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Le citazioni testuali
Citazioni testuali a cura di Vittorio CARRARA Maggio 2013 Sommario Citazioni brevi e concordate col testo in cui sono inserite ............................................................................... 3 Citazione nella citazione .................................................................................................................................. 5 Citazione lunga ................................................................................................................................................ 6 Citazione in versi ............................................................................................................................................. 7 Citazione di un’espressione formulare ............................................................................................................. 8 Citazione testuale senza riferimenti bibliografici ............................................................................................ 9 2 Le pagine seguenti riportano alcuni esempi di citazioni testuali, cioè di frammenti di testi altrui inseriti nel proprio e riprodotti fedelmente dalla fonte d’origine. La citazione testuale dev’essere chiaramente identificabile tramite la punteggiatura (per esempio i due punti che la introducono :) e/o le virgolette («…»). Citazioni brevi e concordate col testo in cui sono inserite a) Citazione testuale esplicita. Esempio tratto da: Barbara Grüning, Memoria e riconoscimento: il caso della Germania orientale, «Rassegna italiana di sociologia», 47 (2006), n. 4, p. 614: In particolare le regole culturali definiscono le coordinate spazio-temporali e le forme delle relazioni sociali consentendo agli individui di orientarsi nella vita quotidiana: «incorporano un ordine autocomprensivo con un alto grado di autorità e legittimità» (Kaschuba 2004, 13). L’autrice prende a prestito le parole di un altro studioso per esprimere ciò che le sta a cuore. La punteggiatura ( : ) introduce con evidenza la citazione testuale. Il luogo che ospita originariamente la citazione va indicato con precisione: specificare sempre il n. di pagina (Kaschuba 2004, 13)! Bibliografia Kaschuba, W. 2004 Die Überwindung der Distanz, Frankfurt/M, Fischer 3 b) Citazione testuale integrata nel testo. Esempio tratto da: Vittorio Carrara, Eredità asburgica e autorità fascista. L’istruzione classica in Trentino (1891-1932), II, «I problemi della pedagogia», 50 (2004), n. 1-3, p. 228: L'indiscussa influenza di Croce nella cultura italiana non pare abbia determinato, nella prassi didattica e nella manualistica storico-letteraria della scuola media, la recezione di uno dei motivi fondanti del suo pensiero storiografico, quello intorno al concetto di causa, che «è e deve rimanere estraneo alla storia»1. La citazione testuale («è e deve rimanere estraneo alla storia») è integrata nel discorso dell’autore. Solo le virgolette identificano la citazione testuale come tale. 1 Benedetto Croce, La storia come pensiero e come azione, Bari, Laterza, 19382, p. 16. 4 Citazione nella citazione Citazione testuale che contiene a sua volta un’altra citazione testuale . Esempio creato per l’occasione. Citazione testuale tratta da A. Manzoni, I promessi sposi, cap. IV: Il personaggio di fra Cristoforo dimostra la possibilità della coesistenza di atteggiamenti apparentemente contraddittori, di fierezza e pentimento, di orgoglio e contrizione. Il conflitto di sentimenti, quando si presenta, viene risolto razionalmente, come si vede nell’episodio che descrive la visita del religioso al fratello di colui che aveva ucciso: «Fra Cristoforo vide quell’apparecchio, ne indovinò il motivo, e provò un leggier turbamento; ma dopo un istante disse tra sé: ‘sta bene: l’ho ucciso in pubblico, alla presenza di tanti suoi nemici: quello fu scandalo, questa è riparazione’». L’Autore cita un brano tratto da I promessi sposi («Fra Cristoforo vide …»), che a sua volta riporta le parole pronunciate tra sé dal personaggio (‘sta bene: l’ho ucciso…’). Queste ultime, come una citazione nella citazione, vanno racchiuse tra virgolette apicali (‘…’), diverse dalle virgolette della citazione testuale che le contiene («…»). Non si dà un’edizione di riferimento de I promessi sposi perché si tratta di un classico e in questo caso può essere evitata (v. infra, p.7) 5 Citazione lunga È bene limitare le citazioni lunghe e in genere è preferibile riassumere e riportare al discorso indiretto (col riferimento bibliografico relativo in nota) il pensiero di altri. Tuttavia, se si ritiene particolarmente importante, significativo o efficace trascrivere un brano intero di un altro autore è opportuno riservargli un trattamento particolare. Quando si cita un frammento