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Come è fatto un giornale?
Come è fatto un giornale? 1. Com'è fatto un giornale? 2. Per iniziare … o la testata è il titolo del giornale. o le manchette (manichette) sono dei box pubblicitari che le stanno al lato 3. La prima pagina o Tre possibilità: o in prima pagina compaiono le notizie più importanti (avvenimenti politici, fatti di cronaca clamorosi). In genere gli articoli tendono a concludersi nella pagina stessa; o in prima pagina compaiono titoli-annuncio (le civette ), seguiti da un commento brevissimo. L'articolo si trova quasi totalmente all'interno; o in prima pagina compare solo una metà dell'articolo, che poi si conclude all'interno 4. o L’ARTICOLO DI APERTURA, cioè la notizia più importante, occupa una posizione centrale di TAGLIO ALTO o A sinistra dell’articolo di apertura c’è l’ARTICOLO DI FONDO. Si tratta del commento di un fatto importante, oppure di costume e società.. o Infatti è come se la prima pagina fosse divisa in tre parti: TAGLIO ALTO, TAGLIO MEDIO e TAGLIO BASSO, dove l’importanza delle notizie diminuisce man mano che si scende o Quello che si trova invece alla destra dell’articolo di apertura si chiama SPALLA 5. L’articolo di fondo o L' articolo di fondo o soltanto fondo è un articolo scritto dal direttore responsabile del giornale o da un giornalista molto famoso, che si trova nella posizione in alto a sinistra nella prima pagina di un giornale quotidiano o nella terza pagina di un periodico. Di solito tratta di argomenti politici o comunque di fatti importanti di attualità, visti nell'ottica della linea editoriale del giornale. o Quando è scritto dal direttore non è firmato perché notoriamente è suo. Si chiama anche editoriale ed è firmato quando è scritto da famosi editorialisti. 6. Collocazione degli articoli o i principali avvenimenti della politica interna e internazionale hanno il privilegio della prima e della seconda pagina ; o la terza pagina è dedicata alla cultura, compare spesso il contributo di un intellettuale celebre; o nelle pagine successive si parla di altri avvenimenti di politica interna ed internazionale; di economia e finanza, di cronaca cittadina, di spettacoli (cinema, teatro, televisione), di sport. Infine compaiono gli avvisi economici. o gli eventuali inserti possono avere un contenuto serio (scienze, arte, economia, ecc.) ma anche frivolo (la cucina, le vacanze, lo shopping, i regali, il tempo libero, ecc.) 7. o Nelle pagine interne, in alto si trova una scritta che indica la SEZIONE del giornale che si sta leggendo: o politica interna o politica estera o economia e finanza o sport o attualità o spettacoli e cultura o cronaca locale 8. La cronaca o L’ARTICOLO di CRONACA riporta un avvenimento nella successione cronologica dei fatti. Ci sono vari tipi di cronaca: CRONACA NERA (rapine, rapimenti, risse, omicidi…) CRONACA ROSA (fatti di costume, gossip,spettacoli, curiosità…) CRONACA GIUDIZIARIA (indagini, processi….) CRONACA BIANCA (avvenimenti politici, sindacali…) 9. Regola delle cinque W o who chi? chi è il protagonista? o where dove? in quale luogo si è verificato il fatto? o when? quando? in quale momento si è verificato il fatto? o what? che cosa? in sintesi, ciò che è accaduto o why? perché? quali sono le cause e i fini che l'hanno determinato? 10. Come è fatto un articolo? o Il titolo svolge funzioni precise: o vuole suscitare l'attenzione e invitare alla lettura (preannuncia il contenuto) o vuole presentare subito tutta la notizia , sia pure in forma sintetica o assume la funzione di guida alla lettura 11. Componenti del titolo o L 'occhiello serve a introdurre il tema generale di cui si parla ed è posto s opra al titolo, con caratteri meno evidenti rispetto al titolo. o Il titolo fa risaltare la notizia, è scritto con caratteri più grandi ed evidenti rispetto al resto del testo. o Il sottotitolo e il sommario aggiungono informazioni indispensabili con un brevissimo riassunto del pezzo. o Il giornali mettono l'accento su aspetti diversi, cioè filtrano una stessa notizia in modi diversi. 