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la rimozione di sali dannosi su scala architettonica
LA RIMOZIONE DI SALI DANNOSI SU SCALA ARCHITETTONICA La pasta da impacco Westox Cocoon è prodotta da WESTLEGATE Pty. REVESBY, 2212 NSW Australia, società certificata ISO 9001, e importata in esclusiva da WESTCO TRADING di Edgardo Pinto Guerra, Via Boccalaciana 2A, 53047 Sarteano (SI). Registro Imprese CCIAA Siena REA 135450 P.IVA 00949230528 CF PNTDRD38S01Z336R. Ogni anno l’aattacco da sali causa danni enormi al nostro patrim monio cullturale O Og gn nii p peezzzzoo p peerrssoo èè p peerrssoo p peerr sseem mp prree COCOON E' LA SOLUZIONE E' la versione architettonica per uso su larga scala della sofisticata tecnica di estrazione dei sali usata dai Restauratori che salvano i nostri capolavori. Da arte a scienza La conservazione del materiale murario su basi misurabili certificabili. • misurando la quantità di sali nel substrato si potrà avere la certezza che il rischio di degrado da sali sarà stato ridotto a un valore “sicuro per la conservazione” • Cocoon è un materiale Bio esente da prodotti chimici totalmente compatibile chimicamente e fisicamente con qualsiasi supporto . • La tecnica dell'impacco è conosciuta ed accettata da tutte le Soprintendenze come pienamente rispondente ai criteri per un restauro conservativo. • I trattamenti idro-repellenti traspiranti protettivi saranno duraturi quando stesi su una superficie senza sali L’azione di Cocoon è stata comprovata al massimo livello della ricerca italiana dal ICVBC-CNR (Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali - Consiglio Nazionale delle Ricerche), Firenze 2 I DANNI DA SALI Ri-uso di mattoni pieni di sali. Distruzioni da sali da risalita. Saturazione di intonaco . Consumo pilastro da sali. Distruzione da sali marini. Sali nitrati da risalita Distruzione da sale marino. Distruzioni da sale marino. Sali interni a tufo. Sali solfati provenienti da mattoni nuovi. Efflorescenze di sali su parete in travertino. Sali emersi dopo barriera alla risalita. 3 LA TECNICA DELL’IMPACCO La pasta Cocoon è pronta all'uso. Pulito iill muro, si applica a mano per 1 cm di spessore Per trattare grandi aree viene spruzzata con una normale intonacatrice Dopo circa 15 giorni il cartone asciutto contenente i sali tolti dal muro si toglie a mano in grossi pezzi 4 INFORMAZIONE TECNICA 1 Cocoon può estrarre fino a 1 kg di sali per metro quadro per applicazione. Uso Cocoon è un impacco per la decontaminazione di superfici in mattone o pietra, intonaci storici, pavimenti, mosaici, ecc, da tutti I sali minerali solubili mediante semplice estrazione fisica. L'impacco segue fedelmente rilievi e fregi. Rimuovere i sali blocca il degrado e impedisce la perdita di altro materiale storico. Descrizione Cocoon un pasta cremosa pura, di alta tecnologia, in ambiente acquoso elaborata in 25 anni di ricerche da Westlegate Pty, Australia apposta per la conservazione. E' materiale Bio costituito solamente da fibre di purissima cellulosa e da Terre silicee diatomacee. Non contiene Sodio, argille o composti chimici. Ha un pH di 8,0 - 8,5. E' previsto per uso su larga scala nel restauro-conservazione architettonico e civile. Non ha nessuno degli svantaggi delle argille (sepiolite, attapulgite, bentonite) . E' di facile applicazione, non-tossico e non-infiammabile. Cocoon sfrutta il principio principio della micromicro-capillarità Cocoon ha una porosità interna di 0,3 micron, inferiore a quella di qualunque materiale edile. Questo fa sì che al contatto Cocoon aspirerà inevitabilmente soluzione salina da quel substrato. Una volta evaporata questa soluzione, i sali rimarranno entro Cocoon. A questo punto, l'impacco con