...

“Il Comune ha finito i soldi”

by user

on
Category: Documents
31

views

Report

Comments

Transcript

“Il Comune ha finito i soldi”
Anno 2010 n. 2
A tutte le famiglie
Periodico di informazione trimestrale a cura del comune di Filottrano
www.comune.filottrano.an.it [email protected]
Poste italiane-tariffa pagata
Pubblicità Diretta
DCO/DCI AN aut.n.52 del 05/05/2003
“Il Comune ha finito i soldi”
E’una frase ricorrente che alcuni cittadini
pronunciano in buona fede, ma più spesso
a motivo di accusa nei confronti
dell’Amministrazione Comunale che non
realizza un’opera pubblica o non elargisce
un contributo. Vorrei rassicurare tutti quanti
che il Comune non ha finito i soldi. Anche
quest’anno, come leggerete più dettagliatamente nelle pagine interne, è stato approvato un bilancio consuntivo relativo all’anno
2009 con un saldo di amministrazione attivo
di oltre 400.000,00 euro di cui circa
260.000,00 disponibili e che potrebbero
essere spesi. Ho detto che potrebbero essere spesi non che possono. Infatti a causa
dell’ormai famigerato patto di stabilità, una
norma statale imposta dalla normativa europea che con difficoltà riesco a comprendere,
pur avendo soldi in cassa non è possibile
spenderli, né accendere mutui per finanziare opere pubbliche. Da qui anche il motivo
dei ritardi nei pagamenti ai fornitori. Tutto
ciò al fine di non superare un determinato
tetto di spesa. Se questo ha un senso per i
Comuni indebitati non ne ha alcuno per
quelli che non hanno debiti come
Filottrano. Le conseguenze dello sforamento sono molto pesanti: la diminuzione dei
trasferimenti dei fondi dello Stato all’Ente, il
divieto di assunzione di personale oltre che
il divieto di ricorrere al credito. La manovra
del Governo apportata con il decreto legge
n. 78 del 31/05/10 ha introdotto ulteriori
restrizioni a danno dei Comuni che, pur
essendo gli Enti più virtuosi della Pubblica
Amministrazione e quelli in prima linea
nella soddisfazione dei bisogni dei cittadini,
sono stati chiamati ad affrontare ulteriori
sacrifici per sanare il deficit dello Stato. Per
cercare di far quadrare i conti ecco quindi il
ricorso alla tanto vituperata vendita dei beni
immobili di proprietà dei Comuni, i cui ricavati possono essere spesi immediatamente a
differenza di altre somme. Il momento non
è certamente dei più propizi per il mercato
immobiliare e comunque una volta alienati
tutti si ritorna punto a capo. Stanti le cose in
questa maniera e salvo modifiche al decreto
legge, che al momento in cui scrivo non
sono prevedibili anche se auspicabili e chieste a gran voce da tutti i Sindaci d’Italia, per
il futuro saranno necessari tagli ulteriori al
bilancio in quei settori di non fondamentale
importanza. Purtroppo sono sacrifici che
siamo chiamati a compiere non per la dissennatezza di chi amministra Filottrano, ma
in ottemperanza ad una legge statale, la cui
violazione porterebbe conseguenze ben più
gravi, almeno sulla carta. Non vorrei infatt i,
che come troppe volte avviene in Italia, ai
Comuni ben amministrati, non venga concesso alcun riconoscimento e che vengano
invece equiparati a coloro che non hanno
ben operato. E’ chiaro che cercheremo di
rispettare la legge limitando al minimo i
tagli. Confido, nel caso sarà necessario,
nella comprensione dei cittadini, derivante
dalla conoscenza dei motivi che addurranno
tali scelte.
Il sindaco
Francesco Coppari
Le indennità degli amministratori
Periodico trimestrale
Anno XXIV n. 1 - aprile 2010
Aut. Trib. Ancona
n. 22 del 13.08.1987
Direttore
Francesco Coppari
Direttore Responsabile
Daniela Stallone
Comitato di Redazione
Ivana Ballante
Claudio Coppari
Progetto grafico
Massimo Meschini
Stampa
Aniballi Grafiche s.r.l. - Ancona
Redazione
Sede Municipale di Filottrano
Questa pubblicazione viene
mandata a 3.300 indirizzi
AVVISO CONSEGNA ARTICOLI
Il materiale per il prossimo numero di
“Filottrano Notizie” dovrà essere consegnato entro il 3/settembre/2010.
Gli articoli non devono tassativamente superare le 3000 battute,salvati
con estensione .doc (Word), possono
essere spediti via posta elettronica all’indirizzo [email protected] o
presentati su floppy disk direttamente
presso la Biblioteca comunale Emilio
Bianchi. Il materiale fotografico o in
originale o su file jpg a 300 dpi di risoluzione può essere inviato insieme all’articolo alla mail sopra indicata o presentato direttamente in biblioteca comunale.Il
comitato di redazione non pubblicherà gli articoli fuori misura.
Il Comitato di Redazione
L’ANAGRAFE
AL 01.01.2010
Popolazione residente
01.01.2010
Nati
Morti
Immigrati
Emigrati
9714
34
37
71
45
Popolazione residente
31.5.2010
Nuclei familiari
Matrimoni rito civile
Matrimonio rito religioso
9737
3659
2
2
Prendo spunto da una interpellanza presentata
da un gruppo consiliare di minoranza con la
quale è stata chiesta una autoriduzione del compenso degli amministratori. Tale proposta era già
stata avanzata in campagna elettorale dalla lista
civica che forma l’attuale gruppo di minoranza
promotore dell’istanza e fu sonoramente bocciata dagli elettori unitamente al candidato Sindaco.
I cittadini capirono che si trattava, allora come
oggi, di una proposta demagogica e volta ad
acquisire facili consensi che prevedibilmente
non sono venuti.
Né io né gli assessori abbiamo qualcosa da
nascondere o di cui vergognarsi per le indennità che percepiamo, che certo non si possono
definire principesche per l’impegno costante
profuso nell’amministrazione dell’Ente e per le
responsabilità che ne derivano.
La mia indennità netta è di € 1.500,00 mensili
mentre gli assessori percepiscono, soltanto
alcuni peraltro, una indennità massima di circa
€ 800,00 mensili. Esse non sono state mai
aumentate nel corso degli ultimi anni anche se
era possibile farlo. Le indennità di missione
vengono rinunciate e quasi sempre vengono
utilizzati i mezzi propri per trasferimenti connessi alle necessità dell’Ente. Le spese di rappresentanza degli amministratori sono pressoché nulle.
Non ci sentiamo proprio di appartenere alla
“casta”, né di gravare o di campare a sbafo sulle
spalle della cittadinanza. Non ci identifichiamo
di certo nei politici di professione che siedono
in parlamento od in consiglio regionale e percepiscono svariate migliaglia di euro.
Cerchiamo di ben amministrare e di risolvere le
quotidiane necessità della cittadinanza. Le
indennità, nel nostro caso, costituiscono nulla
più che l’equo compenso dell’impegno e della
dedizione profuse.
Il sindaco
Francesco Coppari
Il comitato di redazione risponde
Approfittiamo delle osservazioni di Elisa
Pasquini nel precedente numero del giornalino
per inaugurare questa nuova rubrica, che sarà
presente nel giornalino ogniqualvolta il comitato di redazione ha la necessità di rispondere a
sollecitazioni o di comunicare con i lettori.
Nell’articolo dal titolo “Nuovo Filottrano notizie” Elisa effettua delle proposte per migliorare
il giornale e delle critiche costruttive sull’operato del Comitato. Alcuni passaggi presenti nell’articolo però ci hanno fatto sorgere il sospetto
che le modalità di predisposizione del giornalino non sono molto conosciute dai lettori ed è
per questo che intendiamo soffermarci su alcuni dei punti sollevati:
•Il giornalino deve avere almeno 4 uscite annue.
I ritardi che si sono verificati subito dopo le elezioni comunali e nell’ultima pubblicazione sono
dovuti essenzialmente ai tempi tecnici per la
nomina del comitato di redazione e per la legge
della par-condicio nelle elezioni Regionali;
•La composizione del comitato e le funzioni
sono disciplinate da un apposito regolamento
approvato tempo fa. Una sua eventuale revisione è in corso di discussione presso la commissione Affari Generali. Il Comitato non è composto da due persone ma da quattro che sono: il
Sindaco; il responsabile del periodico; un rappresentate della maggioranza; uno della minoranza;
•Gli articoli che vengono pubblicati sono quel2
li che le forze politiche, le associazioni, i centri
culturali e i privati inviano al giornale. Nei
numeri prodotti dall’insediamento del nuovo
Comitato di Redazione non è stata effettuata
nessuna esclusione di nessun tipo e di conseguenza nessuna discriminazione;
•Pur concordando sull’auspicio di avere una
sempre maggiore qualità e chiarezza di esposizione negli articoli, non possiamo non evidenziare che questo non dipende tanto dal
Comitato, che funge per molti aspetti più da
arbitro che da giocatore, ma principalmente da
chi invia il materiale;
•La differenza di standard tipografico che si è
registrata in particolare nei numeri che hanno
subito ritardi è stata dettata unicamente dall’esigenza di pubblicare tutti gli articoli che erano
pervenuti senza aumentare le pagine, che ricordiamo sono a blocchi di 4, con conseguente
aggravio di costi. L’argomento è stato comunque affrontato anche nel corso dell’ultima riunione e nel limite del possibile si cercherà di
utilizzare per tutti lo stesso Font;
Nell’auspicare un sempre maggior coinvolgimento anche per poter dar vita in futuro a
nuove forme di fruizione dei contenuti, rassicuriamo Elisa e tutti i lettori che qualsiasi suggerimento sarà analizzato dal Comitato di redazione sempre con la massima attenzione soprattutto quando questo è volto ad aumentare la partecipazione e la qualità.
Lettera a Michele. Grazie!
Caro Michele,sono passati ormai sei anni da
quell’aprile 2004 quando abbiamo avuto il piacere di nominartTi “Ambasciatore Ideale della
Città di Filottrano”.
Mai titolo fu più azzeccato per un campione
che, in tutti questi anni, ha tenuto alto e diffuso
il nome della nostra Città.
E tutta Filottrano, caro Michele,insieme alla Tua
famiglia e al Tuo “Fan Club”,sempre e ora al
Giro d’Italia 2010, ha pedalato con Te.
Abbiamo tutti seguito, chi da casa e chi lungo i
tragitti, con passione e ansia le Tue fatiche. Ti
abbiamo visto sudare in salita e puntare sempre
dritto alla meta. Ci siamo commossi per la strameritata vittoria della tappa dell’Aprica, non a
caso la tappa più dura del Giro!Abbiamo tutti
sperato fino all’ultimo con Te di vederti su quel
podio al centro dell’Arena di Verona, seguendo
con trepidazione il duello finale con Nibali.
Purtroppo,per soli 12 secondi… non ci sei riuscito! Ma questo per noi è un dettaglio.
TU SEI LA NOSTRA MAGLIA ROSA! Una
maglia che avresti più che meritato e non solo
per le Tue indiscutibili abilità atletiche ma anche
per le Tue doti umane apprezzate da chiunque:
spontaneità, fantasia, e simpatia. Sei riuscito a
sorridere e ironizzare anche dopo prove snervanti e nei momenti in cui avresti magari preferito allontanare la telecamera. Mi viene in mente il
Processo alla Tappa del 26 maggio (17° Tappaarrivo Pejo Terme) quando, di tutta risposta alla
conduttrice che esordiva con un “Hai guadagnato un secondo!”, hai commentato con un ”Bè…
buono, dai!!… un secondo alla volta… meglio
un secondo guadagnato che uno perso!”