12. L'articolo di cronaca o Struttura: o Il lead (inizio dell'articolo) contiene in forma sintetica tutta la notizia. Consiste in una sola o in più frasi. La seconda, terza e quarta frase aggiungono nuovi dettagli al fatto anticipato nella prima frase o Il resto dell'articolo ricomincia da capo narrando per ordine lo svolgimento dei fatti. 13. La cronaca sportiva o Il cronista sportivo deve raccontare fatti, ma vuole anche ricreare un'atmosfera facendo rivivere le emozioni provate. o Caratteristica del linguaggio sportivo: o esagerazione, discorso enfatico o uso di metafore e iperbole 14. Funzione delle fotografie o documentare la realtà o esprimere delle emozioni o interpretare la realtà (punto di vista) o contributo essenziale al significato globale di un testo o Didascalia = una scritta che guida alla lettura di un’immagine e orienta l'interpretazione o o o o o o Glossario giornalistico Alto: maiuscola Articolo di apertura: la notizia più importante, che occupa una posizione centrale di taglio alto Articolo di cronaca: riporta un avvenimento nella successione cronologica dei fatti. Ci sono vari tipi di cronaca: • CRONACA NERA (rapine, rapimenti, risse, omicidi…) • CRONACA ROSA (fatti di costume, gossip, spettacoli, curiosità…) •CRONACA GIUDIZIARIA (indagini, processi….) • CRONACA BIANCA (avvenimenti politici, sindacali… Articolo di fondo o editoriale: articolo posto a sinistra della prima pagina, scritto dal direttore del giornale o da un personaggio di spicco del mondo della politica o dellacultura. Si tratta del commento di un fatto importante oppure di costume e società. Basso: minuscola Battuta: Spazio bianco, segno o lettera. Serve come unità di misura di uno scritto. Cappello: introduzione di un articolo Cartella: Foglio standard su cui scrivere, usato come unità di misura per indicare,generalmente, una pagina di 30 righe da 60 battute ciascuna. Corsivo: un articolo polemicamente ironico. Didascalia: Breve nota che affianca una fotografia. Fanzine: Riviste giovanili realizzate dedicate a un tema specifico Fogliettone: altro modo per indicare l’articolo di taglio basso in prima pagina Free-lance: Giornalista che lavora in proprio, gestendo i propri contatti con varie riviste. Impaginazione: inserimento armonico di titolo, foto, testi in una pagina Manchetta di pubblicità: piccolo riquadro pubblicitario, che si trova nella prima pagina in alto a sinistra e a destra Notizia contornata: altro modo per indicare lo “strillo” Occhiello: scritta, con caratteri meno evidenti rispetto al titolo, che serve ad introdurre il titolo e si trova sopra di esso Pezzo: altro modo per indicare lo scritto di un giornalista, cioè un articolo Pubblicista: giornalista non professionista Recensione: Piccolo scritto di critica e analisi riguardo un libro, o un film, o una mostra. Refuso: errore di stampa. Regola delle 5w: ogni giornalista deve tener presente le 5 domande fondamentali a cui rispondere affinché l’articolo sia esauriente. WHO? = chi? WHAT? = che cosa? WHERE? = dove? WHEN? = quando? WHY? = perché? Sezione: parte interna del giornale che può comprendere una o più pagine. Può essere di: • politica interna • politica estera • economia e finanza • sport • attualità • spettacoli e cultura • cronaca locale Sommario: una scritta sotto al titolo che è un brevissimo riassunto del pezzo. Spalla: articolo che si trova alla destra dell’articolo di apertura Strilli: brevi articoli in mezzo alla prima pagina, messi in una cornice per darvi risalto, con foto e rimandi alla pagine successive. Stroncatura: recensione estremamente negativa. Tagli alto, medio e basso: parti di una pagina dove l’importanza delle notizie si abbassa man mano che si scende. Testata: nome del quotidiano Tiratura: numero di copie stampate. Titolo: scritta con caratteri più grandi ed evidenti rispetto al resto del testo, che serve ad introdurre un articolo colpendo il lettore con affermazioni attraenti ed originali. Spesso il Titolista non