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Tirocini formativi // L`esperienza della Fondazione CRUI

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Tirocini formativi // L`esperienza della Fondazione CRUI
Tirocini formativi
L’esperienza della Fondazione CRUI
Giugno 2014
Tirocini formativi
L’esperienza della Fondazione CRUI
Giugno 2014
Elena Breno
Francesca Romana Decorato
Moira Leo
Fondazione CRUI
Si ringrazia Ninfa Varvaro
per il valido supporto operativo.
© 2014 Fondazione CRUI
Piazza Rondanini 48, 00186 Roma
www.fondazionecrui.it
Per informazioni rivolgersi a:
[email protected]
Il volume è pubblicato con licenza
Creative Commons - Attribuzione
Non commerciale - Non opere derivate - 3.0
Informazioni sugli usi consentiti all’indirizzo:
http://creativecommons.org/licenses/
by-nc-nd/3.0/deed.it
ISBN 978-88-96524-11-4
Indice
7 . Prefazione
9 . Introduzione
13 . La Fondazione CRUI
10 anni di tirocini
17 . Programmi ed Enti ospitanti
45 . I numeri dei tirocini
69 . La soddisfazione dei tirocinanti
Alcuni spunti di riflessione
73 . Conclusioni
Prefazione
In giorni in cui il tasso di disoccupazione giovanile supera il 40%, il tema dei giovani rappresenta
una vera emergenza per il Paese che, per poter risalire la china, è chiamato ad intervenire con misure
concrete ed efficaci in grado di dare speranza e prospettive alle nuove generazioni.
Il ruolo dell’Università, in questo contesto, è certamente strategico poiché istituzione di riferimento
nel processo di formazione dell’individuo, responsabile anche dell’accompagnamento dei giovani nel
futuro lavorativo. Per tale ragione, come più volte sottolineato dalla governance del MIUR, è indispensabile intensificare il collegamento tra mondo dell’istruzione superiore e mondo del lavoro.
La Conferenza dei Rettori e la sua Fondazione ne sono consapevoli da tempo ed è per questo che
sono lieto di poter presentare questo documento che testimonia l’interesse ultradecennale della CRUI
per temi quali alternanza scuola-lavoro e orientamento in uscita, attraverso un impegno diretto nella
promozione dell’istituto del tirocinio formativo e di orientamento.
Dalle pagine che seguono, infatti, emerge con chiarezza il ruolo determinante del tirocinio che - se
gestito con responsabilità e attenzione – diventa la prima esperienza, la prima occasione per un giovane studente di toccare con mano una realtà diversa e complessa come quella lavorativa.
È così che la Conferenza ha da sempre interpretato il tirocinio (in linea con lo spirito con cui il legislatore Treu lo istituì nel lontano 1997) come un’opportunità per lo studente da tutelare e garantire,
attraverso – non dimentichiamolo – un preciso impegno formativo a carico di Università ed enti ospitanti. È proprio questo, a mio avviso, il punto cruciale che spesso genera fraintendimento: il tirocinio
non è e non deve essere interpretato come un primo rapporto di lavoro del giovane studente o neolaureato, a costo zero per l’ente ospitante. Al contrario si tratta di un’esperienza formativa sul campo che
va ad integrare il tradizionale percorso di studi con lo sviluppo di nuove conoscenze e competenze.
Certo, il presupposto fondamentale perché ciò si concretizzi, allontanando la possibilità di strumentalizzazione del tirocinio, è che il progetto formativo risponda a criteri di trasparenza, coerenza e
condivisione di obiettivi, requisiti di cui l’Università in primis deve farsi garante.
In questi dieci anni di tirocini la CRUI ha intercettato i sogni e le ambizioni di oltre 80.000 studenti
e neolaureati, a cui ha proposto quasi 20.000 posti di tirocinio presso enti di grande prestigio e con
sedi in tutto il mondo. I ragazzi che son riusciti a vivere questa esperienza, a fronte di una selezione
particolarmente accurata, ammontano a quasi 12.000 e rappresentano il meglio del Paese: sono giovani curiosi, pronti a mettersi in gioco, giovani in grado di portare una ventata di freschezza all’interno di
strutture a volte un po’ appiattite sulla quotidianità. Giovani che intendono investire nel proprio futuro
e a cui il Sistema Paese ha il dovere etico di offrire valide prospettive di crescita.
L’inevitabile processo di revisione della normativa sui tirocini attuatosi in quest’ultimo periodo ha,
però, reso sempre più complesso l’espletamento di Programmi come quelli promossi dalla Fondazione
CRUI, specie per le restrizioni imposte agli enti pubblici ospitanti, che di fatto non sono più in condizione di offrire posti di tirocinio in linea con la normativa. Questo dato, a mio avviso, comporta il
grande rischio di bloccare un circuito virtuoso, a scapito proprio di quei giovani meritevoli che la nuova
normativa si prefigge di tutelare.
Auspico fortemente, pertanto, che si riesca ad avviare una riflessione congiunta tra Istituzioni e
Università, tesa ad individuare soluzioni alternative che vadano a beneficio esclusivo dei giovani
permettendo loro di continuare a misurarsi in esperienze dall’indiscutibile valore formativo - come
chiaramente documentato dai dati di seguito presentati – che verrebbero altrimenti precluse.
Stefano Paleari
Presidente CRUI
Tirocini formativi . 9
Introduzione
L’introduzione dei tirocini formativi e di orientamento all’interno dei
corsi di studio, prevista dalla riforma 509/99 come parte integrante del
percorso universitario, rappresenta un momento estremamente rilevante nel processo di innovazione del sistema universitario avviato all’inizio
degli anni ’90, poiché ha aggiunto un nuovo tassello ai rapporti tra università e mondo del lavoro, fino a quel momento appannaggio di un numero
estremamente limitato di atenei e, in particolare, di facoltà scientifiche.
Al contempo, l’obiettivo indicato nella Strategia di Lisbona di fare
dell’Europa l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile
con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale, ha incentivato l’impegno dei singoli Paesi nel portare avanti azioni congiunte
tra Università e Impresa in un’ottica di integrazione delle rispettive competenze e di costruzione di un sistema più coerente di domanda-offerta.
La Fondazione CRUI, che sin dalla sua istituzione ha fatto dei rapporti con il territorio uno dei principali cardini della propria attività,
nel 2001 avvia una riflessione sulle potenzialità dei tirocini formativi e
di orientamento in termini di arricchimento formativo e di applicazione delle competenze accademiche. Laddove viene avviato un dialogo
strutturato, infatti, vengono messi a fuoco in maniera più efficace i
fabbisogni delle Imprese e i contenuti formativi delle Università.
L’Università, in particolare, interfacciandosi direttamente con
l’esterno comprende meglio esigenze e richieste del mondo del lavoro,
potendo così tarare la propria offerta e squarciando quel velo di autoreferenzialità di cui spesso è tacciata. Pertanto, attraverso un periodo
di formazione on the job lo studente viene messo nelle condizioni di
conoscere e sperimentare una realtà finora inesplorata ma con cui di lì
a poco dovrà necessariamente relazionarsi.
È proprio questo il punto: il tirocinio formativo e di orientamento –
per come è stato concepito - rappresenta un’opportunità attraverso
cui l’Università e l’Impresa forniscono allo studente gli strumenti per
affrontare il futuro professionale. Il loro valore formativo prescinde
dalla stretta applicazione delle conoscenze acquisite nel corso di studi
universitario, per aprirsi all’apprendimento di nuove competenze che
integrano la formazione universitaria tradizionale.
Tuttavia il grande potenziale dei tirocini è stato nel tempo strumentalizzato da numerosi soggetti che hanno di fatto trasformato tale istituto
in una facile occasione di sfruttamento di giovani risorse, travisando completamente lo spirito formativo con cui è stato concepito. Da qui l’urgenza
di adottare misure di tutela per i tirocinanti che ha portato al decreto legge 138/11 (definito però nel dicembre 2012 incostituzionale dalla Corte di
Cassazione) e alle disposizioni contenute nella Riforma Fornero, concretizzate nelle linee guida in materia di tirocini della Conferenza Stato-Regioni.
L’intento di regolamentare l’uso improprio dei tirocini, d’altronde,
rischia di penalizzare anche esperienze altamente formative che nulla
hanno in comune – se non la dicitura – con i tanti rapporti di lavoro
sottopagati spacciati per stage o tirocini.
Tirocini formativi | Introduzione . 10
Cenni normativi
Per chiarire meglio il quadro di riferimento, ci sembra utile tracciare
un breve excursus della normativa fondamentale teso ad evidenziare
l’evoluzione di tale istituto negli ultimi quindici anni.
Lo scenario descritto si ferma al 2012, anno in cui è cominciata la
profonda revisione normativa del tirocinio che ha, di fatto, portato i
Programmi della Fondazione CRUI ad una battuta d’arresto.
Legge n. 196/1997
L’articolo 18 della legge (conosciuta anche come “Pacchetto Treu”)
istituisce i tirocini formativi e di orientamento con la finalità di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte
professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, attraverso iniziative di tirocini pratici e stages a favore di soggetti che hanno già
assolto l’obbligo scolastico.
Decreto Interministeriale
n. 142/98
Tale decreto stabilisce il regolamento per l’attivazione dei tirocini
formativi e di orientamento dettando le modalità di attivazione e una
serie di indicazioni da seguire per la sua realizzazione. Sono definiti
anche la durata e i destinatari. Per quanto riguarda il settore universitario, l’art. 7 del decreto alla lettera d) chiarisce che per gli studenti
universitari la durata del tirocinio non potrà essere superiore a dodici mesi e tra i potenziali beneficiari include anche i giovani che hanno
terminato gli studi universitari, di qualsiasi livello, nei diciotto mesi
precedenti. La normativa, quindi, consentiva ai giovani laureati di effettuare un tirocinio formativo e di orientamento anche a conclusione
del percorso formativo universitario.
D.M. n. 509/99
All’art. 10, comma 1 lettera f), prevede attività formative volte ad
acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro,
nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la
conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso,
tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al decreto del
Ministero del Lavoro 25 marzo 1998, n.142.
D.M. n. 270/04
Il Decreto ha apportato alcune modifiche all’art. 10 del D.M. n.509.
Per quanto riguarda le parti dedicate alle attività formative utili all’inserimento nel mondo del lavoro, ha riconfermato integralmente quanto
previsto dalla lettera f), comma 2 dell’art.10 del 509/99 ed ha aggiunto
una ulteriore specificazione, precisando che nell’ipotesi di cui all’articolo 3, comma 5 (relativo all’acquisizione di conoscenze professionali nei
corsi di laurea), i corsi di laurea devono prevedere attività formative relative agli stages e ai tirocini formativi presso imprese, amministrazioni
pubbliche, enti pubblici o privati ivi compresi quelli del terzo settore,
ordini e collegi professionali, sulla base di apposite convenzioni (art. 10,
comma 5 lettera e).
Tirocini formativi | Introduzione . 11
Decreto Legge n. 138/11
Nel febbraio 2010, l’intesa tra Governo, Regioni e parti sociali evidenziava l’esigenza di definire un quadro più razionale ed efficiente dei
tirocini formativi e di orientamento al fine di valorizzarne le potenzialità in termini di occupabilità e prevenire gli abusi e l’utilizzo distorto dello strumento.
Nel giugno dello stesso anno, il Piano di azione per l’occupabilità dei giovani
attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro, documento preparato dal Ministro del lavoro e dal Ministro dell’istruzione, ha evidenziato
chiaramente il rischio per i tirocini formativi e di orientamento di essere utilizzati in maniera impropria.
Per evitare abusi nell’utilizzo dei tirocini formativi e di orientamento,
quindi, il DL 138/2011 ha previsto alcune modifiche alla precedente regolamentazione dei tirocini formativi e di orientamento non curriculari,
ovvero sia quelli destinati ai neolaureati. Innanzitutto viene ridotta la
durata massima del tirocinio da 12 mesi a 6 mesi proroghe comprese e
al contempo si restringe il target dei possibili partecipanti portando a
12 mesi il periodo massimo intercorso tra la laurea e l’inizio dello stage.
L’art. 11 chiarisce che i tirocini formativi e di orientamento possono essere
promossi unicamente da soggetti in possesso degli specifici requisiti preventivamente determinati dalle normative regionali in funzione di idonee garanzie
all’espletamento delle iniziative medesime. Inoltre, precisa che in assenza di
regolamentazioni regionali trovano applicazione l’articolo 18 della Legge 24 giugno 1997 n. 196 e il relativo regolamento di attuazione.
Circolare n. 24/2011
Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali
La circolare del 12 settembre 2011 chiarisce la definizione di tirocinio
curriculare come tirocinio formativo e di orientamento incluso nei piani
di studio delle Università, teso ad affinare il processo di apprendimento
e di formazione con la modalità dell’alternanza scuola-lavoro.
Legge n. 92/12
La riforma del lavoro approvata il 26 giugno 2012, ha previsto al comma
34 dell’articolo 1 in materia di tirocini formativi e di orientamento che entro
centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, il Governo e
le Regioni concludessero un accordo per la definizione di linee-guida condivise in
materia di tirocini formativi e di orientamento, sulla base di alcuni criteri.
Tra i criteri indicati quello di prevenire e contrastare un uso distorto
dell’istituto attraverso la puntuale individuazione delle modalità con
cui il tirocinante presta la propria attività e quello del riconoscimento
di una congrua indennità, anche in forma forfettaria, con conseguente
sanzione amministrativa in caso di inadempimento.
È inoltre previsto che non debbano derivarne nuovi o maggiori oneri
a carico della finanza pubblica.
Sentenza
Corte Costituzionale
n. 287/2012
Il 19 dicembre 2012 la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 287, ha
dichiarato illegittimo l’articolo 11 della 138/2011, in quanto viola l’articolo 117
della Costituzione che stabilisce le competenze di Stato e Regioni in materia
di legislazione. La legge statale, infatti, ha invaso un territorio di competenza normativa regionale: quello dell’istruzione e formazione professionale.
Tiforcini formativi . 13
La Fondazione CRUI
10 anni di tirocini
A fronte delle disposizioni contenute nel DM 509/99 che vincolano le
università a garantire agli studenti un periodo di tirocinio come occasione di formazione on the job, nel 2001 la Fondazione CRUI ha avviato una
riflessione approfondita, nella consapevolezza che se per alcune discipline di carattere tecnico scientifico il processo era già stato avviato da anni,
per altri profili professionali, per i quali non esisteva un corridoio prestabilito verso specifiche professioni, si sarebbe aperto un nuovo scenario.
In quello stesso anno viene stipulata la prima convenzione con il
Ministero degli Affari Esteri per l’avvio di un programma di tirocinio.
Prende vita un’attività che negli anni si è dimostrata essere non solo
significativa per l’offerta didattica degli atenei, ma soprattutto per
l’opportunità dei giovani di poter inserire nel proprio curriculum un’esperienza prestigiosa e altamente formativa.
In seguito si aggiungeranno sempre nuovi enti di grande prestigio
come Agenzia Spaziale Italiana, Agenzia del Demanio, Assocamerestero, ENAC, Enea, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Scuola
Superiore dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Farmindustria, Corte dei Conti.
La Fondazione CRUI, alla luce dell’esperienza maturata nel campo
della formazione e nella gestione di attività mirate all’innovazione del
sistema universitario italiano, si è impegnata in questo decennio ad offrire alle Università un’utile opportunità avviando una serie di relazioni
con istituzioni e strutture che operano a livello nazionale. I legami e le
relazioni attivate si sono nel tempo concretizzate in forme di collaborazione stabili per l’avvio di stage e tirocini formativi attuati tramite la
stipula di convenzioni specifiche.
I “Programmi di tirocinio” della Fondazione CRUI rappresentano quindi il punto d’incontro tra domanda e offerta di stage, destinato a studenti
delle università italiane desiderosi di sperimentare la realtà lavorativa e
di fissare le competenze acquisite tramite la formazione on the job.
L’incessante lavoro di raccolta e selezione delle varie proposte di collaborazione pervenute da enti e istituzioni testimonia il costante allineamento con lo spirito originario dei tirocini formativi, per garantire ai giovani un’esperienza altamente formativa e funzionale allo sviluppo di un
approccio consapevole con il mondo del lavoro, indirizzata anche a studenti provenienti da corsi di laurea tradizionalmente meno affini allo sviluppo di relazioni con il mondo del lavoro, come quelli di area umanistica.
È fondamentale, quindi, ribadire che i programmi di tirocinio gestiti
dalla Fondazione CRUI non sono in alcun modo finalizzati all’inserimento
nel mondo del lavoro, ma all’integrazione del processo di apprendimento e di formazione attraverso l’approfondimento e l’allargamento delle
competenze acquisite in una modalità di alternanza studio-lavoro.
Tirocini formativi | La Fondazione CRUI: 10 anni di tirocini . 14
Il valore aggiunto dei tirocini della Fondazione è d’altronde puntualmente testimoniato tanto dai ragazzi quanto dai tutor degli enti
ospitanti che, specie per le sedi estere, sottolineano la ventata di
freschezza, italianità ed entusiasmo che i giovani studenti portano
all’interno delle strutture.
Nelle prossime pagine intendiamo, pertanto, raccontare i meccanismi, la storia, i numeri che contraddistinguono da sempre i programmi
di tirocinio della Fondazione CRUI, al fine di chiarire la profonda differenza tra un’esperienza formativa di alto livello e i numerosi tentativi di
strumentalizzazione che, invece, vanno combattuti con forza.
Il processo organizzativo
La gestione di ciascun Programma di tirocinio si basa su un processo
estremamente complesso e articolato, che richiede numerosi passaggi e l’impiego di diverse risorse. Per fornire un’idea della complessità
di tale processo, tracceremo brevemente le tappe principali che vanno dall’elaborazione del Programma tra Ente ospitante e Fondazione
CRUI, fino alla momento dello svolgimento del tirocinio.
