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PER CHI CONTA E CI TIENE.
PER CHI CONTA E CI TIENE. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE 2014 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione 2014 Assemblea Generale Ordinaria dei Delegati Modena Modena Fiere viale Virgilio 70 Sabato 30 maggio 2015 ore 9,15 COOP ESTENSE sede legale: Modena, Viale Virgilio, 20 Registro Imprese Modena e C. F. n° 00162660369 R.E.A. n° 2701 Albo Società Cooperative a mutualità prevalente n° A100373, categoria Consumo 1 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2014 Signori Soci, la relazione sulla gestione al 31 dicembre 2014, avvalendosi della facoltà di cui all’art. 40 del D. Lgs. 127/91 come modificato dal D. Lgs. 32/2007, è stata predisposta in un unico documento che riassume i risultati e le informazioni di carattere patrimoniale, finanziario, economico e sociale della Cooperativa e di tutto il gruppo. Tale impostazione consente di informare sui fatti di gestione complessivamente considerati in relazione alla organicità delle operazioni e dei rapporti che le società del gruppo intrattengono mediante il coordinamento della Cooperativa. La relazione sulla gestione riepiloga tutte le informazioni di legge che riguardano la Cooperativa ed il gruppo nel suo complesso, in particolare recependo l’art. 2428 del c.c. come modificato dal D. Lgs. 32/2007, il quale a sua volta ha accolto il contenuto obbligatorio della direttiva 51/2003. Si segnala infine che in data 20 marzo 2015, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, in relazione alle complessità organizzative alla predisposizione del bilancio d’esercizio e consolidato, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la dilazione dei termini per la loro approvazione, così come previsto dall’articolo 2364 c.c. e dall’articolo 25 dello Statuto Sociale. 3 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DEL GRUPPO, IL RISULTATO ECONOMICO SOCIALE E L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE 1.1 Il contesto 2014 L’espansione dell’economia mondiale ha mantenuto un passo moderato, mostrando solo recentemente alcuni timidi segnali di ripresa. Per l’Area Euro la crescita dell’attività economica dovrebbe riprendere con maggior vigore nel 2015, a seguito della concomitanza di fattori macroeconomici positivi a livello internazionale: riduzione del prezzo del petrolio, politica monetaria espansiva da parte della BCE, svalutazione dell’euro, rallentamento del processo di consolidamento fiscale. L’Italia, Paese dall’economia strutturalmente debole (alto indebitamento pubblico e basso tasso di crescita) mostra anche nel 2014 i segnali della crisi: il Prodotto Interno Lordo si riduce ulteriormente chiudendo con un -0,4%. Le previsioni parlano di una crescita, per il 2015, pari allo 0,7%. I livelli di fiducia risultano crescenti già da tempo, anche se non si sono ancora tradotti in una chiara ripresa. Nel corso del 2014 si è assistito a un forte rallentamento della dinamica inflattiva, con un’inversione del segno della variazione tendenziale, che è passata in negativo nei mesi di agosto e settembre e ha chiuso l’anno con una variazione media dello 0,2%. Il fenomeno ha interessato in modo consistente anche il settore alimentare e della grande distribuzione. Il reddito disponibile delle famiglie italiane, con un incremento stimato del +1,3%, ha recuperato nel 2014 l’ennesima caduta registrata nel 2013. L’incremento è stato destinato ad una parziale ricostituzione delle riserve finanziarie più che ad un aumento dei consumi. I dati più preoccupanti derivano dall’analisi della situazione occupazionale e dalla situazione del mezzogiorno: a livello nazionale, il tasso di disoccupazione ha toccato il 13% nel IV trimestre 2014 e, nel breve termine, è destinato a rimanere elevato se non ad aumentare ulteriormente. Dall’inizio del 2009, l’occupazione diminuisce di 524.000 unità (-2,3%), fenomeno quasi completamente ascrivibile al Sud. La povertà assoluta e quella relativa hanno raggiunto livelli mai registrati negli ultimi 30 anni, accrescendo nel Paese le sperequazioni economiche e sociali. In Emilia Romagna gli effetti della ripresa delle esportazioni sembrano anticipare l’inversione del ciclo e l’uscita dalla crisi. Il PIL regionale è stimato in crescita del +0,3% nel 2014. Il tasso di disoccupazione nel 2014 è triplicato rispetto al 2008 ed avrebbe fatto registrare un dato peggiore senza l’ampio ricorso agli ammortizzatori: nel 2014 si attesta in media annua sull’8,3%, che significa un lieve calo rispetto all’8,5% del 2013. In provincia di Ferrara è stimato al 13,3%, contro un 7,9% a Modena. In Puglia i dati macroeconomici segnano anche nel 2014 risultati peggiori rispetto al dato nazionale. Per l’Istat, il tasso di disoccupazione regionale medio annuo é passato in Puglia dal 19,8% del 2013 al 21,5% del 2014, con picchi negativi a Foggia (22,8%) e Lecce (25,8%). A Matera è del 17,0%. In un quadro di sostanziale stagnazione dei consumi in quantità e valore, Coop registra una dinamica dei fatturati in linea con i dati negativi dei supermercati e degli ipermercati. La conferma della sua posizione di leader di mercato nazionale vede quindi, sul totale dei canali iper, super, superette e discount, una conferma della quota di mercato al 15% nella Guida Nielsen Largo Consumo. 