...

Congratulazioni! WECO Windows vince un prestigioso premio di

by user

on
Category: Documents
56

views

Report

Comments

Transcript

Congratulazioni! WECO Windows vince un prestigioso premio di
Roto Inside | 11.2015
Edizione N° 31
Rivista di informazione per partner e collaboratori sulla tecnologia Roto per porte e finestre
■■ Legno
■■ Eventi
■■ Alluminio
■■ PVC
Erich Schillinger,
­Germania:
Sicurezza antieffrazione
con Roto NT Designo
FENSTERBAU
FRONTALE 2016:
La stabilità unisce:
­benvenuti da Roto!
Roto Object Business:
Insieme fino alla commessa
VEKA Plastics:
Nuovo sul mercato
con p
­ orte scorrevoli
ad alta tenuta
Pagina 4
Pagina 7
Pagina 8
Pagina 12
Red Dot Award 2015
Congratulazioni! WECO Windows vince un
­prestigioso premio di design
■■ Eventi Il 29 giugno ad Essen, in occasione di una cerimonia di gala, sono stati assegnati
gli ambiti Red Dot Awards alle opere di design particolarmente riuscite. Tra i vincitori anche
il team della WECO Windows, premiato da una giuria di 27 esperti per la finestra di design
“WECO 2C”, di cui Roto Inside si era occupato nel numero di marzo. Poco prima della premiazione la redazione ha incontrato la fondatrice dell’azienda, Iciar de las Casas, venuta dalla
Spagna, e il responsabile Roto per l’Europa Meridionale, Francesc Gimeno.
La fondatrice della WECO ha riferito di essere
stata informata dell’imminente riconoscimento
da una lettera personale del prof. Peter Zec,
promotore e CEO dei Red Dot Awards, già alla
fine di marzo. “Red Dot è di gran lunga il concorso di design più famoso al mondo e anche in
Spagna è estremamente prestigioso. Aver effettivamente ricevuto un premio è un onore
molto s­ peciale, nonché la conferma che con
lo sviluppo della ‘WECO 2C’ abbiamo fornito
un contributo importante all’evoluzione della
­classica finestra in legno-alluminio”.
Uno su mille ce la fa
Francesc Gimeno, direttore Roto dell’area
economica Europa Meridionale, che ha partecipato alla cerimonia di premiazione ad Essen
per aver sviluppato insieme al suo team una
ferramenta speciale per la finestra “WECO
2C”, si è mostrato ugualmente soddisfatto.
“Per avere un’idea dell’importanza e della fama
internazionale di questo premio basta dire che
quest’anno sono stati presentati al concorso
poco meno di 5.000 prodotti da 56 paesi, tra cui
idee di design di marche famose come Apple,
Samsung e Audi. Sono felice per WECO e naturalmente ­anche per il nostro team di sviluppo
a ­Montmeló. ­Forse riusciremo a eguagliare ancora una volta questo successo con la prossima
idea di ­prodotto che realizzeremo insieme”.
Al buonumore del vincitore si addiceva anche
il programma previsto per la sera della premiazione: 1.200 ospiti hanno percorso il tappeto
rosso che conduceva all’interno del famoso
­A alto-Theater di Essen, dove, con una cerimonia
ufficiale, sono stati festeggiati i vincitori dei Red
Dot Awards, per poi far venire mattina tutti insieme alla sfrenata “Designers’ Night” tenutasi
al Red Dot Design Museum.
Tutti felici per il Red Dot Design Award per la finestra “WECO 2C”: (da sinistra) Francesc Gimeno, Iciar de las
Casas, una delle due fondatrici di WECO Windows, e Antonio Dominguez, direttore vendite di Roto e responsabile per l’area Spagna e Portogallo. ­Foto: © Red Dot
L’idea della finestra WECO si basa sul binomio trasparenza e
leggerezza: grandi superfici di vetro fino a sei metri di larghezza non interrotte da alcun profilo, così dall’esterno si vedono
solo il vetro e il telaio in legno di castagno. I profili dell’anta
La cerimonia di premia-
in alluminio e la ferramenta sono a incasso e vengono uniti al
zione dei Red Dot Awards
vetro direttamente con una colla speciale, mentre i bordi del
si è tenuta il 29 giugno
vetro sovrastanti che danno verso l’interno della stanza posso-
nel famoso Aalto-Theater
no essere verniciate in qualsiasi colore. Il triplo vetro soddisfa
di ­Essen. ­Foto: © Red Dot
gli standard per la casa passiva. A seconda della situazione di
montaggio, è possibile realizzare varianti con anta a ventola,
anta ribalta o scorrevoli che garantiscono sempre il massimo
comfort anche per le ante di dimensioni molto grandi. Ad assicurare un simile risultato contribuisce, fra le altre cose, anche
la ferramenta speciale che un team di architetti ha sviluppato
insieme ai tecnici di Roto a Montmeló.
Com’è cominciato tutto
Un premio tedesco di design a una finestra spagnola
■■ Eventi Il Red Dot Award, premio per il
design di prodotto conferito in Germania,
è uno dei riconoscimenti più rinomati al
mondo nel settore del design. Una volta
all’anno una giuria internazionale di esperti elegge i prodotti dal design eccezionale
in un totale di 31 categorie.
Alla fine di gennaio 2015 una finestra
premontata “WECO 2C” aveva viaggiato
da Madrid a Mülheim an der Ruhr per essere
esaminata da circa quaranta giurati.
Dietro all’azienda WECO Windows, con sede
a Majadahonda, a nord-ovest di Madrid, c’è
un ­intero gruppo di architetti esperti. Le cofondatrici, Iciar de las Casas e Rosario Chao,
si ­conoscevano già grazie a numerosi progetti
internazionali. “Abbiamo sviluppato sia case
­unifamiliari e plurifamiliari che, ad esempio,
­ difici scolastici e culturali. Nel corso del
e
tempo abbiamo creato il nostro studio, da cui
è nata poi la WECO Windows”, ha spiegato
Iciar de las Casas. ­Ulteriori informazioni sul
Red Dot Award sono disponibili ­all’indirizzo:
www.red-dot.de.
Le cofondatrici di WECO Windows: (da sinistra)
Rosario Chao e Iciar de las Casas
|1
Roto Inside | 11.2015
Saperne di più
Intervista con il presidente del
consiglio di amministrazione di Roto
Frank AG,
Dr. Eckhard Keill
Dr. Keill: Considerata la posizione di mercato raggiunta da Roto
in Russia, non è una sorpresa. Sono proprio le aziende leader
quelle che hanno più da perdere... Ma siccome in molti altri paesi
del mondo altre aziende e divisioni del gruppo Roto Frank AG
continuano a crescere, è stato possibile compensare almeno in
parte le perdite avute in Russia.
Roto Inside: In quali circostanze Roto potrebbe
­effettivamente abbandonare un certo mercato?
Roto Inside: Ha appena dovuto rendere pubbliche alla
presenza della stampa cifre piuttosto negative, e l’ha fatto
dopo anni di uno sviluppo commerciale costantemente abbastanza positivo. Quando ritiene che il consiglio
di a
­ mministrazione di Roto avrà nuovamente ragione di
­diffondere ottimismo?
Dr. Keill: Non abbiamo assolutamente perso l’ottimismo, ma
noi di Roto siamo realisti. Era chiaro che problemi di ordine
­politico-economico in un mercato così grande com’è quello russo avrebbero avuto delle ripercussioni anche sul nostro fatturato.
Di conseguenza Roto ha adottato una politica attenta ai costi ed
è comunque riuscita a conseguire un risultato ancora accettabile.
Allo stesso tempo i nostri collaboratori in Russia hanno aiutato i
loro clienti ad affermarsi con successo in un mercato difficile, e
si tratta di un risultato degno di nota.
Roto Inside: Ciononostante il calo delle vendite in Russia
si ripercuote significativamente sui risultati complessivi
di Roto …
a­ mministrativo. E ho l’impressione che in questi paesi Roto sia
alle volte più determinata e dimostri una maggiore resistenza di
altri alle difficoltà. Ecco perché strada facendo abbiamo riscosso
successo anche in paesi come l’Argentina, da cui altri si sono
­ritirati in fretta e furia. Roto rispetta le condizioni e le abitudini
in uso in tutte le zone della Terra e non riteniamo inaccettabile
doverci adattare e muovere secondo le regole dei diversi mercati.
Roto Inside: Tolleranza German made?
Dr. Keill: Non riesco nemmeno a immaginare circostanze simili.
Succedono molte cose e si esaminano molti aspetti prima che
Roto cominci a operare in un paese. Quando creiamo una società
nazionale, lo facciamo perché abbiamo deciso che non vogliamo
più lasciare quel mercato, direi quel paese. Roto prende decisioni
e investe sempre con una prospettiva molto a lungo termine.
Il nostro capitale sono relazioni ben più durature della media con
produttori di finestre che non entrano o escono da un mercato
dall’oggi al domani. I fabbricanti di porte e finestre hanno bisogno
di partner affidabili che non spariscano alla chetichella appena il
vento comincia a soffiare un po’ più forte.
Dr. Keill: Tolleranza e scrupolosità German made, se preferisce.
Sì, il rispetto per le opinioni e il modo di lavorare altrui r­ ientrano
tra le fondamenta dell’immagine che Roto ha di sé almeno
quanto la buona volontà a preparare meticolosamente l’ingresso
in nuovo mercato. Ma la cosa più importante per i nostri clienti è
che non ci pieghiamo mai, né se in un certo mercato le cose vanno male, né se dobbiamo aiutarli a superare tempi difficili. Roto
è per sempre. Nei paesi in cui andiamo a operare ci sentiamo
quasi degli immigrati regolari, e gli immigrati regolari rispettano le
regole della loro nuova patria.
Roto Inside: Qual è il suo personale pronostico per il
­mercato russo?
Roto Inside: Questo vale anche per un vento
politico contrario?
Dr. Keill: A dire il vero finora nessun governo ha mai avuto
qualcosa contro il fatto che Roto esporti in un determinato
paese. Naturalmente, però, esistono mercati, come ad esempio
il Sud America, in cui il quadro legislativo comporta costi per le
importazioni sia in termini di imposte doganali che di impegno
Dr. Keill: Io credo che si sia già toccato il fondo. Le grandi
imprese russe continueranno ad avere successo e potranno così
ridurre sensibilmente la dipendenza a lungo termine del paese
dal prezzo del petrolio. In tutti i casi Roto Russia fornirà il suo
contributo in questo senso, favorendo in questo modo il ritorno
alla stabilità nel continente europeo.
Roto NT Designo
Evoluzione ad alto livello
■■ Novità in casa Roto Nel 2006, con il lancio di Roto NT Designo, Roto aveva fatto un lavoro
pionieristico, perché in questo sistema di ferramenta tutti i componenti sono incassati completamente nella battuta della finestra. Da allora non ci sono stati più limiti alla realizzazione
di profili dall’estetica raffinata con ferramenta a incasso. Nel frattempo è stata commercializzata la seconda generazione del sistema di ferramenta per anta a ventola e anta ribalta Roto
NT Designo che, con le sue ulteriori migliorie, offre vantaggi in termini sia di produzione di
finestre e portefinestre sia di montaggio in loco.
“Roto è stata il primo fornitore di un sistema di ferramenta a scomparsa e oggi il nostro orizzonte di
esperienza è proporzionalmente grande”, ha osservato Thomas Steiert, che dirige lo sviluppo della
tecnologia per porte e finestre alla Roto di Leinfelden. Per i produttori di finestre sono di grande utilità anche le migliorie introdotte con la nuova generazione del programma.
La nuova generazione di Roto NT Designo è dunque un’ottima notizia per tutti i partner di Roto:
se, infatti, i produttori di finestre che già producono a scomparsa potranno introdurre la nuova ferramenta senza fare alcun adattamento, quelli che hanno utilizzato fino ad ora lati cerniera in appoggio
verranno facilitati nel passaggio dal nuovo programma Roto NT Designo.
