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Requisiti essenziali - Vapore Pulito - Spirax Sarco
Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 1 di 23 Requisiti essenziali applicati alla proposta Spirax Sarco PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE E VALIDAZIONE VAPORE PULITO Luglio 2010-Rev.4 Questo documento è stato realizzato dalla Spirax Sarco come guida su cui è basata la proposta e soprattutto per fare chiarezza sulle normative in vigore definendo i requisiti ed i parametri del Vapore Pulito destinato ad alimentare autoclavi di sterilizzazione, sistemi di umidificazione ed applicazioni dove il vapore ed il condensato non devono potenzialmente contaminare il prodotto. Direttive / Normative di riferimento: - Direttiva Europea 93/42/CE – Dispositivi Medici EN 285:2006+A2:2009–Sterilizzazione–Sterilizzatrici a vapore–Grandi Sterilizzatrici HTM 2031 – Clean steam for sterilization HTM 2010 Part. 2 – Design considerations – Sterilization HTM 2010 Part. 3 – Validation and verification – Sterilization GMP – Good Manufacturing Practises Requisiti del Vapore Pulito I requisiti per la generazione del Vapore Pulito ed il controllo della sua qualità possono essere riassunti come segue: - L'acqua di alimentazione deve essere libera il più possibile da contaminanti, specialmente da quelli specificati per il Vapore Pulito; - il generatore deve essere progettato per prevenire il trasporto di goccioline d'acqua; - il generatore deve essere gestito in modo da prevenire la formazione di schiuma ed evitare l'adescamento; - si devono evitare transitori di portata ad elevata caratteristica incrementale; - il sistema di distribuzione, che porta il vapore dal generatore agli utilizzatori, deve essere considerato parte del processo di controllo e deve essere resistente alla corrosione. Va detto che, se l'acqua di alimentazione è di bassa qualità, anche piccole deviazioni dalle condizioni ottimali di funzionamento, condizioni facili da verificarsi durante le fasi dinamiche del sistema od in presenza di disturbi, possono portare alla presenza di elevate quantità di contaminanti nel vapore. II progettista di un sistema di generazione di Vapore Pulito deve assicurarsi, non solo di soddisfare i requisiti meccanici e termodinamici del sistema, ma anche di soddisfare i requisiti qualitativi e di controllo sopra indicati. SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 2 di 23 Lo schema di seguito riportato suggerisce un possibile processo per definire il tipo di sistema di generazione di Vapore Pulito. Generatore di Vapore Pulito dedicato La soluzione con l'utilizzo di un generatore dedicato al Vapore Pulito, sia che fornisca una sola oppure più utenze, è la soluzione raccomandata in quanto l'ottenere il Vapore Pulito in maniera affidabile dalla caldaia principale è impossibile. Siccome la maggior parte della condensa scaricata dalle sterilizzatrici non torna alla caldaia, questi generatori funzionano praticamente con il 100% dell'acqua di reintegro; per questo motivo la qualità dell'acqua di alimentazione è cruciale per il funzionamento di un generatore di Vapore Pulito dedicato. Essa è particolarmente critica per quei generatori che non hanno grandi riserve di acqua. D'altronde, trattandosi di sistemi dedicati, è possibile utilizzare una unità di trattamento acqua separata da quella della caldaia centrale e più adatta per il Vapore Pulito. È necessario utilizzare il concetto di "approccio globale", nel senso che l'orientamento più ampiamente accettato e diffuso è quello di considerare, nel suo insieme, tutto il ciclo dell'acqua. SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 3 di 23 Un sistema di generazione dedicato deve: a. avere un sistema di trattamento acqua diverso dal chimico; b. minimizzare la quantità dei gas non condensabili e degli altri contaminanti nell'acqua di alimentazione; c. prevenire che acqua allo stato liquido esca dalla caldaia e venga trascinata nel vapore; d. prevenire la crescita di microbi in qualsiasi serbatoio di deposito o nelle tubazioni; e. essere costruito con materiali resistenti alla corrosione ed alla diffusione di particelle, come l'acciaio inossidabile a basso tenore di carbonio (tipo 316L); f. avere una capacità di generazione sufficiente a soddisfare sia la massima che la minima domanda pur mantenendo requisiti di secchezza e di contenuto dei gas incondensabili residui; g. avere una appropriata e corretta rete di distribuzione; h. avere un sistema di misure e controlli che assicurino la qualità del vapore nel tempo. 