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Ci rubano persino i sogni - Istituto Comprensivo "A. D`Avino"

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Ci rubano persino i sogni - Istituto Comprensivo "A. D`Avino"
Striano News
Fondatore e coordinatore: Vincenzo Vitaliano
Direttore: Maria Adamo
PERIODICO DELL’I.C. A. D’AVINO DI STRIANO (NA)
Redazione presso Scuola Media“Istituto Comprensivo di Striano (NA)
h t t p : / / w w w. i s t i t u t o c o m p re n s i v o d a v i n o . i t
Un
anno
decisivo
di
Maria Adamo
C
ome ogni anno per
il giornale d'istituto
“Striano News” è stata scelta la nuova
redazione. Siamo felicissimi di
farne parte, e di trascorrere un
anno in vostra compagnia. Quest'anno tutti si aspettano un
impegno maggiore da noi di terza perché dovremo affrontare
oltre all'esame di licenza anche
la difficile scelta della scuola
dove proseguire gli studi; una
scelta, questa, che condizionerà,
ne siamo consapevoli, il nostro
futuro. Questa scelta si complica notevolmente sapendo quanto sia diventato difficile e complesso oggigiorno il mondo del
lavoro: è una competizione continua. Come in tutte le situazioni, bisogna lottare per raggiungere la propria meta, ma siamo
fiduciosi perché il sostegno da
parte di insegnanti e familiari ci
sarà, ed insieme supereremo
questo ostacolo. Sicuramente
non mancheranno stimoli, entusiasmo e soprattutto senso di
responsabilità. Ci troveremo ad
affrontare nuove sfide, che, a
dire il vero, non sono mai mancate nel corso di questi fantastici tre anni; sarà quindi più difficile organizzare il tempo da
dedicare alle attività extrascolastiche. Quello che più ci rattrista è lasciare tra non molto questa scuola, perché qui siamo
maturati e cresciuti sotto tutti
gli aspetti, per non parlare delle
indimenticabili esperienze vissute grazie all'aiuto dei nostri
insegnanti che sono stati per noi
maestri di vita, e ci hanno sempre spronato a dare di più e a
non mollare mai. Il clima che si
respira quest'anno è particolarmente sereno e stimolante.
Oltre all’attività giornalistica, il
nostro impegno è rivolto anche
ad altri interessantissimi e formativi progetti come i “Giochi
della gioventù”, il concorso di
matematica, svoltosi il 19
novembre, le prove per la creazione di un coro d’istituto e il
concorso di artistica la “Rondine trotula”, che l’anno scorso
ci ha visti protagonisti in quanto al nostro lavoro è stato riconosciuto il 1° premio; ciò ci ha
dato l’opportunità di soggiornare per tre giorni nella meravigliosa località turistica di Meta
di Sorrento.Tornando al nostro
giornale, noi tutti ci impegneremo al massimo per offrirvi
momenti di piacevole lettura e
tante informazioni interessanti,
da noi cercate accuratamente,
su tutto ciò che accade intorno a
noi e nel mondo. Con la certezza che apprezzerete i nostri
sforzi, auguriamo ai nostri lettori, al preside, ai docenti, a tutto il personale della scuola, alle
famiglie e ai nostri compagni un
sereno e proficuo anno nuov o .
NON VI DELUDEREMO!!!
Anno 5 n° 1 Gennaio 2006
Dirigente scolastico: Raffaele Apicella
Consulente tecnico: Antonio Ambrosino
Coordinatrice Scuola Primaria: Alfonsina Iorio ...............................
Coordinatrice Scuola dell’Infanzia: Anna Serafino
Grande gioia e soddisfazione per il riconoscimento assegnato alla nostra compagna di “Bambina più buona d’Italia”
Carmen, un angelo in mezzo a noi
Il coro d’istituto
muove i primi passi
come quella
I ndiunaoggi,società,
in cui gli interessi
personali finiscono con il prevalere sullo spirito di solidarietà verso chi è più sfortunato
di noi, la nostra Carmen Cirillo, di appena otto anni, rappresenta quella eccezione che ci
induce a ben sperare nel futuro.
Alla famiglia e alla scuola spetta l’importante compito di
inculcare nei giovani quei valori indispensabili a costruire un
mondo migliore, più giusto,
senza guerre, , dove siano
rispettati i diritti fondamentali
dell’essere umano.
P ochi giorni prima delle festività natalizie si è
svolto presso la scuola elementare il primo provino per selezionare i componenti (un centinaio
circa, scelti tra gli alunni dei tre ordini di scuola) che daranno vita ad un coro d'istituto. Il progetto è alquanto arduo e impegnativo: lo sanno
bene il prof. Salvatore Pellegrino, promotore
dell'iniziativa, e i suoi validi collaboratori, il
prof. S. D'Auria, le insegnanti E. Palmarelli della scuola elementare e A. Serafino della scuola
dell'infanzia. Aloro i nostri auguri di buon lavoro.
servizio a pagina 4
Quando qualcuno viene depredato di quel poco che ha, rischia di perdere anche la speranza e la fiducia negli altri
Ci rubano persino i sogni
Il mese scorso alcuni ladruncoli hanno violato la nostra scuola
AVVENIMENTO SIGNIFICATIVO
Incontro
con il
vescovo
P
Quella che vedete nell’immagine era la nostra sala multimediale poche ore prima del furto
Torna lo scooby-doo
a mania di intrecciare fili
colorati per farne portachiavi, braccialetti, collane,
ecc., sta appassionando ultimamente i giovanissimi. Tale fenomeno porta noi docenti e geni-
L
tori a riflettere sul bisogno che
hanno i nostri ragazzi di recuperare quella manualità, sotto
l'aspetto educativo molto
importante, che i giochi elettronici di ultima generazione non
permettono di sviluppare. Accogliamo, quindi, favorevolmente
il ritorno a quei sani passatempi
di una volta, come appunto lo
scooby-doo, che favoriscono la
fantasia e risultano alla fine
molto più gratificanti!
servizio a pagina 16
I l n o s t r o N a tale
A
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G
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I
servizio pag. 2
ochi giorni prima delle
festività natalizie, il
nostro vescovo S.E. Mons.
Gioacchino Illiano, ex
docente di Teologia Pastorale presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose
di Salerno, eletto Vescovo
l'8 agosto 1987, è venuto
nella nostra scuola per
incontrare noi alunni.
All’incontro hanno partecipato il sindaco, Antonio
Del Giudice, con alcuni
consiglieri comunali, il parroco Michele Fusco, il preside Raffaele Apicella e
molti docenti.
Il vescovo ha voluto, con
questo suo atto, portarci, in
nome del Signore, un messaggio di pace.
servizio a pagina 3
V I S I TA I L N O S T R O S I TO : w w w. i s t i t u t o c o m p re n s i v o d a v i n o . i t - t a n t i g i o c h i e i n t e re s s a n t e m a t e r i a l e d i d a t t i c o p e r te
2
Striano News
Gennaio 2006
Un Natale davvero speciale
Alunni della V E
er noi bambini il Natale è
una festa davvero speciale.
Già a partire dal mese di
novembre abbiamo iniziato ad
allestire il presepe a scuola, ed
avviato una serie di attività in
preparazione delle Sante Feste.
Quest'anno, con l'aiuto di alcuni genitori, abbiamo realizzato
un presepe particolare, diverso
dal solito, dove convivono
Betlemme e Striano. Infatti,
oltre ai pastori e alla natività, c'è
anche il nostro paese, con al
centro la nostra scuola e di lato
alcuni posti caratteristici di
Striano, con l'arco di via Palma
e la Cappella delle 7 fontane.
L'albero pensato e realizzato
così forse perché nel profondo
del nostro cuore vorremmo che
il nostro piccolo paese somigliasse più a Betlemme, simbolo di pace e amore universale.
P
Ma il Natale di quest'anno lo
ricorderemo negli anni perché
la nostra scuola ha avuto l'onore di ospitare il vescovo della
nostra diocesi, Mon. Illiano, in
visita a Striano. Accolto nella
sala video, il nostro Vescovo,
non senza commuoversi, ha
avuto parole di elogio nei
nostri confronti e, parlandoci
col cuore, ci ha esortato a non
farci distrarre dalle cose futili
della vita ma a seguire la via
della solidarietà nei confronti
di chi soffre, della fratellanza e
della pace che è un bene che
va conquistato giorno per giorno. Poi si è unito a noi nel
canto "Semina la pace" e
"Quanno
nascette
Ninno", e, prima
di andarsene
ha...
voluto visitare il nostro presepe, rimanendo sorpreso
particolarmente di....
quanto eravamo riusciti a realizzare e non
senza ringraziare e
fare gli auguri al
personale della
nostra scuola e
ai precettori .
È proprio....
vero, il Natale è una festa
davvero
speciale!
abbiamo voluto
Q uest’anno
preparare un presepe insolito, ambientato a Striano.
Vorremmo che il nostro paese
conservasse i valori morali, religiosi e civili trasmessi dalle
generazioni passate, perciò
abbiamo preparato una culla
d’amore a Gesù Bambino, sotto
il maestoso platano, dove giungerà idealmente la gente ad
piazza di Striano, nelle settimane che precedono
N ella
il Natale c’è l’usanza di fare il presepe con personaggi a grandezza naturale fatti con la cartapesta. Anche
in chiesa si fa un piccolo presepe composto da una capanna con Maria e Giuseppe, l’asino, il bue e Gesù.
Le strade di Striano sono tutte illuminate da luci colorate e piene di decorazioni in ogni angolo. I negozi
hanno cioccolato a forma di Babbo Natale, e sono
pieni di fiocchi e nastri rossi. In questo periodo i
negozianti strianesi si divertono a comporre cesti
contenenti ogni genere di cose; c'è chi li compone
con prodotti alimentari come: salami, pancette, formaggi
e oli di ogni provenienza; chi preferisce allestire dei
veri e propri cesti ingrassanti, pieni di panettoni, roccocò, struffoli, mostaccioli, cioccolata e miele; o
chi li compone con prodotti più personali come
per esempio: oli per il corpo, profumi, bagnoschiuma e shampoo.
I cesti che vengono preparati sono anche
usati come premi per le lotterie che i
negozianti, pur di fare tanti soldi, fanno
proprio in questo periodo, vendono
dei numeretti e il primo che in un
determinato giorno è estratto si porta a casa il cesto pieno di leccor-
nie.
Questo è il Natale nel mio paese;
un Natale ...consumistico!
Gesù Bambino nasce
nel nostro paese
Gli alunni delle classi quinte
Natale a Striano
adorarlo e a promettergli la conversione dei cuori, la disposizione ad accogliere calorosamente extracomunitari, a convivere pacificamente nelle strade,
nei condomini, nelle scuole,
negli uffici...
Noi vogliamo raccogliere intorno alla capanna le nostre speranze, i nostri desideri affinchè
giungano più rapidamente al
Signore, attraverso i rami di
questo grandioso albero che si
protende al cielo.
IERI & OGGI
Strian a’ Natale
‘N albero e ‘n arco
assaje antico, poche cas’
tre palazz’ e centenare e viche,
‘nu sciummo pe’ confine
‘nu treno pe’ ghi luntano
gente semplice e cuntadina
chisto è ‘o popolo ‘e Striano!
Da tanno a mo’
a Striano tantì cose
so’ cagnate, ma
‘o core d’ ’a gente
è rimast tale e quale
ogni vota ca vene Natale.
Core nobile e sincero
pronto a da’ chello ca tene
p’ amore d’ ‘o Bambinello
c’ ogni anno torna a nasce
pe’ nce ‘mpara’
‘a via d’ ‘a verità!
Natale in poesia
Natale è...
Natale non è un albero addobbato con luci sfavillanti.
Natale non è il presepio.
Natale non è ricevere regali
Natale non è gironzolare per mercati e negozi
Natale non è dire le parolacce
Natale...non è far finta di non sapere che nel mondo
c’è chi ride e c’è chi piange
Natale non è tutto questo
Alcune immagini del caratteristico presepe
realizzato dai bambini della scuola elementare
Riflessioni
Per me il Natale è la festa più bella, la più significativa. Mi piace vedere il paese addobbato e illuminato. L'aria di festa che si
respira in questo periodo trasmette: serenità, bontà, ma soprattutto allegria. Io vorrei che questa atmosfera potesse durare per
sempre e contribuisse a risolvere i problemi del mondo come:
le guerre, le ingiustizie e la povertà. Mi rendo conto che il mio
è soltanto un sogno, perché, una volta finito il Natale, si ritorna all' egoismo e all' odio di tutti i giorni. Io, però, continuo a
sperare che con la buona volontà di tutti si possa costruire un
mondo di pace e di giustizia.
Maria Adamo
Il vero significato del Natale, in un’epoca essenzialmente consumistica, si sta irrimediabilmente perdendo. Prima era una
festa soprattutto religiosa e un modo per riunire le famiglie; ora
è diventata solo il pretesto per scambiarsi regali e divertirsi,
relegandone in secondo piano l’importante aspetto religioso.
Marika Ferrigno
Il Natale dovrebbe essere un momento di riflessione da parte di
tutti e soprattutto dei potenti sui gravi problemi che affliggono
l’umanità. Ci sono ancora guerre e c’è gente che muore di
fame. Io spero che questi uomini si adoperino per portare pace,
serenità e benessere in ogni angolo del mondo.
Nunzia Esposito
Natale
In questo giorno festoso,
Gesù nasce glorioso.
Porta pace e amore
in questo mondo
dove non si parla più d’amore,
e dove l’odio ha colmato ogni cuore.
Nasce per noi,
per rimediare al nostro errore
e per ridare la speranza
a chi è afflitto e sconsolato
Natale
È Natale!
Le campane suonano a festa.
Din, don, dan!
Dicono che un bimbo
di nome Gesù è nato;
è nato per salvarci dal peccato,
per fermare la guerra.
Din, don, dan!
È Natale!
E ancora si spara,
si uccide,
si muore.
Cronaca
Gennaio 2006
Il furto perpetrato ai danni della scuola
media di via Monte ha provocato, oltre
alle attrezzature trafugate, gravi danni alla
linea telefonica e all’impianto d’allarme
Striano News
3
Il dirigente scolastico prof. Raffaele
Apicella ha provveduto subito a
ripristinare quei servizi necessari per
la normale ripresa dell’attività didattica
Ci hanno rubato
persino i sogni
Un evento che ha turbato tutti noi
di Giuseppina Russo
roprio così, ci hanno
rubato anche i sogni!