E’ proprio questo spirito che Ti rende speciale:
non hai mai rinunciato ad essere te stesso!
Ai trionfi del passato, quest’anno hai aggiunto
altri successi che ricordo,sperando di non tralasciare niente: 7° al Giro Sardegna, 9° alla
Classica Sarda, 2°
alla
Tirreno
Adriatica
(pari
tempo con il
primo classificato
Garzelli), 1°posto alla Settimana Lombarda, 6°
al Giro del Trentino.
Nonostante le fatiche di queste corse, non Ti sei
risparmiato ed hai affrontato da indiscusso protagonista il Giro di Italia, un giro che hai conquistato con le Tue sole forze, fisiche e mentali, a differenza di chi ha avuto la fortuna di
avere un gruppo compatto alle spalle.
Complimenti Michele da parte mia, dal Sindaco
Coppari, dalla Giunta e dai Tuoi concittadini …
grazie di cuore per le emozioni che ci hai regalato e per quelle che ci regalerai!
E per concludere alla Paolo Belli… “Pedala,
non fermarti mai, pedala più forte che puoi, la
vita è una montagna, dietro ogni curva c’è tanta
fatica ma la vita è un’impresa infinita… Pedala,
pedala e poi girati, ne vale la pena, guarda la
strada che hai fatto… è la più bella che c’è”.
Vice Sindaco
Ivana Ballante
Il nostro Giovanni Santarelli
e la Scienza Toponomastica
Dopo la “Battaglia di Filottrano”, Giovanni
Santarelli ha presentato lo scorso 10 giugno
presso la sala della Biblioteca “Emidio Bianchi”,
con la partecipazione del Sindaco Avv.
Francesco Coppari, della sottoscritta e di un
numeroso pubblico, un’altra grande opera dal
titolo “ Filottrano: le contrade raccontano.
Toponomastica e onomastica dal mille ai
nostri giorni”. “
Graditissima la presenza anche del Prof.
Gilberto Piccinini, Presidente della Deputazione
di Storia Patria per le Marche che ha voluto inserire la pubblicazione, “ frutto del lavoro di un
valido studioso, degno di essere conosciuto ed
apprezzato ben oltre i confini della sua città “
nella collana degli “ Studi e Testi”.
ll nostro autore ha sfidato questa volta una
materia scientifica, la toponomastica, una disciplina che, camminando affianco alla storia, ci
aiuta a capire la genesi ed i significati di nomi di
luoghi “ove l’uomo ha lasciato segni indelebili
del suo passaggio”.
Molti i nomi che ci sono familiari e che usiamo
anche quotidianamente senza sapere il loro perché. Molti i nomi che, talvolta corrotti o trasformati dall’uso, nel succedersi delle lingue e delle
culture, sono stati tramandati fino ai giorni
nostri. Ed è sulle tracce della nostra storia che ha
sapientemente camminato Giovanni Santarelli,
avvalendosi anche della preziosa collaborazione della cara e compianta Prof.ssa Maria Teresa
Camilloni, cui peraltro l’opera è dedicata.
L’autore, dopo la brillante idea nata quasi
vent’anni fa, proprio mentre stava esaminando
nella nostra Biblioteca Comunale una tesi di laurea del Dott. Luciano Saraceni ove venivano
indicati nomi di contrade della Filottrano del
‘700, attraverso scrupolose ricerche archivistiche
3
e bibliotecarie nonché sopralluoghi, perlustrazioni e testimonianze, ha svelato il significato
storico di ben 194 toponomi, offrendo la grande
opportunità di approfondirne la conoscenza.
Quest’opera è un viaggio che ci conduce attraverso i secoli spaziando dalle spiegazioni dei
nomi delle contrade a quelli di monumenti,
strade, fiumi, castelli, monasteri, fonti e personaggi filottranesi. Giovanni Santarelli ha colmato un vuoto: mancava infatti fino ad oggi un’opera di sintesi dell’ampia gamma dei nostri
nomi di luogo… mancava insomma “un’opera
omnia” di toponomastica filottranese.
Non possiamo che essere profondamente grati
al nostro instancabile ricercatore.
Se oggi basta sfogliare una pagina, o consultare
comodamente un indice, per rispondere alla
domanda “perché si chiama così”, questo lo
dobbiamo al prezioso lavoro che Giovanni
Santarelli , con pazienza, curiosità, vivacità
intellettuale, ha svolto per Filottrano.
Assessore alla Cultura
Ivana Ballante
Bilancio di previsione 2010
e bilancio consuntivo 2009
Il 13 Aprile 2010 il Consiglio Comunale ha
approvato il bilancio di previsione 2010 e la
relativa relazione previsionale e programmatica. Tale bilancio è condizionato dalla legge
finanziaria che, in presenza di un blocco sul
fronte delle entrate tributarie fino al 2011 e
di una diminuzione dei trasferimenti statali
ci impone di risparmiare condizionando le
scelte politiche specialmente sulla parte corrente che rimane sempre più compressa. Il
nostro Comune deve rispettare il patto di
stabilità che ha l’obiettivo di ridurre la spesa
degli Enti Locali. Nel bilancio sono racchiuse le esigenze dei cittadini che occorre soddisfare con servizi,con opere,con strutture e
non è facile perché si hanno molte incertezze sulle entrate e tante certezze sulle uscite.
Quindi poco resta nella discrezionalità dell’ente che comunque deve far fronte ai servizi importanti della collettività. Si è cercato
di contenere il più possibile gli aumenti
delle tariffe dei servizi a domanda individuale, mediamente + 3% che non riesce a copri-
re nemmeno l’aumento effettivo del costo
reale del servizio. Al SOCIALE abbiamo
destinato il 21,36% del totale delle spese correnti questo per cercare di venire incontro
alle famiglie in difficoltà. Un bilancio di previsione 2010 che prevede un totale dell’entrata e di spesa di € 11.248.000. Si è cercato
di fare scelte politiche in base alle più pressanti necessità e nel rispetto del programma
elettorale proposto ai cittadini. Il 29/04/2010
il Consiglio ha esaminato ed approvato il
consuntivo 2009. E’ stato fatto il possibile,è
stato rispettato il piano delle opere pubbliche ad eccezione della copertura dei campi
da tennis questo a causa di una emergenza
verificatesi nell’edificio delle scuole elementari che ci ha costretti ad impegnare ingenti
somme per la messa in sicurezza di quei
locali. Si è riusciti a finanziare l’asilo nido, è
stato creato un nuovo spazio riabilitativo per
i pazienti affetti da patologie mentali,sono
stati messi a disposizione delle associazioni i
locali,sono stati garantiti gratuitamente i ser-
vizi a rete e gli arredi. Sono state soddisfatte
le esigenze della scuola, delle parrocchie,
della casa di riposo, delle associazioni di
volontariato e culturali. Si è avuto un aumento delle Spese legali dovute per contrastare il
progetto della Provincia di Ancona di realizzare la discarica nel nostro territorio. Il bilancio consuntivo dell’anno 2009 si è chiuso
con un avanzo e con il faticoso rispetto del
patto di stabilità. Parte dell’avanzo totale di
€ 448.441,96 rimane vincolato mentre la
restante parte di € 254.655,03 rimane disponibile ed utilizzabile secondo i limiti imposti
dal patto di stabilità. Non si è ricorso all’indebitamento e non sono stati contratti nuovi
mutui. Questo consuntivo si può definire
virtuoso perchè rispetta tutte le norme di
legge vigenti in materia.
Assessore al Bilancio
Nunzio Pasquini
Progetto “A9 città sicura”
Il Comune di Filottrano ha aderito alla
società Sic 1 Srl che ha elaborato il progetto
“A9 Città sicura” con lo scopo di offrire ai
comuni soci uno strumento tecnologico di
video-sorveglianza e di registrazione delle
immagini,anche di notte,per contrastare l’attività delittuosa. Questo sistema garantisce la
massima sicurezza delle zone coinvolte
creando una cintura di Comuni che lavorano
fianco a fianco per i cittadini. Identificati i
luoghi sensibili e le vie di accesso e fuga
dalla città vi si inseriscono sistemi tecnologici di rilevazione intelligente che sono in
grado di produrre allarmi. Ad ogni allarme,la
visualizzazione viene inviata ad unica centrale di controllo dove un operatore decide
se promuovere l’allarme al secondo livello
oppure di controllare la situazione o di
annullarlo. Se l’allarme viene promosso al
secondo livello tutto il sistema si allerta e
vengono inviate alle Forze dell’ordine continue informazioni in modo che possano
intervenire entro 20 minuti dall’atto criminoso. Le centrali di controllo istallate nei vari
Comuni hanno la funzione di registrazione.
Questo progetto è stato caldeggiato dal
Prefetto di Ancona in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
del 14/03/2007. La Sic 1, incaricata della realizzazione e gestione del progetto, ha : 1)
fornito ed istallato l’apparecchiatura
hardware e software ; 2) raccolto la documentazione necessaria per la elaborazione
del progetto esecutivo; 3) effettuato sopralluoghi nei siti per verificare la fattibilità delle
istallazioni e per individuare la tipologia di
telecamera, di sensori,ecc; 4) istallato le
apparecchiature individuate; 5) tenuto il
corso di gestione operativa del sistema al
personale di questo Comune. Attualmente
funzionano 14 telecamere ma le riprese non
sono ben chiare per un problema di banda
per il quale la ditta sta completando i lavori
necessari per poter poi eseguire il collaudo
entro questo mese di Giugno. La Sic 1 deve
provvedere alla manutenzione del sistema e
a garantire il corretto e continuo funzionamento. La manutenzione è gratuita per il
4
primo anno a decorrere dalla data del collaudo, successivamente è di € 3.100,00
all’anno IVA compresa. Per l’utilizzo della
banda di connettività, che permette la trasmissione dei dati è previsto un corrispettivo
annuo di € 1.200,00. La spesa a carico del
nostro Comune è di € 62.942,10 che corrisponde al 50% del progetto mentre il resto è
pagato con finanziamento regionale. Di questa cifra il Comune ha pagato € 18.882,64
per i lavori eseguiti e per il materiale fornito
il resto verrà liquidato quando il sistema sarà
collaudato e funzionante. Inoltre, il Comune
ha pagato € 10.872,03 per allacci Enel, materiale elettrico, plinti, pali, ecc. La nostra
situazione è similare a quella di quasi tutte le
altre amministrazioni della Provincia di
Ancona a noi vicine territorialmente e che
hanno aderito a questo progetto.
Assessore P.M.
Nunzio Pasquini
Le resistenze rimosse
Il PCI ha sempre imposto un uso proprietario
e propagandistico di una Resistenza mitizzata
di cui, grazie ai suoi partigiani, si è proclamato unico attore. Uso finalizzato ad avere quella legittimazione nel sistema democratico che
la sua natura totalitaria gli negava. Senza
dimenticare che uno degli obiettivi dei comunisti è stato la conquista del potere secondo il
modello sovietico.
Per questi motivi ritengo che si debba parlare di
Resistenze al plurale, che, anche se non decisive sul piano militare, hanno avuto grande
valore morale e politico nel processo di rinascita democratica dell’Italia. Il modo più giusto,
quindi, per celebrare il 25 Aprile e la
Liberazione di Filottrano è onorare soprattutto le Resistenze rimosse dalla predominante storiografia comunista - agevolata dall’inconsistenza culturale DC, a partire dai libri scolastici - perché fatte da uomini non comunisti.
