, o tramite
comunicazioni sul diario, della situazione iniziale ed in itinere del proprio ragazzo e dei
procedimenti che il Consiglio di classe attiverà ai fini del recupero, del sostegno o del
potenziamento.
Nel mese di febbraio e di giugno verranno compilate e portate a conoscenza delle famiglie le
schede di valutazione.
Per la valutazione verrà considerato il raggiungimento degli obiettivi, sia dell’area cognitiva che di
quella non cognitiva, tenendo sempre presente la situazione di ciascun alunno in modo da rilevare
le variazioni che, nel corso dell’anno, si avranno rispetto alla situazione iniziale ( almeno il
raggiungimento degli obiettivi minimi).
Per l’attribuzione del voto di comportamento si terrà conto degli indicatori riferiti agli obiettivi
educativo – comportamentali.
Allegato n° 1
31
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA
Il momento della verifica è funzionale agli apprendimenti e allo sviluppo del percorso formativo, si
riferisce ai contenuti affrontati e alle attività svolte in classe, nei laboratori, nel corso delle visite
d’istruzione, nelle attività di apprendimento cooperativo, nei progetti offerti dalla scuola e
dal territorio.
Le attività di verifica si basano sull’osservazione diretta e costante del team docente, sugli esiti di
prove oggettive, documentate e scelte dai docenti. Le prove di verifica devono essere calibrate in
modo da consentire a tutti gli alunni di poter esprimere i diversi livelli di conoscenze e di
competenze acquisite
I dati raccolti per mezzo delle verifiche costituiscono la base informativa per decidere la
successiva articolazione delle attività didattiche in un’ottica di riprogettazione o sviluppo.
Si effettuano prove d’ingresso per accertare la situazione di partenza, prove in itinere per
verificare il livello di apprendimento raggiunto e finali per valutare il livello di maturazione
globale; inoltre è prassi ormai consolidata la somministrazione delle prove MT in seconda e terza,
lo screening in prima e le prove Invalsi in seconda e quinta.
La valutazione, definita dall’equipe pedagogica al termine di ogni anno scolastico, viene registrata
e comunicata con un documento che prevede la valutazione degli apprendimenti al termine del
primo quadrimestre e a conclusione dell’anno scolastico.
La valutazione è un momento di particolare importanza nella vita scolastica: diventa strumentale
alla programmazione didattica successiva che verrà adeguata alle capacità e alle abilità da
sviluppare per tradurle in effettive competenze.
Diventa necessaria agli alunni per la funzione formativa, perché si concretizza nella
consapevolezza del grado di maturazione cui sono pervenuti.
Gli indicatori dei quali si tiene conto nella valutazione dell’alunno sono:
- situazione di partenza relativa alle abilità e alla sfera cognitiva,
- stile di apprendimento,
- motivazione ad apprendere,
- rapporti interpersonali,
- autostima,
- rispetto delle regole e dell’ambiente,
- possesso di conoscenze ed abilità,
- acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace.
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA
“L’ attività di valutazione nella Scuola dell’ Infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo,
che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e
giudicare le prestazioni dei bambini, perché orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte
le loro potenzialità.” (Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola di base, 2012)
Strumenti di valutazione
Griglie di osservazione
Schede strutturate
Semplici Check –list
Questionario I.P.D.A. per i bambini di 5 anni
32
Allegato n° 2
Batteria Erickson per i prerequisiti della letto – scrittura, 5 anni
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’ AREA COGNITIVA
Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado
VALUTAZIONE FINALE
Le valutazioni finali, in tutte le discipline, terranno conto del raggiungimento degli obiettivi formativi
trasversali e disciplinari, rapportati alle competenze e alle abilità raggiunte nonché ai progressi
evidenziati rispetto ai livelli di partenza, e si atterranno alla scala tassonomica di seguito riportata.
Per gli alunni con disabilità certificata, il consiglio di classe valuta in base a quanto stabilito nel Piano
di Inclusione Scolastica .
Per gli alunni con D.S.A. (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) il consiglio di classe valuta in base a
quanto stabilito nel P.D.P. ( Piano Didattico Personalizzato) , condiviso dagli insegnanti e dai familiari
dell’alunno, con riferimento alle linee guida di attuazione della Legge 170/2010.
10
Ampia conoscenza e padronanza completa degli argomenti svolti, conseguimento di
tutti gli obiettivi, impegno costante nell’approfondire i contenuti, estrema chiarezza
concettuale, rielaborazione personale, espressione molto accurata e curata.
9
Conoscenza e padronanza degli argomenti svolti, conseguimento di quasi tutti gli
obiettivi, facilità di comprensione e di espressione organica dei contenuti, capacità di
rielaborazione, costanza nell’impegno e nell’attenzione.
8
Conoscenza organica e pressoché completa degli argomenti svolti, conseguimento di
buona parte degli obiettivi, esposizione logica, controllata e corretta, attenzione ed
impegno costanti.
7
Conoscenza chiara degli argomenti trattati, conseguimento di alcuni obiettivi superiori
al livello minimo, espressione lineare e corretta, attenzione ed impegno abbastanza
costante.
Conoscenze schematiche ed essenziali, non approfondite degli argomenti svolti,
conseguimento degli obiettivi minimi, espressione sostanzialmente lineare e corretta.
6
5
Conoscenze frammentarie e superficiali degli argomenti svolti, conseguimento in
misura assai ridotta degli obiettivi minimi, espressione difficoltosa.
4
Conoscenze scarse, confuse e disordinate degli argomenti svolti, conseguimento in
misura assai ridotta degli obiettivi minimi, espressione molto difficoltosa.
3-2-1
Poche ed isolate conoscenze degli argomenti svolti, conseguimento in misura
estremamente ridotta degli obiettivi minimi, espressione molto difficoltosa.
33
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Scuola Secondaria di primo grado
Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di classe, concorre alla valutazione
complessiva dell’ alunno e determina, in caso di voto finale inferiore a sei, la non ammissione
all’ anno successivo o all’esame finale del corso di studi (la normativa di riferimento allo stato attuale
è: legge 169/08; C.M. n° 100 del 11/12/08; D.M. n°5 del 16/1/09; C.M. n° 10 del 23/1/09, DPR
122/2009).
INDICATORI
1
POCO
2
SUFFICIENTE
3
ABBASTANZA
4
MOLTO
Presenza e puntualità
(assiduità della
frequenza, rispetto
dell'orario scolastico,
regolarità nella
giustificazione di
assenze e ritardi)
Comportamento
responsabile durante
l'attività didattica
(interesse,
attenzione,
partecipazione attiva)
e nei confronti delle
verifiche previste
Svolgimento
puntuale delle
consegne (regolarità
e puntualità nello
svolgimento dei
compiti a casa)
Rispetto verso
l'ambiente scolastico
(luoghi, beni, regole)
e verso le persone
(docenti, non
docenti, alunni)
Corrispondenza punteggio/voto
16: 10
Da 15 a 13: 9
Da 12 a 9: 8
Da 8 a 7: 7
Da 6 a 4: 6
34
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Scuola Primaria
Per gli alunni della Scuola Primaria la valutazione del comportamento viene espressa con il
giudizio . (L. 169/2008)
Indicatori
1. Rispetto delle regole della scuola
2. Disponibilità alle relazioni sociali
3. Partecipazione alla vita scolastica
4. Responsabilità/Autonomia
GIUDIZIO
DESCRITTORI
OTTIMO
Completo rispetto delle regole della scuola.
Relazioni sempre corrette, rispettose e collaborative
in ogni contesto. Partecipazione attiva e propositiva.
Atteggiamento di costante responsabilità.
DISTINTO
Rispetto delle regole della scuola. Relazioni corrette,
rispettose e collaborative. Partecipazione attiva.
Atteggiamento di responsabilità.
BUONO
Parziale rispetto delle regole della scuola. Relazioni
non sempre corrette. Partecipazione discontinua.
Atteggiamento non sempre responsabile.
SUFFICIENTE
Saltuario rispetto delle regole della scuola. Relazioni
non sempre corrette e rispettose in ogni contesto.
Partecipazione discontinua. Atteggiamento poco
responsabile.
35
L’ AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO
Il nostro percorso
A partire dall’ anno scolastico 2012- 13, il nostro Istituto ha attivato un percorso di Autovalutazione
con la formazione di un gruppo di lavoro costituito dal Dirigente Scolastico e da tre docenti con
incarico di Funzione Strumentale per l’ area Monitoraggio/Autovalutazione. Nella prima parte dell’
anno il gruppo in questione ha seguito un percorso di formazione sul modello C.A.F. (Common
Assessment Framework) analizzando anche altri modelli di Total Quality. A seguito dell’ approvazione
del Regolamento che istituisce e disciplina il Sistema Nazionale di Valutazione delle scuole pubbliche e
delle istituzioni formative , DPR 80/2013, i docenti e il Dirigente hanno progettato un percorso
autonomo d’ Istituto in linea con le indicazioni generali contenute nel Regolamento:
Il procedimento di valutazione si snoda attraverso quattro fasi essenziali:
1. autovalutazione delle istituzioni scolastiche, sulla base di un fascicolo elettronico di dati messi a
disposizione dalle banche dati del sistema informativo del Ministero dell’istruzione (“Scuola in
chiaro”), dell' INVALSI e delle stesse istituzioni scolastiche, che si conclude con la stesura di un
rapporto di autovalutazione da parte di ciascuna scuola, secondo un format elettronico fornito
dall’Invalsi e con la predisposizione di un piano di miglioramento.