Quel poco che avevamo
ce l'hanno portato via
alcuni "ladruncoli da quattro
soldi", che nella notte tra
venerdì 2 e sabato 3 dicembre
sono penetrati, dopo aver rotto
una vetrata al piano terra e messo fuori uso il sistema d'allarme, nella nostra scuola, violando la sacralità del luogo. Sì,
perché la scuola è come una
chiesa e come tale dovrebbe
essere da tutti rispettata.
.
Le aule, i corridoi, il materiale
didattico hanno per noi un valore inestimabile in quanto strumenti e testimoni della nostra
crescita e formazione; perfino
le pareti sono impregnate dei
nostri sogni, della nostra gioia e
dei nostri dolori, dei nostri successi ma anche di qualche
nostro fallimento.....................
Oltre all'aspetto puramente
morale, il furto ha provocato
seri danni alla funzionalità della struttura scolastica: la linea
telefonica è stata completamente distrutta, l'armadio blindato
dell'ufficio del preside è stato
reso inutilizzabile, le attrezzature degli altri uffici di segreteria
sono tutte da ripristinare. Tra gli
oggetti trafugati, oltre a quelli
irrimediabilmente manomessi,
ricordiamo: 9 case, 3 monitor e
un flauto d'argento. Noi alunni,
poi, siamo stati privati, e non si
sa fino a quando, della possibilità di accedere alla nuova sala
multimediale, appena allestita
con computer di ultima genera-
P
zione. Il nostro dirigente scolastico Prof. Raffaele Apicella
aveva lottato molto per offrirci
uno spazio tutto nostro dove
avremmo potuto realizzare interessanti ed educativi lavori che
ci avrebbero permesso di vivere e acquisire nuove esperienze
nel campo informatico. Questo
deprecabile avvenimento ha
provocato in noi, come del resto
in tutto il personale della scuola, grande dispiacere e amarezza; ci ha fatto altresì capire il
valore del materiale didattico,
che con tanti sforzi viene messo
a nostra disposizione. Da qui in
poi ci impegneremo ad averne
maggiore cura e rispetto. Il
desiderio di noi alunni dell'ulti-
Evento memorabile
Le immagini documentano la barbarica devastazione subita
dalla nostra scuola nella notte tra il 2 e 3 dicambre 2005
Un giorno importante che non dimenticheremo mai
Il vescovo visita la nostra scuola
Gli alunni delle classi quinte
CERIMONIA
Ricorrenza del 4 Novembre
Gli alunni delle classi quinte
oi alunni delle classi quinte, siamo intervenuti alla
ricorrenza civile del quattro
novembre, organizzata dal
Comitato dei caduti civili e
militari di tutte le guerre.
Abbiamo ricordato gli Artefici
della grande guerra e portato il
nostro particolare tributo di
riconoscenza al Milite ignoto,
l’eroe, simbolo di tutti i morti
per la Patria.
Per l’occasione abbiamo indossato magliette di tre colori: il
verde, il bianco e il rosso per
rappresentare la nostra bandiera, simbolo di noi Italiani.
I canti, i brani scelti, la lettera
del soldato Borsi dal fronte e la
poesia “Inno al milite Ignoto”
di E.A. Mario, declamata hanno
contribuito, insieme agli interventi significativi del Presidente del comitato, prof.ssa Rosalba Coppola, del Sindaco, del
nostro Dirigente Scolastico e
del professore Spera che ha por-
N
Il Vescovo della Diocesi Nocera Inferiore - Sarno
Mons. Gioacchino Illiano durante la visita alla scuola primaria
14 dicembre,
M ercoledì,
abbiamo avuto nella
L’armadio blindato della presidenza sventrato e buttato a terra
mo anno è quello di riuscire a
vedere ripristinata la nostra sala
di informatica perché vogliamo
lasciare questa scuola con un
buon ricordo, con la certezza
soprattutto che i ragazzi che ci
subentreranno avranno a disposizione strumenti e attrezzature
che li aiutino nella loro crescita;
ci riferiamo non solo alla sala di
informatica ma anche a quella
palestra che da anni ci viene
promessa e che tutt'ora non è
stata ancora realizzata. Nonostante le difficoltà, ed è questa
una promessa, ce la metteremo
tutta per portare a termine gli
interessanti progetti che i
docenti hanno programmato per
noi nell'anno in corso.
nostra scuola primaria, una visita molto importante: è venuto il
nostro Vescovo Gioacchino
Illiano, accompagnato dal Preside, dal parroco Michele
Fusco, dal Sindaco e da alcuni
consiglieri comunali. Noi lo
abbiamo accolto nella sala
video cantando “Semina la
pace”, un canto che il Vescovo,
come lui stesso ha poi spiegato,
ama tanto perchè parla di pace e
di amore.
Sua Eccellenza, nel salutarci,
ha
espresso il suo
piacere
per
essere venuto
nella
nostra
scuola e ci ha
anche
detto
che era stato
mandato da Dio per dirci che
Lui, il Signore, ci ama e che noi
non dobbiamo trascurare di
nutrirci della
Sua Parola
se vogliamo essere dei....
buoni
figli, dei
bravi studenti, degli
onesti
citta-
dini.
Dopo il discorso, il Vescovo, su
nostra richiesta, ha inaugurato il
presepe, allestito anche con
l’aiuto di alcuni genitori, che
abbiamo ambientato a Striano.
Una nostra compagna ha letto il
perchè
abbiamo
voluto
ambientare nel nostro paese
la Natività e poi abbiamo cantato “Quanno nascette Ninno”
un canto scritto da S.Alfonso
Maria de’ Liguori. Il vescovo, infine, è dovuto
andare via e noi
lo abbiamo salutato con il canto
“Resta qui con
noi”.
Per noi questo
è stato un giorno importante
che non dimenticheremo mai.
tato la sua testimonianza, a farci rivivere un passato che, seppur lontano, è stato, per alcune
ore, presente e vivo nelle nostre
giovani coscienze.
Due giorni dopo ci siamo recati
sotto la Casa Comunale dove è
stato rappresentato egregiamente lo squarcio di una trincea al
fronte, luogo in cui i soldati vissero e da cui uscivano solo per
combattimenti o assalti. Qui il
vigile Luigi Finale, ideatore di
questo “spazio” storico ci ha
illustrato minuziosamente ogni
particolare rappresentato,
facendoci sentire orgogliosi del
coraggio dei nostri soldati, che
combattevano in condizioni
precarie e rischiosissime. Il
prof.re Nappi Umberto, ha concluso, poi, dicendoci che il
ricordo di questa guerra e di tutte le guerre deve servirci da
monito affinchè la pace vinca
sulla guerra, affratellando tutti i
popoli del mondo.
4
Striano News
Gennaio 2006
La nostra alunna Carmen Cirillo riceve il premio bontà nella scuola
Carmen, un angelo tra noi
Le insegnanti
bontà è una virtù che
L aalberga
ancora nel cuore
degli uomini anche se poco
visibile, perché offuscata dagli
eclatanti fenomeni di violenza
che funestano il nostro quotidiano.
La bontà non si vanta, essa è
fatta di spontanei comportamenti generosi, come quelli che
ogni giorno mette in atto la piccola Carmen Cirillo, alunna della terza classe della nostra scuola primaria. Con semplicità e
spontaneità, ella si relaziona
con il compagno bisognoso di
attenzioni, lo incoraggia, gli tra-
smette fiducia a scuola e anche
fuori, in occasione delle feste di
compleanno dei compagni.
Questo suo fare le ha fatto meritare il premio per la bontà nella
scuola, offerto dal Centro
"Livio Tempesta", e consegnatole a Roma il 21/12/05. L'alunna è stata accompagnata a ritirare il premio, oltre dalle sue
insegnanti, dal Dirigente scolastico, dal sindaco e dal Parroco.
Nella giornata si sono succeduti momenti emozionanti, quali
l'incontro con il Papa Sua Santità Benedetto XVI: la commozione è stata grande quando
Carmen, prima di avvicinarsi al
Santo Padre, ha preso per mano
il compagno come per condividere con lui, la gioia di quello
Invito alla lettura
speciale incontro. Altrettanto
toccante è stato il momento dell'accensione della "lampada della Bontà", avvenuta presso la
Basilica di Santa Maria Ara
Coeli. Infine si è svolta la cerimonia della premiazione, condotta egregiamente dal giornalista del T.G.1 dott. Augusto
Giordano e presieduta dalla
Dott.ssa Melina Decaro, Vice
Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, che ha
consegnato a Carmen la Coppa,
quale premio della sua bontà.
Durante tale cerimonia tutti gli
Illustri Presenti si sono alzati,
per testimoniare il rispetto e la
gratitudine verso chi sa compiere piccoli grandi gesti d'amore nella normalità della vita.
L’Amore e l’Amicizia
di Giovanna Frizzi -Antonella Ambrosio -Antonio Adamo
Leggere è intraprendere un viaggio per conoscere
nuovi problemi,
territori e personaggi
a III D, ogni sabato, dedica un’ora di lettura ad
alcuni testi di narrativa,
attinti dalla biblioteca di classe
o presi in prestito da un insegnante.
Fino a questo momento abbiamo letto “Storia di Iqbal” di
Francesco D’Adamo, “Terra e
Cenere” di Atiq Rahimi e “Io
non ho paura”di Niccolò
Ammonniti. Questi tre testi raccontano la storia di minori. Il
primo di Iqbal, un ragazzo
pachistano di dodici anni, venduto dalla famiglia ad un tessitore di tappeti e costretto a lavorare insieme ad altri bambini in
condizioni disumane. Nonostante il disagio in cui versa,
troverà la forza di denunciare il
suo padrone, contribuendo a
liberare tanti piccoli schiavi.
Ma la mafia dei tappeti non per-
L
dona e viene assassinato, quando aveva conquistato la sua
libertà.
Il secondo, di un bambino che,
in seguito ad un bombardamento diventa sordo e orfano di
madre e perde la sua casa.
La sua Afganistan è una terra
arida che non offre altro che
miseria, cenere al posto del
nutrimento e un padre lontano
da casa, costretto a lavorare in
una miniera.
Il terzo, di un ragazzo, Michele,
costretto a tenere per sé un
segreto più grande di lui: un
sequestro di un bambino ad
opera di suo padre e dei suoi
complici.
Questo segreto cambierà la vita
di Michele che, a rischio della
sua, salverà il bambino.
Tre storie diverse, un messaggio unico: cambiare il mondo in
cui vivono, mettendo a repentaglio la loro giovane vita.
TI AMO…..
Una parola di solo 5 lettere che
ha la capacità di esprimere il
concetto meraviglioso chiamato: AMORE!!!.
Noi ragazzi stiamo attraversando il periodo più bello, ma allo
stesso tempo anche molto difficile: L'ADOLESCENZA!.
Questo età ci sta insegnando
tanto: sorridere, soffrire, ma
soprattutto ci sta facendo capire
l'importanza dell' amore. Stiamo crescendo e ci stiamo ren-
dendo conto che nei sogni di
noi adolescenti compare spesso
il desiderio d' innamorarsi!!!.
L'amore è sulla bocca di tutti
ma solo qualcuno riesce a capire il vero significato di questa
parola. Amare ed essere amati è
l'esigenza più profonda che
accompagna la vita umana dal
primo vagito all'ultimo respiro,
amare è una vittoria continua
contro l' egoismo. L'amore è l'unico progetto di vita degno dell'uomo. Noi tutti riusciamo ad
amare anche grazie al sostegno
di un vero AMICO….!!!.
È proprio vero: chi trova un
amico trova un tesoro….
Un vero amico riesce a farti
sentire te stesso, ti aiuta a superare ogni ostacolo, quando soffri ti consola e quando sei in
difficoltà ti aiuta; lui c'e sempre
anche quando meno te lo
aspetti.
E i tuoi sogni? Fa di tutto per
realizzarli!!!
Abbiamo scelto di parlare dell'amicizia e dell'amore perché
in questo periodo sono le cose
che ci aiutano a crescere e a
superare i difficili ostacoli che
la vita ci pone.
Se per voi lettori questo è un
semplice articolo di giornale,
per noi è molto di più…!!!
Abbiamo espresso così la nostra
voglia di amare ma soprattutto
di farvi capire quanto sia bella
questa età ed un pieno esempio
è la poesia che ti presentiamo..
"LA NOSTRA AMICIZIA"
Non so come avrei fatto senza la nostra
preziosa amicizia;
Ognuno di noi ha qualcosa di speciale da
dare….
Ma tu hai fatto di più!
Hai sempre messo davanti a tutto e a tutti il nostro meraviglioso legame
e con la tua infinita pazienza hai saputo
attendere
fino a quando tutti si sono convinti che
avevi ragione.
Tutti ora sanno che un' amicizia come la
nostra
Non potrà mai finire!!!
GRAZIE DI ESSERCI!
Perchè i giovani leggono poco?
Iqbal Masih simbolo dello sfruttamento minorile
L eggere è noioso! Questo
dichiarano i giovani e i giovanissimi purtroppo abituati ai
videogiochi e decisamente,
refrattari alla lettura di un libro.
Tale atteggiamento è imputabile, ai genitori che avrebbero
dovuto iniziare all'ascolto i figli
già nella culla. Purtroppo non
sanno cosa hanno perso: non
avranno, tra i loro ricordi gli
occhi spalancati e attenti dei
loro bambini, e il religioso
ascolto di una storia che li
avrebbe accompagnati nei sogni
e poi, in tutta la vita. Molte
indagini sono state effettuate su
giovani europei riguardo questo
argomento e quelli italiani sono
risultati i lettori più scadenti. Il
45%, infatti, legge 3 libri nell'arco di un anno. Decisamente
sconvolgente!................
Anche perché, il mancato esercizio intellettuale rischia di rendere dilagante il famoso "ANAFALBETISMO DI RITORNO". Questo colpisce tutti colo-
ro che, pur avendo conseguito
un diploma di scuola superiore,
non continuando ad allenare la
mente, vanno incontro ad un
appiattimento totale che lì trasformerà, appunto, in nuovi
analfabeti. " Memoria, nisi
exerceas, minuitur " dicevano i
latini, ed è così, se non si ricorre ai ripari. Qual è la terapia?
Leggere, leggere e ancora leggere!..................