La Resistenza dei partigiani di diverso orientamento e di personaggi come Pizzoni e
Cadorna, fondamentali nella guida della stessa e nei rapporti con gli Alleati.
La Resistenza contro i tedeschi di 11.000
nostri militari a Cefalonia, abbandonati a sé
stessi dopo l’8 settembre 43, di cui 9.000
morti combattendo, trucidati o annegati.
La Resistenza dei 600.000 nostri militari internati nei lager tedeschi. Non considerati come
prigionieri ma come traditori e banditi, quindi
esposti ad ogni vendetta. Privi di tutela ed assistenza e utilizzati come schiavi nelle fabbriche
belliche. Hanno preferito soffrire - almeno il
10% è morto di fame, malattie e sotto i bombardamenti - pur di non combattere al fianco
dei nazifascisti. Mio padre è stato uno di loro.
Rimpatriato nel settembre 45, ha saputo solo
allora che mio nonno era deceduto durante la
Battaglia di Filottrano, costretto dai tedeschi a
trasportare munizioni. Per loro il Governo non
aveva organizzato nemmeno un servizio
postale per comunicare con le famiglie!
La Resistenza dei ragazzi in divisa della generazione sfortunata. In 400.000, con 26.000
morti, hanno affiancato gli Alleati come combattenti nel Corpo di Liberazione (con un tetto
imposto di 21.000) o come ausiliari o nelle
retrovie. Ciò
dopo un lento
travaglio e la
conversione attraverso la via
crucis dalle sabbie africane alla ghiacciata
steppa russa e dopo aver compreso sulla loro
pelle l’immane tragedia del fascismo. Si sono
gettati il passato alle spalle e hanno scommesso la vita per un’altra Italia. Eppure nei libri
scolastici, come immagine simbolo dei nostri
militari, è stata proposta per decenni la locandina del film “Tutti a casa”!
E’ un popolo maturo quello che riconosce
ai giovani il diritto di apprendere la storia
vera, solo così maestra di vita, senza rimozioni o adattamenti politici. Solo onorando
tutte le Resistenze, il 25 Aprile e il 9 Luglio
possono assurgere a celebrazioni mature e
di riconciliazione e a monito affinché le
tragedie del passato non si ripetano.
Consigliere “Coppari per Filottrano”
Dott. Nazzareno Paolucci
Aggiornamenti sulla nostra R.S.A.
In seguito ad una nostra protesta, nel mese di
Novembre 2009 il Dott. Mingione, Direttore
dell’Asur Zona Territoriale n. 5, con un comunicato stampa rassicurava tutta la cittadinanza
filottranese che il 26 aprile 2010, i lavori di
ristrutturazione della nostra R.S.A., chiusa da
ben 5 anni, sarebbero terminati.
In un successivo incontro avvenuto il 25
marzo, tenutosi nella nostra Sede Comunale
alla presenza dei Dirigenti, Progettisti e collaudatori è stato presentato il crono program-
ma per la fase finale della ristrutturazione e
l’effettiva messa in funzione della R.S.A. I
lavori delle imprese ad oggi sono
effettivamente terminati.
Entro giugno 2010 saranno completati i collaudi.
Nella Gazzetta Ufficiale del 23/04/2010 è
stata pubblicata la gara d’appalto degli arredi
con scadenza 11/05/2010. Essi verranno
montati entro agosto 2010.
Sono già in atto le procedure di rito per la
dotazione organica del personale medico,
infermieristico e
assistenziale.
L’apertura della struttura è prevista entro il
mese di settembre 2010.
L’Assessore alla Sanità
Dott.ssa Cristina Cenci
Bonus gas ed energia
Si ritiene fare cosa gradita, informare i nostri
concittadini sugli nterventi, per il Bonus Energia
e Gas a sostegno delle famiglie in difficoltà, previsti dalla manovra anticrisi del Governo, pubblicizzati anche da alcune emittenti televisive.
Consiste nella riduzione delle tariffe per l’energia elettrica e per il gas per uso domestico
da parte di famiglie che dispongono di un
Isee (Indicatore della situazione economica
equivalente), cioè la versione riveduta e cor-
retta del vecchio ”redditometro”, non superiore a 7.500 euro. L’agevolazione spetta
anche alle famiglie con almeno 4 figli a carico e con Isee non superiore a 20.000 euro. La
riduzione è prevista anche per l’utilizzo di
apparecchiature medico-terapeutiche e non è
vincolata a situazioni di disagio economico.
Le domande vanno presentate, dal
01/07/2010, previa compilazione dell’apposito modulo, presso i CAF ( Centri di Assistenza
5
Fiscale) convenzionati con L’Ente, ed occorre
allegare la dichiarazione Isee e la fotocopia di
un documento di riconoscimento.
Per le eventuali informazioni, gli interessati possono rivolgersi anche presso l’Ufficio Servizi
Sociali del Comune di Filottrano, nei giorni e
negli orari di ricevimento del pubblico.
L’Assessore alle Politiche Sociali
Dott.ssa Cristina Cenci
Nuova scuola materna
L’incarico alla ditta aggiudicataria è stato revocato.
La seconda ditta in graduatoria ha accettato l’esecuzione dei lavori. Si sta procedendo alla relazione dello stato di consistenza delle opere eseguite
e con la verifica della regolarità di esse. I lavori
ripartiranno prevedibilmente agli inizi del prossimo mese di settembre.
Non esiste alcun contenzioso giudiziario con i
tre proprietari del terreno espropriato.
Uno ha accettato subito l’indennità di esproprio così come determinata dal Comune. I
due rimanenti hanno attivato un procedura stra-
giudiziale prevista dalla legge senza alcun valore
vincolante per le parti qualora l’esito non fosse da
loro accettato. A seguito di essa, il terzo arbitro
nominato dal Presidente del Tribunale ha stimato
il valore dei due terreni espropriati in €
250.000,00 complessivi. Nessuna delle parti, né i
proprietari dei terreni né il Comune ha accettato il
verdetto della procedura. Pertanto i proprietari
che volessero vedere riconosciuto il loro asserito
diritto dovrebbero ricorrere alle competenti autorità giudiziarie che non necessariamente potrebbero confermare l’esito della procedura. Con uno
di essi si è raggiunto un accordo formalizzato con la delibera di Giunta n. 76 del
17/05/2010 che prevede la retrocessione al
suddetto di una fascia di m.11 di terreno e il
pagamento della parte rimanente al prezzo
agricolo così come già in origine determinato dal Comune. Con l’ultimo proprietario sono in
corso trattative.
Il Sindaco
Francesco Coppari
Una bella domenica di sport
La “Polisportiva
Atletica EXTRA
Filottrano”
ha
magistralmente
organizzato
la
quarta edizione del Trofeo Extra che si è tenuta
domenica 30 maggio e che ha visto sfilare tantissimi atleti per le vie della nostra Città.
Oltre ad essere stata una gran bella corsa podistica con centinaia di partecipanti fra uomini e
donne, si è celebrata una festa dello sport vera e
propria, grazie al lavoro del Gruppo Podistico
EXTRA guidato dal Presidente Sani ed al contributo della protezione Civile, della Croce Rossa, della
Società dello Stivale nonché al Patrocinio del
Comune di Filottrano.
Di nuovo un successo per la “Polisportiva Atletica
EXTRA” dimostrato dal fatto che ogni anno i partecipanti sono sempre più numerosi, per la gratificazione di un Gruppo Podistico che si sta consolidando e vede aumentare l’interresse di tutti per la
qualità delle proposte offerte durante tutto l’anno.
Perciò un sincero grazie da parte
dell’Amministrazione Comunale alla “Polisportiva
Atletica EXTRA” ed in particolare ai quattro amministratori e fondatori, Silvestroni Roberto, Coppari
Leonardo, Papa Matteo e Stefano Sani che ormai
da anni, riescono a soddisfare la voglia di sport e
di divertimento non solo dei filottranesi, dai più
giovani ai meno giovani, ma anche di molti ragazzi che vengono da fuori, facendo così un ottima
pubblicità anche alla Città di Filottrano.
L’Assessore allo Sport
Juri Ragonio
Perle urbanistiche filottranesi
Nell’indifferenza
quasi generale si
stanno consumando due (ennesimi)
scempi del territorio e del paesaggio filottranesi. Peggiori, se possibile, di un corso del popolo sciaguratamente
ripensato, rispetto al progetto originale, con marciapiedi che sembrano studiati ad arte per far
inciampare e cadere qualche anziano, costringere
chi ci passa a singolari file indiane e assistere agli
slalom fra le auto di neonati in carrozzina.
Peggiori, se possibile, dell’infelice proposito di
dare il colpo di grazia a giardini pubblici, già in
stato comatoso, sbancandoli per costruirvi un
improbabile parcheggio. Stiamo parlando di
Centofinestre e di Piazza Dante (piazza delle
erbe). Luogo (ex) incantevole il primo e potenzialmente bellissimo il secondo. Chi ha avuto la
ventura di passarci, in questi ultimi giorni di maggio, sa bene di cosa stiamo parlando. Scempi,
dicevamo, operati dalla precedente amministra-
zione il primo, dall’attuale il secondo, entrambi
sotto il segno di un sindaco che non vuole (o non
riesce a) liberarsi dall’abbraccio soffocante del suo
predecessore ed attuale assessore all’urbanistica.
Con la preoccupazione, nel primo caso, che dopo
la sfortunata scomparsa della marchesa Rangoni
Machiavelli (che sapevamo impegnata in prima
persona a garantire, quantomeno, l’estetica del
progetto), oltre a vedere intrinsecamente oltraggiato uno dei più bei panorami filottranesi, si
debba correre anche il rischio delle solite brutture
da condominio di periferia, tipiche dell’edilizia di
questi tempi. Con il fastidioso sospetto, nel secondo caso, (è vox populi, ma speriamo che non sia
vero) che, forse per porre rimedio a qualche errore di progettazione nella recente ristrutturazione
della locale Banca di Credito Cooperativo, i filottranesi debbano essere privati di una delle poche
possibili viste rimaste a una cittadina che ne è stata
già abbondantemente spogliata. Pensate ai paesi
del circondario, tutti in collina come il nostro,
pensate ai panorami cui è possibile assistere da
6
quelli, poi pensate a Filottrano! Con l’alternativa di
dispiacervi e protestare o, come troppo spesso
accade, purtroppo, fregarvene e rifugiarvi nel privato. Due ultime considerazioni. La prima: leggete i nomi della coppia di progettisti e direttori
lavori sul cartellone a Centofinestre, poi, magari
dopo una veloce ricerca su Google, potreste scoprire di trovarli collegati a dipendenti e consulenti del Comune. La seconda: poiché è innegabile
che anche in questo caso l’interesse della comunità venga sacrificato a favore di privati e che,
volendo escludere altri possibili motivi, tutti peggiori, ciò venga fatto per ragioni di cassa, è evidente che la incapacità di questa amministrazione
di trovare fonti alternative di finanziamento, più
volte denunciata, la porti a questa continua e
disgraziata svendita del territorio. Che è di tutti.
Filottrano avrebbe bisogno di ben altro.
