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L`Ndp accusa: Harper ha mentito sul TPP
ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER Messaggio ai lettori n questo periodo il Corriere Canadese ha cambiato la Istacompagnia che consegna il giornale a domicilio. Se in queprima fase dovessero esserci dei ritardi o disguidi nella consegna del giornale, chiamate in redazione al 416-7829222 entro le 9.30am per segnalarcelo e per permetterci di avvertire il distributore in tempo per la nuova consegna. Ci scusiamo con i nostri abbonati per i disguidi e i disagi che potrebbero crearsi in questa fase di transizione. Giovinco azzurro: essere ancora qui è una sfida vinta L’Italia cerca la qualificazione a Euro 2016 . Nello sport ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER Edizione del weekend $1.25 Più tasse nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ Anno 03 ■ N. 192 www.corriere.com Venerdi 9 Ottobre 2015 L’Ndp accusa: Harper ha mentito sul TPP Un sondaggio conferma: i canadesi non si fidano dell’accordo, continua la polemica tra i partiti TORONTO - Continua il braccio di ferro sul TPP. Thomas Mulcair ha accusato il primo ministro Stephen Harper di aver mentito ai canadesi sulla bozza di accordo della Trans Paciic Partnership, una posizione molto dura accompagnata da un sondaggio che mette in luce lo scetticismo dei canadesi sul TTP. f ARTICOLI IN ITALIANO E IN INGLESE ALLE PAGINE 2 E 3 LO STUDIO Turismo di ritorno, Italia ancora indietro Ignazio Marino dopo un lungo braccio di ferro ha deciso di dimettersi dalla carica di sindaco di Roma Roma, Marino getta la spugna Il sindaco messo sotto torchio si dimette, ma avverte: «Ho venti giorni per ripensarci» f ARTICOLO A PAGINA 6 HAPPY Thanksgiving DAY In occasione della festa del Thanksgiving Day il Corriere Canadese non sarà pubblicato lunedì 12 ottobre. Le pubblicazioni torneranno regolari a partire da martedì 13 ottobre. Tutto lo staf del Corriere Canadese coglie l’occasione per augurare un buon Thanksgiving Day a tutti gli abbonati e ai lettori. ROMA - Madonna, Lady Gaga, Bill De Blasio, Francis Ford Coppola. Sono gli ultimi vip di una lunga serie di celebrità di origine italiana che sono tornati di recente in vacanza nel Belpaese. I “cittadini del mondo” che vantano origini italiane e sognano di tornare a casa anche solo per una vacanza sono milioni. Si tratta del “turismo delle origini”, fenomeno già fortemente sviluppato in diversi Paesi del mondo, di cui in Italia si parla ancora troppo poco. f ARTICOLO A PAGINA 14 IL BLITZ ITALIA Armi e droga, 12 arresti nella Gta Opp: maxi sequestro di cocaina per un valore di 12,2 milioni di dollari TORONTO - Maxi blitz dell’Ontario Provincial Police contro un’organizzazione dedita al traico di armi e droga. In tutto sono scattate le manette per dodici persone nella Gta, mentre il valore della cocaina sequestrata dalle forze di polizia è di 12,2 milioni di dollari. Le armi e la droga venivano contrabbandate attraverso il Pearson di Toronto. Achille Lauro: trent’anni fa il tragico sequestro f A PAG. 9 f A PAG. 4 mi ha aiutato a sfruttare “ Anna quegli sconti di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza.” - Nancy R. il fatto che Anna possa parlare “ Amo in italiano e sia più facile per me capire.”- Paulino M. una persona preparata “ Finalmente e amichevole che comprenda me e le mie esigenze.” - Dante R. Inizia a risparmiare oggi fino al 40% di sconto Per un preventivo gratuito senza obblighi, chiamate Anna Zangari-Talarico al 905-265-2711 o il numero gratuito [email protected] 1-866-621-6980. standrewsinsurance.com VENERDI 9 OTTOBRE 2015 � CORRIERE CANADESE 2 CANADA IL COMMENTO Trans Pacific Partnership: ma ne vale la pena? L'Onorevole Joe Volpe, Editore Bilancia commerciale Canada-Paesi TPP Guadagniamo solo con gli Stati Uniti + $50 In miliardi di dollari + $0.5 0 - $1 - $1.3 0 - $1.6 - $2 - $0.9 - $0.1 North America Free Trade Agreement. Tre partner (Canada, Messico e Usa) comprendono il 60% della popolazione del TTP, il 75% se uno include il Giappone che con il NAFTA ha estese relazioni commerciali. Qual è il grande guadagno? Cosa si affretterà a comprare in Canada il restante 25%, 206 milioni di persone? E per quanto? Se lo possono permettere? In termini di valore economico i partner del NAFTA già comprendono il 73.1% del Pil totale dei Paesi TTP (20.5 trilioni di dollari su 28,035 trilioni). La quantità sale a 25.1 trilioni o l’89.5% del totale se includiamo il quasi partner del NAFTA, il Giappone. Adesso lo abbiamo, “l’accordo che ti capita una volta nella vita”. L’accesso, pianificato in un periodo di 15 anni, a un mercato di 206 milioni di persone con un Pil totale di 3 trilioni di dollari. In confronto, l’Italia e la Francia, con una popolazione di 60 e 65 milioni di persone, hanno un Pil di 2.5 e 3 trilio- Brunei N. Z Malaysia Vietnam Singapore Cile Australia Perù Giappone Messico - $10.4 Usa TORONTO - L’ombra di Jermain “Defoe, il Bloody Big Deal” del Partito Conservatore del Canada sta plasmando il suo futuro elettorale sulla Trans Pacific Partnership come un elemento di svolta. Dovrebbero parlare con il Toronto Fc per vedere come è andata a finire. Defoe, un buon giocatore, era una seconda scelta in Premier League, non più di primo pelo e ultimamente respinto dal coach della nazionale inglese come candidato a partecipare alla Coppa del Mondo. Non fu capace di trascinare i TFC nei playoff. I TFC lo sostituirono con un giocatore di prima fascia dalla Serie A italiana, Sebastian Giovinco. Adesso il TPP viene pubblicizzato come il prossimo “Bloody Big Deal”. Vediamo. Nell’arco dei giorni scorsi, il Corriere ha guardato alle ampie dimensioni in termini di popolazione e Pil per capire quanto grande fosse questo accordo, ammesso che lo fosse. Il Primo Ministro dice che si tratta di una opportunità unica nella vita che il Canada non può permettersi di perdere. Metteremo da una parte la posizione della Auto Workers Union, la Unifor, e l’Ndp. La popolazione base, quindi il mercato potenziale, della TPP è di 810.5 milioni di persone - circa il 55% delle dimensioni del mercato cinese (1.45 miliardi di abitanti) e il 60% di quello dell’India (1.35 miliardi di cittadini) in termini di consumatori potenziali e compratori. Grande ma nulla di speciale. Il Canada è giù un membro del ni di dollari. Con un piccolo sforzo e volontà il Canada avrebbe potuto sviluppare una aggressiva relazione commerciale direttamente con una di loro per avere potenzialmente un risultato uguale o migliore. Invece, il Canada Europe Trade Agreement non è stato ratificato. ENGLISH VERSION Trans Pacific Partnership, is it worth the pain? The Honourable Joe Volpe, Publisher TORONTO - Shades of Jermain Defoe, the “Bloody Big Deal”! Canada’s Conservative Party is staking its electoral future on the Trans Pacific Partnership as a game changer. They should talk to the Toronto Football Club to see how that turned out. Defoe, a good player, was a second tier, Premier League ”star”, past his prime and ultimately rejected as a candidate for the National side by the England coach for the World Cup Tournament. He was incapable of lifting the TFC into the play-offs. The TFC replaced him with a bona fide first tier player from the Italian Serie A league, Sebastian Giovinco. Now the TPP is being touted as the next “Bloody Big Deal”. Let us see. Over the last several days, the Corriere has looked at the broad dimensions in terms of population and GDP to see just how big a deal this is…if it is. The Prime Minister says it is a once in a lifetime opportunity Canada cannot afford to miss. EDITORE - Consorzio M.T.E.C. Consultants Italia, No. 86 Via Maria, 03100 Frosinone. M.T.E.C. Consultants Ltd. 3800 Steeles Ave. W., Suite 300, Vaughan ON, Canada REDAZIONE: Corriere Canadese Italia, No. 86 Via Maria, 03100 Frosinone. Canada, 2790 Duferin St., 416-782-9222 Toronto, ON, M6B 3R7 AMMINISTRAZIONE: L'On. Joe Volpe, P.C., C.Dir. - Presidente Editore Francesco Veronesi - Direttore Nicola Sparano - Vice-Direttore Tipograia K.T. WEB Printing Ltd. 287 Bridgeland Ave. Toronto, ON, M6A 1Z6 Tel: 416-782-9222 - Fax: 416-782-9333 Email: [email protected] - [email protected] www.corriere.com We will put to one side the position of the Auto Workers Union, Unifor, and the NDP. The population base, therefore the potential market, of the TPP is 810.5 million – about 55% the size of the Chinese market (1.45 billion inhabitants), and 60% that of India (1.35 billion citizens) in terms of potential consumers and buyers. Big but nothing to “write home about”. Canada is already a member of the North America Free Trade agreement. The three partners (Canada, Mexico and USA) comprise 60% of the TPP population, 75% when one includes Japan, with which NAFTA has extensive commercial relations. What’s the big gain? What will the other 25% - 206 million people - rush to buy from Canada? How much? Can they afford it? In terms of economic value, the NAFTA partners already comprise 73.1% of the combined TPP GDP ($20.5 trillion of the $28.035 trillion). The amount rises to $25.1 trillion or 89.5% of the total if the quasi NAFTA partner, Japan, is included. There we have it, the “once in a lifetime deal”. Access, planned over a 15- year period, to a market of 206 million people with a combined GDP of $ 3 trillion. By comparison, Italy or France, with a population of 60 and 65 million have a GDP of $ 2.5 and $ 3.0 trillion. With a little effort and will power, Canada might have developed an aggressive commercial relationship directly with either of them for potentially the same or better outcome. Instead, the Canada Europe Trade Agreement remains unratified. CORRIERE CANADESE � VENERDI 9 OTTOBRE 2015 3 CANADA LA POLEMICA I canadesi non si fidano proprio del TPP Secondo un sondaggio della Nanos Research il 32 per cento non ha fiducia nell’accordo firmato da Stephen Harper Il settore auto è quello che preoccupa di più: i conservatori hanno stanziato un miliardo per i prossimi 10 anni OTTAWA - Mentre il governo Harper canta vittoria, i canadesi si preoccupano sulle conseguenze che il Tpp, il trans-Pacific Partnership avrà sull’economia. Lo dice un sondaggio effettuato della Nanos Reseasrch per Ctv News e The Globe and Mail. La rilevazione per la verità è stata fatta prima che l’accordo venisse firmato ma è comunque emblematica di una certa apprensione nei confronti di un accordo che aprirà sì le frontiere a nuovi scambi commerciali ma che rischia anche di svantaggiare alcune categorie economiche. Meno della metà dei canadesi intervistati si è dichiarata pessimista (il 32 per cento) o moderatamente pessimista (il 16 per cento) sul fatto che questo accordo rappresentasse una opportunità economica per il Paese. Mentre quando il discorso verte sui partiti e sulla loro capacità di difendere i cittadini, i canadesi sostanzial- un solo progetto. Questo significa 100 milioni all’anno. - ha detto Ma senza questi soldi siamo morti mentre con quei soldi siamo almeno in partita». Il presidente della Automotive Parts Manufacters Association Flavio Volpe ha detto che la promessa elettorale di Harper è un significativo ammontare di denaro che manda un segnale positivo e conferma che i Tory sono motivati a mantenere il settore auto in Canada. L’ampliamento dei fondi all’innovazione porterà a dei miglioramenti nel mettere a disposizioni fondi federali invece che prestiti come è accaduto nel passato. Volpe ha anche ringraziato il leader dell’Ndp Tom Mulcair per aver promesso di aiutare il settore auto. Di diverso avviso è il sindacato Unifor che giudica l’accordo come l’ammissione che il settore auto verrà danneggiato. mente danno la stessa fiducia ai Liberali e ai Conservatori (entrambi al 30 per cento) mentre l’Ndp è dietro al 22 per cento. Il cinque per cento invece va al Green Party mentre il Bloc Quebecois resta fermo al 2 per cento. Il 10 per cento invece si è dichiarato indeciso. Circa tre quarti dei canadesi ha detto di essere in apprensione per il potenziale impatto negativo sulle fattorie con il 39 per cento sicuro che questo accordo tra gli 11 Paesi bagnati dal Pacifico avrà delle conseguenze negative mentre il 34 per cento dice che avrà un impatto rilevante. Tre canadesi su quattro si dicono convinti che le conseguenze le pagherà soprattutto il settore delle automobili con il 35 per cento che prevede ricadute pesanti e il 40 per cento piuttosto pesanti. Nel settore delle auto la polemica si è fatta rovente anche perché le elezioni incalzano e il primo ministro Stephen Harper non può permettersi passi falsi o accordi che mettano a rischio uno dei settori industriali più rilevanti dell’Ontario. Da qui la promessa in caso di vittoria dei conservatori di un investimento di un miliardo nel settore auto nel giro di un decennio. Questo per far fronte a una concorrenza sempre più invadente da parte dei paesi che producono a più basso costo. I conservatori hanno infatti accettato di togliere la tariffa/dazio del 6,1 per cento sui veicoli importati. Una mossa che secondo molti porterà alla cancellazione di migliaia di posti di lavoro. Secondo il consulente auto Dennis DesRosieres gli investimenti promessi da Harper non rappresentano granché per il settore auto ma certamente lo aiuteranno a restare a galla nei prossimi anni. «Questa è una partita dove un miliardo di dollari può essere buttato al vento in L’ACCUSA L’Ndp contro il primo ministro: «Ha mentito ai canadesi» OTTAWA - È un Ndp estremamente critico nei confronti del primo ministro Stephen Harper e del Tpp, il Trans-Pacific Partnership. Il partito di Thomas Mulcair ha denunciato che l’accordo è stato contraddetto dai media americani e messicani. In realtà, sostiene il partito l’accordo sul Tpp sarebbe molto peggio per l’industria automobilistica canadese rispetto a quello che il primo ministro Harper va in giro a dichiarare. L’oggetto del contendere e delle critiche sarebbe il quantitativo di componenti nordamericane che le auto provenienti dal Giappone devono contenere per evitare il dazio. Secondo Harper non si andrà mai al di sotto del 40 per cento e in media si starà intorno al 45 per cento. Mentre per i neodemocratici si andrà ben al di sotto del 30 per cento. “Sul problema del minimo contenuto richiesto per le auto, Stephen Harper ha detto ai giornalisti: «In termine di limite, non andiamo al di sotto del 40 per cento su nulla e il 45 per cento per la maggior parte che è un miglioramento significativo rispetto a una prima bozza tra i partner” è scritto nel comunicato. Ma secondo alcune fonti dell’Inside U.S. Trade e del Vanguardia messicano “si dice chiaramente come Stephen Harper non abbia detto la verità ai canadesi”. “Si scopre infatti che il contenuto canadese richiesto per alcune componenti auto è inferiore al 40 per cento. E infatti è pari al 30 per cento”. Accanto all’Ndp di Mulcair anche il Steven Del Duca, MPP Vaughan Auguro a voi e le vostre famiglie un felice Thanksgiving 9587 Weston Road, Unit #9 Woodbridge, Ontario L4H 3A5 Tel: 905-832-6630 Fax: 905-832-3375 [email protected] fb.me/StevenDelDucaMPP @stevendelduca sindacato Unifor si è sempre dichiarato estremamente critico nei confronti di questo accordo che nelle intenzioni dovrebbe regolamentare gli scambi tra i Paesi che si affacciano sull’Oceano Pacifico. E secondo le previsioni delle parti sociali i danni potrebbero essere davvero ingenti per uno dei settori più importanti dell’Ontario. L’Unifor sostiene infatti che il Tpp e i suoi cambiamenti distruggeranno 20mila posti di lavoro ben pagati nell’industria automobilistica canadese. Da qui la richiesta da parte dell’Ndp di chiarezza al primo ministro Harper. “Se Harper non è chiaro riguardo a quanto sono nocive le nuove regole per il settore auto, quale altro accordo segreto sta nascondendo ai canadesi? Come Hillary Clinton e i Democratici negli Stati Uniti, Mulcair si dice contrario al Tpp firmato da Harper. E chiede a gran forza un accordo migliore negli interessi dell’economia canadese. Questo è quello che Stephen Harper non è riuscito a fare e ciò che Justin Trudeau si rifiuta di fare”. Mario Sergio MPP York West Happy Thanksgiving to you and your family 2300 Finch Avenue West, Unit 38, Toronto, Ontario M9M 2Y3 Tel: 416-743-7272 | Fax: 416-743-3292 [email protected] | a @MarioSergioMPP VENERDI 9 OTTOBRE 2015 � CORRIERE CANADESE 4 I FATTI DEL GIORNO SEQUESTRATI 22 ARMI, $146MILA E 123 KG. DI COCAINA ONTARIO Smantellato traffico di droga e armi, 12 arresti TORONTO - Dovranno rispondere di 46 capi di accusa le dodici persone arrestate ieri nella Gta al termine di un anno di indagini in relazione a un giro internazionale di droga e armi di contrabbando. La droga, ha detto il chief superintendent dell’Opp Rick Barnum, è arrivata al Pearson International Airport nei bagagli e in altri contenitori a bordo di aerei che giungevano dalla California, da Trinidad e Tobago, St. Lucia e Guyana: da Toronto una parte degli stupefacenti, per lo più cocaina, veniva inviata nel Newfoundland e Labrador. Oltre alla droga, dalla Florida giungevano anche pistole. Numerosi mandati di perquisizione, eseguiti all’inizio di questa settimana nella Gta e nella sua cintura, hanno portato al sequestro di 22 armi da fuoco, 146mila dollari in contanti, quattro automobili e, sommata a quella di altre tre indagini collegate, un totale di 123 chilogrammi di cocaina il cui valore all’ingrosso si aggira sui 12.2 milioni di dollari. Gli arrestati, secondo Barnum, non sono però personaggi di spicco nell’organizzazione: si tratta di David Blevins, 36 anni, di Oakville; Jermaine Wilson, 38, di Mississauga; Sandra Lewis, 48, di Milton; Dainnia Cameron, 40, di Milton; Kenton Lnafhorne, 42, di Vaughan; Rionne Martelly, 38, di Milton; Donovan Brown, 44, di Oakville; Dexter Griffith, 43, di Toronto; Natasha Ruddock, 24, di Toronto; Rocco Petrucci, 49, di Toronto; Michael Robinson, 44, di Toronto e Fitz Prince, 63, di Toronto. Per tutti le accuse sono di importazione di cocaina, possesso a fini di traffico e cospirazione. Blevins e Brown debbono rispondere inoltre di traffico di armi. Una tredicesima persona, Dwidth Ferguson, 32 anni, della Guyana, è ricercato per traffico di droga. «Ci vorrà un po’ di tempo ma lo arresteremo», ha assicurato il chief dell’Opp Barnum. «Sono queste le persone che orga- nizzano importazioni importanti di droga e armi nel nostro Paese e nella nostra provincia - ha aggiunto Barnum - gli oltre cento agenti assegnati a questa indagine sono riusciti a garantire il successo dell’operazione perché sono stati presenti quando gli accusati hanno abbassato la guardia». C’è stata una mole di lavoro enorme in questa operazione denominata “Project Monto” che ha compor- Blitz dell’Opp sulle strade durante il fine settimana TORONTO - Le strade principali dell’Ontario saranno pattugliate dalla polizia durante questo fine settimana di Thanksgiving allo scopo di riuscire ad