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Prendersi cura della propria schiena
PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SCHIENA: CONOSCERE E PREVENIRE I DISTURBI PIÙ COMUNI ELISA INDRI Fisioterapista DIMMELO: ME LO DIMENTICHERò MOSTRAMELO: PROBABILMENTE ME NE RICORDERò. MA COINVOLGIMI E LO COMPRENDERò. CONFUCIO UN PO’ DI TERMINOLOGIA • LOMBALGIA = dolore alla parte bassa della schiena • LOMBO-SCIATALGIA = dolore che parte dalla schiena e si estende alla coscia, alla gamba e/o al piede • CERVICALGIA = dolore al collo • CERVICO-BRACHIALGIA = dolore che parte dal collo e si estende al braccio, all’avambraccio e/o alla mano Questa sera parleremo di DOLORE LOMBARE e DOLORE CERVICALE di origine NON SPECIFICA UN PO’ DI TERMINOLOGIA RACHIDE o COLONNA VERTEBRALE o SPINA DORSALE = insieme di ossa (VERTEBRE) e cartilagini (DISCHI INTERVERTEBRALI) UN PO’ DI TERMINOLOGIA MIDOLLO SPINALE = fascio di nervi che va dalla testa al bacino; i NERVI forniscono gli impulsi per il movimento e raccolgono la sensibilità per il dolore, il caldo ed il freddo, la pressione etc. UN PO’ DI TERMINOLOGIA • ARTICOLAZIONE VERTEBRALE = ogni segmento formato da una vertebra ed un disco • LEGAMENTI = specie di tiranti che mantengono unita l’articolazione • MUSCOLI = accorciandosi permettono di muoverci e mantenere una determinata posizione UN PO’ DI TERMINOLOGIA • La colonna vertebrale si divide in regioni: →CERVICALE (collo) →TORACICA (schiena superiore) →LOMBARE (schiena inferiore) →SACRO →COCCIGE • La colonna vertebrale presenta tre curve principali →LORDOSI CERVICALE →CIFOSI DORSALE →LORDOSI LOMBARE UN PO’ DI ANATOMIA Ogni vertebra è formata anteriormente da una parte solida e posteriormente da un anello UN PO’ DI ANATOMIA • Le vertebre stanno una sopra l’altra come una catasta di rocchetti di cotone • Anteriormente fra una vertebra e l’altra ci sono i dischi • Lateralmente fra una vertebra e l’altra c’è una piccola apertura su entrambi i lati, da cui esce il NERVO SPINALE IL DISCO INTERVERTEBRALE IL DISCO INTERVERTEBRALE • DURANTE IL GIORNO L'ALTEZZA DI UNA PERSONA SI RIDUCE DELL'1,13% • 2/3 della perdita di altezza si verifica nelle prime tre ore dopo essersi alzati • Al mattino le forze di flessione a carico del disco aumentano del 300% e dell'80% quelle a carico dei legamenti LE FUNZIONI: IN GENERALE • Garantire la stabilità dell’intero corpo • Sostenere la testa (pesante in media otto chili) e gli arti • Determinare la forma del torace • Proteggere il midollo spinale • Assorbire carichi e forze esterne • PERMETTERE, NONOSTANTE L’APPARENTE RIGIDITÀ, GRAN PARTE DEI MOVIMENTI ATTRAVERSO UNA NOTEVOLE ELASTICITÀ E FLESSIBILITÀ LE FUNZIONI: TRATTO CERVICALE • Sostegno e movimento del capo, importante per allargare il campo visivo in tutte le direzioni • Da queste vertebre escono i nervi per la sensibilità ed i muscoli delle spalle e dell’arto superiore fino alla mano. LE FUNZIONI: TRATTO DORSALE • Contribuire al meccanismo della respirazione • Partecipare, grazie soprattutto alle ultime vertebre in prossimità del tratto lombare, ai movimenti di tutta la schiena. LE FUNZIONI: TRATTO LOMBARE • Stabilizzazione del bacino • Sostegno di grandi strutture legamentose, ossee, muscolari, vascolari, nervose collegate agli arti inferiori • Se un