chris broadbent e le sue nature morte tutto ciò che serve in uno
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chris broadbent e le sue nature morte tutto ciò che serve in uno
n N. 15 - MENSILE - APRILE 2014 Un viaggio esplorativo negli studi fotografici e nelle sale posa. Con grandi soprese e novità. Da quello d’eccellenza di Giovanni Gastel, a quello unico della Cucina Italiana, alla Scuola Kaverdash per sperimentare e allo studio Zoom da noleggiare. A TU PER TU PROVATA PER VOI CHRIS BROADBENT E MAURIZIO GALIMBERTI E LA LE SUE NATURE MORTE FUJIFILM INSTAX MINI 90 SPECIALE MODA TUTTO CIÒ CHE SERVE ERWIN BLUMENFELD IN UNO STUDIO E LA STORIA DI VOGUE EDITORIALE In questi anni molti operatori hanno sostenuto che la fotografia non stia benissimo. E c’è chi sostiene che i nuovi fotografi non aprano più gli studi... e molti altri li chiudano. Noi non ci crediamo e abbiamo dati certi che smentiscono le gravi notizie di cui sopra. Intendiamoci, che l’economia europea stia maluccio è un dato di fatto, ma la fotografia è sempre ben viva come forma d’arte, come veicolo di informazioni, come supporto pubblicitario, e si allarga la base degli appassionati, sembra un controsenso ma è così. Non a caso vi raccontiamo in questo numero di studi di fotografi e sale posa nel nostro Focus on. È il nostro dossier mensile, come sapete, dove cerchiamo di fare il punto per i nostri lettori su temi che riguardano il mondo della fotografia. Siamo quindi andati come sempre a curiosare tra i migliori. E siamo finiti in alcuni studi piuttosto unici, quello di Giovanni Gastel, fotografo di fama internazionale da dove escono ritratti e campagne di moda tra le più prestigiose, quello della Cucina Italiana da cui escono “ritratti” di piatti che non riusciamo a dimenticare dopo averli visti, ma anzi vorremmo gustarceli al volo. In più quello della Scuola Kaverdash che forma i fotografi con una sala posa per gli studenti all’interno dell’Accademia. C’è anche lo studio a noleggio Zoom: nel caso ve ne servisse al volo uno super attrezzato... Come sempre abbiamo le nostre prove. Una macchina l’abbiamo affidata al fotografo artista Maurizio Galimberti che ha testato la Fuji Film Instax mini 90. E leggerete che ne pensa. Un nostro colloboratore esperto ha scattato invece con una Samsung Galaxy Nx. E ci racconta pregi e difetti. Quanto alla storia della fotografia abbiamo una sezione ricca in questo numero: Chris Broadbent, un fotografo dai leggendari still life che è stato intervistato da un fotografo dell’Afip. In più nella storia troviamo la magia dello scatto di moda (e non solo) con la firma di Erwin Blumenfeld: noto per la sua prestigiosa collaborazione con Vogue durata 15 anni che segna il culmine della sua carriera in America. Stile e inventiva. Nella pagina Web scopriremo il destino di Flickr. C’è una sezione nuova dedicata al matrimonio Wedding special dove scopriremo le novità numero per numero (presto verrà aperta anche una sezione on line). E per i filmati sta arrivando il canale YouTube, con novità sorprendenti: vi teniamo informati! rimarrete impressionati. mini formato. massimo divertimento Grazie alle fotocamere INSTAX fotografi, artisti, professionisti e tutti gli appassionati di pellicole godranno del piacere della stampa istantanea. Il design unico della nuova Instax Mini 8, offre il massimo del divertimento ed è l'ideale compagna per feste, matrimoni e per avere immediatamente una foto durante uno scatto professionale. Disponibili in cinque colori, catturerà i momenti più belli grazie alla selezione automatica della migliore luminosità. instant CoLor FiLm scopri di più su instax.fujifilm.it BASTANO PICCOLI STRUMENTI PER DIVENTARE GRANDI. Stampante Ink Jet: pIccola. IntellIgente. verSatIle. Finalmente una vera e propria rivoluzione. Nuovi formati di stampa ad alta qualità: da 12,7 x 8,9 cm fino a 21 x 100 cm esaltati dal sistema 6 colori vIvIdIaTM. Compatta, veloce e di facile manutenzione. Non chiederai altro per il tuo laboratorio di stampa fotografica. cARTA foToGRAfIcA EsclusIVA fujIfIlm sIsTEmA 6 coloRI EsclusIVo fujIfIlm TEcNoloGIA DI mIGlIoRAmENTo ImmAGINE oPzIoNAlE 320 sTAmPE/h NEl foRmATo 15,2 x 10,2 cm DA 12,7 x 8,9 cm A 20,3 x 100 cm PANoRAmIco scopri di più su www.fujifilm.it per maggiori informazioni scrivi a [email protected] SOMMARIO www.fotonotiziario.eu [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE Diego Gelmini CAPOREDATTORE Astrid Bianca Bemori CAPOSERVIZIO Davide Grilli Sala posa 22 HANNO COLLABORATO Osvaldo Esposito Monica Papagna Diego Papagna Edoardo Sansonne ART DIRECTOR Monica Zavan 04 DIETRO LA FOTO Ionut Caras 06 PROVATA PER VOI 50 Samsung Galaxy NX NEXT Il meglio del mercato in arrivo 12 Edizioni Gelmini Via Fraccaroli, 3 20134 Milano Tel +39 02 45077326 Fax +39 02 70120130 [email protected] 52 DAL WEB Flickr è flop? CHICCHE UN PASSO NELLA STORIA 14 NON SOLO CLIC 58 GALLERY 16 A TU PER TU Accessori utili per fotografare meglio 54 Le novità in arrivo Chris Broadbent PROVATA PER VOI 46 Fujifilm Instax Mini 90 Media Partner FOTOGRAFIA DI ARCHITETTURA E DESIGN 2 Erwin Blumenfeld Stampa Grafiche Gelmini srl [email protected] Iscritta al Registro Nazionale degli Operatori di Comunicazione al n. 12650 PUBBLICITÀ Edizioni Gelmini Tel +39 02 70122000 Franco Fontana 60 APPUNTI Mostre, eventi e workshop Direttore Marketing & Advertising Ernesto Lombardo [email protected] Registrazione n. 484 del 27/12/1980 presso il Tribunale di Milano. La Proprietà e l’Editore declinano ogni responsabilità nel merito delle opinioni espresse dagli Autori. Costo singola copia 2 euro Abbonamento annuo 20 euro Wedding Albums carlopignatelli.com Nuova serie Art (A) Eccellenza senza compromessi Lenti speciali FLD e SLD Nuova serie Art (A) Unico nella sua categoria con f1.8 Tecnologia all’avanguardia Motore Ipersonico HSM Nuova serie Art (A) Prestazioni superbe Lenti speciali FLD Costruzione impeccabile MADE IN JAPAN Importato da Nuova serie Sport (S) Personalizzabile Tropicalizzato Incredibile qualità Nuova serie Art (A) Grande luminosità f1.4 Personalizzabile con USB Dock Prestazioni superbe Nuova serie Contemporary (C) Qualità e compattezza Macro 1:2,8 Lenti speciali FLD Scopri le novità su: DIETRO LA FOTO LA REALTÀ È UN COLLAGE Il poliedrico fotografo e artista rumeno Ionut Caras si è specializzato nella realizzazione di suggestivi collage in cui riunisce con grande creatività tutte le sue capacità di Osvaldo Esposito A ffrontiamo ancora una volta un mondo magico, fatto di effetti speciali, gli effetti del rumeno Ionut Caras, fotografo e artista, che dopo aver scoperto le potenzialità offerte dalla manipolazione delle immagini attraverso il computer, all’inizio degli anni duemila, ha deciso di dedicare tutto il suo tempo a migliorare la sua visione delle cose. Dalla fotografia è passato alla pittura, un’evoluzione artistica che però non si è fermata e dopo aver affrontato lo sviluppo di animazioni flash, screensaver 3D e addirittura montaggi di dispositivi radio, ha riuntito tutte le sue conoscenze in un unico contenitore. Oggi il risultato è evidente. Ionut Caras è un master riconosciuto e sono numerosi ormai i suoi interventi in occasione di eventi, workshop, seminari che ne consacrano la creatività. L’immagine oggetto della rubrica è stata realizzata usando diversi strumenti di Photoshop come lo strumento lazo poligonale, la sovrapposizio- 4 ne di colore sui livelli, la sfocatura e l’opacità per il Palazzo della Cultura in background. Per la pioggia una combinazione di effetti e regolazioni simili, con un nuovo livello dipinto con il nero, aggiunta di rumore, sfocatura, motion blur. Infine la regolazione ha dato un tocco di rinnovamento al colore. C’è un altro passaggio interessante del collage che riguarda le combinazioni in toni di blu. Anche lì c’è un bel po’ di lavoro da fare per creare colori più naturali; queste conversioni vengono effettuate su ogni strato separatamente, con il risultato di un file molto grande di oltre 1 gigab- IONUT CARAS yte, ma ne vale la pena. Questi collages caratterizzano lo stile di Ionut Caras tra drammi e situazioni irreali, oltre l’ordinario. La sua giornata tipo ci fa capire quanto debba essere intenso l’impegno per il raggiungimento di tali risultati. Ogni giorno Ionut dedica in media un’ora alla ricerca di un nuovo scenario, poi mette l’idea sulla carta e definisce quali oggetti occorre trovare per comporre il collage. Impiega circa un’ora per questo, dopodiché c’è un lavoro fatto di classificazione dei file, caricamento in directory separate ed elaborazioni dei singoli elementi, al termine avrà lavorato circa 6/8 ore. Per gli scatti utilizza una D600 Nikon che gli permette di acquisire in un unico file diversi elementi grazie all’alta sensibilità del sensore. Solitamente usa un AF- S NIKKOR 28 -300mm f/3.5-5.6G ED VR, occasionalmente adopera un Nikkor AF- S 50 millimetri f/1.4G, per i ritratti. Ionut Caras è nato in Romania alla fine degli anni Settanta. Porta sempre con sé una macchina fotografica per catturare gli elementi utili da trasformare poi in sogni e meravigliose visioni irreali. Dopo dieci anni di manipolazione delle immagini Ionut trova sempre qualcosa di interessante da catturare con la macchina fotografica, ovunque si trovi. Ha iniziato trasformando le fotografie trovate in rete. Per lui è stato un buon punto di partenza, ma dopo qualche anno ha cominciato a costruirsi da solo una libreria di immagini decisamente più in linea con i suoi propositi creativi. Adesso vede il mondo intorno a sé in maniera completamente diversa. Riesce a percepire anche i dettagli più nascosti. La raccolta degli scatti è spontanea; spesso si tratta di elementi che al momento non hanno alcun senso d’ispirazione, ma potrebbero tornare utili anche a distanza di mesi. La visione per ottenere nuovi scenari non finisce mai per Caras, che osserva con occhio attento tutte le sfumature di ciò che gli passa accanto, giornalmente. All’inizio era Coreldraw a dominare i lavori di Caras, poi il passaggio quasi graduale a Photoshop. Ha cominciato una raccolta indefinita di materiale utile a fare collages: edifici, case, gente, panchine, alberi, terreni erbosi, foglie, pilastri, finestre, e tanti altri elementi “decorativi”. Da lì è iniziato il percorso che lo ha portato a sperimentare scenari spesso definiti lugubri, carichi di atmosfere intense, a volte spettrali, specchio della Romania di Ionut. Riguardo alle tecniche utilizzate sottolinea che non c’è bisogno di essere un esperto di Photoshop, l’importante è sapere utilizzare le maschere, la mescolanza dei colori e saper gestire le ombre. Ci vuole soprattutto una visione, molto tempo, pazienza ed una grande devozione. I collages di Ionut sono stati selezionati da diversi siti web come 500px, 35photo.ru, photodom.com, photolight.net, 1x.com oltre a pubblicazioni sulle riviste specializzate in Inghilterra, Cina, Brasile, Russia ed ancora cartoline, calendari, copertine di CD, libri e quant’altro. I suoi tutorial di Photoshop consentono a tutti di scoprire le tecniche migliori per ottenere effetti come quello presentato in queste foto. http://carasdesign.com/#!/Photoshop Per segnalare i vostri lavori da pubblicare in queste pagine potete mandare una mail a: [email protected] 5 “Non è solo il mio lavoro, è la mia passione. E io scelgo solo il meglio per lavorare. Ripongo una fiducia totale nelle performance e fedeltà dei colori dei miei monitor SpectraView. In quello che faccio non c’è spazio per compromessi”. - Adrien Weinbrecht, fotografo Lavorare con Passione NEC SpectraView® Reference 302 rappresenta la punta di diamante della gamma, grazie ad un pannello di elevata performance AH-IPS a 10 bit e la retroilluminazione a LED GB-R, che garantisce un ampio colour gamut (108,6%), neri profondi e color shift praticamente nullo. Le applicazioni color critical richiedono NEC. +39.02.48415418 www.nec-display-solutions.it Copyright 2014 NEC Display Solution Europe GmbH. All rights are reserved in favour of their respective owners. This document is provided “as is” without warranty of any kind whatsoever, either express or implied. NEXT di Osvaldo Esposito PHOTOREC PER I MATRIMONIALISTI Grande successo di partecipazione agli Open Day organizzati da Photorec a Torino e in provincia di Bergamo che ha visto la presenza di oltre 300 fotografi professionisti per la presentazione della Collezione Eventi D’Autore 2014 dedicata agli album ed accessori per il matrimonio ed il mondo delle celebrazioni. “Riportare al centro dell’attenzione il fotografo con il proprio stile e professionalità, è stato il filo conduttore delle giornate” spiega Giorgia Gaggero Responsabile della Linea Eventi d’Autore, “il nostro obiettivo primario è il sostegno ai professionisti, ed il valore della nostra proposta è garantito da una gamma di prodotti che offre scelte di tipo sartoriale cucite su misura”. Testimonial dell’evento doveva essere il giovane professionista tedesco Julian Kanz, che però è stato vittima di un incidente un paio di giorni prima e non ha potuto presenziare. Il successo è stato comunque sottolineato dagli interventi di Daniele Vertelli, Andrea Corsi e Marianna Santoni, “guru” di Photoshop, che ha catalizzato l’attenzione dei presenti. http://eventidautore.photorec.it/ KIT TRIGGER VILTROX TTL FOR CANON Modello: Comando Radio con frequenza FSK 2,4 GHz Distanza operativa: 100m in spazio aperto Comando flash: E-TTL, Manuale, Multiflash Modalità di sincronizzazione: 1st tendina, 2nd tendina, Hi-speed sync Controllo gruppi: possibilità di gestire 3 differenti gruppi A/B/C Velocità massima di sincronizzazione: 1/8000s Flash compatibile: Flash portatili con Hot-Shoe, flash professionali Interfaccia per comando otturatore fotocamera: Jack 2,5mm Presa per cavo collegamento flash: attacco PC standard Batteria: 2 batterie stilo AA Durata batterie in Stand-By: 60h Dimensioni: 70x60x45mm Peso: 70g CONDOR FOTO S.A.S. Via Prinetti, 32 - 20127 Milano phone: (+39) 02 26 11 09 46 e-mail: [email protected] web site: www.condor-foto.it 6 GIOVANI TALENTI ALL’EVENTO DI PASQUALINO ESPOSITO Pompei ha vissuto uno dei migliori workshop degli ultimi anni grazie all’infaticabile lavoro di Pasqualino Esposito, che con il coinvolgimento di Canon ha portato in Italia un’artista di alto profilo come la ventiseienne belga Selina De Maeyer. L’evento, un classico per i matrimonialisti, ha visto la partecipazione di oltre 150 fotografi, per la maggior parte giovanissimi, interessati a sviluppare tecniche miste di scatto e postproduzione con fotomontaggi ai massimi livelli espressivi. Una nota fresca e di tendenza che ha ben sposato gli album classici i Nobili, rappresentati da Pasqualino Esposito. La fotografa belga ha espresso tutta la sua carica trasmettendola ai presenti con enfasi, mettendo a punto un’elaborazione che segna una nuova era per i matrimonialisti in cerca di creatività da vendere. http://www.pasqualinoesposito.it/ Stampanti Fotografiche DNP Cosi’ affidabili da essere garantite per 2 anni! Qualita’ Affidabilita’ Profitto DS40 DS80 DS-RX1 www.dnpphoto.eu - [email protected] Si invita a visionare le condizioni di garanzia riportate sul nostro sito web www.dnpphoto.eu NON PERDERE NESSUNO SCATTO Schede SDHC™ e SDXC™ UHS-II SanDisk Extreme PRO® Scegli le schede SDHC/SDXC UHS-ll SanDisk Extreme PRO per ottenere velocità ancora maggiori in modalità scatto continuo, massima efficienza in fase di post-produzione e le migliori prestazioni per la registrazione di video. • Velocità professionale per acquisire ancora più immagini in modalità scatto continuo: velocità di scrittura fino a 250 MB/s*. • La miglior performance video possibile, per supportare la registrazione di video 4k, Full HD e 3D di qualità cinematografica1. • Perfetta per DSLR e videocamere professionali ad elevate prestazioni. • Velocità di trasferimento fino a 280 MB/s* per la massima efficienza in fase di post-produzione. • Dotata di una garanzia limitata a vita2. • Disponibile nei formati da 16, 32 e 64 GB**. * Velocità di lettura fino a 280MB/s (1867X). Velocità di scrittura fino a 250MB/s (1667X). Sulla base di test condotti internamente; la performance può variare a seconda del dispositivo host in uso. Per raggiungere le prestazioni massime, è necessario un dispositivo host UHS-ll. 1 MB = 1.000.000 byte. X = 150 KB/s. ** 1 GB = 1.000.000.000 byte. Capacità di archiviazione effettiva inferiore. 