Ci rubano persino i sogni - Istituto Comprensivo "A. D`Avino"
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Ci rubano persino i sogni - Istituto Comprensivo "A. D`Avino"
Striano News Fondatore e coordinatore: Vincenzo Vitaliano Direttore: Maria Adamo PERIODICO DELL’I.C. A. D’AVINO DI STRIANO (NA) Redazione presso Scuola Media“Istituto Comprensivo di Striano (NA) h t t p : / / w w w. i s t i t u t o c o m p re n s i v o d a v i n o . i t Un anno decisivo di Maria Adamo C ome ogni anno per il giornale d'istituto “Striano News” è stata scelta la nuova redazione. Siamo felicissimi di farne parte, e di trascorrere un anno in vostra compagnia. Quest'anno tutti si aspettano un impegno maggiore da noi di terza perché dovremo affrontare oltre all'esame di licenza anche la difficile scelta della scuola dove proseguire gli studi; una scelta, questa, che condizionerà, ne siamo consapevoli, il nostro futuro. Questa scelta si complica notevolmente sapendo quanto sia diventato difficile e complesso oggigiorno il mondo del lavoro: è una competizione continua. Come in tutte le situazioni, bisogna lottare per raggiungere la propria meta, ma siamo fiduciosi perché il sostegno da parte di insegnanti e familiari ci sarà, ed insieme supereremo questo ostacolo. Sicuramente non mancheranno stimoli, entusiasmo e soprattutto senso di responsabilità. Ci troveremo ad affrontare nuove sfide, che, a dire il vero, non sono mai mancate nel corso di questi fantastici tre anni; sarà quindi più difficile organizzare il tempo da dedicare alle attività extrascolastiche. Quello che più ci rattrista è lasciare tra non molto questa scuola, perché qui siamo maturati e cresciuti sotto tutti gli aspetti, per non parlare delle indimenticabili esperienze vissute grazie all'aiuto dei nostri insegnanti che sono stati per noi maestri di vita, e ci hanno sempre spronato a dare di più e a non mollare mai. Il clima che si respira quest'anno è particolarmente sereno e stimolante. Oltre all’attività giornalistica, il nostro impegno è rivolto anche ad altri interessantissimi e formativi progetti come i “Giochi della gioventù”, il concorso di matematica, svoltosi il 19 novembre, le prove per la creazione di un coro d’istituto e il concorso di artistica la “Rondine trotula”, che l’anno scorso ci ha visti protagonisti in quanto al nostro lavoro è stato riconosciuto il 1° premio; ciò ci ha dato l’opportunità di soggiornare per tre giorni nella meravigliosa località turistica di Meta di Sorrento.Tornando al nostro giornale, noi tutti ci impegneremo al massimo per offrirvi momenti di piacevole lettura e tante informazioni interessanti, da noi cercate accuratamente, su tutto ciò che accade intorno a noi e nel mondo. Con la certezza che apprezzerete i nostri sforzi, auguriamo ai nostri lettori, al preside, ai docenti, a tutto il personale della scuola, alle famiglie e ai nostri compagni un sereno e proficuo anno nuov o . NON VI DELUDEREMO!!! Anno 5 n° 1 Gennaio 2006 Dirigente scolastico: Raffaele Apicella Consulente tecnico: Antonio Ambrosino Coordinatrice Scuola Primaria: Alfonsina Iorio ............................... Coordinatrice Scuola dell’Infanzia: Anna Serafino Grande gioia e soddisfazione per il riconoscimento assegnato alla nostra compagna di “Bambina più buona d’Italia” Carmen, un angelo in mezzo a noi Il coro d’istituto muove i primi passi come quella I ndiunaoggi,società, in cui gli interessi personali finiscono con il prevalere sullo spirito di solidarietà verso chi è più sfortunato di noi, la nostra Carmen Cirillo, di appena otto anni, rappresenta quella eccezione che ci induce a ben sperare nel futuro. Alla famiglia e alla scuola spetta l’importante compito di inculcare nei giovani quei valori indispensabili a costruire un mondo migliore, più giusto, senza guerre, , dove siano rispettati i diritti fondamentali dell’essere umano. P ochi giorni prima delle festività natalizie si è svolto presso la scuola elementare il primo provino per selezionare i componenti (un centinaio circa, scelti tra gli alunni dei tre ordini di scuola) che daranno vita ad un coro d'istituto. Il progetto è alquanto arduo e impegnativo: lo sanno bene il prof. Salvatore Pellegrino, promotore dell'iniziativa, e i suoi validi collaboratori, il prof. S. D'Auria, le insegnanti E. Palmarelli della scuola elementare e A. Serafino della scuola dell'infanzia. Aloro i nostri auguri di buon lavoro. servizio a pagina 4 Quando qualcuno viene depredato di quel poco che ha, rischia di perdere anche la speranza e la fiducia negli altri Ci rubano persino i sogni Il mese scorso alcuni ladruncoli hanno violato la nostra scuola AVVENIMENTO SIGNIFICATIVO Incontro con il vescovo P Quella che vedete nell’immagine era la nostra sala multimediale poche ore prima del furto Torna lo scooby-doo a mania di intrecciare fili colorati per farne portachiavi, braccialetti, collane, ecc., sta appassionando ultimamente i giovanissimi. Tale fenomeno porta noi docenti e geni- L tori a riflettere sul bisogno che hanno i nostri ragazzi di recuperare quella manualità, sotto l'aspetto educativo molto importante, che i giochi elettronici di ultima generazione non permettono di sviluppare. Accogliamo, quindi, favorevolmente il ritorno a quei sani passatempi di una volta, come appunto lo scooby-doo, che favoriscono la fantasia e risultano alla fine molto più gratificanti! servizio a pagina 16 I l n o s t r o N a tale A U G U R I A U G U R I servizio pag. 2 ochi giorni prima delle festività natalizie, il nostro vescovo S.E. Mons. Gioacchino Illiano, ex docente di Teologia Pastorale presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Salerno, eletto Vescovo l'8 agosto 1987, è venuto nella nostra scuola per incontrare noi alunni. All’incontro hanno partecipato il sindaco, Antonio Del Giudice, con alcuni consiglieri comunali, il parroco Michele Fusco, il preside Raffaele Apicella e molti docenti. Il vescovo ha voluto, con questo suo atto, portarci, in nome del Signore, un messaggio di pace. servizio a pagina 3 V I S I TA I L N O S T R O S I TO : w w w. i s t i t u t o c o m p re n s i v o d a v i n o . i t - t a n t i g i o c h i e i n t e re s s a n t e m a t e r i a l e d i d a t t i c o p e r te 2 Striano News Gennaio 2006 Un Natale davvero speciale Alunni della V E er noi bambini il Natale è una festa davvero speciale. Già a partire dal mese di novembre abbiamo iniziato ad allestire il presepe a scuola, ed avviato una serie di attività in preparazione delle Sante Feste. Quest'anno, con l'aiuto di alcuni genitori, abbiamo realizzato un presepe particolare, diverso dal solito, dove convivono Betlemme e Striano. Infatti, oltre ai pastori e alla natività, c'è anche il nostro paese, con al centro la nostra scuola e di lato alcuni posti caratteristici di Striano, con l'arco di via Palma e la Cappella delle 7 fontane. L'albero pensato e realizzato così forse perché nel profondo del nostro cuore vorremmo che il nostro piccolo paese somigliasse più a Betlemme, simbolo di pace e amore universale. P Ma il Natale di quest'anno lo ricorderemo negli anni perché la nostra scuola ha avuto l'onore di ospitare il vescovo della nostra diocesi, Mon. Illiano, in visita a Striano. Accolto nella sala video, il nostro Vescovo, non senza commuoversi, ha avuto parole di elogio nei nostri confronti e, parlandoci col cuore, ci ha esortato a non farci distrarre dalle cose futili della vita ma a seguire la via della solidarietà nei confronti di chi soffre, della fratellanza e della pace che è un bene che va conquistato giorno per giorno. Poi si è unito a noi nel canto "Semina la pace" e "Quanno nascette Ninno", e, prima di andarsene ha... voluto visitare il nostro presepe, rimanendo sorpreso particolarmente di.... quanto eravamo riusciti a realizzare e non senza ringraziare e fare gli auguri al personale della nostra scuola e ai precettori . È proprio.... vero, il Natale è una festa davvero speciale! abbiamo voluto Q uest’anno preparare un presepe insolito, ambientato a Striano. Vorremmo che il nostro paese conservasse i valori morali, religiosi e civili trasmessi dalle generazioni passate, perciò abbiamo preparato una culla d’amore a Gesù Bambino, sotto il maestoso platano, dove giungerà idealmente la gente ad piazza di Striano, nelle settimane che precedono N ella il Natale c’è l’usanza di fare il presepe con personaggi a grandezza naturale fatti con la cartapesta. Anche in chiesa si fa un piccolo presepe composto da una capanna con Maria e Giuseppe, l’asino, il bue e Gesù. Le strade di Striano sono tutte illuminate da luci colorate e piene di decorazioni in ogni angolo. I negozi hanno cioccolato a forma di Babbo Natale, e sono pieni di fiocchi e nastri rossi. In questo periodo i negozianti strianesi si divertono a comporre cesti contenenti ogni genere di cose; c'è chi li compone con prodotti alimentari come: salami, pancette, formaggi e oli di ogni provenienza; chi preferisce allestire dei veri e propri cesti ingrassanti, pieni di panettoni, roccocò, struffoli, mostaccioli, cioccolata e miele; o chi li compone con prodotti più personali come per esempio: oli per il corpo, profumi, bagnoschiuma e shampoo. I cesti che vengono preparati sono anche usati come premi per le lotterie che i negozianti, pur di fare tanti soldi, fanno proprio in questo periodo, vendono dei numeretti e il primo che in un determinato giorno è estratto si porta a casa il cesto pieno di leccor- nie. Questo è il Natale nel mio paese; un Natale ...consumistico! Gesù Bambino nasce nel nostro paese Gli alunni delle classi quinte Natale a Striano adorarlo e a promettergli la conversione dei cuori, la disposizione ad accogliere calorosamente extracomunitari, a convivere pacificamente nelle strade, nei condomini, nelle scuole, negli uffici... Noi vogliamo raccogliere intorno alla capanna le nostre speranze, i nostri desideri affinchè giungano più rapidamente al Signore, attraverso i rami di questo grandioso albero che si protende al cielo. IERI & OGGI Strian a’ Natale ‘N albero e ‘n arco assaje antico, poche cas’ tre palazz’ e centenare e viche, ‘nu sciummo pe’ confine ‘nu treno pe’ ghi luntano gente semplice e cuntadina chisto è ‘o popolo ‘e Striano! Da tanno a mo’ a Striano tantì cose so’ cagnate, ma ‘o core d’ ’a gente è rimast tale e quale ogni vota ca vene Natale. Core nobile e sincero pronto a da’ chello ca tene p’ amore d’ ‘o Bambinello c’ ogni anno torna a nasce pe’ nce ‘mpara’ ‘a via d’ ‘a verità! Natale in poesia Natale è... Natale non è un albero addobbato con luci sfavillanti. Natale non è il presepio. Natale non è ricevere regali Natale non è gironzolare per mercati e negozi Natale non è dire le parolacce Natale...non è far finta di non sapere che nel mondo c’è chi ride e c’è chi piange Natale non è tutto questo Alcune immagini del caratteristico presepe realizzato dai bambini della scuola elementare Riflessioni Per me il Natale è la festa più bella, la più significativa. Mi piace vedere il paese addobbato e illuminato. L'aria di festa che si respira in questo periodo trasmette: serenità, bontà, ma soprattutto allegria. Io vorrei che questa atmosfera potesse durare per sempre e contribuisse a risolvere i problemi del mondo come: le guerre, le ingiustizie e la povertà. Mi rendo conto che il mio è soltanto un sogno, perché, una volta finito il Natale, si ritorna all' egoismo e all' odio di tutti i giorni. Io, però, continuo a sperare che con la buona volontà di tutti si possa costruire un mondo di pace e di giustizia. Maria Adamo Il vero significato del Natale, in un’epoca essenzialmente consumistica, si sta irrimediabilmente perdendo. Prima era una festa soprattutto religiosa e un modo per riunire le famiglie; ora è diventata solo il pretesto per scambiarsi regali e divertirsi, relegandone in secondo piano l’importante aspetto religioso. Marika Ferrigno Il Natale dovrebbe essere un momento di riflessione da parte di tutti e soprattutto dei potenti sui gravi problemi che affliggono l’umanità. Ci sono ancora guerre e c’è gente che muore di fame. Io spero che questi uomini si adoperino per portare pace, serenità e benessere in ogni angolo del mondo. Nunzia Esposito Natale In questo giorno festoso, Gesù nasce glorioso. Porta pace e amore in questo mondo dove non si parla più d’amore, e dove l’odio ha colmato ogni cuore. Nasce per noi, per rimediare al nostro errore e per ridare la speranza a chi è afflitto e sconsolato Natale È Natale! Le campane suonano a festa. Din, don, dan! Dicono che un bimbo di nome Gesù è nato; è nato per salvarci dal peccato, per fermare la guerra. Din, don, dan! È Natale! E ancora si spara, si uccide, si muore. Cronaca Gennaio 2006 Il furto perpetrato ai danni della scuola media di via Monte ha provocato, oltre alle attrezzature trafugate, gravi danni alla linea telefonica e all’impianto d’allarme Striano News 3 Il dirigente scolastico prof. Raffaele Apicella ha provveduto subito a ripristinare quei servizi necessari per la normale ripresa dell’attività didattica Ci hanno rubato persino i sogni Un evento che ha turbato tutti noi di Giuseppina Russo roprio così, ci hanno rubato anche i sogni! Quel poco che avevamo ce l'hanno portato via