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Comune di Torino Provincia di Torino

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Comune di Torino Provincia di Torino
Comune di Torino
Provincia di Torino
VADEMECUM
PER CHI DESIDERA INTRAPRENDERE L’ATTIVITA’ DI BED & BREAKFAST
Presentazione
Questo Vademecum è rivolto a quelle persone che, avendo a disposizione nella propria abitazione una o più
camere, sono interessate all’idea di trasformare il piacere dell’offrire ospitalità ai propri parenti e amici in
un’attività remunerativa, il Bed & Breakfast appunto, in grado di consentire loro un’integrazione del reddito,
ospitando turisti.
L’intenzione che ci ha mossi è quella di fornire uno strumento di aiuto concreto a chi, più o meno
decisamente, è orientato verso il Bed & Breakfast. A tal fine vengono presi in considerazione tutti quegli
aspetti con i quali è presumibile che il nuovo “operatore” debba confrontarsi: dalla legislazione agli
adempimenti burocratici, dall'inquadramento fiscale alle ipotesi di redditività, dalla promozione alla qualità del
servizio e alle possibili misure di finanziamento.
La Provincia di Torino ritiene che il Bed & Breakfast costituisca, sia per la sua flessibilità sia per il carattere
familiare dell’accoglienza e l’elevato grado di personalizzazione del servizio che offre, una delle risposte
chiave al problema, fortemente rilevato a Torino e in provincia, della mancanza di ricettività. A tale mancanza
si contrappone peraltro un aumento della domanda turistica legata al alla fruizione di risorse di qualità (città
d’arte, ristorazione tipica, enogastronomia, prodotti tipici locali, aree protette e parchi naturali) cui il
pernottamento in Bed & Breakfast, magari anche solo per una notte, si sposa perfettamente.
Infine, un’avvertenza: il presente lavoro rappresenta una fotografia della situazione attuale del Bed &
Breakfast nella nostra Regione, situazione che, per alcuni aspetti, è in continuo divenire. Si invita perciò a
rimanere aggiornati sul tema tramite la consultazione del sito Internet della Provincia di Torino (all’indirizzo
www.provincia.torino.it), in cui si troveranno, tra le altre cose, una serie di risposte a domande ricorrenti
(FAQ: Frequently Asked Question) e la raccolta delle leggi richiamate in questa sede.
Silvana Accossato
Assessore al Turismo e allo Sport della Provincia di Torino
Il lavoro è stato curato dalla dott.ssa Lucilla Dal Piaz (Gruppo Dasein).
Hanno collaborato: il dirigente e i funzionari del Servizio Turismo della Provincia di Torino, le Agenzie di
Accoglienza e Promozione Turistica (ATL), il dott. Carlo Giani e il dott. Massimiliano Lo Vetere (Bentley
Consulting), il dott. Pietro Viotto, la sig.ra Maura Paolini (Bed & Breakfast Cortearcangeli).
Progetto grafico a cura di Art Collection
2
PARTE I: Introduzione al Bed & Breakfast
1.1
Che cos’è
1.2
Il Bed & Breakfast in Italia
1.3
Il cliente del Bed & Breakfast: chi è e che cosa vuole
PARTE II: Il Bed & Breakfast in Piemonte
2.1
Definizione dell’attività
2.2
Requisiti tecnici ed igienico sanitari relativi alla struttura
2.3
Adempimenti obbligatori
2.4
Inquadramento fiscale
PARTE III: Il Bed & Breakfast nella provincia di Torino
3.1
Un’idea possibile?
3.2
Dove?
3.3
Dall’idea alla realizzazione: l’avvio dell’attività
3.4
Un’ipotesi di proventi, spese e redditi
PARTE IV: La promozione del Bed & Breakfast
4.1
Le Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL)
4.2
Altri canali di promozione e commercializzazione
4.3
Una panoramica sulle reti di Bed & Breakfast
4.4
Le “parole” per promuoversi
PARTE V: La qualità del Bed & Breakfast
5.1
Qualità della struttura
5.2
Qualità del servizio
5.3
Alcuni esempi di Carte della Qualità
5.4
La Qualità verde
PARTE VI: Il Bed & Breakfast in forma imprenditoriale
6.1
In quale forma?
6.2
Definizione dell’attività
6.3
Adempimenti obbligatori
6.4
Inquadramento fiscale
6.5
Un’ipotesi di ricavi, costi ed utili
PARTE VII: Un quadro sulle misure di sostegno
7.1
Breve introduzione
7.2
Opportunità di finanziamento per chi intraprende l’attività di Bed &Breakfast (forma privata)
7.3
Opportunità di finanziamento per chi intraprende l’attività di affittacamere (forma imprenditoriale)
3
PARTE I: Introduzione al Bed & Breakfast
1.1
Che cos’è
Con la denominazione “Bed & Breakfast”, la cui traduzione letterale significa “letto e colazione”, si identifica
l’attività, che ha origini anglosassoni ma è ormai diffusa in molti paesi occidentali, consistente nell’offrire
ospitalità a pagamento presso la propria abitazione. Si tratta di una forma di accoglienza che, specialmente
nel paese d’origine, si è inizialmente caratterizzata per i bassi prezzi e si è quindi tradizionalmente rivolta ad
un pubblico giovane, che ama viaggiare e non ha grandi pretese.
Man mano che si è radicato nel mondo anglosassone e si è diffuso in altri paesi, prima tra tutti la Francia, il
B&B è andato tuttavia sempre più assumendo connotati variegati per cui se da un lato continua a volte a
rappresentare la formula ideale per spendere poco, dall’altro può diventare anche una soluzione addirittura
esclusiva (laddove ad esempio si svolge in dimore storiche o particolarmente di pregio).
Ma più che per le caratteristiche di semplicità o lusso della dimora in cui si svolge, la formula del B&B si
caratterizza per:
• Il numero di camere ridotto, rispetto anche ad un albergo medio/piccolo
• Il contesto famigliare e informale dell’accoglienza e la dimensione di “casa” e calore che ne conseguono.
• La possibilità di entrare strettamente a contatto con la realtà del luogo in cui si soggiorna
1.2
Il Bed & Breakfast in Italia
Dal punto di vista normativo, non vi sono a livello nazionale provvedimenti riguardanti espressamente la
formula del B&B. Esiste però una proposta di legge, presentata l’11 ottobre 1999 ma ancora in attesa di
approvazione (“Disciplina delle attività ricettive denominate “Bed & Breakfast” e disposizioni per la
promozione del turismo rurale”).
Sono invece diverse le Regioni che, negli ultimi anni, hanno adottato una normativa che regola
specificatamente il B&B (senza farlo ricadere in categorie affini ma anche profondamente diverse come
quella dell’affittacamere), a partire dal Lazio nel 1997 (L.R. 29/5/1997 n. 18). Si tratta, oltre al Lazio, di
Veneto, Sardegna, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e, da pochissimo, Piemonte.
Parallelamente a questa recentissima evoluzione normativa, tuttora in corso, in Italia la cultura del B&B, pur
non ancora radicata, appare in fortissima espansione. Una ricerca dell’Osservatorio turistico delle città d’Arte
(1999) ha individuato, ad esempio, ben 12 associazioni di Bed & Breakfast (su alcune diamo una
panoramica nella parte quarta dedicata alla promozione), due guide su carta vendute in libreria, diverse
guide su Internet e 2 operatori specializzati.
Non poco per un fenomeno che fino ai primi anni ’90 era praticamente sconosciuto nel nostro paese!
L’Osservatorio ha inoltre svolto una ricerca sul campo, inviando un questionario ai titolari di B&B, nei mesi
tra luglio e settembre 1999.
Da questa ricerca (cui hanno risposto 65 strutture, pari a circa il 17% degli interpellati) sono emerse molte
informazioni interessanti sul fenomeno del B&B in Italia.
1. Le strutture si localizzano prevalentemente al Centro (46%) rispetto al Nord (33%) e al Sud (21%)
2. La posizione prevalente è quella in campagna (45%), seguita dalla grande città o immediate vicinanze
(18%) e dal mare (18%).
3. L’edificio raramente consiste in un appartamento (9% dei casi, quasi tutti in antichi palazzi storici), più
spesso si tratta di casali di campagna (36%), ville (31%), dimore storiche (22%).
4. Tra le “facilitazioni” offerte ai clienti, si trova spesso il parcheggio (75%), a volte la piscina (23%) e le
stanze per non fumatori (30%). Più rara l’accessibilità ai disabili (16%).
5. Anche se le percentuali sono piuttosto contenute, vi è un ampia gamma di servizi offerti oltre la prima
colazione come il noleggio biciclette (33%), la lavanderia (30%), le visite guidate (19%), gli incontri a
tema (16%), la cena (19%), il quotidiano gratuito (10%), le attività sportive con istruttore (7%)
1.3
Il cliente del Bed & Breakfast: chi è e che cosa vuole
La conoscenza del “cliente tipo” del B&B è un elemento molto importante ai fini della progettazione del
servizio. A questo proposito dobbiamo tuttavia fare i conti con un’estrema carenza di dati (peraltro
comprensibile, vista la novità del fenomeno in Italia).
Dall’unica indagine italiana (Osservatorio turistico delle città d’Arte, 1999) si evincono le seguenti
informazioni:
• La domanda nettamente prevalente è data dalle coppie che viaggiano per turismo. Molto presenti anche
le famiglie, mentre singles e gruppi non sembrano scegliere spesso questa forma di ospitalità.
• La ragione principale del soggiorno è il turismo mentre pochi B&B dichiarano di ospitare persone che si
muovono anche per affari o attività sportive.
• Clientela straniera e italiana sono praticamente equivalenti
• La clientela è prevalentemente nuova (dato che si spiega però con la recente apertura di molte strutture)
4
•
L’80% degli ospiti sono turisti indipendenti mentre inferiore al 20% è la quota di coloro che arrivano
tramite le agenzie di viaggio.
Maggiori informazioni, che possiamo in parte trasferire anche al caso italiano, le abbiamo sul cliente tipo
delle strutture americane (B. Zane, 1997): “benestante, buon livello di istruzione, buona propensione a
spendere e con un elevato grado di controllo sul proprio tempo personale”.
I B&B attraggono questo tipo di persone perché:
• le strutture sono piccole e familiari;
• presentano un’atmosfera rilassante e privata
• sono forniti straordinari servizi personalizzati
Tra i requisiti considerati importanti dagli ospiti, ad eccezione della dimensione dei letti e del bagno in
camera, vengono evidenziati tutti elementi relativi al servizio o all’ambiente (atmosfera, modo di fare del
gestore, attenzioni personali, consigli per i ristoranti nei dintorni).
Le donne in particolare preferiscono questo tipo di sistemazione perché avvertono un maggior senso di
sicurezza e privacy.
Il motivo del soggiorno consiste perlopiù in un viaggio di piacere (83,4%). Tuttavia è in forte espansione il
target dei viaggiatori per affari e l’organizzazione presso la struttura di piccole conferenze e workshop,
fenomeno di qui è ipotizzabile anche in Italia, nel breve - medio periodo, una crescita.
Il B&B è stato scelto principalmente attraverso il consiglio di parenti e amici (il cosiddetto “passaparola” –
60,2%) e, a seguire, da informazioni tratte dalle guide turistiche (55,8%) e da depliant delle stesse strutture.
Questi dati sono stati sostanzialmente riconfermati da una nuova indagine dell’agosto 1999 (M. Lubetkin).
Concludendo, sulla base sia di queste indagini che di alcune interviste condotte con operatori italiani di B&B,
possiamo affermare che la clientela tipo di questo tipo di struttura giudica estremamente importante tutto ciò
che personalizza il rapporto e l’interazione con il gestore e tutti quegli elementi che sono in grado di creare
un’atmosfera ed un servizio particolari e non standardizzati. Proprio questi sono i fattori che, d’altro canto,
agli occhi degli ospiti, rendono il soggiorno in un B&B molto più autentico e gradevole rispetto a quello
trascorso in un comune albergo o hotel.
Inoltre, il cliente del B&B si mostra particolarmente interessato, rispetto ai fruitori di altre categorie di strutture
ricettive, a venire in contatto con gli aspetti meno conosciuti e meno “battuti” dal turismo tradizionale (usanze
del posto, costumi, eventi come fiere e mercati, cultura tradizionale, gastronomia e vini locali).
PARTE II: Il Bed & Breakfast in Piemonte
2.1
Definizione
L’attività di B&B in Piemonte è stata recentemente regolata dalla Legge Regionale n. 20 del 13 marzo 2000,
che va ad integrare la L. R. 31/85 “Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere”. Il B&B è definito come
un esercizio svolto da privati che, avvalendosi della loro normale organizzazione familiare ed utilizzando
parte della propria abitazione, offrono saltuariamente un servizio di alloggio e prima colazione. Si noti che il
carattere di saltuarietà deve permanere anche nel caso di esercizio per periodi stagionali.
In tutto, nell’arco dell’anno, non si possono superare i 270 giorni di apertura, da articolarsi in:
a) un periodo minimo di apertura continuativa di 45 giorni
b) rimanenti periodi lunghi almeno 30 giorni ciascuno.
L’attività deve essere svolta utilizzando non più di 3 camere con un massimo di 6 posti letto.
L’esercente l’attività deve garantire:
a) la pulizia quotidiana dei locali;
b) la fornitura e il cambio della biancheria, compresa quella del bagno, ad ogni cambio cliente e comunque
almeno due volte alla settimana;
c) la fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e riscaldamento;
d) la sicurezza alimentare dei cibi e delle bevande messe a disposizione per la prima colazione. A questo
proposito si noti che non sono necessarie autorizzazioni da parte dell’Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.),
né è necessario (ma tuttavia consigliabile) disporre del libretto sanitario.
Si noti anche:
• L’esercizio dell’attività di Bed & Breakfast, esercitata nei limiti di cui alla presente legge, non costituisce
cambio della destinazione d’uso residenziale già in atto nell’unità immobiliare.
• L’esercizio dell’attività di Bed & Breakfast non necessita di iscrizione alla sezione speciale degli
esercenti il commercio prevista dalla L. n. 217/83
2.2
Requisiti tecnici ed igienico sanitari relativi alla struttura
Gli appartamenti utilizzati per l’esercizio dell’attività di B&B devono possedere le caratteristiche strutturali ed
igienico-edilizie previste per i locali di abitazione dal regolamento igienico-edilizio comunale. Inoltre, devono
essere rispettati i seguenti requisiti (L.r. n.31/85 e L.r. n.34/88):
5
CAMERE DA LETTO
• Alle camere da letto destinate agli ospiti, si deve poter accedere comodamente e senza dover
attraversare le camere da letto od i servizi destinati alla famiglia o ad altro ospite.
• L’arredamento minimo deve essere costituito da letto, sedia o sgabello per persona oltre che da armadio
e cestino rifiuti.
• Le camere da letto devono avere una superficie minima, al netto di ogni altro ambiente accessorio, di
mq. 8 se con un posto letto e di mq. 14 se con due posti letto; per ogni posto letto in più la superficie
minima della camera a due posti letto deve essere aumentata di mq. 6
• Per le strutture ubicate ad altitudine superiore a 700 metri, le superfici minime di cui al comma
precedente sono ridotte a mq. 12 per le camere con due posti letto; per ogni posto letto in più la
superficie minima delle camere a due posti letto deve essere aumentata di mq. 4 anziché 6.
• Ciascuna camera da letto non può essere dotata di più di 4 posti letto. Tuttavia, in deroga ai limiti di
superficie indicati sopra è consentito aggiungere un posto letto nelle camere nel caso in cui venga
utilizzato da una persona di età inferiore a 15 anni.
• L'altezza minima è quella prevista dalle norme e dai regolamenti igienico - edilizi comunali ma deve in
ogni caso essere garantita un'altezza minima interna utile di m. 2,70, riducibile a m. 2,40 per i vani
accessori.
• Nei Comuni montani al di sopra dei 1.000 metri sul livello del mare può essere consentita, tenuto conto
delle condizioni climatiche locali e della locale tipologia edilizia, una riduzione dell'altezza minima dei
locali abitabili a m. 2,55, ulteriormente riducibili a m. 2,40 per le strutture esistenti.
• Nel caso di altezze non uniformi, ogni locale deve avere un'altezza media non inferiore ai limiti di cui
sopra.
