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27/05/14 BENDER VISUAL MOTOR GESTALT TEST
BENDER GESTALT TEST
VA L U TA Z I O N E S E C O N D O I L M E T O D O K O P P I T Z
FONDAMENTI TEORICI
•  La psicologia della Gestalt
"
"
"
ogni percezione non è la risultante di una somma di frammenti ed
elementi percettivi, ma si costituisce fin dall’origine come un insieme
già globalmente strutturato secondo certe regole o forme che
precedono la somma delle parti o ne sono indipendenti
queste forme sarebbero generate dal modo in cui le varie parti di un
tratto percettivo vengono a collocarsi in reciproca relazione,
generando una determinata impressione globale
tale impressione cambierebbe se i vari elementi percettivi fossero
disposti in modo diverso
non è quindi dagli elementi in sé, ma dalla globalità dell’insieme
che scaturiscono i singoli percetti
•  Il Test di Bender è basato sulla riproduzione di disegni
geometrici ed è largamente utilizzato in ambito
internazionale per la valutazione di un insieme di abilità
percettive, visuospaziali e cognitive in generale quando
si sospettano alterazioni del normale funzionamento in
seguito a lesioni del sistema nervoso centrale.
•  La teoria di riferimento è quella della Gestalt.
•  Il BVMGT valuta le capacità cognitive oltre che
l’individuazione di meccanismi di difesa e di problemi
emotivi.
•  Lo scoring è assegnato in base agli errori compiuti nella
copiatura del disegno ovvero tanto più il punteggio è
alto tanto più sono numerosi gli errori.
UTILIZZO DEL TEST
Il Bender Visual Motor Gestalt Test -VMGT- è stato
presentato per la prima volta nel 1938 da Lauretta Bender.
Fin dalla sua introduzione nell’assessment psicologico è
stato uno dei più popolari strumenti di valutazione;
•  come strumento di valutazione dello sviluppo
dell’intelligenza in generale e di abilità cognitive in
particolare
•  come stima del Quoziente Intellettivo non verbale
•  come tecnica di screening individuale o di gruppo per
rilevare disfunzioni neuropsicologiche
•  come strumento clinico: per misurare le abilità
percettivo-motorie
•  come strumento proiettivo per la valutazione della
personalità.
1 27/05/14 QUESTO TEST SI PROPONE DI:
•  Rilevare lo sviluppo della funzione della gestalt
visuomotoria;
•  Studiare eventuali deviazioni o regressioni
permettendo di determinare le capacità di risposta
del soggetto all’ambiente in rapporto all’età;
STRUTTURA DEL TEST
•  l VMGT consiste di 9 disegni geometrici molto semplici
che vengono presentati al soggetto osservato, a cui si
chiede di riprodurli a mano.
•  Si richiede al soggetto di copiare le figure “così come le
vede”, su uno o più fogli bianchi, senza limiti di tempo.
Grazie alla semplicità delle figure da riprodurre ed al
compito estremamente elementare il test può essere
somministrato ad una popolazione che va dai 4 anni in su.
DESCRIZIONE DEL TEST
METODO KOPPIZ
•  E 'uno dei pochi test esistenti che richiede un tempo
breve di somministrazione (da 5 a 15 minuti), con un
materiale poco costoso
•  Non prevede un intervento di un operatore
estremamente esperto (visto che l’interazione tra
somministratore e soggetto è ridotta al minimo).
•  Tra i vari test percettivo-motori è stato uno dei pochi
ad avere fin da subito una molteplicità di ricerche e
studi che ne hanno determinato una certa
campionatura di riferimento affidabile ed una
costante revisione critica dello scoring proposto,
per migliorarne l’attendibilità.
•  Metodo Koppiz (1964). Questo metodo è quello che
nella pratica e negli anni ha avuto più successo a
livello internazionale. Il metodo fornisce due
punteggi: uno per la valutazione dello sviluppo
percettivo motorio – Scala di maturazione, e uno
che rileva la presenza di Indicatori emotivi
evidenziando gli atteggiamenti interpersonali.
