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Quando la qualità del packaging stampato dipende anche dal

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Quando la qualità del packaging stampato dipende anche dal
Quando la qualità del packaging stampato dipende anche dal particolare
meno evidente.
Quando si parla di qualità di uno stampato, si pensa immediatamente alle attrezzature
utilizzate, le macchine da stampa, oppure ai materiali, lastre, substrato, inchiostri, o
ancora alla professionalità del personale impiegato in produzione. Tutte considerazioni
giuste.
Pochi, soprattutto fra i buyer della stampa di packaging, sanno però che il risultato di
uno stampato, in particolare se prodotto con stampa flessografica, è influenzato anche
da un altro materiale che, se realizzato con sani criteri di produzione e, soprattutto, se
inserito in un concetto di produzione ben organizzato, assicura l’ottenimento di un
risultato finale di qualità, con un’elevata ripetibilità e una consistente riduzione dei
costi di produzione.
Si tratta degli “anilox”, i rulli sulla cui superficie sono incise migliaia di piccole celle
“incaricate” di trasferire la giusta quantità d’inchiostro sulle lastre o sulle maniche da
stampa.
Simec Group è una delle aziende di riferimento nello scenario dei produttori di anilox a
livello mondiale. Per Simec, come vedremo, il rullo o la manica anilox è solo uno degli
elementi che concorre a garantire un’elevata qualità di stampa e il mantenimento
della stessa nel tempo. L’anilox, dunque, può essere a tutti gli effetti considerato il
primo elemento del Concetto Simec.
L’azienda
Tre stabilimenti produttivi in Italia, 62.000 metri quadrati di superficie complessiva,
dei quali 21.000 coperti, oltre 80 addetti alla produzione e un fatturato annuo che si
aggira sui 16 milioni di Euro. Questo il biglietto da visita di Simec Group, società che
sviluppa, ingegnerizza, produce e commercializza rulli, macchine e sistemi dedicati ai
diversi processi produttivi in cui i rulli trovano applicazione.
I prodotti Simec sono utilizzati ovunque e su qualsiasi impianto, dalla stampa
all’accoppiamento e spalmatura e, non ultime, le principali applicazioni dove vengono
utilizzati i rulli per goffratura, sia tecnica che ornamentale. Tutte soluzioni riconosciute
e apprezzate dalla maggior parte delle aziende produttrici di impianti a livello
mondiale.
Ciò che fa di Simec una realtà davvero unica nello scenario dei fornitori per la stampa
del packaging è il “Concetto” alla base della sua missione. Un Concetto destinato a
lasciare un segno fra stampatori e converter, ma anche fra i buyer delle grandi
marche e delle etichette private: assicurare agli stampatori di imballaggi flessibili, sin
dalla prima richiesta di fornitura, la massima garanzia di qualità, disponibilità e
affidabilità per consentire, a loro volta, di offrire un servizio di successo al cliente
finale.
“Solo così si possono ottenere riconoscimenti dal mercato, in termini di fidelizzazione
della cliente, come quelli ottenuti sino a oggi dalla nostra società”. Chi parla è Emilio
Della Torre, A.D. del gruppo, che da anni ha affiancato il presidente Renato Della
Torre nella gestione dell’azienda di famiglia.
La storia dell’azienda
Simec Group inizia la propria attività nel 1960, inizialmente come galvanotecnica
orientata al settore tessile e rotocalco. Con lo sviluppo della stampa in flessografia,
l’azienda si converte totalmente e si dedica unicamente a questo nuovo settore,
affiancando sia i costruttori di impianti che i primi stampatori flexo Italiani. Nella
seconda metà degli anni ’80 Simec acquista il primo sistema di incisione laser
destinato alla produzione di rulli anilox e nel 1987, dopo aver ottimizzato il processo,
inizia la commercializzazione dei primi rulli anilox “Starlox”.
L’attività del Gruppo Simec si sviluppa in tre complessi produttivi distribuiti sul
territorio nazionale, ognuno dei quali è dedicato a specifiche linee di prodotto.
Per quanto concerne questo specifico settore industriale, lo stabilimento di riferimento
è quello di Montefino, dove vengono prodotti i rulli e le maniche della famiglia
“Starlox”.