1 Il supporto di video full HD (1920 x 1080) e 4K (4096 x 2160) dipende dal dispositivo host, dalle dimensioni del file, dalla risoluzione, dalla compressione, dalla velocità di trasmissione, dal contenuto e da altri fattori. Consultare: www.sandisk.com/HD. 2 Garanzia di 30 anni in Germania e nei paesi che non riconoscono la garanzia a vita. SanDisk e SanDisk Extreme PRO sono marchi di SanDisk Corporation, registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. I marchi e i loghi SDHC e SDXC sono marchi di SD-3C, LLC. Tutti gli altri marchi qui menzionati sono marchi registrati dei rispettivi proprietari. ©2014 SanDisk Corporation. Tutti i diritti riservati. ©2014 Marcel Lämmerhirt SanDisk Extreme® Team Progettate, costruite e testate per resistere alle condizioni più estreme. Stunts NEXT DIGITAL MATTED ALBUM Trame e carte di gran pregio e sovrapposizioni innovative per una forza espressiva senza eguali. La nuova soluzione proposta da Graphistudio, una combinazione di diverse carte, con verniciatura selettiva, effetti a rilievo e la stampa su cartoncino apre nuovi scenari sul palcoscenico dei photobook professionali. Digital Matted Album rappresenta un’innovazione capace di generare un’esplosione di emozioni multi sensoriali. Disponibile in 3 versioni: Multipaper (versione di punta che consente di intercalare pagine stampate su cartoncini di molteplici texture e colori), Monopaper (a classicità moderna rivive grazie ai colori ed alle texture di un prezioso cartoncino colorato), e DMA (che prevede la stampa sul bianco vellutato di un cartoncino su cui può essere stampato qualunque colore di sfondo). http://www.graphistudio.com 8 DOVE C’È UN EVENTO C’È DNP Le stampanti DNP a sublimazione di colore più utilizzate per gli eventi, nei villaggi turistici o sulle navi da crociera, sono i modelli DS40 e DS80, stampanti compatte con ottima qualità di stampa e costo copia competitivo. La stampa immediata a sublimazione “real time” permette al fotografo di vendere le stampe in una manciata di secondi, realizzando alti profitti non paragonabili alla stampa con consegna differita od on line. Molti sono i partner DNP cha hanno realizzato software ad hoc per le stampanti della casa nipponica. DNP è l’azienda giapponese che ha inventato la tecnologia a sublimazione di colore e che oggi vanta una posizione di leadership nella produzione di materiale consumabile su scala mondiale, leadership rafforzata con l’acquisizione del business digital photography di Sony nell’Aprile 2011. http://www.dnpphoto. eu/it/prodotti/ stampanti-fotografiche Vincitore del TIPA Award “Best Photo Lab Worldwide” premio conferito dai redattori delle 28 riviste fotografiche più importanti Opera raffigurata : « House of Savreda » by Werner Pawlok – disponibile presso LUMAS.EU Stampe Lambda e LightJet su carta Fuji o Kodak, stampe a pigmento e su tela Stampe su alluminio e dietro vetro acrilico Ampia gamma di cornici: oltre 3.000 combinazioni Formati personalizzati Più di 220.000 clienti soddisfatti Il laboratorio scelto da 12.000 professionisti e 300 gallerie 5 anni di garanzia 47 volte vincitore nei test della stampa specializzata La tua foto su pannello in vetro acrilico 12,95€ 15x10 cm Qualità degna di una galleria d’arte per le tue foto it.WhiteWall.com Wedding Albums www.carlopignatelli.com NEXT di Osvaldo Esposito STAMPA DIGITALE AD ALTO VALORE AGGIUNTO Mostre e vernissage? Il successo è assicurato con Whitewall, uno dei più grandi laboratori di stampa al mondo, che fa capo a un gruppo internazionale, Avenso, con sede a Berlino. Oggi la tecnologia ci permette di usufruire dei servizi di stampa praticamente ovunque. E trovare la garanzia di un buon prodotto è indispensabile per poter rivendere le stampe ai nostri clienti. Grazie a un eccellente piattaforma online e a un service di spedizioni sempre attivo, i servizi offerti dall’azienda tedesca viaggiano in rete come se fossero dietro casa nostra. Whitewall ha sede presso Frechen (Colonia) e con i suoi 5.000 metri quadrati, i numerosi nuovi macchinari e gli innovativi sistemi di produzione, rappresenta uno dei più grandi laboratori d’Europa, e certamente il più avanzato tecnologicamente. Nato nel 2007 grazie alle capacità imprenditoriali del suo fondatore Alexander Nieswandt, 10 all’inizio contava sul lavoro di cinque dipendenti. Oggi il salto di qualità è più che evidente con il trasferimento nei nuovi locali, l’acquisto di nuovi macchinari ed un finanziamento di diversi milioni di euro, che hanno portato l’azienda ad un regime di lavorazione ad altissima capacità ed oltre cento operatori specializzati. Nel 2013 ha vinto il Tipa Award come miglior servizio di stampa e foto. Un risultato che pone l’azienda ai massimi livelli in termini di qualità ed assistenza alla clientela, oggi composta da oltre 220.000 utenti registrati, tra cui più di 12.000 professionisti della fotografia. Noi di Fotonotiziario abbiamo visitato personalmente la nuova sede e siamo rimasti piacevolmente colpiti dal livello organizzativo, degno delle migliori tradizioni d’oltralpe. Qui sono attive otto stampanti, sette frese a controllo numerico, una macchina per la listellatura completamente automatizzata ed un percorso produttivo di altissima precisione. Ha catalizzato la nostra attenzione l’area dedicata al confezionamento, dove un macchinario, appositamente realizzato per Whitewall, legge il codice a barre del prodotto finito e ne riconosce le misure, sagomando un cartone ad hoc per un’imballaggio perfetto. Le stampe, incorniciate e imballate finiscono direttamente nel reparto spedizioni dove confluiscono più volte al giorno gli spedizionieri. La piattaforma online è estremamente completa, ma anche semplicissima da utilizzare e soprattutto ricca di consigli per chi non ha le idee ben chiare sul prodotto che desidera. La specializzazione del laboratorio di Colonia è improntata sicuramente su stampe di grande formato per mostre, vernissage ed esposizioni di pregio. La lavorazione sviluppata dal labo- Moodimage1: © www.it.whitewall.com, boConcept (si vedono i modelli Barcelona, Paris, Toskana, London e Tokyo) ratorio offre una qualità eccellente e una luminosità davvero sorprendente, grazie a un sandwich composto da un pannello d’alluminio, la stampa su carta fotografica e una protezione in plexiglass accoppiata alla foto tramite uno strato di silicone. Ma non solo i grandi formati caratterizzano il grado di specializzazione raggiunto dal laboratorio tedesco, che è diventato un punto di riferimento obbligato per tutti i fotografi e i designer che desiderano ottenere il massimo dai propri lavori fotografici. Tramite la Team Avenso GmbH: © www.avenso.com piattaforma online è possibile ordinare anche stampe di piccolo formato che vengono trattate attraverso diverse tipologie di macchine, dalle Lambda alle LightJet, su carta Fuji o Kodak, stampe a pigmento e su tela, su alluminio o dietro vetro acrilico. Il tutto disponibile anche in cornice, con una gamma che consente ben 3.000 combinazioni ed una garanzia di 5 anni. Carte speciali e produzioni fine art sono di casa nei laboratori Whitewall, che forniscono sin dalla nascita un cliente davvero singolare, altra costola del gruppo Avenso, ovvero le gallerie Lumas, presenti con venticinque sale in tutta Europa, oltre alla sede espositiva di New York ed altre di prossima attivazione nel mondo. Qui si possono trovare le opere fotografiche di 160 artisti selezionati dallo staff di Lumas. Ogni pezzo è prodotto e venduto in edizione limitata. Dietro a tutta questa organizzazione c’è anche un desk composto da personale multilingue sempre disponibile a dare consigli professionali anche telefonicamente al fine di ottenere prestazioni al top. 11 CHICCHE di Monica Papagna LA FOTOCAMERA SELFIE La nuova NX Mini di Samsung potrebbe essere la migliore fotocamera di sempre per i selfie. Il modello mirrorless ha, infatti, uno schermo LCD che gira di 180 gradi, perfetto per questo utilizzo. L’NX Mini ha grandi caratteristiche per le sue dimensioni: il sensore da 1 pollice cattura foto fino a 20,5 megapixel e può girare video in formato 1080p a 30 foto- grammi al secondo (H.264). Una volta scattato il selfie, la fotocamera condivide l’immagine il più rapidamente possibile. Il Wi-Fi è praticamente standard sulle fotocamere Samsung ed è un gioco da ragazzi trasmettere foto al telefono tramite app Smart Camera. www.samsung.com/it NOVE ORE DI DATI Spesso soli 9 millimetri e dal peso di circa 135 grammi, Sony WG-C20 è la soluzione ideale per tutti coloro che hanno bisogno di portarsi dietro grosse quantità di dati, per condividerli nella maniera più semplice possibile con amici, parenti o colleghi di lavoro. Può funzionare ininterrottamente per 9 ore (grazie alla batteria da 3000mAh), garantendo dunque un’autonomia in grado di coprire l’intera giornata lavorativa e permette di riprodurre in streaming foto e altri contenuti da smartphone, tablet o fotocamera su TV o PC, con possibilità di condivisione fino a otto dispositivi. Permette a cinque persone diverse di accedere allo stesso contenuto. www.sony.it 12 NON SOLO CLIC Molte le novità proproste da Panasonic in questi ultimi tempi, e altre che verranno presentate durante il prossimo NAB, dal 5 al 10 aprile a Las Vegas in Nevada, USA. Live motive é l’evoluzione verso il 4k, nuovo standard che vede Panasonic in prima linea con la GH4, prima mirrorless ad offrire questa risoluzione e la nuovissima Varicam 35. Non solo 4k, continua anche l’evoluzione delle telecamere rivolte al mercato broadcast e nuove soluzioni di archiviazione dei file di Diego Papagna ECCO LA PRIMA La prima fotocamera digitale compatta (mirrorless in questo caso) capace di registrare video 4k: è la Panasonic GH4, nuova Lumix da tempo chiacchierata in rete per le presunte prestazioni video, ma che dopo la presentazione ufficiale mostra anche novità inattese sul fronte fotografico. La Lumix GH4 può registrare video di altissima qualità in numerosi formati, MOV, MP4 (i primi due 4k), AVCHD Progressive e AVCHD (full HD). Può registrare anche in full HD a 200 Mbps (ALL-Intra), o 100 Mbps (IPB). Soprattutto video, ma non solo: tra le novità, la possibilità di convertire le foto in RAW direttamente nella macchina, un sistema autofocus basato su una tecnologia innovativa (con ritardo di soli 0.07 secondi), la modalità di scatto silenziosa (utilizza solo la tendina elettronica) e il Wi-Fi con tecnologia NFC. Inoltre presenta un corpo in lega di magnesio e guarnizioni anti polvere e spruzzi. Il sensore è un Live Mos da 16 megapixel migliorato rispetto alle versioni precedenti (gamma dinamica più estesa, colori più accurati e incarnato fedele). E’ accoppiato a un processore Venus Engine che, tra l’altro, consente l’impostazione della sensibilità su valori fino a 25600 ISO. Focus Peaking, modalità Cine-like e funzione Zebra sono feature da videocamera professionale. Così come il campionamento colore 4:2:2 / 10 bit, rarità su macchine che si affacciano sul mercato con un prezzo così competitivo. Tra le opzioni di connessione di LUMIX GH4 anche due jack da 3,5 mm: uno per collegare un microfono dedicato alla registrazione di tracce audio di elevata qualità e uno per le cuffie, che consente di verificare il livello audio durante la registrazione di video. LUMIX GH4 è poi in grado di fornire un output video in tempo reale verso un monitor esterno tramite il cavo opzionale micro HDMI. 14 4K IN RAW Fiore all’occhiello delle novità che Panasonic presentarà al Nab, è la nuovissima Varicam 35, in grado di registrare con un incredibile 4K in formato RAW. Caratteristiche notevoli in cui spicca il nuovo sensore di immagine MOS da 35 millimetri a completare l’attuale gamma di video codec AVC-ULTRA di Panasonic. Grazie a un potente sistema di gestione delle immagini in diversi formati tra cui 4K, UHD, 2K e HD ed a frame rate variabili fino a 120 fotogrammi al secondo (con 14 stop di latitudine di posa), la videocamera punta al mercato della produzione di spot pubblicitari, di serie tv e delle riprese video di eventi live in 4K. NAB sarà per Panasonic palcoscenico ideale per presentare anche la nuova scheda di memoria P2 solid-state - la card expressP2. Specificatamente progettata per supportare la registrazione di immagini in 4K, la card expressP2 garantisce un’elevata velocità di trasferimento (fino a 2.4 Gbps) grazie alla quale è possibile trasmettere in appena dieci minuti filmati in 4K da un’ora. La card expressP2 AUXP0256A contiene una memoria flash con sistema di correzione degli errori equivalente a quella RAID, che consente di proteggere i dati memorizzati da eventuali danni ad un settore specifico o all’intero blocco. Contestualmente, Panasonic introdurrà il drive per card expressP2 (AU-XPD1) che garantirà di scaricare contenuti dalla card expressP2 a una velocità di ben 2.4Gbps. Insieme alla Varicam 35, Panasonic presenterà una nuova camera, la nuova Varicam HS di tipo 2/3 che a differenza dell’altro modello non potrà girare in Raw e in 4k, ma un Full HD 1920x1080 in grado di arrivare fino a 240fps, mantenendo però i 14 stop di latitudine di posa. Ambiti ovviamente diversi quelli a cui punta, rispetto al modello 4k, quali l’ambito del documentario, lo sport e le riprese in slow-motion. Le due camere, usano entrambe un design modulare, dove la parte del sensore e le unità di registrazione sono separate e intercambiabili tra una videocamera e l’altra e teoricamente potrebbero essere aggiornate in futuro con nuovi moduli. UN'AZIENDA LEADER NEL SETTORE DEL NOLEGGIO FOTOGRAFICO E DIGITALE UN TEAM DI PROFESSIONISTI AL VOSTRO SERVIZIO SIAMO OPERATIVI OVUNQUE, IN TUTTE LE PARTI DEL MONDO! EXIT SRL Via Cenisio, 68 20154 Milano Tel.