ingegnere valutasse la nostra schiena concluderebbe che la parte maggiormente sottoposta alle forze meccaniche è la zona lombare QUESTIONE DI CARICO QUALCHE DATO:FREQUENZA • Il 50-80% della popolazione adulta viene colpito da almeno un episodio di dolore alla schiena di notevole entità nel corso della propria vita • Per quanto riguarda il dolore al collo la frequenza è del 70% • Nel 90% dei casi si hanno episodi ricorrenti • Il 40% ha mal di schiena ogni anno MAL DI SCHIENA INFORMAZIONI GENERALI DOLORE CERVICALE • ESORDIO ACUTO (torcicollo) dolore improvviso e violento in una ristretta zona della nuca che impedisce in genere la rotazione del capo da un lato accompagnato a volte da nausea, vertigine o ronzio auricolare DOLORE CERVICALE • ESORDIO LENTO ED INGRAVESCENTE dolore sordo e localizzato in un tratto della colonna cervicale provocato, per esempio, guardando in alto o indietro (come nelle manovre di retromarcia in auto). Talvolta ogni movimento del collo fa male ed il dolore può scomparire e ricomparire a brevi intervalli senza un riferimento preciso, oppure essere silente per molto tempo per poi riacutizzarsi improvvisamente. Può essere accompagnato da mal di testa. DOLORE DORSALE • Rappresenta il 10% dei mal di schiena, perchè questo tratto è meno mobile per la presenza delle costole • In genere si manifesta in modo acuto, molte volte localizzato e si irradia lungo le arcate costali (non raramente fino allo sterno). Quando è particolarmente forte influenza negativamente la respirazione (la persona lamenta di non respirare bene). DOLORE DORSALE • Se la zona più colpita è quella fra le scapole, nella maggior parte dei casi il dolore è di origine cervicale. • Se il dolore invece è sotto le scapole, si presenta soprattutto nelle rotazioni e nelle flessioni del tronco e la respirazione profonda è limitata. DOLORE LOMBARE • FORMA ACUTA: il dolore consegue all’improvviso movimento di estensione del tronco, per esempio nell’atto di sollevare un peso da terra. Chi ne è colpito (si parla di "colpo della strega") riferisce la sensazione di uno "strappo" o di un "bruciore" tanto violento da impedire qualsiasi tentativo di "rimettersi dritti" (la persona spesso si presenta al medico piegata in avanti). DOLORE LOMBARE • FORMA CRONICA: il dolore è di vecchia data, magari intervallato da più o meno frequenti episodi di "colpo della strega". Di solito esistono posizioni o movimenti del corpo che esacerbano (o diminuiscono) il dolore. QUALCHE DATO: CHI? Il dolore si può manifestare prima dei 20 anni, diventa di notevole entità intorno ai 35 e raggiunge il picco massimo tra i 40 e i 45 anni QUALCHE DATO: CHI? • Il mal di schiena è una delle cause più comuni di disabilità dei lavoratori • I dolori al collo ed alla schiena colpiscono chi svolge sia lavori sedentari che pesanti QUALCHE DATO • I costi complessivi del mal di schiena sono più alti rispetto ad ogni altra malattia per cui sia disponibile un’analisi economica • I costi medici rappresentano dal 7 al 34% dei costi sociali totali QUALCHE DATO • Il 25-40% di chi ha mal di schiena ricerca assistenza medica • Il mal di schiena rappresenta il 35% delle visite del medico di base DOLORE DI ORIGINE MECCANICA • Si presenta quando un'articolazione viene messa in una posizione che sottopone