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Volevano la strage come a Parigi
-MSGR - 14 PESARO - 1 - 04/12/15-N: THE CLARKS DESERT BOOT 1950 THE CLARKS DESERT BOOT 1950 Distributore Clarks esclusivo per l’Italia: Asak & Co. S.p.A. Distributore Clarks esclusivo per l’Italia: Asak & Co. S.p.A. €1,20* ANNO 137- N˚ 333 ITALIA Pesaro Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Venerdì 4 Dicembre 2015 • S. Barbara Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT IL GIORNALE DEL MATTINO Il libro L’Italia che esce dalla palude nel romanzo di Pennacchi Atletica Bufera doping, Malagò: adesso serve un giudizio rapido Campionato La Lazio oggi contro la Juve in uno stadio semi-deserto Avagliano a pag. 27 Santi nello Sport Bernardini nello Sport Volevano la strage come a Parigi Verso il Giubileo Hotel religiosi semivuoti L’Imu è un caso `I killer di San Bernardino: marito e moglie di origini islamiche. Obama: ipotesi terrorismo `L’uomo in contatto con jihadisti. Uccisi prima che colpissero ancora, in casa un arsenale Claudio Marincola NEW YORK Volevano la strage come a Parigi i due killer che hanno assaltato il centro per disabili a San Bernardino, in California, uccidendo 14 persone. Erano marito e moglie di origini islamiche, entrambi uccisi dalla polizia prima che colpissero ancora. Nella loro casa è stato trovato un arsenale. L’uomo aveva contatti con gruppi jihadisti. «Non sappiamo perché sia avvenuto questo fatto terribile - ha detto il presidente Obama - è possibile che sia legato al terrorismo». Guaita, Pompetti e Orsini alle pag. 2, 3 e 5 La pista religiosa Quel cerino che infiamma l’America Mario Del Pero S ono tanti, troppi i dettagli ancora mancanti per comprendere ed esaminare le matrici di questa ennesima strage negli Stati Uniti. E allora è opportuno concentrarsi sui fatti noti, per provare ad analizzare quella che appare a tutti gli effetti essere una “eccezionalità americana” - la frequenza di episodi come quello avvenuto l’altro ieri a San Bernardino, California - e riflettere sulle possibili conseguenze politiche di quanto accaduto. Le stragi, le armi e gli Stati Uniti, innanzitutto. Le cifre sono varie e difficilmente contestabili. Negli Usa si vendono, comprano e utilizzano armi da fuoco come in nessun altro Paese. I dati comparati sono sempre scivolosi e incerti, in particolare quando la comparazione è tra realtà solo parzialmente confrontabili. E però lo scarto tra gli Stati Uniti e il resto del mondo è davvero macroscopico. Con meno del 5% della popolazione mondiale complessiva, gli Usa hanno tra il 30 e il 50% delle armi possedute legalmente da civili. La percentuale è di 88 armi da fuoco per 100 abitanti. E però, se parametrato non rispetto alla popolazione ma, appunto, alla quantità di armi in circolazione, ciò non si traduce automaticamente in un numero elevatissimo di omicidi. Continua a pag. 26 L’iter mentale Le vite normali dei fanatici diventati assassini Alessandro Orsini H o studiato le vite di tutti i jihadisti che, radicalizzatisi nelle città occidentali, sono riusciti a ucciderci o sono andati a un passo dal farlo. A pag. 5 G iubileo o non Giubileo, le tasse non si pagano anche se a chiederlo è il Papa. Così sembrerebbe a giudicare dal contenzioso per il mancato pagamento di Imu e Tasi. Una lite extraterritoriale tra i conventi-hotel - in prima linea in vista dell’arrivo dei pellegrini per l’Anno Santo - e il Comune di Roma. Prima dell’appello di Papa Francesco la somma evasa era lievitata intorno a 19 milioni di euro. Ora, dopo l’appello, è scesa di 150 mila euro. Meno del 1%. A pag. 15 Draghi allunga gli aiuti al 2017 l’euro risale, tonfo delle Borse Nuova liquidità per 360 miliardi. Deluse le attese dei mercati ` Il Suv usato per la fuga. Nel tondo, uno dei due killer uccisi Portano la figlioletta da nonna e poi ammazzano 14 persone Anna Guaita U na tenera mamma, che chiede agli amici di regalarle un seggiolino auto per la bimba appena nata. O piuttosto una fredda jihadista, che spinge il marito ad abbracciare l’Islam estremo e a compiere un massacro? Il grande quesito che rimane aperto sulla coppia killer di San Bernardino è proprio questo. A pag. 3 ROMA Il piano di acquisto titoli della Bce sarà prolungato di sei mesi, fino a marzo 2017. L’iniezione di liquidità in più sui mercati è di 360 miliardi, ma il ritmo degli acquisti rimane fermo a 60 miliardi al mese. È questo il principale ritocco alla strategia Bce deciso ieri a Francoforte, che punta a centrare l’obiettivo di inflazione del 2% e a consolidare la ripresa Ue anche scoraggiando i depositi delle banche presso la stessa Bce. I mercati però scommettevano su interventi più incisivi. Di qui la brusca reazione negativa delle Borse e il rafforzamento dell’euro. Amoruso e Carretta alle pag. 6 e 7 Bruxelles in ritardo Nodo generazioni L’Europa si svegli da sola non basta la mossa della Bce Pensioni, la bomba dello squilibrio giovani-anziani Marco Fortis Oscar Giannino A P d ogni “fit stop” della Bce il Presidente Mario Draghi cerca di fare il possibile - e dobbiamo essergliene grati - per permettere all’economia europea di ripartire e tornare in pista più forte. Continua a pag. 26 Aids, altre quattro ragazze allargano la rete dell’untore rima il rapporto Ocse. Poi quello Istat. Infine ieri i dati Bankitalia. In pochi giorni, un diluvio di dati sulle pensioni degli italiani, e su come sta cambiando il reddito e la ricchezza nel nostro Paese. Continua a pag. 26 TORO, FORTUNA NEGLI AFFARI Buongiorno, Toro! La prima impressione che nasce osservando la congiunzione della Luna ultimo quarto con Giove, in Vergine, è la possibilità di incontrare una notevole fortuna in affari, ma anche nel lavoro, professione, carriera. Attivatevi sin dalle prime ore e per tutto il giorno, così sfrutterete anche la benevolenza di Venere, che sarà da domani mattina in opposizione. L’amore vi chiede tenerezza e comprensione. Auguri. Sara Menafra e Adelaide Pierucci C hi si è presentata in procura da sola. Chi accompagnata dalla mamma o dal fidanzato. Tutte in lacrime e legate dallo stesso terrore, una di loro sa già di essere sieropositiva, le altre aspettano il risultato del test o sono venute solo per capire meglio e decidere se farlo. Quattro giovani donne ieri, alla spicciolata, si sono recate a piazzale Clodio, a Roma, per raccontare le intimità vissute con il trentenne sieropositivo. A pag. 17 © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 35 -TRX IL:03/12/15 23:30-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 2 - 04/12/15-N: 2 Primo Piano Venerdì 4 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it Massacro in Usa pista jihadista Assassini pronti ad altri attentati Strage di San Bernardino, gli investigatori: «Attacco pianificato» Un arsenale nella casa della coppia, legami con islamisti radicali ` LE INDAGINI NEW YORK Gli attentatori di San Bernardino erano armatissimi e forse pronti a lanciare altri attacchi oltre quello del centro medico dove mercoledì mercoledì mattina hanno compiuto la strage. La polizia locale e l'FBI hanno fatto un primo punto sulle indagini ieri, mentre sui media americani infuriava già il dibattito sulla probabile pista del terrorismo islamico. I dettagli rivelati rispondono ad alcune delle domande della prima ora, ma allo stesso tempo aprono interrogativi ben più gravi che al momento non hanno soluzione. L'esperto di salute ambientale Syed Farook era entrato nell'Inland Regional Center, dove lavorava da cinque anni, intorno alle 9, in ritardo sull'appuntamento per la festa natalizia che i suoi colleghi avevano organizzato. Ne è uscito un'ora dopo visibilmente irritato da una discussione che aveva avuto e ha lasciato sulla spalliera della sedia il giubbotto con il quale era entrato. Il tempo di cambiarsi d'abito, e indossare insieme alla moglie la divisa nera da combattimento, e alle 11 era di ritorno. I due hanno esploso in rapida sequenza tra i 65 e 75 proiettili con due armi automatiche e non hanno avuto bisogno di estrarre le altre due pistole cali- bro 9 che avevano. Quattordici tra le persone presenti sono state uccise, e ventuno ferite in una carneficina compiuta in brevissimo tempo, tra la gente terrorizzata che aveva solo i tavoli della festa con cui ripararsi. L'uomo è stato riconosciuto da uno dei sopravvissuti che ha immediatamente informato la polizia della sua identità e dell'indirizzo di casa. Gli agenti hanno rintracciato due ore dopo la coppia a bordo della vettura con la quale erano stati visti fuggire: un Suv Ford Expedition di colore nero affittato quattro giorni prima nel vicino aeroporto. Nel conflitto a fuoco i due attentatori hanno sparato 76 proiettili contro le gazzelle, ma sono stati spazzati via dai 400 colpi esplosi dai poliziotti che li hanno falciati all'interno della vettura. Nella sparatoria uno degli uomini dell'ordine è stato colpito alla coscia da un proiettile e un altro ferito dalle schegge del parabrezza. ESPLOSIVI E MUNIZIONI Un uomo con la camicia sporca di sangue sopravvissuto alla strage L'auto degli attentatori era piena di munizioni: 1400 per i fucili automatici e 200 per le pistole. Nella sala del centro medico i due avevano lasciato anche un ordigno esplosivo rudimentale, con tre candelotti fasciati da nastro adesivo. In macchina avevano un telecomando giocattolo che avevano programmato per innescare la bomba, ma il dispositivo forse ha fatto cilecca, o forse non è stato mai attivato. L'esplosivo è stato ritrovato intatto dai poliziotti. Il resto della santabarbara (4.500 munizioni per le quattro armi e altri 12 candelotti) è stato trovato in un LA CONCLUSIONE L’auto dei due stragisti crivellati di colpi. A terra il corpo della donna-killer Belgio appartamento-deposito che i due avevano affittato ma nel quale non vivevano. Altri due arrestati I COLLEGAMENTI per la strage di Parigi «L'attentato era Le autorità belghe hanno effettuato due nuovi arresti in relazione alle stragi di Parigi. Secondo l'emittente pubblica Vrt, uno dei due nuovi arrestati conosceva Hadfi Bilal, l'attenatore suicida che si è fatto esplodere allo Stade de France. Si tratta di Samir Z., un francese di 20 anni, arrestato all'aeroporto di Bruxelles mentre tentava di imbarcarsi su un volo diretto in Marocco. L'uomo quest'anno avrebbe tentato in due occasioni di raggiungere la Siria. Il secondo sospettato è Peter N., un belga di 28 anni, arrestato domenica a Molenbeek, da dove provenivano i fratelli Brahim e Salah Abdeslam. stato pianificato» ha detto il capo della polizia di San Bernardino, Jarrod Burguan, e questa affermazione ha convalidato le ipotesi di quanti erano già sulle tracce di un possibile collegamento con il terrorismo islamico, e un coordinamento con contatti che il giovane 28enne potrebbe avere avuto durante i suoi viaggi in Arabia Saudita. Gli investigatori tengono comunque a precisare che l'atra traccia, quella della I DUE UCCISI DOPO LA FUGA IN SUV LA LITE SUL LAVORO POTREBBE AVER ANTICIPATO I TEMPI DELLA CARNEFICINA lite sul posto di lavoro, ha ancora un peso rilevante nell'indagine. Forse la realtà potrebbe trovarsi a metà strada: Farook e sua moglie erano militanti radicali che si preparavano a un attacco terroristico e la lite potrebbe aver precipitato i loro piani. La senatrice Dianne Feinstein, capo della commissione Intelligence ha sottolineato ieri gli elementi nuovi e interessanti di questa strage: da una parte l'azione combinata della coppia, che nella guerriglia jihadista non ha precedenti, almeno nella esecuzione degli attentati, e dall'altra la strategia della fuga scelta al posto dell'azione suicida. La sequenza della fuga è uno dei lati oscuri della vicenda. I due sono stati incrociati dalla polizia due ore dopo l'attentato a pochi chilometri dal centro medico. Perché non si sono allontanati a grande distanza e cosa avevano ancora in mente di compiere? Flavio Pompetti © RIPRODUZIONE RISERVATA I conservatori vanno all’attacco di Obama «Altro che armi, si occupi di terrorismo» LA POLEMICA NEW YORK «A questo punto non sappiamo ancora perché questo orribile avvenimento sia accaduto» ha detto Obama ieri mattina alla casa Bianca in una breve pausa delle consultazioni con il suo staff. «Si potrebbe trattare di terrorismo domestico, ma anche di un episodio di rivalsa di un lavoratore vendicativo». L'FBI potrà anche prendere del tempo prima di pronunciare un verdetto, ma intanto sulla scena politica e su quella mediatica il dibattito è già esploso, e le opinioni non potrebbero essere più diverse tra il polo progressista e quello conservatore. SEGNALI CHIARI Obama ha chiesto ieri al congresso «segni chiari della volontà di intervenire sul problema della estrema facilità di accesso alle armi» in America. Chi propone leggi di controllo, ha una visione chiara di quanto è accaduto a San Bernardino, dove una coppia di stragisti si è presentata al centro medico con un arsenale da guerra. Le due pistole calibro 19 erano state acquistate legalmente anni fa dallo stesso Syed Farook in California, dove vige l'obbligo di controlli sull'identità e la fedina penale dell'acquirente; le armi automatiche, che sono bandite nello stato pacifico, risultano registrate invece altrove da una diversa persona e che le avrebbe poi cedute ai due. Per evitare quanto è accaduto occorrerebbe quindi, come ha riassunto ieri il deputato democratico Adam Schiff, membro della Commissione permanente sull' Intelligence, un bando generale sulla vendita delle armi d'assalto per l'intero Paese, un limite all'accu- IL CANDIDATO REPUBBLICANO ALLA PRESIDENZA TED CRUZ DEFINISCE LA STRAGE «UN ATTO DI GUERRA» OBAMA E LE ARMI mulo di munizioni nelle mani di un singolo compratore e l'unificazione delle tante procedure diverse da uno stato all'altro che rendono oggi possibile ogni sorta di raggiro delle leggi esistenti. Misure tutte che suonerebbero razionali e modeste in molti paesi del mondo, ma che negli Usa suscitano l'irrigidimento immediato dei garantisti dell'AK 47 da tracolla. I CONSERVATORI «Compiremo azioni significative per evitare altre tragedie senza preoccuparci della politica» 14 DICEMBRE 2012 In campo conservatore l'idea che la strage californiana vada letta con la lente del porto d'armi è pura eresia. La rete televisiva Fox mercoledì era stata la prima, quando tutte le altre fonti mantenevano un prudenziale riserbo, a suggerire con l'anchorman Bill O'Ralley la matrice islamica dell' attentato. Ieri il candidato repubblicano alla presidenza Ted Cruz è stato il primo politico a definire la carneficina del centro medico un «atto di guerra». Cruz ha detto a una platea di rappresentanti della comunità ebraica americana che c'è una continuità tra l'attentato di Parigi e quello di San Ber- IL MERCATO Un’armeria negli Stati Uniti nardino, e che il punto di unione è «un atto di terrorismo dei radicali islamici». Il senatore texano, che di fronte al massacro della clinica di Planned Parentwood, la scorsa settimana in Colorado, aveva cercato di liquidare l'attacco come opera di un attivista transessuale di sinistra, questa volta vede una cornice ben più ampia, e attacca Barack Obama, il presidente incapace di interpretare il ruolo di capo delle Forze Armate e guidare il Paese nella guerra contro il nemico islamico. L'ambizione di affrontare il -TRX IL:03/12/15 problema della diffusione delle armi resta invece ancora una volta una prospettiva lontana, riassunta dalla faccia stanca del presidente Obama nel suo breve intervento televisivo ieri. Il Congresso ha risposto ieri con un minuto di silenzio, come spesso accade in occasione delle stragi. Se dovesse farlo con meticolosa puntualità, sarebbe un parlamento muto: quella di San Bernardino è stata la 355ma strage dall'inizio dell'anno. Fl. P. 23:25-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 3 - 04/12/15-N: 3 Primo Piano Venerdì 4 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it Le stragi in America 4 172 il numero minimo di vittime per poter parlare di "strage" secondo l'FBI le stragi avvenute negli Usa tra il 2006 e il 2011 1 ogni 2 settimane LE VITTIME DEI KILLER Familiari Vicini, colleghi, ex-coniugi o ex-partner Il funzionario e la farmacista sposini pakistani, killer feroci `Si sono conosciuti su un sito per cuori `Dopo il matrimonio i primi contatti solitari, lei lo ha poi seguito dall’Arabia dell’uomo con gli estremisti islamici Ex-vicini, ex-colleghi, parenti di ex-coniugi o ex partner 33,7% 15,8% 57,4% 8% Nessuna relazione 42,6% IL CONTESTO 53% 21% Familiare Altro o sconosciuto 15% 11% Pubblico Rapina LE ARMI DA FUOCO USATE DAGLI ASSASSINI Utilizzate nel 76,6% delle stragi 8,6% Pistole Fucili da caccia Fucili automatici Fonte: Usa Today NEW YORK Una tenera mamma, che chiede agli amici di regalarle un seggiolino auto per la bimba appena nata. O piuttosto una fredda jihadista, che spinge il marito ad abbracciare l'Islam estremo e a compiere un massacro? Il grande quesito che rimane aperto sulla coppia killer di San Bernardino è proprio questo: chi era la 27enne farmacista che il giovane pakistano-americano aveva sposato due anni fa? Chi era Tashfeen Malik, moglie di Syed Farook dal luglio 2014, e madre di una bimba nata lo scorso maggio? Di lei si sa pochissimo, non si ha neanche una foto. E qualcuno sospetta che sia stata proprio lei a trascinare nell'estremismo quel ragazzo che lavorava come ispettore sanitario, guadagnava bene, 70mila dollari l’anno, era rispettato e aveva una visione della vita «religiosa, ma moderna». IL SOGNO AMERICANO IL KILLER maschio femmina 94% 72,9% 18,5% LA STORIA 6% 31 33 Età media Mentre le autorità raccomandano di non correre, di aspettare tutti i fatti prima di mettere un’etichetta sui killer del centro disabili di San Bernardino, l'identikit di questa giovane coppia che sembrava impersonare “ll sogno americano” manda brividi di gelo lungo la spina dorsale: che sia no confermato che agivano di concerto con esponenti terroristici, resta il fatto che - genitori di una bimba di sei mesi - in casa conservavano almeno 12 bombe artigianali e munizioni sufficienti per una piccola guerra, e che hanno ucciso a sangue freddo 14 persone e ferite 21. UN PADRE VIOLENTO Di lui sappiamo un po' di più. Una persona tranquilla, cortese, apprezzata sul posto di lavoro, dicono i colleghi. Si era laureato in igiene ambientale nel 2009, e da cinque anni lavorava come ispettore sanitario della contea. Aveva uno stipendio dignitoso, e suo fratello, Rizwan, lo ha descritto come «normale, soddisfatto». Una normalità, sappiamo, che da bambino gli era stata negata: un marito violento e alcolizzato aveva costretto la madre Rafia a fuggire di casa con i tre figli, e a cercarsi una nuova vita. Spesso il giovane Sayed aveva dovuto difendere la madre dalle aggressioni del padre. Anzi la signora sostiene che varie volte le avrebbe salvato la vita. mella, e aveva messo due annunci in due diversi siti per cuori solitari, in cui affermava di amare la lettura di testi religiosi, ma di essere vicino ai valori occidentali. Raccontava che gli piaceva il tiro a segno, andare a cena fuori e viaggiare. E proprio durante un viaggio, due anni e mezzo fa, si è fidanzato con la giovane farmacista, che aveva risposto ai suoi annunci. Farook era andato in Arabia Saudita per un pellegrinaggio, e ha continuato il viaggio in Pakistan, paese natale dei suoi genitori. Non è chiaro dove abbia incontrato la futura moglie, sappiamo però che lei era pakistana e che è partita dall'Arabia Saudi- ANIME GEMELLE I PANNOLINI Lo scorso maggio, in occasione della nascita della bimba, Tashfeen mette un annuncio on-line per gli amici che vogliano farle dei regali, e chiede un seggiolino per auto, pannolini, vestitini, anche prodotti di igiene. Un'azione tipica di qualsiasi mamma americana. E tuttavia, proprio dopo il matrimonio, mentre la coppia viveva questo apparente sogno romantico, Farook avrebbe cominciato ad avere “contatti” con esponenti estremisti. Ma né la famiglia, né gli amici più vicini hanno avuto sentore del suo scivolare verso posizioni estremiste. DALLA NONNA Laureato, con un buon impiego, Farook aveva cercato l'anima ge- UNA FIGLIA DI 6 MESI LASCIATA ALLA NONNA PRIMA DEL MASSACRO SYED AMANTE DEL TIRO A SEGNO GUADAGNAVA 70MILA DOLLARI L’ANNO ta per seguirlo negli Usa, dove è entrata con un visto K-1, da fidanzata. Dopo il matrimonio, la coppia ha continuato a vivere a casa della madre di lui, che non è la stessa dove gli inquirenti hanno trovato l'arsenale militare. Lei stava a casa, lui andava al lavoro. KILLER Syed Farook -TRX IL:03/12/15 Difatti, quando sono usciti di casa, mercoledì mattina, per andare a compiere la strage, hanno lasciato la bambina affidata alla nonna: «Dobbiamo andare dal medico» avevano spiegato. E la povera nonna, sentendo in tv del massacro nel posto di lavoro del figlio, e non vedendoli di ritorno, si era convinta che fossero caduti vittima del pazzo assassino. Anna Guaita © RIPRODUZIONE RISERVATA 23:25-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 6 - 04/12/15-N: 6 Primo Piano Venerdì 4 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it Draghi prolunga l’acquisto dei titoli fino a marzo 2017 ma le Borse cadono `I mercati si aspettavano interventi più decisi. Bce comprerà obbligazioni degli enti locali. Rimbalzo dell’euro sul dollaro LA DECISIONE BRUXELLES Per la prima volta da quando ha assunto la presidenza della Banca Centrale Europea, malgrado un pacchetto di cinque misure per cercare di rilanciare crescita e inflazione, Mario Draghi ha deluso le aspettative dei mercati. Le borse europee hanno perso almeno 250 miliardi di capitalizzazione, mentre l’euro è risalito sopra quota 1,09 sul dollaro nella più forte impennata dal 2009, dopo che Draghi ha annunciato i risultati del Consiglio dei governatori di ieri. I tassi sui depositi delle banche presso la Bce saranno tagliati di altri 10 punti base, passando da meno 0,20% a meno 0,30%. Il Quantitative easing è stato prolungato almeno fino al marzo 2017 e oltre «se necessario». L’Eurotower inizierà a comprare titoli di regioni e autorità locali. I proventi dagli acquisti di bond saranno reinvestiti nel QE. I finanziamenti settimanali e trimestrali alle banche continueranno a tasso fisso e per un ammontare illimitato fino al 2017. Il “bazooka” della Bce è stato ricaricato, ma le armi scelte dal Consiglio dei governatori non hanno impressionato analisti e investitori, che si aspettavano un aumento dell’ammontare dei titoli acquistati ogni mese con il QE e un taglio dei tassi sui depositi più significativo. In chiusura la borsa Milano ha perso il 2,47%, peggio di Londra (-2,27%), ma meglio di Francoforte e Parigi (-3,58%). LE REAZIONI «Penso che ci sia bisogno di tempo per apprezzare pienamente queste misure», ha risposto Draghi, a chi gli chiedeva un commento sulla reazione dei mercati. «Le decisioni sono state prese per assicurare un ritorno a tassi di inflazioni verso livelli vicini, ma al di sotto del 2%». Il pacchetto «rafforza la ripresa economica e la sua capacità di resistere a shock economici globali». Gli economisti della Bce hanno rivisto al ribas- Le chiusure delle Borse Parigi -3,58 Londra -2,27 Milano (Mib) -2,47 Madrid -2,41 Zurigo -1,82 Francoforte -3,58 Tokyo +0,01 Hong Kong -0,28 Il presidente della Bce, Mario Draghi (foto AP) ti si sono fatti sentire anche sul costo del credito, con una discesa dei tassi sui prestiti di circa 80 punti base. Tra le misure annunciate ieri, il prolungamento del QE di altri sei mesi da solo vale 360 miliardi in più. La decisione di reinvestire i proventi dei titoli acquistati permetterà di evitare una sorta di rallentamento fisiologico del QE. L’ulteriore taglio dei tassi sui depositi in territorio negativo dovrebbe spingere le banche a iniettare più liquidità nell’economia reale. ANSA so le stime di inflazione: 0,1% nel 2015, 1% nel 2016 e 1,6% nel 2017. Ma la scelta del Consiglio dei governatori di usare un arsenale limitato potrebbe essere stata condizionata, oltre che dall’opposizione dei falchi, da un leggero miglioramento delle previsioni sul Pil della zona euro. La stima di crescita per il 2015 è stata portata dall’1,4% all’1,5%, quella per il TAGLIATO ANCHE IL TASSO SUI DEPOSITI IL PRESIDENTE: «SENZA LE MISURE MEZZO PUNTO DI INFLAZIONE IN MENO» 2016 è rimasta invariata all’1,75%, quella per il 2017 è salita dall’1,8% all’1,9%. Tuttavia pesano diversi rischi al ribasso, compresa la minaccia terroristica. «Abbiamo certamente in mente che la situazione davanti a noi è piena di rischi geopolitici», ha detto il presidente della Bce. Draghi ha difeso l’efficacia delle misure adottate finora. «Stiamo facendo di più perché funziona, non perché sta fallendo», ha spiegato il presidente della Bce: «vogliamo consolidare qualcosa che è stato un successo». Senza il QE, «l’inflazione sarebbe mezzo punto più bassa il prossimo anno». Grazie all’allentamento della politica monetaria, secondo le stime di Draghi, ci sarà un aumento di