+39 02 3451333 Fax +39 02 3451335 www.exitrental.it 15 A TU PER TU CHRIS BROADBENT L’attenzione per la luce (rigorosamente una sola) e i contrasti tra chiaro e scuro richiamano la pittura e fanno del fotografo inglese un maestro di still life di Francesco Balladore Pallieri Ciao Chris Ciao Pucci Sono qui per farti un’intervista che uscirà su FOTONOTIZIARIO che tu conosci. - A me è sempre piaciuta moltissimo come rivista, proprio per la sua versione così tecnica, per esempio scoprivi che la Nikon usciva con la N2s, invece che con la solita N2t. - Bene, adesso FOTONOTIZIARIO vuole dedicarsi un poco di più anche agli aspetti culturali della fotografia e ha chiesto alla nostra associazione di fotografi professionisti, l’AFIP, di collaborare a questo progetto. - Guarda, dal punto di vista tecnico io non sarò mai un buon acquirente per le grandi società che producono macchine e attrezzature fotografiche. Sono abituato ad arrangiarmi con quello che ho. E se non ho niente, me lo costruisco. Ho comprato due Chimera negli anni ’60 e li uso ancora adesso, vedi sono lì, quelli nell’angolo di sinistra. Adesso sto usando due ombrelli, uno grande e uno piccolo tenuti da uno snodo Manfrotto; una sola lampada rifrange da un ombrello all’altro. Fa un’ottima luce. Saranno 20-25 anni che non uso nient’altro, tranne qualche flash. Ho sempre fatto tanti Caroselli e ho cominciato in bianco e nero come 16 Flowers III, 2012, cm. 38 x 55, uno scatto in cui il tradizionale soggetto della natura morta rivisitato in chiave contemporanea 17 A TU PER TU direttore della fotografia e come regista. Ho iniziato a Roma e poi mi sono trasferito a Milano perché c’era più continuità di lavoro. Ho continuato a fare cinema e insieme fotografia. A quei tempi bisognava arrangiarsi con qualsiasi cosa. Bastava un 10.000 Quarz e un poco di polistiroli per fare una plafoniera. Io faccio sempre una luce naturale o almeno che sembri tale. Faccio una luce come quella che proviene da una finestra, mai controluce o hair-light. Ho una specie di mania: che ci sia solo una luce. Metti per esempio come soggetto una statua al centro di una nicchia. Con una luce da sinistra la statua viene illuminata da sinistra e ha il lato destro in ombra, mentre il fondo della nicchia è al contrario: avrà il lato sinistro in ombra e il lato destro in luce. Così la parte di nicchia più in ombra farà da sfondo alla parte della statua più illuminata e viceversa. È il principio del disegno che ci insegnano i grandi maestri da più di 500 anni. Per disegnare non ci vuole una linea, ma uno stacco tra scuro e chiaro e un altro tra chiaro e scuro. Se non sai come si disegna con il chiaroscuro, è inutile che tu faccia il fotografo. Guarda questa striscia di grigi Kodak, il fondo della nicchia è illuminato da una sola luce, ma tu vedi che spazia tra il gradino 5 e il gradino 7: nel fondo farò in modo che ci siano 2 o 3 gradini di differenza, mentre sul soggetto in primo piano almeno tra 7 e 8. I contrasti sono sempre più forti sul soggetto. Il passaggio deve essere graduale, tra la parte più chiara e la parte più scura ci sono almeno 7 caselle. Non potrei mai usare fondi bianchi o neri, proprio per questa ragione. Questa foto in bianco e nero è bellissima. L’ho fatta la settimana scorsa. Sono regole con 500 anni di storia. Partono dai primi interni, in cui la luce proveniva da una finestra di lato. Devi conoscere queste regole, se vuoi romperle. Prima impari, poi rompi. Leonardo suggeriva a chi non aveva una finestra a nord, di coprirla con carta cerata. Diceva che bisogna lavorare sulle ombre e sui mezzi-toni. Anche in fotografia bisogna ricreare la stessa situazione di luce in cui la fonte principale è il sole: la luce è calda dove illumina mentre l’ombra riflette il cielo che è blu. Nel famoso manuale Kodak non c’era una foto fatta con meno di 7 luci! 18 Scullery II, 2012, cm. 38 x 55, uno scatto in cui l’effetto pittorico viene accentuato dalla grande attenzione per l’illuminazione, il chiaro scuro e i lunghi tempi di posa 19 A TU PER TU Io mi feci realizzare da Todde una plafoniera, che si muoveva con la forza bruta di contrappesi per avere una luce sola che illuminava la scena. Puoi parlarmi della tua foto a colori del servizio da the in argento, con quei riflessi, aloni così particolari? Ho lasciato che tutto l’argento sparasse più che poteva. Mi ha aiutato molto il formato 20x25 e una calza nera di seta che serviva a diminuire il micro-contrasto delle altre luci, senza intervenire sulle medie e sulle ombre. Peccato che dovessi usare un diaframma molto aperto tipo 32 e 2/3 contro il mio solito 64. Questo per non avere a fuoco la calza. Nella fotografia ci sono tre elementi fondamentali: Luce, Struttura e Idea. La struttura va creata entro le possibilità che ti dà la luce. Come nella musica, c’è un soggetto principale, poi i soggetti secondari, infine il coro, che non devono interferire con il soggetto principale, ma solo aiutarlo. Bisogna seguire dei canoni di semplicità. Pensi che nel tuo lavoro sia rimasto un poco della tua cultura anglosassone? Assolutamente no! Sono stato in un “College” da quando avevo 7 anni e vivevo praticamente nelle biblioteche a guardare le immagini degli autori degli ultimi 500 anni in bianco e nero: allora si usava riprodurli così. E quando li rivedo adesso dico: oh guarda, questo quadro è a colori! Da quei quadri mi è nata la fissa dei piani orizzontali. Quelli verticali sono verticali e basta. Quelli orizzontali danno il senso della profondità. Anche per chi ha un occhio solo. Vedi quella tazzina di caffè, c’è un piano del piattino, uno del livello del caffè, uno del bordo superiore della tazzina, dove si beve. Tu vedi che i tre piani sono ripresi da vicino per cui hai la sensazione di poter afferrare la tazzina. Io uso sempre gli obiettivi uguali alla lunghezza della pellicola un 120 sul 4x5, un 240 per 20x25. Sono come vede l’occhio umano. Proprio su questo vorrei fare una lezione per i miei allievi. E i cavoli e la selvaggina appesa che compaiono in certe tue foto: dove hai preso l’ispirazione? Quelle le ho fatte per Barbara Nerozzi, (Grand Bazaar, ndr), negli anno ’80. Il nostro cliente produceva tessuti. Ci siamo ispirati ai vari autori del passato che nei loro quadri avevano 20 Scullery I, 2013, cm. 38 x 55, un bianco e nero che rimanda al passato del fotografo e al periodo trascorso in collegio, dove i testi d’arte erano corredati solo da immagini senza colore delle stoffe, naturalmente sostituendole con le nostre. Siamo partiti da Sciltian andando indietro fino a Chardin e alle natura morte di Cotàn. Tu adesso come scatti? In pellicola o in digitale? Faccio il digitale, però quando ho tempo faccio il 20x25 (in bianco e nero, ndr). C’è poi un altro motivo per cui scatto in 20x25. Il pezzo di pellicola ben trattato e lavato lo metti via e sai che rimarrà per sempre. Con il digitale c’è quasi la certezza che questo non avvenga. Io per esempio ho tutto il mio book di anni fa dentro dischi rigidi, tipo Syquest ormai desueti. Uso solamente pellicole piane 20x25 perché non posso più tenere tank e queste le sviluppo in bacinella una alla volta. Il formato 20x25 ha il vantaggio che è almeno 10 volte più grande di un 6x6. Il futuro della fotografia? Sono d’accordo con Giorgio Lotti (grande fotografo di reportage) ha dichiarato nella sua Lectio Magistralis: fino a quando le foto continueranno a essere pagate poco come oggi, il futuor non sembra roseo. A un giovane che mi venisse a chiedere se intraprendere la carriera del fotografo direi senz’altro di farlo’. Ma a condizione che finisca gli studi che sta facendo: meglio che si laurei in architettura prima, per esempio. Per la formazione professionale che gli può offrire Inoltre a un giovane consiglio di fare l’assistente nel posto in cui lavorerà. Per esempio non stare a New York e poi trasferirsi in Italia. Questo perché la maggiro parte del del mestiere di fotografo è la conoscenza dell’ambiente che ti sta intorno: committenti, fornitori, laboratori, fruttivendoli. Bisogna consocere quelli che anno la migliore frutta per le nature mort! (ndr). “Non è solo il mio lavoro, è la mia passione. E io scelgo solo il meglio per lavorare. Ripongo una fiducia totale nelle performance e fedeltà dei colori dei miei monitor SpectraView. In quello che faccio non c’è spazio per compromessi”. - Adrien Weinbrecht, fotografo Lavorare con Passione NEC SpectraView® Reference 302 rappresenta la punta di diamante della gamma, grazie ad un pannello di elevata performance AH-IPS a 10 bit e la retroilluminazione a LED GB-R, che garantisce un ampio colour gamut (108,6%), neri profondi e color shift praticamente nullo. Le applicazioni color critical richiedono NEC. +39.02.48415418 www.nec-display-solutions.it Copyright 2014 NEC Display Solution Europe GmbH. All rights are reserved in favour of their respective owners. This document is provided “as is” without warranty of any kind whatsoever, either express or implied. UN ALTRO MONDO Giovanni Gastel nel suo studio in via Tortona a Milano ricrea la realtà come la vorrebbe nelle sue foto. E ha forgiato da sempre una sua idea di bellezza. Elegante e intramontabile di Astrid Bianca Bemori 22 23 le macchine. Le prove sono nel suo studio in via Tortona una sorta di bottega rinascimentale, dove lavorano 15 persone. E Giovanni con gentilezza firma foto, risponde al telefono, sta al computer. Quando entri sei al centro di un’attività frenetica. Con tutti i migliori attrezzi del mestiere (macchine, bansk, fondali, luci): Gastel e i suoi assistenti Eleonora e Tommaso scattano. Si incrociano modelle e personaggi pronti a farsi immortalare. Le segretarie corrono da una parte all’altra per rispondere alla telefonate e organizzare il lavoro. C’è anche chi fa la stampa Fine art in un’altra parte dell’edificio di tre piani, chi È una carta d’identità. E un biglietto da visita. Lo studio di un fotografo racconta parecchio di chi sia e di come lavora. E da dove nasce il suo stile. Tutto ha un significato, dall’attrezzatura tecnica ai quadri alle pareti. Noi siamo andati a visitare quello di Giovanni Gastel, fotografo (e artista) che ha rivoluzionato la fotografia di moda (e non solo). Ha un segno unico dai suoi ritratti alle campagne pubblicitarie per marchi di grande prestigio: la ricerca della bellezza. “Io mi sono creato un sogno. La realtà non la capisco. E così mi sono chiuso qui dentro (nel suo studio da dove escono i suoi famosi still life). Se vedo qualcosa che mi colpisce fuori non lo fotografo. Lo porto qui e lo ricreo nei miei scatti. Lo stile è un lavoro a togliere. La fotografia non parla della realtà ma ne disegna una parallela. Che è la mia realtà. Racconto il mondo come vorrei che fosse». Anche perché viene da un passato ricco e un po’ meraviglioso che si svela nel suo studio in via Tortona: nell’”angolo dei ricordi” ci sono foto dello zio Luchino Visconti. Insieme con molte foto del regista del Gattopardo, della madre, della sua famiglia Ida Visconti di Modrone, biglietti di ringraziamento. “Sai che a 12 anni ho conosciuto Marcello Mastroianni in Algeria, quando siamo andati con mia madre e il resto della famiglia a seguire le riprese dello Straniero”. E questo è solo un episodio delle storie che Giovanni può raccontare (e sa raccontare). Così come quando parla delle sue letture, delle poesie, delle opere d’arte: “Tutto entra nelle mie foto”. Come uso la luce? “Io la sento (usa Banks Elichrome). Io ricerco sempre sul set fino ache non arriva quella che voglio. Il passaggio al digitale? E non è cambiato nulla per me. Perché fotografare significa, (tradotto dal greco), disegnare con la luce. E io continuo a fare questo. Ho usato per anniPlaubell 20/25 su Polaroid (la Polaroid mi disse che ne consumavo quanto la Svizzera) e oggi uso macchine digitali Canon. “Anche il mio studio non è mutato con il passaggio al digitale. Sono state aggiornate tutte 24 riordina l’archivio, chi cerca libri nella biblioteca (ricca e interessante) che è anche una sala riunioni dove Giovanni discute di nuovi progetti, mostre, lezioni, festival, incontri con i vari personaggi. Compresi molti giovani fotografi di cui si occupa con la sua presidenza dell’Afip (associazione fotografi italiani professionisti) coinvolgendoli in numerose iniziative. “È il mondo che preferisco. L’ho voluto così”, racconta Giovanni mentre si occupa direttamente della post produzione su monitor Nec. “Mi do da fare per i giovani. Voglio dare loro alcune possibilità e oppor- tunità che ho avuto anche io. Negli anni ‘80 ho avuto la fortuna di lavorare nelle migliori riviste di moda”. A volte li aiuta anche nella post produzione...(sic)! “Così imparano. Perché oggi fare una buona foto significa anche conoscere la postproduzione e saperla fare bene. Sì una volta era più difficile il fotoritocco, ma in realtà in camera oscura facevamo parecchi esperimenti”. 25 UNO PER TUTTI Lo Studio Zoom, gestito dal fotografo Claudio Bonoldi, è uno spazio a disposizione di fotografi che cercano uno studio fotografico attrezzato per ogni tipo di shooting. A “noleggio” di Monica Papagna U no studio fotografico concepito da un fotografo per i fotografi, a disposizione per essere “noleggiato”. Abbiamo incontrato la mente e il cuore di Studio Zoom, Claudio Bonoldi, che ci ha raccontato i suoi inizi come fotografo e la decisione di concepire uno spazio adatto a ogni tipo di shooting. Partiamo dall’inizio, come sei arrivato alla fotografia? Ho studiato grafica e fotografia alle superiori. La passione per la fotografia era nata già molto prima grazie a una Pentax di mio padre. Ho capito presto che la grafica mi avrebbe costretto a stare tutto il giorno davanti al computer e quindi ho scelto la fotografia. Ovviamente ora sto tutto il giorno davanti al computer! Scherzi a parte, ma il settore è completamente cambiato, per cui ora non possiamo che passare moltissimo tempo davanti allo schermo. Ho lavorato inizialmente nel mondo dello spettacolo e della danza, ma ho subito capito che la mia strada era quella della fotografia commerciale. Quindi sono andato a fare l’assistente e ho seguito il classico percorso 26 del fotografo. Ho studiato le basi e soprattutto la luce. Con il digitale molte delle cose che ho imparato non servono più, ma credo che in realtà abbia comunque senso conoscerle, perché è un po’ come saper navigare senza bussola. Questo bagaglio culturale mi è servito proprio negli ultimi anni, facendo video. Come mai hai deciso di aprire Studio Zoom? Dopo due anni come assistente ho iniziato a fare il fotografo e nel 2005 ho deciso di mettere radici in uno studio fisso e ho trovato quello che sarebbe diventato Studio Zoom. Volevo proprio comprare uno spazio che avesse la possibilità di essere noleggiato e l’ho strutturato così fin dall’inizio. Perché hai pensato proprio al noleggio? Lo Studio Zoom è attrezzato per soddisfare qualsiasi esigenza. In queste immagini, esempi di set allestiti per shooting pubblicitari CANON EOS-1D C • Filmati 4k perfetti e fotografie incredibili con un’unica fotocamera Una fotocamera multimediale sorprendente, eccezionale sia per foto che per filmati: EOS-1D C offre filmati 4k e funzionalità video avanzate quali Canon Log Gamma in un corpo da reflex digitale ad alte prestazioni. • Filmati 4K • 1080 p a 50/60fps; Canon Log Gamma • Uscita HDMI senza compressione in Full HD 8 bit 4.2.2 • CMOS a pieno formato da 18,1 megapixel • Scatti fino a 12 fps e 14 fps • Sistema AF a 61 punti • Gamma ISO 100-25600 • Doppio processore DIGIC 5+ • LCD Clear View II da 3,2” (8,1 cm) • Compatibile con obiettivi EF e EF Cinema 27 Molti dei miei lavori li faccio in giro, spesso in location, quindi avevo già pensato di strutturare lo studio in modo che funzionasse anche senza che io fossi obbligato a farlo lavorare. Dentro ci ho messo tutto quello che mi è servito in questi anni di fotografia. Servono gli spilli, l’asse da stiro, una parabola particolare… qui c’è tutto quello che può servire a un fotografo, anche se non ci avesse pensato prima di arrivare. Sotto, un altro shooting realizzato con le migliori attrezzatture allo Studio Zoom. In basso, da sinistra alcune simpatiche versioni di NanettoZoom, la mascotte che anima la pagina Facebook dello studio fotografico Di che attrezzatura è dotato lo studio? Flash, luci continue, macchine fotografiche, computer, abbiamo di tutto. Come reflex abbiamo Canon, flash di diversi marchi, poi decine di fondali, bank e ogni tipo di accessorio. Non