Come ricercare l`Helicobacter Pylori: nelle feci, con il breath test o
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Come ricercare l`Helicobacter Pylori: nelle feci, con il breath test o
[ come s i fa ] Come ricercare l’Helicobacter Pylori: nelle feci, con il breath test o con biopsia? Sono molti i test diagnostici disponibili per documentare l’infezione da HP ed ognuno presenta vantaggi e svantaggi. infezione da Helicobacter pylori (HP) è estremamente diffusa, tanto da interessare quasi il 50% della popolazione mondiale. Nell’adulto l’infezione da HP può associarsi ad ulcera peptica, gastrite cronica (Fig 1), linfoma gastrico e cancro dello stomaco. In età pediatrica però l’incidenza è molto più bassa, variando dal 10% circa in molti Paesi europei e negli Stati Uniti d’America, al 20% in Asia, Sud America e in alcuni Paesi europei. Inoltre le complicanze rilevate nell’adulto sono estremamente rare in età pediatrica; in uno studio multicentrico europeo effettuato su 1233 bambini sintomatici affetti da HP, l’ulcera peptica è stata riscontrata solo Carlo Tolone1 2 nel 5% dei soggetti di età inferiore ai Salvatore Tolone 1 Dipartimento di Pediatria, 12 anni e nel 10% degli adolescenti.1 Seconda Università di Napoli L’infezione viene il più delle volte 2 Dipartimento di Chirurgia, Seconda Università di Napoli contratta in ambito familiare nella AreaPediatrica | Vol. 16 | n. 3 | luglio–settembre 2015 L’ 123 Introduzione Come si fa Come ricercare l’Helicobacter Pylori: nelle feci, con il breath test o con biopsia? prima decade di vita e tende a persistere senza un trattamento specifico, anche se sono stati documentati casi di scomparsa “spontanea” dell’HP, probabilmente da attribuire a cicli di antibioticoterapia effettuati nel bambino per altre cause. Da quanto esposto, si può capire per quale motivo l’approccio al paziente con pregressa infezione da HP sia diverso nell’adulto e nel paziente pediatrico. Lo scopo della presente review è di valutare quali sono attualmente i mezzi per diagnosticare correttamente l’infezione da HP e la sua avvenuta eradicazione. · 124 Test invasivI Istopatologia Consente di ottenere informazioni sullo stato della mucosa gastrica Figura 2. HelicobacterPylori. Test diagnostici (presenza e stato di infiammazione, ono molti i test diagnostici metaplasia intestinale, atrofia delle disponibili per documentare l’infezione da HP ed ghiandole, displasia e neoplasia). Viene raccomandata l’eognuno presenta vantaggi e svantaggi, costi diversi e sosecuzione di più biopsie, almeno una sulla grande curvatura prattutto comporta per il piccolo paziente un disagio dell’antro ed una sulla piccola. Una sola biopsia potrebdiverso a seconda che sia un test invasivo o non invasivo. be infatti portare a sottostimare la presenza dell’HP con Ma chi sono i bambini che vanno sottoposti a questi possibile risultato di falsa negatività. La colorazione di test, considerando che la maggior parte di loro, pur con routine con ematossilina-eosina è di solito sufficiente per infezione da HP, sono del tutto asintomatici? Le linee evidenziare nei campioni bioptici l’HP ma talvolta è utile guida dell’ ESPGHAN-NASPGHAN del 20112 sono a affiancare quella con il Giemsa. Nei bambini la coloraziotal proposito del tutto esaurienti. Le principali raccomanne con ematossilina-eosina e con Giemsa insieme hanno dazioni possono essere riassunte in 5 punti: una sensibilità dell’ 82% ed una specificità del 95%. Nella lo scopo principale in presenza di sintomi gastroinsezione istologica l’Helicobacter pylori si presenta come un testinali è quello di diagnosticare la vera causa di bacillo ricurvo (Figura 2) o a forma di spirale nell’epitelio questi, e non solo la presenza di HP; di superficie o nel muco o all’interno delle ghiandole. Molla ricerca dell’HP non è indicata nei dolori addoto raramente possono essere