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PER CHI CONTA E CI TIENE.

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PER CHI CONTA E CI TIENE.
PER CHI CONTA
E CI TIENE.
RELAZIONE DEL CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
SULLA GESTIONE
2014
Relazione del Consiglio
di Amministrazione
sulla gestione 2014
Assemblea Generale
Ordinaria dei Delegati
Modena
Modena Fiere
viale Virgilio 70
Sabato 30 maggio 2015
ore 9,15
COOP ESTENSE
sede legale: Modena, Viale Virgilio, 20
Registro Imprese Modena e C. F. n° 00162660369
R.E.A. n° 2701
Albo Società Cooperative a mutualità prevalente n° A100373, categoria Consumo
1
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE
DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2014
Signori Soci,
la relazione sulla gestione al 31 dicembre 2014, avvalendosi della facoltà di cui all’art.
40 del D. Lgs. 127/91 come modificato dal D. Lgs. 32/2007, è stata predisposta in
un unico documento che riassume i risultati e le informazioni di carattere patrimoniale,
finanziario, economico e sociale della Cooperativa e di tutto il gruppo.
Tale impostazione consente di informare sui fatti di gestione complessivamente
considerati in relazione alla organicità delle operazioni e dei rapporti che le società
del gruppo intrattengono mediante il coordinamento della Cooperativa.
La relazione sulla gestione riepiloga tutte le informazioni di legge che riguardano la
Cooperativa ed il gruppo nel suo complesso, in particolare recependo l’art. 2428 del
c.c. come modificato dal D. Lgs. 32/2007, il quale a sua volta ha accolto il contenuto
obbligatorio della direttiva 51/2003.
Si segnala infine che in data 20 marzo 2015, con il parere favorevole del Collegio
Sindacale, in relazione alle complessità organizzative alla predisposizione del
bilancio d’esercizio e consolidato, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la
dilazione dei termini per la loro approvazione, così come previsto dall’articolo 2364
c.c. e dall’articolo 25 dello Statuto Sociale.
3
1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DEL GRUPPO, IL RISULTATO ECONOMICO SOCIALE E
L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
1.1 Il contesto 2014
L’espansione dell’economia mondiale ha mantenuto un passo moderato, mostrando
solo recentemente alcuni timidi segnali di ripresa. Per l’Area Euro la crescita
dell’attività economica dovrebbe riprendere con maggior vigore nel 2015, a seguito
della concomitanza di fattori macroeconomici positivi a livello internazionale:
riduzione del prezzo del petrolio, politica monetaria espansiva da parte della BCE,
svalutazione dell’euro, rallentamento del processo di consolidamento fiscale.
L’Italia, Paese dall’economia strutturalmente debole (alto indebitamento pubblico e
basso tasso di crescita) mostra anche nel 2014 i segnali della crisi: il Prodotto Interno
Lordo si riduce ulteriormente chiudendo con un -0,4%.
Le previsioni parlano di una crescita, per il 2015, pari allo 0,7%. I livelli di fiducia
risultano crescenti già da tempo, anche se non si sono ancora tradotti in una chiara
ripresa. Nel corso del 2014 si è assistito a un forte rallentamento della dinamica
inflattiva, con un’inversione del segno della variazione tendenziale, che è passata
in negativo nei mesi di agosto e settembre e ha chiuso l’anno con una variazione
media dello 0,2%. Il fenomeno ha interessato in modo consistente anche il settore
alimentare e della grande distribuzione. Il reddito disponibile delle famiglie italiane,
con un incremento stimato del +1,3%, ha recuperato nel 2014 l’ennesima caduta
registrata nel 2013. L’incremento è stato destinato ad una parziale ricostituzione
delle riserve finanziarie più che ad un aumento dei consumi.
I dati più preoccupanti derivano dall’analisi della situazione occupazionale e dalla
situazione del mezzogiorno: a livello nazionale, il tasso di disoccupazione ha toccato
il 13% nel IV trimestre 2014 e, nel breve termine, è destinato a rimanere elevato se
non ad aumentare ulteriormente. Dall’inizio del 2009, l’occupazione diminuisce di
524.000 unità (-2,3%), fenomeno quasi completamente ascrivibile al Sud. La povertà
assoluta e quella relativa hanno raggiunto livelli mai registrati negli ultimi 30 anni,
accrescendo nel Paese le sperequazioni economiche e sociali.
In Emilia Romagna gli effetti della ripresa delle esportazioni sembrano anticipare
l’inversione del ciclo e l’uscita dalla crisi. Il PIL regionale è stimato in crescita del
+0,3% nel 2014. Il tasso di disoccupazione nel 2014 è triplicato rispetto al 2008 ed
avrebbe fatto registrare un dato peggiore senza l’ampio ricorso agli ammortizzatori:
nel 2014 si attesta in media annua sull’8,3%, che significa un lieve calo rispetto
all’8,5% del 2013. In provincia di Ferrara è stimato al 13,3%, contro un 7,9% a
Modena.
In Puglia i dati macroeconomici segnano anche nel 2014 risultati peggiori rispetto
al dato nazionale. Per l’Istat, il tasso di disoccupazione regionale medio annuo é
passato in Puglia dal 19,8% del 2013 al 21,5% del 2014, con picchi negativi a
Foggia (22,8%) e Lecce (25,8%). A Matera è del 17,0%.
In un quadro di sostanziale stagnazione dei consumi in quantità e valore, Coop
registra una dinamica dei fatturati in linea con i dati negativi dei supermercati e
degli ipermercati. La conferma della sua posizione di leader di mercato nazionale
vede quindi, sul totale dei canali iper, super, superette e discount, una conferma della
quota di mercato al 15% nella Guida Nielsen Largo Consumo.
