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“Tutela 2.0” - dal 2016 la riforma della Maggior
Numero 8 — anno 2015 Agosto 2015 “Tutela 2.0” - dal 2016 la riforma della Maggior Tutela per le piccole imprese "Tutela 2.0" così l'Autorità per l'Energia chiama il percorso di riforma dei meccanismi di tutela di prezzo per le forniture di energia elettrica e gas naturale ai clienti domestici e alle piccole imprese che, in base alle indicazioni del Ddl Concorrenza, dovrà giungere a compimento entro il 2018. Il più volte annunciato "avvio del procedimento per la definizione del percorso di riforma dei meccanismi di mercato per la tutela di prezzo dei clienti domestici e delle piccole imprese nei settori dell'energia elettrica e del gas", ha preso quindi il via con l’approvazione, da parte dell’Autorità, della delibera 271/2015. L’ing. Bortoni, Presidente dell’Autorità, ha spiegato che “la riforma dovrà comunque essere applicata ad iniziare dalle fasce di clienti tutelati maggiormente capacitati: dal 2016 i non-domestici elettrici, poi verrà il segmento dei domestici”. Lo scorso 6 agosto è stato quindi pubblicato un documento per la consultazione che pone diverse ipotesi di interventi progressivi, ma l'Autorità ne individua una che risponde meglio delle altre ai cinque obietti- vi specifici della riforma, ossia: riduzione del servizio di maggior tutela al ruolo di servizio di ultima istanza (fornitura ai clienti in assenza di contratto); innovazione dei meccanismi di tutela di prezzo per i piccoli consumatori; promozione della concorrenza tra i fornitori nel mercato libero; capacitazione dei consumatori; gradualità della transizione. La prima ipotesi di intervento della riforma riguarda l’opzione che prevede la creazione del nuovo regime della "Tutela Simile" (ossia "simile" a una fornitura sul mercato libero) nel quale l’Autorità vigila sulle condizioni contrattali e sulle strutture di prezzo ma non sul livello di questi ultimi. L'adesione al nuovo meccanismo è volontaria sia per i BT altri usi del mercato tutelato che per quelli sul mercato libero, ma per i primi la permanenza nella tutela sarà solo temporanea e assimilata a un servizio di ultima istanza. Nel suddetto documento di consultazione vengono esclusi da questa prima parte della riforma i clienti BT altri usi con potenza inferiore a 1,5 kW. Sommario: L’andamento storico del Brent 2 Previsioni future del Brent 2 Il PUN 3 Prezzi energia elettrica a termine 4 Energia elettrica Europee 5 Il prezzo del gas naturale a termine 6 Il prezzo del gas all’ingrosso 7 I numeri di Energindustria: Quasi 1.200 ragioni sociali consorziate Più di 2.300 contatori riforniti di energia elettrica, per un consumo annuo complessivo di oltre un miliardo e trecento milioni di kWh. Più di 1.400 contatori riforniti di gas naturale, per un consumo annuo complessivo di oltre centoquaranta milioni di m3. copyright © Energindustria 2012 riproduzione riservata Pagina 2 L’ANDAMENTO STORICO DEL BRENT La contrazione delle quotazioni del brent, che si era già manifestata a Giugno, ha avuto una forte spinta nel mese di Luglio, tornando ai valori di inizio 2015. Il valore medio del Brent espresso in dollari al barile è stato pari a 56,78 $/bbl, con una diminuzione di 6,98 $/bbl rispet- to al mese precedente. Il cambio dollaro/euro è sceso del 2% a 1,100 $/€. La media mensile del Brent espresso in €/bbl è scesa a 51,63 €/bbl, con una diminuzione di 5,23 €/bbl, pari al 9,2% rispetto a Giugno. PREVISIONI FUTURE DEL BRENT E DEL CAMBIO Grafici elaborati il 31/07/15 copyright © Energindustria 2012 riproduzione riservata NUMERO 8 — ANNO 2015 Pagina 3 Il PUN “ Il valore medio di Luglio 2015 è stato pari a 