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Volevano la strage come a Parigi

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Volevano la strage come a Parigi
-MSGR - 14 PESARO - 1 - 04/12/15-N:
THE CLARKS DESERT BOOT 1950
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Distributore Clarks esclusivo per l’Italia: Asak & Co. S.p.A.
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€1,20*
ANNO 137- N˚ 333
ITALIA
Pesaro
Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma
Venerdì 4 Dicembre 2015 • S. Barbara
Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT
IL GIORNALE DEL MATTINO
Il libro
L’Italia che esce
dalla palude
nel romanzo
di Pennacchi
Atletica
Bufera doping,
Malagò:
adesso serve
un giudizio rapido
Campionato
La Lazio oggi
contro la Juve
in uno stadio
semi-deserto
Avagliano a pag. 27
Santi nello Sport
Bernardini nello Sport
Volevano la strage come a Parigi
Verso il Giubileo
Hotel religiosi
semivuoti
L’Imu è un caso
`I killer di San Bernardino: marito e moglie di origini islamiche. Obama: ipotesi terrorismo
`L’uomo in contatto con jihadisti. Uccisi prima che colpissero ancora, in casa un arsenale
Claudio Marincola
NEW YORK Volevano la strage
come a Parigi i due killer che
hanno assaltato il centro per
disabili a San Bernardino, in
California, uccidendo 14 persone. Erano marito e moglie di
origini islamiche, entrambi uccisi dalla polizia prima che colpissero ancora. Nella loro casa
è stato trovato un arsenale.
L’uomo aveva contatti con
gruppi jihadisti. «Non sappiamo perché sia avvenuto questo fatto terribile - ha detto il
presidente Obama - è possibile
che sia legato al terrorismo».
Guaita, Pompetti e Orsini
alle pag. 2, 3 e 5
La pista religiosa
Quel cerino
che infiamma
l’America
Mario Del Pero
S
ono tanti, troppi i dettagli
ancora mancanti per comprendere ed esaminare le
matrici di questa ennesima
strage negli Stati Uniti. E allora è
opportuno concentrarsi sui fatti
noti, per provare ad analizzare
quella che appare a tutti gli effetti essere una “eccezionalità americana” - la frequenza di episodi
come quello avvenuto l’altro ieri
a San Bernardino, California - e
riflettere sulle possibili conseguenze politiche di quanto accaduto.
Le stragi, le armi e gli Stati
Uniti, innanzitutto. Le cifre sono
varie e difficilmente contestabili. Negli Usa si vendono, comprano e utilizzano armi da fuoco come in nessun altro Paese. I dati
comparati sono sempre scivolosi e incerti, in particolare quando la comparazione è tra realtà
solo parzialmente confrontabili.
E però lo scarto tra gli Stati Uniti
e il resto del mondo è davvero
macroscopico. Con meno del 5%
della popolazione mondiale
complessiva, gli Usa hanno tra il
30 e il 50% delle armi possedute
legalmente da civili. La percentuale è di 88 armi da fuoco per
100 abitanti. E però, se parametrato non rispetto alla popolazione ma, appunto, alla quantità di
armi in circolazione, ciò non si
traduce automaticamente in un
numero elevatissimo di omicidi.
Continua a pag. 26
L’iter mentale
Le vite normali
dei fanatici
diventati assassini
Alessandro Orsini
H
o studiato le vite di tutti
i jihadisti che, radicalizzatisi nelle città occidentali, sono riusciti a
ucciderci o sono andati a un
passo dal farlo.
A pag. 5
G
iubileo o non Giubileo, le
tasse non si pagano anche
se a chiederlo è il Papa.
Così sembrerebbe a
giudicare dal contenzioso per
il mancato pagamento di Imu
e Tasi. Una lite
extraterritoriale tra i
conventi-hotel - in prima
linea in vista dell’arrivo dei
pellegrini per l’Anno Santo - e
il Comune di Roma. Prima
dell’appello di Papa
Francesco la somma evasa
era lievitata intorno a 19
milioni di euro. Ora, dopo
l’appello, è scesa di 150 mila
euro. Meno del 1%.
A pag. 15
Draghi allunga gli aiuti al 2017
l’euro risale, tonfo delle Borse
Nuova liquidità per 360 miliardi. Deluse le attese dei mercati
`
Il Suv usato per la fuga. Nel tondo, uno dei due killer uccisi
Portano la figlioletta da nonna
e poi ammazzano 14 persone
Anna Guaita
U
na tenera mamma, che chiede agli amici di regalarle un
seggiolino auto per la bimba
appena nata. O piuttosto
una fredda jihadista, che spinge
il marito ad abbracciare l’Islam
estremo e a compiere un massacro? Il grande quesito che rimane aperto sulla coppia killer di
San Bernardino è proprio questo.
A pag. 3
ROMA Il piano di acquisto titoli
della Bce sarà prolungato di sei
mesi, fino a marzo 2017. L’iniezione di liquidità in più sui mercati è di 360 miliardi, ma il ritmo degli acquisti rimane fermo
a 60 miliardi al mese. È questo il
principale ritocco alla strategia
Bce deciso ieri a Francoforte,
che punta a centrare l’obiettivo
di inflazione del 2% e a consolidare la ripresa Ue anche scoraggiando i depositi delle banche
presso la stessa Bce. I mercati
però scommettevano su interventi più incisivi. Di qui la brusca reazione negativa delle Borse e il rafforzamento dell’euro.
Amoruso e Carretta
alle pag. 6 e 7
Bruxelles in ritardo
Nodo generazioni
L’Europa si svegli
da sola non basta
la mossa della Bce
Pensioni, la bomba
dello squilibrio
giovani-anziani
Marco Fortis
Oscar Giannino
A
P
d ogni “fit stop” della Bce
il Presidente Mario Draghi cerca di fare il possibile - e dobbiamo essergliene grati - per permettere
all’economia europea di ripartire e tornare in pista più
forte.
Continua a pag. 26
Aids, altre quattro
ragazze allargano
la rete dell’untore
rima il rapporto Ocse.
Poi quello Istat. Infine ieri i dati Bankitalia. In pochi giorni, un diluvio di
dati sulle pensioni degli italiani, e su come sta cambiando il
reddito e la ricchezza nel nostro Paese. Continua a pag. 26
TORO, FORTUNA
NEGLI AFFARI
Buongiorno, Toro! La prima
impressione che nasce
osservando la congiunzione
della Luna ultimo quarto con
Giove, in Vergine, è la possibilità
di incontrare una notevole
fortuna in affari, ma anche nel
lavoro, professione, carriera.
Attivatevi sin dalle prime ore e
per tutto il giorno, così
sfrutterete anche la
benevolenza di Venere, che
sarà da domani mattina in
opposizione. L’amore vi chiede
tenerezza e comprensione.
Auguri.
Sara Menafra
e Adelaide Pierucci
C
hi si è presentata in procura
da sola. Chi accompagnata
dalla mamma o dal fidanzato. Tutte in lacrime e legate
dallo stesso terrore, una di loro
sa già di essere sieropositiva, le
altre aspettano il risultato del
test o sono venute solo per capire meglio e decidere se farlo.
Quattro giovani donne ieri, alla
spicciolata, si sono recate a piazzale Clodio, a Roma, per raccontare le intimità vissute con il
trentenne sieropositivo.
A pag. 17
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’oroscopo a pag. 35
-TRX IL:03/12/15
23:30-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 2 - 04/12/15-N:
2
Primo Piano
Venerdì 4 Dicembre 2015
www.ilmessaggero.it
Massacro in Usa
pista jihadista
Assassini pronti
ad altri attentati
Strage di San Bernardino, gli investigatori: «Attacco pianificato»
Un arsenale nella casa della coppia, legami con islamisti radicali
`
LE INDAGINI
NEW YORK Gli attentatori di San
Bernardino erano armatissimi e
forse pronti a lanciare altri attacchi oltre quello del centro medico
dove mercoledì mercoledì mattina hanno compiuto la strage. La
polizia locale e l'FBI hanno fatto
un primo punto sulle indagini ieri, mentre sui media americani
infuriava già il dibattito sulla probabile pista del terrorismo islamico. I dettagli rivelati rispondono
ad alcune delle domande della
prima ora, ma allo stesso tempo
aprono interrogativi ben più gravi che al momento non hanno soluzione.
L'esperto di salute ambientale
Syed Farook era entrato nell'Inland Regional Center, dove lavorava da cinque anni, intorno alle
9, in ritardo sull'appuntamento
per la festa natalizia che i suoi colleghi avevano organizzato. Ne è
uscito un'ora dopo visibilmente
irritato da una discussione che
aveva avuto e ha lasciato sulla
spalliera della sedia il giubbotto
con il quale era entrato. Il tempo
di cambiarsi d'abito, e indossare
insieme alla moglie la divisa nera
da combattimento, e alle 11 era di
ritorno. I due hanno esploso in rapida sequenza tra i 65 e 75 proiettili con due armi automatiche e
non hanno avuto bisogno di
estrarre le altre due pistole cali-
bro 9 che avevano.
Quattordici tra le persone presenti sono state uccise, e ventuno
ferite in una carneficina compiuta in brevissimo tempo, tra la gente terrorizzata che aveva solo i tavoli della festa con cui ripararsi.
L'uomo è stato riconosciuto da
uno dei sopravvissuti che ha immediatamente informato la polizia della sua identità e dell'indirizzo di casa.
Gli agenti hanno rintracciato
due ore dopo la coppia a bordo
della vettura con la quale erano
stati visti fuggire: un Suv Ford
Expedition di colore nero affittato quattro giorni prima nel vicino
aeroporto. Nel conflitto a fuoco i
due attentatori hanno sparato 76
proiettili contro le gazzelle, ma
sono stati spazzati via dai 400 colpi esplosi dai poliziotti che li hanno falciati all'interno della vettura. Nella sparatoria uno degli uomini dell'ordine è stato colpito alla coscia da un proiettile e un altro ferito dalle schegge del parabrezza.
ESPLOSIVI E MUNIZIONI
Un uomo con la camicia sporca di sangue sopravvissuto alla strage
L'auto degli attentatori era piena
di munizioni: 1400 per i fucili automatici e 200 per le pistole. Nella
sala del centro medico i due avevano lasciato anche un ordigno
esplosivo rudimentale, con tre
candelotti fasciati da nastro adesivo. In macchina avevano un telecomando giocattolo che avevano programmato per innescare la
bomba, ma il dispositivo forse ha
fatto cilecca, o forse non è stato
mai attivato. L'esplosivo è stato ritrovato intatto dai poliziotti. Il resto della santabarbara (4.500 munizioni per le quattro armi e altri
12 candelotti) è stato trovato in un
LA CONCLUSIONE L’auto dei due stragisti crivellati di colpi. A terra il corpo della donna-killer
Belgio
appartamento-deposito che i due
avevano affittato ma nel quale
non vivevano.
Altri due arrestati
I COLLEGAMENTI
per la strage di Parigi «L'attentato era
Le autorità belghe hanno
effettuato due nuovi arresti in
relazione alle stragi di Parigi.
Secondo l'emittente pubblica
Vrt, uno dei due nuovi
arrestati conosceva Hadfi
Bilal, l'attenatore suicida che si
è fatto esplodere allo Stade de
France. Si tratta di Samir Z., un
francese di 20 anni, arrestato
all'aeroporto di Bruxelles
mentre tentava di imbarcarsi
su un volo diretto in Marocco.
L'uomo quest'anno avrebbe
tentato in due occasioni di
raggiungere la Siria.
Il secondo sospettato è Peter
N., un belga di 28 anni,
arrestato domenica a
Molenbeek, da dove
provenivano i fratelli Brahim e
Salah Abdeslam.
stato pianificato» ha detto il capo della polizia di
San Bernardino, Jarrod Burguan,
e questa affermazione ha convalidato le ipotesi di quanti erano già
sulle tracce di un possibile collegamento con il terrorismo islamico, e un coordinamento con contatti che il giovane 28enne potrebbe avere avuto durante i suoi viaggi in Arabia Saudita. Gli investigatori tengono comunque a precisare che l'atra traccia, quella della
I DUE UCCISI DOPO
LA FUGA IN SUV
LA LITE SUL LAVORO
POTREBBE AVER
ANTICIPATO I TEMPI
DELLA CARNEFICINA
lite sul posto di lavoro, ha ancora
un peso rilevante nell'indagine.
Forse la realtà potrebbe trovarsi
a metà strada: Farook e sua moglie erano militanti radicali che si
preparavano a un attacco terroristico e la lite potrebbe aver precipitato i loro piani.
La senatrice Dianne Feinstein,
capo della commissione Intelligence ha sottolineato ieri gli elementi nuovi e interessanti di questa strage: da una parte l'azione
combinata della coppia, che nella
guerriglia jihadista non ha precedenti, almeno nella esecuzione
degli attentati, e dall'altra la strategia della fuga scelta al posto
dell'azione suicida. La sequenza
della fuga è uno dei lati oscuri della vicenda. I due sono stati incrociati dalla polizia due ore dopo
l'attentato a pochi chilometri dal
centro medico. Perché non si sono allontanati a grande distanza
e cosa avevano ancora in mente
di compiere?
Flavio Pompetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I conservatori vanno all’attacco di Obama
«Altro che armi, si occupi di terrorismo»
LA POLEMICA
NEW YORK «A questo punto non
sappiamo ancora perché questo
orribile avvenimento sia accaduto» ha detto Obama ieri mattina
alla casa Bianca in una breve pausa delle consultazioni con il suo
staff. «Si potrebbe trattare di terrorismo domestico, ma anche di
un episodio di rivalsa di un lavoratore vendicativo». L'FBI potrà anche prendere del tempo prima di
pronunciare un verdetto, ma intanto sulla scena politica e su
quella mediatica il dibattito è già
esploso, e le opinioni non potrebbero essere più diverse tra il polo
progressista e quello conservatore.
SEGNALI CHIARI
Obama ha chiesto ieri al congresso «segni chiari della volontà di
intervenire sul problema della
estrema facilità di accesso alle armi» in America. Chi propone leggi di controllo, ha una visione
chiara di quanto è accaduto a San
Bernardino, dove una coppia di
stragisti si è presentata al centro
medico con un arsenale da guerra. Le due pistole calibro 19 erano
state acquistate legalmente anni
fa dallo stesso Syed Farook in California, dove vige l'obbligo di controlli sull'identità e la fedina penale dell'acquirente; le armi automatiche, che sono bandite nello stato
pacifico, risultano registrate invece altrove da una diversa persona
e che le avrebbe poi cedute ai due.
Per evitare quanto è accaduto occorrerebbe quindi, come ha riassunto ieri il deputato democratico
Adam Schiff, membro della Commissione permanente sull' Intelligence, un bando generale sulla
vendita delle armi d'assalto per
l'intero Paese, un limite all'accu-
IL CANDIDATO
REPUBBLICANO
ALLA PRESIDENZA
TED CRUZ
DEFINISCE LA STRAGE
«UN ATTO DI GUERRA»
OBAMA
E LE ARMI
mulo di munizioni nelle mani di
un singolo compratore e l'unificazione delle tante procedure diverse da uno stato all'altro che rendono oggi possibile ogni sorta di raggiro delle leggi esistenti. Misure
tutte che suonerebbero razionali
e modeste in molti paesi del mondo, ma che negli Usa suscitano l'irrigidimento immediato dei garantisti dell'AK 47 da tracolla.
I CONSERVATORI
«Compiremo
azioni significative
per evitare
altre tragedie
senza preoccuparci
della politica»
14 DICEMBRE 2012
In campo conservatore l'idea che
la strage californiana vada letta
con la lente del porto d'armi è pura eresia. La rete televisiva Fox
mercoledì era stata la prima,
quando tutte le altre fonti mantenevano un prudenziale riserbo, a
suggerire con l'anchorman Bill
O'Ralley la matrice islamica dell'
attentato. Ieri il candidato repubblicano alla presidenza Ted Cruz
è stato il primo politico a definire
la carneficina del centro medico
un «atto di guerra». Cruz ha detto
a una platea di rappresentanti della comunità ebraica americana
che c'è una continuità tra l'attentato di Parigi e quello di San Ber-
IL MERCATO Un’armeria negli Stati Uniti
nardino, e che il punto di unione è
«un atto di terrorismo dei radicali
islamici». Il senatore texano, che
di fronte al massacro della clinica
di Planned Parentwood, la scorsa
settimana in Colorado, aveva cercato di liquidare l'attacco come
opera di un attivista transessuale
di sinistra, questa volta vede una
cornice ben più ampia, e attacca
Barack Obama, il presidente incapace di interpretare il ruolo di capo delle Forze Armate e guidare il
Paese nella guerra contro il nemico islamico.
L'ambizione di affrontare il
-TRX IL:03/12/15
problema della diffusione delle armi resta invece ancora una volta
una prospettiva lontana, riassunta dalla faccia stanca del presidente Obama nel suo breve intervento televisivo ieri. Il Congresso ha
risposto ieri con un minuto di silenzio, come spesso accade in occasione delle stragi. Se dovesse
farlo con meticolosa puntualità,
sarebbe un parlamento muto:
quella di San Bernardino è stata la
355ma strage dall'inizio dell'anno.
Fl. P.
23:25-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 3 - 04/12/15-N:
3
Primo Piano
Venerdì 4 Dicembre 2015
www.ilmessaggero.it
Le stragi in America
4
172
il numero minimo
di vittime per poter parlare
di "strage" secondo l'FBI
le stragi avvenute negli
Usa tra il 2006 e il 2011
1 ogni 2 settimane
LE VITTIME DEI KILLER
Familiari
Vicini, colleghi,
ex-coniugi
o ex-partner
Il funzionario e la farmacista
sposini pakistani, killer feroci
`Si sono conosciuti su un sito per cuori `Dopo il matrimonio i primi contatti
solitari, lei lo ha poi seguito dall’Arabia dell’uomo con gli estremisti islamici
Ex-vicini, ex-colleghi,
parenti di ex-coniugi
o ex partner
33,7%
15,8%
57,4%
8%
Nessuna
relazione
42,6%
IL CONTESTO
53%
21%
Familiare
Altro
o sconosciuto
15%
11%
Pubblico
Rapina
LE ARMI DA FUOCO USATE
DAGLI ASSASSINI
Utilizzate nel 76,6% delle stragi
8,6%
Pistole
Fucili
da caccia
Fucili
automatici
Fonte: Usa Today
NEW YORK Una tenera mamma,
che chiede agli amici di regalarle
un seggiolino auto per la bimba
appena nata. O piuttosto una
fredda jihadista, che spinge il marito ad abbracciare l'Islam estremo e a compiere un massacro? Il
grande quesito che rimane aperto sulla coppia killer di San Bernardino è proprio questo: chi era
la 27enne farmacista che il giovane pakistano-americano aveva
sposato due anni fa? Chi era
Tashfeen Malik, moglie di Syed
Farook dal luglio 2014, e madre
di una bimba nata lo scorso maggio? Di lei si sa pochissimo, non
si ha neanche una foto. E qualcuno sospetta che sia stata proprio
lei a trascinare nell'estremismo
quel ragazzo che lavorava come
ispettore sanitario, guadagnava
bene, 70mila dollari l’anno, era
rispettato e aveva una visione della vita «religiosa, ma moderna».
IL SOGNO AMERICANO
IL KILLER
maschio
femmina
94%
72,9% 18,5%
LA STORIA
6%
31
33
Età media
Mentre le autorità raccomandano di non correre, di aspettare
tutti i fatti prima di mettere
un’etichetta sui killer del centro
disabili di San Bernardino, l'identikit di questa giovane coppia che
sembrava impersonare “ll sogno
americano” manda brividi di gelo lungo la spina dorsale: che sia
no confermato che agivano di
concerto con esponenti terroristici, resta il fatto che - genitori di
una bimba di sei mesi - in casa
conservavano almeno 12 bombe
artigianali e munizioni sufficienti per una piccola guerra, e che
hanno ucciso a sangue freddo 14
persone e ferite 21.
UN PADRE VIOLENTO
Di lui sappiamo un po' di più.
Una persona tranquilla, cortese,
apprezzata sul posto di lavoro, dicono i colleghi. Si era laureato in
igiene ambientale nel 2009, e da
cinque anni lavorava come ispettore sanitario della contea. Aveva uno stipendio dignitoso, e suo
fratello, Rizwan, lo ha descritto
come «normale, soddisfatto».
Una normalità, sappiamo, che da
bambino gli era stata negata: un
marito violento e alcolizzato aveva costretto la madre Rafia a fuggire di casa con i tre figli, e a cercarsi una nuova vita. Spesso il
giovane Sayed aveva dovuto difendere la madre dalle aggressioni del padre. Anzi la signora sostiene che varie volte le avrebbe
salvato la vita.
mella, e aveva messo due annunci in due diversi siti per cuori solitari, in cui affermava di amare la
lettura di testi religiosi, ma di essere vicino ai valori occidentali.
Raccontava che gli piaceva il tiro
a segno, andare a cena fuori e
viaggiare. E proprio durante un
viaggio, due anni e mezzo fa, si è
fidanzato con la giovane farmacista, che aveva risposto ai suoi annunci. Farook era andato in Arabia Saudita per un pellegrinaggio, e ha continuato il viaggio in
Pakistan, paese natale dei suoi
genitori. Non è chiaro dove abbia
incontrato la futura moglie, sappiamo però che lei era pakistana
e che è partita dall'Arabia Saudi-
ANIME GEMELLE
I PANNOLINI
Lo scorso maggio, in occasione
della nascita della bimba, Tashfeen mette un annuncio on-line
per gli amici che vogliano farle
dei regali, e chiede un seggiolino
per auto, pannolini, vestitini, anche prodotti di igiene. Un'azione
tipica di qualsiasi mamma americana. E tuttavia, proprio dopo il
matrimonio, mentre la coppia viveva questo apparente sogno romantico, Farook avrebbe cominciato ad avere “contatti” con
esponenti estremisti. Ma né la famiglia, né gli amici più vicini
hanno avuto sentore del suo scivolare verso posizioni estremiste.
DALLA NONNA
Laureato, con un buon impiego,
Farook aveva cercato l'anima ge-
UNA FIGLIA DI 6 MESI
LASCIATA ALLA NONNA
PRIMA DEL MASSACRO
SYED AMANTE DEL TIRO
A SEGNO GUADAGNAVA
70MILA DOLLARI L’ANNO
ta per seguirlo negli Usa, dove è
entrata con un visto K-1, da fidanzata. Dopo il matrimonio, la coppia ha continuato a vivere a casa
della madre di lui, che non è la
stessa dove gli inquirenti hanno
trovato l'arsenale militare. Lei
stava a casa, lui andava al lavoro.
KILLER Syed Farook
-TRX IL:03/12/15
Difatti, quando sono usciti di casa, mercoledì mattina, per andare a compiere la strage, hanno lasciato la bambina affidata alla
nonna: «Dobbiamo andare dal
medico» avevano spiegato. E la
povera nonna, sentendo in tv del
massacro nel posto di lavoro del
figlio, e non vedendoli di ritorno,
si era convinta che fossero caduti
vittima del pazzo assassino.
Anna Guaita
© RIPRODUZIONE RISERVATA
23:25-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 6 - 04/12/15-N:
6
Primo Piano
Venerdì 4 Dicembre 2015
www.ilmessaggero.it
Draghi prolunga
l’acquisto dei titoli
fino a marzo 2017
ma le Borse cadono
`I mercati si aspettavano interventi più decisi. Bce comprerà
obbligazioni degli enti locali. Rimbalzo dell’euro sul dollaro
LA DECISIONE
BRUXELLES Per la prima volta da
quando ha assunto la presidenza
della Banca Centrale Europea,
malgrado un pacchetto di cinque
misure per cercare di rilanciare
crescita e inflazione, Mario Draghi ha deluso le aspettative dei
mercati. Le borse europee hanno
perso almeno 250 miliardi di capitalizzazione, mentre l’euro è risalito sopra quota 1,09 sul dollaro
nella più forte impennata dal
2009, dopo che Draghi ha annunciato i risultati del Consiglio dei
governatori di ieri. I tassi sui depositi delle banche presso la Bce saranno tagliati di altri 10 punti base, passando da meno 0,20% a meno 0,30%. Il Quantitative easing è
stato prolungato almeno fino al
marzo 2017 e oltre «se necessario». L’Eurotower inizierà a comprare titoli di regioni e autorità locali. I proventi dagli acquisti di
bond saranno reinvestiti nel QE. I
finanziamenti settimanali e trimestrali alle banche continueranno
a tasso fisso e per un ammontare
illimitato fino al 2017. Il “bazooka” della Bce è stato ricaricato, ma
le armi scelte dal Consiglio dei governatori non hanno impressionato analisti e investitori, che si
aspettavano un aumento dell’ammontare dei titoli acquistati ogni
mese con il QE e un taglio dei tassi
sui depositi più significativo. In
chiusura la borsa Milano ha perso
il 2,47%, peggio di Londra
(-2,27%), ma meglio di Francoforte e Parigi (-3,58%).
LE REAZIONI
«Penso che ci sia bisogno di tempo per apprezzare pienamente
queste misure», ha risposto Draghi, a chi gli chiedeva un commento sulla reazione dei mercati.
«Le decisioni sono state prese per
assicurare un ritorno a tassi di inflazioni verso livelli vicini, ma al
di sotto del 2%». Il pacchetto «rafforza la ripresa economica e la
sua capacità di resistere a shock
economici globali». Gli economisti della Bce hanno rivisto al ribas-
Le chiusure delle Borse
Parigi
-3,58
Londra
-2,27
Milano (Mib)
-2,47
Madrid
-2,41
Zurigo
-1,82
Francoforte
-3,58
Tokyo
+0,01
Hong Kong
-0,28
Il presidente della Bce, Mario Draghi (foto AP)
ti si sono fatti sentire anche sul costo del credito, con una discesa
dei tassi sui prestiti di circa 80
punti base. Tra le misure annunciate ieri, il prolungamento del
QE di altri sei mesi da solo vale
360 miliardi in più. La decisione
di reinvestire i proventi dei titoli
acquistati permetterà di evitare
una sorta di rallentamento fisiologico del QE. L’ulteriore taglio dei
tassi sui depositi in territorio negativo dovrebbe spingere le banche a iniettare più liquidità nell’economia reale.
ANSA
so le stime di inflazione: 0,1% nel
2015, 1% nel 2016 e 1,6% nel 2017.
Ma la scelta del Consiglio dei governatori di usare un arsenale limitato potrebbe essere stata condizionata, oltre che dall’opposizione dei falchi, da un leggero miglioramento delle previsioni sul
Pil della zona euro. La stima di
crescita per il 2015 è stata portata
dall’1,4% all’1,5%, quella per il
TAGLIATO ANCHE
IL TASSO SUI DEPOSITI
IL PRESIDENTE:
«SENZA LE MISURE
MEZZO PUNTO
DI INFLAZIONE IN MENO»
2016 è rimasta invariata all’1,75%,
quella per il 2017 è salita dall’1,8%
all’1,9%. Tuttavia pesano diversi
rischi al ribasso, compresa la minaccia terroristica. «Abbiamo certamente in mente che la situazione davanti a noi è piena di rischi
geopolitici», ha detto il presidente
della Bce. Draghi ha difeso l’efficacia delle misure adottate finora.
«Stiamo facendo di più perché
funziona, non perché sta fallendo», ha spiegato il presidente della Bce: «vogliamo consolidare
qualcosa che è stato un successo».
