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1 Cara mamma, Siamo qui per farle sentire la nostra

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1 Cara mamma, Siamo qui per farle sentire la nostra
Cara mamma,
Siamo qui per farle sentire la nostra presenza, ora che sta affrontando questa nuova esperienza,
cercando di darle consigli ed informazioni per facilitare le sue scelte e le sue decisioni
STA ASPETTANDO UN BAMBINO???
CI SIAMO ANCHE NOI A SOSTENERLA!!!!!
COME?
La prima cosa che deve fare, accertata la gravidanza tramite test su urina o meglio con un prelievo
di sangue, è rivolgersi all’ambulatorio ostetrico a lei più vicino, prenotando una visita ostetrica
tramite il Centro Unico Prenotazioni (CUP) al numero 045 6338181.
Ci sono vari punti di riferimento (ambulatori), presso gli ospedali di Bussolengo e di Isola della
scala e all’Albero di Gaia presso l’ospedale di Villafranca.
Utile, con la stessa telefonata al CUP, prenotare le tre ecografie consigliate e gratuite in
gravidanza: di datazione entro il 3° mese, la morfologica entro il 5° mese e di sviluppo entro il 7°
mese di gravidanza. Si ricordi di munirsi di impegnativa del medico di base il cui numero va
comunicato al momento della prenotazione. Portare inoltre eventuali ecografie precedenti.
PER ESCLUDERE MALATTIE CROMOSOMICHE DEL FETO?
La diagnosi prenatale, per escludere patologie cromosomiche, come amniocentesi, duo-test e
translucenza nucale può essere effettuata in Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di
Bussolengo prenotandola al numero 045 6712157 o di Isola della Scala (esclusa la amniocentesi)
chiamando il numero 045 6648425.
PER CONOSCERE ALTRE GRAVIDE E IMPARARE LE TECNICHE DI RILASSAMENTO?
È molto importante iscriversi al corso di preparazione alla nascita dove sarà informata
sull’aspetto fisiologico della gravidanza, del travaglio, del parto, dell’allattamento e del puerperio.
Tali corsi, condotti da personale competente e che si aggiorna continuamente, favoriscono e
aumentano le capacità di attivazione delle sue risorse aiutandola a fare delle scelte. Essi offrono
un’occasione d’incontro con altre future mamme e con gli operatori per confrontarsi, dar spazio alle
proprie emozioni, socializzare e ricevere informazioni e consigli riguardanti:
-
Il corretto comportamento in corso di gravidanza:
1
o Igiene personale;
o Dieta, fumo, alcool e altre sostanze voluttuarie;
o Abbigliamento adeguato che si modifica con l’avanzamento della gravidanza;
o Altro.
-
Cosa portare con se durante il ricovero per se e per il futuro baby;
-
Come comportarsi in caso di dubbi riguardanti il decorso della gravidanza:
o In caso di rottura prematura delle membrane;
o In caso di contrazioni uterine regolari o irregolari;
o In caso di perdite atipiche dai genitali;
o In caso di calo o mancanza di percezione di movimenti attivi fetali;
o In caso di aumento della pressione arteriosa, dolori di varia natura, ecc.
-
Approccio al parto fisiologico, l’induzione medica del travaglio, o al parto operativo
vaginale (ventosa ostetrica, Kiwi, forcipe) e addominale (taglio cesareo):
o La gestione del travaglio fisiologico;
o La cardiotocografia;
o L’episiotomia, l’episiorrafia, la sutura delle lacerazioni spontanee;
o L’anestesia locale, epidurale, spinale;
o Le condizioni critiche che trasformano il travaglio fisiologico in operativo;
o Il puerperio;
o Bonding (il contatto pelle a pelle è estremamente importante quando è precoce,
anche se dura molto perché non si corre il rischio che il neonato si raffreddi, per
aiutare la mamma ed il bombo a conoscersi meglio).