Gruppo consiliare PROGETTO FILOTTRANO
Gianfranco Giretti
Gli “avvocati” vogliono sempre ragione…
anche quando non ce l’hanno
Lo stato della nuova Scuola Materna di
Filottrano, in costruzione in zona San Lorenzo,
è sotto gli occhi di tutti: lavori interrotti e un
cantiere fermo a trasmettere inquietudine al
pensiero di chi saranno i futuri utilizzatori.
L’Amministrazione comunale ha revocato l’incarico alla ditta aggiudicataria e sulla qualità dei
lavori sin qui svolti mancano certezze.
PD e Gruppo Consiliare hanno pubblicato ai
primi di Maggio un manifesto per portare all’attenzione della cittadinanza la situazione dell’opera. Con anche informazioni sui soldi che il
comune ha in ballo con i proprietari dei terreni
su cui l’immobile è in costruzione. Terreni, si
badi bene, acquisiti per i due terzi attraverso
una procedura di esproprio che ha generato un
ricorso al Tar dei proprietari.
In sostanza si chiedeva al sindaco Coppari di
cambiare passo e di fornire un segno di discon-
tinuità con il passato, visto che “il merito” di
questa situazione è tutto in capo alla vecchia
amministrazione (Ballante/N. Paolucci).
Per tutta risposta l’attuale Amministrazione ha
affisso un (contro) manifesto dichiarando che…
non esiste alcun contenzioso con i proprietari!!… (negare l’evidenza sembra essere diventato sport nazionale) e che il 17 Maggio la Giunta
ha deliberato la transazione con uno dei due
proprietari.
Di male in peggio.
C’è sicuramente discontinuità nel sindaco
Coppari quando siede ad un tavolo ed instaura
un rapporto “civile” con cittadini portatori di
legittimi interessi soggettivi. Si pensi che tutto il
contenzioso è stato generato dalla rigidità della
precedente amministrazione e il caos ha nomi e
cognomi. Sarà un caso, ma nella giunta del
17/05/2010 in cui si delibera la transazione, l’Assessore Paolucci risulta assente!
C’è però anche una paurosa continuità
nel modo di gestire territorio e procedure amministrative. Nella citata delibera (n. 96), “il Comune si impegna a
trasformare tutta l’area che restituisce al
proprietario, da F3 a B3 (edificabile)”!!
è mai possibile?
Oltre ai dubbi sulla
legittimità di un
atto che impegna impropriamente il comune
(urbanistica e Piano Regolatore sono di competenza del Consiglio; ma davvero qualcuno ritiene
di poter gestire il territorio a proprio piacimento?), la gravità sta nel fatto che quello in costruzione è un nuovo polo scolastico; alla scuola
materna dovrà aggiungersi l’asilo nido. E allora si
dovrebbe pensare a spazi liberi con del verde
per la qualità di vita e il gioco dei bambini
(anche per dimenticare il brutto spettacolo dell’attuale materna in via V. Veneto con i bimbi
attaccati alle reti e le macchine che sfrecciano a
meno di un metro). Invece no. Un edificio orribile, costruzioni che stanno sorgendo tutto attorno, la “variante” che passerà di lì: incredibile.
Tanta superficialità nei confronti degli ambienti
scolastici ed educativi sono indegni di un paese
civile. C’è letteralmente da vergognarsi.
Gruppo Consiliare Progetto Filottrano
Giovanni Morresi
Scuola elementare l’Assessore LLPP
contro i propri tecnici
Stanno suscitando molto scalpore e sconcerto
soprattutto tra i tecnici incaricati dei rilievi ma
anche tra i cittadini, le affermazioni fatte nel
giornalino e nel consiglio del 13/04
dall’Assessore Paolucci. Rispondendo alle contestazioni fatte con un volantinaggio a dicembre
dal gruppo Filottrano2009 sullo stato preoccupante degli edifici scolastici l’Assessore testualmente scrive “dai controlli, realizzati dai nostri
tecnici, è scaturita una relazione, inviata alla
Regione per ottenere i finanziamenti,avente
toni adeguati per tentare di essere collocati ai
primi posti nella graduatoria”
Ricordiamo che i tecnici comunali hanno relazionato alla Regione sullo stato degli edifici scolastici. Su questa si legge che esiste un “rischio
concreto di pericolo per gli occupanti,
soprattutto in caso di eventi sismici”. Ora
chiediamo all’Assessore cosa significano le sue
affermazioni, con particolare riferimento a quel
“per tentare di essere collocati ai primi
posti della graduatoria”. Dichiarazione estremamente pesante. A dire il vero la frase lascia
pochi dubbi e sembra proprio che si siano effettuati degli aggiustamenti. Dobbiamo ipotizzare
quindi che i tecnici si sono prestati a rappresentare una situazione che in realtà non esiste?
Conoscendone le capacità noi non crediamo
che questi abbiano travisato la realtà.
In Consiglio comunale l’Assessore Paolucci
durante la discussione sul bilancio sullo stato
attuale della scuola elementare (350 bambini)
dice: ”noi nel 2008 abbiamo realizzato la
progettazione per il suo adeguamento
sismico, quindi è già presente in questo
Comune una progettazione completa che
dice che occorrono 960.000€ per la messa
in sicurezza della scuola elementare.
Siamo coscienti dell’entità della cifra?
Siamo tutti coscienti. Questa è la realtà”
Dunque il problema non è l’incolumità dei
bambini ma solo l’entità della cifra?
Sulla associata relazione di vulnerabilità sismica
effettuata per ora nella sola scuola elementare si
legge: “le verifiche hanno posto in evidenza
una elevata vulnerabilità di entrambi le por7
zioni di fabbricato, in particolare
per il corpo
principale, di maggiori dimensioni, la forte
vulnerabilità a taglio rende il comportamento dell’edificio estremamente poco duttile”
Questa pesantissima sentenza è stata redatta da
ingegneri esterni; anche questi hanno sottoscritto una relazione avente toni adeguati per
tentare di essere collocati ai primi posti della
graduatoria? O le rassicurazioni fatte arrivare
alle famiglie e quelle presenti nell’articolo sul
Giornalino comunale, a firma dell’Assessore
non corrispondono al vero?
Crediamo che su questi temi sia proprio il caso
di non scherzare perché oltre all’incolumità
pubblica che non ha prezzo sembrano esistere
anche tutti gli estremi per il reato di falso ideologico.
Gruppo Consiliare Progetto Filottrano
Carnevali Doriano
Manovra economica
In questi giorni a
tutti i livelli (governo-stampa-televisione) si sta discutendo la manovra
economica di risparmio per l’Italia,imposta dall’Europa: il governo
Berlusconi parla di tagli agli sprechi;in effetti si tratta
di dare meno risorse ai ministeri,regioni,provincie e
comuni:risultato che se si vorrà garantire gli attuali
servizi i cittadini dovranno pagare di tasca propria,
con ulteriori sacrifici di chi già è in sofferenza grave.
In questo scenario chi propone questa manovra ai
cittadini come si comporta? I nostri politici,a tutti i
livelli: comunali, provinciali, regionali,nazionali
come si comportano? Il nostro ministro Tremonti al
momento di annunciare questa manovra annunciò
che i politici avrebbero iniziato con un” APERITIVO”
e cosi sembra essere, nel senso che loro,i politici,ben
poco avrebbero fatto (in un pasto completo l’aperitivo è veramente poca cosa!) si parla di un decurtamento del 10% bene che vada!
Lo stesso decurtamento che interesserà gli stipendi di
dirigenti pubblici con remunerazione superiore a
90.000. C’è pero un piccolo particolare:un dirigente
effettua comunque un suo lavoro, ma il politico che
lavoro fà?
Non dovrebbe essere la sua una disponibilità ad un
servizio per i cittadini, oppure abbiamo a che fare
con politici di professione con forti interessi personali?
Il sottoscritto esercita la funzione di consigliere
comunale e fin dall’inizio ha rinunciato per iscritto al
proprio gettone di presenza: certo è ben poco, ma è
tutto quello che la mio ruolo politico mi assegna; voi
tutti sapete che avrei fatto ugualmente anche in caso
di cifre ben più importanti!!
Cari concittadini è arrivata l’ora di meditare soprattutto quando si arriva alla fine del mese!Termino con
un detto popolare: “LEVA L’INTERESSE ED IL
MONDO SARA’ GIUSTO”
Dott. Luciano Paolucci
Una sentenza non più soggetta…
a revisione!!!
Dopo aver letto l’articolo della signora
Pesaresi dal titolo “
Una sentenza passata in giudicato” sull’ultimo numero di Filottrano
Notizie, mi ero riproposta di dare puntuale risposta a
tutte le considerazioni (intrise di evidente risentimento, fuorvianti e fantasiose) che ha voluto esprimere nei riguardi della mia persona.
Ma non lo farò. Non lo farò perché le opinioni della
signora Pesaresi, palesemente di parte e condizionate probabilmente dalle tante delusioni politiche subi-
te, credo si commentino da sole.
Nell’intento di sminuire i risultati elettorali della sottoscritta, la signora Pesaresi si propone in verità di far
dimenticare soprattutto la sua sonora sconfitta,
decretata dai cittadini filottranesi dopo solo un mandato amministrativo.
Quella sì… una sentenza passato in giudicato e purtroppo per Lei, senza possibilità di “revisione” (
mezzo ben noto a chi pratica ambienti giudiziari, di
cui si può avvalere anche chi è stato già condannato
con sentenza divenuta irrevocabile! ) e ciò nonostante i tanti tentativi di riabilitazione.
Ciò che più mi preoccupa è però il rancore che la
signora Pesaresi, dopo ben 11 anni, manifesta ancora nei miei confronti.
Mi dispiace perché, quando si rifugge dalla realtà,
seppur dolorosa, quando si cercano capri espiatori
anziché le cause dei nostri errori, penso sia difficile
vivere con serenità e con spirito costruttivo.
Perciò… auguri Patrizia!!
Componente Coord. PDL Com. – Prov.
Avv. Ivana Ballante
Udienza da Papa Benedetto XVI in ricordo
di un grande uomo: Padre Matteo Ricci
Sabato 29 maggio 2010, il
Santo Padre Benedetto
XVI nell’aula Paolo VI in
Vaticano ha concesso una
speciale udienza in occasione del quarto centenario
della scomparsa di Padre Matteo Ricci, volendo sottolineare con ciò il valore che questo grande
Marchigiano ha rappresentato nel lontano oriente
per la civilta occidentale e la Cristianità tutta, ai suoi
tempi come ancora oggi.
Padre Matteo Ricci, nato e vissuto a Macerata, nel
1571 entrò nella compagnia di Gesù a San Andrea al
Quirinale dove si dedicò agli studi religiosi e scientifici (astronomia, geografia e matematica, sotto la
guida di importanti maestri). Nel 1580 fu ordinato
sacerdote in India e due anni più tardi lasciò il paese
per recarsi in Cina dove segnò la ripresa del cattolicesimo attraverso la sua azione evangelizzatrice,
tanto da essere riconosciuto oggi come uno dei più
grandi missionari del paese.
La sua importante opera evangelizzatrice è affiancata da
una straordinaria vivacità scientifica; compose in cinese
più di venti opere di matematica, astronomia e religione, riuscendo in questo modo a unire civiltà e culture
prima di lui così lontane. L’effige di Matteo Ricci, unico
occidentale insieme a Marco Polo, compare nel fregio
in marmi policromi che racconta la storia cinese all’interno del “Millennium Centre” di Pechino, sede delle
riunioni dei massimi livelli del Partito Comunista.
Nel 1984 il Vescovo di Macerata, Francesco Tarcisio
Carboni, ha aperto la sua causa di beatificazione.
