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TONY FIORENTINO selected work 2012

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TONY FIORENTINO selected work 2012
TONY FIORENTINO
selected work
2012- 2015
mobile: 0039 3465221772
email: [email protected]
CLEANING A LAMP FOR STREET LIGHTING, installation view at Sotto la strada, la spiaggia, Sandretto Re Rebaudengo’s Foundation, Turin
CLEANING A LAMP FOR STREET LIGHTING
Digital Video
2’:59”
2012
Sotto la strada, la spiaggia, Sandretto Re Rebaudengo’s Foundation, Turin
Inspired by Charles Baudelaire’s The Beacon, in which the poet deconstructs
the styles of famous visual artist through his lyrical verses, only to conclude
with a praise of their brilliance as beacons of light, Fiorentino chose one city
lamppost to clean, so that it would emit a stronger light than the others. Combining the poetic nature of its inspiration with an active approach much closer
to artistic strands of the Situationist movement, Cleaninig a Lamp for Street
Lighting contemporizes the Romantic idea of artist as genius by bringing the
artistic gesture to a worldly action. Instead of seeing artistis as illuminators of
imagination, here the artist in physically changing quotidian place by wiping
off the neglected dirt that impedes good visibility.
CLEANING A LAMP FOR STREET LIGHTING
Video Digitale
2’:59”
2012
Sotto la strada, la spiaggia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Inspirato a I Fari di Charles Baudelaire, in cui il poeta decostruisce gli stili di
alcuni famosi artisti nei suoi versi, per poi terminare con una lode del loro
brillare come fari luminosi, Fiorentino sceglie un lampione cittadino da pulire,
in modo che emetta una luce più forte degli altri. Unendo la natura poetica
della sua ispirazione con un approccio attivo molto più vicino al movimento
Situazionista, Cleaning a Lamp for Street Lighting attualizza l’idea Romantica
dell’artista come genio, trasponendo il gesto artistico in un’azione immanente. Invece che considerare gli artisti come illuminatori della nostra immaginazione, qui Fiorentino modifica fisicamente un luogo familiare togliendo la
sporcizia frutto di negligenza, che impediva una buona visibilità.
UNTITLED
2012
Bag and used votive candles
Dimensions variable
Courtesy of the artist
In an investigation into how and why man loaded with meaning deals and objectifies, Fiorentino is drawn to the most private daily rituals. In a recent work, he visited churches in a city having to deliver
rocks where used votive candles are harvested in order to recycle
them to make new ones. The timeless mystique of thoughts, hopes
and prayers, in which the act of lighting a candle is itself exhausted
and does not need further care, but rather a renewal, is interrupted
by the artist in order to seal the ghost of the original prayer.
UNTITLED
2012
sacco,e candele votive usate
Dimensioni variabili
Courtesy dell’artista
In un’indagine sul come e il perché l’uomo carica di significato gesti e oggetti, Fiorentino è attratto dai più riservati riti quotidiani. In
questo lavoro ha girato le chiese di una città facendosi consegnare
i sacchi dove si raccolgono le candele votive consumate al fine di
riciclarle per farne di nuove. L’artista ne espone quindi uno, colmo
fino all’orlo. L’atemporalità mistica di pensieri, speranze e preghiere,
in cui l’atto di accendere una candela è esaurito in se stesso e non
necessita di ulteriore cura, ma piuttosto di un suo rinnovamento, è
interrotto dall’artista con lo scopo di sigillare il fantasma della preghiera originaria.
UNTITLED, 2013, Used votive candles, Dimensions variable, Corso Aperto XIX CSAV, curated by Simone Menegoi, Fondazione Antonio Ratti, Como
INFERNOTTI, view of the exhibition Contemporary Locus V, curated by Paola Tognon, Domus Lucinae Bergamo
INFERNOTTI
2013
Installation/ Light, metal structures
Site specific project
INFERNOTTI
2013
Luce e sruttura metallica
Progetto Site specific
The piece Infernotti, consists of a silent process of restitution of the Domus Romana Lucinae by performing a luminous revelation of light that brings back to life the
ancient Roman house.
