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Autoanticorpi nelle patologie del Sistema Nervoso
Autoanticorpi nelle patologie del Sistema Nervoso Centrale e Periferico: metodi di studio e significato clinico. Autoanticorpi e Neuropatie Autoimmuni Autoanticorpi diretti verso costituenti neuronali sono stati associati ad un numero sempre maggiore di neuropatie croniche. Marilina Tampoia Responsabile Struttura Semplice di Autoimmunologia U.O. Patologia Clinica I Azienda Ospedaliera Universitaria– BARI Neuropatie autoimmuni sono descritte soprattutto a carico del SNP ma recenti studi sostengono l’ipotesi di un’eziopatologia autoimmune anche in alcune patologie del SNC Bassano del Grappa 7-9 settembre 2009 Target antigenici e patogenicità degli autoanticorpi nelle patologie autoimmuni del sistema nervoso centrale (SNC ) Antigen i target Malattia Risposta immunoterapica Patogenicità anticorpale VGCK Sindrome di Morvan Epilessia Encefalite Limbica Buona Alcune positive Buona Trasferimento passivo di IgG di pazienti con neuromiotonia al topo provocano incremento del rilascio di ACh. Gli anticorpi bloccano la corrente di K+ nelle linee cellulari. VGCC Atassia cerebellare Sindrome miastenica di Lambert-Eaton Sclerosi laterale amiotrofica Mediocre Buona Anticorpi anti-VGCC (vari sottotipi) inibiscono la corrente del Ca2+ in culture di cellule di Purkinje e di cellule dei granuli GAD Atassia cerebellare Epilessia Per lo più inefficace IgG GAD-positive nel CSF riducono le sinapsi inibitorie nel cervelletto GM1 GQ1 Epilessia Neuropatia multifocale motoria Sindrome di Guillain-Barrè Sindrome di Miller-Fisher Occasionale in pazienti trattati con IVIg Non pervenuta Non pervenuta Non pervenuta Trasferimento passivo di anti-GM1 determina la malattia in modelli animali sperimentali Demielinizzazione con blocco della conduzione Meccanismo di mimicrismo molecolare GluR3 Encefalite di Rasmussen Transitoria Conigli immunizzati con GluR3 sviluppano la malattia. Anticorpi anti-GluR3 causano disfunzione neuronale. AQP-4 Neuromielite ottica Buona Non noto NR2A e 2B LES neuropsichiatrico Specifica Topi immunizzati con peptidi NMDA sviluppano disfunzioni del SNC a seguito di lesioni della barriera emato-encefalica Non pervenuta AUTOANTICORPI CON RUOLO PATOGENETICO NOTO: autoanticorpi diretti verso antigeni noti con ruolo patogenetico dimostrato ¾Autoanticorpi diretti contro il recettore dell’acetilcolina ¾Autoanticorpi diretti contro i canali del potassio voltaggio-dipendenti ¾Autoanticorpi diretti contro i canali del calcio voltaggio-dipendenti ¾Autoanticorpi anti-glicoproteina mielinica AUTOANTICORPI CON RUOLO PATOGENETICO PROBABILE O NON NOTO: autoanticorpi diretti verso antigeni noti con ruolo patogenetico probabile o non noto ¾Autoanticorpi diretti contro l’acido glutammico-decarbossilasi (GAD) ¾Autoanticorpi anti-recettore del glutammato Autoanticorpi e Neuropatie Autoimmuni La sola presenza di autoanticorpi circolanti non è sufficiente per definire una malattia autoimmune; è necessario valutarne il ruolo patogenetico, la trasferibilità della malattia all’animale o l’immunizzazione attiva. Poco si conosce sul ruolo patogenetico e sul reale significato clinico di alcuni autoanticorpi, che sono suddivisi in markers: patogenetici ed non patogenetici (epifenomeno). Autoanticorpi determinati per fini di ricerca (fase sperimentale) Autoanticorpi determinati per fini clinici (pratica routinaria) ¾in pochi centri specializzati e con metodologie home made ¾in alcuni laboratori clinici con metodologie commercializzate (radioimmunologica, immunofluoresenza indiretta, immunodot-blot, immunoenzimatica) ¾Autoanticorpi anti-gangliosidi ¾Autoanticorpi