Un evento toccante, vissuto con il Santo Padre, al
quale ho avuto il piacere e l’emozione di partecipare
in rappresentanza della Provincia di Ancona, insieme
alle più alte cariche religiose e politiche marchigiane
ed ai tanti - oltre ottomila - fedeli della nostra regione.
Non avendo la possibilità di poter pubblicare due
articoli riporto di seguito i ringraziamenti del direttivo dell’ IDV di Filottrano. La segreteria dell’ Italia dei
Valori di Filottrano vuole esprimere insieme a Mirco
8
Cesaretti – candidato al Consiglio Regionale nelle
scorse elezioni – i ringraziamenti all’elettorato di
Filottrano per la fiducia accordataci che, sebbene
non abbia colto l’obiettivo, ha portato il partito in
poco tempo ad essere la terza forza politica nella
nostra città. Il risultato è tanto più importante se si
considera che il nostro candidato abbia avuto oltre il
60% dei voti di preferenza dell’ Italia dei Valori, fatto
assolutamente inusuale (visto la media del 30%) che
testimonia il legame personale di Mirco con gli elettori, frutto di una presenza fattiva e trasparente nella
vita politica della città e della provincia. Tutto questo
ci sprona ad andare avanti e ci responsabilizza nella
ricerca di un progetto ampio e condiviso che porti a
cambiare la guida attuale nel nostro Comune causa
di tante inefficienze (scuole, strade, servizi). Grazie
di cuore a tutti.
Capo Gruppo IDV Provincia di Ancona
Mirco Cesaretti
Ridurre assolutamente
i costi della politica
Durante l’approvazione dell’ultimo bilancio
di previsione del Comune per il 2010 del
abbiamo sentito i nostri Amministratori affermare che questo è fortemente condizionato
dal patto di stabilità che non permette
aumenti di spesa per gli Enti locali. Il
Comune in particolare avrà una capacità di
spesa molto limitata in quanto si dovrà tenere in debito conto delle opere già appaltate
o in corso di realizzazione. Non ci sono le
risorse e non si possono effettuare investimenti o riduzione di tariffe; sono previsti
insomma solo sacrifici e anche la politica e
le istituzione locali debbono per forza di
cose fare la loro parte.
In questo contesto è necessario che gli
Amministratori diano per primi il buon
esempio. L’Udc di Filottrano con il suo
coordinatore Doriano Carnevali, anche
sulla stregua della proposta fatta in campagna elettorale e delle analoghe iniziative che
si stanno effettuando in altri Comuni, non
ultimo Osimo, ha presentato una mozione
al Consiglio Comunale dove viene proposta
una riduzione dello stipendio da parte degli
Amministratori e dei rappresentanti del
Comune nella partecipate per una percentuale di almeno il 30%. La riduzione è da
estendere anche ai gettoni di presenza per i
Consiglieri e in tutte le occasioni dove questo viene erogato.
Per il Comune di Filottrano tale riduzione
permetterà, senza incidere in maniera significativa sugli stipendi percepiti dagli
Amministratori, di avere una ulteriore capacità di spesa per oltre 34.000 € all’anno. Per
i prossimi 4 anni genererà un introito di
oltre 137.000 €
Queste risorse
potrebbero essere destinate a
ridurre il carico fiscale diretto e indiretto
degli famiglie presenti nel Comune che sono
sempre più in difficoltà oppure ad aiutare le
persone che hanno perso il lavoro oppure
ad effettuare interventi sul sociale che altrimenti non sarebbero possibili.
Ci sembra che questo sia un atto doveroso
da chi ha assunto l’impegno di governare il
paese non per lo stipendio ma solo come
spirito di servizio. Del resto anche lo stesso
Tremonti in questi ultimi giorni ha più volte
dichiarato che servire lo Stato deve essere
considerato un onore.
Coordinamento Udc Filottrano
Insieme contro il disagio sociale
Sul sito dell’Ambito Sociale Territoriale di Jesi
è da alcuni mesi pubblicato il Report 2008
dell’attività dell’Ufficio di Promozione Sociale
di Filottrano. I dati che gli operatori sociali
hanno registrato, evidenziano un profondo
malessere sociale che attanaglia il paese e il
territorio.
Alcuni cittadini, preoccupati da tale negativo
scenario, hanno costituito recentemente un
Comitato Civico denominato “Quota 270”,
per promuovere iniziative a favore dei giovani e delle famiglie.
Filottrano presenta un livello elevatissimo di
“disagio adulto”, con situazioni pesantissime
relative a famiglie che vivono in povertà o,
addirittura, con numerosi casi di violenza
Centro Culturale Polivalente “Cascina Roccafranca di Torino.
domestica. Molti anche i minori affidati dal
Tribunale di Ancona, con un incremento
notevole di adolescenti “in carico ai servizi”.
Per non parlare della penetrante diffusione di
droga e alcol tra le fasce giovanili.
Il Comitato “Quota 270” nasce pertanto per
offrire proposte, dibattiti, incontri utili per
riflettere e, soprattutto, per recuperare il
senso di una responsabilità educativa adulta
venuta meno. I fondatori del Comitato si stanno impegnando perché a Filottrano si discuta
di questi fenomeni, senza far finta che non
esistano o che, peggio ancora, si ritiene che
“tanto non mi riguardano”.
Le varie Amministrazioni Comunali, in questi
ultimi venti anni, hanno fatto molto per i giovani e per il disagio adulto, ma la situazione attuale esige uno sforzo nuovo, che
coinvolga più istituzioni, più persone,
nella logica dell’ottimizzazione dei servizi
esistenti. L’attuale Amministrazione è
stata già coinvolta in queste nostre riflessioni. Per ora non sembra intenzionata a
confrontarsi. Speriamo sia disponibile in
un prossimo futuro.
Ecco gli obiettivi principali del Comitato:
1) Realizzazione Centro Culturale Polivalente, che sia luogo d’incontro per i
giovani e per tutti i cittadini che vogliano
9
diventare attori nel costruire a Filottrano
occasioni per condividere nuovi e autentici
legami sociali. Uno spazio comune in cui
poter vivere un tempo importante per
costruire insieme idee, progetti e, soprattutto,
per attivare reti sociali come risposta al disagio prodotto dalla solitudine e dall’isolamento.
2) Promozione Patto Educativo tra le varie
istituzioni, che recuperi una dimensione di
responsabilità educativa degli adulti nei confronti delle giovani generazioni, in un’ottica
di partecipazione sociale e di prevenzione
del disagio. Fondamentale, la collaborazione
con il Comune di Filottrano, l’Ufficio di
Promozione Sociale e la Scuola.
3) Promozione intervento organico di sostegno alle famiglie, in termini soprattutto di
acquisizione di competenze nelle relazioni
educative genitori-figli.
4) Promozione interventi a favore della
prima infanzia, es. ludoteche, nidi d’infanzia.
Per conto del Comitato Civico “Quota 270”
Filippo Sani ([email protected] –
347.7227342)
Filottrano città deturistizzata
Alcune città affiancano, accanto al proprio
nome,la dicitura“città denuclearizzata”.
Filottrano potrebbe,altrettanto orgogliosamente e fondatamente,affiancare“città deturistizzata”.
Viaggio spesso in camper ed a volte ho avuto
modo di osservare le colline toscane,sotto l’aspetto puramente naturalistico ed anche per
quello relativo ai servizi ed ai richiami rivolti
ai turisti.
Il confronto con il mio luogo di residenza è
inevitabile ed a volte purtroppo impietoso.
Tengo a precisare che questo scritto non
intende assolutamente denigrare quello che
“madre natura” filottranese ci ha messo a
disposizione,quanto piuttosto evidenziare
quanto l’uomo possa rovinarlo irrimediabilmente ed in breve tempo con la sua azione
irresponsabile.
Il bello è che poi questa azione autolesionista
gli si ritorce contro colpendolo nel valore
forse oggi dominante,cioè l’interesse economico.
Perché migliaia di turisti preferiscono le campagne e le piccole città d’arte toscane e
disdegnano,se non in alcuni casi,le nostre?
Vi assicuro che Filottrano e il suo circondario
non ha niente da invidiare a loro.
La differenza sta prima di tutto nel saper conservare e preservare l’ambiente naturalistico
e paesaggistico e poi nel saperlo valorizzare,insieme alle ricchezze artistiche e culturali,nei vari circuiti turistici.
Filottrano purtroppo,pur abbondando in
“materia prima”,difetta evidentemente in
queste azioni di salvaguardia e di promozione.
Sarà difficile in toscana trovare un’amministrazione che consenta di costruire delle villette a schiera a fianco di una storica villa ed
ad un bosco ultracentenario (Centofinestre),deturpando PER SEMPRE il paesaggio (che sia stata la gang del bosco ?!).
Sarà difficile trovare una strada parimenti dissestata come quella che porta a Cingoli.
Senza dubbio due indimenticabili biglietti da
visita per chi arriva o si congeda da
Filottrano.
Ma è facile trovare in tanti minuscoli paesi,nel
mio caso specifico,trovare un’area attrezzata
per camper,termine tecnico per indicare semplicemente un tombino di scarico acque ed
un rubinetto per ricaricare,non servono
milioni di euro di investimento.
E’ difficile trovare in questi paesi “marziani”
musei meno importanti del Beltrami, palazzi
meno belli dell’”Accorretti”,rievocazioni
meno curate dello “stivale”,luoghi storici
come “Santa Paolina”,che non siano adeguatamente pubblicizzati ed inseriti nelle offerte
turistiche.
Questo non vuol essere il lamento idealistico
del solito ecologista,o dell’intellettualoide
acculturato o dell’avversario dei “palazzinari”,ci mancherebbe, visto che sono un artigiano edile !
Al contrario è un ragionamento che bada alla
sostanza:i turisti portano soldi!
Mi chiedo solo se vogliamo rinunciare definitivamente ai frutti del turismo,che ad oggi
sembra l’industria italiana con più prospettive.
Il comportamento delle ultime amministrazioni dà una risposta affermativa a questa
domanda, non so in base a quale specifico
mandato e conferitogli da chi.
Saverio Borgognoni
RSA non è stata aperta
Voglio informare i filottransei della lettera
che ho scritto al dott. Mingione e per conoscenza al dott. Picchietti e l’assessore
Mezzolani responsabili dell’RSA di Filottrano.
Dott. Mingione, sono venuta a conoscenza
che l’RSA a Filottrano non si aprirà più, come
era stato promesso per la fine di aprile.
Immagino che ricorderà il nostro colloquio,
fatto più o meno nel mese di novembre 2009.
Lei, dott Mingione, aveva detto, e queste
sono le sue testuali parole “Il mobilio è pronto, il personale è già stato convocato, devono
solo terminare i lavori che sono giunti oramai alla fine, le do la maia parola d’onore
che per fine aprile l’RSA riprenderà a funzionare”. Ma, io mi domando cosa intende lei
per parola d’onore? Cos’è l’onore per lei?
Alcuni giorni fa il Sindaco, mi ha informata
che non si aprirà più, perché si deve ancora
fare il collaudo all’impianto termico e si
deve dare ancora avvio alla gara di appalto
per l’acquisto del mobilio: ma lei, dott.
Mingione aveva dato la sua parola d’onore
che era tutto pronto!
Ma, se una struttura deve essere aperta, la
richiesta di tutto quello che occorre viene
fatta prima o dopo la data stabilita dell’apertura? E no! Viene fatta dopo, chissà quando!
