ALLEGATO A) Il condannato potrà svolgere le mansioni e/o attività
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ALLEGATO A) Il condannato potrà svolgere le mansioni e/o attività
ALLEGATO A) Il condannato potrà svolgere le mansioni e/o attività di seguito riportate: l. allestimento, realizzazione e messa in sicurezza di un "area dedicata"J "Ready2Go..2 , nonché supporto nelle prove pratiche di guida e supporto nelle spiegazione dei vari controlli giornalieri che si devono effettuare sui veicoli come da allegato B); 2. supporto ad iniziative periodiche in tema di sicurezza stradale; 3. catalogazione ed attività di ufficio di supporto; 4. allestimento e supporto a cambiamenti strutturali ufficio; 5. allestimento circuito ed assistenza di supporto agli allievi che si esercitano alla guida di motocicli, come da allegato C), e che si esercitano alla guida di ciclomotori, come da allegato D). I. E' previsto, di norma mensilmente, un Modulo di mezza giornata per gruppi di allievi organizzato in aree dedicate e protette dove effettuare esercitazioni mirate a sperimentare alcune tecniche di guida e a verificare le reazioni del veicolo in particolare situazioni. In tali aree verranno riprodotte situazioni di guida che in strade normali non possono essere effettuate. 2. "Ready2Go" è un progetto dell'Aci rivolto prevalentemente alle nuove generazioni di guidatori per sensibilizzarli alle tematiche della sicurezza stradale e della prevenzione. TI progetto, al quale aderisce anche la Polizia di Stato e che riguarda le autoscuole dell'Aci, è rivolto ai giovani che, secondo le statistiche, sono i più esposti al rischio sulla strada: il 30% dei sinistri vede coinvolto un neo-patentato e l'incidentalità è la prima causa di morte per i ragazzi fino a 24 anni. Il progetto mira a raggiungere una più moderna e accurata formazione dei conducenti anche attraverso prove di guida sicura con Abs e Asr. Con Ready2Go si offre una formazione al passo con i tempi, che supera la logica del mero conseguimento della patente ed educa i giovani a una guida responsabile e consapevole. Ready2Go è soprattutto un'operazione culturale di grande rilevanza sociale perché, attraverso il network di autoscuole, si intende favorire lo sviluppo di una nuova 'generazione giovani'. Nella tabella riepilogativa, di seguito riportata. sono indicate le SEDI di AC Modena e della Società controllata ACrSERVICE S.r.L. con i relativi INDIRIZZI, i punti relativi alle MANSIONI elo ATTIVITA' che i condannati potranno svolgere nelle specifiche Sedi ed il NUlvIERO massimo di condannati che. contemporaneamente, potranno svolgere le relative attività: ATTIVITA' EIO MANSIONI SEDE INDIRIZZO CONDANNATI I I Modena Est " Modena. Viale Verdi, 7 I I I l. . I I Modena, via Emilia Ovest, 434 . -."_. o Modena Sud Carpi 204 Carpi, via Aldo Moro, 12/14 5. 4 2. 7 •• 2 l I 5. l. l. I 2. . . . . . ._. 3. ................ -. I 2 2 l I 5. I I I 6 2. I 7 _ .. - --- 2 - ,"-- 4. 5. 2. 3. ..... 4 l 3. l I 7 l. ........ _ .. . 4 6 4. l l 2 I I I I Agnini,52 2 4. I 10 4. I I Castelfranco, via ~ 6 2 3. l Castelfranco I , 3. I " " " ,l, , ' Modena, via G. Galilei, , 2. I Modena Ovest F I _._._ ..... . ....... 4. 5. I I I 2 I 2 .1 t 4 7 2 4 2. Concordia Concordia, via Mazzini, 3. 16 4. 5. _ .... 2. Formigine, via Giotto, Formigine 3. 14 angolo via per 4. Sassuolo 11 5. 2. Mirandola Mirandola, via Fulvia, 3. 40/44 4. 5. 2. 3. Sassuolo Sassuolo, via Pia, 52 4. 5. ...... 2. Vignola I I I I I j 7 2 2 4 7 2 I 2 J I 7 I I I I J I 4 2 2 4 7 2 2 I 4 :1 7 Vignola, via Di Mezzo, I 3. 2 94 I I 4. I 2 I 5. I 4 MODULO GUIDA SICURA Questo modulo viene erogato per gruppo di allievi (preferibilmente ba 6 ed B) per un minimo di 4 ore in aree dedicate e protette. Sarà Individuata, all'Interno del Comune, un'area In fUnzione delle specifiche di seguito riportate: • Area reclntata dimensioni minime 40 x80 metri • Asfalto In buone condizioni senza buche o tombini profondi e fibero da oslacoO Ilpo alberi, pali o marciapiedi • Allaccio alla rete Idrica • Eventuale illuminazione peresercttazlonl In condizioni di scarsa Illuminazione Attrezzature: • 20 coni blrtllo • 1tappelo per la simulazione della scarsa aderenza ml 3,60 X20 • 41rrlgatori da glard1no • 2 tubi acqua da ml 50 • Attacchi rapIdi per Itubi ..........., ABS,"...