1 – SISTEMA DI TRATTAMENTO ACQUA Per valutare il tipo e le specifiche del sistema di trattamento dell'acqua, si raccomanda di ottenere un'analisi delle acque dalla società di rifornimento. L’acqua di rete può essere dura, cioè contenere significative concentrazioni di sali di metalli alcalini (principalmente calcio e magnesio), può inoltre contenere anche tracce di altri contaminanti che devono essere rimossi. La composizione dei contenuti può variare da zona a zona. Sebbene mediamente si possa fare affidamento sulla stabilità della qualità dell'acqua dalla rete, occasionalmente si possono avere contaminazioni delle acque, dovute a situazioni metereologiche, a lavori sugli impianti ed al fallimento dei trattamenti. I dati di riferimento per la progettazione dell’insieme pre-trattamento e trattamento sono riferiti alle norme EN 285:2006+A2:2009 – APPENDICE “B” e HTM 2031 - Table 3 (di seguito riportati) considerando i dati più restrittivi e comunemente impiegati nella Comunità europea. Un completo trattamento dell'acqua comprende i seguenti ed interconnessi stadi: - Filtrazione - Addolcimento o Sistemi equivalenti (per rimuovere i contaminanti che, formando incrostazioni, possono danneggiare il generatore o comunque pregiudicare il regolare funzionamento del successivo trattamento. Il carico salino [TDS] rimane comunque alto e pari a quello d’ingresso); - Purificazione raggiunta con la tecnologia dell’osmosi inversa (in grado di produrre un’acqua con un elevato grado di purezza, priva di sali disciolti, molecole organiche e pirogeni); - Degasazione (per rimuovere i gas non condensabili e corrosivi). SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 4 di 23 Tratto da: EN 285:2006+A2:2009 – APPENDICE “B” e “E” – VALORI MASSIMI SUGGERITI PER CONTAMINANTI DEL VAPORE Tabella B.1 – Contaminanti presenti nell’acqua di alimentazione fornita ai generatori dedicati SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 5 di 23 Tabella B.2 – Contaminanti presenti nella condensa del vapore fornito alle sterilizzatrici misurati all’ingresso SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 6 di 23 Tabella E.2 – Contaminanti presenti nella condensa del vapore utilizzato dalle sterilizzatrici da considerare in relazione alla contaminazione del carico SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 7 di 23 Tratto da: HTM 2031 – Table “3” – VALORI MASSIMI SUGGERITI PER CONTAMINANTI DEL VAPORE SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 8 di 23 2 – SISTEMA DI DEGASAZIONE ACQUA ALIMENTO L’importanza di ridurre la quantità di gas presenti nell’acqua di alimento per generatori di Vapore Pulito destinato alla sterilizzazione ospedaliera trova riscontro in molteplici aspetti tecnico-impiantistici, non ultimo, anche dallo Standard Europeo per le sterilizzatrici a vapore sopra menzionato. Possiamo qui di seguito riassumerne alcuni elementi primari. 1) Temperature non corrispondenti ai valori di riferimento richiesti per una corretta penetrazione del carico da sterilizzare; 2) Reazioni chimiche che, conseguentemente ad un abbassamento del pH, provocano pitting e crevice corrosion; Il primo punto, applicato al vapore saturo, si configura nel momento in cui non esiste più perfetta correlazione tra pressione e temperatura; una temperatura inferiore al corretto valore denota che in soluzione al vapore si sia in presenza anche di aria (legge di Dalton o delle pressioni parziali costituenti una miscela di gas). Ulteriori considerazioni legate al fenomeno appena esposto, sempre riportate al processo di sterilizzazione, conducono ad una sola ed inevitabile conclusione: per far sì che la penetrazione del vapore (trasmissione del calore) avvenga più uniformemente possibile risulta necessario ridurre i gas contenuti nell’acqua di alimento, in quanto principale “barriera” interposta nel processo. E’ noto che la solubilità dell’ossigeno, dell’anidride carbonica e degli altri gas incondensabili nell’acqua è inversamente proporzionale alla temperatura della stessa. Quindi è evidente che per ridurre la quantità di questi gas occorre aumentare la temperatura dell’acqua di alimento mediante opportuni “riscaldatori”, tecnicamente degasatori, nei quali un innalzamento della temperatura rende possibile la ricercata separazione ed eliminazione dei gas incondensabili disciolti. L’effetto di stripping, cioè atomizzazione e laminazione dell’acqua da degasare, oltre al lavaggio con vapore a bassissima pressione, favoriscono il fenomeno. Un’ulteriore sottolineatura positiva legata all'innalzamento della temperatura dell'acqua di alimento, ricondotta ad un corretto funzionamento del