I Programmi di tirocinio in oggetto si fondano su un accordo tra Ente
Ospitante e Fondazione CRUI che si ufficializza con la sottoscrizione
di una Convenzione in cui sono chiaramente descritti oneri e impegni di ciascun soggetto coinvolto nel ciclo del tirocinio. Nella stessa
Convenzione vengono descritti i requisiti di accesso e le modalità di
svolgimento del tirocinio fissati da ciascun Ente Ospitante per l’effettuazione dello stage presso le proprie sedi, nonché tutte le procedure
che è necessario seguire per l’avvio di ogni singolo tirocinio.
L’Ente Ospitante stabilisce soprattutto i requisiti che devono possedere gli studenti universitari al momento della presentazione della
domanda, nel rispetto della normativa vigente.
L’Ente Ospitante e la Fondazione CRUI elaborano, quindi, i contenuti
del programma e pianificano l’attività annuale, prevedendo un calendario che regola tempi e scadenze.
L’Ente Ospitante raccoglie tutte le offerte di stage proposte dalla propria struttura, pervenute dai singoli uffici, e le inserisce all’interno di un
software specifico, un applicativo on line creato e gestito appositamente dalla Fondazione CRUI per la conduzione dei programmi di tirocinio.
La Fondazione CRUI si impegna a pubblicizzare le offerte di tirocinio
pervenute dall’Ente Ospitante, per ciascun Programma e per ciascun
periodo, pubblicandole on line tramite elenchi strutturati denominati
bandi. Tali bandi sono da intendersi come annunci o avvisi pubblici di
offerte di stage. La Fondazione CRUI si occupa di promuovere l’iniziativa all’interno degli atenei.
Nella gestione operativa dei Programmi si passa quindi alla raccolta delle candidature depositate dagli studenti, per ciascun avviso, nel
Software Tirocini.
Tirocini formativi | La Fondazione CRUI: 10 anni di tirocini . 15
Il processo di valutazione delle candidature prevede due step successivi:
•
•
L’Applicativo di gestione
la selezione effettuata dall’Università di afferenza che verifica la
sussistenza di tutti i requisiti minimi obbligatori. L’ateneo inoltre
accerta l’attinenza del piano di studi con le richieste delle sedi ospitanti. In questa prima fase del processo di valutazione, le Università
seguiranno le modalità che riterranno più idonee, seguendo criteri
autonomi e insindacabili;
una successiva valutazione dei soli curricula resi idonei dagli atenei,
effettuata da una commissione congiunta Ente Ospitante – Fondazione CRUI, che darà luogo alla lista definitiva dei selezionati per
ciascuna sede messa a bando. La commissione congiunta verifica l’idoneità del candidato alle attività previste dalla sede ospitante, con
particolare attenzione al percorso formativo svolto.
Se tale complesso processo riesce a funzionare anche per bandi ingenti come quelli del MAE, buona parte del merito va attribuita
all’applicativo di gestione, elaborato per la prima volta nel 2004 e via
via perfezionato per far fronte alla crescente domanda di tirocini.
I tirocini della Fondazione CRUI hanno, infatti, allargato in modo
esponenziale negli anni il loro campo di azione, coinvolgendo un numero sempre crescente di candidati, atenei ed enti.
La semplificazione e la velocizzazione della gestione dei tirocini è
presto diventata, quindi, un’esigenza fondamentale che ha portato
all’ideazione, progettazione e realizzazione di un applicativo in grado
di gestire in modo integrato, automatico e totalmente on line i singoli
passaggi del processo.
La quasi totalità delle attività operative viene, quindi, espletata attraverso tale software messo a punto dalla Fondazione CRUI al quale
accedono tutti gli attori coinvolti nel processo: Enti Ospitanti, Referenti delle Università, Studenti. Si tratta senza dubbio di un sistema
complesso che, integrando ogni aspetto informativo, supporta e garantisce la gestione dell’attività.
L’ultimo aggiornamento all’applicativo di gestione effettuato nel
2010 ha consentito un’interazione in tempo reale fra la Fondazione CRUI,
gli atenei, gli enti ospitanti nelle procedure di chiamata dei tirocinanti selezionati, dei subentri e delle rinunce riducendo notevolmente i
tempi della procedura e favorendo quindi un maggior numero di accessi ai tirocini.
Un’altra nuova importante funzionalità è stata messa a punto
per i referenti degli atenei, rendendo disponibili in formato elettronico e scaricabile online tutte le informazioni riguardanti il processo.
Gli atenei, quindi, oltre al velocizzare le loro attività di verifica, possono
effettuare elaborazioni statistiche ad hoc e trarre utili informazioni per
una sempre migliore pianificazione dell’attività.
Tirocini formativi . 17
Programmi ed Enti ospitanti
Nell’arco di 11 anni la Fondazione CRUI ha sottoscritto numerose
convenzioni con oltre 20 Enti Ospitanti che hanno offerto la propria
collaborazione alla realizzazione di Programmi finalizzati all’attivazione di tirocini. Di seguito verrà tracciato il profilo di ciascun Programma,
per chiarirne caratteristiche e obiettivi.
MAE - Ministero degli Affari Esteri
La prima Convenzione con il Ministero degli Affari Esteri è stata firmata il 9 novembre 2000 dall’allora Segretario Generale del MAE Amb.
Umberto Vattani e dal Presidente della CRUI prof. Luciano Modica.
Il Programma era rivolto a studenti di tutte le facoltà iscritti all’ultimo anno di corso di laurea (laureandi) oppure laureati da non oltre 18
mesi, come previsto dalla normativa allora vigente, con preferenza per
le lauree di accesso al Concorso Diplomatico.
Con l’avvio a regime dei nuovi percorsi formativi, delineati dalla riforma del 3+2 (D.M. 509/99), si è resa necessaria una revisione della
Convenzione, quindi il 14 marzo 2005 è stata firmata la nuova convenzione dal Presidente della Fondazione CRUI, Prof. Piero Tosi e dal Segretario
Generale Amb. Umberto Vattani del Ministero degli Affari Esteri.
I nuovi accordi hanno permesso di differenziare i requisiti dei candidati per livello di corso di studio. Le offerte di tirocinio sono state quindi
destinate agli studenti delle università italiane, con cittadinanza italiana, laureati di I livello, laureandi e neo laureati di laurea specialistica,
magistrale e a ciclo unico, di vecchio e nuovo ordinamento, di tutte le
Università italiane che hanno aderito al Programma.
Il programma è stato riservato agli studenti particolarmente meritevoli, infatti i requisiti di accesso, pur essendosi adeguati nel tempo
alle normative vigenti, hanno da sempre avuto come riferimento i seguenti elementi fondamentali:
•
•
•
conseguimento del titolo con votazione non inferiore al 105/110;
raggiungimento di una media minima d’esame di 27/30, a dimostrazione di un alto rendimento durante l’intero percorso di studi;
età compresa tra 25 e 28 anni, a seconda del livello di corso di studi,
per garantire di aver acquisito il titolo, o essere in procinto di farlo,
nei tempi previsti dai percorsi formativi.
Trattandosi inoltre di un programma con sedi presenti in più di 110 Paesi di tutto il mondo, è stata richiesta una conoscenza adeguata della
lingua inglese e/o della lingua straniera richiesta della sede di destinazione prescelta, conoscenza attestata da uno o più certificati internazionali
e/o dal piano di studi relativo al corso di laurea, per i corsi di lingue.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 18
Come si evince dal grafico seguente, il Programma MAE-CRUI ha dato
la possibilità di effettuare un’esperienza sul campo per lo più a studenti
provenienti dall’area umanistica, spesso penalizzati nell’accesso al tirocinio che privilegiava tradizionalmente lauree tecniche ed economiche.
Il 66% dei tirocinanti è, infatti, di estrazione umanistica, mentre solo il 9%
dei tirocinanti presso sedi MAE ha svolto un tirocinio in ambito economico.
Le 10 facoltà più ricorrenti dei tirocinanti del MAE
40%
38%
35%
30%
25%
20%
16%
15%
12%
3%
2%
2%
1%
1%
Interfacoltà
Scienze Umanistiche
Lingua e Cultura Italiana
Studi Orientali
7%
5%
Scienze della Comunicazione
9%
10%
Giurisprudenza
Scienze Economiche
Lingue e Letterature Straniere
Figura 01
Le 10 facoltà più ricorrenti
dei tirocinanti del MAE
Lettere e Filosofia
Scienze Politiche
0%
Il Ministero ha accolto gli stagisti sia negli uffici di Roma della Farnesina che nelle sedi estere dislocate in tutto il mondo, le richieste di
tirocinio da parte delle sedi ospitanti sono via via divenute sempre più
numerose ed hanno visto crescere notevolmente nel tempo soprattutto
le offerte presso Ambasciate, Consolati, Istituti di cultura e Rappresentanze permanenti presso le organizzazioni internazionali.
Tra le attività proposte nei progetti formativi del tirocinio si possono
indicare, per ciascuna tipologia di sede, le più ricorrenti:
Ambasciate
•
•
Cancelleria diplomatica: gestione della comunicazione politica, preparazione di incontri politici bilaterali, osservazione del funzionamento della Cancelleria diplomatica assistendo alla preparazione e
all’attuazione concreta di progetti ed iniziative finalizzate a favorire
la maggiore integrazione dei sistemi politici, economici, sociali e culturali nonché collaborazione nel settore consolare e nell’attività di
assistenza sociale agli italiani all’estero.
Ufficio amministrativo: partecipazione ai processi decisionali delle
diverse tipologie di spesa, con particolare riferimento a quelle di
funzionamento; monitoraggio di forniture di beni e servizi contrattualmente già previste; partecipazione ad analisi e verifiche per la
valutazione della correttezza e della qualità della spesa.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 19
•
•
•
•
Consolati
•
•
•
•
•
Istituti di cultura
all’estero
•
Ufficio commerciale: ricerca, elaborazione ed analisi dei principali dati
economici e commerciali relativi ai paesi ospitanti, predisposizione
di specifici rapporti sulla situazione economica del Paese e sull’andamento delle relazioni commerciali bilaterali tra Italia e Paese estero di accoglienza, coinvolgimento nell’organizzazione di specifici
eventi di carattere economico-commerciale; analisi della presenza
imprenditoriale italiana nel Paese, prospettive di crescita e sviluppo,
rapporti con istituzioni europee e NATO; Partecipazione a seminari
ed incontri, organizzazione eventi promozionali.
Ufficio stampa: collaborazione nelle attività di analisi delle dinamiche
di politica interna ed internazionale attraverso l’esame quotidiano
dei principali organi d’informazione, nonché redazione delle rassegne
stampa quotidiane, promozione ed organizzazione di eventi culturali,
gestione ed aggiornamento di pagine web del sito, redazione di comunicati e messaggi per la stampa anche in lingua; collaborazione nell’organizzazione di eventi promozionali e di immagine del “Made in Italy”.
Ufficio politico: collaborazione nella gestione delle tematiche di carattere multilaterale per il mantenimento dei contatti con le numerose
agenzie di Organizzazioni Internazionali. In particolare, affiancamento ai funzionari nell’aggiornamento dei dossier e partecipazione
a riunioni e seminari; redazione di rapporti periodici da inviare al
MAE in materia di politica interna, estera e rapporti bilaterali; aiuto
nella preparazione delle visite ufficiali italiane.
Ufficio culturale: collaborazione nell’organizzazione di manifestazioni culturali, e nella gestione delle procedure di assegnazione delle
borse di studio; cura dei contatti con il locale mondo accademico per
la realizzazione di eventi e progetti nel settore culturale, educativo
e scientifico; collaborazione nelle attività della sezione consolare
dell’Ambasciata e assistenza e tutela dei connazionali; gestione della documentazione di natura scolastico-universitaria (titoli di
studio, borse di studio, ecc.); diffusione di informazioni di carattere
culturale-turistico sull’Italia.
Collaborazione al rilancio della promozione commerciale italiana
attraverso l’aggiornamento della mappatura della presenza imprenditoriale italiana locale; analisi del mercato e analisi di possibili
settori di sviluppo commerciale; analisi dei dati rilevati e progettazione di eventi a carattere promozionale, allo scopo di valorizzare e
promuovere i contatti tra le controparti di settore estere ed italiane.
Organizzazione di eventi commerciali e culturali.
Supporto alle attività dell’Ufficio legale e notarile.
Collaborazione nelle attività dell’Ufficio Relazioni con il pubblico.
Collaborazione nel settore dell’assistenza ai connazionali nel settore
giuridico notarile.
Assistenza alla gestione della biblioteca e della videoteca tramite il
software Bibliowin (biblioteca informatizzata).
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 20
•
•
•
•
•
•
Rappresentanze
permanenti d’Italia
Per quanto riguarda la Rappresentanze permanenti presso le organizzazioni internazionali, tra le esperienze più interessanti vissute dagli
stagisti si possono elencare:
•
•
•
•
I bandi
Catalogazione informatica del patrimonio librario.
Supporto alla gestione della biblioteca: prestiti, catalogazione, sistemazione archivio e inventario.
Assistenza ai corsi di lingua italiana e agli esami di certificazione della lingua italiana.
Gestione mediateca ed emeroteca degli Istituti.
Organizzazione e realizzazione di eventi culturali finalizzati alla promozione della lingua e cultura italiana.
Supporto all’ufficio stampa nell’aggiornamento dei siti web degli Istituti.
Presso l’Unione Europea Ufficio stampa e informazione: monitoraggio delle riunioni del Consiglio dei Ministri, per l’elaborazione delle posizioni
stampa dei principali dossier UE; preparazione dei briefing del Rappresentante Permanente e del Capo Ufficio Stampa; contatti con i Media
italiani e stranieri accreditati a Bruxelles.
Presso l’Unione Europea Settore giuridico: collaborazione con il consigliere giuridico; assistenza nella trattazione dei profili giuridici dei diversi
dossier, nella partecipazione ai gruppi tecnici del Consiglio di diretta
competenza del consigliere giuridico, nella gestione della Rappresentanza Permanente e nei rapporti con la Corte di Giustizia Europea.
Presso l’Unione Europea Cooperazione allo Sviluppo: collaborazione con il
responsabile di settore per analisi dei documenti; redazione e sintesi dei colloqui e delle riunioni di gruppo; contatti con i funzionari dei
Ministeri nazionali; contatti con i corrispondenti di settore degli altri
Paesi membri presso le Rappresentanze Permanenti.
Presso le Nazioni Unite: assistenza al responsabile della I Commissione
dell’Assemblea Generale Disarmo nelle varie attività svolte in questo
settore; reperimento e preparazione della documentazione necessaria
alle attività connesse.
I tirocini proposti agli studenti universitari italiani presso le sedi del
MAE sono sempre stati della durata di 3 mesi con possibilità di estensione fino al quarto mese.
Dal 2001 al 2012 sono stati pubblicati 33 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2001
1
101
225
n.d
2002
3
616
2.480
n.d
2003
3
1.128
3.191
n.d.
2004
3
466
3.578
331
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 21
BANDI
PUBBLICI
ANNO
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2005
3
1.485
12.741
904
2006
3
1.750
13.425
1.089
2007
3
1.849
11.153
1.221
2008
3
2.083
13.839
1.373
2009
3
1.787
17.752
1.423
2010
3
1.806
13.682
1.318
1.250
2011
3
1.777
12.301
2012
2
1.125
7.509
817
TOTALE
33
15.973
111.876
9.726
Agenzia del Demanio
Sulla scia del successo riscontrato dal programma di Tirocinio
Ministero degli Affari Esteri e Università Italiane, la Fondazione CRUI
ha stipulato nel febbraio del 2004 una Convenzione con l’Agenzia del
Demanio finalizzata all’avvio di stage formativi e di orientamento nel
settore della gestione del patrimonio immobiliare.
L’Agenzia ha offerto l’opportunità di svolgere tirocini presso la sede
centrale a Roma ma anche nelle sedi territoriali, in prevalenza presso le
sedi presenti nei capoluoghi di regione per un massimo di 6 mesi.
Le offerte di tirocinio proposte nel primo bando sono state destinate soprattutto a studenti delle Facoltà di Giurisprudenza, Architettura,
Economia, Scienze Politiche, Ingegneria, Scienze Sociali e riservato ai
soli laureati di I o II livello con votazione minima 100/110 ed età compresa tra i 25 e i 28 anni a seconda del titolo conseguito.
Le facoltà più ricorrenti dei tirocinanti del Demanio
40%
37%
35%
30%
25%
22%
20%
17%
15%
13%
10%
7%
4%
5%
Scienze Ingegneristiche
Scienze Politiche
Scienze Economiche
Economia, Trasporti
e Commercio Internazionale
Figura 02
Le facoltà più ricorrenti
dei tirocinanti del Demanio
Architettura
Giurisprudenza
0%
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 22
L’esperienza con l’Agenzia del Demanio è stata molto particolare,
perché già dai primi bandi l’Agenzia ha avuto modo di acquisire in organico quasi tutti i tirocinanti ospitati, decidendo così di sospendere
le offerte di tirocinio fino al 2012, anno in cui l’Agenzia stessa ha proposto alla Fondazione CRUI di riaprire il Programma per una nuova
sperimentazione. Purtroppo il programma si è riaperto nel momento
in cui il panorama normativo di riferimento ha subito modifiche continue che hanno costretto l’Agenzia del Demanio a sospenderlo di nuovo
in attesa di un quadro più chiaro.
Le offerte di tirocinio proposte dall’Agenzia del Demanio hanno per
lo più formato gli studenti nella gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare. I tirocinanti sono stati coinvolti nello studio, analisi e
approfondimento dei seguenti argomenti:
•
•
•
diritto civile, amministrativo e norme di contabilità pubblica;
economia e finanza aziendale, contabilità generale, analisi e valutazione di progetti di investimento, nonché attività relative a valutazione di Fondi Immobiliari, del Real Estate ed estimo immobiliare;
tecniche di progettazione, metodologie tecnico/estimative e di scienza delle costruzioni, nonché applicazione della normativa in materia
di Prevenzione e Sicurezza.