Senza il QE, «l’inflazione sarebbe
mezzo punto più bassa il prossimo anno». Grazie all’allentamento della politica monetaria, secondo le stime di Draghi, ci sarà un
aumento di Pil di quasi l’1 per cento nel periodo 2015-2017. Gli effet-
LE RASSICURAZIONI
Draghi ha assicurato che la Bce è
pronta ad agire di nuovo. «Il Consiglio dei governatori monitorerà
da vicino l’evoluzione nelle previsioni sulla stabilità dei prezzi e, se
necessario, è determinato e in grado di agire usando tutti gli strumenti disponibili», ha detto il presidente della Bce. Non è escluso
che in futuro gli acquisti del QE
possano essere potenziati oltre il
limite attuale di 60 miliardi. Il
programma fornisce «sufficiente
flessibilità in termini di aggiustamento della sua dimensione, composizione e durata», ha ricordato
Draghi. La Bce, inoltre, non chiude la porta all’uso «di altri strumenti, se dovessimo decidere che
sono quelli giusti».
David Carretta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Oltreoceano
Fed: «Tassi su ma in modo graduale»
Dall’Fmi plauso per la banca europea
Dopo anni di tassi statunitensi
ai minimi storici, Janet Yellen
(nella foto), la numero uno
della Fed, la banca centrale
Usa, si muove in direzione
opposta rispetto alla Bce di
Mario Draghi. E preannuncia
un innalzamento dei tassi di
interessi di riferimento
americani, precisando
però che si tratterà di
un processo
«graduale». Il dollaro
forte, ha evidenziato
Yellen parlando poco
dopo Draghi davanti
alla commissione
congiunta di Camera e
Senato Usa, spinto dall’attesa
«divergenza con la politica
monetaria della Bce», pesa
sulla ripresa americana,
rallentandola. E sarà proprio
l’apprezzamento del biglietto
verde a spingere la Fed a
muoversi con calma. Dopo il
balzo di ieri dell’euro sul
dollaro, i parlamentari
americani hanno chiesto
spiegazioni alla governatrice
della Fed, che ha osservato
secca: «I mercati si
attendevano dalla Bce azioni
che non sono arrivate»,
sottolineando comunque che il
dollaro ha registrato un
apprezzamento negli ultimi 18
mesi. Draghi, invece, incassa il
sostegno del Fondo monetario
internazionale (Fmi).
Secondo Gerry Rice,
portavoce dell’Fmi, le
decisioni odierne
della Bce
«aiutereanno ad
affrontare l’aumento
dei rischi al ribasso
sulla ripresa». Parlando
nel corso del consueto
incontro bisettimanale con la
stampa, Rice ha fatto notare
come la Bce abbia detto che «il
programma di acquisto di titoli
ha alimentato la fiducia, le
condizioni finanziarie e le
aspettative sull’inflazione».
Secondo l’Fmi, «le azioni
odierne e il forte impegno della
Bce ad aggiustare il
programma aiuteranno a
centrare l’obiettivo della
stabilità dei prezzi».
La ricerca del compromesso non frena i falchi: almeno 5 “no”
IL RETROSCENA
BRUXELLES Se il campo delle colombe alla fine ha prevalso con l'adozione di un pacchetto di cinque
misure per tentare di rilanciare
l'inflazione, i falchi della Banca
centrale europea hanno comunque ottenuto una piccola vittoria:
le misure annunciate da Draghi
sono chiaramente al di sotto delle
aspettative che lo stesso presidente della Bce aveva sollevato. Per
settimane, Draghi e il capo-economista della Bce, Peter Praet, avevano promesso di fare «ciò deve
essere fatto» per rispondere a un'
inflazione più bassa del previsto e
ai rischi derivanti dal rallentamento delle economie emergenti.
Secondo un sondaggio condotto
da Bloomberg, gran parte degli
economisti si attendeva un taglio
dei tassi sui depositi di almeno lo
0,15% e un aumento degli acquisti
di titoli del programma di Quantitative Easing oltre i 60 miliardi al
mese. Ma il rafforzamento del
campo dei falchi, e l'esclusione di
alcune colombe per le nuove regole di voto nel consiglio dei governatori, potrebbero aver spinto il
presidente della Bce a cercare un
compromesso. Per alcuni osservatori, Draghi e Praet avrebbero
messo sul tavolo una proposta più
misurata per evitare di creare una
spaccatura dentro la Bce.
IL MECCANISMO DI ROTAZIONE
«Non c'è stata unanimità, ma una
maggioranza molto larga a favore
di questo pacchetto», ha spiegato
Draghi durante la conferenza
stampa di ieri. Il campo dei falchi
è capitanato da due tedeschi: il
presidente della Bundesbank,
WEIDMANN ATTACCA
LA DECISIONE: CON LUI
L’ALTRO MEMBRO TEDESCO,
LAUTENSCHLAGER
E TRE RAPPRESENTANTI
DEI PAESI DEL NORD
Sopra Jens Weidmann
In alto a sinistra Klaas Knot
Jens Weidmann, e il membro del
board della Bce, Sabine Lautenschlager. Ma nelle ultime settimane altri governatori si erano
espressi pubblicamente contro
un ulteriore allentamento della
politica monetaria: l'estone Ardo
Hansson, il lettone Ilmars Jazbec
e lo sloveno Bostjan Jazbec. Il sistema di voto a rotazione, introdotto dal gennaio scorso con l'ingresso della Lituania nell'euro, ha
sfavorito il campo delle colombe,
che pure ha la maggioranza: il
francese François Villeroy de
Galhau, il finlandese Erkki Liikanen, il belga Jan Smets e lo slovacco Jozef Makuch hanno potuto
esprimere la loro opinione, ma sono rimasti fuori dai giochi al momento di prendere la decisione
formale. Con quattro voti in meno, il rischio di una maggioranza
minima per le colombe era reale.
-TRX IL:03/12/15
In un discorso a Francoforte, Weidmann ieri è passato subito all'attacco. Un'inflazione bel al di sotto
del 2% «non è da prendere alla leggera, ma dato il ruolo dominante
che la caduta dei costi energetici
gioca nello sviluppo dei prezzi della zona euro e le ampie misure di
politica monetaria già adottate
che potrebbero portare a rischi e
effetti secondari, non ritenevo un
ulteriore allentamento necessario», ha detto il presidente della
Buba. La moderazione del pacchetto Draghi-Praet sembra aver
convinto almeno due governatori
indecisi. Alla fine, oltre al presidente della Bundesbank, avrebbero votato contro la tedesca Lautenschlager, il lettone Rimsevics,
l'estone Hansson, e l'olandese
Knot.
D. Car.
22:27-NOTE:
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-MSGR - 20 CITTA - 7 - 04/12/15-N:
7
Primo Piano
Venerdì 4 Dicembre 2015
www.ilmessaggero.it
Il Quantitative Easing
Cosa può comprare la Bce (anche attraverso le banche centrali nazionali)
in misura minore
per la maggior parte
Titoli di debito pubblico ma
Obbligazioni
solo sul mercato secondario
da cartolarizzazione
di
crediti
al consumo
La Bce comprerà anche titoli
o mutui (Abs
di debito emessi dagli enti
Obbligazioni
locali
garantite
(Covered bond)
Il piano Arriva nuova liquidità
per spingere prezzi e consumi
`Altri 360 miliardi per sbloccare risorse
`Più caro per le banche tenere il denaro
per l’economia e centrare l’inflazione al 2% a Francoforte. Così si aiuta il calo dell’euro
GLI EFFETTI
60 miliardi
2015
di euro/mese
non più del 12%
Titoli
di istituzioni
europee
il periodo programmato
marzo 2015- settembre2016
2017
2016
il prolungamento fino a marzo 2017
(o fino a quando necessario)
La Bce reinvestirà il capitale
in scadenza dei bond acquistati
in titoli che possono scadere
anche dopo
marzo 2017
ROMA Poteva osare di più Mario
Draghi. Come si aspettavano in
molti e come avevano anche lasciato intendere settimane di dichiarazioni da Francoforte. Ma evidentemente era più importante per la
Bce lasciarsi quel tanto di «powder
dry», per dirla con i termini più inflazionato in queste ore nei commenti degli economisti, lasciarsi
quel po’ di polvere anti-incendio
per intervenire se le cose si metteranno peggio per la crescita europea, ancora da consolidare, e soprattutto per l’inflazione, ben lontana dall’obiettivo del 2%. Cruciale
per Draghi è evitare che si ricada
nella spirale dell’inflazione in calo
(appena 0,1% in novembre) o addirittura della deflazione, un calo generalizzato dei prezzi al consumo,
che avrebbe effetti deleteri sull’economia. Speriamo soltanto che
si sbagli chi dice che la delusione
sul mercato è tale, che da ora in poi
le dichiarazioni di Draghi andranno prese con le pinze da parte degli
investitori. Ne sa qualcosa chi come Robin Brooks, di Goldman Sachs, un big tra gli esperti di valute,
era certo che Draghi avrebbe sorpreso ancora. Al punto da prevedere un euro in picchiata fino a quota
1,03 dollari per un euro.
BLINDARE LA RIPRESA
Nei fatti la Bce ha prorogato il piano di acquisto titoli a marzo 2017
(con 360 miliardi in più), lasciando però invariato il ritmo degli ac-
quisti (60 miliardi al mese). Un
modo per allungare la garanzia-Draghi, per prolungare quella
regolare iniezione di luquidità che
oltre ad ad abbassare i rendimenti
dei bond governativi, con effetti
positivi sulla spesa per interessi degli stati, ha anche l’effetto di liberare i bilanci delle banche da titoli ingombranti per orientare più liquidità verso l’economia. Ma il circolo
virtuoso del Qe arriva anche ai
consumi, quando da una parte fa
lievitare il valore delle obbligazioni, a fronte del picco dei rendimenti, e dall’altro spinge la liquidità
verso i mercati azionari, con effetti
positive sulle Borse. Di qui una rivalutazione dei portafogli delle famiglie, più portate a spingere i consumi.
L’altra principale mossa Bce è la
quasi-imposta sui depositi overnight delle banche, pur di indurle a
impiegare altrove la liquidità piuttosto che parcheggiarla presso la
stessa Bce. Così mentre il tasso di
riferimento rimane prossimo allo
zero (0,05%) il tasso sui depositi
delle banche a Francoforte arriva a
-0,30% (da -0,20%), nella forchetta
bassa delle attese.
DOPO LA DELUSIONE
IL MERCATO GUARDA GIÀ
ALLE PROSSIME MOSSE
DELLA BANCA CENTRALE
PER RICALIBRARE IL TIRO
ANCHE IN VISTA DELLA FED
In questo caso lo scopo è multiplo: aiutare a svalutare l'euro (le
banche globali sono scoraggiate
dal parcheggiare soldi nella valuta
europea) per favorire l'export e
rendere un pò più caro l’import; disincentivare chi parcheggia liquidità e spingere al contrario i prestiti a famiglie e imprese; ma anche
aumentare il ventaglio di titoli acquistabili nel Qe, dato che il tasso
sui depositi rappresenta il limite
minimo di rendimento a cui la Bce
può comprare e che molti titoli a
breve, specie in Germania, erano
ormai scesi sotto lo 0,20%.
Basteranno i ritocchini di Draghi? Questo si vedrà. Ma la Bce è
pronto a «ricalibrare» il tiro se ne-
cessario. Anche perchè, questa volta le mosse di Draghi devono tenere conto anche dell’imminente, ormai certo, trend in rialzo dei tassi
Usa, visto quanto è preoccupata la
Fed degli effetti negativi del dollaro forte sulle espostazione Usa.
C’è però chi guarda anche alle
avvertenze. «L’euro debole non si
traduce
necessariamente
in
export più competitivo», dice Nomisma, «visto che anche le valute
degli emergenti sono destinate a
svalutarsi rispetto al dollaro e visto che componenti che finiscono
nel Made-in-Europe diventeranno
più cari».
Roberta Amoruso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco
-TRX IL:03/12/15
22:27-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 9 - 04/12/15-N:
9
Primo Piano
IL RAPPORTO
ROMA Più vecchi e più poveri. Che
la maggior parte dei pensionati
italiani dovesse cavarsela con assegni magri (il 40% prende meno
di mille euro al mese, e un altro
39% resta comunque sotto i duemila) era noto, ma l’Istat ieri, con
il rapporto “trattamenti pensionistici e beneficiari”, ha aggiunto un
altro tassello a un quadro già fosco: l’assegno dei nuovi pensionati, quelli che hanno iniziato a riceverlo nel 2014, è più basso di circa
tremila euro l’anno rispetto a chi è
entrato a far parte della platea degli oltre sedici milioni di pensionati italiani negli anni scorsi. E tremila euro l’anno in meno sono decisamente una bella cifra.
È l’effetto riforma Fornero, che
ha modificato il sistema di calcolo
dell’assegno eliminando il retributivo (che aveva come base il livello
delle ultime buste paga) e facendo
passare tutti al contributivo
(pro-quota, ovvero per gli anni
successivi alla nuova norma). Un
sistema certamente più equo, perché si fonda sul principio che
ognuno riceverà in base a quanto
effettivamente versato, ma che penalizza chi ha visto tagliarsi lo stipendio per colpa della crisi. Di fatto chi è andato in pensione nel
2014 sta ricevendo in media un assegno che non raggiunge nemmeno i 14.000 euro l’anno (13.065 per
la precisione), contro una media
dei “vecchi” pensionati di 17.000.
Che la riforma Fornero stia producendo gli effetti voluti è evidente anche da un altro dato: negli ul-
14 MILIONI DI PERSONE
SOPRAVVIVONO CON
MENO DI MILLE EURO
AL MESE. IN DIECIMILA
RICEVONO ASSEGNI
10 VOLTE PIÙ ALTI
Venerdì 4 Dicembre 2015
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Nuovi pensionati, assegno
più basso di 3 mila euro
Effetto Fornero: in tre anni la platea `Lo sblocco delle rivalutazioni fa salire
si è assottigliata di circa 400.000 unità la spesa che arriva a 277 miliardi di euro
`
timi tre anni lo stock dei pensionati è diminuito di 400.000 unità
(dai 16 milioni e 668.000 del 2011
ai 16 milioni e 259.000 del 2014). Il
risultato è evidentemente legato
all’innalzamento dell’età pensionabile.
Nonostante i nuovi assegni più
bassi, la riduzione della platea e
del numero dei trattamenti erogati(-0,5%), però, la spesa per le pensioni resta altissima e in aumento:
nel 2014 si è incrementata dell’1,6% arrivando a oltre 277 miliardi di euro (era poco meno di 273
nel 2014). Si mangia ormai il
17,17% del Pil contro il 16,97% del
2013. E ad aumentare il peso non è
la parte assistenziale (la cui incidenza sul Pil è scesa dall’1,8% all’1,7%), ma proprio la spesa per i
trattamenti previdenziali passata
dal 15,2 al 15,4% (nel 2014 - dopo 2
anni di blocco - è ritornata la rivalutazione). Il dato resta comunque
diverso da quello fornito dall’Ocse
l’altro giorno che indicava un’incidenza sul Pil del 15,7%.
IL CLUB ESCLUSIVO
Potremmo chiamarlo il club dei
diecimila: poco meno di diecimila
“paperoni” (9.190, lo 0,1% del totale) che ricevono una pensione superiore ai diecimila euro. Trattamenti di “platino”, frutto a volte di
carriere veloci e brillanti, a volte
di leggine ad hoc che hanno fatto
lievitare i calcoli. Spesso suggeriti
come il bancomat a cui attingere
per risolvere tutta una serie di que-
Così le pensioni
Prestazioni
erogate
23.198.000
-118.000
Pensionati
16.259.000
-134.000
Pensione
media annua
11.943 euro
+245 euro
Spesa totale
italiana
Anni di età
277 mld/euro
23,3%
meno di 65 anni
+1,6%
Euro al mese
Reddito medio
da pensione
Incidenza sul Pil
40,3%
17.040 euro
17,17%
meno di 1.000
+403 euro
+0,2 p.p.
51,9%
tra 65 e 79 anni
39,1%
tra 1.000
e 2.000
14,7%
tra 2.000
e 3.000
24,9%
80 anni e più
6,1%
sopra
i 3.000
stioni, in realtà gli importi - individualmente elevati - a livello complessivo si fermano sotto il miliardo e mezzo di euro l’anno, pari allo 0,5% del totale. Aggiungendo i
quasi 176.000 pensionati che ricevono assegni tra i cinquemila e i
10.000 euro (0,8% dei trattamenti)
la spesa complessiva sfiora i 5 miliardi di euro (5,3% del totale).
La stragrande maggioranza dei
pensionati è decisamente lontana
da queste cifre. Su 23 milioni e duecentomila trattamenti (un pensionato su quattro ha due o più assegni) più della metà (circa 14 milioni) sono sotto i mille euro al mese, e di questi ben sei milioni, ovvero il 25,7% del totale, è inferiore a
500 euro. Altri tre milioni di trattamenti sono nella fascia tra i mille e i millecinquecento euro. Poi,
più l’assegno sale, minore è la pattuglia dei fortunati. E manco a dirlo, donne e Sud sono le “categorie”
più povere. Per quanto riguarda
l’età, solo uno su quattro ha meno
di 65 anni, e un altro 24,9% ha superato gli 80 anni.
Giusy Franzese
Fonte: Istat (dati sul 2014 e variazioni sul 2013)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bankitalia: frena la caduta del reddito delle famiglie
L’INDAGINE
ROMA Arrivano segnali di ripresa
dalla situazione finanziaria degli
italiani. Che, come emerge dall’indagine sui bilanci delle famiglie firmata dalla Banca d’Italia, dal 2012
al 2014, vedono calare i redditi in
maniera meno decisa che negli anni della grande crisi economica.
Secondo lo studio, l’anno scorso, il
reddito familiare netto medio è stato di 30.500 euro, pari cioè a 2.500
al mese. A testimoniare la forte differenziazione nella distribuzione
delle entrate è la mediana, che indica i redditi della famiglia in posizione centrale tra quelle passate in
rassegna e che è inferiore alla me-
dia, pari cioè a 25.700 euro l’anno
o 2.100 euro al mese. Non solo: il
22,3% degli italiani è “a basso reddito” perché vive sotto la soglia di
9.600 euro l’anno. Guardando al
reddito equivalente, che tiene conto anche delle economia di scala
che si ottengono vivendo in famiglia, il dato, nel 2014, è stato di
MA IL 22,3%
DEGLI ITALIANI
VIVE CON ENTRATE
SOTTO LA SOGLIA
DEI 9.600 EURO
ALL’ANNO
17.900 euro per persona, o 1.500
euro al mese. Entrambi gli indicatori mostrano segnali di miglioramento dagli anni della grande crisi. Il reddito familiare, infatti, è sceso del 15% tra il 2006 e il 2012 e di
appena lo 0,2% tra il 2012 e il 2014.
Mentre la flessione di quello equivalente, tra il 2006 e il 2012, era stata del 13%, per poi limitare i danni
a un -1,3% tra il 2012 e il 2014.
LA RICCHEZZA
Oltre ai redditi, lo studio analizza
la ricchezza netta delle famiglie,
data dalla somma tra attività reali
(come gli immobili) e finanziarie
(come titoli di Stato e azioni) al netto dei debiti, che nel 2014 è stata in
media pari a 218mila euro. L’abita-
-TRX IL:03/12/15
zione di residenza, tra l’altro, continua a rappresentare la componente principale di questo indicatore. Anche qui, però, emerge una
forte concentrazione delle risorse:
soltanto il 10% delle famiglie possiede un patrimonio medio di
950mila euro e detiene il 44% del
totale, mentre il 5% può contare su
una ricchezza di 1,3 milioni.
In questo quadro, si riduce anche
l’indebitamento. Se, infatti, nel
2012, risultava indebitato il 25,9%
delle famiglie per un ammontare
medio di 51.500 euro, alla fine del
2014 - emerge dallo studio - la percentuale si è ridimensionata al
23%, per un valore di 44mila euro.
Ca. Sco.
22:11-NOTE:
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-MSGR - 20 CITTA - 14 - 04/12/15-N:
14
Primo Piano
Venerdì 4 Dicembre 2015
www.ilmessaggero.it
IL CASO
ROMA Dopo Livorno rischia di fare
la stessa fine l’altro approdo del
Tirreno sul quale sventola la bandiera grillina: Civitavecchia. La Regione Lazio è in procinto di revocare la concessione per la discarica
di Fosso Crepacuore, gestita dalla
Holding comunale Civitavecchia
servizi (Hcs) ma di proprietà di privati, ed è iniziata la ricerca di un
nuovo sito per la spazzatura dei civitavecchiesi. Secondo i grillini il
problema sarebbe di natura economica e non ambientale. Crediti per
4 milioni di euro vantati dalla società proprietaria del sito e non riscossi. Ieri il MeetUp 5Stelle ha tenuto un’assemblea per illustrare i
conti del Comune ai cittadini.
«Stiamo camminando sul filo del
rasoio», ha ammesso il vicesindaco attribuendone le colpe alla spesa corrente gonfiata nelle passate
amministrazioni.
Ma da nord a sud, nei comuni
amministrati da M5S sta succedendo un po’ di tutto. Il caso più noto è
quello di Livorno, “la ex rossa”, dove il primo cittadino Andrea Nogarin ha ingaggiato un braccio di ferro con l’Aamps, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti. Si è
mobilitato persino Grillo. Tra sospetti e veleni siamo arrivati al
Rifiuti nei giorni scorsi a Livorno (foto ANSA)
Comuni M5S: dopo Livorno
allarme rifiuti a Civitavecchia
La Regione revoca all’amministrazione grillina la concessione a gestire la discarica per il debito
accumulato. E da Comacchio a Bagheria ormai si moltiplicano i problemi per i sindaci 5Stelle
`
punto che l’ex consulente nominato dal sindaco per notificare le presunte irregolarità sia finito egli
stesso sotto inchiesta per essere
stato multato 6 volte in 3 giorni
con l’auto di servizio. Bazzecole, si
dirà, ma serve a dare l’idea dell’aria che si respira ora che i sacchi
dell’immondizia vengono raccolti
al rallentatore. I livornesi lamentano ancora i 400 milioni tagliati al
trasporto pubblico, aspettano la
raccolta porta a porta fuori città, i
bus gratis, l’esenzione della tassa
del suolo pubblico per chi investe e
l’arrivo di Esselunga che nel frattempo è sbarcato a Pisa. E questo,
più delle promesse, li fa inferocire
Le città
Livorno
La protesta dei dipendenti
della nettezza urbana in
consiglio comunale. La
maggioranza è rimasta appesa
a un solo voto e gli stessi M5S si
sono spaccati.
Comacchio
Il sindaco Marco Fabbri, eletto
con i pentastellati, è stato
espulso per essersi candidato
anche alle provinciali. Le
regole grilline vietano il
doppio incarico.
Gela
La crisi idrica non ha
risparmiato la cittadina
mentre l’idillio tra il gruppo
consigliare 5Stelle e il sindaco
pentastellato Domenico
Messinese è finito.
come cinghiali.
Si potrebbe pensare al complotto, «ai soliti giornali che ci attaccano». Se non fosse che anche a Comacchio, Emilia Romagna, provincia di Ferrara, le cose non stiano
andando per il meglio. Il sindaco
Marco Fabbri, 29 anni, specializzato in criminologia applicata, è stato espulso dal Movimento per essersi candidato e poi eletto con il listone del Pd alle elezioni provinciali. Violato il principio del doppio incarico. Cartellino rosso senza appello.
CARTELLINO ROSSO
Non va bene neanche in Sicilia. A
Bagheria il sindaco Patrizio Cinque è stato accusato di aver affidato senza bando il servizio di raccolta ad un’azienda privata. Un contratto da 3 milioni di euro. Il suo
principale accusatore è il senatore
ex grillino Francesco Campanella
che ha presentato un esposto. Un
assessore si è dimesso. Nella cittadina che un tempo vantava le più
straordinarie ville settecentesche
della Sicilia, le stesse descritte da
Dacia Maraini nei suoi ricordi di
infanzia, il teatro-auditorium intitolato a Salvatore Quasimodo è
chiuso perché nessuno ha partecipato al bando per riaprirlo. La cultura non interessa.
A Ragusa è stato istituito con
grande generosità un assegno civico in favore dei cittadini disagiati.
Il sindaco Federico Piccitto si era
impegnato a ridurre le tasse e a
stoppare le multinazionali del petrolio per mettere fine alle trivellazioni. «A Ragusa non si spirtusa»,
aveva annunciato il blog di Grillo.
«Restituiremo quei terreni alla
campagna», aveva promesso il sindaco. Risultato: senza le royalties
delle compagnie petrolifere (fino a
29 milioni) il Comune è stato costretto a reintrodurre la Tasi.
E che dire di Gela (Enna)? Nella
città del governatore siciliano Crocetta la scommessa dei cinque stelle era doppia. Ma la crisi idrica che
ha assetato Messina è arrivata anche qui. È scoppiata una diaspora
interna. Il gruppo consiliare M5S
ha preso le distanze dal sindaco
pentastellato Domenico Messinese. Le varie comunità grilline fiorite sui social si scambiano insulti.
Non va meglio neanche in Sardegna. Di Assemini si parlò quando il sindaco decise di cancellare la
Tasi. Ma sul più bello tre consigliere grilline hanno accusato il primo
cittadino di avere un conflitto di interessi. Dopo essere state espulse
dal Movimento sono andate avanti
e hanno presentato un esposto in
Procura. Sostengono che il sindaco Mario Poddu si sia creato un
staff parallelo formato da professionisti che prestano la loro opera
gratuitamente. Peccato che alcuni
di loro, secondo le tre dissidenti,
avrebbero più volte rappresentato
interessi contrari al Comune e accumulato un contenzioso per svariate decine di migliaia di euro.
Grillini contro grillini.
Claudio Marincola
© RIPRODUZIONE RISERVATA
#Italiacoraggio
Pd, oltre 2mila banchetti nel week end
«Un partito sul territorio,
pronto a discutere e a
confrontarsi, presente
dappertutto». Matteo Renzi
carica il Pd in vista
dell'appuntamento del
prossimo week end con 'Italia,
coraggio!'. Il
segretario/premier, a tutti
quelli con cui in queste ore sta
parlando dei banchetti del
prossimo week end, non
manca di sottolineare
l'importanza dell'evento.
«Abbracciamo l'Italia, con
coraggio», è l'incitamento
distribuito soprattuto ai
parlamentari democratici, cui
Renzi sta chiedendo un grande
impegno sul territorio. Il
raddoppio dei banchetti (dai
mille iniziali sono diventati
oltre duemila) testimonia già
l'impegno messo in campo dai
dem per il week end. Per i
-TRX IL:03/12/15
social è stato intanto coniato
l'hashtag #ItaliaCoraggio (che
sarà il tormentone del week
end) e sempre via web è
possibile seguire la
dislocazione dei gazebo grazie
a una cartina interattiva sul
sito del Pd. Tra i circoli più
virtuosi, quelli romani con 96
banchetti già attivi e con altri
in via di organizzazione
(l'obiettivo è 200).