sistema, evita critiche pendolazioni nella pressione di generazione e, unita al controllo in continuo del livello, minimizza i trascinamenti liquidi trasportati dal vapore usualmente sotto forma di proiezioni e nebbie. Il serbatoio nel quale si effettua il preriscaldamento e la degasazione dell'acqua di alimento ha inoltre lo scopo di mantenere una riserva costante permettendo tra l’altro la necessaria intermittenza del processo osmotico. Il secondo punto citato risulta consequenziale alla necessità di dover impiegare acque altamente “demineralizzate” per produrre vapore pulito e, quindi, particolarmente avide di ioni metallici e gas presenti in atmosfera. In aggiunta le formazione acide, in grado di attaccare le apparecchiature atte alla generazione del vapore, le linee di distribuzione ed i componenti ad esse connessi, diventa un fenomeno tanto consueto, quanto indesiderato. Inoltre è opportuno ricordare che non è possibile avvalersi di addittivi chimici inibitori della corrosione, quali deossigenanti, alcalinizzanti e/o filmanti, normalmente adottati per i generatori di vapore industriale. SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 9 di 23 3 – GENERAZIONE DEDICATA DI VAPORE PULITO II generatore di Vapore Pulito deve essere progettato per produrre vapore di qualità esente da impurità ed ossidi, tale da alimentare autoclavi di sterilizzazione, sterilizzazione di linee, sistemi di umidificazione ed applicazioni dove il vapore ed il condensato non devono potenzialmente contaminare il prodotto e quanto verrà a contatto con il vapore. La separazione delle impurità presenti deve avvenire per gravità e per forza centrifuga. Le impurità raccolte dal processo di separazione saranno continuamente scaricate attraverso lo scarico previsto sul separatore. Tutte le superfici delle parti in contatto con l'acqua di alimento e con il Vapore Pulito saranno costruite in acciaio inossidabile AISI 316 / 316L per assicurare una protezione dalla precipitazione di carburi formatisi durante i processi di saldatura. Conforto nella scelta dei materiali lo troviamo nella norma EN 285:2006+A2:2009 APPENDICE “C” di seguito riportata. Ricordiamo inoltre che il vapore surriscaldato è un fluido non adatto per l'uso nelle sterilizzatrici e ne compromette la funzionalità, tende a bruciare i materiali tessili e cartacei e porta ad un rapido deterioramento della gomma; non assicura più la corrispondenza tra pressione e temperatura ed inoltre è caratterizzato da un minore coefficiente di trasmissione termica. Tratto da: EN 285:2006+A2:2009-APPENDICE “C”–MATERIALI RACCOMANDATI C.1.1 La presente appendice contiene un’analisi generale e una selezione dei materiali … prese in considerazione le regolamentazioni nazionali ... non è nelle intenzioni e neppure nelle possibilità, che le informazioni date nella presente appendice possano sollevare il fabbricante dalla responsabilità decisionale delle scelte di un materiale appropriato con proprietà adeguate … C.1.2 Nelle scelte dei materiali si dovrebbe tener conto dei seguenti fattori: la possibile influenza corrosiva degli articoli da sterilizzare all’interno della camera della sterilizzatrice; la presenza nel vapore di sterilizzazione o negli agenti di raffreddamento di sostanze che innescano la corrosione (per esempio ossigeno libero o anidride carbonica); la possibilità di formazione di strati resistenti alla corrosione sulle superfici. C.1.3 I prospetti C.1, C2 e C.3 illustrano le combinazioni dei materiali qui sotto elencati, numerati da I a VII. Esempi per i materiali I, II, III, IV, V, e VI sono riportati nel prospetto C.4. I Acciaio inossidabile II Acciaio al carbonio III Acciaio al carbonio placcato IV Rame V Alluminio e leghe di alluminio VI Leghe di rame VII Altri SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Tabella C.1 – Combinazione di materiali C.2 Tubi e tubazioni C.2.1 Fluidi che entrano in contatto con i carichi: a) vapore di sterilizzazione; b) acqua demineralizzata; c) aria sterile; d) condensa. SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Pag. 10 di 23 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Tabella C.2 – Combinazione di materiali C.2.2 Fluidi che non entrano in contatto con i carichi: a) vapore per uso industriale; b) acqua di raffreddamento; c) acqua di scarico; d) aria compressa per comando sistemi; e) vapore e/o aria sotto vuoto. SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Pag. 11 di 23 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Tabella C.3 – Combinazione di materiali SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Pag. 12 di 