acciuffare i conducenti che guidano in stato di ebbrezza, che usano il cellulare e che non rispettano i limiti di velocità. Lo ha annunciato l’Opp i cui agenti, da oggi fino a lunedì, saranno presenti in maggior numero sulle autostrade. Gli incidenti mortali sulle autostrade, secondo i dati in possesso dell’Opp, sono diminuiti rispetto al 2014 per quel che concerne la guida in stato di ebbrezza, la guida distratta e l’eccesso di velocità mentre le morti causate dal mancato uso della cintura di sicurezza sono salite. Quest’anno sulle strade pattugliate dall’Opp hanno perso la vita 45 persone che viaggiavano senza cintura di sicurezza. Questo alle porte è il primo fine-settimana di Thanksgiving da quando il governo dell’Ontario ha approvato sanzioni più severe per la guida distratta che comportano fino a mille dollari multa e tre punti di demerito sulla patente. Secondo la York Regional Police per guida distratta non si intende solo dare uno sguardo allo schermo del cellulare ma anche mangiare, bere o leggere mentre si è al volante. tato l’impiego di agenti dell’Opp, dell’Rcmp, York Regional Police, Peel Regional Police, Toronto Police, Royal Newfoundland Constabulary e di varie forze dell’ordine degli Stati Uniti. CRONACA Bimbo di tre anni lasciato solo in auto in un parcheggio TORONTO - È stato necessario l’intervento della polizia per rompere il finestrino di un’automobile nel quale era stato lasciato solo un bambino di tre anni. Il veicolo si trovava in un parcheggio di Shopper’s World a Brampton da oltre un’ora: quando il padre è tornato ha trovato gli agenti di polizia e il personale addetto alla sicurezza del centro commerciale vicino la sua auto. Interrogato dalla polizia ha detto di aver lasciato il bimbo in auto perchè si era addormentato. Un rapporto su quanto successo sarà inviato alla Children’s Aid Society. ∂Una donna di 46 anni ha perso la vita ieri mattina in prossimità di Seneca Avenue e Lakeshore Road a Mississauga: la vittima, il cui nome non è stato reso noto, è stata investita da un’automobile ed è deceduta sul colpo. Un’altra donna di 18 anni di età si trova ricoverata in ospedale in pericolo di vita dopo essere stata investita da un’auto alla cui guida c’era un uomo di 24 anni probabilmente in stato di ebbrezza: l’incidente si è verificato a London nel cam- pus della Western University. Il conducente è stato arrestato con l’accusa di guida pericolosa che ha causato lesioni fisiche e per essersi messo alla guida con un tasso alcolemico di 80 milligrammi su 100 millilitri di sangue. µ Continuano a Kitchener le ricerche della Waterloo Regional Police per riuscire a trovare la persona responsabile della morte di Michael Gibbon, 60 anni, colpito al petto da una freccia. La vittima stava facendo la sua passeggiata di prima mattina quando è stato colpito dalla freccia: per la polizia si tratta di omicidio. La morte di Gibbon ha scosso la comunità. Chiunque abbia informazioni è invitato a contattare le forze dell’ordine. CALABRIA CANTA e Cara / Vecchia Italia Ogni Domenica Con Italo Luci dalle 18 alle 19 8 16 8 SPETTACOL ICO M Serata di Gfeli anzianiUNITÀ COMUNITÀ der elladPelolo Giustsya V Huron Par di Statok Club in fe sace,liuzi n aver st o orgoglio italianoa VENERDI 30 GENNAIO IL PERSONAG GIO MERCOLED 2015 � CORR I 3 GIUGNO IERE CANA 2015 � COR MERC OLEDIDESE RIERE CANA 18 MARZO DESE 2015 � COR RIERE CANA DESE L’associazio ne, guidata dal Oltre 450 persone alla celebrazione pres TORiden ONTOte Man TORONTO delle mam o Ant hanno parte - Oltre fred 450 perso - Celebrare me neonucci, sta orga versario cipat e dalla prima l’anni- (segu mam della fonda ma organ ) o alla festa della nizzando la del sodalizio di Mis Corpo della zione del izzata dallo Park celebrazione siss GiusyItalo molto impo Polizia di Stato dian Senio Huron VersaCana del 163º ann auga: prossimo app di Missi ce, perso è Club naggio rstella sezione rtante per i soci del- lare, iversario del campssaug ionesasapress Banq o la Trepo di Toron limpi Hall. «Il italia Corpo untamento il picnic tamento di to: na para- rt ca uet e camp nostr letter quest’anno l’appun- ballo ionessa o club alme d’Italia delha aprile quand , verrà ante cambiato è per l’11 organ il izzare Toron steggerann o tutti assieme fe- pross questto 30 modo imo, aprile di per un a ilceleb dice o grand con lo -nel e spettrazio ne orgog «Tutti sono il 163º anniversar quale lio il Frank propo io. presiacoStend dente la ripeti del progr re per rende invitati a partecipa- neanno ardorrà zioamm a - fino qualc vincefa he bile», dice re la serata memora- tono le aha me,che releilmam anch realit il presidente della e nelfaty show con Manfredo BallagiorCav. Uff. doforne le loro festa, nmette Antonucci . Natusiralme lli Stelle vano vrà come per prepa . L’ultima partn rare a- ai ment er il suo form il nte re ora sono pranz co-star dall’Associ festa organizzata le re, le figlie, idabi sicilia - o azione Nazio le nuoRaim daro. i generi e i no, la Polizia ondo nipot nale Toi delri a pranz a di Stato o le loro mamportare fuoL’ecc Toronto è Sezione di lebraezion ale coppia me per stata quell con ballerà percele ospitata grande affett a di Nata- circa 90rle minu ti e la loro E così o». ne sarà anch alla quale dalla Riviera Parqu esibiz e quest’anno iol’ottavail punto hanno parte e , per ale, la cilietre 70 perso sopra volta , centr cipato ol- gina il sodal stegg torta, izio ha fene tra soci iatola della Serat tizzanti. Breve mamme che e simpa- Gala il le di po stess ed ala temo, Corri celebere Canaha, ficato il disco ma ricco di signi- organ dese ha toriizzato pressorato i figli originari l’eleg te Antonucci rso del presiden- Emba antedi geniPaesi Grand da priossy diversisala per per giove proricor l’ottimo lavor che ha ricordato prile in collaborazi achedìil30Cana è una naziodare o svolto one con nicdaMate mi venti Dome- ne multi ra in rappr anni, il grandnegli ulti- la tra quest cultu esent i rale: Seven so riscosso delain anza dele succesSioun Viewl’italo-grec sler. o Christian no in Coletta, le cui origin Giusy tres, gliChry zati «graz dagli eventi organizitaloAbru ungheresi ley, Mia,e Raim ie alla coope ondo no Judit e Josepballeran-Ry- ha origin zzo, Maria Bocc i so- Stendardo dopo la cena, alla fratel razione e - tutti ia che stum no. «Ass lanza tra e da Caste h Dell’A all’in pm, i soci gli ottimi e dopoieme i regionali. indossavano i coa loro circa aver comp Carm anch le 9.30 n- e Franca Tucciaron lforte (Lazio) lo rapporti con oltre a- gram Naccaratoletato eilAnna vederli assie È stato molto bel- è stata accompagn trocinatori» e, Alina maine i vari papro- e Roselli, Chiara , di origin labre . ata dalle si,silemette Gina e Elda. zione Liberi, Nella Mary grande festa» me in un clima i ca- Mari piccoranno a disposiIl presidente dei figlie de foto le Vane prese di ssa e Ma- ginara, Jessica e Joe GaroUmberto, passione Infine il La mam . dato il grand ha inoltre ricor- foto. La parte nti per autog e impegno. rai i di Mint sopra presidente non ha perso urno (Lazi falo ori- premiata ma con più prim «Ci augu comprende artistica della serat e Stendardo riamo che quest zio «che è e cuore del sodal avere, alcuni o) - pardurante a festa anche Mario l’occasione a dice Madd i- e l’orch gni anno sempre stato per rinso con altre un successo riscuota oMaglione alena Rasil il pranzo, è stata graziare i presenti estra di Tony tecipanti grande associazion genero- glione e tutto sempre tato e di 97 anni Silvani. Maconclude tevoli» ed è i un carita che pararper il lavoro svolt il comi- do - il canta Frank Stendpiù ha annunciat nte melodico alla serata; ¬ La Confr pross o nel e l’evento, gno a fare o l’impe- poletano, il cui aternita del nauna donaz sempre con pre- non perde imo appuntamento arrio di Toron SS. Rosaione al nuo- sono le canzo cavallo di battaglia vo osped a lato il re granto ¬ La St. Marga ni ale famiglia il è il picnic con tutta da brazione della organizza la celecittà di Vaug che sorgerà nella che. Tony Silvan napoletane classiret Mary Churpresidente 5 luglio. la ch organizza “Candelora” i a Toronto han. stituzione, menica 1º il suo doAd allietare è annua un’iManfr febbraio con ballo le cena edo l’evento è to ballare un maestro che ha presso la gala cappella delle La Serata il maestro almeno tre fat- prile di Gala stato presso la Da sabato 7 marzo Nella foto Anton Woodbridge Suore Minime a in alto a sinist generazion Vinci Banqu il suo giovaEnzo Di Palma con di italiani e che scatterà alle di giovedì 30ucci, che (7543 Kiplin i et A ianco ra ha ne allievo 6.30 Gina, Frank Enzoa-Di ti a ballar g Ave. Westsi trova al 5732 autost Hall Delau, 7 anni. Giordano grandi della musi accompagnato i luxe Antipasto Bar; pm con e in alto, Giusy La notiz De- ha a sud e.dell’au Stendardo, tostra rada 7 iada a Woodbridge ca legge I due si Madd già mess il pranzo dell’e na a 7). vento alle 7.30 Versa alena A par- le Palma ti in duett dalle cantante napol ce; Rasile o in . Cocktail ilal(Full sopra, 97 anni pm e munitire ore ibril no dispo i con le loro sono esibi- inirecominciare da Nilla ra italia- 9.30 3:15lazion ore 6nibili pm recita etanoElda; pm, anche tà che ed e la copm scend course Meal che riscu asta, sorteg Pizzi Mario ai big degli o cui Giorda del tepremi ); alleno tivamrosari in alto sta seguir Magliaone risponden erann otendo grandfisarmonisingogio al destra Carm à la celebr ultimi anni. per sy Versa e altro di nlarme ente ne do posidi 150 so e rende della messa ancor azio- lo costo ece e Raim o in pista Giudolla commentatlina e Graziella a.riSpetta estan Delau Canadese temp ndo la serata e succesmusic «Solt e paneg do il Corri cadaucoondo le 11 pm ale con anto o un lettor Guglielmi con irico.ere no. legra. 150 Enrico di molto alPer giare azioni foto e autog Todaro; al- gli inform telefotelefo dollari Galan e. Che prezz la picco ottima nate nare per , te, della bere per cucin la rai, man602-6 Siena o i al 905eda.amm detta Serat poi tutdare all’or Graziella; Per irare Al termine 141. a di Gala. - quest aggiungiam inform telefoanare azioni possono acqui goglio?, da I biglietti donnall’uff a Quan vicino sidente Anto dell’evento il prea eccez rato icioional si per unvale, non solo o noi. sinist stare a tavol parroc gruppo di le aluna chianucci 905-85 e mamm quan in festa i soldi a lato e ¬ Il Terell 1-2661. ma soe il segre rio Tony e si ne chied di un santo quals do una donna che e, eavere taNalli trefront di mamm e e gia la 38esimSocial Club festegcon i onora ia- italia to tutti i prese hanno ringraziaono alme figli, Lina l’Itali no 100?», ni? festa Crogi a ea, gli nti per aver CULTURA di San Va- ¬ La Stazione di Rende lentino sabat a60 Irene ANNI tito, con la ha Fabiano e Annam ITALIAN garanCOMMUN and Cultu Social ITY DAILY sparanon@ aria Iannig ral so Supreme o 7 febbraio presNEWSPAP cesso dell’e loro presenza, il sucER con il presid corriere.com a festa di San Club organizza la vento. 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Alla pre- ment sotto la proeggia io cartaceo in oltre 300m Pino San Benedettona, Cerchio, Aielli a to e come perso 905-669-03 perna) Aless Dani mazioni outlook.co l ad primo propr del giornale. ioele, , musicista Gucc ila paginiezion cheiardi 73. dei Marsi - ∏io tenev molto invia m otezza Ora abbia Il Coro vallelonga. e sono e a cerca a Tony e Villae di conte sulla nuov San mail. mo preso Vivon e form propr a: vitaa:a Aless iog4@ Molti, in Marc re strade alla nuticom lea-Colla e odidiret l’impegno tonyv grande comm un clima nuove e Ai 60 anni a ia conta privata.@ho riserv tomina consegnare un filmato e il eNovi grand dal maes di di digitalizzar zionetro Pino stava ivona ozione, hann proge ∂ Domenicanuov Singe intatto e integ Dani per tto rs contato le il suo wedi Choi per arriva t- stro Matt e l’intero d’epoca del o album, semp hew o racmusircadiret ro anche alle storie delle 7 giugn re Jaskie sospewicz Ma per farlo, archivio, medi chionne to terra dal maeto acustico” re conpera o la“mol sa traorgan un minc miglie colpi proprie fagenerazio per poter di inito nea, , e con sezio Napo dsiare izza abbiamo bisog reuni ne M.M. lo aveva ton frien li, il il conc il fortu nto ni futureterrem lo inieriToro le Carab daion” Blueserto oto dell’A con nato Già alcun di “Nero suoi deMare stata una te dal terremoto. «È , a codi no Mari ssoci “Oil tour idoli italoc Beck maes del anne azione Nazio a metà”, senza i spon della reunipm vostr celebrerà , Eric Zin di tro cerimonia anadla chita Kerry esi.fondazione ment Clapt dom rristaStrat on press il 201º annivdubb commovente per un on, enica na, Jefe a salvaguard sor sono scesi in camp o aiuto. i più felici cia,oFrank ma anch l’HumZapp 14 egiugn dell’A dover ber Valle Alle 10 am storia dei morma e il suo non soloersarioiouno trova alscolta Pacoodealle o per darci are un pezzo a delmaggio delle oso ricordo e («son y 76 Unite Lu-4 per della visita Angl o diven lui ma perstare una mano od Chur ndoesey musica 42º della nostr al monument Invitiamo “Ove tato pazzo Blvd. ersar ch chea-si italiaanniv e per contr ri Fiesole situament r Nigh la i biglie moto di cento vittime del terreadtEtobi io. a storia. na. Non anche altre entusiasta o dedic Sensacoke. to sueLa Carlo ibuir teleo era certa- tava), tti ato agli tion”Per ge (nord e di attor fnare s del imprese, assoc Rocc Santa » la digitalizzaz acqu mond racco eroi lineato Aldo anni fa – ha sotto ad a na, no: Anna n-io che si trova Pat Avev Le comu ue a Wood Meth erford «Per al 416-3 iazioni e grup unAven ione degli alle 11 am Ruth eny. 01-4144. sessa cose va per nitàa diconse brid- stigli rvato un ntenne oggi ovest sidente dell’aDi Cristofaro, prefrancRd., archivi. pi a diven di West amen i grandCarovilli, Villa one, Cerre maculate verrà te insop on Road),ci sono ssociazion tare sponsor e rispetto pio celeb della musi enorm San Mich Peligna – l’asserata Conc l’incontroto, iTrebb e Valle nza una messaporta bili, per esem della regio per eptio con andi ecaForlì e consiele, CaHans con gli altri Churdichpensi ne Molis ero epesso ley Rd. mento n l’Im- nizza - fonda razione abbia questa commemo- TORONTO - Al di igure per a artisti undel derav le nuovche domenica si trova Sannio Columbus di riferi no unament Montecass a Wood bridg aleedel mo rinno alla prese elem gener e; all’1epm Lui era stri legam processo14 giugn ento Centre azional ino Place ntazione casoceleb cresc i».300 nio-da un gala che, razio creativo:o orgai con la terravato i no- lingua litico iuto e diven York al quale un Pado al 3710 dell’edizio press oltre ne onore va con o il do, mond non è alleinsuper Ches zo, cara al italia nali, ha ne in Giova Rae è stato natur panegirico tato famo o dove sant’A inter stardiinter d Dr., cuore di tutti d’Abruz- prof. Alber na dell’ultimo libro verra ntotari italia la swoo almente Di so in proce ssioncolla e, temp musica nno autor o pratic biamo volut ne e uman nomi Laborat e trasm noi e aberaNorth permnazio to Di Giova del ni dal nni. L’opera di Di comu canadoesi; ameno piùe.impo un collapare. ettenettevaità richie emento o dicivili alle 2.30 degli strum nte oPer nni c’era rtantnità dicemb miliinvitate abbona tutti idere le abbraccio o inviare un idea- ospite d’eccezion i delèmade sicale re. 2013 i perch ta con pmvalor tare Vince un tiona titolo “Italo-cana Giovanulter a enti parte potrann pranz a soli é iori e, era utiliz 199 Bob ciin o a o dians: navincereinfor dollari piùLa tutti i nzo Ceru lity and no sognare) Italy mue dan- uno L’ex politi zati per cerca Rae. mazi ti di quell Hst macchi 2121 citize co, nonchè CUSTO al 905-8una di naoni conta e famiglie discenden- canad eredilli M CAB re sua Salva Appartene cambiare le cose. re (alme- oppu artistica51-559 INETR avvocato spaccato sulla socienship” è uno ese che 0 o al 416-3 tno davve decimate toretàLomb Y LTD è incal va . ro dese e impoverite uscirono ta del prof.è un amico tà alle 17colabile: sopochi ardi al 905-2 italo-canadi lunga dastruivano che riper generazion che costò 64-2573. il successo i che si co- a cambiare così gli artisti che pe prendendo corre nelle sue LIDO CONSTRU trentamila dal sisma del Centr Di Giovanni, fonda sono do” dai disch con a fondo le riusciti TORONTO vittime». conclusion o Scuola e tore CTIONto in esame ogni tapregol i e dai musi la gavetta, “ruban- la musica italiana, A na: ha volut e della Cultu bravi Feder aspetserata “Una - La rinnovand e stesse del: il azion cisti più anzia napoletan stata celeb della cerimonia Carlo Bren mondeo Vene o essere prese ra Italia- dei decensua evoluzione DOCUMEN o la notte a dei talen è vento ta dell’O rata, nella T SCAN CANADA nel corsoWebsite: un certo a Vene tel ballo nte all’eche ha ni. www.liunalopd t lo guard ntario hani e livelli esecue portando al grand tradizione Missionari zia “tto, chiesa dei sospe c.org di Carne peranch organizzato ava con celeb vale. tivi e conce senza di una avuto luogo allayour logo della Cons e pubblico ai giova rare L’eve e se pm presso Sanoscev scena la ricon messa in ni nto preolata, una Valen nonsi zioni tipich folla atten your name terràno il Centr vengo tino assiem inter suffragio il ofert a che ne. nativoe,Vene 14 febbraio ta di perso e della Nella foto e ealin nazionale. delle vittim vistato del terrem Com Paol della 7) a WoodLa chee si anch il prof. Alber inizio alle i altertrova al e grandcon e oto il cui la crisi Felice della delus resimusic bridg e.ione to Di Giova o Mor 6.30a tutti i grandi lutti, Cibo, to ancor marrà semp ricordo riPer Kiplin disco presenza e il disincantodella7465 nni forse è passa ulte troppo poco graiag. Ave. con di re vivo. dell’e riori info Tel: 416 il d.j (a no la serata avano assieme a sud no x Luigi tener non in potemp fondo gli impedie una o per -782-9222 rma (Foto i Bob Rae dimentica , alladosi atmo quale contasi aggio rnato bello pensa il vuoto che ha lascia capire i. Losfera venez sono facev : Pavia) dizio Email: info zion bile. Alla in tutti tto con invita Tony iana a tenen gli tiartist a parte fine della - rende ran- re che qualcuno tra to. Sarebbe conosceva ne vuole tipo Rocc cipar o Hunt i più @corrie serata e innicostu giova no bene, e quelli che i dolcitotipici e Clem saran no o, re.com entin Per ulteri , invita to me, servi inmagari con lo comevenet di qualc chetiaveva anche, come ospitiicrost il contribuinform in alcun oli ei fritte Oliana al orisuo ultim azion vorar tra- he istituzioni o tour. i e per concelle. 