Il complesso industriale è suddiviso in tre diversi stabilimenti produttivi, ognuno dei
quali è destinato a una specifica fase del processo.
Simec ha recentemente strutturato uno di questi stabilimenti in modo da eseguire
l’assemblaggio delle maniche e dei rulli anilox della serie “Gold”, oltre a provvedere a
qualsiasi tipo di riparazione ordinaria o straordinaria, in modo da garantire che ogni
rullo anilox nuovo o rigenerato, risponda alle caratteristiche previste dal costruttore
dell’impianto, assicurando così il massimo delle performance ottenibili.
Simec è rappresentata, o opera direttamente dalla sede Italiana, in tutto il mondo, per
alcune tipologie di prodotto molto particolari e per quanto concerne l’anilox è presente
in Europa, Medio Oriente, Africa e Sud America.
Un’importante svolta allo sviluppo commerciale di Simec nella stampa in flessografia,
è proprio riconducibile al successo del “Concetto Simec” molto apprezzato proprio
all’estero, in particolare in quei paesi dove non esiste una struttura produttiva in
grado di garantire supporto tecnico adeguato e consegne come quelle proposte ai
clienti fidelizzati di Simec che possono acquistare sleeve anilox con il servizio Fast
New, con spedizione garantita nei tre giorni successivi al ricevimento dell’ordine, e
anilox rispondenti alle richieste grazie al sistema di misurazione FMRG.
I prodotti Simec e l’importanza dei “riporti”
La qualità e il mantenimento nel tempo della capacità di trasferimento, quindi il valore
di un rullo anilox, è strettamente collegato alla struttura del riporto e alle
caratteristiche di incisione delle celle destinate ad accogliere e rilasciare l’inchiostro di
stampa. Affinché l’incisione realizzata risponda agli standard qualitativi richiesti, è
fondamentale che la superficie da lavorare sia adeguata al tipo di rullo, alla tipologia
di celle da ricavare e all’industria a cui il prodotto è destinato.
Negli ultimi anni, lo sviluppo delle macchine da stampa flessografica ha portato sul
mercato diverse tipologie di anilox, dai rulli tradizionali, ai rulli light o ultralight, fino
alle sleeve anilox. Questa varietà di strutture ha comportato per Simec grandi
miglioramenti per quanto concerne il “riporto ceramico” che viene applicato all’anilox.
Di conseguenza, si è arrivati alla diversificazione sia dei sistemi di riporto che delle
modalità di applicazione, sempre mantenendo inalterate le caratteristiche delle polveri
utilizzate e gli spessori applicati.
Infatti, in virtù del fatto che il riporto applicato con tecnologia Flame Spray richiede
deposizioni in temperatura, alcune tipologie di strutture, quali la manica anilox e i rulli
extralight, non possono superare certe temperature, mentre i rulli di tipo tradizionale
sì. Il tipo di struttura di base determina, quindi, sia le modalità di applicazione che la
tipologia di plasma da utilizzare.
Lo stesso criterio di selezione vale anche per altre caratteristiche del rullo, come la
dimensione dell’anilox. Nel caso di un rullo di grandi dimensioni, come quello per la
stampa del cartone ondulato, la spalmatura o il Tissue, si utilizzano impianti plasma
specifici, ad alta velocità con caratteristiche specifiche, sistemi non utilizzabili per la
deposizione di ossido di cromo su rulli di dimensioni più contenute.
La qualità del riporto applicato è data anche dalla purezza del materiale (l’ossido di
cromo), che viene applicato sulla superficie del rullo. Oggi il mercato offre a costi
decisamente più ridotti, riporti realizzati con polveri miste, composte da una
percentuale di ossido di cromo e una di allumina Titanio, sicuramente più economici se
rapportati a riporti tradizionali con ossido di cromo al 99,9%. A parte il vantaggio
economico, questi non garantiscono la stessa durata nel tempo e le stesse prestazioni
in produzione dei rulli Simec.
Per garantire la qualità e la durata dei suoi rulli, Simec, oltre ad avere linee di
produzione dedicate, esegue anche una specifica selezione e setacciatura delle polveri
utilizzate, operazione fondamentale per ottenere, prima dell’incisione, una superficie
di riporto adeguata alle caratteristiche di microforatura da effettuare sull’anilox.