alcuni "ladruncoli da quattro soldi", che nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 dicembre sono penetrati, dopo aver rotto una vetrata al piano terra e messo fuori uso il sistema d'allarme, nella nostra scuola, violando la sacralità del luogo. Sì, perché la scuola è come una chiesa e come tale dovrebbe essere da tutti rispettata. . Le aule, i corridoi, il materiale didattico hanno per noi un valore inestimabile in quanto strumenti e testimoni della nostra crescita e formazione; perfino le pareti sono impregnate dei nostri sogni, della nostra gioia e dei nostri dolori, dei nostri successi ma anche di qualche nostro fallimento..................... Oltre all'aspetto puramente morale, il furto ha provocato seri danni alla funzionalità della struttura scolastica: la linea telefonica è stata completamente distrutta, l'armadio blindato dell'ufficio del preside è stato reso inutilizzabile, le attrezzature degli altri uffici di segreteria sono tutte da ripristinare. Tra gli oggetti trafugati, oltre a quelli irrimediabilmente manomessi, ricordiamo: 9 case, 3 monitor e un flauto d'argento. Noi alunni, poi, siamo stati privati, e non si sa fino a quando, della possibilità di accedere alla nuova sala multimediale, appena allestita con computer di ultima genera- P zione. Il nostro dirigente scolastico Prof. Raffaele Apicella aveva lottato molto per offrirci uno spazio tutto nostro dove avremmo potuto realizzare interessanti ed educativi lavori che ci avrebbero permesso di vivere e acquisire nuove esperienze nel campo informatico. Questo deprecabile avvenimento ha provocato in noi, come del resto in tutto il personale della scuola, grande dispiacere e amarezza; ci ha fatto altresì capire il valore del materiale didattico, che con tanti sforzi viene messo a nostra disposizione. Da qui in poi ci impegneremo ad averne maggiore cura e rispetto. Il desiderio di noi alunni dell'ulti- Evento memorabile Le immagini documentano la barbarica devastazione subita dalla nostra scuola nella notte tra il 2 e 3 dicambre 2005 Un giorno importante che non dimenticheremo mai Il vescovo visita la nostra scuola Gli alunni delle classi quinte CERIMONIA Ricorrenza del 4 Novembre Gli alunni delle classi quinte oi alunni delle classi quinte, siamo intervenuti alla ricorrenza civile del quattro novembre, organizzata dal Comitato dei caduti civili e militari di tutte le guerre. Abbiamo ricordato gli Artefici della grande guerra e portato il nostro particolare tributo di riconoscenza al Milite ignoto, l’eroe, simbolo di tutti i morti per la Patria. Per l’occasione abbiamo indossato magliette di tre colori: il verde, il bianco e il rosso per rappresentare la nostra bandiera, simbolo di noi Italiani. I canti, i brani scelti, la lettera del soldato Borsi dal fronte e la poesia “Inno al milite Ignoto” di E.A. Mario, declamata hanno contribuito, insieme agli interventi significativi del Presidente del comitato, prof.ssa Rosalba Coppola, del Sindaco, del nostro Dirigente Scolastico e del professore Spera che ha por- N Il Vescovo della Diocesi Nocera Inferiore - Sarno Mons. Gioacchino Illiano durante la visita alla scuola primaria 14 dicembre, M ercoledì, abbiamo avuto nella L’armadio blindato della presidenza sventrato e buttato a terra mo anno è quello di riuscire a vedere ripristinata la nostra sala di informatica perché vogliamo lasciare questa scuola con un buon ricordo, con la certezza soprattutto che i ragazzi che ci subentreranno avranno a disposizione strumenti e attrezzature che li aiutino nella loro crescita; ci riferiamo non solo alla sala di informatica ma anche a quella palestra che da anni ci viene promessa e che tutt'ora non è stata ancora realizzata. Nonostante le difficoltà, ed è questa una promessa, ce la metteremo tutta per portare a termine gli interessanti progetti che i docenti hanno programmato per noi nell'anno in corso. nostra scuola primaria, una visita molto importante: è venuto il nostro Vescovo Gioacchino Illiano, accompagnato dal Preside, dal parroco Michele Fusco, dal Sindaco e da alcuni consiglieri comunali. Noi lo abbiamo accolto nella sala video cantando “Semina la pace”, un canto che il Vescovo, come lui stesso ha poi spiegato, ama tanto perchè parla di pace e di amore. Sua Eccellenza, nel salutarci, ha espresso il suo piacere per essere venuto nella nostra scuola e ci ha anche detto che era stato mandato da Dio per dirci che Lui, il Signore, ci ama e che noi non dobbiamo trascurare di nutrirci della Sua Parola se vogliamo essere dei.... buoni figli, dei bravi studenti, degli onesti citta- dini. Dopo il discorso, il Vescovo, su nostra richiesta, ha inaugurato il presepe, allestito anche con l’aiuto di alcuni genitori, che abbiamo ambientato a Striano. Una nostra compagna ha letto il perchè abbiamo voluto ambientare nel nostro paese la Natività e poi abbiamo cantato “Quanno nascette Ninno” un canto scritto da S.Alfonso Maria de’ Liguori. Il vescovo, infine, è dovuto andare via e noi lo abbiamo salutato con il canto “Resta qui con noi”. Per noi questo è stato un giorno importante che non dimenticheremo mai. tato la sua testimonianza, a farci rivivere un passato che, seppur lontano, è stato, per alcune ore, presente e vivo nelle nostre giovani coscienze. Due giorni dopo ci siamo recati sotto la Casa Comunale dove è stato rappresentato egregiamente lo squarcio di una trincea al fronte, luogo in cui i soldati vissero e da cui uscivano solo per combattimenti o assalti. Qui il vigile Luigi Finale, ideatore di questo “spazio” storico ci ha illustrato minuziosamente ogni particolare rappresentato, facendoci sentire orgogliosi del coraggio dei nostri soldati, che combattevano in condizioni precarie e rischiosissime. Il prof.re Nappi Umberto, ha concluso, poi, dicendoci che il ricordo di questa guerra e di tutte le guerre deve servirci da monito affinchè la pace vinca sulla guerra, affratellando tutti i popoli del mondo. 4 Striano News Gennaio 2006 La nostra alunna Carmen Cirillo riceve il premio bontà nella scuola Carmen, un angelo tra noi Le insegnanti bontà è una virtù che L aalberga ancora nel cuore degli uomini anche se poco visibile, perché offuscata dagli eclatanti fenomeni di violenza che funestano il nostro quotidiano. La bontà non si vanta, essa è fatta di spontanei comportamenti generosi, come quelli che ogni giorno mette in atto la piccola Carmen Cirillo, alunna della terza classe della nostra scuola primaria. Con semplicità e spontaneità, ella si relaziona con il compagno bisognoso di attenzioni, lo incoraggia, gli tra- smette fiducia a scuola e anche fuori, in occasione delle feste di compleanno dei compagni. Questo suo fare le ha fatto meritare il premio per la bontà nella scuola, offerto dal Centro "Livio Tempesta", e consegnatole a Roma il 21/12/05. L'alunna è stata accompagnata a ritirare il premio, oltre dalle sue insegnanti, dal Dirigente scolastico, dal sindaco e dal Parroco. Nella giornata si sono succeduti momenti emozionanti, quali l'incontro con il Papa Sua Santità Benedetto XVI: la commozione è stata grande quando Carmen, prima di avvicinarsi al Santo Padre, ha preso per mano il compagno come per condividere con lui, la gioia di quello Invito alla lettura speciale incontro. Altrettanto toccante è stato il momento dell'accensione della "lampada della Bontà", avvenuta presso la Basilica di Santa Maria Ara Coeli. Infine si è svolta la cerimonia della premiazione, condotta egregiamente dal giornalista del T.G.1 dott. Augusto Giordano e presieduta dalla Dott.ssa Melina Decaro, Vice Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, che ha consegnato a Carmen la Coppa, quale premio della sua bontà. Durante tale cerimonia tutti gli Illustri Presenti si sono alzati, per testimoniare il rispetto e la gratitudine verso chi sa compiere piccoli grandi gesti d'amore nella normalità della vita. L’Amore e l’Amicizia di Giovanna Frizzi -Antonella Ambrosio -Antonio Adamo Leggere è intraprendere un viaggio per conoscere nuovi problemi, territori e personaggi a III D, ogni sabato, dedica un’ora di lettura ad alcuni testi di narrativa, attinti dalla biblioteca di classe o presi in prestito da un insegnante. Fino a questo momento abbiamo letto “Storia di Iqbal” di Francesco D’Adamo, “Terra e Cenere” di Atiq Rahimi e “Io non ho paura”di Niccolò Ammonniti. Questi tre testi raccontano la storia di minori. Il primo di Iqbal, un ragazzo pachistano di dodici anni, venduto dalla famiglia ad un tessitore di tappeti e costretto a lavorare insieme ad altri bambini in condizioni disumane. Nonostante il disagio in cui versa, troverà la forza di denunciare il suo padrone, contribuendo a liberare tanti piccoli schiavi. Ma la mafia dei tappeti non per- L dona e viene assassinato, quando aveva conquistato la sua libertà. Il secondo, di un bambino che, in seguito ad un bombardamento diventa sordo e orfano di madre e perde la sua casa. La sua Afganistan è una terra arida che non offre altro che miseria, cenere al posto del nutrimento e un padre lontano da casa, costretto a lavorare in una miniera. Il terzo, di un ragazzo, Michele, costretto a tenere per sé un segreto più grande di lui: un sequestro di un bambino ad opera di suo padre e dei suoi complici. Questo segreto cambierà la vita di Michele che, a rischio della sua, salverà il bambino. Tre storie diverse, un messaggio unico: cambiare il mondo in cui vivono, mettendo a repentaglio la loro giovane vita. TI AMO….. Una parola di solo 5 lettere che ha la capacità di esprimere il concetto meraviglioso chiamato: AMORE!!!. Noi ragazzi stiamo attraversando il periodo più bello, ma allo stesso tempo anche molto difficile: L'ADOLESCENZA!. Questo età ci sta insegnando tanto: sorridere, soffrire, ma soprattutto ci sta facendo capire l'importanza dell' amore. Stiamo crescendo e ci stiamo ren- dendo conto che nei sogni di noi adolescenti compare spesso il desiderio d' innamorarsi!!!. L'amore è sulla bocca di tutti ma solo qualcuno riesce a capire il vero significato di questa parola. Amare ed essere amati è l'esigenza più profonda che accompagna la vita umana dal primo vagito all'ultimo respiro, amare è una vittoria continua contro l' egoismo. L'amore è l'unico progetto di vita degno dell'uomo. Noi tutti riusciamo ad amare anche grazie al sostegno di un vero AMICO….!!!. È proprio vero: chi trova un amico trova un tesoro…. Un vero amico riesce a farti sentire te stesso, ti aiuta a superare ogni ostacolo, quando soffri ti consola e quando sei in difficoltà ti aiuta; lui c'e sempre anche quando meno te lo aspetti. E i tuoi sogni? Fa di tutto per realizzarli!!! Abbiamo scelto di parlare dell'amicizia e dell'amore perché in questo periodo sono le cose che ci aiutano a crescere e a superare i difficili ostacoli che la vita ci pone. Se per voi lettori questo è un semplice articolo di giornale, per noi è molto di più…!!! Abbiamo espresso così la nostra voglia di amare ma soprattutto di farvi capire quanto sia bella questa età ed un pieno esempio è la poesia che ti presentiamo.. "LA NOSTRA AMICIZIA" Non so come avrei fatto senza la nostra preziosa amicizia; Ognuno di noi ha qualcosa di speciale da dare…. Ma tu hai fatto di più! Hai sempre messo davanti a tutto e a tutti il nostro meraviglioso legame e con la tua infinita pazienza hai saputo attendere fino a quando tutti si sono convinti che avevi ragione. Tutti ora sanno che un' amicizia come la nostra Non potrà mai finire!!! GRAZIE DI ESSERCI! Perchè i giovani leggono poco? Iqbal Masih simbolo dello sfruttamento minorile L eggere è noioso! Questo dichiarano i giovani e i giovanissimi purtroppo abituati ai videogiochi e decisamente, refrattari alla lettura di un libro. Tale atteggiamento è imputabile, ai genitori che avrebbero dovuto iniziare all'ascolto i figli già nella culla. Purtroppo non sanno cosa hanno perso: non avranno, tra i loro ricordi gli occhi spalancati e attenti dei loro bambini, e il religioso ascolto di una storia che li avrebbe accompagnati nei sogni e poi, in tutta la vita. Molte indagini sono state effettuate su giovani europei riguardo questo argomento e quelli italiani sono risultati i lettori più scadenti. Il 45%, infatti, legge 3 libri nell'arco di un anno. Decisamente sconvolgente!................ Anche perché, il mancato esercizio intellettuale rischia di rendere dilagante il famoso "ANAFALBETISMO DI RITORNO". Questo colpisce tutti colo- ro che, pur avendo conseguito un diploma di scuola superiore, non continuando ad allenare la mente, vanno incontro ad un appiattimento totale che lì trasformerà, appunto, in nuovi analfabeti. " Memoria, nisi exerceas, minuitur " dicevano i latini, ed è così, se non si ricorre ai ripari. Qual è la terapia? Leggere, leggere e ancora leggere!.................. La scuola dovrebbe sopperire a tale mancanza e del resto i docenti non predicano altro. Il loro sogno più grande è che ogni alunno, un giorno possa affermare che l'amore per i libri l' ha acquistato sui banchi di scuola. L'educazione alla lettura è un processo lento che inizia, come ho affermato prima, con il latte materno e che dovrebbe accompagnare il processo di crescita di ciascuno di noi. Leggiamo ragazzi perché un libro può mettere le ali ai nostri pensieri! (Nunzia Esposito) Striano News Gennaio 2006 5 CULTU RA Una delle più grandi figure della nostra letteratura, protagonista di un’epoca di forti cambiamenti “ “ “ Cenni biografici Personaggi emblematici La monaca di Monza sposò Teresa Borri. Tra il '52 e il '56 fu in Toscana. La sua fama di letterato, di grande studioso ed interprete della lingua italiana si andava sempre più consolidando: fu così che nel 1860 fu nominato Senatore del Regno, una nomina a cui, un anno dopo, seguì un'altra morte, quella della seconda moglie. Nel '62 venne incaricato di prendere parte alla Commissione per l'unificazione della lingua e sei anni dopo presentò la relazione Dell'unità della lingua e dei mezzi per diffonderla. casa milanese Nel 1873, morì a Milano, venedi Alessandro Manzoni rato come il letterato italiano più rappresentativo del secolo e come il padre della lingua itaato a Milano nel 1785 da liana moderna.......................... “ N ALESSANDRO MANZONI “ Capel bruno: alta fronte: occhio loquace:/ naso non grande non soverchio umile: /tonda la gota e di color vivace: /stretto labbro e vermiglio: e bocca esile:/ lingua or spedita or tarda, e non mai vile,/ che il ver favella apertamente, o tace./ Giovin d'anni e di senno; non audace:/ duro di modi, ma di cor gentile. “ una relazione extra-matrimoniale tra Giulia Beccaria e Giovanni Verri, fratello di Alessandro e Pietro (noti esponenti dell'Illuminismo), e immediatamente riconosciuto dal marito di lei, Pietro Manzoni, Alessandro Manzoni entrò nel 1791 nel collegio dei Somaschi a Merate, dove rimase fino al 1796, anno in cui fu ammesso presso il collegio dei Barnabiti. Dal 1801 abitò col padre, a Milano, ma nel 1805 si trasferì a Parigi, dove risiedeva la madre insieme con il suo compagno, Carlo Imbonati, che morì nello stesso anno. Proprio in onore di lui il Manzoni compose il carme In morte di Carlo Imbonati. Rientrato a Milano nel 1807, incontrò e si innamorò di Enrichetta Blondel, con la quale si sposò con rito calvinista e dalla quale ebbe ben 10 figli (otto dei quali gli morirono tra il 1811 e il 1 8 7 3 ) . . . . . . . . Il 1810 fu l'anno della conversione religiosa della coppia: il 22 maggio Enrichetta abbracciò la fede cattolica e, tra l'agosto ed il settembre, il Manzoni si comunicò per la prima volta. Dal 1812 lo scrittore compose i primi quattro Inni Sacri, che verranno pubblicati nel '15; l'anno seguente iniziò la stesura de Il conte di Carmagnola. Fu questo, per il Manzoni, un periodo molto triste dal punto di vista familiare (dati i numerosi lutti) ma molto fecondo da quello letterario: nei 2 decenni successivi (all'incirca fino al '38-'39) furono composti, tra gli altri, la Pentecoste, le Osservazioni sulla morale cattolica, la tragedia l'Adelchi, le odi Marzo 1821 e Cinque Maggio, le Postille al vocabolario della crusca e fu avviata la stesura del romanzo Fermo e Lucia, uscito nel '27 col titolo I promessi sposi, ma la cui seconda e definitiva stesura avverrà nel 1840, con la sua pubblicazione a dispense corredata dalle illustrazioni Nel '33 gli morì la moglie, nel '37 (autoritratto di se stesso) Un romanzo che ha rappresentato una vera rivoluzione nel campo letterario I Promessi Sposi N ella "Introduzione", il Manzoni immagina di aver scoperto, in un vecchio manoscritto anonimo del XVII secolo (quando la Lombardia era sottoposta alla dominazione spagnola) la storia di due giovani operai innamorati, impediti nel loro matrimonio dalla prepotenza di un signorotto del tempo. E trascrive il primo passo del manoscritto, dove l'anonimo autore, nello stile gonfio e ampolloso caratteristico di quel secolo, esprime tuttavia un proposito nuovo e originale: quello di narrare, sullo sfondo della grande storia, una semplice storia di gente umile. In questo modo il Manzoni, nascondendosi dietro l'anonimo autore, afferma la sua adesione al principio romantico (e rivoluzionario) di rivolgere l'interesse dell'artista verso le classi popolari, a rinnovamento della letteratura, intesa molto spesso, fino a quel tempo, come specchio delle classi privilegiate per lettori privilegiati. Trascritto così il primo passo dell'immaginario manoscritto, il Manzoni ci dice di aver rinunciato ben presto alla fatica di interpretarne le stranezze stilistiche e l'illeggibile calligrafia e di aver preferito riscriverlo interamente a modo suo, in un linguaggio nuovo che troverà, nelle pagine stesse dell'opera, la sua giustificazione. andavano incontro al gusto romantico della rievocazione storica. Il romanzo storico era un tipo di romanzo misto di storia e di invenzione, in quanto narrava vicende fantastiche sullo sfondo delle vicende storiche di un paese e di un popolo. Nella sua mescolanza di storia e di invenzione, i Promessi Sposi hanno la stessa struttura dei romanzi storici di Water Scott. Ma analizzando in profondità le opere dei due autori, è possibile sostenere che solo esteriormente i Promessi Sposi possono dirsi un romanzo storico di tipo scottiano. Infatti i romanzi di Walter Scott sono opere di intrattenimento, ossia di piacevole passatempo, caratterizzate da una rievocazione superficiale, pittoresca e colorita della storia e dei costumi di un'epoca, mentre l'opera del Manzoni è caratterizzata non solo da una più precisa e scrupolosa ricostruzione storica del passato, ma anche da un'approfondita analisi psicologica e morale delle vicende e dei personaggi, da un impegno dello scrittore, che ha rappresentato nel romanzo la visione della vita, così come egli la vedeva svolgersi non soltanto nel '600, ma in tutti i tempi. Questo spiega il carattere universale che si avverte durante la lettura del romanzo al punto che personaggi e situazioni sono diventati immagini o simboli di personaggi e situazioni di tutti i tempi CONFRONTI LE NOSTRE RIFLESSIONI La stesura dei Promessi Sposi fu offerta al Manzoni dalla lettura dei romanzi storici di Walter Scott (1771-1832), allora in voga in Europa e in Italia, perchè La lettura del romanzo mi ha molto appassionato perchè i protagonisti sono persone umili, generose, gente del popo- lo con un grande cuore. Grazie a quest’opera, ho capito che, se si ha uno scopo nella vita, bisogna lottare per raggiungerlo. Nunzia Esposito Ho trovato il romanzo molto interessante perchè narra dell’amore tra due giovani, impedito da un uomo ricco e spregevole. Esso mette in evidenza alcuni valori importanti come l’umiltà, l’amore e l’amicizia. Marika Ferrigno Il capolavoro del Romanticismo italiano, I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, è stato per me un romanzo molto interessante. La fede, l’umanità, l’onestà dei due protagonisti, Renzo e Lucia, mi hanno fatto pensare a due persone semplici, come noi, che mettono in luce le loro qualità morali. Serena Cordella " I PROMESSI SPOSI" è il romanzo che più mi ha appassionato, per l'amore di Renzo e Lucia ; ma soprattutto per il personaggio della monaca di Monza. Una donna a cui è stata negata la libertà di decidere il proprio futuro, ed è per questo che nasconde la sua vera personalità, dietro una maschera di una donna dura e insensibile. Maria Adamo monaca di Monza è N ella riconoscibile la filigrana settecentesca del tema della monacazione forzata, trattato in particolare da Denis Diderot nella “Religieuse”(1796); è probabile che Manzoni abbia tenuto in considerazione questa fonte, come induce a pensare la presenza, nel romanzo dello scrittore francese, di due figure assai simili, per un verso o per l’altro, al personaggio manzoniano: la candida suor Suzanne, personificazione dell’innocenza perseguitata, e la perversa madre superiora, chiamata con il semplice appellativo di “Madame”, seguito da tre asterischi. Entrambe le figure sono riunite in una sola nella Gertrude dei Promessi sposi. La fonte principale rimane tuttavia, per Manzoni, l’Historia patria di Giuseppe Ripamonti, dove la monaca di Monza non appare come una vittima innocente ma come una peccatrice che si redimedal suo truce passato di errori e di misfatti. L’Innominato dalla sua prima prel'Innominato F insentazione, appare subito come una figura misteriosa............... Nel momento in cui fa rapire Lucia, egli attraversa una profonda crisi interiore. Disgustato dai passati delitti, incerto del futuro, comincia a porsi delle domande sul giudizio divino. Le parole sulla misericordia divina che la prigioniera gli dice rimangono impresse nella sua memoria e lo portano, l’alba successiva, dopo una notte di tormento alla conversione. Sono queste le pagine del romanzo in cui la poesia dell'anima, segnata in tutte le sue sfumature, raggiunge l'espressione più alta. E' il motivo della voce del bene che parla nel cuore dell'uomo. 6 Salute & Società Striano News Gennaio 2006 Lo sapevate che.... Anche le api riconoscono le facce Adrian Dyer e la sua equipe della Università di Cambridge (Inghilterra) hanno scoperto che le api riescono a riconoscere i volti umani e a ricordarli, a volte, anche a distanza di qualche giorno. Sembra impossibile ma anche gli iceberg cantano. Un gruppo di scienziati tedeschi dell'Istituto Alfred Wegener per gli studi di ricerca marina e polare di Berlino ha dimostrato scientificamente questo bizzarro risvolto della vita dei blocchi di ghiaccio dell'Antartide. L'attuale edificio più alto del mondo è il Taipei Financial Center, di 508 metri, che ha raggiunto e superato le "Petronas Tower" di Kuala Lumpur in Malesia, una coppia di colossi gemelli alti 452 metri. Scoperti gli antibiotici del futuro Una classe del tutto nuova di antibiotici è stata scoperta in un piccolo fungo. Si tratta di una scoperta molto importante. Il fungo chiamato Pseudoplectonia Nigrella, è piccolo, nero e non commestibile. Anche in Italia paura per l’aviaria Si intensificano i controlli per evitare il rischio epidemia di Nunzia Esposito Scattano i controlli sulla presenza del virus dei polli anche in Italia. Una moria di volatili in un allevamento romano ha insospettito alcuni contadini, spingendoli a rivolgersi ai vigili urbani. Gli agenti hanno acquisito la documentazione relativa ai dieci polli morti e agli altri animali, escludendo comunque l'ipotesi dell'influenza aviaria. I polli malati sono stati portati presso l'istituto zooprofilattico dove verranno effettuati ulteriori accertamenti. Ma intanto cresce all'allarme in Asia, dopo la morte di una persona in Thailandia e la denuncia da parte delle autorità sanitarie di Taiwan della scoperta di uccelli colpiti dal virus H5N1 in un container contrabbandato dalla Cina. La situazione in Cina è stata definita "grave" , secondo il ministero dell'agricoltura sono oltre 91ooo i volatili abbattuti. L'Europa invece continua a blindarsi contro il rischio - pandemia. In Italia uova e carni di pollame sono state eliminati dai menu delle mense scolastiche, su richiesta dei genitori degli alunni che temono una possibile diffusione dell'influenza aviaria. Cedere alle richieste delle famiglie significherebbe alimentare un allarmismo ingiustificato. Le carni sono sottoposte a severi controlli e tra l'altro il virus viene inattivato dalle normali temperature di cottura dei cibi. Così si è optato per la linea morbida; invece di pollo e derivati i bambini ora mangiano prosciutto e latticini. In Italia non abbiamo casi d'influenza aviaria; le carni avicole, per il cui consumo non vige alcun divieto limitazione, non costituiscono alcun pericolo di trasmissione del virus. Sul fronte del vaccino, il ministro della Salute propone un contratto europeo con le case farmaceutiche. Il mondo scientifico continua ad interrogarsi se aspettare l'eventuale arrivo dell'influenza aviaria o giocare d'anticipo. Non dobbiamo attendere che il virus si trasmetta tra gli uomini ma anticiparne la diffusione. Secondo le stime, la protezione è bassa, perché si ferma al 20 - 30%. Con il vaccino tradizionale supera il 70% ma in questo caso bisogna attendere che il virus si trasmetta in un numero sufficiente di persone, che muti e che infine il più forte abbia il sopravvento e così diventi stabile e ripetitivo. IL MEDICO RISPONDE Il desiderio di emulare le silhouette perfette delle top model può portare a gravissimi disturbi Influenza quando? Anoressia e bulimia: malattie sociali di Maria Adamo Dott. Andrea Vitaliano alle più C ontrariamente pessimistiche previsioni l’epidemia influenzale tarda ad arrivare. E’ vero, tanti casi di febbre, mal di gola, disturbi gastrointestinali etc. ma si tratta solo di forme simil-influenzali, anch’esse di origine virale ma ben diverse dalle sindromi prodotte dal temuto ceppo virale dell’influenza. Quest’ultima probabilmente arriverà nelle prossime settimane e non dovrebbe essere diversa dalle forme viste negli scorsi anni; quindi niente allarmismi ma molte precauzioni, soprattutto per gli anziani e i bambini. A questo scopo una dieta sana, ricca di frutta e verdure e riposo ai primi sintomi, basterà a tener lontano le complicanze di questa annuale nemica. adolescenza e la prima giovinezza sono fasi decisive per la formazione di un individuo, esse possono comportare vari disturbi che si manifestano il più delle volte sotto alterazione dell'equilibrio alimentare come l'anoressia