• Il volume minimo delle camere da letto è determinato dal prodotto tra le suddette superfici e altezze
minime.
SERVIZI IGIENICO-SANITARI
• Gli appartamenti utilizzati per lo svolgimento dell’attività devono essere dotati di un servizio igienicosanitario completo di wc con cacciata d’acqua, lavabo, vasca da bagno o doccia, specchio, anche posti
in vani separati.
• Il servizio igienico può essere utilizzato da un numero massimo di 8 persone, compresi gli appartenenti
al nucleo familiare o i conviventi. Tuttavia, qualora l’attività di B&B venga svolta in più di due camere vi
devono essere almeno due locali destinati a servizi igienici.
• I servizi igienico-sanitari annessi alle camere da letto possono comunicare direttamente con le camere
stesse e devono essere dotati di ventilazione naturale o forzata meccanica; la ventilazione forzata deve
avere un funzionamento che garantisca un adeguato ricambio orario d'aria, eventualmente modulato in
due diverse intensità di estrazione, una minimale continua o a intermittenza temporale e l'altra
intensificata al momento dell'utilizzazione del servizio.
• I servizi igienico-sanitari comuni devono essere dotati di anti-w.c., qualora si acceda ad essi
direttamente da aree abitabili (cucina, salotto, ecc., mentre un corridoio è da considerarsi un’area non
abitabile); sia il w.c. che l'anti-w.c. devono essere dotati di ventilazione naturale o forzata.
• Le pareti dei servizi igienico-sanitari devono essere rivestite fino a due metri di altezza di materiale
lavabile ed impermeabile, preferibilmente di piastrelle in ceramica.
2.3
Adempimenti obbligatori
L’attività di B&B non necessita di autorizzazioni amministrative. E’ sufficiente presentare una comunicazione
di inizio esercizio al Comune competente per territorio, utilizzando un modulo conforme al modello regionale,
distribuito dalle Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL) .
Una volta che la struttura viene ritenuta idonea, a seguito di apposito sopralluogo, da parte del Comune,
questa entra a far parte di un apposito elenco che viene diffuso a cura dell’ATL competente per territorio.
L’elenco sarà articolato per livelli di qualità sulla base di criteri che saranno adottati dalla Giunta regionale
entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge regionale (ovvero entro il giugno 2000).
Alla comunicazione occorre trasmettere, in allegato:
a) Piantina catastale (in originale o in copia di cui si autocertifica la conformità all’originale) o piantina,
redatta da un tecnico iscritto all’albo, relativa all’alloggio con distinzione tra i locali ad uso B&B e quelli
destinati al nucleo familiare
b) certificato catastale di proprietà
c) copia del contratto di locazione od altro titolo di disponibilità dei locali
d) assenso del proprietario o dei comproprietari dell’immobile all’esercizio del B&B
e) presa d’atto dell’esercizio dell’attività da parte dell’amministratore del condominio
I documenti b) e c) possono essere autocertificati.
E’ inoltre richiesta autocertificazione del dichiarante:
1. di residenza e di stato di famiglia;
6
2. attestante la certificazione di abitabilità dei locali oggetto dell’attività;
3. di essere in possesso delle certificazioni di adeguamento dell’impiantistica generale alle norme di
sicurezza vigenti;
4. dei requisiti soggettivi (come da modello allegato alla comunicazione di inizio attività).
Inoltre,
• Secondo le leggi vigenti in materia di Pubblica Sicurezza, l’operatore è tenuto a comunicare
giornalmente alla Questura o all’ufficio indicato dal Questore (Commissariato o altro ufficio dipendente)
l’arrivo delle persone alloggiate mediante la compilazione di schede fornite dallo stesso ente. Copia di
tali schede deve essere conservata presso l’abitazione in cui viene svolta l’attività per gli eventuali
controlli di pubblica sicurezza.
• L’operatore deve poi comunicare il movimento degli ospiti alla Provincia, su apposito modulo Istat fornito
dalla stessa, al fine di permettere le rilevazioni statistiche.
• L’operatore deve altresì comunicare all’ATL competente per territorio, entro il 1° ottobre di ogni anno, su
modello predisposto dalla Regione, le caratteristiche dei locali ed i prezzi che intende applicare dal 1°
gennaio dell’anno successivo, nonché l’articolazione del calendario di apertura. Per le zone montane i
prezzi comunicati entro il 1° ottobre hanno validità dal 1° dicembre dello stesso anno.
• Inoltre l’operatore ha l’obbligo di tenere esposta in modo ben visibile al pubblico, nel locale di
ricevimento degli ospiti, una tabella sulla quale siano indicati i prezzi conformemente a quanto
comunicato all’ATL. Anche nella camera occorre esporre un cartellino contenente le medesime
informazioni. Sia la tabella che il cartellino sono predisposti dai gestori sulla base di modelli determinati
dalla Regione.
Come già sottolineato:
• L’esercizio dell’attività di B&B, esercitata nei limiti di cui alla presente legge, non costituisce cambio della
destinazione d’uso residenziale già in atto nell’unità immobiliare.
• L’esercizio dell’attività di B&B non necessita di iscrizione alla sezione speciale degli esercenti il
commercio prevista dalla L. n. 217/83.
2.4
Inquadramento fiscale
In merito al trattamento fiscale dell’esercizio dell’attività di Bed & Breakfast, il Ministero delle Finanze è
intervenuto con Risoluzione n. 180/E del 14.12.1998 in cui fa presente che, ai sensi dell’art. 4, DPR n.
633/72, il presupposto soggettivo di imponibilità al tributo sussiste qualora le prestazioni di servizi
siano non occasionali e cioè rientranti in un’attività esercitata per professione abituale.
Pertanto, il carattere saltuario dell’attività di fornitura di “alloggio e prima colazione”, peraltro richiamato
fortemente nella normativa piemontese, che si identifica sostanzialmente con quello della occasionalità, ne
consente in via generale l’esclusione dal campo di applicazione dell’IVA. Ciò semprechè, naturalmente, tale
attività, pur se esercitata periodicamente, non sia svolta in modo sistematico, con un carattere di stabilità,
evidenziando una opportuna organizzazione di mezzi che è indice della professionalità dell’esercizio
dell’attività stessa.
L’operatore di B&B “saltuario” e “non professionale” sarà dunque un semplice privato che, operando senza
ricorrere alla partita IVA, è di conseguenza “esonerato” da tutta una serie di altri adempimenti/costi
prettamente legati alla natura imprenditoriale dell’attività: tenuta della contabilità IVA, contribuzione INPS,
iscrizione alla Camera di Commercio, eventuale iscrizione all’INAIL e così via (cfr. la parte VII).
Il Ministero non si è invece pronunciato circa il trattamento da riservare ai proventi conseguiti nell’esercizio
dell’attività ai fini delle imposte sui redditi. Non trattandosi di redditi conseguiti nell’esercizio di un’impresa, i
proventi devono sicuramente essere inquadrati tra i “redditi diversi” di cui all’art. 81, DPR n. 917/86. Sorge
tuttavia il problema di individuarne, nell’ambito di tale articolo, l’esatta collocazione: potrebbero essere
considerati infatti come redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente, ai sensi della
lettera i), o, eventualmente, come redditi derivanti dalla sublocazione di beni immobili di cui alla lettera h).
In entrambi i casi, vanno dichiarati dal percettore riportandoli nel quadro RL del modello UNICO o nel quadro
D del modello 730.
In base all’art.85 del DPR n. 917/86, i redditi diversi di cui alle predette lettere i) e h) sono determinati come
differenza tra l’ammontare percepito nel periodo d’imposta e le spese specificatamente inerenti alla loro
produzione, opportunamente documentate.
La documentazione relativa alle spese deve essere conservata per almeno 6 anni ed essere esibita
all’Amministrazione finanziaria in caso di controllo del reddito dichiarato.
Esemplificando quanto detto, si ha:
PROVENTI PERCEPITI NEL PERIODO DI IMPOSTA
SPESE specificatamente inerenti la produzione dei PROVENTI
REDDITO DIVERSO
7
Su tale reddito, che va a cumularsi con gli altri eventuali redditi dell’operatore di B&B, verrà calcolata la
tassazione IRPEF. Come noto, le aliquote sono applicate a scaglioni di reddito: 18,5% sui primi 15 milioni di
reddito, 25,5% sui redditi compresi tra i 15 e i 30 milioni, 33,5% sui redditi compresi tra i 30 e i 60 milioni, e
così via.
Al fine di documentare la riscossione delle somme, il titolare dell’immobile che esercita l’attività di B&B, non
in possesso della partita IVA, deve rilasciare una ricevuta (non fiscale) redatta in duplice esemplare, sulla
quale riportare la numerazione progressiva, la data di emissione, il numero di giorni di permanenza, il
corrispettivo incassato.
Ciò considerato potrebbe essere utile l’istituzione di un registro che riepiloga gli incassi e le spese sostenute
relativamente all’attività, in modo da poter determinare il reddito soggetto ad imposta ed eventualmente
esibirlo al competente ufficio tributario.
PARTE III: Il Bed & Breakfast nella provincia di Torino
3.1
Un’idea possibile?
La Provincia di Torino, in attuazione della misura 6.4 del DOC.U.P. Reg. CEE 2081/93 – Ob. 2, ha svolto
una ricerca di marketing finalizzata ad individuare le nicchie di mercato in cui la tendenza evolutiva della
domanda è significativamente superiore all’offerta attuale e genera, pertanto, spazi per la creazione di nuove
attività.
In linea generale l’indagine ha evidenziato una crescente propensione alla spesa per trascorrere brevi
periodi di svago e di relax nelle località montane e collinari e nelle città d’arte. A fronte di questo tipo di
domanda l’offerta di servizi per il tempo libero non appare in grado di soddisfare l’esigenza di consumare
servizi organizzati e di qualità (visite guidate, ristorazione tipica, escursioni, acquisto di prodotti tipici locali).
Per quanto riguarda la domanda di turismo “classica”, ovvero la permanenza in un territorio presso strutture
alberghiere o comunque ricettive, questa non mostra segnali di crescita a breve, data anche l’assenza (se si
eccettuano le grandi stazioni sciistiche invernali) di prodotti turistici organizzati; ma così non è invece per
quanto riguarda il settore della ricettività su piccola scala, fortemente connotato dal legame con la natura e
con la tradizione dei luoghi.
In questo settore, accanto all’agriturismo e alle locande tipiche, rientra senz’altro il B&B. Oltretutto
quest’attività risulta estremamente snellita dalle recenti disposizioni normative regionali che, come abbiamo
visto, definendo l’attività come saltuaria e “non professionale”, ovvero svolta nell’ambito della normale
organizzazione familiare, consentono a chi decide di operare in quest’area, e dentro questi limiti, di restare
fuori dal campo di applicazione dell’IVA, con tutto ciò che questo comporta.
Se dunque non vi sono adempimenti gravosi dal punto di vista fiscale e burocratico, è anche vero che,
proprio perché si tratta di un’attività svolta nell’ambito della “normale organizzazione familiare”, il suo avvio
non comporta, come vedremo, pesanti investimenti iniziali né d’altra parte il suo svolgimento richiede il
sostenimento di ingenti costi fissi (costi cioè che debbono essere sostenuti indipendentemente dalla
quantità di camere “vendute”), se si eccettuano quelli legati alla promozione e, se vi si ricorre, all’assistenza
tecnica di un commercialista.
Resta comunque da tenere presente che l’attività, perlomeno se svolta, così come l’abbiamo delineata fino a
questo momento, in forma non imprenditoriale, deve sempre essere intesa come attività integrativa del
reddito familiare, da affidare, ad esempio, alla gestione di una casalinga o a familiari che, lavorando come
liberi professionisti o studiando, non hanno grossi vincoli di orario e possono permettersi di passare una
notevole quantità di tempo in casa.
3.2
Dove?
Il Bed & Breakfast non ha oggi, in Italia e tantomeno in provincia di Torino, nessuna concorrenza specifica in
quanto ancora molto poco diffuso.
I suoi reali concorrenti sono quindi tutte le soluzioni ricettive che offrono un servizio analogo, ovvero
accoglienza di tipo familiare, in contesti di piccole dimensioni, a prezzi contenuti. Si tratta dunque, in
particolare, di:
• Pensioni e alberghi a 1/2 stelle
• Agriturismi
• Centri per vacanza gestiti da associazioni religiose
Per fornire alcune coordinate finalizzate a determinare se la vostra abitazione è localizzata opportunamente,
si richiama l’attenzione sulle seguenti caratteristiche del territorio:
• Assenza di qualsiasi altra struttura ricettiva: vi sono territori completamente scoperti in cui un B&B
potrebbe assolvere un’importante funzione non solo nei confronti dei turisti ma anche verso quell’ampia
fascia di persone che si muove per ragioni professionali (ad es. lavoratori in trasferta)
• Assenza di strutture ricettive a basso costo: le zone molto attrezzate dal punto di vista turistico e
specializzate verso un certo tipo di servizi (ad es. stazioni sciistiche) basano in genere la loro offerta su
8
•
•
•
alberghi di grosse dimensioni (per ospitare le comitive) e di elevata qualità; uno o più B&B inseriti in
questa realtà hanno, a loro favore, una duplice possibilità:
1. rivolgersi verso i loro clienti privilegiati (giovani e stranieri che non hanno un’elevata disponibilità
finanziaria), normalmente non considerati dalle scelte di marketing dei grandi tour operator;
2. coprire i periodi di bassa stagione, in cui le strutture di grosse dimensioni, a causa degli elevati costi
di gestione, sono normalmente chiuse.
Presenza di attrattive turistiche, culturali, ambientali di un certo richiamo. A questo proposito ricordiamo
che non necessariamente si deve trattare di luoghi e risorse già molto noti dal punto di vista turistico. I
fruitori abituali del B&B amano infatti scoprire gli aspetti meno conosciuti, e più autentici, del territorio
che visitano.
Svolgimento di eventi come fiere, mostre, avvenimenti sportivi in prossimità del luogo in cui è ubicata
la struttura
Contesto tranquillo: specialmente se si tratta di un’area fuori dalla città o dai centri storici più piccoli, è
importante che la struttura sia ubicata lontano dal traffico e, possibilmente, circondata dal verde.
3.3
Dall’idea alla realizzazione: l’avvio dell’attività
Se l’abitazione in cui intendete svolgere l’attività di B&B soddisfa i requisiti strutturali previsti dalla normativa
(cfr. par. 2.2) e le camere sono già arredate (con mobili nuovi o in buono stato di conservazione), non vi sarà
necessario sostenere spese ingenti per partire. Infatti, si tratterà essenzialmente di:
• Procedere, se necessario, alla tinteggiatura delle pareti della zona ospiti e delle aree ad uso comune.
• Verificare che reti e materassi siano in ottimo stato e, in caso contrario, procedere ad un nuovo
acquisto, nel qual caso si consiglia di optare per reti a doghe e materassi di buon livello (meglio singoli,
che si possono sempre unire, piuttosto che matrimoniali, difficili da maneggiare e normalmente non
graditi dalla clientela che si muove per lavoro). Garantire agli ospiti un’elevata qualità del sonno è infatti
uno degli aspetti fondamentale dell’accoglienza!
• Se non disponete già di biancheria da letto e da bagno nuova (o in ottimo stato) e in quantità
sufficiente (almeno 3 cambi per ogni posto letto), acquistarne e in questo caso conviene scegliere tra le
forniture per alberghi: vi costeranno un po’ di più ma sono enormemente più resistenti (anche a lavaggi
ad alte temperature).
• Anche per le tovaglie da utilizzare per la prima colazione (e per i tovaglioli, a meno che non decidiate di
utilizzare quelli di carta) occorre avere almeno 4 o 5 ricambi.
• Sia per la biancheria da letto e da bagno che per quella da tavola è possibile, in alternativa all’acquisto
(e ai lavaggi!), procedere al noleggio. Informatevi dunque sulle tariffe praticate nella vostra zona e fate
qualche semplice calcolo per capire che cosa vi conviene di più.
• Altri acquisti eventualmente necessari (dipende molto dalle vostre dotazioni) sono: piumoni, plaid,
copriletto, stoviglie e vasellame per la prima colazione.
