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Caratteristiche e tipologie dei DPI per i piedi
1 unità 18 I dispositivi di protezione individuale (DPI) Caratteristiche e tipologie dei DPI per i piedi Le norme di riferimento sono le seguenti: ■ EN 344 – Requisiti di base e metodologie di prova, ■ EN 345 – Calzature di sicurezza per uso professionale con resistenza del puntale 200 J, ■ EN 346 – Calzature di protezione per uso professionale con resistenza del puntale 100 J, ■ EN 347 – Calzature da lavoro per uso professionale senza puntale in acciaio. Calzature di sicurezza (S) In queste scarpe il puntale resiste a urti pari a 200 J (ad esempio un corpo del peso di 20 kg che cade da 1 m di altezza). Si distinguono due codici, che corrispondono a una serie di requisiti di base, diversi a seconda del materiale e del tipo di lavorazione: ■ codice 1: calzature di cuoio e altri materiali, escluse calzature interamente di gomma o materiale polimerico; ■ codice 2: calzature interamente di gomma o materiale polimerico (completamente stampate). Ai requisiti di base si aggiungono requisiti supplementari per applicazioni particolari [tab. 1]. Sono previste anche categorie che contemplano alcune delle combinazioni più diffuse fra requisiti di base e requisiti supplementari [tab. 2]. Calzature di protezione (P) Tabella 1 ■ Requisiti supplementari delle calzature di sicurezza Simbolo A E WRU Requisito calzatura antistatica assorbimento di energia al tallone impermeabilità dinamica del tomaio P lamina antiforo CI isolamento dal freddo HI isolamento dal calore C calzatura conduttiva HRO resistenza al calore per contatto Tabella 2 ■ Combinazioni tra requisiti di base e requisiti supplementari Simbolo In queste scarpe il puntale resiste a urti pari a 100 J (ad esempio un corpo del peso di 10 kg che cade da 1 m di altezza). Categorie e requisiti sono individuati come per le calzature di sicurezza e le combinazioni più diffuse sono PB e da P1 a P5 [tab. 3]. Requisito Calzature da lavoro (O) Nelle calzature da lavoro non è prevista la presenza del puntale. Categorie e requisiti sono individuati come per le calzature di sicurezza, aggiungendo però come requisito supplementare la resistenza della suola agli Tabella 3 ■ Categorie e requisiti per le calzature di protezione Simbolo Requisito SB requisiti minimi stabiliti dalle norme PB requisiti minimi stabiliti dalle norme S1 zona del tallone chiusa proprietà antistatiche assorbimento di energia nella zona del tallone P1 zona del tallone chiusa, proprietà antistatiche, assorbimento di energia nella zona del tallone S2 come S1 più: penetrazione assorbimento di acqua P2 come P1 più: penetrazione assorbimento di acqua S3 come S2 più: resistenza alla perforazione suole con rilievi P3 come P2 più: resistenza alla perforazione suole con rilievi S4 proprietà antistatiche assorbimento di energia nella zona del tallone P4 proprietà antistatiche assorbimento di energia nella zona del tallone S5 come S4 più: resistenza alla perforazione suole con rilievi P5 come P4 più : resistenza alla perforazione suole con rilievi © SEI - 2012 2 unità 18 I dispositivi di protezione individuale (DPI) idrocarburi (simbolo ORO), che è anche compresa in tutte le combinazioni più diffuse che, in questo caso, vanno da O1 a O5 [tab. 4]. Tabella 4 ■ Categorie e requisiti per le calzature da lavoro Simbolo O1 Requisito zona del tallone chiusa, proprietà antistatiche, assorbimento di energia nella zona del tallone O2 come O1 più: penetrazione assorbimento di acqua O3 come O2 più: resistenza alla perforazione suole con rilievi O4 proprietà antistatiche assorbimento di energia nella zona del tallone O5 come O4 più: resistenza alla perforazione suole con rilievi Elementi delle scarpe antinfortunistiche Il puntale di protezione è il dispositivo di sicurezza indispensabile per la protezione delle dita del piede. In passato era esclusivamente realizzato in acciaio, materiale sicuramente robusto ma decisamente pesante. Grazie alla ricerca applicata a queste scarpe, tutti i produttori oggi possono vantare puntali in materiali tecnologici come l’alluminio e il composito (materia plastica + fibra di vetro), che sono ugualmente robusti ma pesano decisamente meno. Storicamente, la lamina antiperforazione che protegge i piedi da qualsiasi perforazione era in acciaio. I limiti di questa soluzione sono evidenti: la scarpa diventa rigida e pesante, e la lamina in acciaio non gommapiuma per talloncino riesce a coprire l’intera pianta del piede ma soltanto l’85% della pianta. Inoltre, essendo di metallo, in inverno, non isola il piede dal freddo. Perciò da tempo la lamina viene realizzata con materiali sintetici come il Kevlar, che a parità di peso è 5 volte più robusto dell’acciaio. La copertura della pianta è del 100% e grazie alla sua consistenza, la scarpa è leggera e flessibile. La suola, come gli altri dispositivi di sicurezza, è soggetta a certificazione. Qualsiasi suola deve essere antiabrasione, antiolio, antiacido, antiscivolo e antistatica. Solitamente i materiali utilizzati sono il poliuretano compatto e la gomma nitrilica. Quest’ultima, adeguatamente trattata, protegge le scarpe con certificazione HRO, che resistono al calore (per contatto) fino a 300° C e sono usate per esempio da asfaltisti e saldatori. Il disegno del battistrada è stato studiato appositamente per dare la massima stabilità e tenuta della suola in situazioni difficili. Sotto il tallone di solito c’è un cuscinetto per l’assorbimento degli urti in caso di caduta. La scelta delle scarpe antinfortunistiche è importante: peso eccessivo, cattiva traspirazione, suola troppo rigida o inadatta rispetto al tipo di suolo su cui dovranno essere usate possono rendere la scarpa così poco confortevole che l’operatore rinuncia all’utilizzo, esponendosi così a rischio. In caso di rottura o deterioramento eccessivo, le scarpe antinfortunistiche non garantiscono più la protezione del piede. Ogni lavoratore deve in questi casi segnalare alla direzione la necessità di sostituzione, affinché gli venga fornito un nuovo paio di scarpe. Fig. 1 occhiello anticorrosione tomaia in pelle intersuola elastica in poliuretano imbottitura puntale sottopiede puntale in acciaio lamina in acciaio inox materiale isolante Fig. 2 Componenti caratteristici delle calzature di sicurezza. profilo in gomma nitrilica © SEI - 2012