2. valutazione esterna da parte di nuclei coordinati da un dirigente tecnico sulla base di protocolli,
indicatori e programmi definiti dall’Invalsi, con la conseguente ridefinizione dei piani di
miglioramento da parte delle istituzioni scolastiche;
3. azioni di miglioramento con l’ eventuale sostegno dell’ Indire, o di Università, enti, associazioni
scelti dalle scuole stesse;
4. rendicontazione pubblica dei risultati del processo, secondo una logica di trasparenza, di
condivisione e di miglioramento del servizio scolastico con la comunità di appartenenza.
Il gruppo di lavoro sull’ Autovalutazione del nostro Istituto nell’ a.s. 2012/’13, ha raccolto e
analizzato, in una prima fase , tutti i dati oggettivi e percettivi relativi al sistema utilizzando i seguenti
strumenti:
•Dati prove I.N.V.A.L.S.I
•Fascicolo Scuola in chiaro: dati identificativi, dati di contesto, esiti formativi, risorse finanziarie
•Questionari per la rilevazione delle percezioni di soddisfazione: genitori, alunni e docenti
Dopo la raccolta dei dati e la somministrazione dei questionari, precedentemente elaborati, l’
equipe è passata ad una lettura attenta dei risultati individuando criticità e punti di forza all’ interno
del sistema e progettando, a grandi linee, azioni di miglioramento per l’ anno scolastico successivo.
La stesura del R.A.V. (Rapporto di Autovalutazione), con la successiva condivisione all’ interno del
G.A.V. (Gruppo di Autovalutazione) rappresenta la fase finale di tutto il processo e fornisce una
fotografia della scuola offrendo informazioni preziose per una migliore e più approfondita
conoscenza di tutta l’ organizzazione.
36
Il nostro Istituto fa propria la definizione di Autovalutazione fornita dall’ E.F.Q.M. e si impegna, per il
futuro a strutturare piani di miglioramento progettati e condivisi dai vari portatori d’ interesse .
AUTOVALUTAZIONE
“Un’ analisi esauriente, sistematica e periodica delle attività e
dei risultati di un’ organizzazione”
Definizione dell’ European Foundation for Quality Management, EFQM)
Esauriente …
Tutti gli aspetti
(didattici, organizzativi,
gestionali …) della
complessità scuola sono
osservati e monitorati
Sistematica …
La scuola è analizzata come
un sistema che, a partire
dalla missione, definisce
strategie, implementa
processi e ottiene risultati,
che sono strettamente
connessi all’ efficacia dei
diversi fattori organizzativi
Periodica …
L’ analisi, ripetuta
periodicamente, fa
emergere il trend di
sviluppo
“Il processo di autovalutazione, che consente all’organizzazione di definire chiaramente i propri
punti di forza e le aree potenziali di miglioramento, deve tradursi in azioni di miglioramento
pianificate e monitorate nel tempo per verificarne l’andamento.”
Sperimentazione Valutazione & Miglioramento
Nell’ a.s. 2013-’14, l’ Istituto Gandhi ha partecipato alla sperimentazione Valutazione &
Miglioramento realizzata dall’ Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di
Istruzione e di Formazione: a seguito delle analisi effettuate e della visita del nucleo di valutatori
esterni, la scuola ha elaborato un proprio P.d.M. per il biennio 2014/’16 finalizzato al
potenziamento di due Aree ritenute prioritarie: la progettazione della didattica e la valutazione.
Nell’ a.s. 2014-’15, il Nucleo interno di Autovalutazione, costituito dal Dirigente Scolastico, dalla
Collaboratrice e dalle insegnanti con incarico di Funzione Strumentale per l’ Area preposta, ha
elaborato il nuovo Rapporto di Autovalutazione in coerenza con il precedente seguendo il format
predisposto dal MIUR.
Il documento è pubblicato sul sito dell’ Istituto www.gandhi.gov.it e sul portale del MIUR, Scuola
in chiaro.
37
LE AREE PROGETTUALI
DELLE FUNZIONI STRUMENTALI
Le Funzioni Strumentali al POF sono incarichi di natura temporanea, istituiti per il coordinamento
di attività prevalentemente didattiche, riferite ad aree ritenute strategiche per la piena
realizzazione della scuola dell'autonomia.
I docenti incaricati sono funzionali al POF, sono cioè risorse per la realizzazione delle finalità
istituzionali della scuola in regime di autonomia e svolgono attività di coordinamento, gestione e
sviluppo.
Attualmente nel nostro Istituto sono presenti le seguenti Funzioni Strumentali :
Docenti responsabili
Area di riferimento
C. Danti, V. Lazzerini, M. Nittoli
Area 1
Continuità e Autovalutazione d’ Istituto
Fusco, P. Pecchioli
Area 2
Multimedialità e gestione del sito Web per
le comunicazioni interne ed esterne
Area 3
Azioni di coordinamento e supporto
alla didattica per alunni con B.E.S.
3 a E. Balestri, B. Semeraro, G. ·
Tanzarella
3b R. Bartoletti, M. Petruzzi
3c R. Melani
3a Supporto alunni non italofoni
· 3b Alunni con D.S.A. ed altri
disturbi aspecifici dell'
apprendimento
· 3c Supporto del diritto allo studio per
alunni con disabilità
38
Area 1
Azioni di continuità e Autovalutazione d’ Istituto
Ins. C. Danti, V. Lazzerini, M. Nittoli
Continuità informativa (Orientamento) Scuola Sec. Di primo grado/Scuola Sec. Di
secondo grado
•Incontri fra docenti della Secondaria di secondo grado di Prato e alunni delle
classi terze della Scuola sec. di primo grado: attività laboratoriali
•Giornate di scuola aperta nelle varie Scuole Secondarie di secondo grado
•Incontri fra insegnanti per il passaggio di informazioni
Continuità informativa Scuola Primaria/Scuola Secondaria di primo grado
•Riunioni con i genitori delle future classi prime e gli Insegnanti della Scuola Secondaria di
primo grado
•Incontri di presentazione con i ragazzi delle classi quinte della Scuola Primaria
•Giornate di scuola aperta
•Incontri fra insegnanti per il passaggio di informazioni
•Formazione classi
Continuità informativa Scuola Infanzia/Scuola Primaria
•Percorso I.P.D.A. per i 5 anni
•Giornate di scuola aperta
•Incontri fra insegnanti dei due ordini per il passaggio di informazioni
•Formazione classi
Accoglienza alunni delle future classi prime della Scuola Primaria
Nel periodo maggio-giugno sono previste tre giornate nelle Scuole Primarie del nostro Istituto
finalizzate all’ accoglienza degli alunni iscritti alle future classi prime: i bambini avranno la
possibilità di vivere in anteprima un’ intera giornata nella scuola che hanno scelto accolti da
insegnanti e collaboratori scolastici.
Continuità progettuale/metodologica verticale
•Sono previsti percorsi verticali condivisi rivolti agli alunni delle annualità ponte incentrati su
tematiche scelte di anno in anno dagli insegnanti coinvolti.
•Sono previste riunioni per dipartimenti disciplinari fra docenti di ordini diversi per la revisione
dei Curricoli d’ istituto alla luce delle Indicazioni Nazionali e per l’ individuazione di griglie
comuni di valutazione.
Monitoraggio - Autovalutazione
•Rilevazione e analisi dei dati oggettivi e percettivi dei portatori di interesse dell’ organizzazione:
dati I.N.V.A.L.S.I., Fascicolo Scuola in chiaro, Questionari
• Individuazione dei punti di forza e delle criticità
• Stesura del R.A.V.
•Progettazione dei Piani di Miglioramento
• Condivisione dei risultati
39
Area 2
Multimedialità e gestione del sito Web per le comunicazioni interne
ed esterne
Ins. A. Fusco, P. Pecchioli
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Amministrazione del sito web: aggiornamento tema, piattaforma wordpress, plugins e
gestione degli utenti.
Implementazione del sito web dell’ IC. Gandhi: costruzione e gestione dell’ area riservata;
costruzione delle pagine relative all'area BES con inserimento della modulistica tradotta
anche in lingua cinese.
Aggiornamento delle pagine del sito con sostituzione di dati aggiornati all‘ a.s. 2015/16.
Raccordo con il personale di Segreteria per ciò che riguarda l’aggiornamento del nuovo
sito.