-
L’allattamento al seno (regole e consigli dell’UNICEF per ottimizzare la produzione di
latte materno):
o Iniziare ad allattare entro mezz’ora- un’ora dal parto perché questo è il momento
migliore affinché il suo il bambino inizi a succhiare per stimolare precocemente la
produzione del latte e rappresenta un canale di comunicazione privilegiato per
stabilire e rinforzare quell’importantissimo legame che s’instaura tra madrebambino subito dopo il parto.
o Allattare frequentemente giorno e notte a richiesta del bambino.
o Assicurarsi che il suo bambino si attacchi correttamente.
o Allattare esclusivamente solo con latte materno senza aggiungere altri liquidi.
o Non usare ciucci e biberon soprattutto all’inizio dell’allattamento
o E molto altro ancora.
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DOVE SI ESEGUONO I CORSI DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA E COME SI PUÒ PRENOTARSI?
Per partecipare ai corsi lei non ha che l’imbarazzo della scelta:
A) OSPEDALI:
Per il corso che si svolge presso l’ospedale di Bussolengo prenotare al numero 045 6712540
I corsi vengono tenuti dalle Ostetriche di reparto nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 09.00 alle
ore 11.00 presso la stanza “Spazio Mamme”.
Per il corso che si svolge presso l’ospedale di Isola della Scala prenotare al numero 045 6648425
Presso L’Albero di Gaia all’Ospedale di Villafranca si svolgono.
-
corsi accompagnamento alla nascita e di coppia
-
corso dopo parto
-
ambulatorio ostetrico per la gravidanza fisiologica.
Per prenotare telefonare al numero 045 6338474
B) DISTRETTI:
Anche i Distretti della ULSS22 organizzano corsi gestiti interamente da eccellenti ostetriche. La
tabella sotto riporta il numero di distretto e le ostetriche responsabili.
DISTRETTO 1
OSTETRICA
TERRITORIO
Baldi Maria Patrizia
Bardolino, Brenzone, Garda,
BARDOLINO
Malcesine, San Zeno di Montagna,
045 6213100
Torri del Benaco
Facci Gloriana
Bussolengo, Pastrengo, Pescantina,
BUSSOLENGO
Sona
045 6712648-644
A BUSSOLENGO IL LUNEDÌ
LUGAGNANO DI SONA
DALLE14.30 ALLE 16.30
045 5143674
Gelmetti Maddalena
Bussolengo, Pescantina, Pastrengo,
BUSSOLENGO
Sommacampagna
3
045 6712648
A SOMMACAMPAGNA IL
Sommacampagna
MERCOLEDÌ DALLE 10.30 ALLE
045 8979241
12.00
Gios Lucia
Castelnuovo del Garda, Lazise,
045 7551987
Peschiera del Garda
DISTRETTO 2
OSTETRICA
TERRITORIO
Beltrame Geraldina
Affi, Brentino Belluno, Caprino
045 6712682
Veronese (tel. 045 6207283),
Cavaion Veronese, Costermano,
Ferrara di Monte Baldo, Rivoli
Veronese
Camparsi Tiziana
Dolcè, Domegliara, Fumane,
045 6864202-213
Marano di Valpolicella, San Pietro
in Cariano, Sant’Ambrogio di
Valpolicella
Torri Tiziana
Pescantina, Negrar, Sant’Anna
349 8771470
D’Alfaedo
DISTRETTO 3
OSTETRICA
TERRITORIO
Bissoli Rosa
Valeggio sul Mincio, Villafranca di
045 6338479
Verona, Mozzecane, Quaderni,
Vigasio, Isola della Scala, Nogarole
Rocca, Povegliano Veronese, Erbè,
Fagnano, Trevenzuolo
C) CONSULTORI FAMILIARI:
I consultori familiari a sua disposizione e le ostetriche di riferimento sono i seguenti:
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BUSSOLENGO:
Ost. Gelmetti
045 6712648
DOMEGLIARA:
Ost. Camparsi
045 6864213
VILLAFRANCA:
Ost. Bissoli
045 6338479
CAPRINO VERONESE: Ost. Beltrame
045 6207283
A COSA SERVONO I TAMPONI VAGINALI E RETTALI IN GRAVIDANZA?
