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“Il Comune ha finito i soldi”
Anno 2010 n. 2 A tutte le famiglie Periodico di informazione trimestrale a cura del comune di Filottrano www.comune.filottrano.an.it [email protected] Poste italiane-tariffa pagata Pubblicità Diretta DCO/DCI AN aut.n.52 del 05/05/2003 “Il Comune ha finito i soldi” E’una frase ricorrente che alcuni cittadini pronunciano in buona fede, ma più spesso a motivo di accusa nei confronti dell’Amministrazione Comunale che non realizza un’opera pubblica o non elargisce un contributo. Vorrei rassicurare tutti quanti che il Comune non ha finito i soldi. Anche quest’anno, come leggerete più dettagliatamente nelle pagine interne, è stato approvato un bilancio consuntivo relativo all’anno 2009 con un saldo di amministrazione attivo di oltre 400.000,00 euro di cui circa 260.000,00 disponibili e che potrebbero essere spesi. Ho detto che potrebbero essere spesi non che possono. Infatti a causa dell’ormai famigerato patto di stabilità, una norma statale imposta dalla normativa europea che con difficoltà riesco a comprendere, pur avendo soldi in cassa non è possibile spenderli, né accendere mutui per finanziare opere pubbliche. Da qui anche il motivo dei ritardi nei pagamenti ai fornitori. Tutto ciò al fine di non superare un determinato tetto di spesa. Se questo ha un senso per i Comuni indebitati non ne ha alcuno per quelli che non hanno debiti come Filottrano. Le conseguenze dello sforamento sono molto pesanti: la diminuzione dei trasferimenti dei fondi dello Stato all’Ente, il divieto di assunzione di personale oltre che il divieto di ricorrere al credito. La manovra del Governo apportata con il decreto legge n. 78 del 31/05/10 ha introdotto ulteriori restrizioni a danno dei Comuni che, pur essendo gli Enti più virtuosi della Pubblica Amministrazione e quelli in prima linea nella soddisfazione dei bisogni dei cittadini, sono stati chiamati ad affrontare ulteriori sacrifici per sanare il deficit dello Stato. Per cercare di far quadrare i conti ecco quindi il ricorso alla tanto vituperata vendita dei beni immobili di proprietà dei Comuni, i cui ricavati possono essere spesi immediatamente a differenza di altre somme. Il momento non è certamente dei più propizi per il mercato immobiliare e comunque una volta alienati tutti si ritorna punto a capo. Stanti le cose in questa maniera e salvo modifiche al decreto legge, che al momento in cui scrivo non sono prevedibili anche se auspicabili e chieste a gran voce da tutti i Sindaci d’Italia, per il futuro saranno necessari tagli ulteriori al bilancio in quei settori di non fondamentale importanza. Purtroppo sono sacrifici che siamo chiamati a compiere non per la dissennatezza di chi amministra Filottrano, ma in ottemperanza ad una legge statale, la cui violazione porterebbe conseguenze ben più gravi, almeno sulla carta. Non vorrei infatt i, che come troppe volte avviene in Italia, ai Comuni ben amministrati, non venga concesso alcun riconoscimento e che vengano invece equiparati a coloro che non hanno ben operato. E’ chiaro che cercheremo di rispettare la legge limitando al minimo i tagli. Confido, nel caso sarà necessario, nella comprensione dei cittadini, derivante dalla conoscenza dei motivi che addurranno tali scelte. Il sindaco Francesco Coppari Le indennità degli amministratori Periodico trimestrale Anno XXIV n. 1 - aprile 2010 Aut. Trib. Ancona n. 22 del 13.08.1987 Direttore Francesco Coppari Direttore Responsabile Daniela Stallone Comitato di Redazione Ivana Ballante Claudio Coppari Progetto grafico Massimo Meschini Stampa Aniballi Grafiche s.r.l. - Ancona Redazione Sede Municipale di Filottrano Questa pubblicazione viene mandata a 3.300 indirizzi AVVISO CONSEGNA ARTICOLI Il materiale per il prossimo numero di “Filottrano Notizie” dovrà essere consegnato entro il 3/settembre/2010. Gli articoli non devono tassativamente superare le 3000 battute,salvati con estensione .doc (Word), possono essere spediti via posta elettronica all’indirizzo [email protected] o presentati su floppy disk direttamente presso la Biblioteca comunale Emilio Bianchi. Il materiale fotografico o in originale o su file jpg a 300 dpi di risoluzione può essere inviato insieme all’articolo alla mail sopra indicata o presentato direttamente in biblioteca comunale.Il comitato di redazione non pubblicherà gli articoli fuori misura. Il Comitato di Redazione L’ANAGRAFE AL 01.01.2010 Popolazione residente 01.01.2010 Nati Morti Immigrati Emigrati 9714 34 37 71 45 Popolazione residente 31.5.2010 Nuclei familiari Matrimoni rito civile Matrimonio rito religioso 9737 3659 2 2 Prendo spunto da una interpellanza presentata da un gruppo consiliare di minoranza con la quale è stata chiesta una autoriduzione del compenso degli amministratori. Tale proposta era già stata avanzata in campagna elettorale dalla lista civica che forma l’attuale gruppo di minoranza promotore dell’istanza e fu sonoramente bocciata dagli elettori unitamente al candidato Sindaco. I cittadini capirono che si trattava, allora come oggi, di una proposta demagogica e volta ad acquisire facili consensi che prevedibilmente non sono venuti. Né io né gli assessori abbiamo qualcosa da nascondere o di cui vergognarsi per le indennità che percepiamo, che certo non si possono definire principesche per l’impegno costante profuso nell’amministrazione dell’Ente e per le responsabilità che ne derivano. La mia indennità netta è di € 1.500,00 mensili mentre gli assessori percepiscono, soltanto alcuni peraltro, una indennità massima di circa € 800,00 mensili. Esse non sono state mai aumentate nel corso degli ultimi anni anche se era possibile farlo. Le indennità di missione vengono rinunciate e quasi sempre vengono utilizzati i mezzi propri per trasferimenti connessi alle necessità dell’Ente. Le spese di rappresentanza degli amministratori sono pressoché nulle. Non ci sentiamo proprio di appartenere alla “casta”, né di gravare o di campare a sbafo sulle spalle della cittadinanza. Non ci identifichiamo di certo nei politici di professione che siedono in parlamento od in consiglio regionale e percepiscono svariate migliaglia di euro. Cerchiamo di ben amministrare e di risolvere le quotidiane necessità della cittadinanza. Le indennità, nel nostro caso, costituiscono nulla più che l’equo compenso dell’impegno e della dedizione profuse. Il sindaco Francesco Coppari Il comitato di redazione risponde Approfittiamo delle osservazioni di Elisa Pasquini nel precedente numero del giornalino per inaugurare questa nuova rubrica, che sarà presente nel giornalino ogniqualvolta il comitato di redazione ha la necessità di rispondere a sollecitazioni o di comunicare con i lettori. Nell’articolo dal titolo “Nuovo Filottrano notizie” Elisa effettua delle proposte per migliorare il giornale e delle critiche costruttive sull’operato del Comitato. Alcuni passaggi presenti nell’articolo però ci hanno fatto sorgere il sospetto che le modalità di predisposizione del giornalino non sono molto conosciute dai lettori ed è per questo che intendiamo soffermarci su alcuni dei punti sollevati: •Il giornalino deve avere almeno 4 uscite annue. I ritardi che si sono verificati subito dopo le elezioni comunali e nell’ultima pubblicazione sono dovuti essenzialmente ai tempi tecnici per la nomina del comitato di redazione e per la legge della par-condicio nelle elezioni Regionali; •La composizione del comitato e le funzioni sono disciplinate da un apposito regolamento approvato tempo fa. Una sua eventuale revisione è in corso di discussione presso la commissione Affari Generali. Il Comitato non è composto da due persone ma da quattro che sono: il Sindaco; il responsabile del periodico; un rappresentate della maggioranza; uno della minoranza; •Gli articoli che vengono pubblicati sono quel2 li che le forze politiche, le associazioni, i centri culturali e i privati inviano al giornale. Nei numeri prodotti dall’insediamento del nuovo Comitato di Redazione non è stata effettuata nessuna esclusione di nessun tipo e di conseguenza nessuna discriminazione; •Pur concordando sull’auspicio di avere una sempre maggiore qualità e chiarezza di esposizione negli articoli, non possiamo non evidenziare che questo non dipende tanto dal Comitato, che funge per molti aspetti più da arbitro che da giocatore, ma principalmente da chi invia il materiale; •La differenza di standard tipografico che si è registrata in particolare nei numeri che hanno subito ritardi è stata dettata unicamente dall’esigenza di pubblicare tutti gli articoli che erano pervenuti senza aumentare le pagine, che ricordiamo sono a blocchi di 4, con conseguente aggravio di costi. L’argomento è stato comunque affrontato anche nel corso dell’ultima riunione e nel limite del possibile si cercherà di utilizzare per tutti lo stesso Font; Nell’auspicare un sempre maggior coinvolgimento anche per poter dar vita in futuro a nuove forme di fruizione dei contenuti, rassicuriamo Elisa e tutti i lettori che qualsiasi suggerimento sarà analizzato dal Comitato di redazione sempre con la massima attenzione soprattutto quando questo è volto ad aumentare la partecipazione e la qualità. Lettera a Michele. Grazie! Caro Michele,sono passati ormai sei anni da quell’aprile 2004 quando abbiamo avuto il piacere di nominartTi “Ambasciatore Ideale della Città di Filottrano”. Mai titolo fu più azzeccato per un campione che, in tutti questi anni, ha tenuto alto e diffuso il nome della nostra Città. E tutta Filottrano, caro Michele,insieme alla Tua famiglia e al Tuo “Fan Club”,sempre e ora al Giro d’Italia 2010, ha pedalato con Te. Abbiamo tutti seguito, chi da casa e chi lungo i tragitti, con passione e ansia le Tue fatiche. Ti abbiamo visto sudare in salita e puntare sempre dritto alla meta. Ci siamo commossi per la strameritata vittoria della tappa dell’Aprica, non a caso la tappa più dura del Giro!Abbiamo tutti sperato fino all’ultimo con Te di vederti su quel podio al centro dell’Arena di Verona, seguendo con trepidazione il duello finale con Nibali. Purtroppo,per soli 12 secondi… non ci sei riuscito! Ma questo per noi è un dettaglio. TU SEI LA NOSTRA MAGLIA ROSA! Una maglia che avresti più che meritato e non solo per le Tue indiscutibili abilità atletiche ma anche per le Tue doti umane apprezzate da chiunque: spontaneità, fantasia, e simpatia. Sei riuscito a sorridere e ironizzare anche dopo prove snervanti e nei momenti in cui avresti magari preferito allontanare la telecamera. Mi viene in mente il Processo alla Tappa del 26 maggio (17° Tappaarrivo Pejo Terme) quando, di tutta risposta alla conduttrice che esordiva con un “Hai guadagnato un secondo!”, hai commentato con un ”Bè… buono, dai!!