Amministrazione della pagina Facebook dell' Istituto.
Coordinamento e cura degli aspetti multimediali e informatici connessi al POF e al piano di
miglioramento .
Coordinamento dei laboratori informatici e delle dotazioni multimediali dei vari Plessi.
Coordinamento e supporto ai docenti sull'uso del registro elettronico.
Organizzazione e coordinamento delle attività che proiettano il mondo scolastico verso
l’esterno, e in particolare le relazioni con gli enti locali, altre istituzioni scolastiche,
associazioni, mondo del volontariato ed agenzie educative in genere.
Programma Operativo Nazionale 2014-2020
L’Istituto Gandhi partecipa al Programma Operativo Nazionale per la scuola (Candidatura n° 5276
1-9035 del 13/07/2015) -“Competenze e ambienti per l’ apprendimento 2014-2020” – ASSE II
Infrastrutture per l’ istruzione FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) Obiettivo specifico 10.8:
Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di
approcci didattici innovativi – Azione 10.8.1.A2 per Ampliamento o adeguamento dell’
infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN, con potenziamento del cablaggio fisico
ed aggiunta di nuovi apparati.
Obiettivi specifici
Realizzare una rete a supporto della didattica, nell’ ottica della costruzione delle competenze
digitali del curricolo verticale di Istituto previsto dalle I.N. 2012 e dal nostro Curricolo di Istituto.
Utilizzare una rete informatica per iniziative di formazione – informazione dei docenti a livello
territoriale, in base alla missione del nostro Istituto, sede del CTS e dello Sportello di riferimento
per l’ Autismo e la Comunicazione Aumentativa Alternativa a valenza regionale.
Il progetto permette la conservazione e la trasmissione di contenuti didattici digitali e favorisce la
loro condivisione con le famiglie, per poter attuare metodologie quali ad esempio la didattica
capovolta (flipped classroom) o i progetti di istruzione domiciliare o ospedaliera. Inoltre il progetto
permette la futura costruzione di classi 2.0 o 3.0, le quali consentono innovazione curricolare
relativamente ai contenuti e alle loro modalità di acquisizione in maniera collaborativa e quindi
anche indirizzata verso il potenziamento delle competenze di cittadinanza.
40
Area 3
Azioni di coordinamento e supporto alla didattica per alunni con
B.E.S.
Alunni apprendenti l’ Italiano come L2
Ins. E. Balestri, B. Semeraro, G. Tanzarella
Il nostro Istituto, che si trova in una zona a forte flusso migratorio, ha assunto, sempre più negli
anni, una naturale connotazione di luogo di accoglienza, di inclusione e valorizzazione
dell’identità personale e delle diversità, di comprensione di sé e dell’altro, anche nello scambio
fra culture, di costruzione e crescita identitaria individuale e collettiva, anche in senso
interculturale. Da qui la nascita, ormai quattro anni fa, della Funzione Strumentale Intercultura,
volta a potenziare lo spirito inclusivo delle scuole dell’Istituto e a costruire ed attivare percorsi
capaci di formare mentalità pluralistiche, democratiche e disponibili al confronto e al
cambiamento.
Questi gli obiettivi che, in coerenza con quanto caratterizza l’area dei BES e le linee generali del
POF dell’Istituto, le docenti funzioni strumentali intendono prefissarsi:
•
accoglienza degli alunni neoiscritti e delle loro famiglie, secondo il Protocollo di
Accoglienza dell’Istituto (riunioni informative, consegna di Libretti informativi bilingui,
condivisione del Patto di Corresponsabilità bilingue)
•
laboratori di prima accoglienza per gli alunni N.A.I., organizzati dal Comune di Prato, con
facilitatori linguistici
•
laboratori per l’apprendimento dell’Italiano come L2, tenuti da docenti interni all’Istituto,
e Laboratori di Facilitazione Linguistica, organizzati dal Comune di Prato e tenuti da
facilitatori linguistici
•
predisposizione di Piani Personali Transitori (PPT), che accompagnano gli alunni nel loro
percorso scolastico e che rispondono alle esigenze di personalizzazione degli
apprendimenti e delle valutazioni
•
relazioni con le famiglie durante tutto l’anno scolastico
•
predisposizione di modulistica bilingue per i docenti e le famiglie
Compito importante delle Funzioni Strumentali, per il miglioramento dell’offerta formativa
dell’Istituto, è l’analisi della sua situazione complessiva, al fine di predisporre eventuali azioni
conseguenti, come:
•
collaborare con tutto il personale dell’Istituto, con il DS, con i suoi collaboratori, con i
referenti dei plessi, con le altre Funzioni Strumentali e le loro eventuali Commissioni e
Referenti, con la Segreteria
41
•
•
•
•
•
•
•
•
•
interagire con l'Amministrazione centrale e periferica, con altre scuole e con Enti esterni,
come Comune – Provincia – Regione – MIUR - Centri - Agenzie educative, associazioni o altre
figure di riferimento esterne, correlate alla propria sfera di azione
partecipare a bandi di progetti e attivare progetti interni e/o proposti da esterni
dare supporto ai colleghi in relazione al percorso educativo-didattico degli alunni
apprendenti l’italiano come L2 (Consigli d'intersezione/interclasse/classe e Dipartimenti
Disciplinari)
effettuare eventuali aggiornamenti del PPT e/o di altra documentazione vigente nell’Istituto
e fornire istruzioni sui tempi e le modalità di compilazione ed utilizzo degli stessi
effettuare e/o supportare specifici interventi personalizzati deliberati dai Consigli di
intersezione/interclasse/classe
diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione e/o aggiornamento specifici e fornire
informazioni riguardo associazioni/enti/siti/piattaforme on-line.
organizzare, se possibile, incontri di formazione specifica, anche presso il nostro Istituto
verificare gli esiti degli interventi attuati
promuovere e sostenere lo sportello di mediazione linguistico-culturale per coadiuvare
l’interazione tra i soggetti dell’Istituto (insegnanti, personale amministrativo, famiglie e
alunni), supportare la segreteria nel periodo delle iscrizioni on-line ed effettuare servizi di
traduzione.
42
Azioni di coordinamento e supporto per alunni con B.E.S.
Alunni con D.S.A. ed altri disturbi aspecifici dell' apprendimento
Ins. R. Bartoletti, M. Petruzzi
I Bisogni Educativi Speciali relativi ai Disturbi Specifici di
Apprendimento
Il nostro Istituto Scolastico si è uniformato alle indicazioni contenute nella Legge 8 ottobre 2010,
n. 170 che riconosce ufficialmente i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (dislessia, disgrafia,
disortografia e discalculia) e indica come primo importante compito delle scuole quello di
mettere in atto “interventi tempestivi per l’individuazione di casi sospetti”.
Nel nostro Istituto, già nella Scuola dell’Infanzia, viene effettuato un percorso di osservazione e
valutazione con prove specifiche (IPDA) per evidenziare probabili difficoltà. Inoltre alla fine del
primo anno della scuola Primaria è previsto uno screening per la letto-scrittura.
Il percorso continua nella classe seconda, seguendo un iter di collaborazione tra scuola e
servizi sanitari: vengono effettuate le Prove MT di lettura e comprensione, rapidità e correttezza
nella lettura e coloro che hanno mostrato difficoltà sono segnalati e inviati, con il consenso dei
genitori, presso l’UO di Neuropsichiatria Infantile della ASL di Prato, per una valutazione
dell’apprendimento. Una volta ottenuta la diagnosi, come recita la legge, i ragazzi “hanno diritto
a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei
cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari. “ Gli insegnanti, pertanto, hanno il
dovere di fornire strumenti alternativi e ausili per l’apprendimento ( computer con correttore
automatico e sintesi vocale, tabelle mnemoniche, mappe concettuali, tavola pitagorica,
calcolatrice, tempi più lunghi per l’esecuzione delle attività ) e soprattutto “una didattica
individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano
conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una
metodologia e una strategia educativa adeguate “ (Art.5 comma 2a), opportunamente precisate
nel PDP (Piano Didattico Personalizzato).
La pubblicazione della C.M. n° 8 del 6 Marzo 2013 relativa ai Bisogni Educativi Speciali (BES)
invita i docenti ad una profonda riflessione, perché accoglie orientamenti europei e completa il
quadro italiano dell'inclusione scolastica, dopo la legge n°170/10 e le Linee Guida 12/07/2011.
Con la Direttiva e con la Circolare, il Ministero fornisce indicazioni organizzative per tutti gli alunni
che necessitano di speciali attenzioni nel loro percorso scolastico, ma, non avendo una
certificazione di disabilità o di disturbi specifici di apprendimento (condizioni riconosciute e
tutelate rispettivamente dalla legge 104/92 e dalla L.170/2010), fino ad oggi non erano
solitamente destinatari di un piano didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni
pensati su misura per loro.