di testo che supera le 2-3 righe conviene staccarlo tipograficamente nello specchio della pagina: si può ridurre il corpo del carattere e l’interlinea; di solito, inoltre, si spostano verso il centro pagina i rientri di paragrafo. Esempio tratto da: Cesare Cornoldi, L’intelligenza, Il Mulino, 2009, pp. 31-32. Testo lievemente ritoccato a fini didattici: Cooper nel suo libro su intelligenza e abilità afferma che le aziende hanno indiscutibilmente risparmiato miliardi [di dollari] usando test di abilità in modo da garantire un processo di selezione basato sul merito. Nel loro insieme, i test delle abilità intellettive costituiscono il singolo più potente predittore nella selezione del personale [...] certamente più valido dell’uso di interviste [...] per la capacità di anticipare il successo nella formazione e nel lavoro (Cooper 1999, 130). Lo stacco tipografico del brano citato (le aziende …e nel lavoro) indica di per sé che si tratta di una citazione testuale, sicché, in questo caso, si può anche evitare di racchiuderla tra virgolette. Si osservi inoltre l’uso delle parentesi quadre: esse rappresentano sempre una variazione rispetto al testo della fonte citata. Nel primo caso ([di dollari]) l’autore ha ritenuto opportuno integrare il testo originale con una informazione aggiuntiva e di chiarimento. Nel secondo caso ([…]) i puntini tra parentesi quadre indicano invece una lacuna, un pezzo di testo della fonte originaria che l’autore ha voluto omettere. Qualunque contaminazione del testo citato, anche minima, va segnalata e individuata per mezzo delle parentesi quadre. Bibliografia Cooper, C. 1999 Intelligence and Abilities, Florence, KY, Taylor and Francis/Routledge. 6 Citazione in versi Citazione di un testo poetico in versi. Esempio tratto da: Andrea Pantani, Per attentamente mirare … La visione alienante nell’Arcadia di Sannazaro, «Letteratura e arte», 1 (2003), p. 148: Anche nella prima egloga Ergasto è assorto dallo scontro di due animali che lottano per conquistarsi le femmine del branco: Ergasto mio, perché solingo e tacito pensar ti veggio? Ohimé, che mal si lassano le pecorelle andar a lor ben placito! Vedi quelle che ’l rio varcando passano; vedi quei duo monton che ’nsieme correno, come in un tempo per urtar s’abassano. (Ar., Ie, 1-6) Ergasto rappresenta la figura del classico innamorato neoplatonico. Il brano in versi va ridotto in corpo minore, centrato nello specchio della pagina e giustificato a sinistra. (Ar., Ie, 1-6) significa: versi 1-6 della prima egloga dell’Arcadia di J. Sannazaro. Non vi sono ulteriori specificazioni bibliografiche perché l’opera è l’oggetto principale del saggio, sicché la citazione completa dell’edizione di riferimento viene data una volta per tutte alla prima nota al testo. 7 Citazione di un’espressione formulare Citazione di un detto, un’espressione originale, un modo di dire cui si riconosce una paternità certa. Esempio tratto da: Grüning, Memoria e riconoscimento, cit., p. 615: In una società pluralistica e egualitaria, cultura e «memoria culturale» ufficiale (Assmann 1999) possono differire ed essere apertamente in contrasto con culture e memorie altre. La paternità dell’espressione «memoria culturale», che non è una vera e propria citazione testuale, viene qui assegnata ad Assmann. Che poi essa corrisponda al titolo (tradotto) di un suo libro implica che la citazione rimandi non solo alla formula, ma a tutta l’argomentazione che la sostiene, sviluppata, appunto, nel volume di Assmann citato. Bibliografia: Assmann, J. 1999 Das kulturelle Gedächtnis, München, C.H. Beck Verlag. 8 Citazione testuale senza riferimenti bibliografici Alcuni classici, della letteratura o della filosofia, i testi fondativi delle religioni (per es. i Vangeli) o delle istituzioni possono essere citati testualmente senza indicazione della fonte bibliografica di provenienza. L’art. 54 Trattato CE precisa che «fino a quando non saranno soppresse le restrizioni alla libera prestazione dei servizi, ciascuno degli Stati membri le applica senza distinzione di nazionalità o di residenza a tutti i prestatori di servizi». Il Trattato sancisce quindi un diritto alla parità di trattamento - tra i prestatori di servizi stabiliti in diversi Stati membri - per quanto concerne le condizioni di accesso al mercato e vieta ogni discriminazione sulla base della nazionalità. La citazione testuale dal Trattato CE del 1957 (fino a quando … servizi) non ha riferimento bibliografico. Si tratta di un testo normativo, sicché il lettore può agevolmente rintracciarlo nei repertori dedicati. Nel caso specifico è opportuno consultarlo tramite una banca dati online aggiornata – come Le leggi d’Italia – che riporta il testo coordinato completo delle successive integrazioni, che costituiscono parte integrante del Trattato 9