2 27/05/14 FIGURA A
•  è composta da un cerchio
e da un quadrato tangente
al cerchio; il quadrato è
disposto rispetto alla
diagonale, per cui dà
l’impressione di un rombo
•  è stato scelto dalla Bender
come figura introduttiva
perchè considerato come
disegno che rappresenta
una “buona forma”
FIGURA 2
Si tratta di un esempio di Gestalt basata sul principio della vicinanza tra le parti
È di solito percepita come una serie di brevi linee
oblique ( da sinistra in alto a destra in basso), ciascuna
costituita da tre cerchietti
FIGURA 1
•  È costituita da una serie di punti
FIGURA 3
•  è formata da punti
distribuiti in modo che
uno, tre, cinque, sette
punti formino una V
ruotata verso sinistra e in
modo che le punte
della V si trovino sempre
su una stessa linea
orizzontale
3 27/05/14 FIGURA 4
•  È percepita di solito
come costitutita da due
unità: un quadrato
mancante di un lato e
una figura dalla vaga
forma di campana
posta nell’angolo a
destra in basso del
quadrato
FIGURA 6
•  è percepita come un
due linee ondulate
con diversa lunghezza
d’onda che si
intersecano
obliquamente
FIGURA 5
•  è percepita come un
cerchio incompleto a
contatto con un
segmento disposto
obliquamente, il tutto
costituito da piccoli
punti anche la
percezione di questa
figura è basata sul
principio di continuità
delle organizzazioni
geometriche
FIGURA 7
•  è costituita da due
esagoni che si
intersecano
obliquamente. La
percezione di questa
figura è guidata dal
principio della buona
forma
4 27/05/14 FIGURA 8
•  è costituita dagli stessi
due elementi della
figura 7, ma viene
percepita come
esagono con all’interno
un rombo ad esso
tangente, perché in tale
figura prevale il principio
di continuità della forma
geometrica.
METODO KOPPITZ
•  Prevede l’attribuzione del punteggio secondo due
scale:
Scala di Maturazione
una scala di sviluppo
Developmental Bender
Scoring System (BDSS)
Atteggiamenti interpersonali
una scala
di indicatori emotivi
(IE)
per indagare sullo sviluppo
raggiunto dal bambino nella
funzione della gestalt visuomotoria
per rilevare i fattori emozionali
e gli atteggiamenti
interpersonali
(analisi qualitativa)
entrambe si usano con bambini dai 5 ai 10 anni
SCALA DI SVILUPPO
INDICATORI EMOTIVI
Valuta il numero delle distorsioni presenti nell’esecuzione delle prove
Non tutte le distorsioni
al Bender sono
collegate all’età e alla
maturazione della
percezione visuomotoria: alcune sono
legate alle
caratteristiche e agli
atteggiamenti della
personalità
Bambini con un’integrazione
visuomotoria povera tendono ad
essere più vulnerabili e soggetti a
sviluppare difficoltà emotive
conseguenti a tali difficoltà di
integrazione
le indicazioni sull’esistenza
di disturbi emotivi
vengono rilevate non
dalle distorsioni della
gestalt dei disegni-stimolo,
ma dal modo con cui il
bambino si comporta e
lavora attorno al test
Esso decresce con l’aumentare dell’età, in quanto diminuisce il numero di errori
5 27/05/14 Figura A
1a.
Figura A
1b
!  distorsione della forma
!  distorsione di proporzione
!  eccessiva distorsione
della figura
!  sproporzione tra le grandezze
del cerchio e del quadrato:
l’area di uno è almeno doppia
dell’area dell’altro
Figura 1A
2. rotazione
rotazione dell’intera figura o di una parte della figura di 45° o più
Figura 1B
Figura A
Figura 1
4. Distorsione
3. Integrazione
insuccesso nel congiungere il cerchio e il quadrato; il cerchio e il vertice
adiacente del quadrato sono separati da più di 3,2 mm. (questa regola vale
anche nel caso della sovrapposizione)
5 o più di 5 punti trasformati in cerchi (definiamo cerchio uno spazio aperto
circondato completamente o quasi da una linea).