23 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 13 di 23 Tabella C.4 – Esempi per i materiali I, II, III, IV, V e VI 4 – SISTEMA DISTRIBUZIONE VAPORE PULITO Anche il sistema di distribuzione influenza la qualità del vapore. II progetto dei sistemi di distribuzione adatti per il trasporto di Vapore Pulito deve rispondere ad alcuni requisiti fondamentali. Ad eccezione dei tratti verticali tra i vari piani degli edifici, le tubazioni del vapore devono essere progettate in modo che la condensa fluisca per gravità nella stessa direzione del vapore. Eliminatori d'aria e scaricatori di condensa devono essere installati in ogni tratto verticale ascendente e si deve fare molta attenzione ad effettuare correttamente l'installazione in modo da consentire il regolare drenaggio della condensa, che si può accumulare nelle tasche delle tubazioni. E' assolutamente necessario evitare zone morte nei tubi della rete; è quindi importante che il sistema di distribuzione non comprenda diramazioni inutilizzate. Durante i periodi in cui la fornitura di vapore è sospesa, la zona di ristagno dell'acqua può diventare focolaio di crescita di microbi; l'acqua intrappolata poi verrebbe trasferita nel vapore al ripristino della fornitura. Sebbene i micro-organismi possano essere eliminati dal vapore, i pirogeni alla temperatura del vapore non saranno resi inattivi, e potrebbero essere trasferiti alle sterilizzatrici. II sistema di distribuzione per Vapore Pulito deve essere costruito e realizzato in acciaio inossidabile a basso contenuto di carbonio AISI 316 / 316L. Conforto nella scelta dei materiali lo troviamo nella norma EN 285:2006+A2:2009 APPENDICE “C” in precedenza riportata. I punti chiave per un sistema di distribuzione adatto al vapore pulito dovranno comprendere: a. Eliminatori di aria automatici, correttamente dimensionati, posti lungo tutto il sistema di distribuzione delle tubazioni, per minimizzare la quantità di aria e degli incondensabili trasferiti alle sterilizzatrici; SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 14 di 23 b. Appropriati e correttamente selezionati scaricatori per rimuovere la condensa; c. Contenute velocità del vapore nelle tubazioni, indicativamente al di sotto dei 20 m/s, per permettere ai sistemi di raccolta ed agli scaricatori di condensa di rimuovere effettivamente l’umidità depositata e per prevenirne il trascinamento da parte del vapore; d. Separatori di condensa con relativi e adeguati scaricatori ed eliminatori d’aria posti vicino agli utilizzi, destinati all'utenza di vapore asciutto; e. Filtri per proteggere le valvole di controllo, gli scaricatori, ecc. - La figura 1, sotto riportata, suggerisce una configurazione razionale e secondo le norme in vigore dal collettore di distribuzione del vapore alle varie utenze quali le sterilizzatrici. Questa configurazione migliora la qualità del vapore vicino al punto di utilizzo riducendone la velocità e separando umidità e gas non condensabili. Il vapore pulito, dai generatori, arriva al collettore, con diametro adeguato dotato di eliminatori d'aria e di scaricatori di condensa. L’eliminatore d'aria, provvisto di elemento di raffreddamento, deve essere installato sulla parte alta e terminale del collettore; altri eliminatori d'aria devono inoltre essere installati ad ogni terminale delle tubazioni uscenti dal collettore. Sul collettore deve essere installato, anche, un indicatore di pressione. Le tubazioni di prelievo di ogni sterilizzatrice devono essere provviste di tre punti di presa: a. per collegare una valvola di campionamento; b. per collegare un tubo Pitot; c. per collegare un sensore di temperatura, come mostrato nella figura 1. Questo permette di poter effettuare le prove previste dalle normative sulla qualità e purezza del Vapore Pulito (Gas non condensabili, secchezza, surriscaldamento, contaminanti, ecc.) e quindi consentire una completa validazione del sistema. - Bisogna prestare attenzione alla collocazione di tutte le valvole di sicurezza, per assicurare che la sterilizzatrice venga propriamente protetta. Le valvole di sicurezza ed i loro tubi di scarico devono essere tali da prevenire che la pressione nei tubi di alimentazione delle sterilizzatrici superi più del 10% la pressione di progetto delle stesse. Il tubo di scarico deve terminare al di fuori dei locali, in una posizione sicura, visibile e che non sia soggetta al gelo. Qualsiasi tubazione in risalita deve essere provvista di un sistema di drenaggio nel punto più basso per prevenire l’accumulo di condensa. Figura 1 SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 15 