4
1.2 Il risultato economico e sociale
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
ESERCIZIO 2014
€/000
inc. %
Ricavi per vendite e prestazioni
ESERCIZIO 2013
€/000
inc. %
VARIAZIONI
€/000
%
1.184.159
100,00
1.216.511
100,00
(32.351)
-2,66
Costo delle merci vendute
967.842
81,73
991.181
81,48
(23.339)
-2,35
MARGINE LORDO DI VENDITA
216.317
18,27
225.329
18,52
(9.012)
-4,00
Altri ricavi
124.809
10,54
141.652
11,64
(16.842)
-11,89
Altri costi esterni
148.165
12,51
152.157
12,51
(3.992)
-2,62
VALORE AGGIUNTO
192.962
16,30
214.824
17,66
(21.862)
-10,18
Costo lavoro totale
167.119
14,11
166.609
13,70
510
0,31
MARGINE OPERATIVO LORDO
25.843
2,18
48.215
3,96
(22.372)
-46,40
Ammortamenti
39.891
3,37
40.145
3,30
(254)
-0,63
89
0,01
2.444
0,20
(2.355)
-96,36
(14.137)
-1,19
5.627
0,46
(19.763)
-351,26
Proventi finanziari
87.247
7,37
68.070
5,60
19.176
28,17
Oneri finanziari
21.564
1,82
16.645
1,37
4.919
29,55
MARGINE FINANZIARIO
65.683
5,55
51.425
4,23
14.258
27,72
RISULTATO ORDINARIO
51.546
4,35
57.052
4,69
(5.506)
-9,65
Rivalutazioni
483
0,04
1.250
0,10
(767)
-61,39
Svalutazioni
14.406
1,22
31.288
2,57
(16.882)
-53,96
(13.924)
-1,18
(30.038)
-2,47
16.114
-53,65
1.485
0,13
7.631
0,63
(6.147)
-80,54
21.206
1,79
15.285
1,26
5.921
38,73
(19.721)
-1,67
(7.654)
-0,63
(12.067)
157,66
17.901
1,51
19.360
1,59
(1.459)
-7,54
7.886
0,67
8.340
0,69
(454)
-5,44
10.015
0,85
11.020
0,91
(1.005)
-9,12
(64)
-0,01
(126)
-0,01
63
-49,61
10.079
0,85
11.147
0,92
(1.068)
-9,58
Svalutazioni ed accantonamenti
MARGINE OPERATIVO NETTO
RETTIFICHE FINANZIARIE
Proventi straordinari
Oneri straordinari
RISULTATO GESTIONE STRAORDINARIA
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte
UTILE D’ ESERCIZIO
MINORANZE
RISULTATO D’ ESERCIZIO
5
INDICI DI REDDITIVITÀ
Indicatori
2014
Macroclassi
o voci dello stato
2013 patrimoniale consolidato
ROE netto
Risultato netto / Mezzi propri
1,48%
1,66%
cfr CE e Tab.6
ROE lordo
Risultato lordo / Mezzi propri
2,64%
2,88%
cfr CE e Tab.6
ROI
Risultato operativo / (CIO - Passività operative)
-2,38%
0,95%
cfr CE e Tab.6
ROS
Risultato operativo / Ricavi di vendite
-1,19%
0,46%
cfr CE e Tab.6
I principali scostamenti registrati nel 2014 rispetto all’esercizio precedente possono
essere così riassunti:
- Valore aggiunto del gruppo: in termini assoluti diminuisce di circa 21,9 milioni di
euro, pari ad una diminuzione percentuale del 10,18%.
- Costo del lavoro: aumenta di circa 510 mila euro, pari ad un aumento percentuale
dello 0,31%.
- Margine operativo lordo: in valore assoluto decrementa di circa 22,4 milioni di
euro, -46,40% rispetto all’anno precedente.
- Risultato gestione finanziaria: incrementa di circa 19,2 milioni di euro, pari ad un
incremento del 28,17% rispetto all’anno precedente.
1.3 L’andamento della gestione
Il 2014 è stato un altro anno difficile per le famiglie e per le imprese. Un anno
trascorso in un contesto economico e sociale che ha mostrato elementi di criticità
strutturali che stentano a risolversi. Nonostante la gestione caratteristica sia stata resa
difficoltosa dal calo dei consumi, il risultato economico consolidato dell’esercizio
della cooperativa è positivo, e mostra la solidità dell’impresa che ha saputo reagire
alle difficoltà.
Nel 2014 Coop Estense segue le tendenze evidenziate per il mercato della grande
distribuzione a livello nazionale. Si registra un sensibile ridimensionamento del fatturato (-2,26% Coop Estense; -2,28% consolidato), solo parzialmente controbilanciato
dal forte contributo positivo giunto dall’espansione dell’attività del settore carburanti,
con l’apertura dell’impianto di Lecce e l’operatività per l’intero anno degli impianti di
Grandemilia e Foggia aperti nel corso del 2013.
L’attività di sviluppo della rete di vendita tradizionale si è concretizzata nel 2014 in
Emilia nel nuovo supermercato di Rovereto, che a poco più di due anni dagli eventi
sismici ha sostituito la tensostruttura temporanea che aveva consentito il proseguimento dell’attività della cooperativa nel centro abitato. Un punto vendita modesto
nelle dimensioni, ma innovativo nei criteri di costruzione, la cui struttura portante è
stata realizzata completamente in legno. Complessivamente nel 2014 la cooperativa
ha investito circa 30 milioni di euro nella rete dei punti vendita. Vanno ricordate le
operazioni di ricollocazione all’esterno del supermercato e all’interno di locali della
galleria commerciale dei corner Coop Salute di Modena Via Vignolese e Vignola,
che costituiscono a tutti gli effetti il prototipo di un nuovo format autonomo nei settori
della parafarmacia, della sanitaria e del benessere.
6
Vendite 2014
Merceologie
Valori
2014
2013
Variazioni su 2013
Valore
Incidenza %
2014
%
2013
Generi Vari
491.977.661
515.327.712
(23.350.051)
(4,53)
36,58
37,44
Ortofrutta
94.849.736
100.253.779
(5.404.043)
(5,39)
7,05
7,28
218.790.568
229.875.481
(11.084.913)
(4,82)
16,27
16,70
Surgelati
31.740.093
32.977.312
(1.237.219)
(3,75)
2,36
2,40
Pesce
25.569.000
25.305.754
263.246
1,04
1,90
1,84
Carni
82.737.570
90.468.684
(7.731.114)
(8,55)
6,15
6,57
Extralimentari
257.668.646
265.546.299
(7.877.653)
(2,97)
19,16
19,29
Carburante
141.697.472
116.623.328
25.074.144
21,50
10,53
8,47
1.345.030.746 1.376.378.349
(31.347.603)
(2,28)
100,00
100,00
Salumi/Latticini
Totale vendite lorde dettaglio
- Sconti
- IVA
+ Prestazioni accessorie alla vendita
+ Vendite nette ingrosso
Totale vendite nette
166.660
181.198
(14.538)
(8,02)
0,01
0,01
160.867.342
159.941.085
926.257
0,58
11,96
11,62
20.569
15.516
5.053
32,57
141.965
239.177
(97.212)
(40,64)
0,01
0,02
1.184.159.278 1.216.510.759
(32.351.481)
(2,66)
88,04
88,38
Il risultato economico consolidato dell’esercizio peggiora di circa 1,1 mln di euro
rispetto a quello del 2013, anche se i risultati della gestione commerciale risultano
ancora più compressi ed addirittura negativi. La contribuzione non caratteristica si
mantiene consistente, soprattutto per l’ordinaria gestione finanziaria, che consente,
fra l’altro, la copertura di alcune poste straordinarie negative. Il risultato netto è ridotto in maniera significativa dal carico fiscale.