… un secondo alla volta… meglio un secondo guadagnato che uno perso!” E’ proprio questo spirito che Ti rende speciale: non hai mai rinunciato ad essere te stesso! Ai trionfi del passato, quest’anno hai aggiunto altri successi che ricordo,sperando di non tralasciare niente: 7° al Giro Sardegna, 9° alla Classica Sarda, 2° alla Tirreno Adriatica (pari tempo con il primo classificato Garzelli), 1°posto alla Settimana Lombarda, 6° al Giro del Trentino. Nonostante le fatiche di queste corse, non Ti sei risparmiato ed hai affrontato da indiscusso protagonista il Giro di Italia, un giro che hai conquistato con le Tue sole forze, fisiche e mentali, a differenza di chi ha avuto la fortuna di avere un gruppo compatto alle spalle. Complimenti Michele da parte mia, dal Sindaco Coppari, dalla Giunta e dai Tuoi concittadini … grazie di cuore per le emozioni che ci hai regalato e per quelle che ci regalerai! E per concludere alla Paolo Belli… “Pedala, non fermarti mai, pedala più forte che puoi, la vita è una montagna, dietro ogni curva c’è tanta fatica ma la vita è un’impresa infinita… Pedala, pedala e poi girati, ne vale la pena, guarda la strada che hai fatto… è la più bella che c’è”. Vice Sindaco Ivana Ballante Il nostro Giovanni Santarelli e la Scienza Toponomastica Dopo la “Battaglia di Filottrano”, Giovanni Santarelli ha presentato lo scorso 10 giugno presso la sala della Biblioteca “Emidio Bianchi”, con la partecipazione del Sindaco Avv. Francesco Coppari, della sottoscritta e di un numeroso pubblico, un’altra grande opera dal titolo “ Filottrano: le contrade raccontano. Toponomastica e onomastica dal mille ai nostri giorni”. “ Graditissima la presenza anche del Prof. Gilberto Piccinini, Presidente della Deputazione di Storia Patria per le Marche che ha voluto inserire la pubblicazione, “ frutto del lavoro di un valido studioso, degno di essere conosciuto ed apprezzato ben oltre i confini della sua città “ nella collana degli “ Studi e Testi”. ll nostro autore ha sfidato questa volta una materia scientifica, la toponomastica, una disciplina che, camminando affianco alla storia, ci aiuta a capire la genesi ed i significati di nomi di luoghi “ove l’uomo ha lasciato segni indelebili del suo passaggio”. Molti i nomi che ci sono familiari e che usiamo anche quotidianamente senza sapere il loro perché. Molti i nomi che, talvolta corrotti o trasformati dall’uso, nel succedersi delle lingue e delle culture, sono stati tramandati fino ai giorni nostri. Ed è sulle tracce della nostra storia che ha sapientemente camminato Giovanni Santarelli, avvalendosi anche della preziosa collaborazione della cara e compianta Prof.ssa Maria Teresa Camilloni, cui peraltro l’opera è dedicata. L’autore, dopo la brillante idea nata quasi vent’anni fa, proprio mentre stava esaminando nella nostra Biblioteca Comunale una tesi di laurea del Dott. Luciano Saraceni ove venivano indicati nomi di contrade della Filottrano del ‘700, attraverso scrupolose ricerche archivistiche 3 e bibliotecarie nonché sopralluoghi, perlustrazioni e testimonianze, ha svelato il significato storico di ben 194 toponomi, offrendo la grande opportunità di approfondirne la conoscenza. Quest’opera è un viaggio che ci conduce attraverso i secoli spaziando dalle spiegazioni dei nomi delle contrade a quelli di monumenti, strade, fiumi, castelli, monasteri, fonti e personaggi filottranesi. Giovanni Santarelli ha colmato un vuoto: mancava infatti fino ad oggi un’opera di sintesi dell’ampia gamma dei nostri nomi di luogo… mancava insomma “un’opera omnia” di toponomastica filottranese. Non possiamo che essere profondamente grati al nostro instancabile ricercatore. Se oggi basta sfogliare una pagina, o consultare comodamente un indice, per rispondere alla domanda “perché si chiama così”, questo lo dobbiamo al prezioso lavoro che Giovanni Santarelli , con pazienza, curiosità, vivacità intellettuale, ha svolto per Filottrano. Assessore alla Cultura Ivana Ballante Bilancio di previsione 2010 e bilancio consuntivo 2009 Il 13 Aprile 2010 il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione 2010 e la relativa relazione previsionale e programmatica. Tale bilancio è condizionato dalla legge finanziaria che, in presenza di un blocco sul fronte delle entrate tributarie fino al 2011 e di una diminuzione dei trasferimenti statali ci impone di risparmiare condizionando le scelte politiche specialmente sulla parte corrente che rimane sempre più compressa. Il nostro Comune deve rispettare il patto di stabilità che ha l’obiettivo di ridurre la spesa degli Enti Locali. Nel bilancio sono racchiuse le esigenze dei cittadini che occorre soddisfare con servizi,con opere,con strutture e non è facile perché si hanno molte incertezze sulle entrate e tante certezze sulle uscite. Quindi poco resta nella discrezionalità dell’ente che comunque deve far fronte ai servizi importanti della collettività. Si è cercato di contenere il più possibile gli aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale, mediamente + 3% che non riesce a copri- re nemmeno l’aumento effettivo del costo reale del servizio. Al SOCIALE abbiamo destinato il 21,36% del totale delle spese correnti questo per cercare di venire incontro alle famiglie in difficoltà. Un bilancio di previsione 2010 che prevede un totale dell’entrata e di spesa di € 11.248.000. Si è cercato di fare scelte politiche in base alle più pressanti necessità e nel rispetto del programma elettorale proposto ai cittadini. Il 29/04/2010 il Consiglio ha esaminato ed approvato il consuntivo 2009. E’ stato fatto il possibile,è stato rispettato il piano delle opere pubbliche ad eccezione della copertura dei campi da tennis questo a causa di una emergenza verificatesi nell’edificio delle scuole elementari che ci ha costretti ad impegnare ingenti somme per la messa in sicurezza di quei locali. Si è riusciti a finanziare l’asilo nido, è stato creato un nuovo spazio riabilitativo per i pazienti affetti da patologie mentali,sono stati messi a disposizione delle associazioni i locali,sono stati garantiti gratuitamente i ser- vizi a rete e gli arredi. Sono state soddisfatte le esigenze della scuola, delle parrocchie, della casa di riposo, delle associazioni di volontariato e culturali. Si è avuto un aumento delle Spese legali dovute per contrastare il progetto della Provincia di Ancona di realizzare la discarica nel nostro territorio. Il bilancio consuntivo dell’anno 2009 si è chiuso con un avanzo e con il faticoso rispetto del patto di stabilità. Parte dell’avanzo totale di € 448.441,96 rimane vincolato mentre la restante parte di € 254.655,03 rimane disponibile ed utilizzabile secondo i limiti imposti dal patto di stabilità. Non si è ricorso all’indebitamento e non sono stati contratti nuovi mutui. Questo consuntivo si può definire virtuoso perchè rispetta tutte le norme di legge vigenti in materia. Assessore al Bilancio Nunzio Pasquini Progetto “A9 città sicura” Il Comune di Filottrano ha aderito alla società Sic 1 Srl che ha elaborato il progetto “A9 Città sicura” con lo scopo di offrire ai comuni soci uno strumento tecnologico di video-sorveglianza e di registrazione delle immagini,anche di notte,per contrastare l’attività delittuosa. Questo sistema garantisce la massima sicurezza delle zone coinvolte creando una cintura di Comuni che lavorano fianco a fianco per i cittadini. Identificati i luoghi sensibili e le vie di accesso e fuga dalla città vi si inseriscono sistemi tecnologici di rilevazione intelligente che sono in grado di produrre allarmi. Ad ogni allarme,la visualizzazione viene inviata ad unica centrale di controllo dove un operatore decide se promuovere l’allarme al secondo livello oppure di controllare la situazione o di annullarlo. Se l’allarme viene promosso al secondo livello tutto il sistema si allerta e vengono inviate alle Forze dell’ordine continue informazioni in modo che possano intervenire entro 20 minuti dall’atto criminoso. Le centrali di controllo istallate nei vari Comuni hanno la funzione di registrazione. Questo progetto è stato caldeggiato dal Prefetto di Ancona in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica del 14/03/2007. La Sic 1, incaricata della realizzazione e gestione del progetto, ha : 1) fornito ed istallato l’apparecchiatura hardware e software ; 2) raccolto la documentazione necessaria per la elaborazione del progetto esecutivo; 3) effettuato sopralluoghi nei siti per verificare la fattibilità delle istallazioni e per individuare la tipologia di telecamera, di sensori,ecc; 4) istallato le apparecchiature individuate; 5) tenuto il corso di gestione operativa del sistema al personale di questo Comune. Attualmente funzionano 14 telecamere ma le riprese non sono ben chiare per un problema di banda per il quale la ditta sta completando i lavori necessari per poter poi eseguire il collaudo entro questo mese di Giugno. La Sic 1 deve provvedere alla manutenzione del sistema e a garantire il corretto e continuo funzionamento. La manutenzione è gratuita per il 4 primo anno a decorrere dalla data del collaudo, successivamente è di € 3.100,00 all’anno IVA compresa. Per l’utilizzo della banda di connettività, che permette la trasmissione dei dati è previsto un corrispettivo annuo di € 1.200,00. La spesa a carico del nostro Comune è di € 62.942,10 che corrisponde al 50% del progetto mentre il resto è pagato con finanziamento regionale. Di questa cifra il Comune ha pagato € 18.882,64 per i lavori eseguiti e per il materiale fornito il resto verrà liquidato quando il sistema sarà collaudato e funzionante. Inoltre, il Comune ha pagato € 10.872,03 per allacci Enel, materiale elettrico, plinti, pali, ecc. La nostra situazione è similare a quella di quasi tutte le altre amministrazioni della Provincia di Ancona a noi vicine territorialmente e che hanno aderito a questo progetto. Assessore P.M. Nunzio Pasquini Le resistenze rimosse Il PCI ha sempre imposto un uso proprietario e propagandistico di una Resistenza mitizzata di cui, grazie ai suoi partigiani, si è proclamato unico attore. Uso finalizzato ad avere quella legittimazione nel sistema democratico che la sua natura totalitaria gli negava. Senza dimenticare che uno degli obiettivi dei comunisti è stato la conquista del potere secondo il modello sovietico. Per questi motivi ritengo che si debba parlare di Resistenze al plurale, che, anche se non decisive sul piano militare, hanno avuto grande valore morale e politico nel processo di rinascita democratica dell’Italia. Il modo più giusto, quindi, per celebrare il 25 Aprile e la Liberazione di Filottrano è onorare soprattutto le Resistenze rimosse dalla predominante