905-8passa rti del nel e a qualche bella , cominciasse a E loacqui 51-319to facevstare 7 tutta o ad Impe laa i biglie idea per modo più la vitaria ando:tti al 905-8studi conservare bello il suo a cerca hatelefo nare 56-58 stess re di a 65.orars o, tutela migli re il prezi ricordo e, al temp i sicale. o oso patrim onio mu- TACCUINO Il Corriere Canadese sarà felice di pubblicare i vostri eventi: dovete solo mandare gli annunci all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure via fax al (416) 782-9333 I prossimi Gli abruzzesi Bob Rae “os pit Pr noroj e”ec presentazion e d’o e del libro di allat: ricordano il Digit iza n of DiAr Giovanni terremototio chives di un sec 1954 - 2014 olo fa appuntame nti della com unità Pino Danie le, un mito TACCUINO che soprav “Una notte a Ve nezia” Unitevi ai no stri SPONSO RS BELLI NI Per fare pubb licita’... Head • Tel: 416.241.1183Office 1263 Wilson Avenue • Toll free: 1.877.834.1183Toronto ON M3M 3G3 • Website: www.liunalocal18 3.ca ... chiamate og gi 416-782-922al2 ABBONAT EVI SUBIT O! vive CORRIERE CANADESE � VENERDI 9 OTTOBRE 2015 5 CANADA L’INIZIATIVA Gli eroi di ogni giorno di cui nessuno parla Parte una nuova iniziativa del Corriere Canadese per raccontare ai lettori le tante storie di successi e di speranza L'Onorevole Joe Volpe, Editore TORONTO - Diversi componenti rendono una società vivibile o invivibile. Ognuno di noi potrebbe stilare una propria lista preferita di ingredienti. Nessuno di questi sarebbe secondo agli altri. Dopotutto, la vita che conduciamo è nostra e ciò che conta per noi, come individui, ha sempre la precedenza. Non si tratta di egoismo, ma è una questione di priorità. Non possiamo prenderci cura degli altri se non siamo in grado di prenderci cura di noi stessi. La cosa importante è che riconosciamo la necessità di prenderci cura degli altri come un elemento sistematico della nostra società e che la cura debba essere disponibile indiscriminatamente a tutta la gamma dei livelli socio-economici. Collettivamente, abbiamo integrato questi valori Il 12 settembre oltre 4mila persone hanno percorso 25 chilometri a Toronto in una camminata per la lotta contro il cancro, raccogliendo 7.5 milioni di dollari. I GI Joes, team composto da medici, infermieri, pazienti e familiari hanno raccolto 134,371.70 dollari nei nostri programmi politico/governativi. Il modo in cui li manteniamo definisce la nostra immagine agli occhi del mondo. Per esempio, per tutto il 1990 fino ai primi anni del 2000, il Canada è stato costantemente classificato come primo al mondo nell’indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite, misurando, tra le altre cose, la qualità della vita goduta in un determinato elenco di Paesi. ll nostro Sistema di Assistenza Sanitaria (la sua universalità, accessibilità - e il suo finanzia- mento pubblico) hanno contribuito a tale classifica. Ciò che l’ha reso davvero notevole era/è l’impegno del pubblico e degli stessi operatori sanitari in esercizi e manifestazioni per la raccolta di fondi al fine di garantirne la sostenibilità. Questo ultimo fine settimana, la provincia è stata testimone di migliaia di persone di tutte le età (un paio di anni fa, mia nipote che allora aveva 9 anni, insistette per partecipare) e tutte le professioni che hanno partecipato con una passeggiata o in altro modo, per la ricerca sulla cura del cancro. La settimana scorsa c’è stato un torneo di hockey su strada e ancora, la settimana prima, una corsa. Nel corso di tutto lo scorso mese e questo corrente, ci sono stati e ci sono serate di gala di raccolta fondi per raccogliere risorse destinate a un progetto o ad un altro. A volte, i fondi raccolti possono non sembrare eccessivamente abbondanti, dato il collettivo totale di oltre 140 miliardi di dollari di spesa annuale per l’assisten- za sanitaria. Essi sono, comunque, impressionanti e le stesse attività parlano alla nostra coscienza morale collettiva, per il desiderio di ispirare gli altri a dare e stimolare coloro che possono, governi compresi, a fare di più. Il Corriere ha sempre dato risalto alla generosità di coloro che l’hanno dimostrata. Ci proponiamo di fare di più. Ci sono davvero persone straordinarie che dedicano sé stesse e le loro risorse ad opere filantropiche. Altri che ricercano e indagano al fine di migliorare il serbatoio di informazioni applicabili alle tecniche terapeutiche/cura. Altri ancora che trasformano la loro professione in vocazione, migliorando il loro stesso livello di abilità, al punto che altri professionisti in tutto il mondo vogliono emularne le tecniche. L’elenco potrebbe continuare. Non si esaurirà in questo pezzo. Tuttavia, il Corriere vuole riconoscere tutti coloro che portano credito alla società che tutti noi ci sforziamo di costruire e migliorare. Di recente, l’insieme delle persone e la “tecnologia” che caratterizzano il Princess Margaret Hospital di Toronto, l’hanno reso primo in Canada e secondo al mondo nella ricerca del cancro. Per tutti noi questi successi sono una fonte di orgoglio e soddisfazione, per altri, una fonte di speranza. Inizieremo una serie di articoli per introdurre i personaggi che stanno dietro tali successi e a tale ispirazione. ENGLISH VERSION Personalities behind inspiration Ora e’ il momento di Pianiicare in Anticipo con The Honourable Joe Volpe, Publisher TORONTO - Several components go into making a society livable and enviable. We can all rhyme off our own favourite list of ingredients. None of them is second to any other. After all, the life we lead is our own and what matters to us as individuals always takes precedence. It is not a matter of selfishness but a matter of priorities. We cannot take care of others if we cannot care for ourselves. The significant issue is that we recognize the need to make CARE of others a systemic element of our society, and, that CARE be available indiscriminately across the full spectrum of socio-economic levels. We collectively imbed these values into our political/government programs. How we maintain them defines us in the eyes of world. For instance throughout the 1990s and early 2000s, Canada was consistently ranked #1 in the world on the UN Human Development Index, measuring among other things, a quality of life enjoyed in a given list of countries. Our Health Care system (its universality, accessibility – and its public funding) contributed to that ranking. What made it truly remarkable was/is the engagement of the public and the health care workers themselves in exercises and events to raise funds to ensure sustainability. This last weekend, the province was witness to thousands of people of all ages (a couple of years ago, my then 9-year-old granddaughter insisted on participating) and all occupations who participated in in one walk or another for a cancer cure. Last week it was a road hockey tournament, the week before that, a run. Throughout last month and this, there were/are fund-raising galas to gather monies for one project or another. Sometimes, the monies gathered may not seem excessively large, given the collective $140 + billion annual spend in Health care. They are, however, impressive and the activities themselves speak to our collective moral conscience, to the desire to inspire others to give and to stimu- Cimiteri Cattolici & Servizi Funebri late those who can, including governments, to do more. The Corriere has always given profile to generosity and to those who demonstrate it. We propose to do more. There are truly remarkable individuals who dedicate themselves and their resources to philanthropic works. Others who research and investigate in order to improve the reservoir of information applicable to therapeutic/cure techniques. Others still who turn career into vocation, improving their skill level to the point that other professionals across the globe want to emulate their techniques. The list goes on. It will not be exhausted in this piece. However, the Corriere does want to recognize all those who bring credit to the society we strive to build and improve. Recently, the collection of people and “technology” that make up the Princess Margaret Hospital caused Toronto to be ranked #1 in Canada and #2 in the world in Cancer Care [research]. For all of us, those successes are a source of pride and satisfaction, for others, a source of hope. We will begin a series of articles to introduce the personalities behind those successes and that inspiration. Pianiicare per il futuro è una delle cose più amorevoli e responsabili che potete fare per la vostra famiglia. Con l’assistenza del nostro ben informato e compassionevole personale, è possibile garantire che i vostri desideri sono soddisfatti, evitare eccessi di spesa emotiva e fornire la pace della mente a voi stessi ed ai vostri cari. Siamo dediti ad ofrire alle famiglie cattoliche cura compassionevole adeguata ai valori della nostra fede. 0 Estate Planning Amministriamo: Holy Cross Catholic Cemetery & Funeral Home Thornhill Queen of Heaven Catholic Cemetery Woodbridge Assumption Catholic Cemetery Mississauga Christ the King Catholic Cemetery Markham Mount Hope Catholic Cemetery Toronto Resurrection Catholic Cemetery Whitby St. Mary’s Catholic Cemetery Barrie su % Interesse finanziamenti e Termini di pagamento flessibili A Catholi c’s Guide to Will prepara tion, Powers of Attorne y, funeral and burial instructions, and cemete ry selectio n Per ricevere gratuitamente la vostra Guida “Estate Planning”, chiamateci oggi. Archdioces e of Toronto 36934 ATOestateGuideCvr1 0.indd 1 10-12-20 11:09 AM Ora aperto: Casa Funeraria Cattolica Holy Cross 416-733-8544 catholic-cemeteries.com VENERDI 9 OTTOBRE 2015 � CORRIERE CANADESE 6 ITALIA LO SCANDALO LA TRAGEDIA Roma, Ignazio Marino si dimette Cadono dalla mongolfiera, due morti Tiziana Torrisi e Paola Lo Mele ROMA - Ha resistito finché ha potuto. Asserragliato in un Campidoglio non più casa di vetro ma bunker dove consumare l’ultimo atto. Assediato da quel partito che neanche tre anni fa lo aveva portato trionfante a Palazzo Senatorio. Il fuoco, anzi, il bombardamento amico è stato letale per un Marino già fiaccato dal “casus scontrini”. Alle sette e mezzo della sera Ignazio Marino non è più un sindaco. Tre assessori, ovvero i big della fase due Causi-Esposito-Di Liegro, li aveva già persi nel pomeriggio. L’appoggio di Matteo Orfini era scivolato via già mercoledì. I consiglieri Pd con i riottosi di Sel si erano ripromessi una mozione di sfiducia. E il fidato Alfonso Sabella, sempre iper combattivo, aveva sfoderato inediti toni dimessi e rassegnati. La giunta dell’ammutinamento, per chi c’era e la può descrivere, «sembrava il Gran Consiglio del 25 luglio». Marino è di fatto sfiduciato. «È meglio andarsene, così non si può», gli dicono i tre assessori spediti da Renzi a dare l’ultima chance all’irregolare Marino. Il sindaco pare non abbia battuto ciglio. Neanche un attimo di cedimento. Sguardo fisso davanti. Mai dare soddisfazione al nemico. Perché è il nemico ora quello che Marino ha davanti. Altro che il Pd. “Le mie dimissioni non sono una resa - scrive nero su bianco il già ex sindaco Marino - e temo che dopo di me torni il meccanismo corruttivo-mafioso”. Tagliente e per niente sconfitto. Anzi Marino lascia anche uno spiraglio. Che suona come un Ignazio Marino: il primo cittadino ha deciso di fare un passo indietro avvertimento. “Presento le mie dimissioni - scandisce - Sapendo che queste possono per legge essere ritirate entro venti giorni. Non è un’astuzia la mia: è la ricerca di una verifica seria, se è ancora possibile ricostruire queste condizioni politiche”. Insomma chiama alle armi il Pd ricordandogli che lui ha strappato “il Campidoglio alla destra che lo aveva preso e per cinque anni maltrattato, infangato sino a consentire l’ingresso di attività criminali anche di tipo mafioso” e che il sistema corruttivo mafioso “senza di me avrebbe travolto non solo l’intero Partito democratico ma tutto il Campidoglio”. Frangar non lectar. Che magari passa la piena. O forse no. Ma intanto il sindaco, che da giorni tace, è un fiume di parole in piena. “In que- sti due anni ho cambiato un sistema di governo basato sull’acquiescenza alle lobbies, ai poteri anche criminali - scrive - Tutto il mio impegno ha suscitato una furiosa reazione. Sin dall’inizio c’è stato un lavorio rumoroso nel tentativo di sovvertire il voto democratico dei romani. Questo ha avuto spettatori poco attenti anche tra chi questa esperienza avrebbe dovuto sostenerla. Oggi quest’aggressione arriva al suo culmine. Ho tutta l’intenzione di battere questo attacco e sono convinto che Roma debba andare avanti nel suo cambiamento”. Insomma per Marino non è finita. La sua fedelissima Alessandra Cattoi, l’unica confidente di queste ore, è sulla stessa scia: «Il cambiamento viene interrotto per logiche che non capisco». Gli altri, tutto il Pd, e anche Sel plaudono all’iniziativa “responsabile”. E che da mercoledì hanno inseguito. Architettato, bramato. Forse estorto. Aveva iniziato Sel di mattina con un sibilante: «Il sindaco valuti se esistono ancora le condizioni per proseguire il suo mandato». Poi gli assessori renziani e i loro «così non va». Poi la ventilata possibilità di una mozione di sfiducia. Poi l’ultima ambasciata di Causi e Sabella spediti da Orfini a un Marino ormai in assetto bunker: «Dimettiti». Marino capisce che non può subire l’onta della sfiducia, lui che è «stato votato dai cittadini». O peggio delle dimissioni della metà del consiglio comunale. Così lascia. Ma sembra lasciare a metà. Il suo gesto più che la fine potrebbe essere un altro inizio. IL DELITTO Ventenne uccisa, l’ex: «Ho perso la testa» Mimmo Trovato CATANIA - «Sì, sono stato io... ho perso la testa, non volevo ucciderla». Così Luca Priolo ha confessato l’omicidio dell’ex convivente, Giordana Di Stefano, motivando il delitto con la gelosia e la decisione della ventenne di non volere rimettere la denuncia per stalking per la quale quel giorno ci sarebbe stata l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio del 24enne davanti al Gip di Catania. Per gli investigatori lui appare «sempre lucido» e durante l’interrogatorio davanti al Pm di Milano, al quale ha confessato l’omicidio commesso a Nicolosi e il suo tentativo di fuga all’estero finito nella stazione ferroviaria della città lombarda dove i carabinieri lo hanno fermato, non avrebbe avuto né esitazioni né cedimenti emotivi. Ha dato un quadro chiaro della dinamica, facendo ritrovare i vestiti sporchi di sangue che ha buttato nelle campagne di Belpasso, assieme al coltello con quale ha inlitto “numerosi colpi” alla vit- tima. Ma l’arma del delitto non è stata ancora rinvenuta. Secondo quanto ricostruito attraverso diverse testimonianze raccolte dai carabinieri, Luca Priolo nella tarda serata che ha preceduto il delitto ha aspettato Giordana, uscita con un cugino, davanti casa della giovane. L’omicida e la vittima hanno avuto una discussione sull’udienza del Gip dell’indomani, ma in maniera non accesa, tanto che il cugino li ha lasciati da soli. Poi l’omicidio, che per la Procura di Catania potrebbe essere premeditato visto che va dall’ex con un coltello in tasca. La madre di Giordana non ha visto arrivare la figlia a casa e si è insospettita. Ha chiamato a casa di Luca e ha chiesto notizie di lui e di sua figlia. Il contenuto della chiamata è stato concitato. Temendo per la ventenne la madre è corsa subito dai carabinieri di Nicolosi a denunciarne la scomparsa. Sono scattate le ricerche del 24enne, ma lui era già fuggito. Era tornato a casa, aveva salutato sua madre, lasciato il cellulare spento nell’abitazione ed era fuggito in auto fino a Messina, dove è stato ‘visto’ dalle telecamere dell’autostrada, poi è salito su un treno per Milano. Nella stazione ferroviaria si è tradito: ha mandato, col cellulare di un ignaro passante al quale chiede il favore, un sms al padre, che in quel momento era nella caserma dei carabinieri di Nicolosi: «Sono nei guai, non mi lasciare solo, ho bisogno di soldi e di voi», ha scritto. Il genitore, sollecitato dai militari che leggono il messaggio, lo ha richiamato e lui involontariamente ha rivelato il suo piano: «Sto per prendere un treno per andare all’estero». E da altre indicazioni gli investigatori hanno capito che era a Milano. Militari dell’Arma hanno inviato, con whatsapp, la foto del 24enne ai loro colleghi lombardi, che dopo cinque minuti lo hanno trovato vicino al treno che parte per Losanna, lo hanno chiamato per nome, lui si è voltato ed è stato catturato. Poi la confessione davanti al Pm Cristian Barilli, che ieri ha chiesto la convalida del fermo di Luca Priolo. Il movente per carabinieri del SCOPRI COME TU PUOI GUADAGNARE SICUREZZA SUL CAPITALE SUI TUOI RRSP E ALTRI INVESTIMENTI www.investwithguido.ca Si applicano alcune condizioni. Visitate www.fdsbroker.com/disclaimer per tutti i dettagli comando provinciale di Catania, che con la compagnia di Paternò hanno indagato sull’omicidio, è legato all’udienza preliminare per stalking e alla gelosia: il sogno del 24enne era tornare con la sua ex, dalla quale aveva avuto una figlia, che ha 4 anni. Con loro voleva rifarsi una vita a New York. Ma lei non era d’accordo. L’intesa pareva fosse stata trovata sulla base di uno scambio: lui avrebbe concesso l’aido in esclusiva della figlia a Giordana, lei avrebbe ritirato la querela. Ma la notte prima dell’udienza, l’accordo è invece diventato dramma. «La sola risposta giudiziaria non è suiciente per fronteggiare i casi di stalking - ha sottolineato il procuratore di Catania, Michelangelo Patanè che ha coordinato le indagini con il Pm Andrea Soorentino - il processo non è servito da deterrente per l’omicida. Casi come questi sono diicili da fronteggiare perché imprevedibili - ha osservato il magistrato - ci sono sentimenti violenti che si scatenano all’improvviso. E non c’erano eventi che facessero ipotizzare quello che è successo». CHIAMA OGGI STESSO MATERA - Una mongolfiera che vola nel cielo azzurro, improvvisamente l’urto contro i fili dell’alta tensione e due ragazzi - di 17 e 20 anni - che cadono nel vuoto da un’altezza di 70-80 metri e muoiono: una tragedia - quella avvenuta ieri a Montescaglioso (Matera) - che ha già un indagato, il manovratore del pallone aerostatico, un tedesco di 72 anni, Hans Rolf Friedrich, peraltro considerato “espertissimo”, ferito ma non in pericolo di vita. E non è la sola inchiesta già aperta sull’incidente: anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’indagine e ha inviato a Montescaglioso un suo investigatore. La dinamica della tragedia - avvenuta durante il “Matera Balloon Festival”, annullato subito dopo il fatto - è per ora aidata ad un’ipotesi prevalente, ma basata su alcuni elementi che Carabinieri e pubblico ministero della Procura della Repubblica di Matera, Rosanna De Fraia, considerano fondati. Il momento decisivo è stato l’urto contro i fili dell’alta tensione, arrivata forse in seguito ad una perdita di quota della mongolfiera. Già questo fatto - secondo gli elementi raccolti subito dopo - avrebbe causato un grosso spavento nei due studenti che erano a bordo insieme al manovratore. Giuseppe Nicola Lasaponara, di 17 anni, di Irsina (Matera), e Davide Belgrano di 20, di Matera, studenti dell’istituto tecnico “Olivetti” della città dei Sassi, sono caduti dal cestello. Ma perché? Si sono lanciati nel vuoto per la paura, nella speranza di salvarsi, essendo convinti che il pallone