il suo carico di sali potrà essere agevolmente rimosso lasciando il muro asciutto e pulito. pulito 5 INFORMAZIONE TECNICA 2 Preparazione della superficie La pasta deve aderire bene al substrato da trattare. Rimuovere con spazzola dura efflorescenze, parti sbriciolate o polverizzate. Se necessario, scarnire corsi di malta marci. Non lavare con idrogetto: idrogetto l'acqua manderebbe i sali più all'interno. Applicazione La pasta Cocoon va applicata sulla superficie da decontaminare per uno spessore minimo di 1 centimetro. Il consumo è di 10 litri di pasta per una superficie liscia, proporzionalmente di più per superfici irregolari. La pasta si applica a mano con una cazzuola o a spruzzo con una normale intonacatrice a pressione. L'impacco è lasciato agire finché diventa asciutto. Il tempo necessario dipende dalle condizioni climatiche. In condizioni medie occorrono circa due settimane. Va tolto quando viene via a grandi pezzi. Il cartone si manda a discarica ordinaria. Attenzione: Cocoon va applicato su superfici abbastanza asciutte. Se applicato a muri molto bagnati, Cocoon funziona comunque, ma la soluzione salina aspirata dalla superficie potrà essere rimpiazzata da altra proveniente dall'interno. In questo caso l'impacco potrà tranquillamente essere lasciato agire per settimane o mesi. Riscontri Il metodo dell'impacco è conosciuto ed accettato da tutte le Soprintendenze. 1 2 L'azione di Cocoon è comprovata al massimo livello nazionale dal CNRCNR-ICVBC Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali, Firenze. Cocoon ha la stessa capacità di estrazione della classica miscela Arbocel/sepiolite impiegata dai Restauratori ma molta più capacità di immagazzinamento di cristalli di sali 3 4 Cocoon aderisce al substrato per moltissimo tempo più di Arbocel/sepiolite Cocoon può estrarre anche 1 kg di sali per mq di substrato con una sola applicazione Verifiche La quantità di sali presente nel substrato e quella estratta sono verificate su campioni di substrato e di cartone Cocoon secondo UNI 11087 Beni Culturali "Determinazione della quantità di sali solubili". Specie ioniche, mediate cromatografia ionica. 6 INFORMAZIONE TECNICA 3 Esempio di analisi con cromatografia ionica secondo UNI 11087 Numero Rif. 3399,3351 Laboratorio Data 09.03.09 Analisi Percentuali in peso di cationi e di anioni nel campione Apparechiatura 761 Compact IC Metrohm Certificazione Cantiere TECHNICAL PAPER SERVICES Australia Revesby, NSW 2212 - Ray WU chimico . ISO 9001:2000 LIC.6553 Monastero St. Apollonia, Ve. - campionatura muro interno - 25 Feb ‘09 - Campione A 1 muro mattoni K Mg Ca Cl NO3 SO4 0.749 .018 0.165 2.666 - - - 3.598 - - - - 0.829 0.023 1.471 2.323 prof 0-10mm Ioni Sali File of IC net presenti t3091627.chw nel campione File of IC net t3051307.chw Totale Na Totale percentuale sali solubili % 5.921 7 VERIFICA E GARANZIA DI UN RISANAMENTO Rischio Il rischio di degrado è proporzionale alla quantità percentuale dei sali presentii nel muro. present muro Questa si può misurare precisamente secondo la Norma UNI 11087 Beni Culturali: Specie ioniche" Norme In pochi paesi esiste uno Standard ufficiale che definisca il grado di “pericolosità” o di “sicurezza” del contenuto di sali solubili in un muro (cloruri, solfati, nitrati). Vi sono Norme Tedesche, Francesi, Austriache. Il consenso generale è che vi è una percentuale “sicura” al di sotto della quale non vi è rischio di degrado del materiale Possono pertanto essere adottate le seguenti cifre basate su quelle del WTA tedesco, e delle Direttive per il restauro del Ministero della Cultura francese. Un muro si può considerare: Stato di contaminazione di un muro o di un intonaco Percentuale in peso di sali Pulito Lieve Medio Cloruri, solfati Nitrati meno dello meno dello 0,10 % 0,0 0,05% 0,20 % - 0,50 %. 