·... .,./ ..... ASR .. •••••••••••••• 1- ,................ 1~Ji!::f , .~' . .'.~ ---1 &...- . .. .................................. ........ .. ([]D.-., g............. .. *v -.~ ~. .................. SLALOM Esempio di disposizione del'area .* ... v .....-............ .....~ .... *.. ' v .,..... *~ .o·' . ..... *: . ... .... Il materiale Idoneo per attrezzare l'area verrà fornito da ACI tramite Il Centro dI GuIda Sicura ACI. L'Incaricato del Centro di Guida Sicura ACI, contestualmente alla consegna di tale materiale, Illustrerà agft addetti indlvlduatl daD'AC le modaOtà di allestimento delrattrezzatura collaudando al tempo stesso l'area Individuata. Preparazione area Esercizi ABS ASR: • Pulire l'asfallo da sassi ed altri residuI • Stendere" tela sull'asfalto asciutto avendo cura che aderisca bene al suolo senza pIeghe • Irrigare abbondantemente Eserclzio sia10m: • poslz1onare I conI su una linea retta ad una distanza di circa 15 metri uno dall'altro • segnalare con un doppIo cono rentrata del.lo slalom • segnalare con un triplo cono Il punto di conversione al termIne dello slalom Esercizi Il modulo guIda sIcura è composto da quattro dIverse esercItazionI: • posizione di guida • slalom tra conI • frenala ABS e partenza ASR • controlli glomaOeri, sostltuzlone ruote e montaggio catene da neve. 1. Posizione di guida L1lslrultore riassume agII alnavlla corretta posizione di guida, la regolazlone degli specchi retrovlsort esternI e l'uso del volante. Successivamente ognuno di loro entrerà In auto e metterà In pratica I conslgU dell'Istruttore. PosizIone delle gambe: a) Premendo afondo Il pedale della frlzlone, la gamba non risulta distesa ma leggermente piegata. b) durante la marcia Il piede sinistro deve poggiare sull'apposllo soslegno Splegaz/Dne: In tal modo l'automobilista può esercnare In qualsIasi momento una forte pressione sul pedali, ad esempio durante una franata d'emergenza; tra l'altro in caso di ~o In piena frenata, " gInocchio angolato feclllta l'arretramento della pedallera provocando minori danni aUe gambe. PosizIone daDa braccia: c) Impugnando Il volante all'allezza delle razze le braccia devono risultare leggemlente pIegate. A questo punto bIsogna regolare lo schienale del sedile In modo che aderlsca bene lungo tutta la schiena. d) Impugnare nvolante saldamente con le mani che assumono la posizIone Dg e 15". Spiegazione: In tal modo l'automobntsta può peICepire In maniera ott/male I movimenti dell'automobile. In caso di sbandata, dovuta alla perdita dI aderenza degli pneumatici, è necessario reagIre rapidamente. Se l'automobilista é seduto troppo distante dal volante, non percepirà bene Il movimento della vettura e se troppo vicino non avrà abbastanza spazio per muovere correttamente le braccia e per siefZare rapidamente. Ugualmente se scomposto non riuscirà a correggere la inllettorla del veicolo. Solo In questo moria l'automobUlsla dIspone della necessaria senslbnttà, folZa eri equlllbrfo pèr stelZare correttamente. Da questa pos1z1one poi é più agevole ut«!zzara la tecnlcs dell'incrocio delle braccia quando la situazione lo richiede. Posizione del poggIatesta. Bisogna Inoltre prestare attenzione al gIusto poslzlonamento del poggiatesta. L'estremità superiore dI questo ultimo deve corrlspondere all'estremità superiore dena testa e la distanza fra I due deve essere di circa 5 centimetrl circa. La cintura dl sIcurezza. L1slnJttore controlla che la cintura di sIcurezza sia anacclata e tesa correffamente In modo che aderisca per bene al bacino. Incnnando Il busta In avanti, essa deve poggIare al centro deRa spalla, fra Il collo e rattacco del braccio. Durante le esercllazlonl pratiche, lutti I passeggeri devono avere [e cinture di sicurezza allacciale. L'lslruttore spiega chiaramente questa regola edurante l'Intera giornata controlla che tutti la rispettino. Regolazlone specchi esternI, I retrovisori esterni sono indlspensabln per verlf1care l'esatta posizione del veicolo sulla carreggiata evisualizzare gli angoli cIechi posteriori destro eslnlslm. r La regolazlone ottimale si ottiene quando rapertura , Sagama veicDlo l' ' Orizzonte latarale lascIa Inlravedere appena Il profilo del veIcolo t' ASsc'spCéCWa ~. -'-'-'~-'-'-'7 ~ rl (maggiore copertura dene corsie lateralQ e l'orizzonte è '-.: appena sopra l'asse mediano deno specchio (vecll r tigura) 2. Siaiam tra coni Dopo aver dimostrato la corretta esecuzione dell'esercizio, l'Istruttore fa accomodare un aOlevo per volta In auto e, stando al suo fianco lo accompagna nell'esercizio. Velocità circa 30135 kmlh, distanza coni circa 15 metri. Passaggi: almeno 4 a testa Percorre la tralettolia IndIcata In figura. . ~.... ~ ....... .... • v ............... A ·. . . . . . .' V' • "'JorI' •••• A·· V . •• ....... v . .