di 23 5 – PROCESSO di VALIDAZIONE QUALITÀ del VAPORE Per un corretto processo di validazione della qualità di generazione e distribuzione del vapore pulito è necessario definire sia i regimi di prova iniziali sia le prove periodiche successive. Dove prelevare i campioni Per un’approfondita valutazione della qualità della generazione e distribuzione di vapore, i campioni di acqua e di vapore devono essere preferibilmente presi lungo tutto il sistema di generazione e di distribuzione del vapore, dall’acqua alimento al vapore nella sterilizzatrice. Esempi di punti in cui possono essere presi i campioni di acqua e di vapore comprendono: a. acqua di rete; la quale dopo opportuni trattamenti potrà essere usata come acqua di alimentazione per il generatore indiretto; b. acqua trattata; che può includere una o più fasi distinte di trattamento. I campioni devono essere presi in entrata ed in uscita, il più vicino possibile all’impianto di trattamento. Per monitorare le varie fasi di trattamento dell’acqua, i campioni devono essere presi a valle di ogni stadio; c. acqua di alimentazione; acqua alimento generatore proveniente dal serbatoiodegasatore; d. acqua del generatore; acqua presente nel generatore indiretto prima dello spurgo; e. vapore del generatore; vapore all’uscita dal generatore indiretto; f. vapore nella sterilizzatrice; vapore mandato alla sterilizzatrice, campionato possibilmente nel collettore di mandata. I punti di campionamento devono essere scelti in modo che i campioni ottenuti permettano, quando richiesto, l’identificazione e la quantificazione di significativi cambiamenti nei livelli di contaminazione, in ogni fase del processo. Per esempio, campionare prima e dopo un addolcitore a scambio ionico, può rivelare l’aumento dei livelli di endotossine batteriche da una colonna a scambio ionico contaminata. Una serie completa di punti di campionamento collocati strategicamente permetterà di verificare determinati problemi con un minimo di interventi e modifiche sugli impianti, anche se molti di essi verranno raramente usati durante la normale produzione. Numero di punti di campionamento La progettazione e la costruzione del sistema determinerà quanti punti di campionamento serviranno. Per un sistema di rete per la generazione e distribuzione di vapore, destinato ad un grande ospedale, tutti i punti elencati saranno indispensabili. Per una sterilizzatrice con un generatore di vapore pulito adiacente, rifornito da un semplice impianto di trattamento, i punti di campionamento saranno più contenuti. In linea generale il campionamento è richiesto in ogni parte del sistema in cui la composizione dell’acqua o del vapore necessita di essere confermata, o dove è necessario determinare cambiamenti nella composizione. I punti di campionamento devono essere progettati e realizzati in modo da assicurare che: a. il campione preso sia il più possibile rappresentativo dell’acqua o del vapore campionati in quella sezione del sistema; SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 16 di 23 b. il campione possa essere preso senza che il suo contenuto venga alterato o contaminato; c. il campione possa essere preso in sicurezza. Quando possibile, i campioni devono essere presi nel fluido in movimento e non nelle zone statiche del sistema. Il campionamento dell’acqua del generatore indiretto, deve essere scelto con attenzione. La composizione dell’acqua in vari punti del generatore indiretto può avere considerevoli variazioni. È buona pratica ed indispensabile installare dei refrigeratori per assicurarsi che i campioni dell’acqua del generatore indiretto non solo siano presi in sicurezza, ma siano rappresentativi e veritieri perché diversamente, il vapore nascente, generato dall’alta temperatura, si disperderebbe all'atmosfera aumentando notevolmente la concentrazione del campione. Validazione iniziale e test periodici I test per la validazione devono normalmente essere effettuati nelle seguenti occasioni: a. nella validazione iniziale dell’impianto di generazione e di distribuzione del vapore; b. nella validazione iniziale delle sterilizzatrici o sistemi di umidificazione serviti dall’impianto di vapore, se non fatto contemporaneamente al punto a; c. nei test annuali o di rivalidazione delle sterilizzatrici; d. quando c’è evidenza operativa che la qualità del vapore possa essere stata deteriorata; e. dopo qualsiasi modifica significativa dell’impianto di vapore o del suo funzionamento, che potrebbe influenzare negativamente la qualità del vapore. I test periodici devono essere effettuati durante il controllo trimestrale delle