In particolare si continuano a registrare risultati particolarmente negativi nella gestione degli ipermercati in Puglia, con tendenza ad un peggioramento. Per tali ragioni
la Cooperativa ha ritenuto urgente predisporre un piano di risanamento di questa
divisione, nel quale è previsto anche il progetto di esternalizzazione della gestione di
alcuni reparti. A tal fine è stata avviata una procedura di mobilità che riguarda allo
stato attuale circa 150 addetti.
7
Stato patrimoniale riclassificato
Aggregato
Tab 8
Macroclassi o
voci dello stato
patrimoniale
consolidato
2014
Immobilizzazioni immateriali
BI
10.155.367
Immobilizzazioni materiali
BII
473.075.509
Riserve
(BIII+CII) lun
602.117.248
MEZZI PROPRI (MP)
Immobilizzazioni finanziarie
ATTIVO FISSO (Af)
Magazzino
Liquidità differite
Liquidità immediate
Aggregato
CI
89.595.262
PASSIVITÀ CONSOLIDATE (Pml)
CIV
186.079.075
PASSIVITÀ CORRENTI (Pc)
Attivo patrimoniale
2.477.740.775
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
Immobilizzazioni immateriali
BI
9.354.564
Immobilizzazioni materiali
BII
476.054.437
Riserve
(BIII+CII) lun
615.152.181
MEZZI PROPRI (MP)
ATTIVO FISSO (Af)
Liquidità differite
Liquidità immediate
51.890.921
A-A1
627.292.871
679.183.792
(B+C+D+E) lun
204.007.439
(B+C+D+E) br 1.594.549.544
Aggregato
Capitale sociale
Passivo patrimoniale 2.477.740.775
Macroclassi o
voci dello stato
patrimoniale
consolidato
2013
AI
51.867.034
A-A1
619.447.084
671.314.118
1.100.561.182
CI
90.247.731
A+BIII br+CII
br+CIII+D
922.387.684
CIV
170.504.702
ATTIVO CORRENTE (Af)
CAPITALE INVESTITO
AI
1.392.392.651
2013
Magazzino
2014
A+BIII br+CII 1.116.718.314
br+CIII+D
Macroclassi o
voci dello stato
patrimoniale
consolidato
Immobilizzazioni finanziarie
8
Capitale sociale
Macroclassi o
voci dello stato
patrimoniale
consolidato
1.085.348.124
ATTIVO CORRENTE (Af)
CAPITALE INVESTITO
Aggregato
PASSIVITÀ CONSOLIDATE (Pml)
PASSIVITÀ CORRENTI (Pc)
(B+C+D+E) lun
155.862.057
(B+C+D+E) br 1.456.525.124
1.183.140.117
Attivo patrimoniale
2.283.701.299
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
Passivo patrimoniale 2.283.701.299
INDICATORI FINANZIARI
Indicatori di finanziamento delle immobilizzazioni
2014
2013
Tab 4
Macroclassi o voci dello stato
patrimoniale consolidato
-406.164.332
-429.247.064
Apass-(Batt-BIII br+CII lun)
0,63
0,61
Apass/(Batt-BIII br+CII lun)
-202.156.893
-273.385.007
[Apass+(B+C+D lun)]-(Batt-BIII br+CII lun)
Indicatori
Margine primario di struttura
Mezzi propri - Attivo fisso
Quoziente primario di struttura
Mezzi propri / Attivo fisso
(Mezzi propri + Passività
consolidate) - Attivo fisso
(Mezzi propri + Passività
consolidate) / Attivo fisso
Margine secondario di struttura
Quoziente secondario di struttura
0,81
0,75 [Apass+(B+C+D lun)]/(Batt-BIII br+CII lun)
Indicatori di finanziamento delle immobilizzazioni
Indicatori
Quoziente di indebitamento complessivo
Quoziente di indebitamento finanziario
(Passività consolidate + Passività correnti) / Mezzi propri
Passività di finanziamento / Mezzi propri
Indicatori di finanziamento delle immobilizzazioni
Macroclassi o voci dello
stato patrimoniale
Aggregato
consolidato
2014
CAPITALE INVESTITO OPERATIVO (Cio)
(B+C+D) str 886.346.413
IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI (Ieo)
(A+B+C+D) fin 1.591.394.362
CAPITALE INVESTITO
Attivo patrimoniale 2.477.740.775
Macroclassi o voci dello
stato patrimoniale
Aggregato
consolidato
2013
CAPITALE INVESTITO OPERATIVO (Cio)
(B+C+D) str 898.993.570
IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI (Ieo)
(A+B+C+D) fin 1 .384.707.729
CAPITALE INVESTITO
Attivo patrimoniale 2.283.701.299
2014
2,65
2,18
2013
2,40
1,91
Aggregato
MEZZI PROPRI (Mp)
PASSIVITÀ DI FINANZIAMENTO (Pf)
PASSIVITÀ OPERATIVE (Po)
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
Tab 6
Macroclassi o voci dello
stato patrimoniale
consolidato
2014
A 679.183.792
(D+E) fin 1.505.393.453
B+C+(D+E) str 293.163.530
Passivo patrimoniale 2.477.740.775
Aggregato
MEZZI PROPRI (Mp)
PASSIVITÀ DI FINANZIAMENTO (Pf)
PASSIVITÀ OPERATIVE (Po)
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
Macroclassi o voci dello
stato patrimoniale
consolidato
2013
A 671.314.118
(D+E) fin 1.308.435.117
B+C+(D+E) str 303.952.064
Passivo patrimoniale 2.283.701.299
Indicatori di finanziamento delle immobilizzazioni
Indicatori
Margine di disponibilità
Quoziente di disponibilità
Margine di tesoreria
Quoziente di tesoreria
Attivo corrente - Passività correnti
Attivo corrente / Passività correnti
(Liquidità differite + Liquidità
immediate) - Passività correnti
(Liquidità differite + Liquidità
immediate) / Passività correnti
Tab 5
Macroclassi o voci dello stato
patrimoniale consolidato
(Bpass+Cpass+Dpass+Epass)/Apass
Dpass fin/Apass
2014
-202.156.893
0,87
2013
-273.385.007
0,81
Tab 9
Macroclassi o voci dello stato
patrimoniale consolidato
cfr Tab.8
cfr Tab.8
-291.752.155
-363.632.738
cfr Tab.8
0,82
0,75
cfr Tab.8
9
2. PARTECIPAZIONI
Fanno parte del gruppo Coop Estense, oltre alla capogruppo, altre 14 società che
operano nel campo assicurativo, televisivo, immobiliare e farmaceutico.