•- . A·· v . Esecuzione: rilasciare l'acceleratore mentre si aumenta l'angolo di stelLa per Gentrare" tra I blrilO", ed aumentare un poco la velocità quando 5\ affineano le ruote. Mentre nel primi passaggI l'allievo deve enfaUzzare la variazione di velocità Q'acceleratore va splnID a fondo e rilasciato completamente), nelle ripetizioni successive l'esercIzio deve essere eseguito In modo pIù naturale diminuendo ed aumentando la pressione sull'acceleratore con maggIore gradualità. L'Istruttore deve costantemente controllare la corretta slncronla delle manovre, la posizione di guIda, Il movimento delle mani e l'utilizzo degli specchI retrovlsort. Deve Inoltre stare attento che gli allievi non aumentino eccessivamente la velocità. 3. Frenata ABS + Partenza ASR L'esercizio simula una frenata dI emergenza su un fondo sclvoloso con lo scopo di Imparare ad uUllzzare al meglio Il dispositivo ABS, per apprezzarne I vantaggI econoscerne I limiti e le partlcolarltà di funzionamento. Nel veicoli dolal1 di freni Idraulici Infatti, l'entrala In funzione del dlspaslllvo provoca rumorosltà e fastidiose vIbrazionI del pedale del freno che possono Indurre Il conducente ad alleggerire la pressione del piede. AI contrarlQ per far funzionare al meglio Il sistema ABS, il pedale del frano deve essere tenuto premuto a fondo con forza. Nella partenza su fondo sclvcloso è facile far slittare le ruote motrlcl, Il sistema A8R Interviene tagl1ando la coppia motrice eIa frenando la ruota che slitta, segnalando contemporaneamente al guIdatore Il suo Intervento con l'accensione di una spia arancIo. Esecuzione ABS: l'auto entra sul tappeto alla veloci là di circa 35 kmJh, rlstruttore da l'alt e ralllevo preme con forza " pedale del freno e lo mantiene spinto a fondo 1Ino all'arreslo del veIcolo, premendo contemporaneamente anche 11 pedala della frizione. Esecuzione partenza ASR: Una volta arrestato Il veIcolo l'Istruttore chiede all'amava di rtpartlre In modo "allegrow senza far conto della superficie sclvalosa; quando si accende la spia che segnala ['Intervento deR'ASR, segno che la coppia motrlce ha superato l'aderenza dane ruote motrici, raUlevo deve diminuire la pressione sulfacceleratore favorendo lo spegnimento deDa spia, segno che le ruote motrlcl hanno ripreso aderenza. 4. Controlli giornalieri Mstruttore mostra agII all1avl (e fa e~egulre a loro le stesse prove) Il principali controlli ed I plcco/llnterventl che un conducente deve saper effettuare sul suo veIcolo: • controllo Ilveno QUa motore • conlrollo nquldo di raffreddamento (cautele e procedure) • verifica vIsiva batteria Vlvello elettrolito, condizione morsettl} e cinghie servizi • verifica esostituzione ruslblR e lampade • smontaggto e r1monlagglo ruota (poslzlonamento crlck, caulele, procedure. segnalazione...) • montaggio catene da neve. ALLEGATO C) Programma per la prova pratica di guida patente A1, A2 ed A Prova su pista chiusa Gli schemi dei circuiti sono contenuti nel Decreto del Ministero del Trasporti del 20 maggio 2013 (allegati 1. 2, 3. 