Nel 2004 e 2005 sono stati pubblicati 7 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
BANDI
PUBBLICATI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINANTI
2004
3
100
482
96
2005
3
136
1576
43
2012
1
35
261
11*
TOTALE
7
271
2.319
150
*Bando sospeso.
Assocamerestero
Il 14 aprile 2004 è stata firmata la Convenzione per la realizzazione
del Programma di tirocinio in collaborazione con Assocamerestero
che ha offerto agli studenti delle Università aderenti la possibilità di
svolgere degli stage formativi e di orientamento presso le Camere di
Commercio Italiane all’estero.
Tutte le offerte proposte da Assocamerestero hanno riguardato
attività strettamente attinenti la formazione nei settori scientifico disciplinari dell’area umanistica e sociale.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 23
I tirocinanti che hanno effettuato un tirocinio presso una Camera
all’estero sono stati per lo più ospitati presso sedi in Europa, nel Centro
e Sud America, ma anche in Asia, America del Nord, Africa ed Australia.
Le esperienze effettuate presso le Camere all’estero hanno permesso alla maggior parte degli studenti selezionati di svolgere un tirocinio
formativo e di orientamento per 3 mesi, ma laddove permesso dalle
normative locali e dalle attività svolte dalla Camera gli studenti hanno
potuto prolungare la propria esperienza fino a 6 mesi complessivi.
Le offerte di tirocinio sono state indirizzate a laureandi e laureati
di vecchio e nuovo ordinamento di tutte le facoltà, particolarmente
meritevoli e potenzialmente interessati ad intraprendere una carriera
internazionale all’interno del sistema imprenditoriale italiano o estero.
Le Facoltà maggiormente coinvolte sono state quelle di area umanistica: il 41% dei tirocinanti proveniva da un percorso formativo delle
Facoltà di Scienze Politiche, mentre il 21% degli stagisti da percorsi di
area scientifico- economica.
Le 10 facoltà più ricorrenti dei tirocinanti di Assocamestero
45%
40%
41%
35%
30%
25%
21%
20%
15%
13%
10%
3%
2%
2%
2%
1%
1%
Scienze della Comunicazione
Giurisprudenza
Interfacoltà
Studi Orientali
Economia, Trasporti
e Commercio Internazionale
Lingua e Cultura Italiana
8%
5%
Lettere e Filosofia
Lingue e Letterature Straniere
Figura 03
Le 10 facoltà più ricorrenti
dei tirocinanti di Assocamestero
Scienze Economiche
Scienze Politiche
0%
I requisiti di partecipazione sono stati stabiliti con l’intento di scegliere
studenti con un livello di preparazione molto elevato. È quindi stata richiesta una votazione minima di 105/110 per entrambi i livelli di studio ed
una media degli esami, per i laureandi, che partiva dalla soglia dei 27/30.
Per il Programma proposto da Assocamerestero è stato previsto un
limite d’età compreso tra i 23 e i 27 anni, a seconda del titolo conseguito,
requisito che ha ristretto ancor più il target di riferimento.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 24
Molta attenzione è stata data inoltre alla conoscenza adeguata
della lingua inglese e/o della lingua straniera richiesta della sede di
destinazione prescelta, competenza assolutamente necessaria all’inserimento in un paese straniero.
I tirocinanti che hanno effettuato uno stage presso una Camera all’estero hanno affiancato i propri tutor per lo più nelle seguenti attività:
•
•
•
•
•
•
ricerca dati e stesura testi, redazione di report a supporto delle attività
di relazioni istituzionali - area promozione, comunicazione e sviluppo;
ricerche di mercato, traduzioni, gestione e assistenza eventi organizzati dalle Camere;
assistenza ufficio internazionalizzazione, contatto diretto con imprese, enti e associazioni locali, organizzazione di workshop;
assistenza nella redazione e traduzione di informazioni per i media
camerali (riviste, newsletter e siti web);
controllo di gestione e procedure amministrative di monitoraggio;
ricerca partner commerciali, analisi di mercato, indagini settoriali,
relazioni con organizzazioni locali.
Dal 2004 al 2012 sono stati pubblicati 15 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
BANDI
PUBBLICATI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINANTI
2004
1
48
1.086
2005
2
116
2.297
36
73
2006
1
54
1.321
31
2007
2
109
1.947
74
2008
2
103
1.836
89
2009
2
107
3.039
75
2010
2
97
2.912
72
2011
2
94
2.733
60
2012
1
50
728
22
TOTALE
15
777
17.899
532
Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze
L’accordo tra la Fondazione CRUI e la Scuola Superiore dell’Economia
e delle Finanze è stato firmato il 9 dicembre 2004, data in cui è stata
stipulata anche la convenzione per la realizzazione di un nuovo programma di stage.
Il Programma di tirocinio della Scuola Superiore dell’Economia e
delle Finanze – Università Italiane ha dato il via ad una nuova collabo-
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 25
razione ed ha quindi dato modo agli studenti delle Università italiane
di avere un nuovo campo di perfezionamento del percorso formativo,
quello della progettazione didattica di percorsi formativi erogati nella
pubblica amministrazione.
Le offerte di tirocinio pubblicate nei bandi della Scuola Superiore
hanno avuto durata massima di 6 mesi, presso la sede romana della
Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, ma alcuni tirocinanti
hanno svolto lo stage anche presso le sedi di Bologna, Milano, Bari, Palermo e Torino.
In relazione all’area scientifico disciplinare, la provenienza della
maggior parte degli stagisti selezionati è stata da ricondursi all’area
umanistica, anche se a differenza di altri Programmi è stata abbastanza coinvolta anche l’area Scientifico - Economica: gli studenti che
hanno presentato la candidatura provenivano per circa il 40% dalle Facoltà di Scienze Economiche.
Le facoltà più ricorrenti dei tirocinanti della Scuola Superiore
Economia e Finanze
45%
40%
39%
35%
33%
30%
25%
20%
15%
12%
10%
1%
1%
1%
1%
1%
Economia, Trasporti
e Commercio Internazionale
Sociologia
Scienze Economiche e Sociali
Lettere e Filosofia
Giurisprudenza
Scienze della Comunicazione
Figura 04
Le facoltà più ricorrenti
dei tirocinanti della Scuola Superiore
Economia e Finanze
Scienze Politiche
Scienze Economiche
0%
Scienza della Formazione
4%
Lingue e Letterature Straniere
4%
5%
Gli studenti selezionati per effettuare il tirocinio presso una delle sedi
della SSEF hanno avuto l’opportunità di apprendere le dinamiche inerenti:
•
•
•
•
progettazione didattica di percorsi formativi;
attività organizzativa ed amministrativa dei corsi;
assistenza in aula nelle attività didattiche del Dipartimento;
gestione delle procedure amministrative dei percorsi formativi programmati dal dipartimento delle scienze aziendali, economiche,
giuridiche e tributarie.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 26
I requisiti di accesso al Programma della Scuola Superiore Economia
e Finanze sono stati mutuati dai requisiti stabiliti per i Programmi già
avviati. Sono stati quindi confermati il 105/110 per il voto di laurea, il 27
di media per i laureandi e il limite di età di 26 anni per i laureati di I livello
e 28 anni per i laureati di II livello.
Il 23 aprile del 2007 la convenzione sottoscritta nel 2004 è stata modificata e aggiornata in ottemperanza alla Direttiva n.2 del 1° agosto
2005 emanata dal Dipartimento della Funzione Pubblica sulle modalità
di svolgimento dei tirocini formativi e di orientamento nelle Pubbliche
Amministrazioni e in riferimento alla legge 296 del 27 dicembre 2007
art.1 comma 1180-1185, che ha introdotto l’obbligo della comunicazione
dell’avvio delle attività di tirocinio al competente Servizio del Ministero
del Lavoro e delle politiche sociali da parte del Soggetto Ospitante.
Dal 2005 al 2012 sono stati pubblicati 16 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
Altri programmi
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2005
2
50
603
40
2006
2
60
773
35
2007
2
50
691
30
2008
2
61
946
45
2009
2
57
1.000
50
2010
2
61
1.328
58
44
2011
2
65
911
2012
2
67
806
44
TOTALE
16
471
7.058
346
Sulla base della crescente domanda di stage da parte di studenti e
conseguente richiesta delle Università, la Fondazione CRUI ha cercato
di ampliare sempre più le collaborazioni con istituzioni, amministrazioni pubbliche ed Enti nazionali soprattutto cercando di coprire sempre
più il fabbisogno di approfondimento formativo sul campo, in tutte le
aree della formazione universitaria.
In particolare nel 2005 ha avviato nel giro di pochi mesi ben 5 nuovi
programmi che sono diventanti i Programmi di tirocinio che, insieme
al MAE, hanno costituito l’asse portante dei programmi di stage Fondazione CRUI:
•
•
•
•
•
Ministero Attività Produttive, poi trasformatosi in Ministero dello
Sviluppo Economico.
Agenzia Spaziale italiana.
Ente Nazionale Civile.
Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente – ENEA.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 27
MAP - Ministero delle Attività Produttive
La convenzione con il MAP ha dato la possibilità agli studenti universitari italiani di seguire direttamente le attività di competenza del
Ministero, ovvero di studiare da vicino le politiche di supporto alla competitività delle grandi imprese nei settori strategici delle politiche dei
distretti industriali, nello sviluppo per l’innovazione tecnologica, negli
interventi di reindustrializzazione e nella riconversione dei settori di
aree industriali colpite da crisi, nonché nelle politiche di sostegno ed
incentivi per le piccole e medie imprese (PMI).
Il Programma ha permesso di promuovere tirocini della durata massima di 4 mesi, presso le Direzioni Generali a Roma.
La varietà delle attività proposte dal MAP è evidente anche nella
distribuzione delle area scientifico disciplinari di provenienza dei tirocinanti. Infatti prevalente è stato il coinvolgimento delle Scienze
Economiche (27%), ma il 22% degli stagisti proveniva da un corso di
Giurisprudenza e un ulteriore 22% dalle Scienze Politiche.
Le facoltà dei tirocinanti di MAP
30%
27%
25%
22%
22%
20%
3%
3%
2%
2%
2%
2%
Scienze Bancarie, Finanziarie
e Assicurative
Lingua e Cultura Italiana
Sociologia
5%
Psicologia
5%
Lingue e Letterature Straniere
7%
5%
Scienza della Formazione
15%
10%
Lettere e Filosofia
Economia, Trasporti
e Commercio Internazionale
Scienze Ingegneristiche
Scienze Politiche
Giurisprudenza
Scienze Economiche
0%
Figura 05
Le facoltà dei tirocinanti di MAP
I requisiti richiesti per la partecipazione ai tirocini promossi dal MAP
sono stati ricalcati dai programmi già avviati e quindi corrispondenti a
quelli richiesti dagli altri programmi.
I tirocini proposti dal Map hanno per lo più coinvolto gli studenti nelle seguenti attività:
•
•
analisi e rilevazione economico-statistica dei bandi legge 488/92 emanati in attuazione riforma degli incentivi alle imprese (l.80/2005);
elaborazione e analisi dei dati relativi all’economia internazionale e
gli scambi con l’estero;
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 28
•
•
•
•
•
•
•
•
•
monitoraggio delle attività promozionali e della strategia pubblica;
coordinamento delle attività in accordi con Regioni e Associazioni;
coordinamento con gli uffici geografici delle Direzioni;
monitoraggio dell’attività promozionale dei Paesi esteri per la programmazione dell’azione del Ministero nella visione di Sistema Italia;
gestione dei rapporti con Associazioni di categoria dei Distretti Nazionali;
gestione degli strumenti finanziari di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane;
promozione pubblica di mercati esteri, soprattutto europei, in collaborazione con altre Istituzioni pubbliche e private;
valutazione e monitoraggio di progetti di cooperazione economica
internazionale;
gestione delle partnership con Associazioni di categoria per progetti
promozionali all’estero inerenti la tutela e valorizzazione del made
in Italy.
Nel 2005 e 2006 sono stati pubblicati 3 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
BANDI
PUBBLICATI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINANTI
2005
1
40
681
33
2006
2
36
805
27
TOTALE
3
76
1.486
60
MISE – Ministero dello Sviluppo Economico,
Dipartimento per le Politiche di Sviluppo
e di Coesione (DPSC)
A seguito della riorganizzazione e dell’accorpamento del Ministero
delle Attività Produttive al Ministero dello Sviluppo Economico, è stata
firmata una nuova Convenzione per la realizzazione del Programma di
tirocinio con il Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione
del MISE.
L’obiettivo del Programma è stato quello di attivare tirocini formativi
e di orientamento per laureandi e neolaureati finalizzato all’inserimento del tirocinante nelle strutture del Dipartimento, per un periodo di 4
mesi prorogabile fino a 6 complessivi, al fine di acquisire una conoscenza diretta delle attività svolte.
I tirocinanti sono stati accolti per lo più nelle Direzioni generali del
Dipartimento, nell’Ufficio legale e nell’Ufficio comunicazione ed è
per questo motivo che le Facoltà di provenienza degli stagisti sono
per il 44% di Scienze Economiche e per il 32% circa di Giurisprudenza e
Scienze Politiche.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 29
Le 10 facoltà più ricorrenti dei tirocinanti di DPSC
50%
45%
44%
40%
35%
30%
25%
20%
18%
14%
15%
10%
5%
4%
4%
3%
1%
Scienze e Tecnologie
Interfacoltà
Scienze della Formazione
Scienze della Comunicazione
Figura 06
Le 10 facoltà più ricorrenti
dei tirocinanti DPSC
Scienze Ingegneristiche
Lettere e Filosofia
Scienze Politiche
Giurisprudenza
Scienze Economiche
0%
1%
Scienze Economiche e Sociali
5%
5%
Dal 2007 al 2012 sono stati pubblicati 9 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2007
1
10
181
8
2008
1
10
466
10
2009
2
19
858
17
2010
2
27
778
22
2011
2
23
562
14
2012
1
12
256
9
TOTALE
9
101
3.101
80
ASI - Agenzia Spaziale Italiana
Nel luglio 2005 la Fondazione CRUI ha stipulato una nuova convenzione con l’Agenzia Spaziale Italiana. Oggetto della Convenzione
è stato la realizzazione del “Programma di tirocinio Agenzia Spaziale
Italiana - Università Italiane” destinato all’avvio di tirocini formativi
e di orientamento presso le sedi ASI di Matera, Trapani e soprattutto
Roma. Questo programma è stato particolarmente importante per
gli studenti universitari italiani perché ha offerto la possibilità di conoscere e sperimentare sul campo le attività svolte da un ente nazionale
altamente specializzato.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 30
Il programma ha inoltre aperto l’offerta dei tirocini gestiti dalla
Fondazione CRUI ad un nuovo grande target di riferimento, ovvero
quello degli studenti universitari delle Facoltà Ingegneristiche, spesso esclusi dagli altri Programmi, tant’è che il 38% dei candidati è
rappresentato da laureati in Ingegneria e il 19% in Scienze matematiche fisiche e naturali.
Le 10 facoltà più ricorrenti dei tirocinanti di ASI
40%
38%
35%
30%
25%
19%
20%
6%
6%
4%
4%
2%
2%
Scienze della Formazione
8%
Conservazione Beni Culturali
8%
5%
Scienze della Comunicazione
10%
Scienze Ambientali
15%
Figura 07
Le 10 facoltà più ricorrenti
dei tirocinanti ASI
Scienze Economiche
Giurisprudenza
Lettere e Filosofia
Scienze Politiche
Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
Scienze Ingegneristiche
0%
I tirocini promossi hanno visto gli studenti inserirsi in vari settori tra
cui: ingegneria di sistema e coordinamento tecnico, analisi della documentazione dell’Agenzia Spaziale Europea ed approfondimento di
questioni di carattere giuridico rigurardanti le attività spaziali, archiviazione di documenti tecnici, gestione risorse umane.
I tirocini offerti da ASI hanno sempre avuto durata di 6 mesi, senza
possibilità di proroga.
È importante sottolineare che nel 2008 è stata sottoscritta una
nuova convenzione tra Fondazione CRUI ed ASI per la realizzazione
del medesimo programma di tirocinio ad integrazione del quale l’ASI
ha iniziato a riconoscere un rimborso spese ai tirocinanti, sotto forma
di borsa di studio, come previsto dalla Direttiva n. 02/05 del 1° agosto
2005, emanata dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
Nel 2012 i bandi dell’Agenzia Spaziale sono stati sospesi, prima delle
modifiche normative, a causa del trasferimento di sede che ha coinvolto per parecchi mesi tutte le strutture e i dipendenti, rendendo di fatto
impossibile lo svolgersi degli stage.
Dal 2005 al 2011 (escluso il 2008) sono stati pubblicati 7 bandi con
la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 31
BANDI
PUBBLICI
ANNO
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2005
1
9
276
6
2006
2
11
408
9
4
2007
1
7
126
2009
1
12
382
8
2010
1
13
424
12
2011
1
15
487
9
TOTALE
7
67
2.103
48
ENAC - Ente Nazionale per l’Aviazione Civile
Stipulata in data 25 ottobre 2005, la Convenzione con l’ENAC ha avuto
come obiettivo la realizzazione del “Programma di tirocinio Ente Nazionale per l’Aviazione Civile - Università Italiane” destinato all’avvio di tirocini
formativi e di orientamento presso le sedi italiane dell’ENAC stesso, principalmente nel Centro Italia, per un periodo di 6 mesi con la possibilità
di proroga per ulteriori 6 mesi, fino ad un massimo di 12 mesi. Nel 2011 il
termine dei 12 mesi è sceso a 6 mesi come indicato dalla legge 148/2011.
La maggior parte delle attività proposte da ENAC ha visto coinvolti studenti o neolaureati di formazione economica (29%) ed ingegneristica (24%).