22:12-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 19 - 04/12/15-N:
19
«I CONTRATTI TAKE OR
PAY SONO UN CAPPIO
AL COLLO, SE POTESSI
LI CAMBIEREI TUTTI»
Economia
Claudio Descalzi
Amministratore delegato Eni
Venerdì 4 Dicembre 2015
www.ilmessaggero.it
Fax: 06 4720597
e-mail: [email protected]
Euro/Dollaro
+0,56%
Ftse Italia All Share
1 = 1,0671 $
23.762,78
-2,32%
Ftse Mib
21.995,71
-2,47%
Ftse Italia Mid Cap
Fts e Italia Star
34.659,00
-1,37%
25.692,74
-1,21%
1 = 0,7122£ +0,89% 1 = 1,0840 fr-0,37% 1 = 131,58 ¥ +0,67%
V
L
M
M
G
V
L
M
M
G
V
L
M
M
G
V
L
M
M
G
Banche, due strade per il salva-risparmio
Il governo accelera sul salvagente per i 130 mila clienti ` Un fondo per rimborsi o perdite trasformate in crediti Irpef
dei 4 istituti falliti. Probabilmente domenica la soluzione Rossi (Bankitalia): «Nel 2015 crescita più probabile allo 0,8%»
`
IL PROVVEDIMENTO
ROMA La norma per salvaguardare i
piccoli risparmiatori che avevano
sottoscritto obbligazioni di Banca
Etruria, CariChieti, CariFerrara e
Banca Marche, le quattro banche
fallite ma fatte rinascere dal governo dalle loro ceneri, potrebbe arrivare già domenica. Il decreto con il
quale è stata strutturata l’operazione di salvataggio è stato fatto confluire dal governo nella manovra.
Il termine per presentare degli
emendamenti al testo dell’esecutivo scadrà oggi. Il presidente della
Commissione Bilancio, Francesco
Boccia, ha deciso che la questione
delle banche sarà affrontata per
prima, nella seduta di domenica. Il
vice ministro dell’Economia, Enrico Morando, ha detto che se il Parlamento intende accelerare, il governo non metterà ostacoli. Ma il
rebus appare ancora complesso.
Qualsiasi norma per indennizzare
i 130 mila risparmiatori che avevano investito 800 milioni in obbligazioni cosiddette «subordinate», ossia ad alto rischio, e che hanno perso tutto il capitale, dovrà ottenere
il via libera di Bruxelles. Una prima proposta sarà depositata oggi
da Scelta Civica. A metterla a punto è stato il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti. L’idea è
quella di assegnare un credito Irpef da dedurre dai redditi ai risparmiatori coinvolti nei crac. Già oggi
questi risparmiatori hanno maturato un credito fiscale pari al 26%
della perdita che hanno subito.
C’È IL PRECEDENTE
DELL’AIUTO AGLI
OBBLIGAZIONISTI
DI ALITALIA
OGGI SCADE IL TERMINE
PER GLI EMENDAMENTI
Ma, secondo le regole attuali, potrebbero usarlo solo come sconto
sulle tasse da pagare su future plusvalenze su altri investimenti. La
proposta di Zanetti è quella di renderlo scontabile anche dai redditi,
con un tetto a 50 mila euro. In pratica si concederebbe ai risparmiatori qualcosa di simile alle Dta
(crediti d’imposta) dati alle banche per ammortizzare le loro perdite sui crediti. «Non diamo nuove
risorse pubbliche», spiega Zanetti,
«ma rendiamo semplicemente più
fruibile un diritto soggettivo già valido per tutti».
I “salvataggi”
Conti dei clienti
Depositanti e obbligazionisti*
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Salvaguardati
200.000
Tutelate
10.000
Andati in fumo
130.000
Depauperate
I territori interessati
1
ologn
1 CariFerrara
Ferrara-Modena-Rovigo
2 Banca Marche
Marche
3 Banca Etruria
Toscana Sud-Alto Lazio
4 CariChieti
Abruzzo
I DUBBI
In realtà dal Tesoro ci sarebbero
dei dubbi sulla proposta. Il costo
innanzitutto. Oscillerebbe tra i 150
e i 200 milioni di euro. Ma più di
questo, il timore che in futuro anche altri possano chiedere questa
estensione. L’altra ipotesi sul tappeto è quella di un fondo da destinare al ristoro degli obbligazionisti. I soldi potrebbero arrivare dai
proventi della «bad bank», che ha
ricevuto 8,5 miliardi di crediti in
sofferenza al valore di 1,5 miliardi.
Ma chi ha diritto al ristoro sarebbe
deciso caso per caso, per capire se
quando ha sottoscritto le obbligazioni era consapevole dei rischi.
Andrebbero indicati dei parametri
per questa scrematura, come età,
titolo di studi, entità dell’investimento. Un meccanismo di non
semplicissima attuazione.
Qualcuno, poi, ha anche citato il
precedente di Alitalia. Nel caso del
fallimento della compagnia, agli
obbligazionisti fu restituito il 70%
del valore in titoli di Stato infruttiferi. Intanto ieri sera a Torino, in
occasione della presentazione del
rapporto sull’economia delle Regioni, il direttore generale di
Bankitalia, Salvatore Rossi, ha indicato nello 0,8% la crescita più
probabile del Pil.
Andrea Bassi
oltre 1.000.000
Pmi finanziate*
Investimenti di obbligazionisti
subordinati*
Famiglie con azioni o bond subordinati
(Adusbef- Federconsumatori)
Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan
Firenze
P
ROMA Sono più accelerati i tempi
per la vendita delle nuove Cassa di
Ferrara, Banca Marche, Banca
Etruria e Cassa di Chieti. «Faremo
un’asta che immagino partirà a
febbraio», ammette Roberto Nicastro, presidente dei quattro istituti
salvati dal fondo di risoluzione
con il contributo straordinario
delle banche italiane, «venderemo
in blocco o singolarmente». C’è
chi si è fatto avanti: «Ci sono già arrivate diverse manifestazioni di interesse da banche e operatori di
private equity». Tra le banche ci
sarebbe l’interesse di Ubi per Fer-
rara, Cariparma per Marche. Si sarebbe indebolita l’attrazione di
Bper per l’Etruria.
OTTO MESI
Obiettivo di Nicastro è di siglare
un accordo di vendita entro l’estate 2016. Almeno due sarebbero gli
investitori Usa fattisi avanti: Cerberus che ha acquisito Bawag (terza banca austriaca), Hellman &
Friedman. Ma siamo ancora alle
prime battute di un percorso che
dovrebbe iniziare a gennaio: «realizzeremo un pre-sondaggio di
mercato che ci porterà a decidere
se andare verso una cessione in
blocco o una cessione singola». Ci
sarà «un advisor o un team di con-
4
ROMA
*Fonte: Roberto Nicastro, pres.te 4 nuove banche
Nicastro: «Per le 4 aziende resuscitate
asta a febbraio, molti sono interessati»
RILANCI
2
giaa
3
sulenza» che lavorerà per la vendita di tutte e quattro, non singolarmente. Quanto all’advisor nella rosa ci sarebbero Morgan Stanley,
Goldman Sachs, Credit Suisse. Decisione entro Natale: la Ue ha dato
«indicazioni di portare a termine
il processo in tempi rapidissimi».
Nicastro, nella sua prima uscita
pubblica, a Milano presso la sede
Bankitalia, dopo l’incarico ricevuto due domeniche fa, spiega: «mio
compito è venderle rapidamente e
dare un supporto ai territori». Il
banchiere auspica sia trovata una
soluzione a favore dei bondholder
subordinati delle quattro entità finite in risoluzione, in tutto circa 15
mila: «c'è tanta gente che cerca
una soluzione perchè la strada è
stretta» osserva citando anche il
Governo. «Al lavoro non c'è gente
cinica» sottolinea. I bondholder
hanno sottoscritto i titoli «in un
contesto che sembrava un altro
pianeta, in buona parte dei casi tra
il 2006 e il 2007». Contesto che oggi, sottolinea il banchiere, «è cambiato rapidamente e questo elemento allora nessuno poteva prevederlo». Gli elementi in campo
aggiunge «sono i vincoli dell’Unione Europea rigorosi e la volontà di
cercare una soluzione». Il banchiere sottolinea che le nuove banche-ponte, uscendo da lunghi
commissariamenti ed essendo state ripulite da 1,5 miliardi di sofferenze trasferite in una bad bank
ad hoc, «non hanno alcuna necessità di due-diligence ma non è infrequente che i compratori possano chiederla confirmativa».
r. dim.
Di generazione in generazione
lavoriamo per creare valore.
-TRX IL:03/12/15
22:09-NOTE:
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-MSGR - 14 PESARO - 37 - 04/12/15-N:
Pesaro
Pesaro
ANCONA
Macerata
Fermo
Ascoli P.
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Venerdì 4
Dicembre 2015
METEO
Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze
REDAZIONE: Viale della Vittoria, 35 (AN) T 071/34386 F 071/3580726
Porto
«Via gru e capannone
il cantiere navale
sarà completamente
rinnovato»
Giorno & Notte
Passaggi Festival
alla ricerca
della felicità
possibile
Fano
Benelli a pag. 39
Marsigli a pag. 44
Scatassi a pag. 42
Verrà modificata
la rotatoria della morte
L’assessore Fanesi annuncia misure di sicurezza
e l’ampliamento del rondò in cui si è verificato il tragico incidente
Nuova Bdm, prova di forza
Assemblea a Jesi, l’ultimatum di 700 azionisti: «Risarciteci o chiudiamo i conti»
`Il Governo accelera sul “salvagente”, perdite forse trasformate in crediti Irpef
`
Rabbia e tensione all’assemblea
degli azionisti di Banca delle Marche. Sala gremita, ieri pomeriggio,
all'hotel Federico II. Almeno settecento le persone che hanno partecipato all’incontro promosso dall'
associazione Piccoli Azionisti di
Banca delle Marche e da DipendiAmo Banca Marche per concordare le azioni da intraprendere.
Più volte i relatori sono intervenuti per placare gli animi. Azionisti e
obbligazionisti, che in una notte si
sono visti azzerare il valore dei titoli, stanno decidendo se spostare
i conti correnti in altre banche, alcuni hanno già provveduto.
In Nazionale e a pag. 38
Edilizia
Il prezzo delle case
in poco tempo
tornerà a crescere
Un calo costante per sette
anni. Ora la stasi prima della
ripresa che preannuncia un
aumento dei prezzi delle
abitazioni. Questa la sintesi
dell’incontro “Congiuntura
e nuovi business in edilizia”
A pag. 41
ILLUSTRERÀ
A ORLANDO
IN FLORIDA
I RISULTATI
DI UNA
RICERCA
PESARESE
`La
banda ha colpito in pieno pomeriggio
L’appartamento letteralmente devastato
Il meteo
Tempo stabile
con nebbia
su costa e valli
Il tempo non mostrerà
variazioni per un’altra
settimana, rimanendo
stabile sui monti, grigio o
nebbioso su coste e valli.
Le temperature tra 8 e 16
˚C; minime tra -4 e 9˚C.
Vuelle, comincia il regno di Daye II
Austin Daye è arrivato e Pesaro e tutti sperano che possa rinverdire i fasti del padre Darren, che firmò i
due scudetti della pallacanestro biancorossa.
Cataldo a pag. 51
Mercatini di Natale, birra artigianale e tartufo per incantare i turisti
LE INIZIATIVE
Natale, Birra e Tartufo. Tre eccellenze del nostro territorio sono
state inserite nel Piano triennale
di promozione turistica regionale. Tre assi su cui la Regione intende puntare per rilanciare il turismo nelle Marche. E a cui dunque
dovrebbero essere assegnate maggiori risorse al momento della definizione del budget per il triennio
2016/2018. Il vicepresidente del
consiglio regionale Renato Claudio Minardi è pienamente soddisfatto. «Credo da tempo nel turismo come motore di sviluppo per
il nostro Paese e per la nostra Regione e ho condiviso l'impianto
strategico del Piano triennale pro-
posto dall'assessore Pieroni - spiega Minardi - Partendo dall'importante esperienza sviluppata negli
ultimi anni nella provincia di Pesaro-Urbino sono state previste in
aggiunta tre importanti opportunità di promozione per le Marche:
gli eventi legati al Natale, il tartufo
e le strade della birra». Il tartufo
nella zona di Acqualagna, Sant'
Angelo in Vado e Pergola. La birra
nella "beer's valley" tra Apecchio,
Piobbico e Sassocorvaro e i mercatini e le iniziative natalizie tra
Pesaro, Fano e Mombaroccio secondo Minardi possono diventare
tre brand vincenti. Un traino per
il turismo provinciale ma anche
regionale. «Si tratta di tre opportunità strategiche per il turismo
marchigiano - continua - ora in-
SANITÀ
Ne parlerà a Orlando, Florida. E
lo farà da luminare in materia.
Giuseppe Visani (foto), direttore del reparto ematologia di Pesaro illustrerà gli esiti di una ricerca sulla Leucemia mieloide
acuta. Lo farà al Convegno
mondiale di Ematologia, in programma nei prossimi giorni
nella città statunitense.
Grazie agli sforzi dei ricercatori
pesaresi di Ematologia, guidati
da Visani, è possibile che nei
prossimi anni un numero sempre maggiore di pazienti anziani affetti da leucemia acuta mieloide possa ottenere dei lunghi
periodi di remissione e, nella
migliore delle ipotesi, possa anche riuscire a vincere la sua lotta contro la malattia.
La ricerca è stata sviluppata e
coordinata dalla Ematologia di
Aormn Marche Nord e condotta in varie ematologie italiane.
Lo scopo era quello di stabilire
in anticipo, cioè prima di iniziare un determinato trattamento,
quali pazienti affetti da leucemia acuta mieloide sono in grado di rispondere efficacemente
a terapie sperimentali e quali
no. «L'idea è stata quella di stu-
Basket. Oggi all’Hangar la presentazione ai tifosi
Saccheggiata
dai ladri la villa
del Maestro Bavaj
L'ultima "vittima" di furti è stata
l'abitazione del Maestro Bavaj letteralmente svaligiata da una banda di almeno 5/6 ladri che hanno
agito indisturbati nel pomeriggio
mentre i proprietari di casa erano
al lavoro. Anche la politica si accorge della preoccupante crescita
dei furti in città. E mentre il sindaco Matteo Ricci ribadisce che «è
un'emergenza a cui proveremo a
rispondere con l'installazione di
12 nuove telecamere» il consigliere del Movimento 5 Stelle Silvia
D'Emidio replica che «non bastano: stanno depredando la città».
Fabbri a pag. 40
Visani
al convegno
mondiale
di Ematologia
cluse nelle specifiche misure in
cui si declina il Piano».
"Natale Marche", inserito nel cluster "Dolci colline e antichi borghi", è un'offerta turistica che nelle intenzioni degli amministratori
regionali potrebbe diventare una
valida alternativa ai mercatini natalizi tipici del Trentino Alto Adige e che si sviluppa da alcuni anni
TRE PARTICOLARITÀ
PESARESI INSERITE
IN UN PIANO
DI PROMOZIONE
REGIONALE
MINARDI SODDISFATTO
in una rete di città e borghi soprattutto nell'area di Pesaro e Urbino.
«Si tratta, di fatto - afferma Minardi - dell'unica offerta organizzata
del centro Italia nel mese di dicembre che prevede misure promozionali specifiche nell'ottica
della destagionalizzazione, mettendo a frutto la sinergia tra Regione e operatori incoming Marche». Nel cluster "Made in Marche gusto a Km0", l'attenzione è rivolta invece alla risorsa tartufo e
alla birra. Dal triangolo del pregiato tubero (Acqualagna, Pergola e Sant'Angelo in Vado) si passa
all'altro, altrettanto pregiato, della birra (Piobbico, Apecchio e Sassocrovaro). «Attorno al tartufo continua Minardi - si è creata una
importante filiera produttiva che
non poteva non essere integrata
nel sistema turistico Marche. E'
stata pertanto prevista una misura ad hoc per incentivare lo sviluppo di un'offerta di alta fascia
per quei turisti appassionati di
tartufo che vogliono gustare questo pregiato prodotto direttamente in loco in ristoranti specializzati, in un contesto capace di offrire
emozioni che coinvolgono anche
gli aspetti culturali e naturalistici.
Per quanto riguarda la birra infine sono numerosi i birrifici, artigianali e agricoli, che si sono attrezzati per accogliere i turisti che
desiderano degustare la birra direttamente in azienda. L'idea è di
sviluppare percorsi legati ai birrifici che spingano poi i turisti a visitare i borghi e le colline».
-TRX IL:03/12/15
diare i geni di pazienti - spiega
Visani - per cercare specifiche
alterazioni genetiche, in grado
di indicare una possibile risposta positiva a una terapie innovativa. Ad Orlando sarà presentata un'analisi preliminare, continua Visani - in cui si dimostra chiaramente la presenza di
alterazioni di geni specifiche
per quei pazienti con leucemia
acuta mieloide che rispondono
positivamente».
Lo studio è stato possibile grazie al supporto incondizionato
di Ail Pesaro Onlus, che ha coinvolto direttamente anche ricercatrici nel progetto, come Federica Loscocco. Uno studio che
evidenzia il ruolo leader che
hanno l'Ematologia di Pesaro e
Visani nella realizzazione di
progetti innovativi volti alla cura di un sempre maggior numero di pazienti affetti da leucemia acuta mieloide, patologia
ritenuta ancora oggi incurabile
nel paziente anziano. L'Ematologia di Pesaro continua a svolgere le sue ricerche mantenendo i migliori standard assistenziali, e in collaborazione con la
Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, è in procinto di
ottenere la massima certificazione di qualità Europea per il
suo Centro Trapianti.
Lu.Ben.
23:04-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 14 PESARO - 38 - 04/12/15-N:
38
Marche
Venerdì 4 Dicembre 2015
www.ilmessaggero.it
Nuova Bdm, in 700
minacciano
di chiudere i conti
L’assemblea di obbligazionisti e azionisti che hanno perso tutto
Varata una linea comune: «Solo così possiamo farci sentire»
CREDITO
JESI Rabbia e tensione all’assemblea degli azionisti di Banca delle
Marche. Sala gremita, ieri pomeriggio, all'hotel Federico II. Almeno settecento le persone che hanno partecipato all’incontro promosso dall'associazione Piccoli
Azionisti di Banca delle Marche e
da DipendiAmo Banca Marche
per concordare le azioni da intraprendere a tutela del denaro andato in fumo. Più volte i relatori
sono intervenuti per placare gli
animi. Azionisti e obbligazionisti, che in una notte si sono visti
azzerare il valore dei titoli, sono
infuriati. Molti di loro stanno decidendo se spostare i conti correnti in altre banche, alcuni probabilmente hanno già provveduto. Ed è sufficiente affermare, come ha fatto il sindaco di Jesi,
Massimo Bacci, che «sarebbe un
errore non dare un supporto alla
nuova Banca delle Marche», per
trasformare la platea in una bolgia di fischi, buu e «vai a casa».
Bacci, per la verità, si è anche impegnato a sollecitare i parlamentari marchigiani affinché venga
modificato il decreto a tutela di
azionisti e obbligazionisti, alla luce di alcune promesse arrivate
da esponenti di governo. «Abbiamo vincoli estremamente rigorosi imposti dalla Ue, fra i quali anche il divieto del ristorno», ha
specificato ieri Roberto Nicastro,
presidente delle nuove Banca
Marche, Etruria, Carife e Carichieti, ad una domanda su possibili rimborsi agli obbligazionisti
subordinati dei 4 istituti, dopo
aver rivelato che «sono già arri-
vate diverse manifestazioni di interesse da banche e operatori di
Private ed Equity sia per l'acquisto in blocco dei quattro Istituti
di credito che per singoli asset».
LA MAGISTRATURA
«La magistratura sta facendo il
suo lavoro, ma può fare affidamento solo sulle carte - ha detto
l'avvocato Corrado Canafoglia
dell'Unione Nazionale dei Consumatori, anche in risposta a quanto dichiarato da Bacci («È uno
scandalo che, ad oggi, non vi sia
ancora nessun rinvio a giudizio»,
ha detto il sindaco di Jesi) -. Nessuno si è recato dai magistrati,
c'è tanta vigliaccheria. Svariate le
segnalazioni anonime che ci arrivano. Stiamo valutando se è possibile colpire i colpevoli anche in
sede civile, mentre il penale va
avanti. Il rimborso anche parziale di azioni e obbligazioni è un
primo obiettivo da perseguire.
Ora dobbiamo fare pressione politica e commerciale, minacciando di portare via il conto corrente».
Una linea votata all'unanimità. «Se togliete i vostri soldi da
Banca delle Marche, essi finiscono in banche concorrenti, le stesse che ci hanno messo in questo
casino con il decreto - sostiene
FISCHI AL SINDACO
DI JESI CHE INVITAVA
A SOSTENERE
ALL’ISTITUTO
E SCONTRO
CON “DIPENDIAMO”
Veneto Banca
Fondazione Carifac, addio 14 milioni
FABRIANO Circa 14milioni di patrimonio andato in fumo per la
Fondazione Carifac. Questa la
cifra monstre persa in sole 13 ore
di cda di Veneto Banca. I vertici
della holding di Montebelluna,
infatti, hanno fissato il valore
delle azioni della banca a 7,3
euro, con una svalutazione di
oltre il 70% rispetto a quanto
deciso ad aprile, per coloro che
non vogliano aderire ala
trasformazione da banca
cooperativa a società per azioni
in vista dell'approdo in Borsa
dell'istituto bancario previsto
attorno al prossimo febbraio.
Quando, cioè, il valore per
ciascuna azione - anche in quel
caso frutto di una svalutazione
di circa il 22% - a 30,50 euro dagli
iniziali 39,50 degli anni
precedenti. La perdita per i soci
si aggira intorno all'81,5%. E
potrebbe non essere finita qui.
Nel senso che occorrerà vedere
come la Borsa valuterà l'istituto
di Montebelluna.
La sala del Federico II di Jesi gremita
da oltre 700 persone all’assemblea degli
azionisti di Banca Marche
a sinistra l’avvocato Canafoglia
Sandro Forlani di DipendiAmo
Banca Marche, che rappresenta i
dipendenti dell'istituto di credito
-. Prima di domenica scorsa i
miei colleghi avevano già perso
ciascuno dai 20 ai 30 mila euro
nello stipendio. Sono creditori di
Bianconi già dal 2012». Un imprenditore in sala ha addirittura
riferito i numeri telefonici di Lauro Costa e di Franco D'Angelo.
«Temo che la strada per voi sia
strettissima - ha detto alla platea
il sindaco Bacci - Il mio consiglio
è fare quanto possibile per recuperare qualcosa fin da subito. Insieme».
Matteo Tarabelli
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Regione, abolizione dei finanziamenti ai gruppi
pronto disegno di legge Pd, vale 155 mila euro
I COSTI DELLA POLITICA
ANCONA Pronto il disegno di legge che abolisce i finanziamenti
ai gruppi consiliari. La proposta, a firma dei consiglieri di
maggioranza, è stata presentata
ieri dal capogruppo del Pd,
Gianluca Busilacchi, e dai consiglieri democrat Biancani, Giancarli, Micucci ed Urbinati. Se il
testo dovesse diventare legge,
abrogando così la legge regionale 34 dell'88, che regola l'attività
dei gruppi consiliari, si parlerà
di un risparmio di 155 mila euro
all'anno, circa 658 mila euro
nell'arco dell'intera legislatura.
Un atto che arriva a pochi
giorni dalla richiesta di rinvio a
giudizio da parte della procura
per i 66 indagati del Consiglio
regionale per le così dette spese
pazze. «Nessuna tentazione di
indulgere a populismi - afferma
Busilacchi -, ma siamo contenti
che da questo risparmio potranno arrivare risorse per il territorio. Si tratta di una proposta sulla quale stiamo lavorando da
tempo e che ora è di grande attualità, essendo al centro dell'
opinione pubblica il caso delle
così dette spese pazze, che di
pazzo hanno solo le norme che
le determinano. Dunque - continua - questo disegno di legge
serve anche a fare chiarezza, ad
aprire un dibattito, politico e tra
l'opinione pubblica, sulla necessità di nuovo impianto normati-
vo che regoli l'attività degli
schieramenti politici e gli strumenti per finanziarla. Persino
la Corte dei Conti - aggiunge ancora Busilacchi - nella relazione
di parifica del Bilancio ha parlato di incertezza normativa riguardante le spese dei gruppi".
Se entrerà in vigore, la nuova
legge abolirà i contributi, ma
manterrà il ruolo dei gruppi
consiliari “organo necessario
del consiglio regionale e proiezione dei partiti politici nell'Assemblea legislativa”, sottolinea
il capogruppo democrat. Ma
con i partiti privi ormai del finanziamento pubblico e con i
gruppi senza contributi come si
pagherà l'attività politica? «In
parte con l'autofinanziamento,
di cui facciamo già da tempo
pratica”, risponde Giancarli che
L’EVENTO
ANCONA Le Marche sono una regione a forte vocazione religiosa. Abbiamo tanti luoghi di grande spiritualità e incrociare le bellezze di
questi itinerari con il Giubileo è
un fatto naturale. Collaborando
tutti insieme possiamo far sì che
questo evento venga vissuto nel
migliore dei modi e diventi anche
occasione per far conoscere il patrimonio culturale, artistico ed
enogastronomico del territorio».
Preghiera, ma anche cultura dell'
accoglienza e promozione turistica. Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha commentato così,
ieri, il significato e gli obiettivi del
protocollo d'intesa per la costituzione del comitato paritetico Regione Marche - Regione Ecclesia-
L’ATTO DOPO
L’INCHIESTA
SULLE SPESE PAZZE
BUSILACCHI:
«I FONDI
AL TERRITORIO»
lia Simonetta Bucari, dal rappresentante della Regione ecclesiastica Giuseppe Cucco e dall'avvocato Simone Longhi, segretario dell'
Osservatorio giuridico legislativo
regionale della Conferenza Episcopale Marchigiana. Ad aprire il
Giubileo della Misericordia nelle
Marche, lunedì, il convegno "Alla
scoperta delle autentiche Marche
attraverso i luoghi della fede e della spiritualità" in programma all'
La firma del protocollo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gianluca Busilacchi
L’aula del Consiglio regionale
Il Giubileo nelle Marche tra fede e turismo
stica Marche - Anci Marche, sottoscritto a Palazzo Raffaello con il
cardinale Edoardo Menichelli e il
presidente dell'Anci Marche Maurizio Mangialardi. Comitato, in carica per tutto l'Anno santo, che
avrà il compito di coordinare le attività relative alla promozione del
territorio durante lo svolgimento
del Giubileo straordinario della
Misericordia, contraddistinto da
incontri e momenti di riflessione
nelle cattedrali e nei santuari di
tutto il mondo. Nelle Marche si
parte il 7 dicembre con la prima
iniziativa del comitato, composto
dall'assessore regionale alla Cultura Moreno Pieroni, dal dirigente servizio Turismo, Cultura e Internazionalizzazione Raimondo
Orsetti, dal direttore regionale
dell'Anci Marcello Bedeschi, dall'
assessore alla Cultura di Senigal-
aggiunge: «Ogni mese il gruppo
Pd versa per la propria attività
15 mila euro. Ogni consigliere
per l'intera legislatura verserà
circa 60 mila euro». Dunque autotassazione da un lato e dall'altro, come spiega Busilacchi:
«L’Assemblea legislativa dovrà
farsi carico di alcune spese, ad
esempio quelle di cancelleria,
oggi in capo ai gruppi, tra quelle
più contestate dalla Procura».
