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fede per i miracoli - Parola della Grazia – Palermo
della Grazia - Palermo FEDE Parola PER I MIRACOLI sito ufficiale Parola della Grazia Palermo - PdG Italia http://www.paroladellagrazia.it/it Date : 7 settembre 2014 Ci siamo accorti che il Signore ci sta portando ad un livello di fede maggiore, in un più alto territorio del soprannaturale, affinché diventiamo strumenti di grandi miracoli? Egli vuole che la Sua unzione scorra in noi con facilità e che se ne vedano i risultati, vuole che nel Suo nome rendiamo possibile quello che umanamente non lo è. Non lasciamoci scoraggiare dalle opposizioni e dalle critiche che inevitabilmente avremo, dato che sotto questo punto di vista neppure il ministero di Gesù fu facile; non reagiamo con durezza a chi afferma di non credere, ma incoraggiamo le persone ad avere fede, come faceva Gesù, che aveva sempre parole d’incoraggiamento per tutti. In un’occasione in cui alcuni farisei e dottori della legge Lo contrastavano, in pratica Egli disse che Gli era possibile manifestare con le Sue opere la gloria di Dio perché era Suo Figlio. Giovanni 10:37 Se non faccio le opere del Padre mio, non credetemi, 38 ma se le faccio, anche se non credete a me, credete almeno alle opere, affinché conosciate e crediate che il Padre è in me e io in lui». Nel verso 38 Egli dice che le Sue opere dimostrano che il Padre è in Lui e inducono a crederGli. Il fratello Machì fa notare che se la chiesa ‘Parola della Grazia’ in cui ci troviamo conta oltre cinquemila membri ed è l’unica così grande in Italia, chiaramente è opera di Dio, il quale ci manifesta la Sua presenza e interviene nella nostra vita in modo glorioso e soprannaturale. La nostra certezza che Dio è con noi, infatti, non dipende da una teorica convinzione mentale, ma è frutto di reali esperienze personali. Dio vuole che il soprannaturale divenga per noi la normalità, e poiché sta scritto che il giusto vivrà per la sua fede (Abacuc 2:4), per vivere nel soprannaturale la nostra fede non deve essere un fatto occasionale, ma uno stile di vita, soprattutto non deve poggiare sulla fede altrui, perché è per la nostra fede personale che in Cristo possiamo vivere nella vittoria. L’evangelista Luca narra alcuni miracoli spettacolari che Gesù compì e che in nessun modo si sarebbero potuti verificare con mezzi umani o naturali. Egli riferisce come avvenne la guarigione di un paralitico, e la paralisi, oggi come duemila anni fa, non può essere guarita con i mezzi umani, perché è dovuta ad una lesione del midollo spinale o ad una lesione neurologica che non consente il movimento degli arti. L’unica speranza per chi è affetto da tale patologia è essere toccati dalla potenza di Dio. Luca 5:17 Or un giorno avvenne che, mentre egli insegnava, erano presenti, seduti, dei farisei e dei dottori della legge, i quali erano venuti da tutti i villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui, per compiere guarigioni. 18 Ed ecco, alcuni uomini portavano sopra un letto un uomo paralitico e cercavano di portarlo dentro e di metterlo davanti a lui. 19 Ma, non riuscendo ad introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto della casa e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio, proprio in mezzo, davanti a Gesù. 20 Ed egli, veduta la loro fede, disse a quello: «Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati». 21 Allora gli scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: «Chi è costui che pronunzia bestemmie? Chi può togliere i peccati se non Dio solo?». 22 Ma Gesù conosciuti i loro pensieri, prese la parola e disse loro: «Che ragionate nei vostri cuori?23 Che cosa è più facile dire: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dire: "Alzati e cammina"?24 Ora, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha autorità sulla terra di perdonare i peccati, io ti dico, (disse al paralitico), alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua».25 E subito quell'uomo si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e se ne andò a casa sua, glorificando Dio. 26 E tutti furono presi da stupore e glorificavano Dio. E, pieni di paura, dicevano: «Oggi abbiamo visto delle cose sorprendenti». Questo episodio ci mostra che chi ha vera fede non si ferma di fronte a nessun ostacolo. Gesù stava predicando ad una folla assiepata sia all’interno che all’esterno della sua casa, quando alcuni uomini cercarono di farsi largo per portarGli un paralitico. Poiché non era loro possibile superare l’uscio ed essendo decisi a raggiungere l’obiettivo, salirono sul tetto, lo scoperchiarono e calarono il lettuccio del loro amico dentro la casa, proprio davanti a Gesù, il quale non s’infastidì per quella intrusione e per il danno provocato al tetto, Egli notò solo la loro fede! Probabilmente quell’uomo ammalato pensava di non meritare la guarigione, pensava che quella malattia fosse la punizione divina per i suoi peccati, pensava … come purtroppo molti pensano ancor oggi, sporcando l’immagine di Dio, il quale non manda mai la malattia, anzi vuole sempre dare la guarigione. A quell’uomo Gesù iniziò col dire: "I tuoi peccati ti sono perdonati", cosa che suscitò contrarietà nei religiosi presenti, i quali in cuor loro cominciarono a ragionare sulle Sue parole. Ma la fede non ha nulla a che vedere con la ragione, anzi la mette in difficoltà nel momento in cui, ad esempio, un paralitico guarisce. Fu così che Gesù, che conosceva i loro pensieri, continuò dicendo: “ Che cosa è più facile dire: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dire: "Alzati e cammina?”, mostrandogli