4 1.2 Il risultato economico e sociale CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO ESERCIZIO 2014 €/000 inc. % Ricavi per vendite e prestazioni ESERCIZIO 2013 €/000 inc. % VARIAZIONI €/000 % 1.184.159 100,00 1.216.511 100,00 (32.351) -2,66 Costo delle merci vendute 967.842 81,73 991.181 81,48 (23.339) -2,35 MARGINE LORDO DI VENDITA 216.317 18,27 225.329 18,52 (9.012) -4,00 Altri ricavi 124.809 10,54 141.652 11,64 (16.842) -11,89 Altri costi esterni 148.165 12,51 152.157 12,51 (3.992) -2,62 VALORE AGGIUNTO 192.962 16,30 214.824 17,66 (21.862) -10,18 Costo lavoro totale 167.119 14,11 166.609 13,70 510 0,31 MARGINE OPERATIVO LORDO 25.843 2,18 48.215 3,96 (22.372) -46,40 Ammortamenti 39.891 3,37 40.145 3,30 (254) -0,63 89 0,01 2.444 0,20 (2.355) -96,36 (14.137) -1,19 5.627 0,46 (19.763) -351,26 Proventi finanziari 87.247 7,37 68.070 5,60 19.176 28,17 Oneri finanziari 21.564 1,82 16.645 1,37 4.919 29,55 MARGINE FINANZIARIO 65.683 5,55 51.425 4,23 14.258 27,72 RISULTATO ORDINARIO 51.546 4,35 57.052 4,69 (5.506) -9,65 Rivalutazioni 483 0,04 1.250 0,10 (767) -61,39 Svalutazioni 14.406 1,22 31.288 2,57 (16.882) -53,96 (13.924) -1,18 (30.038) -2,47 16.114 -53,65 1.485 0,13 7.631 0,63 (6.147) -80,54 21.206 1,79 15.285 1,26 5.921 38,73 (19.721) -1,67 (7.654) -0,63 (12.067) 157,66 17.901 1,51 19.360 1,59 (1.459) -7,54 7.886 0,67 8.340 0,69 (454) -5,44 10.015 0,85 11.020 0,91 (1.005) -9,12 (64) -0,01 (126) -0,01 63 -49,61 10.079 0,85 11.147 0,92 (1.068) -9,58 Svalutazioni ed accantonamenti MARGINE OPERATIVO NETTO RETTIFICHE FINANZIARIE Proventi straordinari Oneri straordinari RISULTATO GESTIONE STRAORDINARIA RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte UTILE D’ ESERCIZIO MINORANZE RISULTATO D’ ESERCIZIO 5 INDICI DI REDDITIVITÀ Indicatori 2014 Macroclassi o voci dello stato 2013 patrimoniale consolidato ROE netto Risultato netto / Mezzi propri 1,48% 1,66% cfr CE e Tab.6 ROE lordo Risultato lordo / Mezzi propri 2,64% 2,88% cfr CE e Tab.6 ROI Risultato operativo / (CIO - Passività operative) -2,38% 0,95% cfr CE e Tab.6 ROS Risultato operativo / Ricavi di vendite -1,19% 0,46% cfr CE e Tab.6 I principali scostamenti registrati nel 2014 rispetto all’esercizio precedente possono essere così riassunti: - Valore aggiunto del gruppo: in termini assoluti diminuisce di circa 21,9 milioni di euro, pari ad una diminuzione percentuale del 10,18%. - Costo del lavoro: aumenta di circa 510 mila euro, pari ad un aumento percentuale dello 0,31%. - Margine operativo lordo: in valore assoluto decrementa di circa 22,4 milioni di euro, -46,40% rispetto all’anno precedente. - Risultato gestione finanziaria: incrementa di circa 19,2 milioni di euro, pari ad un incremento del 28,17% rispetto all’anno precedente. 1.3 L’andamento della gestione Il 2014 è stato un altro anno difficile per le famiglie e per le imprese. Un anno trascorso in un contesto economico e sociale che ha mostrato elementi di criticità strutturali che stentano a risolversi. Nonostante la gestione caratteristica sia stata resa difficoltosa dal calo dei consumi, il risultato economico consolidato dell’esercizio della cooperativa è positivo, e mostra la solidità dell’impresa che ha saputo reagire alle difficoltà. Nel 2014 Coop Estense segue le tendenze evidenziate per il mercato della grande distribuzione a livello nazionale. Si registra un sensibile ridimensionamento del fatturato (-2,26% Coop Estense; -2,28% consolidato), solo parzialmente controbilanciato dal forte contributo positivo giunto dall’espansione dell’attività del settore carburanti, con l’apertura dell’impianto di Lecce e l’operatività per l’intero anno degli impianti di Grandemilia e Foggia aperti nel corso del 2013. L’attività di sviluppo della rete di vendita tradizionale si è concretizzata nel 2014 in Emilia nel nuovo supermercato di Rovereto, che a poco più di due anni dagli eventi sismici ha sostituito la tensostruttura temporanea che aveva consentito il proseguimento dell’attività della cooperativa nel centro abitato. Un punto vendita modesto nelle dimensioni, ma innovativo nei criteri di costruzione, la cui struttura portante è stata realizzata completamente in legno. Complessivamente nel 2014 la cooperativa ha investito circa 30 milioni di euro nella rete dei punti vendita. Vanno ricordate le operazioni di ricollocazione all’esterno del supermercato e all’interno di locali della galleria commerciale dei corner Coop Salute di Modena Via Vignolese e Vignola, che costituiscono a tutti gli effetti il prototipo di un nuovo format autonomo nei settori della parafarmacia, della sanitaria e del benessere. 6 Vendite 2014 Merceologie Valori 2014 2013 Variazioni su 2013 Valore Incidenza % 2014 % 2013 Generi Vari 491.977.661 515.327.712 (23.350.051) (4,53) 36,58 37,44 Ortofrutta 94.849.736 100.253.779 (5.404.043) (5,39) 7,05 7,28 218.790.568 229.875.481 (11.084.913) (4,82) 16,27 16,70 Surgelati 31.740.093 32.977.312 (1.237.219) (3,75) 2,36 2,40 Pesce 25.569.000 25.305.754 263.246 1,04 1,90 1,84 Carni 82.737.570 90.468.684 (7.731.114) (8,55) 6,15 6,57 Extralimentari 257.668.646 265.546.299 (7.877.653) (2,97) 19,16 19,29 Carburante 141.697.472 116.623.328 25.074.144 21,50 10,53 8,47 1.345.030.746 1.376.378.349 (31.347.603) (2,28) 100,00 100,00 Salumi/Latticini Totale vendite lorde dettaglio - Sconti - IVA + Prestazioni accessorie alla vendita + Vendite nette ingrosso Totale vendite nette 166.660 181.198 (14.538) (8,02) 0,01 0,01 160.867.342 159.941.085 926.257 0,58 11,96 11,62 20.569 15.516 5.053 32,57 141.965 239.177 (97.212) (40,64) 0,01 0,02 1.184.159.278 1.216.510.759 (32.351.481) (2,66) 88,04 88,38 Il risultato economico consolidato dell’esercizio peggiora di circa 1,1 mln di euro rispetto a quello del 2013, anche se i risultati della gestione commerciale risultano ancora più compressi ed addirittura negativi. La contribuzione non caratteristica si mantiene consistente, soprattutto per l’ordinaria gestione finanziaria, che consente, fra l’altro, la copertura di alcune poste straordinarie negative. Il risultato netto è ridotto in maniera significativa dal carico fiscale. In particolare si continuano a registrare risultati particolarmente negativi nella gestione degli ipermercati in Puglia, con tendenza ad un peggioramento. Per tali ragioni la Cooperativa ha ritenuto urgente predisporre un piano di risanamento di questa divisione, nel quale è previsto anche il progetto di esternalizzazione della gestione di alcuni reparti. A tal fine è stata avviata una procedura di mobilità che riguarda allo stato attuale circa 150 addetti. 