sterilizzatrici. Come minimo, i campioni per la validazione devono sempre comprendere sia l’acqua di alimentazione che il vapore pulito da utilizzare. Controllare il vapore senza controllare l’acqua dalla quale è generato può portare ad un falso senso di sicurezza. Per esempio, alti livelli di pirogeni nell’acqua di alimentazione non producono necessariamente la contaminazione nel vapore, quando il generatore indiretto funziona con carichi tali da non causare trascinamenti. Ma questo può accadere, nelle fasi dinamiche del processo e dunque la contaminazione dell’acqua di alimentazione può trasferirsi nel vapore. Una volta che la generazione e distribuzione di vapore pulito sia stata validata, saranno necessari test periodici sulla qualità del vapore, per assicurare che la specifica del vapore pulito continui ad essere rispettata. La frequenza dei test, comunque, dipenderà dalla particolare applicazione e dal tipo e qualità del controllo del sistema e dall’analisi storica dei dati di qualità del vapore rilevati nel tempo. Se si ritiene che uno o più possibili contaminanti possono essere critici per il processo o per il prodotto, si raccomanda l’analisi per la presenza di questi inquinanti una volta al mese. Test di validazione iniziale La validazione può essere normalmente effettuata non appena il produttore di vapore sia installato e siano completati i test di installazione. L’utilizzatore deve, per prima cosa, stabilire le condizioni di massima e minima portata di vapore. In funzione dell’impianto, è possibile simulare, in entrambi i casi di generazione, le condizioni peggiori di trascinamento di umidità. SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 17 di 23 Il Sistema utilizzato consiste nello sfiatare il vapore attraverso una valvola manuale appositamente prevista e dimensionata posta sul collettore di alimentazione, progettata per simulare, quando attivata, la massima richiesta di vapore del sistema. Se i campioni di vapore presi sul collettore in queste condizioni rispettano le specifiche del vapore pulito, allora l’utilizzatore può essere certo che il generatore potrà far fronte alle varie condizioni di richiesta delle sterilizzatrici. Se i campioni non rispondono alle specifiche, allora è necessario verificare in quali condizioni di carico il generatore soddisfa le specifiche ed occorre limitare la domanda a tale carico. In questi casi sono richiesti ulteriori test per l’ottimizzazione del processo. Nel normale funzionamento, la minima domanda, avviene tipicamente quando è inserita una singola utenza di portata ridotta. La quantità di vapore contenuta all’interno del sistema di distribuzione sarà ridotta nei sistemi dedicati ed il vapore prodotto nel generatore arriverà alla utenza quasi all’istante. Il campione di vapore prelevato in questi casi è rappresentativo di quello nel generatore. Devono essere prelevati due campioni sia di acqua di alimentazione che di vapore: a. nelle condizioni di massima domanda; b. nelle condizioni di minima domanda. I campioni devono essere costituiti da: a. una doppia serie completa di campioni per analisi di laboratorio come descritto nelle norme in vigore; b. un campione in campo come descritto nelle norme in vigore. Quando più di un utilizzatore è alimentato dallo stesso collettore vapore, i campioni di vapore devono essere presi nel punto di utilizzo più lontano dal generatore. Non è necessario campionare il vapore per ogni utilizzo. I campioni devono essere sottoposti ad un’analisi di laboratorio completa, come descritto nelle norme; Il campione in campo deve essere testato per la conducibilità elettrica. Test periodici La prova periodica sul vapore (non è necessario testare l’acqua di alimentazione) deve essere effettuata trimestralmente, in modo da coincidere con altri test trimestrali pianificati come quelli sulle sterilizzatrici. Il test consiste nella misurazione della conducibilità elettrica del campione in campo. Una volta accertato che il valore di conducibilità rimane al di sotto dei limiti stabiliti durante la validazione, si può ritenere che la generazione e distribuzione di vapore continua a rispettare i requisiti del vapore pulito. Un valore di conducibilità superiore ai limiti richiede, comunque, una completa analisi di laboratorio sia dell’acqua di alimentazione che del vapore per determinarne la ragione. Una nuova validazione deve essere effettuata una volta all’anno, in modo da coincidere con i test annuali delle sterilizzatrici. SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 18 di 23 MISURE ED ANALISI DA EFFETTUARE Misura dei Gas non