e la bulimia. Spesso questi problemi vengono sottovalutati o peggio ancora ignorati ed è per questo che spesso degenerano e da disturbi diventano un grave problema. L'anoressia nervosa consiste nell'ostinato rifiuto del cibo, nel "rigetto" dal proprio corpo e nella mancata accettazione della propria condizione fisica generale. Si distinguono due fondamentali forme di anoressia quella occasionale, collegabile a malattie o a disfunzioni dell'apparato digerente, e quella propriamente mentale che è di origine psicologica e che colpisce prevalen- L’ l termine stress, che in lingua inglese significa sforzo, tensione, costrizione viene usato per indicare qualsiasi perturbazione I , ess a r t S lem o t b pro umendamo a A in i Maria d temente le donne, solitamente le ta da anoressia può essere colta ressia e la bulimia vengono adolescenti. Questa mancata da improvvisi di attacchi di classificate come "malattie accettazione del proprio fisico bulimia o viceversa. Oggi l'ano- mentali" diffuse soprattutto nei da parte delle adolescenti è spesso condizionata da fattori esterni come: la televisione, ideali distorti, condizioni familiari. Perciò in questo periodo cosi delicato della crescita di una persona si deve pertanto evitare troppi condizionamenti negativi. Per quanto riguarda la bulimia (propriamente " fame da bue", dal greco), l’ opposto dell'anoressia, è' caratterizzata da un continuo, incessante bisogno di cibo, a tutte le ore del giorno e della notte, salvo poi provocarsi il vomito allo scopo di non ingrassare o per allontanare il terribile senso di colpa. Come nell'anoressia, si distinguono due forme di bulimia: quella legata a disturbi dell'apparato digerente (obesità, gotta, diabete) e quella collegata a disturbi psicologici. Da precisare che anche una persona affet- Paesi occidentali. Queste patologie hanno cominciato a diffondersi in modo considerevole da circa 15 anni; le fasce d'età interessate vanno dai 10 fino ai 30 anni. Il rifiuto del cibo o , all'opposto, il costante stimolo di ingurgitarne in grande quantità; rappresenta una sorta di protesta contro la società opprimente. Il contesto sociale gioca un ruolo assolutamente importante, specialmente considerando il diffondersi di queste problematiche. Le adolescenti, si ostinano sempre più a sottoporsi a diete drastiche, soddisfando il desiderio crescente di emulare le silhouette perfette delle top model. E per questo che è di importanza primaria infondere nei giovani la cultura di un' alimentazione corretta in grado di conciliare benessere e attività fisica. Solo in questo modo si riuscirà a ridurre l’incidenza di queste gravi malattie sociali. tinui disagi e quindi interminabili occasioni di stress; che con il passare degli anni possono causare gravi conseguenze sull'equilibrio psichico di una persona o colpire organi quali, ad esempio, quelli dell'apparato digerente o quelli dell'apparato cardiocircolatorio senza trascurare i possibili danni celebrali. Non è una coincidenza che gli infarti e gli ictus siano in costante aumento proprio nei Paesi più ricchi e più all'avanguardia quindi sarebbe bene assumere specifici atteggiamenti contro questi condizionamenti imposti dalla società. Quali sono i segnali dello stress? Stati di diffusa ansia senza ragioni apparenti, stati di facile affaticamento mentale o fisico; possono essere tutti segnali di allarme per determinare che una persona è "sotto STRESS". Mi auguro che con le giuste precauzioni questo problema si possa superare, perché tutti meritano una vita soddisfacente e vissuta al massimo. dello stato di equilibrio di un essere vivente a seguito di stimoli provenienti da fattori esterni, i cosiddetti "agenti stressanti". Ad esempio le più comuni allergie come l'asma, l'orticaria, la febbre da fieno sono le reazioni dell'organismo a fattori stressanti (polline,polveri ecc.). E' da notare che al giorno d'oggi "il problema STRESS" viene preso molto in considerazione da esperti, mentre prima non assumeva uno specifico interesse dal punto di vista medico - sociale. Evidentemente questo problema ormai è all'ordine del giorno, a causa della progressiva accentuazione degli aspetti più negativi della civiltà moderna, cioè l'aumento del traffico nei grandi e piccoli centri urbani, l'aumento della criminalità, disagi creati dalla mancanza di soddisfazioni da punto di vista lavorativo e personale. Insomma lo stress è diventato una malattia sociale. Tanti altri piccoli episodi della vita quotidiana provocano con- Salute & Società Gennaio 2006 Striano News 7 Piccoli parassiti molto pericolosi I virus: nemici della nostra salute di Giovanna Albamonte e Giovanna Minichini engono detti virus i parassiti cellulari composti da meteriale genetico protetto da un rivestimento proteico. Essi sono inattivi finchè si trovano all’esterno della cellula ospite. L’herpes, l’idrofobia (la rabbia), l’influenza, la polomielite e la febbre gialla, l’epatite e la sindrome da immunodeficienza (AIDS), sono tutte malattie di origine virale. Non vi è gruppo animale o vegetale che non può essere colpito da un’infezione virale, che a volte può essere mortale. La maggior parte dei virus causa, tuttavia, malattie che in genere provocano solo disturbi acuti, a meno che il paziente non sviluppi gra- V vi complicazioni. Alcuni virus, come il virus della rosolia e il citomegalovirus, possono provocare gravi anomalie o morte del feto. Particolari ceppi virali che infettano l’uomo sembrano essere correlati a specifiche forme di cancro.Mentre i batteri possono essere dannosi ma anche molto utili, i virus, sono quasi sempre patologici, sono molto più piccoli. Nella ricerca sono utili perché consentono ai ricercatori di studiare un sistema più semplice di quella cellula ospite, e inoltre servono per produrre i vaccini. I virus sono incapaci di riprodursi autonomamente , all’interno delle cellule possono invece duplicarsi numerose volte. La riproduzione dei virus comprende una fase di fusione delle varie componenti e una fase di assemblaggio di una nuova particella virale. Questo processo ha inizio quando il virus entra nella cellula ospite e dirige la combinazione di proteine specifiche dal materiale genetico virale. Da una singola particella virale possono avere origini migliaia di nuovi virus, che possono essere liberati con la distruzione della cellula infetta oppure per gemmazione della membrana cellulare, senza uccidere la cellula. BAMBINO AFFETTO DA UNA GRAVE INFEZIONE VIRALE Come, perchè e quando si comincia Appartenente alla famiglia dei Retrovirus, classe Lentivirus I giovani e la droga Il virus killer dell’HIV sembra indebolirsi di Nunzia Esposito iniziano i giovani? P erché Quali sono i motivi che spingono i ragazzi su questa strada? Valgono gli stessi motivi sia per il fumo sia per l'alcol. Secondo alcune ricerche, sono i ragazzi tra i 13 e 17 anni che sono più in pericolo. Ci sono vari motivi, soprattutto di carattere psicologico, per l'inizio. Iniziano sovente per imitare gli adulti, per appartenere ad un gruppo, per non escludersi, perché i compagni lo fanno e sono troppo vili per dire di no, o per fare impressione sugli altri. Altri motivi possono essere delusioni d'amore, frustrazione professionale o scolastica, o generalmente la crisi dell'adolescente che si sente fragile, insicuro e alla ricerca della sua identità. Per la droga in senso proprio, si aggiungono altri motivi: la curiosità, il voler seguire la moda, la pressione esercitata dal gruppo degli amici, la ricerca del proibito o semplicemente una sensazione di piacere. Il fumo e l'alcol possono essere paragonati ad una droga nel vero senso della parola, benché non abbiano conseguenze pericolose così immediate e non provocano comportamenti antisociali e criminali. Anche se il fumo e l'alcol non cambiano la persona così profondamente come la droga, è difficile smettere dopo aver fumato o bevuto alcol per anni. L'alcol viene chiamato la droga dei poveri, perché è più accessibile a tutti. Ma si deve prendere in considerazione che l'alcol, secondo le statistiche più aggiornate, uccide più persone della droga. Benché piaccia ai giovani sottovalutare il pericolo della droga, gli esperti non smettono mai di dare rilievo alla sua estrema pericolosità per la salute e per la vita di chi ne fa uso, perché porta quasi immediatamente alla dipendenza, che non è controllata dal tossicodipendente, il quale non si accorge quasi mai della sua formazione. Il fumo contiene la nicotina che, a lungo andare, influisce negativamente sul sistema nervoso e sul cuore, e contiene anche il catrame che provoca effetti cancerogeni. A lungo andare il fumo può causare mal di testa, insonnia, inappetenza, inquietudine e anche gravi malanni. Le ultime ricerche hanno dimostrato che anche il "fumo passivo" può provocare le stesse malattie. Tutti siamo al corrente che il fumo e l'alcol provocano gravi malattie, allora mi domando: perché consapevolmente vi fate del male? Penso che le persone che ne fanno uso non hanno cura della loro vita e quella degli altri, inoltre non sono persone libere dato che dipendono da una "stupidissima" sigaretta o da un bicchiere di alcol… Per vivere meglio e sani smettete di farvi del male e pensate che, qualunque sia il problema che la vita vi riservi, non si risolverà mai facendo uso di queste droghe, anzi l'uso di queste peggiora lo stato del benessere della vita. di Imma Rega Carmela Attanasio Lucia Cuomo Salvatore Carbone AIDS significa sindrome da immunodeficienza acquisita. È un virus che impedisce al corpo di difendersi da infezioni che normalmente riesce a debellare con facilità. È uno stato di immunodeficienza acquisita, cioè di AIDS. In Africa il virus dell’AIDS ha iniziato a diffondersi soprattutto attraveso i rapporti sessuali fra le persone di diverso sesso. Sembra però che possa aver contribuito alla propagazionedell’infezione anche la somministrazione di farmaci e di vaccini per iniezione, non sempre eseguita in condizioni igienicosanitarie ottimali, e anche con le trasfusioni di sangue. Ciò che deve mettere in allarme una persona non è la presenza di uno o più sintomi ma l’avere tenuto comportamenti che possano avere causato il contagio. Si può, quindi, contrarre il virus esclusivamente attraverso rapporti sessuali con persone infette o introducendo sangue infetto nel proprio ciclo sanguigno, in particolare, usando siringhe infette. Per capire se si è affetti da questo pericoloso virus è necessario sottoporsi a un test. Quando nel sangue vengono trovati gli anticorpi specifici, si dice che la persona è sieropositiva, altrimenti si dice che è sieronegati- Come si nota nella cartina, è l’Africa il Paese più colpito dall’epidemia di HIV va. La terapia attualmente non è ancora in grado di guarire la malattia, perciò l’unica arma per controllare l’epidemia è la prevenzione. Non è ancora disponibile un vaccino, anche se, confrontando i virus degli anni ‘86 - ‘89 con quelli attuali, si è notato che questi ultimi sono più sensibili ai farmaci e si riproducono con maggiore difficoltà. Poche zone della terra sono state risparmiate dal virus HIV, che nelle diverse aree si è diffuso con modalità differenti. Malgrado gli sforzi, la ricerca è stata lenta e costellata da fallimenti. Secondo i dati generali sull’AIDS, aggiornati nel dicembre 2004, gli individui che hanno contratto il virus dell’HIV nel 2004 sono 5.200.000, gli individui malati di HIV nel mondo sono 43.000.000, i morti per l’AIDS sono 4.000.000. Tra tante notizie negative ce n’è una positiva. Secondo uno studio dell’Istituto di Medicina tropicale di Anversa (Belgio), con il diffondersi dell’epidemia il virus HIV si sta indebolendo. Striano News Gennaio 2006 T E N D E N Z E 8 La condizione giovanile nella società del benessere di Nunzia Esposito sempre più frequente imbattersi in giovani cresciuti nel benessere economico, ma non ancora maturi emotivamente. Sportivi, sani, vestiti con indumenti firmati, ma senza ideali, senza obiettivi di vita, insoddisfatti, annoiati, spesso soli in un mondo ostile e pericoloso. La ragione di questo fenomeno, tipico dei nostri anni, è che noi adolescenti ci troviamo troppo frequentemente senza figure di genitori capaci di essere modelli, dal punto di vista morale, con cui confrontarci, cui chiedere conforto ed aiuto nell'affrontare la difficile stagione delle scelte di vita. Talora, l'adolescenza si prolunga per molti anni. Il giovane continua, così, a dipendere totalmente dalla famiglia di origine, spesso mal tollerata e tiranneggiata con richieste assurde. Il sottile e pervasivo senso di colpa, avvertito più o meno consciamente da genitori lontani e distratti, o semplicemente in difficoltà a loro volta, legato al sempre minore legame affettivo, stabilitosi negli anni con i figli, spesso si traduce in una gran disponibilità a fornire soddisfazioni economiche che sono in realtà surrogati di un affetto o di un modello morale mancanti. I beni offerti dalla società dei consumi, sotto forma d'oggetto del desiderio, dal giocattolo costoso ed esclusivo È per il bambino, all'auto sportiva e potente per il giovane, non possono compensare i valori morali che noi adolescenti richiediamo