7 Stato patrimoniale riclassificato Aggregato Tab 8 Macroclassi o voci dello stato patrimoniale consolidato 2014 Immobilizzazioni immateriali BI 10.155.367 Immobilizzazioni materiali BII 473.075.509 Riserve (BIII+CII) lun 602.117.248 MEZZI PROPRI (MP) Immobilizzazioni finanziarie ATTIVO FISSO (Af) Magazzino Liquidità differite Liquidità immediate Aggregato CI 89.595.262 PASSIVITÀ CONSOLIDATE (Pml) CIV 186.079.075 PASSIVITÀ CORRENTI (Pc) Attivo patrimoniale 2.477.740.775 CAPITALE DI FINANZIAMENTO Immobilizzazioni immateriali BI 9.354.564 Immobilizzazioni materiali BII 476.054.437 Riserve (BIII+CII) lun 615.152.181 MEZZI PROPRI (MP) ATTIVO FISSO (Af) Liquidità differite Liquidità immediate 51.890.921 A-A1 627.292.871 679.183.792 (B+C+D+E) lun 204.007.439 (B+C+D+E) br 1.594.549.544 Aggregato Capitale sociale Passivo patrimoniale 2.477.740.775 Macroclassi o voci dello stato patrimoniale consolidato 2013 AI 51.867.034 A-A1 619.447.084 671.314.118 1.100.561.182 CI 90.247.731 A+BIII br+CII br+CIII+D 922.387.684 CIV 170.504.702 ATTIVO CORRENTE (Af) CAPITALE INVESTITO AI 1.392.392.651 2013 Magazzino 2014 A+BIII br+CII 1.116.718.314 br+CIII+D Macroclassi o voci dello stato patrimoniale consolidato Immobilizzazioni finanziarie 8 Capitale sociale Macroclassi o voci dello stato patrimoniale consolidato 1.085.348.124 ATTIVO CORRENTE (Af) CAPITALE INVESTITO Aggregato PASSIVITÀ CONSOLIDATE (Pml) PASSIVITÀ CORRENTI (Pc) (B+C+D+E) lun 155.862.057 (B+C+D+E) br 1.456.525.124 1.183.140.117 Attivo patrimoniale 2.283.701.299 CAPITALE DI FINANZIAMENTO Passivo patrimoniale 2.283.701.299 INDICATORI FINANZIARI Indicatori di finanziamento delle immobilizzazioni 2014 2013 Tab 4 Macroclassi o voci dello stato patrimoniale consolidato -406.164.332 -429.247.064 Apass-(Batt-BIII br+CII lun) 0,63 0,61 Apass/(Batt-BIII br+CII lun) -202.156.893 -273.385.007 [Apass+(B+C+D lun)]-(Batt-BIII br+CII lun) Indicatori Margine primario di struttura Mezzi propri - Attivo fisso Quoziente primario di struttura Mezzi propri / Attivo fisso (Mezzi propri + Passività consolidate) - Attivo fisso (Mezzi propri + Passività consolidate) / Attivo fisso Margine secondario di struttura Quoziente secondario di struttura 0,81 0,75 [Apass+(B+C+D lun)]/(Batt-BIII br+CII lun) Indicatori di finanziamento delle immobilizzazioni Indicatori Quoziente di indebitamento complessivo Quoziente di indebitamento finanziario (Passività consolidate + Passività correnti) / Mezzi propri Passività di finanziamento / Mezzi propri Indicatori di finanziamento delle immobilizzazioni Macroclassi o voci dello stato patrimoniale Aggregato consolidato 2014 CAPITALE INVESTITO OPERATIVO (Cio) (B+C+D) str 886.346.413 IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI (Ieo) (A+B+C+D) fin 1.591.394.362 CAPITALE INVESTITO Attivo patrimoniale 2.477.740.775 Macroclassi o voci dello stato patrimoniale Aggregato consolidato 2013 CAPITALE INVESTITO OPERATIVO (Cio) (B+C+D) str 898.993.570 IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI (Ieo) (A+B+C+D) fin 1 .384.707.729 CAPITALE INVESTITO Attivo patrimoniale 2.283.701.299 2014 2,65 2,18 2013 2,40 1,91 Aggregato MEZZI PROPRI (Mp) PASSIVITÀ DI FINANZIAMENTO (Pf) PASSIVITÀ OPERATIVE (Po) CAPITALE DI FINANZIAMENTO Tab 6 Macroclassi o voci dello stato patrimoniale consolidato 2014 A 679.183.792 (D+E) fin 1.505.393.453 B+C+(D+E) str 293.163.530 Passivo patrimoniale 2.477.740.775 Aggregato MEZZI PROPRI (Mp) PASSIVITÀ DI FINANZIAMENTO (Pf) PASSIVITÀ OPERATIVE (Po) CAPITALE DI FINANZIAMENTO Macroclassi o voci dello stato patrimoniale consolidato 2013 A 671.314.118 (D+E) fin 1.308.435.117 B+C+(D+E) str 303.952.064 Passivo patrimoniale 2.283.701.299 Indicatori di finanziamento delle immobilizzazioni Indicatori Margine di disponibilità Quoziente di disponibilità Margine di tesoreria Quoziente di tesoreria Attivo corrente - Passività correnti Attivo corrente / Passività correnti (Liquidità differite + Liquidità immediate) - Passività correnti (Liquidità differite + Liquidità immediate) / Passività correnti Tab 5 Macroclassi o voci dello stato patrimoniale consolidato (Bpass+Cpass+Dpass+Epass)/Apass Dpass fin/Apass 2014 -202.156.893 0,87 2013 -273.385.007 0,81 Tab 9 Macroclassi o voci dello stato patrimoniale consolidato cfr Tab.8 cfr Tab.8 -291.752.155 -363.632.738 cfr Tab.8 0,82 0,75 cfr Tab.8 9 2. PARTECIPAZIONI Fanno parte del gruppo Coop Estense, oltre alla capogruppo, altre 14 società che operano nel campo assicurativo, televisivo, immobiliare e farmaceutico. La struttura del gruppo è così organizzata: 10 3. LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE 3.1 Le risorse umane Il 2014, non si è distinto rispetto agli anni precedenti, anzi, dal punto di vista dei consumi, gli effetti della crisi economica e della stagnazione dei consumi sono risultati ancor più evidenti. Anche nelle provincie di Modena e Ferrara gli andamenti economici negativi hanno determinato cali occupazionali e conseguentemente di reddito a disposizione per il consumo. Ciò nonostante Coop Estense ha chiuso l’anno con una sostanziale tenuta dell’occupazione, e nella sua forma più stabile, quella del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, superando il 99,3% degli occupati, che al 31 dicembre risultavano essere complessivamente pari a 5.485 unità. 