Punto di partenza è la compilazione della “griglia di rilevazione BES” da parte dei Consigli di
Classe e dei Team docenti che, laddove ne ravvisino la necessità, provvederanno a compilare il
PDP, per favorire una progettualità che risponda in modo mirato alle esigenze degli studenti con
bisogni educativi speciali.
43
L’azione di coordinamento e supporto per alunni con DSA è svolta dalla Funzione Strumentale
divisa tra una docente della scuola Primaria ed una della Secondaria. Entrambe le docenti
hanno formazione specifica in materia e partecipano ogni anno a corsi di aggiornamento e
seminari sull’ argomento.
La Funzione strumentale ha il seguente ruolo:
•
supporto alla didattica con materiale specifico per potenziamento;
•
raccordo con le famiglie per fornire informazioni sulle varie tematiche di DSA
•
contatti con i servizi socio- sanitari e strutture private presenti sul territorio
•
continuità tra le scuole per organizzare il passaggio, delle informazioni sugli allievi con
DSA che provengono dal nostro Istituto o da altri
•
supporto ai colleghi nella stesura del PDP
•
organizzazione di corsi di formazione e informazione per docenti, genitori e ragazzi
•
collaborazione con l’AID (Associazione Italiana Dislessia)
•
partecipazione al GLI d’Istituto
•
strutturazione di laboratori di apprendimento potenziato (LAP), con il supporto
informatico.
Nel nostro Istituto sono presenti corsi di informazione per i genitori sull’utilizzo di
strumenti compensativi informatici e corsi di formazione per gli alunni: i L.A.P ( Laboratori di
Apprendimento Potenziato) che hanno come obiettivo quello di condurre gli alunni verso lo
sviluppo e il potenziamento dell'autonomia nello studio e verso l’acquisizione di competenze
informatiche.
I L.A.P vengono svolti in orario extrascolastico con l’utilizzo di programmi informatici di recente
sviluppo, per facilitare e semplificare il lavoro degli studenti a casa ed a scuola.
Il laboratorio è finalizzato a:
• acquisire maggiore consapevolezza delle proprie difficoltà per migliorare l'autostima, la
motivazione e l'autonomia nello svolgimento dei compiti e dello studio;
•favorire il consolidamento del proprio stile di apprendimento con l’utilizzo di tecnologie
informatiche;
•favorire la collaborazione scuola-famiglia.
44
Alunni con disabilità psicofisica e sensoriale
Ins. R. Melani
Gli interventi previsti per questa tipologia di alunni con Bisogni Educativi Speciali sono i seguenti :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Conoscenza e accoglienza degli alunni con disabilità e delle loro famiglie presenti nelle classi
di tutto l’Istituto.
Esame della documentazione e delle certificazioni mediche.
Partecipazione alle riunioni del GLH operativo e al GLI di Istituto
Coordinamento degli insegnanti di sostegno, rilevazione dei bisogni formativi, attività di
consulenza.
Rapporti con la ASL 4 (UFSMIA e Laboratorio Zonale Ausili) e con i Servizi Sociali del Comune
Contributi alla progettualità di Istituto sulle tematiche dei Bisogni Educativi Speciali e della
didattica inclusiva.
Orientamento verso gli Istituti Superiori, attraverso appuntamenti individuali con le funzioni
strumentali di riferimento della Scuola Secondaria e visite guidate.
Uscite sul territorio:
Biblioteca della Circoscrizione, Politeama Pratese per assistere alle prove della "Camerata
Strumentale Città di Prato“, Biblioteca Lazzerini.
Laboratori:
- la tombola del lunedì presso la Scuola Secondaria aperta a tutte le classi;
- laboratorio di arte creativo e di bricolage;
- laboratorio musicale in collaborazione con la scuola dell’ Infanzia e la scuola Zipoli;
- Orto biologico.
45
Progetto Integrato Gandhi
Ins. referente S. Vannucchi
Soggetto Titolare
Collaborazioni
Equipe di progetto
Requisiti
d’ ingresso
Premessa
ISTITUTO COMPRENSIVO GANDHI PRATO
UST Prato, Comune di Prato, USFMIA ASL4 NPI Prato, Terapisti della riabilitazione,
Assistenti Sociali, COOP. Astir Prato, COOP: Gli Altri PT, S. RITA Prato, ASL Pistoia, APR
Pistoia, S. LUIGI, Firenze, ASL FIRENZE, CRIDA Prato, CTS Prato
UST Prato Dr.ssa Laura Scoppetta
Dirigente I.C. Gandhi, prof.ssa Maria Ramunno
P.I Comune di Prato, Dr.ssa Maria Grazia Ciambellotti
Dir. UFSMIA dell’ASL.4 Dott. Armellini
CRIDA Prato
Alunni in età dell’obbligo scolastico con disabilità grave con problemi di
comunicazione, aggressività e autolesionismo. Deambulanti.
Classe di appartenenza mai inferiore e/o superiore di 2 anni rispetto all’età anagrafica.
Il principio che guida questo progetto è il principio pedagogico della scuola per tutti
ma secondo ciascuno e dell’uguaglianza nel rispetto delle diversità. Il progetto PIG è
strutturato in modo tale da consentire, ad ogni alunno di raggiungere il massimo
grado di competenza possibile nei diversi ambiti, per orientarsi e vivere al meglio in
modo il più autonomo possibile nella realtà che lo circonda.
Per questo gli insegnanti elaborano il Piano di Inclusione Scolastica di ogni alunno
orientandolo sul più ampio progetto di vita. Ciò significa che l’orizzonte della
programmazione non rimane circoscritto all’interno della scuola, ma deve essere
allargato il più possibile e pensato nella prospettiva futura dell’essere adulto. Gli
obiettivi didattici si riferiscono al raggiungimento di abilità personali, comportamentali
e sociali e le modalità di insegnamento e apprendimento sono poco scolastiche, poiché
fondate su esperienze dirette vissute in situazione reale, come ad esempio il
frequentare luoghi pubblici (panificio, bar, supermercati, centri commerciali, giardini
senza andare in crisi, tollerando le attese e la vicinanza degli altri ed i rumori di
contesto).
Gli insegnanti curano i rapporti con l’extrascuola, realizzando una continuità
orizzontale ricca di alleanze, collegamenti, comunicazioni tra servizi, scuola, famiglie
dei ragazzi ed altre situazioni comunitarie. Parte importante del lavoro degli insegnanti
è costituita dalla mediazione nella relazione con i pari nell’intento di far nascere
amicizie che si estendano anche
al di fuori dell’ambiente scolastico.
Il principio guida di questo progetto si può rintracciare proprio nel concetto di
“speciale normalità”, definito da Ianes:
La didattica mediata dai pari e cooperativa, la didattica metacognitiva, la relazione
psicoeducativa di aiuto, l’adattamento individualizzato degli obiettivi e dei materiali, lo
sfondo integratore, la gestione della classe, ecc. integrate sinergicamente in un
approccio che potremmo definire di «speciale normalità»: la normalità del fare scuola
resa più efficace dalla presenza dialogica di aspetti tecnici che la modificano, essendo
essi stessi dalla normalità modificati (Ianes, 2006).
46
Finalità
• Attuare procedure che vadano incontro alle esigenze di tutti nel rispetto dei
compagni a sviluppo tipico;
• creare situazioni semplificate e comprensibili per i primi passi dell’interazione
sociale;
• creare opportunità formative sia per il disabile sia per il bambino a sviluppo tipico
il quale, sperimentando il tutoring, acquisisce capacità di osservazione e di
empatia imparando a riconoscere le difficoltà reali del compagno, accetta
serenamente e costruttivamente la diversità, impara a dare aiuto a chi si trova in
grave difficoltà;
• promuovere inserimenti dosati nelle classi, tenendo conto delle reali capacità del
soggetto di tollerare le regole scolastiche con un inserimento graduato e
programmato con gli insegnanti di classe in modo da prevenire il più possibile la
comparsa di crisi aggressive dovute alla frustrazione e all’incapacità di tollerare
tempi di lavoro troppo prolungati;
• incrementare i tempi di permanenza in classe e di partecipazione alle attività di
laboratorio;
• accompagnare i bambini nell’incontro con la diversità, nella comprensione delle
stereotipie e delle ecolalie prodotte, nella scoperta delle potenzialità dei
compagni che diventano amici speciali e desiderati.
Allegato n° 3
47
Area motoria
Ins. referenti M. Brucini D. Calistri
La nostra scuola promuove l’Educazione Fisica nell’ottica delle indicazioni Nazionali, in linea con il
curricolo verticale d’ Istituto e attraverso collaborazioni esterne e partnership.