La struttura del gruppo è così organizzata:
10
3. LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
3.1 Le risorse umane
Il 2014, non si è distinto rispetto agli anni precedenti, anzi, dal punto di vista dei
consumi, gli effetti della crisi economica e della stagnazione dei consumi sono risultati
ancor più evidenti. Anche nelle provincie di Modena e Ferrara gli andamenti economici negativi hanno determinato cali occupazionali e conseguentemente di reddito a
disposizione per il consumo. Ciò nonostante Coop Estense ha chiuso l’anno con una
sostanziale tenuta dell’occupazione, e nella sua forma più stabile, quella del rapporto
di lavoro a tempo indeterminato, superando il 99,3% degli occupati, che al 31 dicembre risultavano essere complessivamente pari a 5.485 unità.
3.2 L’attività di formazione
Nel corso dell’esercizio sono state realizzate 44.463 ore di formazione, per un costo
complessivo di poco meno di un milione di euro, consolidando ben 6.977 partecipazioni alle attività formative. Di queste ore, ben 23.050 sono state di formazione sulla
Sicurezza del Lavoro, cioè il 52% del totale. Le ore di formazione per l’apprendistato
sono state 5.970 (13%). Le altre attività formative svolte nel corso dell’anno hanno
interessato:
• per 5.861 ore, i Quadri e i Direttivi aziendali, ed in particolare i Capi reparto
delle aree dei prodotti freschi (Gastronomia, Carni, Pesce, Ortofrutta, ecc.);
• per 7.232 ore, gli addetti dei banchi di vendita assistita, coinvolti non solo nelle
aule ma anche, e soprattutto, con modalità pratiche di formazione esperienziale,
spesso svolta nei laboratori di produzione dei fornitori dei prodotti a marchio
Coop.
Importante per le prospettive e la costruzione di nuove modalità formative è stato poi
il consolidarsi del Portale della Formazione on-line, che ha registrato nel corso del
2014 migliaia di contatti. Il Portale, utile sia per la formazione e-learning che per la
formazione merceologica e di prodotto, ha consentito la fruizione continua di materiale didattico, di video, di documentazione fotografica, di schede tecniche, di informazioni a carattere generale inerenti in particolare il mondo dei prodotti freschi e dei
prodotti multimediali (cellulari, p.c., smartphone, ecc.). L’arricchimento professionale
degli addetti ai banchi vendita, dei capi reparto, dei capi negozio ed il conseguente
innalzamento delle nostre capacità di rendere soddisfatte le esigenze e i bisogni dei
soci e dei consumatori, sono gli obiettivi che il Portale si propone di conseguire, con
nuove modalità, utilizzando appieno le opportunità che l’informatica e l’interconnessione consentono, al passo con i tempi e con le nuove tecnologie.
3.3 La valutazione del potenziale
L’attività di valutazione del potenziale si svolge ogni anno e consente a tutti, evidenziando potenzialità, attitudini e idoneità, di potersi candidare per l’immissione in iter
formativi con sviluppo a ruoli superiori, affrontando prove di gruppo, prove individuali, colloqui e test.
Nel 2014 hanno partecipato alle diverse prove di valutazione del potenziale 132
candidati. I percorsi formativi avviati per ruoli superiori sono stati nel corso dell’anno
107 e ben 145 quelli che, concludendosi positivamente, hanno coronato le aspettative di carriera e di crescita professionale di chi oggi ricopre pienamente e definitivamente il nuovo ruolo.
11
4. LA FIDELIZZAZIONE E LE POLITICHE SOCIALI
Nel corso del 2014 si è assistito a un forte rallentamento della dinamica inflattiva, con
un’inversione del segno della variazione tendenziale, che è passata in negativo nei
mesi di agosto e settembre ed ha chiuso l’anno con una variazione media dello 0,2%.
Il fenomeno ha interessato in modo consistente anche il settore alimentare e della
grande distribuzione. Il reddito disponibile delle famiglie italiane, con un incremento
stimato nel +1,3%, ha recuperato nel 2014 l’ennesima caduta registrata nel 2013.
L’incremento è stato destinato ad una parziale ricostituzione delle riserve finanziarie
più che ad un aumento dei consumi.
Anche in questo anno è proseguito lo sforzo di Coop Estense per sostenere il potere
d’acquisto delle famiglie e si è tradotto in oltre 160 milioni di convenienza dedicata
ai clienti dei propri punti vendita, sia attraverso una politica di riduzione dei prezzi a
scaffale, sia attraverso azioni promozionali.
4.1 Offerte riservate
Nel 2014 Coop Estense ha investito in vantaggi per i soli soci oltre 47 milioni di
euro. Lo ha fatto con sconti in percentuale che il socio può decidere di spendere dove
crede, realizzando così la propria convenienza su misura.
Oltre alle tradizionali “offerte soci”, dove prodotti di alta qualità vengono proposti a
prezzi speciali, numerose sono state le iniziative di sconto. Ai sensi dell’art. 2 della
Legge 59, nel proseguo vengono elencate alcune delle principali attività svolte in
ottemperanza al carattere mutualistico della Cooperativa:
• Gli sconti a offerte dedicate;
• Gli sconti e le promozioni riservate al raggiungimento di soglie punti collegate
alla raccolta punti nei supermercati;
• 319 giornate di sconto del 20% “Scegli tu” sui prodotti non alimentari;
• 96 giornate di sconti 15% sulla spesa alimentare a Modena e Ferrara;
• 253 giornate di sconto 30% sul prodotto a marchio Coop in Puglia e Basilicata;
• 15% sconto sui testi scolastici.
