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"Qui lavorare non stanca" – intervista su Economy a

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"Qui lavorare non stanca" – intervista su Economy a
Tre casi di buona direzione
Giancarlo Campri
direttore centrale
Personale
e Organizzazione
di Hera
Monica Cacciapuoti
responsabile
dei Personale di
Autostrade per l'Italia
Mauro Sacchetto
amministratore
delegato
dei Gruppo Datalogic
di Bologna
Qui lavorare non stanca
PER FATTO PERSONALE
Formazione,
bilanciamento tra vita
privata e lavoro,
politiche retributive.
Come si diventa aziende
«Top employers».
Con dipendenti
soddisfatti e produttivi.
di Stefano Casini
® perano in settori diversi,
automazione industriale,
servizi ambientali, autostrade.
Hanno in comune politiche di
eccellenza, e le migliori pratiche
nella gestione delle risorse umane.
Ogni anno il Crf Institute, organizzazione internazionale indipendente che dal 1991 analizza e
certifica oltre 2.500 società in tutto
il mondo, assegna la certificazione Top Employers alle aziende
che si distinguono per progetti
e iniziative rivolti al personale.
Prendendo in esame l'attività di
cinque categorie: politiche retributive; condizioni di lavoro e benefit;
cultura aziendale; formazione e
sviluppo; opportunità di carriera. E assegnando a ogni azienda
un rating, una sorta di voto, che
va poi a comporre la valutazione
finale. Nella certificazione Top
Employers delle aziende attive
in Italia, la Datalogic di Bologna
svetta nel campo della formazione
e sviluppo del personale. La multiutifity Hera, altra realtà emiliana,
ha ottenuto la migliore valutazione per la cultura aziendale.
Autostrade per l'Italia è invece
il top nelle politiche retributive.
Nelle altre due categorie della certificazione primeggiano invece le
filiali di multinazionali straniere:
Tetra Pak per le condizioni di lavoro e benefit, e PepsiCo per le
opportunità di carriera.
«Siamo una multinazionale
che in questi ultimi anni ha realizzato i migliori risultati di sempre,
in termini di profitto e vendite»
rileva Mauro Sacchetto, amministratore delegato di Datalogic,
che conta oltre 2.400 dipendenti
in 30 Paesi tra Europa, Nord e
Sud America, Asia e Oceania,
detiene circa mille brevetti e nel
2011 ha registrato un fatturato di
425 milioni. «Questi traguardi si
ottengono solo con persone molto
motivate, formate e incentivate»
1
-
fa notare il manager: «Siamo una
commistio ne di professionisti e
talentida tutto il mondo, coniughiamo internazionalizzazione,
cultura locale e scenario globale. Formazione e aggiornamento
continuo sono quindi essenziali».
L'attività formativa viene fornita
attraverso centri regionali: a Bologna per l'Europa centrale, in
Irlanda per l'area settentrionale,
in Slovacchia per quella orientale,
nell'Oregon per gli Stati Uniti e in
Vietnam per l'Asia. Qui, tra i vari
programmi, si tengono sessioni di
informatica e nuove applicazioni
tecnologiche, lezioni di inglese (la
lingua dell'azienda), laboratori
sui segreti della comunicazione
interpersonale e del parlare in
pubblico.
Ogni dipendente, tra dirigenti,
quadri e impiegati di alto livello,
ha poi la possibilità di frequentare
i corsi della Johns Hopkins University, per un percorso orientato
Chi sta al vertice
I vincitori delle cinque categorie dei premio
Top Employers organizzato da Crf Institute.
POLITICHE RETRIBUTIVE:
L
AUTOSTRADE PER VITALIA
CONDIZIONI DI LAVORO E BENEFIT:
TETRA
CULfURAAZIENDALE:
GRUPPO NERA
FORMAZIONE E SVILUPPO:
DATALOGIC
OPPORTUNITÀ DI CARRIERA:
PEPSICO
a innovazione e sviluppo di carriera:anche la politica retributiva
e d'incentivazione di Datalogic
permette di far crescere molto la
quota di stipendio variabile, legato ai risultati, che può arrivare
fino al 50% della parte fissa. Ma
viene data attenzione anche al
bilanciamento tra vita professionale e privata: le neo-mamme,
per esempio, vengono reinserite
in maniera graduale con il telelavoro da casa e, in proporzione al
reddito, ricevono un contributo
per l'asilo nido dei figli.
Anche il riconoscimento
ottenuto dal Gruppo Hera per
le politiche rivolte ai suoi circa
6.600 lavoratori si fonda su diverse iniziative e attività: «Nel corso
del 2011 abbiamo realizzato un
totale di 175 mila ore-uomo di
formazione, in media 27 ore di
formazione pro capite, rispetto
alle circa 20 ore erogate in media dalle altre aziende del settore
multi-utility» spiega Giancarlo
Campri , direttore centrale Personale e Organizzazione di Hera,
«per un investimento totale pari
a 870 mila euro».
L'azienda dal 2007, ogni due
anni, svolge una «Indagine sul
clima interno»: consente a tutti
i dipendenti di esprimere il loro
giudizio su aspetti come il proprio
ruolo all'interno del gruppo, il
carico di lavoro assegnato, l'ambiente e l'organiziazione interna,
il rapporto con i superiori e con i
colleghi. L'indice di soddisfazione, nell'ultimo anno, è salito a 64
punti su 100 (+6% rispetto alla
precedente indagine del 2009).
È poi in cantiere il progetto per
la HerAcademy, un'università
aziendale da sviluppare in collaborazione con atenei dell'EmiliaRomagna e di altre regioni, con
cui l'azienda svolge già da tempo
programmi formativi.
E sempre secondo l'analisi
svolta dal Crf Institute, il fiore
all'occhiello di Autostrade per
l'Italia risultano «le sue politiche
retributive, retribuzione base, pagamenti aggiuntivi, percentuale
legata alle performance, bonus,
partecipazione agli utili, stock options, fondi pensione». «Stiamo
sviluppando poi anche il progetto
"Autostrade per la Conoscenza",
che prevede la collaborazione con
alcuni tra i principali Politecnici
e atenei per dare agli studenti più
meritevoli una concreta possibilità di emergere» osserva Monica
Cacciapuoti, responsabile delle
Risorse umane. «Applichiamo
processi di Talent management
per valutare potenzialità, risultati,
e individuare percorsi professionali, mentre abbiamo costruito un
sistema di rewarding che ci consente di premiare i contributi dei
singoli, ma anche di stabilire un
legame tra il successo dell'azienda
e quello delle sue risorse».
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