Le facoltà dei tirocinanti di ENAC
35%
30%
29%
24%
25%
20%
20%
15%
15%
3%
3%
2%
2%
2%
2%
Scienze della Comunicazione
Scienze Economiche e Bancarie
Scienze Ambientali
Scienze Manageriali
Scienze Biotecnologiche
5%
Lettere e Filosofia
10%
Scienze Politiche
Giurisprudenza
Scienze Ingegneristiche
Scienze Economiche
0%
Figura 08
Le facoltà dei tirocinanti ENAC
L’ENAC ha coinvolto i tirocinanti principalmente nelle attività di
regolazione e certificazione delle infrastrutture aeroportuali, miglioramento delle prestazioni del sistema aviazione civile e nella
gestione di tutto il processo amministrativo, contabile e giuridico.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 32
In particolare alcuni Progetti formativi hanno visto gli studenti impegnati in progetti e studi ad alto impatto sociale, come per esempio:
•
•
•
•
•
studio degli indicatori ambientali e applicazione del Balanced Approach per la mitigazione del rumore in ambito aeroportuale;
valutazione degli effetti delle immissioni gassose dovute all’aviazione, sulla qualità dell’aria e studio sugli indicatori ambientali;
collaborazione all’implementazione del sistema di controllo di gestione dell’ENAC: avvio della ricerca sulla struttura del sistema informativo statistico per informazioni rilevanti ai fini del controllo,
affinamento indicatori per misurare efficienza, efficacia, economicità dell’azione amministrativa, predisposizione del modello di gestione dei reports, redazione del primo bilancio sociale dell’Ente;
pianificazione del percorso normativo di attuazione delle regolamentazioni comunitarie ed internazionali ICAO, partecipazione
al processo di adeguamento nazionale ai principi CEE ed ICAO nel
campo della regolamentazione dell’assetto istituzionale spazio aereo italiano nel solco della legge 265/04;
organizzazione e gestione di tutto il processo relativo alle sanzioni
amministrative, ai sensi del Codice della Navigazione e della legge n. 689, in particolare nei casi di inosservanza delle disposizioni
contenute nel regolamento di scalo, nella normativa sul rumore aeroportuale, nella Carta dei Diritti del Passeggero.
Dal 2005 al 2011 (escluso il 2010) sono stati pubblicati 5 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2005/2006
1
53
247
14
2007
1
34
199
10
2008
1
32
127
9
2009
1
34
322
19
2011
1
26
322
14
TOTALE
5
179
1.227
66
MEF - Ministero dell’Economia e delle Finanze
Sempre nell’ottobre del 2005, come per la convenzione con l’ENAC,
nasce l’accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nel corso degli anni, a fronte dei cambiamenti organizzativi interni
al MEF, sono state stipulate 3 diverse convenzioni con alcune strutture
del Ministero: la Ragioneria Generale dello Stato, il Dipartimento del
Tesoro e il Dipartimento dell’Amministrazione generale del personale
e dei servizi del tesoro.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 33
Com’è facile immaginare, la preparazione di base richiesta alla maggior parte dei tirocinanti è stata di tipo economico. È infatti evidente nel
grafico che la Facoltà con maggiore incidenza è Scienze Economiche.
Figura 09
Le facoltà più ricorrenti
dei tirocinanti MEF
Ragioneria Generale
dello Stato
0,6%
0,6%
Lettere
1,5%
0,9%
Lettere e Filosofia
Lingue e Letterature Straniere
Scienze Manageriali
3,0%
1,8%
Scienze Ingegneristiche
Scienze della Formazione
14,1%
3,6%
Scienze Politiche
Scienze della Comunicazione
44,3%
Giurisprudenza
11,1%
Dipartimento
del Tesoro
I dipartimento
Scienze Economiche
11,1%
Sociologia
0,4%
Scienze Economiche e Sociali
Giurisprudenza
0,4%
Scienze Manageriali
25,7%
33,3%
44,4%
0,4%
Sociologia
Scienze Politiche
0,4%
Scienze Sociali, Politiche e del Territorio
Ragioneria Generale
dello Stato
Scienze Economiche
1,2%
0,8%
Giurisprudenza
Scienze Politiche
Scienze Economiche
0,0%
Scienze della Formazione
10,0%
Scienze della Comunicazione
20,0%
16,1%
24,3%
30,0%
2,7%
50,0%
40,0%
Lettere e Filosofia
60,0%
50,6%
Le facoltà più ricorrenti dei tirocinanti del MEF
Dipartimento dell’amministrazione generale
del personale e dei servizi del tesoro
IV dipartimento
La prima convenzione stipulata ha coinvolto solo la Ragioneria Generale dello Stato.
I tirocini formativi proposti dalla Ragioneria hanno avuto una durata
di 4 mesi, con possibilità di proroga per altri due mesi, e come obiettivo
la conoscenza diretta dell’attività svolta dalla Pubblica Amministrazione
nel settore del trattamento giuridico ed economico del personale civile
e militare, gestione delle risorse umane e della comunicazione, pianificazione e controllo di entrate tributarie, spesa, bilancio e patrimonio,
analisi e miglioramento dei processi e dei sistemi amministrativi anche
connessi con l’innovazione tecnologica.
I progetti formativi richiesti dai bandi hanno spesso riguardato:
•
•
collaborazione nell’attività di studio, ricerca e applicazione pratica in
attività connesse alla gestione del rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, finalizzata alla ottimizzazione
dei procedimenti seguiti nel trattamento giuridico del personale;
collaborazione nell’attività di controllo preventivo degli atti delle Pubbliche Amministrazioni sottoposte al visto della Ragioneria
provinciale dello Stato, sia dal punto di vista contabile che di diritto
sostanziale; controllo dell’attività di spesa dei funzionari delegati
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 34
•
•
delle Pubbliche Amministrazioni, sia dal punto di vista contabile che
di diritto sostanziale;
collaborazione nell’attività di controllo di finanza pubblica svolta in
sede decentrata;
collaborazione nell’attività di controllo in materia di spesa pubblica
- monitoraggio dei costi del settore pubblico.
Destinatari del programma sono stati laureandi e neolaureati dei corsi
di laurea di I livello e laureandi e neolaureati di laurea specialistica, di laurea
magistrale e di vecchio ordinamento delle università italiane particolarmente meritevoli ed interessati ad approfondire le tematiche suddette.
Dal 2006 (escluso il 2009) al 2011 sono stati pubblicati 10 bandi con
la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati.
ANNO
Dipartimento del Tesoro
I Dipartimento
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2006
2
96
880
48
2007
2
50
376
15
2008
2
53
507
19
2010
2
84
1.127
64
2011
2
169
1.489
109
TOTALE
10
452
4.379
255
A novembre 2006, il MEF ha ampliato la propria offerta di stage con
una convenzione che ha coinvolto gli uffici del I Dipartimento - Dipartimento del Tesoro.
Nel 2007 e 2008 sono stati pubblicati 2 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
Dipartimento
dell’amministrazione
generale del personale
e dei servizi del tesoro
IV Dipartimento
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2007
1
50
67
7
2008
1
87
83
2
TOTALE
2
137
150
9
Parallelamente alla convenzione sottoscritta con il Dipartimento
del Tesoro, il 23 marzo 2006, è stata firmata una nuova convenzione
che ha coinvolto il IV Dipartimento del Ministero dell’Economia e delle
Finanze, il Dipartimento dell’amministrazione generale del personale e
dei servizi del tesoro.
I tirocinanti selezionati per il IV Dipartimento sono stati ospitati nelle varie Direzioni Provinciali e negli uffici centrali del MEF per 4 mesi con
possibilità di prorogare lo stage fino ad un massimo di 6 mesi.
Le attività di formazione più ricorrenti nei bandi sono state le seguenti:
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 35
•
•
•
•
•
•
•
trattamento giuridico ed economico del personale; applicazione
giuridica della normativa contrattuale; analisi e miglioramento dei
processi e dei sistemi amministrativi; controllo di gestione;
contenzioso del lavoro, disposizione di provvedimenti in applicazione di sentenze;
gestione del personale: applicazione dei contratti collettivi, delle norme vigenti, con particolare riferimento al trattamento economico
fondamentale;
area stipendi: apprendimento iter procedurale dalla stipula contratto di assunzione alla cessazione a qualsiasi titolo, assistenza fiscale;
commissione medica: collaborazione alla trattazione di richieste di
invalidità civile, ausilio tecnico agli invalidi presso l’ambulatorio per
lo svolgimento della visita, trattazione pratiche di contenzioso;
trattazione di pratiche inerenti la cassa depositi e prestiti;
collaborazione all’osservatorio speciale sul credito: antiriciclaggio e
usura; controllo di gestione.
Nel 2008 è stata proposta una modifica alla convenzione in base alla
quale ci sono state delle variazioni con l’ampliamento della conoscenza adeguata della lingua inglese e/o straniera sulla base delle proprietà
indicate nel bando delle singole offerte, attestati da uno o più certificati internazionali e/o dal piano di studi relativo al corso di laurea, ma
soprattutto è stata prevista da parte del Ministero la possibilità di
erogare agli stagisti un rimborso spese, sotto forma di borsa di studio,
come previsto dalla Direttiva n. 02/05 del 1° agosto 2005, emanata dal
Dipartimento della Funzione Pubblica, procedendo alla fissazione di un
importo lordo di 7€ giornalieri, da corrispondere a fine tirocinio e calcolato per ogni giorno di presenza in ufficio debitamente documentato.
Nel 2009 sono stati esclusi dai destinatari i laureandi di I livello.
Ad aprile del 2010, la Convenzione con il IV Dipartimento è stata
ampliata attraverso il reinserimento del I dipartimento e la nuova partecipazione del Dipartimento delle Finanze.
Dal 2006 al 2012 sono stati pubblicati 9 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2006
1
75
208
27
2007
2
136
371
44
2008
1
72
327
34
2009
1
62
910
51
2010
1
138
997
87
2011
1
60
863
31
2012
2
87
1.864
60
TOTALE
9
630
5.540
334
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 36
ENEA - Ente per le Nuove Tecnologie,
l’Energia e l’Ambiente
Il 24 novembre 2005 la Fondazione CRUI ha stipulato una convenzione con l’Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente – ENEA
per l’avvio di tirocini formativi e di orientamento, della durata di 6
mesi, presso i Centri di Ricerca presenti su tutto il territorio nazionale (Portici, Vercelli, Varese, La Spezia, Bologna, Brasiamone, Faenza,
Frascati, Matera, Roma e Foggia), finalizzati allo studio della vegetazione in ambienti acquatici, sistemi naturali per il controllo dell’inquinamento provocato da acque di pioggia con tecniche di telerilevamento
per un’agricoltura sostenibile ed il controllo di analisi microstrutturali
di materiale di interesse industriale.
Primo programma ad essere quasi interamente dedicato al settore delle scienze biologiche e della terra si è naturalmente rivolto
agli studenti e neolaureati in Scienze Matematiche, Ingegneristiche
e Ambientali.
Le facoltà dei tirocinanti di ENEA
35%
33,5%
30%
28%
25%
17%
20%
15%
6%
6%
6%
Agraria
Lingue e Letterature Straniere
5%
Scienze Politiche
10%
6%
Figura 10
Le facoltà dei tirocinanti ENEA
Architettura
Scienze Ambientali
Scienze Ingegneristiche
Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
0%
L’esperienza con ENEA è stata limitata ad un solo anno di sperimentazione.
Nel 2006 è stato pubblicato 1 solo bando con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2006
1
138
190
18
TOTALE
1
138
190
18
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 37
Equilibri.net
La collaborazione avviata con la redazione di Equilibri.net, centro
studi dedito all’analisi degli eventi e delle dinamiche internazionali, nel
marzo del 2006 non ha portato a grandi numeri, ma è stata molto proficua dal punto di vista della formazione personale dei tirocinanti.
La sede di Equilibri di Milano ha ospitato per circa 5 anni tirocinanti particolarmente interessati al settore delle Relazioni Internazionali e della Geopolitica per stage di 3 mesi ciascuno. Gli stagisti sono stati coinvolti nella gestione, ricerca ed analisi nelle Relazioni Internazionali, Geopolitica, Geoeconomia, elaborazione ed inserimento dati ed aggiornamento del sito internet.
I tirocinanti selezionati sono riusciti, nell’arco dei tre mesi, ad avere un’ottima padronanza della ricerca attraverso i diversi mezzi di
comunicazione di massa e riviste specializzate ed hanno avuto modo
di pubblicare analisi e di specializzarsi in un’area geografica o tematica
acquisendo competenze specialistiche.
Trattandosi dell’unica rivista di Politica Internazionale capace di offrire
in un anno più di 1000 analisi su oltre 190 Paesi, ha suscitato l’interesse soprattutto degli studenti provenienti dalla Facoltà di Scienze Politiche e altre
facoltà umanistiche come Lingua e Cultura Italiana e Letterature Straniere.
Le facoltà dei tirocinanti di Equilibri
60%
53%
50%
40%
30%
3%
3%
2%
2%
2%
2%
Giurisprudenza
Interfacoltà
Scienze della Comunicazione
10%
Sociologia
10%
Lettere e Filosofia
14%
10%
Scienze della Formazione
20%
Lingua e Cultura Italiana
Lingue e Letterature Straniere
Figura 11
Le facoltà dei tirocinanti di Equilibri
Scienze Economiche
Scienze Politiche
0%
La collaborazione si è conclusa nel 2010 a causa dell’esigua offerta di
stage proposta dall’ente, per ciascun bando, che non motivava la pubblicazione di bandi a livello nazionale.
Dal 2006 al 2010 sono stati pubblicati 14 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 38
BANDI
PUBBLICI
ANNO
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2006
2
10
192
9
2007
3
15
298
11
2008
3
15
380
15
2009
3
15
439
12
2010
3
15
254
12
TOTALE
14
70
1.563
59
Farmindustria
Farmindustria, l’Associazione delle imprese del farmaco, aderente
a Confindustria con più di 200 aziende associate sia nazionali (grandi,
medie e piccole) sia internazionali, è entrata a far parte dei Programmi
di tirocinio della Fondazione CRUI il 26 maggio 2006.
Il programma ha offerto la possibilità a laureandi e neolaureati di
vecchio e nuovo ordinamento di effettuare un periodo di stage di 4 mesi presso le sedi associate di Farmindustria che hanno aderito all’iniziativa. La aziende, distribuite su tutto il territorio italiano, anche se con
prevalenza al Nord, hanno proposto tirocini formativi e di orientamento con l’obiettivo di far acquisire una conoscenza diretta e concreta del
settore farmaceutico, in tutte le fasi di vita del prodotto, dalla pianificazione e sviluppo fino all’analisi dei dati marketing compreso lo sviluppo commerciale dei singoli prodotti anche nei mercati esteri.
Unico programma interamente rivolto al settore scientifico disciplinare delle Scienze Chimiche, si è contraddistinto per la forte connotazione specialistica, tant’è che ben il 56% dei candidati selezionati proveniva dalla Facoltà di Farmacia.
Le facoltà dei tirocinanti di Farmindustria
60%
56%
50%
40%
30%
26%
20%
11%
10%
7%
Scienze Economiche
Scienze Biotecnologiche
Figura 12
Le facoltà dei tirocinanti di Formindustria
Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
Farmacia
0%
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 39
Il 25 luglio 2008 è stata proposta una modifica alla convenzione in base
alla quale sono stati rivisti i requisiti dei candidati per i laureandi di vecchio
e nuovo ordinamento con una media non inferiore a 26/30 invece di 27/30.
Dal 2006 al 2008 sono stati pubblicati 3 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
BANDI
PUBBLICI
2006
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
1
79
218
TIROCINI
4
2007
1
38
148
3
2008
1
79
433
20
TOTALE
3
196
799
27
Corte dei Conti
La Corte dei Conti e la Fondazione CRUI hanno avviato una collaborazione con l’obiettivo di realizzare un programma di tirocinio destinato a laureandi e neolaureati di vecchio e nuovo ordinamento, firmando
la convenzione il 19 giugno 2007.
L’attività formativa è stata finalizzata all’approfondimento delle due
principali attività della Corte, ovvero controllo e giurisdizione.
Le offerte di tirocinio presso la Corte dei Conti si sono distribuite quasi equamente tra settore economico e settore giuridico, infatti il 45% dei
tirocinanti è stato reclutato tra studenti o neolaureati in Scienze Economiche, e il 55% degli stagisti è stato scelto tra studenti di corsi socio-umanistici in particolare provenienti da Scienze Politiche e Giurisprudenza.
Le facoltà dei tirocinanti di Corte dei Conti
50%
45%
45%
40%
35%
30%
30%
25%
25%
20%
15%
10%
5%
Figura 13
Le facoltà dei tirocinanti di Corte dei Conti
Giurisprudenza
Scienze Politiche
Scienze Economiche
0%
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 40
Gli stage si sono svolti prevalentemente a Roma, per un massimo di 3
mesi e hanno offerto la possibilità di approfondire i seguenti argomenti:
•
•
•
•
•
•
•
•
controlli finanziari, gestionali e di legittimità;
controllo delle irregolarità e delle frodi;
controllo strategico per la verifica degli obiettivi dei dirigenti generali e dei risultati conseguiti;
ricerche giurisprudenziali e dottrinarie;
ricerche bibliografiche, elaborazione di schemi di indagini riguardanti diverse politiche pubbliche, applicazione di indicatori
finanziari e socio-economici, elaborazione grafici e rappresentazioni statistiche.
approfondimenti sulla contabilità degli enti locali, in particolare sul
controllo-monitoraggio e/o eventuali approfondimenti in materia di
verifica sulla sana gestione degli enti locali;
analisi e controllo dell’utilizzazione dei fondi strutturali;
esame dei bilanci di società pubbliche e enti pubblici, ricognizione
ragionata delle diposizioni normative in tema di società pubbliche.
Dal 2008 al 2012 sono stati pubblicati 6 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
973
TIROCINI
2008
2
20
17
2009
1
10
556
9
2010
1
10
468
10
2011
1
13
467
9
2012
1
9
542
8
TOTALE
6
62
3.006
53
INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica
Relativamente più recente è la sottoscrizione della Convenzione con
l’Istituto Nazionale di Astrofisica avvenuta nel luglio del 2008, tramite la quale l’INAF ha offerto a laureandi e neolaureati tirocini formativi
della durata di 6 mesi presso gli Osservatori Astronomici dell’INAF a
Napoli, Padova e Roma.