storiografia comunista - agevolata dall’inconsistenza culturale DC, a partire dai libri scolastici - perché fatte da uomini non comunisti. La Resistenza dei partigiani di diverso orientamento e di personaggi come Pizzoni e Cadorna, fondamentali nella guida della stessa e nei rapporti con gli Alleati. La Resistenza contro i tedeschi di 11.000 nostri militari a Cefalonia, abbandonati a sé stessi dopo l’8 settembre 43, di cui 9.000 morti combattendo, trucidati o annegati. La Resistenza dei 600.000 nostri militari internati nei lager tedeschi. Non considerati come prigionieri ma come traditori e banditi, quindi esposti ad ogni vendetta. Privi di tutela ed assistenza e utilizzati come schiavi nelle fabbriche belliche. Hanno preferito soffrire - almeno il 10% è morto di fame, malattie e sotto i bombardamenti - pur di non combattere al fianco dei nazifascisti. Mio padre è stato uno di loro. Rimpatriato nel settembre 45, ha saputo solo allora che mio nonno era deceduto durante la Battaglia di Filottrano, costretto dai tedeschi a trasportare munizioni. Per loro il Governo non aveva organizzato nemmeno un servizio postale per comunicare con le famiglie! La Resistenza dei ragazzi in divisa della generazione sfortunata. In 400.000, con 26.000 morti, hanno affiancato gli Alleati come combattenti nel Corpo di Liberazione (con un tetto imposto di 21.000) o come ausiliari o nelle retrovie. Ciò dopo un lento travaglio e la conversione attraverso la via crucis dalle sabbie africane alla ghiacciata steppa russa e dopo aver compreso sulla loro pelle l’immane tragedia del fascismo. Si sono gettati il passato alle spalle e hanno scommesso la vita per un’altra Italia. Eppure nei libri scolastici, come immagine simbolo dei nostri militari, è stata proposta per decenni la locandina del film “Tutti a casa”! E’ un popolo maturo quello che riconosce ai giovani il diritto di apprendere la storia vera, solo così maestra di vita, senza rimozioni o adattamenti politici. Solo onorando tutte le Resistenze, il 25 Aprile e il 9 Luglio possono assurgere a celebrazioni mature e di riconciliazione e a monito affinché le tragedie del passato non si ripetano. Consigliere “Coppari per Filottrano” Dott. Nazzareno Paolucci Aggiornamenti sulla nostra R.S.A. In seguito ad una nostra protesta, nel mese di Novembre 2009 il Dott. Mingione, Direttore dell’Asur Zona Territoriale n. 5, con un comunicato stampa rassicurava tutta la cittadinanza filottranese che il 26 aprile 2010, i lavori di ristrutturazione della nostra R.S.A., chiusa da ben 5 anni, sarebbero terminati. In un successivo incontro avvenuto il 25 marzo, tenutosi nella nostra Sede Comunale alla presenza dei Dirigenti, Progettisti e collaudatori è stato presentato il crono program- ma per la fase finale della ristrutturazione e l’effettiva messa in funzione della R.S.A. I lavori delle imprese ad oggi sono effettivamente terminati. Entro giugno 2010 saranno completati i collaudi. Nella Gazzetta Ufficiale del 23/04/2010 è stata pubblicata la gara d’appalto degli arredi con scadenza 11/05/2010. Essi verranno montati entro agosto 2010. Sono già in atto le procedure di rito per la dotazione organica del personale medico, infermieristico e assistenziale. L’apertura della struttura è prevista entro il mese di settembre 2010. L’Assessore alla Sanità Dott.ssa Cristina Cenci Bonus gas ed energia Si ritiene fare cosa gradita, informare i nostri concittadini sugli nterventi, per il Bonus Energia e Gas a sostegno delle famiglie in difficoltà, previsti dalla manovra anticrisi del Governo, pubblicizzati anche da alcune emittenti televisive. Consiste nella riduzione delle tariffe per l’energia elettrica e per il gas per uso domestico da parte di famiglie che dispongono di un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente), cioè la versione riveduta e cor- retta del vecchio ”redditometro”, non superiore a 7.500 euro. L’agevolazione spetta anche alle famiglie con almeno 4 figli a carico e con Isee non superiore a 20.000 euro. La riduzione è prevista anche per l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche e non è vincolata a situazioni di disagio economico. Le domande vanno presentate, dal 01/07/2010, previa compilazione dell’apposito modulo, presso i CAF ( Centri di Assistenza 5 Fiscale) convenzionati con L’Ente, ed occorre allegare la dichiarazione Isee e la fotocopia di un documento di riconoscimento. Per le eventuali informazioni, gli interessati possono rivolgersi anche presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Filottrano, nei giorni e negli orari di ricevimento del pubblico. L’Assessore alle Politiche Sociali Dott.ssa Cristina Cenci Nuova scuola materna L’incarico alla ditta aggiudicataria è stato revocato. La seconda ditta in graduatoria ha accettato l’esecuzione dei lavori. Si sta procedendo alla relazione dello stato di consistenza delle opere eseguite e con la verifica della regolarità di esse. I lavori ripartiranno prevedibilmente agli inizi del prossimo mese di settembre. Non esiste alcun contenzioso giudiziario con i tre proprietari del terreno espropriato. Uno ha accettato subito l’indennità di esproprio così come determinata dal Comune. I due rimanenti hanno attivato un procedura stra- giudiziale prevista dalla legge senza alcun valore vincolante per le parti qualora l’esito non fosse da loro accettato. A seguito di essa, il terzo arbitro nominato dal Presidente del Tribunale ha stimato il valore dei due terreni espropriati in € 250.000,00 complessivi. Nessuna delle parti, né i proprietari dei terreni né il Comune ha accettato il verdetto della procedura. Pertanto i proprietari che volessero vedere riconosciuto il loro asserito diritto dovrebbero ricorrere alle competenti autorità giudiziarie che non necessariamente potrebbero confermare l’esito della procedura. Con uno di essi si è raggiunto un accordo formalizzato con la delibera di Giunta n. 76 del 17/05/2010 che prevede la retrocessione al suddetto di una fascia di m.11 di terreno e il pagamento della parte rimanente al prezzo agricolo così come già in origine determinato dal Comune. Con l’ultimo proprietario sono in corso trattative. Il Sindaco Francesco Coppari Una bella domenica di sport La “Polisportiva Atletica EXTRA Filottrano” ha magistralmente organizzato la quarta edizione del Trofeo Extra che si è tenuta domenica 30 maggio e che ha visto sfilare tantissimi atleti per le vie della nostra Città. Oltre ad essere stata una gran bella corsa podistica con centinaia di partecipanti fra uomini e donne, si è celebrata una festa dello sport vera e propria, grazie al lavoro del Gruppo Podistico EXTRA guidato dal Presidente Sani ed al contributo della protezione Civile, della Croce Rossa, della Società dello Stivale nonché al Patrocinio del Comune di Filottrano. Di nuovo un successo per la “Polisportiva Atletica EXTRA” dimostrato dal fatto che ogni anno i partecipanti sono sempre più numerosi, per la gratificazione di un Gruppo Podistico che si sta consolidando e vede aumentare l’interresse di tutti per la qualità delle proposte offerte durante tutto l’anno. Perciò un sincero grazie da parte dell’Amministrazione Comunale alla “Polisportiva Atletica EXTRA” ed in particolare ai quattro amministratori e fondatori, Silvestroni Roberto, Coppari Leonardo, Papa Matteo e Stefano Sani che ormai da anni, riescono a soddisfare la voglia di sport e di divertimento non solo dei filottranesi, dai più giovani ai meno giovani, ma anche di molti ragazzi che vengono da fuori, facendo così un ottima pubblicità anche alla Città di Filottrano. L’Assessore allo Sport Juri Ragonio Perle urbanistiche filottranesi Nell’indifferenza quasi generale si stanno consumando due (ennesimi) scempi del territorio e del paesaggio filottranesi. Peggiori, se possibile, di un corso del popolo sciaguratamente ripensato, rispetto al progetto originale, con marciapiedi che sembrano studiati ad arte per far inciampare e cadere qualche anziano, costringere chi ci passa a singolari file indiane e assistere agli slalom fra le auto di neonati in carrozzina. Peggiori, se possibile, dell’infelice proposito di dare il colpo di grazia a giardini pubblici, già in stato comatoso, sbancandoli per costruirvi un improbabile parcheggio. Stiamo parlando di Centofinestre e di Piazza Dante (piazza delle erbe). Luogo (ex) incantevole il primo e potenzialmente bellissimo il secondo. Chi ha avuto la ventura di passarci, in questi ultimi giorni di maggio, sa bene di cosa stiamo parlando. Scempi, dicevamo, operati dalla precedente amministra- zione il primo, dall’attuale il secondo, entrambi sotto il segno di un sindaco che non vuole (o non riesce a) liberarsi dall’abbraccio soffocante del suo predecessore ed attuale assessore all’urbanistica. Con la preoccupazione, nel primo caso, che dopo la sfortunata scomparsa della marchesa Rangoni Machiavelli (che sapevamo impegnata in prima persona a garantire, quantomeno, l’estetica del progetto), oltre a vedere intrinsecamente oltraggiato uno dei più bei panorami filottranesi, si debba correre anche il rischio delle solite brutture da condominio di periferia, tipiche dell’edilizia di questi tempi. Con il fastidioso sospetto, nel secondo caso, (è vox populi, ma speriamo che non sia vero) che, forse per porre rimedio a qualche errore di progettazione nella recente ristrutturazione della locale Banca di Credito Cooperativo, i filottranesi debbano essere privati di una delle poche possibili viste rimaste a una cittadina che ne è stata già abbondantemente spogliata. Pensate ai paesi del circondario, tutti in collina come il nostro, pensate ai panorami cui è possibile assistere da 6 quelli, poi pensate a Filottrano! Con l’alternativa di dispiacervi e protestare o, come troppo spesso accade, purtroppo, fregarvene e rifugiarvi nel privato. Due ultime considerazioni. La prima: leggete i nomi della coppia di progettisti e direttori lavori sul cartellone a Centofinestre, poi, magari dopo una veloce ricerca su Google, potreste scoprire di trovarli collegati a dipendenti e consulenti del Comune. La seconda: poiché è innegabile che anche in questo caso l’interesse della comunità venga sacrificato a favore di privati e che, volendo escludere altri possibili motivi, tutti peggiori, ciò venga fatto per ragioni di cassa, è evidente che la incapacità di questa amministrazione di trovare fonti alternative di finanziamento, più volte denunciata, la porti a questa continua e disgraziata svendita del territorio. Che è di tutti. Filottrano avrebbe bisogno di ben altro. Gruppo consiliare PROGETTO FILOTTRANO Gianfranco Giretti Gli “avvocati” vogliono sempre ragione… anche quando non ce l’hanno Lo stato della nuova Scuola Materna di Filottrano, in costruzione in zona San Lorenzo, è sotto gli occhi di tutti: lavori interrotti e un cantiere fermo a trasmettere inquietudine al pensiero di chi saranno i futuri utilizzatori. L’Amministrazione comunale ha revocato l’incarico alla ditta aggiudicataria e sulla qualità dei lavori sin qui svolti mancano certezze. PD e Gruppo Consiliare hanno pubblicato ai primi di Maggio un manifesto per portare all’attenzione della cittadinanza la situazione dell’opera. Con anche informazioni sui soldi che il comune ha in ballo con i proprietari dei terreni su cui l’immobile è in costruzione. Terreni, si badi bene, acquisiti per i due terzi attraverso una procedura di esproprio che ha generato un ricorso al Tar dei proprietari. In sostanza si chiedeva al sindaco Coppari di cambiare passo e di fornire un segno di discon- tinuità con il passato, visto che “il merito” di questa situazione è tutto in capo alla vecchia amministrazione (Ballante/N. Paolucci). Per tutta risposta l’attuale Amministrazione ha affisso un (contro) manifesto dichiarando che… non esiste alcun contenzioso con i proprietari!!