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Scarica Discorso del Preside - Università Cattolica "Nostra Signora

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1 Universitetà Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio”: storia e futuro Ringrazio vivamente il Magnifico Rettore per la possibilità datemi di esprimermi in questo momento importante della vita dell’Università, momento di celebrazione della propria identità e missione e momento di visione al futuro. Ringrazio particolarmente Sua Eccellenza Monsignor Zani, Segretario della Congregazione vaticana per l’Educazione Cattolica. Ricordo ancora i brevissimi momenti in cui ci siamo incontrati quando lui, non ancora vescovo, era il delegato della Conferenza Episcopale lombarda per l’educazione e le scuole cattoliche e io ero il responsabile di un piccolo centro di formazione professionale per adolescenti drop out dalla scuola dell’obbligo o con lieve insufficienza mentale, centro che afferiva nell’ELFAP, un consorzio che raggruppava le scuole professionali d’indirizzo cattolico. Ringrazio Sua eccelllenza Ramiro Moliner Ingles, Nunzio apostolico in Albania per la sua presenza oggi e per tutte le volte che ci è stato vicino con la preghiera, l’esortazione e i buoni consigli continuamente datici. Ringrazio il Vice ministro dell’Istruzione, le religiose della Chiesa Cattolica, della Chiesa Greco Albanese e i Fratelli Betashit. Ringrazio le autorità presenti, gli ambasciatori, professori, collaboratori e per ultimi, perché più importanti, gli studenti che sono il futuro della società e alcuni di loro, anche futuro della nostra Università. Vorrei iniziare questo mio messaggio con un brano biblico tratto dalla Seconda lettera di San Paolo ai Corinzi. San Paolo chiede a Dio di liberarlo da una sua mancanza, forse sofferenza o forse difetto. Nell’interiorità sente la risposta di Dio e arriva a delle interessanti conseguenze. Cito il brano Paolino: :”Egli mi ha risposto: "Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza". Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte.” Ritengo che questo brano descriva quanto è avvenuto in quest’ultimo anno. L’anno scorso, durante questa celebrazione, è stata sottolineata la storia dell’Università Cattolica Zoya e Kescillit te Mire che celebrava il suo 10 anno di nascita e attività: Una storia breve la cui analisi ci permette di capire che essa è un’istituzione ancora in itinere, in una progressiva crescita. 2 Il decimo anniversario era subito iniziato con un momento difficile, direi traumatico dovuto da una parte alla miscomunication e dall’altra dalla capacità di alcuni di cavalcare la crisi. Questo ci ha impedito di realizzare progetti celebrativi. Oggi con tanta umiltà ci accorgiamo che è stato pieno di celebrazioni e riconoscimenti inaspettati. Sembra che ci sia stata una regia misteriosa che ci ha portato a importanti momenti celebrativi mediante avvenimenti e riconoscimenti. Descrivo solo i più significativi. Il presidente della Repubblica Italiana,Napolitano, venuto in Albania, durante il suo incontro all’ambasciata italiana ha espresso parole di apprezzamento e d’incoraggiamento per la nostra università. Lo ha fatto durante il suo discorso agli italiani presenti ee in un breve momento di dialogo con noi. Romano Prodi e Casini, venuti per partecipare a un convegno internazionale sull’integrazione dell’Albania in Europa, organizzato in collaborazione con l’ambasciata italiana, hanno espresso sorpresa e gioia per la nostra realtà Universitaria e per il grosso cammino fatto in questi dieci anni sia nell’offerta accademica, sia nella creazione di nuovi spazi didattici e amministrativi. I due importanti personaggi politici erano già venuti a visitare l’Università nei suoi primi anni e quindi le loro parole non erano solo di circostanza. Lo stesso Matteo Renzi, che l’anno scorso, in questa occasione, ci ha onorati con un breve messaggio, ha espresso parole di incoraggiamento il 30 dicembre u.s. in un simpatico incontro ancora presso l’ambasciata d’Italia. Ha fatto anche la promessa di visitarci prossimamente. In questo anno abbiamo avuto anche l’onore di ospitare diversi ministri del Governo albanese e particolarmente, pochi giorni fa, il Presidente dell’Albania, Sua Eccellenza Bujar Nishani che è intervenuto alla presentazione del messaggio della Pace di papa Francesco. Il 21 settembre 2014 rimarrà nella storia dell’Università come un momento speciale: e probabilmente unico: Sua Santità Papa Francesco ci ha donato la possibilità di ospitare l’incontro che lui ha avuto con i capi religiosi dell’Albania. Dopo