I tirocini proposti da INAF hanno avuto come obiettivo l’acquisizione
di una conoscenza diretta e concreta del mondo del lavoro, in particolare nell’attività dei settori di ricerca teorica, osservativa e di laboratorio in astrofisica e astronomia, di comunicazione scientifica e tecniche
della comunicazione, nonché nell’attività svolta nei settori amministrativo-gestionali e in generale di supporto all’attività di ricerca (informatico, rapporti internazionali etc.).
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 41
Le offerte dell’INAF si sono orientate quasi esclusivamente ai settori
scientifico-ingegneristici: il 50% dei tirocinanti è stato selezionato tra studenti afferenti ai facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, il 25%
da Scienze ingegneristiche e il restante 25% dalle Scienze economiche.
Le facoltà dei tirocinanti di INAF
60%
50%
50%
40%
30%
25%
25%
20%
10%
Scienze Economiche
Scienze Ingegneristiche
Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
0%
Figura 14
Le facoltà dei tirocinanti di INAF
Nell’ambito di questo programma i tirocinanti hanno avuto la possibilità di fare un’esperienza davvero unica nel genere, venendo inseriti in
attività che vanno dall’implementazione di software di controllo di uno
strumento per la misura della turbolenza atmosferica, all’analisi di laboratorio di materiale extraterrestre o analogo cosmico o alla gestione
di attività legate a Missioni Spaziali.
Nel 2008 e nel 2009 sono stati pubblicati 2 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
2008
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
1
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
27
33
4
2009
1
8
20
0
TOTALE
2
35
53
4
Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro
La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro si è rivolta alla Fondazione CRUI per dar vita ad un progetto molto particolare. Volendo
valorizzare i partecipanti al Premio Alfieri del Lavoro, in quanto migliori
studenti delle scuole superiori sostenendoli nel loro percorso universitario, la Federazione ha proposto di dar vita ad un Programma di tirocinio
che proponesse l’offerta di stage da svolgersi presso le sedi delle aziende
dei Cavalieri del Lavoro distribuiti su tutto il territorio italiano, per la durata di 3 mesi, con la possibilità di proroga per un ulteriore mese.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 42
L’obiettivo del Programma, particolarmente lodevole poiché volto al
sostegno – anche nel percorso universitario – di studenti italiani che
durante gli studi delle scuole medie superiori si sono distinti per capacità, forza di volontà ed impegno, è stato disatteso a causa dell’esiguo
numero di candidature pervenute, in parte causato dal target troppo
ristretto dei destinatari del bando.
Il Programma, rinnovato per due anni, ha coinvolto 52 aziende il primo
anno e 34 il secondo anno, ma la risposta degli studenti non rispondente alle aspettative ha indotto la Federazione alla sospensione del programma.
Le facoltà dei tirocinanti di Cavalieri del Lavoro
40%
36%
35%
30%
27%
25%
20%
15%
5%
5%
Scienze Biotecnologiche
5%
Giurisprudenza
5%
Farmacia
5%
5%
Studi Orientali
9%
10%
5%
Medicina e Chirurgia
Lettere e Filosofia
Scienze della Formazione
Figura 15
Le facoltà dei tirocinanti
di Cavalieri del Lavoro
Scienze Ingegneristiche
Scienze Economiche
0%
Nel 2010 e 2011 sono stati pubblicati 2 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
DOMANDE
PRESENTATE
TIROCINI
2010
1
118
80
12
2011
1
49
62
10
TOTALE
2
167
142
22
ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale
L’ultimo dei Programmi avviati dalla Fondazione CRUI è stato il Programma ISPRA – Università italiane. L’ISPRA ha contattato e avviato una collaborazione con la Fondazione CRUI nel gennaio 2010 dando il via ad una nuova
tipologia di stage, ovvero quelli indirizzati agli studenti delle discipline scientifiche, già in parte sperimentato con la breve esperienza dell’ENEA.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 43
Le offerte di tirocinio proposte dall’ISPRA si sono rivolte principalmente a studenti e neolaureati in Scienze Matematiche e Ingegneristiche.
Le facoltà dei tirocinanti di ISPRA
50%
45%
45%
40%
35%
30%
25%
19%
20%
15%
9%
5%
2%
2%
Scienza e Tecnologie
6%
5%
Scienze della Comunicazione
9%
10%
2%
2%
Figura 16
Le facoltà dei tirocinanti di ISPRA
Scienze Politiche
Giurisprudenza
Lettere e Filosofia
Architettura
Scienze Ambientali
Scienze Economiche
Scienze Ingegneristiche
Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
0%
I tirocini presso le sedi dell’Istituto, distribuite su tutto il territorio
italiano, con prevalenza nel Centro Italia, hanno previsto un periodo
di stage di 4 mesi con la possibilità di proroga per ulteriori 2 mesi al
fine di conoscere direttamente e concretamente aspetti e attività
svolte dalla Pubblica Amministrazione nel settore della ricerca e della
protezione ambientale.
Nel 2011 e nel 2012 sono stati pubblicati 5 bandi con la seguente distribuzione di posti offerti, domande presentate e studenti selezionati:
ANNO
2011
BANDI
PUBBLICI
POSTI
OFFERTI
2
DOMANDE
PRESENTATE
108
394
TIROCINI
32
2012
3
68
614
32
TOTALE
5
176
1.008
64
I programmi atipici
Nel corso dei 10 anni di attività dei tirocini sono stati attivati anche programmi di tirocinio che potrebbero essere definiti come “atipici”, in quanto si è trattato di piccole sperimentazioni di processi
molto particolari.
Tirocini formativi | Programmi ed Enti ospitanti . 44
Bipielle.Net
Missione Diplomatica
degli Stati Uniti in Italia
Programma
di Tirocinio McKinsey
Università Italiane
Il primo Programma da menzionare è il “Programma di inserimento
guidato alla Professione di Pianificatore Finanziario Fondazione CRUIBipielle.Net”. Proposto da Banca Bipielle.net - divisione Areabanca banca telematica, operante in Abruzzo, Lazio e Campania, specializzata nei servizi di erogazione e nella gestione finanziaria ed assicurativa
di capitali e flussi di reddito, ha avuto come obiettivo l’inserimento
guidato alla professione di pianificatore finanziario presso le agenzie
di promotori del Lazio, della Campania e dell’Abruzzo. Si è offerto pertanto a laureati di vecchio e nuovo ordinamento di effettuare periodi di
formazione e lavoro della durata minima di 6/12 mesi, presso le agenzie
dei promotori, per il superamento dell’esame di promotore finanziario.
È stato pubblicato un solo bando nel 2005, con 90 posti offerti e 170
candidature pervenute.
La Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia ha offerto a laureandi e neolaureati di vecchio e nuovo ordinamento la possibilità di svolgere un tirocinio di 3 mesi presso le sedi dell’Ambasciata di Roma e delle
sedi consolari di Milano, Firenze e Napoli. Gli stagisti sono stati coinvolti in particolare nelle attività di montaggio audio/video, registrazione
in digitale e creazione di filmati destinati al sito web dell’Ambasciata.
È stato pubblicato 1 solo bando nel 2008 per il quale son pervenute
124 candidature.
La McKinsey & Company, principale società di consulenza strategica
all’Alta Direzione a livello internazionale, ha proposto alla Fondazione
CRUI la realizzazione di un programma di tirocinio per l’inserimento di
laureati di vecchio e nuovo ordinamento in attività di consulenza strategica e gestione delle attività di analisi e comunicazione all’interno del
team di progetto presso le proprie sedi territoriali e la clientela.
Ai candidati selezionati è stato offerto uno stage di 3 mesi, con possibilità di proroga di ulteriori 2 mesi.
Nel 2006 sono stati pubblicati 2 bandi in cui son stati selezionati 21
tirocinanti su un totale di 335 candidature pervenute.
Tirocini formativi . 45
I numeri dei tirocini1
I programmi di tirocinio di Fondazione CRUI nascono nel 2001 con
il lancio del primo bando del Ministero degli Affari Esteri, tuttavia solo
nell’ultimo trimestre del 2004 l’attività è stata informatizzata. Le analisi
effettuate in questa sezione si riferiscono, pertanto, al periodo di cui abbiamo dati certi e strutturati, che va da ottobre 2004 a dicembre 2012.
La domanda
Le candidature
PROGRAMMA
Sono quasi 160.000 le candidature presentate da laureandi e laureati
di 71 università italiane per i tirocini promossi dalla Fondazione CRUI tra il
2004 e il 2012. In questi otto anni 21 enti hanno stipulato una convenzione
con la Fondazione CRUI per l’avvio di programmi di tirocinio, proponendo
complessivamente più di 18 mila posti di stage presso le loro sedi.
2006
2007
2008
2009
2010
2011
MAE Tirocini
2004
3.578
12.741
13.425
11.153
13.839
17.752
13.682
12.301
7.509
105.980
Assocamerestero
1.086
2.297
1.321
1.947
1.836
3.039
2.912
2.733
728
17.899
603
773
691
946
1.000
1.328
911
806
7.058
MEF - IV dipartimento
208
371
327
910
1.864
5.540
Ministero Economia e Finanze
880
376
507
181
466
973
Scuola Superiore Economia e Finanze
2005
DPSC
Corte dei Conti
ASI
276
Demanio
408
126
192
MAP
681
ENAC
247
298
380
TOTALE
997
863
1.127
1.489
858
778
562
256
3.101
556
468
467
542
3.006
382
424
487
261
1.837
1.576
Equilibri.net
2012
439
4.379
2.103
254
1.563
805
1.486
199
127
322
332
ISPRA
394
218
Mckinsey
335
335
190
190
ENEA
433
1.008
Farmindustria
Banca BiPiElle
148
1.227
614
799
170
170
MEF - I dipartimento
67
83
150
Cavalieri del Lavoro
80
Missione Diplomatica USA
INAF
TOTALE
Tabella 1
Le candidature
62
142
124
4.664
18.591
18.755
15.557
124
33
20
20.074
25.278
53
22.050
20.601
12.580
158.150
Il picco di candidature si è raggiunto nel 2009 con più di 25.000 domande
presentate, per poi scendere negli anni successivi a causa delle varie restrizioni
normative introdotte dal DL 138/11 e dalla Legge n. 92/12. Per il 2012 è doveroso sottolineare che, proprio a seguito dell’approvazione della Legge Fornero,
molti enti ospitanti hanno deciso di sospendere i bandi bloccando l’offerta
nell’estate 2012, dato che giustifica la sensibile contrazione delle candidature.
1 Dati aggiornati al 31 dicembre 2012
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 46
Figura 17
Composizione percentuale delle
candidature ai tirocini Fondazione CRUI,
per area geografica
Circa il 70% delle candidature tra il 2004 e il 2012 riguarda il Ministero
degli Affari Esteri, che, peraltro, è l’ente che offre il maggior numero di
posti, molti dei quali in sedi internazionali.
Dalla composizione percentuale delle candidature per area geografica (figura 17), emerge che le sedi internazionali, dislocate in 110 Paesi
Composizione percentuale delle candidature
esteri, sono molto ambite e vengono scelte da più del 60% dei candidati.
ai tirocini Fondazione CRUI, per area geografica
Rimane comunque molto significativa la richiesta di tirocinio presso
le sedi italiane con 61.219 casi (39%
del totale).
3% 1%
3%
5%
Composizione percentuale delle candidature
5% Fondazione CRUI, per area geografica
ai tirocini
ITALIA (39%)
9%
3%
3% 1%
5%
EUROPA (36%)
AMERICA DEL NORD (9%)
5%
CENTRO E SUD AMERICA (5%)
ASIA (5%)
ITALIA (39%)
AFRICA (3%)
EUROPA (36%)
OCEANIA (3%)
AMERICA DEL NORD (9%)
MEDIO ORIENTE (1%)
CENTRO E SUD AMERICA (5%)
39%
39%
9%
36%
ASIA (5%)
AFRICA (3%)
OCEANIA (3%)
36%
MEDIO ORIENTE (1%)
Figura 18
Composizione percentuale delle
candidature MAE, per area geografica
Composizione percentuale delle candidature MAE,
per area geografica
Nell’ambito del Programma di tirocini del MAE (Figura 18) la percen2%
2%
tuale di candidature per sedi
estere
arriva a sfiorare l’80%.
4%
5%
Composizione percentuale delle candidature MAE,
6%
per area geografica
4%
EUROPA (47%)
ITALIA (22%)
5%
11%
AMERICA DEL NORD (11%)
2%
2%
47%
6%
CENTRO E SUD AMERICA (6%)
ASIA (5%)
EUROPA (47%)
AFRICA (4%)
ITALIA (22%)
OCEANIA (2%)
AMERICA DEL NORD (11%)
MEDIO ORIENTE (2%)
CENTRO E SUD AMERICA (6%)
47%
11%
22%
ASIA (5%)
AFRICA (4%)
OCEANIA (2%)
MEDIO ORIENTE (2%)
22%
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 47
È interessante notare che, benché le domande per l’Europa superino
il 50% di tutte le candidature per l’estero, gli Stati Uniti risultano essere la meta più ambita. Come è possibile constatare in Figura 19, per gli
Stati Uniti sono state compilate più di 12.500 domande (il 13% di quelle
per l’estero) con uno scarto maggiore del 20% rispetto alla Francia, che
insieme al Regno Unito e alla Spagna costituiscono lo “zoccolo duro” dei
paesi europei, raggiungendo nel loro insieme quasi la metà delle candidature per l’Europa.
1.286
1.232
1.152
1.152
1.027
CANADA
BRASILE
GIAPPONE
ALBANIA
1.557
SVEZIA
AUSTRIA
1.622
1.583
CINA
MALTA
2.486
2.230
ARGENTINA
2.000
GRECIA
2.919
2.581
IRLANDA
3.526
GERMANIA
SVIZZERA
4.194
3.837
4.000
BELGIO
6.000
AUSTRALIA
8.000
8.225
9.870
8.939
10.000
FRANCIA
12.000
REGNO UNITO
14.000
12.585
I 20 Paesi con il maggior numero di candidature
Figura 19
I 20 Paesi con il maggior numero
di candidature
I Candidati
SPAGNA
STATI UNITI
0
Sono stati oltre 82.000 i laureandi o laureati delle università italiane che hanno presentato domanda di partecipazione ai tirocini promossi dalla Fondazione CRUI. Tale dato non coincide con quello delle
candidature presentate (158.150), poiché in quasi tutti i programmi è
previsto che il candidato, all’interno della medesima domanda, scelga
fino a due possibili sedi dando vita così a due candidature distinte che
vengono valutate separatamente a seconda dei requisiti richiesti dalla singola sede.
Le analisi seguenti tratteranno le caratteristiche dei candidati, a prescindere dalle sedi prescelte.
Regione di provenienza
L’ambito di indagine riguarda la provenienza regionale dei candidati in
relazione all’ateneo presso cui hanno svolto gli studi.
In Figura 20 emerge una presenza piuttosto consistente di candidati (oltre 18.000 giovani) provenienti da atenei del Lazio, quasi un quarto
della totalità dei candidati. Spicca il mega ateneo2 Roma La Sapienza che
da solo ha candidato il 40% del Lazio (7.582 casi), seguito da Roma TRE e
da Roma LUISS (rispettivamente il 25% e il 17% della regione).
2 Nel paragrafo viene adottata la classificazione per dimensione del Censis
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 48
La Campania, al secondo posto con il 13% del totale, vede il mega ateneo di Napoli Federico II con 4.310 candidati (circa il 40% della regione)
e Napoli l’Orientale, che pur configurandosi come un ateneo di piccole
dimensioni, contribuisce quasi con il 30% dei casi regionali (3.131 casi),
indice di un forte interesse per la tipologia dei tirocini offerti.
Al terzo posto si colloca la Lombardia che, con i suoi 11 atenei partecipanti ai tirocini di Fondazione CRUI, raggiunge il 10% dei casi totali. Il
mega ateneo di Milano con 2.710 candidati contribuisce al 33% della regione, seguito a ruota da Milano Cattolica (32% dei casi). Con 679 candidati
si colloca l’ateneo di grandi dimensioni di Pavia seguito da Milano Bocconi
che, benché sia un ateneo di piccole dimensioni, ha candidato 632 giovani.
I candidati dagli atenei pugliesi sono il 9% del totale. Principalmente
provengono dal mega ateneo di Bari e da quello del Salento (rispettivamente il 55% e il 38% della regione). L’ateneo di Bologna nell’arco
temporale osservato ha candidato 5.244 fra laureandi e laureati,
raggiungendo il 75% del totale della regione Emilia Romania, e dopo l’UComposizione percentuale dei candidati,
niversità di Roma La Sapienza
è l’ateneo
che ha presentato il maggior
per regione
di provenienza
numero di candidati in Italia.
Lazio (23%)
Campania (13%)
Lombardia (10%)
Puglia (9%)
Lazio (23%)
Emilia Romagna (8%)
Campania (13%)
Sicilia (7%)
Lombardia (10%)
Veneto (5%)
Puglia (9%)
Umbria (5%)
Emilia Romagna (8%)
Toscana (4%)
Sicilia (7%)
Piemonte (4%)
Veneto (5%)
Abruzzo (2,3%)
Umbria (5%)
Sardegna (2,3%)
Toscana (4%)
Friuli (2,2%)
Piemonte (4%)
Calabria (1,7%)
Abruzzo (2,3%)
Liguria (1,5%)
Sardegna (2,3%)
Marche (1,5%)
Friuli (2,2%)
Trentino (0,6%)
Calabria (1,7%)
Molise (0,2%)
Liguria (1,5%)
Basilicata (0,04%)
Marche (1,5%)
1,5%
1,5%
0,6%
1,7%
Composizione percentuale
dei candidati,
0,2%
2,2%
per2,3%
regione di0,04%
provenienza
2,3%
4%
23%
1,5%
1,5%
4%
0,6%
1,7%
0,2%
2,2%
0,04%
2,3%
5%
2,3%
4%
23%
5% 4%
5%
7%
13%
5%
8%
7%
9%
10%
13%
8%
9%
10%
Trentino (0,6%)
Molise (0,2%)
Figura 20
Basilicata
(0,04%) dei candidati,
Composizione
percentuale
per regione di provenienza
Dall’analisi della composizione percentuale e dai casi delle singole
regioni, in generale è ipotizzabile che oltre all’aspetto dimensionale
(numerosità degli atenei nella regione e grandezza degli atenei in termini di studenti), altri fattori influenzino la partecipazione ai tirocini,
come le aree disciplinari presenti nell’ateneo (i nostri tirocini, come vedremo più avanti, prediligono infatti la formazione socio/umanistica),
o una differente varietà di offerta proposta.