Ulteriori informazioni su Roto NT Designo per finestre e portefinestre sono disponibili anche nelle
relative istruzioni di montaggio, manutenzione e uso.
“Tutto il potenziale che abbiamo riconosciuto durante il costante sviluppo del programma Roto NT Designo si potrà sfruttare al meglio con la nuova generazione di
ferramenta”, ne è convinto Thomas Steiert, direttore della divisione sviluppo della
In fatto di valori prestazionali la nuova generazione Roto NT Designo si distingue per i già noti punti
di forza: è, infatti, in grado di supportare ante fino a 150 Kg di peso e permette di realizzare senza
problemi ante fino a 2.600 mm di altezza e angolazioni di apertura di 100°. “Per il produttore il
montaggio è stato doppiamente semplificato: se finora, infatti, occorreva ancora eseguire i fori dei
perni nei profili, con la nuova generazione Roto NT Designo quest’operazione è stata completamente eliminata. Inoltre il montaggio in loco delle finestre è ancora più semplice perché sono ­necessari
solo pochi passaggi per l’inserimento dell’anta. La combinazione con le comode possibilità di
regolazione in tre dimensioni per il braccio articolazione, la cerniera angolare ed il sostegno angolare
risulta in un sistema estremamente sicuro e semplice da montare”, ha spiegato Thomas Steiert.
Roto NT ­Designo è disponibile sin da ora per oltre novanta profili in legno e PVC. “Nei prossimi
mesi, ­comunque, verrà ampliato ulteriormente il portafoglio di profili che potranno essere dotati di
Roto NT Designo. Il nostro team di sviluppo lavora costantemente alle modifiche relative”.
La platform strategy rafforza la flessibilità
Secondo Thomas Steiert l’ampliamento dello spettro di utilizzo di questa ferramenta innovativa sarà
possibile soprattutto grazie al ­perseguimento coerente della platform strategy da parte di Roto.
“Il nostro obiettivo era e continua a essere quello di mantenere la varianza di unicità più bassa possibile. Roto NT Designo viene personalizzato quasi alla fine del processo di creazione del valore, quasi
in fase di montaggio della finestra o della portafinestra. Questo dà a noi fabbricanti di ferramenta
due vantaggi: ci consente da un lato di rispondere molto più in fretta ai desideri e alle esigenze dei
clienti, dall’altro di fornire lotti più piccoli”.
tecnologia per porte e finestre di Roto.
Al suo lancio sul mercato nel 2006 il sistema di ferramenta Roto NT Designo rappresentò una straordinaria innovazione in fatto di design e funzionalità, poiché i componenti scomparivano completamente nella battuta della
finestra. Oggi molti produttori di finestre offrono finestre dotate di Roto NT Designo che conquistano architetti e
committenti con i loro profili esteticamente accattivanti.
&& Roto NT Designo per finestre e portefinestre in legno. Tutto
quello che c’è da sapere su montaggio, manutenzione e utilizzo è
disponibile al link:
Con la nuova generazione di ferra-
www.roto-frank.com/en/roto-nt-designo/timber/imo
menta a scomparsa, Roto ­consente
di adattare ­rapidamente la ferramenta della gamma Roto NT Designo
&& Roto NT Designo per finestre e portefinestre in PVC. Tutto quello
che c’è da sapere su montaggio, manutenzione e utilizzo è
­disponibile al link:
ai diversi profili. In questo modo il
passaggio a modelli diversi nella produzione di finestre viene semplificato
e di conseguenza accelerato.
www.roto-frank.com/en/roto-nt-designo/pvc/imo
2|
Okna Barinoff, Russia
Un’alternativa
■■ PVC “In questo momento l’industria edile russa deve confrontarsi con una dura sfida”, ha raccontato il direttore generale
Alexander Barinov, fondatore e titolare della ditta Okna Barinoff con sede a Mosca. “Bisogna continuare a costruire, ma tutti
gli investitori e i committenti si vedono costretti a farlo prestando attenzione ai costi. Anche i produttori e i venditori di finestre
devono tenerne conto e noi siamo convinti di essere sulla strada giusta con Roto e con la gamma Roto OK”.
Nei primi sei mesi del 2015 la domanda di finestre da parte
dei clienti privati è calata di quasi 35 punti percentuali rispetto all’anno precedente. “Ecco perché dobbiamo garantire la
­sopravvivenza della nostra azienda, cresciuta molto negli ultimi
anni, con un ampliamento a lungo termine dell’assortimento”,
ne è certo l’imprenditore quarantunenne Alexander Barinov, che
da oltre dieci anni sviluppa e commercializza finestre. Lui stesso
predilige naturalmente le finestre in legno-alluminio, per esempio
quelle del marchio Okna Hobbit, e la ferramenta dei programmi
Roto NT e Roto Patio. “Ma adesso che tutti i ceti sociali in Russia
hanno la possibilità di vivere in appartamenti nuovi con finestre
di buona qualità, anche noi dobbiamo fare la nostra parte. Sono
tempi duri e tutti devono risparmiare. Ecco perché non possiamo rimanere fedeli esclusivamente a prodotti che solo pochi
possono permettersi”, è questo il pensiero di Barinov, che ha
­affermato: “Questo è un modo di pensare orientato al cliente”.
Qualità al giusto prezzo
Quando si parla della qualità di componenti e materiali, questo
tecnico di produzione e commerciante ama definirsi uno spirito
critico. “Conveniente non deve e non può voler dire scadente.
Il programma Roto OK rappresenta l’esempio migliore in questo
senso. Bastano appena 35 componenti a magazzino per attrezzare classiche finestre ad anta ribalta in PVC con ante fino a 80 kg
di peso”, ha spiegato soddisfatto, sottolineando che si tratta di
“finestre in PVC che devono funzionare bene ed essere ermetiche a lungo e che dunque possiamo vendere in coscienza”.
In questo la rete di vendita e assistenza della Okna Barinoff,
costruita in dieci anni, ha fornito a investitori commerciali e
pubblici proprio quel sostegno sulla base del quale si possono
raggiungere buoni risultati anche costruendo con attenzione ai
costi. “In questi progetti mettiamo la stessa passione con cui
offriamo consulenza ai committenti privati che desiderano dotare
le loro eleganti abitazioni delle migliori finestre in legno o PVC.
E Roto si comporta allo stesso modo. Che si parli di applicazioni
del programma Roto Patio o di progetti per cui raccomandiamo
Roto OK, il nostro partner è sempre ugualmente attento e competente. Nei collaboratori di Roto ritroviamo la stessa mentalità
e le stesse idee che contraddistinguono il nostro personale
­accuratamente selezionato”, ha rimarcato Alexander Barinov.
futuro con ottimismo: “Ogni periodo ha le sue particolari sfide e
quando un’azienda come la nostra brucia dalla voglia di avere nella propria offerta proprio la finestra richiesta al momento giusto,
allora quell’azienda si è garantita una sopravvivenza a lungo termine indipendentemente dai cambiamenti che possono far seguito
a sviluppi politici o dell’economia globale”.
Il programma Roto OK ha convinto Alexander Barinov: “Con questa
ferramenta le ante fino a 80 Kg di peso diventano finestre ad anta
ribalta ermetiche che offrono un’elevata sicurezza funzionale. Il tutto a
un prezzo conveniente, il che significa buone finestre per tutti. Questa
per me è un’espressione di democrazia, e proprio in tempi difficili dal
Riconoscere e accettare i propri doveri
Malgrado gli attuali problemi congiunturali, Barinov guarda al
punto di vista economico”.
Aries, Polonia
Un cuore per la tutela dei beni culturali
■■ Legno Alluminio Oggi un padre e una figlia guidano insieme le sorti della ditta produttrice di porte e finestre Aries: Edward Skał, che ha fondato l’azienda nel 1992, e sua figlia
Iwona sono diventati negli anni specialisti leader del settore. Grazie all’amore per i dettagli e
ancor più al loro know-how specialistico, sviluppano porte e finestre per edifici sotto tutela storico-artistica, che all’esterno rispettano l’estetica originaria e all’interno conquistano
con l’uso della tecnologia più moderna. Ecco perché non sono apprezzati e richiesti solo
in ­Polonia.
Il nome della ditta, Aries, deriva dalla parola
latina per “ariete”, il segno zodiacale di entrambi i titolari, Edward Skał e sua figlia Iwona.
“Quando fondai l’azienda nell’aprile del 1992,
il nome mi venne in mente subito. Da un lato
era un riferimento personale a me e a mia figlia,
dall’altro è universalmente comprensibile”,
ricorda Edward Skał. Prima di allora l’ingegner
Skał aveva lavorato per molti anni per aziende
a gestione statale. Nel 1989, tuttavia, l’allora
quarantaduenne Edward Skał percepì un certo
clima di cambiamento: “Mi era chiaro che nella
mia vita lavorativa volevo fare ancora qualcosa
di completamente diverso. Ben presto trovai
quindi un impiego come direttore della filiale
polacca di una ditta straniera che realizzava prodotti lignei anche per il settore edile. Nel corso
di quell’attività imparai molto su come si dirige
un’azienda, posando così la prima pietra per il
salto definitivo nell’imprenditoria”.
Una crescita anno dopo anno
Insieme a una manciata di dipendenti, a Łódź,
Edward Skał cominciò a sviluppare e a realizzare
porte e finestre in legno, dunque un materiale
che già conosceva bene. La sua esperienza
inerente la vendita e la tecnica produttiva si
rivelarono utili e la giovane azienda crebbe di
anno in anno. Il boom, tuttavia, arrivò solo nel
2004 con l’ingresso della Polonia nell’Unione
Europea. “All’improvviso abbiamo avuto accesso illimitato ai mercati dell’Europa occidentale e
abbiamo potuto ricorrere a tecnologie che fino
ad allora conoscevamo solo grazie alle fiere di
serramenti e macchinari. Grazie ai programmi
d’incentivi dell’UE abbiamo potuto investire
sull’impiantistica e così siamo riusciti a fare un
balzo in una nuova era. Altri incentivi, che abbiamo ricevuto per lo sviluppo sulla base di un
nostro brevetto, ci hanno aiutato in quella che è
stata senza dubbio la fase più emozionante della
storia dell’azienda”, ricorda Edward Skał.
Nel 2012 gli stabilimenti produttivi della Aries
dovettero far spazio al progetto di un grosso
cantiere stradale e Edward Skał e sua figlia
Iwona ebbero appena cinque mesi per mettere
in piedi una fabbrica totalmente nuova. Oggi alla
produzione moderna della Aries, che di recente
non produce più solo porte e finestre in legno,
ma anche elementi in alluminio e legno-alluminio, lavorano circa venti operai specializzati.
“Questa diversificazione ci è stata indotta dai
clienti britannici, ora che la Gran Bretagna è, insieme alla Norvegia e a Dubai, il nostro mercato
d’esportazione più importante. In Inghilterra e in
Scozia, infatti, l’alluminio è molto presente, ecco
perché da questi paesi riceviamo richieste per
finestre Aries anche in questo materiale”.
Soluzioni speciali per edifici d’interesse
storico-artistico
Nei mercati d’esportazione così come nel
mercato interno, e in particolare nella Polonia
centrale, nelle are limitrofe alle città di Łódź e
Varsavia, Aries continua a essere apprezzata per
la competenza nella realizzazione di progetti di
risanamento secondo le disposizioni in materia di tutela dei beni culturali. Di conseguenza
il successo di Aries non si basa su elevati
volumi produttivi, bensì sullo sviluppo di porte
e finestre estremamente personalizzate in
funzione dei desideri del cliente. “Le soluzioni
per edifici sotto tutela storico-artistica rappresentano il nostro punto di forza. Nonostante
l’uso di macchine moderne, la loro realizzazione
richiede ancora molto lavoro. Realizziamo, per
esempio, soluzioni speciali con un’aria di 4 mm,
affinché i telai delle finestre nuove abbiano la
stessa identica larghezza di quelli del vecchio
edificio. La nostra lunga esperienza nella tutela
del patrimonio storico-artistico non ci torna utile
solo in questo senso, ma anche nell’esecuzione
di dettagli stilistici come le decorazioni storiche.