• Poiché i vostri ospiti potrebbero presentarsi a colazione anche tutti insieme (e sarebbe alquanto
sgradevole, in quel caso, farli attendere o imporre loro dei turni), a meno che la stanza in cui offrirete la
prima colazione sia già predisposta ad accoglierli tutti, è opportuno che vi dotiate di tavoli e sedie
pieghevoli, da tirare fuori all’occorrenza.
• E’ poi molto utile, per la gestione delle prenotazioni, disporre di fax, segreteria telefonica e telefono
cellulare sul quale trasferire le chiamate durante le assenze da casa.
• Infine, pur non essendo uno strumento indispensabile per lo svolgimento di un’attività così “casalinga”
quale il B&B, sarebbe opportuno dotarsi, se non se ne è già in possesso, di un computer con
programma di videoscrittura, completo di stampante e con collegamento a Internet. In questo
modo infatti vi è possibile, tra le altre cose, preparare velocemente dei pieghevoli personalizzati da
distribuire durante particolari eventi, ricevere le prenotazioni via posta elettronica, gestire una piccola
banca dati relativa agli ospiti, e così via.
Diversa è la situazione di chi, per dare avvio all’attività, deve procedere ad opere murarie di rilievo (ad
esempio rifare gli impianti, ricavare un bagno in più, riadattare un’area dell’abitazione fino questo momento
non abitata, ecc. ). In questo caso occorre dire che difficilmente recupererete in fretta queste spese grazie
all’attività di B&B (aumenterete però il valore della vostra casa e vi arricchirete se non altro dal punto di vista
culturale e delle esperienze!).
3.4
Un’ipotesi di proventi, spese e redditi
Andiamo ora ad ipotizzare la redditività del B&B in un anno “tipo”, ovvero quando l’attività è a regime.
Peraltro abbiamo visto che, purché l’abitazione sia strutturalmente già predisposta all’accoglienza dei clienti,
non sussistono ingenti costi di avvio dell’attività.
Quella che segue è una semplice ipotesi, che ciascuno deve adattare al suo caso personale. Non prendetela
alla lettera!
PROVENTI
9
Ipotizzando:
• un prezzo di £. 40.000 a persona in camera doppia, compresa la prima colazione. Si tratta di un prezzo
che può essere considerato medio per la zona di Torino e provincia relativamente ad agriturismi,
pensioni ed alberghi ad 1 o 2 stelle, affittacamere e case per ferie . Il prezzo praticato effettivamente da
ciascuno di voi, varierà naturalmente a seconda del grado di “attrattività” turistica della zona, dei prezzi
praticati dalle strutture ricettive più prossime, dell’ubicazione della struttura, delle sue caratteristiche e
dei servizi offerti (cfr. parte V).
• un “tasso di occupazione”, ovvero il rapporto tra posti letto occupati e posti letto disponibili durante
l’anno, pari al 35%. Questo tasso di occupazione rappresenta una situazione media e dunque deve
essere adattato alle diverse caratteristiche dell’offerta: in questo caso oltre alla zona, all’ubicazione della
casa e alle sue caratteristiche, al tipo di servizio offerto, sarà elemento determinante, naturalmente, il
prezzo praticato. Il valore è stato ricavato sulla base dell’indagine condotta dall’Osservatorio Turistico
delle Città d’Arte (1999): gli operatori di B&B intervistati hanno dichiarato di avere, in media, un tasso di
occupazione del 45%, che in questa sede abbiamo, per prudenza, abbassato al 35%.
• un periodo di apertura pari a quello massimo consentito dalla normativa regionale, ovvero 270 giorni.
Otteniamo i seguenti proventi, rispettivamente nel caso in cui si abbiano a disposizione una camera doppia,
due o tre:
1 camera
2 camere
3 camere
Posti letto annui disponibili (numero posti letto
540
1080
1620
disponibili per 270 giorni di apertura)
Presenze (posti letto annui disponibili * tasso di
189
378
567
occupazione)
PROVENTI PERCEPITI
£. 7.560.000
£. 15.120.000
£. 22.680.000
SPESE
Tra le spese occorre anzitutto annoverare l’aumento delle spese relative ad energia elettrica, acqua, gas,
materiali per la pulizia, ecc. da attribuire alla presenza degli ospiti. Sulla base dell’esperienza di alcuni
operatori di B&B, sembra realistico ipotizzare una cifra pari a £. 2.500 al giorno per persona.
Occorre poi calcolare che vi sarà un certo aumento delle spese telefoniche dovuto non agli ospiti (dai quali
sarete, nel caso che concediate loro l’uso del telefono, rimborsati) ma all’esercizio dell’attività in generale
(gestione delle prenotazioni, ordinazioni telefoniche, pubblicità, e così via). Abbiamo ipotizzato una spesa di
£. 200.000 per la gestione di una camera, che tende a crescere all’aumentare del numero di camere ma
meno che proporzionalmente.
Un’altra categoria di spesa che incide notevolmente è data dall’acquisizione dei materiali di consumo per
la prima colazione, per i quali possiamo fare l’ipotesi di una spesa media di £ 4.000 a colazione per
persona. Anche qui la spesa effettiva dipenderà, naturalmente, dal tipo di colazione che offrirete ai vostri
ospiti.
Vi è poi da considerare che, per far conoscere la vostra struttura ed attrarvi clienti, dovrete sostenere una
certa spesa legata alla promozione, per la quale abbiamo ipotizzato un valore £. 600.000 (consistente, ad
esempio, nel pagamento della quota associativa ad un circuito di B&B cui si aggiunge la realizzazione
artigianale di un piccolo depliant).
REDDITI
Sulla base delle ipotesi fatte fino a questo momento, otteniamo il seguente prospetto:
1 camera
2 camere
Proventi percepiti
7.560.000
15.120.000
Spese inerenti e documentate
Gestione locali (energia elettrica,
472.500
945.000
acqua, gas, ecc.)
Telefono
200.000
Materiali di consumo per la prima
756.000
colazione
Promozione
600.000
Totale spese
2.028.500
Utile ante imposta
5.531.500
Tassazione Irpef *
1.023.328
Utile post imposta
4.508.173
* Nell’ipotesi che il contribuente non non sia titolare di altri redditi
10
3 camere
22.680.000
1.417.500
300.000
1.512.000
400.000
2.268.000
600.000
3.357.000
11.763.000
2.176.155
9.586.845
600.000
4.685.500
17.994.500
3.538.598
14.455.903
PARTE IV: La promozione del Bed & Breakfast
4.1
Le Agenzie di accoglienza e promozione turistica (ATL)
Dal punto di vista istituzionale gli operatori di Bed & Breakfast possono contare sull’attività delle Agenzie di
accoglienza e promozione turistica locali (ATL). Queste costituiscono uno dei punti di riferimento principali
per i turisti, perlomeno di quelli “indipendenti” (che, come abbiamo visto, costituiscono la maggior parte dei
clienti dei B&B).
Nell’area di Torino e provincia operano le seguenti Agenzie:
Per Torino città e area metropolitana:
ATL 1 “Turismo Torino”
Torino - Piazza Castello 161 –Tel. 011 535181 o 011 535901
E-mail: [email protected] Sito Internet: www.turismotorino.org
Per l’area del Pinerolese, Valli Chisone e Germanasca, Val Pellice e Valli di Susa:
ATL 2 “Montagnedoc”
Sede di Pinerolo – Viale Giolitti 9 – Tel. 0121 795589
Ufficio I.A.T. di Avigliana – P.zza del Popolo 2 –
Tel. 011/9328650
Ufficio I.A.T. di Oulx – P.zza Garambois 2 –Tel. 0122 831596
E-mail: [email protected] Sito Internet: www.montagnedoc.it
Per l’area del Canavese e delle Valli di Lanzo:
ATL 3 “Canavese e Valli di Lanzo” Sede di Ivrea - Corso Vercelli1 – Tel. 0125-618131
Sede di Lanzo T.se – Via Umberto I 9 – Tel. 0123-28080
E-mail:[email protected] Sito Int.: www.eponet.it/turismo/apt
Le ATL hanno istituzionalmente (dalla L.r. n. 20/2000) il compito di redigere un elenco dei B&B operanti nella
loro zona e di diffonderlo. L’elenco conterrà una descrizione sintetica della struttura e i riferimenti
dell’operatore (indirizzo, telefono). Poiché tutte e tre le Agenzie hanno un sito Internet, nel quale è riportato
l’elenco completo delle strutture ricettive (per Turismotorino questa pagina è in fase di costruzione), anche i
B&B potranno essere inseriti, da qui in avanti, inseriti in questi elenchi “telematici”.
4.2
Altri canali di promozione e commercializzazione
La via più naturale per la promozione del vostro B&B è sicuramente la progettazione e la stampa di
volantini, depliant e brochure. Questi descriveranno in maniera più o meno sintetica la struttura e i servizi
offerti, corredando la descrizione di fotografie che potranno ritrarre la facciata della casa e il suo intorno, gli
interni (soprattutto le camere a disposizione degli ospiti) e magari voi e la vostra famiglia. Si può anche
pensare di stampare più maneggevoli rispetto a depliant e volantini, biglietti da visita e cartoline nei quali,
naturalmente le informazioni andranno ulteriormente sintetizzate.
Il grado di ricercatezza di questi strumenti di comunicazione è enormemente variabile: si può andare da
semplici pieghevoli realizzati autonomamente con l’ausilio di un computer a prodotti estremamente ricercati
(per i quali si affiderà un incarico di progettazione ad uno studio grafico, si utilizzeranno carte particolari per
la stampa, ecc.).
Al di là del mezzo cartaceo, un altro strumento molto efficace, e relativamente economico (è difficile però
stimare il costo medio di una pagina web, dato perché le varianti possibili sono pressoché infinite) è Internet
Si tratta di un mezzo di comunicazione e di ricerca di informazioni già molto utilizzato dai “clienti tipo” del
B&B, specialmente stranieri, e destinato ad esserlo sempre di più anche tra gli italiani. Naturalmente se si fa
uso di Internet conviene sfruttare al meglio le sue potenzialità “mondiali” e presentare il proprio messaggio in
varie lingue (prima di tutto inglese, a seguire francese, tedesco e spagnolo).
Sono inoltre da prendere in considerazione la partecipazione a fiere specializzate, le inserzioni su
periodici di settore, le sponsorizzazioni di manifestazioni e così via.
Ma prima di fare qualsiasi scelta, sia rispetto al mezzo da utilizzare che rispetto al capitale da investire,
occorrerà comunque compiere un’attenta analisi relativamente al target verso cui desiderate rivolgervi.
Per quanto riguarda poi la commercializzazione del vostro B&B, potete rivolgervi a:
• Le agenzie di viaggio. Queste di solito lavorano dietro corresponsione di una percentuale che varia
intorno al 10% del prezzo praticato dal gestore.
• I tour operator, per i quali di solito le percentuali variano tra il 20 e il 25%.
La differenza tra i due risiede essenzialmente nel mercato potenziale che raggiungono, che naturalmente è
molto più ampio nel caso del tour operator (magari straniero) che dell’agenzia. In altre parole, per
raggiungere il numero di clienti potenziali che ci garantisce il tour operator occorre rivolgersi ad un elevato
numero di agenzie, cosa che può diventare complessa dal punto di vista del tempo da dedicare a tenere i
11
contatti. Inoltre, il materiale promozionale relativo alla struttura nel caso dell’agenzia si intende solitamente a
carico del gestore del B&B mentre con il tour operator accade di solito il contrario (non vi sono cioè, o
perlomeno non vi dovrebbero essere, costi fissi a carico del gestore).
Ma la promozione e la commercializzazione del vostro B&B può avvenire anche in maniera molto più
“artigianale” di quanto descritto fin qui. Avendo provveduto a stampare, anche personalmente e quindi senza
costi eccessivi, un piccolo depliant sulla propria struttura, le strade da “battere” diventano molteplici: dalle
associazioni sportive locali (che spesso hanno la necessità di ospitare gli sportivi che vengono da fuori)
alle scuole e agenzie di formazione che organizzano seminari, stage e corsi vari; dalle sagre e i ristoranti,
in cui si trovano i turisti, alle fiere di settore che invece raccolgono chi si sposta per lavoro. In quest’ultimo
caso, ad esempio, può essere utile muoversi per tempo e fare un mailing mirato alle aziende/associazioni
che si presumono interessate a quella fiera.
Se poi avete provveduto ad organizzare una semplice banca data relativa ai vostri clienti (in cui si richiede
loro di indicare, oltre alle proprie generalità, informazioni sui loro hobby e sugli eventi cui sono interessati)
potrete invitarli, magari utilizzando una cartolina con la raffigurazione del vostro B&B, a soggiornare
nuovamente presso di voi, in occasione di quell’evento particolare o inviare loro gli auguri di Natale o
compleanno.
Un consiglio generale è quello di non trascurare nicchie di mercato anche molto piccole (anche voi del resto
siete molto piccoli!).
Infine, non tralasciate di distribuire ai vostri ospiti il materiale promozionale relativo alla vostra struttura: il
passaparola resta infatti uno dei canali fondamentali per acquisire nuovi clienti.
4.3
Una panoramica sulle reti di Bed & Breakfast
Ma quale che sia la strada che decidete di intraprendere dal punto di vista promozionale, occorre
sottolineare l’importanza estrema per un B&B di far parte di una “rete”, che giuridicamente può assumere la
forma dell’associazione o del consorzio. Questo infatti permette di:
• strappare accordi più favorevoli con le agenzie di viaggio e i tour operator;
• condividere i costi fissi della promozione (pagine web, produzione, stampa e diffusione di depliant e
cataloghi cartacei, partecipazione a fiere specializzate);
• presentarsi con maggior forza ai principali attori che operano a livello locale: oltre alle ATL, le Comunità
Montane e i Comuni, la stessa Provincia e la Regione (tramite l’Agenzia regionale per la promozione
turistica del Piemonte).
Inoltre, gli stessi turisti “itineranti” si muoveranno con maggior serenità se sanno di poter disporre di una
gamma di offerta sufficientemente ampia come quella offerta da una rete.
Perciò riteniamo utile continuare dando una panoramica sintetica su alcune reti di B&B esistenti (le principali
a livello nazionale e le uniche due che abbiamo trovato operanti in Piemonte).
Benvenuti da Noi - Family Bed & Breakfast – Club di Prodotto
Sede operativa c/o Viaggi dello Zodiaco, via Manfredi 12 – 29100 Piacenza, telefono 0523/713477, fax
0523/452472 – E-mail: [email protected]
Attivo da pochi mesi, il Club ha già una base associativa di oltre 300 posti letto, suddivisi in 6 regioni:
Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria e Lazio.
L’adesione all’associazione, tramite il pagamento della quota annuale (pari a £. 200.000 per i singoli
operatori e a £. 500.000 per le associazioni locali), dà diritto ad usufruire dell’attività di promozione della
propria struttura tramite le azioni del Club di Prodotto (partecipazione a fiere di settore; pubblicazione,
prevista per la fine del 2000, di una guida cartacea contenente informazioni su ciascuna singola struttura).
Per associarsi è sufficiente compilare una domanda di preadesione in cui vengono richieste le informazioni
di base, cui farà seguito un’autocertificazione da parte del socio relativa alle caratteristiche delle camere
messe a disposizione degli ospiti. Occorre nel contempo impegnarsi ad accettare eventuali visite di incaricati
del Club volte a verificare l’effettivo rispetto degli standard.
Per quanto riguarda la gestione delle prenotazioni non sarà il Club di Prodotto ad occuparsene. E’ prevista
infatti la creazione, accanto al Club, di una società di servizi, sempre a livello nazionale. Questa gestirà le
prenotazioni da parte dei clienti dietro corresponsione di una percentuale (ancora da definire) da parte
dell’operatore.
E’ stata definita una “Carta della Qualità” del Club di Prodotto, cui gli associati debbono impegnarsi ad
aderire (cfr. par. 5.3). La Carta definisce una serie di standard di qualità minimi, relativi sia alla struttura che
al servizio, che gli associati debbono soddisfare. Tra i primi vi è, ad esempio, la presenza di un bagno
almeno ogni due camere destinate agli ospiti. Tra i secondi, il fatto di offrire una colazione rispondente alle
tipicità locali e la disponibilità, in ogni struttura, di materiale turistico informativo del territorio.