3.2 L’attività di formazione Nel corso dell’esercizio sono state realizzate 44.463 ore di formazione, per un costo complessivo di poco meno di un milione di euro, consolidando ben 6.977 partecipazioni alle attività formative. Di queste ore, ben 23.050 sono state di formazione sulla Sicurezza del Lavoro, cioè il 52% del totale. Le ore di formazione per l’apprendistato sono state 5.970 (13%). Le altre attività formative svolte nel corso dell’anno hanno interessato: • per 5.861 ore, i Quadri e i Direttivi aziendali, ed in particolare i Capi reparto delle aree dei prodotti freschi (Gastronomia, Carni, Pesce, Ortofrutta, ecc.); • per 7.232 ore, gli addetti dei banchi di vendita assistita, coinvolti non solo nelle aule ma anche, e soprattutto, con modalità pratiche di formazione esperienziale, spesso svolta nei laboratori di produzione dei fornitori dei prodotti a marchio Coop. Importante per le prospettive e la costruzione di nuove modalità formative è stato poi il consolidarsi del Portale della Formazione on-line, che ha registrato nel corso del 2014 migliaia di contatti. Il Portale, utile sia per la formazione e-learning che per la formazione merceologica e di prodotto, ha consentito la fruizione continua di materiale didattico, di video, di documentazione fotografica, di schede tecniche, di informazioni a carattere generale inerenti in particolare il mondo dei prodotti freschi e dei prodotti multimediali (cellulari, p.c., smartphone, ecc.). L’arricchimento professionale degli addetti ai banchi vendita, dei capi reparto, dei capi negozio ed il conseguente innalzamento delle nostre capacità di rendere soddisfatte le esigenze e i bisogni dei soci e dei consumatori, sono gli obiettivi che il Portale si propone di conseguire, con nuove modalità, utilizzando appieno le opportunità che l’informatica e l’interconnessione consentono, al passo con i tempi e con le nuove tecnologie. 3.3 La valutazione del potenziale L’attività di valutazione del potenziale si svolge ogni anno e consente a tutti, evidenziando potenzialità, attitudini e idoneità, di potersi candidare per l’immissione in iter formativi con sviluppo a ruoli superiori, affrontando prove di gruppo, prove individuali, colloqui e test. Nel 2014 hanno partecipato alle diverse prove di valutazione del potenziale 132 candidati. I percorsi formativi avviati per ruoli superiori sono stati nel corso dell’anno 107 e ben 145 quelli che, concludendosi positivamente, hanno coronato le aspettative di carriera e di crescita professionale di chi oggi ricopre pienamente e definitivamente il nuovo ruolo. 11 4. LA FIDELIZZAZIONE E LE POLITICHE SOCIALI Nel corso del 2014 si è assistito a un forte rallentamento della dinamica inflattiva, con un’inversione del segno della variazione tendenziale, che è passata in negativo nei mesi di agosto e settembre ed ha chiuso l’anno con una variazione media dello 0,2%. Il fenomeno ha interessato in modo consistente anche il settore alimentare e della grande distribuzione. Il reddito disponibile delle famiglie italiane, con un incremento stimato nel +1,3%, ha recuperato nel 2014 l’ennesima caduta registrata nel 2013. L’incremento è stato destinato ad una parziale ricostituzione delle riserve finanziarie più che ad un aumento dei consumi. Anche in questo anno è proseguito lo sforzo di Coop Estense per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e si è tradotto in oltre 160 milioni di convenienza dedicata ai clienti dei propri punti vendita, sia attraverso una politica di riduzione dei prezzi a scaffale, sia attraverso azioni promozionali. 4.1 Offerte riservate Nel 2014 Coop Estense ha investito in vantaggi per i soli soci oltre 47 milioni di euro. Lo ha fatto con sconti in percentuale che il socio può decidere di spendere dove crede, realizzando così la propria convenienza su misura. Oltre alle tradizionali “offerte soci”, dove prodotti di alta qualità vengono proposti a prezzi speciali, numerose sono state le iniziative di sconto. Ai sensi dell’art. 2 della Legge 59, nel proseguo vengono elencate alcune delle principali attività svolte in ottemperanza al carattere mutualistico della Cooperativa: • Gli sconti a offerte dedicate; • Gli sconti e le promozioni riservate al raggiungimento di soglie punti collegate alla raccolta punti nei supermercati; • 319 giornate di sconto del 20% “Scegli tu” sui prodotti non alimentari; • 96 giornate di sconti 15% sulla spesa alimentare a Modena e Ferrara; • 253 giornate di sconto 30% sul prodotto a marchio Coop in Puglia e Basilicata; • 15% sconto sui testi scolastici. Per una più completa rendicontazione dell’attività sociale rimandiamo alla lettura del Bilancio di Responsabilità Sociale, cui la Cooperativa ha dedicato una specifica trattazione per dare il giusto spazio ad un’attività di primaria rilevanza. Sommando le varie iniziative dedicate ai soci, le promozioni, gli sconti e le offerte in volantino, nel 2014 Coop Estense ha consentito 160 milioni di euro di convenienza. 4.2 Ristorno Il ristorno è un istituto previsto per le cooperative. Coop Estense si è da sempre prodigata affinché potesse essere riconosciuto ai propri soci. Persistendo tuttavia la grave congiuntura sfavorevole del mercato, a causa della quale si è registrato il segno negativo nella gestione commerciale, gli amministratori hanno ritenuto opportuno, visto il piano di investimento per lo sviluppo della rete di vendita ed il forte investimento nei prezzi a scaffale, di destinare il risultato conseguito al rafforzamento della struttura patrimoniale della Cooperativa. 