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Banca del latte - Azienda Ospedaliera Universitaria Senese

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Banca del latte - Azienda Ospedaliera Universitaria Senese
La Banca del latte
Il latte materno è un alimento unico, con proprietà nutritive essenziali per un ottimale sviluppo fisico, psichico e intellettivo di ogni bambino. La sua eccellente qualità e tollerabilità lo rendono efficace nel potenziare il sistema immunitario dei neonati, proteggendoli da malattie gravi e rafforzandone l’apparato respiratorio.
I piccoli nati prematuri o con gravi problemi - come le cardiopatie congenite, le
gravi intolleranze alimentari, le malattie dell’apparato gastro-enterico, i difetti del
metabolismo, l’Aids - hanno spesso un grande bisogno di latte materno. Anche una
dichiarazione congiunta Who (World Health Organization) e Unicef del 1980 raccomanda che “dove non è possibile per la madre naturale allattare al seno, la prima
alternativa, se disponibile, dovrebbe essere l’uso di latte umano da altre fonti”.
Attraverso la banca, il latte donato viene pastorizzato, congelato e consumato al
momento opportuno. L’alimento è totalmente sicuro: il processo di pastorizzazione
- Sistema Milton liquido, mettere un tappo di Milton per ogni litro di acqua fredda
e lasciare il materiale completamente immerso per novanta minuti.
- Sistema Milton in compresse, mettere mezza compressa in due litri e mezzo di
acqua fredda e lasciare il materiale completamente immerso per trenta minuti.
Bisogna ricordare che:
- il materiale deve essere completamente immerso;
- la soluzione deve essere sostituita ogni ventiquattro ore;
- devono essere rispettati scrupolosamente i tempi di immersione indicati;
- il materiale sterilizzato deve essere sgocciolato al momento dell’uso senza risciacquarlo;
- nella bacinella non devono mai essere immersi oggetti di metallo.
Il prelievo del latte
elimina virus e batteri e l’effettuazione di esami periodici ne garantisce la qualità
Prima del prelievo è necessario lavarsi le mani e il seno con sapone, quindi
e la purezza microbiologica.
asciugarsi con un phon o una salvietta monouso (non usare mai le salviette
comuni da bagno).
La donazione
Donare il latte è possibile per la maggior parte delle mamme che allattano, poiché
la ghiandola mammaria più è stimolata e più latte produce. L’idoneità della donatrice è accertata attraverso esami del sangue, necessari a escludere la presenza di
malattie infettive contagiose, un colloquio con un medico e, infine, la compilazione
di un questionario.
La donazione, spontanea e non retribuita, può essere effettuata presso l’U.O.C.
Pediatria Preventiva oppure al proprio domicilio grazie a un servizio di ritiro del
latte svolto dai volontari dell’Associazione di Pubblica Assistenza e dell’Arciconfraternita di Misericordia.
Dopo il prelievo il biberon ben chiuso deve essere raffreddato con acqua fredda e depositato immediatamente in frigorifero, perché i germi a temperatura
ambiente si moltiplicano rapidamente. E’ possibile raccogliere in un biberon il
latte estratto nelle ultime 24 ore a condizione che fra una raccolta e l’altra esso
sia conservato all’interno del frigorifero evitando sbalzi di temperatura che
potrebbero compromettere l’alimento.
Il biberon non deve essere riempito completamente: se, ad esempio, ha una
capacità di 250 ml. può contenere un massimo di 200 ml. di latte. Dopo 24
ore il biberon deve essere riposto nel freezer o nella parte più fredda del frigorifero.
La sterilizzazione del materiale
Consigli sull’alimentazione
Prima di ogni sterilizzazione, tutto il materiale - kit tiralatte e contenitori di raccol-
Mangiare di più non significa produrre una maggiore quantità di latte, anzi
ta - deve essere lavato con acqua insaponata e risciacquato. La sterilizzazione può
essere eseguita secondo due diversi metodi:
1. A caldo
- 10 minuti nella pentola a pressione;
- 20 minuti nella pentola normale;
2. A freddo, utilizzando una bacinella in vetro o in plastica di almeno tre litri di
capacità:
un’eccessiva alimentazione determina solo l’aumento del grasso corporeo. La
produzione di latte comporta soprattutto un aumento di calcio, proteine e acqua
ma anche del fabbisogno di iodio, zinco, rame, selenio e vitamine. La dieta
della donatrice per far fronte a queste necessità dovrebbe essere ricca e varia,
con abbondanza di liquidi (acqua, spremute di frutta, latte ...), di verdura, frutta fresca e con un consumo frequente di pesce, latticini, legumi, carne e
con-
dimenti vegetali (olio extravergine di oliva). E’ preferibile evitare crostacei,
molluschi, selvaggina e tutti quei cibi che alterano il sapore e l’odore del latte,
come ad esempio asparagi, cavoli, carciofi, aromi, spezie, aglio e cipolla in
quantità eccessiva. È consentito bere circa mezzo bicchiere di vino a bassa gra-
AZIENDA OSPEDALIERA
UNIVERSITARIA SENESE
dazione alcolica o birra durante i pasti principali, mentre è opportuno limitare
le bevande eccitanti come thé o caffé a un massimo di due tazzine al giorno.
Per sopperire al costo energetico dell’allattamento si consiglia di aggiungere
alla dieta di base 450-560 k/cal giornaliere. Il surplus energetico consigliato
può essere raggiunto consumando in aggiunta nell’arco della giornata: una tazza
di latte intero (300 ml.), una porzione di yogurt intero (150 gr.) e due porzioni
abbondanti di frutta fresca di stagione (400 gr.). Si consiglia anche di bere 2-3
litri di acqua al giorno. Infine, si raccomanda di non fumare e di utilizzare i farmaci solo dietro consiglio del medico.
Perché allattare?
è il regalo più prezioso che una madre possa fare al suo bambino;
il latte materno è sterile e sempre disponibile;
non ha altri costi se non la dedizione della madre;
la donna che allatta perde più velocemente il peso in eccesso accumulato in
gravidanza;
la donna che allatta ha meno probabilità di contrarre il cancro del seno e
dell’ovaio.
Alcuni standard di qualità della “Banca del latte”
Formazione del personale sulle procedure interne alla banca relative al ritiro, stoccaggio e distribuzione operativa;
Etichettatura del latte raccolto e distribuito in modo da identificare la Blud
(Banca del latte umano donato), delle donatrici.
Dipartimento materno-infantile - U.O.C. Pediatria Neonatale
Direttore: prof. Giuseppe Buonocore
Ubicazione: quarto lotto, piano 1/S - Orario: tutti i giorni, compresi i festivi,
7.30 - 19.30.
Contatti telefonici: 0577 586582 (Lattario - Banca del latte
umano) oppure 586542 (segreteria), 586555 (reparto), 566541(caposala).
E-mail: [email protected]
Progetto grafico a cura dell’Ufficio relazioni con il pubblico
Ultima revisione 5 aprile 2012
Cara mamma,
Il latte materno è l’alimento ideale per il tuo bambino.
Se il tuo latte è abbondante, donalo alla Banca del Latte. Un altro
bambino che non ha potuto avere questo privilegio, potrà essere
così nutrito nel miglior modo possibile, con il latte di una mamma.
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