alla famiglia. Nessun oggetto, per quanto costoso, può sostituire un sincero rapporto d'affetto, né può riempire il vuoto creato dal mancato sostegno emotivo, in situazioni psicologiche difficili, soprattutto in un età critica, come quella adolescenziale. Noi giovani, soprattutto in questa età adolescenziale richiediamo semplicemente esempi di vita ed espressioni di coerenza tra ideali affermati e azioni praticate. L'attaccamento all'esistenza individuale non può essere modificato da nessuna fuga dalla realtà, in presunti paradisi artificiali offerti da alcol, fumo, droga, ricchezze e potere, né tanto meno dagli illusori "valori" consumistici, anonimi e di massa. L'origine dell'angoscia esistenziale è probabilmente proprio nel desiderio smodato ed egoistico che diventa appropriazione di beni materiali ed identificazione con essi. In questa ricerca esasperata quanto illusoria, l'individuo perde la misura dei giusti valori, e sembra acquistare l'illusione di un'esistenza e di una individualità a se stanti, separate dagli altri e dal mondo in cui si vive. A questo punto ha perso di vista la necessità di integrarsi in modo equilibrato con il suo ambito sociale e nel mondo, e in definitiva con se steso. In questa prospettiva, al contrario, tanto gli obiettivi da porsi nella propria vita quanto gli ideali morali in cui credere sono con- temporaneamente la premessa e la conseguenza dell'espressione dell'io, come dello sviluppo della coscienza individuale. È evidente che i valori perseguiti da ognuno di noi esprimono lo stato evolutivo raggiunto dalla nostra coscienza. Le personalità più deboli e immature saranno sempre più insicure, e per reazione spesso più possessive, egoiste, violente, apparentemente sicure delle loro certezze dogmatiche e intolleranti. Sta ad ognuno di noi scegliere quotidianamente tra l'autonomia consapevole e l'inconsapevole schiavitù tra la libertà che è anche responsabilità e la dipendenza da qualcuno o da qualcosa che ci deresponsabilizza ma che nega spesso ogni possibilità di crescita e d'emancipazione. I giovani e la moda di Imma Rega ome si sa in un anno ci sono sempre diverse "mode" che però non piacciono a tutti. Infatti ci sono persone che non seguono la moda di oggi, ma la modificano a loro piacimento. Di solito la moda cambia ogni due o tre mesi, e la moda che oggi seguiamo è molte particolare. Per gli uomini ci sono vari colori, come il rosa, il fucsia, il rosso e il beige, mentre per le donne si ha il verde militare e mela, arancione, azzurro, marrone, nero, bianco e anche grigio. Ci sono delle gonne davvero particolari che sono lunghe e tutte rigate dai diversi colori, i pantaloni sono a sigaretta e spesso si portano con degli stivali; le magliette invece sono tutte a collo alto e rigate. Ora gli uomini si cimentano nella moda stile motociclista. Le marche a cui oggi i giovani danno una certa importanza sono: Roberto Cavalli, Coco C Nuda, Dolce e Gabana, Kladi Klain, Baci e Abbracci, Gucci, Rich ed Enrico Coveri. La moda non costituisce solo indumenti ma anche per le pettinature, makeup e accessori vari. Inoltre a tutti questi "boom" si cerca anche un qualcosa che possa facilitare la compravendita di tali oggetti. Noi ragazzi cerchiamo di andare a passo con quest' ultima ma non sempre è la cosa giusta. Un po' di tempo fa si portavano i braccialetti di gomma mentre ora ci sono gli scoby-doo, ma si sa queste cose di tendenza non durano mai a lungo, perché vengono subito sostituite con altre. E possiamo ammirare tutto questo attraverso i massmedia come la televisione, i giornali, le vetrine e i negozi di tutto il mondo. La moda per noi ragazzi rappresenta uno sblocco a volte trasgressivo, a volte piacevole. Insomma è una specie di dimostrazione a noi stessi e agli altri della nostra personalità e indipendenza. Esplode a Striano la febbre del ballo Vizi latini, campioni del mondo una piccola scuola per un meraviglioso grande sogno izi latini è stata fondata il primo settembre del 2000, attualmente ci sono 160 iscritti. Quasi tutti i ragazzi vogliono praticare questo sport perchè il ballo è un mondo molto pulito ed altamente educativo, perchè, oltre a fare attività motoria, insegna anche la disciplina. Gli insegnanti sono tutti professionisti e con tanto di diploma, a partire dal presidente Francesco Adamo, diplomato coreografo dell’ANMB (Associazione nazionale maestri di ballo), tecnico FIDS (Federazione italiana danza sportiva) e giudice di gare nazionali e internazionali. V A seguire: Marisa Orlando, maestra di danza classica e moderna; Carmen Somma, maestra di balli di gruppo e danze caraibiche; Rosaria Matrone, maestra di balli di gruppo per bambini non più grandi di sei anni; Francesco e Anna, maestri di liscio, standard e latino americano a coppia; Nunzio Prisco, maestro di break dance e hip hop. In più, su iniziativa del presidente, è stato organizzato il gruppo senior, a partire dai 40 anni in su, capitanati da Rachele e Alessandro. Il presidente ha fondato questa scuola, come ci ha dichiarato, con lo scopo soprattutto di dare a tutti i ragazzi di Striano la possibilità di crescere sani, lontano dalla delinquenza, e con qualche chance per entrare nel mondo dello sport e dello spettacolo. Il presidente è soddisfatto di aver portato ai massimi livelli il nome di questa scuola vincendo il campionato italiano nel 2005 a Rimini e il campionato del mondo nella categoria under 11 di Synchro dance. Nello stesso massimo campionato ha avuto altri prestigiosi piazzamenti: quarto posto nella categoria under 15 e secondo posto nella categoria under 11. Questa associazione è legalmente affiliata al CONI, a cui tutti gli atleti sono iscritti a norma di legge. Va sottolineato il fatto che questa scuola ha avuto una ragazza di grande talento che ha aiutato i ragazzi a perfezionare il loro modo di ballare; la conoscono tutti, si chiama Maria Zaffino. 9 Striano News Gennaio 2006 Visite guidate V I A G G I & viaggi d’istruzione a cura della redazione L a commissione “visite guidate”, composta, per la scuola media, dai docenti Assun- ta Nappo e Vincenzo Vitaliano, sentite le esigenze dei singoli consigli di classe, ha predisposto per le tre classi il programmma delle uscite relative all’anno scolastico in corso. La commissione ha provveduto, inoltre, a contattare le varie agenzie per concordare le date e i costi delle visite. Per noi alunni le uscite sono momenti importanti della vita scolastica, molto attesi ed emozionanti Quest’anno visiteremo... Ecco le interessanti mete programmate dai C.d.c. della scuola media firma CLASSI PRIME Numero alunni 125 PRIME Numero alunni 125 LUOGO BAIA: SCAVI + MUSEO ARCHEOLOGICO DEI CAMPI FLEGREI PERIODO 14 MARZO 26 APRILE GIFFONI MOVIE DAYS 1A SORVILLO-NAPPO 1B FRANZA-LANDOLFI CAIAZZA 1D PETROSINO-COCCO ROSOLIA 1E BUCCELLA-COPPOLA 1F AMMIRATI-PRISCO 1A PAOLILLO-VITALIANO 1B MARCIANO C.-LANDI A. 1D PETROSINO-ROSOLIA 1E CLASSI SECONDE Numero alunni 130 LUOGO CASERTA VECCHIA + SETERIE S. LEUCIO PERIODO ACCOMPAGNATORI INIZIO MARZO 2A AMMIRATI-SORVILLO 2B PELLEGRINO--SORRENTINO 2C MIRANDA-PETTI-LANDI S. 2D COCCO 2E PUNTILLO-TROISI 2F BOCCIA-PRISCO SECONDE Numero alunni 130 MARCIANO A.-SALES 1F T R O I S I - A M M I R AT I ROMA "MUSEI VATICANI" CAPPELLA SISTINA VISITA ALLA FINE APRILE 2°A DE ANGELIS-BUONAGIUNTO-PA O L I L L O 2B D'AURIA-SORRENTINO 2C NAPPO-MIRANDA 2D MARCIANO A. 2E BUCCELLA-FRANZA 2F LANDOLFI . PRIME Numero alunni 125 TEATRO IN LINGUA INGLESE DA STABILIRE CLASSI LUOGO PERIODO 17 DICEMBRE TERZE Numero alunni 110 SALERNO TEATRO AUGUSTEO SPETTACOLO Twist & Shout 19 GENNAIO I docenti, Prof.ssa Assunta Nappo e il Prof. Vincenzo Vitaliano, responsabili dell’organizzazione delle visite e viaggi d’istruzione pnššGݤL3ÖºG TERZE Numero alunni 110 TERZE Numero alunni 110 NAPOLI TEATRO S. CARLO DOCENTI DI LINGUA ACCOMPAGNATORI 3A COCCO 3B MARCIANO C.-COPPOLA 3D BUONAGIUNTO 3E FRANZA-CAIAZZA 3F BOCCIA-PETTI 3A PELLEGRINO 3B SORRENTINO 3D SQUILLANTE 3E ZUCCARO 3F BOCCIA-DAMIANO SALERNO TEATRO AUGUSTEO SPETTACOLO "LE TOUR DU MONDE EN 80 JOURS" 31 MARZO 3A SALES 3B TROISI 3D PAOLILLO 3E BUCCELLA 3F BOCCIA-PETTI TERZE Numero alunni 110 MAREMMA TOSCANA "ARTE E NATURA" 2/3 - 3/4 GIORNI INIZIO MAGGIO 3A SALES-COCCO 3B SORRENTINO 3D SQILLANTE-SORVILLO 3E VITALIANO LANDI S. 3F PELLEGRINO SECONDE Numero alunni 130 TEATRO DI LINGUA FRANCESE DA STABILIRE DOCENTI DI LINGUA FRANCESE Sognando la Maremma di Giovanna Minichini Per noi alunni delle classi terze della scuola media, com’è ormai consuetudine, faremo a fine anno un viaggio d’istruzione della durata di tre o quattro giorni per visitare località italiane di grande interesse artistico, culturale e paesaggistico. La meta di quest’anno, se non ci saranno ripensamenti, dovrebbe essere la Maremma toscana, terra universalmente nota, oltre che per il suo affascinante paesaggio naturale, per storia, cultura e arte. Già molti di noi ne parlano e si mostrano ansiosi di fare questa nuova esperienza, importante per la nostra crescita formativa. La Maremma è una regione pianeggiante che si estende dal sud della Toscana al nord del Lazio, e comprende sia la parte collinare del territorio che quella costiera, bagnata dal Mar Tirreno. Mai così bene la natura ha sposato il paesaggio medievale di cui è circondata. Sul territorio sono presenti, inoltre, suggestive testimonianze della civiltà etrusca e romana, inserite in un contesto paesaggistico di rara bellezza. Qui, anche se non si conosce ancora l’itinerario preciso, avremo la possibilità di visitare i luoghi carducciani come Bolgheri, paese natale del grande poeta. Si potranno ammirare il famosissimo Viale dei Cipressi, la casa della bionda Maria ed il cimitero di Nonna Lucia, ricordati nei suoi famosi versi, nonchè la casa del Carducci nell’omonimo paese. Nella zona troviamo poi: Populonia (anticamente chiamata "Popluna") la quale rappresentò il massimo centro siderurgico dell'Etruria, uno dei più importanti di tutto l'Occidente mediterraneo; Campiglia Marittima, stupendo centro medioevale ; il Parco dell’Uccellina, di grande interesse naturalistico-ambientale. Questo parco possiede animali allo stato brado tra cui i famosi cavalli maremmani, tori e mucche, spesso sorvegliati dai butteri, veri e propri cow-boy tipici di questi luoghi. Viaggiando in questi territori è impossibile non accorgersi della tranquillità che regna nella natura e sulle testimonianze archeologiche che riportano il pensiero ad epoche remote. Per adesso non ci resta che sognare. Arte Gennaio 2006 Striano News 10 Alla scoperta di un nuovo e affascinante modo di esprimersi Un’immersione nel vasto oceano dell’arte Il Prof, Gerardo D’Auria guida i suoi alunni a sviluppare le loro capacità creative solco nell'oceano si è U naperto. Dall'anno scorso abbiamo avuto la possibilità, anche se è iniziato a fine anno scolastico, di immergerci in un mare pieno di arte. Tante cose abbiamo scoperto ed abbiamo imparato. In questo nuovo mondo l'elemento predominante è la fantasia, senza la quale non si va oltre quella normalità che possiamo definire assenza di creatività e chiusura mentale. L'uso appropriato del colore ci ha permesso di esprimere tante cose; manipolandolo, infatti, con le mani o con il pennello, abbiamo dato al nostro piccolo spazio disponibile: profondità, altezza, larghezza, proporzione, bellezza e tono, e siamo riusciti a creare movimenti e ad esprimere passioni, tirando fuori dai personaggi e dai paesaggi dipinti il voluto sentimento espressivo. Di conseguenza abbiamo potuto capire e commentare le opere d'arte che hanno realizzato i nostri grandi artisti del presente e del passato come ad esempio: il Pathos delle statue greche, il sentimento religioso, l'espressività di Michelangelo e il meraviglioso sfumato di Leonardo da Vinci, così come la linea geometrica di Picasso. Insom- ma con le nostre attività pratiche abbiamo capito effettivamente il vero significato che i nostri artisti hanno voluto trasmetterci ia di Nunzia Esposito e Maria Adamo ur ’A D do erar con le Prof. G loro opere. Anni di esperienza sul campo hanno fatto si che i nostri insegnanti, in una realtà così vasta come quella artistica, sono riusciti ad indirizzare i propri allievi verso scelte mirate e differenziate . L'esperienza ha insegnato che i suddetti obbiettivi si raggiungono affiancando ad una valida attività didattica una parallela attività pratica-operativa, e si individua nel laboratorio di pittura l'elemento indispensabile per portare gli alunni ad acquisire quelle capacità espressive di comunicazione e relazionali, e quindi la fiducia nelle proprie potenzialità che l'ambiente in cui vivono certamente non può dare. In particolare è stata individuata nell'AREA ESPRESSIVA - ARTISTICA un terreno fertile per poter esprimere la propria creatività e la propria fantasia. I docenti sanno bene di operare con preadolescenti cioè con alunni che vivono un età che, pur non potendosi racchiudere in un periodo cronologico ben preciso, presenta tuttavia precise caratteristiche di trasformazione fisica e psichica, che segue il passaggio dal mondo dell'infanzia a quello dell'adolescenza. Alunni durante il laboratorio di pittura Prestigiosa affermazione