12 4.3 Partecipazione alla vita della Cooperativa Le 31 assemblee Separate svoltesi a maggio 2014 hanno approvato il Bilancio con la partecipazione di 5.623 soci votanti. Il processo di rinnovamento delle modalità di lavoro dei Distretti Sociali avviato sin dal 2012, e la costituzione di gruppi tematici di interesse, hanno consentito di presidiare in modo partecipativo e collegiale le principali aree di intervento e i progetti della Cooperativa. Tale attività si è concretizzata nel 2014 in particolare nel mettere al centro delle attività i giovani e il mondo della scuola, senza tralasciare i bisogni delle fasce più anziane della popolazione e le occasioni di socializzazione e collaborazione con moltissimi partner del territorio. I Distretti Sociali hanno quindi proposto e realizzato iniziative territoriali, volte a cogliere i bisogni dei singoli territori, ma al contempo coerenti e integrate con le politiche sociali della Cooperativa, rivolte al mondo della scuola, dei giovani e del volontariato, su tematiche proprie della distintività cooperativa quali benessere e sostenibilità ambientale, valorizzazione dei prodotti e delle produzioni locali, ma anche azioni concrete di sostegno alla legalità e alla cittadinanza attiva. In Coop Estense vengono di norma realizzate due tornate di assemblee: l’una per l’approvazione delle linee del bilancio preventivo e delle attività sociali; l’altra che approva: il bilancio consuntivo, il rinnovo delle cariche sociali e di riparto dell’utile. Nel 2014 sono state realizzate 61 assemblee, di cui 28 a novembre, per presentare le linee di preventivo 2015, e 31 per l’approvazione del bilancio del 2013 e della proposta di riparto dell’utile. Tra gennaio e aprile si sono realizzate due assemblee distrettuali incentrate sull’imminente apertura del punto vendita di Rovereto sul Secchia (Modena), come nuovo intervento di ricostruzione a seguito del sisma del 2012. 13 5. LA GESTIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 5.1 La gestione del Prestito Sociale Il 2014 è stato caratterizzato dalla progressiva e generalizzata riduzione dei tassi di interesse, dovuta in particolare agli interventi della Banca Centrale Europea che, dopo un periodo di annunci ed anticipazioni, ha finalmente iniziato una effettiva manovra di immissione di liquidità nel sistema, al fine di agevolare una ripresa economica che, partendo da maggiori investimenti e consumi, possa poi rilanciare l’occupazione. A queste manovre di politica monetaria si sono aggiunti altri elementi positivi per l’economia europea: la svalutazione dell’euro che può favorire le esportazioni e il deciso calo del prezzo del petrolio che può rilanciare l’economia. Rimangono sullo sfondo alcune questioni non ancora risolte come la crisi greca ed il conflitto tra Russia e Ucraina che mantengono incertezza sui mercati. Il deciso calo dei tassi di interesse si può sintetizzare con il rendimento dei BTP decennali, passato da quasi il 4,0% di inizio anno al 2% di fine 2014. In questo contesto, l’attività di raccolta del Prestito Sociale ha beneficiato del recupero di competitività della remunerazione offerta dalla Cooperativa ai propri soci, grazie alla decisione di non ridurre in corso d’anno i tassi di interesse. I soci prestatori hanno così premiato la Cooperativa con un incremento, al netto degli interessi capitalizzati, di circa 15 milioni di euro e quasi 2.800 nuovi rapporti aperti. TASSI DI INTERESSE IN VIGORE NELL’ANNO 2014 data tasso lordo dal 01/01/2014 0,65 1,00 2,00 ritenuta 26,00% 26,00% 26,00% tasso netto 0,48 0,74 1,48 scaglioni Fino a 2.500 € da 2.500,01 € a 15.000 € oltre 15.000 € In campo assicurativo, ormai da alcuni anni, viene svolta in collaborazione con la compagnia UnipolSai e l’Agente Generale Assicoop Modena & Ferrara una importante attività di proposta e vendita di polizze, in grado di coprire tutte le esigenze di protezione dei nostri soci. L’offerta, riservata ai soci e ai loro famigliari, è ormai completa. Oltre alle polizze RC Auto, i soci possono trovare nei negozi della Cooperativa abilitati all’offerta assicurativa anche polizze vita, piani previdenziali integrativi, polizze per l’abitazione, per gli infortuni e per il capo famiglia. Complessivamente nel 2014 sono state sottoscritte quasi 1.300 nuove polizze RC Auto, mentre il valore complessivo delle nuove polizze vita sottoscritte ha superato 8,5 milioni di euro. Incoraggiante è anche il dato relativo alla sottoscrizione dei piani previdenziali integrativi che rappresentano un aiuto importante che la Cooperativa, con le sue strutture abilitate, può dare alle persone che intendono costruire per tempo un piano privato di integrazione alla pensione pubblica, destinata ad una inevitabile riduzione. Complessivamente oltre 220.000 euro sono stati sottoscritti da soci che, con un versamento annuale, stanno già provvedendo a costruirsi, con una rendita aggiuntiva, un futuro migliore per quando andranno in pensione. 14 5.2 La gestione dei flussi e la redditività degli impieghi finanziari La situazione dei mercati finanziari in cui ha operato la Cooperativa nel 2014, è stata volatile, ma nel complesso, abbastanza favorevole alle attività di gestione del portafogli titoli. Lo spread tra il rendimento di Btp decennale e il Bund tedesco di pari durata, uno degli indicatori ai quali si è maggiormente guardato negli ultimi tempi perché legato alla crisi dei Paesi periferici dell’Eurozona, ha registrato una pressoché costante riduzione nel corso dell’anno, da quasi 240 punti base di inizio periodo è progressivamente calato fino a 140 punti base di fine 2014. Tale situazione, se da un lato ha fortemente ridotto il rendimento dei titoli obbligazionari e governativi, dall’altro ha notevolmente migliorato il valore dei titoli stessi. L’andamento della Borsa Italiana è stato invece molto più contrastato, con un primo semestre che ha registrato importanti aumenti delle quotazioni, quasi tutti persi nel secondo, e con l’indice Ftse Mib che ha chiuso l’anno con una crescita contenuta del 2,81%. Se sui mercati finanziari si è potuto respirare un clima un po’ più disteso rispetto agli anni precedenti, ancora difficile rimane, in