anti acquaporina-4 1 Autoanticorpi e neuropatie demielinizzanti croniche Neuropatia associata ad anticorpi anti-MAG IgM ¾Gammopatia monoclonale (MG) occorre nell’1% della popolazione di età > 50 anni (3% > 70 anni) ¾10-20% delle MG sono IgM (100-200/100.000 > 50 anni) ¾15-30% dei pazienti con MG IgM hanno PoliNeuropatia (PN) Original report, che per prima riportò la presenza di elevati titoli di anticorpi anti-MAG IgM in un paziente con neuropatia demielinizzante ¾40-50% dei pazienti con PN associate a IgM MG hanno anticorpi anti-MAG IgM La prevalenza di PN associata ad antiMAG IgM nella popolazione di età > 50 anni potrebbe essere almeno 10/100.000 N Eng J Med, 1980 Autoanticorpi anti-glicoproteina mielinica (MAG) Antigeni L’antigene verso il quale sono diretti gli autoanticopi è la MAG, principale glicoproteina associata alla mielina del sistema nervoso centrale e periferico, formata da cinque domini extracellulari Iglike, un singolo dominio transmembrana e uno citoplasmatico. Glicoproteina mielinica Funzioni principali stabilizzare i contatti tra gli assoni mielinizzati e i processi gliali, formare la guaina mielinica morfologicanente intatta delle cellule di Schwann, compattare la struttura mielinica degli oligodendrociti Altre funzioni ¾rallentamento dell’invecchiamento della mielina ¾trasmissione del segnale ¾regolazione della fosforilazione a cascata dei neurofilamenti ¾controllo del calibro dell’assone, cruciale per l’efficienza della trasmissione nel SNP Autoanticorpi anti-glicoproteina mielinica (MAG) La patogenicità degli autoanticorpi anti-MAG è dimostrata: ¾trasferimento passivo della malattia con siero di pazienti con anticorpi anti-MAG al gatto; ¾l’iniezione intraneuronale di sieri nei nervi sciatici del coniglio induce un rapido esordio di demielinizzazione complemento-mediata dei nervi periferici; Autoanticorpi anti-glicoproteina mielinica (MAG) L’identificazione degli anticorpi anti-MAG è stata possibile grazie a metodiche di westernblot (WB) su elettroforesi SDS con mielina centrale. In questo modo è stata evidenziata una banda di 92kD corrispondente al PM della MAG. ¾evidenza di depositi di anticorpi anti-MAG e componenti del complemento attivati sulle guaine mieliniche colpite. 2 Anticorpi anti-MAG possono essere dimostrati con metodiche di immunofluorescenza indiretta su nervo di scimmia e cervelletto Anticorpi anti-MAG possono essere dimostrati con metodiche di immunoenzimatica, che utilizzano come antigene MAG umana ricombinante 9 antigene coating : MAG umana ricombinante 9 diluizioni elevate del siero (1:800) 9 coniugato monospecifico IgM, polispecifico Ig totali 9 incubazioni overnight cervelletto di primate nervo periferico di primate Autoanticorpi anti-glicoproteina mielinica (MAG) 9 incubazioni a temperatura controllata 2-8°C Autoanticorpi anti-glicoproteina mielinica (MAG) ¾La frequenza di anticorpi anti-MAG in pazienti affetti da MG IgM è significativamente più elevata (chi-quadro =44.10, P>.00001) in pazienti con neuropatia associata (45.1%) piuttosto che in quelli senza neuropatia (6.8) S, sensoriale M, motoria ¾La specificità ed il valore predittivo positivo per neuropatia degli anti-MAG IgM tra i pazienti con MG IgM sono rispettivamente 93.2% e 91.4%. ¾Quando presenti gli anticorpi sono associati ad un quadro clinico tipico delle neuropatie sensoriali demielinizzanti , lentamente progressive, distali e simmetrici. Nobile Orazio E, J Neurol Sci 2008 Autoanticorpi e neuropatie demielinizzanti croniche sono principalmente IgM monoclonali e sono diretti contro: ¾glicoproteine associate alla mielina (MAG) ¾autoanticorpi anti-sulfatide ¾anti-gangliosidi (GM1, GM2,GD1a, GD1b, GQ1b). Anticorpi anti-MAG sono quasi sempre associati a neuropatie e ne predicono l’inizio. E’ stato dimostrato un miglioramento clinico correlato con la riduzione del titolo. 