Così si può ancora temporeggiare per mesi o
anni, potrebbe anche non aprire mai.
Sono anni che ci sono solo parole e promesse di chi occupa le comode poltrone.
Cosa importa se i nostri malati sono ricoverati presso l’ospedale di Montecarotto o Villa
Serena, dov’è il problema se non si mantengono le promesse fatte da anni?
Ve la cavate sempre con tante belle parole,
ma le do la mia parola che lotterò affinché
l’RSA riapra.
Mi chiedo anche il tipo di ruolo che ha il
nostro caro dott. Picchietti e mi domando:
come ci tutela? Cosa fa per noi? Anche lui
aveva promesso che l’RSA sarebbe stata aperta ad aprile, credo che non abbiamo proprio
bisogno della sua presenza!
Ah! Dimenticavo dott. Mingione, allego
10
anche un articolo del giornale pubblicato nel
Corriere Adriatico uscito nel mese di novembre 2009 dove riporto in breve le testuali
parole: L’impegno dell’ASUR mai venuta a
meno; la residenza sanitaria per anziani
quindi riprenderà a funzionare fin dalla
fine di aprile del prossimo anno 2010 assicura Mingione. Lo legga, la prego forse lei
non è al corrente, chissà chi la scritto, forse
qualcuno che all’onore non ci tiene. Lo legga
attentamente, perché chi lo ha scritto ha scritto solo bugie, prendendo in giro i lettori che
spendono soldi per comprare giornali, ma
soprattutto per l’ennesima volta i cittadini di
Filottrano.
Certo, ci vuole coraggio far scrivere certe
cose, quando si sapeva già che erano balle!
Ma chissà chi sarà stato, sicuramente qualcuno più in alto dei poveri comuni mortali,
qualcuno che se lo può permettere, lei cosa
ne pensa dott. Mingione?
Liliana Stacchiotti
Nelle lottizzazioni è necessario
coniugare tutte le esigenze
Quando un Comune, con le varianti al piano
regolatore, crea i presupposti per la adozione di
una nuova zona di lottizzazione questo deve
tenere in considerazione anche le
esigenze del territorio nel suo complesso e del Paese.
A Filottrano con l’adozione del
nuovo piano regolatore sono state
previste diverse nuove zone di lottizzazione, forse troppe rispetto
alle reali esigenze della città. Alcune
di queste, per motivi diversi, sono
state anche al centro di forti discussioni e contrasti in Consiglio
Comunale come quella adiacente
alla villa Centofinestre.
Nella zona di accesso è presente un incrocio,
quello verso s.Biagio, molto pericoloso
soprattutto quando ci si deve immettere nella
provinciale per Osimo, per la presenza di una
doppia curva. Ebbene l’adozione della lottizzazione poteva, senza grossi problemi, essere
condizionata alla sistemazione dell’incrocio con
la realizzazione di una rotatoria, trovando il
modo di farla in convenzione tra il privato e il
Comune. Tale intervento poteva risolvere defi-
nitivamente la pericolosità presente nel punto
permettendo nel contempo l’accesso alla nuova
area residenziale.
La foto mostra un esempio, calato sul progetto
approvato in Consiglio, di come poteva essere
realizzato l’intervento portando indubbi
benefici alla circolazione anche in previsione
del prevedibile aumento di traffico prodotto dai
nuovi residenti della zona di lottizzazione e di
quella di riqualificazione in corso di predisposizione dall’altro lato della strada
verso s.Biagio.
La scelta operata invece va in senso
decisamente contrario, imbocco a
metà della leggera salita subito dopo
l’incrocio. Così invece di eliminare la
pericolosità si potrebbero creare
ulteriori rischi in quanto gli accessi alle nuove zone residenziali oltre
che vicino all’incrocio con la
Provinciale si trovano anche in
prossimità di un dosso.
Quanto ipotizzato è un piccolo
esempio, ma molto concreto, di come si
possono coniugare attentamente tutte le
esigenze altrimenti avremmo solo rovinato
definitivamente il territorio che è in assoluto il
bene più prezioso che possediamo.
Claudio Coppari
Progetto lettura al nido La Coccinella
di Filottrano
Leggo con mamma e papà
Angolo morbido per la lettura
mamma e papà” funziona come una vera
biblioteca , i prestiti vengono registrati in apposito schedario dalla educatrice referente che
sarà a disposizione di genitori e bambini due
volte al mese nella giornata del giovedì in
La tana appositi orari. I bambini porteranno a
casa i libricini nella borsetta che le educatrici
Di Alda Bonetti, Coordinatrice pedagogica.
Al nido d’infanzia La Coccinella è stato avviato
da aprile scorso il progetto “Leggo con mamma
e papà”. I genitori e i bambini che frequentano
il servizio possono usufruire dei libri della
biblioteca del nido e scegliere uno dei testi preferiti prendendoli in prestito. Per la mamma o il
papà è una occasione per scegliere insieme al
proprio bambino il racconto preferito e poi, a
casa, leggerlo, raccontarlo e vivere momenti
piacevoli ed emozionanti insieme. “Leggo con
hanno per l’occasione creato e personalizzato I
libri dovranno poi essere restituiti all’educatrice
di riferimento del bambino.
Consapevoli dell’importanza che il libro e la lettura hanno per la relazione adulto bambino e per
la crescita, il progetto ha anche l’obiettivo di coin11
volgere i genitori in una attività straordinariamente ed emotivamente carica di significati per i bambini. La scelta avviene liberamente secondo le
proprie capacità e potranno fruirne tutti i bambini anche quelli piccolissimi. Leggere dunque per
il gusto di toccare, manipolare, vedere, e ascoltare; i testi accuratamente preparati in una mobile
libreria a misura di bambino e collocato in un
angolo del salone d’ingresso sono stati acquistati
lo scorso anno grazie all’intervento straordinario
dell’Amministrazione Comunale con un finanziamento specifico. Libri adeguati alle età dei bambini sia piccoli che più grandi: semplici, cartonati
e resistenti, ma anche interattivi, tattili; della serie
Spotty, favole tradizionali, ecc.
Solo tre regole da rispettare: prendere il libro in
prestito e riconsegnarlo entro tre settimane; restituirlo nelle stesse condizioni, leggere il libro
insieme al proprio bambino.
Il progetto rappresenta un modo per andare
oltre il nido, trovare forme di partecipazione
delle famiglie allo scopo di migliorare la qualità
del servizio. Un obiettivo al quale tutto lo staff
del nido si sta impegnando da tempo attraverso
una serie molteplici di interventi.
Progetto Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi
Si è appena concluso presso l’Istituto
Comprensivo di Filottrano il Corso di Formazione
riservato al personale Assistente Amministrativo e
Collaboratori Scolastici sul “BEN-ESSERE ORGANIZZATIVO: Star Bene a scuola, star bene
con gli altri”.
La D.S.G.A., sig.ra Catena Elisabetta, referente del
Progetto in parola, ha sostenuto fortemente, fin
dallo scorso anno scolastico, la formazione del
personale A.T.A. indirizzata all’acquisizione di
“abilità sociali”: questo ha permesso il miglioramento dei rapporti interpersonali con alunni,
docenti, genitori, colleghi ed utenza esterna
dell’Istituto.
Il Corso, suddiviso in dieci incontri, è risultato di
grande gradimento da parte di tutto il personale
coinvolto, grazie anche alla professionalità e competenza degli operatori dell’OIKOS di Jesi: dott.
Claudio Cardinali e dott.ssa Marta Cola.
Questo “Percorso di Formazione” ha avuto
una grossa risonanza sul personale stesso sia
riguardo il miglioramento delle dinamiche relazionali,
sia come crescita personale di ognuno, in quanto
crediamo molto che la “salute organizzativa” di
un’Istituzione complessa come la Scuola passi per
la tutela e lo sviluppo delle relazioni tra le persone che vi lavorano.
Si ringrazia vivamente la Fondazione Cassa di
Risparmio di Jesi per il contributo economico e la sensibilità dimostrata che hanno reso
possibile la realizzazione del progetto in parola.
LA D.S.G.A.
Elisabetta Catena
Un chiarimento
In seguito alle numerose richieste che ho ricevuto
da molti compaesani tendenti a conoscere il lavoro da me svolto, probabilmente per saperne di più
dopo l’uscita dell’articolo “Una storia di nepotismo” pubblicato sul n° 1/2010 di Filottrano notizie, chiarisco la mia posizione lavorativa. Sono
insegnante di sostegno con contratto di impiego
part-time e a tempo determinato. Dal 1 luglio 2010
sarò disoccupata in attesa (spero) di un nuovo
incarico per il prossimo anno scolastico. Per quanto riguarda la nomina a scrutatrice nei seggi mi è
stato chiesto se per cortesia ero disponibile a fare
la riserva poiché venivano preferiti studenti o cassaintegrati. Ho dato la mia disponibilità, anche se
con un po’ di disappunto perché penso che la mia
posizione sia un po’ più disagiata rispetto ad un
cassaintegrato. Successivamente, a causa della
rinuncia di uno studente universitario, sono stata
nominata. Quanto sopra, ripeto, è solo per fare
chiarezza. Cordiali saluti.
Sara Pasquini
Buona estate a tutti
Anche per quest’anno abbiamo concluso con una
divertente cena la serie di corsi di lingua straniera
organizzati dall’associazione Unitre di Filottrano.
E’ stato un anno impegnativo ma al contempo
divertente. Abbiamo lavorato con profitto:
momenti di studio ma anche una sorta di divago
mentale che ha distolto la mente di ciascuno dalla
frenetica routine quotidiana. La speranza è quella
di aver trasmesso non solo semplici nozioni ma
anche l’entusiasmo e la passione di chi come ama
le lingue straniere.
Un grazie a tutti… ai nuovi iscritti ma anche agli
“abituali” con i quali è anche nato un bellissimo
rapporto di amicizia! Grazie per i vostri pensieri,
per la vostra presenza, per la vostra allegria!
Silvia Pasquini
Tantissime coppie al corso per fidanzati
Sono state 33 le coppie di fidanzati filottranesi
che hanno partecipato al percorso di preparazione al matrimonio cristiano terminato lo scorso 25 aprile. Per il numero, così alto, anche la
sede degli incontri è stata spostata dal tradizionale salone antistante la chiesa di Santa Maria
Assunta ai nuovi locali, più capienti e da poco
ristrutturati, dell’oratorio parrocchiale.
Presenze numerose che non possono che far
piacere ai nostri parroci Don Carlo e Don
Riccardo, i quali mettono tanto impegno nelle
iniziative di pastorale come questa, aiutati dalle
coppie animatrici che guidano e organizzano
gli incontri con tanta passione e anche con
tanta “umana” fatica.
Gli incontri, anche quest’anno, sono stati vissu-
12
ti con grande partecipazione ed entusiasmo, e
sono stati occasione di dialogo, di confronto e
di approfondimento su tante tematiche che rappresentano la proposta cristiana del matrimonio. Questi incontri sono stati anche un modo
per condividere esperienze e per cercare di
dare delle risposte ai tanti problemi quotidiani
della vita di coppia e soprattutto per cercare di
spiegare quel meraviglioso cammino cristiano
che inizia con il giorno del matrimonio e continua tutta la vita.
Pettinari Gianni
Società dello Stivale:
a volte i sogni si avverano
Una sana competizione a volte è quello che
serve per indurci ad affrontare nuove sfide.
Così quando è arrivato l’invito a partecipare
al concorso ”il rocchetto d’oro” abbiamo inizialmente tentennato, anche perché era chiaro che avrebbero partecipato sartorie professionali specializzate in abiti d’epoca teatrali.