La scuola dovrebbe sopperire a
tale mancanza e del resto i
docenti non predicano altro. Il
loro sogno più grande è che
ogni alunno, un giorno possa
affermare che l'amore per i libri
l' ha acquistato sui banchi di
scuola. L'educazione alla lettura è un processo lento che inizia, come ho affermato prima,
con il latte materno e che
dovrebbe accompagnare il processo di crescita di ciascuno di
noi. Leggiamo ragazzi perché
un libro può mettere le ali ai
nostri pensieri! (Nunzia Esposito)
Striano News
Gennaio 2006
5
CULTU RA
Una delle più grandi figure della nostra letteratura, protagonista di un’epoca di forti cambiamenti
“
“
“
Cenni biografici
Personaggi emblematici
La monaca di Monza
sposò Teresa Borri. Tra il '52 e
il '56 fu in Toscana. La sua
fama di letterato, di grande studioso ed interprete della lingua
italiana si andava sempre più
consolidando: fu così che nel
1860 fu nominato Senatore del
Regno, una nomina a cui, un
anno dopo, seguì un'altra morte,
quella della seconda moglie.
Nel '62 venne incaricato di
prendere parte alla Commissione per l'unificazione della lingua e sei anni dopo presentò la
relazione Dell'unità della lingua
e dei mezzi per diffonderla.
casa milanese
Nel 1873, morì a Milano, venedi Alessandro Manzoni rato come il letterato italiano
più rappresentativo del secolo e
come il padre della lingua itaato a Milano nel 1785 da liana moderna..........................
“
N
ALESSANDRO MANZONI
“
Capel bruno: alta fronte: occhio loquace:/ naso non grande non soverchio umile: /tonda la
gota e di color vivace: /stretto labbro e vermiglio: e bocca esile:/ lingua or spedita or tarda,
e non mai vile,/ che il ver favella apertamente, o tace./ Giovin d'anni e di senno; non audace:/ duro di modi, ma di cor gentile.
“
una relazione extra-matrimoniale tra Giulia Beccaria e Giovanni Verri, fratello di Alessandro e Pietro (noti esponenti dell'Illuminismo), e immediatamente riconosciuto dal marito
di lei, Pietro Manzoni, Alessandro Manzoni entrò nel 1791 nel
collegio dei Somaschi a Merate,
dove rimase fino al 1796, anno
in cui fu ammesso presso il collegio dei Barnabiti. Dal 1801
abitò col padre, a Milano, ma
nel 1805 si trasferì a Parigi,
dove risiedeva la madre insieme
con il suo compagno, Carlo
Imbonati, che morì nello stesso
anno. Proprio in onore di lui il
Manzoni compose il carme In
morte di Carlo Imbonati. Rientrato a Milano nel 1807, incontrò e si innamorò di Enrichetta
Blondel, con la quale si sposò
con rito calvinista e dalla quale
ebbe ben 10 figli (otto dei quali
gli morirono tra il 1811 e il
1 8 7 3 ) . . . . . . . .
Il 1810 fu l'anno della conversione religiosa della coppia: il
22 maggio Enrichetta abbracciò
la fede cattolica e, tra l'agosto
ed il settembre, il Manzoni si
comunicò per la prima volta.
Dal 1812 lo scrittore compose i
primi quattro Inni Sacri, che
verranno pubblicati nel '15;
l'anno seguente iniziò la stesura
de Il conte di Carmagnola.
Fu questo, per il Manzoni, un
periodo molto triste dal punto di
vista familiare (dati i numerosi
lutti) ma molto fecondo da
quello letterario: nei 2 decenni
successivi (all'incirca fino al
'38-'39) furono composti, tra gli
altri, la Pentecoste, le Osservazioni sulla morale cattolica, la
tragedia l'Adelchi, le odi Marzo
1821 e Cinque Maggio, le
Postille al vocabolario della
crusca e fu avviata la stesura del
romanzo Fermo e Lucia, uscito
nel '27 col titolo I promessi sposi, ma la cui seconda e definitiva stesura avverrà nel 1840, con
la sua pubblicazione a dispense
corredata dalle illustrazioni Nel
'33 gli morì la moglie, nel '37
(autoritratto di se stesso)
Un romanzo che ha rappresentato una vera rivoluzione nel campo letterario
I Promessi Sposi
N
ella "Introduzione", il Manzoni immagina di aver scoperto, in
un vecchio manoscritto anonimo
del XVII secolo (quando la Lombardia era sottoposta alla dominazione
spagnola) la storia di due giovani operai
innamorati, impediti nel loro matrimonio
dalla prepotenza di un signorotto del tempo. E trascrive il primo passo del manoscritto, dove l'anonimo autore, nello stile
gonfio e ampolloso caratteristico di quel
secolo, esprime tuttavia un proposito nuovo e originale: quello di narrare, sullo
sfondo della grande storia, una semplice
storia di gente umile. In questo modo il
Manzoni, nascondendosi dietro l'anonimo
autore, afferma la sua adesione al principio romantico (e rivoluzionario) di rivolgere l'interesse dell'artista verso le classi
popolari, a rinnovamento della letteratura, intesa molto spesso, fino a quel tempo,
come specchio delle classi privilegiate
per lettori privilegiati.
Trascritto così il primo passo dell'immaginario manoscritto, il Manzoni ci dice
di aver rinunciato ben presto alla fatica di
interpretarne le stranezze stilistiche e l'illeggibile calligrafia e di aver preferito
riscriverlo interamente a modo suo, in un
linguaggio nuovo che troverà, nelle pagine stesse dell'opera, la sua giustificazione.
andavano incontro al gusto romantico
della rievocazione storica. Il romanzo storico era un tipo di romanzo misto di storia e di invenzione, in quanto narrava
vicende fantastiche sullo sfondo delle
vicende storiche di un paese e di un popolo. Nella sua mescolanza di storia e di
invenzione, i Promessi Sposi hanno la
stessa struttura dei romanzi storici di
Water Scott. Ma analizzando in profondità le opere dei due autori, è possibile
sostenere che solo esteriormente i Promessi Sposi possono dirsi un romanzo
storico di tipo scottiano. Infatti i romanzi di Walter Scott sono opere di intrattenimento, ossia di piacevole passatempo,
caratterizzate da una rievocazione superficiale, pittoresca e colorita della storia e
dei costumi di un'epoca, mentre l'opera
del Manzoni è caratterizzata non solo da
una più precisa e scrupolosa ricostruzione storica del passato, ma anche da un'approfondita analisi psicologica e morale
delle vicende e dei personaggi, da un
impegno dello scrittore, che ha rappresentato nel romanzo la visione della vita,
così come egli la vedeva svolgersi non
soltanto nel '600, ma in tutti i tempi. Questo spiega il carattere universale che si
avverte durante la lettura del romanzo al
punto che personaggi e situazioni sono
diventati immagini o simboli di personaggi e situazioni di tutti i tempi
CONFRONTI
LE NOSTRE RIFLESSIONI
La stesura dei Promessi Sposi fu offerta al Manzoni dalla lettura dei romanzi
storici di Walter Scott (1771-1832), allora in voga in Europa e in Italia, perchè
La lettura del romanzo mi ha molto
appassionato perchè i protagonisti sono
persone umili, generose, gente del popo-
lo con un grande cuore. Grazie a quest’opera, ho capito che, se si ha uno scopo
nella vita, bisogna lottare per raggiungerlo.
Nunzia Esposito
Ho trovato il romanzo molto interessante perchè narra dell’amore tra due giovani, impedito da un uomo ricco e spregevole. Esso mette in evidenza alcuni
valori importanti come l’umiltà, l’amore
e l’amicizia.
Marika Ferrigno
Il capolavoro del Romanticismo italiano, I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, è stato per me un romanzo molto
interessante. La fede, l’umanità, l’onestà
dei due protagonisti, Renzo e Lucia, mi
hanno fatto pensare a due persone semplici, come noi, che mettono in luce le
loro qualità morali.
Serena Cordella
" I PROMESSI SPOSI" è il romanzo
che più mi ha appassionato, per l'amore di
Renzo e Lucia ; ma soprattutto per il personaggio della monaca di Monza. Una
donna a cui è stata negata la libertà di
decidere il proprio futuro, ed è per questo
che nasconde la sua vera personalità, dietro una maschera di una donna dura e
insensibile.
Maria Adamo
monaca di Monza è
N ella
riconoscibile la filigrana
settecentesca del tema della
monacazione forzata, trattato in
particolare da Denis Diderot
nella “Religieuse”(1796); è
probabile che Manzoni abbia
tenuto in considerazione questa
fonte, come induce a pensare la
presenza, nel romanzo dello
scrittore francese, di due figure
assai simili, per un verso o per
l’altro, al personaggio manzoniano: la candida suor Suzanne,
personificazione dell’innocenza
perseguitata, e la perversa
madre superiora, chiamata con
il semplice appellativo di
“Madame”, seguito da tre asterischi. Entrambe le figure sono
riunite in una sola nella Gertrude dei Promessi sposi. La fonte
principale rimane tuttavia, per
Manzoni, l’Historia patria di
Giuseppe Ripamonti, dove la
monaca di Monza non appare
come una vittima innocente ma
come una peccatrice che si redimedal suo truce passato di errori e di misfatti.
L’Innominato
dalla sua prima prel'Innominato
F insentazione,
appare subito come una
figura misteriosa...............
Nel momento in cui fa rapire Lucia, egli attraversa una
profonda crisi interiore.
Disgustato dai passati delitti, incerto del futuro, comincia a porsi delle domande
sul giudizio divino.
Le parole sulla misericordia
divina che la prigioniera gli
dice rimangono impresse
nella sua memoria e lo portano, l’alba successiva,
dopo una notte di tormento
alla conversione. Sono queste le pagine del romanzo in
cui la poesia dell'anima,
segnata in tutte le sue sfumature, raggiunge l'espressione più alta. E' il motivo
della voce del bene che parla nel cuore dell'uomo.
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Salute & Società
Striano News
Gennaio 2006
Lo sapevate che....
Anche le api riconoscono le facce
Adrian Dyer e la sua equipe della Università di Cambridge (Inghilterra) hanno scoperto che le api riescono a riconoscere i volti umani e a ricordarli, a volte, anche a
distanza di qualche giorno.
Sembra impossibile ma anche gli iceberg
cantano.
Un gruppo di scienziati tedeschi dell'Istituto Alfred Wegener per gli studi di ricerca
marina e polare di Berlino ha dimostrato
scientificamente questo bizzarro risvolto
della vita dei blocchi di ghiaccio dell'Antartide.
L'attuale edificio più alto del mondo è il Taipei Financial Center, di
508 metri, che ha raggiunto e superato le "Petronas Tower" di Kuala
Lumpur in Malesia, una coppia di
colossi gemelli alti 452 metri.
Scoperti gli antibiotici del futuro
Una classe del tutto nuova di antibiotici è
stata scoperta in un piccolo fungo.
Si tratta di una scoperta molto importante.
Il fungo chiamato Pseudoplectonia Nigrella, è piccolo, nero e non commestibile.
Anche in Italia paura per l’aviaria
Si intensificano i controlli per evitare il rischio epidemia
di Nunzia Esposito
Scattano i controlli sulla presenza del virus dei polli anche
in Italia. Una moria di volatili in
un allevamento romano ha insospettito alcuni contadini, spingendoli a rivolgersi ai vigili
urbani. Gli agenti hanno acquisito la documentazione relativa
ai dieci polli morti e agli altri
animali, escludendo comunque
l'ipotesi dell'influenza aviaria. I
polli malati sono stati portati
presso l'istituto zooprofilattico
dove verranno effettuati ulteriori accertamenti. Ma intanto cresce all'allarme in Asia, dopo la
morte di una persona in Thailandia e la denuncia da parte
delle autorità
sanitarie di
Taiwan della scoperta di uccelli
colpiti dal virus H5N1 in un
container contrabbandato dalla
Cina. La situazione in Cina è
stata definita "grave" , secondo
il ministero dell'agricoltura
sono oltre 91ooo i volatili
abbattuti. L'Europa invece continua a blindarsi contro il
rischio - pandemia. In Italia
uova e carni di pollame sono
state eliminati dai menu delle
mense scolastiche, su richiesta
dei genitori degli alunni che
temono una possibile diffusione
dell'influenza aviaria. Cedere
alle richieste delle famiglie
significherebbe alimentare un
allarmismo ingiustificato. Le
carni sono sottoposte a severi
controlli e tra l'altro il virus viene inattivato dalle normali temperature di cottura dei cibi. Così
si è optato per la linea morbida;
invece di pollo e derivati i bambini ora mangiano prosciutto e
latticini. In Italia non abbiamo
casi d'influenza aviaria; le carni
avicole, per il cui consumo non
vige alcun divieto limitazione,
non costituiscono alcun pericolo di trasmissione del virus. Sul
fronte del vaccino, il ministro
della Salute propone un contratto europeo con le case farmaceutiche. Il mondo scientifico
continua ad interrogarsi se
aspettare l'eventuale arrivo dell'influenza aviaria o giocare
d'anticipo. Non dobbiamo
attendere che il virus si trasmetta tra gli uomini ma anticiparne
la diffusione. Secondo le stime,
la protezione è bassa, perché si
ferma al 20 - 30%. Con il vaccino tradizionale supera il 70%
ma in questo caso bisogna
attendere che il virus si trasmetta in un numero sufficiente di
persone, che muti e che infine il
più forte abbia il sopravvento e
così diventi stabile e ripetitivo.
IL MEDICO RISPONDE
Il desiderio di emulare le silhouette perfette delle top model può portare a gravissimi disturbi
Influenza
quando?
Anoressia e bulimia: malattie sociali
di Maria Adamo
Dott. Andrea Vitaliano
alle più
C ontrariamente
pessimistiche previsioni l’epidemia influenzale
tarda ad arrivare.
E’ vero, tanti casi di febbre,
mal di gola, disturbi gastrointestinali etc. ma si tratta
solo di forme simil-influenzali, anch’esse di origine
virale ma ben diverse dalle
sindromi prodotte dal temuto ceppo virale dell’influenza. Quest’ultima probabilmente arriverà nelle prossime settimane e non dovrebbe essere diversa dalle forme viste negli scorsi
anni; quindi niente allarmismi ma molte precauzioni,
soprattutto per gli anziani e
i bambini.