Ci assicuriamo che i nostri prodotti ricalchino l’estetica e il carattere originario delle porte e delle
finestre antiche. È così che abbiamo ottenuto in
breve tempo l’autorizzazione ufficiale dell’autorità polacca per la tutela dei beni culturali che
attesta le nostre competenze specialistiche”.
Chi è interessato a scoprire il lavoro del team
di Iwona e Edward Skał può farlo, ad esempio, attraverso un viaggio a Varsavia. Qui i
prodotti Aries sono presenti, fra gli altri, anche
nel castello reale e nello storico Convento dei
Domenicani. Se si potesse guardare dentro a
quelle finestre, vi si troverebbe molta tecnologia
di Leinfelden. “Sin dalla fondazione dell’azienda lavoriamo con Roto e praticamente tutte le
nostre porte e finestre sono dotate di ferramenta e serrature Roto. Oltre alla collaborazione
basata sulla fiducia e alla preziosa consulenza in
materia di organizzazione della produzione, l’ottima fama del marchio Roto ci aiuta anche nella
vendita dei nostri prodotti all’estero. Proprio in
Gran Bretagna, dove forniamo a diverse reti di
distribuzione, architetti e imprese edili, Roto è
molto nota e viene associata a qualità e affidabilità”, ha affermato Edward Skał.
Un passaggio di consegne senza intoppi
La strategia di Aries riscuote successo da più di
due decenni e nel 2014, con il conferimento del
prestigioso premio economico “Aquila dei produttori polacchi di porte e finestre”, ha ottenuto
il riconoscimento dell’associazioni dei fabbricanti polacchi del settore. Ma la più grande gioia
del suo fondatore è che sia stato garantito un
futuro all’azienda di famiglia: “Negli anni passati
mia figlia ha già preso su di sé molti compiti
direttivi e poco alla volta si assumerà la gestione
completa della ditta. È un’evoluzione che mi
tranquillizza come imprenditore e mi riempie di
orgoglio come padre”.
Per via della specializzazione della Aries nella
produzione di soluzioni speciali per progetti
edilizi d’interesse storico-artistico, nei capannoni
dell’azienda si trovano da un lato la tecnologia
più moderna e dall’altro il vecchio lavoro manuale
fatto a occhio.
Edward Skał, fondatore di Aries,
Nel 2012, quando divenne chiaro che gli stabili-
azienda polacca specializzata nel-
menti produttivi della Aries avrebbero dovuto fare
la produzione di porte e finestre.
spazio a un grosso cantiere stradale, Edward Skał
e sua figlia Iwona ebbero appena cinque mesi di
tempo per costruire una nuova fabbrica. Oggi nel
moderno stabilimento di Łódź lavorano circa venti
operai specializzati.
|3
Roto Inside | 11.2015
Erich Schillinger GmbH, Germania
Un incontro fra tradizione e modernità
■■ Legno Alla Erich Schillinger GmbH, azienda di lunga tradizione con sede a ­Oberwolfach,
nel Baden-Württemberg, lavorano appena cinquanta dipendenti. Se si guarda però alle dimensioni dei progetti per i quali questa ditta a conduzione famigliare fornisce porte, finestre
e soluzioni per facciate in legno e legno-alluminio, viene da pensare che la famiglia titolare
sia riuscita a realizzare una produzione particolarmente efficiente. Allo stesso tempo, fra la
Erich Schillinger GmbH e molti rinomati architetti sembra esserci un ottimo rapporto basato
sulla fiducia, perché nel sud della Germania gli elementi costruttivi prodotti dall’azienda sono
presenti in numerosi edifici di prestigio sia pubblici sia di proprietà di grandi investitori.
“L’impressione è corretta. Ci siamo effettivamente e volutamente adeguati alle esigenze
manifestate dagli architetti innovativi quando
devono costruire per committenti esigenti o per
la mano pubblica”, ha confermato l’amministratore Wilhelm Schillinger che, insieme alla sorella
Edith Chrobok, oggi dirige l’azienda fondata dal
nonno nel 1911. “Sin dal 1980 siamo completamente specializzati nella produzione di finestre,
facciate, giardini d’inverno e portoncini d’ingresso in legno e legno-alluminio. E negli anni
Novanta abbiamo creato uno speciale sistema
di produzione delle finestre che ci permette di
rispondere con soluzioni speciali anche a grandi
commesse molto in fretta e in modo flessibile”.
Un cambio radicale figlio di un viaggio-studio
All’inizio degli anni Novanta, su invito di Roto
e nell’ambito di un viaggio-studio in America,
Schillinger fece visita al produttore di finestre Anderson ed ebbe modo di stupirsi della
sua produzione fortemente automatizzata.
“Già ­allora producevano 8.000 finestre al
giorno, anche perché, in modo molto razionale, non verniciavano l’intero telaio ma le sue
singole parti. Dal momento che noi stavamo
già riflettendo su una razionalizzazione dell’impianto per il trattamento superficiale, questa
fu ovviamente una straordinaria fonte d’ispirazione. ­L’impianto di ­verniciatura realizzato
secondo il modello di Anderson richiedeva
meno spazio, ma il nuovo modo di lavorare
implicava uno stravolgimento completo di tutti
i processi ­produttivi. Ciononostante, p
­ ersino
il mio ipercritico padre ne rimase entusiasta
e mi incoraggiò a muovermi ulteriormente in
quella direzione”. Con un tale incoraggiamento,
Wilhelm ­Schillinger girò mezza Europa in tre
mesi per visionare e scegliere gli impianti giusti,
finché nel 1992 la produzione completamente
modernizzata prese avvio. “In questo modo
riuscimmo a risparmiare sin dall’inizio tra il 15
e il 20 per cento dei costi di produzione di una
finestra”, ricorda Wilhelm Schillinger.
Maggiore produttività grazie a
ulteriori investimenti
Nel 2016 il prossimo salto che porterà a un aumento della produzione sarà affidato a un nuovo
centro di lavorazione CNC. “Vogliamo ridurre di
molto i lead time soprattutto nella costruzione
di portoncini d’ingresso, porte scorrevoli e soluzioni speciali”, ha spiegato Wilhelm Schillinger,
“perché, proprio come la costruzione di facciate
e giardini d’inverno, questo settore si sta sviluppando molto bene e noi intendiamo sconfiggere
la concorrenza”.
Roto NT Designo e Roto Patio, soddisfiamo la
richiesta di profili sofisticati con ferramenta a
scomparsa o di praticità di utilizzo. Da quest’anno ci occupiamo della costruzione di finestre
in legno-alluminio con classe sicurezza RC3 e
una finestra 123 x 150 cm ha già superato con
successo il collaudo nel Centro Internazionale
di Tecnologia (ITC) di Roto a Leinfelden. Ecco
perché adesso aggiungiamo una porta a doppia
anta senza montante con lucernario. A breve
saremo quindi in grado di offrire un assortimento completo di finestre con anta ribalta e
portefinestre in legno-alluminio con altissima
sicurezza antieffrazione”.
Con Roto fino alla produzione di finestre in
alluminio con classe antieffrazione RC3
Che ciò fosse possibile ha stupito quasi
Diocesi di Rottenburg-Stoccarda
Le finestre in legno della Schillinger per
un’imponente nuova costruzione
L’edificio dell’ordinariato vescovile di Rottenburg è stato inaugurato ed è entrato in funzione
nel luglio del 2013, dopo lavori di ristrutturazione e ampliamento durati quattro anni. La nuova
costruzione, che si è integrata con armonia nel complesso degli edifici storici dell’ordinariato,
è stata realizzata sulla base dei progetti dell’architetto Prof. Arno Lederer.
Schillinger è una delle aziende predilette da
molti architetti non da ultimo per la sua scelta di
utilizzare materiali e componenti molto pregiati.
“Lavoriamo soprattutto con l’abete bianco della
Foresta Nera, una vernice di altissima qualità
e, su richiesta, il bronzo al posto dell’alluminio
per la protezione dalle intemperie. Questa
scelta è rivolta soprattutto a chi ha a cuore
l’edilizia sostenibile e l’uso di materiali naturali
a km 0. Allo stesso tempo, grazie ai programmi
Sulla facciata del nuovo stabile a uso ufficio sono state montate 360 finestre in legno dotate della
­ferramenta per anta ribalta Roto NT Designo. Le finestre adiacenti sono contrapposte l’una all’altra
formando un angolo di 45°, ecco com’è nata l’interessante “facciata a zig zag”. Gli elementi delle
finestre sono realizzati in quercia e robinia abbinate, e all’esterno è stato utilizzato il legno di robinia,
­particolarmente resistente alle intemperie.
Edith Chrobok e Wilhelm Schillinger gestiscono oggi l’azienda fondata dal nonno nel 1911, in cui dal 1980 si
Al nuovo edificio dell’ordinariato vescovile la Erich Schillinger GmbH ha fornito anche il portone
producono esclusivamente finestre, facciate, portoncini d’ingresso, porte scorrevoli e giardini d’inverno in legno
­d’ingresso, i cui elementi sono rivestiti in rame sul lato esterno.
e in legno-alluminio.
4|
anche questo esperto costruttore di finestre: “Ero ­presente quando, all’ITC di Roto a
­Leinfelden, il collaudatore si è scagliato contro
la nostra finestra. In quel momento ti chiedi se
una finestra possa resistere ad attacchi simili.
Eppure la n
­ ostra finestra ha superato il test,
di certo anche perché da due anni puntiamo
sulla tecnica di incollaggio, che evidentemente non si rivela utile solo per la staticità, ma
anche come sicurezza antieffrazione”. Wilhelm
Schillinger si affiderà ai servizi dell’ITC di Roto
anche in f­ uturo: “Qui ci aiutano anche all’ultimo
momento se vogliamo o dobbiamo produrre un
certificato di collaudo per una soluzione speciale
e questo ci assicura flessibilità e credibilità”.
La pubblicità ai servizi dell’azienda di famiglia viene fatta personalmente da Wilhelm
­ chillinger che, appassionato di fotografia,
S
realizza splendidi album fotografici in cui mostra
facciate, finestre o portoncini d’ingresso.
“Agli architetti questo dice molto di più che se
pubblicizzassimo in modo classico una finestra
in serie”. L’azienda Schillinger fornisce elementi
costruttivi in legno di alto valore tra la Foresta
Nera, Francoforte e Monaco e fino al confine
con la Svizzera. L’installazione viene effettuata
dai suoi montatori o da ditte selezionate, cui gli
Schillinger sono legati da tempo. “Anche ­queste
aziende devono intendersene del proprio mestiere, perché per noi montano di rado finestre
standard”. Per risparmiare tempo in loco e
facilitare il montaggio, la maggior parte degli
elementi di facciata vengono premontati nella
fabbrica di Oberwolfach. Una volta in loco, si
lavora con le gru e con molto supporto tecnico.
Hochschule Offenburg
Doposcuola della Salier-Gemeinschaftsschule Waiblingen
Finestre in legno per un edificio passivo
Finestre in legno-alluminio per stanze
­moderne e luminose
Il 1° dicembre 2014 è stato inaugurato a Offenburg un nuovo edificio della Hochschule für
Angewandte Wissenschaft. La nuova costruzione a cinque piani dispone di circa 2.500 metri
quadrati di superficie utile per sale conferenze, aule e uffici e rispetta lo standard dell’edificio
passivo. Ciò è stato possibile grazie alla qualità energetica dell’involucro edilizio, alle elevate
masse termiche di accumulo interne, a una tecnica impiantistica moderna con impianti di
aereazione ad alta efficienza e alla produzione del freddo con emissione di CO2 quasi nulla
basata su un impianto di estrazione dell’acqua da un pozzo. Le moderne finestre in legno
sono firmate dalla Erich Schillinger GmbH.