Pil di quasi l’1 per cento nel periodo 2015-2017. Gli effet- LE RASSICURAZIONI Draghi ha assicurato che la Bce è pronta ad agire di nuovo. «Il Consiglio dei governatori monitorerà da vicino l’evoluzione nelle previsioni sulla stabilità dei prezzi e, se necessario, è determinato e in grado di agire usando tutti gli strumenti disponibili», ha detto il presidente della Bce. Non è escluso che in futuro gli acquisti del QE possano essere potenziati oltre il limite attuale di 60 miliardi. Il programma fornisce «sufficiente flessibilità in termini di aggiustamento della sua dimensione, composizione e durata», ha ricordato Draghi. La Bce, inoltre, non chiude la porta all’uso «di altri strumenti, se dovessimo decidere che sono quelli giusti». David Carretta © RIPRODUZIONE RISERVATA Oltreoceano Fed: «Tassi su ma in modo graduale» Dall’Fmi plauso per la banca europea Dopo anni di tassi statunitensi ai minimi storici, Janet Yellen (nella foto), la numero uno della Fed, la banca centrale Usa, si muove in direzione opposta rispetto alla Bce di Mario Draghi. E preannuncia un innalzamento dei tassi di interessi di riferimento americani, precisando però che si tratterà di un processo «graduale». Il dollaro forte, ha evidenziato Yellen parlando poco dopo Draghi davanti alla commissione congiunta di Camera e Senato Usa, spinto dall’attesa «divergenza con la politica monetaria della Bce», pesa sulla ripresa americana, rallentandola. E sarà proprio l’apprezzamento del biglietto verde a spingere la Fed a muoversi con calma. Dopo il balzo di ieri dell’euro sul dollaro, i parlamentari americani hanno chiesto spiegazioni alla governatrice della Fed, che ha osservato secca: «I mercati si attendevano dalla Bce azioni che non sono arrivate», sottolineando comunque che il dollaro ha registrato un apprezzamento negli ultimi 18 mesi. Draghi, invece, incassa il sostegno del Fondo monetario internazionale (Fmi). Secondo Gerry Rice, portavoce dell’Fmi, le decisioni odierne della Bce «aiutereanno ad affrontare l’aumento dei rischi al ribasso sulla ripresa». Parlando nel corso del consueto incontro bisettimanale con la stampa, Rice ha fatto notare come la Bce abbia detto che «il programma di acquisto di titoli ha alimentato la fiducia, le condizioni finanziarie e le aspettative sull’inflazione». Secondo l’Fmi, «le azioni odierne e il forte impegno della Bce ad aggiustare il programma aiuteranno a centrare l’obiettivo della stabilità dei prezzi». La ricerca del compromesso non frena i falchi: almeno 5 “no” IL RETROSCENA BRUXELLES Se il campo delle colombe alla fine ha prevalso con l'adozione di un pacchetto di cinque misure per tentare di rilanciare l'inflazione, i falchi della Banca centrale europea hanno comunque ottenuto una piccola vittoria: le misure annunciate da Draghi sono chiaramente al di sotto delle aspettative che lo stesso presidente della Bce aveva sollevato. Per settimane, Draghi e il capo-economista della Bce, Peter Praet, avevano promesso di fare «ciò deve essere fatto» per rispondere a un' inflazione più bassa del previsto e ai rischi derivanti dal rallentamento delle economie emergenti. Secondo un sondaggio condotto da Bloomberg, gran parte degli economisti si attendeva un taglio dei tassi sui depositi di almeno lo 0,15% e un aumento degli acquisti di titoli del programma di Quantitative Easing oltre i 60 miliardi al mese. Ma il rafforzamento del campo dei falchi, e l'esclusione di alcune colombe per le nuove regole di voto nel consiglio dei governatori, potrebbero aver spinto il presidente della Bce a cercare un compromesso. Per alcuni osservatori, Draghi e Praet avrebbero messo sul tavolo una proposta più misurata per evitare di creare una spaccatura dentro la Bce. IL MECCANISMO DI ROTAZIONE «Non c'è stata unanimità, ma una maggioranza molto larga a favore di questo pacchetto», ha spiegato Draghi durante la conferenza stampa di ieri. Il campo dei falchi è capitanato da due tedeschi: il presidente della Bundesbank, WEIDMANN ATTACCA LA DECISIONE: CON LUI L’ALTRO MEMBRO TEDESCO, LAUTENSCHLAGER E TRE RAPPRESENTANTI DEI PAESI DEL NORD Sopra Jens Weidmann In alto a sinistra Klaas Knot Jens Weidmann, e il membro del board della Bce, Sabine Lautenschlager. Ma nelle ultime settimane altri governatori si erano espressi pubblicamente contro un ulteriore allentamento della politica monetaria: l'estone Ardo Hansson, il lettone Ilmars Jazbec e lo sloveno Bostjan Jazbec. Il sistema di voto a rotazione, introdotto dal gennaio scorso con l'ingresso della Lituania nell'euro, ha sfavorito il campo delle colombe, che pure ha la maggioranza: il francese François Villeroy de Galhau, il finlandese Erkki Liikanen, il belga Jan Smets e lo slovacco Jozef Makuch hanno potuto esprimere la loro opinione, ma sono rimasti fuori dai giochi al momento di prendere la decisione formale. Con quattro voti in meno, il rischio di una maggioranza minima per le colombe era reale. -TRX IL:03/12/15 In un discorso a Francoforte, Weidmann ieri è passato subito all'attacco. Un'inflazione bel al di sotto del 2% «non è da prendere alla leggera, ma dato il ruolo dominante che la caduta dei costi energetici gioca nello sviluppo dei prezzi della zona euro e le ampie misure di politica monetaria già adottate che potrebbero portare a rischi e effetti secondari, non ritenevo un ulteriore allentamento necessario», ha detto il presidente della Buba. La moderazione del pacchetto Draghi-Praet sembra aver convinto almeno due governatori indecisi. Alla fine, oltre al presidente della Bundesbank, avrebbero votato contro la tedesca Lautenschlager, il lettone Rimsevics, l'estone Hansson, e l'olandese Knot. D. Car. 22:27-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 7 - 04/12/15-N: 7 Primo Piano Venerdì 4 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it Il Quantitative Easing Cosa può comprare la Bce (anche attraverso le banche centrali nazionali) in misura minore per la maggior parte Titoli di debito pubblico ma Obbligazioni solo sul mercato secondario da cartolarizzazione di crediti al consumo La Bce comprerà anche titoli o mutui (Abs di debito emessi dagli enti Obbligazioni locali garantite (Covered bond) Il piano Arriva nuova liquidità per spingere prezzi e consumi `Altri 360 miliardi per sbloccare risorse `Più caro per le banche tenere il denaro per l’economia e centrare l’inflazione al 2% a Francoforte. Così si aiuta il calo dell’euro GLI EFFETTI 60 miliardi 2015 di euro/mese non più del 12% Titoli di istituzioni europee il periodo programmato marzo 2015- settembre2016 2017 2016 il prolungamento fino a marzo 2017 (o fino a quando necessario) La Bce reinvestirà il capitale in scadenza dei bond acquistati in titoli che possono scadere anche dopo marzo 2017 ROMA Poteva osare di più Mario Draghi. Come si aspettavano in molti e come avevano anche lasciato intendere settimane di dichiarazioni da Francoforte. Ma evidentemente era più importante per la Bce lasciarsi quel tanto di «powder dry», per dirla con i termini più inflazionato in queste ore nei commenti degli economisti, lasciarsi quel po’ di polvere anti-incendio per intervenire se le cose si metteranno peggio per la crescita europea, ancora da consolidare, e soprattutto per l’inflazione, ben lontana dall’obiettivo del 2%. Cruciale per Draghi è evitare che si ricada nella spirale dell’inflazione in calo (appena 0,1% in novembre) o addirittura della deflazione, un calo generalizzato dei prezzi al consumo, che avrebbe effetti deleteri sull’economia. Speriamo soltanto che si sbagli chi dice che la delusione sul mercato è tale, che da ora in poi le dichiarazioni di Draghi andranno prese con le pinze da parte degli investitori. Ne sa qualcosa chi come Robin Brooks, di Goldman Sachs, un big tra gli esperti di valute, era certo che Draghi avrebbe sorpreso ancora. Al punto da prevedere un euro in picchiata fino a quota 1,03 dollari per un euro. BLINDARE LA RIPRESA Nei fatti la Bce ha prorogato il piano di acquisto titoli a marzo 2017 (con 360 miliardi in più), lasciando però invariato il ritmo degli ac- quisti (60 miliardi al mese). Un modo per allungare la garanzia-Draghi, per prolungare quella regolare iniezione di luquidità che oltre ad ad abbassare i rendimenti dei bond governativi, con effetti positivi sulla spesa per interessi degli stati, ha anche l’effetto di liberare i bilanci delle banche da titoli ingombranti per orientare più liquidità verso l’economia. Ma il circolo virtuoso del Qe arriva anche ai consumi, quando da una parte fa lievitare il valore delle obbligazioni, a fronte del picco dei rendimenti, e dall’altro spinge la liquidità verso i mercati azionari, con effetti positive sulle Borse. Di qui una rivalutazione dei portafogli delle famiglie, più portate a spingere i consumi. L’altra principale mossa Bce è la quasi-imposta sui depositi overnight delle banche, pur di indurle a impiegare altrove la liquidità piuttosto che parcheggiarla presso la stessa Bce. Così mentre il tasso di riferimento rimane prossimo allo zero (0,05%) il tasso sui depositi delle banche a Francoforte arriva a -0,30% (da -0,20%), nella forchetta bassa delle attese. DOPO LA DELUSIONE IL MERCATO GUARDA GIÀ ALLE PROSSIME MOSSE DELLA BANCA CENTRALE PER RICALIBRARE IL TIRO ANCHE IN VISTA DELLA FED In questo caso lo scopo è multiplo: aiutare a svalutare l'euro (le banche globali sono scoraggiate dal parcheggiare soldi nella valuta europea) per favorire l'export e rendere un pò più caro l’import; disincentivare chi parcheggia liquidità e spingere al contrario i prestiti a famiglie e imprese; ma anche aumentare il ventaglio di titoli acquistabili nel Qe, dato che il tasso sui depositi rappresenta il limite minimo di rendimento a cui la Bce può comprare e che molti titoli a breve, specie in Germania, erano ormai scesi sotto lo 0,20%. Basteranno i ritocchini di Draghi? Questo si vedrà. Ma la Bce è pronto a «ricalibrare» il tiro se ne- cessario. Anche perchè, questa volta le mosse di Draghi devono tenere conto anche dell’imminente, ormai certo, trend in rialzo dei tassi Usa, visto quanto è preoccupata la Fed degli effetti negativi del dollaro forte sulle espostazione Usa. C’è però chi guarda anche alle avvertenze. «L’euro debole non si traduce necessariamente in export più competitivo», dice Nomisma, «visto che anche le valute degli emergenti sono destinate a svalutarsi rispetto al dollaro e visto che componenti che finiscono nel Made-in-Europe diventeranno più cari». Roberta Amoruso © RIPRODUZIONE RISERVATA Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco -TRX IL:03/12/15 22:27-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 9 - 04/12/15-N: 9 Primo Piano IL RAPPORTO ROMA Più vecchi e più poveri. Che la maggior parte dei pensionati italiani dovesse cavarsela con assegni magri (il 40% prende meno di mille euro al mese, e un altro 39% resta comunque sotto i duemila) era noto, ma l’Istat ieri, con il rapporto “trattamenti pensionistici e beneficiari”, ha aggiunto un altro tassello a un quadro già fosco: l’assegno dei nuovi pensionati, quelli che hanno iniziato a riceverlo nel 2014, è più basso di circa tremila euro l’anno rispetto a chi è entrato a far parte della platea degli oltre sedici milioni di pensionati italiani negli anni scorsi. E tremila euro l’anno in meno sono decisamente una bella cifra. È l’effetto riforma Fornero, che ha modificato il sistema di calcolo dell’assegno eliminando il retributivo (che aveva come base il livello delle ultime buste paga) e facendo passare tutti al contributivo (pro-quota, ovvero per gli anni successivi alla nuova norma). Un sistema certamente più equo, perché si fonda sul principio che ognuno riceverà in base a quanto effettivamente versato, ma che penalizza chi ha visto tagliarsi lo stipendio per colpa della crisi. Di fatto chi è andato in pensione nel 2014 sta ricevendo in media un assegno che non raggiunge nemmeno i 14.000 euro l’anno (13.065 per la precisione), contro una media dei “vecchi” pensionati di 17.000. Che la riforma Fornero stia producendo gli effetti voluti è evidente anche da un altro dato: negli ul- 14 MILIONI DI PERSONE SOPRAVVIVONO CON MENO DI MILLE EURO AL MESE. IN DIECIMILA RICEVONO ASSEGNI 10 VOLTE PIÙ ALTI Venerdì 4 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it Nuovi pensionati, assegno più basso di 3 mila euro Effetto Fornero: in tre anni la platea `Lo sblocco delle rivalutazioni fa salire si è assottigliata di circa 400.000 unità la spesa che arriva a 277 miliardi di euro ` timi tre anni lo stock dei pensionati è diminuito di 400.000 unità (dai 16 milioni e 668.000 del 2011 ai 16 milioni e 259.000 del 2014). Il risultato è evidentemente legato all’innalzamento dell’età pensionabile. Nonostante i nuovi assegni più bassi, la riduzione della platea e del numero dei trattamenti erogati(-0,5%), però, la spesa per le pensioni resta altissima e in aumento: nel 2014 si è incrementata dell’1,6% arrivando a oltre 277 miliardi di euro (era poco meno di 273 nel 2014). Si mangia ormai il 17,17% del Pil contro il 16,97% del 2013. E ad aumentare il peso non è la parte assistenziale (la cui incidenza sul Pil è scesa dall’1,8% all’1,7%), ma proprio la spesa per i trattamenti previdenziali passata dal 15,2 al 15,4% (nel 2014 - dopo 2 anni di blocco - è ritornata la rivalutazione). Il dato resta comunque diverso da quello fornito dall’Ocse l’altro giorno che indicava un’incidenza sul Pil del 15,7%. IL CLUB ESCLUSIVO Potremmo chiamarlo il club dei diecimila: poco meno di diecimila “paperoni” (9.190, lo 0,1% del totale) che ricevono una pensione superiore ai diecimila euro. Trattamenti di “platino”, frutto a volte di carriere veloci e brillanti, a volte di leggine ad hoc che hanno fatto lievitare i calcoli. Spesso suggeriti come il bancomat a cui attingere per risolvere tutta una serie di que- Così le pensioni Prestazioni erogate 23.198.000 -118.000 Pensionati 16.259.000 -134.000 Pensione media annua 11.943 euro +245 euro Spesa totale italiana Anni di età 277 mld/euro 23,3% meno di 65 anni +1,6% Euro al mese Reddito medio da pensione Incidenza sul Pil 40,3% 17.040 euro 17,17% meno di 1.000 +403 euro +0,2 p.p. 51,9% tra 65 e 79 anni 39,1% tra 1.000 e 2.000 14,7% tra 2.000 e 3.000 24,9% 80 anni e più 6,1% sopra i 3.000 stioni, in realtà gli importi - individualmente elevati - a livello complessivo si fermano sotto il miliardo e mezzo di euro l’anno, pari allo 0,5% del totale. Aggiungendo i quasi 176.000 pensionati che ricevono assegni tra i cinquemila e i 10.000 euro (0,8% dei trattamenti) la spesa complessiva sfiora i 5 miliardi di euro (5,3% del totale). La stragrande maggioranza dei pensionati è decisamente lontana da queste cifre. Su 23 milioni e duecentomila trattamenti (un pensionato su quattro ha due o più assegni) più della metà (circa 14 milioni) sono sotto i mille euro al mese, e di questi ben sei milioni, ovvero il 25,7% del totale, è inferiore a 500 euro. Altri tre milioni di trattamenti sono nella fascia tra i mille e i millecinquecento euro. Poi, più l’assegno sale, minore è la pattuglia dei fortunati. E manco a dirlo, donne e Sud sono le “categorie” più povere. Per quanto riguarda l’età, solo uno su quattro ha meno di 65 anni, e un altro 24,9% ha superato gli 80 anni. Giusy Franzese Fonte: Istat (dati sul 2014 e variazioni sul 2013) © RIPRODUZIONE RISERVATA Bankitalia: frena la caduta del reddito delle famiglie L’INDAGINE ROMA Arrivano segnali di ripresa dalla situazione finanziaria degli italiani. Che, come emerge dall’indagine sui bilanci delle famiglie firmata dalla Banca d’Italia, dal 2012 al 2014, vedono calare i redditi in maniera meno decisa che negli anni della grande crisi economica. Secondo lo studio, l’anno scorso, il reddito familiare netto medio è stato di 30.500 euro, pari cioè a 2.500 al mese. A testimoniare la forte differenziazione nella distribuzione delle entrate è la mediana, che indica i redditi della famiglia in posizione centrale tra quelle passate in rassegna e che è inferiore alla me- dia, pari cioè a 25.700 euro l’anno o 2.100 euro al mese. Non solo: il 22,3% degli italiani è “a basso reddito” perché vive sotto la soglia di 9.600 euro l’anno. Guardando al reddito equivalente, che tiene conto anche delle economia di scala che si ottengono vivendo in famiglia, il dato, nel 2014, è stato di MA IL 22,3% DEGLI ITALIANI VIVE CON ENTRATE SOTTO LA SOGLIA DEI 9.600 EURO ALL’ANNO 17.900 euro per persona, o 1.500 euro al mese. Entrambi gli indicatori mostrano segnali di miglioramento dagli anni della grande crisi. Il reddito familiare, infatti, è sceso del 15% tra il 2006 e il 2012 e di appena lo 0,2% tra il 2012 e il 2014. Mentre la flessione di quello equivalente, tra il 2006 e il 2012, era stata del 13%, per poi limitare i danni a un -1,3% tra il 2012 e il 2014. LA RICCHEZZA Oltre ai redditi, lo studio analizza la ricchezza netta delle famiglie, data dalla somma tra attività reali (come gli immobili) e finanziarie (come titoli di Stato e azioni) al netto dei debiti, che nel 2014 è stata in media pari a 218mila euro. L’abita- -TRX IL:03/12/15 zione di residenza, tra l’altro, continua a rappresentare la componente principale di questo indicatore. Anche qui, però, emerge una forte concentrazione delle risorse: soltanto il 10% delle famiglie possiede un patrimonio medio di 950mila euro e detiene il 44% del totale, mentre il 5% può contare su una ricchezza di 1,3 milioni. In questo quadro, si riduce anche l’indebitamento. Se, infatti, nel 2012, risultava indebitato il 25,9% delle famiglie per un ammontare medio di 51.500 euro, alla fine del 2014 - emerge dallo studio - la percentuale si è ridimensionata al 23%, per un valore di 44mila euro. Ca. Sco. 22:11-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 14 - 04/12/15-N: 14 Primo Piano Venerdì 4 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it IL CASO ROMA Dopo Livorno rischia di fare la stessa fine l’altro approdo del Tirreno sul quale sventola la bandiera grillina: Civitavecchia. La Regione Lazio è in procinto di revocare la concessione per la discarica di Fosso Crepacuore, gestita dalla Holding comunale Civitavecchia servizi (Hcs) ma di proprietà di privati, ed è iniziata la ricerca di un nuovo sito per la spazzatura dei civitavecchiesi. Secondo i grillini il problema sarebbe di natura economica e non ambientale. Crediti per 4 milioni di euro vantati dalla società proprietaria del sito e non riscossi. Ieri il MeetUp 5Stelle ha tenuto un’assemblea per illustrare i conti del Comune ai cittadini. «Stiamo camminando sul filo del rasoio», ha ammesso il vicesindaco attribuendone le colpe alla spesa corrente gonfiata nelle passate amministrazioni. Ma da nord a sud, nei comuni amministrati da M5S sta succedendo un po’ di tutto. Il caso più noto è quello di Livorno, “la ex rossa”, dove il primo cittadino Andrea Nogarin ha ingaggiato un braccio di ferro con l’Aamps, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti. Si è mobilitato persino Grillo. Tra sospetti e veleni siamo arrivati al Rifiuti nei giorni scorsi a Livorno (foto ANSA) Comuni M5S: dopo Livorno allarme rifiuti a Civitavecchia La Regione revoca all’amministrazione grillina la concessione a gestire la discarica per il debito accumulato. E da Comacchio a Bagheria ormai si moltiplicano i problemi per i sindaci 5Stelle ` punto che l’ex consulente nominato dal sindaco per notificare le presunte irregolarità sia finito egli stesso sotto inchiesta per essere stato multato 6 volte in 3 giorni con l’auto di servizio. Bazzecole, si dirà, ma serve a dare l’idea dell’aria che si respira ora che i sacchi dell’immondizia vengono raccolti al rallentatore. I livornesi lamentano ancora i 400 milioni tagliati al trasporto pubblico, aspettano la raccolta porta a porta fuori città, i bus gratis, l’esenzione della tassa del suolo pubblico per chi investe e l’arrivo di Esselunga che nel frattempo è sbarcato a Pisa. E questo, più delle promesse, li fa inferocire Le città Livorno La protesta dei dipendenti della nettezza urbana in consiglio comunale. La maggioranza è rimasta appesa a un solo voto e gli stessi M5S si sono spaccati. Comacchio Il sindaco Marco Fabbri, eletto con i pentastellati, è stato espulso per essersi candidato anche alle provinciali. Le regole grilline vietano il doppio incarico. Gela La crisi idrica non ha risparmiato la cittadina mentre l’idillio tra il gruppo consigliare 5Stelle e il sindaco pentastellato Domenico Messinese è finito. come cinghiali. Si potrebbe pensare al complotto, «ai soliti giornali che ci attaccano». Se non fosse che anche a Comacchio, Emilia Romagna, provincia di Ferrara, le cose non stiano andando per il meglio. Il sindaco Marco Fabbri, 29 anni, specializzato in criminologia applicata, è stato espulso dal Movimento per essersi candidato e poi eletto con il listone del Pd alle elezioni provinciali. Violato il principio del doppio incarico. Cartellino rosso senza appello. CARTELLINO ROSSO Non va bene neanche in Sicilia. A Bagheria il sindaco Patrizio Cinque è stato accusato di aver affidato senza bando il servizio di raccolta ad un’azienda privata. Un contratto da 3 milioni di euro. Il suo principale accusatore è il senatore ex grillino Francesco Campanella che ha presentato un esposto. Un assessore si è dimesso. Nella cittadina che un tempo vantava le più straordinarie ville settecentesche della Sicilia, le stesse descritte da Dacia Maraini nei suoi ricordi di infanzia, il teatro-auditorium intitolato a Salvatore Quasimodo è chiuso perché nessuno ha partecipato al bando per riaprirlo. La cultura non interessa. A Ragusa è stato istituito con grande generosità un assegno civico in favore dei cittadini disagiati. Il sindaco Federico Piccitto si era impegnato a ridurre le tasse e a stoppare le multinazionali del petrolio per mettere fine alle trivellazioni. «A Ragusa non si spirtusa», aveva annunciato il blog di Grillo. «Restituiremo quei terreni alla campagna», aveva promesso il sindaco. Risultato: senza le royalties delle compagnie petrolifere (fino a 29 milioni) il Comune è stato costretto a reintrodurre la Tasi. E che dire di Gela (Enna)? Nella città del governatore siciliano Crocetta la scommessa dei cinque stelle era doppia. Ma la crisi idrica che ha assetato Messina è arrivata anche qui. È scoppiata una diaspora interna. Il gruppo consiliare M5S ha preso le distanze dal sindaco pentastellato Domenico Messinese. Le varie comunità grilline fiorite sui social si scambiano insulti. Non va meglio neanche in Sardegna. Di Assemini si parlò quando il sindaco decise di cancellare la Tasi. Ma sul più bello tre consigliere grilline hanno accusato il primo cittadino di avere un conflitto di interessi. Dopo essere state espulse dal Movimento sono andate avanti e hanno presentato un esposto in Procura. Sostengono che il sindaco Mario Poddu si sia creato un staff parallelo formato da professionisti che prestano la loro opera gratuitamente. Peccato che alcuni di loro, secondo le tre dissidenti, avrebbero più volte rappresentato interessi contrari al Comune e accumulato un contenzioso per svariate decine di migliaia di euro. Grillini contro grillini. Claudio Marincola © RIPRODUZIONE RISERVATA #Italiacoraggio Pd, oltre 2mila banchetti nel week end «Un partito sul territorio, pronto a discutere e a confrontarsi, presente dappertutto». Matteo Renzi carica il Pd in vista dell'appuntamento del prossimo week end con 'Italia, coraggio!'. Il segretario/premier, a tutti quelli con cui in queste ore sta parlando dei banchetti del prossimo week end, non manca di sottolineare l'importanza dell'evento. «Abbracciamo l'Italia, con coraggio», è l'incitamento distribuito soprattuto ai parlamentari democratici, cui Renzi sta chiedendo un grande impegno sul territorio. Il raddoppio dei banchetti (dai mille iniziali sono diventati oltre duemila) testimonia già l'impegno messo in campo dai dem per il week end. Per i -TRX IL:03/12/15 social è stato intanto coniato l'hashtag #ItaliaCoraggio (che sarà il tormentone del week end) e sempre via web è possibile seguire la dislocazione dei gazebo grazie a una cartina interattiva sul sito del Pd. Tra i circoli più virtuosi, quelli romani con 96 banchetti già attivi e con altri in via di organizzazione (l'obiettivo è 200). 