… (negare l’evidenza sembra essere diventato sport nazionale) e che il 17 Maggio la Giunta ha deliberato la transazione con uno dei due proprietari. Di male in peggio. C’è sicuramente discontinuità nel sindaco Coppari quando siede ad un tavolo ed instaura un rapporto “civile” con cittadini portatori di legittimi interessi soggettivi. Si pensi che tutto il contenzioso è stato generato dalla rigidità della precedente amministrazione e il caos ha nomi e cognomi. Sarà un caso, ma nella giunta del 17/05/2010 in cui si delibera la transazione, l’Assessore Paolucci risulta assente! C’è però anche una paurosa continuità nel modo di gestire territorio e procedure amministrative. Nella citata delibera (n. 96), “il Comune si impegna a trasformare tutta l’area che restituisce al proprietario, da F3 a B3 (edificabile)”!! è mai possibile? Oltre ai dubbi sulla legittimità di un atto che impegna impropriamente il comune (urbanistica e Piano Regolatore sono di competenza del Consiglio; ma davvero qualcuno ritiene di poter gestire il territorio a proprio piacimento?), la gravità sta nel fatto che quello in costruzione è un nuovo polo scolastico; alla scuola materna dovrà aggiungersi l’asilo nido. E allora si dovrebbe pensare a spazi liberi con del verde per la qualità di vita e il gioco dei bambini (anche per dimenticare il brutto spettacolo dell’attuale materna in via V. Veneto con i bimbi attaccati alle reti e le macchine che sfrecciano a meno di un metro). Invece no. Un edificio orribile, costruzioni che stanno sorgendo tutto attorno, la “variante” che passerà di lì: incredibile. Tanta superficialità nei confronti degli ambienti scolastici ed educativi sono indegni di un paese civile. C’è letteralmente da vergognarsi. Gruppo Consiliare Progetto Filottrano Giovanni Morresi Scuola elementare l’Assessore LLPP contro i propri tecnici Stanno suscitando molto scalpore e sconcerto soprattutto tra i tecnici incaricati dei rilievi ma anche tra i cittadini, le affermazioni fatte nel giornalino e nel consiglio del 13/04 dall’Assessore Paolucci. Rispondendo alle contestazioni fatte con un volantinaggio a dicembre dal gruppo Filottrano2009 sullo stato preoccupante degli edifici scolastici l’Assessore testualmente scrive “dai controlli, realizzati dai nostri tecnici, è scaturita una relazione, inviata alla Regione per ottenere i finanziamenti,avente toni adeguati per tentare di essere collocati ai primi posti nella graduatoria” Ricordiamo che i tecnici comunali hanno relazionato alla Regione sullo stato degli edifici scolastici. Su questa si legge che esiste un “rischio concreto di pericolo per gli occupanti, soprattutto in caso di eventi sismici”. Ora chiediamo all’Assessore cosa significano le sue affermazioni, con particolare riferimento a quel “per tentare di essere collocati ai primi posti della graduatoria”. Dichiarazione estremamente pesante. A dire il vero la frase lascia pochi dubbi e sembra proprio che si siano effettuati degli aggiustamenti. Dobbiamo ipotizzare quindi che i tecnici si sono prestati a rappresentare una situazione che in realtà non esiste? Conoscendone le capacità noi non crediamo che questi abbiano travisato la realtà. In Consiglio comunale l’Assessore Paolucci durante la discussione sul bilancio sullo stato attuale della scuola elementare (350 bambini) dice: ”noi nel 2008 abbiamo realizzato la progettazione per il suo adeguamento sismico, quindi è già presente in questo Comune una progettazione completa che dice che occorrono 960.000€ per la messa in sicurezza della scuola elementare. Siamo coscienti dell’entità della cifra? Siamo tutti coscienti. Questa è la realtà” Dunque il problema non è l’incolumità dei bambini ma solo l’entità della cifra? Sulla associata relazione di vulnerabilità sismica effettuata per ora nella sola scuola elementare si legge: “le verifiche hanno posto in evidenza una elevata vulnerabilità di entrambi le por7 zioni di fabbricato, in particolare per il corpo principale, di maggiori dimensioni, la forte vulnerabilità a taglio rende il comportamento dell’edificio estremamente poco duttile” Questa pesantissima sentenza è stata redatta da ingegneri esterni; anche questi hanno sottoscritto una relazione avente toni adeguati per tentare di essere collocati ai primi posti della graduatoria? O le rassicurazioni fatte arrivare alle famiglie e quelle presenti nell’articolo sul Giornalino comunale, a firma dell’Assessore non corrispondono al vero? Crediamo che su questi temi sia proprio il caso di non scherzare perché oltre all’incolumità pubblica che non ha prezzo sembrano esistere anche tutti gli estremi per il reato di falso ideologico. Gruppo Consiliare Progetto Filottrano Carnevali Doriano Manovra economica In questi giorni a tutti i livelli (governo-stampa-televisione) si sta discutendo la manovra economica di risparmio per l’Italia,imposta dall’Europa: il governo Berlusconi parla di tagli agli sprechi;in effetti si tratta di dare meno risorse ai ministeri,regioni,provincie e comuni:risultato che se si vorrà garantire gli attuali servizi i cittadini dovranno pagare di tasca propria, con ulteriori sacrifici di chi già è in sofferenza grave. In questo scenario chi propone questa manovra ai cittadini come si comporta? I nostri politici,a tutti i livelli: comunali, provinciali, regionali,nazionali come si comportano? Il nostro ministro Tremonti al momento di annunciare questa manovra annunciò che i politici avrebbero iniziato con un” APERITIVO” e cosi sembra essere, nel senso che loro,i politici,ben poco avrebbero fatto (in un pasto completo l’aperitivo è veramente poca cosa!) si parla di un decurtamento del 10% bene che vada! Lo stesso decurtamento che interesserà gli stipendi di dirigenti pubblici con remunerazione superiore a 90.000. C’è pero un piccolo particolare:un dirigente effettua comunque un suo lavoro, ma il politico che lavoro fà? Non dovrebbe essere la sua una disponibilità ad un servizio per i cittadini, oppure abbiamo a che fare con politici di professione con forti interessi personali? Il sottoscritto esercita la funzione di consigliere comunale e fin dall’inizio ha rinunciato per iscritto al proprio gettone di presenza: certo è ben poco, ma è tutto quello che la mio ruolo politico mi assegna; voi tutti sapete che avrei fatto ugualmente anche in caso di cifre ben più importanti!! Cari concittadini è arrivata l’ora di meditare soprattutto quando si arriva alla fine del mese!Termino con un detto popolare: “LEVA L’INTERESSE ED IL MONDO SARA’ GIUSTO” Dott. Luciano Paolucci Una sentenza non più soggetta… a revisione!!! Dopo aver letto l’articolo della signora Pesaresi dal titolo “ Una sentenza passata in giudicato” sull’ultimo numero di Filottrano Notizie, mi ero riproposta di dare puntuale risposta a tutte le considerazioni (intrise di evidente risentimento, fuorvianti e fantasiose) che ha voluto esprimere nei riguardi della mia persona. Ma non lo farò. Non lo farò perché le opinioni della signora Pesaresi, palesemente di parte e condizionate probabilmente dalle tante delusioni politiche subi- te, credo si commentino da sole. Nell’intento di sminuire i risultati elettorali della sottoscritta, la signora Pesaresi si propone in verità di far dimenticare soprattutto la sua sonora sconfitta, decretata dai cittadini filottranesi dopo solo un mandato amministrativo. Quella sì… una sentenza passato in giudicato e purtroppo per Lei, senza possibilità di “revisione” ( mezzo ben noto a chi pratica ambienti giudiziari, di cui si può avvalere anche chi è stato già condannato con sentenza divenuta irrevocabile! ) e ciò nonostante i tanti tentativi di riabilitazione. Ciò che più mi preoccupa è però il rancore che la signora Pesaresi, dopo ben 11 anni, manifesta ancora nei miei confronti. Mi dispiace perché, quando si rifugge dalla realtà, seppur dolorosa, quando si cercano capri espiatori anziché le cause dei nostri errori, penso sia difficile vivere con serenità e con spirito costruttivo. Perciò… auguri Patrizia!! Componente Coord. PDL Com. – Prov. Avv. Ivana Ballante Udienza da Papa Benedetto XVI in ricordo di un grande uomo: Padre Matteo Ricci Sabato 29 maggio 2010, il Santo Padre Benedetto XVI nell’aula Paolo VI in Vaticano ha concesso una speciale udienza in occasione del quarto centenario della scomparsa di Padre Matteo Ricci, volendo sottolineare con ciò il valore che questo grande Marchigiano ha rappresentato nel lontano oriente per la civilta occidentale e la Cristianità tutta, ai suoi tempi come ancora oggi. Padre Matteo Ricci, nato e vissuto a Macerata, nel 1571 entrò nella compagnia di Gesù a San Andrea al Quirinale dove si dedicò agli studi religiosi e scientifici (astronomia, geografia e matematica, sotto la guida di importanti maestri). Nel 1580 fu ordinato sacerdote in India e due anni più tardi lasciò il paese per recarsi in Cina dove segnò la ripresa del cattolicesimo attraverso la sua azione evangelizzatrice, tanto da essere riconosciuto oggi come uno dei più grandi missionari del paese. La sua importante opera evangelizzatrice è affiancata da una straordinaria vivacità scientifica; compose in cinese più di venti opere di matematica, astronomia e religione, riuscendo in questo modo a unire civiltà e culture prima di lui così lontane. L’effige di Matteo Ricci, unico occidentale insieme a Marco Polo, compare nel fregio in marmi policromi che racconta la storia cinese all’interno del “Millennium Centre” di Pechino, sede delle riunioni dei massimi livelli del Partito Comunista. Nel 1984 il Vescovo di Macerata, Francesco Tarcisio Carboni, ha