Irrigare il vigneto senza sprechi l`acqua solo con i "conta gocce"
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Irrigare il vigneto senza sprechi l`acqua solo con i "conta gocce"
Un progetto dell'ateneo pensa ad una soluzione per evitare sperpero di risorse idriche in agricoltura I rri gare i l vi g neto senza s p rec h i l' ac q ua so l o con i " conta gocce " Il responsabile Manes: «L'enologo potrebbe dare alle piante solo ciò che serve» Diletta Parlangeli di letta. [email protected] Vino e computer. Chi le pensa come due cose completamente separate dovrà ricredersi. Un progetto di ricerca li unisce e nel farlo potrebbe trovare anche soluzioni per l'ambiente. Nello specifico si tratta di installazione per il controllo puntuale dell'irrigazione. In parole povere grazie all'utilizzo di un particolare sistema di monitoraggio dei vigneti che sfrutta strumenti telematici, un enologo può conoscere lo stato della propria coltura, semplicemente possedendo un pc. ATTRAVERSO una sorta di "cruscotto", proprio come quello di una macchina, si possono visualizzare la probabilità di attacco degli agenti patogeni ad esempio. Ma non solo. La novità di questo progetto infatti, risiede nell'avanzamento dei lavori di ricerca fino ad un altro punto. «Con questo sistema si può fare un'analisi della condizione di umidità del terreno appena sopra e sotto le radici» spiega Gianfranco Manes, responsabile del progetto e presidente del C.s.i.a.f. (Centro Servizi Informatici Ateneo Fioren- Studi all ' università fiorentina lo sguardo verso l'ambiente Sono altri due i progetti di ricerca finanziati dalla Regione Toscana che hanno l'università di Firenze capofila. Tutte rivolgono particolare attenzione alle tematiche ambientali . La prima è Salto, il cui obiettivoè quello di ottenere energia frigorifera a tino). I ricercatori stanno lavorando ad un progetto, spiega il professore, che potrebbe portare notevoli miglioramenti per l'ambiente, soprattutto in questo momento in cui l'emergenza siccità interessa tutta l'Italia. «Se si considera che l'ottanta per cento delle risorse idriche vengono dissipate per l'agricoltura - spiega Manes - risparmiando il 5-10 per cento di quello che si spreca, si potrebbe recuperare l'acqua che fuoriesce dagli acquedotti». La novità sta proprio nel meccanismo a cui stanno lavorando i ricercatori sta infatti nel meccanismo con cui le piante potrebbero essere irrigate. «Fino ad adesso ci si è sempre affidati alle centraline meteo, ma è ben diverso contare sulle previsioni dall'uscire di casa e vedere se piove - ironizzaManes - In questo modo si potrebbero avere informazioni precise sul proprio vigneto in ogni momento e far sapere al coltivatore la condizione dell'umidità in loco. Con un impianto a gocce si potrebbe misurare l'acqua che realmente serve». Questo piano rientra nell'ambito del più ampio progetto europeo di tecnologie applicate alla produzione agro alimentare intitolato "Goodfood". medio bassa temperatura sfruttando l'energia solare termica per la produzione del freddo (500mila euro già disponibili ). Il secondo si chiama Sky Eyee studia strumenti e tecnologie per la riduzione della pressione sull'ambiente di attività antropiche di forte impatto. IL "SOTTOGRUPPO" di lavoro, Wor Package 76, di cui Manes è responsabile, potrà continuare gli studi già avviati grazie alla Commisione Europea con altri grazie ai finanziamenti stanziati dalla Regione Toscana (13 progetti in tutto, tre dei quali hanno come capofila l'università di Firenze). «Siamo risultati tra i sei progetti di maggior valore (nell'ambito della selezione portata avanti da una commissione di esperti a livello nazionale, ndr) - spiega Manes il che darà un ulteriore impulso alla ricerca già intergrata dalla Commissione europea con 9 milioni di euro». Altri 800mila euro arriveranno dunque dalla Regione a dimostrare che, come dice Manes «la ricerca è finalizzata a cose concrete». ■