gran parte dell’Europa, la situazione economica, anche se si sono cominciati a vedere i primi timidi segnali di ripresa. Nell’anno la Germania ha registrato una crescita del 1,6%, la Francia dello 0,4%, la Spagna del 1,4%, mentre l’Italia è rimasta ancora in recessione con il PIL in calo dello 0,4%. Sulle due sponde dell’Atlantico si sono registrate politiche decisamente diverse da parte della Autorità Monetaria: se negli Stati Uniti la politica monetaria espansiva perseguita dalla Fed è rientrata nel corso del 2014, nel Vecchio Continente la BCE ha provveduto a ridurre i tassi di interesse e ad immettere nel sistema ingenti dosi di liquidità, con l’intento di favorire la ripresa economica, ancora decisamente rallentata a causa del perdurare del ristagno dei consumi e degli elevati livelli di disoccupazione. A fine esercizio il criterio di valutazione applicato (minore fra il costo di acquisto ed il valore di mercato rappresentato dalla media aritmetica delle quotazioni del mese di dicembre) ha determinato una svalutazione di titoli di circa 4,4 milioni di euro ed una ripresa di valore di circa 100 mila euro. La gestione finanziaria nel 2014 ha generato proventi per circa 87 milioni di euro, superando di 19 milioni il risultato conseguito nel 2013. 15 5.3 Gli investimenti ed il piano di sviluppo Il Gruppo registra investimenti complessivi nell’anno 2014 pari ad euro 44.523.581, di cui euro 40.501.592 per incremento delle immobilizzazioni materiali ed euro 4.021.989 per incremento delle immobilizzazioni immateriali. La situazione delle immobilizzazioni complessive del Gruppo alla data del 31.12.2014, al netto dei fondi di ammortamento, trova sintesi nel prospetto che segue: 2014 2013 Differenza 10.155.367 9.354.564 800.803 6.986 10.480 -3.494 Programmi Software 2.024.656 2.034.313 -9.657 Software licenze in diritto d’uso 2.737.776 2.956.127 -218.351 Avviamento 1.620.044 1.807.843 -187.799 Altre 3.595.983 2.205.956 1.390.027 169.922 339.845 -169.923 Immobilizzazioni Materiali 473.075.509 476.054.437 -2.978.928 Fabbricati e Terreni 392.929.100 406.810.435 -13.881.335 Impianti e macchinario 26.598.169 28.123.069 -1.524.900 Attrezzature industriali e comm.li 28.120.438 25.839.678 2.280.760 748.641 886.595 -137.954 24.679.161 14.394.660 10.284.501 Immobilizzazioni Immateriali Costi di impianto e ampliamento Differenza di consolidamento Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Nelle “altre immobilizzazioni immateriali”, che rappresentano essenzialmente le spese di manutenzione e ristrutturazione dei fabbricati di terzi in locazione o in uso, si rilevano incrementi principalmente dovuti alla manutenzione straordinaria di punti vendita, in particolare alla ristrutturazione dell’ipermercato di Mirandola e delle Mura e all’apertura di un nuovo negozio posto nella galleria del centro commerciale “Della Mirandola” denominato “Stock in Coop” e alla realizzazione della Parafarmacia Coop nel centro commerciale “I Ciliegi” a Vignola. L’incremento delle voci attrezzature nelle immobilizzazioni materiali è attribuibile, oltre che al processo di rinnovamento continuo delle dotazioni dei punti vendita: • all’apertura del nuovo punto vendita di Rovereto sul Secchia frazione di Novi; • alla ristrutturazione dei negozi di Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Castelnuovo Rangone, Vignola e Mirandola; • ad altri investimenti realizzati per la sostituzione di stampanti, multifunzione, PC e monitor sia nella sede che nei punti vendita, per il completamento della diffusione dei totem Sanitaria, per la realizzazione di postazioni per “Spesa fai da te”, per l’installazione di apparati per pagamento self, per il rinnovamento di cablaggi e telefoni per passaggio a VOIP nella sede e nei negozi ristrutturati in corso d’anno, per la sostituzione di armadi e terminali Salvatempo e per l’installazione della “Spesa e Via” nel punto vendita di Sassuolo Goito. Gli incrementi nella voce “immobilizzazioni in corso ed acconti” si riferisce quasi esclusivamente all’acquisto di una porzione di immobile sito in Formigine destinato alla realizzazione del nuovo supermercato. 16 6. POLITICHE DI GESTIONE DEI RISCHI (ART. 2428 C.C.) 6.1 Rischi sull’attività e sui valori patrimoniali Pur in presenza di timidi segnali di ripresa, anche per il 2014 il forte clima di incertezza ha caratterizzato il ristagno dei consumi e l’indebolimento del tessuto economico del Paese. L’andamento del Pil e l’elevato tasso di disoccupazione confermano l’estrema lentezza della risalita dal profondo stato di recessione. Le vendite della grande distribuzione, pur facendo registrare un rallentamento nella caduta dei volumi, mostrano una dinamica tendenziale dei prezzi piuttosto debole, che ha tuttavia consentito, come contropartita, di salvaguardare i consumi delle famiglie. Riguardo al quadro europeo, secondo Nielsen, i segnali di una possibile ripresa dei consumi sono molto deboli. Determinanti per la crescita saranno le performance di Francia, Germania e Regno Unito. La Cooperativa, al fine di difendere e consolidare le proprie quote di mercato, ha confermato di preferire una politica commerciale tesa ad offrire il miglior prezzo a scaffale tutti i giorni, piuttosto che a ricorrere ad iniziative promozionali aggressive ma limitate nel tempo. Tale scelta, se da una parte costituisce una tangibile dimostrazione di convenienza verso i soci ed i consumatori, dall’altra comporta un forte investimento sui prezzi e quindi sul risultato della gestione caratteristica. Anche grazie alle aperture domenicali la Cooperativa ha potuto mantenere la propria quota di mercato, infatti i dati di Coop Estense mostrano una crescita della frequentazione domenicale e della fidelizzazione dei soci. Negli ipermercati di maggiori dimensioni, la domenica si registra sempre un numero di soci superiore alla media dei giorni dal lunedì al sabato. 