A questo scopo una dieta
sana, ricca di frutta e verdure e riposo ai primi sintomi,
basterà a tener lontano le
complicanze di questa
annuale nemica.
adolescenza e la prima
giovinezza sono fasi
decisive per la formazione di un individuo, esse possono comportare vari disturbi
che si manifestano il più delle
volte sotto alterazione dell'equilibrio alimentare come l'anoressia e la bulimia. Spesso questi
problemi vengono sottovalutati
o peggio ancora ignorati ed è
per questo che spesso degenerano e da disturbi diventano un
grave problema. L'anoressia
nervosa consiste nell'ostinato
rifiuto del cibo, nel "rigetto" dal
proprio corpo e nella mancata
accettazione della propria condizione fisica generale. Si
distinguono due fondamentali
forme di anoressia quella occasionale, collegabile a malattie o
a disfunzioni dell'apparato digerente, e quella propriamente
mentale che è di origine psicologica e che colpisce prevalen-
L’
l termine stress,
che in lingua inglese
significa sforzo, tensione,
costrizione viene
usato
per
indicare
qualsiasi
perturbazione
I
,
ess a
r
t
S lem o
t
b
pro umendamo
a A
in i Maria
d
temente le donne, solitamente le ta da anoressia può essere colta ressia e la bulimia vengono
adolescenti. Questa mancata da improvvisi di attacchi di classificate come "malattie
accettazione del proprio fisico bulimia o viceversa. Oggi l'ano- mentali" diffuse soprattutto nei
da parte delle adolescenti è
spesso condizionata da fattori
esterni come: la televisione,
ideali distorti, condizioni familiari. Perciò in questo periodo
cosi delicato della crescita di
una persona si deve pertanto
evitare troppi condizionamenti
negativi. Per quanto riguarda la
bulimia (propriamente " fame
da bue", dal greco), l’ opposto
dell'anoressia, è' caratterizzata
da un continuo, incessante bisogno di cibo, a tutte le ore del
giorno e della notte, salvo poi
provocarsi il vomito allo scopo
di non ingrassare o per allontanare il terribile senso di colpa.
Come nell'anoressia, si distinguono due forme di bulimia:
quella legata a disturbi dell'apparato digerente (obesità, gotta,
diabete) e quella collegata a
disturbi psicologici. Da precisare che anche una persona affet-
Paesi occidentali. Queste patologie hanno cominciato a
diffondersi in modo considerevole da circa 15 anni; le fasce
d'età interessate vanno dai 10
fino ai 30 anni. Il rifiuto del
cibo o , all'opposto, il costante
stimolo di ingurgitarne in grande quantità; rappresenta una
sorta di protesta contro la
società opprimente. Il contesto
sociale gioca un ruolo assolutamente importante, specialmente considerando il diffondersi di
queste problematiche. Le adolescenti, si ostinano sempre più a
sottoporsi a diete drastiche, soddisfando il desiderio crescente
di emulare le silhouette perfette
delle top model. E per questo
che è di importanza primaria
infondere nei giovani la cultura
di un' alimentazione corretta in
grado di conciliare benessere e
attività fisica. Solo in questo
modo si riuscirà a ridurre l’incidenza di queste gravi malattie
sociali.
tinui disagi e quindi interminabili occasioni di stress; che con
il passare degli anni possono
causare gravi conseguenze sull'equilibrio psichico di una persona o colpire organi quali, ad
esempio, quelli dell'apparato
digerente o quelli dell'apparato
cardiocircolatorio senza trascurare i possibili danni celebrali.
Non è una coincidenza che gli
infarti e gli ictus siano in
costante aumento proprio nei
Paesi più ricchi e più all'avanguardia quindi sarebbe bene
assumere specifici atteggiamenti contro questi condizionamenti imposti dalla società. Quali
sono i segnali dello stress? Stati di diffusa ansia senza ragioni
apparenti, stati di facile affaticamento mentale o fisico; possono essere tutti segnali di allarme per determinare che una
persona è "sotto STRESS". Mi
auguro che con le giuste precauzioni questo problema si
possa superare, perché tutti
meritano una vita soddisfacente
e vissuta al massimo.
dello stato di equilibrio di un
essere vivente a seguito di stimoli provenienti da fattori
esterni, i cosiddetti "agenti
stressanti". Ad esempio le più
comuni allergie come l'asma,
l'orticaria, la febbre da fieno
sono le reazioni dell'organismo
a fattori stressanti (polline,polveri ecc.). E' da notare che al
giorno d'oggi "il problema
STRESS" viene preso molto in
considerazione da esperti, mentre prima non assumeva uno
specifico interesse dal punto di
vista medico - sociale. Evidentemente questo problema ormai
è all'ordine del giorno, a causa
della progressiva accentuazione
degli aspetti più negativi della
civiltà moderna, cioè l'aumento
del traffico nei grandi e piccoli
centri urbani, l'aumento della
criminalità, disagi creati dalla
mancanza di soddisfazioni da
punto di vista lavorativo e personale. Insomma lo stress è
diventato una malattia sociale.
Tanti altri piccoli episodi della
vita quotidiana provocano con-
Salute & Società
Gennaio 2006
Striano News
7
Piccoli parassiti molto pericolosi
I virus: nemici
della nostra salute
di
Giovanna Albamonte e Giovanna Minichini
engono detti virus i parassiti cellulari composti da
meteriale genetico protetto da un rivestimento proteico.
Essi sono inattivi finchè si trovano all’esterno della cellula
ospite. L’herpes, l’idrofobia (la
rabbia), l’influenza, la polomielite e la febbre gialla, l’epatite e
la sindrome da immunodeficienza (AIDS), sono tutte
malattie di origine virale. Non
vi è gruppo animale o vegetale
che non può essere colpito da
un’infezione virale, che a volte
può essere mortale. La maggior
parte dei virus causa, tuttavia,
malattie che in genere provocano solo disturbi acuti, a meno
che il paziente non sviluppi gra-
V
vi complicazioni.
Alcuni virus, come il virus della rosolia e il citomegalovirus,
possono provocare gravi anomalie o morte del feto. Particolari ceppi virali che infettano
l’uomo sembrano essere correlati a specifiche forme di cancro.Mentre i batteri possono
essere dannosi ma anche molto
utili, i virus, sono quasi sempre
patologici, sono molto più piccoli. Nella ricerca sono utili
perché consentono ai ricercatori di studiare un sistema più
semplice di quella cellula ospite, e inoltre servono per produrre i vaccini. I virus sono
incapaci di riprodursi autonomamente , all’interno delle cellule
possono invece duplicarsi
numerose volte.
La riproduzione dei virus comprende una fase di fusione delle
varie componenti e una fase di
assemblaggio di una nuova particella virale.
Questo processo ha inizio quando il virus entra nella cellula
ospite e dirige la combinazione
di proteine specifiche dal materiale genetico virale.
Da una singola particella virale
possono avere origini migliaia
di nuovi virus, che possono
essere liberati con la distruzione della cellula infetta oppure
per gemmazione della membrana cellulare, senza uccidere la
cellula.
BAMBINO AFFETTO DA UNA GRAVE INFEZIONE VIRALE
Come, perchè e quando si comincia
Appartenente alla famiglia dei Retrovirus, classe Lentivirus
I giovani e la droga
Il virus killer dell’HIV
sembra indebolirsi
di Nunzia Esposito
iniziano i giovani?
P erché
Quali sono i motivi che
spingono i ragazzi su questa
strada? Valgono gli stessi motivi sia per il fumo sia per l'alcol.
Secondo alcune ricerche, sono i
ragazzi tra i 13 e 17 anni che
sono più in pericolo. Ci sono
vari motivi, soprattutto di carattere psicologico, per l'inizio.
Iniziano sovente per imitare gli
adulti, per appartenere ad un
gruppo, per non escludersi, perché i compagni lo fanno e sono
troppo vili per dire di no, o per
fare impressione sugli altri.
Altri motivi possono essere
delusioni d'amore, frustrazione
professionale o scolastica, o
generalmente la crisi dell'adolescente che si sente fragile, insicuro e alla ricerca della sua
identità. Per la droga in senso
proprio, si aggiungono altri
motivi: la curiosità, il voler
seguire la moda, la pressione
esercitata dal gruppo degli amici, la ricerca del proibito o semplicemente una sensazione di
piacere. Il fumo e l'alcol possono essere paragonati ad una
droga nel vero senso della parola, benché non abbiano conseguenze pericolose così immediate e non provocano comportamenti antisociali e criminali.
Anche se il fumo e l'alcol non
cambiano la persona così
profondamente come la droga,
è difficile smettere dopo aver
fumato o bevuto alcol per anni.
L'alcol viene chiamato la droga
dei poveri, perché è più accessibile a tutti. Ma si deve prendere
in considerazione che l'alcol,
secondo le statistiche più
aggiornate, uccide più persone
della droga. Benché piaccia ai
giovani sottovalutare il pericolo
della droga, gli esperti non
smettono mai di dare rilievo
alla sua estrema pericolosità per
la salute e per la vita di chi ne fa
uso, perché porta quasi immediatamente alla dipendenza, che
non è controllata dal tossicodipendente, il quale non si accorge quasi mai della sua formazione. Il fumo contiene la nicotina che, a lungo andare, influisce negativamente sul sistema
nervoso e sul cuore, e contiene
anche il catrame che provoca
effetti cancerogeni. A lungo
andare il fumo può causare mal
di testa, insonnia, inappetenza,
inquietudine e anche gravi
malanni. Le ultime ricerche
hanno dimostrato che anche il
"fumo passivo" può provocare
le stesse malattie. Tutti siamo al
corrente che il fumo e l'alcol
provocano gravi malattie, allora mi domando: perché consapevolmente vi fate del male?
Penso che le persone che ne
fanno uso non hanno cura della
loro vita e quella degli altri,
inoltre non sono persone libere
dato che dipendono da una "stupidissima" sigaretta o da un bicchiere di alcol… Per vivere
meglio e sani smettete di farvi
del male e pensate che, qualunque sia il problema che la vita
vi riservi, non si risolverà mai
facendo uso di queste droghe,
anzi l'uso di queste peggiora lo
stato del benessere della vita.
di
Imma Rega
Carmela Attanasio
Lucia Cuomo
Salvatore Carbone
AIDS significa sindrome da
immunodeficienza acquisita.
È un virus che impedisce al corpo di difendersi da infezioni che
normalmente riesce a debellare
con facilità. È uno stato di
immunodeficienza acquisita,
cioè di AIDS.
In Africa il virus dell’AIDS ha
iniziato a diffondersi soprattutto attraveso i rapporti sessuali
fra le persone di diverso sesso.
Sembra però che possa aver
contribuito alla propagazionedell’infezione anche la somministrazione di farmaci e di vaccini per iniezione, non sempre
eseguita in condizioni igienicosanitarie ottimali, e anche con le
trasfusioni di sangue.
Ciò che deve mettere in allarme
una persona non è la presenza
di uno o più sintomi ma l’avere
tenuto comportamenti che possano avere causato il contagio.
Si può, quindi, contrarre il virus
esclusivamente attraverso rapporti sessuali con persone infette o introducendo sangue infetto nel proprio ciclo sanguigno,
in particolare, usando siringhe
infette.
Per capire se si è affetti da questo pericoloso virus è necessario sottoporsi a un test. Quando
nel sangue vengono trovati gli
anticorpi specifici, si dice che la
persona è sieropositiva, altrimenti si dice che è sieronegati-
Come si nota nella cartina, è l’Africa il Paese più colpito dall’epidemia di HIV
va. La terapia attualmente non è
ancora in grado di guarire la
malattia, perciò l’unica arma
per controllare l’epidemia è la
prevenzione.
Non è ancora disponibile un
vaccino, anche se, confrontando
i virus degli anni ‘86 - ‘89 con
quelli attuali, si è notato che
questi ultimi sono più sensibili
ai farmaci e si riproducono con
maggiore difficoltà.
Poche zone della terra sono state risparmiate dal virus HIV,
che nelle diverse aree si è diffuso con modalità differenti.
Malgrado gli sforzi, la ricerca è
stata lenta e costellata da fallimenti. Secondo i dati generali
sull’AIDS, aggiornati nel
dicembre 2004, gli individui
che hanno contratto il virus dell’HIV nel 2004 sono 5.200.000,
gli individui malati di HIV nel
mondo sono 43.000.000, i morti per l’AIDS sono 4.000.000.
Tra tante notizie negative ce n’è
una positiva. Secondo uno studio dell’Istituto di Medicina tropicale di Anversa (Belgio), con il
diffondersi dell’epidemia il
virus HIV si sta indebolendo.
Striano News
Gennaio 2006
T
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D
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N
Z
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8
La condizione giovanile
nella società del benessere
di Nunzia Esposito
sempre più frequente
imbattersi in giovani
cresciuti nel benessere
economico, ma non
ancora maturi emotivamente. Sportivi, sani, vestiti con
indumenti firmati, ma senza
ideali, senza obiettivi di vita,
insoddisfatti, annoiati, spesso
soli in un mondo ostile e pericoloso. La ragione di questo
fenomeno, tipico dei nostri
anni, è che noi adolescenti ci
troviamo troppo frequentemente senza figure di genitori capaci di essere modelli, dal punto
di vista morale, con cui confrontarci, cui chiedere conforto
ed aiuto nell'affrontare la difficile stagione delle scelte di vita.
Talora, l'adolescenza si prolunga per molti anni. Il giovane
continua, così, a dipendere
totalmente dalla famiglia di origine, spesso mal tollerata e
tiranneggiata con richieste
assurde. Il sottile e pervasivo
senso di colpa, avvertito più o
meno consciamente da genitori
lontani e distratti, o semplicemente in difficoltà a loro volta,
legato al sempre minore legame
affettivo, stabilitosi negli anni
con i figli, spesso si traduce in
una gran disponibilità a fornire
soddisfazioni economiche che
sono in realtà surrogati di un
affetto o di un modello morale
mancanti. I beni offerti dalla
società dei consumi, sotto forma d'oggetto del desiderio, dal
giocattolo costoso ed esclusivo
È
per il bambino, all'auto sportiva
e potente per il giovane, non
possono compensare i valori
morali che noi adolescenti
richiediamo alla famiglia. Nessun oggetto, per quanto costoso,
può sostituire un sincero rapporto d'affetto, né può riempire
il vuoto creato dal mancato
sostegno emotivo, in situazioni
psicologiche difficili, soprattutto in un età critica, come quella
adolescenziale. Noi giovani,
soprattutto in questa età adolescenziale richiediamo semplicemente esempi di vita ed espressioni di coerenza tra ideali
affermati e azioni praticate.