I tamponi vaginali e rettali in genere servono per confermare o escludere la presenza di infezione in
atto asintomatica ma importante per il decorso della gravidanza e per la salute del neonato. Quanto
esiste il sospetto di infezione latente che possa passare al feto o comportare interruzione prematura
della gravidanza il ginecologo chiede, a sua discrezione, i tamponi necessari con eventuale
antibiogramma per la scelta adatta del farmaco consentito ed efficace da assumere.
Esistono, tuttavia, prelievi vaginali e rettali tramite tamponi alla ricerca dello streptococco betaemolitico del gruppo B (SBEB) che si eseguono indicativamente attorno alla 36a settimana
gestazionale.
PERCHÉ LO SBEB?
È stata documentata una stretta relazione tra malattie neonatali gravi e presenza di SBEB al
momento del parto vaginale. Presumendo che nella maggior parte dei casi il parto avvenga attorno
alla 40a settimana gestazionale e che l’eventuale trasmissione fetale impieghi circa un mese ecco
che la scelta della 36a settimana per eseguire i tamponi vaginale e rettale per la ricerca SBEB
risulta appropriata.
In caso di mancata esecuzione dei tamponi per dimenticanza o per forte prematurità o in caso di
positività di almeno uno dei tamponi allo SBEB si rende necessaria la terapia antibiotica con
penicilline o altri antibiotici consentiti. Se il parto avviene prima, se lei rifiuta o allergica agli
antibiotici sarà compito del pediatra somministrare al neonato l’antibiotico adatto.
DOVE SI ESEGUONO I TAMPONI E COME SI PRENOTANO?
I tamponi vaginale e rettale per la ricerca SBEB si prenotano, per tutte le sedi, chiamando il CUP
al numero 045 6338181.
A Isola della Scala si eseguono dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 09.30 nella Unità
Operativa di Ostetricia e Ginecologia senza prenotazione.
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QUALI ALTRI ESAMI SI DEVONO FARE PRIMA DEL RICOVERO?
Durante l’ultimo trimestre di gravidanza e al momento del ricovero si eseguono prelievi venosi per
il dosaggio di alcuni markers, come quelli per l’epatite virale e per l’HIV, e i fattori della
coagulazione oltre all’elettrocardiogramma. Tutti questi accertamenti potrebbero servire soprattutto
all’anestesista in caso di interventi d’urgenza.
COSO SONO I TRACCIATI E A COSA SERVONO?
I tracciati cardiotocografici, o CTG, sono registrazioni in continuo dell’attività cardiaca fetale in
relazione alle contrazioni uterine. Sono estremamente importanti in travaglio di parto per fare una
prognosi sul benessere fetale e se possibile prevenire effetti indesiderati legati ad alterato flusso
sanguigno al feto. Nonostante la loro indiscussa importanza rimangono esami privi di significato e
talvolta dannosi se eseguiti in periodi non adatti della gravidanza e se non accompagnati ad una
attenta valutazione clinica e di laboratorio.
ALLORA QUANDO VANNO ESEGUITI E COME PRENOTARLI?
Una gravidanza a decorso fisiologico che giunge alla 40a settimana gestazionale autorizza un
monitoraggio di routine a giorni alterni per una settimana. Dalla 41a settimana il controllo
cardiotocografico diviene quotidiano per cinque giorni. Se supera quella data la gravida viene
ricoverata per l’induzione medica del travaglio, dopo che si sia accertata la datazione reale della
gravidanza.
La massima importanza della cardiotocografia è durante il travaglio di parto dove il tracciato viene
mantenuto per lunghi periodi di tempo.
Per la prima prenotazione della CTG da esterni, munite di impegnativa del medico di famiglia
richiedente sei tracciati cardiotocografici, dovete rivolgervi telefonicamente o di persona nei
reparti di Ostetricia di Bussolengo o di Isola della Scala o all’Albero di Gaia. I controlli successivi
vengono concordati in sede con le ostetriche e con il medico di turno.
I tracciati richiesti d’urgenza prima della 40a settimana gestazionale devono essere giustificati dal
medico specialista motivando dettagliatamente sulla impegnativa rossa presentandosi in sede senza
prenotazione.