6.1.2 Rischio di perdita di valore del patrimonio immobiliare La maggior parte del patrimonio immobiliare è rappresentata dagli immobili strumentali alla propria attività, gran parte dei quali, per effetto del grado di ammortamento raggiunto, presenta valori di mercato superiori ai valori di libro. La Cooperativa detiene anche immobili commerciali a reddito che, per effetto del permanere di un contesto economico sfavorevole, presentano un possibile valore di realizzo al di sotto dei valori raggiunti prima che la crisi investisse anche il settore immobiliare. 6.1.3 Rischio di contenzioso con fornitori e dipendenti Le relazioni intrattenute con i fornitori ed i dipendenti producono un basso rischio. La Cooperativa, in funzione di una serie storica di dati, stima ogni anno il probabile costo derivante dalle cause in corso, provvedendo ad adeguare gli accantonamenti ai fondi rischi accesi a copertura dei contenziosi. 6.1.4 Rischio di credito Poiché gli incassi in contanti rappresentano la quasi totalità delle vendite realizzate, il rischio di credito è limitato ai ricavi commerciali verso i fornitori e ai ricavi per affitti d’azienda e locazioni immobiliari per i quali è stato costituito idoneo fondo di copertura delle eventuali perdite su crediti. 6.2 Rischi finanziari Il gruppo Coop Estense presidia i rischi derivanti dagli impieghi finanziari tramite il Comitato Finanziario composto da 6 membri di cui 2 indipendenti, nominati al di fuori 17 del Consiglio di Amministrazione, con professionalità ed esperienza specifiche nel settore finanziario. Il Comitato si riunisce periodicamente, ogni mese, per verificare i risultati, analizzare i principali indicatori macro economici, l’andamento dei tassi finanziari e le loro tendenze, stimare la conseguente esposizione del portafoglio al rischio azionario, al rischio tasso fisso e al rischio credito, assumere le opportune decisioni ed orientare la gestione. Oltre a quanto già detto si precisa che da sempre la gestione finanziaria di Coop Estense è fondata, sia sul versante fonti, che su quello degli impieghi, su criteri di estrema prudenza che precludono operazioni non adeguate alla politica aziendale da sempre orientata verso un medio/basso profilo di rischio. Il Comitato Finanziario presidia inoltre che l’ammontare della liquidità si mantenga al di sopra della soglia indicata dall’organo amministrativo al fine di assicurare alla società la capacità di far fronte a impreviste e imprevedibili turbolenze di mercato o ad opportunità di investimento non preventivate. La Cooperativa si avvale di una società di consulenza esterna (Prometeia) per la gestione di un modello di controllo dei rischi di mercato e di un sistema di reporting mensile a supporto dell’attività di rendicontazione svolta dal Direttore finanziario verso la Direzione Aziendale e il Consiglio di Amministrazione. 6.2.1 Rischio di tasso di interesse La duration del portafoglio obbligazionario e dei titoli di stato al 31 dicembre 2014 è pari a 4,38 anni (+1,41 anni rispetto al 2013). Si riduce viceversa il rischio di tasso rispetto all’anno precedente, passando dall’1,4% allo 0,95% (-0,45%). 6.2.2 Rischio credit spread Per quanto concerne il rischio di credito il portafoglio titoli risultava essenzialmente composto alla data del 31 dicembre 2014 da titoli “investiment grade” (rating BBB o superiore per Standard & Poor’s). L’evoluzione del credit spread medio del portafoglio titoli obbligazionario è migliorata anche nel corso del 2014 seguendo la tendenza del miglioramento rischio paese; rispetto ai 425 bps di dicembre 2011, ai 238 bps di dicembre 2012, ai 151 bps di dicembre 2013, a fine 2014 si assesta a 125 bps (e si conferma in miglioramento anche nei primi mesi del 2015). 6.2.3 Rischio azionario Il comparto azionario (escluse le partecipazioni immobilizzate) rappresenta circa il 3,30% del portafoglio complessivo. Il 25,4% dei titoli azionari è rappresentato da titoli finanziari (bancari, assicurativi, servizi finanziari diversificati), di cui l’11,04% da titoli italiani; il restante 74,6% del portafoglio azionario è costituito da titoli di emittenti operanti nei settori delle utilities, dell’energia, delle comunicazioni, delle tecnologies, delle materie prime, del manifatturiero e altri. 6.2.4 Rischio liquidità Il forte miglioramento dei mercati finanziari, in particolare il significativo recupero delle quotazioni dei titoli di stato dei paesi periferici, ha consentito di costruire un portafoglio di titoli liquidi. A questo va aggiunto il mantenimento e l’incremento di depositi bancari che ha permesso, durante tutto l’esercizio, di far fronte a tutti gli impegni in essere e potenziali. Pertanto, il rischio liquidità a tutt’oggi risulta inconsistente. 18 7. IL CONTESTO NORMATIVO 7.1 Responsabilità degli enti Coop Estense si è dotata di un Modello di Organizzazione e Gestione approvato dal Consiglio di Amministrazione il 29 marzo 2007 e successivamente integrato ed implementato rispetto ai nuovi reati rilevanti con delibere consiliari del 25 ottobre 2007 e del 29 gennaio 2009. Il Modello è stato poi integralmente rivisitato e aggiornato, con adozione di un nuovo testo, per decisione del Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2012. Il Modello è stato poi ulteriormente implementato, con delibera consiliare del 27 giugno 2013, in relazione a quanto previsto dal D.Lgs. 16 luglio 2012, n.109, che ha introdotto sanzioni nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. Nel corso del 2014 le verifiche dell’Organismo di Vigilanza si sono incentrate sulle seguenti attività aziendali: 1. Inventari fisici della merce (follow up) 2. Nuove costruzioni e ristrutturazioni