Per chi acquista il materiale stampato, questa metodologia di produzione (che è il
cuore del cosiddetto “Concetto Simec”), si traduce nella garanzia esclusiva, che lo
stampato realizzato oggi possa essere ottenuto con le stesse caratteristiche di qualità
e ripetibilità anche dopo numerosi anni.
Tutto ciò si traduce in un contenimento dei costi a medio-lungo termine e
nell’abbattimento dei tempi di avviamento stampa, con conseguente vantaggio per chi
stampa e per chi deve ricevere lo stampato in tempi rapidi. Inoltre, dato che oggi le
tirature di stampa si sono notevolmente
ridotte, è facile che ogni macchina da stampa produca 6, 7 o anche 10 lavori differenti
al giorno. Avendo un anilox le cui prestazioni sono garantite e precise, si può
procedere con la standardizzazione di altri parametri (inchiostri) in modo da non dover
effettuare variazioni o settagli, i quali oltre ad allungare i tempi di start-up,
comportano anche notevoli scarti di produzione.
“Un ulteriore aspetto che in Simec curiamo in modo particolare”, continua Emilio Della
Torre, “è il costante aggiornamento dei macchinari di produzione. Un’attività che viene
svolta internamente, ma che è richiesta anche ai partner ai quali sono affidate delle
parziali linee di lavorazione. Nessun rullo o manica Simec può vantarsi di chiamarsi in
tal modo se è realizzata su macchinari con più di 5 anni d’età”.
Le incisioni “Leonardo” e la finitura “Kiss Touch”
Per consentire a uno stampatore di Imballaggi flessibili, di controllare al meglio la
produzione in fase di inchiostrazione, Simec ha sviluppato una serie di incisioni,
denominate Leonardo, eseguite per mezzo di laser della classe Thermal Yag. Questa
tecnologia permette di ottenere incisioni con volumi di inchiostro trasportato maggiori
rispetto alle serie realizzate con altri sistemi. Grazie al processo “multi hit”, infatti, è
possibile controllare le inclinazioni delle pareti delle singole celle ottenendo inclinazioni
molto ripide che, a parità di profondità, offrono una cella dalla capacità aumentata.
E’ importante precisare che i sistemi a Thermal Yag possono essere utilizzati con
numero variabile di hit (colpi necessari per formare ogni singola cella) e che quindi il
risultato finale può variare a seconda dell’impostazione che viene effettuata. Da qui la
necessità di standardizzare il sistema di misurazione delle celle e dei volumi, aspetto
che riguarda la certificazione di collaudo FMRG adottata da Simec, che assicura al
cliente informazioni dettagliate sulla conformazione delle celle e sulla capacità delle
stesse rispetto agli standard qualitativi dichiarati. All’atto pratico, questo binomio
incisioni-certificazione, permettono a un utente d’impostare la macchina da stampa
nel più breve tempo possibile e di ridurre i consumi di materiale nel tentativo di
trovare il settaggio più adatto a raggiungere il risultato desiderato.
L’incisione laser, in particolare le incisioni ad alte lineature, richiede superfici di
contatto tra racla e anilox non inferiori al 90-95%. Per ottenere ciò, Simec ha messo
a punto un sistema di finitura molto particolare, denominato “Kiss Touch”, che
assicura un contatto “morbido” e costante tra rullo anilox e racla, riducendo in modo
particolarmente evidente il consumo di questa. Grazie alla finitura “Kiss
Touch”vengono ridotti i problemi di rigatura (scoring line) e di accumulo d’inchiostro
sulle spalle esterne della lama e nella struttura delle camere racla, ottenendo in tal
modo un contenimento dei costi di produzione e di manutenzione delle macchine da
stampa.
Il certificato di collaudo FMRG
Il rullo anilox è difficilmente ispezionabile da parte dell’utente finale. Le certificazioni
fornite dai produttori raramente sono complete, oppure forniscono dati difficilmente
riscontrabili dall'utente, se non in fase di utilizzo del prodotto.
Simec ha adottato da anni una politica di totale trasparenza nei confronti della propria
clientela e, tramite la certificazione di collaudo FMRG, fornisce dati e valori di trasporto
estremamente precisi e documentati per ogni rullo fornito, in molti casi inviati al
cliente addirittura prima della spedizione del rullo.
