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Bernardi Simone - Il mal di gola
MAL DI GOLA Dr. Bernardi Simone MMG Specialista ORL Reggio Emilia 4 Febbraio 2010 LA GOLA ANATOMIA ANELLO LINFATICO DI WALDEYER UNITA’ RINOFARINGO-TUBARICA SEMEIOTICA Rilievo e studio dei segni che orientano verso la diagnosi ANAMNESI: L’anamnesi è molto più che una semplice lista di segni e sintomi; è la raccolta di dati preziosi, dal paziente o dai familiari, riguardo patologie pregresse (remota), l’insorgenza, i tempi, i modi, l’evoluzione dell’ attuale disturbo del paziente (recente) non dimenticando l’ eventuale coesistenza di patologie nei membri di una famiglia (familiare). Permette di instaurare una relazione con il paziente e di capire come questi vive soggettivamente l’accadimento patologico. ESAME OBIETTIVO ORL: Necessita di una strumentazione minima SEGNI E SINTOMI DISTRETTUALI Ostruzione nasale • naso chiuso con o senza rinorrea, traumi, deviazioni marcate del setto, ipertrofia dei turbinati, polipi, corpi estranei, edema/ipertrofia mucosa rinofaringea (allergia), ↑ dimensioni adenoidi Dolore • Acuto: - Flogosi tonsillare/faringea; Iperemia e tumefazione delle tonsille, Chiazze di colore bianco o pus in gola o sulle tonsille - Tumefazioni; corpi estranei. • Cronico: Mal di gola che non migliora di per sé o continua a tornare (neoplasie); spesso riferito all'orecchio (otalgia) omolaterale Disfagia • Vivo dolore (odinofagia) o impossibilità di deglutire, sede, tipo di bolo, esame tonsille palatine, anamnesi su presenza di rigurgito (acido, alimentare), scialorrea Disfonia • Abbassamento del tono della voce fino all’ afonia (durata maggiore di 2 settimane) Altri • Dispnea con stridore , Sternuti, Scialorrea, Trisma, Sangue nella saliva o catarro, Ulcerazioni, Masse, Alitosi SEGNI E SINTOMI GENERALI • Febbre alta oltre 38.3° C bambini età > a 6 mm o 39,4 °C nei bambini più grandi e adulti • Brividi • Mal di testa e dolori muscolari • Sudorazione • Tosse • Dispnea • Rash cutaneo • Lacrimazione • Occhi rossi • Vomito • Diarrea • Segni o sintomi di disidratazione • Cianosi Esame Fisico • OTOSCOPIO (utilizzabile anche come fonte di luce e per la rinoscopia anteriore e l’ ispezione del faringe) con speculi di varia misura • ABBASSALINGUA UTLI • FONTE DI LUCE FRONTALE • SPECULI NASALI Esame Fisico • NASO (e seni paranasali) • FARINGE • COLLO (ricordare la tiroide) • LARINGE (di pertinenza ORL) NASO: ISPEZIONE DELLE NARICI E DELLA PIRAMIDE NASO: RINOSCOPIA ANTERIORE Seni paranasali Ispezione del faringe • Ad personam • Non introdurre l’ abbassalingua in profondità! • In alcuni soggetti anche senza abbassalingua si vede anche l’ epiglottide! • Utile far chiudere il naso in modo che la respirazione avvenga per os Valutazione del collo Valutazione della laringe IL MAL DI GOLA IL RUOLO DEL MMG Escludere le patologie gravi Il mal di gola può derivare da una malattia locale ma anche essere la manifestazione di una malattia sistemica Sintomi di allarme - Intensa disfagia - Trisma - Scialorrea - Dispnea con stridore respiratorio - Febbre elevata > 39° non responsiva agli antipiretici - Concomitanza di porpora CAUSE DI MAL DI GOLA • Infezioni: Virus : Raffeddore comune, Influenza (A-B-C), Paraninfluenza (1-4) Mononucleosi, Morbillo, Varicella Infezioni batteriche: SBEGA, Stp. Pyogenes, H. influenzae e parainfluenzae, Difterite Micosi: Candidosi, Aspergillosi, Blastomicosi • Infezione da HIV • Patologie tiroidee • Tumori • Allergie • Secchezza • Corpi estranei • Inquinamento e altri irritanti •Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) • Stiramento