0,06% - 1,00 1,00% 0,60% - 1,50 % 1,0% - 1,5% Rischio Nessuno Note Conservazione del materiale Basso Poca umidità e pochi danni Medio Umidità e danni visibili Alto 1,60 % -3,00 3,00 % Alto Molta Umidità e molti danni Grave oltre il 3,00 % Certo Distruzioni estese *Per "sali solubili" si intende i seguenti Anioni: cloruri, solfati, nitrati. 8 Garanzia Un contenuto salino al di sotto dello 0,2-0,3% sarà la garanzia che il muro non è a rischio di degrado, se non entrano nuovi sali. ESEMPIO DI CERTIFICAZIONE DI UN RISANAMENTO CERTIFICAZIONE DI RISANAMENTO per le fronti dell’edificio: ____________________ Sito in ___________________ Via ____________ da intonacare - non da intonacare IN BASE ALLE ANALISI CHIMICHE DELLA QUANTITA’ DI SALI SOLUBILI DANNOSI NEL SUBSTRATO ESEGUITE DAL LABORATORIO: ______________ Via __________ Città _________ Prot . n. _____________ del ____________ Il sottoscritto Ing./Arch/Geom.________________ iscritto all’Ordine di _______________ n. d’Albo __________ CERTIFICA * CHE LE SOPRADETTE SUPERFICI NON SONO A RISCHIO DI DEGRADO IN QUANTO RIENTRANO NEI PARAMETRO “SICURO PER LA CONSERVAZIONE” CIRCA IL CONTENUTO MASSIMO DI SALI SOLUBILI DANNOSI IN UN SUBSTRATO ELENCATI IN: - la Direttiva per il restauro delle murature emanata dal Ministero per la Cultura Francese nel 2006 - la Tabella 8 in Merkblatt 4-5-99/D. l999 del WTA tedesco, - la ONORM 3351 austriaca 2010. *La Certificazione non concerne il normale deterioramento da fenomeni naturali quali il gelo, croste nere, ecc. E’ valida salvo l’ingresso di nuovi sali portati da risalita, salmastro, o altra fonte. In fede, Il Tecnico ___________ Data _______________ 9 DOCUMENTAZIONE LAVORI Tempio della Madonna di San Biagio, Montepulciano (SI) Restauro e rimozione efflorescenze da da facciate in travertino Data: Giugno 2004 Architetto: Antonio da Sangallo il Vecchio Progetto e D.L.: Soprintendenza Beni Architettonici Siena Architetto: G. Bulian, Soprintendente Ditta esecutrice: Aurelia Srl. Roma Antonio da Sangallo il Vecchio (c. 1453 - 1534) è stato uno degli architetti militari e civili preferiti di Cosimo de' Medici. Fu chiamato anche da Papa Alessandro VI Borgia per la ri-sistemazione delle fortificazioni di Castel Sant'Angelo. La chiesa di San Biagio è considerato un suo capolavoro ed è uno dei monumenti più conosciuti al mondo. Si può dire che viene studiato quasi come un "manuale dell'architettura rinascimentale" da tutti gli studenti d'architettura. Infiltrazioni di acqua piovana dalla copertura ammalorata avevano lisciviato sali dall'interno dei muri a sacco. L'acqua con i sali è uscita dove il travertino era più poroso formando macchie bianche e efflorescenze sulla superficie anche a notevole altezza. Sono state estratte e rimosse con due applicazioni di Cocoon. 2004 Efflorescenze da sali su facciata Pietre risanate (foto Maggio 2010) 10 11 DOCUMENTAZIONE LAVORI Chiesa della Commenda, XIII° sec. Faenza Risanamento mattoni abside da sali dopo inserimento di barriera alla risalita Data: Marzo 2005 Restauratrice: Letizia AntonIacci Muro asciutto e senza sali Muro mantenuto ancora bagnato da sola presenza di sali igroscopici Muro semi-asciutto con cristalli di sali emersi dopo barriera Barriera alla risalita in guaina bituminosa I sali esterni ed interni sono stati estratti con due impacchi di Cocoon. Risultati delle analisi Percentuali di sali in peso Ione sale Calcio Potassio Magnesio Sodio Cloruro Nitrato Solfato Totale Prima 0,240 0,110 0,025 0,050 0,030 0,215 0,540 1,21% Dopo 0,095 0,020 0,005 0,010 0,010 <0,005 0,050 0,19% 81,8% 80,0% 80,0% 66,7% 100% 84,3% Estrazione 60,4% 90,7% Con il contenuto salino ridotto allo 0,19% il degrado è stato fermato e la muratura non è più "a rischio". 