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Evitare i rifiuti - Città di Brunico

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Evitare i rifiuti - Città di Brunico
Evitare i rifiuti: rispettare l’ambiente, ridurre i costi e creare posti di lavoro
Nel 2012 la popolazione altoatesina ha prodotto 482 kg di rifiuti pro capite, il che ha significato una
produzione di rifiuti giornaliera di 1,3 kg. In tal modo, l’ammontare di rifiuti della Provincia si trova di
poco sotto alla media italiana di 504 kg per abitante (2012). 75 kg di rifiuti sono finiti in discarica,
mentre la quota riciclata corrisponde al 57%. Questa quota è sicuramente migliore rispetto alla
media italiana di quasi il 40%, tuttavia vi è ancora un notevole potenziale di riduzione dei rifiuti e di
aumento del riciclo.
Per far sì che gli impatti ambientali dei rifiuti prodotti possano essere minimizzati, è necessario un
aumento della separazione dei rifiuti e quindi della riutilizzabilità dei materiali. Le altre province o
regioni italiane, come ad esempio quella di Trento (66,5%) o la Regione Veneto (62,6%) hanno una
percentuale significativamente più alta di rifiuti differenziati. Risultano quindi necessarie la
disposizione di prescrizioni politiche e una più forte consapevolezza della popolazione a riguardo
della tematica. Attualmente vi è un alto potenziale nel riciclaggio, come mostrato nel Comune di
Ponte delle Alpi di 8.500 abitanti, il quale ha ottenuto nel 2013 il premio conferito da Legambiente
come “Comune Riciclone”. Nel 2006 il comune aveva ancora una percentuale di differenziazione dei
rifiuti del 23,7%, nel 2011 ha raggiunto il 90,1%, mantenendo tale percentuale anche per il 2012. I
rifiuti in discarica sono stati ridotti in quel periodo da 348 kg pro capite (2006) a 29 kg (2012). Tutto
ciò ha avuto non solo effetti positivi sull’ambiente, ma anche riscontri positivi sull’economia del
comune. Infatti i costi per la discarica si sono ridotti da 475.000 € nel 2006 a 40.000 € nel 2012. In
questo arco di tempo si sono potuti triplicare di conseguenza i posti di lavoro nel servizio comunale
per i rifiuti.
Oltre al potenziale del riciclaggio, un un ulteriore
percorso per la riduzione dei rifiuti consiste
soprattutto nel cambiamento del comportamento
relativo agli acquist da parte della popolazione. Gli
imballaggi e la loro produzione inquinano
l’ambiente e comportano spesso un bilancio
ambientale negativo. Per arginare tali effetti
negativi, prima dell’acquisto di un prodotto, i
consumatori dovrebbero porsi le domande visibili
nell’immagine e considerare quanto segue:
Oltre agli impatti ambientali e finanziari, la
sovrapproduzione globale di cibo comporta anche
terribili conseguenze sociali. A livello mondiale, un
terzo del cibo viene prodotto in eccesso e finisce
nella spazzatura. Inoltre il 14 % della popolazione
mondiale è attualmente considerata cronicamente
malnutrita. Un consumo sostenibile e un acquisto
consapevole potrebbero offrire un rimedio a lungo
termine di questo problema.
Consigli per la riduzione dei rifiuti:
rifiuti:
Meno è meglio e scegliere la qualità invece che la quantità
Ridurre i rifiuti organici
Riutilizzare anziché „usa e getta“ – rinunciare ai sacchetti di plastica
Ridurre il consumo di carta – utilizzare carta riciclabile e fronte-retro
Riempire, ricaricare e riparare anziché ricomprare
Regalare le cose che non si usano più o di cui non si ha più bisogno
Autoprodurre o effettuare acquisti di seconda mano
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