3 Autoanticorpi anti-gangliosidi Struttura dei gangliosidi ¾sono rivolti contro più di 20 differenti gangliosidi e glicolipidi e associati a diverse neuropatologie: ¾reagiscono contro la porzione disaccaridica dei gangliosidi delle guaine mieliniche ¾si legano, a livello strutturale, alla superficie dei neuroni motori ma non di quelli sensitivi spiegando la predominanza motoria della malattia; in particolare gli epitopi bersaglio degli anticorpi sono altamente concentrati a livello del nodo di Ranvier (Corbo 1993) Sfingosina O acido grasso Ceramide Glc Gal NAc Gal Gal Sial. Ac catena carboidrati Glc = Glucosio; Gal = Galattosio; GalNAc = N-Acetil-Galattosamina; Sial. Ac = ac.sialico Glc = Glucosio; Gal = Galattosio; GalNAc = N-Acetil-Galattosamina; Sial. Ac = ac.sialico sono componenti della Cell Wall delle cellule di mammifero presenti in alta concentrazione nel sistema nervoso centrale e periferico Nomenclatura dei gangliosidi G D 1 a Posizione dell‘acido sialico aob Migrazione in cromatografia 1, 2 o 3 Ganglioside Anticorpi, metodi di ricerca Combinazioni disponibili Esempi di strip incubate Immuno-blot Antigeni disponibili: GM1, GM2, GM3, GD1a, GD1b, GT1b, GQ1b Numero di molecole di acido sialico M = monoD = diT = triQ = (lat. Quad-) tetra- Immunoenzimatica 9 antigene coating : miscele di gangliosidi o singolo ganglioside 9 diluizioni elevate del siero (1:800) 9 coniugato monospecifico IgM, polispecifico Autoanticorpi anti-gangliosidi in pazienti affetti da neuropatie croniche immuno mediate Pazienti 539 pazienti consecutivi affetti da neuropatia, arruolati 302 pazienti affetti da polineuropatia cronica immuno-mediata 166 pazienti affetti da PN, polineuropatia 41 pazienti affetti da MMN, neuropatia motoria multifocale 237 pazienti affetti da neuropatie non immuno-mediate Metodi Immunoblot, immunoenzimatico 9 incubazioni overnight 9 incubazioni a 2-8°C Nobile Orazio E, J Neurol Sci 2008 4 Autoanticorpi anti-gangliosidi in pazienti affetti da neuropatie croniche immuno mediate Nobile Orazio E, J Neurol Sci 2008 Nobile Orazio E, J Neurol Sci 2008 Autoanticorpi e Neuropatie Autoimmuni Sclerosi Multipla (SM) ¾la più frequente patologia neurologia nei giovani a rischio di disabilità nel tempo ¾2.5 milioni di individui nel mondo sono affetti da SM Nuovi anticorpi come marcatori diagnostici e prognostici nella Sclerosi Multipla SM decorso di malattia SM varianti cliniche 95% esordio con episodi di 9Mielite trasversa acuta riacutizzazione e remissione 9Encefalomielite acuta disseminata (ADEM) 50% dopo 10-15 anni converte in un decorso secondario cronico progressivo 9Leucoencefalite acuta emorragica (AHLE) 9Neuromielite ottica di Devic 9MS acuta tipo Marburg 9Sclerosi concentrica Balo 10% decorso primario cronico progressivo Autoanticorpi nella MS 9MS Mielinoclastica Schilder Anticorpi come marcatori diagnostici di forma clinica ¾Anticorpi come marcatori diagnostici ¾Anticorpi come marcatori di progressione di malattia ¾Anticorpi come marcatori di riparazione/demielinizzazione ¾Anticorpi come marcatori predittivi di risposta al trattamento 5 Neuromielite Ottica (Sindrome di Devic) Wingerchuck DM et al. Neurology 2006 Pazienti con anticorpi anti-MOG/MBP Elevato rischio di sviluppare CDMS Entro una media di 7.5 mesi Pazienti con anticorpi anti-MOG isolati Medio rischio di sviluppare CDMS Entro una media di 15 mesi Pazienti senza anticorpi anti-mielina Conversione a CDMS in un tempo > 45 mesi o mai Anticorpi anti-interferoni Anticorpi anti-interferoni e progressione