ritrovate nello stomaco altre minali funzionali; specie di Helicobacter, ad esempio l’Helicobacter heilmanii, è indicata se uno dei due genitori è affetto da canma le due specie sono facilmente distinguibili tra di loro. cro gastrico; L’ibridizzazione fluorescente “in situ” è un metodo che è indicata nei bambini con anemia sideropenica consente di testare sulle preparazioni istologiche la resiresistente al trattamento; stenza dell’Helicobacter nei confronti della claritromicina, non è indicata nell’otite media, nelle infezioni antibiotico molto adoperato per la terapia eradicante delrespiratorie alte, nell’allergia l’HP ma attualmente diventato alimentare, nella SIDS, nella spesso inefficace sia nell’adulto Tabella 1. Test diagnostici disponibili per l’infezione da HP porpora trombocitopenia iche nel bambino. Invasivi Non invasivi diopatica, nella bassa statura. 1.Endoscopia 1. Breath Test all’ureasi Il test ideale per la diagnosi della Coltura con biopsia 2. Ricerca dell’antigene a.Istopatologia fecale infezione da HP dovrebbe risponLa ricerca colturale dell’HP dalla b.Test rapido 3. Test sierologici all’ureasi (sangue, urina, saliva) dere ai seguenti requisiti: altamente biopsia gastrica ha un alto grado c. Cultura del batterio affidabile, non invasivo, poco costoso, di sensibilità anche per l’assenza S AreaPediatrica | Vol. 16 | n. 3 | luglio–settembre 2015 Figura 1. Gastrite nodulare da HP. di facile interpretazione. Inoltre dovrebbe consentire di discriminare fra una infezione in fase attiva ed una pregressa e fra la semplice infezione e la malattia vera e propria causata dall’HP. Un test però che risponda a tutti questi requisiti oggi non esiste.3 Attualmente i test più utilizzati possono essere suddivisi in 2 gruppi: invasivi e non invasivi, come riportato in Tabella 1. · · · · Come si fa Come ricercare l’Helicobacter Pylori: nelle feci, con il breath test o con biopsia? Lo scopo della presente review è di valutare quali sono attualmente i mezzi per diagnosticare correttamente l’infezione da HP e la sua avvenuta eradicazione. PCR (polimerasi chain reaction) Presso alcuni laboratori è possibile la diagnosi molecolare di infezione da HP mediante PCR. Il DNA genomico del batterio può essere estratto sia da materiale bioptico sia dal succo gastrico, dalla saliva e dalle feci. Il vantaggio di questa metodica sta nella possibilità di effettuarla anche Test non invasivi Tutti questi test sono ovviamente accettati con molto favore dai piccoli pazienti e dai loro genitori, ma pur essendo alcuni di questi dotati di alta sensibilità ed alta specificità, possono solo rilevare la presenza dell’Helicobacter ma non la malattia e tantomeno l’entità di interessamento della mucosa gastrica. Per tale motivo vanno utilizzati soprattutto per valutare l’avvenuta eradicazione dell’HP e, magari, in prima battuta, nel fondato sospetto di infezione da HP. Prima però di intraprendere una qualunque terapia eradicante la diagnosi di malattia da HP dovrà essere confermata da una delle metodiche endoscopiche, precedentemente trattate. Urea Breath test Questo test si basa sulla capacità da parte dell’Helicobacter presente nello stomaco, di scindere l’urea marcata C13 o C14 assorbita per via orale in CO2 e ammoniaca. La CO2 marcata, eliminata attraverso i polmoni, viene misurata nell’aria esalata. Si tratta quindi di un test molto semplice da eseguire, anche se è necessaria la collaborazione da parte del bambino, di solito a partire dai cinque anni di età. L’apparecchiatura ha però un costo abbastanza elevato. La sensibilità e la specificità di questo test si aggirano intorno al 90%. Falsi positivi dovuti ad altri batteri formanti ureasi sono decisamente rari mentre possono esserci più falsi negativi soprattutto se il paziente ha recentemente ingerito antibiotici o inibitori di pompa. Qualche caso di falsa negatività