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PROTOCOLLO RILEVAZIONE PRESSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA "A. GEMELLI" - ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA A.A. 2008/2009 Rilevazione della Pressione Arteriosa OBIETTIVO Consentire una corretta diagnosi di ipertensione arteriosa e per un'efficace prevenzione delle malattie cardiovascolari conseguenti all'incremento dei valori pressori. Monitoraggio del valore pressorio nel tempo. MATERIALE OCCORENTE Strumenti azionati manualmente, costituiti da un sistema di gonfiaggio collegato con tubi di gomma ad una camera d’aria ad occlusione e consentono di misurare la pressione mediante l’auscultazione, con uno stetoscopio, dei toni di Korotkoff, provenienti dall’arteria brachiale durante la sua decompressione (sgonfiaggio del bracciale). In questo ambito lo sfigmomanometro a mercurio, caratterizzato dalla tipica colonnina graduata, è ancora lo strumento più affidabile, purchè la sua efficienza venga verificata ogni 6 mesi. Esso è tuttavia destinato a scomparire a causa della tossicità del mercurio: una recente Direttiva Europea (2007/51/CE del 25/09/2007) indica infatti il 2009 come l’anno in cui sarà vietata la produzione e commercializzazione di nuovi sfigmomanometri a mercurio. Un possibile sostituto dello sfigmomanometro a mercurio è rappresentato dallo sfigmomanometro aneroide, che però non è in genere altrettanto accurato e richiede ancora più frequenti calibrazioni. Di recente sono stati proposti strumenti elettronici ibridi che utilizzano display digitali, e non il mercurio o sistemi meccanici a leve e molle come i misuratori aneroidi. Essi sono in genere più affidabili e resistenti nel tempo rispetto a questi ultimi. Per questo la Commissione Europea è attualmente più propensa a sostenere i misuratori elettronici, siano essi manuali o automatici, come probabili sostituti degli sfigmomanometri a mercurio. Misuratori per uso domiciliare: strumenti semiautomatici o automatici, in genere con display digitale, più raramente analogico, basati per lo più sulla metodica oscillometrica che permette la misurazione da parte dello strumento senza la necessità di auscultare con uno stetoscopio i toni arteriosi, come per la misurazione auscultatoria. La metodica oscillometrica è una metodica di misurazione indiretta della pressione, basata sulla misurazione della pressione media, corrispondente al punto di massima oscillazione della pressione dell’aria nel bracciale durante il suo sgonfiaggio, e sul conseguente calcolo dei valori pressori sistolici e diastolici, mediante algoritmi sviluppati ad hoc. Questi algoritmi sono differenti per dispositivi di diverse marche e quindi è necessario che ogni modello sia sottoposto a verifica in ambiente clinico mediante un apposito studio di validazione. I misuratori per uso domiciliare possono essere classificati in misuratori da braccio o da polso, a seconda della sede di misurazione della pressione. Dimensioni dei bracciali in base alla circonferenza del braccio secondo le Linee Guida Italiane ed Europee dell’Ipertensione Arteriosa. Tipo di bracciale Circonferenza del braccio (cm) Soggetti Small 22-26 Bambini, magri Standard 27-34 Adulti Large 35-44 Obesi PROCEDURA MOTIVAZIONE SCIENTIFICA 1. Spiegare la procedura al paziente. 2. Sistemare il paziente seduto o disteso. La persona assistita deve essere: • Distesa o seduta in ambiente tranquillo • Rilassata da almeno 5 minuti • In ambiente silenzioso prima e durante la misurazione • Non deve aver ingerito caffè, alcool, fumo o esercizio fisico nei 30 minuti precedenti la misurazione • Non deve accavallare le gambe o muoversi durante la misurazione 3. Porre il braccio del paziente su una superficie di sostegno con il palmo della mano rivolto verso l'alto. 4. Porre lo sfigmomanometro (modello a mercurio) verticalmente su una superficie liscia e all'altezza degli occhi (quello aneroide deve stare direttamente davanti all'operatore). 5. Scoprire il braccio. 6. Premere sul manicotto per espellere eventuale aria residua e al termine lasciare chiudere la valvola. 7. Avvolgere il manicotto, ben aderente, attorno al braccio, alcuni centimetri sopra il gomito. L’idonea circonferenza del manicotto è un elemento di efficacia della tecnica 8. Porre il diaframma del fonendoscopio sulla arteria brachiale e sistemarsi gli auricolari nelle orecchie. Il corretto posizionamento della membrana è anch’esso elemento di efficacia per l’auscultazione dei toni di Korotkoff, provenienti dall’arteria brachiale durante la sua decompressione (sgonfiaggio del bracciale). 9. Localizzare l'arteria radiale e gonfiare il manicotto finché non si percepisce più il polso: a quel punto gonfiare facendo salire il valore ancora per 30 mmHg. 10. Sgonfiare lentamente il manicotto girando la valvola in senso antiorario. 11. Rilevare il punto sulla scala nel quale si ode la prima pulsazione: questa è la pressione sistolica. In caso di misurazione manuale sgonfiare il bracciale con una velocità di 2-3 mmHg/sec Si ausculta il primo tono di Korotkoff PROCEDURA MOTIVAZIONE SCIENTIFICA 12. Rilevare il punto sulla scala nel quale non si ode più la pulsazione: questa è la pressione diastolica. Si ausculta il quinto e ultimo tono di Korotkoff 13. Sgonfiare completamente il manicotto e toglierlo dal braccio del paziente; rimuovere il fonendoscopio. 14. Assicurasi che il paziente sia comodo. 15. Registrare i valori e riferire eventuali alterazioni. Garantisce la corretta documentazione infermieristica e il passaggio di informazioni Tempo e operatori richiesti 5 minuti 1 infermiere Indicatori di Verifica Il valore ottenuto è attendibile e affidabile Bibliografia 1. Perry A. G., Potter, P.A.: Assistenza infermieristica clinica, vol. 1°, edizioni UTET, Torino 2005. http://www.cardiocommunity.org/misurazione_strumenti.aspx Revisionato il 16 aprile 2009