Progetto Trofeo città di Prato
Il Progetto nasce nel 1978 e si propone al mondo della scuola come struttura di supporto per la
realizzazione di progetti e manifestazioni e come punto di riferimento per la formazione e la
sperimentazione in campo tecnico, didattico e metodologico. Ancora oggi il Trofeo Città di Prato
(TCP) opera grazie al sostegno di tutti i Comuni della Provincia di Prato, che hanno definito un
Protocollo d’intesa territoriale, siglato dalle Istituzioni Scolastiche, dagli Enti di promozione sportiva,
dal CONI e dal CGFS.
Il progetto viene attuato con il supporto operativo del CGFS e del CONI Provinciale, proponendo alle
scuole un programma di attività motorie e sportive finalizzate a:
• coinvolgere tutti gli studenti
• favorirne l'apprendimento informale
• valorizzare il gioco come momento educativo di apprendimento di socializzazione e di integrazione
• promuovere l'acquisizione di corretti stili di vita
• educare ad una competizione sana nel rispetto del compagno/avversario
• stimolare il contatto con la natura
Tali iniziative vengono sviluppate attraverso la realizzazione di consulenze e laboratori
sportivi, ambientali ed espressivi , l’ attuazione di percorsi di aggiornamento e formazione degli
operatori e l’organizzazione di gare, manifestazioni ed eventi promozionali per gli studenti delle
scuole.
LABORATORI SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE
Laboratori sportivi
Sviluppano la base motoria necessaria per giocare e confrontarsi con i compagni attraverso percorsi
didattici che stimolano l’apprendimento di abilità individuali e l’assunzione di atteggiamenti positivi
all’interno del gruppo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo con gli altri, consapevoli
del valore delle regole e dell’importanza di rispettarle. Gli obiettivi specifici si differenziano fra scuola
primaria e secondaria, come l’utilizzo di “strumenti”, “giochi”, “attrezzi”, “situazioni” propri di
discipline affini.
L'avviamento alle discipline sportive offrirà l’occasione di utilizzare o scoprire globalmente gesti ed
abilità secondo uno scopo, in una continua successione di situazioni nuove e problematiche. Lo sport
scolastico tende alla disciplina interiore, alla padronanza del corpo, alla formazione e all'affinamento
di condotte motorie personali. Lo sport sarà vissuto dai gruppi e dalle classi, come strumento di
dialogo, collaborazione e sostegno verso gli alunni con disabilità intellettive o fisiche o in forti
situazioni di disagio
48
Il rispetto che deve sempre pretendersi dalle regole dello sport o del gioco - siano esse codificate o
liberamente concordate – vuole imprimere valori che trasformino in consuetudine la lealtà e il civismo, in
modo da superare i confini dell'ambito scolastico.
Sarà prevista, a conclusione di laboratori sportivi specifici, l’organizzazione di giornate o manifestazioni di
plesso, e/o di istituto o di zona, organizzate in collaborazione con lo Staff TCP del CONI di Prato.
Laboratori che adattano le programmazioni scolastiche proposte in collaborazione con Federazioni Sportive e
Associazioni del territorio, saranno realizzabili con Operatori TCP o Tecnici federali e potranno essere integrati
da risorse offerte dalle Federazioni Sportive o dalle associazioni partner del TCP.
Laboratori espressivi
Sviluppano le capacità creative del corpo per poter essere di stimolo alla “fantasia creativa”. L’abbinamento del
linguaggio corporeo con arti quali danza, teatro, musica, è infatti in grado di potenziare sistemi percettivi e
comunicativi spesso inutilizzati nel sistema formativo moderno e di sviluppare l’espressività personale in un
clima d’amicizia, rispetto e impegno.
L’intento dei laboratori espressivi è di dare forma e movimento alle emozioni, con modalità stimolanti, inserite
in un percorso mirato alla coscienza che non sia “la somma di tutte le parti” ma un'unica totalità. Inoltre
attraverso l’arte motoria potranno essere approfonditi temi interdisciplinari, che coinvolgeranno nel percorso,
oltre all’insegnante di educazione motoria, anche altri insegnanti curriculari. In ciascun anno scolastico i
Laboratori Espressivi tratteranno infatti un particolare tema-conduttore idoneo a stabilire una connessione
interdisciplinare tra più materie scolastiche.
Laboratori ambientali
Hanno l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sui temi dell’ educazione ambientale, attraverso la pratica di attività
motorie appassionanti e talora avventurose, a diretto contatto con la natura.
Sono laboratori stimolanti ed attraenti svolti in massima sicurezza in realtà naturali spesso sconosciute ai
ragazzi “moderni”. L’escursione, l’osservazione, il gioco sono assunti nei vari laboratori come elementi capaci di
consentire positive forme di aggregazione, per arrivare a gestire gli adattamenti del proprio corpo in relazione
ai diversi ambienti esterni e meno abituali, anche in relazione alla specie animale. E’ intento del progetto anche
l’approfondimento di temi interdisciplinari, capaci di coinvolgere, oltre all’insegnante di educazione motoria,
anche insegnanti di diverse materie scolastiche. Per la struttura e le particolarità di questi laboratori, gli stessi
potranno non seguire una cadenza periodica fissa, ma essere concentrati in un determinato periodo dell’anno
scolastico preventivamente concordato tra docente e operatore.
49
SCUOLA DELL’ INFANZA
Per l’ a.s. 2015/’16 sono stati pensati tre percorsi, che come consuetudine dei programmi TCP,
privilegeranno l’utilizzo del movimento associato alla musica, alle fiabe, al canto, alla creatività in
generale. Il movimento rappresenta infatti lo strumento principale a disposizione dell’educatore per
organizzare e gestire al meglio spazi, tempi e materiali affinché ogni situazione creata generi stimoli
nuovi ed opportunità di relazione fra i bambini, favorendo l’attenzione ed il coinvolgimento del
gruppo nelle varie attività ludico motorie. Perciò, oltre al percorso già consolidato di fiaba e
movimento sarà sperimentato il progetto “ANTANTES 1.0 – Prima della Dislessia” per il quale è stato
realizzato un percorso specifico di Formazione. I Docenti che vi hanno partecipato avranno la
possibilità di sperimentare le azioni educative proposte, con la consulenza periodica del Team di
Esperte Edit Konczili e Annamaria Bocciolini.
Il progetto ANTANTES 1.0 prima della dislessia utilizza “Le avventure di Cuniberto Curioso”: giocare
con canti e psicomotricità per prevenire i disturbi dell'apprendimento nella scuola dell'infanzia. Le
avventure di Cuniberto Curioso è un percorso didattico che ha come scopo lo sviluppo delle singole
capacità di apprendimento del bambino ed è rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni. L’ altro programma
destinato alla Scuola d’Infanzia “Gioco a cielo aperto” è finalizzato alla realizzazione di attività ludico
motorie alla scoperta degli spazi e degli stimoli offerti dall’ambiente naturale (giardino scolastico,
spazi verdi pubblici limitrofi): rappresenta un modo per far conoscere la natura attraverso il gioco,
adattato ai vari tipi di ambiente outdoor ed alle sue mutazioni stagionali.
Progetto Sport e Scuola compagni di banco, MIUR
Il progetto "Sport e Scuola compagni di banco", inserito all‘ interno della strategia regionale "Toscana
da Ragazzi" (DGR n.496/2014), rivolto alle scuole primarie e promosso dalla Regione Toscana,
dall'Ufficio Scolastico Regionale, dalle Università degli Studi di Firenze e Pisa e dal CONI Comitato
Regionale Toscana, prevede l'individuazione e l'assegnazione a ciascun istituto scolastico aderente di
un esperto laureato in scienze motorie per l‘ a.s. 2015/2016 per un’ora settimanale coinvolgendo
tutte le classi prime e seconde (anche le terze nei plessi con un solo corso). Il Progetto ha lo scopo di
implementare le attività curriculari di educazione fisica, in sintonia con quanto previsto dalle
Indicazioni
Nazionali
Ministeriali
e
dalla
L.R.21/2015
della
Regione
Toscana.
Il modello di intervento delineato ha l’obiettivo di diffondere e promuovere l’educazione fisica
unitamente a tutti i valori positivi legati alla pratica di un’attività sportiva a partire dai più giovani,
facendo leva sui principi sanciti dalla Carta Etica della Regione: lealtà, correttezza, rispetto delle
regole, degli altri, della diversità, dell’amicizia, tolleranza, solidarietà, contrasto al doping. Ma anche il
potenziamento dei messaggi salutistici e di prevenzione legati a obesità precoce, sovrappeso,
sedentarietà, corrette abitudini alimentari.
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Gispi Rugby
Il nostro Istituto ha stipulato un protocollo di intesa con la società sportiva “I Cavalieri Rugby Prato”
che prevede :
•
lezioni gratuite agli alunni dell’ Infanzia (alunni 4-5 anni), della Primaria (classi I, II, III) e della
Secondaria di primo grado
•
la costituzione di un Ente scolastico riconosciuto che svolgerà presso le strutture dell’Istituto
una o due lezioni pomeridiane gratuite per i ragazzi coinvolti in affiancamento o in autonomia
rispetto al gruppo sportivo scolastico.