67,77 €/MWh, ovvero 19,13 €/MWh in più rispetto al mese precedente” Nel mese di Luglio si è registrata una forte impennata del prezzo della borsa elettrica italiana, in corrispondenza soprattutto dei giorni più caldi del mese. Il giorno 23/07 si è raggiunto addirittura un prezzo medio giornaliero di 127,46 €/ MWh. Il valore medio di Luglio 2015 è stato pari a 67,77 €/MWh, ovvero 19,13 €/ MWh in più rispetto al mese precedente, che corrisponde ad un aumento del 39,32 % rispetto al mese di Giugno. Si tratta nettamente del valore più alto del 2015, dato che in precedenza non si era andati oltre i 54,50 €/MWh di Febbraio. Rispetto all’analogo mese di Luglio del 2014 la differenza è pari a 21,35 €/MWh in più, a dimostrazione che la mite estate del 2014 avevo contribuito a mantenere bassi i prezzi estivi. Nel Luglio 2013 invece si era registrato un valore molto simile a quello del 2015. Grafici elaborati il 31/07/15 copyright © Energindustria 2012 riproduzione riservata Pagina 4 PREZZI DELL’ENERGIA ELETTRICA A TERMINE Anche nel mese di Luglio si è verificata una salita delle quotazioni dei prezzi dei prodotti a termine della fornitura di energia elettrica per il 2016 e il 2017. Il calendar 2016, ovvero il prodotto a termine per tutto l’anno 2016, ha raggiunto una media di 48,89 €/MWh, pari ad uno 0,65 €/MWh in più rispetto al valore di Maggio 2015. Si tratta del valore più alto dell’anno, con un incremento cumulato di 2 €/ MWh rispetto a Marzo e di 4,32 €/MWh rispetto ai minimi di Gennaio. Per quanto riguarda invece il calendar 2017, le quotazioni sono rimangono più basse del calendar 2016 di circa 1,06 €/MWh. Il valore medio degli scambi che si sono registrati nel mese di Giugno è stato pari a 47,84 €/MWh. Anche in questo caso si tratta di un aumento rispetto al mese precedente, con una differenza di 0,69 €/MWh. “Il calendar 2016, ovvero il prodotto a termine per tutto l’anno 2016, ha raggiunto una media di 48,89 €/ MWh” Grafici elaborati il 31/07/15 copyright © Energindustria 2012 riproduzione riservata NUMERO 8 — ANNO 2015 Pagina 5 BORSE ELETTRICHE EUROPEE Nel mese di luglio 2015 si conferma la generale tendenza rialzista osservata già in giugno; le principali borse elettriche europee infatti, in virtù della crescita dei consumi legati all’aumento delle temperature, si portano sui livelli più elevati degli ultimi tre mesi (Germania/ Francia 35/38 €/MWh, +16/+18%). Quanto alla borsa italiana, in particolare, il forte aumento stagionale della domanda – giunta sul valore massimo degli ultimi due anni – e l’aumento del costo del gas naturale, combustibile di riferimento per il parco di produzione nazionale, hanno favorito il picco del PUN che si è attestato a circa 68 €/MWh, guadagnando ben 20 €/MWh sulla quotazione dello scorso mese (massimo da dicembre 2013). Dinamica contrapposta si osserva sulla borsa scandinava che, al terzo calo congiunturale consecutivo, si attesta sul livello più basso da oltre dieci anni (10 €/MWh, -34%). Il prezzo italiano si conferma il più alto del panorama europeo. Tabella e Grafico tratti dalla newsletter n.85del GME copyright © Energindustria 2012 riproduzione riservata Pagina 6 IL PREZZO DEL GAS NATURALE A TERMINE “Il prezzo del prodotto GY15 quotato nel mese di luglio ‘15 e del prodotto Win15 hanno registrato degli aumenti rispetto al mese precedente. Il prodotto Sum16 è invece diminuito” Nel mese di luglio le quotazioni medie del prodotto a termine GY15 hanno registrato valori medi leggermente superiori rispetto al mese precedente. Il GasYear15 (GY15) è stato quotato nella media a 24,20 c€/Sm3 durante il mese di luglio. La media delle quotazioni registrate nel mese di giugno dello stesso