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Dissi no alle tangenti così finii mobbizzata
llaa RReeppuubbbblliiccaa SABATO 5 MAGGIO 2012 CRONACA ■ IX TORINO Nei mercati rionali si farà la spesa con un clic ARE un’occhiata online ai prodotti di giornata del banco o del proprio contadino di fiducia e ordinare tutto con un clic. Un vero sito web di e-commerce per i mercati di Torino, partendo da quelli coperti. Un modo per dare informazioni ai consumatori sulla provenienza delle pesche o della lattuga, sulla qualità e sul prezzo, oltre a dare indicazioni sugli orari e la presenza del produttore o dell’ambulante nei diversi mercati. Questa sarà solo una delle iniziative che prenderanno corpo nei prossimi mesi grazie al bando europeo vinto dal Comune. Gara che farà arrivare nelle casse di Palazzo Civico 800 mila euro, non per interventi di re- D IL PROGETTO Vincendo il bando europeo Torino avrà finanziamenti a progetti per rivitalizzare i mercati cittadini styling, ma per progetti per rivitalizzare i mercati. L’e-commerce è solo un esempio. L’altra strada è quella di trasformare i mercati in poli serali, in piccoli centri di una movida soft, oltre l’orario di vendita, favorendo la nascita di ristoranti e locali. Strada che incentiverebbe anche il turismo, sfruttando i prodotti locali e l’artigianato, in luoghi diversi rispetto al solito, come avviene in altre città europee, una su tutte Barcellona con la Bouqueria. E proprio con la struttura catalana Torino stringerà una collaborazione per importare e calzare sulla città le idee più innovative. Nei locali potrebbero comparire corner di vendita serali dei prodotti, così da permettere a chi non può frequentare i mercati di giorno di fare la spesa la sera. Soddisfatta l’assessore al Commercio, Giuliana Tedesco: «Tutto questo è frutto della collaborazione anche con gli assessorati guidati da Curti, Braccialarghe e Lavolta e al lavoro del settore relazioni internazionali. Il sistema cittadino dei mercati è in profonda trasformazione e avere la possibilità di confrontarsi con altre importanti città europee sarà motivo di crescita. Vogliamo insistere molto, in un momento di crisi, sullo sviluppo dell’imprenditorialità e sulla crescita economica dei mercati cittadini». (d. lon.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Lavora, ma dalla moglie “Dissi no alle tangenti il collega timbra per lui così finii mobbizzata” Arrestati due impiegati delle Entrate Superteste al processo delle Molinette MEO PONTE OMPUTER e lampada sulla scrivania erano regolarmente accesi. E la timbratura del cartellino confermava che il signor Francesco Fornaro, 45 anni, impiegato addetto al Reparto adempimenti contabili della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate di corso Vinzaglio, era regolarmente al lavoro. Nessuno però riusciva ad incontrarlo. A svelare il mistero dell’impiegato (sulla cui effettiva presenza in ufficio già nutrivano sospetti sia il capoufficio che il caporeparto) è stata la microcamera installata dai carabinieri della Compagnia Mirafiori accanto alla bollatrice. Il filmato ha infatti rivelato che a timbrare il badge di Francesco Fornaro era in realtà il suo collega e compagno di stanza Elio Gueli, 50 anni. E che era sempre lui ad accendere computer e lampada sulla scrivania di Fornaro per confermarne la presenza in ufficio. I due sono stati arrestati con l’accusa di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e pochi giorni fa, dopo essere stati scarcerati, hanno ora l’obbligo di dimora (Gueli) e l’obbligo di firma (Fornaro). La storia, in tempi in cui la disoccupazione è alle stelle, ha toni paradossali. Nell’ordinanza del giudice Francesca Firrao vengono regolarmente riportate le assenze di Francesco Fornaro a partire dal 26 ottobre sino al 18 novembre. E la descrizione del comportamento dell’impiegato e del suo complice assume spesso toni comici. Il 3 novembre, ad esempio, gli investigatori annotano: «Alle ore 12,18 il capo reparto riscontra l’assenza dall’ufficio. Assenza riscontrata anche alle successive ore 12,50, Trovato presente dal capo reparto in un controllo delle successive ore 13,40». Quel giorno però, secondo la timbratura del badge, Fornaro risulta presente in ufficio dalle 9.01 alle 15.51. Quando i responsabili dell’ufficio provano a