Bed & Breakfast Italia
Corso Vittorio Emanuele II n° 282, Roma, telefono 06/6878618, E-Mail [email protected], sito Internet
“www.bbitalia.it”
12
L’associazione Bed & Breakfast Italia è nata a Roma nel 1995 e raccoglie, ad oggi, 1.082 affiliati (per un
totale di circa 4.000 posti letto) diffusi in tutta Italia ma soprattutto nei centri storici o nelle vicinanze delle città
di maggior interesse artistico-culturale (Roma, Firenze, Venezia, Costiera Amalfitana, Taormina).
B&B Italia si occupa della promozione delle strutture aderenti ed utilizza a tal fine, oltre ad uno sportello
telefonico e ad uno sportello fisico, situato a Roma, il sito Internet, con informazioni in 4 lingue. Nel sito non
sono riportate informazioni relative a ciascuna struttura ma solo alcune foto esemplificative del tipo di offerta.
In questo modo le prenotazioni da parte dei clienti sono gestite esclusivamente in maniera centralizzata da
B&B Italia, la quale riceve il pagamento anticipatamente dal cliente e in seguito eroga il compenso al gestore
aderente, trattenendone una percentuale. I clienti possono effettuare le prenotazioni tramite telefono, fax o
anche riempiendo il modulo di richiesta presente sul Sito Internet.
Entrare a far parte del circuito non presenta alcun costo ma B&B Italia si riserva di verificare l’adeguatezza
della struttura tramite sopralluoghi di propri collaboratori. L’ingresso nell’Associazione presuppone
comunque il rispetto di alcuni standard minimi relativi sia alla struttura (camera di almeno 12 mq., letto
matrimoniale di almeno 150 cm.) che al servizio (livello di scelta minimo della prima colazione) riassunti in
una “Carta dell’Ospitalità” (cfr. par. 5.3).
Il prezzo al pubblico della camera e colazione è suddiviso in tre livelli contraddistinti da 2, 3 e 4 corone, che
la B&B Italia attribuisce a seguito del suo sopralluogo. Da questo, per ottenere il compenso erogato al
gestore, occorre sottrarre la percentuale trattenuta dalla B&B Italia, che si aggira sul 40%.
Livello
Legenda
Prezzo al pubblico
Compenso al gestore
camera doppia
camera doppia
2 Corone
Camera confortevole, bagno da
98.000
60.000
suddividere con gli ospiti
3 Corone
Camera
confortevole
bagno privato
con
158.000
85.000
4 Corone
Sistemazione particolarmente
prestigiosa con bagno privato
188.000
100.000
Caffelletto – High Quality Bed & Breakfast in Italy
Via di Marciola 23, 50020 San Vincenzo a Torri (FI), tel 055-7309145, fax 055-7688121, E-Mail
“[email protected]”, sito Internet “www.caffelletto.it”.
Caffelletto conta, ad oggi, circa 130 strutture associate, presenti soprattutto in Veneto, Lazio, Toscana,
Campania, Sicilia. La maggior parte delle strutture è distribuita in città di grande rilievo artistico o in zone di
campagna nelle loro immediate vicinanze.
Come principale strumento di promozione delle strutture aderenti al circuito Caffelletto pubblica una guida,
venduta in libreria ed in edicola (prezzo L. 29.000) e tradotta anche in inglese. Oltre alla descrizione di
ciascuna dimora (corredata di fotografie), vengono fornite informazioni sulla zona in cui ci si trova (aspetti
caratteristici, cucina locale, eventi).
Per chi desidera aderire al circuito vi sono due possibilità, cui corrispondono due diverse quote di adesione:
1) Inserimento nella Guida dei dati Gestione delle prenotazioni Quota annuale di £.
relativi alla struttura ma senza il
da parte di Caffelletto
250.000 più una
numero di telefono del gestore
percentuale su ogni
(appare quello di Caffelletto)
entrata
2) Inserimento nella Guida dei dati Gestione delle prenotazioni Quota annuale di £.
relativi alla struttura con il numero diretta da parte del gestore 500.000 l’anno e
di telefono del gestore
nessuna percentuale
L’inserimento nel circuito della dimora avviene non solo sulla base delle caratteristiche strutturali della stessa
ma anche tenendo conto dell’attitudine all’accoglienza dei padroni di casa e della loro capacità di fornire
suggerimenti per scoprire i luoghi meno conosciuti.
Le strutture aderenti sono classificate in tre categorie, a ciascuna delle quali corrisponde una fascia di
prezzo:
Livello
Legenda
Prezzo per persona in camera
doppia
3 Candele
Bagno privato
50.000—70.000
4 Candele
Bagno privato e stanza appartenente ad una
65.000-95.000
struttura prestigiosa
Caffelletto
Sistemazione lussuosa in dimore storiche o situate
90.000-160.000
in posizioni particolarmente belle
13
Oltre alla guida, un altro strumento di promozione di Caffelletto è rappresentato dal Sito Internet, sul quale
tuttavia non è possibile “visitare” ciascuna delle strutture aderenti al circuito ma solamente una selezione.
Tramite Internet è possibile ordinare la guida e riceverla a casa.
Dolcecasa – Italian Quality Bed & Breakfast
Via Messina 15 Milano – Telefono 02-3311814 e 3311820, fax 02-3313009 – Sito Internet
www.touritel.com/dolcecasa/
L’Associazione, costituitasi nel 1994, opera a livello internazionale (Francia, Italia e Gran Bretagna) e conta
750 aderenti, di cui quasi 300 in Italia (per un totale di 1.250 posti letto). Le “Dolcecasa” sono localizzate
soprattutto in piccoli centri e in campagna.
Dolcecasa pubblica una guida (si trova in libreria e in edicola, al prezzo di £. 25.000) che descrive ogni B&B
aderente, integrando le informazioni con illustrazioni della dimora e simboli dei servizi e comfort forniti. La
guida è tradotta in francese, inglese e tedesco.
Per chi desidera aderire vi sono due possibilità:
Quota annuale di £.
1) Inserimento nella Guida dei dati Gestione delle
prenotazioni da parte di
210.000 più una
relativi alla casa ma senza il
Dolcecasa
percentuale su ogni
numero di telefono del gestore
entrata (pari circa al 20%
(appare quello di Dolcecasa)
del prezzo al pubblico)
2) Inserimento nella Guida dei dati Gestione delle
Quota annuale di £.
relativi alla casa con il numero di
prenotazioni diretta da
350.000 l’anno e nessuna
telefono del gestore
parte del gestore
percentuale
La selezione delle strutture avviene tramite una valutazione delle caratteristiche della casa e dei proprietari, i
quali sono impegnati a rispettare gli standard di servizio stabiliti dalla “Carta dell’Ospitalità”.
Le strutture aderenti sono classificate in tre livelli, a ciascuno dei quali corrisponde una fascia di prezzo:
Livello
Legenda
Prezzo al pubblico
camera doppia
2 casette
Comfort e accoglienza; bagno da condividere con i
80.000
proprietari della casa
3 casette
Tutte le comodità, servizi privati, spesso piscina e/o
108.000
tennis
4 casette
Fascino speciale di una dimora di carattere
124.000
Oltre alla guida, molto diffusa all’estero, un altro strumento di promozione di Dolcecasa è costituito dal Sito
Internet. Questo tuttavia non riporta una descrizione di ciascuna dimora, come nella guida, ma solo alcuni
esempi di residenza.
SOL: Strutture Ospitalità Locale – Associazione Piccole Strutture Ricettive Langhe, Monferrato,
Roero.
C/o Associazione Commercianti di Alba (CN), telefono 0173/363236, fax 0173/361524, E-mail
[email protected] - sito Internet www.langhe.monferrato.roero.it
L’Associazione “SOL” opera nell’ambito del Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero con i seguenti
obiettivi:
1) Promuovere lo sviluppo e la nascita di piccole strutture ricettive sul territorio
2) Valorizzare le attività turistiche ed economico – commerciali del territorio
3) Qualificare la ricettività extra-alberghiera della zona
4) Promuovere, valorizzare e diffondere la conoscenza del prodotto turistico extra-alberghiero
5) Gestire iniziative promozionali nell’ambito di manifestazioni turistiche
6) Difendere, valorizzare e promuovere il patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e ambientale del
territorio
7) Sviluppare rapporti di amicizia, scambio culturale e ospitalità dei cittadini delle diverse regioni e delle
diverse nazionalità
8) Organizzare servizi, attività turistiche, culturali e ricreative atte a soddisfare le esigenze di conoscenza,
si svago e di riposo degli ospiti delle piccole strutture ricettive
9) Individuare nuovi itinerari, percorsi e proposte turistiche valorizzando in particolare le tipicità
gastronomiche, paesaggistiche e culturali della zona.
Ad oggi sono associate circa 30 strutture, che si trovano tutte sul territorio di Langhe, Monferrato e Roero.
Per queste l’Associazione svolge, dietro corresponsione di una quota annuale:
§ l’attività di promozione delle strutture aderenti, tramite i seguenti strumenti:
14
Ø sito Internet (in 3 lingue, italiano, inglese e tedesco), dal quale è possibile visualizzare una pagina
relativa a ciascuna struttura, con una descrizione della stessa e delle zone circostanti, corredata da
fotografie e dai riferimenti del proprietario (indirizzo della casa, telefono, eventuale e-mail).
Ø una guida cartacea (sempre in tre lingue) che elenca e descrive dettagliatamente tutte le strutture
aderenti, riportando una fotografia di ciascuna, e viene diffusa presso gli uffici turisti locali, le fiere
nazionali ed internazionali e tramite posta (su richiesta).
Ø la partecipazione a fiere del settore.
§ il servizio di informazione e prenotazione, sia tramite due sportelli situati in Alba che telefonicamente (ma
le strutture sono libere di ricevere le prenotazioni anche autonomamente. Nel caso di prenotazione
tramite l’Associazione, questa si trattiene una percentuale del 4%.
Requisito fondamentale per gli aderenti è l’iscrizione all’Associazione Commercianti Albesi, che, oltre ai
servizi già elencati, fornisce la consulenza per l’avvio dell’attività e la consulenza fiscale e dà informazioni sui
finanziamenti a tasso agevolato (attraverso l’ASCOM FIDI Langhe e Roero s.c.r.l.), sull’igiene dei prodotti
alimentari, sulla certificazione ISO 9000 e sulla normativa antincendio.
Prima di essere inserite in questo circuito, le strutture sono visitate da una Commissione di tecnici, che
attribuisce, a seconda del livello di qualità riscontrato, un numero di “SOLI” variante da 1 a 4. Il prezzo è
molto variabile da struttura a struttura ma oscilla in media attorno alle £110.000.
BED AND BREAKFAST Torino Service – Associazione di promozione
Via dei Mille 23, 10123 Torino – Tel e fax 011/8123675, e-mail: [email protected]
Bed and Breakfast Torino Service nasce nel gennaio 2000 come associazione di donne che hanno maturato
esperienze imprenditoriali (produttive, commerciali e di servizi), che si misurano quotidianamente con la
gestione di case e famiglie e che amano viaggiare.
L’Associazione ha come obiettivi:
1. Favorire l’ampliamento dell’offerta di Bed & Breakfast in Piemonte:
a) fornire informazioni sui vantaggi della nuova legge regionale
b) fornire assistenza tecnica, consulenza, informazione e qualificazione per gli operatori
c) stipulare convenzioni cui tutti gli operatori possano accedere, privilegiando le risorse del Piemonte
2. Favorire la crescita della domanda di Bed & Breakfast in Piemonte
a) mediante la predisposizione di opuscoli e cataloghi
b) centro di informazione e prenotazione
c) collegamenti con altri centri di informazione e prenotazione
d) attività di comunicazione e pubblicizzazione anche a mezzo Internet
e) partecipazione a fiere specializzate
f) coinvolgimento di Enti e Associazioni nel resto d’Europa e del mondo
g) creazione di linee di associati “tematiche” e “regionali”
Chi desidera avviare/inserire la sua attività di B&B nell’ambito di Torino Service si può associare pagando
una quota annuale che varia, a seconda del tipo di ospitalità offerto, da un minimo di £. 300.000 annue ad un
massimo di £. 600.000. Le abitazioni, che saranno visitate dall’Associazione, ed il servizio offerto, dovranno
soddisfare dei requisiti di base in relazione alla sicurezza, alla comodità ed all’accoglienza personalizzata.
L’associazione trattiene inoltre, per la gestione delle prenotazioni, il 20% del prezzo pagato dagli ospiti.
I B&B aderenti sono classificati in 4 livelli, contraddistinti da un numero di “note musicali” che va da 1 a 4, a
ciascuno dei quali corrisponde una fascia di prezzo:
Livello
Legenda
Prezzo al pubblico camera
doppia
1 nota musicale
Ospitalità confortevole
70.000 – 90.000
2 note musicali
Ospitalità di qualità
100.000 – 120.000
3 note musicali
Ospitalità di lusso
130.000 – 150.000
4 note musicali
Ospitalità di charme
160.000 – 200.000
Nell’ambito dell’associazione, le opzioni a disposizione del turista/ospite sono due.
Servizio B&B – BED & BREAKFAST
• ospitalità
• informazione
Servizio “OSPITALITA’ PIEMONTESE”
• carnet di sconti per ristoranti e negozi convenzionati
• visite guidate e organizzate a musei, mostre, luoghi di interesse storico culturale (reperimento biglietti,
prenotazioni, itinerari)
• gite turistiche ed enogastronomiche nei dintorni.
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4.4
Le parole per promuoversi
Quando vi accingete a predisporre del materiale informativo sul vostro B&B (che si tratti di un depliant da
stampare o di una pagina per Internet) è sempre consigliabile non limitarsi a descrivere la vostra casa e i
servizi “standard” che offrite. E’ infatti fondamentale riuscire a trasmettere al potenziale ospite un
messaggio chiaro su che cosa lo aspetta di particolare e di unico presso il vostro B&B.
Un B&B toscano lo fa, ad esempio, descrivendo prima di ogni altro aspetto la famiglia che attenderà e
accoglierà l’ospite. Da questo racconto, più che da ogni altro elenco o presentazione, chi legge riesce a farsi
un’idea molto chiara di quale sarà il tipo di accoglienza che riceverà e delle esperienze che potrà fare
durante il suo soggiorno. Segue una descrizione dell’area in cui si trova il B&B, da cui emerge un’autentica
passione per il proprio territorio, passione che l’ospite non potrà fare a meno di condividere con voi.
I due brani che seguono sono tratti dalla pagina web di questo B&B (lo trovate all’indirizzo:
www.bbhost.com:8008/ilcolombaio), che naturalmente è corredata anche di numerose fotografie.
Chi siamo
Mi chiamo Daniele Buraggi, il mio nome d'arte è Antar, ho 37 anni e ho conseguito il diploma di liceo
Artistico, sono quel tipo di persona che non riesce a stare fermo senza far niente neanche per 5 minuti!
Oltre ad essere un artista, pittore e scultore, le circostanze negli anni mi hanno portato ad apprendere
professioni come, fabbro, falegname, muratore, stuccatore, decoratore di interni e "handy man" in
generale. I lavori di ristrutturazione del "Il Colombaio" sono una sintesi di tutte queste attività, a cui ho
dedicato gli ultimi tre anni.
Barbara Viale è il nome della mia compagna, per gli amici Sumito, anche lei ha 37 anni ed ha conseguito
il diploma di Liceo Artistico a Venezia. Oltre ad essere una brava mamma è la "housekeeper" del
Colombaio, si occupa di ricevere gli ospiti e di seguirli in tutto quello di cui possono aver bisogno,
(richieste particolari, servizio lavanderia, prenotazioni ristoranti, ecc..) Ceramista, è specializzata nelle più
svariate tecniche ceramiche e particolarmente nella tecnica di origine giapponese "Raku", produce e
vende i suoi pezzi sul posto.
Michel è il nostro bambino che ora ha due anni e mezzo e quando lo conoscerete probabilmente non
potrete fare a meno di innamorarvene!
That’s it! Questa è la mia famiglia!