•
la partecipazione ai GSS Provinciali ed alle fasi finali nazionali che si terranno nell’ultimo
weekend di luglio, a totale carico della federazione italiana rugby.
Progetto attività motoria ed espressivo- musicale: ginnastica ritmica
a cura della
Associazione S. D. Corallo
La ginnastica ritmica è una disciplina sportiva che può essere praticata fin dalla scuola dell’infanzia.
E’ molto vicina ai vari generi di danze da quella classica alla moderna.
La ginnastica ritmica lavora sul corpo nella sua globalità e vengono privilegiate qualità come la grazia,
la compostezza, la coordinazione e la concentrazione.
I bambini imparano a muoversi seguendo il ritmo della musica, a coordinare i movimenti nello spazio
a disposizione, a prendere misure e distanze in relazione al proprio corpo, ai compagni ed allo spazio
che li circonda.
Oltre al lavoro a corpo libero questo sport offre l’opportunità di affinare le proprie capacità
coordinative e la propria destrezza attraverso l’utilizzo di piccoli attrezzi quali: fune, cerchio, palla,
clavette e nastro.
Obiettivi specifici
1- aspetto motorio: - acquisire maggiore conoscenza di sé e del proprio corpo;
- favorire la coordinazione
2- aspetto musicale: - accrescere la comprensione ritmica (lettura guidata di alcuni ritmi in rapporto al
movimento)
- stimolare l’interpretazione ritmica
3- aspetto artistico – espressivo: - favorire l’interpretazione motoria
- favorire l’improvvisazione
- accrescere la scoperta di nuovi e personali mezzi espressivi e comunicativi.
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Ampliamento dell’ Offerta Formativa
Al fine di sostenere gli alunni nella costruzione della propria identità, sviluppare le potenzialità individuali,
consolidare e recuperare le abilità di base, il nostro curricolo viene integrato e arricchito con numerose
opportunità formative offerte dal territorio e con attività progettate dai docenti che fanno riferimento agli
ambiti disciplinari curricolari ed alle competenze chiave di cittadinanza. Le nostre attività sono scelte per
offrire agli alunni la possibilità di usufruire di esperienze significative che trovano spazio all’interno dei diversi
ambiti disciplinari e che riguardano aspetti multidisciplinari e di inclusione. Si tratta di attività, percorsi
laboratoriali, visite guidate e progetti specifici previsti dai docenti anche con la collaborazione di esperti
esterni.
Finalità
•
Promuovere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità
•
Favorire il processo di costruzione dell’identità personale
•
Prevenire il fenomeno dell’insuccesso scolastico per realizzare pienamente il diritto allo studio e
all’inclusione, nell’ottica della centralità dell’alunno
•
Sviluppare la capacità di osservazione e di analisi
Obiettivi
•
Comunicare efficacemente con linguaggi appropriati
•
Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando il lessico specifico delle varie discipline
•
Comprendere un testo e saperne esporre i nodi fondamentali
•
Comunicare in lingua inglese
•
Comunicare in lingua francese
•
Individuare e risolvere problemi
•
Contestualizzare fenomeni ed eventi
•
Utilizzare tecnologie informatiche e telematiche di base
•
Partecipare con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo
•
Esprimere giudizi personali su fatti e fenomeni
•
Dimostrare disponibilità a misurarsi con gli altri nel rispetto delle regole
•
Cooperare con gli altri manifestando disponibilità ad ascoltare ed a essere messi in discussione
•
Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture diverse
•
Sviluppare e consolidare le capacità espressive, logico-operative e comunicative
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Offerta scolastica Extracurricolare
Laboratorio di Musica a cura dell’ Associazione Musica per tutti rivolto a tutti gli alunni dell’ Istituto.
* I corsi partiranno con un numero minimo di adesioni. Per info: www.musicapertutti.prato.it
Promozione della lingua tedesca a cura dell’ Associazione Interculturale SI-PO (Prato)*:
Con il tedesco una marcia in più per gli alunni della Secondaria (percorso di 50 ore che porta alla
certificazione di livello A1)
Kinder ABC per gli alunni delle classi I, II, III della Primaria
* I corsi partiranno con un numero minimo di adesioni. Per info: www.si-po.org
Laboratorio di potenziamento della lingua inglese finalizzato alla preparazione all’ esame Key English
for schools per la Certificazione Cambridge ESOL livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la
Conoscenza delle Lingue. L’ Istituto offrirà agli alunni delle classi terze la possibilità di sostenere l’ esame di
Certificazione Ket .
Centro Sportivo, Gruppo Sportivo, Sport per tutti, Scuola Secondaria
Il progetto offre la possibilità di ampliare le esperienze motorie e sportive degli alunni favorendo il
confronto con gli altri nel rispetto delle regole e dei regolamenti, secondo un adeguato spirito di fair play.
Laboratorio Apprendimento Potenziato, Scuola Primaria e Scuola Secondaria
Il progetto si propone l’ obiettivo di condurre gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento verso lo
sviluppo e il potenziamento dell'autonomia nello studio e verso l’acquisizione di competenze informatiche.
Venerdì compiti insieme: recupero, Scuola Secondaria
A partire dal secondo quadrimestre , presso la Scuola Secondaria ogni venerdì pomeriggio, sarà attivo un
laboratorio finalizzato al supporto degli alunni nello studio individuale e nello svolgimento dei compiti per
casa.
Certificazioni informatiche EIPASS “European Informatics Passport” : la certificazione Eipass è una
delle 4 certificazioni internazionali riconosciute a livello europeo. I percorsi di certificazione EIPASS sono
realizzati con lo scopo di fornire e certificare le competenze acquisite in ambito ICT, rendendole
immediatamente spendibili in contesti accademici (Scuola e Università) e lavorativi.
- EIPASS JUNIOR (European Informatics passport) : EIPASS Junior è il programma di formazione e
certificazione delle competenze acquisite in ambito digitale, dedicato a studenti della Scuola Primaria e della
Scuola Secondaria di primo grado, in età compresa tra i 7 e i 13 anni.
La primaria finalità di EIPASS JUNIOR è promuovere, sin dai primi anni di scuola, l’introduzione di buone prassi
per un corretto approccio all’informatica.
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Progetti di Istituto a.s. 2015/2016: sintesi
Le aree di intervento in cui confluiscono i vari progetti vengono approvate dal collegio dei docenti e mirano al
recupero, al potenziamento, all’ accoglienza, all’ inclusione, all’ orientamento nonché alla costruzione di
percorsi verticali condivisi dalla Scuola dell’ infanzia alla Scuola secondaria di primo grado.
I progetti e i laboratori possono nascere anche in corso d’ anno. La presente area verrà pertanto periodicamente
aggiornata.
Progetto
Certificazione KEY For Schools della
lingua inglese livello A2
Referente/i
G. D’ Ambrosio,
M. Massai
Scuola
Secondaria
Destinatari
Tutti gli alunni
Il progetto è finalizzato alla preparazione all’ esame Key English for schools per la Certificazione Cambridge ESOL livello
A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la Conoscenza delle Lingue. L’ Istituto offrirà agli alunni delle classi
terze la possibilità di sostenere l’ esame di Certificazione Ket .
KISS-Kit per l’ inclusione e il successo
scolastico, Bando Regione Toscana in
partenariato con:
Pane e Rose scs onlus, Alice scs onlus,
Astirforma scs onlus, Ginestra scs onlus,
Conzorzio Pegaso Network scs onlus, Cieli
Aperti onlus
M. Petruzzi
Secondaria
Alunni classi terze
Il progetto intende sperimentare e misurare l’ efficacia di percorsi innovativi di prevenzione, aggancio e
accompagnamento mirato per giovani a rischio di abbandono scolastico, formativo o lavorativo. Il progetto prevede una
ricerca-azione, interventi mirati per l’ osservazione e l’ orientamento e la presa in carico dei giovani in difficoltà con
specifiche attività di progettazione e di accompagnamento individuali.
Potenziamento della lingua francese per
la certificazione Delf
F. Madeo, G.
Tanzarella
Secondaria
Classi terze
Il progetto è finalizzato alla preparazione all’ esame Delf per la Certificazione livello A1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per la Conoscenza delle Lingue. L’ Istituto offrirà agli alunni delle classi terze la possibilità di sostenere l’
esame di Certificazione Delf .
Centro Sportivo Scolastico
M. Brucini, A.
Rondi
Secondaria
Tutti gli alunni
Il progetto si pone le seguenti finalità : - offrire la possibilità di ampliare le esperienze motorie e sportive degli alunni; favorire il confronto con gli altri nel rispetto delle regole e dei regolamenti, secondo un adeguato spirito di fair play; favorire l’integrazione degli alunni di origine straniera; - valorizzare le diverse abilità con attività che coinvolgano tutti,
anche i meno dotati e i disabili e favorire processi di inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Venerdì compiti insieme
Secondaria
Gruppi misti di alunni
A partire dal secondo quadrimestre , presso la Scuola Secondaria, ogni venerdì pomeriggio, sarà attivo un laboratorio
finalizzato ad accompagnare gli alunni nello studio individuale e nello svolgimento dei compiti assegnati per casa. Seguiti
da uno o più docenti curricolari, gli alunni consolideranno il metodo di studio.