Per una più completa rendicontazione dell’attività sociale rimandiamo alla lettura
del Bilancio di Responsabilità Sociale, cui la Cooperativa ha dedicato una specifica
trattazione per dare il giusto spazio ad un’attività di primaria rilevanza.
Sommando le varie iniziative dedicate ai soci, le promozioni, gli sconti e le offerte in
volantino, nel 2014 Coop Estense ha consentito 160 milioni di euro di convenienza.
4.2 Ristorno
Il ristorno è un istituto previsto per le cooperative. Coop Estense si è da sempre
prodigata affinché potesse essere riconosciuto ai propri soci.
Persistendo tuttavia la grave congiuntura sfavorevole del mercato, a causa della quale
si è registrato il segno negativo nella gestione commerciale, gli amministratori hanno
ritenuto opportuno, visto il piano di investimento per lo sviluppo della rete di vendita
ed il forte investimento nei prezzi a scaffale, di destinare il risultato conseguito al
rafforzamento della struttura patrimoniale della Cooperativa.
12
4.3 Partecipazione alla vita della Cooperativa
Le 31 assemblee Separate svoltesi a maggio 2014 hanno approvato il Bilancio con
la partecipazione di 5.623 soci votanti.
Il processo di rinnovamento delle modalità di lavoro dei Distretti Sociali avviato
sin dal 2012, e la costituzione di gruppi tematici di interesse, hanno consentito
di presidiare in modo partecipativo e collegiale le principali aree di intervento e i
progetti della Cooperativa. Tale attività si è concretizzata nel 2014 in particolare nel
mettere al centro delle attività i giovani e il mondo della scuola, senza tralasciare i
bisogni delle fasce più anziane della popolazione e le occasioni di socializzazione
e collaborazione con moltissimi partner del territorio. I Distretti Sociali hanno quindi
proposto e realizzato iniziative territoriali, volte a cogliere i bisogni dei singoli territori,
ma al contempo coerenti e integrate con le politiche sociali della Cooperativa, rivolte
al mondo della scuola, dei giovani e del volontariato, su tematiche proprie della
distintività cooperativa quali benessere e sostenibilità ambientale, valorizzazione dei
prodotti e delle produzioni locali, ma anche azioni concrete di sostegno alla legalità
e alla cittadinanza attiva.
In Coop Estense vengono di norma realizzate due tornate di assemblee: l’una per
l’approvazione delle linee del bilancio preventivo e delle attività sociali; l’altra che
approva: il bilancio consuntivo, il rinnovo delle cariche sociali e di riparto dell’utile.
Nel 2014 sono state realizzate 61 assemblee, di cui 28 a novembre, per presentare
le linee di preventivo 2015, e 31 per l’approvazione del bilancio del 2013 e della
proposta di riparto dell’utile. Tra gennaio e aprile si sono realizzate due assemblee
distrettuali incentrate sull’imminente apertura del punto vendita di Rovereto sul Secchia
(Modena), come nuovo intervento di ricostruzione a seguito del sisma del 2012.
13
5. LA GESTIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
5.1 La gestione del Prestito Sociale
Il 2014 è stato caratterizzato dalla progressiva e generalizzata riduzione dei tassi
di interesse, dovuta in particolare agli interventi della Banca Centrale Europea che,
dopo un periodo di annunci ed anticipazioni, ha finalmente iniziato una effettiva
manovra di immissione di liquidità nel sistema, al fine di agevolare una ripresa
economica che, partendo da maggiori investimenti e consumi, possa poi rilanciare
l’occupazione. A queste manovre di politica monetaria si sono aggiunti altri elementi positivi per l’economia europea: la svalutazione dell’euro che può favorire le
esportazioni e il deciso calo del prezzo del petrolio che può rilanciare l’economia.
Rimangono sullo sfondo alcune questioni non ancora risolte come la crisi greca ed il
conflitto tra Russia e Ucraina che mantengono incertezza sui mercati. Il deciso calo
dei tassi di interesse si può sintetizzare con il rendimento dei BTP decennali, passato
da quasi il 4,0% di inizio anno al 2% di fine 2014.
In questo contesto, l’attività di raccolta del Prestito Sociale ha beneficiato del recupero
di competitività della remunerazione offerta dalla Cooperativa ai propri soci, grazie
alla decisione di non ridurre in corso d’anno i tassi di interesse. I soci prestatori hanno
così premiato la Cooperativa con un incremento, al netto degli interessi capitalizzati,
di circa 15 milioni di euro e quasi 2.800 nuovi rapporti aperti.
TASSI DI INTERESSE IN VIGORE NELL’ANNO 2014
data
tasso lordo
dal 01/01/2014
0,65
1,00
2,00
ritenuta
26,00%
26,00%
26,00%
tasso netto
0,48
0,74
1,48
scaglioni
Fino a 2.500 €
da 2.500,01 € a 15.000 €
oltre 15.000 €
In campo assicurativo, ormai da alcuni anni, viene svolta in collaborazione con la
compagnia UnipolSai e l’Agente Generale Assicoop Modena & Ferrara una importante attività di proposta e vendita di polizze, in grado di coprire tutte le esigenze di
protezione dei nostri soci.
L’offerta, riservata ai soci e ai loro famigliari, è ormai completa. Oltre alle polizze RC
Auto, i soci possono trovare nei negozi della Cooperativa abilitati all’offerta assicurativa anche polizze vita, piani previdenziali integrativi, polizze per l’abitazione, per
gli infortuni e per il capo famiglia. Complessivamente nel 2014 sono state sottoscritte
quasi 1.300 nuove polizze RC Auto, mentre il valore complessivo delle nuove polizze
vita sottoscritte ha superato 8,5 milioni di euro. Incoraggiante è anche il dato relativo alla sottoscrizione dei piani previdenziali integrativi che rappresentano un aiuto
importante che la Cooperativa, con le sue strutture abilitate, può dare alle persone
che intendono costruire per tempo un piano privato di integrazione alla pensione pubblica, destinata ad una inevitabile riduzione. Complessivamente oltre 220.000 euro
sono stati sottoscritti da soci che, con un versamento annuale, stanno già provvedendo a costruirsi, con una rendita aggiuntiva, un futuro migliore per quando andranno
in pensione.
14
5.2 La gestione dei flussi e la redditività degli impieghi finanziari
La situazione dei mercati finanziari in cui ha operato la Cooperativa nel 2014, è
stata volatile, ma nel complesso, abbastanza favorevole alle attività di gestione del
portafogli titoli.