Grazie alla certezza della capacità delle celle e alla standardizzazione delle
caratteristiche dell’incisione, il certificato FMRG permette all’utente di impostare la
produzione con la massima precisione, avendo l’assoluta certezza del risultato finale.
Sarà quindi più semplice predisporre l’impianto di produzione per assicurare un
prodotto stampato di qualità al cliente finale.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che questo documento permette di
standardizzare la produzione garantendo un livello di qualità e ripetibilità anche in altri
centri stampa, avendo la certezza che lo stampato avrà ovunque la massima coerenza
di risultato.
Inoltre, avendo la certezza del trasporto originale, il cliente potrà utilizzare altri
strumenti meno precisi, ma più facilmente reperibili e a minor costo permettendo così
di mantenere monitorata la situazione dell’anilox.
Il certificato consente all’utente di eseguire dei confronti, certi e univoci, con
misurazioni successive, al fine di comprendere se e quanto sia variata nel tempo la
capacità del rullo.
Ogni rullo Simec è accompagnato da un certificato FMRG, che ne rappresenta il
“pedigree” e che contiene le specifiche di quel dato prodotto: forma, volume, profilo,
tensione superficiale, spalla superiore. Una nota particolare merita poi la forma delle
celle, che è curata da Simec in modo eccezionale. L’attenzione posta a questo
particolare di produzione assicura che il rilascio d’inchiostro sia preciso e costante nel
tempo nel tempo, evitando così inspiegabili riduzioni del volume di inchiostro
trasferito, fatto salva la normale riduzione derivante dall’usura dell’anilox. Un rilascio
d’inchiostro definito e costante consente un maggiore controllo della produzione in
fase di stampa, quindi anche minori sprechi, tempi di avviamento più rapidi e, in
sostanza, un minor costo di produzione del lavoro.
Il lavaggio di rulli e maniche quale garanzie di qualità costante nel tempo
La corretta manutenzione di un rullo anilox lo preserva a lungo termine e comporta,
nel breve periodo, un aumento del ritorno dell’investimento sia negli impianti sia nei
materiali di produzione grazie alla riduzione delle tempistiche di avviamento e degli
scarti in fase di avvio produzione. Per affrontare questo aspetto, Simec progetta e
produce un sistema di pulizia che permette di avere
anilox sempre perfettamente puliti e quindi in grado di mantenere costantemente
prestazioni coerenti ed elevate: il sistema Profil. Le unità Profil sono disponibili in due
versioni, entrambe fuori linea rispetto alla macchina da stampa: verticale, per la
pulizia delle maniche, ed orizzontale per i rulli. Tutte operano in modo totalmente
automatico senza l’impiego specifico di personale.
L’impianto rimuove i residui d’inchiostro riportando, dopo ogni lavaggio, l’anilox nelle
condizioni ottimali di trasporto su incisioni fino a 500 linee/cm. Il tempo di pulizia
stimato è di 25 minuti per metro quadrato di superficie per incisioni di medio basse
lineatue fino a 35 minuti per incisioni di alte lineature, indipendentemente dal modello
di Profil.
Tutte le unità lavorano a bassa pressione e a secco, utilizzando indifferentemente
bicarbonato di sodio o microsfere in plastica per l’operazione. Nel primo caso, Profil
riutilizza il prodotto più volte (da qui consumi particolarmente contenuti), ed elimina,
tramite un apposito sistema di filtraggio, il materiale di pulizia non più utilizzabile e
l’inchiostro rimosso durante il lavaggio. Lo smaltimento del prodotto non richiede
accorgimenti e non è soggetto a normative particolari. Il rifiuto viene
automaticamente insaccato dall’impianto, per evitare dispersioni nell’ambiente e
facilitare all’operatore la procedura di smaltimento.
Sarebbe buona norma eseguire i lavaggio degli anilox alla fine di ciascun ciclo di
produzione, non appena essi sono estratti dall’unità di stampa.