ultimi, ci sono i nostri meravigliosi assistenti: Nahaeng, Riccardo e Roberta. Sono un valore incredibile per lo studio. Cosa ha di particolare Studio Zoom e perché un fotografo dovrebbe venire a lavorare da voi? Offriamo un servizio a 180°. Alcuni clienti ci chiedono anche il servizio di costruzione del set. Ormai si fidano e sanno che siamo in grado di ricreare la luce che hanno in mente e le quinte che gli servono. Facciamo i lavori di falegnameria per montare le quinte, una volta ci è capitato anche di costruire una spiaggia in studio. Ogni storia è un caso a parte ed è tutto molto stimolante e divertente, soprattutto quando si creano Bevolo 28 Riposolo questi rapporti di fiducia con i clienti. I clienti come vi trovano? La maggior parte arrivano dal passaparola, clienti che si sono trovati bene e che parlano altrettanto bene di noi. Poi truccatrici, modelli, stylist, tutte persone che girano nel nostro spazio e a cui è piaciuto lavorare con noi. Siamo ben posizionati su google, quindi ci trova facilmente anche chi non ci conosce. E poi ovviamente attraverso i social network. Come utilizzate i social per attirare clienti? La pagina Facebook ha dei limiti perché non può avere la personalità di una persona quindi ci siamo inventati NanettoZoom, la mascotte di Studio Zoom. Abbiamo ambientato il Nanetto in ambienti diversi, trasformandolo in “Autunnolo” in autunno, “Eppolo” con le mele, “Copiolo” con lui dentro la fotocopiatrice. Insomma, è un espediente divertente per creare contenuti simpatici per la pagina. Chi passa dallo studio si fotografa con NanettoZoom e poi condividiamo le foto sui social. Qual è la cosa che più ti piace del noleggio? La cosa che più mi regala il noleggio sono gli incontri. Le persone con cui si creano intese rimangono, a volte diventano anche amici. Mi piace proprio questo scambio, che sarebbe impossibile se stessi chiuso tutto il giorno in studio da solo. www.studiozoom.it Buon Annolo Eppolo 29 CUCINA REDAZIONALE Da sempre appassionato di fotografia, Riccardo Lettieri è arrivato per caso al “food”, un genere che lo ha subito conquistato. Dal 1997 realizza e firma la maggior parte dei servizi per La Cucina Italiana di Monica Papagna 30 È il fotografo che ogni mese firma i servizi più importanti de La Cucina Italiana, la popolare rivista gastronomica. Si chiama Riccardo Lettieri, viene da Livorno e ha conquistato tutti con i suoi scatti pieni di atmosfera. L’abbiamo incontrato nella sede de La Cucina Italiana, intento a preparare i numeri dei prossimi mesi e abbiamo cercato di strappare qualche anticipazione. Sei da sempre un appassionato di fotografia, quando hai deciso che sarebbe stata la tua professione? Mio zio era un art director in una grande agenzia milanese e mi ha proposto di venire a Milano per farmi insegnare qualcosa di più dai fotografi che lavoravano con lui. Ovviamente ho preso subito la palla al balzo. Ho fatto l’assistente per pochissimi mesi, giusto per imparare a utilizzare i grandi formati e i flash. Quindi non hai mai studiato fotografia? Non ho frequentato proprio una scuola, ma ho fatto tutti i corsi possibili che venivano organizzati in Toscana. E poi a Milano? Sono entrato in un’agenzia e mi occupavo delle foto di questa agenzia. Si trattava principalmente di cataloghi di qualunque genere. Dopo qualche anno mi sono stufato, come spesso succede quando fai per troppo tempo la stessa cosa, e sono passato al video. HASSELBLAD H5D-60 Fotocamera DSLR professionale medio formato per fotografie in studio con luci comandate, con sensore da 60 Megapixel (6708 x 8956 pixel) di dimensioni 40,2 x 53,7 mm, per supportare le acquisizioni digitali più avanzate. Rendering dei colori superbo, sia in caso di riprese con flash che con lampade al tungsteno. Tempo massimo di esposizione di 32 secondi. Da 60 a 800 ISO. La dimensione delle immagini RAW . 80 MB, con profondit. Colore a 16 bit. Il display a colori è di tipo TFT a doppia risoluzione da 3”, colore a 24 bit con 460.320 pixel. www.hasselblad.it 31 Partendo da lì poi ho girato anche degli spot e mi sono dedicato al video per molto tempo. E come sei arrivato al food? Ho fatto così tante esperienze nel video che a un certo punto ho sentito il bisogno di tornare alla fotografia. Ho ricontattato un’amica fotografa che stava facendo food in un un grandissimo spazio milanese e lì ho capito che la fotografia di food era davvero interessante. L’ho esplorata più che altro come ricerca mia, poi è successo che La Cucina Italiana abbia visto qualche mio scatto e mi abbia contattato. Piovuto dal cielo quindi? Forse sono fortunato, quando ho voglia di cambiare le cose, arriva sempre qualcuno che mi chiama. In effetti a pensarci ho provato solo due volte a fare un book, ma non l’ho mai completato. Infatti mi sono presentato a La Cucina Italiana solo con qualche lastra. Era il novembre del 1997. Il lavoro credo sia piaciuto! Quindi è davvero molto tempo che collabori con La Cucina Italiana? Parecchio! Mi sono trovato davvero bene, è proprio un mondo bellissimo. Le cose sono invertite rispetto agli altri studi fotografici. Qui il centro è la cucina, il posto dove nascono le idee, dove avviene la preparazione dei piatti. All’interno della cucina c’è anche un piccolo pezzo di redazione che si occupa di prendere le misurazioni delle ricette e scrivere tutti i passaggi. Poi, proprio attaccato, c’è lo studio fotografico che è più piccolo della cucina, ma subito confinante, così senti gli odori, vai a vedere cosa sta nascendo, capisci che tutto è in divenire e che tutti sono lì per fare le cose per bene. È sempre emozionante vedere questo processo di lavoro, assolutamente unico nel suo genere. Siamo tutti lì per cercare di ottenere il risultato migliore pensando al cliente finale, il lettore, che poi rifarà la ricetta a casa. Come funziona l’iter per arrivare ai pezzi che vediamo sulla rivista? Al video? Esatto, inizialmente mi avevano chiesto di girare i backstage per gli spot pubblicitari, da quelli che duravano 1-2 giorni a quelli che duravano 7-8 giorni. In questo modo ho conosciuto diverse personalità del mondo del video, soprattutto un direttore della fotografia, Franco Paroni, che mi ha insegnato e trasmesso la maggior parte di quello che so sulle luci e la fotografia del cinema. Così ho imparato la differenza tra le luci del cinema e quelle della fotografia. Il che è bellissimo perché, una volta che le sai usare, puoi sfruttare quelle cinematografiche per la fotografia e viceversa. 32 C’è una riunione di redazione in cui decidiamo a grandi linee gli argomenti, vengono dati agli chef le linee guida e ognuno fa le sue proposte, in base alle sezioni che gli vengono affidate. C’è sempre una stylist (Betarice Prada firma con me la maggior parte della rivista) che sceglie insieme all’art director e me tutti i props e insieme decidiamo l’atmosfera che dovranno avere le foto. I piatti li fotografiamo praticamente subito e altrettanto subito li assaggiamo. Su cosa state lavorando ora? Sul numero di marzo, siamo in piena primavera qui in redazione! In cucina oggi c’è lo Chef Tommaso Arrigoni del ristorante Innocenti Evasioni, un vero genio della cucina, ne vedremo sicuramente delle belle! Che attrezzatura utilizzate? Sono due anni che abbiamo introdotto il digitale, ora abbiamo un dorso digitale Hasselblad con cui facciamo il 90% del lavoro. Usiamo sia flash che luce continua, dipende dall’atmosfera che vogliamo dare alle foto. La luce continua regala, secondo me, un po’ più di morbidezza. A volte utilizziamo anche la luce diurna, spostandoci da un ufficio all’altro alla ricerca della luce che vogliamo. Vi capita anche di fotografare in location? Qualche volta succede, fotografiamo magari un ristorante e poi in studio cerchiamo di ricostruirne un angolo e ci fotografiamo i piatti rielaborati dai nostri chef. È molto divertente e soprattutto stimolante. È un grandissimo lavoro di ricerca e di team e noi siamo davvero un grande team. www.lacucinaitaliana.it www.riccardolettieri.it Sopra, Riccardo Lettieri si appresta a scattare nella redazione-cucina uno dei piatti che usciranno nelle pagine de “La Cucina Italiana”. Nell’altra pagina, una cover e un servizio della celebre rivista 33 IDEE IN LIBERTÀ L’approccio didattico dell’Accademia John Kaverdash offre agli studenti la possibilità di sperimentare con la massima libertà nelle sue attrezzatissime sale posa di Diego Papagna D iretta da Roberto Mineo, l’Accademia John Kaverdash è un vero e proprio laboratorio dell’immagine fotografica che si differenzia per l’approccio didattico estremamente creativo e pratico. Gli allievi vivono ogni lezione come simulazione di una reale situazione progettuale e lavorativa. La struttura è dotata di apparecchiature di altissimo livello, probabilmente la più attrezzata in circolazione, sia tradizionali sia digitali, che vengono utilizzate nell’ambito di ogni disciplina per garantire i migliori risultati tecnico-creativi. Qual è la vostra offerta formativa? Abbiamo un’offerta molto vasta e allo stesso tempo specifica, si può scegliere di frequentare percorsi base, master monotematici avanzati o percorsi completi quali il Master Globale di Fotografia Professionale. Siete attrezzatissimi, che tipi di attrezzatura usate nella scuola? Disponiamo di due sale di posa completamente attrezzate con sistema Aereo Manfrotto/IFF dotate di cinquanta punti luce flash da 3000 Watt/s della Bowens e tutti i relativi possibili accessori d’illuminazione quali bank, 34 octa, para, beauty dish, snoot, fresnel, spot, ring flash, fotocamere digitali quali Nikon D800 e Canon Eos 5 MarkIII corredate di una cinquantina di ottiche assortite tra le quali molte Zeiss. Disponiamo di 25 computer Apple e sistemi di calibrazione dei monitor e linearizzazione colore della Xrite, videoproiettori con impianto audio 5+1 per le lezioni interattive e otto sistemi Hasselblad completi di tutti gli accessori e le ottiche e relativo dorso digitale da 50 Megapixel, 10 banchi ottici Sinar e una trentina di ottiche specifiche tra le quali le modernissime Schneider apo digitar; copriamo lunghezze focali da 28 a 800 millimetri per ogni esigenza di ripresa. Per l’analisi della luce abbiamo cinque esposimetri quali Gossen, Minolta, Sekonik sia incidenti che spot da un grado per il calcolo esatto dell’esposizione col sistema zonale, nonché due termo colorimetri che utilizziamo principalmente per la taratura del dorso digitale durante le lezioni di Still-life. Inoltre disponiamo di un vastissimo parco accessori specifici per sala di posa per far fronte alle più disparate situazioni di ripresa; teli a farfalla, pannelli riflettenti di ogni tipo. È disponibile anche un vastissimo parco di attrezzature analogiche, piccolo, medio e grande formato. Pur riconoscendo l’importanza dell’attuale tecnologia digitale, pensiamo che un vero fotografo,come qualsiasi artista, debba saper utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione. Roberto Mineo Sotto, la sala computer dell’Accademia John Kaverdash. In basso, l’esterno dell’edificio. nell’altra pagina, l’attrezzata sala posa a disposizione degli studenti Nato a Milano nel 1963, Roberto Mineo negli anni universitari, mentre frequenta la facoltà di Lettere moderne a Palermo, inizia a collaborare con lo studio fotografico e galleria d’arte “L’immaginaria” dove realizza cataloghi commerciali, cura corsi di formazione e organizza mostre di importanti autori come Occhiomagico, Studio Azzurro, Edward Rozzo. Nello stesso spazio realizza nel 1981 la sua seconda mostra personale (la prima è dell’anno precedente alla galleria d’arte “Il Paladino”) sul tema dei fuochi d’artificio. Nel 1982 si trasferisce a Roma, lavora come assistente di Bruno Oliviero e inizia a produrre ricerche sul paesaggio e l’architettura prediligendo obiettivi grandangolari. Nel 1984 si trasferisce a Milano e lavora per la casa editrice Edilmoda sia come assistente con Giovanni Gastel sia come fotografo per “Donna & Bambini”. Inizia la ricerca nel campo dello still life; negli anni seguenti intensifica sia la collaborazione con riviste quali “Moda”, “L’Uomo Vogue” e “Vogue Italia” sia la sua ricerca su still life e scenografie. Nel 1986 fonda la John Kaverdash School e nel biennio successivo realizza fotografie di paesaggio e naturalistiche per “Airone”, “Atlante”, “Natura Oggi” per passare poi all’immagine pubblicitaria realizzando campagne e cataloghi per Gavazzi Tessuti, Xerox, Star, Keller, Lacoste, Elan, VGS Engineering System, Gruppo Augusto, Cepu. Nel 1991/1992 teorizza e realizza ricerche dove elementi scenografici si fondono con quelli fotografici con evidenti richiami culturali ai suoi artisti preferiti – Dalí, Magritte, Van Gogh, De Chirico – e uno studio accurato sulle tecniche di ripresa cinematografica raffiante in due soggiorni a Los Angeles: tali ricerche entrano a far parte del book “Complex”. Nel periodo 1992-2000 rafforza il ruolo della sua scuola che si afferma sempre di più, collabora con fotografie e articoli divulgativi con diverse riviste di settore, indaga sul mondo digitale, produce per clienti quali Imetec, Star, Leo Burnett ma si dedica anche nel 1997 a un singolare reportage sulla via dei Salinari a Trapani interamente realizzato in banco ottico. Nel 2001 conclude, dopo oltre 24.000 ore di lavoro, la ricerca “Complex” presentandola in occasione della Biennale di Fotografia di Venezia. In seguito nel 2004 ha esposto a Milano presso La Compagnia del Disegno, in Messico presso la fondazione Sebastian, a Los Angeles presso L’istituto Italiano di cultura, alla Mairie du 5eme arrondissement di Parigi, alla fiera internazionale del Libro a Monterrey (Messico) e al festival Italiano presso il centro culturale “La Estancia” a Caracas (Venezuela). Nel 2005 Ha esposto a Villa Remmert, Ciriè (Torino) presso l’istituto Morelense di Cultura a Cuernavaca (Messico) e presso l’Istituto di Cultura “Casa della Cultura” di Macaray (Venezuela), inoltre è stato invitato e ha esposto al Beijing International Art Biennale a Pechino. Nel 2006 a Como presso lo spazio espositivo della Chiesa San Pietro in Atrio e ha pubblicato un libro con le sue opere con la Silvana Editoriale e distribuito da HF Distribuzione con testi di Alberto Fiz e Roberto Mutti. Nel 2007 viene rappresentato permanentemente presso Il Centro Italiano Arte e Cultura patrocinato dal curatore, il Dott. Vincenzo Sanfo. Da tre anni cura personalmente un blog sulla Rivista National Geographic Italia e la John Kaverdash, è membro permanente della giuria del loro prestigioso concorso annuale fotografico che vede in palio come premio la frequenza ad alcuni dei corsi tenuti presso l’accademia stessa. 