The light as a sculptural medium for outline forms and shape, light and shadows. The
architecture it self is declared as a sculpture. A sculpture made without tools.
L’opera Infernotti consiste in un silente processo di restituzione della
Domus Lucinae mediante un’operazione di svelamento luminoso che
fa riemergere a vita, con una luce che discende dall’esterno, l’antica
casa romana.
CANDLE
2013
Digital Video
14’:35’’
In the video, an ice candle let his frozen wick fall, giving the opportunity to see what the
candle can not enlight indeed.
CANDLE
2013
Video Digitale
14’:35’’
Nel video una candela in ghiaccio lascia cadere il suo stoppino gelido e impotente regalando alla
luce della proiezione la possibilità di vedere ciò che la candela non può più illuminare.
DATURA STRAMONIUM
2013
Murano’s blown glass and Datura seeds
27 x 15 x 5 cm
DATURA STRAMONIUM
2013
scultura in vetro di Murano e semi di Datura
27 x 15 x 5 cm
TWINS
2014
Iron and wood
55.1 x 23.6 x 11.8 in
Collaboration with Graziano Folata
Courtesy of the artists
An anchor that keeps a lamp on the wall by counterweight. The light
is off, and the anchor holds the illuminating object, without its own
function. From beneath to above, from the depth to the sky, from
light to darkness, we are displaced in the temporal nomadism with
an approach that reminds us of everyday life, of fortuity.
TWINS
2014
Ferro e legno
140 x 60 x 30 cm
Collaborazione con Graziano Folata
Courtesy degli artisti
Un’ancora trattiene sul muro, per contrappeso, un lampadario che
porta vecchie candele consumate. La luce si è spenta ed è l’ancora
che sostiene il corpo illuminante senza funzione. Dal basso all’alto,
dal profondo al cielo, dalla luce al buio, siamo dislocati nel nomadismo temporale oltre che oggettuale con un approccio che sa di
quotidianità e di casualità.
I LIKE AN ARCH
2013-2014
Marble
Architectural elements from Milan’s
Cathedral
220x60x37 cm
206x59x40 cm
156x35x28 cm
Courtesy of the artist
Three big anti-monumental sculptures,
composed by waste stones from the Milan’s Cathedral, cleaned and assembled in
anarchical and insecure shapes.
I LIKE AN ARCH
2013-2014
Marmo
Elementi architettonici del Duomo di Milano
220x60x37 cm
206x59x40 cm
156x35x28 cm
Courtesy dell’artista
Tre grandi sculture anti-monumentali, composte con i marmi dismessi del Duomo di Milano, ripuliti e montati secondo forme anarchiche e instabili.
CANNONBALL
2013
Iron
12 cm diameter
The iron that for ages had composed the
cannonball has ben crushed and re-assembled in an insicure way.
CANNONBALL
2013
Iron
12 cm diameter
Il ferro che nei secoli ha composto la palla di
cannone è stato scomposto e riassemblato in
maniera instabile.
MISELATHUM PHARALLELUS
2013
Bronze and shark’s jaw
55 x 47 x 33 cm
Ragazze, Open Studio Viafarini, Milan
A bust and a shark’s jaw: two elements that converse with each other, forming a single image. The configuration that can be triggered by their
encounter thus presents connotations
that refer to the animal world, linked
to a hypothetical mammal, treated almost like an archaeological find that
however always remains undefined.
MISELATHUM PHARALLELUS
2013
Bronzo e mascella di squalo
53 x 47 x 32 cm
Ragazze, Open StudioViafarini, Milano
Foto di Davide Tremolada
Un busto e una mascella di squalo: due
elementi che dialogano tra loro, formando
un’unica immagine. La configurazione possibile scatenata dal loro incontro presenta
così connotazioni che rimandano alla sfera
animale, legata a un ipotetico mammifero,
trattato quasi come un reperto archeologico,
che rimane però sempre indefinito.