al concorso internazionale “La rondine trotula” organizzato dall’Associazione culturale Cypraea La nostra scuola premiata a Sorrento di Maria Adamo - Stefano Carbone - Anna Gioia Carbone anno è stato ricco L dio scorso esperienze emozionanti in quanto ci ha regalato qualche cosa in più rispetto a quelli precedenti. E' stato pregno di entusiasmo, impegno, voglia di conoscere. Abbiamo avuto modo, infatti, di metterci alla prova grazie al concorso internazionale indetto dall'Associazione culturale Cypraea sull' alimentazione, tenutosi a Sorrento. E' stata una manifestazione eccezionale, noi alunni dell' istituto comprensivo Antonio d' Avino ci siamo cimentati ed è stato per noi un nuovo lavoro didattico in cui abbiamo dato tutto, superando noi stessi . Il concorso richiedeva di svolgere uno studio informativo sull' alimentazione avente come tema "Il ruolo dei liquidi nell'alimen- tazione". Abbiamo cercato da per tutto e di tutto per approfondire la nostra conoscenza sull' alimentazione, svilupp a n d o ricerche scritte nonché illustrazioni grafiche e coloristiche fatte da noi. Tenendo sempre presente il tema principale, abbiamo introdotto diversi interventi personali come ad esempio interviste sul territorio di Striano, eseguite da alcuni alunni della 3a B ad alcuni produttori di vino , ottenendo documentazioni importanti per il completamento del nostro lavoro. Un doveroso ringraziamento va ai nostri insegnanti e soprattutto al prof. D' Auria Gerardo che ci ha guidati per tutte la fasi del concorso. Il nostro temperamento e il nostro entusiasmo ci ha premiato, permettendoci di classificarci ai primi posti tra le moltissime scuole, nazionali e internazionali, partecipanti. L' associazione culturale Cipraea ci ha permesso di soggiornare per 3 giorni a Sorrento. Tra gli alunni premiati, ricordiamo: Adamo Maria , Carbone Stefano , Carbone Anna Gioia . Un altro evento altrettanto importante è stato il gemellaggio con ragazzi svizzeri di scuola media, provenienti dalla lontano Zurigo, anche loro partecipanti al concorso . Li abbiamo accolti meravigliosamente, riuscendo rapidamente a socializzare e a instaurare un bellissimo rapporto che speriamo duri e si rafforzi nel tempo perché siamo con- vinti che uno scambio culturale tra due realtà tanto diverse possa servire a noi come a loro. Tutto questo è stato per noi molto importante: ci ha offerto nuovi stimoli ed ha contribuito ad allargare i nostri orizzonti culturali. È nostra intenzione, quindi, visti i risultati, riprovarci quest'anno affrontando con lo stesso entusiasmo e impegno il nuovo tema proposto: Il ruolo del sale nell'alimentazione. Il sindaco Antonio Del Giudice mentre ritira il premio Cypraea per la nostra scuola Discorso di benvenuto alla delegazione della scuola svizzera Noi ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Striano accogliamo i nostri coetanei svizzeri con grande entusiasmo e con un caloroso applauso. Siamo certi che uno scambio di conoscenze e di esperienze tra giovani che vivono in due realtà diverse, per storia, tradizioni e cultura, possa favorire entrambi nella crescita come cittadini di una stessa patria: l'Europa. Spetta, infatti, alla nostra generazione ,educata al rispetto di valori universali quali la giustizia, la fratellanza e la solidarietà, il compito di continuare quel processo, iniziato alcuni secoli fa, di abbattimento delle barriere ideologiche, politiche ed economiche che ancora dividono l'umanità ed ostacolano la costruzione di un mondo unito nella pace e nel rispetto reciproco. Utilizzeremo il nostro giornale di istituto come strumento per un'attiva e proficua collaborazione tra le nostre scuole. Oggi la Svizzera, un paese per tradizione votato alla pace e al rispetto dell'individuo, la sentiamo più vicina. Uniamo, quindi, le nostre forze e lavoriamo insieme per offrire alle future generazioni un mondo migliore! Grazie! Grazie di essere qui. Striano News Gennaio 2006 11 Approvata la riforma costituzionale Il nostro Stato cambia look Nel mese di Novembre del 2005 il Senato ha approvato in via definitiva la riforma costituzionale, che diventa legge. La riforma riscrive gran parte dell'ordinamento della Repubblica introducendo, inoltre, la famosa DEVOLUTION. Molte e importanti le novità che dalla prossima legislatura entreranno in vigore e che ridisegnano una nuova Italia sotto il profilo dell'organizzazione istituzionale di Nunzia Esposito Il Parlamento Il nuovo Parlamento sarà composto dalla Camera dei deputati e dal Senato federale della Repubblica. Scende a 518 il numero dei deputati, 18 dei quali saranno eletti nella circoscrizione riservata agli italiani all'estero. Viene introdotta una nuova figura, i "deputati a vita". Cambia anche l'età minima per essere eletti deputati alla Camera: non più 25 anni come nella vigente Costituzione, bensì 21. Palazzo Montecitorio sede della Camera dei Deputati Palazzo Madama sede del Senato Il Senato Federale Palazzo Madama sarà composto da 252 senatori, più 42 rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, la metà in rappresentanza delle Regioni e delle Province stesse, l'altra delle Autonomie locali, senza diritto di voto. L'età minima richiesta per essere eletti passa dagli attuali 40 anni a 25. Avrà nuove competenze: si occuperà delle leggi che riguardano le materie su cui Stato e Regioni hanno competenze comuni, mentre perde il potere di sfiduciare il premier, che resta, anche se con nuove regole, esclusivo della Camera. Più poteri al Primo Ministro Diventa più forte il premier, lo dimostrano sia il tipo di elezione che i poteri attribuitigli. Sarà eletto con elezione diretta ed una volta nominato dal Presidente della Repubblica non avrà bisogno della fiducia per insediarsi. Tra i suoi poteri, quello di nomina e revoca dei ministri e quello di sciogliere la Camera. Il primo ministro determina la politica generale del governo. Devolution Federalismo fiscale Le regioni avranno potestà legislativa esclusiva su assistenza e organizzazione sanitaria; organizzazione scolastica, gestione degli istituti scolasti e di formazione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche; definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della Regione; polizia amministrativa regionale e locale; su ogni altra materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato. La pressione fiscale da parte di regioni, province, città e comuni sarà sottoposta a precisi limiti.......................... Viene inserito il concetto di sussidiarietà fiscale, ovvero il cittadino, su alcune spese come ad esempio quelle di mantenimento dei figli, invece di pagare le tasse per poi richiedere il rimborso a livello regionale, può detrarle direttamente dalla dichiarazione dei redditi Striano News Gennaio 2006 12 Una lezione di Agronomia Il vivaio in classe di A. Soviero, O. Ferrara, F. Soviero, T. Robustelli n questa prima parte dell'anno, noi della II C e II E, nell'ambito dello studio dell'agronomia, abbiamo voluto vivere l'esperienza di "allevare piantine" ( piselli, fave, melanzane e pomodori), utilizzando i semi e il terriccio. Il nostro semenzaio l'abbiamo coltivato in un alveare di polistirolo ponendo i semi in un terriccio ricco di sostanze utili. Ora vi vogliamo parlare un po' delle caratteristiche dei nostri semini: i piselli sono piante erbacee originarie dell'Asia Minore, nana o rampicante dai frutti a baccello di color verde tenue, contenenti numerosi semi commestibili; le fave, sono piante erbacee annuali originarie delle regioni mediterranee dai frutti a baccello con semi appiattiti commestibili; i pomodori, sono piante erbacee di origine sudamericana, il cui frutto è una bacca rossa, carnosa, che contiene i semi in logge, come ortaggio; e infine le melanzane, che sono piante erbacee annuali, originaria dell'India, coltivata in numerosi Paesi per le bacche commestibili che produce. I Ora lasceremo questo argomento noioso e con delle semplici rime vi spiegheremo come abbiamo curato amorevolmente le nostre piantine, donando loro tutto il nostro cuore: Ogni mattina con l'acqua le abbiamo dissetate e a crescere le abbiamo aiutate. FILASTROCCA Gli ortaggi del "vivaio" Questa è una filastrocca molto birichina, composta per presentarvi le nostre piantine. Iniziamo adesso la filastrocca liberando le parole dalla bocca. Ecco il pisello vicino al ruscello con il sorriso smagliante guarda il sole abbagliante Ecco le belle fave che mangeremo in riva al mare col prociutto ed il salame. Ecco il signor pomodoro con il suo sapore d’oro, e infine la signorina melenzana che a tutti piace alla parmigiana. Tutti insieme si incontrano e fanno festa nella nostra bella minestra. POMODORI COLTIVATI IN UNA SERRA GLI ALUNNI DELLA II C, SOTTO LA GUIDA DEL PROF. SALVATORE LANDI, IMPEGNATI NELLA FASE DI SEMINA DELLE PIANTINE Gli O.G.M., un pericolo per la salute di Maria Adamo - Nu8nzia Esposito - Massimo Orlando O.G.M. è l'acroniL amosigladi Organismi Geneticamente modificati cioè organismi il cui materiale genetico ha subito una mutazione indotta dall'uomo(inserendo geni di specie diverse). La disciplina che li studia si chiama Ingegneria Genetica. L'inserimento di geni di specie diverse, applicato all'agricoltura, porta alla creazione di prodotti chiamati "vegetali trasgenisi".Cio comporta alcuni vantaggi; la resistenza ai pesticidi e la peggiore produttività. Il vegetale trasgenico più coltivato è la soia, seguita dal mais. È da sottolineare che anche alcune specie animali possono essere "geneticamente modificate".Tutt'oggi risulta ancora poco facile prevedere gli effetti sull'ambiente. Poco si sa anche sulle conseguenze che gli organismi trasgenici possono avere sulla salute di chi li assume. Qualche ricercatore ha sospettato che potessero essere cancerogene. La biotecnologia offre la speranza che si possa intervenire sul patrimonio genetico umano per riuscire a curare alcune delle patologie che derivano da difetti genetici. Esistono motivi di opposizione alle biotecnologie. Uno di essi deriva dalla scarsa prevedibilità degli effetti che può provocare l'immissione nell'ambiente di organismi viventi alterati geneticamente e la loro riproduzione. Questi animali uomo sono per ora una realtà confinata nei laboratori; però sollevano interrogativi etici. Le chimere che fin ora erano soltanto il prodotto della fantasia umana o di incroci casuali che avvengono anche in natura. È una chimera, per esempio, chi ha subito un trapianto d'organo, da un suo simile o da un'animale (come una valvola cardiaca porcina). Anche la gravidanza è un'occasione di chimerismo: le cellule della madre possono moltiplicarsi nel feto e le cellule del feto possono integrarsi nel corpo della madre. Insomma le chimere non sono una novità. Negli ultimi tempi sono stati brevettati centinaia di animali trasgenici o ingegnerizzati: 362 topi,26 ratti,19 conigli,17 pecore,24 maiali,2 polli,20 mucche,3 cani e molto altro.Ma un conto è inserire un gene estraneo nel patrimonio di un essere vivente per migliorare la zootecnica o produrre proteine come l'insulina, un altro è creare una chimera sfumando la linea di separazione che esiste in natura come si sta facendo ora. Le scoperte tecnologiche negli ultimi anni ci hanno portato ad un progresso inaspettato. Però c'è anche il rovescio della medaglia: rompendo l'equilibrio già esistente in natura distruggendo le barriere tra le specie viventi potrebbero mettere in pericolo la stessa specie umana. CORTEO DI PROTESTA IN FRANCIA CONTRO GLI O.G.M. 13 Striano News Gennaio 2006 Il clima cambia: quali sono gli effetti e regioni mediterranee e montuose dell'Europa saranno quelle più colpite dai cambiamenti climatici che altereranno le risorse naturali del continente durante l'attuale secolo. Queste sono le conclusioni di un ampio studio pubblicato sulla rivista "Science", secondo il quale i cambiamenti del clima rappresentano una minaccia significativa. Alcuni trend, tuttavia, potrebbero avere anche effetti positivi. Gli scienziati hanno usato modelli al computer per stimare l'impatto sull'Europa di alcuni principali fattori di cambiamento globale, come i cambiamenti climatici, l'utilizzo del territorio e le condizioni socioeconomiche. Lo studio ha simulato gli effetti di alterazioni nella fertilità del suolo e nella disponibilità dell'acqua e come l'uomo risponde, per esempio, modificando il proprio compor- O a cura della redazione VE ND UT L tamento o spostandosi verso altre aree. Di tutte le regioni europee, il Mediterraneo è risultato il più vulnerabile ai cambiamenti su scala globale previsti durante i prossimi cento anni. Molti degli effetti su questa regione sono associati all'aumento delle temperature e alla riduzione delle precipitazioni: si prevedono siccità, aumento degli incendi del- le foreste, uno spostamento verso nord nella distribuzione delle specie di alberi e perdite del potenziale agricolo del terreno. Anche le regioni montuose saranno particolarmente toccate da cambiamenti nella portata dei fiumi e dalla crescita dell'altitudine della copertura nevosa. "In inverno, - ha spiegato Dagmar Schroeter dell'Harvard University, principale autore dello studio - le precipitazioni