4 di seguito riportati). Prova su strada E' necessario rispettare la distanza di sicurezza, usare sempre Indicatori di direzione e guardare negli specchietti retrovisori, non sorpassare la colonna al semaforo, rispettare l limiti di velocità. rispettare le precedenze e fermarsi poggiando il piede a terra quando si arriva ad uno stop. L'istruttore si trova su un'auto che può precedere o seguire gli utenti e dà le Istruzioni mediante un auricolare. Gli utenti devono eseguire le seguenti azionI in condizioni normali di traffico. In tutta sicurezza ed adottando le opportune precauzioni: - - partenza da fermo: da un parcheggio. dopo un arresto nel traffico; uscendo da una strada secondaria; guida su strada rettilinea; comportamento nel confronti del veicoli che provengono dalla direzione opposta. anche In caso di spazio limitato; guida in curva; Incroci: affrontare e superare Incroci e raccordi; cambiamento di direzione: svolta a destra ed a sinistra; cambiamento di corsia; ingresso/uscita dall'autostrada (o eventuali strade ad essa assimilabili): Ingresso mediante corsia di accelerazione; uscita mediante corsia di decelerazione; sorpasso/superamento: sorpasso di altri veicoli (se possibile); superamento di ostacoli (ad esempio vetture posteggiate); essere oggetto di sorpasso da parte di altri veicoli (se del caso); elementi e caratteristiche stradali speciali (se del caso); rotonde; passaggi a livello; fermate di autobus/tram; attraversamenti pedonali; guida su lunghe salite/discese; gallerie; rispetto delle necessarie precauzioni nello scendere dal veicalo. Di seguito gli allegati previsti dal DM del 20/05/2013: Allegato 1 al DM del 20/05/2013 Modificato dal Decreto Dirigenziale del 28/06/2013 PROVE DI EQUILIBRIO A VELOCITÀ RIDOTTA Orculto per Al Circuito per A2 - A r:. C\J. tU Allegato 2 al DM del 20/05/2013 PASSAGGIO IN CORRIDOIO STRETTO Circuito per Al Circuito per A2 - A D min '1 O- c. c--//-/-.·'-":.(/ // / ,'/ I ,., C. Ca O O O U " ('·"·0 , u u ce ., n {) .... O" 11 O b =') O :li .., " ~DU- t " u" .. 5,,_ I \ "\ t o ... ;. O re a ,,""" !' .., U - D l 'ort, - 4, ., o.c- Q O·C • .' u _" l_~ --_._...-_.._.......__.. . ~. j f"~ ..:: I "" .. ,~ u.· "'-ule Il corridoio deve essere prolungato, In senso longltudlnale, di almeno 16 metri, In modo da avere una superficie minima aggIuntiva per consentire l'arresto in sicurezza del veicolo. Allegato 3 al DM del 20/05/2013 Modificato dal Decreto Dirigenziale del 28/06/2013 SUPERAMENTO OSTACOLO CircuIto per Al ...~~. QrcUlto per A2 .. A Allegato 4 al DM del 20/05/2013 PROVE DI FRENATA CircuIto per Al - A2 - A /,,-.... 'l(tD dI fl.A;o ;/ ~'~'-'''1~'''-~~-'~---'----- l~"'~:~~" -'---::&::::1 I---·---44M-----1 :9: boro Il corridoIo deve essere prolungato, In senso longitudlnale, di almeno 16 metri, In modo da avere una superficie minima aggIuntiva per consentire l'arresto In sicurezza del veicolo. TABELLA del DM 20/05/2013 POSSIBIU SOLUZIONI DI ALLESTIMENTO DELL'AREA DESTINATA ALL'EFFETTUAZIONE DEI PERCORSI DI PROVA Soluzione 1: circuiti Al e AZ - A sovrappostl e tutti nello stesso verso. La fascia dI rispetto perimetrale ha larghezza dI 5 m sul lato In corrispondenza della parte finale del circuitI e dI 3 m sul restantI IatI. "'..r. !!! .'-- ...=01"""'- ..,'if... I\J - - ' ._ _. _ i ! LJ~...------'-'-,.·.. ---W . :.:...-11'1 Soluzione 2: circuiti Al e A2 - A sovrappostl e tutti nello stesso verso. I percorsi hanno versi opposti. La fascia dI rispetto perimetrale ha larghezza dI 5 m sul Iati corti del rettangolo che delimita l'area di prova e di 3 m sugli altri lati dI detto rettangolo. --,- / ";'.;.: ·f-.-:"·'~·// '. 'r fI, ~'f' ##.a ~~ ~." ~,J.";. .. ! I ,. tV. <:=-J ~~ 7~~ ~ l ~I ~ .·.·.r,;-:... ...f·,f-·,~.:;(..;..1... ne . I .N ... '-"'j:.;r/~ \V:i/ ....._. -: "., I , Ie'~a r. I t.,/! 1'1.'. " '" ~., -.......... 'f; 1 .L.._ jì; Ci ~. ~J 61n .. ~ Soluzione 3: clrcultl Al e A2 - A sovrappostl per le prove di equilibrio, superamento ostacolo e frenata; affiancati I due clrcultl di passaggio In corridoio stretto. Per la fascla dr rispetto vale quanto riportato per la precedente soluzIone 1. .... .. / .., ,i·/., ,. n. 61,,' Disposizioni in materia di aree destinate all'effettuazione dei percorsi di prova: Fermo restando la necessità di garantire la sequenza delle prove, le aree del singoli circuiti. comprese le eventuali vie di fuga, sono realizzate e combinate, in relazione agli spazi disponibili, secondo diverse configurazioni, In modo da avere una geometria dell'area destinata ai percorsi di prova non necessariamente rettangolare. È fatto divieto di sovrapporre le aree di uno o più circuIti tuttavia, previa adeguata valutazione di opportunità e sicurezza, la via di fuga di un circuito può sovrapporsi con parti di altri circuiti. Nella tabella degli allegati, sono riportate, a titolo esemplificativo e non esaustivo, possibili