L'attaccamento all'esistenza
individuale non può essere
modificato da nessuna fuga dalla realtà, in presunti paradisi
artificiali offerti da alcol, fumo,
droga, ricchezze e potere, né
tanto meno dagli illusori "valori" consumistici, anonimi e di
massa. L'origine dell'angoscia
esistenziale è probabilmente
proprio nel desiderio smodato
ed egoistico che diventa appropriazione di beni materiali ed
identificazione con essi. In questa ricerca esasperata quanto
illusoria, l'individuo perde la
misura dei giusti valori, e sembra acquistare l'illusione di
un'esistenza e di una individualità a se stanti, separate dagli
altri e dal mondo in cui si vive.
A questo punto ha perso di vista
la necessità di integrarsi in
modo equilibrato con il suo
ambito sociale e nel mondo, e
in definitiva con se steso. In
questa prospettiva, al contrario,
tanto gli obiettivi da porsi nella
propria vita quanto gli ideali
morali in cui credere sono con-
temporaneamente la premessa e
la conseguenza dell'espressione
dell'io, come dello sviluppo della coscienza individuale. È evidente che i valori perseguiti da
ognuno di noi esprimono lo stato evolutivo raggiunto dalla
nostra coscienza. Le personalità
più deboli e immature saranno
sempre più insicure, e per reazione spesso più possessive,
egoiste, violente, apparentemente sicure delle loro certezze
dogmatiche e intolleranti. Sta
ad ognuno di noi scegliere quotidianamente tra l'autonomia
consapevole e l'inconsapevole
schiavitù tra la libertà che è
anche responsabilità e la dipendenza da qualcuno o da qualcosa che ci deresponsabilizza ma
che nega spesso ogni possibilità di crescita e d'emancipazione.
I giovani e la moda
di Imma Rega
ome si sa in un anno ci sono sempre
diverse "mode" che però non piacciono a tutti.
Infatti ci sono persone che non seguono la
moda di oggi, ma la modificano a loro piacimento.
Di solito la moda cambia ogni due o tre
mesi, e la moda che oggi
seguiamo è molte particolare. Per gli uomini ci
sono vari colori, come il
rosa, il fucsia, il rosso e
il beige, mentre per le
donne si ha il verde militare e mela, arancione,
azzurro, marrone, nero,
bianco e anche grigio. Ci
sono delle gonne davvero particolari che sono
lunghe e tutte rigate dai
diversi colori, i pantaloni sono a sigaretta e
spesso si portano con
degli stivali; le magliette
invece sono tutte a collo
alto e rigate. Ora gli
uomini si cimentano nella moda stile motociclista. Le marche a cui oggi
i giovani danno una certa importanza sono:
Roberto Cavalli, Coco
C
Nuda, Dolce e Gabana, Kladi Klain, Baci e
Abbracci, Gucci, Rich ed Enrico Coveri.
La moda non costituisce solo indumenti ma
anche per le pettinature, makeup e accessori vari. Inoltre a tutti questi "boom" si
cerca anche un qualcosa che possa facilitare la compravendita di tali oggetti. Noi
ragazzi cerchiamo di
andare a passo con quest'
ultima ma non sempre è
la cosa giusta. Un po' di
tempo fa si portavano i
braccialetti di gomma
mentre ora ci sono gli
scoby-doo, ma si sa queste cose di tendenza non
durano mai a lungo, perché vengono subito sostituite con altre. E possiamo ammirare tutto questo attraverso i massmedia come la televisione, i giornali, le vetrine e
i negozi di tutto il mondo. La moda per noi
ragazzi rappresenta uno
sblocco a volte trasgressivo, a volte piacevole.
Insomma è una specie di
dimostrazione a noi stessi e agli altri della nostra
personalità e indipendenza.
Esplode a Striano la febbre del ballo
Vizi latini, campioni del mondo
una piccola scuola per un meraviglioso grande sogno
izi latini è stata fondata
il primo settembre del
2000, attualmente ci
sono 160 iscritti. Quasi tutti i
ragazzi vogliono praticare questo sport perchè il ballo è un
mondo molto pulito ed altamente educativo, perchè, oltre a
fare attività motoria, insegna
anche la disciplina. Gli insegnanti sono tutti professionisti e
con tanto di diploma, a partire
dal presidente Francesco Adamo, diplomato coreografo dell’ANMB (Associazione nazionale maestri di ballo), tecnico
FIDS (Federazione italiana danza sportiva) e giudice di gare
nazionali e internazionali.
V
A seguire: Marisa Orlando,
maestra di danza classica e
moderna; Carmen Somma,
maestra di balli di gruppo e
danze caraibiche; Rosaria
Matrone, maestra di balli di
gruppo per bambini non più
grandi di sei anni; Francesco e
Anna, maestri di liscio, standard e latino americano a coppia; Nunzio Prisco, maestro di
break dance e hip hop. In più,
su iniziativa del presidente, è
stato organizzato il gruppo
senior, a partire dai 40 anni in
su, capitanati da Rachele e
Alessandro.
Il presidente ha fondato questa
scuola, come ci ha dichiarato,
con lo scopo soprattutto di dare
a tutti i ragazzi di Striano la
possibilità di crescere sani, lontano dalla delinquenza, e con
qualche chance per entrare nel
mondo dello sport e dello spettacolo.
Il presidente è soddisfatto di
aver portato ai massimi livelli il
nome di questa scuola vincendo
il campionato italiano nel 2005
a Rimini e il campionato del
mondo nella categoria under 11
di Synchro dance. Nello stesso
massimo campionato ha avuto
altri prestigiosi piazzamenti:
quarto posto nella categoria
under 15 e secondo posto nella
categoria under 11.
Questa associazione è legalmente affiliata al CONI, a cui
tutti gli atleti sono iscritti a norma di legge. Va sottolineato il
fatto che questa scuola ha avuto
una ragazza di grande talento
che ha aiutato i ragazzi a perfezionare il loro modo di ballare;
la conoscono tutti, si chiama
Maria Zaffino.
9
Striano News
Gennaio 2006
Visite guidate
V
I
A
G
G
I
&
viaggi d’istruzione
a cura della redazione
L a commissione “visite guidate”, composta, per la scuola media, dai docenti Assun-
ta Nappo e Vincenzo Vitaliano, sentite le
esigenze dei singoli consigli di classe, ha
predisposto per le tre classi il programmma
delle uscite relative all’anno scolastico in
corso. La commissione ha provveduto,
inoltre, a contattare le varie agenzie per
concordare le date e i costi delle visite.
Per noi alunni le uscite sono momenti importanti della vita scolastica, molto attesi ed emozionanti
Quest’anno
visiteremo...
Ecco le interessanti mete programmate dai C.d.c. della scuola media
firma
CLASSI
PRIME
Numero
alunni
125
PRIME
Numero
alunni
125
LUOGO
BAIA: SCAVI
+
MUSEO
ARCHEOLOGICO
DEI CAMPI
FLEGREI
PERIODO
14 MARZO
26 APRILE
GIFFONI
MOVIE
DAYS
1A
SORVILLO-NAPPO
1B
FRANZA-LANDOLFI
CAIAZZA
1D
PETROSINO-COCCO
ROSOLIA
1E
BUCCELLA-COPPOLA
1F
AMMIRATI-PRISCO
1A
PAOLILLO-VITALIANO
1B
MARCIANO C.-LANDI A.
1D
PETROSINO-ROSOLIA
1E
CLASSI
SECONDE
Numero
alunni
130
LUOGO
CASERTA
VECCHIA
+
SETERIE
S. LEUCIO
PERIODO
ACCOMPAGNATORI
INIZIO
MARZO
2A
AMMIRATI-SORVILLO
2B
PELLEGRINO--SORRENTINO
2C
MIRANDA-PETTI-LANDI S.
2D
COCCO
2E
PUNTILLO-TROISI
2F
BOCCIA-PRISCO
SECONDE
Numero
alunni
130
MARCIANO A.-SALES
1F
T R O I S I - A M M I R AT I
ROMA
"MUSEI
VATICANI"
CAPPELLA
SISTINA
VISITA
ALLA
FINE
APRILE
2°A
DE ANGELIS-BUONAGIUNTO-PA O L I L L O
2B
D'AURIA-SORRENTINO
2C
NAPPO-MIRANDA
2D
MARCIANO A.
2E
BUCCELLA-FRANZA
2F
LANDOLFI
.
PRIME
Numero
alunni
125
TEATRO
IN LINGUA
INGLESE
DA
STABILIRE
CLASSI
LUOGO
PERIODO
17 DICEMBRE
TERZE
Numero
alunni
110
SALERNO
TEATRO
AUGUSTEO
SPETTACOLO
Twist & Shout
19 GENNAIO
I docenti, Prof.ssa Assunta
Nappo e il Prof. Vincenzo
Vitaliano, responsabili dell’organizzazione delle visite
e viaggi d’istruzione
pnššGݤL3ÖºG
TERZE
Numero
alunni
110
TERZE
Numero
alunni
110
NAPOLI
TEATRO
S. CARLO
DOCENTI
DI LINGUA
ACCOMPAGNATORI
3A
COCCO
3B
MARCIANO C.-COPPOLA
3D
BUONAGIUNTO
3E
FRANZA-CAIAZZA
3F
BOCCIA-PETTI
3A
PELLEGRINO
3B
SORRENTINO
3D
SQUILLANTE
3E
ZUCCARO
3F
BOCCIA-DAMIANO
SALERNO
TEATRO AUGUSTEO
SPETTACOLO
"LE TOUR DU
MONDE EN 80
JOURS"
31 MARZO
3A
SALES
3B
TROISI
3D
PAOLILLO
3E
BUCCELLA
3F
BOCCIA-PETTI
TERZE
Numero
alunni
110
MAREMMA
TOSCANA
"ARTE E
NATURA"
2/3 - 3/4
GIORNI
INIZIO MAGGIO
3A
SALES-COCCO
3B
SORRENTINO
3D
SQILLANTE-SORVILLO
3E
VITALIANO
LANDI S.
3F
PELLEGRINO
SECONDE
Numero
alunni
130
TEATRO
DI
LINGUA
FRANCESE
DA
STABILIRE
DOCENTI
DI
LINGUA
FRANCESE
Sognando la Maremma
di Giovanna Minichini
Per noi alunni delle classi terze della
scuola media, com’è ormai consuetudine, faremo a fine anno un viaggio d’istruzione della durata di tre o quattro
giorni per visitare località italiane di
grande interesse artistico, culturale e
paesaggistico.
La meta di quest’anno, se non ci saranno ripensamenti, dovrebbe essere la
Maremma toscana, terra universalmente nota, oltre che per il suo affascinante paesaggio naturale, per storia, cultura e arte. Già molti di noi ne parlano e
si mostrano ansiosi di fare questa nuova esperienza, importante per la nostra
crescita formativa.
La Maremma è una regione pianeggiante che si estende dal sud della
Toscana al nord del Lazio, e comprende sia la parte collinare del territorio
che quella costiera, bagnata dal Mar
Tirreno. Mai così bene la natura ha
sposato il paesaggio medievale di cui è
circondata. Sul territorio sono presenti,
inoltre, suggestive testimonianze della
civiltà etrusca e romana, inserite in un
contesto paesaggistico di rara bellezza.
Qui, anche se non si conosce ancora
l’itinerario preciso, avremo la possibilità di visitare i luoghi carducciani
come Bolgheri, paese natale del grande
poeta. Si potranno ammirare il famosissimo Viale dei Cipressi, la casa della bionda Maria ed il cimitero di Nonna Lucia, ricordati nei suoi famosi versi, nonchè la casa del Carducci nell’omonimo paese.
Nella zona troviamo poi: Populonia
(anticamente chiamata "Popluna") la
quale rappresentò il massimo centro
siderurgico dell'Etruria, uno dei più
importanti di tutto l'Occidente mediterraneo; Campiglia Marittima, stupendo
centro medioevale ; il Parco dell’Uccellina, di grande interesse naturalistico-ambientale. Questo parco possiede
animali allo stato brado tra cui i famosi cavalli maremmani, tori e mucche,
spesso sorvegliati dai butteri, veri e
propri cow-boy tipici di questi luoghi.
Viaggiando in questi territori è impossibile non accorgersi della tranquillità
che regna nella natura e sulle testimonianze archeologiche che riportano il
pensiero ad epoche remote.
Per adesso non ci resta che sognare.
Arte
Gennaio 2006
Striano News
10
Alla scoperta di un nuovo e affascinante modo di esprimersi
Un’immersione nel vasto oceano dell’arte
Il Prof, Gerardo D’Auria guida i suoi alunni a sviluppare le loro capacità creative
solco nell'oceano si è
U naperto.
Dall'anno scorso
abbiamo avuto la possibilità,
anche se è iniziato a fine anno
scolastico, di immergerci in un
mare pieno di arte. Tante cose
abbiamo scoperto ed abbiamo
imparato. In questo nuovo mondo l'elemento predominante è la
fantasia, senza la quale non si
va oltre quella normalità che
possiamo definire assenza di
creatività e chiusura mentale.
L'uso appropriato del colore ci
ha permesso di esprimere tante
cose; manipolandolo, infatti,
con le mani o con il pennello,
abbiamo dato al nostro piccolo
spazio disponibile: profondità,
altezza, larghezza, proporzione,
bellezza e tono, e siamo riusciti
a creare movimenti e ad esprimere passioni, tirando fuori dai
personaggi e dai paesaggi
dipinti
il
voluto
sentimento
espressivo.
Di
conseguenza
abbiamo
potuto
capire
e
commentare
le
opere
d'arte che hanno realizzato i
nostri grandi artisti del presente
e del passato come ad esempio:
il Pathos delle statue greche, il
sentimento religioso, l'espressività di Michelangelo e il meraviglioso sfumato di Leonardo
da Vinci, così come la linea
geometrica di Picasso. Insom-
ma con le nostre attività pratiche abbiamo capito effettivamente il vero significato che i
nostri artisti hanno voluto trasmetterci
ia
di Nunzia Esposito
e Maria Adamo
ur
’A
D
do
erar
con le
Prof. G
loro opere.
Anni di esperienza sul campo
hanno fatto si che i nostri insegnanti, in una realtà così vasta
come quella artistica, sono riusciti ad indirizzare i propri allievi verso scelte mirate e differenziate . L'esperienza ha insegnato che i suddetti obbiettivi si
raggiungono affiancando ad
una valida attività didattica una
parallela attività pratica-operativa, e si individua nel laboratorio di pittura l'elemento indispensabile per portare gli alunni ad acquisire quelle capacità
espressive di comunicazione e
relazionali, e quindi la fiducia
nelle proprie potenzialità che
l'ambiente in cui vivono certamente non può dare. In particolare è stata individuata nell'AREA ESPRESSIVA - ARTISTICA un terreno fertile per poter
esprimere la propria creatività e
la propria fantasia. I docenti
sanno bene di operare con preadolescenti cioè con alunni che
vivono un età che, pur non
potendosi racchiudere in un
periodo cronologico ben preciso, presenta tuttavia precise
caratteristiche di trasformazione fisica e psichica, che segue
il passaggio dal mondo dell'infanzia a quello dell'adolescenza.