stesse per precipitare in seguito all’urto? Oppure sono caduti, in momenti diversi, visto che i due cadaveri erano a distanza di alcune centinaia di metri uno dall’altro, perché l’oscillazione del cestello li ha sbilanciati fino al punto da farli precipitare? Sono due punti che l’inchiesta - e la testimonianza del manovratore - dovranno chiarire. Insieme ad un altro, non meno importante: sulla mongolfiera vi è stato un principio di incendio. Ma quando? Subito dopo l’urto con i fili elettrici? Friedrich ha alcune ustioni e fratture. La mongolfiera è finita contro un rudere e il cestello e i cavi che lo sorreggono presenterebbero alcune tracce del fuoco: sono circostanze che gli investigatori e i periti valuteranno nei prossimi giorni. La tragedia ha causato reazioni di vario genere: a Matera e a Irsina è stato proclamato il lutto cittadino e ogni attività è stata sospesa almeno per i prossimi tre giorni. Il Codacons ha chiesto maggiori controlli per la sicurezza nelle manifestazioni ed esibizioni aeronautiche; l’Aeroclub d’Italia ha definito “un volo turistico, assolutamente estraneo alla manifestazione aerea denominata ‘Matera Balloon Festival’”, l’iniziativa di ieri. CORRIERE CANADESE � VENERDI 9 OTTOBRE 2015 7 ESTERI MEDIO ORIENTE LA CRISI L’Intifada dei coltelli semina terrore Siria, la Nato alza la voce Massimo Lomonaco BRUXELLES - La Nato alza la voce contro la Russia. «È pronta dispiegare le forze in Turchia, se necessario», avverte il segretario generale Jens Stoltenberg. E l’Alleanza mostra anche i muscoli, dando il via finale al “raddoppio” della sua Forza di reazione, aggiungendo altre due basi (in Ungheria e Slovacchia) alle sei già aperte nell’est europeo per la brigata di pronto intervento dispiegabile in 48 ore, mentre Londra annuncia che manderà un centinaio di soldati nei paesi baltici ed in Polonia. Un modo, scandisce il norvegese, per mandare «un chiaro messaggio ai cittadini della Nato: la Nato vi difenderà, la Nato è sul terreno e la Nato è pronta». Mosca si sente accerchiata e minaccia di rispondere specularmente. Intanto prosegue senza sosta la campagna di raid in Siria. Compie decine di bombardamenti usando anche i missili da crociera lanciati dalle navi nel Mar Caspio. Gesto, questo, che fonti militari giudicano “uno show di potenza”, con enormi rischi geopolitici. I missili infatti devono sorvolare l’Iran ed alcuni (almeno quattro) vi sarebbero caduti, secondo fonti Usa. Da Mosca e Teheran nessun commento. Intanto però Damasco lancia l’offensiva contro “i terroristi”, termine che per il regime di Assad indica i ribelli, prima dell’Isis. TEL AVIV - L’Intifada dei coltelli - come è oramai chiamata - ha di nuovo colpito gli israeliani: ieri sono stati quattro (dopo i tre di mercoledì) gli attacchi compiuti da palestinesi in varie zone di Israele che hanno fatto ripiombare il paese in un’altissima tensione e lasciato sul campo almeno otto feriti. Una “ondata di terrorismo” che per il premier Benyamin Netanyahu - intervenuto in serata insieme al ministro della difesa Moshe’ Yaalon - «è una conseguenza dell’istigazione dell’Anp, di Hamas, del movimento islamico e di alcuni stati della regione». « Q u e sta istigazione - ha detto - incendia il terreno con bugie sulla Moschea di Al-Aqsa. Le fiamme dell’Islam estremo arrivano da noi». Il premier ha poi sottolineato che le misure adottate dimostreranno presto che «il terrorismo non dà risultati». Ma già da mercoledì notte una delle prime mosse di Netanyahu è stata quella di ordinare alla polizia di non ammettere sulla Spianata delle Moschee nessun ministro o parlamentare, sia esso ebreo o arabo. «Non c’è bisogno - ha osservato ieri - di tensioni sulla Spianata». La mossa non è però piaciuta né alla destra israeliana né ai deputati arabi che hanno annunciato l’intenzione di violare la disposizione del premier. A testimonianza della grande tensione che si respira in Israele anche se per ora non sembra esser- Un soldato israeliano a Gerusalemme ci l’intenzione da parte del governo di condurre nei Territori un operazione come “Scudo difensivo” durante la seconda Intifada - il sindaco di Gerusalemme ha rivolto un appello ai cittadini della città a “girare armati” per difesa. Alle Porte di Damasco e Giaffa, le due principali di accesso alla Città Vecchia, così come in alcune strade della cittadella sono stati montati metal detector per prevenire altri incidenti. E proprio Ge- rusalemme è stato teatro del primo attentato: nei pressi della Centrale di Polizia un ebreo ortodosso di 25 anni è stato pugnalato da palestinese di 19 che, prima di essere ucciso, ha ferito anche un agente. La violenza anti israeliana è poi passata nel cuore di Tel Aviv, ad un passo dal ministero della difesa. Una soldatessa è stata accoltellata con un cacciavite da un palestinese di Gerusalemme est che ha infierito su altre 4 persone pri- I NARCOS Taglia da 100 milioni su Trump CITTÀ DEL MESSICO - Cento milioni di dollari per la testa di Donald Trump, vivo o morto: sarebbe questa la ricompensa offerta da Joaquin Guzman, detto El Chapo - il superboss del Cartello di Sinaloa, latitante dallo scorso luglio, dopo una rocambolesca fuga dal carcere - per la cattura del candidato alle primarie repubblicane per la corsa alla Casa Bianca, reo di aver offeso l’onore nazionale dei messicani. La notizia, ovviamente senza alcuna conferma uiciale, circola in modo incontenibile sui social network messicani, malgrado la fonte apparente della clamorosa rivelazione siano anonimi e imprecisati “compagni di prigione” del Chapo prima della sua fuga, citati da siti americani non proprio autorevoli. Trump “si rimangerà le sue paro- le” sui messicani, avrebbe detto El Chapo, che “stava pianificando la morte di Donald già prima della fuga”, secondo fonti anonime di Fresh Hot Stuff, confermate da quelle non meno anonime di Most Extreme News, secondo le quali in prigione il narco boss si “era infuriato: voleva vedere Donald Trump morto e diceva che era disposto a pagare qualsiasi cifra per la sua testa”. Già nel luglio scorso, dopo la fuga del Chapo, si era parlato di una minaccia contro Trump lanciata da una pagina Twitter intestata a Joaquin Guzman e probabilmente amministrata dal figlio del boss. All’epoca il candidato repubblicano aveva detto che aveva rafforzato le sue misure di sicurezza, lamentandosi che ormai aveva “agenti dappertutto, perfino appesi dagli alberi”. FRANCIA Sciopero netturbini, Parigi invasa dai rifiuti Chiara Rancati PARIGI - Cassonetti strabordanti, pile di sacchi di plastica neri che nascondono le facciate, resti di scatoloni e altri oggetti ingombranti madidi di pioggia, che pian piano si disfano sul selciato. È la scena che si ripete da ieri in numerose strade di Parigi, invase dalla spazzatura per uno sciopero dei netturbini giunto ormai al quarto giorno. L’agitazione riguarda i dieci “arrondissement” - su venti in totale - in cui la raccolta rifiuti è gestita direttamente da operatori pubblici, e non data in gestione a concessionarie private. Sono quindi risparmiati molti dei luoghi simbolo della Ville Lumière - come la chiesa di Notre Dame, il Champ de Mars con la Tour Eiffel, la piazza della Bastiglia - ma non alcuni dei luoghi più amati dai turisti, come il caratteristico quartiere pedonale di Montorgueil, a due passi dalle Halles e dal Centre Pompidou, o il cimitero di Père Lachaise, nel nordest della città. “Siamo ridicoli se paragonati agli stranieri. Questi qui fanno il bello e il cattivo tempo. È scandaloso, e la nostra via è inguardabile”, lamenta alla radio France Info uno dei coordinatori dell’associazione commercian- ti della rue di Rennes, strada ricca di boutique alla moda nella rive gauche. «C’è puzza, e i cassonetti tracimano da tutte le parti - gli fa eco il gestore di un caffè della rue Montorgueil - e tra un po’ arriveranno dei ratti, e i gatti, è una schifezza» La rabbia degli abitanti si fa sentire anche sui social network, dove abbondano le foto di cassonetti e sacchi di rifiuti accumulati all’angolo dei marciapiedi, spesso fradici per la pioggia caduta più volte nei giorni scorsi. Il municipio ha tentato di proporre una mediazione ai leader sindacali dei netturbini, che chiedono una rivalorizzazione dei loro salari, ma il primo incontro, mercoledì pomeriggio, non ha dato gli esiti sperati. Il sindaco Anne Hidalgo resta ottimista, e prevede un ritorno all’attività normale già domani, ma dai sindacati non è ancora giunto alcun responso in tal senso. Nel frattempo, l’account twitter uiciale della città ha annunciato nel pomeriggio che sono stati attivati servizi sostitutivi di raccolta rifiuti nelle zone più colpite, per evitare problemi sanitari. Secondo la rete all news BfmTv, i rifiuti non raccolti nelle strade di Parigi sarebbero ormai quasi 4 tonnellate. ma di essere ucciso da un soldato. Poche ore dopo nell’insediamento ebraico di Kiryat Arba, presso Hebron in Cisgiordania, un altro israeliano è stato colpito da un palestinese riuscito poi a dileguarsi. Infine in serata ad Afula, una cittadina nel nord di Israele, altri due israeliani sono stati feriti a colpi di coltello e tra questi un soldato. L’aggressore palestinese è stato raggiunto dai colpi di arma da fuoco della sicurezza e catturato. VENERDI 2 OTTOBRE 2015 � CORRIERE CANADESE 8 ESTERI Rosanna Pugliese STATI UNITI BERLINO - Tre magistrati e 50 agenti di polizia hanno perquisito ieri la sede principale di Volkswagen, a Wolfsburg, altre fabbriche, e diverse case private di dipendenti. La notizia delle indagini della Procura di Braunschweig arriva all’indomani della nomina del nuovo presidente del consiglio di sorveglianza Hans Dieter Poetch, che ha promesso trasparenza e cambiamenti nel colosso dell’auto alle prese col più grande scandalo della sua storia. Sul dieselgate è poi il New York Times a rivelare che il ceo Usa, Michael Horn, sarebbe stato a conoscenza dei problemi legati alle emissioni già dalla primavera 2014. Sarebbe stato informato di una “possibile non conformità delle emissioni”, ma gli era anche stato detto che gli ingegneri avrebbero lavorato con l’Environmental Protection Agency a risolvere il problema. È lo stesso ceo ad annunciare, fra l’altro, che le auto non in regola che avranno bisogno di interventi negli Usa sono 430 mila. Mentre la Sueddeustche Zeitung ha spiegato, citando fonti dell’azienda, che il software truccato funzionava anche in Europa. Dove sarebbero stati sistematicamente manipolati i motori diesel. Se il ceo Martin Mueller, nell’annunciare il programma di risparmi, ha assicurato che non vi saranno impatti sui posti di lavoro, due giorni fa, ieri è arrivato un segnale opposto dal governo. Il vicecancelliere Sigmar Gabriel ha affermato, a margine di una visita a Wolfsburg, la propo- Accoltellato “eroe Usa” del Thalys TACCUINO LO SCANDALO Volkswagen, blitz e perquisizioni Gli Stati Uniti sapevano dal 2014 sta di misure come il Kurzarbeit (riduzione dell’orario di lavoro) per i lavoratori interinali. In Italia il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, in audizione alla Commissione competente alla Camera, ha affermato che «ad oggi, nonostante le continue sollecitazioni da parte del ministero dei Trasporti ver- so Kba, Volkswagen ed Epa, dati formali ed ufficiali non sono pervenuti al ministero che io rappresento». «E non si ha alcuna evidenza - ha aggiunto - che siano in corso indagini dalle quale risulti che i “filtri antiparticolato” non riducano emissioni di sostanze inquinanti”. Perché un Canada migliore è sempre possibile Un Governo Liberale... Creerà buoni posti di lavoro e taglierà le tasse per la classe media Investirà nei trasporti e nelle infrastrutture Aggiusterà sistema Aggiusterà ililsistema dell’imm dell'immigrazione canadese grazione canadese guasto, con un guasto, con un piano migliore piano migliore che si focalizzerà sui che si focalizzerà sui ricongiungimenti familiari ricongiungimenti familiari IL 19 OTTOBRE, VOTA LIBERALE Autorizzato dall’agente registrato per il Partito Liberale del Canada Col passare delle settimane dall’esplosione dello scandalo sulle manipolazioni dei dati antismog, aumentano esponenzialmente anche le rivendicazioni dei consumatori. Codacons ha annunciato che sono 12mila le pre-adesioni giunte finora da parte di proprietari Diesel Vw coinvolte. NEW YORK - È uno dei tre “eroi” americani che lo scorso agosto evitarono una strage sul Thalys Amsterdam-Parigi, gettandosi contro l’attentatore. Spencer Stone, 23 anni, militare della Us Air Force, è ora finito in ospedale dopo essere stato accoltellato a Sacramento, in California. Le sue condizioni sono stabili e non sarebbe in pericolo di vita. Ma se l’è vista davvero brutta, a poche settimane da quell’episodio che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Tanto che l’aggressione subita nella città californiana ha subito generato il sospetto di un agguato premeditato, fatto per vendetta. Un’ipotesi alla fine del tutto scartata dagli investigatori: «Nessun legame con il terrorismo né con quanto accaduto sul treno in Francia», ha assicurato la polizia di Sacramento. All’origine dell’episodio ci sarebbe invece una banale discussione degenerata in una lite e poi sfociata in una colluttazione, fuori da un locale. Un pub dove Spencer si trovava insieme ad alcuni amici mercoledì notte. Nel corso dello scontro il militare sarebbe stato colpito ripetutamente al petto e all’addome con un’arma da taglio. «È un miracolo che sia ancora vivo», raccontano le testimonianze raccolte dai media Usa, che parlano anche di qualche bicchiere di troppo all’interno del locale. CORRIERE CANADESE � VENERDI 9 OTTOBRE 2015 9 PRIMO PIANO L'ANNIVERSARIO Trent’anni fa il sequestro dell’Achille Lauro Giovanni Graziani ROMA - Il sequestro dell’Achille Lauro si consuma in due giorni, fra il 7 ottobre 1985, quando un commando di quattro terroristi palestinesi sequestra la nave da crociera italiana, ed il 9 ottobre, quando si arriva alla liberazione degli ostaggi. Ma la crisi aperta da quella vicenda dura oltre la fine del sequestro, portando a momenti di forte tensione fra l’Italia e gli Stati Uniti. E quando il governo italiano rifiuta di cedere alla pretesa degli americani di portare i dirottatori negli Stati Uniti, si sfiora lo scontro armato nella base Nato di Sigonella, in Sicilia. In ballo c’era la posizione di Abu Abbas, capo di una fazione filosiriana dell’Olp, che nella vicenda aveva avuto un ruolo ufficiale di mediatore, ma che sarà poi riconosciuto come mandante dell’azione e responsabile della morte di Leon Klinghoffer, cittadino statunitense, unica vittima di quell’azione. Quando scatta il sequestro, il 7 ottobre 1985, la nave si trova al largo delle coste egiziane. La maggior parte dei passeggeri è a terra per un’escursione, a bordo ci sono più di 400 persone, fra passeggeri e membri dell’equipaggio. Fra quanti sono rimasti a bordo ci sono i quattro terroristi, che attorno alle 13 prendono con le armi il controllo della nave; al processo dichiareranno che la loro intenzione era, in realtà, di compiere un attentato nel porto israeliano di Ashdod, tappa successiva del viaggio, ma di essere stati scoperti e di avere per questo anticipato l’azione. Da subito, i quattro si dichiarano appartenenti all’Olp, e chiedono la liberazione di 52 palestinesi detenuti in Israele; ma da Tunisi Yasser Arafat nega ogni responsabilità. La verità è che il commando appartiene al Fronte per la liberazione della Palestina, un gruppo radicale che, all’interno dell’Olp, si oppone alla linea di Arafat. Il governo italiano, guidato da Bettino Craxi con Giulio Andreotti ministro degli esteri, decide di puntare sulla presa di distanze di Arafat dall’azione e chiede la collaborazione del presidente palestinese. Arafat invia allora due mediatori, e uno di questi è Abu Abbas. Con il loro arrivo, la situazione prende una piega favorevole: ed il 9 ottobre i dirottatori si consegnano alle autorità egiziane salendo a bordo di una motovedetta. L’Achille Lauro può così dirigersi verso Port Said, dove attracca il 10 ottobre. Ma con la fine del sequestro arrivava la conferma che l’azione dei terroristi non L’Achille Lauro. Sotto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella era stata senza vittime: Leon Klinghoffer, ebreo, cittadino americano, costretto su una sedia a rotelle, era stato ucciso e gettato in mare l’8 ottobre. E gli Stati Uniti decidono di reagire. Gli accordi presi per la liberazione degli ostaggi prevedono che i quattro responsabili del sequestro siano portati in un paese arabo di loro scelta. Nella notte fra il 10 e l’11 ottobre, un aereo egiziano decolla per portarli a Tunisi; con loro ci sono anche i mediatori dell’Olp, compreso Abu Abbas. Ma a questo punto scatta l’azione degli Stati Uniti: l’aereo egiziano viene intercettato dall’aviazione degli Stati Uniti e costretto ad atterrare nella base Nato di Sigonella, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, ha ottenuto da Craxi l’autorizzazione all’atterraggio. Ma una volta che l’aereo si trova in territorio italiano, il governo di Roma rivendica la gestione della situazione, e non permette alle forze degli Stati Uniti di prendere in consegna i terroristi ed i mediatori dell’Olp. L’aereo viene circondato da militari italiani che impediscono agli americani di avvicinarsi. E non si tratta solo di difesa dell’orgoglio nazionale; a bordo dell’aereo, ricorderà Craxi anni dopo, c’erano anche dieci militari egiziani, guidati da un ufficiale che aveva l’ordine di difendere l’ae- MATTARELLA “Sigonella fu molto importante, venne evitata un’escalation” ROMA - “Il drammatico sequestro dell’Achille Lauro, segnato dal barbaro assassinio di Leon Klinghoffer, e la crisi internazionale che ne seguì compongono una pagina importante della nostra recente storia. Una pagina in cui il Governo Craxi assunse rilevanti responsabilità a livello mondiale e svolse un ruolo decisivo per evitare una escalation dalle conseguenze imprevedibili. Per queste ragioni l’iniziativa promossa dalla Fondazione Craxi su La notte di Sigonella è particolarmente meritevole e a Lei, gentile Presidente, desidero far pervenire i sensi del mio apprezzamento”. È quanto scrive in un telegramma inviato a Stefania Craxi (che lo ha diffuso), il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 30esimo anniversario del sequestro dell’Achille Lauro che la Fondazione Craxi ha inteso ricordare con la pubblicazione del volume La notte di Sigonella (Mondadori) e con l’onomino docufilm presentato in anteprima questa sera a Roma. “La politica estera italiana - prosegue il Presidente della Repubblica - segnata dai valori di pace iscritti nella nostra Costituzione, dalla scelta euro-atlantica compiuta nel dopoguerra e da una antica, costante vocazione al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo - ha avuto caratteri di reo con le armi. Se gli americani fossero entrati con la forza, ci sarebbe stata una battaglia in