Una sera eravamo in sartoria, ci siamo guardate intorno e sfiorando gli abiti che da ormai
trenta anni sono andati ad arricchire il nostro
guardaroba, ci siamo dette che la nostra
conoscenza storica e la competenza acquisita
negli anni potevano comunque essere un
buon punto di partenza. Abbiamo così iniziato a sfogliare i volumi d’arte del 1400, e
un’immagine su tutte ci ha colpito, La
Maddalena di Carlo Crivelli. E’ stata una decisione istantanea: se avessimo partecipato,
quello era il vestito da presentare. Inizia lo
studio dell’abito, la ricerca dei tessuti più
adatti ,lo studio dei particolari, pian piano
prende forma il progetto. Siamo consapevoli
che si tratta di una partecipazione importante, così chiediamo aiuto ai nostri concittadini.
Primo tra tutti ad aiutarci Andrea Nitrati della
Still Cad; il merito, se il modello è così preci-
so, è solo suo!Poi abbiamo capito che le macchine per cucire della nostra sartoria non
erano molto adatte per confezionare in modo
impeccabile quest’abito, così la Signora
Nunzia Mangoni della ditta Confezioni Petrini
, si è offerta di aiutarci, e con la maestria e la
precisione che la contraddistinguono ci ha
seguito in questa impresa. Un ringraziamento
speciale va anche alle Suore Clarisse che con
sapienza e pazienza hanno ricamato le maniche. Finalmente l’abito è terminato! Sabato 5
Giugno ci siamo recati a Sartirana in provincia di Pavia, dove nella cornice di un antico
castello si è svolta la manifestazione. Al
nostro arrivo abbiamo trovato tutte le sartorie
partecipanti con i loro abiti, e il dubbio di
aver fatto un viaggio inutile è subito prevalso,
ma quando Ambra ed Enrico Carlini, che si
sono prestati come indossatori, hanno fatto il
loro ingresso sulla passerella… ci siamo sentite orgogliose del lavoro fatto e abbiamo iniziato a sperare!… e abbiamo fatto bene, perché alla fine abbiamo vinto! Ovviamente per
la categoria che ci compete,il Medioevo. Ma
quello che più ci inorgoglisce è la motivazione della premiazione: “Per il periodo
medievale vince con una menzione speciale per essere una sartoria non professionale, La Sartoria della Società dello
Stivale, per aver presentato i migliori
abiti rispondenti ai criteri filologici dell’epoca”. Veramente una grande soddisfazione, una bella esperienza che non sarebbe
stata possibile senza l’aiuto di tutte le persone sopra menzionate. Grazie ancora a tutti.
“le sarte della Società dello Stivale”
La Casa di Riposo festeggia
un ospite centenario
Il “Club dei centenari” registra un nuovo
ingresso. E’ quello del signor Giulio Mazzieri,
ospite della nostra struttura, che il 23 maggio
ha tagliato l’ambito traguardo del secolo di
vita. Giulio è nato ad Osimo, poi è vissuto tra
Agugliano e Filottrano. Da dieci anni vive
nella Casa di Riposo di Filottrano. Ha quattro
figli e ventuno nipoti. Una vita di sudore e
fatica, dicono i figli, che Giulio ha saputo
affrontare con dignità e spirito di sacrificio,
senza mai lamentarsi troppo. Domenica 30
maggio ha spento le sue cento candeline in
compagnia dei suoi cari, del Consiglio di
Amministrazione e del personale della Casa
di Riposo e di alcuni rappresentanti
dell’Amministrazione comunale di Filottrano
e di Agugliano. Il traguardo raggiunto dal
Signor Mazzieri è anche il sintomo di un
benessere offerto dalla Casa di Riposo,
benessere che si cerca di garantire rendendo
la struttura sempre più accogliente e corrispondente ai requisiti richiesti dalle normative. Per questo a breve partiranno i lavori di
ristrutturazione della residenza protetta,
finanziati con il progetto della B.C.C. di
Filottrano denominato Ethical Banking, una
proposta nuova per un utilizzo etico e solidale del risparmio e del credito. Ethical Banking
raccoglie il risparmio a condizioni favorevoli
13
in modo da finanziare esclusivamente progetti etici che investono nel campo del sociale. La banca in pratica mette a disposizione
dei suoi clienti una forma di risparmio semplice e senza rischio: il libretto di deposito a
risparmio. La persona che investe sa che fa
un investimento sicuro (senza alcun rischio
per il capitale), sceglie il tasso al quale vuol
essere remunerato e sa che il suo risparmio
sarà utilizzato dalla Bcc di Filottrano esclusivamente per finanziare soggetti o progetti
con valenza sociale. Un ringraziamento particolare va dunque alla B.C.C. di Filottrano e a
tutti quei cittadini che con il loro contributo
rendono possibili iniziative così importanti.
Il Presidente del CDA
Franco Cusini
La Cri di Filottrano presenta:
“Come adottare una nuvola”
E’ stata un grande successo la serata di beneficenza organizzata lo scorso 9 aprile dalla Croce Rossa
Italiana di Filottrano. La rappresentazione “Come
adottare una nuvola” messa in scena dalla compagnia “Teatro Liolà” di Cingoli per la regia di Enrico
Borsini, è un testo teatrale autobiografico dell’autore jesino Vittorio Graziosi che nei primi anni
ottanta scelse la via dell’obiezione di coscienza e
in ottemperanza alle leggi di quell’epoca dovette
trascorrere l’intero periodo della ferma in carcere.
Cosa accade quando un giovane pacifista, incontra un vecchio, ostinato nazista?
Anche Marco, il suo alter ego, viene spedito nel
reclusorio militare di Gaeta, e lì viene accolto dal
fascino inquietante di quell’antico castello, dal
silenzio austero della torre angioina, dagli echi
ciarlieri quanto sguaiati dei suoi giovani compagni
di cella, ed infine dalla presenza appartata eppure
incombente di Walter Reder: il boia di Marzabotto.
Sin dall’inizio l’ idealismo del nuovo ospite deve
fare i conti con il freddo sarcasmo del suo interlocutore, che dall’alto della sua esperienza, rifiuta di
essere giudicato. A questo punto sembrerebbe
inevitabile appoggiare le ragioni del protagonista,
eppure… – proprio come accadrà a Marco - non
abbiamo potuto non restare colpiti dalle dolorose,
provocatorie argomentazioni dell’anziano maggiore nazista, sconfitto, incupito, piegato eppure
non spezzato dagli eventi.
Walter Reder infatti esalta con orgoglio le ragioni
della guerra, soprattutto ribadisce con forza che la
violenza è una caratteristica connaturata alla
nostra natura, che nessun uomo – se onesto - può
affermare di essere del tutto immune al fascino
esercitato dalla forza, che tra eroe e mostro, infine,
la differenza è minima e spesso incerta, poiché il
giudizio della storia non è mai imparziale con i
vinti, ma guidato dalle ragioni dei vincitori.
Ciononostante anche il duro uomo d’armi, l’inflessibile soldato, apparentemente invulnerabile, di
notte, al buio, ha paura dei ricordi e degli incubi
che lo tormentano e che rendono inutile l’armatura di alterigia con cui normalmente si protegge,
mostrando finalmente tutta la sua fragilità e forse
un pizzico di umanità.
Ecco allora che un Marco reso più maturo dal confronto dialettico col suo antagonista, pur rifiutandone le ragioni, potrà comprendere almeno le
attenuanti di un uomo certamente colpevole ma
niente affatto privo di coerenza logica, nella consapevolezza finale che il confine tra bene e male è
sottile, a volte molto, molto sottile.
Grande soddisfazione per la riuscita della serata è
stata espressa dagli organizzatori della serata e
dall’autore stesso, presente in sala
L’incasso della serata è stato destinata alla trasformazione del taxi sanitario della CRI di Filottrano in
pulmino per disabili, modifica realizzata per
ottemperare alle nuove normative e per rispondere in modo concreto alle esigenze dei cittadini
filottranesi.
CRI Filottrano
Filottrano: concerto di fine maggio
Sabato 29 alle ore 18 nella cornice di piazza
Mazzini si è tenuto il tradizionale “Concerto di fine
Maggio”. Promossa dalla Pro-Loco con la collaborazione della Società dello Stivale ed il patrocinio
del Comune di Filorttrano l’iniziativa ha visto l’esibizione del corpo bandistico “Città di Filottrano” e
della “Fisorchestra “ della città tedesca gemellata
di Kuppenheim. L’amore per la fisarmonica unisce
i membri dell’Orchestra di Kuppenheim ,cittadina
situata nel sud-ovest della Germania, vicino al
confine con la Francia. Oggi circa 30 persone formano la Accordion Orchestra Kuppenheim. La
base comune è la gioia di suonare la fisarmonica… L’orchestra si è esibita con un ampio repertorio , da noti brani popolari alla musica sacra.
Sempre nella stessa serata, alle ore 17, presso
Palazzo Accorretti, è stata inaugurata una mostra
fotografica con interessanti momenti relativi al
gemellaggio Kuppenheim –Filottrano realizzata
dagli ospiti tedeschi. La mostra resterà aperta dal
lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 ed il martedì ed
il giovedì dalle 17 alle 18.30. Un grazie di cuore a
tutti coloro che hanno partecipato e a tutti coloro
che con il loro contributo hanno reso possibile la
riuscita della manifestazione.
Il Direttivo ProLoco
Waypoint - MTB Filottrano
Il ciclismo ha, da sempre, racchiuso in sé un
suo particolare fascino, ma nel caso delle ruote
grasse (così viene anche detta la mountain
bike) il contatto con la natura e la scoperta di
itinerari a volte sconosciuti rendono questo
sport molto coinvolgente e alla portata di
chiunque. Il Waypoint MTB Filottrano è un
gruppo di bikers, che ha come scopo principale quello di trascorrere momenti in compagnia,
pedalando in mountainbike, divertendosi
lungo i percorsi delle nostre campagne o sui
sentieri delle montagne a noi vicine. Siamo a
disposizione, mettendo questa nostra passione
al servizio di chiunque voglia avvicinarsi o
aggregarsi al gruppo. Precisiamo che il nostro
non è un gruppo ciclistico né una società sportiva. Alle nostre uscite possono partecipare
chiunque indistintamente, appartenenti o no
ad associazioni ciclistiche. La partecipazione
alle escursioni in mtb è libera e non è soggetta
al pagamento di quote. Inoltre, pedalando,
cerchiamo anche di tenere l’ambiente pulito,
di rispettare gli animali e di non recare disturbo al prossimo. è una delle regole di vita non
scritte, ma per la quale ciascun elemento del
WayPoint, ha molto rispetto. Nel sito
www.mtb-filottrano.it troverete il programma
delle nostre uscite in MTB, le nostre iniziative,
14
i consigli, i percorsi per il GPS, le foto e i
video delle uscite e i nostri contatti.
Un saluto dal WayPoint MTB Filottrano
Circolo ACLI Filottrano, un 2010 di rinascita…
Cari cittadini filottranesi…
… queste poche righe per presentarvi una piccola ma importante realtà filottranese: il CIRCOLO ACLI. Per chi non conoscesse la sua storia, il nostro circolo nasce a Filottrano nell’immediato dopoguerra, conosciuto da tutti come
“segretariato del popolo”, per l’importante attività sociale che svolge, sia nel settore “previdenziale” ( CAF, pensioni…), sia come associazione parrocchiale (politiche dei giovani, attività sportive…). Da diversi anni a questa parte,
il nostro circolo è uno dei più numerosi della
provincia di Ancona (circa 250 soci), con un
consistente incremento soprattutto di giovanissimi dopo la riapertura del nostro oratorio.