Il punteggio non viene attribuito quando vengono disegnati cerchi in parte
riempiti, lineette e curve; nei casi dubbi il punteggio non viene attribuito
caso in cui viene
attribuito il punteggio
6 27/05/14 Figura 1
4. Distorsione
Figura 1
5. Rotazione
rotazione della figura di 45° o più
caso in cui non viene attribuito il
punteggio
Figura 1
Figura 2
6. Perseverazione
7. Rotazione
quando viene costruita una riga di più di 15 punti
metà della riga di cerchi o più ruotata di 45°
7 27/05/14 Figura 2
Figura 2
8. Integrazione
9. Perseverazione
omissione di una o due righe; la riga di punti della figura 1 usata come
terza riga della figura 2; quattro o più cerchi nella maggior parte delle
colonne; aggiunta di una riga di cerchi. Non si attribuisce il punteggio
quando i cerchi vengono con punti o lineette
casi in cui viene attribuito il
punteggio
più di 14 colonne di cerchi in una riga
casi in cui non viene attribuito il
punteggio
Figura 3
10. Distorsione
5 o più punti trasformati in cerchi; a punti allargati o parzialmente
riempiti, lineette e curve non viene attribuito il punteggio
Figura 3
12. Integrazione
12b. Linea continua,
aggiunta o disegnata in
sostituzione alle righe di
punti
11. Rotazione
rotazione dell’asse di simmetria di 45° o più
casi in cui viene attribuito il punteggio
8 27/05/14 Figura 4
13. Rotazione
Figura 4
rotazione dell’intera figura o di una sua parte di 45° o più
14. Integrazione
la curva e l’angolo adiacente del quadrato sono lontani tra loro di più di
3,2 mm.; questa regola vale anche nel caso in cui la curva e l’angolo
adiacente del quadrato si sovrappongono; la curva aderisce
completamente ad un lato del quadrato
es. rotazione o rovesciamento
dell’intera figura
es. rotazione del quadrato
es. rotazione della curva
INDICATORI EMOTIVI
INDICATORI EMOTIVI
1. ordine confuso
i disegni sono sparsi sulla carta senza una sequenza logica o un ordine.
Vengono accettati disegni in cui c’è un ordine qualsiasi o una sequenza
logica
questo indicatore sembra essere in relazione con scarsa
capacità di progettare, con inabilità ad organizzare il
materiale e con confusione mentale.
La capacità di progettare si sviluppa gradualmente nei
bambini; l’ordine confuso è comune a tutti i bambini dai 5
ai 7 anni.
Pertanto fino agli 8 anni questo indicatore non assume
valore diagnostico
2. LINEA ONDEGGIANTE
due o più cambiamenti inaspettati nella direzione della linea di punti o
cerchi nelle figure 1 e 2. Una curva continua, graduale o una rotazione di
linea non vengono conteggiate in questa categoria. Un cambio di
direzione deve coinvolgere almeno due punti o cerchietti consecutivi. Un
singolo punti o una colonna di cerchietti fuori dalla linea non vengono
conteggiati in questa categoria
la linea ondulata sembra essere associata con instabilità nella
coordinazione motoria e nella personalità.
Può riflettere instabilità emotiva che risulta da una povera
coordinazione e da una povera capacità integrativa del
bambino, oppure da un controllo motorio inadeguato dovuto a
problemi emozionali
9 27/05/14 INDICATORI EMOTIVI
3. LINEETTE SOSTITUITE AI CERCHI NELLA FIG. 2
circa la metà di tutti i cerchi è sostituita da linee.
questo indicatore si associa a gravi
disturbi emotivi negli adulti;
nei bambini piccoli è in relazione ad
impulsività, mancanza di interesse o
attenzione
INDICATORI EMOTIVI
4. PROGRESSIVO AUMENTO DELLA DIMENSIONE
punti e cerchi nelle figure 1, 2 o 3 aumentano progressivamente di
area, finché gli ultimi sono larghi almeno 3 volte i primi
INDICATORI EMOTIVI
5. GRANDE DIMENSIONE DEI DISEGNI
lo spazio occupato da un disegno è circa il doppio di quello che
occupa la figura-stimolo. quando un disegno è composto da 2 parti,
entrambe le parti devono essere ingrandite per poter assegnare il
punteggio
si suppone che questo indicatore emotivo sia associato a bassa
tolleranza alla frustrazione ed esplosività.