35 Trattiamo il bianco e nero in analogico e siamo dotati di una specifica camera oscura con 12 ingranditori fino al formato di pellicola 10x12 e insegniamo tutte le tecniche antiche di sviluppo e stampa fine-art. Siamo anche dotati di una libreria di autori fotografici nazionali e internazionali, nonché abbonamenti alle principali riviste d’immagine mondiali per permettere agli allievi di consultare le ultime pubblicazioni e curare l’aggiornamento culturale. Quanta pratica c’è nei vostri corsi? Moltissima, ogni materia simula delle reali situazioni di ripresa esattamente così come si verificano durante un redazionale o una campagna pubblicitaria abituando così l’allievo alla gestione completa di tutti gli aspetti sia creativi che organizzativi di un set di alto livello. Per frequentare non è necessario possedere fotocamere od ottiche particolari, in quanto durante le lezioni le forniamo noi, col tempo poi sarà l’allievo stesso a dotarsi delle soluzioni corrette, e comunque dopo aver sviluppato un’autonoma capacità selettiva nei confronti del vastissimo parco di materiali esistenti in commercio. Dalla tua esperienza, cosa consiglieresti a 36 chi vuole intraprendere questa professione? Molta grinta, propensione verso la cultura d’immagine, fantasia e molto, molto metodo. La fotografia professionale moderna è molto sofisticata e quindi una formazione che permetta di apprendere le metodologie corrette di ripresa è diventata ormai indispensabile, non crediamo sia più una professione che permetta improvvisazioni, soprattutto se la mira è divenire un fotografo di respiro internazionale, che poi è l’obiettivo che si prefiggono solitamente i nostri allievi. Il tema di questo numero è la sala posa, cosa ritieni siano le attrezzature fondamentali da possedere? Almeno tre punti luce flash da almeno 1000W/s con relativi accessori d’illuminazione, esposi- metro esterno, stativi e cavalletto, una sufficiente dotazione d’accessoristica quali pinze, clamp, aste estensibili, e quanto può servire per realizzare correttamente dei set di moda e di Still-Life. Noi consigliamo di optare per un dorso digitale per la fotografia in studio, ma inizialmente anche una buona reflex dotata di ottiche dalla qualità impeccabile può risultare sufficiente. Troviamo sia anche imprescindibile possedere almeno una fotocamera a piani mobili perché permette la corretta ripresa di tutta l’oggettistica e la creazione di stupende sfocature controllate nella fotografia di moda. In realtà occorrono moltissime altre cose ma alcune possono essere anche auto-costruite all’inizio con un po’ di fantasia e doti di manualità e noi cerchiamo d’insegnare anche come realizzare un set coerente sia nei casi che si disponga di tutto sia in quelli in cui le risorse siano più limitate. http://www.johnkaverdash.it/ HASSELBLAD CFV 50 Sopra, gli studenti della scuola impegnati in sala posa nella simulazione di un vero e proprio servizio fotografico. Nelle foto a destra, alcune delle tante attrezzature a disposizione degli studenti per mettere in pratica quanto imparato Dimensioni del sensore: 50 Mpixel (6132 x 8176 pixel) Dimensioni del sensore: 36,7 x 49,1 millimetri Dimensioni immagine: RAW 3FR catturare 65 MB in media. Tiff 8 bit 150 MB Memorizzazione delle immagini: tipo di scheda CF II (velocità di scrittura> 20 MB / sec) o collegamento a Mac o PC Capacità di stoccaggio: in media 60 immagini su una scheda CF da 4 GB Tipo di batteria: serie Sony ™ InfoLithium L NP-F Display a colori: tipo TFT da 2,5 pollici, colore 24 bit Tipo di connessione host: FireWire 800 (IEEE1394b) Temperatura di esercizio: 0 - 45 ° C / 32 - 113 ° F Dimensioni: 91 x 90 x 61 millimetri [L x A x P] Peso: 530 g (batteria esclusa e scheda CF) • Scatto singolo • Colore 16 bit • ISO 50, 100, 200, 400 e 800 • Maggiore velocità di scatto: 64 secondi 37 PROPOSTE ILLUMINANTI Ecco alcune delle più interessanti novità nel settore dell’illuminazione che non possono assolutamente mancare nelle più attrezzate sale posa di Osvaldo Esposito GODOX Pannelli d’illuminazione led I nuovi pannelli Godox offrono illuminazione ad ampio spettro, morbida e uniforme adatta per la fotografia e il video. Ogni pannello è dotato di quattro alette riflettenti per aumentare l’efficienza luminosa, di staffa per il montaggio ed il posizionamento in verticale o in orizzontale, manopola dimmer integrata per la regolazione della luce, led ad alta luminosità controllabili in quattro gruppi, ventola di raffreddamento attivabile in caso di uso prolungato. Ideali per una sala posa di piccole e medie dimensioni, hanno una temperatura colore con spettro variabile da 5600 a 6200 k. Sono disponibili con 500 led, potenza di 2200 lux ad un metro ad un costo di 289 euro, o con 1.012 led, 5400 lux ad un costo di 579 euro. www.asphot.it GEMINI GS Flash kit Si tratta di flash a bassa poten- za, dimensioni compatte e fortemente compatibili con diversi accessori già presenti in sala posa. Rappresentano una fonte di illuminazione per piccoli set anche fuori dallo studio, grazie alla trasportabilità del kit. Permettono un controllo della potenza senza fili tramite il trigger DM-16 a 30 step e sono dotati di funzione anti pre-lampo e scarico automatico di potenza. Disponibili in due modelli di diversa potenza, 200 watt con numero guida 49 che costa 509 euro e 400 watt con numero guida 65 che costa 669 euro. 5600k di temperatura colore con lampada pilota da 150 watt e durata lampo tra 1/2000 e 1/800 di secondo. www.asphot.it 38 BILORA FB-1 Comando remoto wireless 2,4 Ghz Consente lo scatto a distanza fino a 100 metri senza ostacoli, permette la sincronizzazione wireless e supporta le lunghe esposizioni nonché lo scatto singolo. Il comando remoto FB-1 è sincronizzabile con flash da studio e permette di selezionare il segnale tra 16 canali. Il ricevitore può essere usato anche come cavo di scatto e si alimenta con 2 batterie AAA e 2 CR2 che permettono un’autonomia di 20.000 foto. Il modello FB-2 funziona anche da intervallometro da 1 secondo a 99 ore, consentendo fino a 399 scatti. Sono entrambi compatibili con fotocamere Canon, Fuji, Hasselblad, Nikon, Pentax. www.asphot.it NIKON WR controllo remoto SLR Il ricetrasmettitore wireless WR-R10 e il trasmettitore wireless WR-T10 di Nikon consentono di controllare a distanza le funzioni fondamentali della fotocamera. Entrambi utilizzano frequenze radio, garantendo così una portata maggiore e consentendo la comunicazione anche in assenza di linea visiva diretta tra i dispositivi. Si possono usare insieme per attivare una sola fotocamera oppure collegare i ricetrasmettitori WR-R10 a più corpi macchina e acquisire lo stesso momento da prospettive diverse. Il telecomando WR-1 offre funzionalità avanzate e il controllo della fotocamera tramite il display lcd. Si possono distribuire le fotocamere remote in gruppi controllabili separatamente e si possono gestire funzioni di intervallo, blocco scatto, trasmissione e ritardo di scatto. www.nikon.it WITSTRO flash a bulbo scoperto AD180 e AD360 BILORA Kit flash Monotorcia da 120 o 160 watt Quando occorre alta portabilità unita a una grande poten- Per allestimenti veloci in piccoli studi vi sono le proposte in kit di Bilora, con due monotorcia da 120 watt, due stativi, due softbox 50x70 e la valigia di trasporto, a 249 euro, mentre in versione da 160 watt costa 319 euro. www.asphot.it MULTIBLITZ XPAC 24AS generatore flash a torcia LEADPOWER Alimentatori a batteria za per allestire una sala posa veloce tornano decisamente utili i flash a slitta come i modelli Witstro da 180 e 360 watt e controllo wireless. Hanno un numero guida da 60 (AD180) e 85 (Ad360) e possono sviluppare 900 lampi a piena potenza se accoppiati al powerpack PB-960 Propac. Dotati di un tempo di ricarica da 0,05 a 2,6 secondi permettono anche sequenze di lampi senza surriscaldamento con livelli di potenza regolabili da 1/3 di stop. Hanno lampi flash da 1/300 a 1/10.000 di secondo, luce di assistenza per la messa a fuoco, sincro flash ottico incorporato e possibilità di montare accessori vari direttamente sulla baionetta della testata e attacco Lumedyne e Quantum. Grazie al trigger opzionale FT-16 è possibile controllare la potenza senza cavi. Il modello AD180 costa 529 euro, mentre il modello AD360 costa 659 euro. www.asphot.it Dotato di un output di 2400 W e peso di soli 7,5 kg presenta due prese asimmetriche con uscita digitale, controllate individualmente con incrementi di 1/10 su 11 (canale 1) e 10 f-stop (canale 2). Tempi di ricarica compresi tra 0,05 e 1,2 secondi con durata dei lampi tra 1/1600 e 1/6000 di secondo. La funzione Easy Clip attiva le due teste flash collegate con un ritardo massimo di 0,5 sec, generando due immagini: il soggetto principale e una maschera, da sovrapporre per facilitare l’editing dei tracciati e delle maschere all’interno di un qualsiasi software di photo editing. In vendita a 3.473,50 iva esclusa. www.imageconsult.it BRONCOLOR Softbox Nuovi softbox in arrivo da Broncolor, risultano più legge- ri, compatti e con nuove dimensioni rispetto ai precedenti modelli. Disponibili in nove diverse forme e dimensioni con formato quadrato, rettangolare, strip, ottagonale. Tre diversi diffusori consentono una luce morbida, con leggera enfasi centrale fino ad una distribuzione perfettamente omogenea su tutta l’area. Con appositi adattatori possono essere utilizzati anche con le unità flash di altri produttori. www.maferfoto.it La potenza a portata di mano diventa imprescindibile quando ci si sposta per creare set fotografici in location esterne al proprio studio. Ci viene in aiuto l’alimentatore Leadpower LP-750, modello inverter dual mode, ideale per apparecchiature flash. Dotato di funzionalità di risparmio energetico con stand by di 40 ore la batteria Ni-MH da 9000mA può pilotare flash fino a 3000ws con tempi di ricarica di 2 secondi. L’alimentatore nasce per ottimizzare la potenza del flash Godox da 600ws per 380 lampi a piena potenza, ma risulta utile anche in tante altre occasioni con un consumo massimo di 750w. Alimenta una lampada alogena da 100 watt per 60 minuti ed è protetto da sovraccarico, corto circuito, surriscaldamento e collegamento esterno invertito tra anodo e catodo. Pesa 3,4 kg e la batteria interna si ricarica in circa 6 ore. Costa 930 euro. www.asphot.it SPEEDOTRON Generatori da studio Il modello LV 1205CX fornisce 1200Ws di potenza con possibilità di variare l’intensità, quattro ingressi lampade, sgancio rapido, 189 variazioni di livello di uscita. Costa 1.740 euro. LV 2405CX racchiude grande potenza in movimento. Produce 2400Ws e dispone di quattro ingressi luce a sgancio rapido. Costa 2.520 euro. Il modello Explorer 1500 risulta un’ottima combinazione a basso costo. Con 1500 Ws e un tempo di ricarica di 3,5 secondi. Costa 480 euro. www.speedotron.eu 39 BRONCOLOR Ombrelli riflettori Para SPEEDOTRON Monotorcia Force10 Offre 1.000Ws di potenza. Grazie alla ventilazione può operare sequenze di 5 scatti al secondo con numero guida equivalente a 540 a 100 ISO. Costa 1.146 euro. www.speedotron.eu BRONCOLOR Alimentatori Scoro e Move I generatori Broncolor non hanno bisogno di presentazione. Vincitore del TIPA Award Scoro S resta leader indiscusso sul campo. Tempi di ricarica più brevi da 0,02 s, regolazioni di 10 f-stop a temperatura di colore costante, temperatura di colore regolabile in intervalli di 200 K, e tre canali indipendenti con la stessa temperatura di colore. I nuovi modelli Scoro E permettono flash ultra-veloci fino a 1/12.000 s mentre l’esclusivo sistema ECTC mantiene la temperatura di colore costante per ogni trigger. Disponibili nelle versioni da 1600 e 3200 Joules, 11 stop di regolazione al decimo di diaframma. Move 1200 L è un generatore a batteria con prestazioni da generatore a rete in quanto a velocità di lampo e tempi di ricarica. www.maferfoto.it CONDOR FOTO Flash Blazzeo e Richter Blazzeo 250W sono i flash strobo da studio economici, proposti a 170 euro iva esclusa, offrono incrementi ad 1/8 stop e flash da 1/2000 di secondo a 1/800 con tempi di ricarica da 0,5 a 2 secondi. Per la linea professionale troviamo i flash monotorcia Richter con prezzi variabili tra 400 e 1.500 euro. La serie Star-Light monta di serie un tubo flash da circa 100.000 lampi montato su un fiflettore di alluminio martellato ad alto potere riflettente. Hanno tempi di ricarica da 0,3 a 1,2 secondi e si può regolare il numero di lampi in sequenza. www.condor-foto-shop.it 40 Volume e plasticità in studio con i nuovi Para di Broncolor. Luce morbida che permette una luminosità naturale della pelle. Dotati di diffusori o griglie a nido d’ape si utilizzano con il flash o con la luce continua. Para 133 ha un sistema di focalizzazione migliorato, simile a quello adottato sui modelli 177-222. Dal piccolo Para 88 eredita lo stesso meccanismo di apertura: con due soli movimenti delle mani rapidi su quattro leve. Para 133 risulta ideale in piccoli studi e nei viaggi. www.maferfoto.it CONDOR FOTO Luci continue e fluorescenti daylight Per illuminazione con luci continue propone DG-800, lampade tarate a 3200 gradi Kelvin da 800W a 110 euro iva esclusa. Per le luci fluorescenti nel catalogo Condor troviamo l’illuminatore a luce daylight bilanciata da 5.400°K, con emissione pari a 900 watt, ma con un consumo di soli 220 watt. Due i modelli disponibili, che utilizzano rispettivamente 4 o 6 lampade Osram Dulux 55W, entrambi corredati di 4 alette per convogliare la luce sul soggetto e di un pannello traslucido per ammorbidire i tratti. FL900 costa 310 euro, FL-1100 costa 380 euro, iva esclusa. www.condor-foto-shop.it CONDOR FOTO Illuminazione led Aputure Gli illuminatori LED Aputure AL-528 (190 euro escluso iva) sono ideali per ottenere luce naturale portatile da 3000 lux a 3200°K. I modelli più potenti, 300B e 600B costano rispettivamente 300 e 503 euro iva esclusa. www.condor-foto-shop.it PHASE ONE Dorsi digitali IQ2 CONDOR FOTO Binari a soffitto Sistema 4 binari 3x3 metri da soffitto, completo di tre pantografi con estensione 43-200 cm, passacavi, carrelli e lacci metallici di protezione a 650 euro iva esclusa. www.condor-foto-shop.it LUPOLUX Dayled 650 e 1.000 Gli illuminatori Dayled sono dotati di lente di Fresnel con tutti i vantaggi della tecnologia led di ultima generazione che garantisce potenze elevate ed alti livelli di resa cromatica e stabilità della temperatura colore a 5.600°K o 3.200°K. I nuovi modelli 650 e 1.000, realizzati in fibra di carbonio, consumano rispettivamente 50 watt e 90 watt e possono essere alimentati anche con batterie al litio standard da 14,8 volt. Costano rispettivamente 650 e 850 euro. Sono flicker free e quindi adatti anche a set per riprese video. www.lupolux.com PROFOTO D4 Air Generatori dotati del modulo integrato Air che offre una sincronizzazione radio veloce e affidabile permettendo un controllo diretto di tutte le impostazioni tramite un ricetrasmettitore Air Remote o il software Profoto Studio. Quattro canali asimmetrici per la gestione differenziata di 4 singole torce con regolazioni di 1/10 f-stop con un range di 8 f-stop. Permette inoltre la modalità scatto ritardato fino a 60 sec, la sequenza flash fino a 60 lampi ed intervalli fino a 60 sec. www.profoto.com Chi fotografa in sala posa con macchine professionali di alto profilo non può fare a meno di dotarsi dei dorsi digitali Phase One che oggi si arricchiscono di nuovi modelli IQ 2 dotati di una gamma dinamica di 13 f-stop per mantenere i dettagli anche nelle condizioni di luce più difficili e di una profondità colore a 16 bit per canale. Tutti i display sono touch da 3.2” ad alta risoluzione e sono dotati di connettività wireless che permette ad esempio di controllare l’inquadratura e tutti i dettagli tecnici tramite un iPad. IQ260 60Mp va oltre la norma; progettato per realizzare acquisizioni straordinarie, fornisce lunghe esposizioni fino ad un’ora e realizza scatti da 60 megapixel praticamente senza rumore. L’IQ260 Achromatic permette di produrre immagini in bianco e nero pure, senza applicazione di filtri o interpolazione. Le acquisizioni da 60 megapixel sono meravigliose e nitidissime. Dato che non vi è montato un filtro IR, esistono infinite possibilità di realizzare immagini che si distinguono, sia per scopi artistici, che scientifici, utilizzando la vasta gamma di filtri per ottiche disponibli sul mercato. IQ280 80Mp, dotato di file single