chiedergli come mai si allontani così spesso dal suo posto lui si giustifica spiegando che si tratta di impegni di lavoro. Per certi versi è la verità, dato che i carabinieri, pedinandolo, scoprono che ogni volta che diserta l’ufficio va a lavorare in via Ricasoli 22/d, dove la moglie possiede la palestra “Not only dance” e soprattutto lo studio “FM commercialisti in Torino”. C La Guardia di Finanza all’ufficio tecnico delle Molinette La sede dell’Agenzia delle Entrate di corso Vinzaglio L’amico accendeva il pc per simularne la presenza. Traditi dalla microcamera sulla bollatrice Della telecamera accanto alla bollatrice però si accorge ben presto Gueli, appassionato di elettronica. E il 9 dicembre informa il capo ufficio di averla trovata penzolante e di averla nuovamente fissata al muro. «In realtà — scrive il giudice Firrao — le immagini dell’otto dicembre mostrano il Gueli guardare incuriosito il dispositivo, colpir- lo prima con un cartone e poi rimuoverlo, ispezionarlo e rimetterlo nella posizione originaria con un cacciavite». In più con il suo complice Gueli inscena una vera e propria recita di fronte alla telecamera che il gip così descrive: «Le immagini mostravano il Fornaro e il Gueli chiacchierare di fronte alla macchina per la timbratura, ostentare l’operazione di passaggio del badge guardando in direzione della telecamera. Per una coincidenza che non può non apparire singolare gli orari della timbratura registrati il giorno seguente dal Fornaro e dal Gueli non presentano anomalie». © RIPRODUZIONE RISERVATA OTTAVIA GIUSTETTI GENDA del 2007 alla mano, la testimone chiave dell’accusa nel processo per tangenti contro il direttore dell’ufficio tecnico delle Molinette, ha ripercorso in aula, giorno per giorno, le tappe della “persecuzione” subita per non aver assecondato le volontà di Francesco Chiaro. «Quando capì che non ero dei suoi cominciò ad accusarmi di gonfiare le parcelle e di scegliere le ditte sulla base della simpatia e non della professionalità — ha raccontato Gabriella Viglietti ieri durante l’udienza — mi chiamava quasi ogni giorno nel suo ufficio per rimproverarmi per A Un’agenda accusa il capo dell’ufficio tecnico imputato di concussione col suo braccio destro qualcosa che non andava, fino a quando fui trasferita “per punizione” in un altro ufficio e trovai al ritorno dalle mie vacanze i miei scatoloni già pronti sulla scrivania e la cassettiera forzata e svuotata. Feci persino denuncia al commissariato di zona». È stata ascoltata a lungo la donna che con la sua denuncia aveva innescato le indagini, approdate Il caso Intasca le tasse dei clienti, denunciato finto fiscalista FEDERICA CRAVERO VEVA trovato un commercialista «serio e affidabile» per gestire la contabilità della sua partita iva come consulente, ma quando il professionista morì finì nelle mani di un sedicente successore — un abusivo, mai iscritto all’albo — che infatti si rivelò un impostore. Solo dopo alcuni anni, tuttavia, il malcapitato ha scoperto che costui si era intascato il denaro che avrebbe invece dovuto versare al Fisco, che ora pretende oltre 200 mila euro di arretrati e more. Ma soprattutto ha scoperto che nella stessa situazione c’erano decine di truffati, tut- A ti clienti dello stesso studio di Grugliasco. È stato l’avvocato Gianluigi Marino a presentare, ieri mattina, una denuncia in procura contro il falso commercialista. Dopo pochi mesi di gestione insospettabile, il nuovo titolare inizia a modificare la prassi del predecessore. In particolare, anziché far pagare ai contribuenti quanto dovuto per le tasse in base ai modelli F24, il professionista propone loro di attivare la pratica in modo telematico dal suo studio: basterà portare il denaro in contanti e lui provvederà a versarlo all’erario. Per fugare i sospetti, mostra ai clienti finte ricevute con intestazione e timbri dell’Agenzia delle Entrate. Tra il 2005 e il 2009 il consulente versa al commercialista oltre 30 mila euro. Ma alla fine del 2009 accade un evento imprevisto. Contattato dall’Agenzia delle Entrate per alcuni investimenti, il consulente ne approfitta per chiedere informazioni sulla propria situazione fiscale e, «con mio sgomento — racconta l’uomo — mi fu rappresentato che non risultavano dai terminali né le mie dichiarazioni dei redditi dal 2007 in poi, né