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parlano gli imprenditori - Cooperativa Sociale Talità Kum

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parlano gli imprenditori - Cooperativa Sociale Talità Kum
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Vibo
Nuova udienza nell’ambito del troncone dell’indagine sulla sanità vibonese relativo agli abusi d’ufficio
Giovedì 26 giugno 2008
Ricatto, parlano gli imprenditori
Ricostruita da Ruscio e Galloro la “vicenda della barca”
di FRANCESCO RIDOLFI
NUOVA udienza per il secondo troncone del processo
scaturito
dall’operazione
“Ricatto”, condotta dai carabinieri della stazione di Vibo
Valentia, agli ordini del maresciallo Nazzareno Lopreiato, e dai colleghi di
stanza presso la Procura,
agli ordini del maresciallo
Stefano Marando.
Processo che vede sul banco degli imputati sette persone per la maggior parte in
passato ai vertici del management dell’Asp vibonese,
dall’ex commissario straordinario, Santino Garofolo, a
Giuseppe Armando Pania,
Mario Martina, Maurizio
Marchese, Bruno Alia, Giuseppe Namia e Carmelo Lo
Bianco che nel troncone in
questione rispondono a vario titolo di abuso d’ufficio,
concussione e altri reati contro la pubblica amministrazione.
La seduta svoltasi ieri davanti al collegio presieduto
dal giudice Giancarlo Bianchi (a latere Gomez de Ayala
e Albarano) ha registrato la
testimonianza di alcuni imprenditori attivi sul territorio provinciale che nel periodo compreso fra la fine degli
anni ‘90 e i primi anni del
nuovo millennio hanno avuto rapporti con l’Azienda Sanitaria vibonese e con alcuni
dei suoi dirigenti. Anche se
in vista della probabile rinnovazione del collegio nel
mese di ottobre potrebbero
anche essere riascoltati.
Tornando alle testimonianze si tratta degli imprenditori Ruscio, Chiaromonte, Galloro e Carullo. Nelle loro testimonianze Chiaromonte e
Carullo hanno confermato
di aver svolto dei lavori per
l’Asl e di essere stati pagati
con ritardo, chiarendo comunque che si trattava di un
ritardo «normale nell’ambito delle pubbliche amministrazioni», circostanza a cui
Carullo ha unito la constatazione che «il ritardo dei pagamenti poteva essere legato anche al fatto che erano
stati effettuati alcuni storni
delle somme per pagare altri
Il tribunale di Vibo Valentia
lavori». Viceversa Ruscio e
Galloro hanno riferito riguardo l’episodio della barca
che coinvolge Namia. Nello
specifico la vicenda riguar-
da una barca che secondo
l’accusa sarebbe stata “regalata” da Ruscio a Namia. Nel
corso della sua testimonianza l’imprenditore ha confer-
mato di aver acquistato una
barca poi donata a Namia
per un valore di 1.600.000 lire escludendo, sia al pubblico ministero, Fabrizio Garofalo che su domanda della difesa di Namia, rappresentata in giudizio dall’avvocato
Diego Brancia, di «non aver
subito alcuna costrizione nel
decidere di acquistare quella
barca» dolendosi fra l’altro
di non essere stato neanche
ringraziato da Namia. Da
parte sua Galloro nel corso
della sua deposizione ha confermato di aver venduto una
barca a Namia ma ha anche
aggiunto che la barca consegnata
all’ex
dirigente
dell’Asp «non era quella acquistata da Ruscio».
Nella stessa giornata di ieri il collegio ha affrontato
anche gli altri due tronconi
scaturiti
dall’operazione
“Ricatto”, quello relativo
all’appalto per la costruzione del nuovo ospedale, per il
quale non si è svolto attività
dibattimentale, e quello sul
servizio di risonanza magnetica mobile. Per quanto
riguarda i tronconi sull’abuso d’ufficio e sulla risonanza
magnetica il collegio ha aggiornato l’udienza al prossimo 8 ottobre.