cadranno sotto forma di pioggia anziché di neve, e ci saranno maggiori probabilità di inondazioni. Ci sarà anche meno acqua d'estate per la riduzione dei ghiacciai". Questi cambiamenti avranno impatti negativi sulle industrie idroelettriche. Il rapporto ha però evidenziato alcuni possibili effetti positivi, come l'espansione delle foreste dovuta a una minor richiesta di terreno da parte dell'agricoltura. Le foreste assorbirebbero maggiori quantità di gas serra dall'atmosfera. Verso la fine del ventunesimo secolo, però, la crescita delle temperature dovuta ai cambiamenti climatici bilancerà questo effetto positivo Problema inquinamento Come risolverlo? di Filomena Maria Fiore triano, come tutti ben sappiamo, era fino a pochi anni fa un paesino pieno di verde, l’acqua del fiume era limpida e si respirava aria pulita. Oggi tutto questo non c’è più. Il verde diminuisce a vista d’occhio, ogni giorno sempre di più, per far posto a strade e palazzi. I rifiuti urbani aumentano e cresce l’inquinamento, dovuto agli scarichi industriali e all’aumento del traffico automobilistico, con gravi conseguenze sulla nostra salute. Si registra, infatti, negli ultimi anni un preoccupante aumento delle malattie tumorali. Per risolvere questi gravi problemi basterebbe un po’ di buona volontà da parte di tutti noi e dei nostri amministratori. Si potrebbe iniziare dalla raccolta differenziata che, come si sa, offre molti vantaggi in quanto permette di recuperare molti materiali che facilmente possono essere riciclati, con il conseguente risparmio di risorse e di energia. Per non inquinare, poi, l’aria, si potrebbe, costruendo piste ciclabili, incentivare l’uso della bicicletta per brevi spostamenti. Molti a Striano, essendo una zona pianeggiante, ne fanno uso ma, a causa dell’aumento del traffico automobilistico, è diventato molto pericoloso avventurarsi sulle due ruote per le strade strette del paese. Cerchiamo, quindi, di fare qualcosa prima che sia troppo tardi! S L’aria pulita è rock, l’inquinamento è lento L’ecologia nella canzone italiana Com’è bella la città... di Aristide Rendina e Olimpia Ferrara arlando dell’uomo che è egoista con la natura, ci potremmo riferire alla canzone “Com’è bella la città” di Giorgio Gaber scritta nel 1969. In questa canzone il grande cantautore milanese, anche se apparentemente elogia tutti i motivi ( Com’è grande la città, com’è viva la città, com’è allegra la città, piena di negozi e di vetrine piene di luce) che rendono attraenti le grandi metropoli, in realtà ne vuole denunciare tutti gli aspetti negativi come l’esagerata proliferazione delle attività produttive che non tengono in alcun conto della salvaguardia dell’ambiente (con tanta gente che lavora, con tanta gente che produce) e lo sconsiderato consumismo indotto P dalla pubblicità ( con le reclames sempre più grandi, le scale mobili, e grattacieli sempre più alti e tante macchine sempre di più...). Sono proprio questi aspetti, evidenziati nella canzone, che rendono la città affascinante e spingono sempre più persone ad abbandonare la campagna con la falsa illusione di trovare qui la possibilità di una vita migliore. In questo modo le città si ingrandiscono a discapito del verde che diminuisce sempre di più, diventando sempre più caotiche e inquinate, con gravi ripercussioni sulla nostra salute. Facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi! A noi sembra questo il messaggio che il compianto Gaber ci ha voluto lasciare. Giorgio Gaber Classe I A L cando con la play station. Striano, come tanti altri paesi, chiede disperatamente aiuto. Questo problema si sviluppa maggiormente tra gli anni ‘50 e ‘60. Come ci spiega la canzone, le città sono sorte per una esigenza lavorativa, infatti ex agricoltori, alla ricerca di migliori condizioni di vita, trovano lavoro nelle industrie. Crediamo che questo sia un problema molto serio e vada al più presto risolto. di Amelia Carbone e Emanuele Esposito uesta canzone parla di un periodo bellissimo, la primavera. Lucio Battisti, l’autore, vuole far capire che i giardini si riempiono di colori bellissimi, quelli più vivaci. La natura ci fa dono di tante belle cose: colori, fiori e profumi dolcissimi. Ognuno capisce l’importanza di questo, ma deve anche capire che tutto ciò va protetto e salvaguardato. Tra le risorse naturali, quella più importante e vitale è senza dubbio l’acqua. Noi abbiamo al confine del nostro paeseun fiume, il Sarno, che purtroppo è molto inquinato, uno dei più inquinati d’Italia e d’Europa. Il fiume Sarno è lungo 24 Km e nasce ai piedi del versante occidentale dei Monti Picentini, attraversa una fertilissima pianura costiera limitata dal Vesuvio e dai Monti Lattari, sfocia nel golfo di Napoli tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. Le acque di questo fiume erano una volta limpidissime e ricche di vita; anche le donne si recavano giornalmente sulle sue rive per fare il bucato. Spero tanto che, grazie ai Q Là dove c’era l’erba... e parole di Adriano Celentano mettono in evidenza un problema che affligge il mondo d’oggi: l’urbanizzazione, cioè la crescita spesso disordinata delle città. Al tempo dei nostri genitori, a Striano, c’erano molti più spazi verdi dove i ragazzi potevano giocare, ora invece il nostro paese è sommerso da palazzi e noi giovanissimi siamo costretti a trascorrere il nostro tempo libero in casa, guardando la TV o gio- I giardini di Marzo IL PERSONAGGIO Giorgio Gaberscik, più noto come Giorgio Gaber (Milano, 25 gennaio 1939 - Montemagno Camaiore (LU), 1 gennaio 2003), è stato un noto cantautore, attore, commediografo e uomo di spettacolo e cultura. In realtà, qualsiasi definizione va stretta ad un personaggio simile, affettuosamente chiamato "il Signor G" dai suoi estimatori. È stato anche un chitarrista di vaglia, interprete della prima canzone rock in italiano (nell'anno 1958, Ciao ti dirò). Molto apprezzate sono state anche le sue performance come autore ed attore teatrale; è stato iniziatore assieme a Sandro Luporini del 'genere' denominato teatro canzone. A Giorgio Gaber è dedicato il rinnovato auditorium sotterraneo del Grattacielo Pirelli, a Milano nuovi depuratori da poco installati, si riesca a salvarlo. La musica leggera è un mezzo di comunicazione importante per noi giovani in età scolare. Il successo di un brano di musica leggera è spesso legato alla sensibilità di un autore che riesce a tradurre in strofe musicali e in parole le suggestioni del tempo che vive, fotografando con il linguaggio più vicino al comune sentire scenari di vita e stati d’animo. Il ricorso ad immagini e metafore che fanno riferimento ad elementi della natura e del paesaggio nei testi delle canzoni, è molto frequente: “i giardini di Marzo si vestono di nuovi colori” recita il passaggio del famoso brano (1971) firmato Battisti-Mogol. Lo scenario della natura contribuisce a delineare veri e propri paesaggi dell’anima entro i quali i protagonisti vivono emozioni, desideri, turbamenti. LUCIO BATTISTI Striano News Gennaio 2006 14 Una giornata con Mozart di Maria Adamo e Nunzia Esposito stato programmato C om’era dai nostri insegnanti, il 19 il nostro spirito si eleva talmente da portarci a viaggiare in un mondo senza tempo né spazio, come quello della vera musica. Volendola confrontare con quella a cui noi giovani siamo abituati, anche l’orecchio meno esperto, riesce a capire che c’è un abisso. Dovremmo apprezzare di più questi tesori che appartengono all’umanità intera, destinati a sopravvivere in eterno, contrariamente alla musica di oggi che viene consumata nell’arco di qualche sta- gione e poi subito buttata, senza lasciare alcuna traccia. Siamo grati alla scuola per averci dato l’opportunità di entrare in un grande teatro e poterne gustare per la prima volta il fascino. Dopo la presentazione dell’orchestra del Teatro San Carlo diretta dal maestro Virginio Giorgioni e alcuni cenni storicisugli autori e le loro opere da parte della bravissima Laura Valente, seduti sulle comode poltrone rosse, abbiamo ascol- tato con religioso silenzio dapprima “La sinfonia dei giocattoli” in do maggiore di Leopold Mozart, padre di Amadeus, e poi a seguire “Piccola serenata notturna”, “Le nozze di Figaro”, “Così fan tutte”, “Don Giovanni” e “Il flauto magico”, tutte opere che evidenziano la genialità di Mozart. Questa esperienza è stata per noi alquanto significativa perchè ci ha aperto le porte ad un mondo meraviglioso, quello della vera Musica . gennaio scorso, noi ragazzi di terza media, siamo stati accompagnati al teatro San Carlo di Napoli per assistere ad un concerto dedicato al grande compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart, in occasione del 250° anniversario della sua nascita. È sempre emozionante entrare in un teatro; lo è ancora di più quando il teatro è quello del San Carlo di Napoli, il primo in Europa e ancora oggi tra i più famosi nel mondo. Qui si respira un’atmosfera particolare, unica, quasi magica, e quando, poi, quest’atmosfera si riempie delle note immortali di un grande compositore qual è Mozart, La facciata esterna (sopra) e l’interno del teatro San Carlo di Napoli (a lato) Il nuovo direttore del giornale Ilaria Robustelli POSTA quest'anno è stato A nche scelto il nuovo direttore per il giornale d'istituto ''Striano News''. È una ragazza ; si chiama Maria Adamo e frequenta la III E. Noi tutti siamo contentissimi della scelta, anche perché è la persona più adatta per rappresentarci. È simpatica, estroversa, responsabile, matura e non fa fatica a relazionarsi con gli altri ; ed è proprio questa la cosa più importante e più bella in una persona. Sappiamo che questo incarico non è da poco, anzi è importantissimo e molto impegnativo. Per riuscire a portarlo a termine nel migliore dei modi necessita, come sappiamo, di maturità e serietà. Quando l'abbiamo conosciuta ci è parsa una ragazza semplice e disponibile, sempre pronta a tendere la mano in caso di difficoltà, e così è stato. Nonostante tutto ciò, anche nel nostro mondo di adolescenti esiste invidia e furbizia, quindi non escludo che qualche persona non l'ap- Ex alunna scrive ex alunna della Scuola Media A. D’Avino, consiglio C aome tutti i ragazzi, soprattutto alle nuove reclute, di dare poggi in questo momento così bello e gratificante per lei. Ma gli amici sono sempre amici e saremo sempre lì ad aiutarla. Maria, oltre che a studiare e a impegnarsi per la scuola, coltiva anche altri hobbies, come: ballare, disegnare, ma non solo, ama la natura e gli animali, e disprezza la violenza, soprattutto quella ingiusta e gratuita. Chi la conosce sa che non si merita altro che affetto, gentilezza e generosità. Sono contenta di aver avuto la possibilità di conoscere una persona come lei, sempre pronta a dare il doppio di quello che riceve. Le auguro un “IN BOCCA AL LUPO", anche se sono sicura che sarà all'altezza di questo incarico. Vota “L’articolo più interessante” Fai pervenire alla redazione la tua preferenza. A fine anno sarà pubblicata la classifica degli articoli che sono stati ritenuti più interessanti, sia per i contenuti che per la forma ascolto ai professori; ciò che essi vi dicono, si rivelerà in seguito estremamente utile. A coloro, poi, che quest’anno sceglieranno la scuola dove proseguire gli studi, raccomando di non pensare, come erroneamente si crede, che negli istituti professionali il carico di lavoro sia minore rispetto ad un liceo, a volte è l’opposto. Scegliete in base alle vostre capacità, interessi e prospettive future, senza farvi condizionare dagli amici: la loro scelta potrebbe risultare non adatta a voi. Il passaggio dalle scuole medie al liceo è stato duro; ho riscontrato molte differenze: l’impegno costantissimo nello studio, alcuni professori menefreghisti, altri, invece, adorabili, pazienti e disponibili. Di solito qui quando non capivamo un argomento, attribuivamo la colpa non alla nostra mancanza di applicazione ma agli insegnanti; ora, facendo il confronto, rimpiango molto i miei vecchi cari professori. Spesso mi viene la malinconia e mi soffermo a pensare ai meravigliosi anni trascorsi nella vostra scuola che mi ha aiutato a crescere; penso ai vecchi amici, alle stupidate fatte e quasi quasi sarei tentata di tornare indietro per ritrovare tutto questo, ma gli anni passano e bisogna guardare avanti e impegnarci responsabilmente per costruirci un dignitoso avvenire. Monica Viscardi Striano News Redazione 2005 -2006 Direttore Maria Adamo Vice direttore Nunzia Esposito Si ringraziano tutti gli alunni e i docenti dei tre ordini di scuola che liberamente offrono la loro attiva e proficua collaborazione, Festa della bandiera Il 7 gennaio a Striano, come in tutta Italia, si è festeggiato il nostro glorioso “tricolore”, un’occasione per celebrare l'appartenenza ad una storia comune, la storia del nostro popolo, del suo cammino verso l'unita' e la liberta'. Ricordiamo che nel primo centenario del Tricolore, il 7 gennaio 1897, in un discorso pronunciato a Reggio Emilia, Giosue' Carducci sottolineò come nei tre colori della bandiera fossero espressi i valori della identita' nazionale: nel verde, la natura, l'uguaglianza, la liberta', la gioia; nel bianco, la vittoria, la prudenza, l'autorita'; nel rosso, l'ardire e il valore. Vi proponiamo una piccola poesia scritta per l’occasione da un alunno di quinta elementare. L’Italia L’Italia, la nostra patria, nostro amore, da difendere, governare, amare... Sono monti, sono boschi, sono spiagge, sono mari, sono donne, sono uomini, son bimbi, sono storie... Sì, è la patria, speranza e gloria da onorare. Son mitiche le leggende delle bianche Dolomiti! Siamo eroi, siamo forti, siamo animi sinceri. Di questo è fatta l’Italia: di verde, di bianco, di rosso. Siamo Italiani, fieri del nostro tricolore! 