Finite le lezioni, molti dei 390 alunni della Salier-Gemeinschaftsschule Waiblingen frequentano il doposcuola, che dal 2013 si tiene nel nuovo edificio collegato, costato circa 2 milioni di
euro. I peculiari elementi in legno-alluminio che caratterizzano la facciata sono stati prodotti
dalla Erich Schillinger GmbH. Ma l’edificio non è solo bello da vedere, bensì è stato pensato
per rispondere al meglio alle necessità degli alunni, ha spiegato il direttore.
Per questo nuovo edificio della Hoschschule Offenburg, nello stabilimento della Erich Schillinger GmbH
Per questo nuovo edificio eretto nell’area della Salier-Gemeinschaftsschule di Waiblingen la Erich
a Oberwolfach, in Baden-Württemberg, sono stati realizzati 160 elementi per facciata in legno di abete
­Schillinger GmbH ha realizzato moderni elementi in legno-alluminio. Gli elementi di apertura della
bianco della Foresta Nera adatti agli standard della casa passiva. All’esterno il telaio è stato completa-
facciata, composti da porte girevoli sovrastate da elementi a ribalta, vengono messi in risalto dal
mente sottoposto a isolamento termico. Tutte le parti visibili sono rivestite in alluminio.
­rivestimento giallo-verde anodizzato.
Gli elementi sono costituiti da una vetrata fissa anticaduta e dall’adiacente sistema di aereazione a
Anche per la costruzione di questi elementi la Erich Schellinger GmbH ha impiegato l’abete bianco della
ribalta dotato di Roto NT Designo.
Foresta Nera.
|5
Roto Inside | 11.2015
Falegnameria Metzdorf, Germania
Quando il mestiere è vocazione
Il partner giusto per chi vuol far da sé
Con progetti così grandi rimane tempo per il
cliente privato della vicina Foresta Nera? “Ma
certo”, ha risposto divertito Wilhelm S
­ chillinger.
“Siamo ben felici di impegnarci quando possiamo dedicarci al progetto di un giardino ­d’inverno
con scadenze più distese o produrre belle
finestre per un’abitazione privata. Dopotutto
realizziamo, ad esempio, circa trenta giardini
d’inverno all’anno, che vengono costruiti in un
raggio di circa 100 chilometri. Là dove i nostri
specialisti sono in grado di mostrare che cosa
si nasconde nel progetto, riscuotiamo sempre
molto successo. Ciò vale tanto per i committenti privati quanto per i clienti abituali fra gli
architetti. Chi si rivolge all’azienda S
­ chillinger
cerca qualcosa di speciale”.
Un centro d’incontro, formazione e cultura
Il nuovo Hospitalhof a Stoccarda
Lo studio dei diversi progetti per la sua modernizzazione ha richiesto dieci anni, e per
ultimare il nuovo edificio che si è infine deciso di costruire ce ne sono voluti altri due,
ma il 27 aprile 2014 lo stabile del cosiddetto Hospitalhof di Stoccarda, che coniuga
in modo straordinario l’antico e il moderno, è stato finalmente inaugurato. La Erich
­Schillinger GmbH ha fornito al progetto le finestre in legno dalle forme personalizzate.
Su Internet è disponibile un interessante libro pubblicato in concomitanza con l’apertura del
Hospitalhof, che fornisce numerose informazioni sull’idea del progetto edile e sulla sua realizzazione, nonché sulla storia dell’Hospitalhof, le cui origini risalgono alla metà del XV secolo:
http://www.hospitalhof.de/ueber-uns/architekturkonzept/.
Durante la seconda guerra mondiale il convento e quasi tutti gli edifici circostanti sono andati
completamente distrutti. Il coro della chiesa è stato ricostruito, ma la parete sud della navata
è stata lasciata in rovina come monumento commemorativo. Sulle fondamenta del convento
è sorto un centro amministrativo e d’incontro della chiesa evangelica, per il quale, sulla base
dei progetti degli architetti Lederer Ragnarsdóttir Oei, tra il 2013 e il 2014 è stato costruito
uno straordinario complesso architettonico, la cui struttura e pianta ricordano il convento
medievale originario.
■■ Legno “Vino e cultura nella più antica area vitivinicola della Germania”. È questo lo
slogan con cui il piccolo comune di Neumagen-Dhron fa pubblicità a se stesso e alla
sua ­pittoresca posizione nella Valle della Mosella, la regione più sud-occidentale della
­Germania. Ma chiunque conosca la locale falegnameria Metzdorf aggiungerebbe alla lista
che già comprende vino e cultura anche le finestre in legno. Il fondatore della ditta, infatti,
vive da oltre cinquant’anni il lavoro con il legno come una vocazione personale.
Matthias Metzdorf ha fondato la sua falegnameria nel 1952, per poi ampliarla pezzo dopo
pezzo fino a farla diventare una grandiosa impresa artigiana. Oggi, sotto la guida del figlio
Karl-Josef Metzdorf, infatti, sono dodici i dipendenti che realizzano ogni anno circa 4.000
finestre in legno e legno-alluminio e 800
portoncini d’ingresso. Ma anche la giornata
lavorativa del fondatore dell’azienda comincia
ancora oggi tutte le mattine alle 7:30 spaccate, sebbene lo scorso 13 giugno Matthias
Metzdorf abbia festeggiato i suoi 93 anni.
Un altro compleanno, ma, per quello che è
probabilmente il più anziano mastro falegname
in attività di tutta la Germania, di smettere di
lavorare e godersi la pensione non se ne parla
nemmeno. “Per più di mezzo secolo questo
lavoro ha dato da mangiare a me e alla mia
famiglia, e per più di mezzo secolo è stata per
me una gioia fare quello che faccio qui. Perché
mai dovrei smettere?”, chiede l’artigiano un
po’ a se stesso e un po’ agli stupiti visitatori
del laboratorio.
93 anni e non sentirli
Vivere a lungo e in splendida forma è quello
che tanti si augurano, ma solo pochissimi
l’associano all’idea di continuare a lavorare.
Eppure la chiave per la salute di ferro e per
lo spirito di Matthias Metzdorf potrebbe
essere proprio la sua routine. Questo anziano
falegname, infatti, è scrupolosamente fedele
alle sue abitudini tutti i giorni della settimana:
alle 7:30 comincia a lavorare, alle 10 fa un
quarto d’ora di pausa dedicato alla colazione e
a gustarsi la sua mela quotidiana, dalle 12 alle
13 esatte pranza. Nessuno in azienda riesce
a ricordare una sola pausa pranzo un po’ più
lunga. Alle 17:30 Matthias Metzdorf fa una
piccola pausa che spesso sfrutta per occuparsi dell’orto, prima di tornare in azienda fino alle
20:30, in base a quanto c’è da fare.
Per evitare fraintendimenti va detto che
­Matthias Metzdorf non va in laboratorio
solo per dispensare saggi consigli: il mastro
falegname, infatti, gestisce ancora oggi anche
in prima persona tutti i lavori meccanici per
esempio nella prefabbricazione delle finestre. Tra l’altro, non di rado lo fa indossando
una polo o una cuffia con il logo di Roto, che
può considerarsi partner della falegnameria
­Metzdorf sin dalla fondazione di quest’ultima.
“Se esistesse un diploma di mastro artigiano fatto di diamanti dell’associazione degli
­artigiani, mio padre l’avrebbe vinto”, ne è giustamente convinto il figlio Karl-Josef M
­ etzdorf.
Di recente Christoph Wagner, ­dipendente di
Roto che lavora nella distribuzione di zona,
non gli avrà conferito ­un’onorificenza, però gli
ha portato un sincero ­ringraziamento colmo di
profondo rispetto per il suo operato. Con un
libro fotografico r­ ealizzato appositamente per
lui, Roto ha voluto fare a questo orgoglioso
artigiano un piccolo monumento. Naturalmente Matthias Metzdorf ha permesso che lo
distogliessero dal lavoro per esaminare questo
regalo p
­ ersonale solo per pochi istanti …
Le facciate principali dei nuovi edifici dell’Hospitalhof di Stoccarda contano 290 finestre dotate di Roto
NT Designo. Le finestre in legno-alluminio sono state realizzate in legno di quercia e in un telaio a forma
di capitello è integrata la schermatura esterna. Alla nuova costruzione è collegata senza soluzione
di continuità una parete storica della chiesa medievale con le sue finestre ad arco, che racchiude il
­suggestivo cortile interno.
Probabilmente il più anziano mastro falegname
in attività di tutta la Germania: nel 1952, in un
Di recente Christoph Wagner, dipendente di
piccolo comune della regione della Mosella
Roto che lavora nella distribuzione di zona,
chiamato Neumagen-Dhron, Matthias Metzdorf
non gli avrà conferito un’onorificenza, però gli
ha fondato un’azienda di lavorazione del legno
ha portato un sincero ringraziamento colmo di
che produce da sempre anche finestre dotate
profondo rispetto per il suo operato. Con un
sin dall’inizio della ferramenta Roto. Ancora
libro fotografico realizzato appositamente per
oggi lavora su tutti gli impianti come ogni altro
lui, Roto ha voluto fare a questo orgoglioso
componente della squadra.
artigiano un piccolo monumento.
Sono migliaia le persone che ogni anno
frequentano i circa 350 eventi tra conferenze,
seminari, mostre d’arte, concerti e gruppi
di catechesi che si tengono presso questo
centro di formazione. La Erich Schillinger
Queste finestre rotonde vengono schermate
GmbH ha prodotto numerose finestre
in modo molto particolare: le due imposte
dalle forme speciali come queste finestre
sono, infatti, fissate a un’asta posta al centro
triangolari smussate.
della finestra stessa.
Padre e figlio: Matthias Metzdorf e Karl-Josef Metzdorf lavorano ogni giorno insieme nel laboratorio oggi
di entrambi.
6|
FENSTERBAU FRONTALE 2016
La stabilità unisce: benvenuti da Roto!
■■ Eventi Per certi versi il 2016 sarà come è
sempre stato per Roto e alla FENSTERBAU
FRONTALE. Ma per molti altri, sarà anche
pieno di novità e di ispirazioni, sottolinea il
direttore marketing Udo Pauly nell’intervista
a Roto Inside. “I nostri clienti apprezzano la
stabilità che Roto rappresenta. Di questo,
ovviamente, dobbiamo tenere conto anche a
Norimberga”, ha spiegato. Allo stesso tempo,
con il motto “Stabilität verbindet”, ovvero “la
stabilità unisce”, l’azienda intende mostrare
come, scegliendo Roto come partner, ogni
produttore di finestre possa osare qualcosa
di nuovo e andare incontro a un futuro sicuro,
indipendentemente da quali siano i progetti
in cui decide di impegnarsi. “Insieme a Roto
i nostri clienti costruiscono porte e finestre
per ogni tipo di edificio. A Norimberga questo
deve trasparire già dall’esterno. Ecco perché
nel 2016 lo stand di Roto alla fiera rispecchierà il mondo dei suoi clienti attraverso
un complesso vario di edifici dal carattere
urbano”, ha dichiarato Udo Pauly parlando del ­progetto dello stand fieristico alla
­FENSTERBAU FRONTALE 2016.
La stabilità unisce: le innovazioni aprono la
strada al successo futuro. Ma in quale direzione
sta andando il mercato e quale sarà il sistema
di ferramenta di cui avremo bisogno domani?
Nel 2014, a Norimberga, Roto ne aveva diffusamente discusso con i produttori di finestre.
Allora era stata presentata la ferramenta per
porte scorrevoli ad alta tenuta Roto Patio Inowa,
che allora era solo un’idea di prodotto e che
successivamente ha fatto il suo ingresso in
diversi progetti in tutto il mondo. Che si parli di
produttori di finestre in alluminio, legno o PVC,
quest’innovazione firmata Roto è ora in uso e
alla FENSTERBAU FRONTALE 2016 sarà quindi
visibile in combinazione con tutti i materiali
per profili.