è stato anche riscontrato in presenza di gastrite con interessamento prevalente del corpo gastrico.7 L’affidabilità del test dipende inoltre dalla 125 Test rapido dell’ureasi su biopsia Il test si basa sulla capacità dell’HP di produrre grandi quantità di ureasi catalizzando l’idrolisi dell’urea in ammoniaca ed idrossido di carbonio. È un test rapido, poco costoso ed altamente specifico e non richiede personale esperto; il limite però della metodica consiste nel fatto che molti falsi negativi si possono avere per uso recente di antibiotici, di bismuto e di inibitori di pompa protonica ed è necessario inoltre che ci sia un elevato carico di batteri nella biopsia (non meno di 1000 microrganismi). Nell’adulto la sensibilità del test si riduce notevolmente anche in presenza di ulcera peptica sanguinante; in pediatria la sensibilità del test varia dal 75% al 100% a seconda delle varie casistiche.5 in presenza di pochi batteri, ma, a parte la complessità d’esecuzione, un altro limite è che può mettere in evidenza segmenti di DNA nella mucosa gastrica del batterio già morto per precedenti trattamenti e quindi di fornire risultati falsamente positivi.6 AreaPediatrica | Vol. 16 | n. 3 | luglio–settembre 2015 di notevole flora batterica commensale (tranne che nei pazienti con ridotta produzione di acido gastrico). Per evitare l’endoscopia è possibile la raccolta di un campione di succo gastrico per la coltura, ma la sensibilità del metodo è decisamente più bassa rispetto a quella tradizionale (dove si raggiunge una sensibilità del 90% ed una specificità del 100% sia nel bambino che nell’adulto). È necessario però che il campione venga al più presto messo in coltura seguendo tutte le procedure indicate e che venga esaminato da un microbiologo esperto. La coltura permette inoltre di testare la sensibilità dell’HP ai vari antibiotici con evidente vantaggio in termini di terapia; infatti pur non essendo considerato questo un metodo di routine per la diagnosi di HP e non essendo possibile effettuarlo in tutti i laboratori, sta assumendo una maggior diffusione proprio per la crescente resistenza del batterio sia nei confronti della claritromicina che di altri antibiotici.4 Come si fa Come ricercare l’Helicobacter Pylori: nelle feci, con il breath test o con biopsia? correttezza con cui viene eseguito e questo spiega anche perché è preferibile utilizzarlo in bambini di almeno 5–6 anni di età. Ricerca dell’HP nelle feci Esistono molti metodi per ricercare l’antigene dell’Helicobacter nelle feci: test immunoassay con anticorpi monoclonali o policlonali e test immunocromatografici (test rapidi). Rappresenta certamente il metodo più facile da eseguire e meno traumatico per il bambino (non richiede infatti né una particolare conservazione delle feci né alcuna collaborazione da parte del paziente). Una meta-analisi di otto studi8, includendo pazienti adulti e bambini, ha evidenziato una migliore sensibilità del test con anticorpi monoclonali rispetto al policlonale e ai test rapidi. L’età del bambino non influisce sulla variabilità del test mentre può influire una concomitante terapia con inibitori di pompa o la presenza di ulcera sanguinante. La sensibilità e la specificità del test sulle feci si attestano rispettivamente intorno al 90% e al 96% e il test in ELISA con anticorpo monoclonale trova utile impiego sia nella diagnosi iniziale che per valutare l’avvenuta eradicazione. Sierologia L’infezione da HP induce una rapida produzione di anticorpi specifici IgM e più tardi un aumento persistente di IgA ed IgG. Questi anticorpi possono essere rilevati sia nel siero che nelle urine e nella saliva, ma solo nel siero AreaPediatrica | Vol. 16 | n. 3 | luglio–settembre 2015 126 Bibliografia 1. Koletzko S, Richy F, Bontems P et al. Prospective multicenter study on antibiotic resistance of Helicobacter Pylori strains obtained from children living in Europe. Gut 2006;55:1711-6. 