15 Striano News Gennaio 2006 Un po’ gioco, un po’ antistress: è mania tra giovani e giovanissimi Sono tornati gli scooby-doo Il caro fumetto * storia e crisi * di Domenica Gaito di Nunzia Esposito Una nuova mania sta ultimamente appassionando noi giovanissimi. Sono gli scoobydoo: fili colorati da intrecciare secondo tecniche precise per creare tutti gli oggetti che la nostra fantasia ci suggerisce. È un gioco tradizionale: divertente, rilassante e facile da fare. Le regole sono semplici: basta annodare, seguendo le istruzioni, fili di diversi colori, per farne ciondoli tubolari da usare come portachiavi, decori per borse e zainetti, e perfino gioielli. I più esperti riescono a farlo con fili di ogni tipo, dalla plastica alla pelle, perfino con i lacci delle scarpe, personalizzandoli con perline o pupazzetti. Questo fenomeno rientra in quello più ampio del revival degli anni ‘70. Noi giovani cerchiamo qualcosa che ci distrag- ga da tutti quegli strumenti supertecnologici, come i cellulari e i computers, che ci rendono passivi e ci impediscono di esprimere la nostra creatività e fantasia. Lo scooby-doo ha una lunga storia, iniziata negli anni ‘70, e che passando per i successivi anni ‘80 e ‘90, arriva al nuovo millennio e approda su internet, dove ragazzi e ragazze si scambiano tecniche e consigli. Ad insegnarci come si fanno, sono i nostri genitori, poi noi ragazzi applichiamo, miglioria- mo e diffondiamo. I più trendy neo-scoobydù sono gli orecchini, un vero vanto per noi adolescenti. Forse non arriveranno alle case di moda, ma di certo interesseranno anche le signore, per personalizzare, in modo casalingo, il loro look. Noi: creatori di fumetti Noi alunni della I A, dopo aver appreso tutti gli elementi costitutivi dell’affascinante linguaggio del fumetto e le tecniche che sono alla base della sua realizzazione, ci siamo voluti mettere alla prova, costruendo alcune strisce che si ispirano a famose e significative favole. Ve ne proponiamo un esempio. Giudicate voi! Un leone, prima di mangiare una tartaruga, le vuole dimostrare la sua forza e la costringe a gareggiare con lui. Solo in caso di vittoria, sarebbe stata risparmiata. Il fumetto, o meglio balloon (nuvoletta), è una forma di comunicazione mista; è infatti un racconto formato da immagini e parole. Esso è costituito da vignette che si leggono da sinistra verso destra e dall' alto verso il basso. Per poter realizzare un fumetto bisogna essere bravi disegnatori, ma si devono avere anche capacità come: l' umorismo e la fantasia. Per prima cosa è necessario, progettare una sceneggiatura e la si deve studiare molto, in modo da "catturare" il lettore per invogliarlo a seguire lo svolgimento della narrazione. Alcuni studiosi ritengono che è nato già con le pitture preistoriche, ma in realtà le prime forme di fumetto che si avvicinano a noi, si sono avute in Inghilterra nel Settecento, con stampe di argomento politico, religioso e sociale. La data di nascita ufficiale del fumetto è il 5 maggio 1895: in quel giorno apparvero sul quotidiano "World" le storie di Yellow kid (bambino giallo), nato dal disegnatore americano Richard Felton Outrault; questo bambino aveva un camicione giallo sul quale venivano scritte le parole da lui pronunciate. Nel Nove- CRUCIPUZZLE MANZONIANO D O N A B B O N D I O Così fu, ma la povera tartaruga non si scoraggiò, e ... Durante il pasto... cento oltre alle strisce sui quotidiani, fu diffuso il genere avventuroso; nel 1928 nacque un grande eroe dei fumetti, Topolino, disegnato dalla Walt disney, le cui prime avventure furono quelle di lotta contro il crimine. Durante gli anni '30 vennero pubblicate le storie di supereroi, in volumetti a basso costo, tra cui Superman e Batman. Il fumetto è quindi un fenomeno statunitense ma si diffuse ben presto in tutta Europa. In Italia le origini del fumetto risalgono alla metà dell'Ottocento, ma la data di nascita ufficiale è riconosciuta nel 27 dicembre 1908, in quel giorno uscì in supplemento al Corriere della Sera il Corriere dei piccoli, che conteneva vignette di autori statunitensi con il primo personaggio italiano, Bilbolbul. La prima apparizione della nuvoletta (balloon) si ha nel 1932 nel settimanale illustrato Jumbo. Dopo la Seconda Guerra Mondiale diversi editori italiani promossero la pubblicazione di volumetti che consentivano risparmio di carta. Oggi tra i fumetti più venduti in Italia, anche se il settore è in evidente crisi, c'è Topolino, Tex e Dylan Dog. O G E R T R U D E N I NR O D I E AG B NMG B Z T O I OVA O EMO P E R P OOA I I C E C N OM I L I T T R IG O N E S E R I S O N I OA RBN Z RROB E T UA CU L N I L I A NA T O A N OM Ricerca e colora nella tabella i sottoelencati nomi. A gioco ultimato, nelle caselle rimaste bianche si leggerà il nome dell'autore dei "Promessi Sposi". 1) Renzo 2) Lucia 3) Don Abbondio 4) Don Rodrigo 5) Agnese 6) Perpetua 7) Innominato 8) Nibbio La tartaruga era molto lenta a mangiare, ma il leone mangiando in fretta si strozzò e la tartaruga si salvò. FINE 9) Borromeo 10) Gertrude 11) Griso 12) Bravo 13) Cecilia 14) Attilio 15) Como 16) Tonio Striano News Gennaio 2006 S P O RT L’anno dei veri mondiali ALBUM ome quasi mai nelle precedenti edizioni dei mondiali, Germania 2006 sarà a tutti gli effetti un campionato globale. Per la seconda volta, infatti, saranno rappresentati tutti e cinque i continenti e di conseguenza tutte le sei confederazioni. "Germania 2006", ormai considerata la massima manifestazione del calcio mondiale, potrebbe passare alla storia come prima, vera "coppa del mondo". A contendersi l'agognato trofeo anche la nazionale italiana, inserita con i sorteggi nel gruppo E, insieme a Repubblica Ceca, Ghana e USA. Alla nostra squadra, però, superare il turno potrebbe non bastare, se questo significherà affrontare il Brasile. La squadra verdeoro è, infatti, da sempre considerata tra le più forti del mondo, se non addirittura la più forte in assoluto. C “ La morte improvvisa di Franco Scoglio ha scosso il mondo sportivo. Con lui se n’è andato un altro pezzo di quel calcio spontaneo e genuino “ Ronaldo de Assis Moreira, conosciuto come Ronaldinho, è stato eletto Pallone d’oro 2005 “ Lo Stadio Olimpico sarà la sede delle Cerimonie d'Apertura e Chiusura dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino, rispettivamente il 10 e il 26 febbraio 2006. di Ivan Ferrara serie B? Non si sa ancora, ma dopo un girone d’andata così, il Napoli non può mancare l’obiettivo. Nel nostro girone ci sono avversaridifficili come il Perugia, il Frosinone e la San Giovannese, che possono rappresentare le eventuali concorrenti alla corsa verso la serie cadetta, ma una squadra così compatta non può non finire al primo posto nel girone B della serie C1. Come l’anno scorso, l’allenatore Reya è riuscito a manovrare a suo piacimento gli azzurri e fino ad ora i risultati È “ Nella classifica degli sportivi italiani più ricchi dell’anno, il nostro Valentino Rossi si è piazzato al primo posto gli hanno dato ragione. Gli acquisti di inizio stagione, come Iezzo, Maldonado, Savini, Romito (in difesa), Bogliacino, Amodio (a centrocampo) hanno aiutato molto il Napoli che ha acquisito maggiore sicurezza in fase di conclusione a rete. Per un po’ di tempo la difesa del Napoli è stata anche la migliore d’Europa ma poi si è smarrita leggermente senza, però, danneggiarci. Le delusioni sono arrivate dalla Coppa Italia, dove con la Roma abbiamo perso 3 a 0 e i tifosi più stupidi hanno fatto sì che il San Paolo fosse squalificato, rimandando così il match casalingo contro il Grosseto. Una curiosità importante è che, a parte Iezzo, l’unico giocatore titolare a non andare in gol quest’anno nel girone d’andata è stato Giubilato. Questo vuol dire che ogni giocatore è una pedina importante in fase offensiva ma anche in fase difensiva. Purtroppo nessuno può prevedere come finirà il campionato e, quindi, i tifosi napoletani dovranno ancora aspettare la fine della stagione per vedere la loro squadra di nuovo in serie B. di Monaco: La Allanz-Arena Le due facce dell’Italia sportiva di Emanuele Pellegrino Quest’anno l’Italia dello sport che conta ha presentato due lati: quello positivo e quello negativo, da una parte Valentino Rossi, dall’altra Michael Schumacher. Tutti e due hanno una cosa in comune, lavorano nel mondo dei motori. Valentino è il mito della motocicletta, il pilota che fa sognare tutti, specialmente noi ragazzi con le sue acrobazie. Michael, invece, quest’anno ci ha delusi un po’, insieme al suo amico Rubens Barrichel- lo. Sulla F2005 erano favoriti per la vittoria del campionato, ma la rivelazione è stata la Renault, con Ferdinando Alonso e Giancarlo Fisichella. Vale, comunamente chiamato “the doctor” partiva sfavorito sulla Yamaha M1, riesce, invece, a vincere il mondiale con cinque gare di anticipo. Per la prossima stagione tutti gli sportivi italiani sperano in una rivincita da parte del ferrarista M. Schumacher WRESTLING È UNO SPORT QUESTO? di Gennaro Formisano Buonagiunto “ Saremo più competitivi ” “ Fernando Alonso passerà alla McLaren nel 2007. di Paolo Serafino e Vincenzo Rega Tuttavia il C.t. italiano, Lippi, non teme nessuno, anzi, determinato e deciso a conquistare la vittoria finale, si auspica di ottenerla proprio giocando contro il Brasile. A chi, provocatorio, gli ricorda la potenza tattica e universalmente riconosciuta dei verdeoro, come un guerriero che, coraggioso, affronta il suo nemico, risponde:"Non siamo inferiori a nessuno, possiamo essere l'antiBrasile, come tutti ce lo auguriamo, perché sognare diverte". A noi tifosi, che aspettiamo scalpitanti di vedere come questo possibile scontro potrebbe risolversi, non resta che aspettare, incrociare le dita e prima di fare previsioni sull'arrivo della nostra nazionale agli ottavi, sperare che questa, guidata dalla determinazione del suo c.t., riesca almeno a superare il turIl nuovo stadio no. Il Napoli incanta: si vola verso la B “ La Juve conquista il titolo di campione d’inverno; sei punti in più in classifica rispetto allo scorso anno, otto lunghezze di vantaggio sulla seconda 16 Giochi della gioventù di Francesco Annunziata A nche qust’anno la nostra scuola partecipa ai “Giochi della gioventù” con la squadra di pallavolo maschile e femminile. Il professore Guglielmo Buonagiunto, il nostro preparatore, ha affermato che la squadra si presenta più competitiva rispetto agli anni scorsi. Fin dal primo allenamento, infatti, gli alunni hanno dimostrato buone capacità e soprattutto determinazione a far bene. Questa per noi rappresenta un’esperienza molto importante e formativa. Gli allenamenti, anche se un po’ faticosi, perchè svolti all’aperto, sull’asfalto, non avendo ancora una palestra, sono piacevoli perchè il professore gioca insieme a noi e sul campo ci offre preziosi consigli. Il 24 gennaio si disputerà la prima partita di campionato e faremo di tutto per vincerla perchè è importante partire con il piede giusto. Anche la squadra femminile, formata da ragazze molto decise e determinate, ha molte chance per disputare un dignitoso campionato. Il nostro sogno è quello di dare al nostro istituto quella soddisfazione che gli manca da alcuni anni:una vittoria in questi importanti giochi Prof.re Guglielmo Buonagiunto wrestling è molto seguito e appassiona soprattutto i gioI lvani; capitomboli, voli dalle corde e varie acrobazie fanno dei praticanti di questo sport veri e propri miti. Lanciate anche alcune mode, come la catena al collo di Jhon Cena o le maschere e le magliette di un certo Bey Mysterio. Ma c’è un dilemma che tortura tutti gli appassionati: nel wrestling è tutto finto o no? C’è chi dice di sì e chi afferma di no, chi lo difende spudoratamente e chi lo critica perchè diseducativo. Certo che botte e spargimenti di sangue non sono da imitare; per questo è stato applicato il bollino giallo alla trasmissione, oltre ad inviti vari per convincere i bambini a non emularlo. A rendere veramente famoso questo sport sono i wrestler: strani e a volte ambigui personaggi con le loro musiche personalizzate e le loro “sparate” per attirare il pubblico. Ma tra le bestie tutto muscoli e personaggi mascherati c’è chi perde la vita, dopo aver passato anni e anni a combattere sul ring (Eddy Guerrero). Il wrestling non è solo uno sport che va di moda ma è anche business: scarpe, magliette e giocattoli possono essere acquistate nei negozi di molte città. Numerosi sono i programmi che gli dedicano molto spazio, proponendo match e commenti. Ormai questo sport ha invaso l’Italia, evero o finto che sia, è uno spettacolo che sta riscuotendo molto successo.