L’area
Il Colombaio" è situato in una zona tra le più belle e suggestive della Toscana, a circa 15 km. (6 Miglia) a
sud ovest di Siena, città conosciuta in tutto il mondo per la ricchezza del suo patrimonio artistico storico e
culturale, e a 60 km. da Firenze. In questa zona della Toscana, denominata "Maremma" il paesaggio è
meno sofisticato e artefatto del Chianti, ormai troppo manipolato dall'uomo e dalle sue coltivazioni e
lascia più spazio alla bellezza e alla spontaneità della natura. L'area è ricca di attrazioni storiche come
San Galgano (1000 d.c.), o il Chiostro Romanico di Torri ed altre innumerevoli costruzioni medioevali. A
35 Km. è situata la città medioevale di San Gimignano che con le sue 7 torri e la sua bellezza non ha
bisogno di commenti. A circa 5 Km ad est del Colombaio si apre l'incredibile spazio delle Crete Senesi,
conosciuto in tutto il mondo come uno dei più belli e suggestivi paesaggi d'Italia, che ha come suo
epicentro la città medioevale di Asciano. Le Terme di Petriolo sono un appuntamento a cui non potete
mancare se siete da queste parti, con impianti di bagni termali completi e la possibilità di sperimentare
anche le vasche termali naturali ad accesso libero. A circa 3 km. da noi scorre il fiume Merse classificato
dal WWF come uno dei fiumi tra i più incontaminati d'Italia dove davvero si può fare il bagno, prendere il
sole rilassandosi e nuotare in "vasche" lunghe anche 50mt. Se invece voleste farvi una giornata di mare Il
Mediterraneo dista circa 50 km. dal Colombaio ed è raggiungibile in 1 ora di macchina. L'area è anche
ricca di ottimi ristoranti dove potrete gustare le migliori specialità della cucina tipica toscana, naturalmente
la prenotazione è gratuita da parte nostra. Che dire d'altro rispetto alle caratteristiche della zona, la sua
bellezza è completa di per sé stessa, ma attenzione! Potreste perdervi facendo delle passeggiate nei
boschi o delle escursioni in Mountain Bike!
PARTE V
La qualità del Bed & Breakfast
5.1
Qualità della struttura
Per quanto riguarda la struttura che ospita il B&B e, più in generale, gli aspetti tangibili che caratterizzano il
vostro B&B, questi sono considerati, nel complesso, meno importanti rispetto a tutto ciò che è “servizio” sia
dai clienti tipo del B&B (Osservatorio sulle città d’arte, 1999) che dai clienti dei servizi in generale
(Parasuraman, 1995). Non è dunque necessario disporre di una villa di lusso o di una dimora storica per
poter esercitare con successo l’attività di B&B e il cliente del B&B tenderà in linea di massima a preferire una
struttura più modesta nella quale viene fornito un servizio eccellente piuttosto che il contrario.
16
Ma che cosa significa esattamente qualità della struttura e degli aspetti tangibili di un B&B? Essa afferisce ai
seguenti fattori di qualità, ad ognuno dei quali possiamo far corrispondere una serie di indicatori:
Fattore di qualità
Ubicazione
Indicatori
Posizione della casa: soleggiata, panoramica, …
Zona circostante: bellezza del paesaggio, tranquillità, …
Facilità dell’accesso: vicinanza a fermate di mezzi pubblici o alla stazione
ferroviaria, strade facilmente percorribili, …
Prossimità a luoghi notevoli: dal punto di vista artistico, ambientale,…
Prossimità a luoghi in cui si svolgono degli eventi: fiere, mostre, mercati,
concerti,…
Abitazione
Accessibilità handicap
(a parte la zona riservata Indipendenza da altre abitazioni
Aspetto esterno della casa: stato di conservazione della facciata, pregio della
agli ospiti)
costruzione …
Aspetto della casa internamente: accoglienza e calore, pulizia, spaziosità,
comodità, stato di conservazione delle pareti, stato di conservazione e pregio
dell’arredamento e tappezzerie, presenza di rifiniture, decorazioni, piante e
fiori, quadri alle pareti,…
Accessori: aria condizionata, giardino, parco, area giochi per bambini,
terrazzo, piscina, posto auto, campo tennis, campo calcio, ping-pong…
Accessibilità handicap
Camera
(cfr. anche gli standard Dimensione
fissati dalla normativa Luminosità ed areazione
Accoglienza e calore
regionale al par. 2.2)
Stato di conservazione delle pareti e degli infissi
Balcone
Aria condizionata
Arredamento: stato di conservazione e pregio dei mobili, stato di
conservazione e qualità di reti e materassi, presenza di mobilio oltre a quanto
previsto dagli standard regionali (tavolo o scrittoio, comodino, abat-jour e
sedia/poltroncina per posto letto, cassettiera, specchio, culle e lettini per
bambini su richiesta), dimensione dei letti, dimensione dell’armadio, …
Accessori: stato di conservazione e pregio di tappezzerie e copriletto,
presenza di scuri alle finestre e/o tende oscuranti, prese di corrente,
decorazioni, ventilatore al soffitto, quadri o stampe, TV, radio, sgabello per
valigie, set per il thé (bollitore, tazze, bustine, ..), carta da lettere e penne, fiori
secchi/essenze profumate…
Bagno privato/bagno in condivisione
Bagno
Accessibilità handicap
(cfr. anche gli standard
Dimensione
fissati dalla normativa
Temperatura
regionale al par. 2.2)
Areazione
Accoglienza e calore
Stato di conservazione delle pareti e degli infissi
Stato di conservazione dei sanitari
Sanitari e accessori oltre a quelli previsti dagli standard regionali: vasca
da bagno e doccia nel medesimo bagno, vasca idromassaggio, doppio
lavandino, porta asciugamani, porta carta igienica, porta sapone, gancio
appendiabiti, phon murale, tappetino, cestino, spazzolino pulizia WC, sacchetti
per assorbenti igienici, deodorante, set cortesia (shampoo, bagno schiuma,…),
carta igienica di scorta, campanello d’allarme, tappetino antiscivolo per doccia
e vasca, bicchieri per spazzolini da denti, …
Altri aspetti tangibili
Aspetto dei padroni di casa: ordine, pulizia, cura dell’abbigliamento …
diversi dalla struttura
Aspetto del materiale promozionale relativo alla struttura (depliant, sito
Internet,…)
Aspetto degli strumenti di comunicazione (scritte, indicazioni,…)
5.2
Qualità del servizio
Un buon servizio di B&B è, prima di tutto, accessibile. Se il cliente impiega vari giorni per poter effettuare la
sua prenotazione perché non vi trova mai al telefono, si perde durante il viaggio perché non ha avuto
indicazioni sufficientemente chiare per l’arrivo e una volta arrivato non trova nessuno che parla neanche un
17
po’ la sua lingua, difficilmente potrete dire che state offrendo un servizio accessibile! Sarà dunque
importante:
• dotarsi di segreteria telefonica e richiamare al più presto chi vi ha cercato (anche per dirgli, al limite, che
siete al completo). Meglio ancora se le prenotazioni possono essere effettuate anche via fax ed E-mail;
• fornire al cliente indicazioni chiare per l’arrivo (possibilmente scritte) e predisporre cartelli nei pressi
dell’abitazione; nei casi in cui l’accesso è particolarmente difficoltoso ci si può organizzare per andar
incontro all’ospite in arrivo;
• essere in grado, possibilmente, di sostenere una conversazione base in più lingue;
• garantire fasce orarie sufficientemente ampie per l’arrivo.
Offrire una buona accoglienza al momento dell’arrivo dell’ospite, senz’altro uno dei momenti più importanti,
significa iniziare col piede giusto, dando una prima impressione positiva che difficilmente sarà dimenticata. Si
raccomanda perciò di farsi trovare in casa negli orari prestabiliti, di essere sorridenti, di avere un aspetto
ordinato e pulito e soprattutto di non dare l’impressione di essere occupati in tutt’altro, anche se magari è
proprio così.
Dopo aver richiesto all’ospite il documento di identificazione, accompagnatelo subito nella sua camera,
mostrategliela senza fretta, e ditegli che quando scenderà a riprendere il documento e/o per uscire a cena e
prendere le chiavi, sarete lieti di mostrargli tutta la casa, di dargli qualche consiglio per dove andare a
mangiare e magari di offrirgli un thè o un aperitivo. A proposito delle chiavi di casa, quella di darle all’ospite
costituisce una scelta che qualcuno di voi può, giustamente, non sentirsi di fare, ma che solitamente lo
solleva molto, facendolo sentire più libero, senza il pensiero che se farà tardi qualcuno dovrà stare sveglio
ad attenderlo.
Un “Bed & Breakfast” che offra un servizio di qualità dovrà sicuramente offrire un buon breakfast. E questo
significa prima di tutto una colazione abbondante e variegata, composta da cibi freschi (pensate al piacere di
avere il pane fresco al mattino senza dover uscire a comprarlo!), naturali e sicuri, il più possibile arricchita da
tipicità locali, non dimenticando di mettere a disposizione, oltre a quello che in Italia è “normale” consumare
a colazione (fette biscottate, torte dolci, brioche, yogurt, frutta, pane), torte salate, salumi e formaggi
(particolarmente graditi agli stranieri).
Ma anche un padrone di casa e una cucina/sala da pranzo predisposti ad accogliere l’ospite in un momento
delicato e importante come quello del risveglio e dell’inizio della giornata (che si tratti di vacanza o di lavoro).
E dunque una tavola apparecchiata allegramente e con cura, magari adornata da composizioni floreali, un
buon profumo di torta fatta in casa, un po’ di musica classica a basso volume…
La colazione può essere servita ai tavoli o a buffet. In quest’ultimo caso potrete naturalmente garantire una
maggior scelta senza per questo dover correre avanti e indietro dai tavoli (rischiando tra l’altro di assillare gli
ospiti con continue offerte).
Un altro aspetto che fa la qualità del B&B, tanto fondamentale da darlo per scontato, è quello della pulizia.
La normativa regionale prevede, a questo proposito, la pulizia quotidiana delle camere e del bagno. Tale
pulizia dovrà essere il più possibile approfondita ma anche “tangibile” all’occhio e all’olfatto dell’ospite
(naturalmente senza esagerare con l’uso di prodotti igienici o di profumi). Si raccomanda inoltre di non
tralasciare di rifare il letto e di rimettere a posto abiti e altre cose eventualmente lasciate in giro (i disordinati
non sono in genere persone particolarmente gelose delle proprie cose!). Per quanto riguarda poi la
biancheria del letto e del bagno gli standard regionali prevedono il cambio ad ogni arrivo e comunque
almeno 2 volte alla settimana (se volete proprio esagerare cambiate le lenzuola un giorno sì e uno no e il set
asciugamani tutti i giorni!). Anche qui è importante che la pulizia si veda e si senta: due lenzuola lavate allo
stesso modo possono fare un effetto molto diverso a seconda che siano ben stirate e inamidate o meno.
Con il cliente occorre essere chiari, fin dall’inizio, e quindi a partire dal materiale promozionale: non
sostenere dunque che si parla l’inglese se non è vero o che c’è la piscina se in realtà è fuori uso. Questo
sistema potrebbe infatti servire per attrarre clienti nuovi ma alle lunghe, data l’importanza che il passaparola
riveste tra i clienti del B&B, non paga (il cliente deluso nelle sue, peraltro giustificate, aspettative non
consiglierà la vostra struttura a nessuno e semmai ne parlerà male).
La chiarezza peraltro è una salvaguardia per voi: se non volete animali dovete dirlo fin dall’inizio, a scanso di
equivoci.
La chiarezza nelle comunicazioni all’ospite deve permanere, naturalmente, anche durante il suo soggiorno.
Alcuni esempi? Affiggete i prezzi del B&B, ed eventualmente degli altri servizi forniti, in maniera che siano
evidenti a tutti (come peraltro stabilito dalla normativa regionale in materia) e mostrate fin dall’inizio all’ospite
quali sono le aree ad uso comune in cui può soggiornare oltre alla propria camera.
In stretta relazione con la chiarezza nelle comunicazioni, vi è un aspetto della qualità del servizio da
prendere particolarmente in considerazione in quanto risulta (Parasuraman 1995) l’aspetto giudicato in
18
assoluto più importante dai clienti dei servizi: si tratta dell’affidabilità, ovvero della capacità di prestare al
cliente il servizio promesso. Che, nel caso del B&B, significherà dunque non solo offrire il “bed” e il
“breakfast” (ci mancherebbe altro!) ma anche dare conferma dell’avvenuto ricevimento di una prenotazione,
essere presenti in casa nella fascia oraria definita per l’arrivo, svegliare gli ospiti all’ora stabilita, essere in
grado di erogare i servizi accessori previsti sui depliant relativi alla vostra struttura. Più in generale, trattare i
vostri ospiti esattamente come vi siete impegnati a fare, sia verbalmente che per scritto.
La qualità del servizio di B&B dipenderà poi dalla disponibilità di servizi accessori. Ad esempio, potrete
concedere agli ospiti l’uso della cucina (anche fuori della prima colazione), del telefono, della lavatrice, del
frigorifero, del ferro da stiro, mettere a loro disposizione altre parti della casa oltre alla zona ospiti (salotto,
terrazzo, giardino, piscina, ecc.). Ma anche far trovare loro il quotidiano a colazione, accettare animali e
prendervi cura di loro, mettere a disposizione biciclette o motorini, offrire il servizio di sveglia, di lavanderia e
di baby-sitting, mettere a disposizione una o più postazioni Internet. E, ancora, far organizzare presso il
vostro B&B attività sportive o ricreative con istruttore, corsi di vario tipo, incontri a tema, mostre, prenotare
escursioni e visite guidate nei dintorni e così via.
Offrire un’ampia gamma di servizi accessori, ma pur sempre standard, non è tuttavia sufficiente. Il cliente
tipo del B&B giudica infatti particolarmente importante ricevere un tipo di accoglienza personalizzata,
ovvero tagliata su misura delle sue particolari esigenze. Per soddisfarlo al massimo dovrete dunque prestare
al vostro ospite un’attenzione pressoché continua, mostrandovi sempre cordiali e disponibili, restando
reperibili, almeno telefonicamente, durante tutto il giorno, e cercando sia di soddisfare, nei limiti del possibile,
le esigenze che manifesta (che possono essere legate a regimi di dieta o a gusti alimentari particolari, ad
orari fuori dal “normale” per l’arrivo o per la colazione) sia di anticiparle (chiedendogli, ad esempio, che cosa
gradisce per la prima colazione).
Perché tutto ciò non diventi un compito gravoso, cercate di instaurare con il vostro ospite un rapporto di
empatia (ovvero, mettetevi nei suoi panni). Ad esempio pensando a lui come a un ospite e non a un
anonimo cliente o, peggio, a un seccatore, guardandolo negli occhi quando gli parlate e rivolgendovi a lui per
nome.
Accoglienza personalizzata significa inoltre riflettere anticipatamente sul fatto che, a seconda, ad esempio,
della nazionalità, i vostri ospiti avranno in linea di massima gusti diversi (mentre gli americani sono
fortemente interessati all’architettura industriale, gli inglesi prediligono cultura e musei, i francesi scelgono
prima di tutto lo shopping mentre i tedeschi apprezzano particolarmente gli aspetti legati all’enogastronomia).
Altrettanto importante risulta, per il cliente del B&B, avere la possibilità, durante il suo soggiorno, di venire a
diretto contatto con la realtà locale che lo circonda. Il tramite di questa “immersione” negli usi e costumi del
luogo siete proprio voi, con l’amore per la vostra terra e le vostre tradizioni culturali, la capacità e la voglia di
raccontare storie e leggende, di mostrare “dal vivo” le abitudini del posto, di dare consigli e indicazioni sulle
attrattive e gli eventi della zona (che si tratti di ristorazione tipica, di visite guidate o escursioni, dell’acquisto
di prodotti tipici locali). Per aiutarvi in questo compito, tenete sempre in casa qualche pubblicazione di storia
e cultura locale e alcune guide turistiche sulla zona.