piena regola. Alla fine, i terroristi sono fatti scendere e arrestati dagli italiani. A Reagan, che ne chiede la consegna per farli processare in America, Craxi risponde che sono colpevoli di reati commessi in acque internazionali su una nave italiana, e che quindi la competenza è della magistratura italiana. I terroristi vengono portati nel carcere di Siracusa. Negli anni successivi saranno processati e condannati. Quanto ad Abu Abbas, in quel momento è considerato ancora un mediatore, e non il capo che ha ordinato l’a- zione. Può così ripartire a bordo dell’aereo egiziano che arriva a Roma, e da qui sarà libero di raggiungere Belgrado. Solo più tardi verrà accusato e condannato in contumacia come mandante dell’azione. Rifugiatosi in Iraq, sarà catturato dagli americani nel 2003, durante l’invasione, e morirà in prigionia un anno dopo. E’ di un anno fa, invece, la morte di un altro protagonista di quella vicenda, il comandante dell’Achille Lauro Gerardo De Rosa, che del sequestro fu il principale testimone e che quei fatti ha continuato a raccontare per anni, scrivendo anche un libro. Metti i risparmi alla ribalta Aria condizionata centralizzata, pompa della piscine o scaldabagno elettrico ad acqua? Firma per peaksaver PLUS e ricevi in OMAGGIO un monitor energetico! ® VALORE DI 100 DOLLARI TorontoHydro.com/peaksaver 1-877-487-8574 continuità e di condivisione più di quanto la competizione politica interna talvolta non riconosca. Ha favorito un percorso di crescita nazionale e ha contribuito in modo tutt’altro che marginale alla formazione di un’identità europea”. Soggetto a termini e condizioni addizionali trovate al at torontohydro.com/peaksaver. L’immagine del Monitor Energetico è solo per illustrazione e potrebbe non essere esattamente come mostrato. Dovete avere un sistema di aria condizionata centralizzato, uno scaldabagno elettrico ad acqua o una pompa per piscina funzionante e in buone condizioni per partecipare al peaksaver PLUS. saveONenergy è alimentato dall’ Independent Electricity System Operator e portato a voi da Toronto Hydro. OMMarchio ufficiale adottato e usato dall’ Independent Electricity System Operator. Usato sotto la licenza ®A marchio registrato di Toronto Hydro Corporation usato sotto licenzia. ‘Toronto Hydro’ significa Toronto Hydro-Electric System Limited. VENERDI 9 OTTOBRE 2015 � CORRIERE CANADESE 10 SPORT IL PROTAGONISTA Giovinco: essere in Nazionale è una vittoria FIRENZE - «Sono contento di aver riconquistato un posto in nazionale, è una sfida vinta, ci tenevo e ci speravo moltissimo anche perché non era così scontato». Sebastian Giovinco dai microfoni della Rai esterna tutta la sua soddisfazione per essere tornato a far parte del gruppo azzurro. Ma questa convocazione da parte di Antonio Conte, che peraltro conosce benissimo il giocatore avendolo allenato alla Juve, non ha sorpreso nessuno. La Formica Atomica, oggi punto di forza di Toronto Fc dove si è trasferito lo scorso febbraio, ha già segnato 21 reti nel campionato Mls e sta battendo tutti i record della Lega nordamericana. L’ultimo gol segnato da Giovinco è stato quello contro Philadelphia che ha contribuito al successo dei Reds per 3-1 e avvicinato ancora di più i play-off, adesso distanti soltanto un punto. Con 21 gol Giovinco è secondo nella classifica dei marcatori della Major League Soccer dietro a Kamara (22 reti) dei Colombus Crew ed è stato il primo giocatore della storia della Lega a segnare più di 20 gol e fare più di 10 assist in una stagione scatenando il dibattito se sia il giocatore più forte ad avere mai giocato nella Mls. «Lì non sono il calcio ma tutto IN TV Italia, le partite su Sportsnet ROMA - Le prossime due partite della nazionale italiana, decisive per il visto a Euro 2016, saranno date in diretta tv, dai canali Sportsnet, con il commento in inglese. La partita di domani a Baku, Azerbaigian-Italia è in programma alle 12 pm, ora di Toronto, sul canale libero di Sportsnet. Italia-Norvegia di martedì 12 ottobre invece si vedrà su Sportsnet One, alle 2.45 pm. Sebastian Giovinco al ritorno in nazionale mentre scherza con Andrea Pirlo e Riccardo Montolivo lo sport in generale viene vissuto come un momento di festa - ha raccontato l’ex juventino - Si respira davvero un bel clima». Niente a che vedere insomma con le polemiche e le tensioni che si respirano spesso nel calcio italiano e riguardano pure i rapporti fra i club e la nazionale: «Da parte della mia attuale società non c’è mai stata alcuna pressione - ha detto Giovinco - Anzi, sono tutti felici che sia qui, con la mia nazionale». L’ultima volta in cui lui è stato a Coverciano, a fine agosto, fu u- IL CT na “toccata e fuga” perché per un infortunio subito nel match con il Montréal Impact di Joey Saputo, subito dopo le visite di rito da parte dello staff medico azzurro, dovette lasciare il ritiro e rientrare alla base. Ora, spinto dalle magie realiz- zate oltreoceano, Giovinco è di nuovo in nazionale: Conte sa di poter contare anche su di lui per i prossimi impegni con Azerbaigian e Norvegia, due «match ball» come li ha definiti lo stesso ct per ottenere il pass per la fase finale degli Europei. UNDER 21 Da Baku all’Olimpico, il ct vede gli Europei Tris azzurrino alla Slovenia BAKU - Da Baku a Parigi, passando per Roma. Tra la trasferta in Azerbaigian, domani, e l’ultima partita del girone martedì 13 a Roma contro la Norvegia, l’Italia di Antonio Conte ha due match ball per staccare il biglietto per Euro 2016. E per cominciare a chiudere il cerchio di un’operazione nata nell’estate 2014, dopo la debacle mondiale. All’ipotesi del terzo posto e dello spareggio a novembre, Conte non vuole neanche pensare. Basta una vittoria tra le due partite, per qualificarsi subito. Il complicato conteggio di risultati, gol, classifiche e ranking dice anche altro: due vittorie sarebbero meglio, perché assicurerebbero agli azzurri di essere tra le sei teste di serie al sorteggio di Parigi del 12 dicembre. Ci andrà anche Conte, per vedere quale è il suo destino. Non solo in termini di campo: il ct, come da sua abitudine, è concentratissimo ora a non sprecare il poco tempo a disposizione per preparare la partita di Baku, e diicilmente la presenza del presidente federale in Azerbaigian servirà per approfondire la questione contratto. «Siamo pronti a proporre un rinnovo di due anni a Conte - ha ribadito appena mercoledì Tavecchio - ovviamente dipenderà dalla sua volontà e dagli sviluppi dell’Europeo, che speriamo di vincere». Insomma, un approccio realistico, che non esclude di andare in Francia senza firme sul contratto ma con semplici strette di mano, da passare al vaglio dei risultati. Sempre che Conte, una volta sistemata la qualificazione e organizzata la spedizione, non preferisca definire tutto prima, e senza margini. Ma ora la testa è ad Azerbaigian e Norvegia. Battere tutti e due garantirebbe alla nazionale di rimanere al sesto posto del ranking per nazionali Uefa, e di rientrare dunque nella prima fascia per i sei gironi, con Francia, Germania, Spagna, Inghilterra e Portogallo. C’è il Belgio che preme, da dietro, e una goleada della giovane di Wilmots con Andorra potrebbe ribaltare le gerarchie. Ammesso che sia un fastidio passare in seconda fascia: la formula a 24 squadre voluta da Platini consentirà di qualificarsi alle prime due di ogni gruppo più le migliori quattro terze. A parte le ultime, rimangono fuori solo due su sei, insomma. Tra l’altro, da qui a giugno, Conte avrà test europei di spessore: il Belgio a novembre, Spagna e Germania a marzo. Forse è quella la deadline per capire meglio, Europeo e non solo. Intanto, quella immediata, è una qualificazione da conquistare subito per evitare il play off di novembre. EURO 2016 - GRUPPO H Squadra Italia Norvegia Croazia (-1) Bulgaria Azerbaigian Malta PUNTI G 18 16 14 8 6 2 8 8 8 8 8 8 V N P GF GS 5 5 4 2 1 0 3 1 3 2 3 2 0 2 1 4 4 6 11 10 16 7 6 3 5 8 6 9 13 13 Domani: Azerbaijan-Italia, Norvegia-Malta, Croazia-Bulgaria 13 ottobre: Bulgaria-Azerbaijan, Italia-Norvegia, Malta-Croazia. *Si qualificano le prime due di ogni girone e la migliore terza di tutti i gironi. Le altre terze andranno al playoff. CAPODISTRIA - Gaetano Monachello, attaccante giramondo, trascina l’Italia Under 21 nella trasferta più vicina, nove chilometri dietro casa. L’Italia vince 3-0 in Slovenia con due gol e un assist del numero 18 dell’Atalanta con un passato tra Cipro, Grecia, Francia e Ucraina. L’altro protagonista di giornata è il ct Di Biagio, che dopo un’ora di partita ha mandato in campo proprio Monachello al posto di Bernardeschi, stellina in giornata decisamente mediocre. Benassi, il capitano, ha aggiunto il terzo gol a tre minuti portando l’Italia in ottima posizione nel girone di qualificazione a Euro 2017. Il 4-4-2 scelto da Di Biagio funziona pochino nel primo tempo, molto meglio nel secondo. Proprio come a Reggio Emilia, un mese fa, nell’andata con gli sloveni. Il primo tiro è un sinistro da lontano di Mandragora, il secondo arriva da uno schema su punizione tra Cataldi e Bernardeschi. La Slovenia lotta, si gioca una fetta di qualificazione in 90 minuti e si vede: Sporar, il più talentuoso, salta Murru che devia con un piede, permettendo a Rugani di salvare su Zahovic. Più tardi, a fine primo tempo, ancora Sporar costringe Cragno alla prima parata. L’Italia ha predominio di gio- co ma non riesce ad attivare Bernardeschi largo a destra. Le due azioni migliori pre-intervallo quindi nascono dal fisico di Cerri ma non portano a nulla. L’Italia inizia il secondo tempo meglio del primo. Un movimento di Cerri permette a Benassi di stringere da sinistra e calciare: angolo. Un passaggio sbagliato di Bajric consente a Bernardeschi di anticipare un difensore e correre verso la porta, Sorcan è bravo a respingere il suo tiro. Qui Di Biagio rischia tutto: toglie Bernardeschi e sceglie Monachello. Boateng si sposta a sinistra e la mossa funziona. Monachello prima sbaglia un gol da centro area, poi gira in porta dal limite dell’area un cross di Benassi da sinistra e porta l’Italia in vantaggio. Mancano 20 minuti e la Slovenia, in sofferenza, non riesce a organizzarsi. L’Italia è più forte e si vede: Monachello prima fa il 2-0 con un altro sinistro cinque stelle da fuori area, poi manda in porta Benassi. Il capitano completa il tris mancino mettendo in porta col sinistro. Sembra tutto perfetto, DI Biagio non è contento al 100% ma non può fare a meno di fare i complimenti all’uomo della serata: «Sì, Monachello è stato bravo». Trudeau sa come far crescere l’economia. Investirà in posti di lavoro e in opportunità per i giovani Canadesi: perchè il nostro futuro è importante. MARCO MENDICINO | EGLINTON-LAWRENCE 5-3220 Dufferin Street, Toronto, ON M6A 1L7 Tel: (416) 514-0301 Authorized by the oficial agent of Marco Mendicino CORRIERE CANADESE � VENERDI 9 OTTOBRE 2015 11 SPORT GLI AZZURRI Dubbi e cambio di modulo, Conte studia i suoi FIRENZE - Antonio Conte parte per Baku portandosi appresso molti dubbi e qualche strascico polemico per i forfait prima di Berardi poi di Insigne che tengono sempre aperta la questione dei rapporti controversi fra club e nazionale. Il ct azzurro ha comunque scelto per adesso di concentrarsi unicamente sul doppio impegno contro Azerbaigian e Norvegia dal cui esito dipende la qualificazione agli Europei 2016: basta vincere sabato per ottenere il pass per la Francia, ecco perché ha voluto dribblare ogni possibile distrazione per pensare solo al lavoro sul campo e preparare la migliore formazione possibile che dovrebbe prevedere l’impiego in attacco di Pellé e Eder e la conferma in difesa della coppia Bonucci-Chiellini con Darmian e il milanista De Sciglio sulle fasce. Mai però come stavolta Conte scioglierà solo all’ultimo momento i tanti nodi relativi all’undici da mettere in campo e al modulo da adottare. Utilizzato finora il più delle volte il 4-3-3, in questi giorni il ct ha provato anche il 4-4-2, lo ha fatto pure ieri nell’ultimo allenamento a Coverciano prima del- la partenza per l’aeroporto di Pisa e il decollo per Baku a metà pomeriggio. Un allenamento in cu- i è prevalso il lavoro tecnico-tattico con una serie di partitelle a tutto campo e un’alternanza con- tinua dei 27 giocatori a disposizione, compresi Bonaventura (appena aggregato per il ko di Insigne) e Santon che a inizio settimana aveva svolto lavoro differenziato per un affaticamento muscolare. Dalle indicazioni emerse Conte sembra davvero intenzionato a schierare l’Italia inizialmente con il 4-4-2. E se per lo schieramento difensivo non paiono esserci dubbi e ballottaggi, diverso è il discorso per il centrocampo dove sono in molti a proporsi per quattro posti. Iniziando dal ruolo di regista in cui durante gli allenamenti di questi giorni il ct ha alternato Pirlo e Verratti mentre per l’altra maglia di centrocampista centrale il ballottaggio è fra Parolo (favorito) e Bertolacci. Per quanto riguarda il ruolo di esterni appaiono in rialzo le quotazioni di El Shaarawy sulla corsia sinistra, per quella destra si stanno giocando un posto Florenzi e Candreva. In avanti Eder è favorito a comporre il tandem con Pellé, attuale miglior centravanti della gestione-Conte con tre gol in sei partite. Il programma degli azzurri prevede un allenamento a porte chiuse questa mattina e la rifinitura in serata presso l’Olympic Stadium di Baku. La gara di domani sarà diretta dallo scozzese William Collum. EUROPEI La riscossa delle piccole, dopo l’Islanda tocca a Galles e Irlanda del Nord ROMA - Piccolo è bello. Le qualificazioni europee entrano nel rush finale con due turni in sei giorni (da ieri a martedì) che decreteranno le prime 19 promosse, oltre alla Francia paese organizzatore. In attesa del possibile pass dell’Italia, che taglierà il traguardo subito se batterà l’Azerbaigian, complice il passaggio da 16 a 24 partecipanti alla fase finale si configura un accesso ingente di nazioni neofite. E non solo per fare la parte dei parenti poveri. Islanda e Austria (finora una presenza come paese organizzatore) sono già qualificate, Galles e Irlanda del Nord guidano i rispettivi gironi, l’Albania di De Biasi ha molte possibilità di raggiungere il traguardo scavalcando la Danimarca. Muta la geografia del pallone anche se non mancheranno le big: L’Inghilterra è l’unica a punteggio pieno, Germania, Spagna, Belgio, Portogallo e la stessa Italia sono in vista dell’approdo. Tra le squadre in crisi, oltre alla Grecia già eliminata, sono in ambasce l’Olanda, che rischia di restare fuori anche dai playoff, e anche la Svezia che probabilmente dovrà aspettare gli spareggi se non scavalcherà la Russia. Secondo la nuova formula infatti si qualificherà direttamente la migliore terza mentre le altre disputeranno i playoff per gli ultimi quattro posti. Finora hanno ottenuto la promozione quattro squadre (Austria, Islanda, Repubblica Ceca e Inghilterra), 17 sono già fuori mentre 32 sono ancora in ballo. Di queste 15 usciranno da questi sei giorni di gara. Questa la situazione dei gruppi con le squadre che possono ancora qua- lificarsi. Gruppo A: Islanda e Rep.Ceca 19 punti, Turchia 12, Olanda 10. Islanda e Rep.Ceca già qualificate. La Turchia, in vantaggio di due punti e negli scontri diretti con l’Olanda, blinda il terzo posto sabato se pareggia in Repubblica Ceca e gli orange perdono in Kazakhistan. Per Robben e compagni si profila la prima esclusione dal 1984. Gruppo B: Galles 18, Belgio 17, Israele 13, Bosnia 11, Cipro 9. Al Galles e al Belgio bastano un pari e una vittoria per qualificarsi. Visto che devono affrontare Andorra il viaggio è in cantiere. Interessante la volata per gli spareggi con Israele favorito se domani supera Cipro. La Bosnia deve vincere le restanti due gare e sperare che il Belgio batta Israele. Gruppo C: Spagna 21, Slovacchia 19, Ucraina 16 Situazione chiara: alla Spagna e alla Slovacchia basta una vittoria mentre l’Ucraina dovrebbe sperare in un crollo degli slovacchi, quindi si può cominciare a preparare per gli spareggi. Gruppo D: Germania 19, Polonia 17, Irlanda 15, Scozia 11 Se la Ger- NAPOLI Insigne ok e punta la Fiorentina NAPOLI - «Insigne sta bene, è venuto via per non rischiare, ma sono fiducioso che possa recuperare per la gara contro la Fiorentina». È il capo dello staff medico del Napoli Alfonso De Nicola a fugare gli ultimi timori dei tifosi sulle condizioni di Lorenzo Insigne che ieri è stato visitato a Castel Volturno dopo aver lasciato il ritiro della nazionale. Lo scugnizzo di Frattamaggiore non poteva essere al 100% dopo la botta ricevuta contro il Milan e per questo ha lasciato la nazionale di Conte. Ieri Insigne ha fatto terapie e palestra, seguendo un piano che lo porterà a rientrare gradualmente in gruppo martedì. Intanto Sarri spreme gli altri azzurri rimasti in città a cominciare da Allan: arrivato con grandi aspettative in estate visto anche la cifra sborsata all’Udinese (12 milioni più Britos e il prestito di Zapata) era partito in sordina per poi “esplodere”. E a Napoli tutti lo paragonano già ad Alemao, il mastino brasiliano del secondo scudetto. «Alemao è stato un grandissimo campio- ne - ha detto Allan a Radio Kiss Kiss - a Napoli tutti lo ricordano, e io spero di fare la sua stessa carriera perché Alemao ha fatto la storia di questo club vincendo coppe e campionato». Anche Allan sogna lo scudetto, anche se mantiene il controllo: «È presto per parlare di scudetto, il campionato è ancora lungo - dice - Certo, speriamo di continuare così perché stiamo facendo grandi cose. Stiamo lavorando sodo in vista della partita contro la Fiorentina: la squadra sta giocando ad alti livelli ma non deve fermarsi». Chi parla di titolo è invece il sindaco Luigi De Magistris che ha promesso: «Mi tingo i capelli di azzurro se vinciamo lo scudetto», ma non ha risparmiato stailate al presidente De Laurentiis sulla questione stadio. «De Laurentiis - ha detto a Radio 2 - vuole investire complessivamente 20 milioni per lo stadio ma se pensa che sia un cesso allora ce ne vogliono almeno 70-80». La questione resta aperta, la convenzione ponte sarà approvata probabilmente il 12, per lo stadio nuovo, si vedrà. mania non perde in Irlanda si qualifica e dà una mano alla Polonia che, vincendo in Scozia, è in Francia. Arduo per gli scozzesi rimontare 4 punti all’Irlanda per accedere agli spareggi. Gruppo E: Inghilterra 24, Svizzera 15, Slovenia 12, Estonia 10, Lituania 9. Inghilterra qualificata e a punteggio pieno mentre la Slovenia spera ancora di fare lo sgambetto alla Svizzera con cui è in vantaggio negli scontri diretti. Oltre a battere San Marino agli elvetici serve fare un punto in Estonia. Scarse possibilità per Estonia e Lituania di ritornare in corsa per gli spareggi. Gruppo F: Irlanda del Nord 17, Romania 16, Ungheria 13, Finlandia 10 Prima qualificazione dell’Irlanda del Nord se supera la Grecia mentre la Romania deve gestire i tre punti sull’Ungheria che però è in vantaggio negli scontri diretti. Visto