Insieme per l’innovazione
“È stata una fantastica esperienza: dagli
studi progettuali a Norimberga all’innovazione
richiesta dai produttori di finestre più diversi nei
mercati più diversi”, ha affermato Udo Pauly,
sottolineando che anche alla FENSTERBAU
FRONTALE 2016, nella “Casa delle idee”, si
faranno studi su importanti trend di sviluppo
del settore. “Siamo ansiosi di poterne discutere
con i nostri clienti”, ha poi aggiunto compiaciuto. “La stabilità unisce. Abbiamo voluto dare
questo motto alla prossima fiera anche perché
la base per lo sviluppo di prodotti innovativi sono le relazioni stabili con i produttori di
­finestre ­competitivi”.
Insieme per un marketing più forte
Dall’ultima fiera queste relazioni stabili sono
maturate anche grazie all’offensiva di m
­ arketing
“Roto Quadro Safe”. Ecco perché uno dei temi
della FENSTERBAU FRONTALE 2016 saranno
le efficaci misure di marketing adottate dai
singoli produttori di finestre. “A ­Norimberga
mostreremo come nella pratica i clienti a­ bbiano
sfruttato a proprio vantaggio per agganciare
committenti e proprietari di case la ­nostra
campagna per l’installazione di finestre
a­ ntieffrazione. E siccome gli esempi pratici che
mostreremo fanno venire voglia di attivarsi in
prima persona, daremo agli interessati la possibilità di registrarsi come partner di ‘Roto Quadro
Safe’ alla fiera. È così, infatti, che i nostri clienti
raggiungono i clienti finali mobilizzati dalla nostra campagna”, ha annunciato Udo Pauly, che
sa come raccontare la straordinaria eco avuta
dalla campagna “Roto Quadro Safe” lanciata a
inizio 2015.
Insieme sulla strada per un nuovo successo
“I colleghi degli uffici vendite di tutto il mondo
attendono con ansia la fiera di Norimberga,
da cui ci aspettiamo un feedback prezioso sui
temi centrali per il nostro settore”, ha riassunto il direttore marketing. “La FENSTERBAU
­FRONTALE 2016 sarà per noi un inizio: darà il
via ad altri due anni in cui relazioni e risultati stabili prepareranno il futuro ad altre innovazioni”.
Sistemi di ferramenta Roto nelle finestre di edifici di ogni genere. Lo stand alla fiera FENSTERBAU FRONTALE
2016 rispecchierà il mondo dei clienti di Roto attraverso un complesso vario di edifici dal carattere urbano. Con
il motto “Stabilität verbindet – La stabilità unisce” verranno mostrati prodotti che i produttori di porte e finestre
hanno sviluppato insieme a Roto, nonché straordinari esempi pratici di come poter lavorare con gli strumenti di
marketing della campagna “Roto Quadro Safe”.
Ventex, Argentina
Finestre europee per un mercato dinamico
■■ PVC “Ci distinguiamo come produttori argentini di finestre
in PVC di alta qualità secondo il modello europeo. E riscuotiamo un grande successo”. Pablo Zaratiegui, che riduce il
posizionamento della ditta Ventex a un denominatore così
chiaro, dirige insieme ai fratelli Diego e Andrés una piccola ma
modernissima fabbrica di finestre alle porte di Buenos Aires.
Nel 1993 i tre hanno fondato con il padre l’azienda Metales La
Plata SRL, che nel 1998 ha iniziato a produrre finestre in PVC.
Dal 2008 questa famiglia di imprenditori intrattiene stretti
contatti con Roto. “Da allora è nata una collaborazione eccellente da tutti i punti di vista, a cui dobbiamo anche il fatto di
contare oggi su una produzione così fortemente automatizzata e all’avanguardia”, ha dichiarato Pablo Zaratiegui.
Al momento di strutturare la produzione di finestre in PVC a marchio Ventex, Roto ha messo impegno nella consulenza al Grupo
MLP SRL, l’azienda succeduta alla Metales La Plata SRL. “Roto
ci ha aiutato a integrare macchine tedesche di ultima generazione in un processo produttivo efficiente”, ha ricordato Pablo
­Zaratiegui. Il risultato? Con appena tredici dipendenti impiegati
nella produzione, il Grupo MLP SRL realizza oggi 10.000 finestre
e portefinestre all’anno, di cui circa il 60 per cento sono finestre e
portefinestre scorrevoli e il 40 per cento finestre e portefinestre
con anta a ventola.
Una crescita forte grazie a una distribuzione forte
Il team di vendita di Ventex si occupa in prima persona della
distribuzione nella regione La Plata e nella vicina metropoli di
Buenos Aires, mentre a incrementare il fatturato pensano i tre
uffici vendite di recente apertura a Buenos Aires, Neuquén
e Mendoza e una rete di agenti di commercio freelance. “In
­Argentina la domanda di finestre in PVC è in costante ascesa
tanto che, malgrado nel paese vi siano circa 200 produttori, non
riusciamo a coprirla”, ha spiegato Pablo Zaratiegui quando gli è
stato chiesto come mai la sua famiglia si prepari già a fare nuovi e
considerevoli investimenti.
“Oggi quelle in PVC sono appena il 5 per cento del totale delle
finestre vendute, ma gli esperti sono concordi sul fatto che
in meno di dieci anni questa quota salirà a 15 o 20 per cento.
Ecco perché costruiremo un secondo centro di lavorazione nella
nostra fabbrica, il che ci permetterà di aumentare la capacità
fino a raggiungere le 120 unità in otto ore lavorative. Allo stesso
tempo la nuova macchina ci metterà nella condizione di produrre
anche porte alzanti scorrevoli e porte scorrevoli a libro secondo il modello europeo. Con questo ampliamento della gamma
figureremo come partner particolarmente attraenti agli occhi dei
progettisti e dei rivenditori del paese. Per come la vediamo noi,
anche in futuro Ventex continuerà a distinguersi per la migliore
qualità europea in fatto di prodotti e per il suo assortimento straordinariamente vasto in numerosi colori. Anche i nostri standard
di consegna contribuiranno ad assicurarci un successo duraturo.
Tutte le nostre finestre, infatti, vengono consegnate in sei settimane a prescindere dal colore e dalla ferramenta Roto impiegata
e indipendentemente da quanto siano particolari e a quale luogo
dell’Argentina siano destinate”.
Una nuova fabbrica per ancora più qualità a marchio Ventex
Nel 2016, o al più tardi nel 2017, il Grupo MLP SRL, che ha sede
a circa 20 km da La Plata, costruirà un secondo stabilimento produttivo di 7.000 metri quadrati per le finestre a marchio Ventex.
Il terreno che ospiterà la fabbrica gode di un eccezionale collegamento logistico a uno dei più importanti assi di comunicazione
di tutta l’Argentina e dispone di altri circa 5.000 metri quadri di
superficie non edificata. “Crediamo nello sviluppo dinamico della
nostra azienda e dell’edilizia in Argentina”, ha sottolineato Pablo
Zaratiegui. “È per questo che adesso stiamo investendo e che
tutti in famiglia ci impegniamo per il successo di Ventex. E se il
governo argentino riesce ad allentare le complicatissime norme
per l’importazione dei componenti di cui la nostra industria ha
urgentemente bisogno, allora ci sono segnali molto buoni per un
rafforzamento dell’economia nazionale in tutto il paese”.
Dal 1998 l’attuale ditta Grupo MLP SRL produce finestre in PVC che vengono vendute in Argentina con il
I fratelli Diego, Pablo e Andrés Zaratiegui (da sinistra) dirigono insieme una piccola ma modernissima fabbrica di
marchio Ventex.
finestre alle porte di Buenos Aires. Nel 1993 avevano fondato con il padre l’azienda Metales La Plata SRL.
|7
Roto Inside | 11.2015
Roto in Argentina
Roto Object Business offre un servizio
a ­tutto tondo
Non solo ante a ribalta
■■ PVC Alluminio “Inizialmente, in Argentina, Roto veniva vista solo come un produttore di ferramenta di qualità per
ante a ribalta per finestre in PVC”, ricorda Ariel Ferrari, Country Manager, nell’intervista a Roto Inside, “ma, passo dopo passo, siamo riusciti a rendere la vasta competenza del Gruppo un esempio per il settore dell’alluminio. Questo assicura una
crescita soddisfacente di Roto in Argentina, nonché un crescente interesse per le finestre in PVC”.
In Argentina la tecnologia per ferramenta Roto è disponibile dal
2007. Malgrado i numerosi ostacoli alle importazioni imposti
dalla legislazione locale, infatti, Roto non solo è stata fra le
poche aziende a rimanere nel paese, ma è riuscita anche a
crescere sensibilmente. Al team di Ariel Ferrari, responsabile
del mercato argentino dal 2009, fanno oggi parte dieci colleghi.
“Io stesso sono venuto in contatto con Roto per la prima volta
nel 2007 e devo confessare che l’azienda e la sua filosofia mi
hanno entusiasmato da subito”, ha riassunto il commerciante
quarantenne Ariel Ferrari. “Quando poi nel marzo del 2008 mi è
stato offerto di contribuire a creare una società di distribuzione
di Roto in Messico, ho colto l’opportunità. Da allora in questo
Gruppo ho avuto la possibilità di crescere enormemente sia a
livello personale che professionale”.
Neppure in Argentina si può tuttavia sottovalutare il ruolo del
legislatore per uno sviluppo dinamico del mercato delle finestre,
ha spiegato Ariel Ferrari. “Abbiamo bisogno di un’apertura
maggiore del paese ad aziende straniere che possano investire
in Argentina e apprestare il know-how e i componenti necessari
per costruire con attenzione alla qualità. Allo stesso tempo,
anche nel nostro paese il legislatore deve sensibilizzare maggiormente a costruire nel rispetto dell’ambiente e con un occhio
al risparmio energetico, perché solo allora assisteremo a una
crescita positiva nella domanda di finestre moderne”.
■■ Alluminio Sono passati circa due anni da quando Roto
ha creato un nuovo team di specialisti che opera a livello
internazionale. “Roto Object Business” è il titolo che viene
dato al l­avoro di tutti coloro che si occupano di progettare e
sviluppare le configurazioni della ferramenta che rendono le
finestre in alluminio la soluzione ideale per quasi ogni progetto edilizio. Roto Inside ha chiesto al direttore vendite Stefano
Gianfreda quali vantaggi traggono i produttori di finestre in
alluminio dalla collaborazione con lui e i suoi colleghi del
team Roto Object Business.
Roto Inside: Signor Gianfreda, qual è esattamente il target di
Roto Object Business?
Stefano Gianfreda: Offriamo la nostra consulenza da un lato ai
gammisti, dall’altro ad architetti, progettisti specializzati, imprenditori generali e metalcostruttori di tutto il mondo. L’obiettivo è di
dare un tale supporto in fase di progettazione e costruzione delle
finestre e delle portefinestre da offrire il massimo valore al committente e successivamente al cliente finale. Il team Roto Object
Business, dunque, raccoglie dapprima le richieste in modo dettagliato, poi elabora soluzioni standard o su misura convincenti per
la ferramenta ideale.
Rafforzare le partnership
Secondo Ferrari il 2016 sarà un anno all’insegna del consolidamento degli affari in Argentina: “Negli ultimi anni abbiamo
vissuto una crescita incredibile e desideriamo stabilizzare e
sviluppare qualitativamente le relazioni commerciali in certi casi
ancora giovani. Ci consideriamo partner a lungo termine dei
produttori argentini di finestre e di sicuro non abbandoneremo il
mercato. Roto Argentina si vede come un’azienda autoctona ed
è determinata a mantenere il suo impegno nel paese in tempi
più e meno buoni. Questa filosofia che viene espressamente
appoggiata e incoraggiata dalla casa madre tedesca”.
Roto Inside: Quali servizi offre Roto Object Business?