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Progetto
Educazione stradale
Referente/i
F. Mosca
Scuola
Secondaria
Destinatari
Tutti gli alunni
Il progetto intende fare acquisire conoscenze su codice della strada, segnaletica, norme di sicurezza e norme
giuridiche riferite alla circolazione stradale, fare acquisire comportamenti corretti e individuare possibili rischi per
saperli evitare con comportamenti adeguati
LIFE S.O.S SOCIAL OR SMART
L. Perlini
Secondaria
Tutti gli alunni
L’obiettivo che anima il progetto è quello di rafforzare lo sviluppo di quelle “competenze di e per la vita” ( Life Skills)
che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato come indispensabili per stare bene e vivere in armonia con
se stessi e con gli altri. In particolare, lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, risulta essere alla base della nostra
efficacia nella vita personale, affettiva e lavorativa.
Celiachia e salute a tavola
S. Pelagatti
Secondaria
Alunni delle
classi seconde
Il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare la scuola sulle tematiche della celiachia e contribuire così all’integrazione
ottimale dei minori celiaci, oltre che cogliere l’occasione di parlare di educazione alimentare.
Progetto Coop: Accadueò
S. Pelagatti
Secondaria
Classe 1E e 1D
Il progetto intende riconoscere l’importanza della tutela dell’acqua come bene comune esauribile e promuovere
comportamenti consapevoli e responsabili nell’utilizzo della risorsa acqua.
Il dono nello zaino (AVIS)
S. Pelagatti/E.CIabattari
Secondaria
Alunni classi
seconde e
terze
L’obiettivo del progetto è quello di diffondere tra i giovani corretti stili di vita, collegando la cultura della solidarietà e
del rispetto di sé e degli altri al concetto di benessere, e di promuovere la partecipazione attiva alla vita sociale
attraverso la donazione del sangue.
Laboratorio di Judo
finalizzato all‘ inclusione
della disabilità
M. Brucini/A. Rondi
Secondaria
Alunni delle
classi prime
Il progetto intende avvicinare gli alunni a questa disciplina ed ha la finalità di sviluppare abilità motorie specifiche che
consentano di migliorare la conoscenza si sé, l’autostima e il rispetto dell’altro, di sviluppare le relazioni interpersonali
e di guidare i ragazzi al rispetto delle regole in uno spirito di collaborazione e sostegno, in particolare degli alunni in
difficoltà
Progetto Coop “Cercasi geni
disperatamente”
S. Pelagatti/E. CIabattari
Secondaria
Alunni 3A e 3B
Il progetto intende favorire un confronto sugli OGM e sulla biodiversità, riconoscere la complessità delle relazioni tra
biotecnologie agroalimentari, ambiente, società e salute degli esseri umani.
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Progetto
Referente/i
Scuola
Destinatari
Recupero e potenziamento:
- Verso la Prova Invalsi
- Avvio allo studio del latino
-Recupero Competenze di base
P. Astuti,E.
Cocchi, M.
Giovannetti. M.
Petruzzi
Secondaria
Classi terze
Recupero e potenziamento di
matematica
C. Danti
Secondaria
Classi seconde
-Il progetto Verso la prova INVALSI ha lo scopo di offrire agli alunni una preparazione quanto più adeguata possibile alla prova
Nazionale Invalsi di Italiano dell'esame di Stato di terza media e fornire loro le strategie pratiche per affrontarla.
-Il progetto Avvio allo studi del latino offre agli alunni della scuola secondaria di primo grado, soprattutto a coloro che sono preorientati ad uno studio liceale, la possibilità di conoscere le strutture di base della lingua latina.
- Il Recupero Competenze di base intende favorire l’ acquisizione o il recupero delle competenze disciplinari di base previste dal
Curricolo di Istituto attraverso interventi il più possibile personalizzati e strategie didattiche differenziate in base ai vari Bisogni
Educativi Speciali.
Laboratorio di ARCO finalizzato all‘
inclusione della disabilità
M. Brucini/
A. Rondi
Secondaria
Classi seconde
Questa attività , attiva in orario extracurricolare, rappresenta una opportunità di integrazione e di pari confronto tra
compagni dove la disabilità assume una valenza molto ridotta.
Energicamente
A. Bracuto
Secondaria
Classi terze
Il progetto ha l’obiettivo di diffondere una cultura del risparmio energetico all’interno della comunità scolastica,
coniugare gli aspetti educativi con quelli della sostenibilità ambientale, contribuire a migliorare gli stili di vita,
informare i giovani e le loro famiglie sulle energie rinnovabili.
Primo Soccorso
E. Ciabattari S.
Pelagatti
Secondaria
Classi terze
Il progetto intende sensibilizzare gli alunni al volontariato . Il progetto prevede la presentazione dell’Associazione
Misericordia di Prato e delle attività che essa svolge sul territorio. Daranno ai ragazzi informazioni di primo soccorso e
trauma e come contattare il 118
L.A.P. (Laboratori Appr. Potenz.)
R. Bartoletti, M.
Petruzzi
Primarie e Secondaria
Il progetto si propone l’ obiettivo di condurre gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento verso lo sviluppo e il
potenziamento dell'autonomia nello studio e verso l’acquisizione di competenze informatiche.
Il Laboratorio si terrà in orario extrascolastico e saranno utilizzati programmi informatici di recente sviluppo, che
serviranno a facilitare e semplificare il lavoro degli studenti a casa ed a scuola
Progetto recupero-potenziamento
Scuola Primaria
Scuole Primarie
.
Tutte le classi
Il progetto intende favorire l’acquisizione delle competenze disciplinari previste dalla programmazione annuale e dal Curricolo di
Istituto con attenzione ai Bisogni Educativi Speciali di ogni allievo. Per tali fini , ed in linea con il Piano di Miglioramento di Istituto,
saranno programmate attività in piccoli gruppi di livello al fine di attuare percorsi il più possibile personalizzati, differenziando le
strategie didattiche. Sarà così offerta a ciascun bambino l’opportunità di usufruire delle modalità di apprendimento e degli
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strumenti maggiormente appropriati per potenziare o recuperare le competenze di base in italiano e matematica.
Progetto
I.C.A.R.E.
Referente/i
R. Bartoletti
Scuola
Destinatari
Infanzia, Primarie, Secondaria
Il progetto si propone di potenziare la cultura dell’ inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con
continuità o per determinati periodi , manifesti disagi e bisogni educativi speciali .
Attraverso l’ attivazione di uno sportello di ascolto, l’ esperta collabora con i team dei docenti e con i consigli di classe dell’ intero
Istituto facilitando nuove modalità di interazione con gli alunni, in collaborazione con la famiglia, per favorire il raggiungimento
degli obiettivi previsti.
Lettorato
G. D’ Ambrosio
Primarie e Secondaria
Classi V Primarie
Classi III Secondaria
Nelle classi quinte a tempo pieno e prolungato della scuola primaria e nelle classi terze secondaria di 1° grado, sarà effettuato il
potenziamento della lingua inglese attraverso un percorso educativo/didattico in orario curriculare sulla base dell’intervento di
Lettori di madrelingua Inglese e Francese, in sinergia con i docenti di classe.
S.O.S. Autismo
www.cts.prato.gov.it/sport
ello-s-o-s-autismo-edintorni/
www.cts.prato.gov.it/sport
ello-caa/
S. Vannucchi
Tutte le istituzioni scolastiche della Toscana
Il progetto, finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione e promosso dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Prato, dall’Ufficio
Scolastico Territoriale di Pistoia e dai Centri Territoriali di Supporto di Prato e Pistoia, vuole offrire alle istituzioni scolastiche della
Toscana che accolgono alunni con disturbi dello spettro autistico un servizio di supporto, di formazione e di consulenza relativa
all’organizzazione di tempi, spazi e materiali didattici adeguati e la possibilità di potenziare la comunicazione scolastica per studenti
con bisogni educativi speciali.
Certificazioni informatiche
EIPASS “European
Informatics Passport”
A. Fusco, P. Pecchioli
Primaria e Secondaria
Classi II, III, IV, V Primaria
Classi I, II, III Secondaria
La certificazione Eipass è una delle 4 certificazioni internazionali riconosciute a livello europeo. I percorsi di certificazione EIPASS
sono realizzati con lo scopo di fornire e certificare le competenze acquisite in ambito ICT, rendendole immediatamente spendibili in
contesti accademici (Scuola e Università) e lavorativi.
EIPASS Junior è il programma di formazione e certificazione delle competenze acquisite in ambito digitale, dedicato a studenti della
Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado, in età compresa tra i 7 e i 13 anni.