Lo spread tra il rendimento di Btp decennale e il Bund tedesco di pari durata, uno degli
indicatori ai quali si è maggiormente guardato negli ultimi tempi perché legato alla
crisi dei Paesi periferici dell’Eurozona, ha registrato una pressoché costante riduzione
nel corso dell’anno, da quasi 240 punti base di inizio periodo è progressivamente
calato fino a 140 punti base di fine 2014. Tale situazione, se da un lato ha fortemente
ridotto il rendimento dei titoli obbligazionari e governativi, dall’altro ha notevolmente
migliorato il valore dei titoli stessi. L’andamento della Borsa Italiana è stato invece
molto più contrastato, con un primo semestre che ha registrato importanti aumenti
delle quotazioni, quasi tutti persi nel secondo, e con l’indice Ftse Mib che ha chiuso
l’anno con una crescita contenuta del 2,81%.
Se sui mercati finanziari si è potuto respirare un clima un po’ più disteso rispetto
agli anni precedenti, ancora difficile rimane, in gran parte dell’Europa, la situazione
economica, anche se si sono cominciati a vedere i primi timidi segnali di ripresa.
Nell’anno la Germania ha registrato una crescita del 1,6%, la Francia dello 0,4%,
la Spagna del 1,4%, mentre l’Italia è rimasta ancora in recessione con il PIL in calo
dello 0,4%. Sulle due sponde dell’Atlantico si sono registrate politiche decisamente
diverse da parte della Autorità Monetaria: se negli Stati Uniti la politica monetaria
espansiva perseguita dalla Fed è rientrata nel corso del 2014, nel Vecchio Continente
la BCE ha provveduto a ridurre i tassi di interesse e ad immettere nel sistema ingenti
dosi di liquidità, con l’intento di favorire la ripresa economica, ancora decisamente
rallentata a causa del perdurare del ristagno dei consumi e degli elevati livelli di
disoccupazione.
A fine esercizio il criterio di valutazione applicato (minore fra il costo di acquisto ed il
valore di mercato rappresentato dalla media aritmetica delle quotazioni del mese di
dicembre) ha determinato una svalutazione di titoli di circa 4,4 milioni di euro ed una
ripresa di valore di circa 100 mila euro.
La gestione finanziaria nel 2014 ha generato proventi per circa 87 milioni di euro,
superando di 19 milioni il risultato conseguito nel 2013.
15
5.3 Gli investimenti ed il piano di sviluppo
Il Gruppo registra investimenti complessivi nell’anno 2014 pari ad euro 44.523.581,
di cui euro 40.501.592 per incremento delle immobilizzazioni materiali ed euro
4.021.989 per incremento delle immobilizzazioni immateriali.
La situazione delle immobilizzazioni complessive del Gruppo alla data del 31.12.2014,
al netto dei fondi di ammortamento, trova sintesi nel prospetto che segue:
2014
2013
Differenza
10.155.367
9.354.564
800.803
6.986
10.480
-3.494
Programmi Software
2.024.656
2.034.313
-9.657
Software licenze in diritto d’uso
2.737.776
2.956.127
-218.351
Avviamento
1.620.044
1.807.843
-187.799
Altre
3.595.983
2.205.956
1.390.027
169.922
339.845
-169.923
Immobilizzazioni Materiali
473.075.509
476.054.437
-2.978.928
Fabbricati e Terreni
392.929.100
406.810.435
-13.881.335
Impianti e macchinario
26.598.169
28.123.069
-1.524.900
Attrezzature industriali e comm.li
28.120.438
25.839.678
2.280.760
748.641
886.595
-137.954
24.679.161
14.394.660
10.284.501
Immobilizzazioni Immateriali
Costi di impianto e ampliamento
Differenza di consolidamento
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Nelle “altre immobilizzazioni immateriali”, che rappresentano essenzialmente le spese di manutenzione e ristrutturazione dei fabbricati di terzi in locazione o in uso, si
rilevano incrementi principalmente dovuti alla manutenzione straordinaria di punti
vendita, in particolare alla ristrutturazione dell’ipermercato di Mirandola e delle Mura
e all’apertura di un nuovo negozio posto nella galleria del centro commerciale “Della
Mirandola” denominato “Stock in Coop” e alla realizzazione della Parafarmacia
Coop nel centro commerciale “I Ciliegi” a Vignola.
L’incremento delle voci attrezzature nelle immobilizzazioni materiali è attribuibile,
oltre che al processo di rinnovamento continuo delle dotazioni dei punti vendita:
• all’apertura del nuovo punto vendita di Rovereto sul Secchia frazione di Novi;
• alla ristrutturazione dei negozi di Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Castelnuovo
Rangone, Vignola e Mirandola;
• ad altri investimenti realizzati per la sostituzione di stampanti, multifunzione, PC e
monitor sia nella sede che nei punti vendita, per il completamento della diffusione
dei totem Sanitaria, per la realizzazione di postazioni per “Spesa fai da te”, per
l’installazione di apparati per pagamento self, per il rinnovamento di cablaggi e
telefoni per passaggio a VOIP nella sede e nei negozi ristrutturati in corso d’anno,
per la sostituzione di armadi e terminali Salvatempo e per l’installazione della
“Spesa e Via” nel punto vendita di Sassuolo Goito.
Gli incrementi nella voce “immobilizzazioni in corso ed acconti” si riferisce quasi
esclusivamente all’acquisto di una porzione di immobile sito in Formigine destinato
alla realizzazione del nuovo supermercato.
16
6. POLITICHE DI GESTIONE DEI RISCHI (ART. 2428 C.C.)
6.1 Rischi sull’attività e sui valori patrimoniali
Pur in presenza di timidi segnali di ripresa, anche per il 2014 il forte clima di incertezza
ha caratterizzato il ristagno dei consumi e l’indebolimento del tessuto economico del
Paese. L’andamento del Pil e l’elevato tasso di disoccupazione confermano l’estrema
lentezza della risalita dal profondo stato di recessione.
Le vendite della grande distribuzione, pur facendo registrare un rallentamento nella
caduta dei volumi, mostrano una dinamica tendenziale dei prezzi piuttosto debole, che
ha tuttavia consentito, come contropartita, di salvaguardare i consumi delle famiglie.
Riguardo al quadro europeo, secondo Nielsen, i segnali di una possibile ripresa dei
consumi sono molto deboli. Determinanti per la crescita saranno le performance di
Francia, Germania e Regno Unito.