Stefano Gianfreda: Oltre alla consulenza tecnica e all’elaborazione di soluzioni, offriamo la costruzione e il collaudo dei
prototipi. Alla fine del lavoro abbiamo spesso una soluzione
certificata per cui Roto offre anche estensioni di garanzia individuali. Inoltre diamo supporto ai metalcostruttori nel montaggio
della ferramenta per la realizzazione di modelli con soluzioni di
ferramenta ­standard o speciali, che potranno poi essere esaminati dai ­committenti. Non di rado, poi, seguiamo la produzione
e l’installazione delle finestre e, su richiesta, redigiamo infine la
­documentazione specifica dell’oggetto per i nostri partner.
Ferrari ritiene che in Argentina ogni produttore di finestre
percepisca come particolare punto di forza del Gruppo Roto un
aspetto diverso: “In base alle dimensioni del fabbricante e alle
sue esigenze forniamo sempre il tipo di supporto di cui un produttore di finestre ha bisogno per lo sviluppo positivo della sua
azienda. Che si parli di sviluppo di prodotto o della costruzione
di un nuovo centro di lavorazione, nella nostra società ci sono
specialisti per qualsiasi compito”.
Impulsi per nuove idee
In futuro Ariel Ferrari intende ampliare in modo sistematico la
conoscenza dei suoi clienti riguardo i diversi tipi di apertura delle finestre. “In un primo momento Roto era vista in ­Argentina
innanzitutto come un produttore di ferramenta di qualità per
ante a ribalta. Nel frattempo, però, sono diventati sempre più
numerosi i clienti che si sono lasciati conquistare anche dalla
ferramenta per alzanti scorrevoli. Prossimamente vogliamo condividere ulteriormente con i produttori di finestre e i fornitori di
sistemi il sapere del Gruppo Roto in fatto di diverse tipologie di
apertura, profili e metodi produttivi, perché è questo il presupposto per poter sviluppare insieme i prodotti e di conseguenza
il mercato. Al servizio dei nostri clienti, ma anche al servizio
dell’architettura e dell’arredamento”.
Insieme fino alla commessa
Roto Inside: Consigliate aziende esecutrici?
Stefano Gianfreda: In genere il fabbricante di finestre si rivolge
a noi perché intende già proporsi per una certa commessa con
una finestra specifica e una soluzione di ferramenta Roto. Ci
presentiamo in tutto il mondo quasi “in tandem” con noti produttori di finestre in alluminio per sviluppare con i metalcostruttori
finestre e portefinestre ottime. E siccome nulla è più convincente
di una soluzione di prim’ordine, dopo l’osservazione aiutiamo i
fabbricanti di finestre a vincere le gare proprio attraverso questa
forma di consulenza molto vicina alla pratica e accompagnandoli
nella realizzazione dei progetti.
Il “Pampa Building”, nel quartiere di Palermo a Buenos Aires,
vanta finestre ad anta ribalta e porte alzanti scorrevoli a marchio
Ventex con ferramenta Roto. I suoi quaranta grandi appartamenti
Roto Inside: A quanti progetti ha già preso parte Roto
Object Business?
­dovrebbero essere pronti entro la fine dell’anno.
Sempre entro la fine dell’anno dovrebbero essere ultimati i lavori al complesso “Azure Towers”, che comprende cinquanta unità abitative. Anche
per questo edificio di prestigio a Punta del Este, in Uruguay, il Grupo
Stefano Gianfreda: Da quando il team Roto Object Business è
stato creato circa due anni fa, abbiamo seguito oltre 100 progetti
dalla progettazione fino alla realizzazione. Durante la collaborazione con il metalcostruttore adeguiamo anche il flusso di merci
e materiali alle esigenze del singolo progetto. Quando ha inizio
la produzione della finestra, siamo presenti in loco per dare
­supporto nelle prime fasi produttive.
MLP SRL ha fornito finestre ad anta ribalta e porte alzanti scorrevoli a
marchio Ventex dotate di ferramenta Roto.
Dal 2007 Stefano Gianfreda, direttore vendite di Roto Object
­Business, fa parte del team di specialisti che offre consulenza ai pro-
8|
Nella provincia argentina di Santa Cruz è sorto il nuovo ospedale de El Calafate, per cui il Grupo MLP SRL ha fornito finestre ad anta ribalta munite
duttori di finestre in alluminio. Lui e i suoi colleghi sono raggiungibili
di Roto NT.
per e-mail all’indirizzo [email protected].
FenêtréA, Francia
Automatizzazione, formazione, comunicazione
■■ PVC Alluminio Il produttore di porte e finestre FenêtréA con sede a Beignon, nei pressi
di Rennes, nel nord-ovest della Francia, è oggi una delle aziende leader del mercato francese. Grazie alla coerente strategia di crescita adottata più di vent’anni fa, infatti, l’azienda è
riuscita a diventare uno dei fornitori più grandi e affidabili in questo settore. Roto Inside ha
­intervistato Dominique Lamballe, presidente del consiglio di amministrazione, che dal 2006
guida le sorti di FenêtréA.
Le radici di FenêtréA risalgono al 1993, quando
Roland Desnoyer fondò la FMPB, che inizialmente produceva porte e finestre a livello
regionale. Nel 2006 l’azienda è stata rilevata
dai ­coniugi Dominique e Christelle Lamballe,
che due anni dopo hanno cambiato la ragione sociale in FenêtréA, nome con cui la ditta
è oggi ­molto nota fra gli artigiani francesi.
“Abbiamo alle spalle uno sviluppo strepitoso.
Nel 1993, l’anno della sua fondazione, la FMPB
contava diciotto dipendenti; oggi la FenêtréA
ne ha complessivamente circa 340, di cui
più o meno 280 lavorano nella produzione e
nel servizio alla clientela. La vendita, invece,
è affidata a un team affiatato di collaboratori
esterni e tecnici qualificatissimi”, ha spiegato
Dominique Lamballe.
Grazie a questa squadra di vendita la FenêtréA
opera oggi in tutta la Francia, Corsica compresa. Lamballe ha dichiarato che anche in
futuro il mercato di riferimento continuerà a
essere la Francia, sebbene di recente l’azienda
abbia cominciato a lavorare alla costruzione di
relazioni commerciali con i confinanti Belgio,
­Lussemburgo e Svizzera. Sul mercato interno
ed estero per Lamballe i clienti sono comunque
esclusivamente gli esperti: artigiani, costruttori
di finestre e di facciate in alluminio e altri specialisti del settore edile. “Ad accomunarli è il fatto
che si aspettano sistemi in alluminio o PVC
eccellenti e di alta qualità costante, sia che si
ragioni in piccola scala per una casa unifamiliare
sia che si parli di una grossa commessa per un
grande progetto commerciale”.
Un elevato grado di automazione come
­garanzia di qualità
Per poter produrre per qualsiasi progetto edile
indipendentemente dalle sue dimensioni, negli
anni passati la FenêtréA ha investito tanto in
flessibilità quanto in capacità produttiva. Nel
2010 le linee produttive di porte e finestre in
PVC sono state riunite sotto lo stesso tetto, in
un moderno capannone dove oggi è possibile
fabbricare fino a 220.000 finestre all’anno.
Nel 2014 è stata invece la volta dell’ampliamento e della completa riorganizzazione
­dell’impianto per i sistemi in alluminio, la cui
capacità è stata potenziata fino a circa 50.000
unità annue. Questo, secondo Dominique
Lamballe, è indice di uno dei fattori decisivi
del successo di FenêtréA: “Negli anni passati abbiamo lavorato con determinazione per
innalzare il grado di automazione nella produzione. In combinazione con una crescita e una
formazione duratura dei dipendenti, è questa la
base per l’elevata qualità costante che i nostri
clienti apprezzano”.
Rispetto dell’ambiente
L’imprenditore ha dichiarato che l’intenzione è
di lavorare nel rispetto dell’ambiente, nonché
di impegnarsi a lungo termine non solo nei
confronti dei dipendenti ma anche di organizzazioni esterne che ricevono il sostegno di
FenêtréA. Da quasi vent’anni, infatti, la FMPB,
oggi nota come FenêtréA, supporta il velismo
in Francia, e dal 2007 lo fa con un suo cosiddetto trimarano, che partecipa a diverse regate e
­competizioni grazie al finanziamento di FenêtréA
e alla cosponsorizzazione di un’altra azienda bretone. “La vela è senza dubbio uno degli sport
più sostenibili perché dipende letteralmente
solo dalla forza naturale del vento. Il trimarano
della classe ‘Multi 50’ (che sta a indicare uno
scafo di 50 piedi di lunghezza) ha già preso parte a numerose manifestazioni rinomate, come
ad esempio il ‘Trophée des villes’, una regata
che va da Gran Canaria a S
­ aint-Quay-Portrieux.
Nel 2014 a­ bbiamo addirittura festeggiato la
vittoria e il nuovo record di velocità segnato alla ‘Route du Rhum’, una famosa regata
transatlantica in s­ olitaria. E naturalmente
possiamo ­sempre sfruttare il nostro impegno
nella vela per creare e consolidare i rapporti
con la clientela Invitiamo, infatti, regolarmente
i nostri partner a determinate manifestazioni e
a trascorrere una g
­ iornata sulla nostra barca”,
ha spiegato Lamballe.
Dal 2006 la FenêtréA “veleggia” insieme a Roto
nella produzione quotidiana. Secondo il titolare,
Dominque Lamballe, è soprattutto il programma
Roto NT ad agevolare l’automazione produttiva.
“La tecnologia per ferramenta Roto è facile da
integrare nei nostri processi produttivi, offre
una grandissima flessibilità e garantisce quella
qualità che intendiamo offrire ai nostri clienti.
Ecco perché Roto è proprio il ‘partner di vela’
giusto per noi”.
Alla FenêtréA, ditta del nord-ovest della Francia
con sede a Beignon, nei pressi di Rennes, si producono ogni anno circa 220.000 porte e finestre
Il presupposto per l’elevata qualità costante offerta da FenêtréA e apprezzata dagli specialisti è una produzione moderna, altamente automatizzata e basata su
in PVC e 50.000 in alluminio
processi ottimizzati.
Dal 2006 FenêtréA lavora con la tecnologia per
ferramenta Roto. Secondo il titolare, Dominque
Lamballe, Roto NT agevola l’automazione della
produzione ed è quindi perfetto per la strategia di
Oggi la FenêtréA conta circa 340 dipendenti ed è un importante datore di lavoro per la Bretagna francese.
sviluppo di FenêtréA.
|9
Roto Inside | 11.2015
My Window, Oman
L’esperienza insegna
■■ PVC “Sono passati dieci anni da quando
per la prima volta abbiamo installato finestre
in PVC in un’abitazione di famiglia”, ricorda
Ahmed al Fahidi, che, in qualità di amministratore, dirige l’azienda Almakassab Altyib
con sede in Oman, fondata da suo padre nel
2005. ­“Allora facemmo arrivare le finestre da
Dubai e ne fummo così entusiasti che cominciammo ad accarezzare l’idea di creare una
nostra fabbrica di finestre in PVC. Sebbene
fossimo sicuri del successo che avrebbe avuto il prodotto, ci siamo comunque informati
a fondo e abbiamo scelto con attenzione i
nostri fornitori”.
Roto fa parte della cerchia di fornitori sin
­dall’inizio e da sei anni l’azienda Almakassab
­Altyib e la marca “My Window” vengono
­riforniti direttamente da Leinfelden e sono
assistiti dal team Export. “Da quel momento la
già buona collaborazione è migliorata ulteriormente”, dichiara soddisfatto Ahmed al Fahdi,
“perché ci riuniamo su base regolare presso la
nostra sede con i nostri referenti di Leinfelden,
risolviamo questioni tecniche o pianifichiamo
insieme operazioni di marketing”.
Il marketing in Oman non è mirato ad aumentare il volume d’affari nell’immediato, perché
la domanda di finestre in PVC è ancora bassa,
bensì ad assicurarsi il mercato sul lungo termine. Ahmed al Fahdi è preoccupato: “Purtroppo
in Oman si continuano a vendere troppo spesso
finestre con profili o ferramenta a buon mercato
che si rivelano inadatte al nostro paese, che
presenta condizioni climatiche estreme di caldo
all’esterno e freddo all’interno, dovuto all’uso
dei climatizzatori. Naturalmente il cliente comune non se ne rende conto. Per questa regione
il nostro partner Rehau estrude profili con
materiali inerti onde evitarne la deformazione o
lo scolorimento dopo il montaggio. Roto, invece,
fornisce ferramenta con il rivestimento Roto Sil
Nano, che resiste all’aria salmastra e alla sabbia
molto più a lungo di qualsiasi altra superficie.