clinica ¾Interferoni possono indurre la produzione di anticorpi neutralizzanti (NABs) ¾NABs usualmente compaiono dopo 12 mesi dal trattamento ¾I titoli anticorpali sono variabili e possono cambiare nel corso del tempo ¾Alti titoli anticorpali impattano negativamente -attività biologica del farmaco -decorso clinico La comparsa di autoanticorpi anti-interferone si accompagna ad una peggiore prognosi di malattia Kappos L et al. Neurology 2005 6 Autoanticorpi e Sindromi Neurologiche Paraneoplastiche (SNP) NOTE STORICHE legame tra disturbi neurologici e neoplasie era noto da oltre 50 anni. Brain R 1951. evidenza di un legame tra disturbi neurologici, neoplasie e coinvolgimento immunologico.Greenlee 1983 JE and Graus F 1985 sono state pubblicate le prime linee guida per la ricerca e la classificazione degli anticorpi neuronali paraneoplastici. Moll JWB 1995. sono state pubblicate le raccomandazioni per standardizzare i criteri diagnostici delle sindromi neurologiche paraneoplastiche.Graus F2004. Anticorpi, sindromi neurologiche paraneoplastiche e tumori associati Autoanticorpi Onconeuronali Anticorpi anti-nucleo neuronale (ANNA) Caratteristiche antigeniche e pattern immunoistochimico anticorpo antigeni proteine identificate pattern Anti-Hu (ANNA-1) nuclei di cellule neuronali e di gangli dorsali HuC, HuD (35-40 kDa) fluorescenza dei nuclei neuronali e dei gangli dorsali Anti-Ri (ANNA-2) nuclei di cellule neuronali e non dei gangli dorsali Nova-1, Nova-2 (55, 80 kDa) fluorescenza dei soli nuclei neuronali ANNA-3 nuclei delle cellule del Purkinje ? (170 kDa) fluorescenza dei nuclei delle cellule del Purkinje Anti-Ma nuclei di cellule neuronali Ma1/Ma, Ma2/Ta, Ma3 (39.8, 41.5, 53.3 kDa) fluorescenza dei nucleoli dei nuclei neuronali de Beukelaar J et al The Oncologist 2006 Autoanticorpi Onconeuronali Autoanticorpi Onconeuronali Anticorpi anti-nucleo neuronale (ANNA) Anticorpi anti-nucleo neuronale (ANNA) Anti-Hu Anti-Ri anticorpo CERVELLETTO DI SCIMMIA Neoplasie Disordini neurologici Altre Neoplasie Anti-Hu (ANNA-1) microcitoma polmonare (80% dei pz positivi ha una neoplasia polmonare Encefalite paraneoplastica (PE) con le sue varianti : limbica (PEL), del tronco ed associata a neuropatia subacuta sensitiva (Sindrome anti-Hu) neuroblastoma ca prostatico, seminoma ed adenoca vescicale Anti-Ri (ANNA-2) una neoplasia mammaria è presente nel 75% dei pazienti con anticorpi anti-Ri (M/F 1:2) nell’opsoclono mioclono paraneoplastico (POM) dell’utero, carcinoma della vescica Anti-Ma giovani con carcinoma delle cellule germinali del testicolo encefalite limbica paraneoplastica (PEL) INTESTINO (ganglio dorsale) substrato 7 Autoanticorpi Onconeuronali Anticorpi anti-citoplasma delle cellule di Purkinje (PCA) CERVELLETTO DI SCIMMIA Autoanticorpi anti-Yo (PCA-1) reagiscono contro antigeni citoplasmatici delle cellule del Purkinje, recentemennte identificati (CDR 34,CDR 53, CDR 62) Anti-Yo Anti Anti-Yo sono presenti nel 50% dei pazienti affetti da Degenerazione Cerebellare Paraneoplastica (PCD) (Hammack 1990), più comune sindrome paraneoplastica del SNC, prevalente nel sesso femminile ( neoplasie ovariche (60%) e mammarie(30%)), caratterizzata da sintomatologia subacuta invalidante (vertigini, parola scandita, tremore intenzionale, dismetria, atassia del tronco e della marcia) i sintomi precedono la diagnosi di neoplasia in 50% dei casi altri tumori associati sono ca gastrico, adenocarcinoma parotideo ed esofageo. sono rilevabili su sezioni criostatate di cervelletto dove producono una fluorescenza localizzata soprattutto al citoplasma delle cellule del Purkinje substrato Autoanticorpi Onconeuronali Autoanticorpi Onconeuronali Altre reattività