Grazie all’instancabile lavoro di molti ragazzi
soci ACLI già da diversi anni, le attività che svolgiamo sono in costante aumento, in modo particolare quelle sportive. Ne è un esempio il “I°
TORNEO DI CALCIOTENNIS A COPPIE” svoltosi dal 3/05 al 28/05 di quest’anno nello spazio
all’aperto dietro il nostro circolo, sistemato a
dovere con il lavoro di alcuni nostri ragazzi
volontari: un vero successo con la partecipazione di 96 giocatori e conclusosi con la vittoria dei
fortissimi G. Vitali-A.
Giampieri, che in finale hanno battuto gli
ottimi M. PetracciniM. Laurenzi. A questo
torneo ne è seguito un
altro di calcio a 5,
organizzato dall’Us
Acli Nazionale a
Cattolica, con la partecipazione di squadre provenienti da tutta Italia:
la nostra composta da (vedi foto) M. Coppari,
S. Bertini, F. Corallini, M. Petraccini, M.
Bernabei, M. Baldezzi, L. Rossi, F. Dignani, M.
Costarelli, L. Carnevali, agli ordini di Mister A.
Perella e degli accompagnatori M. Falappa, A.
Marchegiani, M. Olivieri, G. Paolini, D.
Mazzuferi, M. Storani con la sua piccola Elena,
M. Pettinari, si è classificata quarta ma sono
comunque stati 4 giorni indimenticabili di sport,
svago e risate. Con l’aiuto dei nuovi soci e l’impegno dei “veterani ACLI” auspichiamo di poter
organizzare o partecipare in futuro ad altri tornei delle più svariate discipline sportive. Al suo
interno, invece, il nostro circolo vive sempre di
volontariato in ogni attività, anche nella gestione del bar, dove a turno
una quindicina di nostri
soci si alterna a garantire l’apertura al pubblico
tutti i giorni dopocena
più il sabato e la domenica pomeriggio. Impegno e sacrificio quindi,
ma non ci si annoia mai, e le soddisfazioni sono
assicurate perché tutto ciò a cui si lavora insieme, con rispetto e solidarietà, è sempre gratificante, in una cornice di amicizia e divertimento. Nel salutare tutti voi, cittadini filottranesi,
esprimiamo un enorme grazie, per l’aiuto sempre avuto negli anni, al nostro Presidente, a tutti
i nostri soci, alle associazioni parrocchiali e Don
Carlo, all’amministrazione comunale e a tutti
quelli che sempre dedicano e dedicheranno
tempo e lavoro al nostro “volontariato” che
umilmente speriamo possa contribuire alla crescita sociale di Filottrano.
CIRCOLO ACLI - FILOTTRANO
La ginnastica artistica filottranese
alle nazionali: il sogno si ripete
La ginnastica artistica filottranese c’è, e si fa sentire benissimo. La stagione sportiva 2009/2010,
infatti, si è conclusa con grandi soddisfazioni.
Da due anni la ginnastica artistica ci sta regalando grandi emozioni; l’anno scorso ha permesso a 6 ragazze di realizzare un vero e proprio sogno: le Nazionali.
Potrà sembrare banale o
scontato, ma per noi ginnaste di Filottrano non lo
è affatto, soprattutto perché conosciamo la realtà
di questo sport nei paesi
limitrofi, ci confrontiamo
con atlete molto preparate che hanno anche
delle palestre ben attrezzate, mentre noi purtroppo dobbiamo adeguarci
alla nostra piccola realtà, fatta di pochi attrezzi
(la maggior parte dei quali ha ben 20 anni), di
poche ore per allenarci, e forse anche di poche
persone che credono in noi. Nonostante questo
l’amore e la passione che molte di noi mettono
in questo sport ci ha permesso di andare avanti, di ottenere risultati anche se ci si allena solo
due o tre ore a settimana, in poco meno di
mezza palestra. E quest’anno il sogno si ripete:
abbiamo ben 14 ginnaste e 2 ginnasti alle
Nazionali che quest’anno si terranno a Pesaro.
Il 1° periodo, dal 26 al
28 giugno, vedrà impegnata la squadra composta da Paccamiccio
Caterina,
Ubertini
Francesca, Campodonico Maria e Fabiani
Ilaria, classificatasi 7a al
torneo GPT 1° livello 1a
fascia; la squadra composta da Pesaresi
Brenda,
Papaveri
Greta e Fabi Serena,
classificatasi 6a nel medesimo torneo per la 2a
fascia; e infine, per l’individuale maschile,
Delzeri Alessandro, classificatosi 1° al suolo e
al trampolino e 2° alle parallele pari, e Bastari
Enrico, 4° in tutti e tre gli attrezzi. Il 2° periodo,
15
dal 28 giugno al 1 luglio, vedrà impegnata per il
torneo GPT 2° livello Marta Ciccarelli e per il
torneo GPT 3° livello la sottoscritta Sdrubolini
Giorgia e Zitti Francesca. Il 3° periodo di
gara, dal 2 al 5 luglio, vedrà invece impegnata
la squadra composta da Zitti Francesca,
Ubertini Silvia, Marziali Margherita,
Sopranzetti Marika, Ciccarelli Marta, Cirilli
Elisa e dalla sottoscritta Sdrubolini Giorgia,
classificatesi settime nella gara di Coppa Italia.
E al di là delle classificazioni nazionali, tutte le
ginnaste hanno partecipato alle diverse gare
previste dalla FGI, Federazione Ginnastica
d’Italia, allenandosi duramente e riportando
buoni risultati. Una grande soddisfazione per
tutte noi che non abbiamo mai smesso di crederci nonostante tutte le difficoltà e le tante
sconfitte. E continueremo a crederci nella speranza di poter avere un pubblico sempre più
vasto e appassionato di questo meraviglioso
sport.
Giorgia Sdrubolini
Pomeri: a 17 anni i playoff e l’Italia
Pallanuoto: la Filottranese dell’Imperia stupisce tutti
Sarà perché babbo Ercole fa il vigile del
fuoco che Francesca ha scelto l’acqua come
suo elemento naturale, luogo eletto dove sfogare il suo carattere effervescente, come uno
Champagne che suona più o meno come il
suo cognome.
Francesca Pomeri, 17enne da Filottrano, è
un’atleta, alla pari del ciclista Michele
Scarponi, di cui può giustamente andare fiera
tutta la regione. Solo molto meno conosciuta.
Alla prima stagione in serie A1, a Imperia, ha
sfiorato il podio come l’Aquila di Cantalupo
al Giro d’Italia. L’Imperia è infatti uscita dalle
semifinali scudetto e siccome non è prevista
la finale per il terzo posto, niente bronzo per
Francesca, ma solo un paio di giorni da passare a casa con i genitori, prima di rituffarsi in
acqua. Perché in vista ci sono
le semifinali juniores e le
nazionali Under 17. Quella
nazionale che finora ha fatto
a meno di Francesca, perché
lei, pur rientrando per l’età
nella categoria, ne esce alla
grande per forza e per classe,
finendo di diritto nella nazionale maggiore. Dove però
trova ancora poco spazio. Ma
per gli Europei Under 17 che
si giocheranno a fine luglio in
Ucraina, la Pomeri è una pedina fondamentale, dunque adesso la reclama anche la nazionale giovanile: 12 giorni a Ostia e poi due settimane in Ungheria. Alla faccia delle vacanze.
Ma Francesca non sembra sentire la fatica, o
piuttosto, sarà la voglia di crescere, di imporsi, di fare nuove esperienze.
Il suo tecnico Capanna
dice: “Che piacere allenarla… è un vero talento
ed è una persona splendida , con una famiglia
squisita alle spalle, una
voglia di spaccare il
mondo, una duttilità
incredibile… Tanta grinta, voglia di imparare, di
ascoltare tutto e tutti… Se
la si farà lavorare tanto,
ma con il sorriso,diventerà una delle più forti giocatrici italiane.
Grazie Francesca per le emozioni che ci stai
regalando, è un grande orgoglio averti come
amica e come vicina di casa!
Giulia Carnevali
Incredibile ma vero: è B1
Un sogno, così lo avevamo chiamato, è divenuto realtà.
La squadra di pallavolo femminile -Lardini
Filottrano- dopo una estenuante stagione
iniziata ai primi di settembre 2009 e conclusasi il 9 Giugno con la finalissima Play-off, è
stata promossa in serie B1 ad un passo dalla
seria A.
Un evento straordinario per le ragazze, per la
Società, e per la intera comunità filottranese
che si è risvegliata il 10 mattina con bandiere
e striscioni affissi in varie parti della città. I
tantissimi tifosi (almeno 200 filottranesi
hanno seguito la squadra nell’ultima trasferta
di Torre San Patrizio ed almeno 600 avevano
gremito il PalaGalizia nella infuocata partita
di ritorno), possono dire di aver vissuto vera-
mente una pagina di storia dello sport filottranese.
Il susseguirsi delle emozioni, generatesi nelle
semifinali con Il Divino Amore Roma e nella
finalissima contro il Torre San Patrizio dalla
alternanza dei risultati (sconfitta all’andata,
successo al ritorno e vittoria della bella in casa
delle avversarie), rimarranno scolpite nella
mente e nei cuori in
maniera indelebile; nel
modo che solo lo sport sa
fare.
L’intera stagione è stata
ricca di soddisfazioni.
L’ingaggio di un nuovo
allenatore (il mitico Pippi
Lombardi noto agli
appassionati di volley), l’innesto di una
nuova giocatrice, Scilla Basciano che, quasi
professionista per aver da sempre fatto solo
la giocatrice di volley, si trasferiva a
Filottrano, il completamento della rosa con
una nidiata di giovani da affidare alle cure del
mister (Laura Bordoni, Federica Pianaroli,
Maria Eugenia Maracci dall’ Osimo, Alessia
Vignoli dal Chiaravalle, Elisa Lombardi dal
Falconara) e la ovvia riconferma del nucleo
storico composto dalle filottranesi Alessia
16
Massei, Chiara Baroli, Alessia Bracaccini,
Federica Feliziani, Cristiana Paolorossi con la
giovane Cecato divenuta oramai filottranese
d’adozione, producevano la miscela esplosiva.
Un mix terribile… per le avversarie. Una
regular season all’insegna di una
sola sconfitta nel girone di andata cui faceva
seguito un fisiologico appannamento nel
girone di ritorno. La conquista del terzo posto
in classifica che, se da un lato garantiva l’accesso ai playoff, faceva comunque intravvedere un percorso difficoltoso per il proseguio
delle finali. Invece, le sorprendenti
rimonte e l’impresa che rimarrà negli annali.
Le ragioni di questo successo?
Le grandi qualità di ciascuna delle 12 ragazze
non solo sotto l’aspetto tecnico, ma in quello
dei valori umani. Grinta, determinazione,
volontà ferrea nel raggiungere l’obiettivo e
un grandissimo cuore: senza timori e senza
arrendersi mai davanti alle difficoltà. E forse il
motto che le ragazze e i tanti “tifosi della
curva” sono usi cantare durante le partite e le
cene, è la risposta più efficace per la identità
di questa squadra e della Società: “la gente
come noi non molla mai”.
Polisportiva Filottrano Pallavolo
Fly UP