soluzioni di allestimento dell'area destinata all'effettuazione del percorsi di prova. Intorno all'area dove insistono i circuiti ed, ove previste, le relative via di fuga, é garantita una fascia perimetrale di rispetto, libera da ogni tipo di ostacolo, avente larghezza almeno pari a 3 metri, nelle zone non interessate dalla parte finale di ciascun circuito di prova, ed almeno pari a 5 metri in tali parti finali. La larghezza di 5 metri può essere ridotta a 3 metri solo a condizione di proteggere i piel ristretti margini con adeguate protezioni degli ostacoli presenti. - Disposizioni in materia allestimento delle aree destinate all'effettuazione dei percorsi di prova Il percorso del singoli circuiti di prova é delimitato da strisce orizzontali, di larghezza compresa tra 110 ed i 15 centimetri. In luogo delle strisce, possono essere usati appositi coni. • Abbigliamento tecnico del candidati AI fine di tutelare l'incolumità del candidati, gli stessI, durante l'esecuzione dell'Intera prova pratica di guida, Indossano: a) casco Integrale; b) guanti; c) giacca con protezione dei gomiti e delle spalle; d) scarpe chiuse; e) pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia. ALLEGATO D) Programma per la prova pratica di guida patente AM La prova pratica prevede 2 fasi: 1) una prima fase da effettuarsi in un'area chiusa al traffico e attrezzata con coni 2) una seconda fase da effettuarsi su strade normali, per la verifica dei comportamenti di guida nel traffico. i" FASE DELLA PROVA PRATICA Nella prima fase il candidato, a prescindere dal tipo di veicolo utilizzato, è da solo alla guida. Qui le manovre sono diverse a seconda che la prova sia sostenuta su ciclomotore a due ruote oppure su ciclomotore a tre ruote o su quadriclclo leggero. CICLOMOTORE A 2 RUOTE Il candidato deve dimostrare di sapere fare lo slalom, l'otto, il passaggio in corridoio stretto e la frenatura. 1 SLALOM 1.1. Preparazione della prova Disporre 5 coni in gomma, o In materiale plastico, in linea retta, alla distanza di 4 m l'uno dall'altro. 1.2 Svolgimento della prova Il candidato dovrà effettuare un percorso lasciando alternativamente da una parte e dall'altra ciascuno del5 coni, e scostandosi da essili meno possibile. 1.3 Penalizzazioni a) Abbattere uno o più coni; b) Saltare un cono, omettendo di svolgere il percorso che parzialmente deve avvolgerlo; c) Allontanarsi eccessivamente dai coni: d) Mettere un piede a terra; e) Impiegare un tempo eccessivo; f) Coordinare In modo Irregolare la guida dimostrando scarsa abilità. 20rro 2.1 Preparazione della prova Disporre due coni alla distanza di 8 m. Collocare intorno a ciascuno dei 2 coni, alla distanza di 3,5 m, altri 5 coni, in modo che le congiungenti con il cono centrale formino fra loro e con la congiungente i 2 coni, angoli di 60 gradi. Nessun cono deve essere sistemato sulla congiungente i 2 coni. 2.2 Svolgimento della prova Il candidato dovrà descrivere un otto, quanto più possibile regolare, awolgente i 2 coni posti inizialmente e collocato all'interno della zona delimitata dal 10 coni aggiunti. 2.3 Penalizzazloni a) Abbattere uno o più coni; b) Disegnare un otto irregolare; c) Mettere un piede a terra; d) Impiegare un tempo eccessivo; e) Coordinare In modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità. 3 PASSAGGIO IN CORRIDOIO STRETTO 3.1 Preparazione della prova Delimitare con coni posti a 50 cm un corridoio lungo 6 m e largo quanto la massima larghezza della moto all'altezza dei coni, più 30 cm. 3.2 Svolgimento della prova Il candidato deve percorrere il corridoio a bassa velocità. 3.3 Penalizzazioni a) Abbattere uno o più coni; b) Mettere un piede a terra. 4 FRENATURA 4.1 Preparazione della prova AI termIne di un percorso rettilineo di 25 m disporre, alla distanza di 1 m, 2 coni in modo che il relativo allineamento risulti perpendicolare con Il percorso, e tale che l'asse di questo coincida con l'asse del segmento delimItato dal 2 coni. Altri 2 coni, parimenti ad 1 metro fra loro, dovranno essere disposti in modo che l'allineamento prodotto risulti parallelo al primo e distante un metro da questo. 4.2 Svolgimento della prova 1\ candidato, partendo dall'inizio della base di 25 m, deve passare ed arrestare il veicolo In modo che la ruota anteriore superi Il primo alllneamento, ma non Il secondo. 