che giocheranno con le Far Oer ai romeni potrebbe bastare un pari con la Finlandia che diicilmente potrà insidiare il terzo posto dell’Ungheria. Gruppo G: Austria 22, Russia 14, Svezia 12, Montenegro 11. L’Austria di Alaba domina il gruppo ed è già qualificata. Sfida all’ultimo sangue tra Russia e Svezia. Probabili i sei punti per Ibra ma i russi hanno due punti in più. Il Montenegro spera di rientrare in gioco per il terzo posto ma ha un calendario arduo. Gruppo H: Italia 18, Norvegia 16, Croazia 14, Bulgaria 8. Gli azzurri si qualificano se battono l’Azerbaigian, altrimenti diventa decisiva la sfida con la Norvegia, con la Croazia che potrebbe rientrare in gioco. La Norvegia spera in un exploit della Bulgaria in Croazia per blindare il secondo posto. Alla Croazia basta un punto per essere certa del terzo posto. Gruppo I: Portogallo 15, Danimarca 12, Albania 11. IL Portogallo di Ronaldo è prossimo alla meta, basta un pari con la Danimarca che rischia di essere scavalcata dall’Albania di De Biasi che ha una gara in meno, anche se i danesi sono in vantaggio negli scontri diretti. Se batte la Serbia e la Danimarca non vince in Portogallo il secondo posto è di De Biasi. VENERDI 9 OTTOBRE 2015 � CORRIERE CANADESE 12 12 SPORT TERREMOTO FIFA Sospeso anche Platini: «Ma non mi ritiro» GINEVRA - Uno scandalo senza fine, un terremoto che ora travolge anche Miche Platini. Il mondo del pallone ha vissuto un’altra giornata nera: il comitato etico della Fifa ha usato il pugno duro sospendendo in via cautelare per novanta giorni il presidente dimissionario, Joseph Blatter, e anche il numero uno dell’Uefa, nonché vice dalla Fifa, Platini. La mannaia colpisce, con lo stesso provvedimento, pure il segretario generale Jerome Valcke (che la Fifa aveva già appiedato in via interna), mentre il sud-coreano ed ex-vice-presidente Fifa Chung Mong-joon, candidato alla successione di Blatter, è stato squalificato per sei anni. In un colpo i vertici del pallone internazionale sono stati azzerati, dopo mesi di inchieste e scandali con al centro sempre Sepp Blatter: che ora si tira dietro pure le Roi, candidato favorito alla presidenza della Fifa e che invece rischia di veder vanificati i suoi progetti. «Continuerò a lavorare al servizio del calcio, nulla mi farà rinunciare» dice però all’Ansa Platini, dopo una giornata convulsa, in cui lui stesso anticipando di qualche minuto la decisione del comitato etico aveva ribadito la volontà ferma di candidarsi sottolineando di aver agito «con onestà, coraggio e franchezza. Continuerò con tutte le mie forze a lottare affinché la verità s’imponga». Sicuro della propria innocenza, Platini aveva annunciato di aver inviato le lettere di sostegno delle federazioni nazionali necessarie per poter presentare la propria candidatura, aggiungendo che si consulterà con le 54 federazioni nazionali europee. Ma nonostante la strada si faccia in salita, Platini incassa la fiducia del comitato esecutivo Uefa che si stringe intorno al suo presidente («Non c’è bisogno di dare poteri al vice») e va avanti: «Respingo tutte le accuse, nonostante la natura farsesca di questi eventi, mi rifiuto di credere che dietro ci sia la volontà di infangare uno devoto al pallone o compromettere la mia candidatura» sottolinea Platini. Tecnicamente può candidarsi, dato che l’elezione si svolgerà dopo la fine della sospensione: ma certo l’ex fuoriclasse ha pochissime chance di passare il vaglio dal comitato elettorale della Fifa, che si pronuncerà a fine mese. Infatti, Platini e Blatter quando erano insieme ai tempi della Fifa il comitato elettorale deve valutare non solo che un candidato abbia ricevuto il numero richiesto di sostegni dalle federazioni (minimo cinque), ma anche assicurarsi dell’integrità morale dell’aspirante candidato. Basandosi in gran parte su valutazioni del comitato etico, lo stesso che ha decretato lo stop. Scatta dunque una corsa contro il tempo per dimostrare la propria “innocenza”. Un Platini che si dice ora spinto «più che da un senso di ingiustizia o dal desiderio di vendetta, da una sfida leale. Più determinato che mai a difendermi». Qualsiasi chance di candidatura è invece fin d’ora tramontata per il coreano Chung Mong-joon - più accreditato rivale di Platini - condannato per il suo comportamento precedente l’assegnazione del Mondiale 2022 a favore della candidatura del suo Paese. La successione di Blatter - il quale, attraverso un comunicato dei legali ha ritenuto che il comitato etico non ha rispettato le procedure e che le accuse nei suoi confronti cadranno presto per mancanza di prove - appare più intricata di mai. L’elezione presidenziale è prevista il 26 febbraio, ma, visto il caos, la data potrebbe slittare. La Fifa non si è pronunciata su un eventuale posticipo dell’appuntamento elettorale, ma ha ufficializzato la nomina ad interim di Issa Hayatou - vice-presidente vicario della Fifa - alla presidenza del calcio mondiale. Il camerunense, accettando l’incarico, ha comunque precisato che lo svolgerà «solo ad interim. Un nuovo presidente della Fifa verrà eletto il 26 febbraio e io non sono candidato». Attualmente in corsa il principe Alì di Giordania (sfidante sconfitto da Blatter a maggio), Zico ed il presidente della federazione del Liberia Mussa Bility. Il terremoto del calcio non piace al Cio: «Adesso basta, ci auguriamo che ognuno alla Fifa abbia capito che non può continuare a restare passivo - il monito del presidente Thomas Bach - I membri della Fifa debbono agire rapidamente per ritrovare credibilità». Una missione anche per le Roi Platini. L’EX CAMPIONE BIANCONERO Gol, coppe e veleni: la strana parabola di Roi Michel ROMA - Dalle punizioni magistralmente calciate in campo, che gli fruttarono vittorie, coppe e tre Palloni d’oro, a quelle decise nei suoi confronti dal comitato etico della Fifa, che lo ha sospeso per tre mesi. È una strana parabola quella di “Roi” Michel Platini, ex fuoriclasse della Juventus e ora numero uno dell’Uefa deciso a candidarsi, nonostante tutto, alla presidenza dell’ente calcistico mondiale proprio nel momento in cui, tra giudici e commissioni d’inchiesta la gerarchia del pallone è praticamente azzerata. Platini è stato anche il campionissimo che diede alla Francia la vittoria negli Europei del 1984, pure lì con una punizione nella finale contro la Spagna, penalizzata anche dalla goffaggine del portiere Arconada. E sempre lui è il numero 10 che, nella tragica notte dell’Heysel, ebbe il sangue freddo di andare a calciare, e realizzare, il rigore che diede alla Juve la vitto- ria sul Liverpool e quella Coppa dei Campioni insanguinata. Sul campo per lui correva Bonini, da dirigente invece la quinta l’ha ingranata da solo e ha sempre fatto bene, a differenza del periodo (tre anni e mezzo) in cui fece il ct della Francia. In ogni caso è stato lui, prima dell’arrivo di Zidane, a far rinascere la “grandeur” e far scrivere e parlare del calcio champagne, di quando giocava con Giresse, Tigana e quel Larios che fu suo rivale in amore. Dopo le annunciate dimissioni di Blatter in attesa delle elezioni del 26 febbraio prossimo è stato quasi naturale pensare a “Roi Michel” come ideale successore: candidato alla presidenza nonostante la bufera che dopo Blatter ha travolto anche lui. Ma la corsa alla poltrona del calcio internazionale ora appare ad ostacoli, perché anche Platini si ritrova sospeso e implicato in presunti scandali. Uno, su cui indaga la magistratura ordinaria, riguarda il pagamento di due milioni di franchi svizzeri ricevuti dalla Fifa (e peraltro, fa notare Platini, regolarmente denunciati) nel novembre del 2011. Per il francese si tratta del pagamento di lavori e consulenze di anni prima, che solo in quella data gli vennero pagati. C’è stata anche la vicenda, sottolineata in particolare dalla stampa di Francia e Gran Bretagna, dei Mondiali del 2022 assegnati al Qatar e del figlio dell’ex idolo della Juve che, poco dopo quelle votazioni, andò a lavorare per gli Sceicchi di quel Paese, men- tre altri in passato hanno scritto di legami con quel Paris SG che proprio l’Uefa di Platini ha messo sotto accusa (con sanzioni poi blande) per il fair play finanziario. Ora Platini è sospeso da ogni attività inerente al calcio per 90 giorni e questo può creargli problemi per la candidatura Fifa anche se lui dice che va avanti. Diego Maradona, suo ex rivale in campo e possibile (a suo dire) vicepresidente della federazione mondiale nel caso vinca il principe giordano Ali Hussein, lo attacca via Facebook con un fotomontaggio che ne attacca le sembianze a quelle di Blatter facendo apparire i due come “facce” della stessa medaglia. Il presidente del Cio Thomas Bach parla invece di necessità di “un’autorevole, e credibile, candidatura esterna”, come dire che Platini non va bene. Ma “Roi” Michel è certo di poter vincere comunque questa sfida, come quando era il re del calcio giocato. BARCELLONA Messi nei guai col fisco spagnolo, rischia 22 mesi di carcere MADRID - Guai giudiziari seri in vista per Leo Messi, stella dell’Argentina e dei “marziani” del Barcellona: un giudice spagnolo ha deciso il suo rinvio a giudizio per una presunta frode fiscale da 4,1 milioni di euro e l’avvocatura dello stato ha chiesto una condanna a 22 mesi e 15 giorni di carcere. La decisione del giudice di Gava ha suscitato un coro di violente proteste dei tifosi del Barça che sospettano che dietro la mossa del magistrato ci sia la mano del “potere spagnolo”, per favorire i “nemici” del Real Madrid. La “pulce” e il padre Jorge Horacio, che amministra il patrimonio del giocatore, sono stati accusati dal fisco spagnolo di non avere pagato imposte per 4,1 milioni per i diritti d’immagine del giocatore dal 2007 al 2009. I Messi già due anni fa hanno versato all’agenzia tributaria di Madrid la somma contestata più un milione di interessi. Due giorni fa la procura ha chiesto il rinvio a giudizio di Jorge Horacio ma l’archiviazione per Leo, ritenendolo non informato delle operazioni condotte in paradisi fiscali dal padre. L’avvocatura dello stato ha però fatto opposizione, chiedendo il rinvio a giudizio dei due Messi, una multa di 4 milioni e una condanna a 22 mesi e 15 giorni. L’Avvocatura ritiene che l’asso del Barcellona, pur essendo “profano” in materia di fi- sco, non poteva ignorare il fatto che buona parte dei soldi ricevuti per lo sfruttamento dei diritti di immagine gli arrivavano tramite imprese con sedi in paradisi fiscali. Dopo l’entrata “a gamba tesa” dell’Avvocatura il giudice di Gava ha rinviato anche Leo a giudizio senza però alcuna misura cautelare. «Se mio padre lo dice, io firmo a occhi chiusi» aveva detto al magistrato inquirente il giocatore nel corso di un’audizione. I tifosi catalani intanto gridano alla congiura. Sui siti di Mundo Deportivo e Sport è una valanga di accuse. Un lettore sostiene che l’avvocato dello stato responsabile avrebbe collaborato con il Madrid, un altro che Leo è perseguitato perché è “il nemico numero 1 del Real”. Un terzo spiega che “certo, cosi in 22 mesi il Real Madrid ha il tempo di vincere due sextupletes”. Sappiamo che le medicine costano troppo. E’ per questo che lavoreremo per far scendere il loro costo. MICHAEL LEVITT | YORK CENTRE 660 Wilson Avenue, North York, ON M3K 1E1 Tel: (416) 635-8683 Authorized by the oficial agent of Michael Levitt CORRIERE CANADESE � VENERDI 9 OTTOBRE 2015 13 SPORT MOTOGP A Motegi sfida mondiale tra Rossi e Lorenzo ROMA - Nel gergo calcistico i protagonisti parlerebbero di “quattro finali”. La prima è domenica sul Twin Ring Motegi, tracciato costruito dalla Honda nel 1997 in una località montana 100 chilometri a nord di Tokyo, per testare la propria produzione. Dal 1999 ospita il Motomondiale. Lì Valentino Rossi e Jorge Lorenzo si giocheranno un’altra fetta del titolo iridato 2015 della MotoGp. Poi Australia e Malesia, in un trittico asiatico senza pause, prima di tornare in Europa e chiudere l’8 novembre a Valencia. Yamaha contro Yamaha, con quei 14 punti a separare il pesarese dal maiorchino. «Possono sembrare molti, ma in realtà sono pochi» aveva sottolineato Rossi prima di mettere piede in Giappone. Concetto ribadito nella conferenza stampa del giovedì. Che ha avuto come ospite d’onore Nicky Hayden. “Kentucky Kid”, iridato nel 2006, ha annunciato l’addio alla classe regina. Nel 2016 correrà in Superbike con la Honda del team Ten Kate. «I giochi del Mondiale sono aperti al 100%. Ci aspettano tre gare di fila e sarà la fase più difficile della stagione - ha pronosticato Rossi - perché gli impegni si concentrano ed il tempo per rimediare agli errori è sempre meno. Ma questo non mi spaventa. Anzi», confermando che non sono certo le sfide a fargli perdere il sonno. Motegi «mi piace molto: ho già vinto su questa pista, anche se Jorge è andato fortissimo nelle ul- FORMULA UNO Tutti contro Hamilton, Vettel vuole il podio time due stagioni (con altrettanti primi posti, ndr). Devo dare il massimo, come nel duello di Aragon, e non perdere punti per strada. Questa è una pista molto difficile soprattutto per le frenate, ma ha delle belle curve, grip e asfalto sono ottimi: dobbiamo fare un bel lavoro sul setting». Lorenzo è arrivato a Motegi galvanizzato dalla vittoria al MotorLand, ma anche preoccupato per l’infortunio alla spalla sinistra di sabato scorso, quando è caduto in allenamento. «In ospedale, a Barcellona, ero preoccupato perché temevo un’operazione. Per fortuna quest’ipotesi è stata scartata dalle radiografie. Ho tirato un sospiro di sollievo - ha raccontato - Sento ancora un po’ di dolore, ma giorno dopo giorno la spalla è migliorata. Non sono al 100% in questo momento, ma lo sarò per la gara. Qui bisogna esser al top: ci sono grandi frenate, curve veloci. È il circuito della Honda, ma la Yamaha è andata sempre forte». C’è il rischio di dover correre sotto la pioggia. «Preferirei di no, come tutti i piloti, ma è inuti- le preoccuparsi per qualcosa che non possiamo controllare». Nemmeno Marc Marquez è al massimo, causa la caduta in bici di fine settembre che gli ha procurato la frattura del mignolo sinistro. «Fino a quando non salirò in moto non saprò come va - ha detto il pilota Honda, campione del mondo in carica - potrò dire di più. Apporteremo qualche modifica al manubrio per aiutarmi in frenata, ma mi sento già meglio rispetto ai primi giorni. Il Mondiale? Non ci penso più, già da Silverstone». ROMA - La Formula Uno approda in Russia nel segno della Mercedes che già domenica, a Sochi, potrebbe aggiudicarsi il titolo costruttori per il secondo anno di fila. Se la brillante vittoria di Sebastian Vettel a Singapore aveva aperto una sottile crepa nelle granitiche certezze del team anglo-tedesco, la doppietta di Suzuka ha riportato il sereno. Ma l’eco di quel campanello d’allarme, evidentemente, risuona ancora. Tanto da costringere Nico Rosberg ad ammettere che «sì, certo, il titolo costruttori è l’obiettivo del fine settimana, ma la Ferrari nelle ultime gare si è dimostrata davvero forte. Quindi, meglio essere prudenti e continuare a lavorare sodo». Indirettamente gli ha risposto lo stesso Vettel, che ha cercato di frenare gli entusiasmi. Il tedesco, realisticamente, guarda già al 2016: «Nelle gare che mancano alla fine del Mondiale l’obiettivo è fare bene e acquisire informazioni preziose da utilizzare sulla macchina del prossimo anno per provare a vincere il titolo». VENERDI 9 OTTOBRE 2015 � CORRIERE CANADESE 14 FOCUS LO STUDIO Turismo di ritorno: tanti vip, ma Italia indietro Cinzia Conti ROMA - Uno degli ultimi è stato Bruce Springsteen che dopo un eccezionale concerto a Napoli ha ricordato il nonno campano e in perfetto italiano davanti ai fan in delirio ha detto: «Io sono del Sud Italia, è bello essere a casa». E poi ci sono, solo per fare qualche nome, Madonna, Lady Gaga, Bill De Blasio, Francis Ford Coppola... Ma sono tanti i “cittadini del mondo” che vantano origini italiane e sognano di tornare a casa ripercorrendo al contrario la strada fatta da nonni e bisnonni emigranti oppure lo hanno già fatto. È il turismo delle origini, fenomeno già fortemente sviluppato in diversi Paesi del mondo, di cui in Italia si parla ancora troppo poco e per questo si presenta in maniera poco sviluppata, spontanea e frammentata. Sbagliando, visto che potrebbe attingere da un bacino di 80 milioni di persone di origine italiana, discendenti da quei circa 30 milioni di connazionali che sono emigrati in diversi periodi storici tra la seconda metà dell’800 e gli anni ’70 del ’900. A fare il punto, una ricerca di Ciset/Università Ca’ Foscari di Venezia, che recentemente ha anche tenuto a battesimo Dondolo, una start up dedicata a questa particolare declinazione turistica specializzata nel territorio della Pedemontana Veneta. I principali mercati per l’Italia sono ovviamente i paesi in cui si concentrano le “comunità” più vaste, quali Brasile (25 milioni), Argentina (20 milioni) e Usa (17 milioni), senza dimenticare Canada, Francia, Svizzera, Germania e Australia. Sul turismo delle origini l’Italia è ancora indietro rispetto ad altri Paesi. Sotto, l’Appia Antica Molto diversa, ad esempio, la situazione della Scozia o dell’Irlanda, in cui si sono affermati già a partire dagli anni ’70/’80 tour operator e agenzie di viaggio specializzate che hanno fatto del turismo delle origini la loro idea di business, proponendo pacchetti che includono la ricerca d’archivio di informazioni e di documenti sulla famiglia nel paese di origine, la costruzione dell’albero genealogico, l’organizzazione del viaggio e del soggiorno in loco con la visita ai principali luoghi che hanno caratterizzato la storia degli antenati. VisitScotland, ad esempio, stima che dei 50 milioni nel mondo di persone con origini scozzesi, il 20% sia interessato a scoprire le proprie radici e circa il 10% sia fortemente motivato tanto da pianificare un viaggio ad hoc. Circa 215.000 turisti all’anno si recano in Scozia con motivazioni legate al turismo delle origini. Si tratta di non più del 2% di tutti i turisti nel paese, ma caratterizzati da una permanenza media piuttosto elevata (dagli 8 ai 16 giorni), oltre che da una buona disponibilità di spesa. L’Irlanda ha promosso nel 2013 il “The Gathering”, iniziativa che ha raccolto più di 5.000 eventi organizzati da associazioni, città o addirittura famiglie, con l’obiettivo di attirare nel paese di origine i circa 80 milioni di persone nel mondo con origini irlandesi. L’evento, finanziato con 12 milioni di euro e pensato anche in chiave di superare lo stallo del turismo iniziato nel 2007 con la crisi economica, ha superato le attese, generando una crescita del +7,3% degli arrivi internazionali (a doppia cifra in alcuni mercati chiave come gli Usa) e circa 170 milioni di euro di ricavato aggiuntivo per l’economia irlandese. L'INIZIATIVA Tra storia e bellezza nasce il cammino dell’Appia Antica ROMA - Dalla tomba di Cecilia Metella dove arriva la colata lavica del Vulcano Laziale alle