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 49
Figura 21
Composizione percentuale dei candidati,
per ripartizione territoriale
Aggregando ulteriormente i dati per ripartizione territoriale (Nord,
Composizione percentuale dei candidati,
Centro e Sud3 ) si ha una
percentuale dei candidati (Figuper distribuzione
ripartizione territoriale
ra 21) sostanzialmente omogenea che si attesta intorno al 30% per ciascuna zona, con un leggero scostamento per i candidati provenienti dal
Sud, per i quali si raggiunge il 35%.
35%
31%
Composizione percentuale dei candidati,
per ripartizione territoriale
Sud (35%)
Centro (33%)
Nord (31%)
35%
31%
33%
Sud (35%)
Centro (33%)
Nord (31%)
33%
Titolo di studio
Composizione percentuale dei candidati,
Quasi la metà dei candidati
è in possesso della laurea di seconper(Figura
titolo 22)
di studio
do livello, sintomo di forte interesse a tenere vivo il rapporto con il mondo
6%
universitario anche dopo il conseguimento
del titolo, intraprendendo una
esperienza nuova, in grado di accrescere il proprio bagaglio formativo.
17%
Composizione percentuale dei candidati,
per titolo di studio
6%
Laureati II livello (49%)
Laureandi II livello (29%)
49%
17%
Laureati I livello (17%)
Laureandi I livello (6%)
29%
49%
Laureati II livello (49%)
Laureandi II livello (29%)
Laureati I livello (17%)
Laureandi I livello (6%)
Figura 22
Composizione percentuale dei candidati,
per titolo di studio
29%
3 Classificazione utilizzata per la ripartizione territoriale ISTAT
NORD: Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino, Veneto; CENTRO: Lazio, Marche,
Toscana, Umbria; SUD: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 50
Circa il 30% dei candidati si è presentato in qualità di laureando di secondo livello, mentre quasi il 23% ha una preparazione di primo livello. Il numero ridotto di
laureandi di primo livello è da addurre alla ristretta offerta di tirocini rivolta nei nostri programmi a tale tipologia,allo scarso interesse del target in oggetto ad intraprendere un’esperienza ritenuta forse prematura rispetto al percorso di studi affrontato e, non da ultimo, alla durata del tirocinio stesso (tempo minimo di 3 mesi) che potrebbe costituire una fattore di ritardo per il conseguimento della laurea.
Area disciplinare e facoltà
Figura 23
Composizione percentuale dei candidati,
per area disciplinare
Le più rilevanti aree disciplinari di afferenza dei candidati sono quella
sociale e quella umanistica che insieme coprono più del 90% del totaComposizione percentuale dei candidati,
le (Figura 23). In particolare
sociale confluiscono più del 60%
per nell’Area
area disciplinare
di tutti i candidati, dato avvalorato
anche dall’analisi sulle prime 10
0,5%
2%
facoltà di appartenenza (Figura
24), nella quale primeggiano Scienze
5%
Politiche e Scienze Economiche che da sole coprono il 40% dei casi.
Composizione percentuale dei candidati,
per area disciplinare
5%
32%
Area sociale (61%)
0,5%
2%
Area umanistica (32%)
Area scientifica (5%)
61%
Interfacoltà (2%)
Area sanitaria (0,5%)
32%
Area sociale (61%)
Area umanistica (32%)
Area scientifica (5%)
61%
Interfacoltà (2%)
Area sanitaria (0,5%)
Le prime 10 facoltà per numerosità di candidati
23%
20%
17%
11%
4%
5%
2%
2%
1%
1%
Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
11%
scienze della Formazione
13%
10%
interfacoltà
15%
Scienze Ingegneristiche
25%
Scienze della Comunicazione
Giurisprudenza
Lettere e Filosofia
Lingue e Letterature Straniere
Figura 24
Le prime 10 facoltà
per numerosità candidati
Scienze Economiche
Scienze Politiche
0%
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 51
L’Offerta
Il numero complessivo di tirocini offerti nell’ambito dei Programmi
della Fondazione CRUI dal 2004 al 2012 supera i 18.000, presentati
in oltre 150 bandi, con una ampia varietà di scelta per i candidati, sia
per quanto riguarda la dislocazione geografica della sede di tirocinio,
sia per le differenti tipologie di attività da svolgere, nonché per le diversificate competenze richieste. Non tutti gli enti hanno aderito con
offerte annuali regolari: taluni infatti (7 enti) hanno effettuato anche
solo uno o due bandi di tirocini, finalizzati ad obiettivi specifici.
PROGRAMMA
MAE Tirocini
Assocamerestero
2004
2007
2008
2009
466
2005
1.485
2006
1.750
1.849
2.083
1.787
48
116
54
109
103
75
136
72
60
50
61
57
96
50
53
34
32
38
79
MEF - IV dipartimento
Scuola Superiore Economia e Finanze
50
Ministero Economia e Finanze
ENAC
53
Farmindustria
79
2010
2011
14.128
77,8%
107
97
94
50
778
4,3%
62
138
60
87
630
3,5%
67
34
61
65
471
2,6%
84
169
452
2,5%
34
26
213
1,2%
136
118
50
138
DPSC
Banca BiPiElle
90
MAP
40
Equilibri.net
ASI
9
50
87
10
10
19
27
23
10
15
11
7
15
15
15
12
13
15
20
10
10
13
INAF
27
8
Mckinsey
12
36
Corte dei Conti
9
4
Missione Diplomatica USA
TOTALE
Tabella 2
I posti offerti
68
35
Cavalieri del Lavoro
MEF - I dipartimento
1
514
1.979
2.313
2.348
2.643
%
1.125
108
ENEA
TOTALE
1.777
ISPRA
Demanio
2012
1.806
2.111
2.403
2.400
1.453
196
1,1%
176
1,0%
171
0,9%
168
0,9%
138
0,8%
137
0,8%
101
0,6%
90
0,5%
76
0,4%
70
0,4%
67
0,4%
62
0,3%
35
0,2%
4
0,0%
1
0,0%
18.164
Come si può notare dalla tabella precedente, quasi l’80% dei posti è
stato offerto dal Ministero degli Affari Esteri.
Oltre al cospicuo numero di posti offerti, particolarmente indicativa è la portata internazionale dei tirocini di Fondazione CRUI
(Figura 25): più di 11.000 posti (il 65% del totale), infatti, si svolge
fuori Italia, coinvolgendo sedi presso 110 Paesi esteri. In particolare
il 33% dei posti è in Europa, il 15% in America (nord, centro, sud), in
egual misura (circa il 5%) in Asia e Africa, i rimanenti in Medio Oriente e Oceania.
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 52
Composizione percentuale dei posti di tirocinio offerti,
per area geografica
5%
2% 2%
6%
Composizione percentuale dei posti di tirocinio offerti,
per area geografica
36%
7%
5%
ITALIA (36%)
EUROPA (33%)
6%
8%
CENTRO E SUD AMERICA (8%)
2% 2%
36%
AMERICA DEL NORD (7%)
7%
ASIA (6%)
ITALIA (36%)
AFRICA (5%)
EUROPA (33%)
MEDIO ORIENTE (2%)
CENTRO E SUD AMERICA (8%)
OCEANIA (2%)
AMERICA DEL NORD (7%)
8%
33%
ASIA (6%)
AFRICA (5%)
MEDIO ORIENTE (2%)
OCEANIA (2%)
33%
Figura 25
Composizione percentuale dei posti
di tirocinio offerti, per area geografica
È interessante esaminare il rapporto tra il numero di candidati e il
numero di posti di tirocinio offerti dagli enti. Si ricorda, a tal proposito, che il concetto di candidato non coincide con quello di candidatura,
poiché ogni candidato può presentare, all’interno dello stesso bando,
fino a due differenti candidature per uffici diversi. Il numero delle candidature, quindi, è in quasi tutti i casi doppio rispetto al numero dei
candidati, poiché al momento della compilazione della domanda, il
candidato invia il numero massimo di candidature per ampliare le possibilità di successo.
Numero medio di candidati per posto offerto (candidati/posti)
Enti con almeno 50 posti offerti
30,0
25,5
25,0
19,7 18,5
20,0
16,3
15,0
12,0 10,6
Cavalieri del Lavoro
MEF - I dipartimento
ENEA
ISPRA
Farmindustria
4,7 3,8 3,2 3,1
2,2 0,8 0,6 0,5
ENAC
MEF
Demanio
MAP
Assocamerestero
ASI
DPSC
Scuola Sup. Economia e Finanze
Figura 26
Numero medio di candidati per posto
offerto (candidati/posti)
Enti con almeno 50 posti offerti
Equilibri.net
Corte dei Conti
0,0
MAE Tirocini
8,0 5,9
5,3
5,0
MEF - IV dipartimento
10,0
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 53
Come si può notare dalla Figura 26, c’è una grande variabilità a seconda degli enti di riferimento. I tirocini che sembrano più difficili da
raggiungere sono quelli della Corte dei Conti, in cui mediamente un candidato su 26 riesce ad espletare il tirocinio. A fronte di pochi posti (62 in 5
anni), infatti, sono numerose le domande di accesso presentate (3.006
candidature) e il relativo numero di candidati (1.582). Per Assocamerestero, che dopo il MAE è l’ente con il maggior numero di candidature e
di posti offerti, la situazione è nettamente migliore: un candidato su 12
potenzialmente potrebbe svolgere il tirocinio desiderato. Molto buona la
posizione del MAE che riuscirebbe a soddisfare un candidato su 4.
Si può osservare, infine, che per taluni enti il rapporto è inferiore al valore 1: si tratta di ENEA, MEF-I Dipartimento e Cavalieri del Lavoro, per i quali
il numero di candidati è stato inferiore al numero di posti di tirocini messi
a disposizione dagli enti. Le motivazioni per tale limitatezza di candidature si potrebbe ricercare nell’estrema specificità di requisiti e competenze
richieste dall’ente. Nel caso dei tirocini proposti dai Cavalieri del Lavoro, ad
esempio, la domanda poteva essere effettuata solo da candidati preselezionati, che possedessero un curriculum formativo particolare.
MAE e Assocamerestero
le sedi di tirocinio
Figura 27
Tirocini offerti dal MAE,
per tipologia di sede
Vista la rilevanza dell’offerta e della domanda per l’estero, che è una caratteristica distintiva dei tirocini di Fondazione CRUI, dedichiamo un breve
focus ai due enti che offrono tirocini all’estero: il MAE e Assocamerestero.
L’offerta del MAE negli anni è stata molto ampia (più di 14.000 tirocini offerti dal 2004 al 2012) e piuttosto diversificata sia per quanto
riguarda il Paese di svolgimento del tirocinio che per la specificità della
Tirocini offerti dal MAE, per tipologia di sede
sede destinataria.
Quasi l’80% dei posti offerti dal
MAE è presso sedi internazionali in
10
1.117
Ambasciate, Istituti di Cultura, Consolati, Rappresentanze Permanenti
e Delegazioni Diplomatiche.
4.395
2.396
Tirocini offerti dal MAE, per tipologia di sede
1.117
10
Ambasciata (4.395)
MAE Uffici Roma (3.241)
4.395
2.396
Consolato Generale d’Italia (2.969)
Istituto Italiano di Cultura (2.396)
2.969
Rappresentanza Permanete (1.117)
3.241
Delegazione Diplomatica (10)
Ambasciata (4.395)
MAE Uffici Roma (3.241)
Consolato Generale d’Italia (2.969)
Istituto Italiano di Cultura (2.396)
2.969
Rappresentanza Permanete (1.117)
Delegazione Diplomatica (10)
3.241
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 54
I posti messi in bando dal MAE sono per la maggior parte in Ambasciate d’Italia all’estero (4.395 posti, 30% dei casi); significativa anche
l’incidenza dei Consolati (20% dei casi): tutte sedi senza dubbio prestigiose, che convogliano quasi l’80% (83.385) delle candidature totali per
il Ministero degli Affari Esteri: l’offerta MAE sembra quindi ben calibrata rispetto alla domanda (confronta Tabella 1).
Presso gli uffici italiani del MAE a Roma sono disponibili più di 3.000
tirocini (23% del totale di posti MAE).
Circa la metà dei posti offerti dal MAE sono allocati presso sedi
in Europa (Italia esclusa) e America del Nord. Al centro/sud America
sono destinati l’8% dei posti, mentre Asia e Africa si attestano entrambe intorno al 7%. Anche Medio Oriente e Oceania sono presenti
tra le sedi MAE, rispettivamente con il 3% e il 2% dei posti offerti
(Figura 28).
Dislocazione geografica dei posti offerti dal MAE
7.000
6.000
5.782
5.000
4.000
3.314
1.204
1.000
1.165
1.050
930
433
250
OCEANIA
2.000
MEDIO ORIENTE
3.000
AFRICA
ASIA
CENTRO SUD AMERICA
Figura 28
Tirocini offerti dal MAE,
per tipologia di sede
AMERICA DEL NORD
ITALIA
EUROPA
0
Dislocazione geografica dei posti offerti da Assocamerestero
269
250
221
200
150
35
32
24
20
ITALIA
MEDIO ORIENTE
61
50
AFRICA
116
100
OCEANIA
300
ASIA
AMERICA DEL NORD
Figura 29
Tirocini offerti dal MAE,
per tipologia di sede
CENTRO SUD AMERICA
EUROPA
0
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 55
Seppur con numeri più ridotti rispetto al MAE, anche Assocamerestero (Figura 29) offre un’interessante gamma di sedi internazionali,
abbracciando tutti i continenti, con un’offerta fortemente internazionale: la quasi totalità dei tirocini offerti (754 posti su 778 totali) è, infatti,
per sedi estere.
In Figura 30 troviamo il dettaglio delle sedi estere di MAE e Assocamere che hanno offerto più di 100 posti di tirocinio tra il 2004 e il
2012. Come si può notare, per gli Stati Uniti sono stati richiesti più di
1.000 tirocinanti (quasi il 10% di tutti i posti all’estero), seguiti da sedi
europee quali Francia, Germania, Belgio, Svizzera, Spagna. In quinta
posizione emerge l’America del Sud che con il Brasile (343) e l’Argentina (317) raggiunge 660 posti. Anche l’Asia è presente tra le 28 sedi
più proposte da MAE e Assocamere: 325 posti in Cina e in egual misura Turchia e Giappone (115 posti). L’Oceania con l’Australia si colloca in
undicesima posizione con 256 posti. Al quattordicesimo posto un altro
Paese dell’America del Nord, il Canada con 154 posti. Più di 200 posti
in Africa (Marocco, Egitto e Tunisia). In definitiva, un quadro variegato
e composito che solo enti con una forte connotazione internazionale
potrebbero offrire.
Posti di tirocinio all'estero per sedi offerte da MAE e Assocamerestero con più di 100 posti
1.200
1000
1.078
892
800
623 618
600
584
400
450
343 331 325 317
256 215
200
187 179 160 150 146 143
142 138 121 116 115 115 115 114 112 108
Figura 30
Posti di tirocinio all’estero per sedi offerte
da MAE e Assocamestero
con più di 100 posti
ISRAELE
INDIA
TUNISIA
TURCHIA
GIAPPONE
CROAZIA
UNGHERIA
EGITTO
SVEZIA
MAROCCO
GRECIA
RUSSIA
PORTOGALLO
ALBANIA
SERBIA E MONTENEGRO
CANADA
AUSTRIA
AUSTRALIA
ARGENTINA
CINA
REGNO UNITO
BRASILE
SPAGNA
SVIZZERA
BELGIO
FRANCIA
GERMANIA
STATI UNITI
0
Per quanto riguarda il rapporto tra la domanda e l’offerta in termini di candidature e posti offerti nei Paesi di destinazione per il
tirocinio, dalla Figura 31 emerge che le richieste per Regno Unito,
Irlanda e Malta risultano avere una minore probabilità di successo:
per questi Paesi, infatti, si registra una media di 26 candidature per
posto offerto.
Belgio, Germania, Svizzera, Austria e Albania sono, invece, i Paesi
europei con il miglior rapporto tra candidature e posti offerti (sotto le
7 candidature a posto).
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 56
Numero medio di candidature per posto offerto nei 30 Paesi esteri più richiesti
(candidature/posti) - Ordinamento per numerosità di candidature
30
27
20
18
15
6
5
8
5
11
10
7
7
6
6
7
7
11
7
6
RUSSIA
11
11
7
EGITTO
10
11
MAROCCO
12
ALBANIA
15
27
26
25
10
10
10
6
6
3
Figura 31
Numero medio di candidature per posto
offerto nei 30 Paesi esteri più richiesti
(candidatura/posti) - Ordinamento per
numerosità di candidature
PROGRAMMA
MAE Tirocini
MESSICO
KENIA
TURCHIA
INDIA
NORVEGIA
DANIMARCA
DANIMARCA
PORTOGALLO
GIAPPONE
BRASILE
AUSTRIA
SVEZIA
CANADA
MALTA
GRECIA
CINA
ARGENTINA
IRLANDA
SVIZZERA
GERMANIA
BELGIO
AUSTRALIA
SPAGNA
REGNO UNITO
FRANCIA
STATI UNITI
0
I Tirocinanti
Sono quasi 12.000 i laureandi/laureati delle Università italiane che,
dal 2004 al 2012, sono partiti per uno stage organizzato dal Programma di Tirocini di Fondazione CRUI.