avere pregato nella nostra nuova cappella il papa, durante il suo camminare verso la sala dell’incontro ci ha ringraziati ed esortati a continuare nel nostro cammino educativo e sanitario. Credo vivamente che , dopo questo incontro l’Università ha il compito: diventare un luogo per il dialogo interreligioso e per la promozione della pace. 3 Nei prossimi mesi l’Università, accanto a convegni e corsi in programmazione, ospiterà, a fine marzo, l’Assemblea Europea dei Superiore maggiori degli ordini e Congregazioni religiose maschili. Il convegno sulla pace della Comunità di Sant’Egidio sarà un altro importante evento che avverrà nel settembre 2015 e sarà preparato da incontri con i giovani che incominceranno nel mese di marzo aprile. Sempre in questo decimo anno abbiamo avuto altri momenti significativi. Il più importante è il cambio del Magnifico Rettore. Fratel Paolo Ruatti, è un significativo protagonista della storia dell’Università in questi suoi primi anni. E’ stato preside della facoltà di medicina per due anni e poi rettore per altri otto. Durante questi anni ha avuto la gioia di presenziare le prime lauree e con la sua esperienza ha saputo guidare i momenti difficili della nascita e dello sviluppo iniziale A lui va il nostro profondo ringraziamento per quello che ha saputo fare e per le modalità utilizzate. Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, rinnovato nel luglio 2014 e, con l’ingresso del Professore Ornaghi, già Ministro italiano della Cultura e per dieci anni Rettore dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, Piacenza, Brescia e Roma, nel settembre del 2014 ha nominato il nuovo rettore dell’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio nella persona del Professore Bruno Giardina che ha iniziato il suo servizio il primo ottobre 2014. Il professore Giardina, persona di grande esperienza accademica presso le Università pubbliche quali la Sapienza di Roma, Camerino, Cagliari, Tor Vergata e dell’Università Cattolica sede di Roma, ha l’importante compito di guidare questa università almeno nei prossimi 4 anni. A lui è stato affidato il compito di rinforzare il processo didattico, di incrementarlo e di dare un grosso apporto nella preparazione e realizzazione della ricerca scientifica. A lui, porgiamo il nostro ringraziamento per avere accolto il nuovo incarico con entusiasmo e, di cuore, auguriamo Buon Lavoro. L’approvazione del nuovo statuto da parte del Senato Accademico è già un grande segno del suo equilibrio e capacità. Un altro passo avanti è stato l’apertura del Centro di lingue che organizza corsi per i nostri studenti, per i missionari che vengono in Albania e tutti coloro che vogliono approfondire l’italiano e l’Inglese. Il centro, grazie alla convenzione con l’Università per stranieri di Siena e di Cambridge, certifica il livello di conoscenza linguistico con titolo internazionali. 4 La Fondazione in questo anno, come nei precedenti anni, ha scelto d’investire molto per la creazione di: ‐ Una sede più dignitosa per il rettorato che dovrebbe essere pronto nel mese di aprile ‐ Nuove aule moderne e spaziose. ‐ La ristrutturazione della biblioteca per renderla tecnicamente più ricca e più capace di accogliere studenti ‐ La realizzazione di nuovi laboratori per le esercitazioni ‐ Una nuova cappella Universitaria, ‐ Il rifacimento dell’ingresso nel Campus. I lavori per i nuovi laboratori, per la cappella e per l’ingresso sono già terminati. A giorni incominceranno i lavori per la biblioteca e per una nuova aula dove porre un maggiore numero di manichini odontoiatrici. Nei prossimi mesi abbiamo in programma la progettazione di altri spazi per i laboratori di esercitazione e di ricerca scientifica. Prima di concludere desidero condividere con voi alcuni dei miei sogni per i prossimi anni, alcuni dei quali già “in cantiere”. ‐ Un Centro universitario della pace con lo scopo di realizzare studi scientifici sulla pace, corsi di formazione alla pace e convegni interreligiosi. Il centro dovrà essere dedicato a papa Francesco. ‐ Apertura di corsi in Inglese per aprirci maggiormente ai Balcani ‐ Apertura di corsi umanistici. L’Albania non ha solo bisogno di professionisti della sanità, dell’economia o delle imprese edili. Ha bisogno di persone che portino pensiero, capacità relazionali, maturità psicofisica. Ha bisogno di filosofi, di letterati, di professori di psicologi, di assistenti sociali. La nostra Università deve d’impegnarsi su queste necessita. Auguro di cuore Buona Celebrazione a tutti. P. Daniele Bertoldi 
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