chiese barocche e il mare di Brindisi. È la Regina Viarum: poco più di 500 chilometri creati oltre duemila anni fa dai Romani in modo razionale e grandioso e soffocati dalla cementificazione selvaggia e dai “gangster dell’Appia Antica” negli anni ‘60. E ora per tutelare un percorso unico al mondo nasce il cammino dell’Appia antica, grande progetto del Mibact nato anche sulla base delle suggestioni generate dal recente viaggio fatto dal giornalista Paolo Rumiz. «Ho già sentito - annuncia il ministro Dario Franceschini nella presentazione al complesso di Campo di Bove - i presidenti delle 4 regioni attraversate dall’Appia e il 14 ottobre ci incontreremo sulla base della norma dell’art bonus, che ci consente di dare un’unità di gestione ai progetti che attraversano più regioni. E se riusciremo su questo porteremo anche risorse dell’Unione europea. Crediamo nel tema dei percorsi e dei cam- mi ha aiutato a “ Anna sfruttare quegli sconti di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza. - Nancy R. ” “ Amo il fatto che Anna possa parlare in italiano e sia più facile per me capire. - Paulino M. ” mini sia per il turismo sostenibile e lento sia per la rivalutazione dei luoghi meno conosciuti dove i turisti non arrivano». A presentare l’iniziativa anche Rita Paris, responsabile dell’Appia per la Soprintendenza, che ha ricordato come la Regina Viarum sia “faticosa ma straordinaria”, il soprintendente ai Beni archeologici di Roma, Francesco Prosperetti, il direttore di La Repubblica, Ezio Mauro che ha ricordato orgogliosamente i 15 anni di viaggi assolutamente speciali di Rumiz, e Giulio, il figlio di Antonio Cederna che tanto ha fatto anche per la tutela dell’Appia Antica. «È stato - racconta Rumiz - il ritrovamento di un bene mondiale scandalosamente abbandonato. Questa strada è suiciente camminarla perché ricominci a vivere e perché si ristabilisca il corretto rapporto tra gli italiani e il territorio da cui hanno divorziato. Prima ancora che la tutela e la valorizzazione, noi chiediamo l’accessibilità e quindi l’uso dell’Appia Antica. Nel nostro incredibile, faticoso e strepitosissimo viaggio di ritorno abbiamo incontrato più di 5 mila persone e abbiamo trovato la comune volontà di farne un grande asse di riqualificazione in un spazio in cui l’orrido e il meraviglioso sono strettamente connessi. Ce lo dicono anche i migranti che stanno attraversando l’Europa in questi momenti, il futuro è di chi cammina il territorio, non di chi pretende di governarlo con i droni, i selfie e i telefonini. Abbiamo urgente bisogno di tornare alla fisicità del territorio». E avverte il ministro Franceschini: «Potrà essere una battaglia dura. Come ci hanno avvertito i generosi contadini della Terra dei Fuochi su percorso troveremo i buoni ma anche i “malamente”. E proprio di chi nel passato è stato senza scrupoli è stata vittima questa strada scomparsa solo negli anni ’60, vittima del grande sacco e della cementificazione selvaggia. Rifacendola a piedi si scopre che l’antico tracciato era il più razionale, il più grandioso, il più paesaggistico. La via era lunga solo 530 km contro gli oltre 600 che si è costretti ad affrontare oggi». Inizia a risparmiare oggi fino al 40% di sconto Per un preventivo gratuito senza obblighi, chiamate Anna Zangari-Talarico al 905-265-2711 o il numero gratuito 1-866-621-6980. una persona “ Finalmente preparata e amichevole che comprenda me e le mie esigenze. - Dante R. ” standrewsinsurance.com [email protected] CORRIERE CANADESE � VENERDI 9 OTTOBRE 2015 15 SALUTE E BENESSERE VIVERE SANO Olio extravergine di oliva contro il cancro al seno Confermata l'azione benefica dell'extravergine sul cancro mammario scoperta in Italia TORONTO - Che l’olio di oliva sia un toccasana lo si sapeva già, ma in campo scientifico questo prezioso alimento riesce ancora a sorprendere. Principe indiscusso della nota dieta Mediterranea, questo naturale condimento nasconde, nella sua consistenza dorata, una indeterminabile quantità di benefici per la salute del nostro corpo. La sua efficienza era già stata evidenziata da alcune ricerche nei trattamenti tumorali, ovvero nei casi di cancro al colon, cancro gastrico e alle ovaie, ma un recente studio scientifico pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine, confermerebbe la scoperta del Professore Vincenzo Pezzi e della sia equipe resa nota nel 2014, secondo la quale il consumo di olio extravergine di oliva risulterebbe efficace anche nel contrastare l’insorgenza del tumore al seno. Docente all’Università Unical (Università della Calabria), il Professor Pezzi aveva evidenziato, nella sua ricerca finanziata dall’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca del Cancro), come alcune sostanze antiossidanti presenti nell’olio extravergine di oli- va, quali l’oleuropeina e l’idrissitirosolo, riescano a indurre al suicidio le cellule del tumore al seno. Riprendendo tali risultati, la recente ricerca condotta dalle Università spagnole di Pamplona e di Madrid e pubblicata sulla rivista JAMA, ha coinvolto nel suo esperimento più di 4000 donne in età compresa tra i 60 e gli 80 anni. Le partecipanti dell’esperimento sono state suddivide in tre gruppi ai quali é stato chiesto di seguire un’alimentazione diversa, seppur tutte sane e povere di grassi: al primo gruppo è stato chiesto di seguire una dieta prettamente mediterranea, al secon- do una dieta ricca di frutta secca e al terzo semplicemente di aggiungere alla medesima sana alimentazione un maggiore consumo di olio di oliva. I risultati ottenuti hanno portato a sostenere che, nonostante la genuinità di tutte e tre le varianti alimentari, il terzo gruppo ha registrato una maggiore riduzione del rischio di cancro al seno, ovvero il 68%. Lo scopo primario della ricerca era appunto quello di stabilire, in termini quantitativo e qualitativo, l’inluenza dello stile di vita sul rischio di insorgenza di carcinoma alla mammella. I risultati ottenuti mettono SECONDO PIATTO Orata al cartoccio PRIMO PIATTO Risotto bianco - verde Calorie per porzione: 450 Tempo di preparazione: un’ora Economico: no Vegetariano: no Preparazione: Mondare i carciofi e far insaporire i cuori tagliati a fettine con l’olio e la cipolla e l’aglio tritati. Aggiungere il prezzemolo ed il basilico sminuzzati; salare, pepare, bagnare con lo spumante e lasciarlo evaporare. Versare il riso e cuocere unendo poco per volta il brodo. Servire con una spolverata di parmigiano. Insalata di carciofi DOLCE Frittura di mele Ingredienti per 4 persone: - 3 carciofi tenerissimi - 250 gr. di funghi coltivati - 2 piante di radicchio rosso - 2 limoni - 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva - sale e pepe. Teresina Ingredienti per 4 persone: - 400 gr. di riso - 4 carciofi - uno spicchio d’aglio - una cipolla - mezzo bicchiere di spumante secco - un litro di brodo di carne - 20 gr. di parmigiano grattugiato - un ciuffo di prezzemolo e di basilico - 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva - sale e pepe. CONTORNO Calorie per porzione: 125 Tempo di preparazione: 30 min. Economico: no Vegetariano: si La Cucina di Calorie per porzione: 490 Tempo di preparazione: un’ora Economico: no Vegetariano: no quindi d’accordo tutti gli studiosi coinvolti nella ricerca circa l’eficacia di un consistente consumo di olio extravergine di oliva a tavola - sempre tenendo in considerazione il limite dell’eccesso - nella prevenzione primaria del cancro al seno. Come sopra afermato il giovamento che il nostro organismo può trarre dal cosiddetto oro liquido è molto più articolato e non circoscritto alla sola azione anti-tumorale. A diferenza degli alimenti grassi di derivazione animale, come il burro, il formaggio, carni grasse e uova, il cui eccessivo consumo è legato all'insorgenza di patologie cardiovascolari e all’aumento del colesterolo nel sangue, l’olio extravergine di oliva, contenente solo grassi di natura vegetale, ha il pregio di svolgere un’azione protettiva per tutto il corpo, favorendo l’equilibrio del colesterolo cattivo (LDL) e di quello buono (HDL). Tale condimento è composto prettamente da un’alta concentrazione di sostanze antiossidanti quali acidi grassi monoinsaturi, acido grasso linoleico, polifenoli, acido oleico, Beta-carotene, una beneica molecola olecantale, oltre a una percentuale molto alta di Vitamina A, Vitamina E e minerali come ferro, calcio, magnesio e potassio. L’abbondanza di polifenoli, concorre nel contrasto e nell’eliminazione dei radicali liberi e nell’aumento delle nostre difese immunitarie. Studi recenti italiani avrebbero inoltre dimostrato che la consistente quantità di queste molecole antiossidanti, oltre a ritardare il processo di invecchiamento delle cellule, sollecita le cellule del cervello migliorando memoria e apprendimento. Altri fattori beneici dimostrati da una numerosa serie di ricerche sono: contrasto all’invecchiamento delle ossa, proprietà naturali antiniammatorie, protezione da malattie arteriosclerotiche, sollievo ai dolori reumatici, riduzione del rischio di malattie degenerative come l’Alzheimer. Queste, e molte altre numerose caratteristiche, rendono l'olio extravergine d'oliva uno dei più eicaci aiuti naturali per le salute e il benessere del nostro organismo. Ingredienti per 4 persone: - Un’orata da 800 gr. - un rametto di rosmarino - mezzo bicchiere di passata di pomodoro - 2 foglie di basilico - uno spicchio d’aglio - 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva - 30 gr. di burro - sale e pepe. Preparazione: Pulire i carciofi, privandoli dei gambi e delle foglie esterne più dure. Tagliarli a spicchi e porli in acqua acidulata con il succo di un limone. Pulire anche i funghi, lavarli, affettarli ed unirli ai carciofi, affinché non anneriscano. Lavare e tagliare a listelle il radicchio e porlo in un’insalatiera; unire carciofi e funghi sgocciolati, condire con l’olio ed il succo del limone rimasto, salare, pepare e servire. Preparazione: Preparare un trito di aglio, basilico e rosmarino. Disporre il pesce ben pulito sopra un foglio di carta da forno leggermente imburrata; salarlo, peparlo e cospargerlo con il trito preparato e la passata di pomodoro. Chiudere il cartoccio e disporlo in una pirofila, ungendolo superiormente con l’olio e il burro avanzato. Infornare a 220°C per 25 minuti e servire. Il Corriere Canadese invita le sue affezionate lettrici a inviare le ricette a loro più care, quelle che fanno leccare i baffi a tutta la famiglia, che magari vengono preparate per celebrare una occasione speciale oppure che sono semplici da eseguire, ideali quando si rientra a Calorie per porzione: 205 Tempo di preparazione: un’ora Economico: si Vegetariano: si Ingredienti per 4 persone: - 4 mele - 3 cucchiai di farina - un quarto di litro di latte - 60 gr. di zucchero - 20 gr. di zucchero a velo - 5 cucchiai di vino rosso - olio per friggere. Preparazione: Disporre le mele, sbucciate e tagliate a fette, su un piatto. Cospargerle poi con cinquanta grammi di zucchero, aggiungervi il vino e lasciarle macerare per mezz’ora rigirandole ogni tanto. Preparare una pastella con latte, farina e lo zucchero rimasto, immergervi le mele sgocciolate e friggerle poche alle volta con olio bollente. Servire con una spolverata di zucchero a velo. casa dal lavoro. La cucina italiana di oggi nasce dalla tradizione: condividete le vostre ricette con noi: le pubblicheremo in italiano e in inglese! L’indirizzo è: [email protected] VENERDI 9 OTTOBRE 2015 � CORRIERE CANADESE 16 Classified O ROSCOPO DI OGGI Con Plutone che continua la sua orbita dissonante, non assumete posizioni troppo rigide e quando si renderà necessario, scendete a patti. Siate ARIETE anche prudenti e discreti: non parlate 22 MAR - 21 APR di cose che potrebbero essere poi utilizzate contro di voi. Con la Luna e altre stelle favorevoli, avrete buone occasioni per volgere le cose a vostro favore, facendo leva anche su intuito e improvvisazione. TORO Prenderete la vita con maggior entu22 APR - 21 MAG siasmo e leggerezza, certi che le cose che desiderate si realizzeranno. Sotto il tiro di Luna, Venere, Marte, Giove, Saturno e Nettuno, rischiate di dare importanza a una proposta in realtà poco vantaggiosa. Prudenza. GEMELLI Faticherete a stabilire la calma, ep22 MAG - 21 GIU pure realizzerete che vi sarà più che necessaria. Fate meditazione. Avete finalmente compreso che se volete creare intorno a voi una realtà fatta di pace e armonia, dovete cominciare a realizzare queste qualità CANCRO dentro di voi. Se volete un mondo 22 GIU-21 LUG pacifico, dovete diventare voi stessi quieti e pronti all’ascolto. Sfruttate la mancanza di problemi urgenti per fare un po’ di conti, sistemare faccende da troppo in sospeso e concludete affari con calma. Un amico proporrà di iscrivervi a un corso per LEONE vi arricchirvi culturalmente, in un ambito 22 LUG-21 AGO per voi speciale. 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COME CONTATTARCI: 2790 Dufferin St. Toronto ON M6B 3R7 Tel: 416-782-9222 Fax: 416-782-9333 Email: [email protected] Web: www.corriere.com REACH YOUR MARKET advertise in ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER Tel: 416.782.9222 email: [email protected] (Between Dufferin & Keele) www.psychic-benedetta.com 4 LETTURE SPECIALI PER $10 Tarocchi, mano, Sfera di cristallo Aiuta in problemi d’amore, salute, matrimonio, inluenza maligno - 24 anni d’esperienza - Nessun problema troppo grande o piccola - Tutti i risultati GARANTITI Vi lamentate per la routine quotidiana, ma poi non fate proprio niente per modificarla. Attenzione però: avanti di questo passo diventerete dei robot! BILANCIA Combattete gli automatismi e vivaciz22 SET-21 OTT zate la vostra vita con una ventata di cose nuove e piacevoli. La giornata non partirà con il piede giusto: la Luna in Vergine disturberà Saturno e v’impedirà di gestire nel modo migliore le dinamiche familiari. Per di più, con Nettuno contro, sarà SAGITTARIO meglio essere previdenti e frenare 22 NOV-21 DIC l’euforia quando è eccessiva. - Henry Ford Noto per aver aiutato la comunità italiana e portoghese per oltre 30 anni. La Luna abbraccia Marte e Giove nel segno e fa boccacce a Saturno e Nettuno: raggiungerete quello che vorrete, anche se incontrerete delle opposizioni. Non lascerete che le voVERGINE stre insicurezze vi condizionino la vita. 22 AGO-21 SETT Guarderete al futuro con ottimismo. Con Nettuno benevolo, vi farete propugnatori di iniziative umanitarie e benefiche. Il successo che riporterete sarà così palese che vi inorgoglirà. SCORPIONE Coinvolgete nei vostri progetti amici 22 OTT-21 NOV e sconosciuti: lasciate che il vostro entusiasmo contagi anche loro! Una visita gratuita “A man who stops advertising to save money is like a man who stops a clock to save time” 416-904-1177 2 Domande al telefono GRATIS IL CRUCIVERBA A LAWYERS WORKER C A N A D A Richard Boraks Lawyer Worker Canada 55 Browns Line Etobicoke, Ontario M8W 3S2 T: 416.588.8707 F: 416.588.8785 E: [email protected] Website: www.workercanada.com Blog: workercanadaimmigration.blogspot.ca IL CRUCIVERBA B CORRIERE CANADESE � VENERDI 9 OTTOBRE 2015 17 17 Chiesa 2000 A CURA DELLA COMMISSIONE PASTORALE ITALIANA DELL’ARCIDIOCESI DI TORONTO IN COLLABORAZIONE CON IL CORRIERE CANADESE RESPONSABILE: P. AMEDEO NARDONE O.F.M. IL PAPA CONTINUA A SORPRENDERE Riflessione sul viaggio di Papa Francesco a Cuba e negli Stati Uniti Sta diventando un luogo comune dire che Francesco è il Papa delle sorprese. Lo si è detto al primo apparire sul balcone della basilica di S. Pietro la sera del 13 marzo 2013 del cardinale Jorge Mario Bergoglio, eletto Successore di Pietro sulla Cattedra di Roma e perciò Pastore della Chiesa universale. Si continua a ripeterlo e con ragione alla luce delle parole e soprattutto dei fatti e dei gesti che caratterizzano il suo pontiicato. Non poche le sorprese che un osservatore coglie anche nel viaggio che Papa Francesco ha fatto – il primo Papa delle Americhe – nel continente americano sostando a Cuba e negli Stati Uniti. In meno di tre anni di papato questo è stato il decimo viaggio internazionale del non più giovane Papa. Se con l'isola di Cuba ha visitato una “periferia” del mondo, recandosi negli Stati Uniti ha raggiunto la Nazione oggi più potente e inluente e parlando ai membri dell'ONU ha avuto per udienza il mondo intero. Di questa seconda tappa non hanno fatto parte solo momenti di altissimo signiicato politico come l'incontro con Barack Obama, il discorso al Congresso americano a Washington e quello rivolto a New York nell'ambito della settantesima Assemblea dell'ONU, ma pure l'evento pastorale e ecclesiale dell'ottavo Incontro Mondiale delle Famiglie a Philadelphia. In ambedue le tappe il Papa, che in un passaggio dell'importante e applaudito discorso al Congresso si è deinito “Ponteice” cioè “costruttore di ponti”, ha svolto con determinazione e naturalezza questa funzione di mediatore e ponte di unione. Del resto il viaggio stesso ha interessato due nazioni e due popoli che il Papa ha contribuito a riavvicinare e riconciliare dopo oltre cinquant'anni di assenza di relazioni. Coerente con le convinzioni che lo animano e con lo stile che gli è proprio, Papa Francesco a Cuba ha igno- EDITORIALE rato ogni logica e considerazione classista e ha incontrato i potenti e i ricchi che hanno in mano le sorti dei propri concittadini e i poveri e gli ultimi. Non si è sottratto a un incontro con Fidel Castro e con le autorità politiche della Nazione e ha trovato tempo per trattenersi con la gente comune e con anziani, malati, bambini e giovani. A tutti ha annunziato con cordiale franchezza il Vangelo di Dio e dell'uomo che chiede di amare e servire le persone e non le ideologie. L'invito alla riforma e alla conversione nella Chiesa, altro tema ricorrente di tutto il magistero di Francesco, a Cuba è risuonato negli incontri con i fedeli e in particolare con i seminaristi, i religiosi, i presbiteri e i vescovi. A tutti il Papa ha raccomandato di fuggire lo spirito mondano, di scegliere e amare la povertà, il servizio agli ultimi, la capacità di perdono perché questo è “il cammino del Figlio di Dio che si è abbassato, si è fatto povero, si è umiliato per essere uno di noi”. Uniti, il Palazzo di vetro dell'ONU, il Memoriale di Ground Zero e vi ha pronunciato discorsi di somma importanza. Poi è passato a incontrare e parlare col cuore ai senzatetto di un centro caritativo a Washington, ai bambini e alle famiglie di immigrati di una scuola a New York, ai detenuti di un carcere a Philadelphia e – fuori programma – alle Piccole Sorelle dei Poveri a Washington, congregazione religiosa che è al centro della battaglia dei cattolici contro le leggi sulla contraccezione portate avanti dalla presidenza Obama. Nei discorsi davanti al Presidente americano come in quelli rivolti ai membri del Congresso degli Stati Uniti e all'Assemblea del'ONU il Papa ha trattato non solo dei temi della