E’ inoltre molto opportuno predisporre (ad esempio nell’ingresso o nella sala ad uso comune) un espositore
che raccolga materiale informativo e promozionale, in più lingue, inerente le attrattive e gli eventi del territorio
(opuscoli su eventi e manifestazioni, orari di accesso a monumenti e musei, trasporti, cartine geografiche e
delle città, e così via), cui i vostri ospiti possano attingere liberamente. Non tralasciando peraltro le
informazioni sui servizi turistici (Touristibus, navigazione sul Po’, Cremagliera di Superga, …). In alternativa,
potrete preparare delle “cartelline di benvenuto” che contengano tale materiale, da far trovare in ogni
camera.
In ogni caso, per essere sempre aggiornati, è fortemente consigliabile instaurare una relazione
personalizzata con la vostra ATL di riferimento e mantenerla nel tempo.
Un altro aspetto, forse il più importante di tutti, da tenere in considerazione è il seguente. Il cliente, anzi, quel
cliente particolare, presso il vostro B&B, si aspetta di sentirsi a casa e sentirsi a casa significa prima di tutto
conoscere ed entrare in contatto con voi e la vostra famiglia. Ovvero il carattere, il lavoro, le abitudini, gli
hobby, le passioni che vi contraddistinguono. E’ questo in fondo ciò che rende il vostro B&B diverso da
quello del vostro vicino. Mostratevi perciò ai vostri ospiti nella vostra vita quotidiana, così come se aveste per
casa degli amici invece che dei clienti. Se ad esempio avete l’hobby del giardinaggio, portateli a vedere le
vostre piante più belle; se possedete una collezione rara, siate disponibili a mostrargliela; se siete
appassionati di bird watching, lasciate in bella vista l’album delle fotografie. Stando però sempre attenti a
non diventare eccessivi o insistenti: ogni ospite è diverso dall’altro e sta a voi distinguere chi cerca
compagnia e contatto da chi vuole semplicemente essere lasciato tranquillo.
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Un ultimo fattore da prendere in considerazione, che al momento non appare così rilevante (perlomeno tra i
turisti italiani) ma sta assumendo una centralità sempre maggiore, è il rispetto per l’ambiente che la vostra
struttura e il vostro servizio garantiscono. Gli ospiti del B&B, in altre parole, sono, e saranno sempre di più,
influenzati positivamente da una struttura e un servizio che minimizzano l’impatto sull’ambiente, ad esempio
utilizzando pannelli solari, lampadine a basso consumo, carta igienica ricavata da carta riciclata o svolgendo
la raccolta differenziata dei rifiuti. E sono anche disposti, se dovutamente informati, ad accettare quelli che
normalmente potrebbero essere considerati dei “disservizi” (ad esempio una temperatura della camera non
superiore i 18/19 gradi, una quantità di acqua calda disponibile non infinita) e a dare il loro contributo. A
questo scopo potete mettere nei bagni dei cartelli che invitano a consumare la minor quantità possibile di
acqua; oppure chiedere ai vostri ospiti che, per evitare lavaggi inutili, siano loro stessi ad indicare quali
asciugamani sono ancora puliti, lasciandoli piegati e gettando invece gli altri in un apposita cesta; o, ancora,
predisporre dei cestini a più scomparti (per la raccolta differenziata) sia nelle camere che nei bagni.
5.3
Alcuni esempi di Carte della Qualità
In alcuni casi i circuiti esistenti di Bed & Breakfast hanno definito una Carta della Qualità. A titolo di esempio,
ne riportiamo alcune.
Benvenuti da Noi - Family Bed & Breakfast – Club di Prodotto
Carta di qualità
•
•
-
La camera da letto dovrà essere accogliente e curata, con le seguenti
caratteristiche:
dimensione minima di 12 mq., con finestra
n. massimo di camere: sei/otto
n. massimo di 4 posti letto per camera così suddivisi: letto matrimoniale (o due letti
singoli) più letto singolo o a castello
se singoli i letti devono essere di uguali dimensioni
arredo anche semplice, ma nuovo e curato, con una dotazione minima per camera
di: armadio, comodino (uno per persona), mensola o tavolo, specchio, sedia, abatjour
cambio di biancheria almeno una volta alla settimana
I servizi devono garantire:
un bagno almeno ogni due camere destinate agli ospiti
in ogni bagno devono esserci lavabo, bidet, water, doccia o vasca
il set asciugamani deve essere composto da tappetino, asciugamano, salvietta
bidet, telo bagno
ogni bagno deve garantire un set cortesia
ogni bagno deve essere dotato di campanello d’allarme
la pulizia deve essere quotidiana
il cambio di biancheria almeno ogni tre giorni
•
La colazione deve essere il più rispondente alle tipicità locali, oltre a garantire una
scelta tra caffè, caffelatte, the, latte; a questi si aggiunge la fornitura di brioche,
marmellate, yogurt, pane fresco e burro.
La colazione si può fare tra le 7,30 e le 10,00
•
L’arrivo può avvenire tra le 17 e le 20. La partenza entro le ore 12.
•
Deve essere sempre garantita una elevata qualità dell’accoglienza
•
La famiglia deve garantire la presenza di un proprio componente maggiorenne
all’arrivo e alla partenza degli ospiti.
•
Un componente della famiglia deve essere sempre reperibile
•
In ogni struttura deve essere a disposizione materiale turistico informativo del
territorio
•
I prezzi devono essere evidenziati all’interno della stanza e comunicati ad ogni
richiesta con la massima precisione e correttezza
20
•
Gli standard di qualità devono essere esposti all’interno delle stanze.
Bed & Breakfast Italia
Carta dell’Ospitalità
L’ARRIVO
Il giorno di arrivo degli ospiti, il loro numero e la durata del soggiorno vi saranno
anticipatamente comunicate dalla Bed & Breakfast Italia mediante telefonata. Siete
liberi di accettare o non accettare la prenotazione.
Il giorno di arrivo degli ospiti Vi farete trovare in casa per dare il benvenuto ….
LE CAMERE
Le camere di Bed & Breakfast Italia devono essere almeno di mq. 12.
Il letto matrimoniale non può misurare meno di 150 cm. Ed il letto singolo meno di
80 cm.
Il copriletto e le lenzuola saranno pulite e cambiate ogni settimana (comunque
all’arrivo di ogni nuovo ospite).
La camera è ben riscaldata ed arredata con garbo. Ci sarà almeno un’illuminazione
centrale ed almeno una abat-jour. Un tavolo e una sedia (2 per le camere a 2 posti)
sono indipensabili, così come l’armadio.
Il bagno ed i sanitari dovranno essere puliti impeccabilmente, sia nel caso del
bagno privato che nel caso di bagno condiviso con altre camere.
Gli ospiti troveranno gli asciugamani puliti in camera o nel bagno. Il set di
asciugamani per ogni ospite sarà composto da: 1 asciugamano per il viso, 1
asciugamano per il bidet, 1 asciugamano per la doccia. L’asciugamano per la
doccia sarà cambiato ogni settimana, gli altri ogni tre giorni.
I SERVIZI
Farete tutto il possibile affinché i vostri ospiti si sentano a loro agio.
Distribuirete loro il materiale stampato che Bed & Breakfast Italia Vi fornirà.
Presterete la massima attenzione e sensibilità alla preparazione della prima
colazione del mattino e al buongiorno degli ospiti. Faranno parte della colazione
almeno: una scelta tra latte, caffè, thé, spremuta di arancio; pane e/o brioches;
burro e marmellata.
Turisti per Casa1
Standard minimi di qualità
1
Si tratta di un’Associazione nata nel 1998 dalla volontà di alcune signore emiliano-romagnole che, in seguito ad un
corso di formazione per l’imprenditorialità nel settore dell’ospitalità, hanno sentito la necessità di aggregarsi. Per
informazioni contattare la sig.ra Maura Paolini, B&B Corte Arcangeli, Via Pontegradella n. 503 FERRARA, telefono e
fax 0532/705052, e-mail: [email protected]).
21
QUALITA’ DELL’ACCOGLIENZA
1) L’ospite dovrà essere accolto con cortesia ed ospitalità.
2) I padroni di casa dovranno dimostrare particolare cura della propria persona sia dal
punto di vista igienico che estetico; inoltre chi somministra la propria colazione,
dovrà essere munito di libretto sanitario.
3) All’ospite verrà presentata la casa e indicati gli spazi a sua disposizione per
metterlo a proprio agio e quindi fargli meglio apprezzare le peculiarità dell’ospitalità
familiare offerta.
4) La colazione dovrà essere curata, varia ed abbondante e rispecchiare, in linea di
massima, i sapori e le tradizioni gastronomiche del territorio
5) I padroni di casa dovranno essere in grado di fornire informazioni sul territorio e sui
servizi e le attività che offre. Inoltre dovranno tenere a disposizione una selezione
di brochure, cartine, guide e materiale informativo sulla propria area geografica e
sugli eventi che vi si svolgono.
6) Gli orari di arrivo e partenza verranno gestiti in piena autonomia dai padroni di
casa.
7) I padroni di casa dovranno sempre garantire la presenza di un componente
maggiorenne della famiglia all’arrivo e dalla partenza degli ospiti. Dovranno altresì
garantire la reperibilità negli altri orari del giorno e della notte.
QUALITA’ DELLA STRUTTURA
Condizioni e decoro generale della struttura ricettiva
La casa dovrà avere un aspetto soddisfacente dal punto di vista estetico e il padrone di
casa dovrà rispettare i requisiti di abilità sia di carattere generale che in merito al
numero delle persone alloggiate in ogni stanza.
Caratteristiche dei locali destinati agli ospiti
• Particolare cura dovrà essere prestata all’igiene e alla pulizia dei locali destinati agli
ospiti, compresa la cucina in cui viene preparata la prima colazione.
• Il riscaldamento dovrà essere sempre mantenuto ad una temperatura minima di
18°C.
• I bagni comuni dovranno essere chiaramente contrassegnati.
• Ogni camera da letto e i bagni comuni dovranno potersi chiudere a chiave.
• Ogni camera da letto dovrà contenere almeno:
a) letto/i con materasso/i e cuscino/i di buona qualità e in buone condizioni;
b) armadio;
c) un comodino e un punto luce per ogni letto;
d) una sedia per ogni ospite;
e) specchio;
f) presa di corrente possibilmente in prossimità dello specchio;
g) cestino;
h) un bicchiere per ogni ospite;
i) tende oscuranti, in caso la finestra sia priva di scuri;
j) biancheria pulita per letto appropriata al clima, le lenzuola dovranno essere
cambiate ad ogni cambio di ospite e comunque almeno ogni quattro giorni;
k) biancheria pulita per la pulizia personale (in caso di stanza senza bagno
privato), consistente in un set di asciugamani (asciugamano viso, asciugamano
bidet e telo da bagno) per ogni ospite (in caso di bagno privato tale set verrà
collocato nello stesso). Il cambio degli asciugamani dovrà avvenire ad ogni
cambio di ospite e comunque almeno ogni tre giorni.
• Ogni bagno, sia che si tratti di bagno comune che privato, dovrà contenere:
a) WC con relativo spazzolino per la pulizia;
b) lavandino;
c) bidet;
d) box doccia o vasca da bagno;
e) specchio con presa di corrente a norma di legge;
f) apposito spazio per disporre gli asciugamani;
g) gancio appendiabiti;
h) tappetino;
i) cestino;
j) rotolo di scorta di carta igienica;
22
•
•
•
k) sapone e/o dosatore per detergente liquido;
l) sacchetti per assorbenti igienici;
m) un bicchiere per ogni ospite (se trattasi di bagno privato).
La sala per la prima colazione (che potrà coincidere con quella dei padroni di casa)
dovrà essere sufficientemente ampia per ricevere il massimo numero di ospiti
previsto.
Essa dovrà contenere (almeno nelle ore destinate alla prima colazione) tavoli e
sedie in buone condizioni. Dovrà inoltre essere tenuto a disposizione un
seggiolone per eventuali piccoli ospiti.
La cucina utilizzata per la preparazione della prima colazione dovrà essere dotata
di un sistema di ventilazione atto ad eliminare gli odori di cucina il più rapidamente
possibile.
All’ospite dovrà essere garantito l’uso di un locale comune che potrà coincidere
con la sala della prima colazione.
Servizio di telefono
La casa dovrà essere dotata almeno di un telefono a scatti o a gettoni/scheda a
disposizione dell’ospite.
TARIFFAZIONE
1. Il prezzo indicato deve intendersi per camera e comprensivo di pernottamento e
prima colazione.
2. Il prezzo è stabilito dai padroni di casa, tenendo conto delle tariffe sul mercato
locale, del tipo di struttura, dell’ubicazione e dei servizi offerti (rapporto
qualità/prezzo).
3. I prezzi dovranno essere elencati in modo chiaro ed esposti in luogo facilmente
accessibile all’ospite, indicando, se esiste, una stagionalità degli stessi (alta/bassa
stagione), tariffe per minori, tariffe per eventuali animali domestici ammessi nella
struttura.
5.4
La qualità verde
Come abbiamo visto, la qualità di un B&B ha a che fare non solo con la struttura ed i servizi offerti ma anche
con il rispetto dell’ambiente e l’ecocompatibilità.
Su questa strada si è mossa l’Associazione Koko Nor di Padova (tel/fax 049/8643394, e-mail.
[email protected], sito Internet: www.intercity.it/associazioni/kokonor/), che riunisce un gruppo di B&B
della zona. I B&B aderenti a questa associazione, oltre a garantire un elevato livello di accoglienza nel senso
“classico” del termine, hanno aderito al concetto ormai universale di salvaguardia dell’ambiente praticando
nelle loro case l’accoglienza verde.
A tal fine, suggeriscono ai loro ospiti, attraverso un foglio bilingue, di contribuire ad evitare gli sprechi di
acqua ed energia e limitare la produzione dei rifiuti. Le indicazioni riportate sono le seguenti:
ACQUA
Evitare di fare scorrere inutilmente l’acqua, in particolare quella calda, e alla fine
dell’uso chiudere bene i rubinetti.
Preferire l’uso della doccia al bagno, il cui consumo d’acqua è il doppio.
Cambiare gli asciugamani solo due volte alla settimana, prima solo su richiesta, si
evita spreco di acqua e non si consumano detersivi dannosi.
RISCALDAMENTO – ARIA CONDIZIONATA
Regolare il termostato su temperature ragionevoli (18° C) e arieggiare senza
lasciare aperto troppo a lungo. Durante le ore più calde chiudere le imposte e
arieggiare di notte. Non usare il condizionatore inutilmente.
ENERGIA ELETTRICA
Non lasciare la televisione in standby, consuma energia; non accendere e
spegnere il computer in continuazione e staccare la spina del trasformatore a fine
lavoro.
Accendere le luci solo al bisogno e spegnerle uscendo dalla stanza.
RIFIUTI
23
Evidenziare agli ospiti che il padrone di casa fa la raccolta differenziata e in quale
modo possono contribuire alla sua realizzazione (dove trovano i vari cestini per le
diverse categorie di rifiuti, ecc.)
INQUINAMENTO
Per gli spostamenti usare quanto più possibile i mezzi pubblici; per le visite girare a
piedi o in bicicletta.
PARTE VI: Il Bed & Breakfast in forma imprenditoriale
6.1
In quale forma?
Come abbiamo visto, il legislatore regionale definisce il B&B come un’attività esercitata da privati che,
avvalendosi della loro normale organizzazione familiare ed utilizzando parte della propria abitazione, offrono
saltuariamente un servizio di alloggio e prima colazione. Tuttavia esiste, naturalmente, la possibilità di
esercitare l’attività di B&B in forma imprenditoriale, andando dunque a figurare come soggetto fiscale e vero
e proprio imprenditore. In questo caso il riferimento più opportuno è alla categoria dell’affittacamere poiché,
rispetto al B&B, risulta, sotto vari punti di vista, meno vincolata:
1. L’attività non è definita, infatti, come saltuaria e quindi non è stabilito un periodo massimo di apertura
come nel caso del B&B
2. può essere esercitata, contrariamente al B&B, anche in una casa diversa da quella in cui si abita;
3. il limite massimo di ricettività è dato da 6 camere e 12 posti letto (invece delle 3 camere e 6 posti letto
del B&B).