così la Sua grazia. Chissà quanti dei presenti, davanti alla scena dell’ex paralitico che se ne andava portandosi il lettuccio, avranno capito che Dio era davvero in mezzo a loro! Ciascuno di noi è portato a chiedersi: “Come posso beneficiare della potenza di Dio?” La risposta è: ‘Cresci nella fede, perché è attraverso la fede che puoi ricevere le benedizioni di Dio e appropriarti delle Sue promesse’. Noi tutti abbiamo bisogno di tenere la nostra fede in costante esercizio e spendere del tempo per tenerla in allenamento, dato che più fede equivale a conseguire maggiori risultati nel nome di Gesù. Un giorno Gesù diede ai Suoi discepoli un’importante lezione di fede. Marco 11:12 Il giorno seguente, usciti da Betania, egli ebbe fame.13 E, vedendo da lontano un fico che aveva delle foglie, andò a vedere se vi trovasse qualcosa; ma, avvicinatosi ad esso, non vi trovò altro che foglie, perché non era il tempo dei fichi.14 Allora Gesù, rivolgendosi al fico, disse: «Nessuno mangi mai più frutto da te in eterno». E i suoi discepoli l'udirono…. 20 Il mattino seguente, ripassando vicino al fico, lo videro seccato fin dalle radici.21 E Pietro, ricordandosi, gli disse: «Maestro, ecco, il fico che tu maledicesti è seccato».22 Allora Gesù, rispondendo, disse loro: «Abbiate la fede di Dio! Gesù disse al fico: «Nessuno mangi mai più frutto da te in eterno», e in un sol giorno il fico seccò fin dalle radici, cosa che non sarebbe potuta avvenire in modo naturale. Cosa volle dire Gesù con le parole: “Abbiate la fede di Dio?” (v. 22). Lo chiarisce nei versetti che seguono. Marco 11:23 Perché in verità vi dico che se alcuno dirà a questo monte: "Spostati e gettati nel mare", e non dubiterà in cuor suo, ma crederà che quanto dice avverrà qualunque cosa dirà, gli sarà concesso. 24 Perciò vi dico: Tutte le cose che domandate pregando, credete di riceverle e le otterrete. In due versetti il Signore usò per ben tre volte il verbo ‘dire’ e due volte associato a ‘credere’, questo perché la Parola di Dio è vivente e tutte le volte che noi dichiariamo con fede le stesse cose che dice Dio, ciò che diciamo avverrà. Questi sono i due tagli della spada della Parola di Dio: il taglio della Parola pronunciata da Dio e quello della Sua Parola pronunciata da noi con fede. Nel libro della Genesi troviamo la migliore illustrazione di cosa sia la fede di Dio. Genesi 1:1 Nel principio DIO creò i cieli e la terra. 2 La terra era informe e vuota e le tenebre coprivano la faccia dell'abisso; e lo Spirito di DIO aleggiava sulla superficie delle acque.3 Poi DIO disse: "Sia la luce!". E la luce fu. Fu necessario che Dio parlasse affinché sulla terra informe e vuota avvenisse qualcosa e ancor oggi Dio, il Creatore, dal nulla porta le cose alla realtà, ma aspetta che noi parliamo, che dichiariamo la Sua Parola, solo allora le cose possono avvenire anche istantaneamente. Satana trema quando i credenti aprono la bocca per fare dichiarazioni di fede, perché conosce l’autorità che essi hanno nel nome di Gesù, e se noi cresciamo nella dimensione del soprannaturale, nella nostra vita vedremo realizzarsi un ininterrotto circuito fatto di preghiera, dichiarazione della Parola di Dio ed esaudimento. Vedere i risultati della preghiera, infatti, incoraggia a continuare a pregare e a dichiarare la Parola di Dio per vedere altri successi. Entriamo, quindi, in questo territorio di sempre maggiore fede per avere successo, potere gustare la grazia abbondante di Dio, fare esperienza di grandi miracoli ed entrare in pieno risveglio continuo. Altra domanda che ci si pone: “Perché quell’uomo non era stato guarito prima? Perché la religione non guarisce?”. La risposta è: la religione tiene l’uomo nel senso d’indegnità, precludendogli così la possibilità di ricevere da Dio. Quel paralitico si sentiva indegno di essere guarito e perdonato a causa dei suoi peccati e proprio il senso di indegnità aveva impedito alla potenza di Dio di agire, ma Gesù non guardò i suoi peccati, vide solo la sua fede, la sua certezza che sarebbe stato guarito, e gli mostrò la Sua infinita grazia. Ebrei 11:6 Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano. Gesù non guarda la qualità delle persone, guarda solo la fede, e gli increduli non ricevono nulla da Lui a causa della loro mancanza di fede che Gli impedisce di agire. È da dire che non sempre si riceve istantaneamente, si può ricevere in tempi diversi, ma una cosa è certa: chi si rivolge a Dio con piena fiducia, prima o poi riceverà. La fede è talmente importante che Giuda, fratello del Signore, la definisce: ‘santissima’ (v.20) ed incoraggia ad edificarla. Giuda 20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi sulla vostra santissima fede, pregando nello Spirito Santo, Anche noi dobbiamo incoraggiare le persone ad avere fede, sulla base di ciò che disse Gesù e che è riportato nel Vangelo di Marco. Marco 16:15 … «Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura; 16 chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato. 17 E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; 18 prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno». 19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu portato in cielo e si assise alla destra di Dio. 20 Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l'accompagnavano. Amen. Lo stesso Signore che pronunciò queste parole oggi è qui con noi e desidera fare gli stessi miracoli e segni di allora, dipende da noi credere che per Lui nulla è impossibile e sperimentarli nella nostra vita. Redazione a cura di Caterina Di Miceli Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)