Agnese Carnevali
CERISCIOLI, MENICHELLI
E MANGIALARDI SIGLANO
UN PROTOCOLLO
PER L’ORGANIZZAZIONE
DI EVENTI RELIGIOSI
E DI PROMOZIONE
REGIONE MARCHE
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA
“OSPEDALI RIUNITI UMBERTO I – LANCISI – SALESI”
Estratto Avviso Appalto Aggiudicato (CIG 6246568EF8)
Abbadia di Fiastra. Il cardinale
Menichelli, a cui verrà consegnato il Picchio d'oro in occasione della Giornata delle Marche, ha sintetizzato in tre parole chiave il significato del Giubileo nelle Marche:
identità, silenzio e memoria. «Mi
piacerebbe che il comitato - ha
detto Menichelli - non si limiti a
promuovere iniziative di stampo
turistico. Il Giubileo deve essere
occasione per affermare l'identità
della regione, superandone la
frammentazione così che tutti
possano dire animiamo e abitiamo questo territorio e ne siamo
orgogliosi senza annebbiamenti».
Soddisfatto Mangialardi: «Il nostro protocollo è stato preso ad
esempio dal presidente dell'Anci
nazionale Fassino».
Letizia Larici
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-TRX IL:03/12/15
Con Determina n°961 del 16/11/2015 è stata aggiudicata
la fornitura in service sistema determinazione metodica
nat, per un periodo di 5 anni, alla Ditta Roche Diagnostics
(P. IVA 6246568EF8) per l’importo di € 6.531.685,78
IVA compresa, inviato alla GUUE in data 18/11/2015 e
pubblicato sul sito www.ospedaliriuniti.marche.it – “Avvisi
ed esiti”- Per informazioni tel. 071.596.3512/4473 – Fax
071.596.3547. Il Direttore S.O. Acquisizione di Beni e
Servizi (Emanuele Giammarini).
Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze
Ancona
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Tel. 0775210140
Lecce
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Mestre
Tel. 0415320200
Milano
Tel. 02757091
Napoli
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Perugia
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Pescara Tel. 0854222966
Roma
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Terni
Tel. 0744425970
Treviso
Tel. 0422 582799
Viterbo
Tel. 0761303320
22:09-NOTE:
Fax 07145020
Fax 0775251293
Fax 0773668549
Fax 0773668549
Fax 0775251293
Fax 0832278222
Fax 0415321195
Fax 027570244
Fax 0812473220
Fax 0755730282
Fax 0854213213
Fax 0763708415
Fax 0744425970
Fax 0422582685
Fax 0761344833
-MSGR - 14 PESARO - 41 - 04/12/15-N:
41
Pesaro Urbino
Venerdì 4 Dicembre 2015
www.ilmessaggero.it
Casello al palo, opere accessorie al via
`L’ingresso/uscita di Santa Veneranda deve ancora ricevere
`Autorizzazione della Regione invece per i 56 milioni di lavori
il parere del Ministero, l’iter dovrebbe concludersi a gennaio destinati alla realizzazione di nuovi collegamenti stradali
I NULLA OSTA
Opere di Società Autostrade, arriva l’autorizzazione della Regione
per 56 milioni di lavori. Ora manca
solo il parere ministeriale per il secondo casello. «I cantieri potrebbero partire a fine 2016», dice Ricci.
Campagna referendaria del sì pagata dal Pd, il comitato del No va
all’attacco: «Noi non abbiamo chiesto soldi pubblici».
Dopo la presentazione, la scorsa
primavera, dei progetti da parte di
Società Autostrade sul pacchetto
di opere accessorie legate alla terza corsia dell’A-14, sono partite le
fasi autorizzative degli enti tecnici,
passaggio chiave per aprire i cantieri che cambieranno la fisionomia viaria del capoluogo nei collegamenti con il sud e l’entroterra.
Un primo sì è appena arrivato, l’ha
annunciato il sindaco Matteo Ricci
durante la doppia assemblea di
mercoledì sera a Borgo Santa Maria e Villa Ceccolini organizzata
dal Comitato del sì per il referendum sulla fusione Pesaro-Mombaroccio di domenica 13 dicembre
«Le opere accessorie, per 56 milioni di euro, hanno ottenuto in questi giorni la Via regionale (Valutazione impatto ambientale, ndr)
dalla Conferenza di Servizi che riu-
INTANTO IL COMITATO
DEL NO ALLA FUSIONE
È FORTEMENTE CRITICO
PER LA CAMPAGNA
REFERENDARIA
PAGATA DAL PD
niva oltre 20 enti interessati - ha affermato Ricci - Lo scoglio principale è stato superato anche in maniera piuttosto celere. Ringrazio la Regione. Ora attendiamo gli ultimi
passaggi autorizzativi per cui indicativamente dovremo aspettare altri 6 mesi». I tempi? «Se Società
Autostrade interverrà con la sua
società in house (Pavimental, ndr)
si potrà partire entro la fine del
2016. Se invece i lavori verranno affidati tramite gara pubblica finiremo nel 2017. In ogni caso siamo vicinissimi al traguardo». Via libera,
quindi, a circonvallazioni di Muraglia e Santa Veneranda, raddoppio
dell’Interquartieri, bretella Gamba-Pica.
Lo scoglio del secondo casello di
Santa Veneranda, invece, non è ancora stato superato. «La procedura di Via in questo caso è ministeriale. A gennaio dovrebbe concludersi». Nel corso dell’assemblea, i
residenti hanno chiesto risposte
su manutenzione e sicurezza. «Per
Villa Ceccolini e Borgo Santa Maria nel 2016 daremo la priorità a
quegli interventi per cui abbiamo
progetti già pronti - continua il sindaco - e possiamo ragionare anche
sull'installazione di una telecamera in questa zona».
IL CASO VOLANTINI
In concomitanza, mercoledì sera
si è tenuta anche un’assemblea del
comitato del No alla fusione. Comitato che si è indispettito, a dir poco, alla notizia che la campagna referendaria del sì è stata pagata con
i fondi del gruppo consiliare Pd e
della lista di maggioranza Una città in Comune: 5000 euro per stampare 62 mila volantini e 140 manifesti. «Il Comitato del No Vogliamo
Università Carlo Bo
Inaugurazione 510˚
Anno accademico
L’assemblea del Comitato del Sì alla fusione tra Pesaro e Mombaroccio
Su problemi e fusione
Incontro con la frazione di Montesoffio
URBINO Prosegue il ciclo di incontri che
l’Amministrazione
comunale realizza con i
cittadini delle frazioni e della
città di Urbino. I prossimo
appuntamento è in
programma stasera alle 21 a
Montesoffio, nella sede del
Circolo Arci – Ex Scuola
elementare. Durante la
serata sarà illustrato il lavoro
svolto nella prima parte della
legislatura ed è previsto un
confronto sui problemi e le
criticità della frazione. Non
solo, verrà illustrato nel
dettaglio anche il processo di
fusione per incorporazione
del Comune di Tavoleto nel
Comune di Urbino in vista del
Referendum fissato per il 13
dicembre prossimo. Le
riunioni vedranno la
partecipazione del sindaco,
Maurizio Gambini, degli
assessori e dei consiglieri
comunali. L’iniziativa è stata
organizzata dal consigliere
Massimiliano Sirotti,
incaricato per i Rapporti con
il territorio.
vivere a Mombaroccio da Mombaroccesi non ha chiesto soldi pubblici per finanziare le motivazioni
- sottolinea Emanuele Petrucci,
consigliere di minoranza e promotore del movimento - cosa che invece non sta accadendo per il comitato del Sì, finanziato dai partiti di
maggioranza che lo appoggiano.
Sarebbe stato più nobile destinare
le risorse altrove, vedi Santa Marta, piuttosto che finanziare un referendum di una città di 95.000 abitanti contro un comune di 2000.
Trovo tutto ciò disgustoso. Certamente - conclude - aspettiamo fiduciosi e sereni il responso del Tar
sapendo che la strada dell’iter giudiziario è lunga e difenderemo il
nostro comune in ogni grado di
giudizio».
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
potrà godere di più risorse da
spendere».
Edilizia, il prezzo delle case
presto tornerà a crescere
CONVEGNO
Un calo costante per sette anni.
Ora la stasi prima della ripresa
che preannuncia un aumento
dei prezzi delle abitazioni. Questa la sintesi dell’incontro “Congiuntura e nuovi business in edilizia, una riflessione per guardare al futuro del mercato immobiliare”.
I costruttori a confronto assieme a Giorgio Santilli de IlSole24ore e Lorenzo Bellicini del
Cresme (centro ricerche di mercato). C’era anche il presidente
di Ance Marche e degli imprenditori edili pesaresi, Costanzo
Perlini. «Dal 2008 abbiamo perso il 42% degli occupati nel settore in provincia. E abbiamo un
34% di aziende in meno (da
6488 a 5998). Ogni trimestrale
abbiamo avuto un calo. Ora è
tutto fermo, questo ci fa pensare
ai primi segnali di ripresa. L’edi-
COSTRUTTORI
FIDUCIOSI: IL CALO
ACCUSATO
PER SETTE ANNI
SI È FERMATO, ORA
SI ATTENDE LA RIPRESA
Il presidente degli imprenditori edili pesaresi Costanzo Perlini
E tutto è confermato da un campione di operatori associati che,
intervistati da Confindustria,
hanno mostrato un atteggiamento ottimista verso il futuro.
Tra gennaio e giugno 2015, la
produzione si è mantenuta sullo
0,2%. Anche se secondo il Cresme la provincia di Pesaro e Urbino segna ancora un segno meno riguardo le compravendite
residenziali (-0.5%). «Siamo i
In manette mentre tenta la fuga
MAROTTA
Individuato e arrestato il rapinatore della notte bianca. Si è chiusa positivamente l'indagine dei
carabinieri della stazione dell'
Arma di Marotta e della compagnia di Fano che nei giorni scorsi
hanno compiuto un arresto in relazione alla rapina avvenuta a
Marotta nella notte bianca del
2009. Davanti a tantissime per-
I CARABINIERI
LO ARRESTANO
PERCHE DEVE SCONTARE
DUE ANNI RESIDUI
PER LA RAPINA COMPIUTA
NELLA NOTTE BIANCA
sone che affollavano la cittadina
balneare due persone di origini
milanesi, tra di loro fratelli e da
tempo residenti a Marotta, affrontarono un giovane campano, B.M., malmenandolo e strappandogli dal collo una catenina
d'oro. Dalle indagini svolte in seguito ai fatti, emerse che la rapina scaturì per un mancato pagamento di una partita di cocaina. I
carabinieri arrestarono in flagranza di reato uno dei fratelli,
S.M.L. di 39 anni, mentre l'altro
si rese irreperibile. La giustizia
ha poi fatto il suo corso: i due fratelli hanno subito tutti i gradi di
giudizio al termine dei quali i carabinieri di Marotta hanno proceduto all'arresto di S.M.L., perché colpito da un ordine di esecuzione della carcerazione emesso dall'ufficio esecuzioni penali
della Procura della Repubblica
PRIORITÀ ALLE DITTE LOCALI
lizia residenziale resterà quasi
ferma in provincia, ma più fattori ci dicono che i prezzi delle case aumenteranno nei prossimi
mesi. Il mercato sta ripartendo».
I DATI
di Pesaro, a seguito della sentenza della corte d'appello di Ancona confermata dalla Cassazione.
La Cassazione ha stabilito per il
39enne di scontare la pena residua di due anni di carcerazione
per rapina aggravata.
Il responsabile è stato tra l'altro
fermato appena in tempo: aveva
la valigia in mano e un biglietto
aereo per andare in Albania. La
vicenda giudiziaria a carico dei
due fratelli ha subito ulteriori
strascichi nel corso del tempo: i
due fratelli di origini milanesi
avrebbero continuato a minacciare la vittima della rapina collezionando altre denunce tuttora pendenti presso il tribunale di
Pesaro per i reati di minaccia aggravata, danneggiamento a seguito di incendio e lesioni.
Jacopo Zuccari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
`URBINO Il 510esimo anni della
fondazione dell’Università di
Urbino Carlo Bo sarà inaugurato
oggi alle 11 nell’aula magna
dell’Area scientifico didattica
“Paolo Volponi” in via Saffi 15
con la lectio magistralis di Guido
Rasi (foto), direttore esecutivo
dell’Agenzia europea dei
medicinali dal titolo “Scienza,
tra credulità e credibilità”.
L’evento verrà introdotto dalla
proluzione del rettore Vilberto
Stocchi e prevede gli interventi
dei rappresentanti degli
studenti e del personale tecnico
amministrativo. Il coro
universitario diretto dal
maestro Agusta Sammarini
eseguirà Gaudeamus Igitur in
apertura e chiusura della
cerimonia accompagnato dal
Quintetto di ottoni
dell’Orchestra di strumenti a
fiato di Ubrino diretta dal
maestro Michele Mangani.
PERLINI: «DAL 2008
ABBIAMO PERSO
IL 42 PER CENTO
DEGLI OCCUPATI
NEL SETTORE E UN 34
PER CENTO DI AZIENDE»
AVVISO RELATIVO
AD APPALTI AGGIUDICATI
I. Amm.ne Aggiudicatrice: Marche Multiservizi SpA – Via dei Canonici
n. 144 – 61122 Pesaro (PU). II. Appalti pubblici di servizi: “Incarico
per la progettazione esecutiva, CSP ed CSE e la direzione lavori dell’ampliamento discarica Ca’ Lucio – Urbino (PU) – fasi operative 1 e 2 - CIG
[5918810486]”, ITE31, CPV 71222000, importo base d’asta € 229.579.73
IVA escl. III. N/D. IV. Procedura Aperta art. 55, c.5, D.Lgs. 163/2006;
Criterio aggiudicazione: OE+V; Bando G.U.C.E. 2014/S 192-339077 del:
07/10/2014. V. Data aggiud.ne def.: 11/03/2015; N. offerte: 5 – ammesse 5. Aggiudicatario: Studio Ass.to Pandolfi ingg. Adalberto e Luca (P.I.
02229830415); Valore finale appalto € 157.698.31 al netto IVA; Subappaltabile? No. VI. Appalto fondi CEE? No; Ricorsi: TAR Marche; RUP:
Ing. Franco Macor; Presente avviso trasmesso a G.U.C.E. il 12/10/2015.
Pesaro, 30/11/2015
Dott. Mauro Tiviroli Amministratore Delegato
più lenti a ripartire - sottolinea
Perlini - per questo è necessario
guardare agli investimenti pubblici. Qui aspettiamo dal 2016 le
opere complementari di Società
Autostrade sul comparto fanese, successivamente a Pesaro.
Milioni di euro che ricadranno
sul territorio con cantieri pubblici. Non solo, anche il patto di
stabilità sarà allentato e Pesaro
I costruttori chiedono apertamente che «dove possibile, secondo i termini di legge, nelle gare d’appalto si tenga conto delle
ditte locali in modo che l’impresa edile possa ripartire in questo
territorio». Nelle Marche il numero delle transazioni immobiliari non residenziali segnano
un +2,2%, rispetto all’anno precedente. Buona la performance
su uffici e commerciale, rispettivamente +8.9% e +5.5%, mentre
ha ancora segno meno il dato su
industria e capannoni (-8.7%).
Perlini chiude: «Abbiamo bisogno di conoscere quali sono i
nuovi orizzonti di business che
le nostre imprese tradizionali
possono affrontare e come devono attrezzarsi a poterli interpretare».
Lu.Ben.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AVVISO RELATIVO AD
APPALTI AGGIUDICATI
AVVISO RELATIVO AD
APPALTI AGGIUDICATI
I. Amm.ne Aggiudicatrice: Marche Multiservizi SpA – Via dei Canonici n. 144 – 61122 Pesaro (PU). II. Appalti pubblici di servizi: “Accordo quadro per noleggio lungo termine autoveicoli senza
conducente, e dei servizi connessi e di quelli a pagamento — CIG
[6141904B82]”, ITE31, CPV 60170000/PB04 – 60180000/PB04
– 60183000/PB04, importo base d’asta € 3.571.064,00 IVA escl.
III. N/D. IV. Procedura Aperta art. 55, c.5, D.Lgs. 163/2006; Criterio aggiudicazione: OE+V; Bando G.U.C.E. 2015/S 041-070622
del: 27/02/2015. V. Data aggiud.ne def.: 25/05/2015; N. offerte: 4
– ammesse 4. Aggiudicatario: DAY RENT S.r.l. (P.I. 01380040418);
Valore finale appalto € 2.380.382.05 al netto IVA; Subappaltabile?
No. VI. Appalto fondi CEE? No; Ricorsi: TAR Marche; RUP: Dott.
Gaetano Grima; Presente avviso trasmesso a G.U.C.E. il 12/10/2015.
Pesaro, 30/11/2015
Dott. Mauro Tiviroli Amministratore Delegato
I. Amm.ne Aggiudicatrice: Marche Multiservizi SpA – Via dei
Canonici n. 144 – 61122 Pesaro (PU). II. Appalti pubblici di
servizi: “Servizio di stampa, imbustamento e recapito fatture
e documenti - CIG [6014381834]”, ITE31, CPV 79823000, importo base d’asta € 975.000,00 IVA escl. III. N/D. IV. Procedura
Aperta art. 55, c.5, D.Lgs. 163/2006; Criterio aggiudicazione:
OE+V; Bando G.U.C.E. 2014/S 226-400096 del: 22/11/2014.
V. Data aggiud.ne def.: 21/04/2015; N. offerte: 4 – ammesse 4.
Aggiudicatario: Smmart Post S.r.l. (P.I. 05562770825); Valore
finale appalto € 676.052.33 al netto IVA; Subappaltabile? Sì.
VI. Appalto fondi CEE? No; Ricorsi: TAR Marche; RUP: Dott. Marco
De Simoni; Presente avviso trasmesso a G.U.C.E. il 12/10/2015.
Pesaro, 30/11/2015
Dott. Mauro Tiviroli Amministratore Delegato
Avviso di vendita SENZA incanto
Fallimento n. 810/12
Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze
Ancona
Tel. 0712149811
Frosinone Tel. 0775210140
Tel. 0773668518
Latina
Tel. 0773668518
Tel. 0775210140
Lecce
Tel. 08322781
Mestre
Tel. 0415320200
Milano
Tel. 02757091
Napoli
Tel. 0812473111
Perugia
Tel. 0755056318
Pescara Tel. 0854222966
Roma
Tel. 06377081
Terni
Tel. 0744425970
Treviso
Tel. 0422 582799
Viterbo
Tel. 0761303320
Fax 07145020
Fax 0775251293
Fax 0773668549
Fax 0773668549
Fax 0775251293
Fax 0832278222
Fax 0415321195
Fax 027570244
Fax 0812473220
Fax 0755730282
Fax 0854213213
Fax 0763708415
Fax 0744425970
Fax 0422582685
Fax 0761344833
L’Avv. Lorenzo Serretti (pec [email protected] - Tel. 072135400 - Fax 072133813 /
0721740988) in qualità di Curatore del Fallimento n. 810/12, dichiarato con sentenza del Tribunale di Urbino
del 03.08.2012,
comunica
che presso il proprio Studio in Pesaro Viale della Vittoria 161 il giorno 21 gennaio 2016 ore 18.00 si procederà
alla vendita senza incanto, con offerta in busta chiusa dei seguenti beni immobili:
1) Appartamento di nuova costruzione al piano terra, con scoperti esclusivi e garage sito ad Acqualagna,
Via Vespucci, composto da: soggiorno/pranzo mq. 29.30, disimp. mq. 3.80, rip. mq. 3.70, camera matr. mq. 16.00,
camera sin. mq. 10.40, bagno mq. 5.20, scoperto esterno mq 80.00 e garage mq 39.00. LIBERO. € 86.640.000.
2) Appartamento di nuova costruzione al piano I, con ingresso indipendente, e garage sito in Acqualagna, Via Vespucci, composto: soggiorno/pranzo mq. 31.10, studio mq. 8.60, disimp. mq. 4.50, rip. mq. 4.90, camera matr.
mq. 17.80, e singola mq. 9.50, bagno mq. 6.30, balconi mq. 17.00 e garage mq. 39.00. LIBERO, € 99.840,00.
3) Appartamento di nuova costruzione posto al piano I, con ingresso indipendente, sito in Acqualagna,
Via Vespucci, composto: soggiorno mq. 29,30, disimp. mq. 3,80, rip. mq. 3,70, camera matr. mq. 16,00, camera
sing. mq. 10,40, bagno mq. 5,20, balconi mq. 15,00 e garage mq. 39,00. Gravato da contratto di locazione., con
scadenza al 13.03.2019. Prezzo: € 83.840,00.
Verranno considerate valide anche offerte inferiori sino ad ¼ (25%) del prezzo indicato.
Ulteriori informazioni potranno essere reperite sul sito www.tribunaleurbino.com – www.asteimmobili.it.
-TRX IL:03/12/15
22:15-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 42 - 04/12/15-N:
42
L’ASSESSORE FANESI:
«L’ALLARGAMENTO
DEL RONDÒ
E L’AMPLIAMENTO
DELLA GALLERIA AUCHAN
RIDURRANNO LA VELOCITÀ»
Fano
Venerdì 4 Dicembre 2015
www.ilmessaggero.it
Fax: 0721 370931
e-mail: [email protected]
Ospedale, i 5 Stelle
si tirano fuori
dallo scontro sul sito
`Omiccioli: «No alla
nuova struttura
e alle beghe di cortile»
SANITÀ
«La rotatoria della morte
verrà messa in sicurezza»
`Altri due incidenti ieri
in via Fanella
e in via della Giustizia
I LAVORI
Sarà modificata la rotatoria della
morte all’incrocio fra le vie Einaudi e Meda, dove il settantottenne
Salvatore La Macchia ha perso la
vita in un incidente stradale avvenuto l’altro ieri. Assai probabile
che sia allargato il diametro dello
stesso rondò, per ridurre la velocità dei veicoli in transito. Si tratta
di una previsione già approvata
dal consiglio comunale di Fano ed
è collegata ai lavori per ampliare
la galleria commerciale del vicino
ipermercato Auchan. Prima di costruire altri punti vendita, dovranno essere realizzate alcune opere
di interesse pubblico, compresa
la modifica al perimetro della rotatoria Einaudi-Meda. In quello
stesso punto, lo schianto che intorno alle 19.30 dell’altro ieri ha
ucciso La Macchia, bancario in
pensione residente a Fano in via
della Pace, e ferito altre cinque
persone. Urtata da una Hyundai,
la Lancia Y del settantottenne si è
capottata e ha terminato la sua
corsa fuori controllo qualche decina di metri più lontano. Il tettuc-
cio panoramico dell’auto si è infranto e il conducente ha urtato il
capo contro l’asfalto. Era ancora
vivo, quando è stato soccorso dal
personale del 118, è però spirato
poco dopo in ambulanza. Nella
Lancia Y anche una passeggera di
41 anni, che in un primo momento è sembrata in condizioni critiche a causa di un trauma cranico:
la situazione si è normalizzata
nelle ore successive e nel pomeriggio di ieri la donna era in attesa
di tornare a casa (anche lei risiede
in via della Pace), dopo un accertamento conclusivo disposto dai
medici del San Salvatore. Ricoverato nell’ospedale di Pesaro pure
il passeggero della Hyundai, che
guarirà in 30 giorni dalle lesioni
riportate nell’incidente. A titolo
precauzionale sono state trasportate al pronto soccorso del Santa
Croce le altre tre persone che viaggiavano con lui: due sorelle di origini rumene, 25 e 29 anni, e il trentottenne conducente, usciti di fatto illesi dalle lamiere contorte.
IL PROGETTO
Sul luogo dell’incidente, avvenuto
mentre sulla zona gravava una
consistente nebbia, anche vigili
del fuoco e polizia municipale.
«Un episodio di tale gravità – ha
commentato l’assessore Cristian
Fanesi – pone domande sulla sicurezza di quel tratto stradale, dove
Alla Mediateca
Convegno sulla fisica
attraverso Fano
Non sono molte le occasioni per
approfondire le proprie
conoscenze scientifiche
divertendosi, ma il Liceo
Scientifico "Torelli" di Fano, in
collaborazione con la Mediateca
Montanari e la Banca di Credito
Cooperativo di Fano, ha messo
insieme un programma
interessante e con relatori di
assoluto rilievo intitolato "La
Fisica Attraverso Fano". Il
primo appuntamento è per oggi
alle 17:30, alla Mediateca con il
professor Silvio Bergia, docente
al dipartimento di Fisica e
Astronomia dell'Università di
Bologna che parlerà dei primi
"100 anni di relatività generale",
celebrando la presentazione del
lavoro di Einstein all’Accademia
Prussiana delle Scienze del 1915.
spesso le auto raggiungono velocità elevate nonostante il divieto di
superare i 50. In attesa di risposte
certe sulla dinamica, rispondo alle polemiche: la zona è ben illuminata e segnalata. I lavori collegati
all’ampliamento della galleria Auchan permetteranno di mitigare
le velocità e creare condizioni di
maggiore sicurezza». Prima di costruire i punti vendita, per un totale di 9.000 metri quadri in più, sarà modificata la rotatoria dell’incidente e ne sarà realizzata una
nuova su via Einaudi, al servizio
dell’ipermercato.
L’ulteriore
rondò governerà sia l’accesso ai
parcheggi, una loro parte sarà infatti spostata, sia il nuovo collegamento tra via Einaudi e via VIII
Strada. Previsti inoltre marciapiedi, barriera verde tra ipermercato
e superstrada, pista ciclabile e
permute: il Comune cederà ai privati quasi 6.000 metri quadri di
terreno, ricevendone in cambio
oltre 21.000.
Nella giornata di ieri altri due incidenti in via della Giustizia (alle
12.30 una Punto si è scontrata con
una nuova 500, invadendo sia la
ciclabile sia il marciapiede) e in
via Fanella alle 7, dove la Stradale
è intervenuta per l’investimento
di un pedone: 58 anni, ha riportato la frattura di una gamba.
Osvaldo Scatassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Inquinamento a Bellocchi, prove d’intesa con il Comune
L’INCONTRO
Prove di distensione tra la giunta
fanese e il comitato dei residenti
nella zona industriale a Bellocchi. Dopo diffide e polemiche, il
portavoce Loris Girolimetti ha
detto che l'incontro dell'altro ieri,
nella sala comunale della Concordia, «ha aperto qualche spiraglio
sulle nostre rivendicazioni di carattere ambientale». Tra le ipotesi sul tavolo, un piano per risanare l'intera zona industriale sfruttando specifici finanziamenti europei. «Ogni giudizio è prematuro - ha specificato Girolimetti perché non ci dichiareremo soddisfatti al primo contentino». Ha
commentato il sindaco di Fano,
Massimo Seri: «Un confronto fra
persone dalle idee diverse, che però incontra la nostra disponibili-
tà. Il tema dell'ambiente è nelle
nostre corde e tutto si può dire
dell'attuale giunta, tranne che
non abbia dimostrato con i fatti
l'attenzione verso il settore».
All'incontro in Municipio hanno
partecipato, insieme con il sindaco Seri, l'assessore Samuele Mascarin e una delegazione del comitato, composta da una decina
di residenti nella zona industriale. Le premesse non erano delle
migliori, il primo cittadino era
stato diffidato in risposta al «muro di gomma e di silenzio opposto
dalla politica fanese alle nostre legittime rivendicazioni». Alla viglia dell'incontro il gruppo aveva
specificato che al sindaco Seri si
chiedevano, quale prima autorità
sanitaria in città, «risposte precise e documentate sul grado di inquinamento cui siamo costretti.
In difetto di risposte adeguate,
Una centralina di rilevamento
dell’inquinamento
non ci sarebbe rimasto che aprire
la vertenza in sede di esposti penali e civili». Durante l'incontro
sono stati ribaditi i contenuti della piattaforma rivendicativa, risalente all'estate scorsa, e l'auspicio
che se ne discuta in consiglio comunale: «Abbiamo trascorso un'
altra estate infernale, tra fumi, incendi, rumori e quant'altro, non è
nostra intenzione ripeterne altre
così», ha specificato il comitato,
che continua a essere perplesso
sull'utilità della nuova centralina
di rilevamento. «Ho confermato ha concluso l'assessore Mascarin
- che sarà attivata fra pochi giorni
e insieme con il sindaco Seri ribadito l'attenzione verso interventi
di carattere ambientale. Credo
che l'incontro abbia avuto esito
abbastanza positivo».