Se questa è l’intenzione, occorrerà determinare in quale forma andare a costituire l’impresa: tale scelta è
legata a considerazioni che riguardano l'idea imprenditoriale, le caratteristiche soggettive dei proponenti e i
loro bisogni, gli aspetti fiscali e quelli formali dell'attività. Non c'è quindi un'unica forma giuridica “corretta”:
sono necessarie valutazioni specifiche circa il progetto e la scelta va compiuta tenendo conto dello sviluppo
che si crede potrà interessare la propria attività. Ricordiamo inoltre che qualunque forma societaria prescelta
potrà essere modificata nel tempo, per renderla maggiormente rispondente alle necessità che si presentano
man mano.
Rispetto all’esercizio imprenditoriale dell’attività di B&B ci sentiamo tuttavia di sottolineare che, salvo casi
particolari, la forma giuridica più adatta (e quella cui peraltro ci riferiremo nel prosieguo del discorso) è quella
dell’impresa individuale. In questo modo infatti si possono gestire diversamente importanti aspetti della
gestione amministrativa, nonché accedere a varie forme di misure di sostegno per le imprese. Per le attività
collaterali, quali la promozione e l'organizzazione più generale di servizi, potrà invece essere presa in
considerazione la costituzione di associazioni o consorzi, che riuniscano al loro interno più operatori.
Di seguito presentiamo comunque alcuni riferimenti generali in merito ad alcune forme giuridiche utilizzabili
per esercitare imprenditorialmente l’attività di B&B:
Impresa individuale
E' un'impresa che fa capo ad una sola persona, che risulta esserne l'unica responsabile:
l'impresa non ha autonomia giuridica. L'impresa individuale potrà assumere dipendenti ed avere
collaboratori. Se il titolare si avvale dell'opera dei propri familiari (coadiuvanti), può dar vita ad
un'impresa familiare. In questo caso al titolare spetta almeno il 51% dell'utile. E' necessaria
l'apertura di una posizione IVA, l'iscrizione al Registro delle Imprese presso la CCIAA, nonché
l’apertura di una posizione INPS.
Società di persone Sono società organizzate sulla base delle persone che le compongono: in
esse tutti i soci hanno uguali poteri e limiti e per questo non esistono organi della società; la
responsabilità dei soci (di tutti o di una parte di essi) è illimitata e solidale (ogni socio risponde
interamente con il patrimonio personale) rispetto alle obbligazioni sociali.. Le società di persone
possono assumere le seguenti forme:
•
Società in accomandita semplice (S.a.s) E’ una società di persone in cui i soci possono
essere accomandatari (coloro che amministrano) o accomandanti: i primi rispondono
illimitatamente e solidalmente con il proprio patrimonio per le obbligazioni sociali, mentre gli
altri rispondono limitatamente alla quota conferita. Alla base di questa società c’è un
contratto (atto costitutivo) necessario anche ai fini della pubblicità legale.
24
•
Società in nome collettivo (S.n.c) E’ una società di persone in cui tutti i soci rispondono
illimitatamente e solidalmente con il proprio patrimonio per le obbligazioni sociali, ed
eventuali accordi contrari non hanno effetto nei confronti di terzi. Alla base di questa società
c’è un contratto (atto costitutivo) necessario anche ai fini della pubblicità legale.
•
Società semplice (S.s.) E’ una società di persone in cui il contratto tra i soci (contratto
sociale) non è soggetto a vincoli particolari e non richiede alcuna pubblicità (iscrizione nel
registro delle società), a differenza di tutti le altre società. Unico vincolo della società
semplice è l’oggetto dell’attività, che non può essere commerciale.
I soci possono scegliere il regime di responsabilità tra quelli previsti per le società di
persone: responsabilità illimitata e solidale di tutti, responsabilità illimitata e solidale dei soli
soci operanti (previo patto espresso nel contratto sociale) o responsabilità illimitata e
solidale dei soci operanti, ma limitata degli altri soci.
Società di capitali Sono società organizzate sulla base del capitale della società (capitale
sociale): in esse i soci non hanno diritti sul patrimonio della società (patrimonio sociale) e i loro
poteri non sono legati al conferimento individuale nel capitale sociale, ma sono stabiliti nell’atto
costitutivo. La società di capitali è amministrata da appositi organi: per questo la responsabilità
dei soci è di norma limitata. Le società di capitali hanno personalità giuridica, ovvero completa
autonomia rispetto alle persone dei soci, sia nei rapporti interni che nei rapporti esterni. Tra le
società di capitali segnaliamo le seguenti forme:
•
Società a responsabilità limitata (S.r.l.) E’ una società di capitali nella quale le quote di
partecipazione dei soci non possono essere rappresentate da azioni e per le obbligazioni
sociali risponde soltanto la società con il suo patrimonio. La legge stabilisce che
l’ammontare minimo del capitale della società (capitale sociale) è di venti milioni di Lire. La
società deve costituirsi per atto pubblico (eseguito davanti ad un pubblico ufficiale).
•
Società cooperative: Sono imprese che hanno scopo mutualistico. L’intento perseguito dai
soci non è quello di dividersi gli utili, ma di ottenere una prestazione a condizioni più
favorevoli di quelle che si potrebbero ottenere operando sul libero mercato. Le società
cooperative hanno sia la personalità giuridica che una denominazione sociale. Il capitale
della società non è determinato in un ammontare prestabilito. La società deve costituirsi per
atto pubblico.
•
Società cooperative a responsabilità limitata (S.c.r.l): Sono imprese che hanno scopo
mutualistico. L’intento perseguito dai soci non è quello di dividersi gli utili, ma di ottenere
una prestazione a condizioni più favorevoli di quelle che si potrebbero ottenere operando
sul libero mercato. Nelle società cooperative a responsabilità limitata per le obbligazioni
sociali risponde la società con il suo patrimonio. L’atto costitutivo può stabilire che in caso di
liquidazione coatta amministrativa o di fallimento della società ciascun socio risponda
sussidiariamente e solidalmente per una somma multipla della propria quota.
Le società cooperative a responsabilità limitata hanno sia la personalità giuridica che una
denominazione sociale. Il capitale della società non è determinato in un ammontare
prestabilito e le quote di partecipazione possono essere rappresentate da azioni. La società
deve costituirsi per atto pubblico.
6.2
Definizione dell’attività
La L.r. 31/85 definisce (art. 13-15) gli esercizi di affittacamere come strutture composte da non più di 6
camere per clienti, con una capacità ricettiva non superiore a 12 posti letto, ubicate in non più di due
appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, nelle quali sono forniti alloggio ed eventualmente servizi
complementari. Si noti che non è un requisito vincolante, come invece nel caso dell’affittacamere, quello di
abitare presso la struttura in cui si esercita l’attività.
Gli affittacamere devono assicurare - avvalendosi della normale organizzazione familiare - i seguenti servizi
minimi di ospitalità compresi nel prezzo della camera:
a) pulizia dei locali ad ogni cambio di cliente ed almeno una volta alla settimana;
b) cambio della biancheria ad ogni cambio di cliente ed almeno una volta alla settimana;
c) fornitura di energia elettrica, acqua e riscaldamento.
Gli affittacamere possono somministrare, limitatamente alle persone alloggiate, alimenti e bevande.
25
L'attività di affittacamere può altresì essere esercitata in modo complementare rispetto all'esercizio di
ristorazione qualora sia svolta da uno stesso titolare in una struttura immobiliare unitaria.
Per quanto riguarda i requisiti tecnici ed igienico sanitari della struttura in cui viene svolta l’attività, non vi
sono differenze rispetto a quanto stabilito a proposito del B&B eccetto la seguente: gli appartamenti utilizzati
per esercitare l’attività di affittacamere debbono essere dotati di almeno un servizio igienico completo ogni 8
persone, comprese quelle appartenenti al nucleo familiare, mentre, come abbiamo visto, la normativa
riguardo al B&B è più restrittiva (prevede infatti che se l’attività viene svolta in più di 2 stanze, debbono
essere garantiti almeno 2 locali destinati a servizi igienici).
6.3
Adempimenti obbligatori
Per quanto riguarda gli adempimenti relativi all’avvio di un’attività di affittacamere, questi in parte coincidono
con quelli visti per il Bed & Breakfast. Anche in questo caso infatti non è necessaria un’autorizzazione ma
basta fare una dichiarazione preventiva al Comune competente per territorio, su apposito modello
predisposto dalla Regione. In tale modello è prevista una descrizione dell’attrezzatura e delle caratteristiche
dell’esercizio e una tabella prezzi. Il Comune, ove sussistano i requisiti previsti, che verifica a seguito di
apposito sopralluogo, prende atto della dichiarazione stessa e provvede all’iscrizione in apposito elenco.
Sarà il Comune stesso ad acquisire il parere dell’Azienda Sanitaria Locale, volto a verificare l’idoneità
dell’abitazione e, conseguentemente, ad ottenere il rilascio dell’autorizzazione sanitaria necessaria per poter
manipolare i cibi e le bevande per la preparazione dei pasti.
Analogamente al caso del B&B ci si muoverà per adempiere agli obblighi nei confronti di: Questura,
Provincia e Agenzia di promozione turistica locale (ATL).
L’esercente l’attività di affittacamere non è peraltro tenuto (ai sensi della Circolare del Presidente della
Giunta Regionale n. 5177/89 del 29/8/1989, in considerazione delle caratteristiche minimali dell’attività, che
non richiede il possesso di particolari requisiti professionali) ad iscriversi al registro speciale delle imprese
turistiche.
Né risulta obbligatoria l’iscrizione al R.E.C. (Registro Esercenti il Commercio)
Vi è invece, a differenza del caso del Bed & Breakfast in forma privata, una serie di adempimenti che sono
relativi al carattere “imprenditoriale” della gestione e che descriviamo di seguito:
1) Partita IVA.
Entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, l’operatore è tenuto a recarsi presso gli Uffici Finanziari Provinciali
per il rilascio – a titolo gratuito e contestuale – della Partita IVA, ai fini dell’emissione di regolari fatture
per l’esercizio dell’attività.
Presso tali uffici l’interessato è tenuto a presentarsi personalmente, munito di documento di identità e
codice fiscale.
2) Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura C.C.I.A.A.
Per iscriversi alla C.C.I.A.A. il titolare è tenuto a presentarsi presso l’ufficio competente per territorio nei
30 giorni successivi all’inizio della sua attività. Il costo dell’iscrizione è attualmente pari, per le imprese
individuali, a £. 50.000 (£30.000 di diritti di segreteria più marca da bollo da £. 20.000).
Dal febbraio 1999 (ai sensi della Circolare del Ministero delle Finanze del 28/10/98 n. 215/E) è previsto
che per le ditte individuali e le società di persone l’attribuzione del numero di Partita IVA possa avvenire
direttamente presso le C.C.I.A.A.
3) INPS
Tutti gli imprenditori, e dunque anche chi, come tale, esercita l’attività di affittacamere, sono soggetti al
versamento dei contributi pensionistici all’INPS, calcolati sul reddito di impresa.
In deroga al metodo contributivo applicato a tutti gli imprenditori, artigiani e commercianti, per gli
esercenti l’attività di affittacamere il calcolo dell’INPS viene fatto senza l’applicazione di alcun minimo
contributivo.
Pertanto il costo contributivo dell’imprenditore sarà pari al reddito di impresa moltiplicato per l’aliquota
contributiva, attualmente pari a circa il 16,4% (sui redditi inferiori a 65 milioni).
4) INAIL
Nell’ipotesi di impresa individuale, l’obbligo di assicurarsi presso l’INAIL sussiste solo nel caso in cui vi
sia la collaborazione di uno o più coadiuvanti (membri della famiglia) addetti all’uso di attrezzature e
all’esercizio di attività che comportino un rischio di infortunio (nel caso dell’affittacamere potrebbe
trattarsi del forno per le colazioni, di attrezzature come aspirapolveri e lucidatrici per la pulizia).
In tal caso il titolare deve iscriverli all’INAIL presentando apposito modulo di “apertura di posizione
assicurativa” almeno 5 giorni prima della data di inizio dell’attività.
Dopo la consegna del modulo, l’Istituto farà pervenire al titolare il certificato di assicurazione con allegato
bollettino di C/C con l’importo prestampato da pagare. Tale importo viene calcolato su una base
26
contributiva annuale pari a £. 20.242.000, ragguagliabile ai mesi effettivamente lavorati, cui viene
applicata una percentuale di circa il 24 per 1000. Sarà dunque pari a £. 485.808 per 12 mesi lavorati e
pari a £. 323.872 per 8 mesi lavorati.
5) Istituzione di un regime di contabilità che, ad esempio nel caso della contabilità semplificata,
prevede la tenuta dei seguenti registri:
Ø
Ø
Ø
Ø
Registro delle fatture di acquisto
Registro delle fatture emesse
Registro dei beni ammortizzabili
Registro carico/scarico di stampati fiscali
Tali registri debbono essere, all’inizio dell’attività e, in seguito annualmente, vidimati presso i seguenti
uffici:
Ø Ufficio Registro
Ø Ufficio IVA
Ø Ufficio Bollo
6.4
Inquadramento fiscale
Quando viene svolta un’attività imprenditoriale di affittacamere dobbiamo innanzitutto tenere in
considerazione il fatto che, praticando i medesimi prezzi al pubblico rispetto al caso “privato” del B&B, i
proventi percepiti verranno automaticamente ridotti del 10% (pari all’IVA per questa categoria di ricavi).
Naturalmente anche i costi dovranno essere contabilizzati al netto dell’IVA.
Per quanto riguarda questi ultimi, si deve trattare naturalmente di costi afferenti alla produzione del reddito.
Ma allorché l’attività di affittacamere viene svolta, come molto probabile, presso la propria abitazione, come
si fa a stabilire quali sono relativi all’attività di ospitalità e quali invece sarebbero stati ugualmente sostenuti
dalla famiglia? Non vi sono regole prefissate; occorre semplicemente usare il buon senso ed arrivare così a
disporre di argomentazioni difendibili (lo stesso vale per la documentazione delle spese inerenti la
produzione dei proventi nel caso dell’esercizio in forma non imprenditoriale dell’attività di B&B).
Il ragionamento si fa più semplice quando l’attività è esercitata fuori dall’abitazione del gestore.
I costi si suddividono tra costi di esercizio e costi pluriennali: i primi sono i costi ordinari che l’impresa
sostiene per lo svolgimento della sua attività (riscaldamento, materie prime per la prima colazione,…); i
secondi sono costi straordinari, il cui impiego va a beneficio di più esercizi.
I costi pluriennali si suddividono in immobilizzazioni materiali (mobili, arredi, impianti, attrezzature, ..) e
immateriali (spese di impianto, brevetti, oneri vari, ..). Questi vengono dedotti nell’esercizio tramite l’istituto
dell’ammortamento (ad esempio, costo di acquisto £. 10.000.000, coefficiente di ammortamento 15%, quota
ammortamento deducibile annualmente £. 1.500.000)
Esemplificando, il reddito di impresa si ottiene come segue:
RICAVI (PROVENTI al netto dell’IVA)
COSTI DI ESERCIZIO (al netto dell’IVA)
__
QUOTE DI AMMORTAMENTO
REDDITO DI IMPRESA (o UTILE ANNUO)
Su tale reddito l’operatore va a pagare le seguenti imposte:
• IRPEF (come nel caso dell’attività in forma privata)
• IRAP, nella misura fissa del 4,25%
• INPS, nella misura pari a circa il 16,4%
• INAIL, se dovuto
6.5
Un’ipotesi di ricavi, costi e redditi
Riprendiamo ora gli stessi esempi fatti a proposito della gestione in forma privata.