Alunni durante il laboratorio di pittura
Prestigiosa affermazione al concorso internazionale “La rondine trotula” organizzato dall’Associazione culturale Cypraea
La nostra scuola premiata a Sorrento
di Maria Adamo - Stefano Carbone - Anna Gioia Carbone
anno è stato ricco
L dio scorso
esperienze emozionanti
in quanto ci ha regalato qualche
cosa in più rispetto a quelli precedenti. E' stato pregno di entusiasmo, impegno, voglia di
conoscere. Abbiamo avuto
modo, infatti, di metterci alla
prova grazie al concorso internazionale indetto dall'Associazione culturale Cypraea sull'
alimentazione, tenutosi a Sorrento. E' stata una manifestazione eccezionale, noi alunni dell'
istituto comprensivo Antonio d'
Avino ci siamo cimentati ed è
stato per noi un nuovo lavoro
didattico in cui abbiamo dato
tutto, superando noi stessi . Il
concorso richiedeva di svolgere
uno studio informativo sull' alimentazione avente come tema
"Il ruolo dei liquidi nell'alimen-
tazione". Abbiamo cercato da
per tutto e di tutto per approfondire la nostra conoscenza sull'
alimentazione, svilupp a n d o ricerche scritte nonché
illustrazioni grafiche e coloristiche fatte da noi. Tenendo sempre presente il tema principale,
abbiamo introdotto diversi
interventi personali come ad
esempio interviste sul territorio
di Striano, eseguite da alcuni
alunni della 3a B ad alcuni produttori di vino , ottenendo
documentazioni importanti per
il completamento del nostro
lavoro. Un doveroso ringraziamento va ai nostri insegnanti e
soprattutto al prof. D' Auria
Gerardo che ci ha guidati per
tutte la fasi del concorso. Il
nostro temperamento e il nostro
entusiasmo ci ha premiato, permettendoci di classificarci ai
primi posti tra le moltissime
scuole, nazionali e internazionali, partecipanti. L' associazione culturale Cipraea ci ha permesso di soggiornare per 3
giorni a Sorrento. Tra gli alunni
premiati, ricordiamo: Adamo
Maria , Carbone Stefano , Carbone Anna Gioia . Un altro
evento altrettanto importante è
stato il gemellaggio con ragazzi
svizzeri di scuola media, provenienti dalla lontano Zurigo,
anche loro partecipanti al concorso . Li abbiamo accolti
meravigliosamente, riuscendo
rapidamente a socializzare e a
instaurare un bellissimo rapporto che speriamo duri e si rafforzi nel tempo perché siamo con-
vinti che uno scambio culturale
tra due realtà tanto diverse possa servire a noi come a loro.
Tutto questo è stato per noi
molto importante: ci ha offerto
nuovi stimoli ed ha contribuito
ad allargare i nostri orizzonti
culturali. È nostra intenzione,
quindi, visti i risultati, riprovarci quest'anno affrontando con lo
stesso entusiasmo e impegno il
nuovo tema proposto: Il ruolo
del sale nell'alimentazione.
Il sindaco Antonio Del Giudice mentre ritira
il premio Cypraea per la nostra scuola
Discorso di benvenuto
alla delegazione
della scuola svizzera
Noi ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Striano accogliamo i nostri coetanei svizzeri con grande entusiasmo e con
un caloroso applauso. Siamo certi che uno scambio di
conoscenze e di esperienze tra giovani che vivono in due
realtà diverse, per storia, tradizioni e cultura, possa favorire entrambi nella crescita come cittadini di una stessa
patria: l'Europa. Spetta, infatti, alla nostra generazione
,educata al rispetto di valori universali quali la giustizia, la
fratellanza e la solidarietà, il compito di continuare quel
processo, iniziato alcuni secoli fa, di abbattimento delle
barriere ideologiche, politiche ed economiche che ancora
dividono l'umanità ed ostacolano la costruzione di un mondo unito nella pace e nel rispetto reciproco.
Utilizzeremo il nostro giornale di istituto come strumento
per un'attiva e proficua collaborazione tra le nostre scuole.
Oggi la Svizzera, un paese per tradizione votato alla pace
e al rispetto dell'individuo, la sentiamo più vicina. Uniamo,
quindi, le nostre forze e lavoriamo insieme per offrire alle
future generazioni un mondo migliore!
Grazie! Grazie di essere qui.
Striano News
Gennaio 2006
11
Approvata la riforma costituzionale
Il nostro Stato cambia look
Nel mese di Novembre del 2005 il Senato ha approvato in via definitiva la riforma costituzionale, che diventa legge. La riforma riscrive gran parte dell'ordinamento della Repubblica introducendo, inoltre, la famosa DEVOLUTION. Molte e importanti le novità che
dalla prossima legislatura entreranno in vigore e che ridisegnano una nuova Italia sotto il profilo dell'organizzazione istituzionale
di Nunzia Esposito
Il Parlamento
Il nuovo Parlamento sarà composto dalla Camera dei deputati e
dal Senato federale della Repubblica. Scende a 518 il numero dei
deputati, 18 dei quali saranno
eletti nella circoscrizione riservata agli italiani all'estero. Viene
introdotta una nuova figura, i
"deputati a vita". Cambia anche
l'età minima per essere eletti
deputati alla Camera: non più 25
anni come nella vigente Costituzione, bensì 21.
Palazzo Montecitorio
sede della Camera dei Deputati
Palazzo Madama
sede del Senato
Il Senato Federale
Palazzo Madama sarà composto da 252
senatori, più 42 rappresentanti delle
Regioni e delle Province autonome di
Trento e Bolzano, la metà in rappresentanza delle Regioni e delle Province stesse, l'altra delle Autonomie locali, senza
diritto di voto. L'età minima richiesta per
essere eletti passa dagli attuali 40 anni a
25. Avrà nuove competenze: si occuperà
delle leggi che riguardano le materie su
cui Stato e Regioni hanno competenze
comuni, mentre perde il potere di sfiduciare il premier, che resta, anche se con
nuove regole, esclusivo della Camera.
Più poteri
al Primo Ministro
Diventa più forte il premier, lo dimostrano sia il tipo di elezione che i
poteri attribuitigli. Sarà eletto con
elezione diretta ed una volta nominato dal Presidente della Repubblica
non avrà bisogno della fiducia per
insediarsi. Tra i suoi poteri, quello di
nomina e revoca dei ministri e quello
di sciogliere la Camera. Il primo
ministro determina la politica generale del governo.
Devolution
Federalismo fiscale
Le regioni avranno potestà legislativa esclusiva su assistenza e organizzazione sanitaria;
organizzazione scolastica, gestione degli
istituti scolasti e di formazione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche; definizione della parte dei programmi scolastici e
formativi di interesse specifico della Regione; polizia amministrativa regionale e locale; su ogni altra materia non espressamente
riservata alla legislazione dello Stato.
La pressione fiscale da parte di regioni, province, città e comuni sarà sottoposta a precisi limiti..........................
Viene inserito il concetto di sussidiarietà fiscale, ovvero il cittadino, su
alcune spese come ad esempio quelle
di mantenimento dei figli, invece di
pagare le tasse per poi richiedere il
rimborso a livello regionale, può
detrarle direttamente dalla dichiarazione dei redditi
Striano News
Gennaio 2006
12
Una lezione di Agronomia
Il vivaio in classe
di A. Soviero, O. Ferrara, F. Soviero, T. Robustelli
n questa prima parte dell'anno, noi della II C e II E, nell'ambito dello studio dell'agronomia, abbiamo voluto
vivere l'esperienza di "allevare
piantine" ( piselli, fave, melanzane e pomodori), utilizzando i
semi e il terriccio. Il nostro
semenzaio l'abbiamo coltivato
in un alveare di polistirolo
ponendo i semi in un terriccio
ricco di sostanze utili.
Ora vi vogliamo parlare un po'
delle caratteristiche dei nostri
semini: i piselli sono piante
erbacee originarie dell'Asia
Minore, nana o rampicante dai
frutti a baccello di color verde
tenue, contenenti numerosi
semi commestibili; le fave,
sono piante erbacee annuali originarie delle regioni mediterranee dai frutti a baccello con
semi appiattiti commestibili; i
pomodori, sono piante erbacee
di origine sudamericana, il cui
frutto è una bacca rossa, carnosa, che contiene i semi in logge,
come ortaggio; e infine le
melanzane, che sono piante
erbacee annuali, originaria dell'India, coltivata in numerosi
Paesi per le bacche commestibili che produce.
I
Ora lasceremo questo argomento noioso e con delle semplici
rime vi spiegheremo come
abbiamo curato amorevolmente
le nostre piantine, donando loro
tutto il nostro cuore: Ogni mattina con l'acqua le abbiamo dissetate e a crescere le abbiamo
aiutate.
FILASTROCCA
Gli ortaggi del "vivaio"
Questa è una filastrocca molto birichina, composta per presentarvi le nostre piantine.
Iniziamo adesso la filastrocca liberando le parole
dalla bocca.
Ecco il pisello
vicino al ruscello
con il sorriso smagliante
guarda il sole abbagliante
Ecco le belle fave
che mangeremo
in riva al mare
col prociutto ed il salame.
Ecco il signor pomodoro
con il suo sapore d’oro,
e infine la signorina melenzana
che a tutti piace alla parmigiana.
Tutti insieme si incontrano e fanno festa
nella nostra bella minestra.
POMODORI COLTIVATI IN UNA SERRA
GLI ALUNNI DELLA II C, SOTTO LA GUIDA DEL PROF. SALVATORE
LANDI, IMPEGNATI NELLA FASE DI SEMINA DELLE PIANTINE
Gli O.G.M., un pericolo per la salute
di Maria Adamo - Nu8nzia Esposito - Massimo Orlando
O.G.M. è l'acroniL amosigladi Organismi
Geneticamente modificati cioè organismi il cui materiale genetico ha
subito una mutazione indotta
dall'uomo(inserendo geni di
specie diverse).
La disciplina che li studia si
chiama Ingegneria Genetica.
L'inserimento di geni di specie
diverse, applicato all'agricoltura, porta alla creazione di prodotti chiamati "vegetali trasgenisi".Cio comporta alcuni vantaggi; la resistenza ai pesticidi e
la peggiore produttività. Il
vegetale trasgenico più coltivato è la soia, seguita dal mais.
È da sottolineare che anche
alcune specie animali possono
essere "geneticamente modificate".Tutt'oggi risulta ancora
poco facile prevedere gli effetti
sull'ambiente.
Poco si sa anche sulle conseguenze che gli organismi trasgenici possono avere sulla
salute di chi li assume. Qualche
ricercatore ha sospettato che
potessero essere cancerogene.
La biotecnologia offre la speranza che si possa intervenire
sul patrimonio genetico umano
per riuscire a curare alcune delle patologie che derivano da
difetti genetici. Esistono motivi
di opposizione alle biotecnologie.
Uno di essi deriva dalla scarsa
prevedibilità degli effetti che
può provocare l'immissione nell'ambiente di organismi viventi
alterati geneticamente e la loro
riproduzione. Questi animali uomo sono per ora una realtà
confinata nei laboratori; però
sollevano interrogativi etici. Le
chimere che fin ora erano soltanto il prodotto della fantasia
umana o di incroci casuali che
avvengono anche in natura. È
una chimera, per esempio, chi
ha subito un trapianto d'organo,
da un suo simile o da un'animale (come una valvola cardiaca
porcina). Anche la gravidanza è
un'occasione di chimerismo: le
cellule della madre possono
moltiplicarsi nel feto e le cellule del feto possono integrarsi
nel corpo della madre. Insomma le chimere non sono una
novità.
Negli ultimi tempi sono stati
brevettati centinaia di animali
trasgenici o ingegnerizzati: 362
topi,26 ratti,19 conigli,17 pecore,24 maiali,2 polli,20 mucche,3 cani e molto altro.Ma un
conto è inserire un gene estraneo nel patrimonio di un essere
vivente per migliorare la zootecnica o produrre proteine
come l'insulina, un altro è creare una chimera sfumando la
linea di separazione che esiste
in natura come si sta facendo
ora. Le scoperte tecnologiche
negli ultimi anni ci hanno portato ad un progresso inaspettato.
Però c'è anche il rovescio della
medaglia: rompendo l'equilibrio
già esistente in natura distruggendo le barriere tra le specie
viventi potrebbero mettere in
pericolo la stessa specie umana.
CORTEO DI PROTESTA IN FRANCIA CONTRO GLI O.G.M.
13
Striano News
Gennaio 2006
Il clima cambia: quali sono gli effetti
e regioni mediterranee e
montuose dell'Europa
saranno quelle più colpite
dai cambiamenti climatici che
altereranno le risorse naturali
del continente durante l'attuale
secolo. Queste sono le conclusioni di un ampio studio pubblicato sulla rivista "Science",
secondo il quale i cambiamenti
del clima rappresentano una
minaccia significativa. Alcuni
trend, tuttavia, potrebbero avere anche effetti positivi.
Gli scienziati hanno usato
modelli al computer per stimare l'impatto sull'Europa di alcuni principali fattori di cambiamento globale, come i cambiamenti climatici, l'utilizzo del
territorio e le condizioni socioeconomiche. Lo studio ha simulato gli effetti di alterazioni nella fertilità del suolo e nella
disponibilità dell'acqua e come
l'uomo risponde, per esempio,
modificando il proprio compor-
O
a cura della redazione
VE
ND
UT
L
tamento o spostandosi verso
altre aree.
Di tutte le regioni europee, il
Mediterraneo è risultato il più
vulnerabile ai cambiamenti su
scala globale previsti durante i
prossimi cento anni. Molti degli
effetti su questa regione sono
associati all'aumento delle temperature e alla riduzione delle
precipitazioni: si prevedono siccità, aumento degli incendi del-
le foreste, uno spostamento verso nord nella distribuzione delle specie di alberi e perdite del
potenziale agricolo del terreno.
Anche le regioni montuose
saranno particolarmente toccate
da cambiamenti nella portata
dei fiumi e dalla crescita dell'altitudine della copertura nevosa.