O.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«In fatto di sanità locale, il governatore Luca Ceriscioli è già
partito con il piede sbagliato».
Lo dice il capogruppo dei 5 Stelle, Hadar Omiccioli, per far intendere che i grillini locali si tirano fuori dal braccio di ferro
Fano - Pesaro sul sito del nuovo
ospedale. A loro giudizio un dibattito non solo inutile, addirittura controproducente. In silenzio, il resto della politica fanese
aspetta il consiglio comunale
del 15 dicembre prossimo, riservato al tema della sanità. Tra gli
invitati figura appunto il governatore Ceriscioli, nella maggioranza di centrosinistra ci si augura che partecipi e che, ancor
meglio, consegni qualche indicazione utile a superare l'attuale fase di stallo. Nel principale
partito della coalizione, il Pd, si
aspetta anche il prossimo direttivo provinciale nella speranza
di raggiungere l'unità di intenti,
in questa fase non del tutto scontata. Aveva detto nella sostanza
il governatore marchigiano che
se Pesaro e Fano non troveranno la sintesi, tuttora mancante,
avrebbe avocato a sé la decisione sul sito del nuovo ospedale.
Poco importa ai 5 Stelle: «Ceriscioli è già partito con il piede
sbagliato - ha specificato il capogruppo Omiccioli - nominando
Maria Capalbo alla direzione di
Marche Nord, una decisione a
nostro giudizio del tutto inopportuna anche se la questione
dei titoli è stata archiviata. La
nostra proposta rimane l'abolizione di Marche Nord, i rispar-
IL CAPOGRUPPO
PENTASTELLATO:
«CERISCIOLI
È GIÀ PARTITO
CON IL PIEDE
SBAGLIATO»
mi sui compensi di amministrativi e dirigenti sarebbero così
utilizzabili per potenziare ospedali e servizi. Santa Croce, San
Salvatore e padiglione di Muraglia dovrebbero infatti confluire
nell'Area Vasta, che sarebbe nelle condizioni di impostare una
strategia più ampia coinvolgendo tutti i servizi e i presidi del
territorio provinciale. Noi 5 Stelle, come del resto la lista D'Anna, diciamo no al nuovo ospedale e no a tutte le beghe di cortile
riguardo al suo sito, perché siamo alternativi a quella visione
della sanità locale. Proponiamo
infatti di riorganizzare tutto ciò
che c'è, risparmiare e reinvestire i risparmi sull'esistente».
Su un punto la politica fanese è
però unanime: prima dell'ospedale unico, c'è un servizio sanitario da ricalibrare a cominciare dalle liste di attesa, di lunghezza inaccettabile. Preoccupa
poi la tenuta del Santa Croce,
che sembra avere pagato un
prezzo troppo alto alla nascita
degli Ospedali Riuniti. «Se il
pronto soccorso collassa - ha
concluso Omiccioli - sarà bene
migliorare la collaborazione
con i medici di famiglia, per togliere alla struttura ospedaliera
la pressione di pazienti con traumi minori o piccoli dolori. La
nostra idea è di una sanità più vicina e non arroccata nell'ospedale unico».
Il presidio di Fano
Allo Spazio XX Settembre
Tango de Vida, mostra di Zeltman
FANO Torna ad animarsi lo “Spazio XX Settembre” il sito
archeologico di una domus
romana sotto Palazzo Bambini,
attuale sede della banca centrale
di Fano, con un nuovo
appuntamento
culturale. La mostra
“Tango de Vida”,
dell’artista argentino
Abel Zeltman è stata
inaugurata ieri nello
Spazio Teca- Sede
Carifano - in Piazza XX
Settembre. Hanno
partecipato all’iniziativa il
presidente di Carifano
Francesco Giacobbi e i curatori
dello spazio espositivo, Cristina
Quadrio Curzio e Leo Guerra,
della Fondazione Gruppo
Credito Valtellinese. In
occasione dell'inaugurazione, è
-TRX IL:03/12/15
stata inoltre esposta l'opera di
uno dei "grandi" dell'arte
contemporanea internazionale.
La mostra di Zeltman sarà
visitabile fino al 26 febbraio 2016.
Torna pertanto ad essere
sede di appuntamenti
culturali l'area, di
grande importanza
archeologica, dove
sono ora conservati e
resi disponibili al
pubblico mosaici e resti
di strutture edilizie,
restaurati e valorizzati in
accordo con la Soprintendenza
Archeologica delle Marche
grazie alla Fondazione Gruppo
Credito Valtellinese e Carifano
che, insieme all'assessorato alla
Cultura del Comune di Fano, si
fanno promotori e sostenitori di
iniziative culturali. Fede. Facc.
22:10-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 44 - 04/12/15-N:
44
Venerdì 4 Dicembre 2015
www.ilmessaggero.it
Intense letture
per ogni lettera
dell’alfabeto
di Cristian
Della Chara
e Lucia Ferrati
Già avviata la macchina organizzativa della kermesse
Gli organizzatori: «Il tempo che viviamo è segnato
da opposte tensioni nate dopo l’11 settembre e la crisi»
La Felicità possibile
al Passaggi di Fano
IL FESTIVAL
L
a macchina organizzativa
del Passaggi Festival di Fano
si è già messa in moto: gli organizzatori hanno infatti appena annunciato le date dell'
edizione 2016 che slitterà di
una settimana rispetto alle date
solite, e si svolgerà da giovedì 23 a
domenica 26 giugno: «Abbiamo
deciso di allontanarci di qualche
giorno dalla fine della scuola spiegano gli organizzatori - così
da permettere alle famiglie di programmare un weekend a Fano e
consentire l'arrivo in città di un
flusso più consistente di 'turismo
culturale'. Ringraziamo, anzi, l'assessore al Turismo e tutto l'ufficio
Turismo del Comune per l'aiuto
IL TEMA SARÀ
AFFRONTATO
SUL FRONTE
DELLE SCIENZE,
CUCINA, RELIGIONE
ED ECONOMIA
che ci stanno offrendo, non ultimo la promozione del Festival in
un importante appuntamento fieristico a Milano». Scelto anche il
tema della prossima edizione, che
offrirà non pochi spunti di riflessione: "La felicità possibile".
Potrebbe sembrare un azzardo
parlare di felicità di questi tempi,
ma le motivazioni spiegano la ragione di questa scelta: «Il tempo
che viviamo è segnato da opposte
tensioni, nate dopo l'11 settembre
e cresciute, almeno in Occidente,
con la crisi economica del 2008 e
con gli attentati del fondamentalismo islamico degli ultimi anni.
Da una parte abbiamo un forte
pessimismo, profondo, che non
lascia spazio se non alla difesa, alla guerra, al confine. Dall'altra
l'utopia che vagheggia mondi meravigliosi (ieri il comunismo, oggi
l'islamismo radicale, ad esempio)
e che si realizza in massacri e oppressioni di popoli interi. Da una
parte l'impossibilità ad avvicinarsi all'altro, dall'altra, per dirla con
Amos Oz, l'amore per il prossimo
che diventa così forte che per salvare l'anima del prossimo, lo si uccide. E se il muro e il confine sem-
pre suscitano giuste ira e indignazione, spesso il 'grande ideale', la
'suprema idea', quella che condurrà a un futuro sicuramente migliore, sono invece abbracciati fideisticamente, anche se poi, come
sosteneva Isaiah Berlin, i 'grandi
ideali' si traducono immancabilmente nella pratica per cui 'bisogna sacrificare la generazione
presente per fare felici quelle future. In queste estreme tensioni, ci
piace ragionare della 'felicità possibile', quella che possiamo conquistare con le nostre azioni quotidiane, quella che si basa sulla responsabilità individuale, quella
che ha rispetto sempre dei diritti e
delle 'felicità' altrui, quella che rifugge le utopie per 'contentarsi'
del realisticamente possibile».
Come il Festival è solito fare, il
tema sarà affrontato attraverso la
letteratura che offrirà molteplici
spunti di analisi da diversi punti
di vista, che vanno dalla politica,
alla religione, dall'economia alla
storia, alle scienze, fino alla cucina. Attivo da oggi anche il sito
www.passaggifestival.it.
Elisabetta Marsigli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Presentata ieri
la nuova edizione
del Passaggi Festival
di Fano dedicata
a “La felicità possibile”
L’iniziativa
L’omaggio
del Gad
a Pier Paolo
Pasolini
PESARO Si terrà oggi nella Chiesa della
Santissima
Annunziata, alle 18,
l'appuntamento del
Festival del Gad con
l'omaggio a Pier Paolo
Pasolini dal titolo "A
titolo personale, parole
e pensieri di Pier Paolo
Pasolini", con intense
letture di Cristian Della
Chara e Lucia Ferrati. A
40 anni dalla sua
scomparsa, anche il
Festival ha voluto
ricordare
l'intellettuale, l'artista
e il poeta, ma
soprattutto l'uomo,
attraverso la lettura di
un "vocabolario
pasoliniano", dalla A di
amore, alla Z di
Zucchetto. Parole e
pensieri di una delle
più importanti e lucide
coscienze del mondo
contemporaneo.
L'appuntamento
rientra in un
programma
particolarmente denso di
contenuti che
questa 68˚
edizione del Gad
ha proposto alla
città con grande
riscontro di pubblico:
«In una stagione
teatrale sempre più
ricca - afferma il
direttore artistico
Cristian Della Chiara il Gad ha confermato di
essere un elemento
importante nella
programmazione
armonica della nostra
città, registrando il
record di incassi.
L'appuntamento di
oggi propone una
scelta di scritti che
vanno dalla prosa, alla
narrativa alla poesia,
assemblati in una
chiave divertente e
curiosa, da Lucia
Ferrati, con un brano
per ogni lettera
dell'alfabeto».
E.Ma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo chef Andrea Mosca
In viaggio
con gusto
al museo
di Macerata
Jannuzzo e Caprioglio
“Lei è ricca”
a Civitanova
L’INIZIATIVA
IN SCENA
MACERATA Al via "In viaggio con
gusto": tutti in Carrozza tra moda, arte e piatti prelibati. E' un
doppio appuntamento quello
promosso dall'associazione Verticale d'Arte, in programma oggi
e domenica 6 dicembre: una mostra nella location dello splendido Palazzo Buonaccorsi e una cena "gourmet" a tema, allestita nei
suggestivi spazi del Museo della
Carrozza. Oggi alle 18.30 si terrà
la preview dell'esposizione "Mitologie della carrozza", che racchiude una selezione di oggetti
firmati dalla prestigiosa Maison
Hermès, l'azienda di moda
nata nel 1837 a Parigi,
provenienti da collezioni private, e di altre rarità relative al
viaggio. Un originale
proposta tra storia e
costume a cui si aggiunge, alle 20.30,
sempre all'interno del
museo, una degustazione
a quattro mani affidata ai giovani chef Andrea Mosca e Nikita Sergeev, attivi nelle Marche e
protagonisti di numerosi riconoscimenti nel panorama della ristorazione. I due maestri della tavola hanno studiato un menù ad
hoc per l'occasione, con l'aiuto
dagli allievi dell'alberghiero "Varnelli" di Cingoli.
Ad attendere i partecipanti un finger food
di benvenuto "Aspettando la carrozza" e
delizie per il palato
come il cremoso ai
porcini, muschio di artemisia e melograno, il
lonzino marinato con mela
rosa e crema all'inglese e specialità tipiche locali quali i Vincisgrassi. L'inaugurazione ufficiale della mostra è prevista per domenica alle 16.30. L'allestimento
potrà essere visitato dal pubblico
fino al prossimo 17 gennaio 2016.
Alessandra Bruno
CIVITANOVA Si alza oggi il sipario
sulla stagione di prosa dei Teatri
di Civitanova promossa dal Comune, azienda Teatri di Civitanova e Amat e realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività
culturali e del turismo. Il teatro
Rossini ospita alle 21.15 “Lei è ricca, la sposo, l’ammazzo!”, commedia di Mario Scaletta liberamente ispirata al celebre film del
1971 di Elaine May con Walter
Matthau, e al racconto di Jack
Richtie ora portata in scena da
Gianfranco Jannuzzo e Debora
Caprioglio, inedita coppia diretta da Patrick Rossi Gastaldi che
regala al pubblico 90 minuti all’insegna del buonumore.
Un ricco scapolo ha scialacquato tutti i soldi lasciatigli in
eredità dal padre. Arrivato alla
bancarotta è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso, a
condizioni decisamente svantaggiose, per riuscire a far innamorare di sé una donna che sia però
ricca e sola. Piuttosto che passare il resto della sua vita in miseria
Henry è disposto a rinunciare alla sua vita di scapolo, ma solo
temporaneamente. Il suo piano
infatti è quello di sposarla, ucciderla, ereditare e ricominciare a
godersi la vita come aveva
fatto fino a quel momento. Nasce così una anomala e divertente storia d’amore tra l’ex
milionario spiantato
ed una ricca ma goffa
ereditiera appassionata di insetti, che si
potrà uccidere o amare.
Completano il cast dello
spettacolo – prodotto dalla Compagnia Molière - Antonella Piccolo, Claudia Bazzano, Cosimo
Coltraro, Antonio Fulfaro. Le
scene sono di Salvo Manciagli, i
costumi di Dora Argento. Biglietti da 10 a 25 euro. Info:
0733812936, 0712072439.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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MATELICA
Sala 2 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick
(drammatico)
17.40-20.15-23.00
Sala 3 Chiamatemi Francesco
(biografico)
17.40-20.15-22.40
Sala 4 Regression (thriller)
17.40-20.15-22.45
Sala 5 Il sapore del successo
(commedia)
17.30-20.30-23.00
Sala 6 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è
(avventura)
17.30
Sala 6 The Visit 3D (thriller)
20.20-22.45
Sala 7 Il viaggio di Arlo (animazione)
17.20-20.15
Sala 7 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II
(avventura)
20.10-22.45
AL CINEMA SALA PER SALA
CINECIRCOLO DON MAURO
ASCOLI PICENO
Via dei Frassini, 4
Riposo
MULTIPLEX DELLE STELLE
Zona Campolungo - Tel. 0736.815220
Sala 1 Chiamatemi Francesco
(biografico)
18.00-21.00-23.00
Sala 2 Il viaggio di Arlo (animazione)
18.00
Sala 2 Natale all’improvviso (commedia)
20.40
Sala 3 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick
(drammatico)
18.00-20.40-23.00
Sala 4 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick 3D
(drammatico)
18.20-22.40
Sala 5 11 Donne a Parigi (commedia) 18.00-20.40-23.00
Sala 6 Regression (thriller)
18.00-20.50-23.00
Sala 7 Il sapore del successo
(commedia)
18.00-21.00-23.00
Sala 8 The Visit (thriller)
18.00-21.00-23.00
Sala 9 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II
(avventura)
18.00-20.30-22.40
Sala 10 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è
(avventura)
18.00
Sala 10 Loro chi? (commedia)
21.00-23.00
Sala 11 Matrimonio al sud (commedia)
20.40-23.00
PORTO SANT’ELPIDIO
UCI CINEMAS PORTO SANT’ELPIDIO
CAPITOL
Sala 1
Sala 2
Sala 3
Sala 4
Sala 4
Sala 5
Sala 6
Sala 6
Sala 7
Sala 7
Sala 8
Sala 8
Sala 9
Sala 9
Via Fratte, 41 - Tel. 892960
The Visit (thriller)
18.30-21.00
Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II
(avventura)
18.00-21.00
Chiamatemi Francesco (biografico) 18.00-21.00
Il viaggio di Arlo (animazione)
17.30
Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick 3D
(drammatico)
20.30
Regression (thriller)
18.30-21.30
Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick
(drammatico)
17.45
Matrimonio al sud (commedia)
21.30
Il sapore del successo (commedia)
17.45
11 Donne a Parigi (commedia)
21.15
11 Donne a Parigi (commedia)
18.30
Il sapore del successo (commedia)
21.30
Il viaggio di Arlo (animazione)
18.00
Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick
(drammatico)
21.00
PORTO SAN GIORGIO
MULTISALA ODEON
CINEMAGNOLIE
Sala 1
Sala 2
Sala 3
Sala 3
CINEMA MARGHERITA
Viale Federici, 82 - Tel. 0736.255552
Chiamatemi Francesco (biografico) 17.30-21.00
Il sapore del successo (commedia) 17.30-21.00
Il viaggio di Arlo (animazione)
17.30
Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II
(avventura)
21.00
Lungomare Gramsci, 155
Riposo
CUPRA MARITTIMA
Via Cavour, 29 - Tel. 0735.778983
Chiamatemi Francesco (biografico)
21.15
CIVITANOVA MARCHE SALA DEGLI ARTISTI CINEMA
V. Venier A. 73 - Tel. 0733.817139
Heart of the Sea - Le origini di Moby Dic
k (drammatico)
21.30
CINEMA CECCHETTI
Viale Vittorio Veneto - Tel. 0733.817550
Sala 1 Chiamatemi Francesco (biografico) 20.30-22.30
CINEMA CONTI
Via Parini, 5 (San Marone) - Tel. 0733.812849
Riposo
ROSSINI
Via Buozzi, 6 - Tel. 0733.812936
Riposo
MULTIPLEX SUPER 8
FERMO
Contrada Campiglione - Tel. 0734.628853
Sala 1 Il viaggio di Arlo (animazione)
20.30
Sala 2 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II
(avventura)
21.00
Sala 3 The Visit (thriller)
20.40-22.40
Sala 4 Mon Roi - Il mio re (drammatico)
20.10-22.30
Sala 5 Il sapore del successo (commedia) 20.40-22.40
Sala 6 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick
(drammatico)
20.00-22.30
Sala 7 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick 3D
(drammatico)
22.40
Sala 8 Chiamatemi Francesco (biografico) 20.30-22.30
Sala 8 Regression (thriller)
20.30-22.40
Via Mameli, 2 - Tel. 0734.221714
La Felicità è un Sistema Complesso
(commedia)
21.30
MACERATA
DON BOSCO
V.le Don Bosco, 55 - Tel. 0733.234875
Malala (documentario)
20.30-22.30
EXCELSIOR
Via Colle Montaldo, 4 - Tel. 0733.232370
Riposo
ITALIA
Via Gramsci, 25 - Tel. 0733.237472
Mgc1
Mgc2
Mgc3
Mgc3
Mgc4
Via Grifoni - Tel. 0737.787663
Chiamatemi Francesco 2K
(biografico)
20.30-22.30
Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick
(drammatico)
20.30-22.45
Il viaggio di Arlo (animazione)
20.45
Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II
(avventura)
22.40
Il sapore del successo (commedia) 20.40-22.40
NUOVO
Riposo
Via M. Beata, 33 - Tel. 0737.84457
Chiamatemi Francesco (biografico)
21.15
MULTIPLEX 2000
Via Velluti (Centro commerciale) - Tel. 0733.288107
Sala 1 Il viaggio di Arlo (animazione)
20.30
Sala 2 Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 1
(azione)
21.00
Sala 3 The Visit (thriller)
20.40-22.40
Sala 4 Mon Roi - Il mio re (drammatico)
20.10-22.30
Sala 5 Il sapore del successo (commedia) 20.40-22.40
A
Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick
(drammatico)
20.00-22.30
B
Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick 3D
(drammatico)
22.40
C
Chiamatemi Francesco (biografico) 20.30-22.30
C
Regression (thriller)
20.30-22.40
KURSAAL
MULTIPLEX GIOMETTI CINEMA
TOLENTINO
MONTE URANO MULTIPLEX GIOMETTI TOLENTINO
ARLECCHINO
Via Gioberti, 14 - Tel. 0734.840532
DURASTANTE
Via Garibaldi, 1 - Tel. 0733.837707
Riposo
MONTE SAN GIUSTO
Riposo
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
CINE TEATRO SAN FILIPPO NERI
P.zza San Filippo Neri, 1
Riposo
PORTO RECANATI PALARIVIERA
P. F.lli Brancondi - Tel. 071.9798403
Sala 1 Gli ultimi saranno ultimi (commedia)
21.45
Via Paganini 10 - Tel. 0735.395153
Sala 1 11 Donne a Parigi (commedia) 15.00-17.30-20.15
Sala Auditorium
Sala chiusa
-TRX IL:03/12/15
Uscita Superstrada Tolentino Est - Centro Commerciale
OASI - Tel. 0733.974348
Il sapore del successo (commedia)
20.40
The Visit (thriller)
22.50
Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick
(drammatico)
20.30-22.50
11 Donne a Parigi (commedia)
20.20
Natale all’improvviso (commedia)
22.50
Voci Della Transazione
21.00
Il sapore del successo (commedia)
22.50
Chiamatemi Francesco (biografico) 20.30-22.30
Il viaggio di Arlo (animazione)
20.45
Loro chi? (commedia)
22.50
Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II
(avventura)
20.15-22.50
21:55-NOTE:
Dal 1860 il quotidiano delle Marche
Anno 155 N˚ 334
Venerdì 4 Dicembre 2015
€ 1.20
PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003
conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu”
CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20
(RegioneMarche)
LA NOSTRA ECONOMIA
μ “Interesse dall’Italia e dall’estero”
Per Nbm l’asta
a febbraio
Piccoli in trincea
PESARO e FANO
y(7HB5J0*QOTORO( +\!#!$!z!&
www.corriereadriatico.it
Arrestato imprenditore pesarese
Crac Valleverde, era il braccio destro del patron Armando Arcangeli
Pesaro
E stata chiamata "Broken shoes"
ovvero scarpe rotte, l'operazione
della Guardia di finanza di Rimini effettuata nell'ambito dell'inchiesta sul crack Valleverde, la
nota azienda di scarpe. Un sequestro preventivo di beni per 19 mi-
lioni e 9 persone indagate compresi sei imprenditori agli arresti
domiciliari con l'accusa di reati
tributari e bancarotta fraudolenta. Tra questi è coinvolto anche
un pesarese di 48 anni Antonio
Gentili, amministratore delegato
e per un certo periodo anche liquidatore della società considera-
to il braccio destro di Armando
Arcangeli, il boss della Valleverde, anche lui finito ai domiciliari
come Enrico Visconti e Anna Maria Sorcina di Desenzano del Garda, Ernesto Bertola dalla provincia di Brescia, David Beruffi da
Mantova e infine Armando Arcangeli il fondatore di Vallever-
de. Le indagini delle Fiamme
Gialle sono scattate dopo la dichiarazione di fallimento della
Spes, società subentrata al crack
Valleverde nel 2013, ed ha visto
la collaborazione della Guardia
di Finanza di Brescia, Mantova e
di Pesaro.
Senesi In cronaca di Pesaro
μ Particolari agghiaccianti dopo il blitz antidroga
μ Ceriscioli, Mangialardi e il cardinale Menichelli
L’officina meccanica
era adibita ai pestaggi
Un patto per il Giubileo
Nasce il nuovo comitato
CRIMINALITA’
Ancona
Il presidente Roberto Nicastro
Milano
Banca Marche, Etruria, Carife e Carichieti
saranno vendute con un’unico meccanismo d’asta da febbraio. Nicastro avverte: si
sono già fatti avanti istituti bancari e fondi
italiani ed esteri. Gli azionisti in trincea.
Merlo-Romagnoli A pagina 3
Alla Delsa Motor transitava
di tutto. Dalla droga alle armi, dai soldi alle auto rubate. Ma la concessionaria
aperta nel maggio 2014 a
Porto Recanati, nonostante
svolgesse anche un’attività
regolare, era soprattutto il
bunker dell’organizzazione
smantellata nelle scorse ore
dai carabinieri del Ros di
Ancona. Il fulcro di un patto
criminale, mentre l’officina
era stata nel tempo trasformata in una vera e propria
stanza delle torture.
Bianciardi A pagina4
Una intercettazione dei carabinieri del Ros
Ceriscioli, Menichelli e Mangialardi siglano il patto per il Giubileo
Marinangeli Apagina5
μ Spending review da tutto esaurito
La ricetta Cottarelli
sulla spesa pubblica
Niccolini A pagina 2
L’ANALISI
Rabbia a Bellocchi dopo l’incidente mortale in via Einaudi: si confondono con l’asfalto
Fano
Ricchezza per pochi
N
“Rotatorie invisibili e molto pericolose”
MARCO AMARANTO
onostante la crisi abbia colpito anche i
più abbienti (soprattutto sul valore degli immobili) la ricchezza complessiva
resta nelle mani di pochi: del 5% delle famiglie di Paperoni che ne possiede il 30%. Inoltre il 22,3% degli italiani vive sotto la soglia di
9.600 euro, ovvero sono a basso reddito, malgrado negli ultimi due anni la caduta del reddito dei nuclei familiari si sia arrestato...
Continua a pagina 13
Elevata velocità e scarsa visibilità: sono questi i punti critici di via Einaudi a Bellocchi,
dove mercoledì sera un uomo
ha perso la vita e altre cinque
persone sono rimaste ferite.
Il tragico incidente però oltre
a non lasciare indifferenti
spinge ad una riflessione su
quella che è una zona di periferia cresciuta molto negli ultimi anni e ora abbondantemente frequentata, con conseguenti vantaggi ma anche
rischi.
Falcioni In cronaca di Fano
WeekEnd
TEMPI MODERNI
Internet delle cose
M
PAOLO FORNI
iliardi di oggetti connessi tra loro
che renderanno le case e le città
più “smart”. La crescita dell’Internet delle Cose trova conferma nel nuovo
rapporto Ericsson sulla mobilità che segna entro cinque anni un balzo in avanti
delle sottoscrizioni alle reti 5G che...
Continua a pagina 13
μ A Civitanova per la stagione di prosa
Debora Caprioglio
fra teatro e marito
Civitanova
Civitanova si prepara stasera
a inaugurare la stagione di
prosa con “Lei è ricca, la sposo, l'ammazzo” al Teatro
Rossini. Sul palco con Gianfranco Jannuzzo la protagonista della commedia di Patrick Rossi Gastaldi sarà Debora Caprioglio. L’attrice conosce bene le Marche anche
grazie al marito Angelo Maresca di Castelfidardo, con il
quale condivide la passione
per il teatro. Cinema e televisione, ma è il palcoscenico
che affascina da sempre la
bella Caprioglio.
Pieroni Nell’Inserto
Jannuzzo e Caprioglio
μ Il musical della Compagnia della Rancia
“Sister Act”, il debutto
sulla spiaggia di velluto
Fabi Nell’Inserto
Venerdì 4 Dicembre 2015
3
MARCHE
Online
www.corriereadriatico.it
“Già interesse per le quattro good bank”
Il presidente Nicastro: asta a febbraio, manifestazioni dall’Italia e dall’estero. “La Ue non ammette rimborsi”
IL RISIKO
DEL CREDITO
MARCELLA MERLO
Milano
Banca Marche, Etruria, Carife
e Carichieti saranno vendute,
in blocco o in modo separato,
con un’unico meccanismo
d’asta a partire da febbraio.
Per l’acquisto si sono già fatti
avanti istituti bancari e fondi di
private equity italiani ed esteri
e l’obiettivo è di mandare in
porto la cessione nei tempi
stretti imposti da Bruxelles alle
migliori condizioni possibili.