muscolare o tendineo (Sdr. di Eagle) EPIDEMIOLOGIA CAUSE INFETTIVE Virus (65 %) Batteri (30%) Adenovirus, Adenovirus, Epstein Barr, Barr, Enterovirus, Enterovirus, Herpes Hominis, Hominis, Influenza AA- B-C, Parainfluenza 11- 4 Coxsackievirus A Corinavirus SBEGA (80%) Stp. Pyogenes, Altri streptococchi H. influenzae e parainfluenzae, parainfluenzae, Difterite, Chlamydia pneumoniae N. Gonorrhae A Hemolyticus Mycoplasma pneumoniae Miceti Candida, Aspergilli, Blastomices EPIDEMIOLOGIA CAUSE INFETTIVE VIRUS INCIDENZA % Rhinovirus 20 Coronavirus 5-7 Adenovirus 5 Herpes simplex 1-2 5 Parainfluenza 3 Coxackie A-B <1 Influenza A-B-C <1 Epstein-Barr >1 Cotomegalovirus <1 HIV <1 EPIDEMIOLOGIA CAUSE INFETTIVE BATTERI Streptococco ß emolitico gr. A Streptococchi ß-emol. (gr.C e G) INCIDENZA % 15-30 5-10 Corynebacterium diphteriae 1 Arcanobacterium haemolyticum 1 Neisseria gonorrhoeae 1 Treponema pallidum 1 1 Yersinia enterocolitica 1 Yersinia pestis 1 Francisella tularensis 1 Aerobi-anaerobi misti 1 Mycoplasma pneumoniae 1 Chlamydia pneumoniae >1 LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA circa il 25% delle consultazioni nei mesi freddi maggioranza dei casi: faringotonsillite: picco fra 4 e 15 anni, in autunnoautunno-inverno e nelle collettività collettività eziologia virale prevalente anche nell’ eziologia batterica, l’antibiotico dà scarsi benefici su riduzione dei sintomi e decorso malattia spesso autorisoluzione in 7-10 giorni 10% - 25% portatori cronici di S. pyogenes LO STREPTOCOCCO BETA EMOLITICO DI GRUPPO A (SBEGA) È la più importante eziologia batterica: nel 15%-30% < 18 anni e 5-10% negli adulti È l’unica in cui è indispensabile un trattamento antibiotico Può causare complicanze: ascessi, scarlattina, R.A.A., G.N. ecc. Reperti classici: febbre, adenopatie cervicali, essudato tonsillare non patognomonici: casi senza tali reperti o forme virali con classici segni di faringite da SBEGA La terapia va condotta per almeno 10 gg per eradicare germe Il problema dei portatori sani LA CONFONDIBILITA’ DELLA DIAGNOSI: BATTERI o VIRUS? il giudizio clinico può al massimo raggiungere la sensibilità sensibilità dell’ dell’ 80% Infezione SBEGA Infezione virale Anamnesi Faringodinia Rinorrea Tosse Raucedine Cefalea Stridore Congiuntivite Gastralgia Esposizione a SGA Si No No No Si No No Si Si Si Si Si Si Si o No Si o No Si o No Si o No No Esame obiettivo Febbre Essudato tonsillare Linfonodi cervicali dolenti Petecchie palatali Rash scaralattiniforme Si Si Si Si Si Si o No Si Si o No No No Che fare per ridurre l’incertezza? anamnesi/visita sistemi di diagnosi a punteggio test rapidi cultura (tampone faringeo) Paziente con sintomi suggestivi per faringite La confondibilità della disgnosi. Batterica o virale? Anamnesi / Visita Infezione SBEGA Infezione virale Anamnesi Faringodinia Rinorrea Tosse Raucedine Cefalea Stridore Congiuntivite Gastralgia Si No No No Si No No Si Si Si Si Si Si o No Si o No Si o No Si o No Esame obiettivo Febbre Essudato tonsillare Linfonodi cervicali dolenti Petecchie palatali Rash scaralattiniforme Si Si Si Si Si Si o No Si Si o No No No il giudizio clinico può al massimo raggiungere la sensibilità dell’ 80% McIsaac score : (popolazione pediatrica) Temperatura > 38° c Assenza di tosse Adenopatia dolente laterocervicale anteriore Tumefazione o essudato tonsillare Età 3 – 14 aa totale 1 1 1 1 1 0-5 0 – 1 improbabile infezione batterica 4 – 5 diagnosi di faringotonsillite streptococcica molto probabile Sintomi delle faringiti in rapporto all’eziologia Condizioni che depongono per un’eziologia streptococcica (criteri di Centor) febbre > 38° C assenza di tosse adenopatia cervicale anteriore dolente essudato faringeo 3-14 anni 15-44 anni >= 45 anni Punteggio totale <= 1 1 2 3 >= 4 Condizioni che depongono per un’eziologia virale (1) (1) (1) (1) (1) (0) (-1) tosse diarrea febbre < a 38°C o assente rinite o congiuntivite adenopatie minori o assenti età > 45 anni (eccetto mononucleosi) epidemia influenzale in atto Probabilità 1-2.5% 5-10% 11-17% 28-35% 51-53% Interpretazione: Interpretazione < = 1 punto: molto probabile la genesi virale >= 4 punti: molto probabile la genesi batterica (SBEGA): si consiglia consiglia iniziare terapia antibiotica 2-3 punti: genesi incerta: eseguire tampone e iniziare antibiotico se positivo per streptococco. LA CONFONDIBILITA’ DELLA DIAGNOSI: BATTERI o VIRUS? 38,5° 37,5° Paziente con sintomi suggestivi per faringite La confondibilità della disgnosi. Batterica o virale? Anamnesi / Visita L’utilizzo degli score da solo non serve a porre una diagnosi definitiva ma a quantificare il sospetto di infezione e a guidare la scelta successiva se fare o no i test di laboratorio per porre la diagnosi QUANDO L’ ESAME COLTURALE (TAMPONE FARINGEO)? - Score >1: eseguire RAD - Esame colturale di conferma se RAD negativo con score 33-4 e alto sospetto x streptococco IL TEST RAPIDO RAD (Rapid Antigen Detectiontest) Sensibilità inferiore a 95% Specificità superiore a 95% (Gerber 2004) Utile per decisione immediata durante la visita - Inutile se Centor score < 2 (Am. Am. Coll. of Physicians) Physicians) - Facoltativo se Centor score 2-4 (> accuratezza rispetto a score) Se RAD negativo: poiché poiché > 5% è la possibilità possibilità di non identificare lo SBEGA è necessario l’ l’esame colturale SE RAD positivo: la diagnosi è sufficientemente sicura poichè poichè il falso positivo è inferiore al 5% Paziente con sintomi suggestivi per faringite Anamnesi / Visita - Terapia sintomatica 00-1 - Esecuzione RAD o “if therapy" therapy" 22-3 - Terapia antibiotica >= 4 positivo Risultato RAD Antibiotico Antibiotico e consigli negativo si La sintomatologia scompare scompare in 48 – 72h? Consigli e “if therapy" therapy" considerare tampone( tampone( Es. colt.) no positivo risultato colturale ? Rivalutare la diagnosi Effettuare coltura ad ampio spettro Se necessario Mono test Eventuale terapia antibiotica empirica negativo Considerare una sintomatologia non SBEGA riferibile riferibile si I sintomi migliorano ? no Rivalutare la diagnosi Effettuare coltura ad ampio spettro spettro Valutare Mono test Continuare terapia a casa completare Il trattamento ANGINA ERITEMATOSA ANGINA ERITEMATO-PULTACEA o LACUNARE ANGINA PSEUDOMEMBRANOSA DIFTERITE Sostenuta dal virus di Epstein-Barr Ubiquitaria, endemica in tutti i paesi del mondo Può manifestarsi a qualunque età, prevalentemente adolescenti e giovani adulti (15-25 anni) Infezione spesso asintomatica - prima infanzia: sintomi assenti, scarsi o aspecifici - età giovanile e adulta: più spesso manifestazione tipica Vie di trasmissione: -contagio diretto tramite contatto con saliva e secrezioni respiratorie (bacio); -contagio indiretto tramite oggetti contaminati (stoviglie, posate, ecc.); -via ematica ANGINA ULCERO-NECROTICA (Plaut-Vincent) ANGINA ULCERO-NECROTICA BILATERALE SCARLATTINA: Streptococco beta emolitico gruppo A produttore di tossina eritrogenica CANDIDOSI (MUGHETTO) EPIGLOTTITE MISCELLANEA FARINGOTONSILLITI: LE COMPLICANZE Suppurative Ascesso retrofaringeo Ascesso peritonsillare e cellulite Adenite cervicale Otite media Sinusite Mastoidite Batteriemia e sepsi Non suppurative Scarlattina Endocardite batterica Glomerulonefrite