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
TOTALE
331
904
1.089
1.221
1.373
1.423
1.318
1.250
817
36
73
31
74
89
75
72
60
22
532
40
35
30
45
50
58
44
44
346
MEF - IV dipartimento
27
44
34
51
87
31
60
334
MEF
48
15
19
64
109
8
10
17
22
14
10
9
19
Assocamerestero
Scuola Superiore Economia e Finanze
DPSC
ENAC
14
32
MAP
33
Equilibri.net
Farmindustria
12
12
17
9
10
9
59
8
12
9
48
12
10
22
11
9
4
4
3
8
20
18
MEF - I dipartimento
54
53
27
Cavalieri del Lavoro
ENEA
64
15
43
6
32
60
11
Corte dei Conti
ASI
80
66
27
9
Demanio
255
9
14
ISPRA
9.726
18
2
9
INAF
4
4
Missione Diplomatica USA
1
TOTALE
Tabella 3
I tirocinanti
7
367
1.113
1.297
1.427
1.638
1
1.664
1.667
1.582
1.003
11.758
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 57
Ricordiamo che il processo di selezione dei tirocinanti è basato su
requisiti di accesso molto elevati, elemento che da sempre garantisce agli Enti di ospitare tirocinanti con competenze e conoscenze
d’eccellenza, contribuendo, inoltre, a innalzare lo standard di qualità dei Programmi.
L’83% dei tirocinanti (quasi 10.000 giovani) ha svolto la propria esperienza di stage all’interno del programma proposto dal
Ministero degli Affari Esteri: si tratta di una percentuale molto
elevata (che supera sia quella relativa alle candidature MAE sul
totale, 72%, che quella relativa ai posti offerti dallo stesso ente sul
totale, 78%) riconducibile all’ampiezza dell’offerta che il Ministero
offre e ad una presenza di rinunce inferiore rispetto agli altri enti.
Il fenomeno delle rinunce, ovvero dei ragazzi selezionati che rifiutano il posto di tirocinio offerto, sarà trattato dettagliatamente
in seguito.
Distribuzione
per area geografica
Composizione percentuale dei tirocinanti,
I tirocinanti, nel quasi per
70%area
dei casi,
sono partiti per l’estero con una
geografica
presenza prevalente in Europa, Italia esclusa, (35%) e in America (16%),
come mostrato in Figura 32.
1,9%
2,5%
Composizione percentuale
dei tirocinanti,
5%
per area geografica
6%
EUROPA (35%)
ITALIA (33%)
35%
7%
5%
AMERICA DEL NORD (8%)
CENTRO E SUD AMERICA (7%)
ASIA (6%)
EUROPA (35%)
AFRICA (5%)
ITALIA (33%)
MEDIO ORIENTE (2,5%)
AMERICA DEL NORD (8%)
OCEANIA (1,9%)
CENTRO E SUD AMERICA (7%)
ASIA (6%)
AFRICA (5%)
8%
1,9%
2,5%
6%
35%
7%
8%
33%
MEDIO ORIENTE (2,5%)
Figura 32
OCEANIA
(1,9%)
Composizoine
percentuale
dei tirocini, per area geografica
33%
Figura 32
Composizione percentuale dei tirocinanti,
per area geografica
Nella Figura 33 sono stati presi in considerazione i Paesi esteri che
negli anni hanno ospitato almeno 100 tirocinanti. Spiccano gli Stati
Uniti con 869 tirocinanti, che rappresentano l’11% di tutti i tirocinanti all’estero (7.847 casi). Segue l’Europa con Francia, Belgio, Germania,
Spagna, Svizzera, Regno Unito.
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 58
Tirocinanti per Paese estero di svolgimento del tirocinio
(sedi con almeno 100 tirocinanti)
1000
869
900
800
700
667
600
471
500
379 378
400
348
286
300
229 218
200
199
160 159
100
123 113 102
Regione di provenienza
MAROCCO
RUSSIA
CANADA
BRASILE
AUSTRIA
AUSTRALIA
ARGENTINA
CINA
REGNO UNITO
SVIZZERA
SPAGNA
BELGIO
GERMANIA
Figura 33
Tirocinanti per Paese estero
di svolgimento del tirocinio
(sedi con meno di 100 tirocinanti)
FRANCIA
STATI UNITI
0
Nella figura seguente viene analizzata la provenienza dei tirocinanti
relativamente alla regione di afferenza dell’ateneo di iscrizione.
34.209
33.291
29.247
16.331
8.346
Friuli
Umbria
Trentino
Molise
42.526
Sardegna
50.000
Liguria
48.862
Marche
100.452
Puglia
50.323
101.124
Piemonte
Calabria
103.885
Veneto
63.899
119.248
Toscana
100.000
Abruzzo
134.693
Sicilia
191.778
Campania
143.076
210.179
Lombardia
150.000
Emilia Romagna
214.881
250.000
200.000
Lazio
Distribuzione dei tirocinanti iscritti ad atenei aderenti ai Programmi di Fondazione CRUI, per regione
0
Figura 34
Distribuzione dei tirocinanti iscritti
ad atenei aderenti ai Programmi di
Fondazione CRUI, per regione
Il dato più evidente è che un quarto dei tirocinanti proviene da atenei
della Regione Lazio, che peraltro rappresenta la regione con il maggior
numero di candidati (Figura 20).
Aggregando le regioni in macro zone (Nord, Centro e Sud4) e considerando il rapporto tra il numero di candidati e di tirocinanti per tale
ripartizione territoriale, risulta che il Nord e il Centro hanno mediamente un tirocinante ogni 6 candidati, mentre per le regioni meridionali la
media si abbassa a 1 tirocinante ogni 9 candidati (Figura 35).
4 Classificazione utilizzata per la ripartizione territoriale – NORD: Emilia Romagna,
Friuli, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino, Veneto; CENTRO: Lazio, Marche, Toscana,
Umbria; SUD: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 59
Rapporto tra candidati e tirocinanti, per ripartizione territoriale
10,0
9,4
9,0
8,0
7,0
5,9
6,0
6,4
5,0
4,0
3,0
2,0
1,0
Figura 35
Rapporto tra candidati e tirocinanti,
per ripartizione territoriale
Titolo di studio
0,0
Nord
Centro
Sud
Composizione percentuale dei tirocinanti,
Risulta interessante analizzare la tipologia di titolo di studio dei
per tipo di titolo di studio
tirocinanti (Figura 36): i laureati di II livello raggiungono quasi il 50%
del totale e aggiungendo ad essi i laureandi
di II livello si arriva a più
1%
dell’80% del totale dei tirocinanti.
17%
Composizione percentuale dei tirocinanti,
per tipo di titolo di studio
46%
Laureandi I livello (1%)
1%
17%
Laureati I livello (17%)
Laureandi II livello (36%)
Laureati II livello (46%)
46%
Laureandi I livello (1%)
36%
Laureati I livello (17%)
Laureandi II livello (36%)
Laureati II livello (46%)
36%
Figura 36
Composizione percentuale dei tirocinanti,
per tipo di titolo di studio
•
•
Tale risultato rispecchia alcuni fattori fisiologici:
laureandi di II livello: va considerata la diffusione del tirocinio come
attività curriculare nei corsi di secondo livello, spesso legata anche
allo sviluppo della tesi di laurea.
laureati di II livello: lo svolgimento del tirocinio rappresenta un’occasione formativa in grado di fornire al ragazzo quelle competenze
trasversali utili per affrontare il mondo del lavoro, oltre che una prestigiosa esperienza in grado di arricchire il curriculum in vista di un
inserimento lavorativo futuro.
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 60
Benché in termini globali il titolo di studio prevalente sia la laurea,
elaborando le percentuali dei candidati rispetto ai tirocinanti (Figura 37)
per ogni tipologia di titolo di studio, sono i laureandi che, seppure con
uno scarto minimo, hanno maggiore successo nell’accesso ai tirocini. In
media, infatti, 1 tirocinante su 6 sta completando gli studi per una laurea
di II livello, mentre leggermente più bassa è la media degli accessi per i
laureati (1 su 7). La discrepanza significativa tra i candidati e i tirocinanti
laureandi i I livello (1 tirocinante ogni 73 candidati), è attribuibile al requisito minimo di accesso, presente in quasi tutti i bandi, che parte dalla
laurea di primo livello; si tratta quindi per lo più di candidati non idonei.
Rapporto candidati e tirocinanti, per titolo di studio
80,0
73,3
60,0
40,0
20,0
5,6
6,9
7,4
Laureandi
II livello
Laureati
I livello
Laureati
II livello
0
Figura 37
Rapporto candidati e tirocinanti,
per titolo di studio
Area
disciplinare / facoltà
di appartenenza
Figura 38
Composizione percentuale dei tirocinanti,
per area disciplinare
Laureandi
I livello
La formazione di tipo sociale/umanistico è quella prevalente nei tirocinanti degli stage CRUI e costituisce infatti il 95% dei casi (Figura 38). In particolare, per quanto riguarda l’area sociale, le facoltà di provenienza di maggior peso sono Scienze Politiche, Economia e Scienze della comunicazione, che nel
Composizione percentuale dei tirocinanti,
loro complesso compongono
quasidisciplinare
totalità (più del 90%) dell’area stessa.
perlaarea
Solo il 5% dei tirocinanti ha una preparazione scientifica o sanitaria,
0,24%
dato che indica un interesse relativamente
modesto da parte degli enti
2,05%
3,11%tipo di formazione.
convenzionati verso questo
Composizione percentuale dei tirocinanti,
per area disciplinare
Area sociale (62,54%)
Area umanistica (32,06%)
32,06%
0,24%
2,05%
3,11%
Area scientifica (3,11%)
Interfacoltà (2,05%)
62,54%
Area sanitaria (0,24%)
Area sociale (62,54%)
Area umanistica (32,06%)
32,06%
Area scientifica (3,11%)
Interfacoltà (2,05%)
Area sanitaria (0,24%)
62,54%
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 61
Tali elementi rispecchiano due caratteristiche tipiche e correlate
dell’offerta dei tirocini della Fondazione CRUI che contribuiscono a renderli particolarmente ambiti:
• Valorizzazione dei percorsi formativi relativi all’area disciplinare sociale/umanistica, generalmente penalizzata nel panorama generale
di tirocini che tradizionalmente privilegia l’area scientifica;
• Sviluppo di programmi di tirocinio in misura prevalente presso la
Pubblica Amministrazione, difficilmente accessibili se non attraverso
un’offerta strutturata e variegata come quella della Fondazione CRUI.
Le 10 facoltà di afferenza dei tirocini più ricorrenti
Conferma di tali considerazioni viene anche dall’analisi delle facoltà
(valori percentuali)
di appartenenza dei tirocinanti: l’89% dei tirocinanti, infatti, afferisce
alle 10 facoltà della Figura 39. 1%
1%
1%
2%
3%
Le 10 facoltà di afferenza
dei tirocini più ricorrenti
(valori percentuali)
8%
Scienze Politiche (36%)
Lettere e Filosofia (14%)
10%
Scienze economiche (13%)
3%
1%
1%
1%
2%
36%
8%
Lingue e Letterature Straniere (10%)
Giurisprudenza (8%)
Scienze Politiche (36%)
Scienze della Comunicazione (3%)
Lettere e Filosofia (14%)
Interfacoltà (2%)
Scienze economiche (13%)
Scienze Umanistiche (1%)
Lingue e Letterature Straniere (10%)
Scienze Ingegneristiche (1%)
Giurisprudenza (8%)
Lingua e Cultura Italiana (1%)
Scienze della Comunicazione (3%)
Interfacoltà (2%)
36%
13%
10%
14%
13%
Scienze Umanistiche (1%)
Scienze Ingegneristiche (1%)
14%
Lingua e Cultura Italiana (1%)
Figura 39
Le 10 facoltà di afferenza dei tirocinanti
più ricorrenti (valori percentuali)
Il fenomeno delle rinunce
Analizzando i posti offerti dagli enti e Il numero dei tirocinanti che
hanno effettuato lo stage, si nota che un numero piuttosto consistente
di posti di tirocinio è rimasto vuoto. Si tratta di 6.400 posti che rappresentano circa il 32% della disponibilità totale. Cerchiamo di esaminare
questo fenomeno.
Per prima cosa va detto che alcune sedi presentano un problema intrinseco, ovvero non vengono scelte dai candidati all’atto della
compilazione della domanda. Si tratta di 961 posti che rappresentano
il 5% di tutti i posti offerti e il 15% dei posti rimasti senza tirocinante.
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 62
È questo un punto che richiederebbe una riflessione da parte degli enti
ospitanti per individuarne le cause ed eventuali correttivi.
La causa più significativa del fenomeno dei posti rimasti senza tirocinanti è adducibile al numero consistente di candidati selezionati che
rinuncia al posto di tirocinio offerto. Una delle motivazioni ricorrenti è
legata ai tempi piuttosto lunghi delle procedure di selezione: dal momento della candidatura all’individuazione dei vincitori, passano circa
2/3 mesi, periodo nel quale molti candidati possono venire a contatto
con altre opportunità formative/lavorative. Come avremo modo di verificare in seguito, infatti, sul target dei laureati di secondo livello ricade
quasi il 70% di tutte le rinunce.
Rinunce ai posti di tirocinio, per ente (valori percentuali)
70%
60%
64% 62%
57% 56%
50%
53% 51%
49% 48% 47%
45% 43% 43%
40%
38% 37%
33%
30%
27% 27%
18%
20%
10%
Composizione percentuale delle rinunce, per ente
sotto
Figura 41
Composizione percentuale
delle rinunce, per ente
0,9%
1%
1%
2%
0,8%
0,6%
0,6%
0,8%
2%
4%
Composizione
percentuale delle rinunce, per ente
6%
MAE Tirocini (64%)
0,9%
1%
1%
Assocamestero (9%)
Scuola Sup. Economia e Finanza (7%)
7%
2%
MEF (6%)
MEF - IV dipartimento (4%)
ENAC (2%)
MAE Tirocini (64%)
ISPRA (2%)
Assocamestero (9%)
ASI (1%)
Scuola Sup. Economia e Finanza (7%)
DPSC (1%)
MEF (6%)
Demanio (0,9%)
MEF - IV dipartimento (4%)
Corte dei Conti (0,8%)
ENAC (2%)
MAP (0,6%)
ISPRA (2%)
Equilibri.net (0,6%)
ASI (1%)
Altri enti, inferiori all’1% (0,8%)
DPSC (1%)
Demanio (0,9%)
Corte dei Conti (0,8%)
MAP (0,6%)
Equilibri.net (0,6%)
0,8%
0,6%
0,6%
0,8%
2%
4%
9%
6%
64%
7%
9%
64%
Farmindustria
MAE Tirocini
Cavalieri del Lavoro
INAF
Equilibri.net
MAP
MEF - IV dipartimento
DPSC
Corte dei Conti
Demanio
MEF - I dipartimento
ENEA
SSEF
MEF
ASI
Assocamerestero
a destra
Figura 40
Rinunce ai posti di tirocinio,
per ente (valori percentuali)
ISPRA
ENAC
0%
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 63
Il fenomeno delle rinunce, analizzato nella Figura 40 per ente, è
piuttosto variegato, si passa infatti dal 64% di rifiuti per i posti ENAC
al 27% per i tirocini proposti dal MAE. Tuttavia si tratta di valori percentuali e va evidenziato che il totale delle rinunce di tutti gli enti
(escluso il MAE) è di circa 2.000, mentre la quota del solo MAE raggiunge i 3.600 casi, ovvero circa 2 rinunce su 3 sono per i tirocini del
MAE (Figura 41).
Il numero di posti di tirocinio non accettati dai candidati selezionati è rimasto mediamente costante fino al 2009 (Figura 42), attestandosi intorno al 28%. Nei tre anni successivi si è innalzata notevolmente la
percentuale media dei rifiuti, con un picco nel 2011, anno per il quale si è
arrivati al 43% delle rinunce.
Si potrebbe supporre che lo scenario di crisi economica degli ultimi
anni abbia in parte influenzato la scelta dei candidati, considerazione
che potrebbe trovare un riscontro anche in relazione all’area geografica di svolgimento del tirocinio.
Rinunce ai posti di tirocinio, per anno (valori percentuali)
50,0
a destra
Figura 42
Rinunce ai posti di tirocinio,
per anno (valori percentuali)
sotto
Figura 43
Composizione percentuale delle rinunce
per area geografica
Area geografica
43,2
40,0
30,0
27,9
30,3
28,8
2005
2006
27,4
28,3
27,5
2007
2008
2009
38,8
32,6
20,0
10,0
0,0
2004
2010
2011
2012
Composizione percentuale delle rinunce per area geografica
2%
Si vuole ora approfondire la
tra rinuncia al tirocinio e la
2% relazione
4%
sede geografica di svolgimento del tirocinio stesso.
5%
41%
Composizione percentuale delle rinunce per area
geografica
7%
4%
ITALIA (41%)
7%
2% 2%
5%
EUROPA (32%)
CENTRO E SUD AMERICA (7%)
41%
7%
AMERICA DEL NORD (7%)
ASIA (5%)
ITALIA (41%)
AFRICA (4%)
EUROPA (32%)
MEDIO ORIENTE (2%)
CENTRO E SUD AMERICA (7%)
OCEANIA (2%)
AMERICA DEL NORD (7%)
7%
32%
ASIA (5%)
AFRICA (4%)
MEDIO ORIENTE (2%)
OCEANIA (2%)
32%
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 64
I posti di tirocinio per l’Italia sono quelli che hanno ricevuto maggiori rinunce, arrivando al 41% del totale dei candidati contattati (Figura 43). Seguono i posti con sede Europea (32%). I tirocini nelle Americhe si attestano intorno al 14% di rinunce (considerando sia l’America del Nord che quella del Sud),
mentre Asia e Africa sembrano risentire meno del fenomeno (5% e 4% di rinunce). Molto motivati coloro che hanno scelto il tirocinio per il Medio Oriente e l’Africa, Paesi per i quali si presentano solo il 2% delle rinunce sul totale.