Solo utilizzando componenti simili, in Oman
è possibile costruire finestre in PVC in grado
di giustificare la fiducia che i clienti ripongono
in noi”.
stato un successo strepitoso, perché in questo
modo, per esempio, ‘My Window’ ha ricevuto il
sostegno sulla base del quale è stato possibile
costruire un marchio di qualità”.
“È insieme a loro e ai nostri partner ­industriali
che intendiamo consolidare ulteriormente il
nostro successo. È questo che giustifica anche
il nostro recente investimento”.
Informare e fare chiarezza
Insieme ai rappresentanti delle ditte Roto e
Rehau, lo scorso giugno Ahmed al Fahdi ha
illustrato queste stesse correlazioni addirittura
a una delegazione del ministero della difesa e
ad alcuni delegati del governo che, nell’ambito
di un nuovo progetto edilizio, si domandavano se le finestre in PVC fossero davvero
sufficientemente durevoli per un immobile
pubblico. “In quest’occasione siamo riusciti a
far capire non solo che le nostre finestre, oltre
a richiedere una manutenzione minima, sono
­assolutamente durature, ma anche che insieme
ai nostri partner siamo in grado di realizzare un
progetto così vasto, perché possiamo contare,
ad esempio, su uno scambio di dati rapido e
sicuro”, si mostra soddisfatto Ahmed al Fahdi,
per poi aggiungere: “Naturalmente siamo felici
di fornire ­informazioni, ma se sempre più clienti
rimarranno delusi da prodotti a basso costo,
temo che ben presto dovremo vedercela con
una svalutazione dell’immagine delle finestre in
PVC”. La causa di questa tendenza a utilizzare
componenti a buon mercato sarebbe la dura
concorrenza in cui si scontrano fornitori sempre
più numerosi.
Una nuova fabbrica per un team esperto
Malgrado la preoccupazione per l’immagine
delle finestre in PVC, la famiglia al Fahdi si è
pero risolta di costruire una fabbrica di finestre
in PVC su un terreno di 8.000 metri quadrati di
recente acquisizione. La notorietà del marchio
“My Window” è in costante crescita e nello
stabilimento attuale la produzione non è più in
­grado di stare al passo con il tasso di crescita annuale, come ha spiegato a Roto Inside
Sulaiman al Fahdi. Dalla fondazione dell’azienda il fatturato si è, infatti, quasi decuplicato.
“Lo ­dobbiamo di certo anche al fatto che possiamo contare su dipendenti che sono con noi
da molti anni, in certi casi addirittura dalla nascita dell’azienda”, ne è convinto Ahmed al Fahdi.
Il Sultanato dell’Oman è nel complesso un terreno fertile per la vera imprenditoria, aggiunge
suo padre, Sulaiman al Fahdi, che da diversi
anni investe nella fondazione di nuove aziende
al fine di garantire un futuro alla sua grande
famiglia. “Il valore del suolo e dei terreni, così
come quello degli immobili, è in costante
ascesa, e ciò ­assicura alle imprese edili una
richiesta continua”.
Buone ragioni per una pianificazione
ottimista
Ahmed al Fahdi annuisce. Anche lui considera
avveniristica la politica orientata alla stabilità
adottata dal Sultano. “In Oman si costruisce
molto perché il benessere è in crescita grazie
Con una quota di mercato del PVC pari al
35% del totale, nella regione del Golfo l­’Oman
rappresenta il mercato più sviluppato per
questa tipologia di finestre. Eberhard M
­ ammel,
responsabile Roto per le esportazioni, ricorda
come ha avuto inizio questo sviluppo più di
dieci anni fa: “In un primo momento a vendere
in Oman erano soprattutto i rivenditori turchi
dei fabbricanti di componenti. Quando poi
la domanda ha subito un’impennata, alcuni
produttori come Rehau e Roto hanno deciso di
investire nell’assistenza diretta ai propri partner
nel Sultanato. Oggi ­possiamo affermare che è
Khalid Alharshi vola per la Oman Air verso le metropoli europee. Lì ha imparato a conoscere diversi
finestrini e tipologie di apertura. Quando nel 2014 ha
cominciato a costruire una nuova casa per sé e per la
sua famiglia, si è messo alla ricerca di un produttore
che gli costruisse finestre “tedesche” e un sistema a
Il committente Khalid Alharshi è contento: “Non riesco a dire quanto fossi entusiasta quando ho scoperto
libro per la zona giorno.
‘My Window’ e ho ottenuto a un prezzo onesto esattamente ciò che avevo in mente. Prima di allora avevo preso
in considerazione l’idea di importare le finestre dall’Europa, ma mi sarebbe costato un capitale”.
Nel 2005, dopo averne personalmente scoperto il valore abitativo, Sulaiman al Fahdi (a sinistra nella foto) ha
fondato una fabbrica di finestre in PVC in Oman, richiamando al dovere il figlio Ahmed (a destra nella foto),
Nel prossimo futuro, anche in Oman le case potranno essere costruite in modo sostenibile e garantendo alti
cresciuto in fretta sotto questa responsabilità. La passione segreta di Ahmed sono però i viaggi: “In questa vita
standard di efficienza energetica. L’ingegnere Nikolaus Knebel, in Oman dal 2010, dirige, in qualità di professore
vorrei riuscire a vedere 50 paesi del mondo. Finora ne ho visitati 36”, racconta felice questo padre di tre figli.
di architettura e sviluppo urbano alla GUtech di Maskat, un progetto nell’ambito del quale studenti e laureati
Quelli che gli sono piaciuti di più sono stati la Cina e gli Stati Uniti, mentre fra le metropoli europee è rimasto
hanno costruito una casa a basso consumo energetico. La GUtech è frutto della collaborazione tra il Sultanato
particolarmente colpito da Londra.
dell’Oman e l’Università Tecnica di Aquisgrana (RWTH).
10 |
Sunview Patio Doors, Canada
Toronto vive un boom e il mercato edile è sulla cresta dell’onda
a una politica interna lungimirante”, spiega
compiaciuto Ahmed al Fahdi. “Grandi eventi
come i mondiali di calcio in Qatar stimolano
ancora più interesse per questa regione, che
può ritenersi già soddisfatta di un turismo
crescente. Crediamo quindi che, se ci riuscirà di fornire ai clienti i ragguagli necessari,
le finestre in PVC di alta qualità qui abbiano
un futuro”.
D’altronde, Ahmed al Fahdi è interessato ai
mondiali di calcio anche per un altro motivo:
nel tempo libero, infatti, questo padre di
famiglia che ha viaggiato molto commenta
le partite delle competizioni internazionali
in un’emittente radiofonica. Oltre a essere
un profondo conoscitore di questo sport,
sponsorizza una squadra nazionale e già
oggi si rallegra delle sfide che comporterà
anche per lui in prima persona il campionato
mondiale in Qatar.
■■ PVC Alluminio Negli ultimi anni
Toronto, la magica città nel Canada orientale,
si è ­sviluppata fino a diventare via via una
“boomtown”, ovvero una metropoli prospera
che richiama un numero sempre crescente
di persone. La conseguenza? Molte aziende dell’industria edile canadese come la
­Sunview Patio Doors possono approfittare
di progetti e commesse ­interessanti. Ora si
cercano prodotti tanto innovativi quanto
di qualità.
“A chi si trovasse oggi a passare per la ‘downtown’ di Toronto basterebbe guardarsi intorno
per vedere un numero davvero sorprendente
di nuovi edifici”, spiega Chris Dimou, che, in
qualità di responsabile Roto dell’area economica
Nord e Centro America e di presidente e CEO
di Roto Fasco Canada, è spesso in Ontario e
nell’area metropolitana di Toronto. “In questo
momento qui si costruiscono molti appartamenti di proprietà in palazzi davvero mozzafiato”.
Domanda di qualità in continua crescita
Sunview Patio Doors è una delle aziende che
ha sviluppato e prodotto portefinestre per molti
di questi appartamenti. Nei grandi impianti
produttivi di Woodbridge, proprio alle porte di
Toronto, la Sunview Patio Doors realizza portefinestre in alluminio e PVC che non conoscono
rivali in fatto di qualità, comfort e soprattutto
efficienza energetica. La serie “Sunview 2900”
In Oman architetti e committenti adorano
Tony Margiotta (a sinistra), amministratore di
giocare con le forme delle finestre e i vetri co-
­Sunview Patio Doors, e Vic de Zen, titolare del
lorati in fase di progettazione. Il ­committente
­V ision Group e presidente di Sunview Patio
Ali Aldugashi (a sinistra nella foto) è felice di
Doors, apprezzano la partnership con Roto
ricevere la sua nuova casa.
­Fasco che dura da oltre 35 anni.
ha da poco ricevuto la “Zone 2 Energy Star”
ed è l’unica portafinestra canadese a detenere
finora questo certificato. E la domanda cresce.
“Qui produciamo quasi ‘just-in-time’. Tutto ciò
che è pronto va immediatamente in cantiere”,
ha riferito Tony Margiotta, amministratore di
Sunview Patio Doors. “Abbiamo tratto vantaggio dalla buona condizione economica in cui si
trovano Toronto e la regione dell’Ontario, ma
oggi non saremmo dove siamo se non avessimo investito costantemente. Dipendenti molto
preparati, punzonatrici e tagliatrici efficienti e
una linea totalmente automatizzata per il vetro
isolante: sono questi i nostri fattori di successo, oltre naturalmente all’appartenenza a un
gruppo imprenditoriale orientato al cliente e
tuttavia tecnologico su tutta la linea, ovvero il
Vision Group”.
Due pilastri importanti: Vision Group e
Roto Fasco
Tony Margiotta ha spiegato che il Vision Group
comprende solo aziende edili leader nel proprio
segmento sul mercato canadese. Le sorti del
Vision Group sono nella mani di Vic de Zen, uno
dei più noti imprenditori del Canada, nonché
presidente del consiglio di amministrazione della
Sunview Patio Doors. Margiotta ha aggiunto
che sono gli avanzatissimi processi di estrusione dei profili e gli impianti moderni a permettere
oggi alla Sunview Patio Doors di offrire un’elevata qualità costante nelle quantità richieste.
In ­questo la Sunview si affida ai prodotti e ai
sistemi di Roto Fasco, e in particolare alla maniglia “9700 handle”, presente in tutte e tre le
linee di porte della ditta. “La duratura partnership con Roto Fasco è per noi particolarmente
importante”, ha chiarito Tony Margiotta. “A convincerci non è solo il valore della ferramenta,
delle maniglie e degli accessori di Roto Fasco,
ma anche il servizio che offre. Il rapporto fra le
nostre aziende permette una vera collaborazione di successo”.
Da 35 anni è Domenic Amendola, agente del
servizio esterno di Fasco, a occuparsi della
Sunview Patio Doors. “Nel corso dei decenni
è diventato parte della famiglia Sunview”, ha
sottolineato Margiotta. “Visita la produzione per
quasi ogni nuovo sviluppo o adattamento per
un grosso progetto e si assicura che i prodotti
Roto Fasco soddisfino gli standard”. La crescita
che la Sunview Patio Doors ha vissuto negli
ultimi anni è stata supportata anche dal sistema
logistico Kanban di Roto in Nord America.
“Grazie alla fornitura successiva automatica,
possiamo lavorare con capacità di magazzino
minime e avere a disposizione la tavolozza
completa di colori e l’assortimento di sicurezza
di Roto. Siamo orgogliosi sia della qualità delle
nostre portefinestre sia dei nostri rapidi tempi
di reazione e consegna, per i quali Roto Fasco
gioca oggi un ruolo determinante", ha aggiunto
Tony Margiotta.
