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chemicals sostanze chimiche per neve

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chemicals sostanze chimiche per neve
CHEMICALS
SOSTANZE CHIMICHE PER NEVE
Una reazione chimica è una trasformazione della materia che avviene senza variazioni
misurabili di massa, in cui uno o più reagenti iniziali modificano la loro struttura e
composizione originaria per generare prodotti.
Le sostanze che vengono utilizzate per compattare/indurire la neve appartengono a 2
categorie:
ENDOTERMICHE: che assorbono calore.
ESOTERMICHE: che sviluppano calore.
La differenza principale nel loro utilizzo è che le prime vengono impiegate con
temperature alte e nevi umide, mentre le seconde si possono utilizzare quando la neve è
talmente fredda e polverosa da non riuscire a compattarsi. In Italia, come in gran parte
d’Europa, vengono fondamentalmente utilizzate le sostanze a reazione endotermica.
Entrambe le tipologie di sostanze hanno un range di temperatura entro la quale possono
reagire in modo ottimale e viene specificato sotto, con la descrizione di ogni singola
sostanza.
REAGENTI ENDOTERMICI: prodotti che tolgono dalla neve il calore e l’umidità
compattando i cristalli di ghiaccio, i quali si ricongelano e creano una base solida.
- CLORURO DI SODIO detto ROCK SALT (NaCl) utilizzabile con temperatura neve non
sotto i -7C°
- CLORURO DI POTASSIO KCl utilizzabile con temperatura neve non sotto i -7C°
- UREA (FERTILIZZANTE AZOTATO) NH2CONH2 utilizzabile con temperatura neve non
sotto i -7C°
REAGENTI ESOTERMICI: (di scarso utilizzo) sviluppano calore, scaldando quindi la
neve e ricongelando i cristalli di neve. Spesso però questi creano solo una sottile crosta,
che si rompe facilmente ai primi passaggi.
- CLORURO DI MAGNESIO MgCl2 utilizzabile anche con temperatura neve fino a - 15C°
- CLORURO DI CALCIO CaCl2 utilizzabile con temperatura neve fino a -32C°
Il cloruro di sodio, comunemente chiamato SALE, è quello che viene utilizzato sulle
strade per evitare la formazione di ghiaccio. In questo caso si sparge anche con
temperature al di sotto dei -7C° in quanto il passaggio delle macchine riscalda l’asfalto
portando così la sostanza ad una temperatura ideale per ottenere l’effetto voluto. Se si
utilizzasse invece ad es. sui marciapiedi e la temperatura fosse troppo bassa (tipo -10)
non avrebbe nessun effetto.
© Simone Carzeri 2007
Il prodotto più usato come induritore per le piste da gara è comunque l’UREA, che è
facilmente reperibile (viene utilizzato come fertilizzante in agricoltura) ad un costo
relativamente basso.
Il lato negativo di questo prodotto è che contiene forti dosi di nitrato d’ammonio,
sostanza inquinante e vietata in parecchie zone.
Questo prodotto ha un’ottima resa con neve molto umida, almeno con il 60% di umidità.
Da ricordare che la quantità di prodotto da utilizzare, e questo vale per tutti i tipi di
indurenti, dipende molto dall’umidità presente nella neve: all’aumentare dell’umidità
diminuisce la quantità di prodotto necessaria per ottenere un buon effetto.
COME UTILIZZARE I PRODOTTI
Dove esistono il tempo e le risorse, queste sostanze chimiche vengono sparse
direttamente dal gatto delle nevi durante la battitura, alcuni giorni prima della gara.
Nelle nostre gare invece si utilizzano solitamente il giorno stesso e all’occorrenza.
La prima cosa da fare è testare il prodotto in una zona, ad esempio vicino alla partenza,
per vedere se reagisce e se vale la pena trattare l’intera pista. Se si ottiene l’effetto
desiderato nella zona di prova allora si inizia a trattare la pista di gara.
L’ideale è fare penetrare il prodotto almeno per 10/13 cm nella neve altrimenti si crea
solo una crosta superficiale, la quale dopo pochi passaggi si deteriora. Come prima cosa
si dovrebbe quindi camminare con gli scarponi battendo la pista, poi spargere il
prodotto, coprire i buchi creati con gli scarponi nella neve, lisciare, spargere altro
prodotto e dare una lisciata finale. Lasciare agire per circa 15/20 minuti e poi partire con
la gara. Risultato assicurato!!
Per fare ciò serve tempo e tanta gente in pista a lavorare, diversamente si può evitare
la fase della battitura a piedi della pista e quindi spargere il prodotto abbondantemente
e lisciare immediatamente molto bene la pista. Lasciare agire sempre per circa 15/20
minuti e poi via.
Al giorno d’oggi il nitrato d’ammonio (urea) sta lentamente scomparendo per
inquinamento e viene sempre più spesso sostituito dal PTX 311 oppure 312 SPEEDY:
sono prodotti sempre composti da cloruro di calcio e nitrato d’ammonio ma, soprattutto
quest’ultimo, in concentrazioni molto basse. Sono distribuiti da una ditta austriaca
(GEREMA) ed hanno fondamentalmente lo stesso scopo degli altri prodotti: indurire il
manto nevoso. Riescono inoltre ad essere efficaci anche con umidità circa del 40%.
PTX311: viene normalmente utilizzato per preparare le piste in largo anticipo,
distribuito solitamente con mezzi meccanici e per diversi giorni prima della gara.
PTX312 SPEEDY: viene utilizzato all’occorrenza in pista durante le gare.
Ricordatevi che i prodotti ENDOTERMICI hanno una resa ottima con neve
bagnata. Se necessario, qualora se ne abbiano i mezzi, aggiungere acqua
durante l’utilizzo del prodotto.
© Simone Carzeri 2007
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