Dona il tuo tempo alla
scuola
www.gandhi.prato.gov
Infanzia, Primarie, Secondaria
(sezione Come fare per …)
Il progetto è inteso a creare un’azione di coinvolgimento della famiglia nella vita della scuola che vada oltre la partecipazione
formale agli incontri e agli organi istituzionali. Ai genitori, ai parenti o al personale tutto, l’I.C. Gandhi chiede di mettere a
disposizione della comunità scolastica le proprie competenze specifiche e professionali al fine di costruire insieme luna scuola intesa
come comunità educante in cui le persone si possano scambiare prestazioni, abilità e conoscenze.
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Progetto
Sport, scuola, compagni
di banco Miur, CONI,
Referente/i
Scuola
D. Calistri, M. Brucini
Scuole Primarie
Destinatari
Tutte le classi I, II e
III S. Ippolito
U.S.R. Toscana, Università
degli studi Firenze
Il progetto inserito all‘ interno della strategia regionale "Toscana da Ragazzi" (DGR n.496/2014) e rivolto alle scuole primarie,
prevede l'individuazione e l'assegnazione a ciascun istituto scolastico aderente di un esperto laureato in scienze motorie per l‘ a.s.
2015/2016 per un’ora settimanale coinvolgendo tutte le classi prime, seconde e terze (in quest’ ultimo caso nei plessi con un solo
corso). Il Progetto ha lo scopo di implementare le attività curriculari di educazione fisica, in sintonia con quanto previsto dalle
Indicazioni Nazionali Ministeriali e dalla L.R.21/2015 della Regione Toscana.
Potenziamento lingua
inglese - CLIL
G. Vacchiano
Scuola Primaria Gandhi
Classi prime
Il Content and Language Integrated Learning è un approccio didattico di tipo immersivo che punta alla
costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative in lingua straniera insieme allo sviluppo e all’
acquisizione di conoscenze disciplinari. Nell’ ambito dell’ attuazione della L.107/2015, che prevede l’
estensione anche alla Scuola Primaria di tale metodologia, le classi prime della Primaria Gandhi attueranno
l’ insegnamento integrato di Arte, Musica e Motoria attraverso una lingua veicolare straniera: l’ inglese.
Tutti in scena
M. Tatti
Scuola Primaria Leonardo Da Vinci
Il progetto si propone di stimolare la cooperazione tra gli alunni, sviluppare l'acquisizione del linguaggio verbale,
corporeo, artistico, musicale ,migliorare la motivazione all’impegno scolastico, alla progettazione comune e alla
condivisione e l'integrazione e la socializzazione dei soggetti partecipanti attraverso la realizzazione di semplici
rappresentazioni teatrali da “ presentare alle famiglie e alla “festa del grullaio di Vergaio”, promosso dalla Pro Loco e
dal circolo MCL di Vergaio
Il filo della solidarietà
G. Tarchiani
Scuola Primaria Leonardo Da Vinci
Il progetto prevede, l coinvolgimento degli alunni , degli insegnanti e dei genitori e rientra nelle finalità e nelle attività
curriculari, nonché nell’identità della nostra scuola che collabora da molti anni con l’Associazione Shalom che opera in
Burkina Faso ed è coinvolta in un Progetto di Adozione a distanza con l’associazione Agata Smeralda che opera nelle
favelas del Brasile. Fine ultimo di tale attività è quello di educare alla cittadinanza attraverso esperienze significative
che favoriscano forme di cooperazione e solidarietà.
Corrispondenza
R. Bartoletti
Scuola Primaria Leonardo Da Vinci
ll progetto di amicizia epistolare, tra scuole primarie di due città diverse della stessa regione, Prato e Livorno si propone
di seguire gli obiettivi educativo-didattici trasversali presenti nel POF d‘ istituto organizzando uno spazio insolito nel
programma scolastico disciplinare, dove bambini delle due realtà si raccontino tramite lettera o varie forme di
espressione, la propria scuola, la vita familiare , le tradizioni e il proprio folklore e dove anche le insegnanti possano
avere uno scambio sull’organizzazione scolastica, metodi di insegnamento e su altre esperienze .
Laboratorio di L 2
R. Capizzi, B. Tarocchi
Scuola Primaria Gandhi
Tutte le classi
Il Progetto intende fornire agli alunni stranieri gli strumenti basilari per favorire la loro inclusione scolastica.
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Progetto
Trofeo città di Prato
Referente/i
D. Calistri, M. Brucini
Scuola
Infanzia, Primarie,
Secondaria
Destinatari
Sezioni di 3, 4, 5 anni, classi
quinte Primarie,
tutte le classi Secondaria
Il Trofeo città di Prato propone alle scuole dell’ Istituto laboratori nelle aree sportiva, espressiva, ambientale, e
laboratori finalizzati all’ inclusione di alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Gispi Camp, Rugby
D. Calistri, M. Brucini
Infanzia, Primarie,
Secondaria
4 e 5 anni Infanzia,
classi prime e seconde Primarie,
classi prime Secondaria
La società sportiva I Cavalieri Rugby, convenzionata con la nostra scuola, organizza per gli alunni dell’ Istituto attività di
motoria finalizzate all’ acquisizione delle regole di base necessarie per il gioco di squadra.
I.P.D.A.
C. Poli
Infanzia
Sezioni di 5 anni
Individuazione precoce delle
difficoltà di apprendimento
Attraverso un intervento di potenziamento mirato e precoce , specifico per le abilità carenti relative alle aree prerequisite agli apprendimenti che risultano deficitarie, si intende fornire un supporto ai bambini che presentano alcune
difficoltà; a tale scopo è stato realizzato un percorso di screening sulla base del quale è stato strutturato un ciclo di
attività di rinforzo della durata di circa tre mesi con valutazione finale in termini di risultati.
Primi passi in Inglese
G. D’ Ambrosio
Infanzia
Sezioni 5 anni
Il progetto ha la finalità principale di suscitare curiosità e interesse verso un nuovo modo di comunicare abituando i
bambini a codici espressivi diversi dalla lingua madre . Il percorso didattico si svolge in forma grafica, motoria e
musicale privilegiando un approccio prettamente ludico.
L’ arcobaleno della
Costituzione
C. Poli
Infanzia
Sezioni 5 anni
L’idea centrale su cui si snoda il progetto è la regola: attraverso un insieme di regole condivise è possibile gestire in
modo positivo le relazioni o i contrasti riconoscendo che esistono diritti e doveri per tutti, grandi e piccoli.
Verranno presentate dunque alcune parti della Costituzione (7 articoli come i 7 colori dell'arcobaleno), intesa come
grande regola fondante della comunità: intorno agli articoli verranno strutturate piccole unità didattiche trasversali a
tema.
Orto scolastico
R. Facondini
Infanzia, Primarie, Secondaria
Per il secondo anno consecutivo l’Istituto Comprensivo Gandhi prosegue il Progetto Orti scolastici in collaborazione con
il Centro di Educazione del Gusto e la Refezione scolastica del Comune di Prato a cui partecipano da diversi anni, 20
scuole della provincia.
La Regione Toscana ha inserito gli orti scolastici delle scuole toscane all'interno di un progetto che prevede il percorso
Andar per orti con la costituzione di una mappa denominata la Strada degli orti finalizzata alla conoscenza delle altre
esperienze sul territorio.
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Progetto
Progetto Integrato Gandhi
Referente/i
S. Vannucchi
Scuola
Destinatari
Tutto l’ Istituto
Il Progetto Integrato Gandhi si propone di realizzare l’ inclusione di bambini e ragazzi con disturbo dello sviluppo
intellettivo di elevata gravità associato a difficoltà di tipo comportamentale e comunicativo. In particolare viene
perseguita l’ implementazione di un contesto dedicato, inserito nella realtà scolastica, con il potenziamento di attività
extracurricolari di tipo motorio - espressivo.
Laboratorio video con la
Cooperativa Kaios
M. Tatti
Scuola Primaria
Leonardo Da Vinci
Classi quinte
Il laboratorio prevede attività di socializzazione e di inclusione attraverso canti e giochi condotti da giovani adulti della
cooperativa Kairos e dagli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria Leonardo Da Vinci: è prevista anche la
realizzazione di prodotti multimediali per la documentazione delle attività.
Collaborazione con A.R.C.I.
Prato
Operatori Servizio Civile
Tutto l’ Istituto
Sono previste attività di supporto all’ organizzazione e alla didattica dell’ Istituto condotte da operatori del servizio civile per
favorire la socializzazione all’ interno dei gruppi classe.
ALLEGATI
Allegato 1
Griglie di valutazione Scuola Secondaria di primo grado
Allegato 2
Griglie di osservazione/valutazione Scuola Infanzia
Allegato 3
Progetto Integrato Gandhi
Allegato 4
Piano annuale delle visite guidate e dei viaggi di istruzione
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