DOMINIUM MELANCHOLIAE
2014
154 x 55 x 5 cm
View of the exhibiotion at the Centre of Contemporary Art Villa Arson, Nice (FR)
For the project Dominium Melancholiae, Tony Fiorentino involve artists to modify a 23,9×28,9 cm sheet of zinc –the size of Albrecht Durer’s 1514 engraving Melancholia I. Once its shape has been altered, the zinc is mix with chemical reagents that releases energy through an electrolysis reaction. The combination of
these elements creates a vegetation which covers the entire surface of the zinc
plate with delicate and unpredictable ramifications. The result is a sculpture in
constantly evolving, autonomous shapes. Even if the project was imagined in
reference to Durer’s creative statis and melancholy idleness, the work finds its incarnation mostly through the artist’s wish to create a generative process which cannot
be interrupted, inexorably tending towards growth and simultaneously towards death.
DOMINIUM MELANCHOLIAE
2014
154 x 55 x 5 cm
Veduta dell’installazione al Centro di Arte Contemporanea Villa Arson, Nizza (FR)
Tony Fiorentino ha coinvolto diversi artisti nel progetto "Dominium Melancholiae",
chiedendo loro di alterare una lastra di zinco di 23,9 x 28,9 cm, le stesse misure di
"Melancolia I", incisione realizzata da Albrecht Dürer nel 1514. La lastra di zinco, dopo
essere stata alterata nella sua forma dagli artisti, è stata immersa in una soluzione di
acqua distillata mista ad acetato di piombo. L’unione di questi elementi dà origine a una
vegetazione chimica di piombo che ricopre tutta la superficie di zinco con imprevedibili e delicate ramificazioni, che con il passare del tempo si autodistruggono, rivelandone
la forma originale. Il risultato infatti è un "paesaggio" di forme autonome in continuo
mutamento che, pur nascendo dal riferimento alla stasi creativa e all’accidia malinconica dell’opera di Dürer, dà origine ad un processo generativo che non può essere interrotto, ma che tende inesorabilmente alla crescita e contemporaneamente alla morte.
RIDE THE FALLING FLUX, 2014, Gallery Augusta HIAP Helsinki International Artist Programme, Helinki
RIDE THE FALLING FLUX
2014
Chandelier, anchors, lead acetate, salt, zinc, glass
1058 x 212 x 170 cm
View of the exhibition at Gallery Augusta
HIAP Helsinki International Artist Programme
The idea for this exhibition came from a series of failed projects,
unrealised because of meteorological reasons, that find their stability through a continual research for alternatives. This becomes
an opportunity to try new ways of representation, falling between a solution and a waiver. Ideas that didn’t work during the residency period become works that are shown with new identities.
RIDE THE FALLING FLUX
2014
Candelieri, ancore, acetato di piombo, sale, zinco e vetro
1058 x 212 x 170 cm
Veduta dell’installazione alla Gallery Augusta
HIAP Helsinki International Artist Programme
L’idea di questa mostra nasce da una serie di progetti fallliti, irrealizzati
per motivi metereoligici, che trovano la loro stabilità attraverso una
continua ricerca per alternative. Un’ opportunità per provare nuove vie
di rappresentazione, cadendo tra una soluzione e una rinuncia. Idee
non sviluppate durante il periodo di residenza diventano opere che
vengono mostrate con nuove identità.
DOMINIUM MELANCHOLIAE
2014
zinco e piombo
lastra di zinco modificata delle misure 23,9×28,9 cm
DOMINIUM MELANCHOLIAE
2014
Zinc and lead
Modify sheet oz zinc of 23,9×28,9 cm the size of Albrecht Durer’s 1514 engraving Melancholia I.
Dominium Melancholiae finisce il suo ciclo con il completo evaporare
dell’acqua all’interno della teca, con i resti del paesaggio originario trasformati in una reliquia archeologica contemporanea.
Dominium Melancholiae reaches the end of its cycle when the water in the
glass showcase has completely evaporated, and the original sculpture has
been revealed and transformed into a contemporary archeological relic.