shot più grande della categoria, realizza acquisizioni con la più alta risoluzione rispetto a tutte le fotocamere commerciali disponibili sul mercato, parliamo di immagini da 10.328x7.760 pixel. Le acquisizioni da 80 megapixel, l’ampia gamma dinamica e l’impareggiabile qualità di immagine, lo rendono la soluzione ideale per una vasta gamma di settori fotografici. www.maferfoto.it BOWENS Kit studio 4717 Due modelli Gemini GM 400Ws, 2 ombrelli da 90 cm, 2 parabole Spill Kill per ombrelli, 2 stativi, con borsa, tubi flash, lampade pilota da 250 w e cavo sincro sono in offerta a 650 euro iva esclusa. Per il fondale c’è il kit di stativi fino a 274 cm a 158 euro iva esclusa. www.bowensitalia.it 41 KAISER Top-Studios tavolo still life NIKON WT-5 trasmettitore wireless Chi usa le reflex di casa Nikon per le foto in sala posa sa quanto sia importante poter controllare immediatamente lo scatto sul display di un computer tramite il software Camera Control Pro 2. Per ottimizzare e velocizzare l’operazione è possibile montare l’adattatore WT5, progettato per consentire la comunicazione tra fotocamera e rete wireless. Il dispositivo consente lo scatto simultaneo di più fotocamere collegate alla rete. www.nikon.it Il tavolo per foto di still life è adatto per riprese digitali o analogiche ed è disponibile con un sistema di illuminazione di luci ad alta frequenza. Corredato da due lampade fluorescenti con temperatura colore 5400 K da 18 W fissate sui lati del tavolo con dei morsetti che possono essere alzati, abbassati o orientati in ogni direzione. L’ingombro totale è di 90x90cm ed è indicato per sostenere un apparecchio di 600g massimo. www.digisiti.it SPECTRA Illuminazione led portatile Da Manfrotto arriva la nuova gamma di luci Spectra, per fotografi e videomaker. Per ottenere cromie naturali e grande nitidezza. Permettono luce spot con un angolo di emissione più chiuso (<30°), o flood con un angolo di emissione più aperto (>=50°), consentendo un’illuminazione diffusa su un’area più ampia. La luce emessa ha una temperatura colore costante di 5600° K, e una potenza superiore fino a 900 LUX ad una distanza di 1m. Può essere alimentata da sei batterie AA con una durata media di un’ora e mezza. L’intensità della luce può essere regolata tramite dimmer. Si monta sulla fotocamera, o utilizzando l’attacco filettato standard su altri braccetti. Costi variabili da 182 a 508 euro. www.manfrotto.it RIMELITE Monotorcia XB Prime La serie Prime consiste in un sistema di illuminazione monotorcia digitali. Interessanti i modelli Prime 1200, Fame 600. Queste le caratteristiche distintive: Frame 600, 4.5f/stop, wireless controls; Prime 1200, 0,8 secondi il tempo di ricarica, telecomando digitale per il controllo remoto, gestione via pc fino a 5 gruppi e 50 lampi. www.rimelite.com 42 POCKETWIZARD Radiocomando Plus III Affidabile e ricco di funzioni, per comandare a distanza il flash e/o la macchina fotografica. Plus III dispone della funzione Auto-Sensing per passare automaticamente dalla modalità trasmissione a quella ricezione e viceversa integrandosi perfettamente con tutte le altre unità della famiglia PocketWizard. Gestisce 32 canali in quattro gruppi differenti. Costa 127 euro iva esclusa. www.apromastore.com LASTOLITE Ezybox, softbox da studio Progettato per adattarsi a flash da studio, flash alimentati a batteria ed Elinchrom Ranger Quadra RX. Ezybox II permette di trasportare un unico softbox che si adatta a tutti i kit di illuminazione e passa da un sistema all’altro con semplici connettori, senza effettuare regolazioni. L’Ezybox II Octa è rapido da assemblare, si apre automaticamente e si fissa tramite 4 aste di supporto al telaio Ezybox II. Disponibile in 2 misure, media e grande, dispone di un diffusore interno e uno esterno che possono essere usati insieme. Il modello grande da 102 cm costa 193 euro. www.lastolite.it X-RITE ColorChecker Passport LUPOLIGHT Superlight LACIE Little Big Disk PATRIOTMEMORY Gaunlet Node SANDISK CompactFlash card per il video LINHOF Techno, fotocamera banco ottico Indispensabile per i fotografi professionisti che desiderano ottenere le migliori prestazioni nel controllo del flusso colore. Utilizzabile come target da porre sulla scena per il bilanciamento del bianco può essere utilizzato anche per ottimizzare la resa degli incarnati. Inoltre permette la creazione di profili DNG per una coerenza colore fin’ora impensabile. www.apromastore.com Uno dei primi in grado di supportare la tecnologia Thunderbolt 2, rappresenta la soluzione di storage portatile più veloce sul mercato. Raggiunge una velocità fino a 1375Mb/s, di gran lunga superiore a qualsiasi hard disk USB 3.0. Il look innovativo creato dal designer Neil Poulton si presenta in un casing completamente in alluminio con finitura lucida nera. Perfetto per i professionisti dei video alla ricerca di soluzioni senza compromessi, il nuovo LaCie Little Big Disk consente lo streaming e l’editing di video 4K o 3D direttamente sul campo o in studio. LaCie Little Big Disk è dotato di una serie di SSD da 500GB con interfaccia PCIe 2 in configurazione RAID 0. www.lacie.com Le schede SanDisk Extreme Pro CompactFlash sono ottimizzate per la registrazione in 4K. La nuova compact da 256 Gb è dotata della più recente specifica di garanzia video performance (VPG-65). La scheda offre velocità di scrittura a partire da un minimo 65 Mb/s, potenziata per realizzare video 4K e Full HD. La velocità di trasferimento raggiunge 160 Mb/s e consente alta velocità di scatto fino a 140 Mb/s. Le schede sono coperte da una garanzia illimitata e assicurano le prestazioni anche a temperature estreme: da meno 25 a 85 gradi centigradi. In tagli da 16 a 256 Gb, con costi da 129 a 1.800 euro iva inclusa. www.sandisk.com Illuminatore dimmerabile daylight dotato di 6 lampade speciali a fluorescenza, indicato per ritratti, still life, moda in studio. Offre una luce morbida e avvolgente, brillante e omogenea. Con 6 lampade da 55W equivalenti a 2300 W di una lampada ad incandescenza. www.lupolight.it Gli hard disk dotati di connettività wireless sono sempre più diffusi. Innegabile l’utilità, senza l’intralcio di fastidiosi cavi per il collegamento che favorisce la mobilità anche in fase di scatto. Patriotmemory propone un interessante box per hard disk da 2,5” dotato di connessione wi-fi, usb3.0 e batteria ricaricabile a poco meno di 80 euro. Rappresenta una soluzione molto utile per trasformare vecchie unità di memoria in soluzioni di storage portatili. Ha più di 5 ore di autonomia e può montare al suo interno anche unità SSD. www.patriotmemory.com La Linhof Techno è una fotocamera a banco ottico compatta ad alta tecnologia che offre la possibilità di montare ottiche di tutte le lunghezze focali. Il nuovo design offre 40 mm di decentramento verticale con auto-allineamento e un controllo preciso delle linee parallele. Le livelle a bolla d’aria garantiscono un preciso orientamento verticale. Lo speciale soffietto grandangolare con doppia piegatura permette una facile regolazione degli obiettivi grandangolari da 23 mm fino a 120 mm. La messa a fuoco è regolata tramite l’estensione del soffietto della fotocamera, mentre il sistema a tre binari permette estensioni fino a 250 mm. www.linhof.it 43 OLTRE 5000 ARTICOLI ON LINE Nuovo - usato - noleggio Specialisti in attrezzature professionali Visita il nostro sito: ti sorprenderemo! Noleggio sala di posa IO MI SPOSO UN MATRIMONIO IN STILE RINASCIMENTALE Tra le tendenze più in voga nel wedding c'è un costante richiamo ad ambientazioni bucoliche con acconciature e abiti che ricordano le tele di Leonardo. Da abbinare a particolari "shabby chic" di Silvia Belfiore I mmaginate un’ambientazione bucolica: i dolci declivi dell’ appennino tosco-emiliano, oppure i colli Euganei del Veneto, perfette cornici per un ricevimento nuziale “en plain air”, dove lunghe tavolate imbandite si stagliano innanzi al paesaggio illuminato come a uscire da una scena di un film di Greenaway. Proprio come in un frame del noto regista, a scandire la continuità scenografica dell’insieme la luce si stende sulle tovaglie immacolate scivolando in orizzontale, lasciando sullo sfondo i colli, e con essi il casolare o la villa di campagna (cuore della festa nuziale), che si animerà solo una volta fatta sera. Vi apparirà allora chiaro che questo suggestivo effetto scenico altro non è che la rappresentazione vivente tratta dai quadri rinascimentali (Leonardo da Vinci, il Veronese), dove la sontuosità dei banchetti è raccolta in una cornice naturalistica, a segnare un perfetto connubio tra arte (forme architettoniche classiche) e natura. In piena sintonia con questa ambientazione, il fil rouge del matrimonio sarà proprio lo stile rinascimentale da cui trarrà ispirazione ogni dettaglio, a partire dalla luce (illuminazione calda a candele, eventualmente supportata da lampade a olio) sino allo sottofondo musicale (perfette le armonie degli archi, si potrà introdurre la serata con Vivaldi per attualizzarla con le melodie del “rondò veneziano”). Ci accorgeremo allora che lo stile rinascimentale è penetrato nel nostro costume tanto da lasciare un’impronta visibile sulle acconciature e su molti vestiti frequentemente scelti dalle nostre spose, creando un effetto del tutto naturale. Per esempio, le acconciature in stile “bohemienne” altro non sono che la trasposizione, nel matrimonio moderno, della nota “Primavera” del Botticelli, dove i capelli fluenti ricadono sulle spalle in un insieme di torchion, di riccioli e di morbide trecce, creando un movimento a casca- 44 ta, o semi-raccolto (ispirato a “Le tre grazie”) impreziosito da ornamenti floreali (coroncine di margherite e di piccoli fiori di campo). Più sofisticata, potrà essere la scelta di un’acconciatura raccolta, in uno chignon alto sulla nuca adornato da una cornice di perle che terminerà al centro della fronte in un effetto (slanciante e raffinatissimo) a “V”, come nella celebre dama raffigurata nel quadro del Pollaiolo. In alternativa, a dare lo stesso effetto, delicato e “perlato”, potranno essere piccoli fiorellini bianchi (mughetti o Gypsophila), che sottolineeranno la delicatezza e l’innocenza di questo stile primaverile. Per chi volesse invece optare per un effetto più “altero”, lasciando da parte la sfumatura bohemienne, il rinascimento potrà comunque essere una valida fonte a cui attingere suggerendo un’acconciatura a treccia o a “spina di pesce”, come nelle tele di Leonardo da Vinci (“Ritratto di Bianca Maria Sforza” o “Dama con Ermellino”). Per tale ambientazione, ottima è la scelta di un abito alla greca (a “peplo”) o in stile impero, con morbide linee fluenti che avvolgono il corpo in giochi di drappeggi. Se invece si hanno gusti più vezzosi, l’abito potrà avere una gonna ampia con giochi di tulle, organza o taffetà effetto “arruffato”, ancora più adatta se scelta in colore rosa pallido, o con riflessi ambrati. Il finale tocco d’autore sarà conferito dal bouquet, che dovrà richiamare i fiori scelti per l’acconciatura (margheritine, mughetti, Gypsophila per il voluto “effetto Botticelli”, anche utilizzati per braccialetti al polso della sposa): domineranno il bianco e il panna, eventualmente scaldati col rosa e il corallo. Per bouquet più impreziositi, la fantasia spazierà in una gamma di scelte: dall’eleganza delle calle (anche per un bouquet a gambo lungo, da portare sul braccio), alla fragranza romantica di peonie, gardenie e fresie (bian- (Lo Scrigno di Silvia Belfiore Wedding planner e make up artist Email: silviabelfiore_loscrigno@ yahoo.it) che e rosa) anche vivacizzata dall’aggiunta di ranuncoli. Per un effetto ancora più originale si potrà infine scegliere la tonalità del lilla: perfetta la semplicità della lavanda (anche impreziosita da rose bianche), che potrà essere utilizzata con ottimi risultati sia per bouquet che per coroncine da acconciatura, a conferire un effetto “shabby chic” recentemente molto in voga. Avremo così conferito al ricevimento un tocco bucolico che ricorderà le ambientazioni provenzali: lo stile rinascimentale ci ha dunque accompagnato in un viaggio (poetico, raffigurativo e letterario) che parte dai colli fiorentini e arriva sino alla provenza. In poche parole: la quintessenza dell’amore. 45 PROVATA PER VOI FUJIFILM INSTAX MINI 90 Per Maurizio Galimberti questa fotocamera a sviluppo istantaneo dalle dimensioni ridotte "è una grande sorpresa, è una Polaroid Image Pro vestita da Fuji" di Diego Papagna con tre possibilità di chiaro e scuro, il macro, veramente una macchina che mi ha stupito. Sia per la qualità generale, quella ottica e quella tecnica, è una Polaroid Image Pro (per me l’istantanea più bella che si sia mai stata) vestita da Fuji. Altra cosa interessante è la batteria al litio a differenza delle solite pile stilo, che ha un ottima durata. Durante la prova ho scattato circa 300 foto ed era ancora carica. P arlando di fotografia "istantanea" in Italia e non solo, il primo nome che viene in mente a tutti è quello di Maurizio Galimberti, che ha provato per noi la Fujifilm Instax Mini 90. Prime impressioni? La prima impressione è stata di grande sorpresa, io che sono riconosciuto come colui che ha ridato vita alla fotografia istantanea a fine anni 80’, provo sempre stupore a vedere un nuovo prodotto così bello. Erano anni che non se ne vedeva uno, il prodotto precedente, la instax210, aveva delle pecche che hanno risolto con questa nuova macchina. Una macchina da borsetta che porto sempre con me, con impostazioni facilissime da cambiare con i tasti e la ghiera. Caratteristica interessante di questa macchina è che puoi escludere il flash. Per una persona che fa ricerca le riprese senza flash sono fondamentali, nella 210 entrava in automatico in compensazione. Poi interessante l’opzione della doppia esposizione che permette di utilizzare molta creatività, 46 Il formato ti piace? Il formato è molto bello, adotta quello Leica con una proporzione 24x36 molto affascinante. Il mosaico che ho fatto con questa macchina (nella foto nell'altra pagina) è ben bilanciato con un'esposizione media molto buona. A chi la consiglieresti? Una macchina che vale quello che costa che consiglio caldamente. Interessante per chi della fotografia istantanea ne fa un'arte e anche a fini di collezionismo. L’ottica? Ottica di qualità con una messa a fuoco buona, di ottima costruzione Cosa ti ha sorpreso? Il flash lavora bene per schiarire le ombre o negli interni, con tutte le limitazioni di un flash incorpo- rimarrete impressionati. mini formato. massimo divertimento Grazie alle fotocamere INSTAX fotografi, artisti, professionisti e tutti gli appassionati di pellicole godranno del piacere della stampa istantanea. Il design unico della nuova Instax Mini 8, offre il massimo del divertimento ed è l'ideale compagna per feste, matrimoni e per avere immediatamente una foto durante uno scatto professionale. Disponibili in cinque colori, catturerà i momenti più belli grazie alla selezione automatica della migliore luminosità. instant CoLor FiLm scopri di più su instax.fujifilm.it PROVATA PER VOI rato sulla macchina. Il sistema di caricamento è ottimo, il formato è bellissimo. Il mirino è preciso, non ha molti problemi di parallasse. La pellicola Fuji è sempre ottima, con dei colori incredibili che riesco anche a manipolare facilmente. La cosa bella di queste pellicole è che anche da scadute non perdono in qualità, ne ho provate di scadute da 10 anni e i colori sono sempre impeccabili. Altra caratteristica che mi ha sorpreso è la semplicità dei comandi e la possibilità di interagire sulla ghiera dell’obiettivo per poter cambiare le modalità. Cosa pensi manchi a questa macchina? Questa macchina penso vada bene così com’è, ci vorrebbe una replica della stessa qualità per il formato grande dell’istantaneo, questo sarebbe il top. MAURIZIO GALIMBERTI Nasce a Como nel 1956 e cresce a Meda. Studia da geometra e nei cantieri affina il punto di vista rigoroso con cui impressionerà il mondo. Sin da ragazzo partecipa a numerosi concorsi fotografici, vincendoli, addirittura con nomi diversi come quello della madre o della moglie. All’inizio usa la classica pellicola analogica lavorando molto con una fotocamera ad obbiettivo rotante widelux in bianco e nero e in diapo/cibachrome, poi nel 1983 inizia la sua passione-ossessione per la Polaroid. La sceglie per il semplice motivo che non sopportava l’attesa dello sviluppo per vedere il risultato del suo scatto e anche per una eterna paura del buio della camera oscura. Si accorge inoltre che la resa dei colori con la pellicola istantanea è semplicemente magica ed inizia un lungo percorso fino ad oggi di ricerca e di sperimentazione nell’uso di questo media. Nei primi anni novanta infatti, abbandona l’attività edilizia di famiglia e decide di dedicarsi solo alla fotografia. Tiene regolarmente workshop di fotografia creativa durante i principali festival fotografici. Le sue opere fanno parte delle più importanti collezioni di fotografia. Attualmente lavora ad un prestigioso volume sulla città di Milano in vista dell’Expo del 2015. www.mauriziogalimberti.it/ SCHEDA TECNICA Fotocamera a sviluppo istantaneo Formato 62 x 46mm Obiettivo 60mm F12.7 Mirino ottico a immagine reale e regolazione della parallasse Messa a fuoco motorizzata 0,3m-infinito Controllo esposizione automatico Flash elettronico automatico Display LCD, macro, autoscatto, riduzione occhi rossi Avanzamento automatico motorizzato. Batteria al litio. 