aperto la sua causa di beatificazione. Un evento toccante, vissuto con il Santo Padre, al quale ho avuto il piacere e l’emozione di partecipare in rappresentanza della Provincia di Ancona, insieme alle più alte cariche religiose e politiche marchigiane ed ai tanti - oltre ottomila - fedeli della nostra regione. Non avendo la possibilità di poter pubblicare due articoli riporto di seguito i ringraziamenti del direttivo dell’ IDV di Filottrano. La segreteria dell’ Italia dei Valori di Filottrano vuole esprimere insieme a Mirco 8 Cesaretti – candidato al Consiglio Regionale nelle scorse elezioni – i ringraziamenti all’elettorato di Filottrano per la fiducia accordataci che, sebbene non abbia colto l’obiettivo, ha portato il partito in poco tempo ad essere la terza forza politica nella nostra città. Il risultato è tanto più importante se si considera che il nostro candidato abbia avuto oltre il 60% dei voti di preferenza dell’ Italia dei Valori, fatto assolutamente inusuale (visto la media del 30%) che testimonia il legame personale di Mirco con gli elettori, frutto di una presenza fattiva e trasparente nella vita politica della città e della provincia. Tutto questo ci sprona ad andare avanti e ci responsabilizza nella ricerca di un progetto ampio e condiviso che porti a cambiare la guida attuale nel nostro Comune causa di tante inefficienze (scuole, strade, servizi). Grazie di cuore a tutti. Capo Gruppo IDV Provincia di Ancona Mirco Cesaretti Ridurre assolutamente i costi della politica Durante l’approvazione dell’ultimo bilancio di previsione del Comune per il 2010 del abbiamo sentito i nostri Amministratori affermare che questo è fortemente condizionato dal patto di stabilità che non permette aumenti di spesa per gli Enti locali. Il Comune in particolare avrà una capacità di spesa molto limitata in quanto si dovrà tenere in debito conto delle opere già appaltate o in corso di realizzazione. Non ci sono le risorse e non si possono effettuare investimenti o riduzione di tariffe; sono previsti insomma solo sacrifici e anche la politica e le istituzione locali debbono per forza di cose fare la loro parte. In questo contesto è necessario che gli Amministratori diano per primi il buon esempio. L’Udc di Filottrano con il suo coordinatore Doriano Carnevali, anche sulla stregua della proposta fatta in campagna elettorale e delle analoghe iniziative che si stanno effettuando in altri Comuni, non ultimo Osimo, ha presentato una mozione al Consiglio Comunale dove viene proposta una riduzione dello stipendio da parte degli Amministratori e dei rappresentanti del Comune nella partecipate per una percentuale di almeno il 30%. La riduzione è da estendere anche ai gettoni di presenza per i Consiglieri e in tutte le occasioni dove questo viene erogato. Per il Comune di Filottrano tale riduzione permetterà, senza incidere in maniera significativa sugli stipendi percepiti dagli Amministratori, di avere una ulteriore capacità di spesa per oltre 34.000 € all’anno. Per i prossimi 4 anni genererà un introito di oltre 137.000 € Queste risorse potrebbero essere destinate a ridurre il carico fiscale diretto e indiretto degli famiglie presenti nel Comune che sono sempre più in difficoltà oppure ad aiutare le persone che hanno perso il lavoro oppure ad effettuare interventi sul sociale che altrimenti non sarebbero possibili. Ci sembra che questo sia un atto doveroso da chi ha assunto l’impegno di governare il paese non per lo stipendio ma solo come spirito di servizio. Del resto anche lo stesso Tremonti in questi ultimi giorni ha più volte dichiarato che servire lo Stato deve essere considerato un onore. Coordinamento Udc Filottrano Insieme contro il disagio sociale Sul sito dell’Ambito Sociale Territoriale di Jesi è da alcuni mesi pubblicato il Report 2008 dell’attività dell’Ufficio di Promozione Sociale di Filottrano. I dati che gli operatori sociali hanno registrato, evidenziano un profondo malessere sociale che attanaglia il paese e il territorio. Alcuni cittadini, preoccupati da tale negativo scenario, hanno costituito recentemente un Comitato Civico denominato “Quota 270”, per promuovere iniziative a favore dei giovani e delle famiglie. Filottrano presenta un livello elevatissimo di “disagio adulto”, con situazioni pesantissime relative a famiglie che vivono in povertà o, addirittura, con numerosi casi di violenza Centro Culturale Polivalente “Cascina Roccafranca di Torino. domestica. Molti anche i minori affidati dal Tribunale di Ancona, con un incremento notevole di adolescenti “in carico ai servizi”. Per non parlare della penetrante diffusione di droga e alcol tra le fasce giovanili. Il Comitato “Quota 270” nasce pertanto per offrire proposte, dibattiti, incontri utili per riflettere e, soprattutto, per recuperare il senso di una responsabilità educativa adulta venuta meno. I fondatori del Comitato si stanno impegnando perché a Filottrano si discuta di questi fenomeni, senza far finta che non esistano o che, peggio ancora, si ritiene che “tanto non mi riguardano”. Le varie Amministrazioni Comunali, in questi ultimi venti anni, hanno fatto molto per i giovani e per il disagio adulto, ma la situazione attuale esige uno sforzo nuovo, che coinvolga più istituzioni, più persone, nella logica dell’ottimizzazione dei servizi esistenti. L’attuale Amministrazione è stata già coinvolta in queste nostre riflessioni. Per ora non sembra intenzionata a confrontarsi. Speriamo sia disponibile in un prossimo futuro. Ecco gli obiettivi principali del Comitato: 1) Realizzazione Centro Culturale Polivalente, che sia luogo d’incontro per i giovani e per tutti i cittadini che vogliano 9 diventare attori nel costruire a Filottrano occasioni per condividere nuovi e autentici legami sociali. Uno spazio comune in cui poter vivere un tempo importante per costruire insieme idee, progetti e, soprattutto, per attivare reti sociali come risposta al disagio prodotto dalla solitudine e dall’isolamento. 2) Promozione Patto Educativo tra le varie istituzioni, che recuperi una dimensione di responsabilità educativa degli adulti nei confronti delle giovani generazioni, in un’ottica di partecipazione sociale e di prevenzione del disagio. Fondamentale, la collaborazione con il Comune di Filottrano, l’Ufficio di Promozione Sociale e la Scuola. 3) Promozione intervento organico di sostegno alle famiglie, in termini soprattutto di acquisizione di competenze nelle relazioni educative genitori-figli. 4) Promozione interventi a favore della prima infanzia, es. ludoteche, nidi d’infanzia. Per conto del Comitato Civico “Quota 270” Filippo Sani ([email protected] – 347.7227342) Filottrano città deturistizzata Alcune città affiancano, accanto al proprio nome,la dicitura“città denuclearizzata”. Filottrano potrebbe,altrettanto orgogliosamente e fondatamente,affiancare“città deturistizzata”. Viaggio spesso in camper ed a volte ho avuto modo di osservare le colline toscane,sotto l’aspetto puramente naturalistico ed anche per quello relativo ai servizi ed ai richiami rivolti ai turisti. Il confronto con il mio luogo di residenza è inevitabile ed a volte purtroppo impietoso. Tengo a precisare che questo scritto non intende assolutamente denigrare quello che “madre natura” filottranese ci ha messo a disposizione,quanto piuttosto evidenziare quanto l’uomo possa rovinarlo irrimediabilmente ed in breve tempo con la sua azione irresponsabile. Il bello è che poi questa azione autolesionista gli si ritorce contro colpendolo nel valore forse oggi dominante,cioè l’interesse economico. Perché migliaia di turisti preferiscono le campagne e le piccole città d’arte toscane e disdegnano,se non in alcuni casi,le nostre? Vi assicuro che Filottrano e il suo circondario non ha niente da invidiare a loro. La differenza sta prima di tutto nel saper conservare e preservare l’ambiente naturalistico e paesaggistico e poi nel saperlo valorizzare,insieme alle ricchezze artistiche e culturali,nei vari circuiti turistici. Filottrano purtroppo,pur abbondando in “materia prima”,difetta evidentemente in queste azioni di salvaguardia e di promozione. Sarà difficile in toscana trovare un’amministrazione che consenta di costruire delle villette a schiera a fianco di una storica villa ed ad un bosco ultracentenario (Centofinestre),deturpando PER SEMPRE il paesaggio (che sia stata la gang del bosco ?!). Sarà difficile trovare una strada parimenti dissestata come quella che porta a Cingoli. Senza dubbio due indimenticabili biglietti da visita per chi arriva o si congeda da Filottrano. Ma è facile trovare in tanti minuscoli paesi,nel mio caso specifico,trovare un’area attrezzata per camper,termine tecnico per indicare semplicemente un tombino di scarico acque ed un rubinetto per ricaricare,non servono milioni di euro di investimento. E’ difficile trovare in questi paesi “marziani” musei meno importanti del Beltrami, palazzi meno belli dell’”Accorretti”,rievocazioni meno curate dello “stivale”,luoghi storici come “Santa Paolina”,che non siano adeguatamente pubblicizzati ed inseriti nelle offerte turistiche. Questo non vuol essere il lamento idealistico del solito ecologista,o dell’intellettualoide acculturato o dell’avversario dei “palazzinari”,ci mancherebbe, visto che sono un artigiano edile ! Al contrario è un ragionamento che bada alla sostanza:i turisti portano soldi! Mi chiedo solo se vogliamo rinunciare definitivamente ai frutti del turismo,che ad oggi sembra l’industria italiana con più prospettive. Il comportamento delle ultime amministrazioni dà una risposta affermativa a questa domanda, non so in base a quale specifico mandato e conferitogli da chi. Saverio Borgognoni RSA non è stata aperta Voglio informare i filottransei della lettera che ho scritto al dott. Mingione e per conoscenza al dott. Picchietti e l’assessore Mezzolani responsabili dell’RSA di Filottrano. Dott. Mingione, sono venuta a conoscenza che l’RSA a Filottrano non si aprirà più, come era stato promesso per la fine di aprile. Immagino che ricorderà il nostro colloquio, fatto più o meno nel mese di novembre 2009. Lei, dott Mingione, aveva detto, e queste sono le sue testuali parole “Il mobilio è pronto, il personale è già stato convocato, devono solo terminare i lavori che sono giunti oramai alla fine, le do la maia parola d’onore che per fine aprile l’RSA riprenderà a funzionare”. Ma, io mi domando cosa intende lei per parola d’onore? Cos’è l’onore per lei? Alcuni giorni fa il Sindaco, mi ha informata che non si aprirà più, perché si deve ancora fare il collaudo all’impianto termico e si deve dare ancora avvio alla gara di appalto per l’acquisto del mobilio: ma lei, dott. Mingione aveva dato la sua parola