Tony Fiorentino, Barletta *1987
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Live and works in Milan
CV
EDUCATION
2013 CSAV-Artists Research Laboratory, Antonio Ratti Foundation, Como (IT)
2006-2010 Accademy of Fine Art Carrara (IT)
2007- 2010 IPSAM “Pietro Tacca” , Carrara (IT)
SOLO EXHIBITIONS
2014 Ride the Falling Flux, Gallery Augusta HIAP, Helsinki (FI)
Shadows, Galleria Doppelgaenger, Bari (IT)
2013 Contemporary locus V, curated by Paola Tognon, Domus Lucina, Bergamo (IT)
Dominium Melancholiae, Spazio Salenbauch, Venice (IT)
SELECTED GROUP EXHIBITIONS
2015 Biennale di Monza, selected by Fabio Cavallucci, Arengario di Monza (IT)
From&To, curated by Eric Mangion and Valerio Dehò, Kunst Meran, Meran (IT)
ConTENporary Words of Art, IED project, Sala Santa Rita, Roma (IT)
Quanto mi dai se mi sparo? The Workbench, Milano (IT)
2014 From&To, Centre of Contemporary Art Villa Arson, Nice (FR)
Concrete Ghost, Cinque Mostre, curated by C. Caliandro, American Academy in Rome (IT)
2013 Corso Aperto, curated by Simone Menegoi, Fondazione Antonio Ratti, Como (IT)
CCDS, curated by Lorenzo Bruni, Castlello di Pantelleria (IT)
Ragazze, VIR Viafarini In Residence, Milan (IT)
Off site / Not in place #3, curated by C. Guida, Museo di Arte Contemporanea Lissone (IT)
CCDS, Ritmo, Catania (IT)
Daekyo Eye Level, Chung-Ang University, Seoul (KR)
2012 Underneath the Street, the Beach, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin (IT)
A first step towards coincidences & meetings Part II, Art Verona/Indipendents3, Verona (IT)
Open House, reappropriation & possession, Salon Flux, London (UK)
Talent Prize, Museo MACRO Pelanda, Rome (IT)
Yicca Contest, The Chemistry Gallery, Prague (CZ)
2011 Officine dell’Arte, curated by C. Agnello and M. Farronato, Viafarini/Careof/Docva, Milan (IT)
2009 Makroart - International chart project, ASFA, Athens, Greece
FELLOWSHIPS
2008-2009 Anotati Skoli Kalon Tecknon of Athens, Greece
RESIDENCE & WORKSHOPS
2016 ISCP International Studio & Curatorial Programme New York, US ( Upcoming)
2014 HIAP Helsinki International Artist Programme (FI)
2013-2014 VIR Viafarini In Residence, Milan (IT)
2013 CSAV-Artists Research Laboratory, Antonio Ratti Foundation, Como (IT)
2012 Tino Sehgal, Tate Modern, London (UK)
2011 Italo Zuffi, Careof/ViaFarini/Docva, Milan, (IT)
2010 “Does the sculptor need a camera? Camera as a tool to study time-space” led by the artist Grzegorz Kowalski a, XIV Biennale di Carrara, (IT)
AWARDS
2012 Talent Prize - Meta Energia, Museo MACRO Pelanda (IT)
SELECTED COLLECTION
Amirkhanian, Los Angeles
Daekyo Foundation, South Korea
Viafarini, Milan
SELECTED ARTICLES
Tony Fiorentino, Arte e Critica n.78, pag 102, curated by M. Chiavarini, 2014
Tony Fiorentino, Brand New, Flash Art n.315, pag 82 curated by D.Ambrosio, 2014
Tony Fiorentino, Juliet Art Magazine, n 167 p 72, curated by M. Vinella, 2014
Tony Fiorentino, Dominium Melancholiae, Flash Art n.312, 2014
Talenti Emergenti, curated by Simone Frangi, Artribune Magazine 12, pag 79, 2013
Talent Zoom, curated by Paola Tognon, Exibart On Papar # 81, pag 56, 2012
SELECTED CATALOGUE
2014 Concrete ghost, Cinque mostre, American Academy in Rome, Posa Edizioni
2013 The collected work of H.C, CSAV Corso Speriore di Arti Visive, Fondazione Antonio Ratti Mousse Publishing.
Underneath the Street, the Beach, Sandretto Re Rebaudengo Foundation, Lecturis Publishing, pag 52-55,
2012 Talent Prize, catalogue of the exhibition, editing Inside Art, pag 74-75, 2012
Officine dell’Arte, Careof and Viafarini, Silvana Editoriale, 2011
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