Lo ha testimoniato Antonino La Gamba nel terzo troncone del processo “Ricatto”
Risonanza magnetica, la Villa dei Gerani
aveva fatto un’offerta migliore
LA Villa dei Gerani aveva fatto all’Asp di Vibo
Valentia una proposta molto più vantagiosa
con tanto di sconto pari al 40% sul costo complessivo per il servizio di Risonanza magnetica. E’ quanto emerso dalla testimonianza di
Antonino La Gamba, amministratore della
clinica Villa dei Gerani, in relazione al terzo
troncone del processo scaturito dall’inchiesta “Ricatto” legato appunto alla vicenda
dell’appalto per la gestione del servizio di risonanza magnetica mobile poi assegnato alla Alliance Lithomobile srl e che vede sul banco degli imputati l’ex commissario straordinario dell’Asl, Santino Garofalo, il titolare
della Alliance Lithomobile, Giovanni Emilio
Regazzoni, e Maurizio Marchese. L’accusa è
quella di aver “influenzato” l’appalto per la
gestione del servizio. Nel corso della sua testimonianza La Gamba ha chiarito che pri-
ma che venisse assegnato l’appalto la clinica
di cui è amministratore ha fatto un offerta
con un costo inferiore che non è stata presa
in considerazione. A dire il vero la difesa ha
messo in luce come «non avrebbero potuto
soddisfare la richiesta di tutta la provincia»
anche «per le potenzialità diverse delle due
macchine». Ad ogni modo durante l’udienza
è stata disposta l’acquisizione di ulteriore
materiale probatorio (lastre di risonanza)
contestata dalla difesa perché ritenuta «illegittima in quanto manca un sequestro ma
esiste solo l’acquisizione delle lastre da parte
dei carabinieri». Eccezione comunque superata dal collegio presieduto dal giudice Giancarlo Bianchi che l’ha ritenuta infondata.
L’udienza è stata poi aggiornata al 23 ottobre
prossimo.
f. r.
Presente il vescovo Luigi Renzo
Nasce “Talità kum”
cooperativa sociale
Il tavolo dei relatori con al centro il vescovo Renzo
di CARMEN SABATINO
CONTINUA senza sosta l'attività formativa del “Progetto
Policoro”. L'attività pastorale
della Cei e delle diocesi del sud
Italia a servizio dell'autoimprenditorialità dei giovani ha
presentato, nel corso di una
conferenza stampa svoltasi
ieri presso la chiesa di San Michele, la nascita della Cooperativa sociale “Talità Kum”.
Una realtà, ultima in ordine
di tempo, dei frutti dell'attività formativa del “Progetto Policoro” che già, da oltre 10 anni, opera nella diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. La Cooperativa è costituita da una
compagine che vede la presenza di giovani di San Nicola
da Crissa e Stefanaconi e dei
rispettivi parroci, don Domenico Muscari, tutor del “Progetto Policoro”, e don Salvatore Santaguida, che ha aperto i
lavori: «È come se oggi presentassimo la nascita di un figlio. La nostra ambizione è diventare numerosi». Don Salvatore ha ringraziato il vescovo Luigi Renzo, anch'egli presente alla tavola rotonda, poiché «ha creduto in noi». Socio
della nuova cooperativa è anche l'Adc senior del “Progetto
Policoro”, Giovanni Pileggi:
«La cooperativa si occuperà di
animazione, ma speriamo di
raggiungere tutti gli altri
punti che ci siamo prefissati».
Con il richiamo all'espressione che nel vangelo Gesù rivolge ad una bambina, “Talità
Kum” significa “alzati”. Per
la sua natura giuridica, la
cooperativa si mette al servizio delle comunità ecclesiali
per organizzare l'animazione
di momenti di festa e in genere di tutto ciò che concerne i
momenti formativi, in chiave
ricreativa, dei ragazzi. Tale
attività è più che mai necessaria per sostenere le piccole comunità locali che difficilmente da sole possono dare risposte soddisfacenti alle esigenze delle nuove generazioni. In
questo senso, hanno preso
parte alla conferenza stampa,
anche i sindaci di San Nicola
da Crissa, Pasquale Fera e
Stefanaconi, Saverio Franzè,
secondo il quale «un'esperienza di questo tipo dà coraggio a noi amministratori». Il
progetto presentato si affianca al lavoro che attualmente
svolge in collaborazione con
le scuole, l'Ecos - Società cooperativa Onlus sostenuta da
don Danilo D'Alessandro.
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