22:12-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 19 - 04/12/15-N: 19 «I CONTRATTI TAKE OR PAY SONO UN CAPPIO AL COLLO, SE POTESSI LI CAMBIEREI TUTTI» Economia Claudio Descalzi Amministratore delegato Eni Venerdì 4 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it Fax: 06 4720597 e-mail: [email protected] Euro/Dollaro +0,56% Ftse Italia All Share 1 = 1,0671 $ 23.762,78 -2,32% Ftse Mib 21.995,71 -2,47% Ftse Italia Mid Cap Fts e Italia Star 34.659,00 -1,37% 25.692,74 -1,21% 1 = 0,7122£ +0,89% 1 = 1,0840 fr-0,37% 1 = 131,58 ¥ +0,67% V L M M G V L M M G V L M M G V L M M G Banche, due strade per il salva-risparmio Il governo accelera sul salvagente per i 130 mila clienti ` Un fondo per rimborsi o perdite trasformate in crediti Irpef dei 4 istituti falliti. Probabilmente domenica la soluzione Rossi (Bankitalia): «Nel 2015 crescita più probabile allo 0,8%» ` IL PROVVEDIMENTO ROMA La norma per salvaguardare i piccoli risparmiatori che avevano sottoscritto obbligazioni di Banca Etruria, CariChieti, CariFerrara e Banca Marche, le quattro banche fallite ma fatte rinascere dal governo dalle loro ceneri, potrebbe arrivare già domenica. Il decreto con il quale è stata strutturata l’operazione di salvataggio è stato fatto confluire dal governo nella manovra. Il termine per presentare degli emendamenti al testo dell’esecutivo scadrà oggi. Il presidente della Commissione Bilancio, Francesco Boccia, ha deciso che la questione delle banche sarà affrontata per prima, nella seduta di domenica. Il vice ministro dell’Economia, Enrico Morando, ha detto che se il Parlamento intende accelerare, il governo non metterà ostacoli. Ma il rebus appare ancora complesso. Qualsiasi norma per indennizzare i 130 mila risparmiatori che avevano investito 800 milioni in obbligazioni cosiddette «subordinate», ossia ad alto rischio, e che hanno perso tutto il capitale, dovrà ottenere il via libera di Bruxelles. Una prima proposta sarà depositata oggi da Scelta Civica. A metterla a punto è stato il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti. L’idea è quella di assegnare un credito Irpef da dedurre dai redditi ai risparmiatori coinvolti nei crac. Già oggi questi risparmiatori hanno maturato un credito fiscale pari al 26% della perdita che hanno subito. C’È IL PRECEDENTE DELL’AIUTO AGLI OBBLIGAZIONISTI DI ALITALIA OGGI SCADE IL TERMINE PER GLI EMENDAMENTI Ma, secondo le regole attuali, potrebbero usarlo solo come sconto sulle tasse da pagare su future plusvalenze su altri investimenti. La proposta di Zanetti è quella di renderlo scontabile anche dai redditi, con un tetto a 50 mila euro. In pratica si concederebbe ai risparmiatori qualcosa di simile alle Dta (crediti d’imposta) dati alle banche per ammortizzare le loro perdite sui crediti. «Non diamo nuove risorse pubbliche», spiega Zanetti, «ma rendiamo semplicemente più fruibile un diritto soggettivo già valido per tutti». I “salvataggi” Conti dei clienti Depositanti e obbligazionisti* © RIPRODUZIONE RISERVATA Salvaguardati 200.000 Tutelate 10.000 Andati in fumo 130.000 Depauperate I territori interessati 1 ologn 1 CariFerrara Ferrara-Modena-Rovigo 2 Banca Marche Marche 3 Banca Etruria Toscana Sud-Alto Lazio 4 CariChieti Abruzzo I DUBBI In realtà dal Tesoro ci sarebbero dei dubbi sulla proposta. Il costo innanzitutto. Oscillerebbe tra i 150 e i 200 milioni di euro. Ma più di questo, il timore che in futuro anche altri possano chiedere questa estensione. L’altra ipotesi sul tappeto è quella di un fondo da destinare al ristoro degli obbligazionisti. I soldi potrebbero arrivare dai proventi della «bad bank», che ha ricevuto 8,5 miliardi di crediti in sofferenza al valore di 1,5 miliardi. Ma chi ha diritto al ristoro sarebbe deciso caso per caso, per capire se quando ha sottoscritto le obbligazioni era consapevole dei rischi. Andrebbero indicati dei parametri per questa scrematura, come età, titolo di studi, entità dell’investimento. Un meccanismo di non semplicissima attuazione. Qualcuno, poi, ha anche citato il precedente di Alitalia. Nel caso del fallimento della compagnia, agli obbligazionisti fu restituito il 70% del valore in titoli di Stato infruttiferi. Intanto ieri sera a Torino, in occasione della presentazione del rapporto sull’economia delle Regioni, il direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, ha indicato nello 0,8% la crescita più probabile del Pil. Andrea Bassi oltre 1.000.000 Pmi finanziate* Investimenti di obbligazionisti subordinati* Famiglie con azioni o bond subordinati (Adusbef- Federconsumatori) Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan Firenze P ROMA Sono più accelerati i tempi per la vendita delle nuove Cassa di Ferrara, Banca Marche, Banca Etruria e Cassa di Chieti. «Faremo un’asta che immagino partirà a febbraio», ammette Roberto Nicastro, presidente dei quattro istituti salvati dal fondo di risoluzione con il contributo straordinario delle banche italiane, «venderemo in blocco o singolarmente». C’è chi si è fatto avanti: «Ci sono già arrivate diverse manifestazioni di interesse da banche e operatori di private equity». Tra le banche ci sarebbe l’interesse di Ubi per Fer- rara, Cariparma per Marche. Si sarebbe indebolita l’attrazione di Bper per l’Etruria. OTTO MESI Obiettivo di Nicastro è di siglare un accordo di vendita entro l’estate 2016. Almeno due sarebbero gli investitori Usa fattisi avanti: Cerberus che ha acquisito Bawag (terza banca austriaca), Hellman & Friedman. Ma siamo ancora alle prime battute di un percorso che dovrebbe iniziare a gennaio: «realizzeremo un pre-sondaggio di mercato che ci porterà a decidere se andare verso una cessione in blocco o una cessione singola». Ci sarà «un advisor o un team di con- 4 ROMA *Fonte: Roberto Nicastro, pres.te 4 nuove banche Nicastro: «Per le 4 aziende resuscitate asta a febbraio, molti sono interessati» RILANCI 2 giaa 3 sulenza» che lavorerà per la vendita di tutte e quattro, non singolarmente. Quanto all’advisor nella rosa ci sarebbero Morgan Stanley, Goldman Sachs, Credit Suisse. Decisione entro Natale: la Ue ha dato «indicazioni di portare a termine il processo in tempi rapidissimi». Nicastro, nella sua prima uscita pubblica, a Milano presso la sede Bankitalia, dopo l’incarico ricevuto due domeniche fa, spiega: «mio compito è venderle rapidamente e dare un supporto ai territori». Il banchiere auspica sia trovata una soluzione a favore dei bondholder subordinati delle quattro entità finite in risoluzione, in tutto circa 15 mila: «c'è tanta gente che cerca una soluzione perchè la strada è stretta» osserva citando anche il Governo. «Al lavoro non c'è gente cinica» sottolinea. I bondholder hanno sottoscritto i titoli «in un contesto che sembrava un altro pianeta, in buona parte dei casi tra il 2006 e il 2007». Contesto che oggi, sottolinea il banchiere, «è cambiato rapidamente e questo elemento allora nessuno poteva prevederlo». Gli elementi in campo aggiunge «sono i vincoli dell’Unione Europea rigorosi e la volontà di cercare una soluzione». Il banchiere sottolinea che le nuove banche-ponte, uscendo da lunghi commissariamenti ed essendo state ripulite da 1,5 miliardi di sofferenze trasferite in una bad bank ad hoc, «non hanno alcuna necessità di due-diligence ma non è infrequente che i compratori possano chiederla confirmativa». r. dim. Di generazione in generazione lavoriamo per creare valore. -TRX IL:03/12/15 22:09-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 37 - 04/12/15-N: Pesaro Pesaro ANCONA Macerata Fermo Ascoli P. [email protected] www.ilmessaggero.it Venerdì 4 Dicembre 2015 METEO Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze REDAZIONE: Viale della Vittoria, 35 (AN) T 071/34386 F 071/3580726 Porto «Via gru e capannone il cantiere navale sarà completamente rinnovato» Giorno & Notte Passaggi Festival alla ricerca della felicità possibile Fano Benelli a pag. 39 Marsigli a pag. 44 Scatassi a pag. 42 Verrà modificata la rotatoria della morte L’assessore Fanesi annuncia misure di sicurezza e l’ampliamento del rondò in cui si è verificato il tragico incidente Nuova Bdm, prova di forza Assemblea a Jesi, l’ultimatum di 700 azionisti: «Risarciteci o chiudiamo i conti» `Il Governo accelera sul “salvagente”, perdite forse trasformate in crediti Irpef ` Rabbia e tensione all’assemblea degli azionisti di Banca delle Marche. Sala gremita, ieri pomeriggio, all'hotel Federico II. Almeno settecento le persone che hanno partecipato all’incontro promosso dall' associazione Piccoli Azionisti di Banca delle Marche e da DipendiAmo Banca Marche per concordare le azioni da intraprendere. Più volte i relatori sono intervenuti per placare gli animi. Azionisti e obbligazionisti, che in una notte si sono visti azzerare il valore dei titoli, stanno decidendo se spostare i conti correnti in altre banche, alcuni hanno già provveduto. In Nazionale e a pag. 38 Edilizia Il prezzo delle case in poco tempo tornerà a crescere Un calo costante per sette anni. Ora la stasi prima della ripresa che preannuncia un aumento dei prezzi delle abitazioni. Questa la sintesi dell’incontro “Congiuntura e nuovi business in edilizia” A pag. 41 ILLUSTRERÀ A ORLANDO IN FLORIDA I RISULTATI DI UNA RICERCA PESARESE `La banda ha colpito in pieno pomeriggio L’appartamento letteralmente devastato Il meteo Tempo stabile con nebbia su costa e valli Il tempo non mostrerà variazioni per un’altra settimana, rimanendo stabile sui monti, grigio o nebbioso su coste e valli. Le temperature tra 8 e 16 ˚C; minime tra -4 e 9˚C. Vuelle, comincia il regno di Daye II Austin Daye è arrivato e Pesaro e tutti sperano che possa rinverdire i fasti del padre Darren, che firmò i due scudetti della pallacanestro biancorossa. Cataldo a pag. 51 Mercatini di Natale, birra artigianale e tartufo per incantare i turisti LE INIZIATIVE Natale, Birra e Tartufo. Tre eccellenze del nostro territorio sono state inserite nel Piano triennale di promozione turistica regionale. Tre assi su cui la Regione intende puntare per rilanciare il turismo nelle Marche. E a cui dunque dovrebbero essere assegnate maggiori risorse al momento della definizione del budget per il triennio 2016/2018. Il vicepresidente del consiglio regionale Renato Claudio Minardi è pienamente soddisfatto. «Credo da tempo nel turismo come motore di sviluppo per il nostro Paese e per la nostra Regione e ho condiviso l'impianto strategico del Piano triennale pro- posto dall'assessore Pieroni - spiega Minardi - Partendo dall'importante esperienza sviluppata negli ultimi anni nella provincia di Pesaro-Urbino sono state previste in aggiunta tre importanti opportunità di promozione per le Marche: gli eventi legati al Natale, il tartufo e le strade della birra». Il tartufo nella zona di Acqualagna, Sant' Angelo in Vado e Pergola. La birra nella "beer's valley" tra Apecchio, Piobbico e Sassocorvaro e i mercatini e le iniziative natalizie tra Pesaro, Fano e Mombaroccio secondo Minardi possono diventare tre brand vincenti. Un traino per il turismo provinciale ma anche regionale. «Si tratta di tre opportunità strategiche per il turismo marchigiano - continua - ora in- SANITÀ Ne parlerà a Orlando, Florida. E lo farà da luminare in materia. Giuseppe Visani (foto), direttore del reparto ematologia di Pesaro illustrerà gli esiti di una ricerca sulla Leucemia mieloide acuta. Lo farà al Convegno mondiale di Ematologia, in programma nei prossimi giorni nella città statunitense. Grazie agli sforzi dei ricercatori pesaresi di Ematologia, guidati da Visani, è possibile che nei prossimi anni un numero sempre maggiore di pazienti anziani affetti da leucemia acuta mieloide possa ottenere dei lunghi periodi di remissione e, nella migliore delle ipotesi, possa anche riuscire a vincere la sua lotta contro la malattia. La ricerca è stata sviluppata e coordinata dalla Ematologia di Aormn Marche Nord e condotta in varie ematologie italiane. Lo scopo era quello di stabilire in anticipo, cioè prima di iniziare un determinato trattamento, quali pazienti affetti da leucemia acuta mieloide sono in grado di rispondere efficacemente a terapie sperimentali e quali no. «L'idea è stata quella di stu- Basket. Oggi all’Hangar la presentazione ai tifosi Saccheggiata dai ladri la villa del Maestro Bavaj L'ultima "vittima" di furti è stata l'abitazione del Maestro Bavaj letteralmente svaligiata da una banda di almeno 5/6 ladri che hanno agito indisturbati nel pomeriggio mentre i proprietari di casa erano al lavoro. Anche la politica si accorge della preoccupante crescita dei furti in città. E mentre il sindaco Matteo Ricci ribadisce che «è un'emergenza a cui proveremo a rispondere con l'installazione di 12 nuove telecamere» il consigliere del Movimento 5 Stelle Silvia D'Emidio replica che «non bastano: stanno depredando la città». Fabbri a pag. 40 Visani al convegno mondiale di Ematologia cluse nelle specifiche misure in cui si declina il Piano». "Natale Marche", inserito nel cluster "Dolci colline e antichi borghi", è un'offerta turistica che nelle intenzioni degli amministratori regionali potrebbe diventare una valida alternativa ai mercatini natalizi tipici del Trentino Alto Adige e che si sviluppa da alcuni anni TRE PARTICOLARITÀ PESARESI INSERITE IN UN PIANO DI PROMOZIONE REGIONALE MINARDI SODDISFATTO in una rete di città e borghi soprattutto nell'area di Pesaro e Urbino. «Si tratta, di fatto - afferma Minardi - dell'unica offerta organizzata del centro Italia nel mese di dicembre che prevede misure promozionali specifiche nell'ottica della destagionalizzazione, mettendo a frutto la sinergia tra Regione e operatori incoming Marche». Nel cluster "Made in Marche gusto a Km0", l'attenzione è rivolta invece alla risorsa tartufo e alla birra. Dal triangolo del pregiato tubero (Acqualagna, Pergola e Sant'Angelo in Vado) si passa all'altro, altrettanto pregiato, della birra (Piobbico, Apecchio e Sassocrovaro). «Attorno al tartufo continua Minardi - si è creata una importante filiera produttiva che non poteva non essere integrata nel sistema turistico Marche. E' stata pertanto prevista una misura ad hoc per incentivare lo sviluppo di un'offerta di alta fascia per quei turisti appassionati di tartufo che vogliono gustare questo pregiato prodotto direttamente in loco in ristoranti specializzati, in un contesto capace di offrire emozioni che coinvolgono anche gli aspetti culturali e naturalistici. Per quanto riguarda la birra infine sono numerosi i birrifici, artigianali e agricoli, che si sono attrezzati per accogliere i turisti che desiderano degustare la birra direttamente in azienda. L'idea è di sviluppare percorsi legati ai birrifici che spingano poi i turisti a visitare i borghi e le colline». -TRX IL:03/12/15 diare i geni di pazienti - spiega Visani - per cercare specifiche alterazioni genetiche, in grado di indicare una possibile risposta positiva a una terapie innovativa. Ad Orlando sarà presentata un'analisi preliminare, continua Visani - in cui si dimostra chiaramente la presenza di alterazioni di geni specifiche per quei pazienti con leucemia acuta mieloide che rispondono positivamente». Lo studio è stato possibile grazie al supporto incondizionato di Ail Pesaro Onlus, che ha coinvolto direttamente anche ricercatrici nel progetto, come Federica Loscocco. Uno studio che evidenzia il ruolo leader che hanno l'Ematologia di Pesaro e Visani nella realizzazione di progetti innovativi volti alla cura di un sempre maggior numero di pazienti affetti da leucemia acuta mieloide, patologia ritenuta ancora oggi incurabile nel paziente anziano. L'Ematologia di Pesaro continua a svolgere le sue ricerche mantenendo i migliori standard assistenziali, e in collaborazione con la Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, è in procinto di ottenere la massima certificazione di qualità Europea per il suo Centro Trapianti. Lu.Ben. 23:04-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 38 - 04/12/15-N: 38 Marche Venerdì 4 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it Nuova Bdm, in 700 minacciano di chiudere i conti L’assemblea di obbligazionisti e azionisti che hanno perso tutto Varata una linea comune: «Solo così possiamo farci sentire» CREDITO JESI Rabbia e tensione all’assemblea degli azionisti di Banca delle Marche. Sala gremita, ieri pomeriggio, all'hotel Federico II. Almeno settecento le persone che hanno partecipato all’incontro promosso dall'associazione Piccoli Azionisti di Banca delle Marche e da DipendiAmo Banca Marche per concordare le azioni da intraprendere a tutela del denaro andato in fumo. Più volte i relatori sono intervenuti per placare gli animi. Azionisti e obbligazionisti, che in una notte si sono visti azzerare il valore dei titoli, sono infuriati. Molti di loro stanno decidendo se spostare i conti correnti in altre banche, alcuni probabilmente hanno già provveduto. Ed è sufficiente affermare, come ha fatto il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, che «sarebbe un errore non dare un supporto alla nuova Banca delle Marche», per trasformare la platea in una bolgia di fischi, buu e «vai a casa». Bacci, per la verità, si è anche impegnato a sollecitare i parlamentari marchigiani affinché venga modificato il decreto a tutela di azionisti e obbligazionisti, alla luce di alcune promesse arrivate da esponenti di governo. «Abbiamo vincoli estremamente rigorosi imposti dalla Ue, fra i quali anche il divieto del ristorno», ha specificato ieri Roberto Nicastro, presidente delle nuove Banca Marche, Etruria, Carife e Carichieti, ad una domanda su possibili rimborsi agli obbligazionisti subordinati dei 4 istituti, dopo aver rivelato che «sono già arri- vate diverse manifestazioni di interesse da banche e operatori di Private ed Equity sia per l'acquisto in blocco dei quattro Istituti di credito che per singoli asset». LA MAGISTRATURA «La magistratura sta facendo il suo lavoro, ma può fare affidamento solo sulle carte - ha detto l'avvocato Corrado Canafoglia dell'Unione Nazionale dei Consumatori, anche in risposta a quanto dichiarato da Bacci («È uno scandalo che, ad oggi, non vi sia ancora nessun rinvio a giudizio», ha detto il sindaco di Jesi) -. Nessuno si è recato dai magistrati, c'è tanta vigliaccheria. Svariate le segnalazioni anonime che ci arrivano. Stiamo valutando se è possibile colpire i colpevoli anche in sede civile, mentre il penale va avanti. Il rimborso anche parziale di azioni e obbligazioni è un primo obiettivo da perseguire. Ora dobbiamo fare pressione politica e commerciale, minacciando di portare via il conto corrente». Una linea votata all'unanimità. «Se togliete i vostri soldi da Banca delle Marche, essi finiscono in banche concorrenti, le stesse che ci hanno messo in questo casino con il decreto - sostiene FISCHI AL SINDACO DI JESI CHE INVITAVA A SOSTENERE ALL’ISTITUTO E SCONTRO CON “DIPENDIAMO” Veneto Banca Fondazione Carifac, addio 14 milioni FABRIANO Circa 14milioni di patrimonio andato in fumo per la Fondazione Carifac. Questa la cifra monstre persa in sole 13 ore di cda di Veneto Banca. I vertici della holding di Montebelluna, infatti, hanno fissato il valore delle azioni della banca a 7,3 euro, con una svalutazione di oltre il 70% rispetto a quanto deciso ad aprile, per coloro che non vogliano aderire ala trasformazione da banca cooperativa a società per azioni in vista dell'approdo in Borsa dell'istituto bancario previsto attorno al prossimo febbraio. Quando, cioè, il valore per ciascuna azione - anche in quel caso frutto di una svalutazione di circa il 22% - a 30,50 euro dagli iniziali 39,50 degli anni precedenti. La perdita per i soci si aggira intorno all'81,5%. E potrebbe non essere finita qui. Nel senso che occorrerà vedere come la Borsa valuterà l'istituto di Montebelluna. La sala del Federico II di Jesi gremita da oltre 700 persone all’assemblea degli azionisti di Banca Marche a sinistra l’avvocato Canafoglia Sandro Forlani di DipendiAmo Banca Marche, che rappresenta i dipendenti dell'istituto di credito -. Prima di domenica scorsa i miei colleghi avevano già perso ciascuno dai 20 ai 30 mila euro nello stipendio. Sono creditori di Bianconi già dal 2012». Un imprenditore in sala ha addirittura riferito i numeri telefonici di Lauro Costa e di Franco D'Angelo. «Temo che la strada per voi sia strettissima - ha detto alla platea il sindaco Bacci - Il mio consiglio è fare quanto possibile per recuperare qualcosa fin da subito. Insieme». Matteo Tarabelli © RIPRODUZIONE RISERVATA Regione, abolizione dei finanziamenti ai gruppi pronto disegno di legge Pd, vale 155 mila euro I COSTI DELLA POLITICA ANCONA Pronto il disegno di legge che abolisce i finanziamenti ai gruppi consiliari. La proposta, a firma dei consiglieri di maggioranza, è stata presentata ieri dal capogruppo del Pd, Gianluca Busilacchi, e dai consiglieri democrat Biancani, Giancarli, Micucci ed Urbinati. Se il testo dovesse diventare legge, abrogando così la legge regionale 34 dell'88, che regola l'attività dei gruppi consiliari, si parlerà di un risparmio di 155 mila euro all'anno, circa 658 mila euro nell'arco dell'intera legislatura. Un atto che arriva a pochi giorni dalla richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura per i 66 indagati del Consiglio regionale per le così dette spese pazze. «Nessuna tentazione di indulgere a populismi - afferma Busilacchi -, ma siamo contenti che da questo risparmio potranno arrivare risorse per il territorio. Si tratta di una proposta sulla quale stiamo lavorando da tempo e che ora è di grande attualità, essendo al centro dell' opinione pubblica il caso delle così dette spese pazze, che di pazzo hanno solo le norme che le determinano. Dunque - continua - questo disegno di legge serve anche a fare chiarezza, ad aprire un dibattito, politico e tra l'opinione pubblica, sulla necessità di nuovo impianto normati- vo che regoli l'attività degli schieramenti politici e gli strumenti per finanziarla. Persino la Corte dei Conti - aggiunge ancora Busilacchi - nella relazione di parifica del Bilancio ha parlato di incertezza normativa riguardante le spese dei gruppi". Se entrerà in vigore, la nuova legge abolirà i contributi, ma manterrà il ruolo dei gruppi consiliari “organo necessario del consiglio regionale e proiezione dei partiti politici nell'Assemblea legislativa”, sottolinea il capogruppo democrat. Ma con i partiti privi ormai del finanziamento pubblico e con i gruppi senza contributi come si pagherà l'attività politica? «In parte con l'autofinanziamento, di cui facciamo già da tempo pratica”, risponde Giancarli che L’EVENTO ANCONA Le Marche sono una regione a forte vocazione religiosa. Abbiamo tanti luoghi di grande spiritualità e incrociare le bellezze di questi itinerari con il Giubileo è un fatto naturale. Collaborando tutti insieme possiamo far sì che questo evento venga vissuto nel migliore dei modi e diventi anche occasione per far conoscere il patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico del territorio». Preghiera, ma anche cultura dell' accoglienza e promozione turistica. Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha commentato così, ieri, il significato e gli obiettivi del protocollo d'intesa per la costituzione del comitato paritetico Regione Marche - Regione Ecclesia- L’ATTO DOPO L’INCHIESTA SULLE SPESE PAZZE BUSILACCHI: «I FONDI AL TERRITORIO» lia Simonetta Bucari, dal rappresentante della Regione ecclesiastica Giuseppe Cucco e dall'avvocato Simone Longhi, segretario dell' Osservatorio giuridico legislativo regionale della Conferenza Episcopale Marchigiana. Ad aprire il Giubileo della Misericordia nelle Marche, lunedì, il convegno "Alla scoperta delle autentiche Marche attraverso i luoghi della fede e della spiritualità" in programma all' La firma del protocollo © RIPRODUZIONE RISERVATA Gianluca Busilacchi L’aula del Consiglio regionale Il Giubileo nelle Marche tra fede e turismo stica Marche - Anci Marche, sottoscritto a Palazzo Raffaello con il cardinale Edoardo Menichelli e il presidente dell'Anci Marche Maurizio Mangialardi. Comitato, in carica per tutto l'Anno santo, che avrà il compito di coordinare le attività relative alla promozione del territorio durante lo svolgimento del Giubileo straordinario della Misericordia, contraddistinto da incontri e momenti di riflessione nelle cattedrali e nei santuari di tutto il mondo. Nelle Marche si parte il 7 dicembre con la prima iniziativa del comitato, composto dall'assessore regionale alla Cultura Moreno Pieroni, dal dirigente servizio Turismo, Cultura e Internazionalizzazione Raimondo Orsetti, dal direttore regionale dell'Anci Marcello Bedeschi, dall' assessore alla Cultura di Senigal- aggiunge: «Ogni mese il gruppo Pd versa per la propria attività 15 mila euro. Ogni consigliere per l'intera legislatura verserà circa 60 mila euro». Dunque autotassazione da un lato e dall'altro, come spiega Busilacchi: «L’Assemblea legislativa dovrà farsi carico di alcune spese, ad esempio quelle di cancelleria, oggi in capo ai gruppi, tra quelle più contestate dalla Procura». Agnese Carnevali CERISCIOLI, MENICHELLI E MANGIALARDI SIGLANO UN PROTOCOLLO PER L’ORGANIZZAZIONE DI EVENTI RELIGIOSI E DI PROMOZIONE REGIONE MARCHE AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA “OSPEDALI RIUNITI UMBERTO I – LANCISI – SALESI” Estratto Avviso Appalto Aggiudicato (CIG 6246568EF8) Abbadia di Fiastra. Il cardinale Menichelli, a cui verrà consegnato il Picchio d'oro in occasione della Giornata delle Marche, ha sintetizzato in tre parole chiave il significato del Giubileo nelle Marche: identità, silenzio e memoria. «Mi piacerebbe che il comitato - ha detto Menichelli - non si limiti a promuovere iniziative di stampo turistico. Il Giubileo deve essere occasione per affermare l'identità della regione, superandone la frammentazione così che tutti possano dire animiamo e abitiamo questo territorio e ne siamo orgogliosi senza annebbiamenti». Soddisfatto Mangialardi: «Il nostro protocollo è stato preso ad esempio dal presidente dell'Anci nazionale Fassino». Letizia Larici © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:03/12/15 Con Determina n°961 del 16/11/2015 è stata aggiudicata la fornitura in service sistema determinazione metodica nat, per un periodo di 5 anni, alla Ditta Roche Diagnostics (P. IVA 6246568EF8) per l’importo di € 6.531.685,78 IVA compresa, inviato alla GUUE in data 18/11/2015 e pubblicato sul sito www.ospedaliriuniti.marche.it – “Avvisi ed esiti”- Per informazioni tel. 071.596.3512/4473 – Fax 071.596.3547. Il Direttore S.O. Acquisizione di Beni e Servizi (Emanuele Giammarini). Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze Ancona Tel. 0712149811 Frosinone Tel. 0775210140 Tel. 0773668518 Latina Tel. 0773668518 Tel. 0775210140 Lecce Tel. 08322781 Mestre Tel. 0415320200 Milano Tel. 02757091 Napoli Tel. 0812473111 Perugia Tel. 0755056318 Pescara Tel. 0854222966 Roma Tel. 06377081 Terni Tel. 0744425970 Treviso Tel. 0422 582799 Viterbo Tel. 0761303320 22:09-NOTE: Fax 07145020 Fax 0775251293 Fax 0773668549 Fax 0773668549 Fax 0775251293 Fax 0832278222 Fax 0415321195 Fax 027570244 Fax 0812473220 Fax 0755730282 Fax 0854213213 Fax 0763708415 Fax 0744425970 Fax 0422582685 Fax 0761344833 -MSGR - 14 PESARO - 41 - 04/12/15-N: 41 Pesaro Urbino Venerdì 4 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it Casello al palo, opere accessorie al via `L’ingresso/uscita di Santa Veneranda deve ancora ricevere `Autorizzazione della Regione invece per i 56 milioni di lavori il parere del Ministero, l’iter dovrebbe concludersi a gennaio destinati alla realizzazione di nuovi collegamenti stradali I NULLA OSTA Opere di Società Autostrade, arriva l’autorizzazione della Regione per 56 milioni di lavori. Ora manca solo il parere ministeriale per il secondo casello. «I cantieri potrebbero partire a fine 2016», dice Ricci. Campagna referendaria del sì pagata dal Pd, il comitato del No va all’attacco: «Noi non abbiamo chiesto soldi pubblici». Dopo la presentazione, la scorsa primavera, dei progetti da parte di Società Autostrade sul pacchetto di opere accessorie legate alla terza corsia dell’A-14, sono partite le fasi autorizzative degli enti tecnici, passaggio chiave per aprire i cantieri che cambieranno la fisionomia viaria del capoluogo nei collegamenti con il sud e l’entroterra. Un primo sì è appena arrivato, l’ha annunciato il sindaco Matteo Ricci durante la doppia assemblea di mercoledì sera a Borgo Santa Maria e Villa Ceccolini organizzata dal Comitato del sì per il referendum sulla fusione Pesaro-Mombaroccio di domenica 13 dicembre «Le opere accessorie, per 56 milioni di euro, hanno ottenuto in questi giorni la Via regionale (Valutazione impatto ambientale, ndr) dalla Conferenza di Servizi che riu- INTANTO IL COMITATO DEL NO ALLA FUSIONE È FORTEMENTE CRITICO PER LA CAMPAGNA REFERENDARIA PAGATA DAL PD niva oltre 20 enti interessati - ha affermato Ricci - Lo scoglio principale è stato superato anche in maniera piuttosto celere. Ringrazio la Regione. Ora attendiamo gli ultimi passaggi autorizzativi per cui indicativamente dovremo aspettare altri 6 mesi». I tempi? «Se Società Autostrade interverrà con la sua società in house (Pavimental, ndr) si potrà partire entro la fine del 2016. Se invece i lavori verranno affidati tramite gara pubblica finiremo nel 2017. In ogni caso siamo vicinissimi al traguardo». Via libera, quindi, a circonvallazioni di Muraglia e Santa Veneranda, raddoppio dell’Interquartieri, bretella Gamba-Pica. Lo scoglio del secondo casello di Santa Veneranda, invece, non è ancora stato superato. «La procedura di Via in questo caso è ministeriale. A gennaio dovrebbe concludersi». Nel corso dell’assemblea, i residenti hanno chiesto risposte su manutenzione e sicurezza. «Per Villa Ceccolini e Borgo Santa Maria nel 2016 daremo la priorità a quegli interventi per cui abbiamo progetti già pronti - continua il sindaco - e possiamo ragionare anche sull'installazione di una telecamera in questa zona». IL CASO VOLANTINI In concomitanza, mercoledì sera si è tenuta anche un’assemblea del comitato del No alla fusione. Comitato che si è indispettito, a dir poco, alla notizia che la campagna referendaria del sì è stata pagata con i fondi del gruppo consiliare Pd e della lista di maggioranza Una città in Comune: 5000 euro per stampare 62 mila volantini e 140 manifesti. «Il Comitato del No Vogliamo Università Carlo Bo Inaugurazione 510˚ Anno accademico L’assemblea del Comitato del Sì alla fusione tra Pesaro e Mombaroccio Su problemi e fusione Incontro con la frazione di Montesoffio URBINO Prosegue il ciclo di incontri che l’Amministrazione comunale realizza con i cittadini delle frazioni e della città di Urbino. I prossimo appuntamento è in programma stasera alle 21 a Montesoffio, nella sede del Circolo Arci – Ex Scuola elementare. Durante la serata sarà illustrato il lavoro svolto nella prima parte della legislatura ed è previsto un confronto sui problemi e le criticità della frazione. Non solo, verrà illustrato nel dettaglio anche il processo di fusione per incorporazione del Comune di Tavoleto nel Comune di Urbino in vista del Referendum fissato per il 13 dicembre prossimo. Le riunioni vedranno la partecipazione del sindaco, Maurizio Gambini, degli assessori e dei consiglieri comunali. L’iniziativa è stata organizzata dal consigliere Massimiliano Sirotti, incaricato per i Rapporti con il territorio. vivere a Mombaroccio da Mombaroccesi non ha chiesto soldi pubblici per finanziare le motivazioni - sottolinea Emanuele Petrucci, consigliere di minoranza e promotore del movimento - cosa che invece non sta accadendo per il comitato del Sì, finanziato dai partiti di maggioranza che lo appoggiano. Sarebbe stato più nobile destinare le risorse altrove, vedi Santa Marta, piuttosto che finanziare un referendum di una città di 95.000 abitanti contro un comune di 2000. Trovo tutto ciò disgustoso. Certamente - conclude - aspettiamo fiduciosi e sereni il responso del Tar sapendo che la strada dell’iter giudiziario è lunga e difenderemo il nostro comune in ogni grado di giudizio». Thomas Delbianco © RIPRODUZIONE RISERVATA potrà godere di più risorse da spendere». Edilizia, il prezzo delle case presto tornerà a crescere CONVEGNO Un calo costante per sette anni. Ora la stasi prima della ripresa che preannuncia un aumento dei prezzi delle abitazioni. Questa la sintesi dell’incontro “Congiuntura e nuovi business in edilizia, una riflessione per guardare al futuro del mercato immobiliare”. I costruttori a confronto assieme a Giorgio Santilli de IlSole24ore e Lorenzo Bellicini del Cresme (centro ricerche di mercato). C’era anche il presidente di Ance Marche e degli imprenditori edili pesaresi, Costanzo Perlini. «Dal 2008 abbiamo perso il 42% degli occupati nel settore in provincia. E abbiamo un 34% di aziende in meno (da 6488 a 5998). Ogni trimestrale abbiamo avuto un calo. Ora è tutto fermo, questo ci fa pensare ai primi segnali di ripresa. L’edi- COSTRUTTORI FIDUCIOSI: IL CALO ACCUSATO PER SETTE ANNI SI È FERMATO, ORA SI ATTENDE LA RIPRESA Il presidente degli imprenditori edili pesaresi Costanzo Perlini E tutto è confermato da un campione di operatori associati che, intervistati da Confindustria, hanno mostrato un atteggiamento ottimista verso il futuro. Tra gennaio e giugno 2015, la produzione si è mantenuta sullo 0,2%. Anche se secondo il Cresme la provincia di Pesaro e Urbino segna ancora un segno meno riguardo le compravendite residenziali (-0.5%). «Siamo i In manette mentre tenta la fuga MAROTTA Individuato e arrestato il rapinatore della notte bianca. Si è chiusa positivamente l'indagine dei carabinieri della stazione dell' Arma di Marotta e della compagnia di Fano che nei giorni scorsi hanno compiuto un arresto in relazione alla rapina avvenuta a Marotta nella notte bianca del 2009. Davanti a tantissime per- I CARABINIERI LO ARRESTANO PERCHE DEVE SCONTARE DUE ANNI RESIDUI PER LA RAPINA COMPIUTA NELLA NOTTE BIANCA sone che affollavano la cittadina balneare due persone di origini milanesi, tra di loro fratelli e da tempo residenti a Marotta, affrontarono un giovane campano, B.M., malmenandolo e strappandogli dal collo una catenina d'oro. Dalle indagini svolte in seguito ai fatti, emerse che la rapina scaturì per un mancato pagamento di una partita di cocaina. I carabinieri arrestarono in flagranza di reato uno dei fratelli, S.M.L. di 39 anni, mentre l'altro si rese irreperibile. La giustizia ha poi fatto il suo corso: i due fratelli hanno subito tutti i gradi di giudizio al termine dei quali i carabinieri di Marotta hanno proceduto all'arresto di S.M.L., perché colpito da un ordine di esecuzione della carcerazione emesso dall'ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica PRIORITÀ ALLE DITTE LOCALI lizia residenziale resterà quasi ferma in provincia, ma più fattori ci dicono che i prezzi delle case aumenteranno nei prossimi mesi. Il mercato sta ripartendo». I DATI di Pesaro, a seguito della sentenza della corte d'appello di Ancona confermata dalla Cassazione. La Cassazione ha stabilito per il 39enne di scontare la pena residua di due anni di carcerazione per rapina aggravata. Il responsabile è stato tra l'altro fermato appena in tempo: aveva la valigia in mano e un biglietto aereo per andare in Albania. La vicenda giudiziaria a carico dei due fratelli ha subito ulteriori strascichi nel corso del tempo: i due fratelli di origini milanesi avrebbero continuato a minacciare la vittima della rapina collezionando altre denunce tuttora pendenti presso il tribunale di Pesaro per i reati di minaccia aggravata, danneggiamento a seguito di incendio e lesioni. Jacopo Zuccari © RIPRODUZIONE RISERVATA `URBINO Il 510esimo anni della fondazione dell’Università di Urbino Carlo Bo sarà inaugurato oggi alle 11 nell’aula magna dell’Area scientifico didattica “Paolo Volponi” in via Saffi 15 con la lectio magistralis di Guido Rasi (foto), direttore esecutivo dell’Agenzia europea dei medicinali dal titolo “Scienza, tra credulità e credibilità”. L’evento verrà introdotto dalla proluzione del rettore Vilberto Stocchi e prevede gli interventi dei rappresentanti degli studenti e del personale tecnico amministrativo. Il coro universitario diretto dal maestro Agusta Sammarini eseguirà Gaudeamus Igitur in apertura e chiusura della cerimonia accompagnato dal Quintetto di ottoni dell’Orchestra di strumenti a fiato di Ubrino diretta dal maestro Michele Mangani. PERLINI: «DAL 2008 ABBIAMO PERSO IL 42 PER CENTO DEGLI OCCUPATI NEL SETTORE E UN 34 PER CENTO DI AZIENDE» AVVISO RELATIVO AD APPALTI AGGIUDICATI I. Amm.ne Aggiudicatrice: Marche Multiservizi SpA – Via dei Canonici n. 144 – 61122 Pesaro (PU). II. Appalti pubblici di servizi: “Incarico per la progettazione esecutiva, CSP ed CSE e la direzione lavori dell’ampliamento discarica Ca’ Lucio – Urbino (PU) – fasi operative 1 e 2 - CIG [5918810486]”, ITE31, CPV 71222000, importo base d’asta € 229.579.73 IVA escl. III. N/D. IV. Procedura Aperta art. 55, c.5, D.Lgs. 163/2006; Criterio aggiudicazione: OE+V; Bando G.U.C.E. 2014/S 192-339077 del: 07/10/2014. V. Data aggiud.ne def.: 11/03/2015; N. offerte: 5 – ammesse 5. Aggiudicatario: Studio Ass.to Pandolfi ingg. Adalberto e Luca (P.I. 02229830415); Valore finale appalto € 157.698.31 al netto IVA; Subappaltabile? No. VI. Appalto fondi CEE? No; Ricorsi: TAR Marche; RUP: Ing. Franco Macor; Presente avviso trasmesso a G.U.C.E. il 12/10/2015. Pesaro, 30/11/2015 Dott. Mauro Tiviroli Amministratore Delegato più lenti a ripartire - sottolinea Perlini - per questo è necessario guardare agli investimenti pubblici. Qui aspettiamo dal 2016 le opere complementari di Società Autostrade sul comparto fanese, successivamente a Pesaro. Milioni di euro che ricadranno sul territorio con cantieri pubblici. Non solo, anche il patto di stabilità sarà allentato e Pesaro I costruttori chiedono apertamente che «dove possibile, secondo i termini di legge, nelle gare d’appalto si tenga conto delle ditte locali in modo che l’impresa edile possa ripartire in questo territorio». Nelle Marche il numero delle transazioni immobiliari non residenziali segnano un +2,2%, rispetto all’anno precedente. Buona la performance su uffici e commerciale, rispettivamente +8.9% e +5.5%, mentre ha ancora segno meno il dato su industria e capannoni (-8.7%). Perlini chiude: «Abbiamo bisogno di conoscere quali sono i nuovi orizzonti di business che le nostre imprese tradizionali possono affrontare e come devono attrezzarsi a poterli interpretare». Lu.Ben. © RIPRODUZIONE RISERVATA AVVISO RELATIVO AD APPALTI AGGIUDICATI AVVISO RELATIVO AD APPALTI AGGIUDICATI I. Amm.ne Aggiudicatrice: Marche Multiservizi SpA – Via dei Canonici n. 144 – 61122 Pesaro (PU). II. Appalti pubblici di servizi: “Accordo quadro per noleggio lungo termine autoveicoli senza conducente, e dei servizi connessi e di quelli a pagamento — CIG [6141904B82]”, ITE31, CPV 60170000/PB04 – 60180000/PB04 – 60183000/PB04, importo base d’asta € 3.571.064,00 IVA escl. III. N/D. IV. Procedura Aperta art. 55, c.5, D.Lgs. 163/2006; Criterio aggiudicazione: OE+V; Bando G.U.C.E. 2015/S 041-070622 del: 27/02/2015. V. Data aggiud.ne def.: 25/05/2015; N. offerte: 4 – ammesse 4. Aggiudicatario: DAY RENT S.r.l. (P.I. 01380040418); Valore finale appalto € 2.380.382.05 al netto IVA; Subappaltabile? No. VI. Appalto fondi CEE? No; Ricorsi: TAR Marche; RUP: Dott. Gaetano Grima; Presente avviso trasmesso a G.U.C.E. il 12/10/2015. Pesaro, 30/11/2015 Dott. Mauro Tiviroli Amministratore Delegato I. Amm.ne Aggiudicatrice: Marche Multiservizi SpA – Via dei Canonici n. 144 – 61122 Pesaro (PU). II. Appalti pubblici di servizi: “Servizio di stampa, imbustamento e recapito fatture e documenti - CIG [6014381834]”, ITE31, CPV 79823000, importo base d’asta € 975.000,00 IVA escl. III. N/D. IV. Procedura Aperta art. 55, c.5, D.Lgs. 163/2006; Criterio aggiudicazione: OE+V; Bando G.U.C.E. 2014/S 226-400096 del: 22/11/2014. V. Data aggiud.ne def.: 21/04/2015; N. offerte: 4 – ammesse 4. Aggiudicatario: Smmart Post S.r.l. (P.I. 05562770825); Valore finale appalto € 676.052.33 al netto IVA; Subappaltabile? Sì. VI. Appalto fondi CEE? No; Ricorsi: TAR Marche; RUP: Dott. Marco De Simoni; Presente avviso trasmesso a G.U.C.E. il 12/10/2015. Pesaro, 30/11/2015 Dott. Mauro Tiviroli Amministratore Delegato Avviso di vendita SENZA incanto Fallimento n. 810/12 Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze Ancona Tel. 0712149811 Frosinone Tel. 0775210140 Tel. 0773668518 Latina Tel. 0773668518 Tel. 0775210140 Lecce Tel. 08322781 Mestre Tel. 0415320200 Milano Tel. 02757091 Napoli Tel. 0812473111 Perugia Tel. 0755056318 Pescara Tel. 0854222966 Roma Tel. 06377081 Terni Tel. 0744425970 Treviso Tel. 0422 582799 Viterbo Tel. 0761303320 Fax 07145020 Fax 0775251293 Fax 0773668549 Fax 0773668549 Fax 0775251293 Fax 0832278222 Fax 0415321195 Fax 027570244 Fax 0812473220 Fax 0755730282 Fax 0854213213 Fax 0763708415 Fax 0744425970 Fax 0422582685 Fax 0761344833 L’Avv. Lorenzo Serretti (pec [email protected] - Tel. 072135400 - Fax 072133813 / 0721740988) in qualità di Curatore del Fallimento n. 810/12, dichiarato con sentenza del Tribunale di Urbino del 03.08.2012, comunica che presso il proprio Studio in Pesaro Viale della Vittoria 161 il giorno 21 gennaio 2016 ore 18.00 si procederà alla vendita senza incanto, con offerta in busta chiusa dei seguenti beni immobili: 1) Appartamento di nuova costruzione al piano terra, con scoperti esclusivi e garage sito ad Acqualagna, Via Vespucci, composto da: soggiorno/pranzo mq. 29.30, disimp. mq. 3.80, rip. mq. 3.70, camera matr. mq. 16.00, camera sin. mq. 10.40, bagno mq. 5.20, scoperto esterno mq 80.00 e garage mq 39.00. LIBERO. € 86.640.000. 2) Appartamento di nuova costruzione al piano I, con ingresso indipendente, e garage sito in Acqualagna, Via Vespucci, composto: soggiorno/pranzo mq. 31.10, studio mq. 8.60, disimp. mq. 4.50, rip. mq. 4.90, camera matr. mq. 17.80, e singola mq. 9.50, bagno mq. 6.30, balconi mq. 17.00 e garage mq. 39.00. LIBERO, € 99.840,00. 3) Appartamento di nuova costruzione posto al piano I, con ingresso indipendente, sito in Acqualagna, Via Vespucci, composto: soggiorno mq. 29,30, disimp. mq. 3,80, rip. mq. 3,70, camera matr. mq. 16,00, camera sing. mq. 10,40, bagno mq. 5,20, balconi mq. 15,00 e garage mq. 39,00. Gravato da contratto di locazione., con scadenza al 13.03.2019. Prezzo: € 83.840,00. Verranno considerate valide anche offerte inferiori sino ad ¼ (25%) del prezzo indicato. Ulteriori informazioni potranno essere reperite sul sito www.tribunaleurbino.com – www.asteimmobili.it. -TRX IL:03/12/15 22:15-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 42 - 04/12/15-N: 42 L’ASSESSORE FANESI: «L’ALLARGAMENTO DEL RONDÒ E L’AMPLIAMENTO DELLA GALLERIA AUCHAN RIDURRANNO LA VELOCITÀ» Fano Venerdì 4 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it Fax: 0721 370931 e-mail: [email protected] Ospedale, i 5 Stelle si tirano fuori dallo scontro sul sito `Omiccioli: «No alla nuova struttura e alle beghe di cortile» SANITÀ «La rotatoria della morte verrà messa in sicurezza» `Altri due incidenti ieri in via Fanella e in via della Giustizia I LAVORI Sarà modificata la rotatoria della morte all’incrocio fra le vie Einaudi e Meda, dove il settantottenne Salvatore La Macchia ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto l’altro ieri. Assai probabile che sia allargato il diametro dello stesso rondò, per ridurre la velocità dei veicoli in transito. Si tratta di una previsione già approvata dal consiglio comunale di Fano ed è collegata ai lavori per ampliare la galleria commerciale del vicino ipermercato Auchan. Prima di costruire altri punti vendita, dovranno essere realizzate alcune opere di interesse pubblico, compresa la modifica al perimetro della rotatoria Einaudi-Meda. In quello stesso punto, lo schianto che intorno alle 19.30 dell’altro ieri ha ucciso La Macchia, bancario in pensione residente a Fano in via della Pace, e ferito altre cinque persone. Urtata da una Hyundai, la Lancia Y del settantottenne si è capottata e ha terminato la sua corsa fuori controllo qualche decina di metri più lontano. Il tettuc- cio panoramico dell’auto si è infranto e il conducente ha urtato il capo contro l’asfalto. Era ancora vivo, quando è stato soccorso dal personale del 118, è però spirato poco dopo in ambulanza. Nella Lancia Y anche una passeggera di 41 anni, che in un primo momento è sembrata in condizioni critiche a causa di un trauma cranico: la situazione si è normalizzata nelle ore successive e nel pomeriggio di ieri la donna era in attesa di tornare a casa (anche lei risiede in via della Pace), dopo un accertamento conclusivo disposto dai medici del San Salvatore. Ricoverato nell’ospedale di Pesaro pure il passeggero della Hyundai, che guarirà in 30 giorni dalle lesioni riportate nell’incidente. A titolo precauzionale sono state trasportate al pronto soccorso del Santa Croce le altre tre persone che viaggiavano con lui: due sorelle di origini rumene, 25 e 29 anni, e il trentottenne conducente, usciti di fatto illesi dalle lamiere contorte. IL PROGETTO Sul luogo dell’incidente, avvenuto mentre sulla zona gravava una consistente nebbia, anche vigili del fuoco e polizia municipale. «Un episodio di tale gravità – ha commentato l’assessore Cristian Fanesi – pone domande sulla sicurezza di quel tratto stradale, dove Alla Mediateca Convegno sulla fisica attraverso Fano Non sono molte le occasioni per approfondire le proprie conoscenze scientifiche divertendosi, ma il Liceo Scientifico "Torelli" di Fano, in collaborazione con la Mediateca Montanari e la Banca di Credito Cooperativo di Fano, ha messo insieme un programma interessante e con relatori di assoluto rilievo intitolato "La Fisica Attraverso Fano". Il primo appuntamento è per oggi alle 17:30, alla Mediateca con il professor Silvio Bergia, docente al dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Bologna che parlerà dei primi "100 anni di relatività generale", celebrando la presentazione del lavoro di Einstein all’Accademia Prussiana delle Scienze del 1915. spesso le auto raggiungono velocità elevate nonostante il divieto di superare i 50. In attesa di risposte certe sulla dinamica, rispondo alle polemiche: la zona è ben illuminata e segnalata. I lavori collegati all’ampliamento della galleria Auchan permetteranno di mitigare le velocità e creare condizioni di maggiore sicurezza». Prima di costruire i punti vendita, per un totale di 9.000 metri quadri in più, sarà modificata la rotatoria dell’incidente e ne sarà realizzata una nuova su via Einaudi, al servizio dell’ipermercato. L’ulteriore rondò governerà sia l’accesso ai parcheggi, una loro parte sarà infatti spostata, sia il nuovo collegamento tra via Einaudi e via VIII Strada. Previsti inoltre marciapiedi, barriera verde tra ipermercato e superstrada, pista ciclabile e permute: il Comune cederà ai privati quasi 6.000 metri quadri di terreno, ricevendone in cambio oltre 21.000. Nella giornata di ieri altri due incidenti in via della Giustizia (alle 12.30 una Punto si è scontrata con una nuova 500, invadendo sia la ciclabile sia il marciapiede) e in via Fanella alle 7, dove la Stradale è intervenuta per l’investimento di un pedone: 58 anni, ha riportato la frattura di una gamba. Osvaldo Scatassi © RIPRODUZIONE RISERVATA Inquinamento a Bellocchi, prove d’intesa con il Comune L’INCONTRO Prove di distensione tra la giunta fanese e il comitato dei residenti nella zona industriale a Bellocchi. Dopo diffide e polemiche, il portavoce Loris Girolimetti ha detto che l'incontro dell'altro ieri, nella sala comunale della Concordia, «ha aperto qualche spiraglio sulle nostre rivendicazioni di carattere ambientale». Tra le ipotesi sul tavolo, un piano per risanare l'intera zona industriale sfruttando specifici finanziamenti europei. «Ogni giudizio è prematuro - ha specificato Girolimetti perché non ci dichiareremo soddisfatti al primo contentino». Ha commentato il sindaco di Fano, Massimo Seri: «Un confronto fra persone dalle idee diverse, che però incontra la nostra disponibili- tà. Il tema dell'ambiente è nelle nostre corde e tutto si può dire dell'attuale giunta, tranne che non abbia dimostrato con i fatti l'attenzione verso il settore». All'incontro in Municipio hanno partecipato, insieme con il sindaco Seri, l'assessore Samuele Mascarin e una delegazione del comitato, composta da una decina di residenti nella zona industriale. Le premesse non erano delle migliori, il primo cittadino era stato diffidato in risposta al «muro di gomma e di silenzio opposto dalla politica fanese alle nostre legittime rivendicazioni». Alla viglia dell'incontro il gruppo aveva specificato che al sindaco Seri si chiedevano, quale prima autorità sanitaria in città, «risposte precise e documentate sul grado di inquinamento cui siamo costretti. In difetto di risposte adeguate, Una centralina di rilevamento dell’inquinamento non ci sarebbe rimasto che aprire la vertenza in sede di esposti penali e civili». Durante l'incontro sono stati ribaditi i contenuti della piattaforma rivendicativa, risalente all'estate scorsa, e l'auspicio che se ne discuta in consiglio comunale: «Abbiamo trascorso un' altra estate infernale, tra fumi, incendi, rumori e quant'altro, non è nostra intenzione ripeterne altre così», ha specificato il comitato, che continua a essere perplesso sull'utilità della nuova centralina di rilevamento. «Ho confermato ha concluso l'assessore Mascarin - che sarà attivata fra pochi giorni e insieme con il sindaco Seri ribadito l'attenzione verso interventi di carattere ambientale. Credo che l'incontro abbia avuto esito abbastanza positivo». O.S. © RIPRODUZIONE RISERVATA «In fatto di sanità locale, il governatore Luca Ceriscioli è già partito con il piede sbagliato». Lo dice il capogruppo dei 5 Stelle, Hadar Omiccioli, per far intendere che i grillini locali si tirano fuori dal braccio di ferro Fano - Pesaro sul sito del nuovo ospedale. A loro giudizio un dibattito non solo inutile, addirittura controproducente. In silenzio, il resto della politica fanese aspetta il consiglio comunale del 15 dicembre prossimo, riservato al tema della sanità. Tra gli invitati figura appunto il governatore Ceriscioli, nella maggioranza di centrosinistra ci si augura che partecipi e che, ancor meglio, consegni qualche indicazione utile a superare l'attuale fase di stallo. Nel principale partito della coalizione, il Pd, si aspetta anche il prossimo direttivo provinciale nella speranza di raggiungere l'unità di intenti, in questa fase non del tutto scontata. Aveva detto nella sostanza il governatore