acuta emorragica Artrite reattiva (R.A.A) Corea di Sydenham Eritema nodoso Mediate da tossine Shock tossico streptococcico ASCESSO PERITONSILLARE A-S 80% P-S 15% GLI ESAMI DIAGNOSTICI TAS: (valutazine “dinamica”) E’ utile solamente per definire l’ eziologia streptococcica delle complicanze non suppurative Non esistono motivi per misurare il TAS tranne che per il RAA che necessiti di diagnosi etiologica Il TAS può dare un’indicazione nella tonsillite acuta recidivante sulla genesi streptococcica di alcuni episodi se non diagnosticata con esami culturali o test rapidi Che cosa si fa l’antibioticoterapia come risposta a fattori clinici • si danno antibiotici soprattutto se febbre alta, adenopatia, essudato tonsillare • durata terapia di pochi giorni (praticamente mai 10) • attesa per 2-3 gg, la if therapy l’antibioticoterapia come risposta a fattori contestuali • in alternativa alla visita a domicilio • per rispondere alla necessità di dare risposta terapeutica al paziente • l’autocura da parte del paziente Risultati -effetto medicalizzante, cioè in analoghe situazioni il paziente pensa che serva sempre antibiotico -rischio di effetti collaterali -rischio di resistenze batteriche Il disagio negoziale del MMG di fronte al paziente con flogosi delle prime vie aeree Difficoltà soggettive avvertite dal medico Possibili strategie per evitare il disagio negoziale Consapevolezza dei limiti delle terapie Tentativo di interpretare le aspettative del paziente, come un “dato clinico” clinico” che influisce sulle decisioni Sensazione che il paziente desideri una prescrizione Difficoltà Difficoltà di conciliare appropriatezza prescrittiva e desideri percepiti del paziente Difficoltà Difficoltà nel condividere un atteggiamento astensionista” astensionista” Incertezza sull’ sull’evoluzione e sulle possibili complicanze Necessità Necessità di essere coerente con comportamenti tenuti in analoghe situazioni precedenti Sensazioni di disagio Ascoltare il paziente, chiedere cos’è cos’è che lo disturba di più più e non minimizzare i sintomi riferiti Non dare per scontato che il paziente desideri sempre un antibiotico Evitare di incentrare tutta l’l’attenzione sulla dicotomia antibiotico si / antibiotico no Evitare atteggiamenti terapeutici nichilisti, dando indicazioni terapeutiche (farmacologiche e non): l’l’antibiotico non è l’unico intervento possibile Quando opportuno, spiegare perché perché non è indicato un antibiotico esoprattutto che non abbrevia il decorso Usare spiegazioni semplici riferibili allo specifico paziente e non a strategie terapeutiche razionali in astratto Che cosa si dovrebbe fare Condivisione col paziente delle informazioni“che contano” • molte faringiti sono di origine virale • anche se l’infezione è batterica, l’antibiotico influisce poco sulla durata dei sintomi • assumere antibiotici espone a rischi di effetti avversi e resistenze • se sospetto SBEGA, antibiotico per 10 gg TERAPIA SINTOMATICA Riposo e bere molto (succhi di frutta, acqua, tè leggero con miele e limone) Pasti leggeri e cibi facili da deglutire Gargarismi con acqua fredda salata(un cucchiaino di sale in due bicchieri d’acqua) Non fumare e non permettere di fumare chi le sta vicino Se necessario (per dolore o febbre) prenda una compressa di ASA paracetamolo Pastiglie balsamiche per la gola possono aiutare Umidificare l’ambiente (con un umidificatore o un asciugamano bagnato sopra al termosifone) TERAPIA ANTIBIOTICA Pennicillina Amoxicillina (50 – 80 mg/kg die ogni 8 ore) Amoxicilina/Ac clavulanico (no prima scelta per ampio spettro e possibilità possibilità di promuovere