Poche speranze, invece, per
i possessori (circa 10 mila) di
bond subordinati: c’è il divieto
Ue di rimborsi, anche se si sta
valutando qualche forma di tutela per i risparmiatori più deboli. A questo propositivo il viceministro all’Economia Enrico Morando parla di una soluzione con i subemendamenti
alla Legge di stabilità. Il nodo
sarà affrontato domenica coi
primi voti in Commissione alla
Camera, anticipa Paolo Tancreti, relatore alla legge di Stabilità.
A dieci giorni dal decreto
salva-banche Roberto Nicastro, presidente delle quattro
nuove banche ripulite dai crediti deteriorati, fa il punto sullo
stato dell’arte in un incontro
con la stampa nella sede milanese di Bankitalia. Al suo fianco l’ex numero uno di
Standard&Poor’s in Italia, Maria Pierdicchi, ora consigliere
μ Dalla
indipendente.
Marche, Etruria, Ferrara e
Chieti “hanno un eccezionale
radicamento sul territorio. Oggi sono vere good bank, molto
ben capitalizzate e molto liquide”, è il messaggio lanciato da
Nicastro. Non stupisce allora
che “poche ore dopo l’annuncio che avrebbero seguito un
percorso di cessione sono arrivate manifestazioni di interesse”, sia per un acquisto in blocco sia di singoli asset. Il banchiere parla di “diverse manifestazioni di interesse da banche
e operatori di private equity”.
Nei prossimi giorni - spiega
- partirà la selezione di uno o
due advisor, da individuare per
Natale o Capodanno, poi “dovremo avere un’asta che immaginiamo partirà nel mese di
febbraio”. Se la vendita avverrà in blocco i tempi saranno rapidi, più lunghi in caso si proceda a pezzi. Nicastro spezza una
lancia a favore della prima ipotesi: “le quattro banche presentano importanti sinergie, agiscono tutte sulla dorsale Appennino-Adriatico e anche in
un contesto diverso potevano
riflettere su un percorso strategico comune”. A gennaio in parallelo “puntiamo ad avere la
bad bank operante”: anch’essa
“sarà oggetto di valorizzazione
e di una possibile cessione”.
“Abbiamo vincoli estremamente rigorosi imposti dalla Ue.
Parlano anche del divieto del
ristorno”, sottolinea infine in
merito al problema degli obbli-
Il viceministro: soluzione
coi subemendamenti alla
Legge di Stabilità. Il nodo
sarà affrontato domenica
Celani
“Ora il Pd
comprende
la tragicità”
LA REAZIONE
Ancona
Il quartier generale di Nuova Banca Marche a Fontedamo di Jesi
gazionisti subordinati che, come gli azionisti, si sono visti azzerare il valore dei titoli. “D’altra parte ci sono attori consapevoli che stanno mettendo
tutte le energie per cercare le
soluzioni possibili per i casi più
gravi”.
E sul salvataggio delle quattro banche ieri è intervenuto
anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, facendo il punto sul decreto legge che coinvolge Banca Marche, Etruria, Carife e Carichieti . “La vicenda del recente sal-
vataggio di quattro banche popolari colpisce fortemente centinaia di migliaia di risparmiatori, tra azionisti e obbligazionisti. Governo e Banca d’Italia
hanno dato una soluzione alla
crisi. Ma restano ancora aperti
alcuni interrogativi e soprattutto non si salvaguardano i piccoli risparmiatori”. I punti critici
- indica Rossi - sono principalmente tre: i parametri di svalutazione delle sofferenze bancarie; il tempo trascorso prima di
intervenire per la soluzione
della crisi; l’efficacia della vigi-
lanza di Banca d’Italia su quanto stava accadendo”.
Il Governatore insiste: “Perché in questo caso le sofferenze sono state svalutate all’82,5% e non al 60-65% come
fatto per le altre banche (comprese quelle che sono intervenute nel salvataggio)? - chiede
Rossi - Perché si è atteso fino a
questo punto? Il tempo trascorso senza trovare una soluzione
ha contribuito ad aggravare le
crisi fino a renderle irreversibili”.
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trincea rovente di Jesi l’assemblea degli azionisti privati. In sala prevale la rabbia e l’incredulità
“Ritiro dei conti dei clienti danneggiati”
LA BATTAGLIA
FABRIZIO ROMAGNOLI
Jesi
La minaccia della chiusura dei
conti correnti come strumento
di pressione economica nei
confronti di Nuova Banca Marche, da affiancare alla pressione politica e a quella della verifica puntuale sul Mifid, sul rispetto degli obblighi informativi e sulle sorti dei quei crediti
deteriorati attualmente affidati alla “bad bank”. Ma pure la
rabbia nei confronti di chi, come il sindaco di Jesi Massimo
Bacci o Giovanna Tripodi di Fisac Cgil, chiede di dare supporto a una Nuova Banca Marche
nei confronti della quale, nella
sala dell’Hotel Federico II che
riunisce 700 fra azionisti e obbligazionisti che hanno perso i
loro soldi, tutti hanno il sangue
avvelenato. Dopo poco meno
di tre ore di relazioni, discussioni, interventi, domande, scoppi di rabbia, l’assemblea dell’Associazione degli azionisti
privati di Bm presieduta da
Bruno Stronati e di Dipendiamo Banca Marche, dipendenti-azionisti, presieduta da Sandro Forlani, si chiude col voto
per alzata di mano che approva, all’unanimità dei rimasti in
sala, la linea dettata in apertu-
·
Insieme all’Unione
consumatori per la
costituzione di parte civile
nel processo agli ex vertici
Un momento dell’assemblea dei piccoli azionisti a Jesi FOTO BALLARINI
ra dall’avvocato Corrado Canafoglia, coordinatore regionale
dell’Unione nazionale consumatori. Poco prima era stato
proprio il sindaco di Jesi Massimo Bacci a suggerire all’aula,
in un clima teso, di non farsi illusioni. “Ho incontrato ieri
(mercoledì, ndr) il presidente
di Nbm Nicastro - le parole di
Bacci - gli ho chiesto se era in
qualche modo possibile che i
vecchi soci potessero avere un
ritorno. L’impressione è che ci
sia davvero poco spazio. Tempi e strada sono strettissimi, o
si ottiene qualcosa ora o non si
avrà nulla in futuro. Sono pronto a dare una mano, domani
mattina (oggi, ndr) contatterò i
parlamentari del territorio.
Ma, lo dico da unico amministratore pubblico che si è esposto in questi mesi, occorre essere realisti e prendere coscienza
del fatto che resta solo un piccolo spazio per recuperare
qualcosa e da parte dei soli piccoli obbligazionisti”.
La sala esplode di rabbia
quando Bacci dice: “Non dare
supporto alla Nuova Banca
Marche penso possa essere un
errore”. Ma di Nuova Banca
Marche ben pochi vogliono
sentir parlare in sala e l’avvocato Canafoglia replica al sindaco di Jesi: “Non ascolti Nica-
stro, che per questa sala è una
controparte. Faccia da cabina
di regia alla nostra protesta”.
Sono gli stessi Canafoglia e poi
Forlani di Dipendiamo Banca
Marche a dover frenare i tanti
che a ritirare i soldi dall’istituto
di credito e chiudere i conti
vorrebbero procedere subito,
non solo minacciarlo. “Non servirebbe - ricorda Canafoglia - è
una manovra che per avere un
peso deve avere tempi concordati, essere organizzata, fare
massa. Chiusi i conti, a che varrebbero le nostre minacce? Per
molti imprenditori è in questa
fase impensabile chiudere i
rapporti con la banca”. Forlani
sottolinea: “Ritirare i conti ora
significherebbe solo portarli in
banche concorrenti che nulla
hanno di diverso da Banca
Marche”. Ci sono da combattere delusione e scoramento. E si
affaccia il peso della parola
omertà. Ricorda Canafoglia alla platea che ribolle: “Ci sono
37 indagati e beni già sequestrati, la magistratura sta facendo il suo lavoro con un giudice che è solo ma serissimo e
incorruttibile. Il punto è che la
magistratura può procedere
solo sulla base delle carte, alla
cui interpretazione lavora il Gico della Finanza. E questo perché c’è troppa vigliaccheria in
giro e nessuno parla”. Ai voti,
anche la proposta di supportare l’Unione consumatori nella
class action per la costituzione
di parte civile nel prossimo processo a carico degli ex vertici di
Bm responsabili del dissesto.
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“Quando alla Finanza
dissi di mister 5%”
LE STORIE
Jesi
C’è la storia dell’82enne di
Senigallia che ha visto investiti e
persi in azioni Banca Marche tutti
i suoi 100 mila euro di risparmi. E
c’è l’ormai ex piccolo
imprenditore agricolo che in sala
esordisce scandendo i numeri di
telefono fisso di ex dirigenti e
componenti del collegio sindacale
di Banca Marche, affermando poi
di essere stato lui a riferire alla
Finanza la storia di “mister 5%”,
percentuale che sarebbe stata
chiesta da un professionista
legato all’istituto di credito a un
ristoratore del pesarese per
sbloccare un suo mutuo. “Mia
moglie mi ha cacciato di casa per
una settimana, mi ha detto non lo
voglio un marito che si fa
ammazzare - dice l'uomo - ma
dalle mie parti non mi hanno fatto
nulla anche se tutti tacciono”.
Fischi all’inizio del suo intervento
per l’ex onorevole Carlo Ciccioli
(Fdi), che poi parla di “Banca Italia
che ha fatto finta di vigilare e di
situazione che il Governo
dovrebbe trattare fuori dai
parametri degli aiuti di Stato,
come accade per le calamità
naturali perché questa è una
catastrofe sociale”. Il segretario
regionale della Lega Luca Paolini
dice che “Salvini di certo si
occuperà fisicamente di questa
vicenda".
“Non c’è tempo da perdere
in sterili polemiche, è ora
che la politica, le istituzioni, le associazioni di categoria e i sindacati si adoperino tutti insieme affinchè il
decreto salva banche venga modificato in Parlamento, così come si sta adoperando l’onorevole Deborah Bergamini con una serie di sub-emendamenti alla Legge di stabilità, con lo
scopo di salvaguardare almeno i possessori di obbligazioni subordinate, che
non erano e non sono, assimilabili a capitali di rischio”. Lo afferma in una
nota il consigliere regionale di Forza Italia Piero Celani.
“All’iniziale entusiasmo
del quanto sono bello,
quanto sono bravo, il presidente del Consiglio Matteo
Renzi - seguita Celani - si è
forse reso conto degli effetti tragici dell’intervento governativo sui risparmiatori
e per bocca del vice ministro dell’Economia, Enrico
Morando, fa sapere che il
Governo è consapevole
che almeno a una parte dei
risparmiatori coinvolti la
natura dello strumento dell’obbligazione subordinata
poteva non essere perfettamente nota. E mentre il
Governo sembra essere
consapevole, il Governatore marchigiano Luca Ceriscioli continua, imperterrito, a sostenere che il provvedimento messo in campo dal governo per il salvataggio di Banca Marche
permetterà alla banca di
poter ripartire con fiducia
e rilanciare l'istituto di credito senza utilizzo di fondi
pubblici e dunque dei contribuenti”.
Il consigliere Celani
non molla la presa: “Rilanciare la Banca Marche?
Senza utilizzo di fondi pubblici e dunque dei contribuenti? Ma perché - si domanda e domanda - i 40
mila marchigiani senza più
i loro risparmi chi sono?
Cittadini svizzeri? Qualcuno dica a Ceriscioli - conclude - che anche il suo partito si è reso conto della
tragicità dell’operazione e
sta cercando dei correttivi.
Cominci ad allinearsi, dunque, e a calarsi nella realtà
di quelle decine di migliaia
di marchigiani che si sono
ritrovati più poveri”.
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REGIONE MARCHE
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA “OSPEDALI
RIUNITI UMBERTO I – LANCISI – SALESI”
Estratto Avviso Appalto Aggiudicato (CIG 6246568EF8)
Con Determina n°961 del 16/11/2015 è stata aggiudicata la fornitura in service sistema determinazione metodica nat, per un periodo di 5 anni, alla
Ditta Roche Diagnostics (P. IVA 6246568EF8) per
l’importo di € 6.531.685,78 IVA compresa, inviato
alla GUUE in data 18/11/2015 e pubblicato sul sito
www.ospedaliriuniti.marche.it – “Avvisi ed esiti”Per informazioni tel. 071.596.3512/4473 – Fax
071.596.3547. Il Direttore S.O. Acquisizione di
Beni e Servizi (Emanuele Giammarini).
Venerdì 4 Dicembre 2015
7
MARCHE
Online
www.corriereadriatico.it
“Basta finanziamenti ai gruppi consiliari”
Una proposta di legge del Pd per abrogarli. Busilacchi: “Normativa inaffidabile, serve un momento zero”
POLITICA
IN FERMENTO
Ancona
Abrogare le attuali norme sul finanziamento ai gruppi consiliari, senza più spazio per incertezze interpretative. Un “momento zero” per riaprire una seria riflessione sui costi della democrazia. È da questo aspetto che
muove la proposta di legge, a
iniziativa del gruppo Pd in Consiglio regionale e sottoscritta anche dalla maggioranza, che prevede l’abolizione del finanziamento ai gruppi consiliari.
“Con questa pdl, le Marche
sono la terza regione a proporre
l’abolizione dei contributi destinati all’attività dei gruppi politici nei consigli regionali - ha spiegato il presidente del gruppo
Pd, Gianluca Busilacchi - Mentre altri chiacchierano, noi pro-
“Con questa pdl, le Marche
sono la terza regione
a proporre l’abolizione
dei contributi”
μ Ieri
Il gruppo regionale del Partito democratico
duciamo atti concreti”. Dobbiamo ripensare - ha proseguito
Busilacchi - “le modalità di finanziamento della politica e i
necessari costi della democrazia, perché l’attuale impianto
normativo regionale, con grande evidenza, non è affidabile,
per mancanza di chiarezza delle
norme. Un caos interpretativo
evidenziato anche dai giudici,
dato che nella relazione di parifica sul bilancio della Regione
Marche la Corte dei Conti ricorda come siamo in una situazione di incertezza normativa, in
termini di interpretazione”.
“Le funzioni e gli strumenti
previsti dalla legge regionale
34/1988, che regola il finanziamento dei gruppi - ha precisato
Busilacchi - sono un mezzo democratico, che ha consentito ai
gruppi una vita attiva, iniziative
sul territorio e comunicazioni ai
cittadini. E anche questo è no-
stro compito: raccontare in trasparenza alla comunità ciò che
facciamo, portare nel tessuto sociale il lavoro che svolgiamo in
Aula. Tanto che questa proposta di legge non rinuncia a tali
funzioni, ma chiede che sia l’Assemblea legislativa a mettere a
disposizione risorse adeguate al
loro adempimento, prevedendo
comunque un risparmio a disposizione di servizi per i marchigiani”.
Il risparmio che la proposta
di legge porterebbe per gli anni
2016-2020 è di 658 mila e 750
euro , comportando il finanziamento ai gruppi un impegno di
155 mila euro ogni anno, come
illustrato dallo stesso capogruppo.
“Il gruppo Pd è protagonista
di un’operazione incessante di
ristrutturazione dei costi della
politica - ha dichiarato il vice
presidente del gruppo, Fabio
Urbinati - Tagliare il finanziamento ai gruppi non è un’iniziativa che facciamo perché la democrazia non abbia dei costi,
ma perché la politica deve adeguarsi ai tempi e occorre un
nuovo assetto normativo, che
non lasci spazio a dubbi di interpretazione”. Il consigliere regionale Enzo Giancarli ha rimarcato: “privilegiamo un metodo di
lavoro improntato alla trasparenza, alla coerenza, alla re-
sponsabilità e alla serietà, ma al
tempo stesso questa proposta,
dirompente e semplice, ce la
possiamo permettere, perché è
l’affermazione che la pratica
dell’autofinanziamento per noi
è la realtà”. Di più “Anzi, l'autofinanziamento è un valore del
nostro concepire la politica. Nell’intera scorsa legislatura ogni
consigliere ha versato circa 55
mila euro per l’espletamento
dell’attività politica e oggi, ogni
mese, il Gruppo Pd versa circa
15 mila euro”.
Nel corso della conferenza, a
cui hanno preso parte anche i
consiglieri regionali Andrea
Biancani e Francesco Micucci, il
capogruppo Busilacchi, nel ringraziare tutti i consiglieri che
hanno sottoscritto la pdl (Busilacchi, Urbinati, Biancani, Giacinti, Giancarli, Mastrovincenzo, Micucci, Minardi, Talè, Traversini e Volpini per il Pd, Marconi per Popolari Marche-Unione di Centro, Rapa per Uniti per
le Marche) ha voluto sottolineare come “il Partito democratico,
ultimo partito strutturato d’Italia, da alcuni accusato di essere
portatore di una politica non al
passo con i tempi, dimostra anche con questa iniziativa di essere l’unico soggetto capace di
produrre concreta innovazione
nella politica”.
Serrare le file con la dirigenza
marchigiana per rilanciare il
partito sul territorio in vista
delle prossime Amministrative ma anche monitorare le problematiche esistenti nel maceratese, per dare risposte efficaci ai problemi delle comunità
locali. Questi alcuni dei motivi
che hanno portato ieri il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, a trascorrere un’intera giornata a Macerata, attorniato dai maggiori esponenti
del partito a livello regionale,
territoriale ed istituzionale.
Proprio il segretario regionale
Udc, Antonio Pettinari, in veste di presidente della Provincia di Macerata, ha ricevuto
nella sede di corso della Repubblica Lorenzo Cesa, che in mattinata aveva avuto un incontro
anche col prefetto Roberta Preziotti. Attorno al segretario nazionale molti esponenti del partito: tra gli altri Luigi Viventi,
Luca Marconi, Ivano Tacconi,
Marco Caldarelli, Leonardo
Lippi, Rosalba Ubaldi, Paolo
Cartechini e l’assessore regionale dell’Udc, Loretta Bravi.
Temi politici, ma anche legati a
infrastrutture e casi spinosi come la vicenda di Banca Marche, sono stati al centro dell’incontro. “Sto percorrendo l’Italia in questi giorni e la tappa
marchigiana è nel segno del rilancio dell’Udc secondo quelli
che sono i nostri valori - ha detto il segretario Cesa - legati alla
vita e alla famiglia. Ci stiamo
preparando alle prossime elezioni amministrative dove nostri rappresentanti saranno
presenti in tutte le liste. Ma sono nelle Marche anche per parlare di problemi che toccano la
vita di tutti giorni delle persone. E allora dico che il nodo della viabilità è ancora da risolvere. E non è positivo che proprio
ora la Quadrilatero si fonda
nell’Anas. Come Udc, a livello
nazionale, vigileremo e saremo attenti. Certo è che questa
Il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, alle sue spalle Antonio Pettinari
fusione non la riteniamo un fatto positivo. La Quadrilatero
aveva avuto la capacità di mettere assieme lo Stato, le Regioni, le Province, gli attori locali
che potevano controllare da vicino. Con la fusione in Anas
tutto viene accentrato lontano
da qui”.
Il presidente della Provincia, Pettinari, ha ribadito a Cesa le preoccupazioni inerenti
proprio il nodo delle opere da
fare e anche del futuro nebulo-
Foto di gruppo con presidenti.
Da Palazzo Leopardi a Palazzo
Madama, Antonio Mastrovincenzo è intervenuto ieri mattina a Roma alla firma del protocollo d’intesa, sui nuovi strumenti per la valutazione delle
politiche pubbliche, che si è tenuta in Senato alla presenza
dei presidenti dei Consigli regionali italiani.
Foto di gruppo perché a
·
In Senato il protocollo
d’intesa sui nuovi strumenti
per la valutazione
delle politiche pubbliche
L’incontro con Pietro Grasso e i presidenti dei consigli regionali
sottoscrivere il documento
c’erano il presidente del Senato Pietro Grasso e quello della
Conferenza dei presidenti dei
Consigli regionali, Franco Iacop.
E via, lungo l’autostrada
delle sinergie, nella consapevolezza che procedere in squadra è più semplice. Per tutti.
Una firma di soddisfazione
per il presidente del consiglio
regionale marchigiano, Antonio Mastrovincenzo: “Si tratta
di un’altra tappa importante
del processo di semplificazione normativa, per il potenziamento delle risorse umane che
operano nei Consigli regionali
e la valutazione della reale efficacia della legislazione e delle
Ancona
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so delle Province. “Ringrazio il
parlamentare Cesa per aver
sbloccato nella Legge di Stabilità - ha detto Pettinari - quelle
risorse, per il nostro territorio
quasi 5 milioni, con cui far partire molte opere pubbliche. Però è necessario un ulteriore
sforzo perché le Province sono
in mezzo al guado. Così come
ribadisco la nostra preoccupazione sulla fusione della Quadrilatero in Anas che pone a rischio il completamento di molte opere viarie nella Regione.
Infine chiedo a Lorenzo Cesa
un impegno importante sul
versante di Banca Marche, con
tante famiglie del nostro territorio che hanno visto spazzati
via i risparmi di una vita”. Su
questo fronte caldo il segretario nazionale Udc ha promesso
un impegno particolare, in Parlamento, per far sì che si possano trovare dei margini per far
recuperare le perdite accusate
da tanti risparmiatori marchigiani.
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Metti una firma tra Grasso e Mastrovincenzo
Ancona
Andreani
“Il Sanzio
ha rischiato
tantissimo”
politiche pubbliche".
Il nuovo protocollo prevede
una collaborazione sistematica nei settori correlati alle politiche legislative regionali, nazionali ed europee, con l’obiettivo di creare, valorizzare e
condividere conoscenze, procedure ed esperienze, e concretizzare ricerche, approfondimenti ed attività formative.
Prevista anche la messa in
essere di alcuni master universitari di secondo livello, sempre in tema di valutazione delle politiche pubbliche, con la
diretta partecipazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e di altri enti e istituti di
ricerca.
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Cesa scalda i motori per le Amministrative
MAURO GIUSTOZZI
della Uil
“La Regione come poteva
non sapere cosa stava accadendo per la privatizzazione
dell’aeroporto se il Cda di
Aerdorica era composta da
suoi due membri che ricoprono attualmente incarichi dirigenziali?”. Se lo domanda
Giorgio Andreani, segretario
generale della Uil che interviene nel dibattito scaturito
in consiglio regionale sul futuro dello scalo marchigiano.
“Rimango sconcertato dal
contenuto del dibattito scaturito in questi giorni circa la
privatizzazione di Aerdorica sottolinea Andrani -. Per la
precisione, mi riferisco alla
presa di posizione di Enac
che a fine ottobre scorso ha
bocciato la procedura definita dal vecchio presidente di
Aerdorica Belluzzi, e che ha
comportato le dimissioni dello stesso Cda di Aerdorica. Da
quello che si apprende dalla
stampa infatti, l'assessore Casini, nonché vicepresidente
della giunta regionale, ad una
interrogazione sul tema ha risposto che non risultavano segnalazione dell'Enac in merito, e che Aerdorica agiva in totale autonomia”.
“Di tutt'altro tono e contenuto la replica di Enac, che
non solo smentisce quanto dichiarato dall'assessore Casini, dichiarando che oltre le
note scritte c'erano stati anche incontri "vis a vis" con Belluzzi, ma addirittura arriva a
dire che il processo di privatizzazione così come promosso dal vecchio Cda di Aerdorica, Belluzzi in testa, ha rischiato di far perdere la concessione all'Aeroporto delle
Marche, e che Aerdorica, visto il parere negativo di Enac,
ha tentato di bypassare quest'
ultima trattando direttamente con il Mit”. Il segretario regionale Uil ribadisce: “Intanto viene da chiedersi come si
può affermare che la regione
non sapesse nulla dal momento che due dei tre membri del
vecchio Cda di Aerdorica ricoprivano e ricoprono tutt'ora
importanti incarichi dirigenziali in regione, anche di natura legale. Rimango poi stupito del fatto che ad un certo
punto Aerdorica abbia tentato di bypassare Enac trattando direttamente con il ministero, suscitando le ire di questa perché non coinvolta in
una operazione così importante in cui era in realtà determinante, tant'è che il Ministero stesso si è poi rivolto all'
Enac per un parere. Inoltre,
se quanto dichiara Enac è vero, e non ho dubbi che lo sia, il
comportamento del vecchio
Cda di Aerdorica credo debba essere vagliato dalla Regione Marche per verificare se ci
sono state responsabilità e di
che tipo, dal momento che, oltre tutto quello che si è verificato compreso l'aumento del
debito, l'Aeroporto ha rischiato seriamente di perdere la
concessione”.
giornata maceratese per il segretario nazionale dell’Udc. I suoi distinguo su Quadrilatero e Banca Marche
Macerata
μ L’affondo
Venerdì 4 Dicembre 2015
FANO
T: 0721 31633
E: [email protected]
III
F: 0721 67984
Con l’auto finisce contro un muro
DRAMMA SFIORATO
Fano
Un plateale tamponamento si
è verificato ieri, intorno alle
11.30 in via Giustizia. Forse a
causa di un momento di disattenzione una grossa 500 L monovolume è andata a sbattere
contro la parte posteriore di
una Punto grigia che, per il colpo ricevuto, ha superato la bar-
riera che divide la carreggiata
dalla pista ciclabile e si è fermata, con parecchi danni alla carrozzeria all’interno di quest’ultima. La pista ciclabile di via
Giustizia è l’univa in tutta la città ad essere protetta da una
aiuola delimitata da due cordoli, in cui è piantata la vegetazione. Ma il colpo ricevuto dalla
autovettura è stato così violento da farle superare l’ostacolo.
Per fortuna in quel momento
sulla pista non transitava nessuno, altrimenti le conseguenze sarebbero state più gravi.
Nel corso dell’incidente è rimasto ferito a una spalla l’autista
dell’auto tamponata, che ha
dovuto essere trasportato al
Pronto Soccorso dell’ospedale
Santa Croce, a bordo di un’autoambulanza del 118, mentre
quello della movolume se l’è cavata con poco. Sul posto, per
compiere i rilevamenti di rito,
si è recata una pattuglia dei Carabinieri. Quanto accaduto ha
destato nuove preoccupazioni
nei residenti di via Giustizia,
dove il senso unico, spinge le
auto che verso l’incrocio con
via Roma si dispongono su due
corsie, a spingere sull’acceleratore. Tra l’altro l’innesto di viale Italia e l’uscita del parcheggio del cimitero costituisce un
tratto ad alta pericolosità.
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La Punto sulla pista ciclabile dove fortunatamente non transitava nessuno
“Via Einaudi, rotatorie invisibili e pericolose”
Rabbia a Bellocchi dopo l’incidente mortale: si confondono con il selciato e l’illuminazione è scarsa
SICUREZZA
STRADALE
SILVIA FALCIONI
Fano
Elevata velocità e scarsa visibilità: sono questi i punti critici di
via Einaudi a Bellocchi, dove
mercoledì sera un uomo ha perso la vita e altre cinque persone
sono rimaste ferite. Il tragico incidente però oltre a non lasciare
indifferenti spinge ad una riflessione su quella che è una zona di
periferia cresciuta molto negli
ultimi anni e ora abbondantemente frequentata, con conseguenti vantaggi ma anche rischi.
Ieri i commercianti della zona
non sono rimasti stupiti nell'apprendere di quando accaduto la
sera prima, dal momento che, da
come raccontano, sembra che
eventi simili accadano di frequente. "Fino a poco tempo fa
c'era almeno un incidente a settimana - racconta un dipendente
del colorificio Caf, situato proprio di fronte alla rotatoria dove
è morto il 78enne - Poi è stata realizzata la rotatoria e sono diminuiti, ma restano ancora troppi.