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COSA DEVO FARE QUANDO SI AVVICINA IL MOMENTO DEL PARTO?
Quando il suo bambino deciderà di nascere e lei sceglie di partorire in uno delle nostre Unità
Operative di Ostetricia di Bussolengo o di Isola della Scala tutto il personale la accoglie per
metterla a suo agio e facilitare una permanenza adatta a lei a al prossimo nascituro.
COSA DEVO PORTARE CON ME AL MOMENTO DEL RICOVERO?
Durante gli ultimi due mesi di gravidanza è utile preparare una borsa che contiene il necessario
durante il ricovero, pronta in auto ogni volta si reca per un controllo in ospedale, o lasciata casa in
posto non troppo difficile da raggiungere per permettere al partner o ad un parente di prelevarla se
dovesse essere trattenuta per un ricovero imprevisto.
La cosa, ovviamente più importante da esibire nel momento di qualunque accertamento in ospedale
compreso il ricovero, riguarda la sua cartella clinica e gli esami eseguiti durante tutta la gravidanza,
la tessera sanitaria e il codice fiscale.
Per ridurre al minimo i disaggi ed i pericoli la preghiamo di segnalarci eventuali allergie a farmaci o
prodotti sanitari ed eventuali sue osservazioni.
Per lei consigliamo di portare:
-
camicie o pigiami aperti sul davanti per allattare più comodamente;
-
slip di rete monouso e reggiseno.
-
ciabatte in gomma.
Per il suo bambino:
-
se nasce in estate:
o body o maglietta in cotone con manica corta;
o calzini in cotone;
o coprifasce o maglietta in tela o cotone;
o mutandine di spugna;
o berrettino in cotone o ciniglia.
-
se nasce in inverno:
o body o maglietta in cotone felpato;
o maglietta di cotone felpata o lana leggera;
o pantaloncini lunghi;
o scarpine;
o berrettino felpato;
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PER IL RICOVERO DEVO PASSARE DAL PRONTO SOCCORSO?
Si accede alle Unità Operative di Ostetricia e Ginecologia mediante il Pronto Soccorso o gli
ambulatori divisionali, distrettuali, libero professionali o mediante accesso diretto, presentandosi
direttamente in Reparto.
CHI MI SEGUE DURANTE IL TRAVAGLIO?
Le ostetriche, adeguatamente preparate, seguiranno il travaglio e il parto fisiologico. Esse
metteranno il massimo impegno per soddisfare le sue esigenze riguardanti il modo per lei migliore
di partorire; si prenderanno cura del suo bambino subito dopo la nascita e della sua certificazione
di riconoscimento da registrare entro 10 giorni dalla nascita nel proprio comune di residenza.
Qualora una donna esprimesse l’intenzione di non riconoscere il proprio figlio le verrà garantita la
massima assistenza al travaglio di parto nel rispetto della privacy, conservandone l’ anonimato.
Subito dopo il parto il bambino viene messo a contatto “pelle a pelle”. Contatto “pelle a pelle” vuol
dire che il bambino viene messo a pancia in giù direttamente sul suo torace, non appena nato. Il
personale sanitario lo asciuga, lo ricopre con un telo caldo e lo sistema appoggiato sul tuo torace. Le
prime ore di contatto pelle a pelle con le coccole, permettono a lei e al suo bambino di conoscervi
reciprocamente e portano anche importanti vantaggi per la salute.
COM’È ORGANIZZATA L’UNITA’ OPERATIVA
PER ACCOGLIERVI?
Il tipo di ospitalità che vi offriamo cerca di rispondere ai più moderni criteri per favorire un buon
inizio di vita al suo bambino e sostenendo lei in un momento così bello, importante e delicato.
Cercheremo quindi di proteggere l’intimità con il suo bambino.
Durante la degenza le neomamme e i loro bambini sono sempre nella stessa stanza in modo da
facilitare fin dai primi giorni la reciproca conoscenza (ROOMING-IN). Le stanze del reparto sono
tutte dotate di fasciatoio e servizi da renderle autonome supportate comunque dal personale
ostetrico, infermieristico e del nido. Se la mamma si sente particolarmente stanca o deve spostarsi
dalla stanza, può affidare il suo bambino temporaneamente all’ infermiera del nido.