condensabili La misura serve a dimostrare che il livello di gas incondensabili contenuti nel vapore sia inferiore a 3,5 ml per ogni 100 ml di acqua rimossa installando l’apparecchiatura mostrata nella figura 2. Il procedimento è quello indicato nella norma EN 285:2006+A2:2009 sez. 22.1.3. Figura 2 – Dimensioni in mm Legenda 1 – buretta graduata 2, 9 – tubo flessibile 3 – funnel 4 – serbatoio 2000 ml 5 – tubo campionamento vapore 6 – valvola spillo vapore 7 – cilindro graduato 250 ml 8 – reggi buretta 10 – termometro 11 – tubo troppo pieno 12 – vapore dalla rete 13 – alla sterilizzatrice 14 – allo scaricatore SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 19 di 23 Misura della secchezza del vapore La misura della secchezza del vapore può essere fatta sul collettore del vapore di distribuzione installando l’apparecchiatura mostrata nella figura 3. Il procedimento è quello riportato nella EN 285:2006+A2:2009 sez. 22.2.3. Attenzione che il suddetto valore non deve solo soddisfare le esigenze di sterilizzazione ma anche salvaguardare l’impianto e pertanto esso dovrà essere sufficientemente vicino al valore del saturo secco. Figura 3 – Dimensioni in mm Legenda 1 – tubo pitot 2 – presa termometrica 3 – tubo gomma 4 – assieme tappo gomma 5 – bottiglia 1 litro 6 – allo strumento rilevazione temperatura 7 – alla sterilizzatrice 8 – vapore dalla rete 9 – tubo per termocoppia e sfiato 10 – tubo campione SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 20 di 23 Misura del surriscaldamento La misura del grado di surriscaldamento del vapore serve a dimostrare che il vapore sia umido in modo da evitare il surriscaldamento durante l’espansione nella camera di sterilizzazione. La misura può essere fatta sul collettore del vapore di distribuzione installando l’apparecchiatura mostrata nella figura 4. Il procedimento è quello riportato nella EN 285:2006+A2:2009 sez. 22.3.3. Figura 4 – Dimensioni in mm Legenda 1 – tubo pitot 2 – presa termometrica 3 – tubo espansione 4 – allo strumento rilevazione temperatura 5 – alla sterilizzatrice 6 – vapore dalla rete Analisi dei contaminanti Introduzione La qualità di un campione di acqua non può essere giudicata solamente da un’ispezione visiva. Per determinare se un campione di vapore rispetta i requisiti del vapore pulito è necessario effettuare i test per tutti i contaminanti di interesse. I laboratori che effettuano questi test devono essere autorizzati ed accreditati. Come visto in precedenza il test per la conducibilità elettrica può essere fatto in campo come pure il test per l’acidità o l’alcalinità. SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 21 di 23 Registrazione dei risultati Il rapporto ottenuto dal laboratorio per ogni test deve contenere le seguenti informazioni: a. L’esatta identità del campione di acqua; b. La data e l’ora in cui il campione è stato ricevuto; c. La data e l’ora in cui il test è cominciato; d. Le condizioni di immagazzinamento se (b) e (c) non corrispondono alla stessa data; e. Il contaminante per il quale il campione è stato analizzato; f. Per i test non quantitativi, una dichiarazione che specifichi se il risultato è conforme alla specifica; g. Per i test quantitativi: (I) Il valore numerico espresso nell’unità specificata per ognuna delle misure duplicate; (II) La media dei risultati delle misure duplicate e l’intervallo di incertezza associato al risultato finale; una descrizione di qualsiasi pre-trattamento dei campioni; h. Una descrizione del metodo usato, compreso un riferimento alle attrezzature, agli standard di calibrazione, ecc. i. Qualsiasi deviazione dal metodo o altri fattori che potrebbero ragionevolmente influenzare il risultato ottenuto; j. Il certificato deve essere firmato sia dall’analista responsabile delle misure sia dall’analista addetto al controllo di qualità, responsabile della verifica del rapporto. Analisi di laboratorio I risultati delle analisi dei campioni di condensa di vapore devono essere conformi a quanto indicato nella relativa specifica di riferimento. I test da effettuare sono uguali a quelli previsti per acqua sterilizzata dalla Farmacopea Europea e devono essere fatti solamente da personale e laboratori preparati. Alcuni test sono del tipo passa o non passa cioè di tipo qualitativo. I livelli di alcune delle impurità sono espressi come milligrammi al litro (mg litro-1). Un’unità alternativa che si trova occasionalmente è di milligrammi al chilogrammo (mg kg-1), unità che corrisponde esattamente al ppm (parti per milione). Dal momento che un litro di acqua pura ha una massa di circa un chilogrammo, queste unità