Purtroppo le rotatorie di questa
strada sono poco visibili e ci si accorge della loro presenza solo
quando ci si è sopra. Una setti-
mana fa circa sopra c'era un paletto e aiutava ad aumentare la
visibilità, poi un'auto ci è finita
contro e non è stato più riposizionato, non era molto ma un po'
aiutava". Secondo gli esercenti
della zona, la problematica principale è la forte velocità con cui
viaggiano i veicoli in transito su
via Einaudi, dal momento che la
strada è diritta e molto larga, lasciando quindi pensare di non
correre rischi. Invece i pericoli
sono tanti, a partire dal manto
stradale sconnesso, alla grande
concentrazione di auto in circolazione e la presenza di numerosi mezzi pesanti. Se si aggiunge
poi che la sera la visibilità è scarsa, non sempre la segnaletica
orizzontale risalta perché cancellata e che mercoledì c'era una
densa nebbia, si può ben capire
che la pericolosità è di non poco
conto. "Abbiamo un traffico superiore a quello dell'autostrada afferma Eliseo Mancini, cotitolare del laboratorio Lam - L'illuminazione è precaria, spesso insufficiente, e le rotatorie sono piccole o poco visibili. Ad esempio
quando si esce per andare a
pranzo, per immetterci sulla
strada principale, impieghiamo
diversi minuti, perché il traffico
è molto elevato". Le tre rotatorie
“Prima c’era un paletto che
aiutava a individuare il rondò
poi è stato divelto e nessuno
l’ha più riposizionato”
Fuori pericolo
i cinque feriti
nello schianto
LE PROGNOSI
Fano
La foto grande evidenzia la scarsa visibilità della rotatoria che si confonde con il selciato. Sotto l’incidente mortale
realizzate su via Einaudi quindi
non sono sufficienti per limitare
la velocità degli automobilisti,
ma anche poco distante, quando
si supera il ponte e si arriva in via
Campanella la situazione non
migliora, nonostante un recente
provvedimento che impedisce a
chi esce dalla Fano Grosseto di
girare verso la zona industriale.
"Ora si è costretti a girare in una
piccola rotatoria, non sempre
sufficiente per tutti i veicoli - conclude Mancini - e si è girati di
spalle, senza vedere bene le macchine che arrivano dalla corsia
principale".
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Seri e la road map dei lavori con l’allentamento del patto di stabilità
“Abbiamo trasformato il Comune
in una officina che elabora progetti”
MASSIMO FOGHETTI
Fano
"Abbiamo trasformato l'Amministrazione Comunale in una officina di progetti". Il sindaco
Massimo Seri evidenzia allo
stesso tempo la necessità di dotarsi degli strumenti indispensabili per programmare una nutrita serie di opere pubbliche, ma
anche della volontà di attrezzarsi per aspirare a ricevere i fondi
europei, i cui bandi hanno una
durata brevissima e privilegiano soltanto gli enti pubblici che
dispongono di progetti pronti.
"Quando avevamo annunciato
una rivoluzione della organizza-
“Se non interverranno
modifiche dell'ultima ora
potremo disporre di 12
milioni di euro di risorse”
zione della macchina amministrativa - ha detto ancora Seri intendevamo proprio questo,
dato che all'atto del nostro insediamento abbiamo trovato poche cose e la decisione di assumere due esperti in materia di
accesso ai bandi europei, si sta
rivelando vincente". Ma un'altra occasione depone favorevolmente all'incremento dell'attività dell'assessorato ai Lavori
Pubblici, quella preannunciata
dalla legge finanziari di fine anno che pare allentare i vincoli
del patto di stabilità. Per il Comune di Fano significa, se non
interverranno modifiche dell'ultima ora, disporre di risorse utilizzabili per 12 milioni di euro.
Proprio oggi scade il termine
per la redazione dei progetti da
finanziare. Secondo quanto dichiarato dall'assessore al Bilancio Carla Cecchetelli: 4 milioni
riguarderanno le asfaltature. A
Massimo Seri
questo riguardo l'Amministrazione Comunale deve recuperare molti mancati interventi, dilazionati a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità. Nel frattempo l'infierire del maltempo
negli anni passati ha reso disastroso lo stato delle strade, dis-
seminando la viabilità dell'intero territorio comunale di una
miriade di buche. La somma di
5.400.000 euro è destinata a realizzare la scuola elementare di
Cuccurano - Carrara, con annessa palestra, mentre lavori importanti saranno eseguiti tanto
nei cimiteri urbani di via Giustizia e dell'Ulivo, quanto in quelli
rurali giunti ormai al limite della loro capienza. Prevista anche
la ristrutturazione dei locali di
proprietà comunali che si trovano nell'ex caserma dei Carabinieri, in grado di ospitare non
pochi uffici che si trovano ora in
edifici in affitto; a questo si associano il recupero totale della
rocca malatestiana e i lavori di
manutenzione del palazzo del
Comune che necessità in particolare di un intervento di impermeabilizzazione. A questi si associano gli interventi per la difesa della costa e per la rimozione
dei fanghi del porto, gli interventi per la sicurezza idraulica
del territorio, oltre alla nuova
pavimentazione della darsena
"borghese" e la nuova pavimentazione di via Garibaldi nel tratto tra corso Matteotti e viale
Gramsci.
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Non sono in pericolo di vita i
cinque feriti coinvolti
nell'incidente dell'altra sera in
via Einaudi a Bellocchi. Il peggio
si temeva per la moglie di La
Macchia, rimasto vittima del
violento impatto, che si
trovava a bordo della Y10
insieme al pensionato, ma
anche per lei i sanitari hanno
sciolto la prognosi, anche se le
sue ferite restano gravi e ci
vorrà del tempo perchè possa
riprendersi. Feriti, ma in minor
gravità, sono gli altri
passeggeri a bordo della
Hyundai Tucson, l'altro veicolo
coinvolto nel violento
incidente, il cui colpo è stato
avvertito distintamente dagli
esercenti della zona. Si tratta di
quattro addetti di un'impresa
di pulizie, tra cui alcuni
stranieri, che intenti in un
sorpasso su via Einaudi,
all'incrocio con via Meda, sono
finiti proprio contro il veicolo
dei due coniugi. Per estrarre i
passeggeri di entrambi i veicoli
dalle lamiere è stato
necessario l'intervento dei
vigili del fuoco.
Le anticipazioni di Carnaroli e Belfiori
Pace e felicità al centro
del festival “Passaggi”
Fano
E' già in fase di organizzazione
la quarta edizione del festival
Passaggi e non mancano le novità. Ieri sono state annunciate
dal presidente dell’associazione Cesare Carnaroli e dall'ideatore della iniziativa che in breve tempo ha assunto un rilievo
nazionale, Giovanni Belfiori.
L'evento, tra l'altro sottolineato dal sindaco Massimo Seri e
dagli assessori alla Cultura Stefano Marchegiani e alle Biblioteche Samuele Mascarin, è diventato l'iniziativa di punta
dell'estate culturale fanese. Le
novità riguardano prima di tutto la data: nel 2016 il festival si
svolgerà nell'ultimo fine settimana del mese di giugno, per
allontanarlo di più dalla fine
delle scuole; poi il tema conduttore: quello scelto è di grande
attualità e di una forza ideale
portante. Nel momento in cui
nel mondo si moltiplicano le
guerre e il terrorismo minaccia
drammaticamente l'occidente,
l'interrogativo è "Una nuova felicità è possibile?". Intravvedere oggi un mondo di pace,
quando non si parla d'altro che
di attentati e di bombardamenti, sembra un'utopia, ma ragionare sul destino del pianeta e
su ciò che l'attuale generazione
lascerà a quella successiva, costituisce un ottimo argomento
di riflessione. "La prossima edizione - ha evidenziato Belfiori sarà il festival della svolta. Nulla manca a Passaggi per condividere il livello di festival già affermati, come quello di Mantova, di Pordenone e Ferrara".
Nuovo ruolo per la Memo: non
più solo un contenitore di iniziative, ma una istituzione in
grado di elaborare e organizzare all'interno del festival le sue
proposte.
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IV Venerdì 4 Dicembre 2015
FANO
Online
www.corriereadriatico.it
Alla Carifano
La sinistra: siamo contro ogni trivellazione
LA POLEMICA
Fano
La politica organizzata per
schieramenti vive spesso di
incomunicabilità e di idiosincrasie, particolarmente vive laddove le sensibilità sono prossime
se non identiche. E’ il caso delle
schermaglie istituzionali, e comunicative, tra Sinistra unita e
il movimento 5 Stelle sul tema
delle trivellazioni. Il cartello della sinistra replica oggi in modo
puntuto al comunicato altrettanto tagliente di ieri dei consiglieri pentastellati. Lo scontro
deriva dal Consiglio comunale
di lunedì, dove l’ordine del giorno presentato sul tema dal centrosinistra è stato approvato anche con il consenso dei 5 Stelle
mentre la mozione di questi ultimi è stata snobbata dalla maggioranza.
I consiglieri comunali pentastellati affermano che l’ordine
del giorno della maggioranza e
della sinistra è generico e impegna l’amministrazione comunale solo per progetti di trivellazione futuri mentre la propria mozione avrebbe obbligato il sindaco ad attivarsi per bloccare il
progetto “Bianca e Luisella” (8
pozzi, 1 piattaforma e 4 chilometri di condotte sottomarine tra
Pesaro e Fano) già operativo,
sul quale aveva dato il consenso
di Fano l’ex sindaco Aguzzi. Così replica Sinistra unita.
““Impegna sindaco e giunta a
intraprendere tutte le azioni
consentite per fermare l'inizio
delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi nel mar Adriatico". Se questa è solo una dichiarazione d'intenti o essere favorevoli alle trivellazioni è il caso che i consiglieri cinque stelle al posto di sedere in Consiglio comunale tornino a sedere sui banchi di scuo-
la, dato che hanno gravi difficoltà nella comprensione di semplici testi scritti. Capiamo che la
dialettica politica fra maggioranza e opposizione a volte può
diventare dura, ma stravolgere
la realtà e il significato delle parole è disonesto, non scontro politico. La realtà è che la maggioranza del Consiglio comunale di
Fano si è espressa contro tutte
Dura replica ai 5 Stelle
Il documento votato
impegna il sindaco
anche sui progetti attuali
le trivellazioni dando mandato
al sindaco di fare quanto in suo
potere per fermarle. Forse lor
signori sono rimasti scottati dal
fatto che non sempre sono i "primi della classe", ma ci sono anche altre persone e altri gruppi
politici che lavorano seriamente. L'invidia è sempre cattiva
maestra, quindi consigliamo ai
5 stelle di riflettere bene prima
di esternare pubblicamente accuse campate in aria che non si
poggiano su nessun fatto reale
ma solo sulla loro fantasia. La
realtà, espressa dal Consiglio comunale, è ben diversa”.
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Nasce la Tavola per la trasparenza
All’invito hanno risposto 15 associazioni. Libera: “Soddisfatti di quanto si fa qui”
LE PRATICHE
ANTICORRUZIONE
LORENZO FURLANI
Fano
E’ nata la Tavola pubblica per la
trasparenza, l’organismo aperto
alle associazioni cittadine che deve monitorare e partecipare ai
processi anticorruzione attivati
dall’amministrazione comunale.
La prima riunione si è svolta
martedì pomeriggio nella sala
della Concordia in occasione della Giornata della trasparenza, organizzata per fare il punto sugli
obiettivi già realizzati e su quelli
programmati secondo il progetto “Riparte il futuro, trasparenza a costo zero” di Libera e del
Gruppo Abele di don Luigi Ciotti, al quale il sindaco Massimo
Seri aderì formalmente subito
dopo l’elezione secondo un impegno assunto in campagna elettorale.
All’invito alla Tavola per la trasparenza rivolto a tutte le associazioni cittadine ha risposto
una quindicina di sigle sindacali
e del volontariato. Due gli impegni operativi iniziali: l’approvazione, in occasione della prossima convocazione prevista tra
due settimane, del regolamento
della Tavola stessa, la cui bozza è
stata presentata martedì, e l’elaborazione di proposte da discutere nella successiva riunione,
che sarà convocata a gennaio,
per il riuso a scopi sociali dell’appartamento di Sant’Orso confiscato alla criminalità organizzata. Si tratta del primo dei sei beni
ubicati a Fano che l’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e
confiscati ha già trasferito al Comune: un alloggio costituito da
sei vani, in buone condizioni, col-
Da sinistra l’assessore Mascarin, Senesi di Libera, il segretario Renzi e Portinari dell’Ufficio trasparenza e integrità
locato in un condominio di via
Eustacchio.
La Giornata della trasparenza
si è svolta con la partecipazione
della referente per le Mache dell’associazione Libera, Paola Se-
Approvati otto
provvedimenti per utili
innovazioni amministative
C’è l’Ufficio per l’integrità
nesi, e alla presenza di dirigenti,
funzionari e consiglieri comunali. Sono otto (di cui sette delibere
di giunta e consiglio comunali) i
provvedimenti formali assunti
per implementare le buone pratiche previste dal programma di
Libera e Gruppo Abele. Tra essi
spicca l’istituzione dell'Ufficio
per la trasparenza e l'integrità:
una struttura organizzata all’interno della Segreteria generale
del Comune con personale dedi-
cato che si occupa pienamente
di trasparenza e anticorruzione.
L’associazione Libera ha
espresso apprezzamento per le
attività sviluppate dal Comune
di Fano. “Siamo molto soddisfatti - afferma la referente per le
Marche Paola Senesi - di quanto
realizzato dal sindaco Seri e dall’assessore Mascarin. Innanzitutto va detto che il Comune di Fano è l’unico delle Marche che ha
aderito al nostro programma. I
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L’INTERROGAZIONE
Fano
Sono stati identificati - e i dati
sono pubblicati sul sito web del
Comune - anche il secondo e il
terzo dei sei beni, ubicati nel
territorio comunale di Fano,
trattati dall’Agenzia nazionale
che si occupa dei beni sequestrati
e confiscati alla criminalità
organizzata.
Se n’è parlato nel Consiglio
comunale di lunedì scorso in
seguito all’interrogazione del
movimento 5 Stelle, illustrata da
Marta Ruggeri, che ha rilevato
come nel frattempo sulla home
page del sito istituzionale sia
stato pubblicato un link che
rimanda al quadro sinottico di
questi immobili. Rispondendo
all’istanza, l’assessore Samuele
Mascarin ha confermato che
nella disponibilità del Comune c’è
solo l’appartamento di Sant’Orso
in quanto sugli altri due immobili
individuati grava ancora una
pendenza giudiziaria. Questi
ultimi beni si trovano a Bellocchi,
nella XXV Strada: un villino di 9,5
vani, che dispone di un’area
scoperta, e una rimessa di 69
metri quadrati. Una volta
acquisiti dal Comune, i due
immobili consentiranno
laboratori e attività di gruppo.
L’uso dell’appartamento di via
Omaggio in vernacolo alla Bohemian Rhapsody
LA MUSICA
Fano
La Borghetti Bugaron Band
in dialetto fanese, scritto dal
leader e paroliere della band
Nicola Gaggi, con cui il mitico
gruppo marchigiano propone
ancora una volta il tema della
memoria dell'infanzia, della
difficoltà da parte dei componenti del gruppo di sentirsi
parte del mondo odierno a causa di tutte le sue incoerenze e
la presa di coscienza della fine
di un tempo "mitico e puro".
"Uno scherzo e un divertimento, ma anche un umile atto
d'amore" spiegano ironicamente i "Bugaron", che negli
ultimi mesi sono stati impe-
gnati con diversi live del loro
ultimo album, dal titolo "Vien
giù", ma che non potevano
mancare di proporre data la loro passione per i Queen. A
comporre il gruppo, oltre a Nicola Gaggi, sono Andrea Ceccarelli al basso, Diego Del Vecchio alla batteria, Andrea
Omiccioli, Asclepio Lupattelli
Il leader Nicola Gaggi: “Uno
scherzo e un divertimento
ma soprattutto
un umile atto d’amore”
IL CONVEGNO
Fano
Una tavola rotonda sul tema
“Quale cultura per Fano”. E’
quanto si svolgerà oggi alle
ore 17 nella sala di rappresentanza della Fondazione Carifano. L’iniziativa coinvolge diversi settori, ma senza trascurare tutto ciò che appartiene
alla tradizione cittadina e alle
potenzialità in atto, si cercherà di individuare una linea di
indirizzo che offra a Fano una
sua impronta personale. Moderato da Anna Rita Ioni, il dibattito, dopo l’introduzione
del presidente della Fondazione Fabio Tombari e del sindaco Massimo Seri, prevede gli
interventi di: Catia Amati presidente della Fondazione Teatro della Fortuna, Alberto Berardi vice presidente della
Fondazione Carifano, Piergiorgio Budassi presidente
dell’ Archeoclub, Cesare Carnaroli presidente della associazione Passaggi, Luciano
Cecchini presidente della Carnevalesca, Paolo Clini coordinatore scientifico del Centro
Studi Vitruviani, Adriano Pedini presidente del Fano Jazz
Network. Le conclusioni saranno tratte da Stefano Marchegiani assessore alla Cultura del Comune di Fano.
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L’Africa Chiama
Diritti
dei disabili
Incontro
a Lusaka
GIORNATA MONDIALE
Fano
e Daniele Serafini alla chitarra, Elisa Bilancioni alla fisarmonica e cori, Francesco Montesi alle tastiere ed Elisa Goffi
per voce e cori. Il videoclip di
"Bugaronian Rapsody", disponibile sul canale Youtube ufficiale della band e promosso
dalla Strictly Inc., è stato registrato e montato da Francesco
Montesi. Il gruppo, in oltre 20
anni di attività, ha all'attivo
quattro dischi autoprodotti,
che hanno venduto migliaia di
copie, principalmente contenenti canzoni in dialetto fanese anche se nell'ultimo sono
stati inseriti anche brani in italiano. Molto successo ha ottenuto anche il singolo "Avanti e
indrè" diventato il brano ufficiale del Carnevale nel 2004.
E' stata celebrata ieri la
Giornata internazionale dei
diritti delle persone con
disabilità e la onlus L'Africa
Chiama ha dedicato un'iniziativa ai bambini di Lusaka, capitale dello Zambia,
dove ha in piedi alcuni centri. Per l'occasione è stato
organizzato in Zambia un
incontri di sensibilizzazione volto ad accendere i riflettori su quanti siano ancora i diritti negati alle persone disabili, sono state
messe in scena drammatizzazioni teatrali e spettacoli
rivolti alla comunità ed ai
bambini così da promuovere una società accogliente e
non discriminante. In particolare l'organizzazione dell'
iniziativa è stata curata dalle volontarie e coordinatrici
dell'associazione in loco:
Stefania Lagonigro, Cinzia
d'Intino, Alessia Di Lanzo e
le ragazze fanesi Miriam Paci e Francesca Sabatinelli.
"Nel 2015 sono stati 80 i
bambini disabili a cui abbiamo garantito l'accesso all'
istruzione - affermano i volontari - 230 i bambini con
difficoltà motorie e di apprendimento che hanno ricevuto cure e trattamenti
riabilitativi e 40 gli insegnanti che hanno partecipato a corsi sull'educazione inclusiva".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Beni confiscati alla criminalità, già individuati il secondo e il terzo
Un simpatico videoclip realizzato dalla Borghetti Bugaron Band per i 40 anni del famoso brano
Un omaggio della Borghetti
Bugaron Band per festeggiare
i 40 anni di "Bohemian Rhapsody", la celebre canzone scritta da Freddie Mercury nel
1975 contenuta nell'album "A
Night at the Opera" dei Queen.
Il gruppo fanese, nato nel 1988
e molto apprezzato, ha deciso
di offrire il suo tributo alla
rock band britannica realizzando un simpatico videoclip.
Il testo non poteva che essere
progetti avviati, in particolare
l’individuazione di un responsabile per la trasparenza e l’integrità e di un responsabile anticorruzione, non rappresentano spot
ma costituiscono atti formali che
sono anche di sostanza. Incentivare la trasparenza dell’amministrazione comunale, pubblicare
i dati, consentire su temi come il
bilancio l’accesso a informazioni
semplificate significa recuperare la fiducia dei cittadini e prevenire la corruzione che è l’anticamera di altri più gravi crimini.
Speriamo che l’esempio di Fano
sia seguito da altri Comuni”.
Tra gli altri adempimenti realizzati la pubblicazione degli
open data, l’apertura di un portale per il calcolo online dei tributi
comunali, la stipula di convenzioni con carabinieri, Questura,
Camera di commercio, Inail,
Aset Holding per l’accesso alla
banca dati anagrafica comunale.
Nel corso dell’incontro non è
mancato chi ha segnalato l’esigenza di un maggior coinvolgimento del personale nell’implementazione delle buone pratiche. L’assessore alla trasparenza Samuele Mascarin ha presentato anche i prossimi impegni
contenuti nel programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2016/2018.
Riflessioni
“Quale
cultura
per Fano”
Sant’Eustacchio sarà deciso a
gennaio insieme con tutte le
associazioni cittadine.
“L’importante - spiega Mascarin è che questo progetto di recupero
sociale sia condiviso, le singole
associazioni devono portare idee
da discutere insieme che
evidenzino il tema della legalità”.
Inoltre, a Fano sono stati
confiscati altri due appartamenti
e una società di capitali, di cui il
Comune ancora non ha notizie.
••
4
PESARO PRIMO PIANO
VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015
I NOSTRI SOLDI
IL CASO BANCA MARCHE PSICODRAMMA COLLETTIVO
In 700 tra fischi, urla e insulti:
«Vergognatevi, siete ladri»
La tensione dei piccoli azionisti
– JESI –
ALTA
TENSIONE
La riunione
degli azionisti
di Banca
Marche al
Federico II di
Jesi. Non sono
mancate le
critiche a
Bankitalia ed
ai commissari
per la gestione
degli ultimi
due anni
«NON sostenere Nuova Banca
Marche è un errore gravissimo, è la
banca del territorio». «Creerebbe
sfiducia a tutto il sistema». Affermazioni simili quelle del sindaco
Massimo Bacci e della segretaria
nazionale Fisac Cgil Giovanna Tripodi, accolte da fischi e grida: «Ladri!» «Vergogna! Noi abbiamo perso tutto. E voi?». Pioggia di contestazioni dalla platea degli azionisti
privati, riuniti in massa all’hotel
Federico II. Erano oltre 700 per
DECISIONE UNANIME
Si ricorrerà alla magitratura
«Prima di togliere i soldi fate
pressione sul nuovo istituto»
l’assemblea straordinaria convocata dall’associazione azionisti privati e da quella di ‘Dipendiamo Banca Marche’. Un clima teso, monitorato dalle forze dell’ordine in borghese: sono arrivati anche da fuori
regione per gridare tutta la loro rabbia. «Voi quanti azioni avevate? Basta politici, ci avete fregato». Gli
azionisti non vogliono proprio sentir parlare di Nuova Banca Marche. «Darle tempo? Loro non ci
hanno dato termini né avvertimen-
ti. In quindici minuti due domeniche fa con una legge, hanno cancellato tutti i nostri risparmi». Massimo Bacci: «Sono riuscito ad avere
un dialogo con il nuovo presidente
Roberto Nicastro chiedendo se ci
fosse la possibilità di tenere in considerazione i vecchi soci. Credo di
aver capito che ci sia poco spazio e
che questo Paese non ha capacità
di trattativa con l’Unione Europea.
C’è un piccolo spazio per gli obbligazionisti subordinati. Ci sono tempi strettissimi da qui all’approvazione definitiva della legge di stabilità. La partita si gioca adesso. Chia-
merò i parlamentari del territorio
per sollecitare il loro intervento.
Ma credo che non dare supporto alla nuova Banca Marche come invece ho sentito, sia un errore». E giù
fischi: «Ladri! Voi politici ci avete
fregato tutto. Avete impoverito il
territorio». Altri ricordano amaramente lo slogan dell’ex dg Bianconi: «Banca Marche, sicura di sé, sicura di te». «Dobbiamo ricordarlo,
che ci sia di monito».
BACCI ha poi incalzato la magistratura: «Ritengo che il vero scandalo sia il fatto che ad oggi non ci
sia ancora neppure un rinvio a giudizio. Nemmeno uno, è incredibile». Ma l’avvocato Corrado Canafoglia lo ha interrotto: «Non si dica
che la magistratura non sta lavorando, non è affatto vero. E’ che c’è
una marea di materiale da vagliare». Dopo oltre tre ore di interven-
ti, l’assemblea degli azionisti
all’unanimità ha approvato la decisione di andare avanti con tutte le
azioni a tutela del risparmio. In diversi hanno comunicato di aver
chiuso i conti, ma l’indicazione
dell’avvocato Canafoglia che non
ha risparmiato accuse a Banca d’Italia e ai commissari che hanno amministrato la banca per oltre due
anni è di esercitare più una «minaccia», una «pressione commerciale»
verso la nuova banca più che la
chiusura dei conti correnti. Bruno
Stronati, presidente dell’associazione azionisti privati ha puntato il dito contro la cessione dei crediti deteriorati alla bad bank ad un valore
del 17 per cento: «Vuol dire svendere un appartamento del valore di
100mila euro a 17mila». «Facciamoceli dare in cambio» hanno gridato
dalla platea.
Sara Ferreri
TESTIMONIANZA WALTER BRUSCOLI, ALBERGATORE: «ERA LA BANCA DI FAMIGLIA, MI HANNO INGANNATO»
«Ho pianto dopo aver chiuso tutti i conti»
– JESI –
DUE imprenditori pesaresi, due storie diverse entrambi beffati da Banca Marche, uno spogliato delle azioni l’altro delle obbligazioni.
Walter Bruscoli e Gino Ercolessi hanno perso
decine di migliaia di euro, «molti soldi le assicuriamo» spiegano, ma quanto non vogliono
dirlo. «C’erano dentro anche le azioni di mio
padre – racconta Walter Bruscoli –. La mia storia è quella di tanti altri azionisti che hanno
perso tanto. Ma il vero problema è il rapporto
umano che avevamo instaurato in tanti anni
con persone che invece non hanno un briciolo
di umanità. Io stamattina (ieri, ndr) ho pianto
dopo aver preso la decisione di troncare i miei
rapporti con la banca di famiglia». Bruscoli
aveva avuto anche l’intuizione di andare in filiale il venerdì precedente l’approvazione del
decreto per chiedere se le obbligazioni non rischiassero di essere cancellate, vista l’incertezza: «Mi hanno rassicurato. ‘Di che si preoccu-
pa? Scadono tra venti giorni, il 23 dicembre’.
E domenica sera ho scoperto che erano carta
straccia». Gino Ercolessi invece aveva solo obbligazioni subordinate: «In realtà erano obbligazioni ordinarie. Le ho sottoscritte come tali
nel 2009 – riferisce arrabbiato– poi nel 2012 è
comparsa la voce ‘sub’ senza che io abbia sottoscritto nulla. Questa è una vera truffa non c’è
altro modo di chiamarla. Ma ho in mano tutti
i documenti e mi batterò per riavere indietro i
miei soldi».