resistenze) Macrolidi (da somministrare come alternativa all’ all’allergia alle pennicilline. pennicilline. Presenza di alcune resistenze) Clindamicina Cefalosporine (no prima scelta per ampio spettro e possibilità possibilità di promuovere resistenze) Sulfonamidi non raccomandati per l’l’alta frequenza di resistenze Tetracicline non raccomandate per l’l’alta frequenza di resistenze IL PORTATORE CRONICO E’ quella persona che pur avendo in gola lo SBEGA, evidenziato dal RAD o dall’esame colturale, non ha un infezione in corso ed è ASINTOMATICO Anche se asintomatici c’ è un rischio di diffondere l’infezione (BASSO) Non hanno una sintomatologia acuta Hanno un rischio molto basso di sviluppare le complicanze suppurative e non suppurative Dal 5% al 15% di bambini in età scolare sono portatori di SBEGA durante i mesi invernali (spesso diventano positivi altri familiari) Percentuale di portatori di SBEGA oscilla dal 5 al 20% (fino al 40%) IL PORTATORE CRONICO può essere trattato quando : Convive con persona affetta da malattia reumatica In famiglia ci sono ripetute infezione da piogene La situazione di portatore e vissuta con ansia dalla famiglia Lo stato di portatore è l’unica indicazione alla tonsillectomia In presenza di una epidemia di faringiti da SBEGA in comunità chiuse o semichiuse QUANDO SOSPETTARE LO STATO DI PORTATORE ? Se non si osserva una pronta risposta (24 ore) alla terapia antibiotica pur in presenza di RAD o tampone e segni clinici positivi Se si manifestano tre o più episodi di faringotonsillite in 12 mesi con RAD o esame colturale positivo Se si ottiene un RAD o esame colturale positivo in fase di benessere Il Portatore può essere: - Postinfettivo - Contatto - Sano IL PORTATORE CRONICO: trattamento Clindamicina 20 mg/kg/die in tre somministrazioni (max 450 mg/die) per 10 gg è la terapia di scelta Penniciliina benzadina im una dose + rifampicina 10mg/kg Bid per 4 gg QUINDI RIASSUMENDO La diagnosi deve essere effettuata sulla base degli esami colturali, e con i dati clinici ed epidemiologici La terapia deve essere data solo con una infezione da SBEGA documentata La penicillina rimane il farmaco di prima scelta per il trattamento Un caso clinico particolare Beatrice una trentenne istruttrice di nuoto lamenta mal di gola da 3 settimane diagnosticato come faringite e trattata dal curante con amoxicillina poi dalla GM con claritromicina e infine con ceftriaxone prescritto dallo specialista. Solo la cefalosporina iniettiva le ha dato uno scarso beneficio. Da alcuni giorni riferisce di avere delle “cose bianche in bocca ed è seccatissima perché non le passa il mal di gola e per aver assunto molti farmaci senza risultato, anzi si sente stanca e ha paura di essersi intossicata. E’ dimagrita e dorme male la notte, Emocromo: lieve linfocitosi VES: 85 Mono test: pos. per IgG CMV: pos. per IgG Toxoplasma neg. Tampone faringeo: Stp. alfa -emolitico Un caso clinico particolare Alla visita La paziente appare irrequieta e gesticola continuamente. l dolore è evocato prevalentemente dalla palpazione della regione anteriore del collo ove si rileva una lieve tumefazione sotto-ioidea. E’ presente condidosi del csvo orale. Esami Funzionalità tiroidea: TSH 0,16 FT3 6,22 FT4 3,64 Ab anti TPO positivi Ab anti TG positivi Eco tiroide: quadro infiammatorio con aree ipoecogene e disomogene TIROIDITE DI HASHIMOTO Grazie per l’ attenzione ERROR: syntaxerror OFFENDING COMMAND: --nostringval-STACK: /Title () /Subject (D:20100305123234+01’00’) /ModDate () /Keywords (PDFCreator Version 0.9.5) /Creator (D:20100305123234+01’00’) /CreationDate (rossii) /Author -mark-