Durante il rooming-in consigliamo di ridurre il numero di visite consci di togliere ai suoi parenti ed
amici la gioia di festeggiare con lei il lieto evento, ma tutti sappiamo la fatica che lei ha fatto e
l’importanza per il neonato di stare insieme per conoscervi meglio, perché lui/lei si sentano protetti
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nella pace. Noi ci accorgiamo di quanto, a volte, la convivenza, anche se di pochi giorni, con una
compagna di stanza che ha visitatori invadenti, possa diventare difficile.
Finché sarà nostra ospite le raccomandiamo di tenere fuori dalla stanza i fiori che riceverà.
Cogliamo l’occasione per invitare i suoi visitatori a non sedersi sui letti e ad allontanarsi dalla
camera quando il personale sanitario entra per svolgere il proprio lavoro. Una cosa importante è di
contenere i bambini ospiti che vengono a trovarla. I bambini liberi che corrono in corridoio possono
rappresentare
un
rischio
per
loro
stessi
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e
per
le
persone
ivi
transitano.
CI SONO MODI PER INTERAGIRE CON DONNE STRANIERE CHE NON PARLANO ITALIANO?
Per le donne che non parlano la nostra lingua, non accompagnate da persone che parlano italiano,
esiste la possibilità di avere una consulenza delle mediatrici culturali. Sarà cura della nostra Unità
Operativa metterla in contatto con loro.
PER EVENTUALI INCOMPRENSIONI O DISAGGIO DURANTE IL RICOVERO A CHI POSSO RIVOLGERMI?
Con tutta la nostra buona volontà possono accadere degli eventi sfavorevoli che non si possono
prevenire. Per le sue segnalazioni, suggerimenti e reclami lei ha la facoltà di rivolgersi al personale
infermieristico, ostetrico o medico. Se non viene soddisfatta può rivolgersi alla caposala dell’ Unità
Operativa o all’ufficio relazioni con il pubblico.
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DOPO LA DIMISSIONE SI TROVERA’ SOLA SENZA POSSIBILITÀ DI AIUTO?
Al momento della dimissione le viene consegnata la lettera con la quale potrà tornare direttamente
nella nostra Unità Operativa per la durata di un mese, senza passare dal Pronto Soccorso, se vi fosse
la necessità di un controllo o un consiglio (cosidetto regime in CV00).
Subito dopo la dimissione, come ulteriore consiglio, la invitiamo a rivolgersi al suo Distretto
Socio-Sanitario munita del codice fiscale del nuovo nato, per effettuare la scelta del pediatra.
Per quanto riguarda la gestione del bambino, le difficoltà dell’allattamento al seno o semplici
scambi di esperienze tra mamme, abbiamo attrezzato presso l’Ospedale di Bussolengo e Isola della
Scala uno “Spazio Mamme-bimbi”.
Presso l’Ospedale di Bussolengo è aperto il lunedì pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 18.00 e il
giovedì mattina dalle ore 09.00 alle ore 13.00.
In tal modo si crea un collegamento tra la fase di ricovero e la vita extraospedaliera.
Lei, inoltre, ha la possibilità di rivolgersi ai Servizi Territoriali garantiti da varie figure professionali
che potranno fornirle un valido aiuto nella cura del suo bambino.
Dal 2003 è in funzione l’Albero di Gaia, sito in Ospedale a Villafranca in cui può trovare sostegno
all’allattamento e al benessere suo e del suo bambino. Offre:
-
assistenza domiciliare gratuita dopo il parto (per i comuni previsti)
-
ambulatorio di libero accesso attivo dal lunedì al sabato dalle ore 09.00 alle ore 13.00 (il
sabato fino alle ore 11.00.
Ci siamo inoltrati in un percorso che passando attraverso il parto, arriva alla formazione di un
nuovo nucleo familiare.
Speriamo che il nostro contributo possa essere un valido aiuto per soddisfare i suoi bisogni in
questa nuova esperienza!!!!
rev.01 del 06/05/2008
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