RABBIA Walter Bruscoli,
albergatoree obbligazionista
PESARO PRIMO PIANO
VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015
5
LA PERCENTUALE
LA MINACCIA
L’INDAGINE INIZIA DA UN NOSTRO ARTICOLO:
DUE IMPRENDITORI RIVELARONO DI AVERGLI
PAGATO IL 5 PER CENTO DEL MUTUO OTTENUTO
PER LA PROCURA, IL PROFESSIONISTA
AVREBBE FATTO RICORSO AD UN’IMPLICITA
MINACCIA DI NON DARE IL FINANZIAMENTO
••
D’Angelo è accusato di estorsione
In tv: «Sono state solo leggerezze»
L’ex revisore dei conti interrogato dalla Finanza dopo mesi di attesa
SERENO Il commercialista Franco D’Angelo immortalato ad un
recente festa. E’ stato per molti anni revisore dei conti di Banca Marche
E’ ACCUSATO di estorsione aggravata Franco D’Angelo, 68 anni,
di Pesaro, commercialista ed ex revisore dei conti di Banca Marche.
Il professionista è stato interrogato
nei giorni scorsi dalla guardia di finanza di Pesaro su incarico della
procura. Gli è stato chiesto di spiegare perché ottenne 30 mila euro
circa di denaro in nero dall’imprenditore Giancarlo Badioli di Pesaro
con fabbrica a San Costanzo come
compenso per aver elargito all’imprenditore un mutuo di 600mila euro. Per D’Angelo, quel denaro era
frutto di una prestazione professionale complicata che avrebbe permesso all’impresa di riprendere il
suo cammino dopo un periodo di
difficoltà. L’accusa si basa sull’«implicita minaccia di ostacolare il rilasio del mutuo». In altre parole, gli
inquirenti ritengono che se Badioli
non avesse pagato quei 30mila euro
non avrebbe ricevuto il mutuo.
L’avvocato Francesco Coli, che tutela D’Angelo, dice: «Viene contestato al mio assistito un reato che
oserei dire impossibile. Nel senso
che qualcuno dovrà spiegare come
è possibile immaginare una minaccia dopo che il mutuo stato incassa-
to. Se fosse avvenuta prima, ossia
se il pagamento ci fosse stato prima
del mutuo, allora se ne poteva parlare, ma ipotizzare come reato di
estorsione un pagamento a rate di
una prestazione dopo l’erogazione
il mutuo mi sembra improponibile. Se poi consideriamo che il dottor D’Angelo è stato per altri tre anni il commercialista di fiducia del
Badioli venendo pagato per questo,
come si può pensare che fosse un
L’INTERVISTA
L’inviato del programma
La Gabbia de La7 ha
intervistato il commercialista
estorsore. Se infine, aggiungiamo
che la querela sia stata presentata
quasi dieci anni dopo i fatti contestati, non appare un reato sentito o
avvertito come tale dalla controparte. Non c’è stato il rilascio della fattura, e su questo non ci sono dubbi.
La fattura per quelle prestazioni
non c’è stata. La violazione è di tipo fiscale-amministrativo, ma ormai ben lontana da oggi. Quindi –
conclude l’avvocato – c’è da parte
del dottor D’Angelo la massima collaborazione con la magistratura come già abbiamo dimostrato. Ma la
vicenda va ricollocata nel suo giusto ambito, ossia di un rapporto di
lavoro tra un imprenditore e un
commercialista, seppur revisore
dei conti della banca».
L’ALTRO episodio al centro
dell’inchiesta che riguarda il dottor
D’Angelo si riferisce ad un ristoratore di Montecalvo in Foglia che
ha pagato 6mila euro dopo aver ottenuto un mutuo da Banca Marche
tramite il commercialista: «Se non
fosse stato per lui non me l’avrebbero dato. Ma ha voluto, al momento
del ritiro dei soldi, che gli versassi
il 5 per cento. Mi aspettava fuori
dalla banca». Per questo episodio,
l’indagine è in mano alla procura
di Ancona e probabilmente fa parte del fascicolo più in generale Banca Marche. L’altra sera, la trasmissione de La 7 «la Gabbia» ha parlato del caso D’Angelo con una sua
breve intervista. Ha detto: «Non
ho fatto la fattura per quei soldi, è
vero, ma è stata una semplice leggerezza».
ro.da.
15
VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015
TAVOLA ROTONDA «QUALE CULTURA?»
e-mail: [email protected]
«QUALE CULTURA per Fano?». A tentare di
fare una sintesi tra le mille idee, proposte e
iniziative, domani alle 17 nella sala di
rappresentanza della Fondazione Carifano in
una tavola rotonda ne parleranno Fabio
Tombari presidente della Fondazione, il sindaco
Massimo Seri, Catia Amati presidente
Fondazione Teatro della Fortuna e altri.
L’ASSALTO
Furgone-ariete
contro vetrata
di Giommi:
razzia di scarpe
L’IMPATTO
Nella foto grande la Lancia
Ypsilon di Salvatore
Lamacchia. Nel tondo la
Hyundai Santa Fè. Sullo
sfondo, la Municipale
Il suv a folle velocità nella rotatoria
Auto scaraventata a trenta metri
Lo schianto mortale in via Einaudi. Il racconto choc dei testimoni
SI CHIAMAVA Salvatore Lamacchia, la persona deceduta l’altra sera per l’incidente in via Einaudi. Aveva 78 anni ed abitava a
Fano, in via della Pace 11 insieme
alla compagna Alessia, 41 anni,
che è rimasta ferita in maniera
non grave nell’incidente. La donna era alla guida della Lancia Y
che stava affrontando la rotatoria
nei pressi del coloroficio Caf di
Fano. Improvvisamente, il suv
Hyundai Santa Fè con quattro ragazzi a bordo, guidato da un 38enne di Fano, M.D. con a fianco un
40enne, M.L. insieme a due ragazze di 25 e 27 anni. Secondo la ricostruzione della polizia municipale di Fano che ha svolto i rilievi di
legge, il grosso mezzo sarebbe
piombato sull’utilitaria guidata
dalla donna, dove sedeva a fianco
il 78enne. L’urto, particolarmen-
te violento, ha incastrato i passeggeri della Y ma in particolare ha
provocato ferite gravissime al
78enne, prima all’addome e poi alla testa.
LA BOTTA infatti ha scaraventato la piccola Y a trenta metri di distanza, facendola cappottare. Nella carambola, il pensionato ha battuto violentemente la testa
sull’asfalto perché il tettuccio apribile della vettura si è aperto nel ribaltarsi. Quando il 78enne è stato
soccorso ed estratto dall’abitacolo, era ancora lucido e cosciente.
Si lamentava per il dolore ma non
appariva in condizioni drammatiche. Soltanto che una volta caricato in ambulanza per la corsa verso
l’ospedale, le sue condizioni sono
improvvisamente precipitate e di
lì a qualche minuto è morto. Pro-
babilmente per un’emorragia interna. La sua compagna, pur acciaccata e sotto choc, ha riportato
ferite superficiali ed è stato deciso
per lei il ricovero in osservazione.
LA RICOSTRUZIONE
La vittima ha battuto la testa
sull’asfalto per la rottura
del tettuccio apribile
STESSE conseguenze per gli occupanti del suv. Sono rimasti tutti feriti ma non gravemente. Il
conducente poi, così sembra esser
emerso dagli accertamenti, era tornato in libertà da pochi giorni.
Ma c’è qualcosa in più: un testimone ha raccontato di esser stato
superato dal Suv dei quattro occu-
panti poche decine di metri prima dell’impatto. E aveva visto il
Suv andare a velocità sostenuta, la
stessa andatura con cui ha affrontato la rotatoria davanti al Caf. E a
quel punto era impossibile fermarsi per lasciare la precedenza alla Lancia Y con le due persone a
bordo.
L’URTO ha così danneggiato
l’utilitaria che senza l’intervento
dei vigili del fuoco non sarebbe
stato possibile estrarre i due occupanti, sanguinanti e sotto choc.
Fino al peggioramento drammatico per il 78enne le cui lesioni subìte non gli hanno lasciato scampo. Il conducente del Suv, una volta arrivato in ospedale, è stato sottoposto ad test sia per la presenza
di alcol nel sangue che di eventuali sostanze stupefacenti. Gli esiti
però non sono ancora noti.
L’ALTRA NOTTE, i ladri sono entrati nel negozio
di scarpe Giommi in via Einaudi, nella zona commerciale. Per farsi un varco,
hanno usato un furgone a
mo’ di ariete ed hanno rotto
una vetrina. Qui, in pochi
attimi malgrado l’allarme
sia entrato in azione, hanno
fatto razzia di scarpe in esposizione oltre che di giubbotto e di vari accessori. Poi la
fuga, usando probabilmente un’altra auto rubata poco
lontano. Non è escluso che
sia la stessa banda a cui i carabinieri e la polizia hanno
dato la caccia per le campagne di Centinarola dopo
aver sventato un furto in casa. Il bottino al centro scarpa Giommi è stato di oltre
10mila euro.
I DANNI fatti al negozio
però non sono da meno.
Completamente a terra la
vetrata, gli infissi rotti, alcune scaffalature gettate a terra. Non è escluso che la stessa banda abbia tentato di rubare in qualche altro negozio della zona, utilizzando
sempre il furgone rubato al
vivaio, ma che poi il sistema
d’allarme collegato con polizia e carabinieri e con la vigilanza li abbia fatti desistere. Complessivamente, si registrano in questi giorni sia
a Fano che a Pesaro, una
media di 10 furti giornalieri. Di più o meno ingente
entità.
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FANO 17
VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015
L’APPUNTAMENTO ASSEMBLEA QUESTA SERA AL TEATRO VERDI
Carnevale, tesseramento al via
10 euro per essere protagonisti
Sconti e panettoni gratis ai soci. E un posto sui carri
IN EVIDENZA
Obiettivo
Se nella passata edizione
si erano associate 1207
persone, per il 2016 il
presidente Luciano
Cecchini punta a quota
2mila
Vantaggi
RICONOSCIMENTI L’immagine del carro pubblicata sulla Treccani
OBIETTIVO: raggiungere i
2000 soci. La Carnevalesca apre
ufficialmente il tesseramento:
l’appuntamento è per questa sera
alle 21, nella sala Verdi del Teatro
della Fortuna, dove si svolgerà
l’assemblea dei soci. Per i tesserati in omaggio un panettone artigianale. Se nella passata edizione
si erano associate 1207 persone,
per il Carnevale 2016 il presidente dell’Ente Carnevelesca, Luciano Cecchini, punta a quota 2000.
Quali i vantaggi di diventare soci
della Carnevalesca? «Con la tessera (costo di 10 euro) – spiegano gli
organizzatori – si potrà partecipare al getto, usufruire del 2x1 per
l’ingresso ai parchi di Costa Edutainment (Acquario di Cattolica,
Aquafan, Oltremare, Italia in Miniatura) e, novità 2016, al Museo
del Balì di Saltara se accompagnati da un adulto pagante tariffa intera. I soci potranno inoltre accedere a ingresso ridotto, per un anno, ai cinema Politeama, Malatesta di Fano e Gabbiano di Senigallia di «Fare Cinema». Inoltre, abbinando il coupon all’Acec Card,
nelle stesse sale, avranno diritto
ad assistere a 5 film gratuitamente. Al termine della campagna tes-
seramento 2016 sarà inoltre sorteggiata una bicicletta (abbinata
al numero della tessera sociale) offerta da Cicli Mancini di via Roma a Fano». Inoltre ai partecipanti all’assemblea che diventeranno
soci già da questa sera sarà regalato il panettone artigianale offerto
dalla Pasticceria Cavazzoni.
UNA IMPREVISTA, positiva,
pubblicità per il Carnevale di Fano – che quest’anno parte a ridos-
AL CINEMA
«Gli Sbancati 2»
Pronto il sequel
ANTEPRIMA di «Gli
Sbancati 2», sequel del film
in dialetto fanese realizzato
dal regista Henry Secchiaroli, domani alle 21.15 al Politeama, solo per le autorità
e alla presenza del cast. Da
domenica fino al 16 Politeama e Malatesta saranno
aperti al pubblico. Biglietti
- quasi esauriti - su www.liveticket.it/cinemafano.
Sconti ai parchi acquatici,
ingressi ridotti per un
anno ai cinema, panettone
artigianale in omaggio e
possibilità di vincere una
bicicletta
so delle festività natalizie con la
prima sfilata dei carri allegorici in
programma domenica 24 gennaio
(seguiranno 31 gennaio e 7 febbraio 2016) – è arrivata dalla Treccani. La prestigiosa Encicolpedia
ha infatti inserito il carro «Sull’onda dell’antipolitica», ideato dal
maestro Ruben Eugenio Mariotti, come immagine della omonima voce citata all’interno della IX
Appendice dell’Enciclopedia Italiana, pubblicata, in due volumi,
da dicembre. Lo scatto che ritrae
il carro dell’edizione 2013 è stato
pubblicato nella tavola fuori testo
della sezione Società e Politica e
ritrae Beppe Grillo che padroneggia sul carro ideato dal maestro
Ruben Eugenio Mariotti e che naviga sicuro a bordo di un canotto
sulle onde dei consensi dell’opinione pubblica. Il comico è seguito a ruota dai politici di turno che
cavalcano le onde dell’antipolitica in bermuda, su una tavola da
surf. «Un onore» per il presidente
dell’Ente Carnevalesca Luciano
Cecchini: «Il Carnevale di Fano è
da sempre associato, oltre al tradizionale ‘getto’ dei cioccolatini sulla folla, anche per la satira politica
dei maestri carristi».
an. mar.
EVENTI Un’immagine della scorsa edizione del Festival della
Saggistica, ora posticipata di una settimana: dal 23 al 26 giugno
L’ANTICIPAZIONE
Passaggi festival
punta sulla felicità
«Sarà edizione record»
SARÀ IL FESTIVAL della
svolta, si svolgerà dal 23 al 26 giugno 2016, e punterà su un tema intrigante «La Felicità possibile».
Queste le «credenziali» della IV
edizione di Passaggi Festival della Saggistica presentato ieri alla
Memo dagli organizzatori (il direttore del Festival Giovanni Belfiori
e il presidente dell’associazione culturale Passaggi Cesare Carnaroli), alla presenza del sindaco Massimo Seri, del vice sindaco Stefano
Marchegiani e dell’assessore Samuele Mascarin. «Parlare di felicità di questi tempi – hanno sottolineato gli organizzatori – può sembrare un azzardo, ma la motivazione del tema spiega le ragioni della
scelta. Il tempo che viviamo è segnato da opposte tensioni, nate dopo l’11 settembre e cresciute, almeno in Occidente, con la crisi economica del 2008 e con gli attentati
del fondamentalismo islamico degli ultimi anni. In queste estreme
tensioni, ci piace ragionare della
‘felicità possibile’, quella che possiamo conquistare con le nostre
azioni quotidiane, quella che si basa sulla responsabilità individuale, che ha rispetto sempre dei diritti
e delle ‘felicità’ altrui, quella che rifugge le utopie per ‘contentarsi’ del
realisticamente possibile».
IL TEMA della «felicità possibile» sarà affrontato da molteplici
punti di vista: politico, religioso,
economico, culinario, storico, scientifico. Altra novità, la decisione di
posticipare il Festival di una settimana «per allontanarci – spiegano gli organizzatori – dalla fine
LE NOVITA’
Collaborazioni importanti
con operatori culturali
a livello nazionale
della scuola così da permettere alle
famiglie di programmare un
week-end a Fano e consentire l’arrivo in città di un flusso consistente
di turismo culturale». «Da questa
edizione Passaggi Festival collaborerà con un soggetto che opera nella cultura a livello nazionale così
come stiamo lavorando – concludono – per gemellarci con il maggiore
evento culturale italiano».
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FANO 19
VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015
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I NODI DELLA CITTA’ PREVISTA PER IL 15 L’ASSEMBLEA COMUNALE MONOTEMATICA
Sanità: sì al Consiglio, fuori i sindaci
I rappresentanti del territorio non sono invitati. Insorge l’opposizione
MODIFICHE Da via Mura
Sangallo a via XII Settembre
VIABILITA’
Via Nolfi,
doppio senso
in un tratto
TIRANO un sospiro di sollievo tanti residenti nella parte
più a sud del centro storico fanese che fino a ieri erano costretti, a causa della viabilità
interna, a compiere con l’auto qualche giro di troppo.
L’assessorato alla viabilità, infatti, ha provveduto a riaprire
il doppio senso di marcia di
via Nolfi, nel tratto tra via
XII Settembre e via Mura
Sangallo. L’intervento ha previsto anche la creazione di
un’area di manovra di diametro pari a circa 13 metri per
consentire l’inversione di
marcia per le auto che entrano da via XII Settembre e vogliono parcheggiare nei parcheggi laterali in fondo a via
Nolfi. L’accesso a questo seppur breve tratto di via Nolfi
consentirà, alle sole auto e
non ai veicoli pesanti, nuovamente ai residenti delle vie limitrofe e ai clienti delle attività commerciali che si trovano
in zona di accedere in via Mura Sangallo più comodamente da via XII Settembre. Nella nuova area di manovra
creata verrà vietata la sosta
con rimozione.
ARRIVA il Consiglio comunale
monotematico sulla sanità – si parla di martedì 15 dicembre anche
se ancora non c’è la convocazione
ufficiale – ma la convocazione non
soddisfa né Progetto Fano né Udc.
L’opposizione, infatti, attende da
agosto il Consiglio monotematico
sulla sanità, sollecitato, non meno
di una settimana fa, con l’affissione in città di manifesti dal titolo
«Basta bugie, vogliamo la verità».
Manifesti nei quali Progetto Fano
e Udc ribadiscono la preoccupazione «dell’ospedale unico a Muraglia e la conseguente chiusura del
Santa Croce». «Vorremmo che nella seduta del 15 dicembre partecipassero – insiste il capogruppo di
Progetto Fano, Aramis Garbatini
– sia il presidente della Regione
Luca Ceriscioli sia i sindaci dei Comuni dell’Area Vasta: senza la parte politica il Consiglio comunale
non ha senso».
«SONO stati invitati – assicura la
vice presidente del Consiglio Barbara Brunori (lista civica del sindaco Noi Città) – Ceriscioli e la direttrice di Marche Nord Maria Capalbo, mentre riteniamo che la discussione con i sindaci del territorio vada affrontata in altra sede». Ci tiene Brunori a ribadire, sul tema
smantellato, né si posso creare disservizi per i cittadini». Ma per Garbatini «se al termine del Consiglio
comunale non si firma un documento politico, la seduta rischia di
essere l’ennesima presa in giro».
PROTESTE Una manifestazione dei cittadini contrari all’ospedale
unico Pesaro-Fano e lo smantellamento del Santa Croce
SUL TAVOLO
Chiaruccia, Fosso Sejore
e Muraglia le ipotesi
per l’ospedale unico
dell’ospedale unico, la posizione
del suo gruppo consiliare a favore
di Chiaruccia (come proposto dal sindaco Massimo Seri ndr) e contro
Muraglia e Fosso Sejore. Sito quest’ultimo sostenuto dal capogrup-
po di «Noi Città», Riccardo Severi,
ma che Brunori liquida affermando che «esprime una posizione personale». Sempre Brunori sembra
aprire ad una alternativa alle tre
ipotesi attualmente in campo
(Chiaruccia, Muraglia, Fosso Sejore): «Noi ci identifichiamo in
Chiaruccia senza escludere altri siti sulla base di una analisi tecnica
di cui si deve fare carico la Regione. L’altro aspetto è la tutela del
Santa Croce che non può essere
«UN DOCUMENTO – aggiunge
il consigliere Davide Delvecchio
(Udc) – che deve servire a salvaguardare Chiaruccia, ma soprattutto vorremo sapere se ci sono i soldi
per l’ospedale unico. Perché se
non c’è un euro, si parla del nulla e
contemporaneamente si svuota Fano dove ormai non è rimasta che
la medicina». Se da un lato l’opposizione incalza, dall’altro la maggioranza cerca di fare quadrato su
Chiaruccia seppure con qualche
difficoltà, sia all’interno di Noi Città sia nel Pd. Il Partito democratico fanese, infatti, è diviso tra difendere gli interessi dei cittadini fanesi e non mettersi in contrapposizione con i vertici provinciali e regionali del proprio partito. In questa
fase c’è anche chi ipotizza possa
riemergere la soluzione di Carignano che aveva trovato il consenso di
tutti sindaci delle vallate all’epoca
di Aguzzi. Soluzione poi tramontata perché Fano, Pesaro e Provincia
avevano trovato l’accordo su Fosso Sejore.
Anna Marchetti
L’INTERVENTO BERNABUCCI DI CONFAGRICOLTURA SI SCAGLIA CONTRO LE STRUTTURE ABUSIVE
«Agriturismi, si controlla solo chi rispetta già le regole»
AGRITURISMI IN FERMENTO e pronti a
contribuire al sistema provinciale dell’ospitalità in
queste festività natalizie e di fine anno. Ma la Confagricoltura, che ha oltre 80 agriturismi associati,
punta a chiarire la sua posizione in merito alle ventilate accuse di abusivismo da parte di queste strutture
ricettive. «Dobbiamo partire da un dato di fatto –
dice Denis Bernabucci segretario di Confagricoltura
che ha la sua sede provinciale a Fano – che è quello
di considerare gli agriturismi come uno dei settori
più controllati, quasi al 100%, grazie alla convenzione stipulata qualche mese fa dalla Regione Mar-
che con il Corpo Forestale dello Stato. Dunque, tutti
gli agriturismi veri e in possesso di autorizzazione
regionale saranno controllati, come mi hanno già
confermato alcuni associati per cui mi trovo d’accordo con chi parla di lotta all’abusivismo in generale.
Anche noi vogliamo essere in prima linea in questa
battaglia, proprio perché intendiamo difendere gli
agricoltori che lavorano onestamente, rispettando le
regole». La Confagricoltura ha aziende importanti
che lavorano nel settore, imprese agricole di rilevanti
dimensioni che hanno scelto come attività secondaria, al di sotto quindi del 50%, di puntare sul turi-
smo e sull’enogastronomia per venire incontro alle
nuove esigenze del turista alla ricerca sempre di ambienti, paesaggi, storia e cultura da scoprire. «Il problema vero – aggiunge ancora Denis Bernabucci – è
che le attività abusive, non essendo censite e non essendo associate alle associazioni di categoria sono
difficilmente individuabili e pertanto sfuggono a
qualsiasi genere di controllo. È a questi sedicenti
agriturismi che bisogna dare la caccia, tutti insieme.
La Confagricoltura tutela e difende l’agricoltore che
fa attività turistica nel pieno rispetto di tutte le regole».
FANO E VAL CESANO
VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015
21
In manette il rapinatore
della ‘Notte Bianca’
Stava fuggendo in Albania
Operazione ‘last minute’ dei carabinieri di Marotta
– MAROTTA –
IN AZIONE
I carabinieri di
Marotta hanno
bloccato il
bandito,
condannato
per rapina
aggravata,
prima che se la
svignasse
ARRESTO ‘last-minute’ quello
effettuato dai carabinieri di Marotta del comandante Giuseppe
Zocchi nei confronti di M.L.S.,
39enne, condannato in via definitiva per una rapina compiuta sei
anni fa e pronto a volare in Albania per sfuggire alla pena. Tutto
comincia nell’estate del 2009, durante un’edizione della ‘Notte
Bianca’, scossa da un grave episodio. Due fratelli di origini milanesi, residenti a Marotta da tempo,
si resero autori di una rapina nei
confronti di un giovane campano
‘responsabile’, come si accertò successivamente, del mancato pagamento di una partita di cocaina.
IL MOVENTE
Durante la festa il 39enne
aggredì un giovane campano
per della cocaina non pagata
I DUE FRATELLI affrontarono
il ragazzo, B.M., alla presenza di
tante persone che stavano partecipando alla manifestazione notturna malmenandolo e strappandogli la catenina in oro che aveva al
collo. I carabinieri riuscirono ad
arrestare in flagranza di reato
M.L.S. mentre il fratello, A.S., si
rese irreperibile. In relazione a
quell’episodio, che aveva destato
molto allarme tra la popolazione
marottese, i due fratelli hanno su-
bìto tutti i gradi di giudizio, al termine dei quali, sempre i carabinieri di Marotta, hanno proceduto a
ri-arrestare M.L.S., colpito da un
ordine di esecuzione emesso dalla
Procura della Repubblica presso
il Tribunale di Pesaro a seguito
della sentenza della Corte di Appello di Ancona confermata in
Cassazione, per rapina aggravata.
Un arresto effettuato appena in
tempo, perché i militari hanno in-
tercettato l’uomo con la valigia in
mano e un biglietto aereo per l’Albania. Da notare che la vicenda
ha avuto ulteriori risvolti giudiziari, giacché i due fratelli (ad A.S.
per l’episodio del 2009 è stato riconosciuto un mero ruolo di ‘spalla’
e dunque ha evitato il carcere) nel
corso di questi anni hanno collezionato nuove denunce, tutt’ora
pendenti al Tribunale di Pesaro,
per i reati di minaccia aggravata,
danneggiamento e lesioni nei confronti di B.M. Minacce concentrate principalmente nei giorni antecedenti alle udienze, tese a indurre B.M. (che nel frattempo ha lasciato Marotta) a rendere testimonianze ‘soft’.
Sandro Franceschetti
Riaperto lo «Spazio XX Settembre»
– FANO –
DA VEDERE La mostra di Abel Zelt
HA RIAPERTO al pubblico l’area archeologica «Spazio
XX Settembre», sotto Palazzo Bambini, sede centrale di
Carifano. Lo spazio è ora dedicato a iniziative artistico-culturali e da ieri ospita la personale dell’artista argentino
Abel Zelt «Tango de Vida». «Spazio XX Settembre» sarà
aperto al pubblico da lunedì a venerdì (16-19.30) e in via
eccezionale anche domenica 13.
L’IDEA Un outlet simile a quello previsto per Marotta
MAROTTA PARLA IL SINDACO DI SAN LORENZO
«Ho detto sì all’outlet
Creerà occupazione»
– MAROTTA –
IL SINDACO di San Lorenzo
Davide Dellonti nella sua veste di consigliere provinciale il
26 novembre ha votato ‘sì’
all’atto di indirizzo favorevole
all’outlet di Marotta. Ora, però, visto anche il clima incandescente sull’argomento, con
prese di posizione agli antipodi (Provincia, Comune di Mondolfo e Pd provinciale pro outlet; Confesercenti e Confcomercio assolutamente contro,
ndr), Dellonti tiene a precisare
i contenuti della sua dichiarazione di voto.
«MI SONO espresso sì a favore, conscio delle probabili positive ricadute occupazionali nei
comuni limitrofi e nella Valcesano – sottolinea -, ma ponendo l’attenzione in modo particolare sulle misure di tutela
delle attività commerciali dei
piccoli centri urbani e storici,
imprescindibili per l’economia locale e il turismo. Il mio
voto favorevole al posizionamento di una grande struttura
di fronte al casello di Marotta è
quindi legato alle azioni che
mi auguro vengano adeguatamente ponderate e messe in
campo al fine di armonizzare
l’outlet con un tessuto produttivo e di commercio legato a logiche completamente differenti, ma che con l’impegno di tutti possono coesistere e prosperare entrambe».
«DEV’ESSERE condotta –
prosegue Dellonti – un’adeguata analisi di costi-benefici in
termini occupazionali su tutta
la Valcesano e sui comuni limitrofi, al fine di evitare che i posti di lavoro che verranno creati vadano a discapito del tessuto commerciali dei nostri centri. Il mio auspicio è che anche
le piccole attività riescano a
trarre giovamento da questo
nuovo centro grandi firme, diversificando le loro attività e
puntando su settorialità non
conflittuali con gli scenari che
si verranno a creare. L’imprenditore e il commerciante – conclude – oggi sono chiamati anche a questo».
s.fr.
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