immobiliari 3. Area Pagamenti: Acquisti di beni e servizi (follow up) 4. Tesoreria (follow up) 5.Incassi 6. Ambiente (audit realizzato tramite la società Aesis) 7. Prestito sociale (follow up) 8. Rapporti con enti previdenziali (follow up) 9. Selezione del personale (follow up) 10.Iter amministrativi autorizzazioni commerciali (follow up) 11.Consulenze (follow up) 12.Gestione di sponsorizzazione, erogazioni liberali e spese di rappresentanza L’Organismo di Vigilanza ha inoltre effettuato l’audit annuale in ambito degli adempimenti relativi a Salute e sicurezza sul lavoro: la verifica si è concentrata sull’analisi dello stato avanzamento lavori relativamente alle criticità e alle opportunità di miglioramento emerse a fronte delle attività svolte in occasione dell’implementazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo relativamente ai reati previsti dall’art.25 septies del D.Lgs.231/01 concluse a Settembre 2008 e monitorate nel 2009, nel 2010, nel 2011, nel 2012 e nel 2013. I risultati degli audit e gli eventuali suggerimenti di miglioramento sono stati portati all’attenzione del Responsabile della funzione sottoposta ad audit e delle Direzioni interessate. Gli audit realizzati non hanno evidenziato violazioni di regole o comunque elementi di criticità, come riferito al Consiglio di Amministrazione nella Relazione annuale. Infine, in tema di reati contro l’industria e il commercio, Coop Estense, insieme con altre cooperative fra consumatori e loro consorzi, ha dato incarico ad una società specializzata (SCS Azioninnova) di effettuare una serie di verifiche intese ad accertare l’effettività di talune procedure di Coop Italia, consorzio al quale Coop Estense, così come le altre cooperative ad esso aderenti, ha demandato attività, soprattutto nel rapporto con fornitori, che per la Cooperativa rappresentano altrettanti presidi per reati-presupposto della 231. Nel marzo 2014 dette Cooperative e Consorzi hanno ricevuto i risultati dell’audit svolto, il quale ha evidenziato un elevato grado di allineamento fra operatività e procedure. La società negli anni precedenti ha operato una capillare formazione dei dipendenti sui contenuti del Modello di Organizzazione e Gestione tramite lo svolgimento di corsi 19 in aula, ai quali hanno partecipato complessivamente 413 dipendenti tra dirigenti, quadri e personale direttivo. Durante il 2014 è stata effettuata, tramite piattaforma formativa, attività di aggiornamento che ha interessato 252 dipendenti. 7.2 Il regime fiscale TASSAZIONE DELLE COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE La società è iscritta all’Albo delle Cooperative, sezione mutualità prevalente, categoria cooperative di consumo al n. A100373, ed applica il regime fiscale previsto dalla Legge 311 del 30 dicembre 2004 che prevede la tassazione del 65% dell’utile netto. La Cooperativa nel 2014 ha realizzato 1.343.214.552 euro di vendite al dettaglio al lordo dell’IVA e degli sconti. Le vendite nette verso soci sono state pari ad euro 851.148.500, con un’incidenza sulle vendite totali del 71,99%; è pertanto evidente la netta prevalenza del rapporto mutualistico con i soci rispetto al totale delle attività svolte a favore dei consumatori. LIMITE DELLA DEDUCIBILITÀ IN CAPO ALLA COOPERATIVA DEGLI INTERESSI CORRISPOSTI AI SOCI Gli interessi passivi riconosciuti nel 2014 ai soci prestatori, risultano indeducibili per euro 1.770.131. 8. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Anche nel 2015 la situazione economia nazionale sarà caratterizzata da forti difficoltà, nonostante qualche segnale di ripresa. Per questo la Cooperativa continuerà ad investire sulla difesa del potere d’acquisto delle famiglie, operando un ulteriore investimento nella convenienza a scaffale, una ulteriore riduzione al ribasso dei differenziali di prezzo interni ed una riqualificazione della promozionalità, adattandola, soprattutto al sud, ad una domanda indebolita. L’applicazione del nuovo contratto integrativo consentirà di impostare nuove linee di lavoro per politiche del personale volte a motivare e valorizzare le persone che operano in Cooperativa. Lo sviluppo della rete di supermercati e ipermercati, non prevede nel 2015 nuove aperture di punti vendita. Sono previsti invece importanti progetti di riqualificazione della rete esistente, con un rinnovamento che riguarderà tutti i formati. Il Piano di sviluppo della Cooperativa può trovare inoltre nel 2015 una decisiva accelerazione: sono pianificati infatti investimenti in terreni, fabbricati e attrezzature per il rinnovamento della rete e lo sviluppo di nuove iniziative immobiliari. Il preventivo di vendite di Coop Estense si pone comunque l’obiettivo di invertire il trend negativo delle vendite omogenee. L’obiettivo è di 1.372 milioni di euro, con un incremento del 2,1% sul 2014. I primi mesi di attività del 2015 sono stati caratterizzati dal passaggio di gestione dell’ipercoop di Guidonia da Unicoop Tirreno a Coop Estense (dal 1° di febbraio) e dalla decisione di convertite al format ipercoop le strutture di Argenta e Copparo. 9. RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE In merito si rimanda alla più ampia trattazione presente in apposito punto fra i prospetti supplementari in calce alla nota integrativa della Capogruppo. 20 10. PROPOSTA DI RIPARTO DELL’UTILE Si propone di approvare il bilancio al 31 dicembre 2014 nel suo complesso e nelle singole appostazioni. Si propone, inoltre, di destinare l’utile netto di 9.037.677 euro come segue: • euro 5.422.607, pari al 60% dello stesso, al fondo di riserva legale; • euro 271.131 (3% dell’utile netto) al fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione gestito da Coopfond S.p.A.; • euro 3.343.939, quale residuo dell’utile, al fondo di riserva straordinaria. 21