La Cooperativa, al fine di difendere e consolidare le proprie quote di mercato, ha
confermato di preferire una politica commerciale tesa ad offrire il miglior prezzo a
scaffale tutti i giorni, piuttosto che a ricorrere ad iniziative promozionali aggressive
ma limitate nel tempo.
Tale scelta, se da una parte costituisce una tangibile dimostrazione di convenienza
verso i soci ed i consumatori, dall’altra comporta un forte investimento sui prezzi e
quindi sul risultato della gestione caratteristica.
Anche grazie alle aperture domenicali la Cooperativa ha potuto mantenere la
propria quota di mercato, infatti i dati di Coop Estense mostrano una crescita della
frequentazione domenicale e della fidelizzazione dei soci.
Negli ipermercati di maggiori dimensioni, la domenica si registra sempre un numero
di soci superiore alla media dei giorni dal lunedì al sabato.
6.1.2 Rischio di perdita di valore del patrimonio immobiliare
La maggior parte del patrimonio immobiliare è rappresentata dagli immobili strumentali
alla propria attività, gran parte dei quali, per effetto del grado di ammortamento
raggiunto, presenta valori di mercato superiori ai valori di libro. La Cooperativa
detiene anche immobili commerciali a reddito che, per effetto del permanere di un
contesto economico sfavorevole, presentano un possibile valore di realizzo al di sotto
dei valori raggiunti prima che la crisi investisse anche il settore immobiliare.
6.1.3 Rischio di contenzioso con fornitori e dipendenti
Le relazioni intrattenute con i fornitori ed i dipendenti producono un basso rischio.
La Cooperativa, in funzione di una serie storica di dati, stima ogni anno il probabile
costo derivante dalle cause in corso, provvedendo ad adeguare gli accantonamenti
ai fondi rischi accesi a copertura dei contenziosi.
6.1.4 Rischio di credito
Poiché gli incassi in contanti rappresentano la quasi totalità delle vendite realizzate,
il rischio di credito è limitato ai ricavi commerciali verso i fornitori e ai ricavi per
affitti d’azienda e locazioni immobiliari per i quali è stato costituito idoneo fondo di
copertura delle eventuali perdite su crediti.
6.2 Rischi finanziari
Il gruppo Coop Estense presidia i rischi derivanti dagli impieghi finanziari tramite il
Comitato Finanziario composto da 6 membri di cui 2 indipendenti, nominati al di fuori
17
del Consiglio di Amministrazione, con professionalità ed esperienza specifiche nel
settore finanziario. Il Comitato si riunisce periodicamente, ogni mese, per verificare
i risultati, analizzare i principali indicatori macro economici, l’andamento dei tassi
finanziari e le loro tendenze, stimare la conseguente esposizione del portafoglio al
rischio azionario, al rischio tasso fisso e al rischio credito, assumere le opportune
decisioni ed orientare la gestione.
Oltre a quanto già detto si precisa che da sempre la gestione finanziaria di Coop
Estense è fondata, sia sul versante fonti, che su quello degli impieghi, su criteri di
estrema prudenza che precludono operazioni non adeguate alla politica aziendale
da sempre orientata verso un medio/basso profilo di rischio.
Il Comitato Finanziario presidia inoltre che l’ammontare della liquidità si mantenga
al di sopra della soglia indicata dall’organo amministrativo al fine di assicurare alla
società la capacità di far fronte a impreviste e imprevedibili turbolenze di mercato
o ad opportunità di investimento non preventivate. La Cooperativa si avvale di una
società di consulenza esterna (Prometeia) per la gestione di un modello di controllo
dei rischi di mercato e di un sistema di reporting mensile a supporto dell’attività
di rendicontazione svolta dal Direttore finanziario verso la Direzione Aziendale e il
Consiglio di Amministrazione.
6.2.1 Rischio di tasso di interesse
La duration del portafoglio obbligazionario e dei titoli di stato al 31 dicembre 2014 è
pari a 4,38 anni (+1,41 anni rispetto al 2013). Si riduce viceversa il rischio di tasso
rispetto all’anno precedente, passando dall’1,4% allo 0,95% (-0,45%).
6.2.2 Rischio credit spread
Per quanto concerne il rischio di credito il portafoglio titoli risultava essenzialmente
composto alla data del 31 dicembre 2014 da titoli “investiment grade” (rating BBB o
superiore per Standard & Poor’s). L’evoluzione del credit spread medio del portafoglio
titoli obbligazionario è migliorata anche nel corso del 2014 seguendo la tendenza
del miglioramento rischio paese; rispetto ai 425 bps di dicembre 2011, ai 238 bps
di dicembre 2012, ai 151 bps di dicembre 2013, a fine 2014 si assesta a 125 bps
(e si conferma in miglioramento anche nei primi mesi del 2015).
6.2.3 Rischio azionario
Il comparto azionario (escluse le partecipazioni immobilizzate) rappresenta circa il
3,30% del portafoglio complessivo. Il 25,4% dei titoli azionari è rappresentato da
titoli finanziari (bancari, assicurativi, servizi finanziari diversificati), di cui l’11,04%
da titoli italiani; il restante 74,6% del portafoglio azionario è costituito da titoli di
emittenti operanti nei settori delle utilities, dell’energia, delle comunicazioni, delle
tecnologies, delle materie prime, del manifatturiero e altri.
6.2.4 Rischio liquidità
Il forte miglioramento dei mercati finanziari, in particolare il significativo recupero
delle quotazioni dei titoli di stato dei paesi periferici, ha consentito di costruire un
portafoglio di titoli liquidi. A questo va aggiunto il mantenimento e l’incremento
di depositi bancari che ha permesso, durante tutto l’esercizio, di far fronte a tutti
gli impegni in essere e potenziali. Pertanto, il rischio liquidità a tutt’oggi risulta
inconsistente.
18
7. IL CONTESTO NORMATIVO
7.1 Responsabilità degli enti
Coop Estense si è dotata di un Modello di Organizzazione e Gestione approvato
dal Consiglio di Amministrazione il 29 marzo 2007 e successivamente integrato ed
implementato rispetto ai nuovi reati rilevanti con delibere consiliari del 25 ottobre 2007
e del 29 gennaio 2009. Il Modello è stato poi integralmente rivisitato e aggiornato,
con adozione di un nuovo testo, per decisione del Consiglio di Amministrazione del
23 marzo 2012. Il Modello è stato poi ulteriormente implementato, con delibera
consiliare del 27 giugno 2013, in relazione a quanto previsto dal D.Lgs. 16 luglio
2012, n.109, che ha introdotto sanzioni nei confronti dei datori di lavoro che
impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.