possono essere considerate numericamente equivalenti per la condensa del vapore. Quindi: 1 mg litro-1 = 1 mg kg-1 = 1 ppm = 0,0001% della massa - Acidità o alcalinità Come noto un pH di 7,0 rappresenta una soluzione neutra, mentre un pH ≤ 7 indica che il campione è acido. Questo è inaccettabile per la condensa del vapore, dato che condizioni di acidità favoriscono la corrosione dei materiali. Per questa ragione la specifica sul vapore corrisponde ad un pH da 6,8 a 8,4 misurato su campione alla temperatura di 25°C. Altri componenti da analizzare sono: - Ammonio - Calcio e magnesio - Metalli pesanti SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 22 di 23 - Cloruro - Nitrato - Solfato - Sostanze ossidabili - Fosfati e silicati Questi contaminanti si differenziano dagli altri in quanto non sono elencati nella specificazione della farmacopea dell’acqua sterile. - Residui di evaporazione - Conducibilità elettrica L’acqua pura, che non contiene ioni, eccetto l’H+ e l’OH- (formata dalla dissociazione dell’ H2O), non è un conduttore di elettricità. Qualsiasi specie ionica disciolta darà origine alla conducibilità del campione dell’acqua. La misura della conducibilità, perciò, fornisce un semplice metodo per misurare la concentrazione delle specie ionica. Ecco perché la conducibilità è così utile nella valutazione della qualità del vapore. L’unità SI di conduttività è il siemens al metro (S/m), ma l’unità pratica per le soluzioni acquose, e l’unità qui usata, è il microsiemens al centimetro (µS /cm). Questo dà un valore numerico della conducibilità, che è lo stesso ordine di grandezza della concentrazione di specie disciolte di ioni, espressa in milligrammi al litro. Quando un campione di acqua contiene in predominanza solidi ionizzabili in soluzione e la composizione dei vari costituenti è ragionevolmente costante, la conducibilità è proporzionale alla concentrazione dei solidi totali disciolti (TDS). Pertanto attraverso la misura di conducibilità si può risalire al TDS in mg/litro moltiplicandola per un fattore sperimentale di conversione. - Pirogeni Endotossine batteriche misurate in EU/ml SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307 Requisiti essenziali – Vapore Pulito Pag. 23 di 23 6 – GESTIONE APPARATI E SUPERVISIONE DATI Fondamentale è la completa gestione di tutte le apparecchiature componenti il “sistema generazione” e la relativa supervisione dati. Le registrazioni, in tempo reale e storico, permettono al sistema di mantenere in memoria gli andamenti dell’impianto e della relativa produzione di Vapore Pulito a tutto vantaggio della sicurezza, mantenendo traccia scritta della cronologia degli eventi e consentendo all’operatore la ricerca di eventuali deviazioni od anomalie. Conclusioni Nell’ambito dei processi di sterilizzazione la richiesta di una più alta qualità del vapore è nata, principalmente, per soddisfare i requisiti delle normative riguardanti la produzione di prodotti medicali e, più recentemente, di dispositivi medici sterili. In entrambi i casi c’è un chiaro principio secondo il quale i prodotti, durante la sterilizzazione, o in qualsiasi altro stadio del processo non devono essere inquinati con componenti indesiderati o non specificati. Questo obbiettivo può essere raggiunto solo se le proprietà fisiche, chimiche e biologiche del vapore che viene a contatto con il prodotto sono conosciute e controllate. L’allegato 1 alle "Normative sui prodotti medicali della Comunità Europea, Volume IV: Norme per una buona fabbricazione di prodotti medicali", dichiara: “Bisogna fare attenzione nel garantire che il vapore usato per la sterilizzazione sia di qualità idonea e non contenga additivi ad un livello che potrebbe causare contaminazione di prodotti o di attrezzature”. Praticamente, siccome in tutti i processi di sterilizzazione a vapore il dispositivo medicale viene a diretto contatto con il vapore, ne consegue che la qualità del vapore deve essere conosciuta e controllata nel tempo, al fine di mantenere una corretta e idonea validazione del Sistema Generazione Vapore Pulito. Da quanto sin qui esposto si evince l’assoluta necessità di definire e controllare il livello di qualità del vapore raccomandato all’interno degli ospedali e delle strutture sanitarie per quelle applicazioni dove lo stesso venga a contatto direttamente o indirettamente con il nostro bene primario, i pazienti. La salute dell’individuo, il nostro punto chiave, il primo elemento da tutelare. SPIRAX-SARCO S.r.l. • Via per Cinisello, 18 • 20054 NOVA MILANESE (MILANO) – ITALY Telefono: (++39) 362 4917.1 • Fax (++39) 362 4917.307