marchigiano che se Pesaro e Fano non troveranno la sintesi, tuttora mancante, avrebbe avocato a sé la decisione sul sito del nuovo ospedale. Poco importa ai 5 Stelle: «Ceriscioli è già partito con il piede sbagliato - ha specificato il capogruppo Omiccioli - nominando Maria Capalbo alla direzione di Marche Nord, una decisione a nostro giudizio del tutto inopportuna anche se la questione dei titoli è stata archiviata. La nostra proposta rimane l'abolizione di Marche Nord, i rispar- IL CAPOGRUPPO PENTASTELLATO: «CERISCIOLI È GIÀ PARTITO CON IL PIEDE SBAGLIATO» mi sui compensi di amministrativi e dirigenti sarebbero così utilizzabili per potenziare ospedali e servizi. Santa Croce, San Salvatore e padiglione di Muraglia dovrebbero infatti confluire nell'Area Vasta, che sarebbe nelle condizioni di impostare una strategia più ampia coinvolgendo tutti i servizi e i presidi del territorio provinciale. Noi 5 Stelle, come del resto la lista D'Anna, diciamo no al nuovo ospedale e no a tutte le beghe di cortile riguardo al suo sito, perché siamo alternativi a quella visione della sanità locale. Proponiamo infatti di riorganizzare tutto ciò che c'è, risparmiare e reinvestire i risparmi sull'esistente». Su un punto la politica fanese è però unanime: prima dell'ospedale unico, c'è un servizio sanitario da ricalibrare a cominciare dalle liste di attesa, di lunghezza inaccettabile. Preoccupa poi la tenuta del Santa Croce, che sembra avere pagato un prezzo troppo alto alla nascita degli Ospedali Riuniti. «Se il pronto soccorso collassa - ha concluso Omiccioli - sarà bene migliorare la collaborazione con i medici di famiglia, per togliere alla struttura ospedaliera la pressione di pazienti con traumi minori o piccoli dolori. La nostra idea è di una sanità più vicina e non arroccata nell'ospedale unico». Il presidio di Fano Allo Spazio XX Settembre Tango de Vida, mostra di Zeltman FANO Torna ad animarsi lo “Spazio XX Settembre” il sito archeologico di una domus romana sotto Palazzo Bambini, attuale sede della banca centrale di Fano, con un nuovo appuntamento culturale. La mostra “Tango de Vida”, dell’artista argentino Abel Zeltman è stata inaugurata ieri nello Spazio Teca- Sede Carifano - in Piazza XX Settembre. Hanno partecipato all’iniziativa il presidente di Carifano Francesco Giacobbi e i curatori dello spazio espositivo, Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese. In occasione dell'inaugurazione, è -TRX IL:03/12/15 stata inoltre esposta l'opera di uno dei "grandi" dell'arte contemporanea internazionale. La mostra di Zeltman sarà visitabile fino al 26 febbraio 2016. Torna pertanto ad essere sede di appuntamenti culturali l'area, di grande importanza archeologica, dove sono ora conservati e resi disponibili al pubblico mosaici e resti di strutture edilizie, restaurati e valorizzati in accordo con la Soprintendenza Archeologica delle Marche grazie alla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Carifano che, insieme all'assessorato alla Cultura del Comune di Fano, si fanno promotori e sostenitori di iniziative culturali. Fede. Facc. 22:10-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 44 - 04/12/15-N: 44 Venerdì 4 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it Intense letture per ogni lettera dell’alfabeto di Cristian Della Chara e Lucia Ferrati Già avviata la macchina organizzativa della kermesse Gli organizzatori: «Il tempo che viviamo è segnato da opposte tensioni nate dopo l’11 settembre e la crisi» La Felicità possibile al Passaggi di Fano IL FESTIVAL L a macchina organizzativa del Passaggi Festival di Fano si è già messa in moto: gli organizzatori hanno infatti appena annunciato le date dell' edizione 2016 che slitterà di una settimana rispetto alle date solite, e si svolgerà da giovedì 23 a domenica 26 giugno: «Abbiamo deciso di allontanarci di qualche giorno dalla fine della scuola spiegano gli organizzatori - così da permettere alle famiglie di programmare un weekend a Fano e consentire l'arrivo in città di un flusso più consistente di 'turismo culturale'. Ringraziamo, anzi, l'assessore al Turismo e tutto l'ufficio Turismo del Comune per l'aiuto IL TEMA SARÀ AFFRONTATO SUL FRONTE DELLE SCIENZE, CUCINA, RELIGIONE ED ECONOMIA che ci stanno offrendo, non ultimo la promozione del Festival in un importante appuntamento fieristico a Milano». Scelto anche il tema della prossima edizione, che offrirà non pochi spunti di riflessione: "La felicità possibile". Potrebbe sembrare un azzardo parlare di felicità di questi tempi, ma le motivazioni spiegano la ragione di questa scelta: «Il tempo che viviamo è segnato da opposte tensioni, nate dopo l'11 settembre e cresciute, almeno in Occidente, con la crisi economica del 2008 e con gli attentati del fondamentalismo islamico degli ultimi anni. Da una parte abbiamo un forte pessimismo, profondo, che non lascia spazio se non alla difesa, alla guerra, al confine. Dall'altra l'utopia che vagheggia mondi meravigliosi (ieri il comunismo, oggi l'islamismo radicale, ad esempio) e che si realizza in massacri e oppressioni di popoli interi. Da una parte l'impossibilità ad avvicinarsi all'altro, dall'altra, per dirla con Amos Oz, l'amore per il prossimo che diventa così forte che per salvare l'anima del prossimo, lo si uccide. E se il muro e il confine sem- pre suscitano giuste ira e indignazione, spesso il 'grande ideale', la 'suprema idea', quella che condurrà a un futuro sicuramente migliore, sono invece abbracciati fideisticamente, anche se poi, come sosteneva Isaiah Berlin, i 'grandi ideali' si traducono immancabilmente nella pratica per cui 'bisogna sacrificare la generazione presente per fare felici quelle future. In queste estreme tensioni, ci piace ragionare della 'felicità possibile', quella che possiamo conquistare con le nostre azioni quotidiane, quella che si basa sulla responsabilità individuale, quella che ha rispetto sempre dei diritti e delle 'felicità' altrui, quella che rifugge le utopie per 'contentarsi' del realisticamente possibile». Come il Festival è solito fare, il tema sarà affrontato attraverso la letteratura che offrirà molteplici spunti di analisi da diversi punti di vista, che vanno dalla politica, alla religione, dall'economia alla storia, alle scienze, fino alla cucina. Attivo da oggi anche il sito www.passaggifestival.it. Elisabetta Marsigli © RIPRODUZIONE RISERVATA Presentata ieri la nuova edizione del Passaggi Festival di Fano dedicata a “La felicità possibile” L’iniziativa L’omaggio del Gad a Pier Paolo Pasolini PESARO Si terrà oggi nella Chiesa della Santissima Annunziata, alle 18, l'appuntamento del Festival del Gad con l'omaggio a Pier Paolo Pasolini dal titolo "A titolo personale, parole e pensieri di Pier Paolo Pasolini", con intense letture di Cristian Della Chara e Lucia Ferrati. A 40 anni dalla sua scomparsa, anche il Festival ha voluto ricordare l'intellettuale, l'artista e il poeta, ma soprattutto l'uomo, attraverso la lettura di un "vocabolario pasoliniano", dalla A di amore, alla Z di Zucchetto. Parole e pensieri di una delle più importanti e lucide coscienze del mondo contemporaneo. L'appuntamento rientra in un programma particolarmente denso di contenuti che questa 68˚ edizione del Gad ha proposto alla città con grande riscontro di pubblico: «In una stagione teatrale sempre più ricca - afferma il direttore artistico Cristian Della Chiara il Gad ha confermato di essere un elemento importante nella programmazione armonica della nostra città, registrando il record di incassi. L'appuntamento di oggi propone una scelta di scritti che vanno dalla prosa, alla narrativa alla poesia, assemblati in una chiave divertente e curiosa, da Lucia Ferrati, con un brano per ogni lettera dell'alfabeto». E.Ma. © RIPRODUZIONE RISERVATA Lo chef Andrea Mosca In viaggio con gusto al museo di Macerata Jannuzzo e Caprioglio “Lei è ricca” a Civitanova L’INIZIATIVA IN SCENA MACERATA Al via "In viaggio con gusto": tutti in Carrozza tra moda, arte e piatti prelibati. E' un doppio appuntamento quello promosso dall'associazione Verticale d'Arte, in programma oggi e domenica 6 dicembre: una mostra nella location dello splendido Palazzo Buonaccorsi e una cena "gourmet" a tema, allestita nei suggestivi spazi del Museo della Carrozza. Oggi alle 18.30 si terrà la preview dell'esposizione "Mitologie della carrozza", che racchiude una selezione di oggetti firmati dalla prestigiosa Maison Hermès, l'azienda di moda nata nel 1837 a Parigi, provenienti da collezioni private, e di altre rarità relative al viaggio. Un originale proposta tra storia e costume a cui si aggiunge, alle 20.30, sempre all'interno del museo, una degustazione a quattro mani affidata ai giovani chef Andrea Mosca e Nikita Sergeev, attivi nelle Marche e protagonisti di numerosi riconoscimenti nel panorama della ristorazione. I due maestri della tavola hanno studiato un menù ad hoc per l'occasione, con l'aiuto dagli allievi dell'alberghiero "Varnelli" di Cingoli. Ad attendere i partecipanti un finger food di benvenuto "Aspettando la carrozza" e delizie per il palato come il cremoso ai porcini, muschio di artemisia e melograno, il lonzino marinato con mela rosa e crema all'inglese e specialità tipiche locali quali i Vincisgrassi. L'inaugurazione ufficiale della mostra è prevista per domenica alle 16.30. L'allestimento potrà essere visitato dal pubblico fino al prossimo 17 gennaio 2016. Alessandra Bruno CIVITANOVA Si alza oggi il sipario sulla stagione di prosa dei Teatri di Civitanova promossa dal Comune, azienda Teatri di Civitanova e Amat e realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il teatro Rossini ospita alle 21.15 “Lei è ricca, la sposo, l’ammazzo!”, commedia di Mario Scaletta liberamente ispirata al celebre film del 1971 di Elaine May con Walter Matthau, e al racconto di Jack Richtie ora portata in scena da Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio, inedita coppia diretta da Patrick Rossi Gastaldi che regala al pubblico 90 minuti all’insegna del buonumore. Un ricco scapolo ha scialacquato tutti i soldi lasciatigli in eredità dal padre. Arrivato alla bancarotta è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso, a condizioni decisamente svantaggiose, per riuscire a far innamorare di sé una donna che sia però ricca e sola. Piuttosto che passare il resto della sua vita in miseria Henry è disposto a rinunciare alla sua vita di scapolo, ma solo temporaneamente. Il suo piano infatti è quello di sposarla, ucciderla, ereditare e ricominciare a godersi la vita come aveva fatto fino a quel momento. Nasce così una anomala e divertente storia d’amore tra l’ex milionario spiantato ed una ricca ma goffa ereditiera appassionata di insetti, che si potrà uccidere o amare. Completano il cast dello spettacolo – prodotto dalla Compagnia Molière - Antonella Piccolo, Claudia Bazzano, Cosimo Coltraro, Antonio Fulfaro. Le scene sono di Salvo Manciagli, i costumi di Dora Argento. Biglietti da 10 a 25 euro. Info: 0733812936, 0712072439. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA MATELICA Sala 2 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick (drammatico) 17.40-20.15-23.00 Sala 3 Chiamatemi Francesco (biografico) 17.40-20.15-22.40 Sala 4 Regression (thriller) 17.40-20.15-22.45 Sala 5 Il sapore del successo (commedia) 17.30-20.30-23.00 Sala 6 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è (avventura) 17.30 Sala 6 The Visit 3D (thriller) 20.20-22.45 Sala 7 Il viaggio di Arlo (animazione) 17.20-20.15 Sala 7 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II (avventura) 20.10-22.45 AL CINEMA SALA PER SALA CINECIRCOLO DON MAURO ASCOLI PICENO Via dei Frassini, 4 Riposo MULTIPLEX DELLE STELLE Zona Campolungo - Tel. 0736.815220 Sala 1 Chiamatemi Francesco (biografico) 18.00-21.00-23.00 Sala 2 Il viaggio di Arlo (animazione) 18.00 Sala 2 Natale all’improvviso (commedia) 20.40 Sala 3 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick (drammatico) 18.00-20.40-23.00 Sala 4 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick 3D (drammatico) 18.20-22.40 Sala 5 11 Donne a Parigi (commedia) 18.00-20.40-23.00 Sala 6 Regression (thriller) 18.00-20.50-23.00 Sala 7 Il sapore del successo (commedia) 18.00-21.00-23.00 Sala 8 The Visit (thriller) 18.00-21.00-23.00 Sala 9 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II (avventura) 18.00-20.30-22.40 Sala 10 Pan - Viaggio sull’isola che non c’è (avventura) 18.00 Sala 10 Loro chi? (commedia) 21.00-23.00 Sala 11 Matrimonio al sud (commedia) 20.40-23.00 PORTO SANT’ELPIDIO UCI CINEMAS PORTO SANT’ELPIDIO CAPITOL Sala 1 Sala 2 Sala 3 Sala 4 Sala 4 Sala 5 Sala 6 Sala 6 Sala 7 Sala 7 Sala 8 Sala 8 Sala 9 Sala 9 Via Fratte, 41 - Tel. 892960 The Visit (thriller) 18.30-21.00 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II (avventura) 18.00-21.00 Chiamatemi Francesco (biografico) 18.00-21.00 Il viaggio di Arlo (animazione) 17.30 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick 3D (drammatico) 20.30 Regression (thriller) 18.30-21.30 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick (drammatico) 17.45 Matrimonio al sud (commedia) 21.30 Il sapore del successo (commedia) 17.45 11 Donne a Parigi (commedia) 21.15 11 Donne a Parigi (commedia) 18.30 Il sapore del successo (commedia) 21.30 Il viaggio di Arlo (animazione) 18.00 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick (drammatico) 21.00 PORTO SAN GIORGIO MULTISALA ODEON CINEMAGNOLIE Sala 1 Sala 2 Sala 3 Sala 3 CINEMA MARGHERITA Viale Federici, 82 - Tel. 0736.255552 Chiamatemi Francesco (biografico) 17.30-21.00 Il sapore del successo (commedia) 17.30-21.00 Il viaggio di Arlo (animazione) 17.30 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II (avventura) 21.00 Lungomare Gramsci, 155 Riposo CUPRA MARITTIMA Via Cavour, 29 - Tel. 0735.778983 Chiamatemi Francesco (biografico) 21.15 CIVITANOVA MARCHE SALA DEGLI ARTISTI CINEMA V. Venier A. 73 - Tel. 0733.817139 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dic k (drammatico) 21.30 CINEMA CECCHETTI Viale Vittorio Veneto - Tel. 0733.817550 Sala 1 Chiamatemi Francesco (biografico) 20.30-22.30 CINEMA CONTI Via Parini, 5 (San Marone) - Tel. 0733.812849 Riposo ROSSINI Via Buozzi, 6 - Tel. 0733.812936 Riposo MULTIPLEX SUPER 8 FERMO Contrada Campiglione - Tel. 0734.628853 Sala 1 Il viaggio di Arlo (animazione) 20.30 Sala 2 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II (avventura) 21.00 Sala 3 The Visit (thriller) 20.40-22.40 Sala 4 Mon Roi - Il mio re (drammatico) 20.10-22.30 Sala 5 Il sapore del successo (commedia) 20.40-22.40 Sala 6 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick (drammatico) 20.00-22.30 Sala 7 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick 3D (drammatico) 22.40 Sala 8 Chiamatemi Francesco (biografico) 20.30-22.30 Sala 8 Regression (thriller) 20.30-22.40 Via Mameli, 2 - Tel. 0734.221714 La Felicità è un Sistema Complesso (commedia) 21.30 MACERATA DON BOSCO V.le Don Bosco, 55 - Tel. 0733.234875 Malala (documentario) 20.30-22.30 EXCELSIOR Via Colle Montaldo, 4 - Tel. 0733.232370 Riposo ITALIA Via Gramsci, 25 - Tel. 0733.237472 Mgc1 Mgc2 Mgc3 Mgc3 Mgc4 Via Grifoni - Tel. 0737.787663 Chiamatemi Francesco 2K (biografico) 20.30-22.30 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick (drammatico) 20.30-22.45 Il viaggio di Arlo (animazione) 20.45 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II (avventura) 22.40 Il sapore del successo (commedia) 20.40-22.40 NUOVO Riposo Via M. Beata, 33 - Tel. 0737.84457 Chiamatemi Francesco (biografico) 21.15 MULTIPLEX 2000 Via Velluti (Centro commerciale) - Tel. 0733.288107 Sala 1 Il viaggio di Arlo (animazione) 20.30 Sala 2 Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 1 (azione) 21.00 Sala 3 The Visit (thriller) 20.40-22.40 Sala 4 Mon Roi - Il mio re (drammatico) 20.10-22.30 Sala 5 Il sapore del successo (commedia) 20.40-22.40 A Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick (drammatico) 20.00-22.30 B Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick 3D (drammatico) 22.40 C Chiamatemi Francesco (biografico) 20.30-22.30 C Regression (thriller) 20.30-22.40 KURSAAL MULTIPLEX GIOMETTI CINEMA TOLENTINO MONTE URANO MULTIPLEX GIOMETTI TOLENTINO ARLECCHINO Via Gioberti, 14 - Tel. 0734.840532 DURASTANTE Via Garibaldi, 1 - Tel. 0733.837707 Riposo MONTE SAN GIUSTO Riposo SAN BENEDETTO DEL TRONTO CINE TEATRO SAN FILIPPO NERI P.zza San Filippo Neri, 1 Riposo PORTO RECANATI PALARIVIERA P. F.lli Brancondi - Tel. 071.9798403 Sala 1 Gli ultimi saranno ultimi (commedia) 21.45 Via Paganini 10 - Tel. 0735.395153 Sala 1 11 Donne a Parigi (commedia) 15.00-17.30-20.15 Sala Auditorium Sala chiusa -TRX IL:03/12/15 Uscita Superstrada Tolentino Est - Centro Commerciale OASI - Tel. 0733.974348 Il sapore del successo (commedia) 20.40 The Visit (thriller) 22.50 Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick (drammatico) 20.30-22.50 11 Donne a Parigi (commedia) 20.20 Natale all’improvviso (commedia) 22.50 Voci Della Transazione 21.00 Il sapore del successo (commedia) 22.50 Chiamatemi Francesco (biografico) 20.30-22.30 Il viaggio di Arlo (animazione) 20.45 Loro chi? (commedia) 22.50 Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II (avventura) 20.15-22.50 21:55-NOTE: Dal 1860 il quotidiano delle Marche Anno 155 N˚ 334 Venerdì 4 Dicembre 2015 € 1.20 PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003 conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu” CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20 (RegioneMarche) LA NOSTRA ECONOMIA μ “Interesse dall’Italia e dall’estero” Per Nbm l’asta a febbraio Piccoli in trincea PESARO e FANO y(7HB5J0*QOTORO( +\!#!$!z!& www.corriereadriatico.it Arrestato imprenditore pesarese Crac Valleverde, era il braccio destro del patron Armando Arcangeli Pesaro E stata chiamata "Broken shoes" ovvero scarpe rotte, l'operazione della Guardia di finanza di Rimini effettuata nell'ambito dell'inchiesta sul crack Valleverde, la nota azienda di scarpe. Un sequestro preventivo di beni per 19 mi- lioni e 9 persone indagate compresi sei imprenditori agli arresti domiciliari con l'accusa di reati tributari e bancarotta fraudolenta. Tra questi è coinvolto anche un pesarese di 48 anni Antonio Gentili, amministratore delegato e per un certo periodo anche liquidatore della società considera- to il braccio destro di Armando Arcangeli, il boss della Valleverde, anche lui finito ai domiciliari come Enrico Visconti e Anna Maria Sorcina di Desenzano del Garda, Ernesto Bertola dalla provincia di Brescia, David Beruffi da Mantova e infine Armando Arcangeli il fondatore di Vallever- de. Le indagini delle Fiamme Gialle sono scattate dopo la dichiarazione di fallimento della Spes, società subentrata al crack Valleverde nel 2013, ed ha visto la collaborazione della Guardia di Finanza di Brescia, Mantova e di Pesaro. Senesi In cronaca di Pesaro μ Particolari agghiaccianti dopo il blitz antidroga μ Ceriscioli, Mangialardi e il cardinale Menichelli L’officina meccanica era adibita ai pestaggi Un patto per il Giubileo Nasce il nuovo comitato CRIMINALITA’ Ancona Il presidente Roberto Nicastro Milano Banca Marche, Etruria, Carife e Carichieti saranno vendute con un’unico meccanismo d’asta da febbraio. Nicastro avverte: si sono già fatti avanti istituti bancari e fondi italiani ed esteri. Gli azionisti in trincea. Merlo-Romagnoli A pagina 3 Alla Delsa Motor transitava di tutto. Dalla droga alle armi, dai soldi alle auto rubate. Ma la concessionaria aperta nel maggio 2014 a Porto Recanati, nonostante svolgesse anche un’attività regolare, era soprattutto il bunker dell’organizzazione smantellata nelle scorse ore dai carabinieri del Ros di Ancona. Il fulcro di un patto criminale, mentre l’officina era stata nel tempo trasformata in una vera e propria stanza delle torture. Bianciardi A pagina4 Una intercettazione dei carabinieri del Ros Ceriscioli, Menichelli e Mangialardi siglano il patto per il Giubileo Marinangeli Apagina5 μ Spending review da tutto esaurito La ricetta Cottarelli sulla spesa pubblica Niccolini A pagina 2 L’ANALISI Rabbia a Bellocchi dopo l’incidente mortale in via Einaudi: si confondono con l’asfalto Fano Ricchezza per pochi N “Rotatorie invisibili e molto pericolose” MARCO AMARANTO onostante la crisi abbia colpito anche i più abbienti (soprattutto sul valore degli immobili) la ricchezza complessiva resta nelle mani di pochi: del 5% delle famiglie di Paperoni che ne possiede il 30%. Inoltre il 22,3% degli italiani vive sotto la soglia di 9.600 euro, ovvero sono a basso reddito, malgrado negli ultimi due anni la caduta del reddito dei nuclei familiari si sia arrestato... Continua a pagina 13 Elevata velocità e scarsa visibilità: sono questi i punti critici di via Einaudi a Bellocchi, dove mercoledì sera un uomo ha perso la vita e altre cinque persone sono rimaste ferite. Il tragico incidente però oltre a non lasciare indifferenti spinge ad una riflessione su quella che è una zona di periferia cresciuta molto negli ultimi anni e ora abbondantemente frequentata, con conseguenti vantaggi ma anche rischi. Falcioni In cronaca di Fano WeekEnd TEMPI MODERNI Internet delle cose M PAOLO FORNI iliardi di oggetti connessi tra loro che renderanno le case e le città più “smart”. La crescita dell’Internet delle Cose trova conferma nel nuovo rapporto Ericsson sulla mobilità che segna entro cinque anni un balzo in avanti delle sottoscrizioni alle reti 5G che... Continua a pagina 13 μ A Civitanova per la stagione di prosa Debora Caprioglio fra teatro e marito Civitanova Civitanova si prepara stasera a inaugurare la stagione di prosa con “Lei è ricca, la sposo, l'ammazzo” al Teatro Rossini. Sul palco con Gianfranco Jannuzzo la protagonista della commedia di Patrick Rossi Gastaldi sarà Debora Caprioglio. L’attrice conosce bene le Marche anche grazie al marito Angelo Maresca di Castelfidardo, con il quale condivide la passione per il teatro. Cinema e televisione, ma è il palcoscenico che affascina da sempre la bella Caprioglio. Pieroni Nell’Inserto Jannuzzo e Caprioglio μ Il musical della Compagnia della Rancia “Sister Act”, il debutto sulla spiaggia di velluto Fabi Nell’Inserto Venerdì 4 Dicembre 2015 3 MARCHE Online www.corriereadriatico.it “Già interesse per le quattro good bank” Il presidente Nicastro: asta a febbraio, manifestazioni dall’Italia e dall’estero. “La Ue non ammette rimborsi” IL RISIKO DEL CREDITO MARCELLA MERLO Milano Banca Marche, Etruria, Carife e Carichieti saranno vendute, in blocco o in modo separato, con un’unico meccanismo d’asta a partire da febbraio. Per l’acquisto si sono già fatti avanti istituti bancari e fondi di private equity italiani ed esteri e l’obiettivo è di mandare in porto la cessione nei tempi stretti imposti da Bruxelles alle migliori condizioni possibili. Poche speranze, invece, per i possessori (circa 10 mila) di bond subordinati: c’è il divieto Ue di rimborsi, anche se si sta valutando qualche forma di tutela per i risparmiatori più deboli. A questo propositivo il viceministro all’Economia Enrico Morando parla di una soluzione con i subemendamenti alla Legge di stabilità. Il nodo sarà affrontato domenica coi primi voti in Commissione alla Camera, anticipa Paolo Tancreti, relatore alla legge di Stabilità. A dieci giorni dal decreto salva-banche Roberto Nicastro, presidente delle quattro nuove banche ripulite dai crediti deteriorati, fa il punto sullo stato dell’arte in un incontro con la stampa nella sede milanese di Bankitalia. Al suo fianco l’ex numero uno di Standard&Poor’s in Italia, Maria Pierdicchi, ora consigliere μ Dalla indipendente. Marche, Etruria, Ferrara e Chieti “hanno un eccezionale radicamento sul territorio. Oggi sono vere good bank, molto ben capitalizzate e molto liquide”, è il messaggio lanciato da Nicastro. Non stupisce allora che “poche ore dopo l’annuncio che avrebbero seguito un percorso di cessione sono arrivate manifestazioni di interesse”, sia per un acquisto in blocco sia di singoli asset. Il banchiere parla di “diverse manifestazioni di interesse da banche e operatori di private equity”. Nei prossimi giorni - spiega - partirà la selezione di uno o due advisor, da individuare per Natale o Capodanno, poi “dovremo avere un’asta che immaginiamo partirà nel mese di febbraio”. Se la vendita avverrà in blocco i tempi saranno rapidi, più lunghi in caso si proceda a pezzi. Nicastro spezza una lancia a favore della prima ipotesi: “le quattro banche presentano importanti sinergie, agiscono tutte sulla dorsale Appennino-Adriatico e anche in un contesto diverso potevano riflettere su un percorso strategico comune”. A gennaio in parallelo “puntiamo ad avere la bad bank operante”: anch’essa “sarà oggetto di valorizzazione e di una possibile cessione”. “Abbiamo vincoli estremamente rigorosi imposti dalla Ue. Parlano anche del divieto del ristorno”, sottolinea infine in merito al problema degli obbli- Il viceministro: soluzione coi subemendamenti