12 DOCUMENTAZIONE LAVORI Polveriera Guzman, Orbetello (GR) Desalinizzazione della facciata prima di applicazione di nuovo intonaco Data: Luglio 2004 Progetto e D.L,: Soprintendenza Beni Architettonici Siena e Grosseto La Polveriera fu costruita nel 1692 da Enrique de Guzmàn, Governatore alla fine del periodo di occupazione militare Spagnola, nota come "Gli Stati dei Presidi", di un certo numero di porti sulla costa Tirrenica dell'Italia Centrale affacciante la Spagna. E' collocata sul bordo della laguna per permettere agevolmente lo sbarco di barili di polvere da sparo da parte della Marina Spagnola. Ha muri spessi tre metri. E' di grande qualità architettonica. Da notare i quattro grandi pennoni porta-bandiera per segnalare il pericolo durante le operazioni di sbarco. La facciate era rimasta esposta alle bufere marine senza intonaco per anni (vedi foto particolare). In questo tempo una grande quantità di sale marino si era accumulata nel substrato. Fu ritenuto troppo rischioso ri-intonacare con intonaco di calce naturale senza prima rimuovere il sale con impacco Cocoon. Impacco Cocoon su tutta la facciata Il substrato prima della desalinizzazione 13 DOCUMENTAZIONE LAVORI Chiesa di St. Matthew, Sydney (Australia) Estrazione sali da muri in mattoni faccia a vista Data: Marzo 2002 Esecuzione: Westlegate Pty. Revesby NSW. Australia In Australia i danni da sali sono molto maggiori rispetto ai nostri a causa delle condizioni climatiche molto diverse da quelle europee. La chiesa di St. Matthew, del 1825 circa, è uno degli edifici più antichi di Sydney. La base dei muri e dell'abside era gravemente affetta da nitrati provenienti dal cimitero ubicato troppo vicino alle muratura. Nel 2002 i sali sono stati estratti mediante due applicazioni di Cocoon. 14 CREDENZIALI SCIENTIFICHE Cocoon è oggi l’unico impacco veramente efficace per l’estrazione dei sali sul mercato. Le implicazioni per il restauro-conservazione che Cocoon dischiude sono molto grandi per il bene del patrimonio storico del nostro paese: Un’arte viene trasformata in una tecnologia. Il poter fare, e per di più su scala industriale, ciò che prima non era praticamente possibile1 (estrarre i sali con impacchi era tecnica esclusiva di esperti Restauratori) introduce nel settore standard quantitativi anziché qualitativi. Una conseguenza è che tantissimo materiale originale del nostro patrimonio, sopratutto non intonacato, e sopratutto nelle aree costiere, può ora essere salvato invece che lasciato marcire, per poi doverlo sostituire con materiale nuovo, come si è costretti a fare ora. Per non parlare del materiale archeologico in disfacimento da sali. L’impacco Cocoon: - è stato presentato al Congresso CICOP “H & mH” - Rhodi, Grecia. Aprile 2002. Reducing deterioration caused by salt contamination in cultural heritage items. Barrie Cooper-Graham & Carol Edds-Edgardo Pinto Guerra. - la sua efficacia è stata ufficialmente determinata da Arcadia Ricerche, Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia, Marghera, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Architettonici di Venezia all’ex Ospedale degli Incurabili, Venezia, nel 2002; - è stato descritto al Convegno ARKOS “Il minimo intervento nel restauro”. Santa Maria della Scala, Siena. Giugno 2004. Le possibilità offerte dall’impacco Westox Cocoon per l’applicazione del criterio di minimo intervento nella conservazione e nel restauro dei beni storici e architettonici - Relazione di intervento Edgardo Pinto Guerra. - la sua efficacia è stata descritta al VI° Convegno IGIIC “Lo stato dell’Arte”. Rocca Albornoziana, Spoleto Ottobre 2008. Prove di rimozione di sali solubili a mezzo impacchi estrattivi da materiali porosi.. Piero Tiano, Mauro Matteini (Ricercatori, CNR- ICVBC, Sesto Fiorentino), Riccardo Cianchetti (Architetto, Edilvenezia S.p.a.), Luigi ZENO (ingegnere , Edilvenezia S.p.a.), Greta Schonhaut (Restauratrice, Venezia). - la sua efficacia è stata attestata dalle Soprintendenze ai Beni Architettonici di Siena e di Milano. 