d’onore che era tutto pronto! Ma, se una struttura deve essere aperta, la richiesta di tutto quello che occorre viene fatta prima o dopo la data stabilita dell’apertura? E no! Viene fatta dopo, chissà quando! Così si può ancora temporeggiare per mesi o anni, potrebbe anche non aprire mai. Sono anni che ci sono solo parole e promesse di chi occupa le comode poltrone. Cosa importa se i nostri malati sono ricoverati presso l’ospedale di Montecarotto o Villa Serena, dov’è il problema se non si mantengono le promesse fatte da anni? Ve la cavate sempre con tante belle parole, ma le do la mia parola che lotterò affinché l’RSA riapra. Mi chiedo anche il tipo di ruolo che ha il nostro caro dott. Picchietti e mi domando: come ci tutela? Cosa fa per noi? Anche lui aveva promesso che l’RSA sarebbe stata aperta ad aprile, credo che non abbiamo proprio bisogno della sua presenza! Ah! Dimenticavo dott. Mingione, allego 10 anche un articolo del giornale pubblicato nel Corriere Adriatico uscito nel mese di novembre 2009 dove riporto in breve le testuali parole: L’impegno dell’ASUR mai venuta a meno; la residenza sanitaria per anziani quindi riprenderà a funzionare fin dalla fine di aprile del prossimo anno 2010 assicura Mingione. Lo legga, la prego forse lei non è al corrente, chissà chi la scritto, forse qualcuno che all’onore non ci tiene. Lo legga attentamente, perché chi lo ha scritto ha scritto solo bugie, prendendo in giro i lettori che spendono soldi per comprare giornali, ma soprattutto per l’ennesima volta i cittadini di Filottrano. Certo, ci vuole coraggio far scrivere certe cose, quando si sapeva già che erano balle! Ma chissà chi sarà stato, sicuramente qualcuno più in alto dei poveri comuni mortali, qualcuno che se lo può permettere, lei cosa ne pensa dott. Mingione? Liliana Stacchiotti Nelle lottizzazioni è necessario coniugare tutte le esigenze Quando un Comune, con le varianti al piano regolatore, crea i presupposti per la adozione di una nuova zona di lottizzazione questo deve tenere in considerazione anche le esigenze del territorio nel suo complesso e del Paese. A Filottrano con l’adozione del nuovo piano regolatore sono state previste diverse nuove zone di lottizzazione, forse troppe rispetto alle reali esigenze della città. Alcune di queste, per motivi diversi, sono state anche al centro di forti discussioni e contrasti in Consiglio Comunale come quella adiacente alla villa Centofinestre. Nella zona di accesso è presente un incrocio, quello verso s.Biagio, molto pericoloso soprattutto quando ci si deve immettere nella provinciale per Osimo, per la presenza di una doppia curva. Ebbene l’adozione della lottizzazione poteva, senza grossi problemi, essere condizionata alla sistemazione dell’incrocio con la realizzazione di una rotatoria, trovando il modo di farla in convenzione tra il privato e il Comune. Tale intervento poteva risolvere defi- nitivamente la pericolosità presente nel punto permettendo nel contempo l’accesso alla nuova area residenziale. La foto mostra un esempio, calato sul progetto approvato in Consiglio, di come poteva essere realizzato l’intervento portando indubbi benefici alla circolazione anche in previsione del prevedibile aumento di traffico prodotto dai nuovi residenti della zona di lottizzazione e di quella di riqualificazione in corso di predisposizione dall’altro lato della strada verso s.Biagio. La scelta operata invece va in senso decisamente contrario, imbocco a metà della leggera salita subito dopo l’incrocio. Così invece di eliminare la pericolosità si potrebbero creare ulteriori rischi in quanto gli accessi alle nuove zone residenziali oltre che vicino all’incrocio con la Provinciale si trovano anche in prossimità di un dosso. Quanto ipotizzato è un piccolo esempio, ma molto concreto, di come si possono coniugare attentamente tutte le esigenze altrimenti avremmo solo rovinato definitivamente il territorio che è in assoluto il bene più prezioso che possediamo. Claudio Coppari Progetto lettura al nido La Coccinella di Filottrano Leggo con mamma e papà Angolo morbido per la lettura mamma e papà” funziona come una vera biblioteca , i prestiti vengono registrati in apposito schedario dalla educatrice referente che sarà a disposizione di genitori e bambini due volte al mese nella giornata del giovedì in La tana appositi orari. I bambini porteranno a casa i libricini nella borsetta che le educatrici Di Alda Bonetti, Coordinatrice pedagogica. Al nido d’infanzia La Coccinella è stato avviato da aprile scorso il progetto “Leggo con mamma e papà”. I genitori e i bambini che frequentano il servizio possono usufruire dei libri della biblioteca del nido e scegliere uno dei testi preferiti prendendoli in prestito. Per la mamma o il papà è una occasione per scegliere insieme al proprio bambino il racconto preferito e poi, a casa, leggerlo, raccontarlo e vivere momenti piacevoli ed emozionanti insieme. “Leggo con hanno per l’occasione creato e personalizzato I libri dovranno poi essere restituiti all’educatrice di riferimento del bambino. Consapevoli dell’importanza che il libro e la lettura hanno per la relazione adulto bambino e per la crescita, il progetto ha anche l’obiettivo di coin11 volgere i genitori in una attività straordinariamente ed emotivamente carica di significati per i bambini. La scelta avviene liberamente secondo le proprie capacità e potranno fruirne tutti i bambini anche quelli piccolissimi. Leggere dunque per il gusto di toccare, manipolare, vedere, e ascoltare; i testi accuratamente preparati in una mobile libreria a misura di bambino e collocato in un angolo del salone d’ingresso sono stati acquistati lo scorso anno grazie all’intervento straordinario dell’Amministrazione Comunale con un finanziamento specifico. Libri adeguati alle età dei bambini sia piccoli che più grandi: semplici, cartonati e resistenti, ma anche interattivi, tattili; della serie Spotty, favole tradizionali, ecc. Solo tre regole da rispettare: prendere il libro in prestito e riconsegnarlo entro tre settimane; restituirlo nelle stesse condizioni, leggere il libro insieme al proprio bambino. Il progetto rappresenta un modo per andare oltre il nido, trovare forme di partecipazione delle famiglie allo scopo di migliorare la qualità del servizio. Un obiettivo al quale tutto lo staff del nido si sta impegnando da tempo attraverso una serie molteplici di interventi. Progetto Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi Si è appena concluso presso l’Istituto Comprensivo di Filottrano il Corso di Formazione riservato al personale Assistente Amministrativo e Collaboratori Scolastici sul “BEN-ESSERE ORGANIZZATIVO: Star Bene a scuola, star bene con gli altri”. La D.S.G.A., sig.ra Catena Elisabetta, referente del Progetto in parola, ha sostenuto fortemente, fin dallo scorso anno scolastico, la formazione del personale A.T.A. indirizzata all’acquisizione di “abilità sociali”: questo ha permesso il miglioramento dei rapporti interpersonali con alunni, docenti, genitori, colleghi ed utenza esterna dell’Istituto. Il Corso, suddiviso in dieci incontri, è risultato di grande gradimento da parte di tutto il personale coinvolto, grazie anche alla professionalità e competenza degli operatori dell’OIKOS di Jesi: dott. Claudio Cardinali e dott.ssa Marta Cola. Questo “Percorso di Formazione” ha avuto una grossa risonanza sul personale stesso sia riguardo il miglioramento delle dinamiche relazionali, sia come crescita personale di ognuno, in quanto crediamo molto che la “salute organizzativa” di un’Istituzione complessa come la Scuola passi per la tutela e lo sviluppo delle relazioni tra le persone che vi lavorano. Si ringrazia vivamente la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi per il contributo economico e la sensibilità dimostrata che hanno reso possibile la realizzazione del progetto in parola. LA D.S.G.A. Elisabetta Catena Un chiarimento In seguito alle numerose richieste che ho ricevuto da molti compaesani tendenti a conoscere il lavoro da me svolto, probabilmente per saperne di più dopo l’uscita dell’articolo “Una storia di nepotismo” pubblicato sul n° 1/2010 di Filottrano notizie, chiarisco la mia posizione lavorativa. Sono insegnante di sostegno con contratto di impiego part-time e a tempo determinato. Dal 1 luglio 2010 sarò disoccupata in attesa (spero) di un nuovo incarico per il prossimo anno scolastico. Per quanto riguarda la nomina a scrutatrice nei seggi mi è stato chiesto se per cortesia ero disponibile a fare la riserva poiché venivano preferiti studenti o cassaintegrati. Ho dato la mia disponibilità, anche se con un po’ di disappunto perché penso che la mia posizione sia un po’ più disagiata rispetto ad un cassaintegrato. Successivamente, a causa della rinuncia di uno studente universitario, sono stata nominata. Quanto sopra, ripeto, è solo per fare chiarezza. Cordiali saluti. Sara Pasquini Buona estate a tutti Anche per quest’anno abbiamo concluso con una divertente cena la serie di corsi di lingua straniera organizzati dall’associazione Unitre di Filottrano. E’ stato un anno impegnativo ma al contempo divertente. Abbiamo lavorato con profitto: momenti di studio ma anche una sorta di divago mentale che ha distolto la mente di ciascuno dalla frenetica routine quotidiana. La speranza è quella di aver trasmesso non solo semplici nozioni ma anche l’entusiasmo e la passione di chi come ama le lingue straniere. Un grazie a tutti… ai nuovi iscritti ma anche agli “abituali” con i quali è anche nato un bellissimo rapporto di amicizia! Grazie per i vostri pensieri, per la vostra presenza, per la vostra allegria! Silvia Pasquini Tantissime coppie al corso per fidanzati Sono state 33 le coppie di fidanzati filottranesi che hanno partecipato al percorso di preparazione al matrimonio cristiano terminato lo scorso 25 aprile. Per il numero, così alto, anche la sede degli incontri è stata spostata dal tradizionale salone antistante la chiesa di Santa Maria Assunta ai nuovi locali, più capienti e da poco ristrutturati, dell’oratorio parrocchiale. Presenze numerose che non possono che far piacere ai nostri parroci Don Carlo e Don Riccardo, i quali mettono tanto impegno nelle iniziative di pastorale come questa, aiutati dalle coppie animatrici che guidano e organizzano gli incontri con tanta passione e anche con tanta “umana” fatica. Gli incontri, anche quest’anno, sono stati vissu- 12 ti con grande partecipazione ed entusiasmo, e sono stati occasione di dialogo, di confronto e di approfondimento su tante tematiche che rappresentano la proposta cristiana del matrimonio. Questi incontri sono stati anche un modo per condividere esperienze e per cercare di dare