ad eccessivo stiramento i legamenti che la circondano • STIRAMENTO>DOLORE>DANNO MAL DI SCHIENA DI ORIGINE MECCANICA • La maggior parte dei mal di schiena è causata da uno stiramento eccessivo e prolungato dei legamenti e degli altri tessuti molli che circondano la colonna Il mal di schiena NON E’ CAUSATO da correnti d’aria, dal freddo o dai cambiamenti del tempo MAL DI SCHIENA E FUMO • Il fumo interferisce con la riparazione di danni e ferite ad ossa e muscoli • Il fumo PUÒ essere collegato con una maggiore frequenza e durata degli episodi di mal di schiena • Il fumo PUÒ essere collegato con il ricovero in ospedale per problemi a carico del disco intervertebrale • NON É STATA TROVATA UNA RELAZIONE CAUSALE FRA FUMO E MAL DI SCHIENA MAL DI SCHIENA E OBESITÀ • L’obesità PUÒ favorire la cronicizzazione del mal di schiena • L’obesità PUÒ essere collegata con il ricovero in ospedale per problemi a carico del disco intervertebrale • NON É STATA TROVATA UNA RELAZIONE CAUSALE FRA OBESITÀ E MAL DI SCHIENA MAL DI SCHIENA E… Non è stata trovata una relazione causale fra mal di schiena e ARTROSI SCOLIOSI DISMETRIA DEGLI ARTI INFERIORI LOMBALGIA: PERCHÉ? • Posizione seduta mantenuta a lungo: Quando stiamo seduti in determinate posizioni per un periodo di tempo prolungato insorge dolore perché i legamenti subiscono uno stiramento eccessivo LOMBALGIA: PERCHÉ? • Lavorare in posizione piegata in avanti LOMBALGIA: PERCHÉ? • Esposizione a vibrazioni che interessano tutto il corpo LOMBALGIA: PERCHÉ? • Sollevamento frequente o di carichi elevati CERVICALGIA: PERCHÉ? Nella maggior parte dei casi il dolore al collo dipende da STRESS POSTURALI CERVICALGIA: PERCHÉ? • Stare seduti per periodi di tempo prolungati CERVICALGIA: PERCHÉ? • Stare sdraiati e riposarsi CERVICALGIA: PERCHÉ? • Rilassarsi dopo un’intensa attività fisica CERVICALGIA: PERCHÉ? • Lavorare costretti ad assumere strane posizioni o in spazi ristretti QUALCHE DATO: EVOLUZIONE • Il 44% degli episodi si risolve in una settimana, l’86% in un mese, il 92% entro due mesi SENZA ALCUN TRATTAMENTO QUALE TERAPIA? FARMACI ANTINFIAMMATORI E ANTIDOLORIFICI Agiscono sull’infiammazione e sul dolore che spesso non sono le cause dirette del mal di schiena QUALE TERAPIA? • É scarsamente dimostrata l’efficacia di ULTRASUONI LASER TRAZIONE TERAPIE CHE GENERANO CALORE STIMOLAZIONE ELETTRICA AGOPUNTURA TENS RIPOSO A LETTO QUALE TERAPIA? • É parzialmente dimostrata l’efficacia di MANIPOLAZIONE (benefici a breve termine ed in alcuni sottogruppi) ? ? ? QUALE TERAPIA? TERAPIA COMPORTAMENTALE QUALE TERAPIA? EDUCAZIONE QUALE TERAPIA? ESERCIZIO RICAPITOLANDO… • Stare seduti “correttamente” • Interrompere regolarmente (ogni 1-2 ore) la posizione seduta prolungata alzandosi, piegandosi all’indietro e camminando • Interrompere regolarmente le attività in flessione PRIMA che insorga il dolore RICAPITOLANDO… SOLLEVAMENTO PESI • > 15 kg: mantenere la lordosi e lavorare con le gambe • < 15 kg: non attenzioni particolari se non si è stati seduti o piegati a lungo in avanti prima di effettuare il sollevamento • Prima e dopo il sollevamento piegarsi 4-5 volte all’indietro RICAPITOLANDO… TOSSIRE E STARNUTIRE: PERCHÉ RISCHIARE? Cercare di mantenere la schiena diritta !!! CONCLUSIONE Il rischio più grosso è PERDERE LA LORDOSI