RICAVI
Ipotizzando il medesimo prezzo di £. 40.000 a persona (in camera doppia, compresa la prima colazione) ed
il medesimo “tasso di occupazione” (35%), ma un periodo di apertura, vista l’assenza di limiti temporali,
superiore e pari a 330 giorni annui, otteniamo i seguenti proventi, da cui occorre sottrarre l’IVA (per questa
categoria di proventi pari al 10%):
27
Posti letto annui disponibili (numero posti letto
disponibili per 330 giorni di apertura)
Presenze (posti letto annui disponibili * tasso di
occupazione)
PROVENTI PERCEPITI
RICAVI (PROVENTI al netto dell’IVA)
1 camera
660
2 camere
1320
3 camere
1980
231
462
693
£. 9.240.000
£. 8.400.000
£. 18.480.000
£. 16.800.000
£. 27.720.000
£. 25.200.000
COSTI
Relativamente alla gestione dei locali (energia elettrica, acqua, gas, ecc.) e ai materiali di consumo per la
prima colazione, manteniamo le stesse ipotesi fatte nel caso della gestione in forma privata (£ 2.500 al
giorno di spese per la gestione dei locali per presenza e £. 4.000 a colazione). I valori assunti da queste voci
sono però diversi da quelli del caso privato in quanto da un lato le presenze aumentano (dato il più esteso
periodo di apertura) e dall’altro le spese vengono contabilizzate al netto dell’IVA (per semplicità ipotizzata
sempre pari al 20%)
Le spese telefoniche e quelle relative alla promozione rimangono le stesse ma occorre anche qui sottrarre
il 20% di IVA. Si aggiunge poi una voce di costo che possiamo definire “oneri vari”, relativa alla bollatura
dei libri sociali, alla vidimazione dei registri fiscali, ecc.. Un’altra voce di costo “nuova” rispetto al caso della
gestione in forma privata, che però non è affatto scontato che si debba sostenere (dipende molto dalla
situazione personale) è quella relativa all’assistenza tecnica di un commercialista.
REDDITI
Sulla base delle ipotesi fatte fino a questo momento, otteniamo il seguente prospetto:
1 camera
2 camere
3 camere
RICAVI (CORRISPETTIVI – IVA)
8.400.000
16.800.000
25.200.000
COSTI
Gestione locali: energia elettrica, acqua, gas,. ecc.
481.250
962.500
1.443.750
(IVA esclusa)
Telefono (IVA esclusa)
166.666
250.000
333.333
Materiali di consumo per la prima colazione (IVA
770.000
1.540.000
2.310.000
esclusa)
Promozione (IVA esclusa)
500.000
500.000
500.000
Commercialista (IVA esclusa)
800.000
800.000
800.000
Oneri vari (bolli,.vidimazioni,...)
200.000
200.000
200.000
TOTALE COSTI
2.917.916
4.252.500
5.587.083
REDDITO D’IMPRESA
5.482.084
12.547.500
19.612.917
CONTRIBUZIONE INPS
899.062
2.057.790
3.216.518
TASSAZIONE IRAP
232.989
533.269
833.549
2
TASSAZIONE IRPEF
147.859
1.640.596
2.931.082
UTILE post imposta
4.202.175
8.315.845
12.631.768
Si ipotizza che:
1) L’imprenditore non sia titolare di altri redditi
2) L’imprenditore non si avvalga di coadiuvanti e dunque non vi sia alcun obbligo nei confronti dell’INAIL
Poiché a chi esercita l’attività di affittacamere è consentito, come sappiamo, di utilizzare fino a un massimo
di 6 camere, per un totale non superiore a 12 posti letto, proviamo dunque ad estendere le nostre ipotesi di
ricavi, costi e redditi anche ai casi in cui si disponga, rispettivamente, di 4, 5 e 6 camere doppie.
RICAVI
Ipotizzando i medesimi prezzi, “tasso di occupazione” e periodo di apertura, otteniamo i seguenti ricavi:
Posti letto annui disponibili (numero posti letto
disponibili per 330 giorni di apertura)
Presenze (posti letto annui disponibili * tasso di
2
4 camere
2640
5 camere
3300
6 camere
3960
924
1155
1386
Come noto, l’IRPEF viene calcolato sul reddito di impresa al netto della contribuzione INPS. Dalla cifra ottenuta occorre poi sottrarre la detrazione
IRPEF relativa a quel livello di reddito di impresa. Ad esempio, nel caso di redditi inferiori a £ 9.100.000, la detrazione è pari a £. 700.000. Questa
diminuisce poi gradualmente all’aumentare del reddito.
28
occupazione)
PROVENTI PERCEPITI
RICAVI (PROVENTI al netto dell’IVA)
36.960.000
33.600.000
46.200.000
42.000.000
55.440.000
50.400.000
COSTI
Per quanto riguarda la gestione dei locali e i materiali di consumo per la colazione, i relativi costi continuano
a crescere, naturalmente, all’aumentare del numero di presenze. Anche il costo del telefono aumenta, anche
se meno che proporzionalmente. Restano invece invariati i costi relativi alla promozione, all’assistenza di un
commercialista e gli oneri vari.
REDDITI
Sulla base delle ipotesi fatte fino a questo momento otteniamo i seguenti risultati:
RICAVI (CORRISPETTIVI – IVA)
COSTI
Gestione locali: energia elettrica, acqua, gas,. ecc.
(IVA esclusa)
Telefono (IVA esclusa)
Materiali di consumo per la prima colazione (IVA
esclusa)
Promozione (IVA esclusa)
Commercialista (IVA esclusa)
Oneri vari (CCIIAA, bolli,..)
TOTALE COSTI
REDDITO D’IMPRESA
CONTRIBUZIONE INPS
TASSAZIONE IRAP
TASSAZIONE IRPEF
REDDITO post imposta
4 camere
33.600.000
5 camere
42.000.000
6 camere
50.400.000
1.925.000
2.406.250
2.887.500
416.667
3.080.000
500.000
3.850.000
583.333
4.620.000
500.000
800.000
200.000
6.921.667
26.678.333
4.375.247
1.133.829
5.552.975
15.616.283
500.000
800.000
200.000
8.256.250
33.743.750
5.533.975
1.434.109
6.043.493
20.732.173
500.000
800.000
200.000
9.590.833
40.809.167
6.692.703
1.734.390
7.879.015
24.503.059
PARTE VII: Un quadro sulle misure di sostegno
7.1
Breve introduzione
Di seguito sono descritte alcune possibilità di sostegno e finanziamento per l'avvio dell’attività di B&B e
affittacamere. Si tratta di una selezione, compiuta sulla base di criteri quali la convenienza, la percorribilità e
l'adeguatezza degli strumenti stessi agli obiettivi dei proponenti. Il panorama delle opportunità infatti è in
realtà più vasto e comprende normative nazionali e a titolarità europea. Tutte, a parte la legge regionale n.
18/99, di cui parliamo di seguito, riguardano attività avviate e gestite sotto forma di impresa.
Per quanto concerne le normative nazionali ricordiamo:
- la legge per l'imprenditoria femminile (legge 215 del 1992), che agevola e sostiene sia la nascita di
nuove imprese sia i progetti di aziende già esistenti, a maggioranza femminile;
- la legge per l'imprenditoria giovanile (legge 236 del 1993), che agevola e sostiene la nascita di imprese a
maggioranza giovanile;
Per quanto concerne le normative a titolarità europea ricordiamo:
- il nuovo DOC.U.P 2000-2006 (Documento Unico di Programmazione) che destina e gestisce le risorse
comunitarie a livello regionale, in cui il tema del turismo e dello sviluppo sostenibile, insieme alla
creazione di impresa, rappresenta un obiettivo importante;
- alcuni programmi dell'Unione Europea quali (tra gli altri) Interreg e Leader
Lo spirito del presente lavoro è però fornire indicazioni operative di immediato utilizzo, efficaci per gli obiettivi
di chi si appresta ad avviare un'attività di bed & brekfast o di affittacamere, senza dover superare eccessivi
vincoli presenti nei regolamenti di altri provvedimenti.
7.2
Opportunità di finanziamento per chi intraprende l’attività di Bed &Breakfast (forma privata)
La Regione Piemonte prevede alcune opportunità di finanziamento per chi inizia, privatamente, una nuova
attività nel settore del Bed & Breakfast: i riferimenti normativi vanno ricercati nella Legge Regionale 18 del
29
1999 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica”, appositamente emanata per il settore
turistico.
CHI PUO’ BENEFICIARNE?
• Soggetti privati così come definiti dalla normativa regionale vigente in materia di BED&BREAKFAST,
esclusivamente per le iniziative relative allo svolgimento di queste attività.
QUALI SONO LE ATTIVITA’ FINANZIABILI?
• La realizzazione di nuove forme di ospitalità quali la ricettività presso case private da adibire all’esercizio
di BED&BRAKFAST.
IN CHE COSA CONSISTE L’AGEVOLAZIONE?
• In un contributo a fondo perduto, fino alla misura massima del 50% delle spese ammissibili e comunque
non superiore a 50 milioni di lire.
QUALI SONO LE SPESE AMMESSE?
• Lavori e opere edili, compresi gli impianti tecnici
• Acquisto di terreni e immobili, connessi con la realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento,
nella misura massima del 10% dell’investimento complessivo
• Forniture di arredi e attrezzature, comprese quelle di natura informatica
• Spese tecniche di progettazione e consulenza.
QUANDO SCADE ILTERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE?
• La legge diviene operativa a seguito dell'approvazione del Programma annuale degli interventi da parte
della Regione Piemonte, mediante un bando che viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.
VINCOLO DI DESTINAZIONE
• Le iniziative finanziate ai sensi della L.R. 18/99 sono vincolate alla specifica destinazione d’uso per una
durata minima di dieci anni
A CHI CHIEDERE LA MODULISTICA E LE INFORMAZIONI?
• Alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Via Magenta 12, 10128 Torino tel. 011-4323592 e-mail
[email protected]
7.3
Opportunità di finanziamento per chi intraprende l’attività di affittacamere (forma
imprenditoriale)
La Regione Piemonte prevede alcune opportunità di finanziamento per chi inizia una nuova attività
imprenditoriale nel settore degli affittacamere: i riferimenti normativi vanno ricercati sia nella Legge
Regionale 18 del 1999 che nella Legge Regionale 22 del 1997, che agevola le nuove iniziative
imprenditoriali.
L.r. 18 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica”
CHI PUO’ BENEFICIARNE?
• Piccole e medie imprese operanti o in corso di costituzione nel settore turistico e della ricettività
alberghiera, compresa quella agrituristica.
QUALI SONO LE ATTIVITA’ FINANZIABILI?
• La realizzazione di nuove forme di ospitalità quali la ricettività presso case private da adibire all’esercizio
di AFFITTACAMERE
IN CHE COSA CONSISTE L’AGEVOLAZIONE?
• In un contributo a fondo perduto, fino alla misura massima del 30% delle spese ammissibili e comunque
non superiore a 100.000 ECU.
QUALI SONO LE SPESE AMMESSE?
• Lavori e opere edili, compresi gli impianti tecnici
• Acquisto di terreni e immobili, connessi con la realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento,
nella misura massima del 10% dell’investimento complessivo
• Forniture di arredi e attrezzature, comprese quelle di natura informatica
30
•
Spese tecniche di progettazione e consulenza.
QUANDO SCADE ILTERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE?
• La legge diviene operativa a seguito dell'approvazione del Programma annuale degli ineterventi da parte
della Regione Piemonte, mediante un bando che viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione
stessa.
VINCOLO DI DESTINAZIONE
• Le iniziative finanziate ai sensi della L.R. 18/99 sono vincolate alla specifica destinazione d’uso per una
durata minima di dieci anni
A CHI CHIEDERE LA MODULISTICA E LE INFORMAZIONI?
• Alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Via Magenta 12, 10128 Torino tel. 011-4323592 e-mail
[email protected]
L.r. 22 “Nuove iniziative imprenditoriali”
CHIPUO’BENEFICIARNE?
• Nuove imprese, operanti in qualunque settore e forma giuridica, costituite entro i 180 giorni precedenti la
presentazione della domanda e formate prevalentemente da giovani al di sotto dei 36 anni, da donne, da
soggetti deboli del mercato del lavoro (disoccupati iscritti nelle liste di mobilità del collocamento da
almeno due anni).
QUALI SONO LE ATTIVITA’ FINANZIABILI?
• Tutte le nuove iniziative imprenditoriali.
IN CHE COSA CONSISTE L’AGEVOLAZIONE?
Vi sono due tipi di agevolazione:
• CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO, relativamente a spese di avvio dell’impresa (sostenute entro i 6
mesi successivi la presentazione della domanda) e a spese per servizi di assistenza tecnica e
gestionale nel primo anno di esercizio (entro i 12 mesi successivi); l’ammontare del contributo non sarà
in ogni caso superiore al 50% delle spese sostenute, per un massimo di 25 milioni di lire.
• FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO, relativamente a spese sostenute per l’acquisto di beni
materiali ed immateriali, anche usati, nei 24 mesi successivi alla data di costituzione dell’impresa,
nonché a spese sostenute
per l’adeguamento di locali ed impianti tecnici; l’ammontare del
finanziamento sarà pari al 100% delle spese ritenute ammissibili; in ogni caso non superiore a 200
milioni di lire.
QUANDO SCADE ILTERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE?
• Le domande possono essere presentate nei seguenti periodi:
1-31 gennaio, 1-31 maggio, 1-30 settembre.
A CHI CHIEDERE LA MODULISTICA E LE INFORMAZIONI?
Alla Regione Piemonte, Direzione Formazione professionale e Lavoro,
Via Pisano 6 – 10152 Torino – tel. 011-4323689
Htpp://www.regione.piemonte.it/lavoro/incentivi/impresa/index.htm
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Riferimenti normativi
LEGGI E CIRCOLARI REGIONALI
-
Lr. 15 aprile 1985, n. 31, “Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere”
-
Lr. 14 aprile 1988, n. 34, “Modifiche ed integrazioni alle norme igienico-sanitarie delle strutture ricettive
alberghiere ed extra alberghiere”
-
Circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 5177/89 del 29.8.1989
-
Lr. 23 febbraio 1995, n. 22, “Norme sulla pubblicità dei prezzi e delle caratteristiche degli alberghi e delle
altre strutture turistico-ricettive”
-
Lr. 22 ottobre 1996, n. 75, “Organizzazione dell'attività di promozione, accoglienza e informazione
turistica in Piemonte”
-
Lr. 9 maggio 1997, n. 22, “Modifiche alla legge regionale 14 giugno 1993, n. 28 'Misure straordinarie per
incentivare l'occupazione mediante la promozione e il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali e per
l'inserimento in nuovi posti di lavoro rivolti a soggetti svantaggiati' e successive modifiche ed
integrazioni”
-
Lr. 8 luglio 1999, n. 18, “Interventi regionali a sostegno dell'offerta turistica”
-
Lr. 13 marzo 2000, n. 20 “Integrazione della legge regionale 15 aprile 1985, n. 31 e modifica della legge
regionale 8 luglio 1999, n. 18”.
LEGGI E ALTRI PROVVEDIMENTI NAZIONALI
-
Legge 17 maggio 1983, n. 217
-
Risoluzione del Ministero delle Finanze n. 180/E/III/7/1998/115454 del 14 dicembre 1998
-
Proposta di legge dei deputati Muzio, Nesi e Galdelli presentata l’11 ottobre 1999 “Disciplina delle attività
ricettive denominate «bed and breakfast» e disposizione per la promozione del turismo rurale”
Riferimenti bibliografici
•
Lubetkin M., 1999, Bed & Breakfast, in Cornell Hotel and Restaurant Administration Quarterly, vol. 40
•
Osservatorio turistico delle città d’Arte (su iniziativa dell’Assessorato al Turismo della Provincia di
Ferrara) Rapporto 1999
•
Parasuraman A., L. Berry, V.A. Zeithaml, 1995, Servire qualità, Mc Graw-Hill
•
Provincia di Torino, Assessorato al Turismo e Sport, 1999, Progetto Tipo di Impresa: Bed & Breakfast, a
cura della società Chintana
•
Zane B., 1997, The B&B Guest, in Cornell Hotel and Restaurant Administration Quarterly, vol. 38
Siti Internet
Ø Azienda Speciale Promoroma – Camera di Commercio di Roma: www.promoroma.com/b&b
Ø Bed & Breakfast Italia: www.bbitalia.it
Ø Caffelletto – High Quality Bed & Breakfast in Italy: www.caffelletto.it
Ø Il Colombaio B&B: www.bbhost.com:8008/ilcolombaio)
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Ø Dolcecasa – Italian Quality Bed & Breakfast: www.touritel.com/dolcecasa/
Ø Koko Nor: www.intercity.it/associazioni/kokonor/
Ø Provincia di Torino: www.provincia.torino.it
Ø Regione Piemonte: www.regione.piemonte.it
Ø SOL: Strutture Ospitalità Locale – Associazione Piccole Strutture Ricettive Langhe, Monferrato, Roero:
www.langhe.monferrato.roero.it
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