Si tratta comunque di valori percentuali rispetto al totale delle rinunce, che non tengono presente la differente distribuzione dei candidati
selezionati nelle diverse aree geografiche.
Entrando nel dettaglio delle percentuali all’interno di ogni singola
area geografica, otteniamo il seguente grafico:
30
28
28
27
26
MEDIO ORIENTE
AFRICA
32
ASIA
36
AMERICA DEL NORD
37
30
EUROPA
Rinunce ogni 100 candidati contattati, per area geografica
40
20
10
CENTRO E SUD AMERICA
Figura 44
Rinunce ogni 100 candidati contattati,
per area geografica
OCEANIA
ITALIA
0
L’Italia rimane il Paese con il maggior numero di rinunce (37%) seguita dall’Oceania (36%). L’America centrale e del sud hanno avuto più
rinunce (32%) di quelle per i paesi europei (30%), Nord America e Asia
(28% in egual misura), e Medio Oriente (27%). L’Africa si attesta, anche
in questa analisi, come il Paese con il minor numero di rinunce.
Esaminando i valori riguardanti il MAE (Figura 45) si nota che per
quanto riguarda l’Italia, il Ministero degli Affari Esteri contribuisce
solamente per il 24% alla percentuale relativa di rinunce, indicando
un forte interesse da parte dei candidati contattati anche per gli
uffici centrali di Roma. A prescindere dalla zona geografica dell’Oceania, la percentuale di rinunce per il MAE è piuttosto stabile, variando
dal 24% per i posti di tirocinio in Italia al 29% dell’Europa.
Anche analizzando l’andamento delle rinunce negli anni per area
geografica ai tirocini MAE (Figura 46), su cui, ricordiamo, convogliano
quasi i 2/3 delle rinunce, riscontriamo che il numero di rinunce ai posti
in Italia rimane sempre più basso rispetto a quello per l’estero (escludendo l’anno 2008 per il quale si ha una sostanziale sovrapposizione
con le rinunce per il Resto del mondo).
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 65
27
26
25
24
24
ITALIA
28
25
AFRICA
29
ASIA
33
30
MEDIO ORIENTE
35
Rinunce ogni 100 candidati contattati, per i tirocini MAE,
per area geografica
20
15
10
5
AMERICA DEL NORD
CENTRO E SUD AMERICA
Figura 45
Rinunce ogni 100 candidati contattati,
per area geografica
EUROPA
OCEANIA
0
Andamento delle rinunce MAE e Assocamerestero
per area geografica dal 2004 al 2012 (valori percentuali)
50,0
40,0
EUROPA
30,0
ITALIA
20,0
RESTO DEL MONDO
10,0
Figura 46
Andamento delle rinunce MAE
e Assocamerestero
0,0
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Risulta ancora evidente che dal 2009 si registra un costante aumento delle rinunce, che si concentra particolarmente sui posti all’estero,
dato che potrebbe confermare un legame con l’aspetto economico, aggravato dallo scenario generale di crisi.
Titolo di studio
Dalla composizione percentuale dei titoli di studio dei candidati
rinunciatari, emerge che i laureati di II livello uniti ai laureandi del medesimo livello contribuiscono in maniera preponderante al fenomeno
delle rinunce (Figura 47): quasi il 90% di tutte le rinunce sono infatti
riconducibili ai candidati selezionati che hanno concluso o stanno concludendo il secondo ciclo formativo universitario da un massimo di 18
mesi o 12 mesi (dal 2011).
Tale dato globale va però analizzato in relazione alla composizione
del contattati per titolo di studio.
Dalla Figura 48 si evince che le categorie che rinunciano più frequentemente sono i laureandi di I livello (fenomeno tuttavia marginale
considerando l’esiguo numero di contattati) e i laureati di II livello che
rinunciano 4 volte su 10.
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 66
Figura 47
Composizione percentuale
delle rinunce, per titolo di studio
Composizione percentuale delle rinunce, per titolo di studio
Come già accennato, tale fenomeno è da collegarsi alla possibilità che
durante il processo il selezione sopravvengano per il laureato nuove
1%
opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, inducendolo a rinunciare all’ulteriore periodo formativo del tirocinio. 22%
Composizione percentuale delle rinunce, per titolo di studio
1%
Laureandi I livello (1%)
22%
Laureandi II livello (22%)
10%
Laureati I livello (10%)
Laureati II livello (67%)
67%
Laureandi I livello (1%)
Laureandi II livello (22%)
10%
Laureati I livello (10%)
Laureati II livello (67%)
67%
Rapporto tra rinunce e candidati contattati,
per titolo di studio (valori percentuali)
45%
42%
41%
40%
35%
30%
25%
22%
23%
Laureati
I livello
Laureandi
II livello
20%
15%
10%
5%
Figura 48
Rapporto tra rinunce e candidati
contattati, per titolo di studio (valori
percentuali)
Provenienza territoriale
0%
Laureandi
I livello
Laureati
II livello
In base alla ripartizione territoriale, nella Figura 49 si riscontra una
distribuzione delle rinunce piuttosto omogenea con un leggero rialzo
al Nord ( 37%).
Tuttavia, considerando la distribuzione delle rinunce rispetto ai candidati contattati per provenienza territoriale (Figura 50), emerge che i
candidati selezionati provenienti da atenei del Sud Italia hanno mediamente rinunciato di più rispetto a quelli provenienti da regioni del Nord
e Centro Italia.
Tirocini formativi | I numeri dei tirocini . 67
Rinunce ai posti di tirocinio,
per ripartizione territoriale (valori percentuali)
31%
32%
31%
32%
Rinunce ai posti di tirocinio,
per ripartizione territoriale (valori percentuali)
Centro (32%)
Nord (37%)
Sud (31%)
Centro (32%)
37%
Nord (37%)
Sud (31%)
37%
Figura 49
Rinunce ai posti di tirocinio,
per ripartizione territoriale
(valori percentuali)
Rinunce ogni 100 candidati contattati
per ripartizione territoriale
40
36
30
32
29
20
10
Figura 50
Rinunce ogni 100 candidati contattati,
per ripartizione percentuale
0
Sud
Nord
Centro
Tirocini formativi . 69
La soddisfazione dei tirocinanti
Alcuni spunti di riflessione
Ad ottobre 2012 la Fondazione CRUI ha inviato un questionario a
10.000 ragazzi selezionati per i vari programmi di tirocinio dal 2004
in poi, per indagare sul grado di soddisfazione relativo all’esperienza di
tirocinio svolta.
Il primo dato che riteniamo importante sottolineare riguarda la percentuale di risposte ottenute che supera il 45%, risultato decisamente
incoraggiante se si considera che l’indirizzario di riferimento contiene
account in uso dal 2004, molti dei quali ormai sicuramente inutilizzati.
Il grado di soddisfazione si attesta tra il 70% e il 90% su tutti i criteri
di valutazione individuati: accoglienza nella struttura, rapporti con il
tutor di sede, valore formativo delle attività svolte e attinenza delle attività con il progetto formativo.
Ma l’elemento che emerge con chiarezza e ripetutamente in tutto il
questionario è il ruolo spiccatamente formativo dei tirocini promossi
dalla Fondazione CRUI.
Oltre il 70% dei partecipanti si mostra soddisfatto del valore formativo dell’attività svolta e, quando viene chiesto di valutare l’utilità
dell’esperienza condotta a livello di formazione personale e professionale, il dato è inequivocabile: il 90% ritiene che il tirocinio abbia
contribuito all’accrescimento formativo sul piano personale. Ciò a conferma dell’importanza che questi tirocini rivestono nello sviluppo delle
competenze trasversali.
Più della metà (56%) dei giovani contattati ritiene che durante il tirocinio siano state approfondite le competenze acquisite nel percorso
universitario. Risulta questo un valore aggiunto, considerando che
l’obiettivo dei programmi offerti non è rivolto principalmente all’approfondimento delle competenze disciplinari fornite dall’Università, né
tantomeno all’avvio di opportunità occupazionali, bensì al completamento della formazione dei ragazzi attraverso un’esperienza in grado
di fornire loro elementi indispensabili per potersi muovere, relazionare,
crescere in un contesto lavorativo.
A maggior ragione, se si pensa che gli enti ospitanti sono nella quasi
totalità enti pubblici a cui è possibile accedere esclusivamente per concorso, viene anche a decadere la possibilità di un uso strumentale del
tirocinio, contro cui si sono giustamente scagliate la Legge Fornero e le
linee guida Governo-Regioni.
Un altro dato eclatante è che quasi il 90% dei partecipanti al questionario ha conseguito una Laurea di secondo livello (magistrale, a ciclo
unico o di vecchio ordinamento), il che dimostra che i tirocini – compresi quelli svolti nel corso della carriera accademica - non hanno in alcun
modo intralciato il percorso accademico dei ragazzi.
Infine, ci sembra importante citare due elementi abbastanza incoraggianti nell’attuale scenario di crisi: il 64% dei partecipanti svolge
attualmente un’attività lavorativa e il 70% di questi è impiegato in
un’attività inerente alla sua formazione.
Di seguito si riportano le domande del questionario proposto con
l’elaborazione delle risposte.
Tirocini formativi | La soddisfazione dei tirocinanti: alcuni spunti di riflessione . 70
OPZIONI DI RISPOSTA
Domanda 1
Ha svolto il tirocinio
previsto dal Bando?
%
N. RISPOSTE
No
1,9%
86
Sì
94,1%
4318
Sì, ma concluso anticipatamente
4,0%
183
Domanda 1.
Giovani contattati per la compilazione del questionario
che hanno svolto il tirocinio (valori percentuali)
1%
4,0%
No
Si
Si, ma concludono
anticipatamente
94,1%
Figura 51
Domanda 1
OPZIONI DI RISPOSTA
Domanda 2
Indichi il grado di
soddisfazione rispetto
ai seguenti aspetti
del tirocinio svolto
MOLTO
ABBASTANZA
POCO
PER NIENTE
Accoglienza all'interno dell'ufficio
2.744
1.320
294
64
Rapporti con il tutor di sede
2.311
1.292
590
224
Valore formativo attività svolte
1.496
1.635
1.027
257
Attinenza delle attività svolte con
gli obiettivi per Progetto Formativo
1.504
1.814
870
214
Domanda 2.
Grado di soddisfazione
relativo agli aspetti considerati (valori percentuali)
Figura 52
Domanda 2
41%
34%
20%
5%
23%
37%
34%
6%
Molto
Abbastanza
Poco
Attinenza delle attività
svolte con gli obiettivi
per Progetto Formativo
Per niente
Valore formativo
delle attività svolte
30%
Accoglienza
all’interno dell’ufficio
0%
5%
13%
29%
20%
1%
7%
40%
Rapporti
con il tutor di sede
62%
80%
60%
52%
100%
Tirocini formativi | La soddisfazione dei tirocinanti: alcuni spunti di riflessione . 71
MOLTO
802
Domanda 3
Le attività che ha svolto
durante il tirocinio le hanno
consentito di approfondire
le competenze acquisite nel
percorso universitario?
ABBASTANZA
1.686
POCO
1.573
PER NIENTE
NUMERO DI RISPOSTE
360
4.421
Domanda 3.
Grado di soddisfazione relativo all'approfondimento delle
competenze acquisite durante il tirocinio (valori percentuali)
120%
100%
80%
Figura 53
Domanda 3
60%
Molto (18%)
40%
Abbastanza (38%)
20%
Poco (36%)
0%
Per niente (8%)
MOLTO
Domanda 4
Pensa che quanto
appreso durante l’esperienza
di tirocinio le sia stato
utile per la sua formazione
PROFESSIONALE?
1.096
ABBASTANZA
1.685
POCO
1.352
PER NIENTE
NUMERO DI RISPOSTE
271
4.404
Domanda 4.
Grado di soddisfazione relativo all’utilità del tirocinio
per la formazione PROFESSIONALE (valori percentuali)
120%
100%
80%
Figura 54
Domanda 4
60%
Molto (25%)
40%
Abbastanza (38%)
20%
Poco (31%)
0%
Per niente (6%)
MOLTO
Domanda 5
Pensa che quanto appreso
durante l’esperienza di
tirocinio le sia stato utile
per la sua formazione
PERSONALE?
2.457
ABBASTANZA
1.467
POCO
404
PER NIENTE
NUMERO DI RISPOSTE
76
4.404
Domanda 5.
Grado di soddisfazione relativo all’utilità del tirocinio
per la formazione PERSONALE (valori percentuali)
120%
100%
80%
Figura 55
Domanda 5
60%
Molto (56%)
40%
Abbastanza (33%)
20%
Poco (9%)
0%
Per niente (2%)
Tirocini formativi | La soddisfazione dei tirocinanti: alcuni spunti di riflessionei . 72
OPZIONI DI RISPOSTA
Domanda 6
Ha svolto altre esperienze
di tirocinio formativo
e di orientamento attivate
dal suo Ateneo?
Domanda 7A
Qual è il titolo di studio più
recente che ha conseguito?
Domanda 7B
In che hanno è stato
conseguito il titolo di studio
più recente?
LAUREA
TRIENNALE
987
66,2%
2.923
Sì
33,8%
1.490
LAUREA
MAGISTRALE
LAUREA
VECCHIO ORD.
LAUREA
CICLO UNICO
DOTTORATO
564
75
102
3.155
2010
2009
962
849
MOLTO
Domanda 9
L’attività lavorativa
è inerente alla sua formazione?
1.039
NUMERO
RISPOSTE
4.356
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
NUMERO
RISPOSTE
539
333
239
216
125
24
0
4.274
OPZIONI DI RISPOSTA
Domanda 8
Attualmente svolge
un’attività lavorativa?
N. RISPOSTE
No
460
2011
%
%
N. RISPOSTE
No
35,8%
1.587
Sì
64,2%
2.845
ABBASTANZA
947
POCO
530
PER NIENTE
NUMERO DI RISPOSTE
327
2.843
Domanda 9.
Composizione percentuale del grado di attinenza
dell'attività lavorativa con il percorso formativo
120%
100%
80%
Figura 56
Domanda 9
60%
Molto (37%)
40%
Abbastanza (33%)
20%
Poco (19%)
0%
Per niente (12%)
Tirocini formativi . 73
Conclusioni
Dallo scenario illustrato in queste pagine emerge con chiarezza quanto la
decennale storia dei tirocini della Fondazione CRUI rappresenti un caso degno
di attenzione e studio, più che in termini di numeri a livello di rappresentatività
e qualità. A testimonianza di questo successo c’è senz’altro il prestigio degli enti
ospitanti, l’elevato grado di soddisfazione dei tirocinanti per l’esperienza vissuta
anche a distanza di molti anni e – non da ultimo – la rete che la Fondazione è
riuscita a costruire pian piano con le Università.
Lo scenario economico e normativo che si sta delineando negli ultimi mesi lascia,
però, davvero poco margine allo sviluppo di attività di sistema come quelle finora
promosse, sia per la competenza regionale della normativa sui tirocini formativi e di
orientamento che rende complesso un coordinamento nazionale, sia per la difficoltà
degli enti pubblici di stanziare risorse in grado di finanziare tali attività.
Dopo la Legge Fornero che ha posto l’attenzione sulla necessità di regolare l’istituto del tirocinio, il 2013 si è contraddistinto per il susseguirsi di norme
tese a garantire al tirocinante una “congrua indennità” per l’attività svolta.
L’approvazione delle Linee guida sui tirocini da parte della Conferenza StatoRegioni ha, quindi, accelerato il processo di adeguamento delle singole Regioni
ai principi indicati dalla Legge Fornero e l’articolo 2 del DL n.76/2013, convertito
nella Legge n.99/2013, ha inserito ulteriori elementi – attualmente ancora in fase
di definizione - tesi a sostenere l’impegno dei tirocinanti più meritevoli anche
nell’ambito dei tirocini curriculari, attraverso l’istituzione di fondi specifici.
Alla luce di questo scenario ancora poco definito, i tirocini della Fondazione CRUI
hanno subito una battuta d’arresto fisiologica: gli enti ospitanti – quasi sempre
pubblici – non si trovano in condizione di garantire il rimborso minimo ai tirocinanti
a causa delle restrizioni di cui all’articolo 1 comma 36 della legge Fornero; le Università si trovano in balia del cambiamento, costrette a districarsi tra leggi regionali
e in attesa di indicazioni specifiche per l’accesso ai fondi per il cofinanziamento dei
tirocini curriculari; gli studenti, infine, che vedono restringersi sempre più l’offerta e
quindi la possibilità di un’importante esperienza di passaggio e crescita.
Di sicuro lo spirito del legislatore si muove nella direzione di una indispensabile regolamentazione dell’istituto del tirocinio, finora troppo esposto a
tentativi di speculazione a danno dei giovani tirocinanti. Tale auspicabile intervento, però, non deve perdere di vista la specificità di talune esperienze virtuose
che in questo modo rischiano di bloccarsi.
È fondamentale continuare a tutelare il ruolo del tirocinio formativo e di orientamento come completamento della formazione accademica attraverso lo sviluppo
di competenze/abilità indispensabili al momento dell’inserimento nel mondo del
lavoro: la Fondazione CRUI ha dimostrato in oltre dieci anni di attività di perseguire
tale obiettivo in trasparenza, favorendo la creazione di un modello unico, capace di
aggregare nello stesso processo Università, enti e studenti.
L’intento principale alla base di questa pubblicazione è quello di far emergere il valore
dell’esperienza condotta in questi anni, affinché possa continuare su binari favorevoli.
L’attenzione e la sensibilità mostrate dai Ministri dell’Istruzione e dell’Università
sul tema dei tirocini in questi ultimi mesi lasciano auspicare che si riesca ad individuare uno spazio in cui poter continuare nel percorso finora costruito, in piena
coerenza con gli obiettivi formativi e di crescita evocati come priorità dell’Agenda
Paese.
Design e grafica Davide Rossi e Francesco Giuliani
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