E’ frequente in egual misura nei soggetti più giovani con e senza
problemi emotivi.
Tra i soggetti più grandi si verifica raramente.
Poiché i bambini molto piccoli tendono ad essere poco tolleranti
alle frustrazioni, le implicazioni diagnostiche di questo indicatore
crescono con l’aumentare dell’età del bambino
nei bambini, l’aumento della dimensione dei disegni è in
relazione ad atti inconsueti di comportamento. La
frequenza è maggiore nei protocolli dei bambini di tutti i
livelli di età con problemi emotivi
10 27/05/14 INDICATORI EMOTIVI
6. PICCOLA DIMENSIONE DEI DISEGNI
L’area coperta da ciascun disegno è larga metà o meno dell’area
del disegno del cartoncino stimolo. La dimensione della figura viene
misurata in entrambe le direzioni. Quando il disegno è formato da due
parti, entrambe devono subire una diminuzione della dimensione
nei bambini,questo indicatore emotivo è correlato con
ansietà, timidezza, costrizione e comportamento
riservato.
Dato che l’esecuzione dei disegni piccoli implica un
certo grado di controllo interiore e coordinazione fine,
questo tipo di disegno non è diagnosticamente
rilevante fino all’età di 8 anni
INDICATORI EMOTIVI
INDICATORI EMOTIVI
7. LINEA SOTTILE
il tratto è sottile a tal punto che occorre uno sforzo per vedere l’intero
disegno
8. LAVORO DISATTENTO O LINEE RINFORZATE PESANTEMENTE
un disegno completo, o una parte di esso, viene eseguito con linee
pesanti ed impulsive. Quando un disegno viene tracciato e poi
attentamente ripassato o se un disegno viene corrette con linee
arbitrarie che realmente migliorano il disegno, esso non può essere
inserito in questa categoria
la linea sottile è associata a timidezza ed
introversione nei bambini piccoli
viene associato con impulsività,
aggressività e con comportamento di
acting-out nei bambini
11 27/05/14 INDICATORI EMOTIVI
9. SECONDO TENTATIVO
un disegno completo, o una parte di esso, viene abbandonato
spontaneamente prima o dopo essere stato completato e viene
eseguito un nuovo disegno. Questo item viene conteggiato solo
quando due disegni distinti di uno stesso modello vengono eseguiti in
parti differenti del foglio
viene associato con impulsività ed ansietà. Il
bambino impulsivo abbandona facilmente il
compito ed inizia un nuovo disegno, o inizia
qualcos’altro piuttosto che completare un
compito difficile
INDICATORI EMOTIVI
INDICATORI EMOTIVI
10. ESPANSIONE
vengono usati 2 o più fogli di carta per eseguire i disegni
11. SCATOLA ATTORNO AL DISEGNO
dopo che i disegni sono stati copiati, attorno ad 1 o più di essi viene
tracciata una scatola
viene associata ad un tentativo di controllare l’impulsività.
E’ frequente fra i bambini con debole controllo interiore, che hanno
bisogno e desiderano dei limiti o dei controlli interni per essere
capaci di funzionare a casa e a scuola
l’espansione viene associato con impulsività.
E’ frequente fra i bambini normali in età prescolare,
ma presente in bambini e ragazzi in età scolare è
indice di disturbi patologici
12. ELABORAZIONE SPONTANEA O AGGIUNTE AL DISEGNO
su 1 o più figure del test vengono eseguiti dei cambiamenti spontanei
che le trasformano in oggetti o le combinano in disegni bizzarri
questi tipi di disegni sono rari e si incontrano quasi esclusivamente in
protocolli di bambini che vengono sopraffatti da paura, ansia o che sono
completamente presi dai loro pensieri
12 27/05/14 13 
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