Nel corso del 2014 le verifiche dell’Organismo di Vigilanza si sono incentrate sulle
seguenti attività aziendali:
1. Inventari fisici della merce (follow up)
2. Nuove costruzioni e ristrutturazioni immobiliari
3. Area Pagamenti: Acquisti di beni e servizi (follow up)
4. Tesoreria (follow up)
5.Incassi
6. Ambiente (audit realizzato tramite la società Aesis)
7. Prestito sociale (follow up)
8. Rapporti con enti previdenziali (follow up)
9. Selezione del personale (follow up)
10.Iter amministrativi autorizzazioni commerciali (follow up)
11.Consulenze (follow up)
12.Gestione di sponsorizzazione, erogazioni liberali e spese di rappresentanza
L’Organismo di Vigilanza ha inoltre effettuato l’audit annuale in ambito degli
adempimenti relativi a Salute e sicurezza sul lavoro: la verifica si è concentrata
sull’analisi dello stato avanzamento lavori relativamente alle criticità e alle opportunità
di miglioramento emerse a fronte delle attività svolte in occasione dell’implementazione
del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo relativamente ai reati previsti
dall’art.25 septies del D.Lgs.231/01 concluse a Settembre 2008 e monitorate nel
2009, nel 2010, nel 2011, nel 2012 e nel 2013.
I risultati degli audit e gli eventuali suggerimenti di miglioramento sono stati portati
all’attenzione del Responsabile della funzione sottoposta ad audit e delle Direzioni
interessate.
Gli audit realizzati non hanno evidenziato violazioni di regole o comunque elementi
di criticità, come riferito al Consiglio di Amministrazione nella Relazione annuale.
Infine, in tema di reati contro l’industria e il commercio, Coop Estense, insieme con
altre cooperative fra consumatori e loro consorzi, ha dato incarico ad una società
specializzata (SCS Azioninnova) di effettuare una serie di verifiche intese ad accertare
l’effettività di talune procedure di Coop Italia, consorzio al quale Coop Estense, così
come le altre cooperative ad esso aderenti, ha demandato attività, soprattutto nel
rapporto con fornitori, che per la Cooperativa rappresentano altrettanti presidi per
reati-presupposto della 231. Nel marzo 2014 dette Cooperative e Consorzi hanno
ricevuto i risultati dell’audit svolto, il quale ha evidenziato un elevato grado di
allineamento fra operatività e procedure.
La società negli anni precedenti ha operato una capillare formazione dei dipendenti
sui contenuti del Modello di Organizzazione e Gestione tramite lo svolgimento di corsi
19
in aula, ai quali hanno partecipato complessivamente 413 dipendenti tra dirigenti,
quadri e personale direttivo. Durante il 2014 è stata effettuata, tramite piattaforma
formativa, attività di aggiornamento che ha interessato 252 dipendenti.
7.2 Il regime fiscale
TASSAZIONE DELLE COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE
La società è iscritta all’Albo delle Cooperative, sezione mutualità prevalente, categoria cooperative di consumo al n. A100373, ed applica il regime fiscale previsto dalla
Legge 311 del 30 dicembre 2004 che prevede la tassazione del 65% dell’utile netto.
La Cooperativa nel 2014 ha realizzato 1.343.214.552 euro di vendite al dettaglio
al lordo dell’IVA e degli sconti.
Le vendite nette verso soci sono state pari ad euro 851.148.500, con un’incidenza
sulle vendite totali del 71,99%; è pertanto evidente la netta prevalenza del rapporto
mutualistico con i soci rispetto al totale delle attività svolte a favore dei consumatori.
LIMITE DELLA DEDUCIBILITÀ IN CAPO ALLA COOPERATIVA DEGLI INTERESSI CORRISPOSTI AI SOCI
Gli interessi passivi riconosciuti nel 2014 ai soci prestatori, risultano indeducibili per
euro 1.770.131.
8. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED EVOLUZIONE
PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Anche nel 2015 la situazione economia nazionale sarà caratterizzata da forti
difficoltà, nonostante qualche segnale di ripresa. Per questo la Cooperativa
continuerà ad investire sulla difesa del potere d’acquisto delle famiglie, operando un
ulteriore investimento nella convenienza a scaffale, una ulteriore riduzione al ribasso
dei differenziali di prezzo interni ed una riqualificazione della promozionalità,
adattandola, soprattutto al sud, ad una domanda indebolita.
L’applicazione del nuovo contratto integrativo consentirà di impostare nuove linee
di lavoro per politiche del personale volte a motivare e valorizzare le persone che
operano in Cooperativa.
Lo sviluppo della rete di supermercati e ipermercati, non prevede nel 2015 nuove
aperture di punti vendita. Sono previsti invece importanti progetti di riqualificazione
della rete esistente, con un rinnovamento che riguarderà tutti i formati. Il Piano di
sviluppo della Cooperativa può trovare inoltre nel 2015 una decisiva accelerazione:
sono pianificati infatti investimenti in terreni, fabbricati e attrezzature per il
rinnovamento della rete e lo sviluppo di nuove iniziative immobiliari.
Il preventivo di vendite di Coop Estense si pone comunque l’obiettivo di invertire il
trend negativo delle vendite omogenee. L’obiettivo è di 1.372 milioni di euro, con un
incremento del 2,1% sul 2014.
I primi mesi di attività del 2015 sono stati caratterizzati dal passaggio di gestione
dell’ipercoop di Guidonia da Unicoop Tirreno a Coop Estense (dal 1° di febbraio)
e dalla decisione di convertite al format ipercoop le strutture di Argenta e Copparo.
9. RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
In merito si rimanda alla più ampia trattazione presente in apposito punto fra i
prospetti supplementari in calce alla nota integrativa della Capogruppo.
20
10. PROPOSTA DI RIPARTO DELL’UTILE
Si propone di approvare il bilancio al 31 dicembre 2014 nel suo complesso e nelle
singole appostazioni.
Si propone, inoltre, di destinare l’utile netto di 9.037.677 euro come segue:
• euro 5.422.607, pari al 60% dello stesso, al fondo di riserva legale;
• euro 271.131 (3% dell’utile netto) al fondo mutualistico per la promozione e lo
sviluppo della cooperazione gestito da Coopfond S.p.A.;
• euro 3.343.939, quale residuo dell’utile, al fondo di riserva straordinaria.
21
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