4.3 Penalizzazloni a) Arrestare Il motovelcolo con la ruota anteriore che non ha superato Il primo allineamento; b) Arrestare Il motoveic% con la ruota anteriore che ha superato Il secondo allineamento; c) Coordinare in modo Irregolare la guida dimostrando scarsa abilità. CICLOMOTORE A 3 RUOTE E QUADRICICLO LEGGERO 1. PREPARAZIONE DEL VEICOLO: a) regolazlone del sedile nella corretta posizione di guida; b) regolazione degli specchietti retrovisori; c) uso della cintura dI sicurezza. 2. MANOVRE DI BASE: a) accensione del. motore; b) innesto della marcia (se presente); c) partenza; d) accelerazione/decelerazione del veicolo. 3. IMPOSTAZIONE E CONTROLLO DELLA CURVA Lunghezza area di manovra: 18 mt (13 + 5); Larghezza area manovra: 11 mt; Preparazione della prova come da figura qui sotto. Svolgimento della prova Il candidato, partito all'altezza del primo cono, inizia a curvare a destra all'altezza del secondo cono; passa in prossimItà della linea che delimita la fine dell'area di manovra; conclude la curva in corrispondenza del terzo cono e prosegue la marcia a velocità costante fino all'ultimo cono. 4. PARCHEGGIO E MARCIA INDIETRO Lunghezza area di manovra: 18/19 metri; Larghezza area di manovra: 12 metri; Preparazione della prova come da figura qui sotto. Svolgimento della prova Il candidato, partito all'altezza del primo cono, dopo aver percorso in linea retta c1rca 10 metri, svolta a sinistra ed arresta Il veicolo all'intemo dell'area di sosta delimitata da quattro coni; Inserisce successivamente la retro marcia e svolta a destra lasciando alla propria sinistra l'ultimo cono delimitatore. 5. FRENATA DI PRECISIONE Lunghezza area di manovra: circa 20 metri Larghezza area di manovra: 2,5 metri Preparazione della prova come da figura qui sotto. Svolgimento della prova Il candidato parte all'altezza dei due coni delimitatori e, dopo una prima fase di accelerazione, inizia a frenare in modo tale da arrestare il veicolo in prossimità dei due coni posti al termine del rettilineo. Penalizzazione: Arrestare Il veIcolo con la ruota anteriore che ha superato la linea di arresto delimitata dal conI posti al termine del rettilineo. a curva Il parcheggio La frenata D'altra parte, cl sono delle differenze significative anche per quello che riguarda la seconda fase: chi guida il ciclomotore a 2 ruote per forza di cose dovrà muoversi da solo nel traffico, mentre chi guida quello a 3 ruote o il quadriclclo leggero dovrà guidare nel traffico accompagnato obbligatoriamente dalla persona con funzione di istruttore. Allegato E) Nella Tabelle, di seguito riportate, sono individuati i soggetti per le attività da svolgere presso le specifiche strutture dell'Amministrazione con specifico incarico di coordinare l'attività del singolo condannato affidato alla struttura e di impartire le istruzioni: '\ SEDE I RESPONSABILE UFFICIO I I ... .. ·1 MODENA EST·· . MODENA EST ;r , LODESANI LORETTA I BALDI COSEnA IMOO~NAEST I CARAMANNO ANGELO .:[ MODENA EST ··1 MODENA EST I CARTA LUCA I FEDELE PIERANGELA ",_ LUOGO DI NASCITA I 1 I M()DEN,a. 06/09/1958 110/05/1964 I 1.1 .1 I ~/08/1974 ·.1 ISEPPI ROSANNA .......... -_ ....... I~ARANO S/P (MO) 11411.~1960 CROCi STELLA ·IM~D~NA MODENAEl?T .... ..\ MODENA EST .. GUICCIARDI LUCIANA ·1 . M9DENA :I MODENA EST BERNARDIROBERTA ··1 MODENA EST TURRINI BARBARA I MODENA OVEST. MAZZIGIUUA .1 MODENASUD ..• ., GUARISCO PAOLA .[ MODENA SUD - CHESSA MARIA GIOVANNA I MODENA I I. ~EGGIO MODENA EMILIA ./ MODENA I MODENA 127/10/1963 . . .... 17/04/1969 I 29/05/1969 1 I. BLDCTT64E50F257P MODENA, VIA MATILDE DI CANOSSA, 71 CRTLCU74M 13F257V MODENA, VIA REPUBBLICA DI MONTEFIORINO, 455 FDLPNG77H68F842C O"' ••• • • • I 24/06/1961 I GUIGLlA(MO), VIA 8ERTONI, 73 I. MODENA,VIA MONTE SAI3()TINO, 36 . 1.~11/1962 H LDSLTT58P06F2571 CRMNGL67P 18G273T I • I I .. CODICE FISCALE PALERMO, VIA TOMMASO NATALE, 122 e Domicilio MODENA, VIA CAMPI, 62 I 29/0B/1969 l VILLANOVA (MO), VIA I3AR8DLlNI, 37 ZUCCHI DANIELA I MO[)ENA. MODENA, VIA MARIANNA SALTINI, 51 l MO[)ENA., Dell'Aratro, 27 . 