Stoccaggio sicuro e protetto grazie al Simec Revolver
Un altro aspetto importante di attenzione verso il cliente finale, consiste
nell’assicurare la massima continuità del lavoro in termini di qualità e precisione dello
stampato, a prescindere dal tempo e dal luogo dove si svolgerà la produzione. Per
questo è necessario riporre grande cura, oltre che alla pulizia degi anilox, anche al
loro stoccaggio. Un altro tassello del Concetto Simec consiste proprio nella
disponibilità di accessori destinati a rispondere a questa esigenza.
La soluzione destinata allo stoccaggio di rulli e maniche si chiama Revolver e consente
di movimentare le maniche dall’unità di stampa al sistema di pulizia (Profil) e,
successivamente, al magazzino di stoccaggio, con accorgimenti e meccanismi che
consentono di eseguire questi spostamenti con la massima sicurezza e la certezza di
non danneggiare l’anilox o la manica portaclichè. Infatti, è proprio in questi passaggi
che si causano danni accidentali alle maniche anilox, tali da richiederne il totale
rifacimento.
Revolver allows sleeves to be easily transferred from the printing press to the cleaning
equipment and afterwards to the warehouse, through proper devices aimed at
avoiding any possible damage of anilox or cliché-holder sleeves and guaranteeing the
greatest care. Most of the damages occurring to anilox sleeves are typically the
consequence of these operations.
Revolver permette, quindi, una corretta manipolazione degli anilox con lo scopo di
ridurre i costi di rifacimento, ottimizzare gli spazi logistici del materiale di stampa,
senza dover acquistare sistemi ingombranti e costosi, e migliorare la qualità di
produzione nel tempo. L’unità è dotata di anelli di protezione, da inserire alle due
estremità delle maniche quando queste vengono rimosse dalla macchina da stampa,
compatibili (quindi già in misura) con i mandrini della macchina di lavaggio delle
maniche. In questo modo il sistema consente di gestire lo stoccaggio, spostandole
dalla macchina da stampa all’unità di pulizia e, successivamente, al magazzino,
ponendo la massima attenzione allo spostamento delle stesse.
Revolver permette di preservare le maniche da danneggiamenti accidentali,
velocizzare e razionalizzare i cambi lavoro, stoccarle correttamente e quindi allungare
il loro tempo di utilizzo. Ciò assicura un innalzamento del livello di attenzione da parte
degli operatori macchina, minori problemi di produzione derivanti da problemi di
eccentricità derivanti da un non corretto stoccaggio e, soprattutto, un risparmio nel
medio lungo periodo sull’acquisto di anilox che vengono danneggiati accidentalmente
o rigenerati a causa di problemi strutturali.
I servizi a completamento del Simec Concept
Per supportare le attività commerciali e la clientela fidelizzata, in particolare a
supporto dei contratti siglati con importanti clienti esteri, Simec ha creato due servizi
dedicati: Fast New e Fast Repair, per garantire la consegna di rulli e sleeve anilox
entro 3 giorni dalla data di ricevimento dell’ordine.
Il nuovo sistema informatizzato permetterà al cliente di ricevere moltissime
informazioni relative allo stato di magazzino del servizio Fast New, lo stato di
avanzamento delle commesse in corso, fino al ricevimento della certificazione di
collaudo prima della spedizione da Simec. Il cliente potrà verificare e confrontare con
le certificazioni precedenti la conformità di quanto acquistato.
Per quanto concerne la rilavorazione dei rulli o maniche, Simec fornisce
immediatamente, in fase di offerta del materiale, la stima di tutti i possibili costi di
riparazione di ogni particolare del rullo. Non appena ricevuto il materiale presso lo
stabilimento di produzione, Simec provvede alla verifica dello stesso e alla
documentazione di quanto rilevato (che sarà integrata nella certificazione del prodotto
finale). Da questo punto di vista, il cliente Simec è a conoscenza, sin dall’inizio, di
quale potrebbe essere il costo per una riparazione e non si ritrova, come spesso
accade, ad avere un esborso superiore a quello preventivato.
Concludendo, il messaggio è molto chiaro: trasparenza con il cliente, certezza di
qualità e ripetibilità del prodotto, supporto tecnico, soluzioni per la pulizia e lo
stoccaggio. Questo è il futuro dell’anilox
Simecgroup s.r.l. - Via Verga 17 - 21057 Olgiate Olona (Va) Italy - Tel. +39 0331 393900 - Fax +39 0331 323382 www.simecgroup.com –
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