"In inverno, - ha spiegato Dagmar Schroeter dell'Harvard
University, principale autore
dello studio - le precipitazioni
cadranno sotto forma di pioggia
anziché di neve, e ci saranno
maggiori probabilità di inondazioni. Ci sarà anche meno
acqua d'estate per la riduzione
dei ghiacciai". Questi cambiamenti avranno impatti negativi
sulle industrie idroelettriche.
Il rapporto ha però evidenziato
alcuni possibili effetti positivi,
come l'espansione delle foreste
dovuta a una minor richiesta di
terreno da parte dell'agricoltura.
Le foreste assorbirebbero maggiori quantità di gas serra dall'atmosfera. Verso la fine del
ventunesimo secolo, però, la
crescita delle temperature dovuta ai cambiamenti climatici
bilancerà questo effetto positivo
Problema inquinamento
Come risolverlo?
di Filomena Maria Fiore
triano, come tutti ben sappiamo, era fino a pochi anni fa
un paesino pieno di verde, l’acqua del fiume era limpida e si respirava aria pulita.
Oggi tutto questo non c’è più. Il verde diminuisce a vista d’occhio, ogni giorno sempre di più, per far posto a strade e palazzi. I rifiuti urbani aumentano e cresce l’inquinamento, dovuto agli scarichi industriali e all’aumento del traffico automobilistico, con gravi conseguenze sulla nostra salute. Si registra, infatti, negli ultimi anni un preoccupante aumento delle
malattie tumorali.
Per risolvere questi gravi problemi basterebbe un po’ di buona volontà da parte di tutti noi e dei nostri amministratori. Si
potrebbe iniziare dalla raccolta differenziata che, come si sa,
offre molti vantaggi in quanto permette di recuperare molti
materiali che facilmente possono essere riciclati, con il conseguente risparmio di risorse e di energia. Per non inquinare,
poi, l’aria, si potrebbe, costruendo piste ciclabili, incentivare
l’uso della bicicletta per brevi spostamenti. Molti a Striano,
essendo una zona pianeggiante, ne fanno uso ma, a causa dell’aumento del traffico automobilistico, è diventato molto pericoloso avventurarsi sulle due ruote per le strade strette del
paese.
Cerchiamo, quindi, di fare qualcosa prima che sia troppo tardi!
S
L’aria pulita è rock, l’inquinamento è lento
L’ecologia nella canzone italiana
Com’è bella
la città...
di Aristide Rendina e Olimpia Ferrara
arlando dell’uomo che è
egoista con la natura, ci
potremmo riferire alla
canzone “Com’è bella la città”
di Giorgio Gaber scritta nel
1969.
In questa canzone il grande cantautore milanese, anche se
apparentemente elogia tutti i
motivi ( Com’è grande la città,
com’è viva la città, com’è allegra la città, piena di negozi e di
vetrine piene di luce) che rendono attraenti le grandi metropoli, in realtà ne vuole denunciare tutti gli aspetti negativi
come l’esagerata proliferazione
delle attività produttive che non
tengono in alcun conto della
salvaguardia dell’ambiente (con
tanta gente che lavora, con tanta gente che produce) e lo sconsiderato consumismo indotto
P
dalla pubblicità ( con le reclames sempre più grandi, le scale
mobili, e grattacieli sempre più
alti e tante macchine sempre di
più...). Sono proprio questi
aspetti, evidenziati nella canzone, che rendono la città affascinante e spingono sempre più
persone ad abbandonare la campagna con la falsa illusione di
trovare qui la possibilità di una
vita migliore. In questo modo
le città si ingrandiscono a discapito del verde che diminuisce
sempre di più, diventando sempre più caotiche e inquinate,
con gravi ripercussioni sulla
nostra salute. Facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi! A
noi sembra questo il messaggio
che il compianto Gaber ci ha
voluto lasciare.
Giorgio
Gaber
Classe I A
L
cando con la play station.
Striano, come tanti altri paesi,
chiede disperatamente aiuto.
Questo problema si sviluppa
maggiormente tra gli anni ‘50 e
‘60. Come ci spiega la canzone,
le città sono sorte per una esigenza lavorativa, infatti ex agricoltori, alla ricerca di migliori
condizioni di vita, trovano lavoro nelle industrie.
Crediamo che questo sia un
problema molto serio e vada al
più presto risolto.
di Amelia Carbone e Emanuele Esposito
uesta canzone parla di
un periodo bellissimo, la
primavera. Lucio Battisti, l’autore, vuole far capire
che i giardini si riempiono di
colori bellissimi, quelli più
vivaci. La natura ci fa dono di
tante belle cose: colori, fiori e
profumi dolcissimi. Ognuno
capisce l’importanza di questo,
ma deve anche capire che tutto
ciò va protetto e salvaguardato.
Tra le risorse naturali, quella
più importante e vitale è senza
dubbio l’acqua. Noi abbiamo al
confine del nostro paeseun fiume, il Sarno, che purtroppo è
molto inquinato, uno dei più
inquinati d’Italia e d’Europa. Il
fiume Sarno è lungo 24 Km e
nasce ai piedi del versante occidentale dei Monti Picentini,
attraversa una fertilissima pianura costiera limitata dal Vesuvio e dai Monti Lattari, sfocia
nel golfo di Napoli tra Torre
Annunziata e Castellammare di
Stabia. Le acque di questo fiume erano una volta limpidissime e ricche di vita; anche le
donne si recavano giornalmente sulle sue rive per fare il bucato. Spero tanto che, grazie ai
Q
Là dove c’era l’erba...
e parole di Adriano Celentano mettono in evidenza
un problema che affligge il
mondo d’oggi: l’urbanizzazione, cioè la crescita spesso disordinata delle città. Al tempo dei
nostri genitori, a Striano, c’erano molti più spazi verdi dove i
ragazzi potevano giocare, ora
invece il nostro paese è sommerso da palazzi e noi giovanissimi siamo costretti a trascorrere il nostro tempo libero
in casa, guardando la TV o gio-
I giardini
di Marzo
IL PERSONAGGIO
Giorgio Gaberscik, più noto come Giorgio Gaber (Milano, 25
gennaio 1939 - Montemagno Camaiore (LU), 1 gennaio
2003), è stato un noto cantautore, attore, commediografo e
uomo di spettacolo e cultura.
In realtà, qualsiasi definizione va stretta ad un personaggio
simile, affettuosamente chiamato "il Signor G" dai suoi estimatori. È stato anche un chitarrista di vaglia, interprete della
prima canzone rock in italiano (nell'anno 1958, Ciao ti dirò).
Molto apprezzate sono state anche le sue performance come
autore ed attore teatrale; è stato iniziatore assieme a Sandro
Luporini del 'genere' denominato teatro canzone.
A Giorgio Gaber è dedicato il rinnovato auditorium sotterraneo del Grattacielo Pirelli, a Milano
nuovi depuratori da poco installati, si riesca a salvarlo.
La musica leggera è un mezzo
di comunicazione importante
per noi giovani in età scolare. Il
successo di un brano di musica
leggera è spesso legato alla sensibilità di un autore che riesce a
tradurre in strofe musicali e in
parole le suggestioni del tempo
che vive, fotografando con il
linguaggio più vicino al comune sentire scenari di vita e stati
d’animo. Il ricorso ad immagini
e metafore che fanno riferimento ad elementi della natura e del
paesaggio nei testi delle canzoni, è molto frequente: “i giardini di Marzo si vestono di nuovi
colori” recita il passaggio del
famoso brano (1971) firmato
Battisti-Mogol.
Lo scenario della natura contribuisce a delineare veri e propri
paesaggi dell’anima entro i quali i protagonisti vivono emozioni, desideri, turbamenti.
LUCIO BATTISTI
Striano News
Gennaio 2006
14
Una giornata con Mozart
di Maria Adamo e Nunzia Esposito
stato programmato
C om’era
dai nostri insegnanti, il 19
il nostro spirito si eleva talmente da portarci a viaggiare in un
mondo senza tempo né spazio,
come quello della vera musica.
Volendola confrontare con
quella a cui noi giovani siamo
abituati, anche l’orecchio meno
esperto, riesce a capire che c’è
un abisso. Dovremmo apprezzare di più questi tesori che
appartengono all’umanità intera, destinati a sopravvivere in
eterno, contrariamente alla
musica di oggi che viene consumata nell’arco di qualche sta-
gione e poi subito buttata, senza lasciare alcuna traccia.
Siamo grati alla scuola per
averci dato l’opportunità di
entrare in un grande teatro e
poterne gustare per la prima
volta il fascino.
Dopo la presentazione dell’orchestra del Teatro San Carlo
diretta dal maestro Virginio
Giorgioni e alcuni cenni storicisugli autori e le loro opere da
parte della bravissima Laura
Valente, seduti sulle comode
poltrone rosse, abbiamo ascol-
tato con religioso silenzio dapprima “La sinfonia dei giocattoli” in do maggiore di Leopold
Mozart, padre di Amadeus, e
poi a seguire “Piccola serenata
notturna”, “Le nozze di Figaro”, “Così fan tutte”, “Don Giovanni” e “Il flauto magico”, tutte opere che evidenziano la
genialità di Mozart.
Questa esperienza è stata per
noi alquanto significativa perchè ci ha aperto le porte ad un
mondo meraviglioso, quello
della vera Musica .
gennaio scorso, noi ragazzi di
terza media, siamo stati accompagnati al teatro San Carlo di
Napoli per assistere ad un concerto dedicato al grande compositore austriaco Wolfgang
Amadeus Mozart, in occasione
del 250° anniversario della sua
nascita.
È sempre emozionante entrare
in un teatro; lo è ancora di più
quando il teatro è quello del San
Carlo di Napoli, il primo in
Europa e ancora oggi tra i più
famosi nel mondo. Qui si respira un’atmosfera particolare,
unica, quasi magica, e quando,
poi, quest’atmosfera si riempie
delle note immortali di un grande compositore qual è Mozart,
La facciata esterna (sopra) e l’interno
del teatro San Carlo di Napoli (a lato)
Il nuovo direttore del giornale
Ilaria Robustelli
POSTA
quest'anno è stato
A nche
scelto il nuovo direttore
per il giornale d'istituto
''Striano News''. È una
ragazza ; si chiama Maria
Adamo e frequenta la III E.
Noi tutti siamo contentissimi della scelta, anche perché
è la persona più adatta per rappresentarci. È simpatica, estroversa, responsabile, matura e
non fa fatica a relazionarsi con
gli altri ; ed è proprio questa la
cosa più importante e più bella
in una persona. Sappiamo che
questo incarico non è da poco,
anzi è importantissimo e molto
impegnativo. Per riuscire a portarlo a termine nel migliore dei
modi necessita, come sappiamo, di maturità e serietà. Quando l'abbiamo conosciuta ci è
parsa una ragazza semplice e
disponibile, sempre pronta a
tendere la mano in caso di difficoltà, e così è stato. Nonostante
tutto ciò, anche nel nostro mondo di adolescenti esiste invidia
e furbizia, quindi non escludo
che qualche persona non l'ap-
Ex alunna scrive
ex alunna della Scuola Media A. D’Avino, consiglio
C aome
tutti i ragazzi, soprattutto alle nuove reclute, di dare
poggi in questo momento così
bello e gratificante per lei. Ma
gli amici sono sempre amici e
saremo sempre lì ad aiutarla.
Maria, oltre che a studiare e a
impegnarsi per la scuola, coltiva anche altri hobbies,
come: ballare, disegnare, ma
non solo, ama la natura e gli
animali, e disprezza la violenza,
soprattutto quella ingiusta e
gratuita. Chi la conosce sa che
non si merita altro che affetto,
gentilezza e generosità. Sono
contenta di aver avuto la possibilità di conoscere una persona
come lei, sempre pronta a dare
il doppio di quello che riceve.
Le auguro un “IN BOCCA AL
LUPO", anche se sono sicura
che sarà all'altezza di questo
incarico.
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“L’articolo più interessante”
Fai pervenire alla redazione la tua preferenza.
A fine anno sarà pubblicata la classifica
degli articoli che sono stati ritenuti più interessanti, sia per i contenuti che per la forma
ascolto ai professori; ciò che essi vi dicono, si rivelerà in
seguito estremamente utile. A coloro, poi, che quest’anno
sceglieranno la scuola dove proseguire gli studi, raccomando
di non pensare, come erroneamente si crede, che negli istituti professionali il carico di lavoro sia minore rispetto ad un
liceo, a volte è l’opposto. Scegliete in base alle vostre capacità, interessi e prospettive future, senza farvi condizionare
dagli amici: la loro scelta potrebbe risultare non adatta a voi.
Il passaggio dalle scuole medie al liceo è stato duro; ho
riscontrato molte differenze: l’impegno costantissimo nello
studio, alcuni professori menefreghisti, altri, invece, adorabili, pazienti e disponibili. Di solito qui quando non capivamo un argomento, attribuivamo la colpa non alla nostra mancanza di applicazione ma agli insegnanti; ora, facendo il confronto, rimpiango molto i miei vecchi cari professori. Spesso
mi viene la malinconia e mi soffermo a pensare ai meravigliosi anni trascorsi nella vostra scuola che mi ha aiutato a
crescere; penso ai vecchi amici, alle stupidate fatte e quasi
quasi sarei tentata di tornare indietro per ritrovare tutto questo, ma gli anni passano e bisogna guardare avanti e impegnarci responsabilmente per costruirci un dignitoso avvenire.
Monica Viscardi
Striano News
Redazione 2005 -2006
Direttore
Maria Adamo
Vice direttore
Nunzia Esposito
Si ringraziano tutti gli alunni e i docenti dei
tre ordini di scuola che liberamente offrono
la loro attiva e proficua collaborazione,
Festa
della bandiera
Il 7 gennaio a Striano, come in tutta Italia, si è festeggiato il
nostro glorioso “tricolore”, un’occasione per celebrare l'appartenenza ad una storia comune, la storia del nostro popolo, del
suo cammino verso l'unita' e la liberta'. Ricordiamo che nel primo centenario del Tricolore, il 7 gennaio 1897, in un discorso
pronunciato a Reggio Emilia, Giosue' Carducci sottolineò come
nei tre colori della bandiera fossero espressi i valori della identita' nazionale: nel verde, la natura, l'uguaglianza, la liberta', la
gioia; nel bianco, la vittoria, la prudenza, l'autorita'; nel rosso,
l'ardire e il valore.
Vi proponiamo una piccola poesia scritta per l’occasione da un
alunno di quinta elementare.