alla Legge di Stabilità. Il nodo sarà affrontato domenica Celani “Ora il Pd comprende la tragicità” LA REAZIONE Ancona Il quartier generale di Nuova Banca Marche a Fontedamo di Jesi gazionisti subordinati che, come gli azionisti, si sono visti azzerare il valore dei titoli. “D’altra parte ci sono attori consapevoli che stanno mettendo tutte le energie per cercare le soluzioni possibili per i casi più gravi”. E sul salvataggio delle quattro banche ieri è intervenuto anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, facendo il punto sul decreto legge che coinvolge Banca Marche, Etruria, Carife e Carichieti . “La vicenda del recente sal- vataggio di quattro banche popolari colpisce fortemente centinaia di migliaia di risparmiatori, tra azionisti e obbligazionisti. Governo e Banca d’Italia hanno dato una soluzione alla crisi. Ma restano ancora aperti alcuni interrogativi e soprattutto non si salvaguardano i piccoli risparmiatori”. I punti critici - indica Rossi - sono principalmente tre: i parametri di svalutazione delle sofferenze bancarie; il tempo trascorso prima di intervenire per la soluzione della crisi; l’efficacia della vigi- lanza di Banca d’Italia su quanto stava accadendo”. Il Governatore insiste: “Perché in questo caso le sofferenze sono state svalutate all’82,5% e non al 60-65% come fatto per le altre banche (comprese quelle che sono intervenute nel salvataggio)? - chiede Rossi - Perché si è atteso fino a questo punto? Il tempo trascorso senza trovare una soluzione ha contribuito ad aggravare le crisi fino a renderle irreversibili”. © RIPRODUZIONE RISERVATA trincea rovente di Jesi l’assemblea degli azionisti privati. In sala prevale la rabbia e l’incredulità “Ritiro dei conti dei clienti danneggiati” LA BATTAGLIA FABRIZIO ROMAGNOLI Jesi La minaccia della chiusura dei conti correnti come strumento di pressione economica nei confronti di Nuova Banca Marche, da affiancare alla pressione politica e a quella della verifica puntuale sul Mifid, sul rispetto degli obblighi informativi e sulle sorti dei quei crediti deteriorati attualmente affidati alla “bad bank”. Ma pure la rabbia nei confronti di chi, come il sindaco di Jesi Massimo Bacci o Giovanna Tripodi di Fisac Cgil, chiede di dare supporto a una Nuova Banca Marche nei confronti della quale, nella sala dell’Hotel Federico II che riunisce 700 fra azionisti e obbligazionisti che hanno perso i loro soldi, tutti hanno il sangue avvelenato. Dopo poco meno di tre ore di relazioni, discussioni, interventi, domande, scoppi di rabbia, l’assemblea dell’Associazione degli azionisti privati di Bm presieduta da Bruno Stronati e di Dipendiamo Banca Marche, dipendenti-azionisti, presieduta da Sandro Forlani, si chiude col voto per alzata di mano che approva, all’unanimità dei rimasti in sala, la linea dettata in apertu- · Insieme all’Unione consumatori per la costituzione di parte civile nel processo agli ex vertici Un momento dell’assemblea dei piccoli azionisti a Jesi FOTO BALLARINI ra dall’avvocato Corrado Canafoglia, coordinatore regionale dell’Unione nazionale consumatori. Poco prima era stato proprio il sindaco di Jesi Massimo Bacci a suggerire all’aula, in un clima teso, di non farsi illusioni. “Ho incontrato ieri (mercoledì, ndr) il presidente di Nbm Nicastro - le parole di Bacci - gli ho chiesto se era in qualche modo possibile che i vecchi soci potessero avere un ritorno. L’impressione è che ci sia davvero poco spazio. Tempi e strada sono strettissimi, o si ottiene qualcosa ora o non si avrà nulla in futuro. Sono pronto a dare una mano, domani mattina (oggi, ndr) contatterò i parlamentari del territorio. Ma, lo dico da unico amministratore pubblico che si è esposto in questi mesi, occorre essere realisti e prendere coscienza del fatto che resta solo un piccolo spazio per recuperare qualcosa e da parte dei soli piccoli obbligazionisti”. La sala esplode di rabbia quando Bacci dice: “Non dare supporto alla Nuova Banca Marche penso possa essere un errore”. Ma di Nuova Banca Marche ben pochi vogliono sentir parlare in sala e l’avvocato Canafoglia replica al sindaco di Jesi: “Non ascolti Nica- stro, che per questa sala è una controparte. Faccia da cabina di regia alla nostra protesta”. Sono gli stessi Canafoglia e poi Forlani di Dipendiamo Banca Marche a dover frenare i tanti che a ritirare i soldi dall’istituto di credito e chiudere i conti vorrebbero procedere subito, non solo minacciarlo. “Non servirebbe - ricorda Canafoglia - è una manovra che per avere un peso deve avere tempi concordati, essere organizzata, fare massa. Chiusi i conti, a che varrebbero le nostre minacce? Per molti imprenditori è in questa fase impensabile chiudere i rapporti con la banca”. Forlani sottolinea: “Ritirare i conti ora significherebbe solo portarli in banche concorrenti che nulla hanno di diverso da Banca Marche”. Ci sono da combattere delusione e scoramento. E si affaccia il peso della parola omertà. Ricorda Canafoglia alla platea che ribolle: “Ci sono 37 indagati e beni già sequestrati, la magistratura sta facendo il suo lavoro con un giudice che è solo ma serissimo e incorruttibile. Il punto è che la magistratura può procedere solo sulla base delle carte, alla cui interpretazione lavora il Gico della Finanza. E questo perché c’è troppa vigliaccheria in giro e nessuno parla”. Ai voti, anche la proposta di supportare l’Unione consumatori nella class action per la costituzione di parte civile nel prossimo processo a carico degli ex vertici di Bm responsabili del dissesto. © RIPRODUZIONE RISERVATA “Quando alla Finanza dissi di mister 5%” LE STORIE Jesi C’è la storia dell’82enne di Senigallia che ha visto investiti e persi in azioni Banca Marche tutti i suoi 100 mila euro di risparmi. E c’è l’ormai ex piccolo imprenditore agricolo che in sala esordisce scandendo i numeri di telefono fisso di ex dirigenti e componenti del collegio sindacale di Banca Marche, affermando poi di essere stato lui a riferire alla Finanza la storia di “mister 5%”, percentuale che sarebbe stata chiesta da un professionista legato all’istituto di credito a un ristoratore del pesarese per sbloccare un suo mutuo. “Mia moglie mi ha cacciato di casa per una settimana, mi ha detto non lo voglio un marito che si fa ammazzare - dice l'uomo - ma dalle mie parti non mi hanno fatto nulla anche se tutti tacciono”. Fischi all’inizio del suo intervento per l’ex onorevole Carlo Ciccioli (Fdi), che poi parla di “Banca Italia che ha fatto finta di vigilare e di situazione che il Governo dovrebbe trattare fuori dai parametri degli aiuti di Stato, come accade per le calamità naturali perché questa è una catastrofe sociale”. Il segretario regionale della Lega Luca Paolini dice che “Salvini di certo si occuperà fisicamente di questa vicenda". “Non c’è tempo da perdere in sterili polemiche, è ora che la politica, le istituzioni, le associazioni di categoria e i sindacati si adoperino tutti insieme affinchè il decreto salva banche venga modificato in Parlamento, così come si sta adoperando l’onorevole Deborah Bergamini con una serie di sub-emendamenti alla Legge di stabilità, con lo scopo di salvaguardare almeno i possessori di obbligazioni subordinate, che non erano e non sono, assimilabili a capitali di rischio”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Piero Celani. “All’iniziale entusiasmo del quanto sono bello, quanto sono bravo, il presidente del Consiglio Matteo Renzi - seguita Celani - si è forse reso conto degli effetti tragici dell’intervento governativo sui risparmiatori e per bocca del vice ministro dell’Economia, Enrico Morando, fa sapere che il Governo è consapevole che almeno a una parte dei risparmiatori coinvolti la natura dello strumento dell’obbligazione subordinata poteva non essere perfettamente nota. E mentre il Governo sembra essere consapevole, il Governatore marchigiano Luca Ceriscioli continua, imperterrito, a sostenere che il provvedimento messo in campo dal governo per il salvataggio di Banca Marche permetterà alla banca di poter ripartire con fiducia e rilanciare l'istituto di credito senza utilizzo di fondi pubblici e dunque dei contribuenti”. Il consigliere Celani non molla la presa: “Rilanciare la Banca Marche? Senza utilizzo di fondi pubblici e dunque dei contribuenti? Ma perché - si domanda e domanda - i 40 mila marchigiani senza più i loro risparmi chi sono? Cittadini svizzeri? Qualcuno dica a Ceriscioli - conclude - che anche il suo partito si è reso conto della tragicità dell’operazione e sta cercando dei correttivi. Cominci ad allinearsi, dunque, e a calarsi nella realtà di quelle decine di migliaia di marchigiani che si sono ritrovati più poveri”. © RIPRODUZIONE RISERVATA REGIONE MARCHE AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA “OSPEDALI RIUNITI UMBERTO I – LANCISI – SALESI” Estratto Avviso Appalto Aggiudicato (CIG 6246568EF8) Con Determina n°961 del 16/11/2015 è stata aggiudicata la fornitura in service sistema determinazione metodica nat, per un periodo di 5 anni, alla Ditta Roche Diagnostics (P. IVA 6246568EF8) per l’importo di € 6.531.685,78 IVA compresa, inviato alla GUUE in data 18/11/2015 e pubblicato sul sito www.ospedaliriuniti.marche.it – “Avvisi ed esiti”Per informazioni tel. 071.596.3512/4473 – Fax 071.596.3547. Il Direttore S.O. Acquisizione di Beni e Servizi (Emanuele Giammarini). Venerdì 4 Dicembre 2015 7 MARCHE Online www.corriereadriatico.it “Basta finanziamenti ai gruppi consiliari” Una proposta di legge del Pd per abrogarli. Busilacchi: “Normativa inaffidabile, serve un momento zero” POLITICA IN FERMENTO Ancona Abrogare le attuali norme sul finanziamento ai gruppi consiliari, senza più spazio per incertezze interpretative. Un “momento zero” per riaprire una seria riflessione sui costi della democrazia. È da questo aspetto che muove la proposta di legge, a iniziativa del gruppo Pd in Consiglio regionale e sottoscritta anche dalla maggioranza, che prevede l’abolizione del finanziamento ai gruppi consiliari. “Con questa pdl, le Marche sono la terza regione a proporre l’abolizione dei contributi destinati all’attività dei gruppi politici nei consigli regionali - ha spiegato il presidente del gruppo Pd, Gianluca Busilacchi - Mentre altri chiacchierano, noi pro- “Con questa pdl, le Marche sono la terza regione a proporre l’abolizione dei contributi” μ Ieri Il gruppo regionale del Partito democratico duciamo atti concreti”. Dobbiamo ripensare - ha proseguito Busilacchi - “le modalità di finanziamento della politica e i necessari costi della democrazia, perché l’attuale impianto normativo regionale, con grande evidenza, non è affidabile, per mancanza di chiarezza delle norme. Un caos interpretativo evidenziato anche dai giudici, dato che nella relazione di parifica sul bilancio della Regione Marche la Corte dei Conti ricorda come siamo in una situazione di incertezza normativa, in termini di interpretazione”. “Le funzioni e gli strumenti previsti dalla legge regionale 34/1988, che regola il finanziamento dei gruppi - ha precisato Busilacchi - sono un mezzo democratico, che ha consentito ai gruppi una vita attiva, iniziative sul territorio e comunicazioni ai cittadini. E anche questo è no- stro compito: raccontare in trasparenza alla comunità ciò che facciamo, portare nel tessuto sociale il lavoro che svolgiamo in Aula. Tanto che questa proposta di legge non rinuncia a tali funzioni, ma chiede che sia l’Assemblea legislativa a mettere a disposizione risorse adeguate al loro adempimento, prevedendo comunque un risparmio a disposizione di servizi per i marchigiani”. Il risparmio che la proposta di legge porterebbe per gli anni 2016-2020 è di 658 mila e 750 euro , comportando il finanziamento ai gruppi un impegno di 155 mila euro ogni anno, come illustrato dallo stesso capogruppo. “Il gruppo Pd è protagonista di un’operazione incessante di ristrutturazione dei costi della politica - ha dichiarato il vice presidente del gruppo, Fabio Urbinati - Tagliare il finanziamento ai gruppi non è un’iniziativa che facciamo perché la democrazia non abbia dei costi, ma perché la politica deve adeguarsi ai tempi e occorre un nuovo assetto normativo, che non lasci spazio a dubbi di interpretazione”. Il consigliere regionale Enzo Giancarli ha rimarcato: “privilegiamo un metodo di lavoro improntato alla trasparenza, alla coerenza, alla re- sponsabilità e alla serietà, ma al tempo stesso questa proposta, dirompente e semplice, ce la possiamo permettere, perché è l’affermazione che la pratica dell’autofinanziamento per noi è la realtà”. Di più “Anzi, l'autofinanziamento è un valore del nostro concepire la politica. Nell’intera scorsa legislatura ogni consigliere ha versato circa 55 mila euro per l’espletamento dell’attività politica e oggi, ogni mese, il Gruppo Pd versa circa 15 mila euro”. Nel corso della conferenza, a cui hanno preso parte anche i consiglieri regionali Andrea Biancani e Francesco Micucci, il capogruppo Busilacchi, nel ringraziare tutti i consiglieri che hanno sottoscritto la pdl (Busilacchi, Urbinati, Biancani, Giacinti, Giancarli, Mastrovincenzo, Micucci, Minardi, Talè, Traversini e Volpini per il Pd, Marconi per Popolari Marche-Unione di Centro, Rapa per Uniti per le Marche) ha voluto sottolineare come “il Partito democratico, ultimo partito strutturato d’Italia, da alcuni accusato di essere portatore di una politica non al passo con i tempi, dimostra anche con questa iniziativa di essere l’unico soggetto capace di produrre concreta innovazione nella politica”. Serrare le file con la dirigenza marchigiana per rilanciare il partito sul territorio in vista delle prossime Amministrative ma anche monitorare le problematiche esistenti nel maceratese, per dare risposte efficaci ai problemi delle comunità locali. Questi alcuni dei motivi che hanno portato ieri il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, a trascorrere un’intera giornata a Macerata, attorniato dai maggiori esponenti del partito a livello regionale, territoriale ed istituzionale. Proprio il segretario regionale Udc, Antonio Pettinari, in veste di presidente della Provincia di Macerata, ha ricevuto nella sede di corso della Repubblica Lorenzo Cesa, che in mattinata aveva avuto un incontro anche col prefetto Roberta Preziotti. Attorno al segretario nazionale molti esponenti del partito: tra gli altri Luigi Viventi, Luca Marconi, Ivano Tacconi, Marco Caldarelli, Leonardo Lippi, Rosalba Ubaldi, Paolo Cartechini e l’assessore regionale dell’Udc, Loretta Bravi. Temi politici, ma anche legati a infrastrutture e casi spinosi come la vicenda di Banca Marche, sono stati al centro dell’incontro. “Sto percorrendo l’Italia in questi giorni e la tappa marchigiana è nel segno del rilancio dell’Udc secondo quelli che sono i nostri valori - ha detto il segretario Cesa - legati alla vita e alla famiglia. Ci stiamo preparando alle prossime elezioni amministrative dove nostri rappresentanti saranno presenti in tutte le liste. Ma sono nelle Marche anche per parlare di problemi che toccano la vita di tutti giorni delle persone. E allora dico che il nodo della viabilità è ancora da risolvere. E non è positivo che proprio ora la Quadrilatero si fonda nell’Anas. Come Udc, a livello nazionale, vigileremo e saremo attenti. Certo è che questa Il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, alle sue spalle Antonio Pettinari fusione non la riteniamo un fatto positivo. La Quadrilatero aveva avuto la capacità di mettere assieme lo Stato, le Regioni, le Province, gli attori locali che potevano controllare da vicino. Con la fusione in Anas tutto viene accentrato lontano da qui”. Il presidente della Provincia, Pettinari, ha ribadito a Cesa le preoccupazioni inerenti proprio il nodo delle opere da fare e anche del futuro nebulo- Foto di gruppo con presidenti. Da Palazzo Leopardi a Palazzo Madama, Antonio Mastrovincenzo è intervenuto ieri mattina a Roma alla firma del protocollo d’intesa, sui nuovi strumenti per la valutazione delle politiche pubbliche, che si è tenuta in Senato alla presenza dei presidenti dei Consigli regionali italiani. Foto di gruppo perché a · In Senato il protocollo d’intesa sui nuovi strumenti per la valutazione delle politiche pubbliche L’incontro con Pietro Grasso e i presidenti dei consigli regionali sottoscrivere il documento c’erano il presidente del Senato Pietro Grasso e quello della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali, Franco Iacop. E via, lungo l’autostrada delle sinergie, nella consapevolezza che procedere in squadra è più semplice. Per tutti. Una firma di soddisfazione per il presidente del consiglio regionale marchigiano, Antonio Mastrovincenzo: “Si tratta di un’altra tappa importante del processo di semplificazione normativa, per il potenziamento delle risorse umane che operano nei Consigli regionali e la valutazione della reale efficacia della legislazione e delle Ancona © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA so delle Province. “Ringrazio il parlamentare Cesa per aver sbloccato nella Legge di Stabilità - ha detto Pettinari - quelle risorse, per il nostro territorio quasi 5 milioni, con cui far partire molte opere pubbliche. Però è necessario un ulteriore sforzo perché le Province sono in mezzo al guado. Così come ribadisco la nostra preoccupazione sulla fusione della Quadrilatero in Anas che pone a rischio il completamento di molte opere viarie nella Regione. Infine chiedo a Lorenzo Cesa un impegno importante sul versante di Banca Marche, con tante famiglie del nostro territorio che hanno visto spazzati via i risparmi di una vita”. Su questo fronte caldo il segretario nazionale Udc ha promesso un impegno particolare, in Parlamento, per far sì che si possano trovare dei margini per far recuperare le perdite accusate da tanti risparmiatori marchigiani. © RIPRODUZIONE RISERVATA Metti una firma tra Grasso e Mastrovincenzo Ancona Andreani “Il Sanzio ha rischiato tantissimo” politiche pubbliche". Il nuovo protocollo prevede una collaborazione sistematica nei settori correlati alle politiche legislative regionali, nazionali ed europee, con l’obiettivo di creare, valorizzare e condividere conoscenze, procedure ed esperienze, e concretizzare ricerche, approfondimenti ed attività formative. Prevista anche la messa in essere di alcuni master universitari di secondo livello, sempre in tema di valutazione delle politiche pubbliche, con la diretta partecipazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e di altri enti e istituti di ricerca. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cesa scalda i motori per le Amministrative MAURO GIUSTOZZI della Uil “La Regione come poteva non sapere cosa stava accadendo per la privatizzazione dell’aeroporto se il Cda di Aerdorica era composta da suoi due membri che ricoprono attualmente incarichi dirigenziali?”. Se lo domanda Giorgio Andreani, segretario generale della Uil che interviene nel dibattito scaturito in consiglio regionale sul futuro dello scalo marchigiano. “Rimango sconcertato dal contenuto del dibattito scaturito in questi giorni circa la privatizzazione di Aerdorica sottolinea Andrani -. Per la precisione, mi riferisco alla presa di posizione di Enac che a fine ottobre scorso ha bocciato la procedura definita dal vecchio presidente di Aerdorica Belluzzi, e che ha comportato le dimissioni dello stesso Cda di Aerdorica. Da quello che si apprende dalla stampa infatti, l'assessore Casini, nonché vicepresidente della giunta regionale, ad una interrogazione sul tema ha risposto che non risultavano segnalazione dell'Enac in merito, e che Aerdorica agiva in totale autonomia”. “Di tutt'altro tono e contenuto la replica di Enac, che non solo smentisce quanto dichiarato dall'assessore Casini, dichiarando che oltre le note scritte c'erano stati anche incontri "vis a vis" con Belluzzi, ma addirittura arriva a dire che il processo di privatizzazione così come promosso dal vecchio Cda di Aerdorica, Belluzzi in testa, ha rischiato di far perdere la concessione all'Aeroporto delle Marche, e che Aerdorica, visto il parere negativo di Enac, ha tentato di bypassare quest' ultima trattando direttamente con il Mit”. Il segretario regionale Uil ribadisce: “Intanto viene da chiedersi come si può affermare che la regione non sapesse nulla dal momento che due dei tre membri del vecchio Cda di Aerdorica ricoprivano e ricoprono tutt'ora importanti incarichi dirigenziali in regione, anche di natura legale. Rimango poi stupito del fatto che ad un certo punto Aerdorica abbia tentato di bypassare Enac trattando direttamente con il ministero, suscitando le ire di questa perché non coinvolta in una operazione così importante in cui era in realtà determinante, tant'è che il Ministero stesso si è poi rivolto all' Enac per un parere. Inoltre, se quanto dichiara Enac è vero, e non ho dubbi che lo sia, il comportamento del vecchio Cda di Aerdorica credo debba essere vagliato dalla Regione Marche per verificare se ci sono state responsabilità e di che tipo, dal momento che, oltre tutto quello che si è verificato compreso l'aumento del debito, l'Aeroporto ha rischiato seriamente di perdere la concessione”. giornata maceratese per il segretario nazionale dell’Udc. I suoi distinguo su Quadrilatero e Banca Marche Macerata μ L’affondo Venerdì 4 Dicembre 2015 FANO T: 0721 31633 E: [email protected] III F: 0721 67984 Con l’auto finisce contro un muro DRAMMA SFIORATO Fano Un plateale tamponamento si è verificato ieri, intorno alle 11.30 in via Giustizia. Forse a causa di un momento di disattenzione una grossa 500 L monovolume è andata a sbattere contro la parte posteriore di una Punto grigia che, per il colpo ricevuto, ha superato la bar- riera che divide la carreggiata dalla pista ciclabile e si è fermata, con parecchi danni alla carrozzeria all’interno di quest’ultima. La pista ciclabile di via Giustizia è l’univa in tutta la città ad essere protetta da una aiuola delimitata da due cordoli, in cui è piantata la vegetazione. Ma il colpo ricevuto dalla autovettura è stato così violento da farle superare l’ostacolo. Per fortuna in quel momento sulla pista non transitava nessuno, altrimenti le conseguenze sarebbero state più gravi. Nel corso dell’incidente è rimasto ferito a una spalla l’autista dell’auto tamponata, che ha dovuto essere trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Croce, a bordo di un’autoambulanza del 118, mentre quello della movolume se l’è cavata con poco. Sul posto, per compiere i rilevamenti di rito, si è recata una pattuglia dei Carabinieri. Quanto accaduto ha destato nuove preoccupazioni nei residenti di via Giustizia, dove il senso unico, spinge le auto che verso l’incrocio con via Roma si dispongono su due corsie, a spingere sull’acceleratore. Tra l’altro l’innesto di viale Italia e l’uscita del parcheggio del cimitero costituisce un tratto ad alta pericolosità. © RIPRODUZIONE RISERVATA La Punto sulla pista ciclabile dove fortunatamente non transitava nessuno “Via Einaudi, rotatorie invisibili e pericolose” Rabbia a Bellocchi dopo l’incidente mortale: si confondono con il selciato e l’illuminazione è scarsa SICUREZZA STRADALE SILVIA FALCIONI Fano Elevata velocità e scarsa visibilità: sono questi i punti critici di via Einaudi a Bellocchi, dove mercoledì sera un uomo ha perso la vita e altre cinque persone sono rimaste ferite. Il tragico incidente però oltre a non lasciare indifferenti spinge ad una riflessione su quella che è una zona di periferia cresciuta molto negli ultimi anni e ora abbondantemente frequentata, con conseguenti vantaggi ma anche rischi. Ieri i commercianti della zona non sono rimasti stupiti nell'apprendere di quando accaduto la sera prima, dal momento che, da come raccontano, sembra che eventi simili accadano di frequente. "Fino a poco tempo fa c'era almeno un incidente a settimana - racconta un dipendente del colorificio Caf, situato proprio di fronte alla rotatoria dove è morto il 78enne - Poi è stata realizzata la rotatoria e sono diminuiti, ma restano ancora troppi. Purtroppo le rotatorie di questa strada sono poco visibili e ci si accorge della loro presenza solo quando ci si è sopra. Una setti- mana fa circa sopra c'era un paletto e aiutava ad aumentare la visibilità, poi un'auto ci è finita contro e non è stato più riposizionato, non era molto ma un po' aiutava". Secondo gli esercenti della zona, la problematica principale è la forte velocità con cui viaggiano i veicoli in transito su via Einaudi, dal momento che la strada è diritta e molto larga, lasciando quindi pensare di non correre rischi. Invece i pericoli sono tanti, a partire dal manto stradale sconnesso, alla grande concentrazione di auto in circolazione e la presenza di numerosi mezzi pesanti. Se si aggiunge poi che la sera la visibilità è scarsa, non sempre la segnaletica orizzontale risalta perché cancellata e che mercoledì c'era una densa nebbia, si può ben capire che la pericolosità è di non poco conto. "Abbiamo un traffico