delle risposte ai tanti problemi quotidiani della vita di coppia e soprattutto per cercare di spiegare quel meraviglioso cammino cristiano che inizia con il giorno del matrimonio e continua tutta la vita. Pettinari Gianni Società dello Stivale: a volte i sogni si avverano Una sana competizione a volte è quello che serve per indurci ad affrontare nuove sfide. Così quando è arrivato l’invito a partecipare al concorso ”il rocchetto d’oro” abbiamo inizialmente tentennato, anche perché era chiaro che avrebbero partecipato sartorie professionali specializzate in abiti d’epoca teatrali. Una sera eravamo in sartoria, ci siamo guardate intorno e sfiorando gli abiti che da ormai trenta anni sono andati ad arricchire il nostro guardaroba, ci siamo dette che la nostra conoscenza storica e la competenza acquisita negli anni potevano comunque essere un buon punto di partenza. Abbiamo così iniziato a sfogliare i volumi d’arte del 1400, e un’immagine su tutte ci ha colpito, La Maddalena di Carlo Crivelli. E’ stata una decisione istantanea: se avessimo partecipato, quello era il vestito da presentare. Inizia lo studio dell’abito, la ricerca dei tessuti più adatti ,lo studio dei particolari, pian piano prende forma il progetto. Siamo consapevoli che si tratta di una partecipazione importante, così chiediamo aiuto ai nostri concittadini. Primo tra tutti ad aiutarci Andrea Nitrati della Still Cad; il merito, se il modello è così preci- so, è solo suo!Poi abbiamo capito che le macchine per cucire della nostra sartoria non erano molto adatte per confezionare in modo impeccabile quest’abito, così la Signora Nunzia Mangoni della ditta Confezioni Petrini , si è offerta di aiutarci, e con la maestria e la precisione che la contraddistinguono ci ha seguito in questa impresa. Un ringraziamento speciale va anche alle Suore Clarisse che con sapienza e pazienza hanno ricamato le maniche. Finalmente l’abito è terminato! Sabato 5 Giugno ci siamo recati a Sartirana in provincia di Pavia, dove nella cornice di un antico castello si è svolta la manifestazione. Al nostro arrivo abbiamo trovato tutte le sartorie partecipanti con i loro abiti, e il dubbio di aver fatto un viaggio inutile è subito prevalso, ma quando Ambra ed Enrico Carlini, che si sono prestati come indossatori, hanno fatto il loro ingresso sulla passerella… ci siamo sentite orgogliose del lavoro fatto e abbiamo iniziato a sperare!… e abbiamo fatto bene, perché alla fine abbiamo vinto! Ovviamente per la categoria che ci compete,il Medioevo. Ma quello che più ci inorgoglisce è la motivazione della premiazione: “Per il periodo medievale vince con una menzione speciale per essere una sartoria non professionale, La Sartoria della Società dello Stivale, per aver presentato i migliori abiti rispondenti ai criteri filologici dell’epoca”. Veramente una grande soddisfazione, una bella esperienza che non sarebbe stata possibile senza l’aiuto di tutte le persone sopra menzionate. Grazie ancora a tutti. “le sarte della Società dello Stivale” La Casa di Riposo festeggia un ospite centenario Il “Club dei centenari” registra un nuovo ingresso. E’ quello del signor Giulio Mazzieri, ospite della nostra struttura, che il 23 maggio ha tagliato l’ambito traguardo del secolo di vita. Giulio è nato ad Osimo, poi è vissuto tra Agugliano e Filottrano. Da dieci anni vive nella Casa di Riposo di Filottrano. Ha quattro figli e ventuno nipoti. Una vita di sudore e fatica, dicono i figli, che Giulio ha saputo affrontare con dignità e spirito di sacrificio, senza mai lamentarsi troppo. Domenica 30 maggio ha spento le sue cento candeline in compagnia dei suoi cari, del Consiglio di Amministrazione e del personale della Casa di Riposo e di alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Filottrano e di Agugliano. Il traguardo raggiunto dal Signor Mazzieri è anche il sintomo di un benessere offerto dalla Casa di Riposo, benessere che si cerca di garantire rendendo la struttura sempre più accogliente e corrispondente ai requisiti richiesti dalle normative. Per questo a breve partiranno i lavori di ristrutturazione della residenza protetta, finanziati con il progetto della B.C.C. di Filottrano denominato Ethical Banking, una proposta nuova per un utilizzo etico e solidale del risparmio e del credito. Ethical Banking raccoglie il risparmio a condizioni favorevoli 13 in modo da finanziare esclusivamente progetti etici che investono nel campo del sociale. La banca in pratica mette a disposizione dei suoi clienti una forma di risparmio semplice e senza rischio: il libretto di deposito a risparmio. La persona che investe sa che fa un investimento sicuro (senza alcun rischio per il capitale), sceglie il tasso al quale vuol essere remunerato e sa che il suo risparmio sarà utilizzato dalla Bcc di Filottrano esclusivamente per finanziare soggetti o progetti con valenza sociale. Un ringraziamento particolare va dunque alla B.C.C. di Filottrano e a tutti quei cittadini che con il loro contributo rendono possibili iniziative così importanti. Il Presidente del CDA Franco Cusini La Cri di Filottrano presenta: “Come adottare una nuvola” E’ stata un grande successo la serata di beneficenza organizzata lo scorso 9 aprile dalla Croce Rossa Italiana di Filottrano. La rappresentazione “Come adottare una nuvola” messa in scena dalla compagnia “Teatro Liolà” di Cingoli per la regia di Enrico Borsini, è un testo teatrale autobiografico dell’autore jesino Vittorio Graziosi che nei primi anni ottanta scelse la via dell’obiezione di coscienza e in ottemperanza alle leggi di quell’epoca dovette trascorrere l’intero periodo della ferma in carcere. Cosa accade quando un giovane pacifista, incontra un vecchio, ostinato nazista? Anche Marco, il suo alter ego, viene spedito nel reclusorio militare di Gaeta, e lì viene accolto dal fascino inquietante di quell’antico castello, dal silenzio austero della torre angioina, dagli echi ciarlieri quanto sguaiati dei suoi giovani compagni di cella, ed infine dalla presenza appartata eppure incombente di Walter Reder: il boia di Marzabotto. Sin dall’inizio l’ idealismo del nuovo ospite deve fare i conti con il freddo sarcasmo del suo interlocutore, che dall’alto della sua esperienza, rifiuta di essere giudicato. A questo punto sembrerebbe inevitabile appoggiare le ragioni del protagonista, eppure… – proprio come accadrà a Marco - non abbiamo potuto non restare colpiti dalle dolorose, provocatorie argomentazioni dell’anziano maggiore nazista, sconfitto, incupito, piegato eppure non spezzato dagli eventi. Walter Reder infatti esalta con orgoglio le ragioni della guerra, soprattutto ribadisce con forza che la violenza è una caratteristica connaturata alla nostra natura, che nessun uomo – se onesto - può affermare di essere del tutto immune al fascino esercitato dalla forza, che tra eroe e mostro, infine, la differenza è minima e spesso incerta, poiché il giudizio della storia non è mai imparziale con i vinti, ma guidato dalle ragioni dei vincitori. Ciononostante anche il duro uomo d’armi, l’inflessibile soldato, apparentemente invulnerabile, di notte, al buio, ha paura dei ricordi e degli incubi che lo tormentano e che rendono inutile l’armatura di alterigia con cui normalmente si protegge, mostrando finalmente tutta la sua fragilità e forse un pizzico di umanità. Ecco allora che un Marco reso più maturo dal confronto dialettico col suo antagonista, pur rifiutandone le ragioni, potrà comprendere almeno le attenuanti di un uomo certamente colpevole ma niente affatto privo di coerenza logica, nella consapevolezza finale che il confine tra bene e male è sottile, a volte molto, molto sottile. Grande soddisfazione per la riuscita della serata è stata espressa dagli organizzatori della serata e dall’autore stesso, presente in sala L’incasso della serata è stato destinata alla trasformazione del taxi sanitario della CRI di Filottrano in pulmino per disabili, modifica realizzata per ottemperare alle nuove normative e per rispondere in modo concreto alle esigenze dei cittadini filottranesi. CRI Filottrano Filottrano: concerto di fine maggio Sabato 29 alle ore 18 nella cornice di piazza Mazzini si è tenuto il tradizionale “Concerto di fine Maggio”. Promossa dalla Pro-Loco con la collaborazione della Società dello Stivale ed il patrocinio del Comune di Filorttrano l’iniziativa ha visto l’esibizione del corpo bandistico “Città di Filottrano” e della “Fisorchestra “ della città tedesca gemellata di Kuppenheim. L’amore per la fisarmonica unisce i membri dell’Orchestra di Kuppenheim ,cittadina situata nel sud-ovest della Germania, vicino al confine con la Francia. Oggi circa 30 persone formano la Accordion Orchestra Kuppenheim. La base comune è la gioia di suonare la fisarmonica… L’orchestra si è esibita con un ampio repertorio , da noti brani popolari alla musica sacra. Sempre nella stessa serata, alle ore 17, presso Palazzo Accorretti, è stata inaugurata una mostra fotografica con interessanti momenti relativi al gemellaggio Kuppenheim –Filottrano realizzata dagli ospiti tedeschi. La mostra resterà aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 ed il martedì ed il giovedì dalle 17 alle 18.30. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato e a tutti coloro che con il loro contributo hanno reso possibile la riuscita della manifestazione. Il Direttivo ProLoco Waypoint - MTB Filottrano Il ciclismo ha, da sempre, racchiuso in sé un suo particolare fascino, ma nel caso delle ruote grasse (così viene anche detta la mountain bike) il contatto con la natura e la scoperta di itinerari a volte sconosciuti rendono questo sport molto coinvolgente e alla portata di chiunque. Il Waypoint MTB Filottrano è un gruppo di bikers, che ha come scopo principale quello di trascorrere momenti in compagnia, pedalando in mountainbike, divertendosi lungo i percorsi delle nostre campagne o sui sentieri delle montagne a noi vicine. Siamo a disposizione, mettendo questa nostra passione al servizio di chiunque voglia avvicinarsi o aggregarsi al gruppo. Precisiamo che il nostro non è un gruppo ciclistico né una società sportiva. Alle nostre uscite possono partecipare chiunque indistintamente, appartenenti o no ad associazioni ciclistiche. La partecipazione alle escursioni in mtb è libera e non è soggetta al pagamento di quote. Inoltre, pedalando, cerchiamo anche di tenere l’ambiente pulito, di rispettare gli animali e di non recare disturbo al prossimo. è una delle regole di vita non scritte, ma per la quale ciascun elemento del WayPoint, ha molto rispetto. Nel sito www.mtb-filottrano.it troverete il programma delle nostre uscite in MTB, le nostre iniziative, 14 i consigli, i percorsi per il GPS, le foto e i video delle uscite e i nostri contatti. Un saluto dal WayPoint MTB Filottrano Circolo ACLI Filottrano, un 2010 di rinascita… Cari cittadini filottranesi… … queste poche righe per presentarvi una piccola ma importante realtà filottranese: il CIRCOLO ACLI. Per chi non conoscesse la sua storia, il nostro circolo nasce a Filottrano nell’immediato dopoguerra, conosciuto da tutti come “segretariato del popolo”, per l’importante attività sociale che svolge, sia nel settore “previdenziale” ( CAF, pensioni…), sia come associazione parrocchiale (politiche dei giovani, attività sportive…). Da diversi anni a questa parte, il nostro circolo è uno dei più numerosi della provincia di Ancona (circa 250 soci), con un consistente incremento soprattutto di giovanissimi dopo la riapertura del nostro oratorio. Grazie all’instancabile lavoro di molti ragazzi soci ACLI già da diversi anni, le attività che svolgiamo sono in costante aumento, in modo particolare quelle sportive. Ne è un esempio il “I° TORNEO DI CALCIOTENNIS A COPPIE” svoltosi dal 3/05 al 28/05 di quest’anno nello spazio all’aperto dietro il nostro circolo, sistemato a dovere con il lavoro di alcuni nostri ragazzi volontari: un vero successo con la partecipazione di 96 giocatori e conclusosi con la vittoria dei fortissimi G. Vitali-A. Giampieri, che in finale hanno battuto gli ottimi M. PetracciniM. Laurenzi. A questo torneo ne è seguito un altro di calcio a 5, organizzato dall’Us Acli Nazionale a Cattolica, con la partecipazione di squadre provenienti da tutta Italia: la nostra composta da (vedi foto) M. Coppari, S. Bertini, F. Corallini, M. Petraccini, M. Bernabei, M. Baldezzi, L. Rossi, F. Dignani, M. Costarelli, L. Carnevali, agli ordini di Mister A. Perella e degli accompagnatori M. Falappa, A. Marchegiani, M. Olivieri, G. Paolini, D. Mazzuferi, M. Storani con la sua piccola Elena, M. Pettinari, si è classificata quarta ma sono comunque stati 4 giorni indimenticabili di sport, svago e risate. Con l’aiuto dei nuovi soci e l’impegno dei “veterani ACLI” auspichiamo di poter organizzare o partecipare in futuro ad altri tornei delle più svariate discipline sportive. Al suo interno, invece, il nostro circolo vive sempre di volontariato in ogni attività, anche nella gestione del bar, dove a turno una quindicina di nostri soci si alterna a garantire l’apertura al pubblico tutti i giorni dopocena più il sabato e la domenica pomeriggio. Impegno e sacrificio quindi, ma non ci si annoia mai, e le soddisfazioni sono assicurate perché tutto ciò a cui si lavora insieme, con rispetto e solidarietà, è sempre gratificante, in una cornice di amicizia e divertimento. Nel salutare tutti voi, cittadini filottranesi, esprimiamo un enorme grazie, per l’aiuto sempre avuto negli anni, al nostro Presidente, a tutti i nostri soci, alle associazioni parrocchiali e Don Carlo, all’amministrazione comunale e a tutti quelli che sempre dedicano e dedicheranno tempo e lavoro al nostro “volontariato” che umilmente speriamo possa contribuire alla crescita sociale di Filottrano. CIRCOLO ACLI - FILOTTRANO La ginnastica artistica filottranese alle nazionali: il sogno si ripete La ginnastica artistica filottranese c’è, e si fa sentire benissimo. La stagione sportiva 2009/2010, infatti, si è conclusa con grandi soddisfazioni. Da due anni la ginnastica artistica ci sta regalando grandi emozioni; l’anno scorso ha permesso a 6 ragazze di realizzare un vero e proprio sogno: le Nazionali. Potrà sembrare banale o scontato, ma per noi ginnaste di Filottrano non lo è affatto, soprattutto perché conosciamo la realtà di questo sport nei paesi limitrofi, ci confrontiamo con atlete molto preparate che hanno anche delle palestre ben attrezzate, mentre noi purtroppo dobbiamo adeguarci alla nostra piccola realtà, fatta di pochi attrezzi (la maggior parte dei quali ha ben 20 anni), di poche ore per allenarci, e forse anche di poche persone che credono in noi. Nonostante questo l’amore e la passione che molte di noi mettono in questo sport ci ha permesso di andare avanti, di ottenere risultati anche se ci si allena solo due o tre ore a settimana, in poco meno di mezza palestra. E quest’anno il sogno si ripete: abbiamo ben 14 ginnaste e 2 ginnasti alle Nazionali che quest’anno si terranno a Pesaro. Il 1° periodo, dal 26 al 28 giugno, vedrà impegnata la squadra composta da Paccamiccio Caterina, Ubertini Francesca, Campodonico Maria e Fabiani Ilaria, classificatasi 7a al torneo GPT 1° livello 1a fascia; la squadra composta da Pesaresi Brenda, Papaveri Greta e Fabi Serena, classificatasi 6a nel medesimo torneo per la 2a fascia; e infine, per l’individuale maschile, Delzeri Alessandro, classificatosi 1° al suolo e al trampolino e 2° alle parallele pari, e Bastari Enrico, 4° in tutti e tre gli attrezzi. Il 2° periodo, 15 dal 28 giugno al 1 luglio, vedrà impegnata per il torneo GPT 2° livello Marta Ciccarelli e per il torneo GPT 3° livello la sottoscritta Sdrubolini Giorgia e Zitti Francesca. Il 3° periodo di gara, dal 2 al 5 luglio, vedrà invece impegnata la squadra composta da Zitti Francesca, Ubertini Silvia, Marziali Margherita, Sopranzetti Marika, Ciccarelli Marta, Cirilli Elisa e dalla sottoscritta Sdrubolini Giorgia, classificatesi settime nella gara di Coppa Italia. E al di là delle classificazioni nazionali, tutte le ginnaste hanno partecipato alle diverse gare previste dalla FGI, Federazione Ginnastica d’Italia, allenandosi duramente e riportando buoni risultati. Una grande soddisfazione per tutte noi che non abbiamo mai smesso di crederci nonostante tutte le difficoltà e le tante sconfitte. E continueremo a crederci nella speranza di poter avere un pubblico sempre più vasto e appassionato di questo meraviglioso sport. Giorgia Sdrubolini Pomeri: a 17 anni i playoff e l’Italia Pallanuoto: la Filottranese dell’Imperia stupisce tutti Sarà perché babbo Ercole fa il vigile del fuoco che Francesca ha scelto l’acqua come suo elemento naturale, luogo eletto dove sfogare il suo carattere effervescente, come uno Champagne che suona più o meno come il suo cognome. Francesca Pomeri, 17enne da Filottrano, è un’atleta, alla pari del ciclista Michele Scarponi, di cui può giustamente andare fiera tutta la regione. Solo molto meno conosciuta. Alla prima stagione in serie A1, a Imperia, ha sfiorato il podio come l’Aquila di Cantalupo al Giro d’Italia. L’Imperia è infatti uscita dalle semifinali scudetto e siccome non è prevista la finale per il terzo posto, niente bronzo per Francesca, ma solo un paio di giorni da passare a casa con i genitori, prima di rituffarsi in acqua. Perché in vista ci sono le semifinali juniores e le nazionali Under 17. Quella nazionale che finora ha fatto a meno di Francesca, perché lei, pur rientrando per l’età nella categoria, ne esce alla grande per forza e per classe, finendo di diritto nella nazionale maggiore. Dove però trova ancora poco spazio. Ma per gli Europei Under 17 che si giocheranno a fine luglio in Ucraina, la Pomeri è una pedina fondamentale, dunque adesso la reclama anche la nazionale giovanile: 12 giorni a Ostia e poi due settimane in Ungheria. Alla faccia delle vacanze. Ma Francesca non sembra sentire la fatica, o piuttosto, sarà la voglia di crescere, di imporsi, di fare nuove esperienze. Il suo tecnico Capanna dice: “Che piacere allenarla… è un vero talento ed è una persona splendida , con una famiglia squisita alle spalle, una voglia di spaccare il mondo, una duttilità incredibile… Tanta grinta, voglia di imparare, di ascoltare tutto e tutti… Se la si farà lavorare tanto, ma con il sorriso,diventerà una delle più forti giocatrici italiane. Grazie Francesca per le emozioni che ci stai regalando, è un grande orgoglio averti come amica e come vicina di casa! Giulia Carnevali Incredibile ma vero: è B1 Un sogno, così lo avevamo chiamato, è divenuto realtà. La squadra di pallavolo femminile -Lardini Filottrano- dopo una estenuante stagione iniziata ai primi di settembre 2009 e conclusasi il 9 Giugno con la finalissima Play-off, è stata promossa in serie B1 ad un passo dalla seria A. Un evento straordinario per le ragazze, per la Società, e per la intera comunità filottranese che si è risvegliata il 10 mattina con bandiere e striscioni affissi in varie parti della città. I tantissimi tifosi (almeno 200 filottranesi hanno seguito la squadra nell’ultima trasferta di Torre San Patrizio ed almeno 600 avevano gremito il PalaGalizia nella infuocata partita di ritorno), possono dire di aver vissuto vera- mente una pagina di storia dello sport filottranese. Il susseguirsi delle emozioni, generatesi nelle semifinali con Il Divino Amore Roma e nella finalissima contro il Torre San Patrizio dalla alternanza dei risultati (sconfitta all’andata, successo al ritorno e vittoria della bella in casa delle avversarie), rimarranno scolpite nella mente e nei cuori in maniera indelebile; nel modo che solo lo sport sa fare. L’intera stagione è stata ricca di soddisfazioni. L’ingaggio di un nuovo allenatore (il mitico Pippi Lombardi noto agli appassionati di volley), l’innesto di una nuova giocatrice, Scilla Basciano che, quasi professionista per aver da sempre fatto solo la giocatrice di volley, si trasferiva a Filottrano, il completamento della rosa con una nidiata di giovani da affidare alle cure del mister (Laura Bordoni, Federica Pianaroli, Maria Eugenia Maracci dall’ Osimo, Alessia Vignoli dal Chiaravalle, Elisa Lombardi dal Falconara) e la ovvia riconferma del nucleo storico composto dalle filottranesi Alessia 16 Massei, Chiara Baroli, Alessia Bracaccini, Federica Feliziani, Cristiana Paolorossi con la giovane Cecato divenuta oramai filottranese d’adozione, producevano la miscela esplosiva. Un mix terribile… per le avversarie. Una regular season all’insegna di una sola sconfitta nel girone di andata cui faceva seguito un fisiologico appannamento nel girone di ritorno. La conquista del terzo posto in classifica che, se da un lato garantiva l’accesso ai playoff, faceva comunque intravvedere un percorso difficoltoso per il proseguio delle finali. Invece, le sorprendenti rimonte e l’impresa che rimarrà negli annali. Le ragioni di questo successo? Le grandi qualità di ciascuna delle 12 ragazze non solo sotto l’aspetto tecnico, ma in quello dei valori umani. Grinta, determinazione, volontà ferrea nel raggiungere l’obiettivo e un grandissimo cuore: senza timori e senza arrendersi mai davanti alle difficoltà. E forse il motto che le ragazze e i tanti “tifosi della curva” sono usi cantare durante le partite e le cene, è la risposta più efficace per la identità di questa squadra e della Società: “la gente come noi non molla mai”. Polisportiva Filottrano Pallavolo