Nello storico Corktown District di Toronto è nato
Il grattacielo di 42 piani RCMI ospita 315 apparta-
questo complesso di due edifici che comprende
menti di lusso di proprietà ed è un buon esempio
in totale quasi 350 unità abitative. Entrambi gli
di spazio abitativo di recente costruzione nel
edifici dispongono di una lobby e sono collegati
cuore di Toronto. Con la sua dinamica faccia-
l’uno all’altro da un ponte in vetro a tre piani
ta, la torre è ben integrata nella “downtown”
(a sinistra nella foto).
di Toronto.
Roto Fasco Canada e Roto Frank of America
Partner dell’industria canadese delle finestre
Una metropoli prospera: oggi Toronto attrae
La casa ecologica della GUtech è stata realiz-
persone da tutto il mondo come quasi nessun’al-
zata esclusivamente con prodotti e materiali
tra città in Canada e i nuovi immobili residenziali
fabbricati in Oman, quindi anche con le fine-
nella “downtown” sono molto ambiti. Per questo
stre “My Window”. Dotate della tecnologia
motivo, e grazie ai bassi interessi sui mutui per
per ferramenta Roto, queste finestre assicu-
la costruzione o l’acquisto di immobili, Toronto
rano una ventilazione e un raffreddamento a
è diventata in breve tempo uno dei mercati
basso consumo.
­immobiliari più richiesti del mondo.
La fondazione della ditta Fasco a Mississauga, in Ontario, risale al 1956. Nel 2012
l’azienda è stata rilevata dalla Roto AG e
annessa alla Roto Frank of America. Da allora si chiama Roto Fasco Canada e si occupa
della produzione di ferramenta e maniglie
per portefinestre a ventola e porte scorrevoli, nonché di pressofusione in zinco di
­componenti per diversi settori. La ferramenta a marchio Roto Fasco Canada è presente
nelle porte e nelle finestre di n
­ umerosi edifici residenziali in Canada e America del Nord.
La Roto Frank of America, con sede in
­Connecticut, è stata fondata nel 1979 e
fornisce una gamma completa di prodotti,
tra cui ante e ferramenta per tapparelle
­X-DRIVE™, la gamma NT, la ferramenta
TITAN per porte scorrevoli e quella del
programma Patio Life, la ferramenta com­
fort per porte scorrevoli con dimensioni in
altezza elevate.
| 11
Roto Inside | 11.2015
VEKA Plastics Shanghai, Cina
Nuovo sul mercato con porte scorrevoli ad alta tenuta
Impressum
■■ PVC Sono parecchi anni che importanti
mercato con una qualità elevata e c­ ertificata.
“È una buona cosa per VEKA perché non
­vendiamo profili a bizzeffe, bensì un sistema per
la cui corretta realizzazione formiamo a fondo i
nostri partner e i loro collaboratori”.
Editore
Roto Frank AG
Wilhelm-Frank-Platz 1
70771 Leinfelden-Echterdingen,
Germania
La richiesta di un sistema di porte scorrevoli a
triplo vetro ad alta tenuta da impiegare in edifici
con molti piani viene in particolare dal mercato
coreano. “Siamo riusciti a realizzare la soluzione
ideale a questo scopo mediante l’utilizzo di Roto
Patio Inowa, con i suoi cinque punti di chiusura,
e del profilo ISS 190, che permette l’inserimento di una guarnizione che gira tutto interno”, ha
spiegato soddisfatto Kay Puppe. “Diamo quindi
per scontato che ora l’interesse per le porte
scorrevoli crescerà enormemente, dal momento
che con Roto Patio Inowa abbiamo eliminato
il più grande punto debole dei vecchi sistemi,
ossia la bassa tenuta”.
Consiglio di redazione
Ingrid Lenz,
Udo Pauly
fornitori di profili in PVC sbarcano in Cina
e nell’Asia meridionale per far conoscere a
committenti e produttori di finestre di un
mercato tradizionalmente devoto all’alluminio i vantaggi di questo assortimento.
E riscuotono un successo crescente perché,
almeno nell’edilizia residenziale, le finestre in PVC a buon isolamento e costruite
secondo il modello europeo cominciano a
essere richieste. Insieme a Roto, a Shanghai
la VEKA Plastics ha sviluppato ora un nuovo
sistema per porte scorrevoli ad alta tenuta
che va a colmare una lacuna del passato.
“Siamo certi che con questa innovazione
faremo molto per l’immagine delle finestre
in alluminio in questa regione e offriremo
ai nostri clienti un sistema assolutamente
promettente”, ha dichiarato con convinzione
a Roto Inside Kay Puppe, Managing Director
di VEKA ­Plastics Co. Ltd.
I profili VEKA vengono prodotti in Cina dal 1994.
L’azienda rientra quindi in questa regione tra
i fornitori di sistemi particolarmente esperti e
conoscitori del mercato. “Operiamo in quasi
tutti i paesi dell’Asia sudorientale e nell’area del
­Pacifico, nonché in India e in Cina, e in quasi
ogni paese vengono richieste finestre e tipologie di apertura diverse con vetro singolo, doppio
o triplo”, ha raccontato Kay Puppe, aggiungendo
poi: “Nella stessa Cina si prediligono sistemi
diversi a seconda della regione. Ne consegue
che VEKA Shanghai e VEKA Singapore hanno
bisogno e producono sostanzialmente tutti i
profili che giocano un ruolo a livello mondiale
nel gruppo. In questa regione vengono prodotti
ogni anno approssimativamente tra gli 800.000
e il milione di metri quadrati di finestre dotate
dei nostri profili”.
scorrevole con i migliori valori di isolamento
termico oggi disponibili sul mercato asiatico”.
Per gli appartamenti all’interno di condomini
con molti piani, comunque, questo prodotto
innovativo sarebbe la soluzione ideale anche per
un altro motivo: “Tenuta elevata contro vento
e pioggia anche in caso di tifoni. I mercati della
Cina e dell’Asia meridionale hanno atteso a
lungo questo prodotto”.
La buona qualità vende meglio
Soprattutto in Cina, a causa dell’alto numero di
edifici vuoti in particolare nell’edilizia residenziale, la qualità costruttiva gioca un ruolo crescente
nella commercializzazione degli immobili, ha
raccontato Kay Puppe. “Chi desidera acquistare un appartamento in Cina, in molte città ha
libera scelta e può concentrarsi sulla qualità. Ciò
significa che ci sono 65 milioni di unità abitative a­ ttualmente pronte che attendono solo di
essere vendute, sebbene la domanda di nuovi
­appartamenti si aggiri tra gli 8 e i 10 milioni
all’anno. Si tratta di una situazione che gli abitanti delle città europee possono solo sognare …”
Cercasi efficienza energetica
nelle ristrutturazioni
Kay Puppe ha dichiarato che al momento
interessanti impulsi per l’industria edile locale
provengono dalla Corea. “In Corea si sta ristrutturando molto, demolendo e ricostruendo e in
questi lavori l’efficienza energetica dell’involucro
edilizio gioca un ruolo sempre più importante”.
VEKA registra quindi un numero crescente di
produttori di finestre che intendono imporsi sul
Supporto al marketing e velocità di consegna
In futuro VEKA e Roto intendono dare supporto
ai fabbricanti del sistema anche nella vendita
delle loro nuove porte scorrevoli. “Ci assicureremo che abbiano a disposizione materiale
­pubblicitario efficace e adeguato a un’innovazione così interessante”, ha promesso Kay Puppe.
“Con il sistema Roto Patio Inowa noi e i nostri
clienti non abbiamo rivali sul mercato. È un’opportunità da non perdere e noi la sfrutteremo,
perché l’elevata disponibilità di pronta consegna offerta da VEKA e Roto nella regione è il
­presupposto ideale per riuscirci”.
Redazione
Comm´n Sense GmbH
Lensbachstraße 10
52159 Roetgen, Germania
Telefono: +49 (0)2471 9212865
Fax: +49 (0)2471 9212867
[email protected]
Impaginazione e produzione
avency GmbH
Kiebitzpohl 77
48291 Telgte, Germania
Telefono: +49 (0)2504 888-0
Fax: +49 (0)2504 888-199
[email protected]
Stampa
Griebsch & Rochol Druck
GmbH & Co. KG
Gabelsbergerstraße 1
59069 Hamm, Germania
Telefono: +49 (0)2385 931-0
[email protected]
Tiratura totale
12.500 pezzi
Il nuovo profilo VEKA ISS 190 con cava Euro dispone
di un triplo vetro fino a 52 mm di spessore. Un istituto
indipendente conferma che una porta scorrevole dotata di
Alla conquista del successo nell’edilizia residenziale con il sistema Roto Patio Inowa
Come ha dimostrato un test di mercato condotto in Corea, l’innovazione realizzata insieme
a Roto riscuote grande interesse. “I produttori
di finestre possono impiegare il nostro profilo
VEKA ISS 190, che si integra perfettamente
su Roto Patio Inowa, per costruire soluzioni di
eccellente qualità a prezzi interessanti”. Per la
prima volta si è potuto lavorare con un triplo vetro ad alto isolamento con uno spessore fino a
52 mm in una porta scorrevole in PVC. “Abbiamo già i risultati dei test condotti da un istituto
indipendente, da cui emerge che questa porta
scorrevole ha raggiunto un valore Uw di 1,1.
Con una leggera messa a punto riusciremo a
raggiungere addirittura un valore Uw di 1,0 e ne
sono molto felice”, ha ammesso ­soddisfatto
Kay Puppe, per poi aggiungere che “I nostri
clienti potranno così offrire ben presto una porta
questo profilo e di Roto Patio Inowa raggiunge un valore
Uw di 1,1. “Con una leggera messa a punto riusciremo
a raggiungere addirittura un valore di Uw di 1,0, ne sono
certo”, ha dichiarato soddisfatto Kay Puppe. I clienti di
VEKA potranno ben presto offrire una porta scorrevole
con i migliori valori di isolamento termico oggi disponibili
Kay Puppe, Managing Director della VEKA
sul mercato asiatico.
Plastics (Shanghai) Co. Ltd., (a destra nella foto)
è soddisfatto del successo riscosso dal nuovo
sistema: “Siamo l’unico fornitore che, insieme
a Roto, offre un sistema con cui i fabbricanti di
finestre possono produrre porte scorrevoli ad alta
Conquistare i clienti con il
tenuta per edifici alti e molto alti. Considerata la
sistema di porte scorrevoli
nostra posizione di monopolio e l’elevata disponi-
ad alta tenuta Roto Patio
bilità di pronta consegna offerte da VEKA e Roto
Inowa: il team della fabbrica
nella regione, grazie a un marketing professionale
di finestre Hajum intende
saremo in grado di scrivere una nuova storia di
sfruttare questa opportunità
successo per noi e per i nostri clienti”. A sinistra
e punta sulla partnership con
nella foto: Béchér Jelajla, Direttore di progetto di
VEKA e Roto.
Roto Frank AG.
Roto Patio Inowa
Per porte scorrevoli
ad alta tenuta
La ferramenta ad incasso totale Roto
Patio Inowa è sinonimo di semplicità e
sicurezza d’impiego. Il sistema di scorrimento su cuscinetti a rulli consente lo
spostamento delle ante in tutta facilità.
Il movimento di chiusura trasversale al
­profilo del telaio consente una tenuta
continua, che migliora nettamente il valore Uw di tutto il sistema e al tempo stesso
permette il montaggio di porte scorrevoli
anche in posizioni esposte e ad altezze
elevate. Roto Patio Inowa ha superato la
prova di resistenza ai tifoni, garantendo
una protezione ottimale contro correnti
d’aria, rumore e perdite di energia.
12 |
Anche il test di mercato condotto su produttori di finestre selezionati, come questa fabbrica di Yungki, nei pressi di Seoul, ha mostrato chiaramente che con questo sistema
i clienti di VEKA possono produrre porte scorrevoli in modo molto sicuro ed efficiente a un prezzo interessante.
Fly UP