superiore a quello dell'autostrada afferma Eliseo Mancini, cotitolare del laboratorio Lam - L'illuminazione è precaria, spesso insufficiente, e le rotatorie sono piccole o poco visibili. Ad esempio quando si esce per andare a pranzo, per immetterci sulla strada principale, impieghiamo diversi minuti, perché il traffico è molto elevato". Le tre rotatorie “Prima c’era un paletto che aiutava a individuare il rondò poi è stato divelto e nessuno l’ha più riposizionato” Fuori pericolo i cinque feriti nello schianto LE PROGNOSI Fano La foto grande evidenzia la scarsa visibilità della rotatoria che si confonde con il selciato. Sotto l’incidente mortale realizzate su via Einaudi quindi non sono sufficienti per limitare la velocità degli automobilisti, ma anche poco distante, quando si supera il ponte e si arriva in via Campanella la situazione non migliora, nonostante un recente provvedimento che impedisce a chi esce dalla Fano Grosseto di girare verso la zona industriale. "Ora si è costretti a girare in una piccola rotatoria, non sempre sufficiente per tutti i veicoli - conclude Mancini - e si è girati di spalle, senza vedere bene le macchine che arrivano dalla corsia principale". ©RIPRODUZIONE RISERVATA Seri e la road map dei lavori con l’allentamento del patto di stabilità “Abbiamo trasformato il Comune in una officina che elabora progetti” MASSIMO FOGHETTI Fano "Abbiamo trasformato l'Amministrazione Comunale in una officina di progetti". Il sindaco Massimo Seri evidenzia allo stesso tempo la necessità di dotarsi degli strumenti indispensabili per programmare una nutrita serie di opere pubbliche, ma anche della volontà di attrezzarsi per aspirare a ricevere i fondi europei, i cui bandi hanno una durata brevissima e privilegiano soltanto gli enti pubblici che dispongono di progetti pronti. "Quando avevamo annunciato una rivoluzione della organizza- “Se non interverranno modifiche dell'ultima ora potremo disporre di 12 milioni di euro di risorse” zione della macchina amministrativa - ha detto ancora Seri intendevamo proprio questo, dato che all'atto del nostro insediamento abbiamo trovato poche cose e la decisione di assumere due esperti in materia di accesso ai bandi europei, si sta rivelando vincente". Ma un'altra occasione depone favorevolmente all'incremento dell'attività dell'assessorato ai Lavori Pubblici, quella preannunciata dalla legge finanziari di fine anno che pare allentare i vincoli del patto di stabilità. Per il Comune di Fano significa, se non interverranno modifiche dell'ultima ora, disporre di risorse utilizzabili per 12 milioni di euro. Proprio oggi scade il termine per la redazione dei progetti da finanziare. Secondo quanto dichiarato dall'assessore al Bilancio Carla Cecchetelli: 4 milioni riguarderanno le asfaltature. A Massimo Seri questo riguardo l'Amministrazione Comunale deve recuperare molti mancati interventi, dilazionati a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità. Nel frattempo l'infierire del maltempo negli anni passati ha reso disastroso lo stato delle strade, dis- seminando la viabilità dell'intero territorio comunale di una miriade di buche. La somma di 5.400.000 euro è destinata a realizzare la scuola elementare di Cuccurano - Carrara, con annessa palestra, mentre lavori importanti saranno eseguiti tanto nei cimiteri urbani di via Giustizia e dell'Ulivo, quanto in quelli rurali giunti ormai al limite della loro capienza. Prevista anche la ristrutturazione dei locali di proprietà comunali che si trovano nell'ex caserma dei Carabinieri, in grado di ospitare non pochi uffici che si trovano ora in edifici in affitto; a questo si associano il recupero totale della rocca malatestiana e i lavori di manutenzione del palazzo del Comune che necessità in particolare di un intervento di impermeabilizzazione. A questi si associano gli interventi per la difesa della costa e per la rimozione dei fanghi del porto, gli interventi per la sicurezza idraulica del territorio, oltre alla nuova pavimentazione della darsena "borghese" e la nuova pavimentazione di via Garibaldi nel tratto tra corso Matteotti e viale Gramsci. © RIPRODUZIONE RISERVATA Non sono in pericolo di vita i cinque feriti coinvolti nell'incidente dell'altra sera in via Einaudi a Bellocchi. Il peggio si temeva per la moglie di La Macchia, rimasto vittima del violento impatto, che si trovava a bordo della Y10 insieme al pensionato, ma anche per lei i sanitari hanno sciolto la prognosi, anche se le sue ferite restano gravi e ci vorrà del tempo perchè possa riprendersi. Feriti, ma in minor gravità, sono gli altri passeggeri a bordo della Hyundai Tucson, l'altro veicolo coinvolto nel violento incidente, il cui colpo è stato avvertito distintamente dagli esercenti della zona. Si tratta di quattro addetti di un'impresa di pulizie, tra cui alcuni stranieri, che intenti in un sorpasso su via Einaudi, all'incrocio con via Meda, sono finiti proprio contro il veicolo dei due coniugi. Per estrarre i passeggeri di entrambi i veicoli dalle lamiere è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Le anticipazioni di Carnaroli e Belfiori Pace e felicità al centro del festival “Passaggi” Fano E' già in fase di organizzazione la quarta edizione del festival Passaggi e non mancano le novità. Ieri sono state annunciate dal presidente dell’associazione Cesare Carnaroli e dall'ideatore della iniziativa che in breve tempo ha assunto un rilievo nazionale, Giovanni Belfiori. L'evento, tra l'altro sottolineato dal sindaco Massimo Seri e dagli assessori alla Cultura Stefano Marchegiani e alle Biblioteche Samuele Mascarin, è diventato l'iniziativa di punta dell'estate culturale fanese. Le novità riguardano prima di tutto la data: nel 2016 il festival si svolgerà nell'ultimo fine settimana del mese di giugno, per allontanarlo di più dalla fine delle scuole; poi il tema conduttore: quello scelto è di grande attualità e di una forza ideale portante. Nel momento in cui nel mondo si moltiplicano le guerre e il terrorismo minaccia drammaticamente l'occidente, l'interrogativo è "Una nuova felicità è possibile?". Intravvedere oggi un mondo di pace, quando non si parla d'altro che di attentati e di bombardamenti, sembra un'utopia, ma ragionare sul destino del pianeta e su ciò che l'attuale generazione lascerà a quella successiva, costituisce un ottimo argomento di riflessione. "La prossima edizione - ha evidenziato Belfiori sarà il festival della svolta. Nulla manca a Passaggi per condividere il livello di festival già affermati, come quello di Mantova, di Pordenone e Ferrara". Nuovo ruolo per la Memo: non più solo un contenitore di iniziative, ma una istituzione in grado di elaborare e organizzare all'interno del festival le sue proposte. ©RIPRODUZIONE RISERVATA IV Venerdì 4 Dicembre 2015 FANO Online www.corriereadriatico.it Alla Carifano La sinistra: siamo contro ogni trivellazione LA POLEMICA Fano La politica organizzata per schieramenti vive spesso di incomunicabilità e di idiosincrasie, particolarmente vive laddove le sensibilità sono prossime se non identiche. E’ il caso delle schermaglie istituzionali, e comunicative, tra Sinistra unita e il movimento 5 Stelle sul tema delle trivellazioni. Il cartello della sinistra replica oggi in modo puntuto al comunicato altrettanto tagliente di ieri dei consiglieri pentastellati. Lo scontro deriva dal Consiglio comunale di lunedì, dove l’ordine del giorno presentato sul tema dal centrosinistra è stato approvato anche con il consenso dei 5 Stelle mentre la mozione di questi ultimi è stata snobbata dalla maggioranza. I consiglieri comunali pentastellati affermano che l’ordine del giorno della maggioranza e della sinistra è generico e impegna l’amministrazione comunale solo per progetti di trivellazione futuri mentre la propria mozione avrebbe obbligato il sindaco ad attivarsi per bloccare il progetto “Bianca e Luisella” (8 pozzi, 1 piattaforma e 4 chilometri di condotte sottomarine tra Pesaro e Fano) già operativo, sul quale aveva dato il consenso di Fano l’ex sindaco Aguzzi. Così replica Sinistra unita. ““Impegna sindaco e giunta a intraprendere tutte le azioni consentite per fermare l'inizio delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi nel mar Adriatico". Se questa è solo una dichiarazione d'intenti o essere favorevoli alle trivellazioni è il caso che i consiglieri cinque stelle al posto di sedere in Consiglio comunale tornino a sedere sui banchi di scuo- la, dato che hanno gravi difficoltà nella comprensione di semplici testi scritti. Capiamo che la dialettica politica fra maggioranza e opposizione a volte può diventare dura, ma stravolgere la realtà e il significato delle parole è disonesto, non scontro politico. La realtà è che la maggioranza del Consiglio comunale di Fano si è espressa contro tutte Dura replica ai 5 Stelle Il documento votato impegna il sindaco anche sui progetti attuali le trivellazioni dando mandato al sindaco di fare quanto in suo potere per fermarle. Forse lor signori sono rimasti scottati dal fatto che non sempre sono i "primi della classe", ma ci sono anche altre persone e altri gruppi politici che lavorano seriamente. L'invidia è sempre cattiva maestra, quindi consigliamo ai 5 stelle di riflettere bene prima di esternare pubblicamente accuse campate in aria che non si poggiano su nessun fatto reale ma solo sulla loro fantasia. La realtà, espressa dal Consiglio comunale, è ben diversa”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Nasce la Tavola per la trasparenza All’invito hanno risposto 15 associazioni. Libera: “Soddisfatti di quanto si fa qui” LE PRATICHE ANTICORRUZIONE LORENZO FURLANI Fano E’ nata la Tavola pubblica per la trasparenza, l’organismo aperto alle associazioni cittadine che deve monitorare e partecipare ai processi anticorruzione attivati dall’amministrazione comunale. La prima riunione si è svolta martedì pomeriggio nella sala della Concordia in occasione della Giornata della trasparenza, organizzata per fare il punto sugli obiettivi già realizzati e su quelli programmati secondo il progetto “Riparte il futuro, trasparenza a costo zero” di Libera e del Gruppo Abele di don Luigi Ciotti, al quale il sindaco Massimo Seri aderì formalmente subito dopo l’elezione secondo un impegno assunto in campagna elettorale. All’invito alla Tavola per la trasparenza rivolto a tutte le associazioni cittadine ha risposto una quindicina di sigle sindacali e del volontariato. Due gli impegni operativi iniziali: l’approvazione, in occasione della prossima convocazione prevista tra due settimane, del regolamento della Tavola stessa, la cui bozza è stata presentata martedì, e l’elaborazione di proposte da discutere nella successiva riunione, che sarà convocata a gennaio, per il riuso a scopi sociali dell’appartamento di Sant’Orso confiscato alla criminalità organizzata. Si tratta del primo dei sei beni ubicati a Fano che l’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati ha già trasferito al Comune: un alloggio costituito da sei vani, in buone condizioni, col- Da sinistra l’assessore Mascarin, Senesi di Libera, il segretario Renzi e Portinari dell’Ufficio trasparenza e integrità locato in un condominio di via Eustacchio. La Giornata della trasparenza si è svolta con la partecipazione della referente per le Mache dell’associazione Libera, Paola Se- Approvati otto provvedimenti per utili innovazioni amministative C’è l’Ufficio per l’integrità nesi, e alla presenza di dirigenti, funzionari e consiglieri comunali. Sono otto (di cui sette delibere di giunta e consiglio comunali) i provvedimenti formali assunti per implementare le buone pratiche previste dal programma di Libera e Gruppo Abele. Tra essi spicca l’istituzione dell'Ufficio per la trasparenza e l'integrità: una struttura organizzata all’interno della Segreteria generale del Comune con personale dedi- cato che si occupa pienamente di trasparenza e anticorruzione. L’associazione Libera ha espresso apprezzamento per le attività sviluppate dal Comune di Fano. “Siamo molto soddisfatti - afferma la referente per le Marche Paola Senesi - di quanto realizzato dal sindaco Seri e dall’assessore Mascarin. Innanzitutto va detto che il Comune di Fano è l’unico delle Marche che ha aderito al nostro programma. I ©RIPRODUZIONE RISERVATA L’INTERROGAZIONE Fano Sono stati identificati - e i dati sono pubblicati sul sito web del Comune - anche il secondo e il terzo dei sei beni, ubicati nel territorio comunale di Fano, trattati dall’Agenzia nazionale che si occupa dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Se n’è parlato nel Consiglio comunale di lunedì scorso in seguito all’interrogazione del movimento 5 Stelle, illustrata da Marta Ruggeri, che ha rilevato come nel frattempo sulla home page del sito istituzionale sia stato pubblicato un link che rimanda al quadro sinottico di questi immobili. Rispondendo all’istanza, l’assessore Samuele Mascarin ha confermato che nella disponibilità del Comune c’è solo l’appartamento di Sant’Orso in quanto sugli altri due immobili individuati grava ancora una pendenza giudiziaria. Questi ultimi beni si trovano a Bellocchi, nella XXV Strada: un villino di 9,5 vani, che dispone di un’area scoperta, e una rimessa di 69 metri quadrati. Una volta acquisiti dal Comune, i due immobili consentiranno laboratori e attività di gruppo. L’uso dell’appartamento di via Omaggio in vernacolo alla Bohemian Rhapsody LA MUSICA Fano La Borghetti Bugaron Band in dialetto fanese, scritto dal leader e paroliere della band Nicola Gaggi, con cui il mitico gruppo marchigiano propone ancora una volta il tema della memoria dell'infanzia, della difficoltà da parte dei componenti del gruppo di sentirsi parte del mondo odierno a causa di tutte le sue incoerenze e la presa di coscienza della fine di un tempo "mitico e puro". "Uno scherzo e un divertimento, ma anche un umile atto d'amore" spiegano ironicamente i "Bugaron", che negli ultimi mesi sono stati impe- gnati con diversi live del loro ultimo album, dal titolo "Vien giù", ma che non potevano mancare di proporre data la loro passione per i Queen. A comporre il gruppo, oltre a Nicola Gaggi, sono Andrea Ceccarelli al basso, Diego Del Vecchio alla batteria, Andrea Omiccioli, Asclepio Lupattelli Il leader Nicola Gaggi: “Uno scherzo e un divertimento ma soprattutto un umile atto d’amore” IL CONVEGNO Fano Una tavola rotonda sul tema “Quale cultura per Fano”. E’ quanto si svolgerà oggi alle ore 17 nella sala di rappresentanza della Fondazione Carifano. L’iniziativa coinvolge diversi settori, ma senza trascurare tutto ciò che appartiene alla tradizione cittadina e alle potenzialità in atto, si cercherà di individuare una linea di indirizzo che offra a Fano una sua impronta personale. Moderato da Anna Rita Ioni, il dibattito, dopo l’introduzione del presidente della Fondazione Fabio Tombari e del sindaco Massimo Seri, prevede gli interventi di: Catia Amati presidente della Fondazione Teatro della Fortuna, Alberto Berardi vice presidente della Fondazione Carifano, Piergiorgio Budassi presidente dell’ Archeoclub, Cesare Carnaroli presidente della associazione Passaggi, Luciano Cecchini presidente della Carnevalesca, Paolo Clini coordinatore scientifico del Centro Studi Vitruviani, Adriano Pedini presidente del Fano Jazz Network. Le conclusioni saranno tratte da Stefano Marchegiani assessore alla Cultura del Comune di Fano. ©RIPRODUZIONE RISERVATA L’Africa Chiama Diritti dei disabili Incontro a Lusaka GIORNATA MONDIALE Fano e Daniele Serafini alla chitarra, Elisa Bilancioni alla fisarmonica e cori, Francesco Montesi alle tastiere ed Elisa Goffi per voce e cori. Il videoclip di "Bugaronian Rapsody", disponibile sul canale Youtube ufficiale della band e promosso dalla Strictly Inc., è stato registrato e montato da Francesco Montesi. Il gruppo, in oltre 20 anni di attività, ha all'attivo quattro dischi autoprodotti, che hanno venduto migliaia di copie, principalmente contenenti canzoni in dialetto fanese anche se nell'ultimo sono stati inseriti anche brani in italiano. Molto successo ha ottenuto anche il singolo "Avanti e indrè" diventato il brano ufficiale del Carnevale nel 2004. E' stata celebrata ieri la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità e la onlus L'Africa Chiama ha dedicato un'iniziativa ai bambini di Lusaka, capitale dello Zambia, dove ha in piedi alcuni centri. Per l'occasione è stato organizzato in Zambia un incontri di sensibilizzazione volto ad accendere i riflettori su quanti siano ancora i diritti negati alle persone disabili, sono state messe in scena drammatizzazioni teatrali e spettacoli rivolti alla comunità ed ai bambini così da promuovere una società accogliente e non discriminante. In particolare l'organizzazione dell' iniziativa è stata curata dalle volontarie e coordinatrici dell'associazione in loco: Stefania Lagonigro, Cinzia d'Intino, Alessia Di Lanzo e le ragazze fanesi Miriam Paci e Francesca Sabatinelli. "Nel 2015 sono stati 80 i bambini disabili a cui abbiamo garantito l'accesso all' istruzione - affermano i volontari - 230 i bambini con difficoltà motorie e di apprendimento che hanno ricevuto cure e trattamenti riabilitativi e 40 gli insegnanti che hanno partecipato a corsi sull'educazione inclusiva". © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Beni confiscati alla criminalità, già individuati il secondo e il terzo Un simpatico videoclip realizzato dalla Borghetti Bugaron Band per i 40 anni del famoso brano Un omaggio della Borghetti Bugaron Band per festeggiare i 40 anni di "Bohemian Rhapsody", la celebre canzone scritta da Freddie Mercury nel 1975 contenuta nell'album "A Night at the Opera" dei Queen. Il gruppo fanese, nato nel 1988 e molto apprezzato, ha deciso di offrire il suo tributo alla rock band britannica realizzando un simpatico videoclip. Il testo non poteva che essere progetti avviati, in particolare l’individuazione di un responsabile per la trasparenza e l’integrità e di un responsabile anticorruzione, non rappresentano spot ma costituiscono atti formali che sono anche di sostanza. Incentivare la trasparenza dell’amministrazione comunale, pubblicare i dati, consentire su temi come il bilancio l’accesso a informazioni semplificate significa recuperare la fiducia dei cittadini e prevenire la corruzione che è l’anticamera di altri più gravi crimini. Speriamo che l’esempio di Fano sia seguito da altri Comuni”. Tra gli altri adempimenti realizzati la pubblicazione degli open data, l’apertura di un portale per il calcolo online dei tributi comunali, la stipula di convenzioni con carabinieri, Questura, Camera di commercio, Inail, Aset Holding per l’accesso alla banca dati anagrafica comunale. Nel corso dell’incontro non è mancato chi ha segnalato l’esigenza di un maggior coinvolgimento del personale nell’implementazione delle buone pratiche. L’assessore alla trasparenza Samuele Mascarin ha presentato anche i prossimi impegni contenuti nel programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2016/2018. Riflessioni “Quale cultura per Fano” Sant’Eustacchio sarà deciso a gennaio insieme con tutte le associazioni cittadine. “L’importante - spiega Mascarin è che questo progetto di recupero sociale sia condiviso, le singole associazioni devono portare idee da discutere insieme che evidenzino il tema della legalità”. Inoltre, a Fano sono stati confiscati altri due appartamenti e una società di capitali, di cui il Comune ancora non ha notizie. •• 4 PESARO PRIMO PIANO VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015 I NOSTRI SOLDI IL CASO BANCA MARCHE PSICODRAMMA COLLETTIVO In 700 tra fischi, urla e insulti: «Vergognatevi, siete ladri» La tensione dei piccoli azionisti – JESI – ALTA TENSIONE La riunione degli azionisti di Banca Marche al Federico II di Jesi. Non sono mancate le critiche a Bankitalia ed ai commissari per la gestione degli ultimi due anni «NON sostenere Nuova Banca Marche è un errore gravissimo, è la banca del territorio». «Creerebbe sfiducia a tutto il sistema». Affermazioni simili quelle del sindaco Massimo Bacci e della segretaria nazionale Fisac Cgil Giovanna Tripodi, accolte da fischi e grida: «Ladri!» «Vergogna! Noi abbiamo perso tutto. E voi?». Pioggia di contestazioni dalla platea degli azionisti privati, riuniti in massa all’hotel Federico II. Erano oltre 700 per DECISIONE UNANIME Si ricorrerà alla magitratura «Prima di togliere i soldi fate pressione sul nuovo istituto» l’assemblea straordinaria convocata dall’associazione azionisti privati e da quella di ‘Dipendiamo Banca Marche’. Un clima teso, monitorato dalle forze dell’ordine in borghese: sono arrivati anche da fuori regione per gridare tutta la loro rabbia. «Voi quanti azioni avevate? Basta politici, ci avete fregato». Gli azionisti non vogliono proprio sentir parlare di Nuova Banca Marche. «Darle tempo? Loro non ci hanno dato termini né avvertimen- ti. In quindici minuti due domeniche fa con una legge, hanno cancellato tutti i nostri risparmi». Massimo Bacci: «Sono riuscito ad avere un dialogo con il nuovo presidente Roberto Nicastro chiedendo se ci fosse la possibilità di tenere in considerazione i vecchi soci. Credo di aver capito che ci sia poco spazio e che questo Paese non ha capacità di trattativa con l’Unione Europea. C’è un piccolo spazio per gli obbligazionisti subordinati. Ci sono tempi strettissimi da qui all’approvazione definitiva della legge di stabilità. La partita si gioca adesso. Chia- merò i parlamentari del territorio per sollecitare il loro intervento. Ma credo che non dare supporto alla nuova Banca Marche come invece ho sentito, sia un errore». E giù fischi: «Ladri! Voi politici ci avete fregato tutto. Avete impoverito il territorio». Altri ricordano amaramente lo slogan dell’ex dg Bianconi: «Banca Marche, sicura di sé, sicura di te». «Dobbiamo ricordarlo, che ci sia di monito». BACCI ha poi incalzato la magistratura: «Ritengo che il vero scandalo sia il fatto che ad oggi non ci sia ancora neppure un rinvio a giudizio. Nemmeno uno, è incredibile». Ma l’avvocato Corrado Canafoglia lo ha interrotto: «Non si dica che la magistratura non sta lavorando, non è affatto vero. E’ che c’è una marea di materiale da vagliare». Dopo oltre tre ore di interven- ti, l’assemblea degli azionisti all’unanimità ha approvato la decisione di andare avanti con tutte le azioni a tutela del risparmio. In diversi hanno comunicato di aver chiuso i conti, ma l’indicazione dell’avvocato Canafoglia che non ha risparmiato accuse a Banca d’Italia e ai commissari che hanno amministrato la banca per oltre due anni è di esercitare più una «minaccia», una «pressione commerciale» verso la nuova banca più che la chiusura dei conti correnti. Bruno Stronati, presidente dell’associazione azionisti privati ha puntato il dito contro la cessione dei crediti deteriorati alla bad bank ad un valore del 17 per cento: «Vuol dire svendere un appartamento del valore di 100mila euro a 17mila». «Facciamoceli dare in cambio» hanno gridato dalla platea. Sara Ferreri TESTIMONIANZA WALTER BRUSCOLI, ALBERGATORE: «ERA LA BANCA DI FAMIGLIA, MI HANNO INGANNATO» «Ho pianto dopo aver chiuso tutti i conti» – JESI – DUE imprenditori pesaresi, due storie diverse entrambi beffati da Banca Marche, uno spogliato delle azioni l’altro delle obbligazioni. Walter Bruscoli e Gino Ercolessi hanno perso decine di migliaia di euro, «molti soldi le assicuriamo» spiegano, ma quanto non vogliono dirlo. «C’erano dentro anche le azioni di mio padre – racconta Walter Bruscoli –. La mia storia è quella di tanti altri azionisti che hanno perso tanto. Ma il vero problema è il rapporto umano che avevamo instaurato in tanti anni con persone che invece non hanno un briciolo di umanità. Io stamattina (ieri, ndr) ho pianto dopo aver preso la decisione di troncare i miei rapporti con la banca di famiglia». Bruscoli aveva avuto anche l’intuizione di andare in filiale il venerdì precedente l’approvazione del decreto per chiedere se le obbligazioni non rischiassero di essere cancellate, vista l’incertezza: «Mi hanno rassicurato. ‘Di che si preoccu- pa? Scadono tra venti giorni, il 23 dicembre’. E domenica sera ho scoperto che erano carta straccia». Gino Ercolessi invece aveva solo obbligazioni subordinate: «In realtà erano obbligazioni ordinarie. Le ho sottoscritte come tali nel 2009 – riferisce arrabbiato– poi nel 2012 è comparsa la voce ‘sub’ senza che io abbia sottoscritto nulla. Questa è una vera truffa non c’è altro modo di chiamarla. Ma ho in mano tutti i documenti e mi batterò per riavere indietro i miei soldi». RABBIA Walter Bruscoli, albergatoree obbligazionista PESARO PRIMO PIANO VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015 5 LA PERCENTUALE LA MINACCIA L’INDAGINE INIZIA DA UN NOSTRO ARTICOLO: DUE IMPRENDITORI RIVELARONO DI AVERGLI PAGATO IL 5 PER CENTO DEL MUTUO OTTENUTO PER LA PROCURA, IL PROFESSIONISTA AVREBBE FATTO RICORSO AD UN’IMPLICITA MINACCIA DI NON DARE IL FINANZIAMENTO •• D’Angelo