2. Koletzko S, Jones L.N., Goodman K.J et al. Evidence-based Guidelines From ESPGHAN and NASPGHAN for Helicobacter pylori Infection in Children. JPGN 2011;53:230-243. 3. Crowley E, Bourke B, Hussey S. How to use Helicobacter Pylori testing in paediatric practice. Arch Dis Child Educ Pract Ed 2013;98:18-25. 4. Kato S, Fujimura S. Primary antimicrobial resistance of Helicobacter P. in children during the past 9 years. Pediatr Int 2010;52:187-190. 5. Guarner J, Kalach N, Elitsur Y et al. Helicobacter pylori diagnostic tests in children: review of the literature from 1999 to 2009. Eur J Pediatr 2010;169:15-25. 6. Rimbara E, Sasatsu M, Graham DY. PCR detection of Helicobacter P. in clinical samples. Methods Mol Biol 2013;943:279-287. 7. Capurso G, Carnuccio A, Lahner E et al. Corpus –predominant gastritis as a risk factor for false – negative 13C-urea breath test results. Aliment Pharmacol Ther 2006;24:1453-1460. 8. Gisbert JP, De la Morena F, Abraira V. Accuracy of monoclonal stool antigen test for the diagnosis of H pylori infection: a systematic review and meta –analysis. Am J Gastroenterol 2006;101:1921-30. 9. Gonzales EG, Perez-Perez GI, Maldonado-Garza HG et al. A review of Helicobacter pylori diagnosis, treatment, and methods to detect eradication. Word J Gastroenterol 2014;20(06):1438-1449. 10. Tolone S, Pellino V, Tolone C et al. Evaluation of Helicobacter Pylori eradication in pediatric patients by triple therapy plus Iactoferrin and probiotics compared to triple therapy alone. Ital J Pediatric 2012;38:63. i risultati sono più attendibili. I test in commercio sono molti ma nessuno è particolarmente utile nella pratica clinica per una serie di motivi: innanzi tutto perché le IgG specifiche rimangono positive per molti mesi, qualche volta addirittura anni, dopo la guarigione ed anche perché, soprattutto in età pediatrica, sia la sensibilità che la specificità variano molto a seconda della popolazione considerata. Per tale motivo oggi si ricorre alla sierologia più che altro negli adulti con ulcera sanguinante o che hanno fatto recentemente terapia con antibiotici o inibitori di pompa. Test per valutare l’eradicazione dell’Helicobacter L’eradicazione dell’HP viene oggi valutata con l’Urea Breath test, metodo altamente sensibile e specifico; è opportuno che il test venga praticato non prima di 4–6 settimane di sospensione del trattamento specifico. Il successo terapeutico, soprattutto nei bambini di età inferiore ai 5–6 anni o comunque non complianti, può essere ricercato anche con il test sulle feci le cui caratteristiche sono state precedentemente esposte. Secondo le linee guida europee questi sono gli unici due test non invasivi raccomandati per valutare l’eradicazione dell’HP. Conclusioni I l gold standard per diagnosticare le patologie correlate all’infezione da HP nel bambino è rappresentato dall’esofagogastroduodenoscopia con biopsie. Le linee guida dell’ESPGHAN-NASPGHAN2 raccomandano inoltre che la diagnosi iniziale venga confortata dal reperto istopatologico più il test rapido all’ureasi o il test colturale. Se l’istopatologia e il test rapido all’ureasi sono discordanti tra loro può aiutare a confermare la diagnosi la positività di uno dei due test non invasivi (breath testricerca sulle feci). Se invece la coltura è positiva questa è sufficiente da sola a porre diagnosi di infezione da HP.9 I test non invasivi sono indicati soprattutto per valutare l’avvenuta eradicazione dell’HP e possono essere utili anche per indicare quali bambini sottoporre all’EGDS, pur restando ovviamente la clinica determinante nella decisione di effettuare o meno l’endoscopia.10 Niente terapia specifica dunque prima dell’EGDS e ricerchiamo Helicobacter solo quando è necessario! . Gli autori dichiarano di non avere nessun conflitto di interesse.