alcun versamento di imposte». Il commercialista accampa le giustificazioni più disparate, ma tutte crollano di fronte al fatto che nei data base del Fisco c’erano pendenze per centinaia di migliaia di euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA poi al processo contro Chiaro e il suo braccio destro Carlalberto Masia. Nell’elenco dei testimoni anche numerosi dirigenti dell’ospedale, da Antonio Scaramuzzino a Silvia Di Palo, a Roberto Arione, tutti chiamati a svelare se ci sia stato o no, come ipotizza l’accusa, un legame tra le decine di ditte che hanno lavorato alle Molinette negli anni. Se sia esistito un cartello, un sistema rodato con cura e gestito dall’Ufficio tecnico diretto dall’ingegner Francesco Chiaro, soprannominato «mister cinque per cento», che serviva a gonfiare i costi praticamente di ogni intervento (ordinario e straordinario) in modo da lucrarci sopra. Gli appunti della Viglietti risalgono al giorno dello scoppio della caldaia della Tedino, ditta che aveva l’appalto per la fornitura e che improvvisamente venne esclusa. Il sospetto è che quella caldaia sia stata manomessa per giustificare questa esclusione e l’affidamento dell’appalto a una ditta concorrente. «Cominciano i guai» c’è scritto sulla agenda della donna che fino a quel momento era stata responsabile di quelle forniture. E poi, appuntati volta per volta, tutti i comportamenti sospetti e le «vessazioni» subite fino al trasferimento ad altro ufficio. «Il giudice del lavoro mi ha reintegrata al mio posto il 25 ottobre del 2010, dopo l’arresto di Chiaro e dopo che si è scoperto come erano gestiti i lavori in quell’ufficio tecnico, era evidente che il mio demansionamento non fu legato a ragioni di tipo professionale» ha detto. «Ma lei perché ha tenuto un’agenda? Qualcuno le ha fatto pressioni?» le hanno chiesto gli avvocati della difesa. «L’ho tenuta per ricordare tutto, giorno per giorno, perché sapevo che prima o poi le cose sarebbero venute fuori». Chiaro e Masia erano stati arrestati nel marzo 2010 dai finanzieri del Gruppo Torino. A una prima ordinanza di custodia cautelare se n’era aggiunta una seconda e il sequestro delle ville degli imputati. I due dirigenti, inizialmente ritenuti corrotti, sono in realtà accusati adesso di concussione per aver indotto o costretto imprenditori e fornitori a versare loro tra il 7 e il 10 per cento dell’ammontare di appalti e subappalti. Ipotesi con la quale sono stati rinviati a giudizio. Per la procura Chiaro e Masia non erano corteggiati dalle ditte ma imponevano loro la tangente, come raccontato dai quattro impresari diventati «vittime del sistema Chiaro». © RIPRODUZIONE RISERVATA R AL LA STAMPA DOMENICA 6 MAGGIO 2012 Casale Monferrato 55 SANITA’. SCONGIURATO IL RISCHIO DI RIDURLO A SEMPLICE AMBULATORIO MONCALVO. BRUNO GIORDANO AVEVA 60 ANNI Reparto d’Otorino salvo ma con soli due medici Il medico di famiglia stroncato da malore davanti alla paziente Procedure urgenti per assumerne e mantenere attività chirurgica Arresto cardiaco nell’ambulatorio paese e mutuati sono sotto choc SILVANA MOSSANO CASALE MONFERRATO Salvataggio in extremis del reparto di Otorinolaringoiatria al Santo Spirito. Fino a poco tempo fa si è addirittura rischiato lo sbaraccamento, con il mantenimento della sola attività ambulatoriale, spazzando via quella chirurgica che il primario Salvatore Singarelli, in circa 25 anni, ha portato a un livello elevato, specialmente nella chirurgia della tiroide che richiama a Casale pazienti da ogni parte d’Italia. Il pressing determinato dei sindaci, tra cui i capicordata Giorgio Demezzi di Casale ed Ernesto Berra di Occimiano, presidente del Distretto casalese, ha scongiurato il pericolo anche se la decisione è arrivata troppo in ritardo per convincere il dottor Singarelli a ricapitolare rispetto alla decisione di andare in pensione: avrebbe ancora potuto svolgere il suo autorevole ruolo per alcuni anni, incrementando il suo attivo di 6600 pazienti operati, cui si aggiunge la copiosa casistica anche dei suoi collaboratori. Ma alla prospettiva di lavorare con carenza di personale tale da rischiare di compromettere l’efficacia delle prestazioni riservate ai pazienti ha preferito andarsene. Dopo il 30 aprile, quando il dottor Singarelli ha «riconsegnato le chiavi» del reparto che aveva preso