28/06/1967 I MODENA EST :l M()[)I:NA EST .. . I MODEN.A EST BARALOI ZlNA l 18109/1967 PALERMO MOD~NA I~ARDO' (LE) I ryIlRANDOLA DATA D I I NASCITA . o. .. o.. MODENA RESIDENZA ZCCDNL69M69F240S 8RLZNI61 H64F257Y GCCLCN62S62F257T MODENA,VIA GIARDINI, 378 SPPRNN60T54E905F CASTELVETRO (MO), VIA PUIANELLO, 30/8 CRCSLL63R67F257L GUIGLIA (MO), VIA DELLE 80RRE, 171 :1 MODENA, VIA PADOVA, 168 8RNRRT69D57F257K , TRR88R69E69F257T I09/10/1979 I MODENA, VIALE VERDI 62 IMZZGLl79R49H223I 114/04/19n [ GRSPLA77D54F257K r FORMIGINE, VIA MONZANI, 34 MODENA, VIA BENEDETTO CROCE, 05/03/1969 CHSMGV69C45F257.u 66 z:a=:t3JJI'IJ!f... r:e!B: I , ·.1 CARPI··· .' . . . IPALTR'INI.ER.I. STEFANO· ... IMORETTISIMONE '1 CASTELFRANCO I BONFATTI ENRICO ·.1 I I FORMIGINE .1 BISI IMIRANDOLA ISAN. FELICE I VIGNOLA I SI~VI~H I I BARBOllNI '1 MODENA EST ... RESPONSABILE ATTIVITA' ESTERNE UFFICIO I BACIL!= VITO !BROGNA GIUSEPPE I BAGGIOVARA/ MODENA VIA 'MRTMCR67E68F257P BASTOGI 53 41126 . l 2211211969 H. il MIRANDOLA, VIA 124/07/1984 PIC03~ . 7 .i----:S=-=S:-:"IS::-:L-=-V""6.,.,9T=6---2-::"G 18:":'6---C- ,[ MIRANDOLA, VIA E. FERMI, 61BLDSFN84L24F240L IGVNNRC74L56F240J 116/07/19641 SAN FELICE, VIA CIRO MENOTII252 CONCORDIA S/S VIA FRESCOBALDI I MIRANDOLA (MO) ....1 .·1 ZANELLA GIANLUCA SEI>E (M~). l.MIRANDOLA (MO) I OSTIGLIA VIA ERMOGENE GNOCCHI . 05/07/1972' , BLDPLA72L45G186C . 6 28/05/1967 IMIRANDOLA 8MO) GI~NLUCA I CARPI, VIA CHILETTI11/AI BNFNRC72M09F257J \11/09119701 FORMIGINE, VIAZAMENHOF, B I MLTKTA70P51F257U MODENA .. H I ~STIGLIA MORETTI ROBERTA. . ILEONAROI CECILIA l IMODENA I BALOINI STEFANO IGOVONI ENRICA . ··.1 SASSUOL? 109/08/1972 MARTINI MARIA CRISTINA MIRANDOLA • NOVI l MODENA OSTIGLIA (MN) IMELO'lTIKATIA ·1' PLTSFN71T19F2411L I05~08/1979 I CONCORDIA S/S, VIA PER NOVI, 2 1 MRTSMN79M05B819P .. . BOLORINI PAOLA FIO~ANO H1 M.EDOLLA, VIA BRESCIA. 11/2' [ CARPI (MO) I •. CONCORDIA • f .1--::M.·:-:I:-=RA:=N:-D~O=-=.LA7"·_(M_O_)_·_··119/1211971 17 18/04/1971 ' , I~MRTRRT71D58F240S MODE~~ . 118/06/1964 MODENA 121/12119721 MODENA, STRADA MEDICINA 41/6ILNRCCL72T61F257K CASTELFRANCO E. 1 18/08/1972 (MO) WOGO I>I NASCITA IGALlIPO~1 (LE) I LENTINI (SR) [FIORANO, VIA SILVIO PELUCO 30 ·1 CASTELFRANCO, VIA VISCONTI, 7 . I>ATA I>I I NASCITA . •. . RE5IllENZA 1 BRBGLC64H19F257N .·1 ZNLGLC72M18C107Y 106/07/1975 .. 'MODENA, VIAUG() FOSCOLO, 6 7 . 1 BCLVTI75L06D883X I BRGGPP6BR30E532M I 30/10/1968 I CARPI, VIA DEL TIGLIO, 1B I .1 COI>ICE FISCALE ' . . Le- .- -- I I ... . -- - . '1- AGRILLO FABIO • BACILEVITO MODENA OVEST FALUNI GIULIANO •...... ....... ...•.• .. ...•.. ," , " .. • • ·I - .. -- 1·----:M-:':O=-=D=-=E=N-:-:A:-,-:-:V:'-:IA-;-L=E-=Cc:-A-=-D:-:UT=I:-:S~U:7-L----'-- I. I CRNMRC6~P08F257M I I GALLIPOLl(LE) r I-=M':-oO~D~E~N""'A--:-,V-=-IA.,....,..,.UG~O=-=FO~S=C::-:O"..,.L;..,;,.O.;..;.,6~7:-----'--,I 8CLVTI75L06D883X I POVIGLIO (RE) 116/1211951 .1 REGGIO EMILIA, VIA DOMENICO . PIANI,2 LAVORO, 167 • • .... " . , . ----CI • I 03/09/1.965 .. • J3E_RNA • I 8ZZGBR~5P03A944F I GSICSM68E14A514N I N10DENA, A., VIA GALEAZZA, 33 .. o,.. . ., o., rMRCN DR78H06F257K I MSCLRD61B28F257C ... . .. I RGGFNC74S16Z133K .' . --I I~V~~N~, ~:LE CADUTI SUL. 1 .• 03/0911983 -- l REGGIO EMILIA, VIA DOMENICO [16/1211951 GRLF8A83P03F2578 I FLLGLN51T16G947N --116/11/1974.1 MARANELLO, VIA LOMBARDIA,12 ·1 POVIGLIO (RE) FALLINI GIULIANO FLLGLN51T16G947N PIANI,2 i l BACILE VITO I I1 MODENA MODENA , I BERNA l' FALLINI GIU~I~N~ ' 1 I BUZZONI GILBERTO. I p GALLO FRJ\NCESCO IMARCOLINI ANDR~ I 06/07/1975 POVIGLI~ (RE)' I BOLOGNA .. . GSICSM68E14A514N MRCNDR78H06F257K MSCLRD61 B28F257C . RGGFNC74S 16Z133K f1W11'1974f MARANELLO, VIA LOMBARDIA,12 . 1 GALLIPOLI (LE) • BZZGBR65P03A944F .1 BOLOGNA AVETRANA(TA) ...... ". l MODENA, VIA UGO FOSCOLO, 67 116/121~951 - I REGGIO EMILIA, VIA DOMENICO - - I 03/0~/1965 PIANI,2 I MODENA, VIA GALEAZZA, 33 I~EZI~TERME :11~/09/1971 I I MODENA '108/06119781 Ni0DENA, VIA PANINI. 131 FINALE EMIUA, VIAADAOSIMA, 14 I E5AçILE VITO I GALLIPOLI (LE) I 0~/07/1975 .1 BENEDETTI STEFANO I SASSUOLO(MO) \25/06/1967 .. o.. FLLGLN51T16G947N BZZGBR65P03A944F GLLFNC71P15M208Y I MRCNDR78H06F257K I RGGFNC74S16Z133K l MODENA, VIA UGO FOSCOLO, 67 - - I BCLVTI75L06D8B3X 116/11/19741 MARANELLO, VIA LOMBARDIA, 12 •. I BCLVTI75L06D883X --I I --I 1 RUGGIERO FRANCESCo-1 BERNA o.. GRLFBA83P03F257B I BCLVTI75L06D883X I 03/09/1965 I! MODENA, VIA GALEAZZA, 33 Ir N10DENA, VIALE GRAMSCI, 63 1:4/05/1968 I11:4/05/1968 .1I 06/06/1978-1 06/06/1978 I MODENA, VIA PANINI, 131 I MARCOUNI ANDREA MORANE,. 