coincide con il giornalista che ha scritto il pezzo. Alcune parole fondamentali: La notizia (o trafiletto) è il testo base che riferisce di un fatto, la presentazione di un avvenimento nelle sue linee essenziali: a seconda delle dimensioni si possono distinguere trafiletto (notizia brevissima), breve (notizia breve), notizia (notizia completa). Il pezzo (o articolo) indica un testo più lungo, in cui la notizia viene riportata con maggiori dettagli e analizzata in modo più ricco. Esistono numerosi tipi di pezzo a seconda del modo in cui si riportano i fatti: il servizio, il reportage, l'inchiesta, l'intervista ecc. Il servizio è in sostanza una notizia corredata di approfondimenti che analizzano tutta la situazione che ruota intorno all'informazione centrale. Il reportage è un articolo lungo che analizza un fatto o una situazione. Non ha tanto la pretesa di riportare un'informazione nuova, quanto piuttosto di raccogliere dati per raccontare in modo ampio e dettagliato un contesto generale (un reportage sull'inquinamento in una certa città, o sulla condizione della donna in una certa nazione, per esempio). L'inchiesta (la parola "inchiesta" ha del resto in sé qualcosa di poliziesco, no?) è una vera e propria indagine. Se il reportage illustra una situazione, l'inchiesta cerca di scoprire cosa c'è dietro (quanti finanziamenti prendono i giornali italiani? Chi guadagna con la crisi delle borse internazionali? A chi fa comodo l'immigrazione clandestina?). E qualche volta una inchiesta giornalistica provoca l'apertura di una inchiesta della polizia. L’intervista è un articolo in cui il giornalista fa domande a un interlocutore. L'intervista è caratterizzata dal "virgolettato", cioè dalle parole autentiche pronunciate dalla persona intervistata che, per questo, sono scritte tra virgolette. L’articolo di fondo (o semplicemente fondo) si chiama così perché normalmente occupa una colonna a sinistra sulla prima pagina del giornale e arriva fino in fondo al foglio (naturalmente le soluzioni grafiche possono anche essere diverse). Esprime la linea del giornale e se non è firmato è evidentemente del Direttore. L’editoriale è come l'articolo di fondo, esprime cioè la linea del giornale. L'unica differenza dal fondo consiste nel fatto che è scritto da una "personalità autorevole" e non direttamente dal Direttore. Per questo è un articolo firmato. Il corsivo (si chiama così perché i caratteri grafici sono appunto in corsivo) è un commento breve, polemico o ironico, su un fatto di attualità o su una questione all'ordine del giorno. Spesso il corsivo è e vuole essere un po' velenoso. La rubrica è lo spazio fisso affidato ad un giornalista di prestigio. Viene pubblicata a intervalli regolari e ha un titolo che la caratterizza. La terza pagina è lo spazio dedicato alla cultura. Oggi in realtà questo spazio non è più nella terza pagina (frequentemente è nel paginone centrale): tuttavia l'espressione "terza pagina" è così consolidata che il suo significato è ormai cristallizzato nel senso di pagina culturale, a prescindere dalla sua reale collocazione nel giornale. Elzeviro è l'articolo di apertura della terza pagina, una specie di editoriale affidato a una personalità di spicco nel mondo culturale. Si chiama così dal carattere tipografico usato per la prima volta nel Seicento da stampatori olandesi che si chiamavano appunto Elzevier. Coccodrillo è il pezzo scritto in memoria di un personaggio importante; viene pubblicato appena diffusa la notizia della sua morte. Si chiama così in relazione alle "lacrime di coccodrillo" (animale che "piange" dopo aver divorato la sua preda). Infatti il pezzo "in memoria di..." è normalmente già pronto nelle redazioni di tutti i giornali, specialmente se il personaggio famoso è molto vecchio. Le lacrime quindi sono in realtà molto poco spontanee. La vignetta è l'immagine satirica affidata al disegnatore umoristico: negli ultimi anni il vignettista è diventato qualche volta una firma prestigiosa quanto e più di quella di un giornalista.