in carico nel 1988, sono rimati operativi due soli medici. Si può mantenere, in tali condizioni, il range di attività che, in questi anni, è cresciuto e si è consolidato a livelli di eccellenza? Domanda pleonastica. La risposta è scontata: certo che no. E dunque il salvataggio del reparto promesso dall’ex commissario Mario Pasino su pressione dei sindaci? «Lunedì (domani, ndr) verrà formalmente attivata una collaborazione temporanea con il reparto di Otorino di Acqui, mentre il medico più anziano dei due casalesi svolgerà, temporaneamente, le Orl L’ingresso del reparto all’ospedale casalese dove restano solo due medici Per garantire la prosecuzione dell’attività chirurgica si formalizza una collaborazione temporanea con Acqui Bruno Giordano anni prestava servizio nel Moncalvese, prima a Castelletto Merli dove conservava tuttora i suoi mutuati. Inizialmente il suo ambulatorio era in via Gerli nella stessa palazzina dove aveva preso casa, più recentemente nello studio distante qualche passo. Nel frattempo aveva realizzato casa nella periferia, in strada Sorine Levante, dove risiedeva con la moglie Adriana Dorato. Era appassionato anche di storia locale. I funerali domani alle 15,30, nella chiesa di San Francesco. Bruno Giordano lascia la madre che vive a Casale e un fratello. In breve GAZEBO PER LA PREVENZIONE Vento e pioggia interrompono campagna sulle malattie orali Afflusso continuo dalle 9 al gazebo dell’Andi (Associazione nazionale dentisti) in via Saffi a Casale ieri per la campagna «Apri la bocca e apri gli occhi» per l’Oral cancer day, l’iniziativa di prevenzione delle patologie tumorali del cavo orale. Colpiscono prima di tutto la lingua, la mucosa delle guance e il pavimento della bocca. Spesso i sintomi vengono scambiati per banali gengiviti. Si prevedeva di continuare fino alle 18, ma alle 17, a causa di forte vento e pioggia, si è dovuto interrompere la manifestazione organizzata dall’An- I Evento CASALE MONFERRATO utti all’opera contro il mesotelioma. Sicuramente Municipale esaurito nella prima rappresentazione del «Gianni Schicchi» pucciniano di martedì 8 maggio, ore 21, un risultato che si mira a bissare nella replica di mercoledì 9, alla stessa ora. Alla serata del debutto, è atteso uno sfoggio di fasce tricolore: i sindaci saranno in sala con il segno simbolico della loro carica per rimarcare il collettivo schieramento «in trincea» nella battaglia per la purificazione del territorio dall’amianto. L’idea è stata del sindaco di Terruggia Giovanni Bellistri che ha scritto a una cinquantina di colleghi invitandoli ad aderire all’evento perché il «Gianni Schicchi» che va in scena su allestimento curato da «Operalaboratorio», con la direzione artistica di Paola Pittaluga e la regia di Massi- T L’avviso sulla porta dell’ambulatorio del dottor Bruno Giordano che invita i pazienti a rivolgersi ai colleghi Siciliano e Barone nasconde una tragica e prematura morte che ha scosso la cittadina. Non solo le centinaia di pazienti, ma l’intera comunità moncalvese che aveva apprezzato professionalità e cordialità del medico di base. E’ avvenuto venerdì verso le 20,15 al civico 28 di via Cissello, a pochi passi dal municipio e da piazza Garibaldi, quando l’ultima mutuata stava per essere visitata. E’ lei l’unica testimone del malore (probabile arresto cardiaco) che ha stroncato a 60 anni la vita al medico chirurgo. Inutile l’intervento del 118: all’arrivo dei soccorritori l’uomo era già morto. Sono intervenuti anche i carabinieri. Bruno Giordano era nato a Mombello Monferrato ma da di, presieduta dal dottor Paolo Patrucco e dall’Odontostomatologia del S. Spirito, diretta da Gianluca Ferrari. «Molti, di ogni età - spiega Patrucco Hanno avuto un depliant col numero verde (800911202) per l’elenco degli specialisti per una visita più accurata che nei casi più dubbi può sfociare in una biopsia, perché è importantissima la diagnosi precoce». Per tutto maggio i dentisti dell’Andi sono a disposizione per un esame gratuito della bocca e, in casi dubbi, invitare a rivolgersi a strutture specializzate. [F. N.] funzioni gestionali» spiega il direttore sanitario dell’AslAl, Corrado Rendo. I sindaci, però, non si accontenteranno di una soluzione tampone. Ancora Rendo: «E’ stato già bandito, sul Bollettino ufficiale della Regione, un avviso