48 Beautiful albums made in Italy www.sarloalbums.com PROVATA PER R VOI SAMSUNG GALAXY NX Un ibrido tra smartphone e reflex che consente di scattare immagini di alta qualità e di ritoccarle direttamente dalla fotocamera prima di condividerle di Diego Papagna S amsung Galaxy NX è la prima fotocamera mirrorless al mondo comandata dal sistema operativo Android. Un'ottima accoppiata di grande qualità che coniuga il sensore di dimensione APS-C da 20 megapixel e il cervello di un Galaxy SII (processore quadcore e Android 4.2). Una compagna di viaggio ideale per chi vuole abbinare a immagini di ottima qualità anche la possibilità di ritoccare e condividere sui social le proprie creazioni. Appena presa in mano la camera si presenta piuttosto grande, forse un po’ troppo, salta subito all’occhio il display veramente grosso da 4,7”, che occupa quasi per intero la parte posteriore da dove parte direttamente l’impugnatura. Esteticamente la NX non è il massimo, ma l’ergonomia è decisamente buona e il corpo al tatto sembra piuttosto resistente. Molto interessante l’idea di rifinire il tutto con un mirino intelligente che permette di passare dalle inquadrature da display a mirino semplicemente appoggiandoci l’occhio. Il corpo è piuttosto leggero e di buona fattura, oltre al pulsante di accensione presenta solo una ghiera multifunzione, mentre tutto il resto dei comandi è totalmente touch. La Galaxy NX si presenta in kit con il 18-55 f3.5-5.6, zoom di base che fa il suo dovere come velocità di messa a fuoco e accuratezza, uno dei maggiori punti di forza delle mirrorless, lascia un po’ a desiderare come apertura a 55mm e ingombro. Navigare nelle svariate funzioni di questa macchina potrebbe risultare complicato per chi non ha avuto altre esperienze con android, ma una volta prese le misure si cominciano veramente ad apprezzare le dimensioni dello schermo che permettono una visione ottimale e facilità di navigazione. Da segnalare la possibilità di scattare foto in Raw, che permette di avere una buona qualità d’immagine pari a quella di una reflex entry/mid level. La macchina tiene bene anche ad alti iso e nelle ombre, una qualità oltre le aspettative nonostante l’uso dell’ottica di base che certo non ne esalta le caratteristiche qualitative. Il vero punto di forza della NX si apprezza però in viaggio o in una gita fuori porta. La camera è pensata infatti per farsi apprezzare da chi ama ritoccare on cam e condividere le proprie immagini. 50 Poter usare le migliori applicazioni di ritocco direttamente dalla fotocamera, come Snapseed (la mia preferita) o quelle che preferite, è l'obiettivo principale della fotocamera che è in grado di sostituire lo smartphone per chi aspira a una qualità maggiore. La condivisione immediata via Wi-Fi o 3G/4G, la rendono un ibrido tra smartphone e reflex in grado di soddisfare più esigenze. Quello che alla lunga funziona meno bene sulla NX è la mancanza di tasti e indicazioni sul- SCHEDA TECNICA Connettività LTE 4G LTE (800/850/900/ 1800/2100/2600 MHz) HSPA+ (850/900/ 1900/2100 MHz) 802.11 a/b/g/n 2.4+5GHz Wi-Fi Direct Bluetooth 4.0 A2DP,HSP, AVRCP,OPP, HID,PAN DLNA, HDMI 1.4 KIES, KIES Air Lenti Lenti Samsung per attacco Samsung NX Attacco Samsung NX Sensore Sensore CMOS Dimensioni sensore 23,5 x 15,7 mm Circa 20,3 Megapixels effettivi Circa 21,6 Megapixels totali Filtro a colori primari RGB Stabilizzatore d’immagine Stabilizzazione nelle ottiche (a seconda dell’obiettivo) Display scLCD (C-type Touchscreen) Dimensione 4,77” la ghiera, infatti la gestione totale delle impostazioni tramite touchscreen rallenta molto le operazioni di preparazione allo scatto. Molto positiva invece la durata della batteria che regge una giornata di uso intenso senza alcun problema. OLTRE 5000 ARTICOLI ON LINE Nuovo Usato Noleggio Wokshop Visita il nostro sito: tii sorprenderemo! d Tuttofoto.com di Biasin Simonetta Galleria di Vittorio 39/41, 50013, Campi Bisenzio (Firenze) Tel. 055890808 - [email protected] 51 DAL WEB FLICKR È FLOP? Il social network dedicato alla condivisione delle immagini ha compiuto da poco 10 anni come Facebook ma, nonostante le grandi potenzialità che offre agli utenti, ancora oggi stenta a decollare di Monica Papagna H a da poco compiuto 10 anni Flickr, il popolare social network dedicato alla condivisione delle immagini. 10 anni proprio come Facebook. Ma se il social di Mark Zuckerberg non sente aria di crisi, Flickr sta invece patendo la concorrenza di altri social newtork. Negli ultimi anni ha continuato a evolversi, a rimodernare il proprio look e a offrire sempre più servizi, ma il suo indice di gradimento non sembra seguire gli sforzi dei suoi sviluppatori. Instagram, su tutti, continua a spopolare tra fotografi e appassionati di fotografia, mentre Flickr è ben al di sotto delle aspettative. La app di Instagram si piazza, infatti, al secondo posto nella classifica delle app più scaricate, quella di Flickr (ebbene sì, ne esiste una!) è intorno al quarantesimo posto. Un divario che difficilmente sarà colmabile. L'app di Flickr, in effetti, a prima vista si presenta molto simile a quella 52 di Instagram, ma a un utilizzo più approfondito si notano anche alcune peculiarità interessanti. Come, ad esempio, quella di decidere quale copyright inserire nelle proprie immagini. È possibile, infatti, proteggere le immagini riservandone i diritti, oppure cederle in licenza Creative Commons, per permetterne la condivisione in base ai propri desideri. Questa funzionalità non è presente in altri social network e sicuramente dà a Flickr una potenziale marcia in più, permettendo ai fotografi professionisti di tutelarsi anche sul web e sui social. Un’altra interessante opzione di Flickr è quella di poter partecipare ai gruppi fotografici, spazi virtuali dove fotografi e appassionati si ritrovano per condividere le proprie immagini in base ad argomenti prestabiliti, un modo semplice ed intuitivo per far conoscere i propri lavori. Al momento, però, la cosa più interessante di Flickr è la possibilità di ricevere 1 Terabyte di spazio web per archiviare le proprie immagini. Gli altri spazi web regalano Gigabyte, Flickr ha sfondato la soglia dei Terabyte. Impossibile non rimanerne impressionati. Significa poter archiviare online più di 500.000 foto alla massima risoluzione, gratuitamente. Esiste poi anche un account pro, per ottenere ancora più spazio. Eppure, nonostante tutte queste potenzialità, ancora oggi, Flickr stenta a decollare nel mondo dei social, tanto che, quando il nuovo amministratore delegato di Yahoo, Melissa Mayer, ha iniziato a lavorare a Flickr, l’ha trovato assolutamente non attraente per i nuovi utenti e ha promesso che la situazione sarebbe cambiata. Di fatto un primo restyling è già stato fatto, un anno fa, ma non sembra sufficiente e, nelle ultime settimane, ne è stato annunciato un altro. La notizia ha fatto in brevissimo tempo il giro del web e a questo punto si attende una bella sorpresa per gli utenti, con un nuovo look efficace e, speriamo, semplice. Chissà se la nuova versione del social riuscirà a recuperare il terreno perso, a riconquista- re il cuore dei vecchi utenti e ad incuriosire quello dei nuovi! www.flickr.com α5000_logo_horizontal type Fotocamera a obiettivi intercambiabili Ufficiale dei Mondiali di Calcio FIFA 2014 Ordinala subito da Toscana Foto Service Distributore Sony SONY_A6000_138x183.indd 1 02/04/14 19:09 53 UN PASSO NELLA STORIA A shake in young fashion. Fotografia per la copertina di Vogue USA del primo agosto 1953 ERWIN BLUMENFELD Con il suo stile ha influenzato generazioni di fotografi di moda e pubblicità. La sua fama è legata soprattutto alle celebri copertine di riviste come Harper’s bazaar e Vogue Usa di Edoardo Sansonne D Lilian Marcusson. Per la copertina di Vogue US, del primo gennaio 1951 54 ire che di uomini come Erwin Blumenfeld hanno ormai gettato via lo stampo non sarebbe solo falso ma quasi paradossale. Blumenfeld si può dire semmai che sia lui stesso quello stampo dal quale generazioni e generazioni di fotografi di moda e pubblicità sono stati forgiati. Chiarezza nell’immagine, essenzialità del messaggio e un persistente ricamo creativo, cuciono addosso ai suoi modelli un messaggio forte ed univoco. Di universale lettura. Blumenfeld riceve il regalo più importante della sua vita nel 1908 a soli undici anni, la sua prima macchina fotografica. Da quando ebbe la fortuna di stringere fra le mani quel magico oggetto, non potè fare a meno di considerarsi un fotografo, l’unica identità che avrebbe potuto accettare come veramente sua. Tuttavia gli eventi della vita lo tengono lontano dal suo ideale modello di sé stesso fino ai primi anni Trenta, dove nel suo negozio di pelletteria ad Amsterdam inizia a sperimentare fotografia di ritratto, spesso anche di nudo, su alcune clienti della boutique. La fortuna volle che nello stesso edificio scoprì una super attrezzata The women serve. Fotografia per la copertina di luglio 1943 della rivista Harper’s Bazaar 55 UN PASSO NELLA STORIA camera oscura, così dopo aver stampato alcuni lavori riesce ad ottenere la sua prima mostra alla Carl van Lier’s gallery, proprio a pochi passi dal negozio. Ma è a Parigi che la passione di Blumenfeld si traduce in vero e proprio lavoro. Comincia col ritrarre su commissione alcuni fra gli esponenti della scena artistica parigina dei tardi anni ‘30. Matisse, Yvette Guilbert, François Mauriac e Cecil Beaton sono alcuni fra i suoi primi soggetti. Quest’ultimo viene colpito a tal punto dalla vena creativa del giovane Blumenfeld, da portarlo nel 1937 a Vogue. L’azzardo.Nello stesso anno produce un fotomontaggio intitolato “Il Dittatore” che ritrae Hitler con il volto da teschio, visionario e veggente. Scoppia la Seconda Guerra Mondiale e Blumenfeld viene internato in un campo di guerra francese. Riuscito miracolosamente a fuggire, nel ‘41 si imbarca per gli Stati Uniti con la famiglia al seguito. E’ proprio qui, con i piedi ben saldi al terreno fertile della New York del dopo guerra, che Erwin raggiunge l’apice della fama. Inizia subito a lavorare per Harper’s Bazaar collaborando al contempo con Vogue US e altre riviste di moda. Scampato da pochi anni alla persecuzione nazista è già il fotografo più celebre degli Stati Uniti nonché il più pagato al mondo. Blumenfeld è instancabile, realizza più copertine di Vogue di qualunque altro fotografo prima e dopo di lui, inizia anche a girare video pilota per pubblicità di prodotti di bellezza, estremamente all’avanguardia per l’epoca. La sua musa ispiratrice e modella in questi travolgenti anni di produzione pubblicitaria è Lisette, sua figlia. La modella che più fotografò in tutta la sua carriera. I meravigliosi scatti di questo periodo sono stati raccolti in un’esposizione dal titolo “Blumenfeld Studio” arrivata anche in Italia grazie alla Galleria Carla Sozzani di Milano (dove si trova un nutrito catalogo.. Ma per Erwin la fotografia non può essere solo lavoro, sentendosi più artista che fotografo, insinua quasi di straforo, clandestinamente lineamenti d’arte nei suoi scatti puramente pubblicitari. Ed è per questo che il suo periodo americano ha tutto un affascinante retroscena di studio 56 Evelyn Tripp, abito Sargent di Christian Dior. Variante della foto pubblicata su Vogue US del primo novembre 1949 e sperimentazione artistica. Il backstage delle sue famose campagne pubblicitarie è fatto di amore per l’arte rinascimentale e moderna, supportato da un’incredibile dedizione nella ricerca e sperimentazione di nuovi metodi per creare le sue immagini. Il fotomontaggio, la solarizzazione, le diapositive a colori e un’infinità di tecniche ibride sono i mezzi attraverso i quali fa arte. Ma le sue opere e collages con influenze da Vermeer al dadaismo non sono riservate al grande pubblico, le fa quasi soltanto per sé stesso o come dono alle persone a lui più vicine. Blumenfeld muore a Roma il 4 luglio del 1969. Dopo aver trascorso una vita di continua ricerca, ispirato dalla bellezza del passato influenzerà le generazioni di fotografi del futuro. 