L’Italia
L’Italia, la nostra patria,
nostro amore,
da difendere, governare, amare...
Sono monti,
sono boschi,
sono spiagge,
sono mari,
sono donne,
sono uomini,
son bimbi,
sono storie...
Sì, è la patria,
speranza e gloria
da onorare.
Son mitiche le leggende delle bianche Dolomiti!
Siamo eroi,
siamo forti,
siamo animi sinceri.
Di questo è fatta l’Italia:
di verde, di bianco, di rosso.
Siamo Italiani, fieri del nostro tricolore!
15
Striano News
Gennaio 2006
Un po’ gioco, un po’ antistress: è mania tra giovani e giovanissimi
Sono tornati gli scooby-doo
Il caro fumetto
* storia e crisi *
di Domenica Gaito
di Nunzia Esposito
Una nuova mania sta ultimamente appassionando noi giovanissimi. Sono gli scoobydoo: fili colorati da intrecciare
secondo tecniche precise per
creare tutti gli oggetti che la
nostra fantasia ci suggerisce. È
un gioco tradizionale: divertente, rilassante e facile da fare.
Le regole sono semplici: basta
annodare, seguendo le istruzioni, fili di diversi colori, per farne ciondoli tubolari da usare
come portachiavi, decori per
borse e zainetti, e perfino
gioielli. I più esperti riescono a
farlo con fili di ogni tipo, dalla
plastica alla pelle, perfino con i
lacci delle scarpe, personalizzandoli con perline o pupazzetti.
Questo fenomeno rientra in
quello più ampio del revival
degli anni ‘70. Noi giovani cerchiamo qualcosa che ci distrag-
ga da tutti quegli strumenti
supertecnologici, come i cellulari e i computers, che ci rendono passivi e ci impediscono di
esprimere la nostra creatività e
fantasia.
Lo scooby-doo ha una lunga
storia, iniziata negli anni ‘70, e
che passando per i successivi
anni ‘80 e ‘90, arriva al nuovo
millennio e approda su internet,
dove ragazzi e ragazze si scambiano tecniche e consigli.
Ad insegnarci come si fanno,
sono i nostri genitori, poi noi
ragazzi applichiamo, miglioria-
mo e diffondiamo.
I più trendy neo-scoobydù sono
gli orecchini, un vero vanto per
noi adolescenti. Forse non arriveranno alle case di moda, ma
di certo interesseranno anche le
signore, per personalizzare, in
modo casalingo, il loro look.
Noi: creatori di fumetti
Noi alunni della I A, dopo aver appreso tutti gli elementi costitutivi dell’affascinante linguaggio del fumetto e le tecniche che sono alla base della sua realizzazione, ci siamo voluti mettere alla prova, costruendo
alcune strisce che si ispirano a famose e significative favole. Ve ne proponiamo un esempio. Giudicate voi!
Un leone, prima di mangiare una tartaruga,
le vuole dimostrare la sua forza e la costringe a gareggiare con lui.
Solo in caso di vittoria, sarebbe stata risparmiata.
Il fumetto, o meglio balloon
(nuvoletta), è una forma di
comunicazione mista; è infatti
un racconto formato da immagini e parole. Esso è costituito
da vignette che si leggono da
sinistra verso destra e dall' alto
verso il basso.
Per poter realizzare un
fumetto bisogna essere bravi
disegnatori, ma si devono avere
anche capacità come: l' umorismo e la fantasia. Per prima
cosa è necessario, progettare
una sceneggiatura e la si deve
studiare molto, in modo da "catturare" il lettore per invogliarlo
a seguire lo svolgimento della
narrazione. Alcuni studiosi
ritengono che è nato già con le
pitture preistoriche, ma in realtà
le prime forme di fumetto che si
avvicinano a noi, si sono avute
in Inghilterra nel Settecento,
con stampe di argomento politico, religioso e sociale. La data
di nascita ufficiale del fumetto è
il 5 maggio 1895: in quel giorno apparvero sul quotidiano
"World" le storie di Yellow kid
(bambino giallo), nato dal disegnatore americano Richard Felton Outrault; questo bambino
aveva un camicione giallo sul
quale venivano scritte le parole
da lui pronunciate. Nel Nove-
CRUCIPUZZLE
MANZONIANO
D
O
N
A
B
B
O
N
D
I
O
Così fu, ma la povera tartaruga
non si scoraggiò, e ...
Durante il pasto...
cento oltre alle strisce sui quotidiani, fu diffuso il genere
avventuroso; nel 1928 nacque
un grande eroe dei fumetti,
Topolino, disegnato dalla Walt
disney, le cui prime avventure
furono quelle di lotta contro il
crimine. Durante gli anni '30
vennero pubblicate le storie di
supereroi, in volumetti a basso
costo, tra cui Superman e Batman. Il fumetto è quindi un
fenomeno statunitense ma si
diffuse ben presto in tutta Europa. In Italia le origini del fumetto risalgono alla metà dell'Ottocento, ma la data di nascita ufficiale è riconosciuta nel 27
dicembre 1908, in quel giorno
uscì in supplemento al Corriere
della Sera il Corriere dei piccoli, che conteneva vignette di
autori statunitensi con il primo
personaggio italiano, Bilbolbul.
La prima apparizione della
nuvoletta (balloon) si ha nel
1932 nel settimanale illustrato
Jumbo. Dopo la Seconda Guerra Mondiale diversi editori italiani promossero la pubblicazione di volumetti che consentivano risparmio di carta. Oggi
tra i fumetti più venduti in Italia, anche se il settore è in evidente crisi, c'è Topolino, Tex e
Dylan Dog.
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Ricerca e colora nella tabella i sottoelencati nomi. A gioco ultimato, nelle
caselle rimaste bianche si leggerà il
nome dell'autore dei "Promessi Sposi".
1) Renzo
2) Lucia
3) Don Abbondio
4) Don Rodrigo
5) Agnese
6) Perpetua
7) Innominato
8) Nibbio
La tartaruga era molto lenta a
mangiare, ma il leone mangiando
in fretta si strozzò e la tartaruga si
salvò.
FINE
9) Borromeo
10) Gertrude
11) Griso
12) Bravo
13) Cecilia
14) Attilio
15) Como
16) Tonio
Striano News
Gennaio 2006
S P O RT
L’anno dei veri mondiali
ALBUM
ome quasi mai nelle precedenti edizioni dei mondiali, Germania 2006 sarà a tutti gli effetti un campionato globale. Per la seconda volta, infatti, saranno rappresentati tutti e
cinque i continenti e di conseguenza tutte le sei confederazioni. "Germania 2006", ormai
considerata la massima manifestazione del calcio mondiale,
potrebbe passare alla storia
come prima, vera "coppa del
mondo". A contendersi l'agognato trofeo anche la nazionale
italiana, inserita con i sorteggi
nel gruppo E, insieme a Repubblica Ceca, Ghana e USA. Alla
nostra squadra, però, superare il
turno potrebbe non bastare, se
questo significherà affrontare il
Brasile. La squadra verdeoro è,
infatti, da sempre considerata
tra le più forti del mondo, se
non addirittura la più forte in
assoluto.
C
“
La morte improvvisa
di Franco Scoglio ha
scosso il mondo
sportivo. Con lui se
n’è andato un altro
pezzo di quel calcio
spontaneo e genuino
“
Ronaldo de Assis
Moreira, conosciuto
come Ronaldinho, è
stato eletto Pallone
d’oro 2005
“
Lo Stadio Olimpico sarà
la sede delle Cerimonie
d'Apertura e Chiusura
dei XX Giochi Olimpici
Invernali di Torino,
rispettivamente il 10 e il
26 febbraio 2006.
di Ivan Ferrara
serie B? Non si sa ancora, ma dopo un girone
d’andata così, il Napoli
non può mancare l’obiettivo. Nel nostro girone ci
sono avversaridifficili come il
Perugia, il Frosinone e la San
Giovannese, che possono rappresentare le eventuali concorrenti alla corsa verso la serie
cadetta, ma una squadra così
compatta non può non finire al
primo posto nel girone B della
serie C1. Come l’anno scorso,
l’allenatore Reya è riuscito a
manovrare a suo piacimento gli
azzurri e fino ad ora i risultati
È
“
Nella classifica degli
sportivi italiani più
ricchi dell’anno, il
nostro Valentino
Rossi si è piazzato al
primo posto
gli hanno dato ragione. Gli
acquisti di inizio stagione, come
Iezzo, Maldonado, Savini,
Romito (in difesa), Bogliacino,
Amodio (a centrocampo) hanno
aiutato molto il Napoli che ha
acquisito maggiore sicurezza in
fase di conclusione a rete. Per
un po’ di tempo la difesa del
Napoli è stata anche la migliore
d’Europa ma poi si è smarrita
leggermente senza, però, danneggiarci. Le delusioni sono
arrivate dalla Coppa Italia, dove
con la Roma abbiamo perso 3 a
0 e i tifosi più stupidi hanno fatto sì che il San Paolo fosse
squalificato, rimandando così il
match casalingo contro il Grosseto. Una curiosità importante è
che, a parte Iezzo, l’unico giocatore titolare a non andare in
gol quest’anno nel girone d’andata è stato Giubilato. Questo
vuol dire che ogni giocatore è
una pedina importante in fase
offensiva ma anche in fase
difensiva. Purtroppo nessuno
può prevedere come finirà il
campionato e, quindi, i tifosi
napoletani dovranno ancora
aspettare la fine della stagione
per vedere la loro squadra di
nuovo in serie B.
di Monaco: La Allanz-Arena
Le due facce
dell’Italia sportiva
di Emanuele Pellegrino
Quest’anno l’Italia dello sport
che conta ha presentato due lati:
quello positivo e quello negativo, da una parte Valentino Rossi, dall’altra Michael Schumacher. Tutti e due hanno una cosa
in comune, lavorano nel mondo
dei motori. Valentino è il mito
della motocicletta, il pilota che
fa sognare tutti, specialmente
noi ragazzi con le sue acrobazie. Michael, invece, quest’anno ci ha delusi un po’, insieme
al suo amico Rubens Barrichel-
lo. Sulla F2005 erano favoriti
per la vittoria del campionato,
ma la rivelazione è stata la
Renault, con Ferdinando Alonso e Giancarlo Fisichella. Vale,
comunamente chiamato “the
doctor” partiva sfavorito sulla
Yamaha M1, riesce, invece, a
vincere il mondiale con cinque
gare di anticipo. Per la prossima
stagione tutti gli sportivi italiani sperano in una rivincita da
parte del ferrarista M. Schumacher
WRESTLING
È UNO SPORT QUESTO?
di Gennaro Formisano
Buonagiunto “ Saremo più competitivi ”
“
Fernando Alonso passerà alla McLaren nel
2007.
di Paolo Serafino e Vincenzo Rega
Tuttavia il C.t. italiano, Lippi,
non teme nessuno, anzi, determinato e deciso a conquistare la
vittoria finale, si auspica di ottenerla proprio giocando contro il
Brasile. A chi, provocatorio, gli
ricorda la potenza tattica e universalmente riconosciuta dei
verdeoro, come un guerriero
che, coraggioso, affronta il suo
nemico, risponde:"Non siamo
inferiori a nessuno, possiamo
essere l'antiBrasile, come tutti
ce lo auguriamo, perché sognare diverte".
A noi tifosi, che aspettiamo
scalpitanti di vedere come questo possibile scontro potrebbe
risolversi, non resta che aspettare, incrociare le dita e prima di
fare previsioni sull'arrivo della
nostra nazionale agli ottavi,
sperare che questa, guidata dalla determinazione del suo c.t.,
riesca almeno a superare il turIl nuovo stadio
no.
Il Napoli incanta:
si vola verso la B
“
La Juve conquista il
titolo di campione
d’inverno; sei punti
in più in classifica
rispetto allo scorso
anno, otto lunghezze
di vantaggio sulla
seconda
16
Giochi della gioventù
di Francesco Annunziata
A
nche qust’anno la nostra
scuola partecipa ai “Giochi
della gioventù” con la squadra
di pallavolo maschile e femminile. Il professore Guglielmo
Buonagiunto, il nostro preparatore, ha affermato che la squadra si presenta più competitiva
rispetto agli anni scorsi. Fin dal
primo allenamento, infatti, gli
alunni hanno dimostrato buone
capacità e soprattutto determinazione a far bene. Questa per
noi rappresenta un’esperienza
molto importante e formativa.
Gli allenamenti, anche se un
po’ faticosi, perchè svolti all’aperto, sull’asfalto, non avendo
ancora una palestra, sono piacevoli perchè il professore gioca
insieme a noi e sul campo ci
offre preziosi consigli. Il 24
gennaio si disputerà la prima
partita di campionato e faremo
di tutto per vincerla perchè è
importante partire con il piede
giusto. Anche la squadra femminile, formata da ragazze molto
decise e determinate,
ha molte chance per
disputare un dignitoso
campionato. Il nostro
sogno è quello di dare
al nostro istituto quella soddisfazione che
gli manca da alcuni
anni:una vittoria in
questi importanti giochi
Prof.re Guglielmo Buonagiunto
wrestling è molto seguito e appassiona soprattutto i gioI lvani;
capitomboli, voli dalle corde e varie acrobazie fanno
dei praticanti di questo sport veri e propri miti. Lanciate anche
alcune mode, come la catena al collo di Jhon Cena o le
maschere e le magliette di un certo Bey Mysterio. Ma c’è un
dilemma che tortura tutti gli appassionati: nel wrestling è tutto finto o no? C’è chi dice di sì e chi afferma di no, chi lo
difende spudoratamente e chi lo critica perchè diseducativo.
Certo che botte e spargimenti di sangue non sono da imitare;
per questo è stato applicato il bollino giallo alla trasmissione,
oltre ad inviti vari per convincere i bambini a non emularlo.
A rendere veramente famoso questo sport sono i wrestler: strani e a volte ambigui personaggi con le loro musiche personalizzate e le loro “sparate” per attirare il pubblico. Ma tra le
bestie tutto muscoli e personaggi mascherati c’è chi perde la
vita, dopo aver passato anni e anni a combattere sul ring
(Eddy Guerrero). Il wrestling non è solo uno sport che va di
moda ma è anche business: scarpe, magliette e giocattoli possono essere acquistate nei negozi di molte città. Numerosi
sono i programmi che gli dedicano molto spazio, proponendo
match e commenti. Ormai questo sport ha invaso l’Italia, evero o finto che sia, è uno spettacolo che sta riscuotendo molto
successo.
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