è accusato di estorsione In tv: «Sono state solo leggerezze» L’ex revisore dei conti interrogato dalla Finanza dopo mesi di attesa SERENO Il commercialista Franco D’Angelo immortalato ad un recente festa. E’ stato per molti anni revisore dei conti di Banca Marche E’ ACCUSATO di estorsione aggravata Franco D’Angelo, 68 anni, di Pesaro, commercialista ed ex revisore dei conti di Banca Marche. Il professionista è stato interrogato nei giorni scorsi dalla guardia di finanza di Pesaro su incarico della procura. Gli è stato chiesto di spiegare perché ottenne 30 mila euro circa di denaro in nero dall’imprenditore Giancarlo Badioli di Pesaro con fabbrica a San Costanzo come compenso per aver elargito all’imprenditore un mutuo di 600mila euro. Per D’Angelo, quel denaro era frutto di una prestazione professionale complicata che avrebbe permesso all’impresa di riprendere il suo cammino dopo un periodo di difficoltà. L’accusa si basa sull’«implicita minaccia di ostacolare il rilasio del mutuo». In altre parole, gli inquirenti ritengono che se Badioli non avesse pagato quei 30mila euro non avrebbe ricevuto il mutuo. L’avvocato Francesco Coli, che tutela D’Angelo, dice: «Viene contestato al mio assistito un reato che oserei dire impossibile. Nel senso che qualcuno dovrà spiegare come è possibile immaginare una minaccia dopo che il mutuo stato incassa- to. Se fosse avvenuta prima, ossia se il pagamento ci fosse stato prima del mutuo, allora se ne poteva parlare, ma ipotizzare come reato di estorsione un pagamento a rate di una prestazione dopo l’erogazione il mutuo mi sembra improponibile. Se poi consideriamo che il dottor D’Angelo è stato per altri tre anni il commercialista di fiducia del Badioli venendo pagato per questo, come si può pensare che fosse un L’INTERVISTA L’inviato del programma La Gabbia de La7 ha intervistato il commercialista estorsore. Se infine, aggiungiamo che la querela sia stata presentata quasi dieci anni dopo i fatti contestati, non appare un reato sentito o avvertito come tale dalla controparte. Non c’è stato il rilascio della fattura, e su questo non ci sono dubbi. La fattura per quelle prestazioni non c’è stata. La violazione è di tipo fiscale-amministrativo, ma ormai ben lontana da oggi. Quindi – conclude l’avvocato – c’è da parte del dottor D’Angelo la massima collaborazione con la magistratura come già abbiamo dimostrato. Ma la vicenda va ricollocata nel suo giusto ambito, ossia di un rapporto di lavoro tra un imprenditore e un commercialista, seppur revisore dei conti della banca». L’ALTRO episodio al centro dell’inchiesta che riguarda il dottor D’Angelo si riferisce ad un ristoratore di Montecalvo in Foglia che ha pagato 6mila euro dopo aver ottenuto un mutuo da Banca Marche tramite il commercialista: «Se non fosse stato per lui non me l’avrebbero dato. Ma ha voluto, al momento del ritiro dei soldi, che gli versassi il 5 per cento. Mi aspettava fuori dalla banca». Per questo episodio, l’indagine è in mano alla procura di Ancona e probabilmente fa parte del fascicolo più in generale Banca Marche. L’altra sera, la trasmissione de La 7 «la Gabbia» ha parlato del caso D’Angelo con una sua breve intervista. Ha detto: «Non ho fatto la fattura per quei soldi, è vero, ma è stata una semplice leggerezza». ro.da. 15 VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015 TAVOLA ROTONDA «QUALE CULTURA?» e-mail: [email protected] «QUALE CULTURA per Fano?». A tentare di fare una sintesi tra le mille idee, proposte e iniziative, domani alle 17 nella sala di rappresentanza della Fondazione Carifano in una tavola rotonda ne parleranno Fabio Tombari presidente della Fondazione, il sindaco Massimo Seri, Catia Amati presidente Fondazione Teatro della Fortuna e altri. L’ASSALTO Furgone-ariete contro vetrata di Giommi: razzia di scarpe L’IMPATTO Nella foto grande la Lancia Ypsilon di Salvatore Lamacchia. Nel tondo la Hyundai Santa Fè. Sullo sfondo, la Municipale Il suv a folle velocità nella rotatoria Auto scaraventata a trenta metri Lo schianto mortale in via Einaudi. Il racconto choc dei testimoni SI CHIAMAVA Salvatore Lamacchia, la persona deceduta l’altra sera per l’incidente in via Einaudi. Aveva 78 anni ed abitava a Fano, in via della Pace 11 insieme alla compagna Alessia, 41 anni, che è rimasta ferita in maniera non grave nell’incidente. La donna era alla guida della Lancia Y che stava affrontando la rotatoria nei pressi del coloroficio Caf di Fano. Improvvisamente, il suv Hyundai Santa Fè con quattro ragazzi a bordo, guidato da un 38enne di Fano, M.D. con a fianco un 40enne, M.L. insieme a due ragazze di 25 e 27 anni. Secondo la ricostruzione della polizia municipale di Fano che ha svolto i rilievi di legge, il grosso mezzo sarebbe piombato sull’utilitaria guidata dalla donna, dove sedeva a fianco il 78enne. L’urto, particolarmen- te violento, ha incastrato i passeggeri della Y ma in particolare ha provocato ferite gravissime al 78enne, prima all’addome e poi alla testa. LA BOTTA infatti ha scaraventato la piccola Y a trenta metri di distanza, facendola cappottare. Nella carambola, il pensionato ha battuto violentemente la testa sull’asfalto perché il tettuccio apribile della vettura si è aperto nel ribaltarsi. Quando il 78enne è stato soccorso ed estratto dall’abitacolo, era ancora lucido e cosciente. Si lamentava per il dolore ma non appariva in condizioni drammatiche. Soltanto che una volta caricato in ambulanza per la corsa verso l’ospedale, le sue condizioni sono improvvisamente precipitate e di lì a qualche minuto è morto. Pro- babilmente per un’emorragia interna. La sua compagna, pur acciaccata e sotto choc, ha riportato ferite superficiali ed è stato deciso per lei il ricovero in osservazione. LA RICOSTRUZIONE La vittima ha battuto la testa sull’asfalto per la rottura del tettuccio apribile STESSE conseguenze per gli occupanti del suv. Sono rimasti tutti feriti ma non gravemente. Il conducente poi, così sembra esser emerso dagli accertamenti, era tornato in libertà da pochi giorni. Ma c’è qualcosa in più: un testimone ha raccontato di esser stato superato dal Suv dei quattro occu- panti poche decine di metri prima dell’impatto. E aveva visto il Suv andare a velocità sostenuta, la stessa andatura con cui ha affrontato la rotatoria davanti al Caf. E a quel punto era impossibile fermarsi per lasciare la precedenza alla Lancia Y con le due persone a bordo. L’URTO ha così danneggiato l’utilitaria che senza l’intervento dei vigili del fuoco non sarebbe stato possibile estrarre i due occupanti, sanguinanti e sotto choc. Fino al peggioramento drammatico per il 78enne le cui lesioni subìte non gli hanno lasciato scampo. Il conducente del Suv, una volta arrivato in ospedale, è stato sottoposto ad test sia per la presenza di alcol nel sangue che di eventuali sostanze stupefacenti. Gli esiti però non sono ancora noti. L’ALTRA NOTTE, i ladri sono entrati nel negozio di scarpe Giommi in via Einaudi, nella zona commerciale. Per farsi un varco, hanno usato un furgone a mo’ di ariete ed hanno rotto una vetrina. Qui, in pochi attimi malgrado l’allarme sia entrato in azione, hanno fatto razzia di scarpe in esposizione oltre che di giubbotto e di vari accessori. Poi la fuga, usando probabilmente un’altra auto rubata poco lontano. Non è escluso che sia la stessa banda a cui i carabinieri e la polizia hanno dato la caccia per le campagne di Centinarola dopo aver sventato un furto in casa. Il bottino al centro scarpa Giommi è stato di oltre 10mila euro. I DANNI fatti al negozio però non sono da meno. Completamente a terra la vetrata, gli infissi rotti, alcune scaffalature gettate a terra. Non è escluso che la stessa banda abbia tentato di rubare in qualche altro negozio della zona, utilizzando sempre il furgone rubato al vivaio, ma che poi il sistema d’allarme collegato con polizia e carabinieri e con la vigilanza li abbia fatti desistere. Complessivamente, si registrano in questi giorni sia a Fano che a Pesaro, una media di 10 furti giornalieri. Di più o meno ingente entità. •• FANO 17 VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015 L’APPUNTAMENTO ASSEMBLEA QUESTA SERA AL TEATRO VERDI Carnevale, tesseramento al via 10 euro per essere protagonisti Sconti e panettoni gratis ai soci. E un posto sui carri IN EVIDENZA Obiettivo Se nella passata edizione si erano associate 1207 persone, per il 2016 il presidente Luciano Cecchini punta a quota 2mila Vantaggi RICONOSCIMENTI L’immagine del carro pubblicata sulla Treccani OBIETTIVO: raggiungere i 2000 soci. La Carnevalesca apre ufficialmente il tesseramento: l’appuntamento è per questa sera alle 21, nella sala Verdi del Teatro della Fortuna, dove si svolgerà l’assemblea dei soci. Per i tesserati in omaggio un panettone artigianale. Se nella passata edizione si erano associate 1207 persone, per il Carnevale 2016 il presidente dell’Ente Carnevelesca, Luciano Cecchini, punta a quota 2000. Quali i vantaggi di diventare soci della Carnevalesca? «Con la tessera (costo di 10 euro) – spiegano gli organizzatori – si potrà partecipare al getto, usufruire del 2x1 per l’ingresso ai parchi di Costa Edutainment (Acquario di Cattolica, Aquafan, Oltremare, Italia in Miniatura) e, novità 2016, al Museo del Balì di Saltara se accompagnati da un adulto pagante tariffa intera. I soci potranno inoltre accedere a ingresso ridotto, per un anno, ai cinema Politeama, Malatesta di Fano e Gabbiano di Senigallia di «Fare Cinema». Inoltre, abbinando il coupon all’Acec Card, nelle stesse sale, avranno diritto ad assistere a 5 film gratuitamente. Al termine della campagna tes- seramento 2016 sarà inoltre sorteggiata una bicicletta (abbinata al numero della tessera sociale) offerta da Cicli Mancini di via Roma a Fano». Inoltre ai partecipanti all’assemblea che diventeranno soci già da questa sera sarà regalato il panettone artigianale offerto dalla Pasticceria Cavazzoni. UNA IMPREVISTA, positiva, pubblicità per il Carnevale di Fano – che quest’anno parte a ridos- AL CINEMA «Gli Sbancati 2» Pronto il sequel ANTEPRIMA di «Gli Sbancati 2», sequel del film in dialetto fanese realizzato dal regista Henry Secchiaroli, domani alle 21.15 al Politeama, solo per le autorità e alla presenza del cast. Da domenica fino al 16 Politeama e Malatesta saranno aperti al pubblico. Biglietti - quasi esauriti - su www.liveticket.it/cinemafano. Sconti ai parchi acquatici, ingressi ridotti per un anno ai cinema, panettone artigianale in omaggio e possibilità di vincere una bicicletta so delle festività natalizie con la prima sfilata dei carri allegorici in programma domenica 24 gennaio (seguiranno 31 gennaio e 7 febbraio 2016) – è arrivata dalla Treccani. La prestigiosa Encicolpedia ha infatti inserito il carro «Sull’onda dell’antipolitica», ideato dal maestro Ruben Eugenio Mariotti, come immagine della omonima voce citata all’interno della IX Appendice dell’Enciclopedia Italiana, pubblicata, in due volumi, da dicembre. Lo scatto che ritrae il carro dell’edizione 2013 è stato pubblicato nella tavola fuori testo della sezione Società e Politica e ritrae Beppe Grillo che padroneggia sul carro ideato dal maestro Ruben Eugenio Mariotti e che naviga sicuro a bordo di un canotto sulle onde dei consensi dell’opinione pubblica. Il comico è seguito a ruota dai politici di turno che cavalcano le onde dell’antipolitica in bermuda, su una tavola da surf. «Un onore» per il presidente dell’Ente Carnevalesca Luciano Cecchini: «Il Carnevale di Fano è da sempre associato, oltre al tradizionale ‘getto’ dei cioccolatini sulla folla, anche per la satira politica dei maestri carristi». an. mar. EVENTI Un’immagine della scorsa edizione del Festival della Saggistica, ora posticipata di una settimana: dal 23 al 26 giugno L’ANTICIPAZIONE Passaggi festival punta sulla felicità «Sarà edizione record» SARÀ IL FESTIVAL della svolta, si svolgerà dal 23 al 26 giugno 2016, e punterà su un tema intrigante «La Felicità possibile». Queste le «credenziali» della IV edizione di Passaggi Festival della Saggistica presentato ieri alla Memo dagli organizzatori (il direttore del Festival Giovanni Belfiori e il presidente dell’associazione culturale Passaggi Cesare Carnaroli), alla presenza del sindaco Massimo Seri, del vice sindaco Stefano Marchegiani e dell’assessore Samuele Mascarin. «Parlare di felicità di questi tempi – hanno sottolineato gli organizzatori – può sembrare un azzardo, ma la motivazione del tema spiega le ragioni della scelta. Il tempo che viviamo è segnato da opposte tensioni, nate dopo l’11 settembre e cresciute, almeno in Occidente, con la crisi economica del 2008 e con gli attentati del fondamentalismo islamico degli ultimi anni. In queste estreme tensioni, ci piace ragionare della ‘felicità possibile’, quella che possiamo conquistare con le nostre azioni quotidiane, quella che si basa sulla responsabilità individuale, che ha rispetto sempre dei diritti e delle ‘felicità’ altrui, quella che rifugge le utopie per ‘contentarsi’ del realisticamente possibile». IL TEMA della «felicità possibile» sarà affrontato da molteplici punti di vista: politico, religioso, economico, culinario, storico, scientifico. Altra novità, la decisione di posticipare il Festival di una settimana «per allontanarci – spiegano gli organizzatori – dalla fine LE NOVITA’ Collaborazioni importanti con operatori culturali a livello nazionale della scuola così da permettere alle famiglie di programmare un week-end a Fano e consentire l’arrivo in città di un flusso consistente di turismo culturale». «Da questa edizione Passaggi Festival collaborerà con un soggetto che opera nella cultura a livello nazionale così come stiamo lavorando – concludono – per gemellarci con il maggiore evento culturale italiano». •• FANO 19 VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015 •• I NODI DELLA CITTA’ PREVISTA PER IL 15 L’ASSEMBLEA COMUNALE MONOTEMATICA Sanità: sì al Consiglio, fuori i sindaci I rappresentanti del territorio non sono invitati. Insorge l’opposizione MODIFICHE Da via Mura Sangallo a via XII Settembre VIABILITA’ Via Nolfi, doppio senso in un tratto TIRANO un sospiro di sollievo tanti residenti nella parte più a sud del centro storico fanese che fino a ieri erano costretti, a causa della viabilità interna, a compiere con l’auto qualche giro di troppo. L’assessorato alla viabilità, infatti, ha provveduto a riaprire il doppio senso di marcia di via Nolfi, nel tratto tra via XII Settembre e via Mura Sangallo. L’intervento ha previsto anche la creazione di un’area di manovra di diametro pari a circa 13 metri per consentire l’inversione di marcia per le auto che entrano da via XII Settembre e vogliono parcheggiare nei parcheggi laterali in fondo a via Nolfi. L’accesso a questo seppur breve tratto di via Nolfi consentirà, alle sole auto e non ai veicoli pesanti, nuovamente ai residenti delle vie limitrofe e ai clienti delle attività commerciali che si trovano in zona di accedere in via Mura Sangallo più comodamente da via XII Settembre. Nella nuova area di manovra creata verrà vietata la sosta con rimozione. ARRIVA il Consiglio comunale monotematico sulla sanità – si parla di martedì 15 dicembre anche se ancora non c’è la convocazione ufficiale – ma la convocazione non soddisfa né Progetto Fano né Udc. L’opposizione, infatti, attende da agosto il Consiglio monotematico sulla sanità, sollecitato, non meno di una settimana fa, con l’affissione in città di manifesti dal titolo «Basta bugie, vogliamo la verità». Manifesti nei quali Progetto Fano e Udc ribadiscono la preoccupazione «dell’ospedale unico a Muraglia e la conseguente chiusura del Santa Croce». «Vorremmo che nella seduta del 15 dicembre partecipassero – insiste il capogruppo di Progetto Fano, Aramis Garbatini – sia il presidente della Regione Luca Ceriscioli sia i sindaci dei Comuni dell’Area Vasta: senza la parte politica il Consiglio comunale non ha senso». «SONO stati invitati – assicura la vice presidente del Consiglio Barbara Brunori (lista civica del sindaco Noi Città) – Ceriscioli e la direttrice di Marche Nord Maria Capalbo, mentre riteniamo che la discussione con i sindaci del territorio vada affrontata in altra sede». Ci tiene Brunori a ribadire, sul tema smantellato, né si posso creare disservizi per i cittadini». Ma per Garbatini «se al termine del Consiglio comunale non si firma un documento politico, la seduta rischia di essere l’ennesima presa in giro». PROTESTE Una manifestazione dei cittadini contrari all’ospedale unico Pesaro-Fano e lo smantellamento del Santa Croce SUL TAVOLO Chiaruccia, Fosso Sejore e Muraglia le ipotesi per l’ospedale unico dell’ospedale unico, la posizione del suo gruppo consiliare a favore di Chiaruccia (come proposto dal sindaco Massimo Seri ndr) e contro Muraglia e Fosso Sejore. Sito quest’ultimo sostenuto dal capogrup- po di «Noi Città», Riccardo Severi, ma che Brunori liquida affermando che «esprime una posizione personale». Sempre Brunori sembra aprire ad una alternativa alle tre ipotesi attualmente in campo (Chiaruccia, Muraglia, Fosso Sejore): «Noi ci identifichiamo in Chiaruccia senza escludere altri siti sulla base di una analisi tecnica di cui si deve fare carico la Regione. L’altro aspetto è la tutela del Santa Croce che non può essere «UN DOCUMENTO – aggiunge il consigliere Davide Delvecchio (Udc) – che deve servire a salvaguardare Chiaruccia, ma soprattutto vorremo sapere se ci sono i soldi per l’ospedale unico. Perché se non c’è un euro, si parla del nulla e contemporaneamente si svuota Fano dove ormai non è rimasta che la medicina». Se da un lato l’opposizione incalza, dall’altro la maggioranza cerca di fare quadrato su Chiaruccia seppure con qualche difficoltà, sia all’interno di Noi Città sia nel Pd. Il Partito democratico fanese, infatti, è diviso tra difendere gli interessi dei cittadini fanesi e non mettersi in contrapposizione con i vertici provinciali e regionali del proprio partito. In questa fase c’è anche chi ipotizza possa riemergere la soluzione di Carignano che aveva trovato il consenso di tutti sindaci delle vallate all’epoca di Aguzzi. Soluzione poi tramontata perché Fano, Pesaro e Provincia avevano trovato l’accordo su Fosso Sejore. Anna Marchetti L’INTERVENTO BERNABUCCI DI CONFAGRICOLTURA SI SCAGLIA CONTRO LE STRUTTURE ABUSIVE «Agriturismi, si controlla solo chi rispetta già le regole» AGRITURISMI IN FERMENTO e pronti a contribuire al sistema provinciale dell’ospitalità in queste festività natalizie e di fine anno. Ma la Confagricoltura, che ha oltre 80 agriturismi associati, punta a chiarire la sua posizione in merito alle ventilate accuse di abusivismo da parte di queste strutture ricettive. «Dobbiamo partire da un dato di fatto – dice Denis Bernabucci segretario di Confagricoltura che ha la sua sede provinciale a Fano – che è quello di considerare gli agriturismi come uno dei settori più controllati, quasi al 100%, grazie alla convenzione stipulata qualche mese fa dalla Regione Mar- che con il Corpo Forestale dello Stato. Dunque, tutti gli agriturismi veri e in possesso di autorizzazione regionale saranno controllati, come mi hanno già confermato alcuni associati per cui mi trovo d’accordo con chi parla di lotta all’abusivismo in generale. Anche noi vogliamo essere in prima linea in questa battaglia, proprio perché intendiamo difendere gli agricoltori che lavorano onestamente, rispettando le regole». La Confagricoltura ha aziende importanti che lavorano nel settore, imprese agricole di rilevanti dimensioni che hanno scelto come attività secondaria, al di sotto quindi del 50%, di puntare sul turi- smo e sull’enogastronomia per venire incontro alle nuove esigenze del turista alla ricerca sempre di ambienti, paesaggi, storia e cultura da scoprire. «Il problema vero – aggiunge ancora Denis Bernabucci – è che le attività abusive, non essendo censite e non essendo associate alle associazioni di categoria sono difficilmente individuabili e pertanto sfuggono a qualsiasi genere di controllo. È a questi sedicenti agriturismi che bisogna dare la caccia, tutti insieme. La Confagricoltura tutela e difende l’agricoltore che fa attività turistica nel pieno rispetto di tutte le regole». FANO E VAL CESANO VENERDÌ 4 DICEMBRE 2015 21 In manette il rapinatore della ‘Notte Bianca’ Stava fuggendo in Albania Operazione ‘last minute’ dei carabinieri di Marotta – MAROTTA – IN AZIONE I carabinieri di Marotta hanno bloccato il bandito, condannato per rapina aggravata, prima che se la svignasse ARRESTO ‘last-minute’ quello effettuato dai carabinieri di Marotta del comandante Giuseppe Zocchi nei confronti di M.L.S., 39enne, condannato in via definitiva per una rapina compiuta sei anni fa e pronto a volare in Albania per sfuggire alla pena. Tutto comincia nell’estate del 2009, durante un’edizione della ‘Notte Bianca’, scossa da un grave episodio. Due fratelli di origini milanesi, residenti a Marotta da tempo, si resero autori di una rapina nei confronti di un giovane campano ‘responsabile’, come si accertò successivamente, del mancato pagamento di una partita di cocaina. IL MOVENTE Durante la festa il 39enne aggredì un giovane campano per della cocaina non pagata I DUE FRATELLI affrontarono il ragazzo, B.M., alla presenza di tante persone che stavano partecipando alla manifestazione notturna malmenandolo e strappandogli la catenina in oro che aveva al collo. I carabinieri riuscirono ad arrestare in flagranza di reato M.L.S. mentre il fratello, A.S., si rese irreperibile. In relazione a quell’episodio, che aveva destato molto allarme tra la popolazione marottese, i due fratelli hanno su- bìto tutti i gradi di giudizio, al termine dei quali, sempre i carabinieri di Marotta, hanno proceduto a ri-arrestare M.L.S., colpito da un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro a seguito della sentenza della Corte di Appello di Ancona confermata in Cassazione, per rapina aggravata. Un arresto effettuato appena in tempo, perché i militari hanno in- tercettato l’uomo con la valigia in mano e un biglietto aereo per l’Albania. Da notare che la vicenda ha avuto ulteriori risvolti giudiziari, giacché i due fratelli (ad A.S. per l’episodio del 2009 è stato riconosciuto un mero ruolo di ‘spalla’ e dunque ha evitato il carcere) nel corso di questi anni hanno collezionato nuove denunce, tutt’ora pendenti al Tribunale di Pesaro, per i reati di minaccia aggravata, danneggiamento e lesioni nei confronti di B.M. Minacce concentrate principalmente nei giorni antecedenti alle udienze, tese a indurre B.M. (che nel frattempo ha lasciato Marotta) a rendere testimonianze ‘soft’. Sandro Franceschetti Riaperto lo «Spazio XX Settembre» – FANO – DA VEDERE La mostra di Abel Zelt HA RIAPERTO al pubblico l’area archeologica «Spazio XX Settembre», sotto Palazzo Bambini, sede centrale di Carifano. Lo spazio è ora dedicato a iniziative artistico-culturali e da ieri ospita la personale dell’artista argentino Abel Zelt «Tango de Vida». «Spazio XX Settembre» sarà aperto al pubblico da lunedì a venerdì (16-19.30) e in via eccezionale anche domenica 13. L’IDEA Un outlet simile a quello previsto per Marotta MAROTTA PARLA IL SINDACO DI SAN LORENZO «Ho detto sì all’outlet Creerà occupazione» – MAROTTA – IL SINDACO di San Lorenzo Davide Dellonti nella sua veste di consigliere provinciale il 26 novembre ha votato ‘sì’ all’atto di indirizzo favorevole all’outlet di Marotta. Ora, però, visto anche il clima incandescente sull’argomento, con prese di posizione agli antipodi (Provincia, Comune di Mondolfo e Pd provinciale pro outlet; Confesercenti e Confcomercio assolutamente contro, ndr), Dellonti tiene a precisare i contenuti della sua dichiarazione di voto. «MI SONO espresso sì a favore, conscio delle probabili positive ricadute occupazionali nei comuni limitrofi e nella Valcesano – sottolinea -, ma ponendo l’attenzione in modo particolare sulle misure di tutela delle attività commerciali dei piccoli centri urbani e storici, imprescindibili per l’economia locale e il turismo. Il mio voto favorevole al posizionamento di una grande struttura di fronte al casello di Marotta è quindi legato alle azioni che mi auguro vengano adeguatamente ponderate e messe in campo al fine di armonizzare l’outlet con un tessuto produttivo e di commercio legato a logiche completamente differenti, ma che con l’impegno di tutti possono coesistere e prosperare entrambe». «DEV’ESSERE condotta – prosegue Dellonti – un’adeguata analisi di costi-benefici in termini occupazionali su tutta la Valcesano e sui comuni limitrofi, al fine di evitare che i posti di lavoro che verranno creati vadano a discapito del tessuto commerciali dei nostri centri. Il mio auspicio è che anche le piccole attività riescano a trarre giovamento da questo nuovo centro grandi firme, diversificando le loro attività e puntando su settorialità non conflittuali con gli scenari che si verranno a creare. L’imprenditore e il commerciante – conclude – oggi sono chiamati anche a questo». s.fr. ••