1 Vedi gli importanti esperimenti degli anni ’70 ’80 e ’90 a Venezia per tentare di estrarre i sali impiegando i classici impacchi da restauro. 15 VOCI DI CAPITOLATO NB. Prezzi orientativi e a discrezione dell'impresa per una applicazione DESCRIZIONE Unità Prezzo a - su superfici verticali con applicazione e rimozione a mano per lo spessore minimo di 1 cm mq 68,70 b - su superfici verticali con applicazione a spruzzo e rimozione a mano per lo spessore minimo di 1 cm mq 62,78 c - su soffitti e volte con applicazione a spruzzo in due riprese successive di spessori di circa 3 e 7 mm e rimozione a mano mq 92,00 d - su pavimenti con applicazione a spruzzo o a mano per lo spessore minimo di 1 cm e rimozione a mano mq 56,10 Estrazione di sali solubili da superfici lapidee contaminate mediante applicazione di impacco estrattore di sali a base di acqua distillata e fibre di cellulosa purissima di grado farmaceutico A esente da arsenico o sodio, modificate con terre silicee, pH 8,5, esente da composti chimici, sulla superficie muraria e nei vuoti dei corsi per uno spessore minimo di 1 cm (consumo 10 ÷ 15 litri al mq), Compresa preparazione della superficie muraria nuda senza intonaco con rimozione di efflorescenze, di parti friabili o sabbiose, con scarnitura dei corsi di malta marci, se necessario, eseguita a mano con spazzola, escluso idrogetto con acqua, Successiva rimozione manuale dell'impacco quando diventato cartone dopo il tempo di permanenza necessario (circa 10 - 21 giorni a seconda delle diverse condizioni climatiche) e Pulitura finale della superficie con acqua e leggera spazzolatura; eseguita a qualsiasi altezza, Compreso l'avvicinamento del materiale rimosso al luogo di deposito provvisorio escluso il trasporto a discarica Numero di applicazioni e giorni di permanenza indicativi %tuale Sali totali in peso Da 0,3 a a 1,0% Da 1,0 a 3,0 % Stagione Estate Temp > 22°C 1 applicazione di circa 14 giorni Inverno Temp < 7°C 1 applicazione di circa 21 giorni Estate Temp > 22°C 2 applicazioni di circa 14 giorni Inverno Temp < 7°C 2 applicazioni di circa 21 giorni NOTE: 1- Su muri dai quali è stato tolto un intonaco marcio basterà quasi sempre applicazione in quanto molti sali saranno già stati tolti dall'intonaco. una sola 2- Viceversa, sarà quasi sempre necessaria almeno una ulteriore applicazione: a- Con contaminazioni totali di oltre il 3,0 % b- In presenza di sali nitrati NO3 in quantità superiore allo 0,15% (I sali nitrati provengono da concimi azotati agricoli, da escrementi di bovini, ovini e uccelli,e da decomposizione organica. Si trovano pertanto in abbondanza in campagna, in ex-stalle, nei cimiteri, chiese, monasteri, centri medievali, siti di battaglie ecc.) 16 contatti Delegato Westlegate Pty per l'Italia Servizio Tecnico Cocoon Ing. Edgardo Pinto Guerra, Via Boccalaciana 2A, 53047 Sarteano (SI) Tel: 0578 266 922 Cell: 348 7057 354 Email: [email protected] Sito: www.mangiasali.it . . . . un futuro per il nostro passato La pasta da impacco Westox Cocoon è prodotta da WESTLEGATE Pty. REVESBY, 2212 NSW Australia, società certificata ISO 9001, e importata in esclusiva da WESTCO TRADING di Edgardo Pinto Guerra, Via Boccalaciana 2A, 53047 Sarteano (SI). Registro Imprese CCIAA Siena REA 135450 P.IVA 00949230528 CF PNTDRD38S01Z336R. 17