di incarico per medici specializzati in Orl: entro trenta giorni aspettiamo le candidature, che saranno esaminate immediatamente con l’affidamento dell’incarico per titoli». Rendo è fiducioso che non mancheranno gli aspiranti, perché le carenze di specialisti riguardano principalmente pediatri e anestesisti, non altre specialità. Inoltre, non dovrebbero esserci sorprese circa la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale nazionale dell’avviso di selezione per un posto da primario. In ipotesi di previsione, la nuova guida del reparto potrebbe insediarsi in autunno. Già in 500 all’Opera antimesotelioma ma si punta a 1000 Il tenore Fabio Buoncore e il soprano Pieramaria Ciuffarella durante le prove Casale Letteratura americana lezione in sinagoga Oggi alle 17, nel cortile delle Api della comunità ebraica, attigua alla Sinagoga, lezione dedicata alle «Voci ebraiche nella letteratura americana» con Gianni Abbate e Cristina Iuli. [F. N.] rimoniere. Si aggiungono i consiglieri: Marco Canova, Carlo Molghea, Daniele Vento, Carla Fusana e Lucia Vento. [R. SA.] I Casale Disagi e allagamenti per i nubifragi Il dottor Luigi Fruttaldo è stato riconfermato alla presidenza del Kiwanis Club per il biennio 2012-2013. Sarà affiancato dal past president Costantino Mazzucco, da Maria Angela Anarratone, presidente eletto, da Maria Ellena, segretaria, da Mauro Guaschino, tesoriere, da Domenico La Mantia, addetto stampa e ce- Frassinello Stasera i fuochi di S. Spiridione Stasera alle 22 tradizionali fuochi d’artificio per la Festa di San Spiridione a Frassinello. Intanto, alle 16, è in programma la processione per le vie del paese con la Banda musicale di Confienza. [R. SA.] I I Casale Iscrizioni fino al 18 per soggiorni montani Sono aperte le iscrizioni per i soggiorni montani per anziani casalesi a Saint Vincent. Le adesioni vanno segnalate, fino al 18 maggio, all’Urp comunale, in via Mameli. [R. SA.] I miliano Francia, ha una finalità speciale: il ri- incentivare la ricerca per avere al più presto cavato (anche le autorità pagano il biglietto, una terapia per il male che colpisce, a Casala prima a dare l’esempio è stata la presiden- le, ogni anno, una cinquantina di persone, te dell’Associazione Famigliari e Vittime, estranee alla fabbrica. I primi ad aderire alla Romana Blasotti) è destinato alla Fondazio- mobilitazione sono gli stessi artisti, tra cui il ne Buzzi Unicem, che da 8 anni sostiene pro- tenore casalese Fabio Buonocore, che vangetti di ricerca per una cura contro il meso- no in scena gratuitamente, così come lavoratelioma, all’associazione Vitas, che sostiene no senza nessun compenso il makeupartist e cura, all’Hospice Zaccheo e al domicilio, i Paolo Demaria con gli allievi della Scuola di malati e i loro famigliari, al progetto Ricicu- estetica S.E. Make Up di Alessandria per il ci, che aiuta donne svantaggiate. I sindaci trucco, il tecnico audio e luci Paolo Giusto, possono confermare le l’artigiano Fabrizio Caprenotazioni alle email «GIANNI SCHICCHI» prioglio per gli arredi [email protected] Per lo spettacolo di martedì di scena, Marisa Boto [email protected]. tazzi per gli addobbi 8 tutto esaurito, ancora floreali, Federica CaL’allestimento del posti per la replica del 9 stellana e Tatiana La «Gianni Schicchi» è l’evento che chiude la Rocca per i servizi fotomaratona di iniziative legate alla Giornata grafici (una mostra viene allestita all’ingresmondiale delle vittime d’amianto. Essere a so), Alberto Giachino per la grafica pubbliciTeatro in una delle due sere dell’«opera buf- taria, Alessandro Pugno della Papaverofilfa», cui partecipano, tra l’altro, i magistrati ms per le riprese video. Il Comune ha messo torinesi Raffaele Guariniello e Sara Panelli (i a disposizione gratuitamente il Teatro. pm che, con Gianfranco Colace, hanno sosteIn queste ore si gioca la sfida per la seranuto l’accusa nel maxiprocesso Eternit e ta del 9: i biglietti (15 euro interi, 7 euro ridotstanno lavorando a un altro fascicolo, il co- ti per studenti) si possono acquistare da Tasiddetto Eternit bis), significa aderire alla baccheria Buonocore (Portici Corti Giovanbattaglia corale in cui la città ha ritrovato nacci), Chiosco Turistico davanti al Municicompattezza di fronte alla sfida più difficile: pale e Afeva in piazza Castello. [S. M.]