prodotto era stata pari a 24,12 c€/ Sm3. Si è quindi avuto un aumento di circa lo 0,33%. Il prodotto Winter15 (Win15), ha avuto nel mese di luglio una media pari a 24,98 c€/ Sm3 mentre nel mese di giugno la quotazione media era stata di 24,67 c€/Sm3, registrando così un aumento dell’1,25%. Il prodotto Summer16 (Sum16) ha avuto nel mese di luglio una media pari a 23,43 c€/Sm3 mentre nel mese di giugno la quotazione media era stata di 23,43 c€/ Sm3, registrando una diminuzione dello 0,55%. Ricordiamo che queste quotazioni non sono applicabili alle singole forniture aziendali in quanto sono riferite al mercato all’ingrosso del gas, consegnato in un determinato periodo dell’anno in maniera costante tutti i giorni. Non tengono conto dell’effetto modulazione necessario per la fornitura al singolo contatore. Grafico elaborato il 31/07/2015 copyright © Energindustria 2012 riproduzione riservata NUMERO 8 — ANNO 2015 Pagina 7 Grafico elaborato il 31/07/2015 PREZZI DEL GAS NATURALE ALL’INGROSSO I prezzi Spot nel mese di luglio hanno registrato un deciso aumento nel mercato italiano, mentre il prezzo registrato sulla piattaforma TTF ha registrato un aumento più contenuto. La crescita registrata sul mercato del Bilanciamento giornaliero (valori pubblicati dal Gestore dei Mercati Energetici) è stata quindi superiore rispetto a quella dei mercati europei ed ha portato ad un aumento del differenziale rispetto al TTF. Infatti lo spread del mese di luglio 2015 ha avuto un valore medio di circa 2,34 €/MWh a favore del TTF rispetto a 1,62 €/MWh del mese precedente. Anche per quanto riguarda il PSV il differenziale di prezzo rispetto al TTF è salito, con uno spread pari a 2,57 €/ MWh rispetto al valore di 1,62 €/MWh del mese precedente. In particolare le quotazioni al TTF, per il mese di luglio, si sono attestate sul valore medio di 20,87 €/MWh a fronte dei valori medi registrati sul Bilanciamento di 23,44 €/ MWh. Il PSV invece ha registrato quotazioni medie di 23,21 €/MWh. L’aumento dei prezzi che si è registrata nel mese di luglio è stata determinata dall’incremento dei consumi, soprattutto nel settore termoelettrico (+36,4%), a causa delle alte temperature. Nel mercato italiano, complessivamente, si sono registrati aumenti dei consumi del 16,8% su base annua. copyright © Energindustria 2012 riproduzione riservata “Le quotazioni medie nel mercato all’ingrosso italiano sono aumentate a causa delle alte temperature e del conseguente aumento dei consumi termoelettrici’’ IL CONSIGLIO DIRETTIVO Carlo Brunetti (A.P.I spa) Presidente Emiliano Feller (Centrale del Latte di Vicenza spa) Vicepresidente Franco Cavazza (Ilsa spa) Alberto Chilese (F.I.A.M.M spa) Paolo Dal Prà (Crocco spa) Fabio Fracasso (Veneta Trafili spa) Andrea Visentin (Mevis spa) IN EVIDENZA Fra la data di aggiornamento dei grafici e la data di spedizione della presente Bussola, come già noto, lo scenario economico mondiale ha avuto un andamento fortemente bearish trascinando con sé le quotazioni delle principali commidities. Le quotazioni attuali del Brent sono infatti inferiori ai 45 $/bbl. www.energindustria.it Disclaimer I valori dei prezzi delle commodities riportati in questo Report sono desunti da elaborazioni fatte da Energindustria sulla base di dati resi disponibili pubblicamente da soggetti istituzionali dei mercati o da parte di soggetti terzi che collaborano con il Consorzio o da parte di soggetti con cui il Consorzio ha rapporti contrattuali in essere. mente autorizzata per iscritto dallo scrivente Consorzio. Quanto contenuto in questo report deve intendersi ad uso esclusivamente informativo interno e confidenziale. 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