57 GALLERY LA FOTOGRAFIA È ASTRAZIONE Franco Fontana usa il colore per “dipingere” un suo paesaggio. Metafisico, intenso e gioioso ©Franco Fontana, ZURIGO 1981 58 ©Franco Fontana, Los Angeles 2001 ©Franco Fontana, Puglia 1987 59 APPUNTI mostre, concorsi e workshop mostre Figura Acqua. La Forma dell’Acqua Milano, Spazio SeiCentro, Ex-Fornace dal 17 aprile al 5 maggio 2014 “L’acqua che tocchi de’ fiumi è l’ultima di quelle che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente” (Leonardo Da Vinci). L’Acqua, liquido e vitale elemento, è la protagonista della mostra collettiva allestita nello spazio dell’Ex-Fornace dove saranno esposti video e fotografie firmate da giovani artisti contemporanei. Una mostra che racchiude tutta una serie di declinazioni e letture possibili sull’Acqua. La mostra è organizzata con il Comune di Milano. Charlotte Perriand fotografa e designer Milano, Galleria Carla Sozzani, dal 6 aprile al 4 maggio 2014 www.galleriacarlasozzani.org Charlotte Perriand nasce a Parigi il 24 ottobre del 1903. Studia all’Union Centrale des Arts Décoratifs a Parigi e all’età di vent’anni decide di diventare architetto, professione giudicata al tempo esclusivamente maschile. Nel corso degli anni ‘30, parallelamente alla sua attività di designer, si 60 dedica alla fotografia. Fotografa, architetto, urbanista, progettista e collaboratrice di Le Corbusier; viaggiatrice solitaria e instancabile, unica per ingegno e anticonformismo, Charlotte Perriand è stata una protagonista del design del Ventesimo secolo e ha influenzato il modo di abitare contemporaneo. Muore il 27 ottobre del 1999 a Parigi. “Amazzoni della fotografia” dalla collezione di Mario Trevisan Venezia, Palazzo Fortuny fino al 14 luglio 2014 Un’insolita esposizione che pone al centro del percorso la fotografia declinandola al femminile: storia, documenti e stili delle più grandi fotografe esistite dalla nascita di quest’arte all’inizio dell’Ottocento. Un’arte in cui le donne eccellono suggestivamente e che oggi conta centosettantacinque anni, dopo l’invenzione “meravigliosa” di Daguerre. Tra le più grandi figure della storia della fotografia Julia M. Cameron, negli anni ‘70 dell’Ottocento e poi Margaret Bourke White, Lisette Model, Diane Arbus e cento altre, autentiche “star” nel nostro tempo, amazzoni al galoppo sul sentiero delle immagini d’avanguardia, testimoni sensibili e attente della vita del mondo. La rassegna presenta una significativa antologia di fotografie originali, eseguite da alcune tra le principali fotografe operanti tra ‘800 e ‘900. Gianni Berengo Gardin - Storie di un fotografo Genova, Palazzo Ducale Fino all’8 giugno 2014 La mostra approda a Palazzo Ducale in versione rinnovata e arricchita con un intero capitolo dedicato a Genova. Quello di Berengo è un vero e proprio omaggio alla città. Le sue immagini sono uno spaccato della vita politica, sociale, economica e culturale dell’Italia dagli anni del boom a oggi, sia nei suoi risvolti felici, sia nelle sue pieghe drammatiche e a volte tragiche, ponendo sempre al centro dell’attenzione l’uomo e la sua dignità. Le fotografie coprono un ampio periodo che va dal 1969 al 2002. Nella Genova di Berengo Gardin c’è una città che assomiglia alle sue idee, ai suoi ricordi. In quel bianco e nero, così come in tutte le sue narrazioni, c’è una quantità umana che corrisponde al suo amore per la vita. Eve Arnold. Retrospettiva Torino, Corte Medievale di Palazzo Madama Fino al 27 aprile 2014 Palazzo Madama celebra con una retrospettiva l’opera della fotografa statunitense Eve Arnold (1912-2012), a cura di Edoardo Sansonne i cui scatti hanno lasciato un segno indelebile nella storia della fotografia del XX secolo. Documentarista e ritrattista, nel corso della sua lunga e prolifica carriera Eve Arnold ha spaziato con disinvoltura tra generi molto diversi. Il suo nome è legato innanzitutto ai ritratti dell’alta società e dei divi di Hollywood: Marilyn Monroe, Joan Crawford, Liz Taylor, Marlene Dietrich, ma anche presidenti, reali, politici e attivisti come Malcolm X, che la scelse personalmente per documentare la sua battaglia per i diritti civili. Le 83 fotografie in mostra, in bianco e nero e a colori, ripercorrono le tappe più importanti e significative del suo lavoro di fotografa dal 1950 al 1984. (r)esistenze, milano urban stories Milano, Fondazione Corrente Fino al 22 aprile 2014 Alla Fondazione Corrente, una mostra collettiva di fotografi e video artisti i cui temi principali si articolano tra memoria, tessuto sociale, lavoro, cultura e trasformazione urbana. Validi artisti affermati ed emergenti che indagano il tema della resistenza e del resistere oggi, partendo dall’identità di Milano e fornendo spunti di riflessione sulla quotidianità e sul futuro della città. Genesi -Sebastião Salgado. Venezia, Tre Oci Fino all’11 maggio 2014 Dopo aver incantato Roma, arriva a Venezia la mostra Genesi, ultimo progetto del grande fotografo brasiliano. In esposizione oltre duecento emozionanti scatti in bianco e nero realizzati dall’autore nei cinque continenti, un magico viaggio per immagini attraverso il Pianeta. Genesi è l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo: uno sguardo appassionato, teso a sottolineare la necessità di salvaguardare il nostro pianeta ed il suo unico e prezioso valore ,di cambiare il nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quanto ci circonda, per conquistare un nuovo e armonioso equilibrio. La terra come risorsa magnifica da contemplare, conoscere, amare. Questo è lo scopo e il valore di questo meraviglioso progetto. Franco Fontana – Full Color Venezia, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti Palazzo Cavalli Franchetti Fino al 18 maggio 2014 Il colore protagonista delle immagini. A Venezia la prima esposizione di Franco Fontana, oltre 130 fotografie che raccontano la storia di uno dei più interessanti fotografi italiani contemporanei. La mostra propone i paesaggi degli esordi (anni ‘60) passando per le diverse ricerche dedicate ai paesaggi urbani, le piscine e il mare. Geometrie costruite sulla luce; paesaggi iperreali, surreali, sospesi in cui non c’è spazio per l’uomo. Figure umane svelate in negativo, sciolte in ombre lunghe. Questi sono i tratti distintivi che contraddistinguono in modo inequivocabile il linguaggio visivo di Franco Fontana. Robert Mapplethorpe Parigi, Grand Palais Fino al 13 luglio 2014 Una retrospettiva sulle opere del grande fotografo newyorkese, uno dei più grandi maestri della fotografia d’arte. Il percorso espositivo, snodandosi attraverso più di 200 immagini di ritratti, nudi e nature morte estremamente stilizzate e realizzate in bianco e nero, copre la sua carriera dal debutto negli anni 1970 alla sua morte precoce nel 1989. Nella mostra viene presentata la dimensione classica del lavoro dell’artista e la sua esasperata ricerca della perfezione estetica. Ugo Mulas ‘Circus Calder’ Merano, Merano Arte, Edificio cassa di risparmio Fino al 18 maggio 2014 Merano Arte, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas di Milano, presenta in anteprima una selezione di 36 immagini originali, scattate tra il 1963 e il 1964 dal fotografo italiano Ugo Mulas al “Circus”, opera giovanile del grande scultore americano Alexander Calder, oggi conservata al Whitney Museum di New York. La storia di Ugo Mulas e di Alexander Calder è quella di una grande amicizia. Un legame che trova espressione nel corpus di scatti che il grande fotografo italiano ha dedicato alle opere ma anche ai gesti creativi e personali dello scultore americano. Merilyn & Me Lawrence Schiller mc2gallery Fino al 2 maggio 2014 Lawrence Schiller racconta la diva hollywoodiana, corteggiata dagli obiettivi di tutto il mondo, ma soprattutto una donna complessa e fragile, alla continua ricerca di conferme. Così appare Marilyn Monroe negli scatti scatti di esposti. Il fotografo, tra gli ultimi a frequentare e immortalare la star prima della sua scomparsa, ritrae Marilyn nel backstage e in fugaci attimi privati, catturando l’essenza di un’icona senza tempo. Schiller è nato a Brooklyn nel 1936. E’ fotografo, scrittore e regista di film. Robert Capa. Una vita leggermente fuori fuoco Nuoro, Museo MAN Fino al 18maggio 2014 Retrospettiva fotografica dedicata a uno dei più importanti maestri della fotografia del XX secolo. Con quasi cento scatti tra i più significativi dell’intera produzione di Capa, la mostra, realizzata in collaborazione con Magnum Photos e Contrasto, ripercorre le tappe fondamentali del percorso umano, professionale e artistico del grande fotoreporter, spentosi sessant’anni fa. Una sezione è inoltre dedicata alla documentazione dello sbarco degli alleati in Normandia dove Capa realizza i celebri fotogrammi da lui stesso definiti “leggermente fuori fuoco”, a causa di un errore tecnico nella fase di sviluppo. Chiude la mostra un’ampia sezione dedicata ai ritratti realizzati da Capa nel corso della sua carriera, da Gary Cooper a Ingrid Bergman, sua amante, da Truman Capote a John Huston, fino alle celebri immagini di Matisse e dell’amico Pablo Picasso. La nuova Manciuria. La Cina a Nord-Est Caltagirone, Sale di Esposizione Temporanea Fino al 4 maggio 2014 www.comune.caltagirone.ct.it Mostra fotografica di Francesco Lucania il cui itinerario fotografico si snoda nelle cinque principali città del Nord-Est della Cina, l’area geografica nota come Manciuria. Numerose sono le città visitate dal fotografo durante il suo viaggio di un mese, alla ricerca dell’arte, delle antiche vestigia, della moderna architettura. La mostra è un diario di viaggio, di appunti visivi, tracce di ricordi, scatti sorpresi. workshop Workshop con Franco Fontana Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dall’11 al 13 aprile 2014 Il workshop sarà un’esperienza per testimoniare la propria sensibilità, fatta di invenzione, emozione, pensiero, fantasia, versatilità: la fotografia creativa non deve riprodurre il visibile ma rendere visibile il suo “invisibile”. Il contenuto del workshop sta nell’identificarsi con la testimonianza della propria sensibilità individuale attraverso esercizi pratici e non teorici, razionali ed irrazionali annullando così il rischio amatoriale di fare le fotografie delle fotografie. Workshop Camargue La natura alla foce del Rodano Camargue (Francia) Dal 24 al 27aprile 2014 La Camargue è una zona umida nel sud della Francia, creata dal delta del fiume Rodano che ospita più di 400 specie di uccelli. Famosa soprattutto per la concentrazione dei fenicotteri rosa e dei cavalli bianchi che pascolano allo stato brado in tutto il territorio. In questi 4 giorni di workshop si avrà la possibilità di scattare in tante situazioni diverse e davvero visivamente appaganti. Workshop Fotografico Paesaggi creativi a km 0 Milano, Parco del Ticino 22 Aprile 2014 erminioannunzi@ virgilio.it Workshop di paesaggio fotografico, condotto lungo i territori ed i sentieri del Parco del Ticino. E’ dedicato a tutti i fotografi amanti del genere che non sono influenzati dal luogo comune che ritiene necessario compiere viaggi lunghi ed in terre lontane esotiche, selvagge e misteriose per ottenere fotografie ricche di atmosfera, pathos e bellezza. Le uscite di ripresa fotografica vedranno come scenario splendide località dal parco del Ticino, luogo naturale ricco di fascino e di particolari atmosfere situato a pochi chilometri da Milano. Workshop Fotografico Giardini Botanici Villa Taranto Nikon School 26 aprile 2014 «Un bel giardino non ha bisogno di essere grande, ma deve essere la realizzazione del vostro sogno, anche se è largo un paio di metri quadrati e si trova su un balcone». In collaborazione con Pixcube.it e Nikon School, Gardenia propone un workshop nei meravigliosi Giardini Botanici di Villa Taranto, sulla 61 APPUNTI sponda occidentale del Lago Maggiore a Pallanza nella provincia VCO. Questo workshop fotografico è rivolto sia ai principianti, che ai fotografi esperti grazie al contesto altamente incantevole e stimolante. È richiesta la conoscenza base della propria macchina fotografica. viaggi fotografici Trekking fotografici all’Isola d’Elba Nikon School OP_LAB (Outdoor Photographers Workshop) Dal 21 al 28 aprile 2014 Camminare in piccoli gruppi di appassionati di fotografia, di tutti i livelli di preparazione. Insieme si cammina con i tempi da fotoreporter per realizzare ottime immagini di interesse geografico, storico, umano, culturale o architettonico. Esperienze fotografiche dedicate agli appassionati di fotografia di outdoor, di qualsiasi livello, che desiderano ampliare le proprie conoscenze teoriche e pratiche. Le attività si alternano tra esercitazioni pratiche sul campo e lezioni didattiche. Sfoglia il nostro logo 2014 a t a C o v o u N p-italia.com e z . w w w o t i su l s Via Pontecanale, 14 - 35010 S. Giorgio delle Pertiche - PD-IT Tel. 049 574 77 02 - Fax. 049 574 79 78 - [email protected] 62 corsi Corso di fotogiornalismo Milano, La Fabbrica del Vapore Dal 4 marzo all’1 luglio 2014 Nel corso di fotogiornalismo organizzato da Polifemo gli allievi avranno come punto di riferimento un docente (fotografo professionista) e i redattori di una casa editrice tra le più autorevoli nel campo del giornalismo sociale. Il corso formerà figure professionali qualificate nell’ambito dell’ideazione e produzione di reportage fotografici a contenuto giornalistico, foto inchieste, composizione di un portfolio d’immagini. concorsi Concorso fotografico “OBIETTIVO VERDE: COLORI E FORME DELLE PIANTE DELL’ORTO BOTANICO DI TORINO” Orto Botanico Torino www.ortobotanico. unito.it Scadenza: 30 Agosto Scadenza scuole: 15 maggio 2014 L’Orto Botanico, con l’intento di divulgare la conoscenza delle piante e far conoscere la struttura ad un ampio pubblico, indice il Concorso fotografico “Obiettivo verde: colori e forme delle piante dell’Orto Botanico di Torino”. I partecipanti sono distinti nelle tre categorie “Adulti”, “Giovani” e “Scuole”. E’ aperto a tutti, fotoamatori e professionisti. SUBSCRIPTION abbonarsi è facile! SE DESIDERATE RICEVERE LA COPIA CARTACEA DI FOTO-NOTIZIARIO COSTA SOLO 20 EURO ALL'ANNO. POTETE: 1 Inviare un assegno, non trasferibile, intestato a Grafiche Gelmini S.r.l., via Fraccaroli 3, 20134 Milano insieme ai vostri dati: nome, cognome, indirizzo, telefono e indirizzo e-mail. Indicate anche se siete un fotonegoziante, un fotografo, un laboratorio, ecc. 2 Fare un versamento sul conto corrente postale 96553847 intestato a Grafiche Gelmini, causale “abbonamento 1 anno a Foto-Notiziario (cartaceo)” e inviare, via e-mail, la copia del versamento e i vostri dati (nome, cognome, indirizzo, telefono e indirizzo e-mail) a: [email protected] FAC-SIMILE 3 On-line, su www.fotonotiziario.eu, tramite l’apposita sezione di shop on line con modalità di pagamento PayPal SE INVECE VOLETE UNA COPIA DIGITALE, È GRATUITA! POTETE RICEVERLA VIA MAIL INVIANDO I VOSTRI DATI A: [email protected] PUBBLICA IL TUO LIBRO GRATIS! L’esperienza e la conoscenza devono essere condivise, anche per quanto riguarda la fotografia. E che cosa c’è di meglio di un libro per farlo? Ancora meglio se si tratta di un e-book pratico da “sfogliare” in ogni momento della giornata su tablet e smartphone, un e-book ricco di contenuti multimediali di foto e di filmati, un e-book distribuito e venduto contemporaneamente in più negozi online. Se sei un fotografo e il tuo desiderio è quello di pubblicarne uno, Edizioni Gelmini con il proprio Foto-Notiziario ha una proposta a cui non si può davvero rinunciare: la pubblicazione gratuita di un e-book su piattaforma Apple, in iBook e su Kindle, piattaforma Amazon. Basta inviare all’indirizzo di posta elettronica [email protected] il materiale in formato epub che si desidera pubblicare e un team di esperti del settore valuterà se ci sono i presupposti per una concreta proposta editoriale e ti invierà un contratto editoriale. In tal caso la casa editrice provvederà senza alcuna spesa da parte del fotografo/scrittore/artista alla pubblicazione dell’e-book sulle diverse piattaforme a disposizione. L’e-book a quel momento andrà ad arricchire la sempre più diffusa offerta di sapere e conoscenza acquistabile in rete trasformandovi in veri e propri scrittori. Si tratta di un’occasione unica per farsi conoscere e soprattutto per far conoscere la propria tecnica, le proprie esperienze ma soprattutto le fotografie e i video che alla fine sono per un fotografo la propria carta d’identità. 64 i aM SHARING MY VIEW i aM NiKON d5300 Sono la musa ispiratrice della tua creatività. Sono la prima reflex Nikon dotata di GPS incorporato e modulo Wi-Fi* integrato per condividere le tue emozioni con chiunque e in ogni situazione. Posso registrare filmati in Full HD e, grazie al mio monitor ad angolazione variabile, sarà facile scattare con nuove e inesplorate prospettive di ripresa. Grazie ad un sensore di immagine da 24 milioni di pixel, una gamma ISO estendibile fino a 12.800 e 39 punti di messa a fuoco, ti garantisco immagini di qualità superiore. 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