anticorpali Anticorpi anti-citoplasma delle cellule di Purkinje (PCA) anticorpo pazienti Anti-Yo (PCA-1) sesso:femmine>>maschi età: media 64 aa* range 37-79 Degenerazione cerebellare,atassia cerebellare subacuta,neuropatia sensori-motoria Ovaio mammella PCA-2 sesso:femmine>maschi età: media 52 aa range 44-82 Sindrome neurologica progressiva multifocale, encefalomielite Polmone § sesso:femmine>maschi età: media 61 aa range 14-75 Degenerazione cerebellare,atassia cerebellare, encefalite limbica° Linfoma di Hodgkin Anti-Tr Disordini neurologici anticorpo Neoplasie localizzazione antigenica Disordini neurologici Neoplasie Anti-Zic4 nuclei neuronali dei granuli layer cerebellari Degenerazione cerebellare polmone Anti-GAD terminazioni GABA-ergiche del SNC (cervelletto e midollo spinale) Stiff Man Syndrom mammella, colon, polmone AntiCV2/CRMP5 citoplasma degli oligodendrociti Encefalomielite,neuropatia sensoriale polmone, timoma Antiamfifisina terminazioni presinaptiche centrali Stiff Man Syndrome mammella , polmone Anti-mGluR1 citoplasma delle cellule di Purkinjie Degenerazione cerebellare linfoma di Hodgkin AGNA nuclei della glia di Bergman del cervelletto, glia della ... Lambert-Eaton myasthenic syndrome, disordini neurologiche paraneoplastiche polmone *Shams’ili S. Brain 2003 § Vernino S. Ann Neurol 2000 °Bernal af. Neurology 2003 Metodologie di laboratorio Perchè la ricerca di autoanticorpi è importante? • Identifica il tumore • Definisce la prognosi • Individua nuove sindromi cliniche 9 Immunoistochimica 9 Immunofluorescenza indiretta 9 Western-blot 9 Western-blot con antigeni ricombinanti 9 Line-blot con antigeni ricombinanti 9 Immunoprecipitazione 8 Western-blot Metodologie di laboratorio immunofluorescenza indiretta Hu: 38 kDa Ri: 80 kDa 55 kDa Il pattern di immunofluorescenza può essere difficile da interpretare specie se vi è associazione tra anticorpi neurono-specifici e anticorpi sistemici. Il loro riscontro in immunofluorescenza è solo indicativo e la specificità anticorpale deve essere sempre confermata con altre metodologie. Altre metodologie Yo: 62 kDa 34 kDa più Yo ricom. Hu ricom. Hu ricombinante Yo ricombinante Paziente 4: maschio, di 70 anni, affetto da SSN senza neoplasia. siero controllo Westerblot Immunoblot Immagini IFI, Western-blot di 2 pazienti controllo Immagini IFI, Western-blot di 2 pazienti controllo 9 Landscape viewing La diagnostica autoanticorpale delle SNP ha subito negli ultimi decenni un importante impulso, ma la sua collocazione nei laboratori di routine appare ancora piuttosto problematica a causa di: • bassa frequenza di sindromi paraneoplastiche (<1 caso per 200.000 all’anno), • bassa prevalenza di autoanticorpi identificabili nel siero di pazienti • difficile selezione clinica dei pazienti da sottoporre alle indagini anticorpali • differenti caratteristiche analitiche dei metodi per la determinazione degli anticorpi Landscape viewing •Alcuni autori sostengono che i laboratori specialistici con più elevato turnover diagnostico siano meglio deputati alla diagnostica delle patologie neurologiche autoimmuni. •Tuttavia se questo poteva trovare giustificazione quando la ricerca degli anticorpi veniva eseguita con metodologie indaginose come l’immunoistochimica, oggi l’avvento di metodi di immunoblotting e l’utilizzo di antigeni ricombinanti ne rende più facile la esecuzione, interpretazione e standardizzazione. •Il laboratorio dispone oggi di più metodi per la ricerca degli anticorpi e sempre nuovi anticorpi vengono descritti nella diagnosi delle SNP ma anche un’accurata preselezione del paziente con le informazioni cliniche fornite può contribuire ad incrementarne l’efficacia diagnostica. 10