165 I MESCHIARILEQNARDOI MESCHIARI LEONARDO MODENAI~8!02l1961 STRADA MORANE,165 .1 MODENA 1~8!O2l1961 I MODENA, . GILBERTO ... l. BUZZONI GILBERTO. IGIUSI iGIUSI COSIM9 - - - - _.._--, . , . , H& - l GALLIPOLI ( L E ) I 06/07/1975 I MODENA, VIA UGO FOSCOLO, 67 . ... IRUGGIEROFRANCESCO CASTELFRANCO - ," 03/09/1983 . 06/07/1975 ·1 MODENA I BACILE VITO' i . i« Ir;MARCOLINI ANDREA I MESCHIARI LEONARDO . . ,----'-'-----------------'-'-1. AGRILLO FABIO... CARPI , _. 114/05/1968 I AVETRANA (TN r 14/05/1968 IMODENA, VIALE GRAMSCI, _63 --rI 06/06/19781 I MODENA 06/06/1978 I MODENA, VIA PANINI. 131 l MODENA, STRADA MORA NE, 165 I 1 28/0211961 .'1I MODENA fIII()DENA ·~----128/02l1961 .. ...... 'llillGGIER~NCESCO c, i .. 1 BOLOGNA. . I .. .1. ~ .,. BUZZONI GILBERTO IGIUSI COSIMl:) MODENA SUD . "1- MODENA I .1 i 0.0 CASTELNUOVO RANGONE, VIA A.- -!SNDSFN67H251462Q FERRARI,1 RI" ~ • ~~~rl~ EMILIA, VIA DOMENiCO I FLLGLN51T16G947N I.;...R--'U'-'-G--'G-IE;;::: . R----:O:-'-:F=RA:-:-::-N"=C=E.;,.:.SC.,;..o~-;I~B,.;;,E:-,-R..,...N,-A-----:·--'· '..:;.;': "':"-\16/11/1974 MARANELLO, VIA LOMBARDIA~ 12 IRGGFNC74S16Z133K d BRU~INI FABIO . 1 MIRANDOL/\ (~0}119/08/1_974 I BRANCHINI SIMONE BOLOGNA (BO) I 26/08/1972 ~W~gl~~~A SULLA SECCHIA, VIA BRNFBA74M19F2400 I FALLINI GIULIANO . . '1 POVIGLlO(RE} '116/12/1951 i l CONCORDIA IF~LUNI _ GIULIANO .. I BERNA 16/11/19!4 GALLIPOLI ( L E } I 06/07/1975 I BACILE VITO I POVIGLIO (RE) FALLINI GIULIANO I FORMIGINE BRNSMN72M26A944S FRGNRC78A02F240K MIRANDOLA (MO) l RUGGIERO FRANCES«?O , CARPI VIA MAZZELLl1 I 02101/1978. MIRANDOLA, VIA BOSCO,23 POVIGLIO (RE}116/1211951~~~rl~ EMILIA, VIA DOMENICO IFERGNANIr:;NRICO I PALERMO MODESTINO flWGGIf:R()f=RANCESCO ' I 8RANCIiI~I_~IMONE I G1ANCOLA LUCA I REGGIO EMILIA, VIA DOMENICO PIANI. 2 RGGFNC74S16Z133K BCLVTI75L06D8B3X '1 FLLGLN51T16G947N I ;...,R=E"'"'G,...-,G""'"I-=-O-=E'"'""M=IL-:-IA-:-•..,...V."..IA,-G-=-I""'U""'L1,."O----, ROMANO,10 • I~RANELLO.VIA LOMBÀRDIA.12 ...- l CARPI VIA MAZZEL~11 I DINAZANO (RE) VIA DON PUGLIESI PLRMST69R06E417N RGGFNC74S16Z133K I BRNSMN72M26A944S I 91 GNCLCU82C171462L IFALLINldGIULIANOI POVIGLI? (RE}116/1~1951 Id~I~~~'~ EMILlA.VIA DOMENICO IFLLGLN51T1~G947N MIRANDOLA .1 I MARANELLO, VIA LOM8ARDIA,12 MODENA, VIA UGO FOSCOLO, 67 ,116/1211951 . lr-LA-'N-O-B-O-R-G-O-(-CS-)-·I 06/1 0/1969 . I BERNA :116/11/1974 BOLOGNA (BO) 26/0B/1972 SASSUOLO (MO) 117/03/1982 FLLGLN51T16G947N FERG~ANI ENRICO d .\ MIRAND9L..A (~O) FALLINI. ·G.IULIANO .1 POVIGLI~ I I RUGGIERO FRANCESCO l BERNA -'---'-'--'---'----1 r-. SAN FELICE . n I I SASSUOLO (MO) I MIRANDOLA (MO) 10210111978 I MIRANDOLA, VIA BOSCO,23 . I BERNAJ16/11/1974/ MARANELLO, VIA LOMBARDIA.12 AGRILLO FASI.O. d" . BACILE VITO .. l I MODENA . GALLIPOLI (LE) I 03/09/1983 . .. I l 06/07/197~ I MODENA, VIALE CADUTI SUL LAVORO, 167 MODENA, VIA UGOFOSCOLO, 67 I FALLlNl GIULIANO . IPOVIGLIO (RE) . "116/1211951 IREGGIO EMILIA, VIA DOMENiCO PIANI,2 I GIUSI COSIMO I AVETRANAu.,.(TA) 114/05/1968 I FRt?NRC78A02F240K I RGGFNC74S16Z133K l FLL~LN51T16~947N REGGIO." EMILIA, VIA DOMENICO PIANI. 2 LDINAZANO (RE) VIA DON PUGLIESI 91 I GIANCOLA LUCA . I SASSUOLO '11~11~1951 • ;117/0311982 IMIRAN[>OLA, VIA BQSCO,23 I MARANELLO, VIA LOMBARDIA,12 I FERGNANI ~N~ICO . I RUGGIERO FRANCESCO I I (RE) _I 02l0Jl1978 116/11/1974 l MODENA, VIALE GRAMSCI, 63 1*IiH' = .. 6 GNCLCU82C~71462L I FRGNRC78A02F240K I RGGFNC74S16Z133K l GRLF8A83P03F257B l BCLVTI75L06D883X \. FLLGLN51T16G947N . . fGSICSM68E14A514N ~ . .,I· RUGGIERO FRANCESCO .... . . . . .. I BACILE VITO I , . VIGNOLA .. ..... BERNA ", GALLIPOLI (LE) 116/11/1974 ., MARANELLO. \IlA I I 06/07/1975 l MODENA, VIA UGO FOSCOLO, 67 [ FALUNI GIULIANO POVIGLIO (RE) 116/1211951 I SASSUOLO (MO) 121/05/1983 MODENA l BERNA 116/11/1974. MUNARI ALESSIA .1 BETUZZI PAOLO .... , RUG~IERO FRANCESCO H LO~BARDIA.12 01/10/1954 RGGFNC74S16Z133K BCLVTI75L06D883X REGGIO EMILIA, VIA DOMENICO PIANI,2 FLLGLN51T16G947N PRIGNANO S/S (MO) VIA SASSUOLO I TRONCO 397 MNRLSS83E611462P SAN CESAREO SUL PANARO (MO), VIA LODA. 519 BTZPLA54R01F2570 I MARANELLO, VIA LOMBARDIA,12 RGGFNC74S16Z133K