pace, della cooperazione rispettosa tra le nazioni e i popoli, del bisogno di afrontare insieme i problemi della custodia del creato, ma anche altri punti che gli stanno a cuore esposti con accenti personali e con una umiltà e semplicità che hanno impressionato tutti. Alla Casa Bianca si è presentato come iglio di emigranti e ha espresso la gioia di trovarsi in un paese, in gran parte costruito da immigrati. Non ha mancato di elogiare l'impegno ambientalista di Obama, la difesa della libertà religiosa come “una delle conquiste più preziose dell'America” e, con evidente allusione ai rapporti Cuba-USA, gli sforzi compiuti recentemente per riconciliare relazioni spezzate. Ma avuto però anche la franchezza di esprimere la sua vicinanza con i vescovi americani per questioni riguardanti la discussione di alcune misure dell'amministrazione presidenziale che iniscono per limitare la piena libertà delle istituzioni cattoliche di seguire i loro principi morali. (Continua) Ai giovani ha parlato della bellezza e della necessità di sognare cose grandi, di coltivare ideali per sé e per il Paese e li ha invitati a mantenere “cuori aperti e menti aperte, a camminare insieme senza costrizioni ideologiche e religiose” e a coltivare senza stancarsi l'amicizia sociale e la speranza. Gesti uiciali e solenni e momenti di grande semplicità come quando il Papa, che normalmente nelle Messe da lui presiedute non distribuisce la Comunione, a L'Avana ha dato la Prima Comunione a cinque bambini e nella cattedrale di Santiago ha fatto gli auguri di buon compleanno a un papà che gli aveva rivolto un saluto a nome delle famiglie. Quanto alla tappa statunitense del viaggio, diicile darne un resoconto in breve, perché tanti sono stati gli incontri e i discorsi. Facciamo solo qualche accenno. Anzitutto anche qui vale quanto già detto. Papa Francesco con estrema naturalezza si è reca- Giovanni Claudio Bottini to in sedi e luoghi prestigiosi come la Studio Biblico Francescano, Casa Bianca, il Congresso degli Stati Gerusalemme «Cosa Significa Ringraziare» Ci troviamo a vivere un’altra festa del ringraziamento in questo ine settimana del long weekend del 10-12 ottobre 2015. La vita con le sue molteplici attività che si muovono in modo incessante e frenetico si ferma per concederci un momento di rilessione e di serenità interiore in cui rendere grazie al Signore per tutti i suoi innumerevoli ed immensi doni: la vita, la famiglia, la fede, la Chiesa, la società, il mondo con tutte le sue creature da cui siamo circondati. Nella sacra scrittura troviamo un chiaro e profondo insegnamento circa il comportamento che dobbiamo avere in rapporto ai beni posseduti. Isreale sofrì intensamente sotto gli Egiziani. Essi si trovavano nella schiavitù e nessuno ascoltò le loro grida di dolore fuorché Dio che suscitò Mosè come condottiero. Tramite lui Egli guidò gli Israeliti dalla schiavitù alla terra dell’abbondanza ove scorre latte e miele. Il Signore, poi, non soltanto libera il suo popolo ma lo sostiene e arricchisce la sua vita. In tutto ciò c’è, però, il pericolo della superbia perché gli Israeliti potrebbero impossessarsi di questi beni come conquistati con le loro forze e la loro perizia e ritenere che essi abbiano diritto a riceverli, così questi beni che essi hanno ricevuto come dono vengono convertiti a possesso egoistico e a emblema di superiorità. La fame di potere e l’arroganza accieca la mente e gonia il proprio io ino al punto da dimenticare che Dio è il padrone di tutto. Lo scrittore sacro aferma con chiarezza che la creazione non appartiene all’uomo. È solo per la generosità di Dio che abbiamo ricevuto da lui l’uso dell’opera della sua creazione che è il mondo. E di questo uso noi dobbiamo un giorno rendergli conto. Molto ci è stato dato e molto ci sarà richiesto. L’insegnamento dato da Dio ad Israele lungo la sua storia costituisce anche per noi un monito morale e spirituale. Sia il Canada che l’Italia appartengono ai paesi industrializzati che sono terra della ricchezza e dell’abbon- danza. A noi come “nuovi Israeliti” è stata data questa terra promessa che sovrabbonda di benedizioni di Dio. Anche noi siamo esposti alla tentazione della superbia e del cieco potere. La giornata del ringraziamento ci porta a considerare non tanto quanto possediamo ma quanto abbiamo ricevuto. In questa occasione siamo spinti a considerare l’abbondanza dei nostri beni come un’opportunita per essere giusti e generosi. Nei Vangeli troviamo molti esempi sia di gratitudine che di ingratitudine. All’uomo guarito dal suo male Gesù ordinò di tornare a casa, egli invece, andando contro il comando andò in giro rendendo nota la sua garigione a chiunque incontrasse per via. L’uomo ricco costruì granai più grandi per custodire tutto il suo raccolto invece di mostrare la sua gratitudine nel condividere cogli altri i suoi beni. Nove dei dieci malati guariti dalla lebbera non sentirono il bisogno di tornare a ringraziare Gesù, l’unico che lo fece era un Samaritano cioè fuori della razza e della cerchia religiosa dei Giudei. Ora questi Giudei che si ritenevano superiori ai Samaritani dimenticano la cosa più elementare da compiere dopo un dono ricevuto: il dire grazie. Quante volte capita anche a noi, nella quotidianità della vita, di mancare a questa norma più chiara del ringraziare? Ci capita mai nel corso di una giornata di sostare e dire grazie a quelli che ci sono vicini facendoci dono di se stessi e del loro aiuto e a Colui che, in alto, è il datore di ogni buon dono? Sentiamo che l’intera nostra vita è un dono benedetto da Doi? Queste domande non sono facili da porci ma sono fondamentali per regolare bene i nostri rapporti con Dio e con gli altri. La Festa del Ringraziamento deve ridare alla nostra vita il senso profondo di gratitudine verso il Signore e di condivisione verso il prossimo. P. Amedeo Nardone O.F.M VENERDI 91 OTTOBRE 2015�� CORRIERE CORRIERE CANADESE CANADESE AGOSTO 2014 18 Chiesa 2000 A CURA DELLA COMMISSIONE PASTORALE ITALIANA DELL’ARCIDIOCESI DI TORONTO IN COLLABORAZIONE CON IL CORRIERE CANADESE COMMENTO «Và, vendi quello che hai e dallo ai poveri» C’è un libro nella Bibbia, chiamato «Sapienza», nel quale il Signore ci invita a vedere la realtà non dal punto di vista umano, ma dal punto di vista di Dio. Se obbedissimo al suo invito, si aprirebbe nella nostra vita un grande spazio di libertà e di serenità, soprattutto nel campo delle ricchezze, dove l’assillo a possederne sempre di più ci espone a pericoli e deviazioni. Chiediamo perdono al Signore se ci troviamo attaccati eccessivamente ad una vita agiata e al possesso di patrimoni adeguati. Ad un giovane ricco che l’interroga su cosa deve fare per avere la vita eterna, Gesù risponde con i seguenti quattro inviti, che sono i progressivi passaggi verso un intimo abbraccio con Lui. 1. Osserva i comandamenti. 2. Distaccati col cuore dal desiderio esagerato delle ricchezze, e, se ce la fai, distaccatene anche materialmente. La ricchezza, in se stessa, non e un male, ma le ricchezze frequentemente lo sono, perché: • diventano spesso la nostra prigionia, chiudendoci in un cerchio di egoismo; • sono spesso ingiustamente ottenute e ingiustamente gestite; • ci condizionano a pensare, ad agire in un certo modo, a vivere in un certo mondo, ad appoggiare una certa politica, che dà delle briciole al povero e non giustizia. 3. Restituisci ai poveri ciò che in quelle ricchezze è contenuto di ingiustizia (furti, sfruttamenti, acquisti illegali, frodi al isco, salari defraudati, ecc.); e, se ce la fai, dona tutte le tue ricchezze ai poveri. 4. Vieni! Seguimi! Scegli, cioè, una forma di vita che ti avvicini più intimamente a Me e ti schieri decisamente dalla parte degli impoveriti, donando loro una parte del tuo tempo, dei tuoi talenti, delle tue possibilità per diminuire i diseredati della terra, mai per moltiplicarli, e, se ce la fai, consacra tutta la tua vita a Me e a loro, facendo come ho fatto io. Gesù, al terzo invito, se accettato, aggiunge una promessa che ha per noi del fantastico e anche dell’indicibi1e e del non immaginabile: «Avrai un tesoro in cielo». Ed è al quarto invito, sempre se accettato, che il Maestro tenta di far capire, in maniera comprensibile a quella popolazione agricola, a cosa potrebbe assomigliare quel «tesoro», e lo fa con un giuramento solenne: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia, lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o igli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e igli e campi, insieme a persecuzioni». Ma non può spiegare, neanche lui, perché superano ogni immaginazione umana, le ultime parole del brano: «... e la vita eterna nel tempo che verrà», e cioè l’indicibile tesoro della intimità con lui, adombrato forse in quel «Seguimi!», che ha fatto impazzire d’amore tanti santi e tante creature come noi, che hanno vissuto e vivono nella nostra terra. Conosciamo la risposta del giovane: «Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato». Triste perché possedeva molte ricchezze, o meglio, perché molte ricchezze possedevano lui; triste perché è costretto a riconoscere questa schiavitù, che contrasta con la baldanza con cui si era presentato a Gesù; triste perché perde l’appuntamento più importante e più afascinante della sua vita. Rolando Palazeschi s.j. MOMENTO DI CATECHESI: RESPONSABILE: P. AMEDEO NARDONE O.F.M. XXVIII Domenica del Tempo Ordinario. Anno B - Colore verde - Domenica 11 Ottobre 2015 PRIMA LETTURA Dal libro della Sapienza (7,7-11) Pregai e mi fu elargita la prudenza, implorai e venne in me lo spirito di sapienza. La preferii a scettri e a troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto, non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, perché tutto l’oro al suo confronto è come un po’ di sabbia e come fango sarà valutato di fronte a lei l’argento. L’ho amata più della salute e della bellezza, ho preferito avere lei piuttosto che la luce, perché lo splendore che viene da lei non tramonta. Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile. Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio. SALMO RESPONSORIALE (Sal 89/90) Rit. Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre. Insegnaci a contare i nostri giorni \ e acquisteremo un cuore saggio. \ Ritorna, Signore: fino a quando? \ Abbi pietà dei tuoi servi! Rit Saziaci al mattino con il tuo amore: \ esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. \ Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai alitti, \ per gli anni in cui abbiamo visto il male. Rit Si manifesti ai tuoi servi la tua opera \ e il tuo splendore ai loro igli. \ Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: \ rendi salda per noi l’opera delle nostre mani, \ l’opera delle nostre mani rendi salda. Rit SECONDA LETTURA Dalla lettera agli Ebrei (4,12-13) La parola di Dio è viva, eicace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra ino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, ino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto. Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio. CANTO AL VANGELO (1 Gv 4,12) Rit. Alleluia, alleluia. Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Rit. Alleluia. VANGELO Dal Vangelo secondo Marco (10,17-27) A -Gloria a te, o Signore. In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate in dalla mia giovinezza». Allora Gesù issò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è diicile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è diicile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio». Pietro allora prese a dirgli: « Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: « In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o igli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e igli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà». Parola del Signore. A –Lode a te, o Cristo. Il papa: accumuliamo ricchezze che valgono alla borsa del cielo Le ricchezze accumulate per se stessi sono all’origine di guerre, famiglie distrutte, perdita di dignità. La “lotta di ogni giorno” è invece amministrare le ricchezze che si possiedono e quelle della terra “per il bene comune”. È una delle considerazioni di fondo dell’omelia di Papa Francesco alla Messa del mattino, celebrata in Casa Santa Marta. Non sono “come una statua”, le ricchezze. Ferme, in un certo senso ininluenti sulla vita di una persona. “Le ricchezze – constata Papa Francesco – hanno la tendenza a crescere, a muoversi, a prendere il posto nella vita e nel cuore dell’uomo”. E se la molla che spinge quell’uomo è l’accumulo, le ricchezze arriveranno a invadergli il cuore, che inirà “corrotto”. Ciò che invece salva il cuore è usare della ricchezza che si ha “per il bene comune”. L'avidità corrompe e distrugge. A indirizzare l’omelia del Papa è il Vangelo del giorno, il brano in cui Gesù insegna ai discepoli questa verità: “Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”. Quindi, li avverte: “Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo”. Certo, riconosce Francesco, “alla radice” dell’accumulo “c’è la voglia di sicurezza”. Ma il rischio di farlo solo per se stessi e dunque di restarne schiavi è altissimo: “Alla ine queste ricchezze non danno la sicurezza per sempre. Anzi ti portano giù nella tua dignità. E questo in famiglia: tante famiglie divise. Anche nella radice delle guerre c’è questa ambizione, che distrugge, corrompe. In questo mondo, in questo momento, ci si sono tante guerre per avidità di potere, di ricchezze. Si può pensare alla guerra nel nostro cuore. ‘Tenetevi lontano da ogni cupidigia!’, così dice il Signore. Perché la cupidigia va avanti, va avanti, va avanti… E’ uno scalino, apre la porta: poi viene la vanità - credersi importanti, credersi potenti.. – e, alla ine, l’orgoglio. E da lì tutti i vizi, tutti. Sono scalini, ma il primo è questo: la cupidigia, la voglia di accumulare ricchezze”. Quello che ho è per gli altri. Francesco riconosce anche che “accumulare è proprio una qualità dell’uomo” e che “fare le cose e dominare il mondo è anche una missione”. Allora “questa – aferma – è la lotta di ogni giorno: come gestire le ricchezze della terra bene, perché siano orientate al Cielo e diventino ricchezze del Cielo”: “C’è una cosa che è vera, quando il Signore benedice una persona con le ricchezze: lo fa amministratore di quelle ricchezze per il bene comune e per il bene di tutto, non per il proprio bene. E non è facile diventare un onesto amministratore, perché sempre c’è la tentazione della cupidigia, del diventare importante. Il mondo ti insegna questo e ci porta per questa strada. Pensare agli altri, pensare che quello che io ho è al servizio degli altri e che nessuna cosa che ho la potrò portare con me. Ma se io uso quello che il Signore mi ha dato per il bene comune, come amministratore, questo mi santiica, mi farà santo”. Non giocare col fuoco. Noi, osserva il Papa, sentiamo spesso le “tante scuse” delle persone che passano la vita ad accumulare ricchezze. Da parte nostra, chiede invece Francesco, “tutti i giorni” dobbiamo “domandarci: ‘Dove è il tuo tesoro? Nelle ricchezze o in questa amministrazione, in questo servizio per il bene comune?”: “E’ diicile, è come giocare col fuoco! Tanti tranquillizzano la propria coscienza con l’elemosina e danno quello che avanza loro. Quello non è l’amministratore: l’amministratore prende per sé quello che avanza e dà agli altri, in servizio, tutto. Amministrare la ricchezza è uno spogliarsi continuamente del proprio interesse e non pensare che queste ricchezze ci daranno salvezza. Accumulare, sì, va bene. Tesori, sì, va bene: ma quelli che hanno prezzo – diciamo così – nella ‘borsa del Cielo’. Lì, accumulare lì!”. Alessandro De Carolis CORRIERE CANADESE � VENERDI 9 OTTOBRE 2015 19 Classified Tel: 416-782-9222 - Fax: 416-782-9333 - Email: [email protected] - Sito web: www.corriere.com LOANS ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER AVVISO agli ABBONATI N elle prossime settimane il Corriere cambierà distributore per la consegna a domicilio. Se in questa prima fase dovessero esserci dei ritardi o disguidi nella consegna del giornale, chiamate in redazione al 416-782-9222 entro le 9.30 per segnalarcelo e per permetterci di avvertire il distributore in tempo per la nuova consegna. $$ CONSOLIDATE YOUR DEBT $$ HOME EQUITY LOANS FOR ANY PURPOSE!! Bank turn downs, Tax or Mortgage arrears, Self Employed, Bad Credit, Bankruptcy. We are creative mortgage specialists! No proof of income 1st, 2nd, and 3rd’s up to 85% CERCASI AIUTO IL METEO Corsi di teoria in italiano! Servizio a domicilio gratis. 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Nel lavoro sei apprezzato e stimato, in amore sei fra i fortunati che vivono un rapporto affettivo intenso, completo ed appagante. Il Proverbio del Giorno: "Sii deciso e non cocciuto, per esser benvoluto" Oggi Accadde: "Questo giorno del 1877 segna la nascita della riproduzione sonora. Charles Cros presenta all'Accademia delle Scienze di Parigi il principio del disco fonografico." Compleanni: Miguel de Cervantes - 1547 Niccolò Tommaseo - 1802 Ottavia Piccolo - 1949 Tony Shaloub - 1953 Per fare pubblicita’... Giocate al Il Nome: Abramo Etimologia: Deriva dall'antico termine ebraico "Abraham", significante "il padre di molti, il sommo padre". Fu il personale scelto da Geova per il primo patriarca d'Israele. Tra gli anglosassoni è molto frequente il diminutivo Abe, infatti ha avuto più fortuna fra le comunità protestanti che tra quelle cattoliche; in Italia è poco diffuso. Carattere: Tipo costante, metodico, programmatore e pragmatico, è schivo e cerca di evitare frasi e gesti banali o, al contrario, troppo eccentrici. Non ama ciò che la tradizione impone, è però molto affezionato alla famiglia di origine che continua a frequentare con assiduità anche dopo sposato. Nutre un grande amore per i figli. Numero fortunato: 7 EUREKA! Medicina L'aspirina ha più di cento anni e non li dimostra. Il suo atto di nascita porta la data del 10 ottobre 1897 e le modalità del concepimento sono piuttosto particolari. Il chimico Felix Hoffmann non sa come alleviare i dolori del padre cui era stato prescritto salicilato di sodio, una sostanza antifebbrile ed antireumatica però con gravi effetti collaterali. Combina allora l'acido salicilico con l'acido acetico, ottenendo acido acetilsalicilico (o spiritico). Il nuovo preparato viene chiamato aspirina, che sta per A(cetil)-Spir(itico)-ina. Il primo febbraio 1899 il farmaco viene depositato all'uicio brevetti. Può così iniziare il suo lungo e fortunato cammino la compressa più famosa del mondo. A Le soluzioni B 20 Sarete in viaggio o impegnati il 19 ottobre? In quel caso potete votare in anticipo. Se siete pronti a votare in anticipo, potete farlo nel vostro seggio per le votazioni anticipate, dal 9 al 12 ottobre, da mezzogiorno alle 8:00 pm. Potete anche votare in qualunque uicio di Elections Canada su tutto il territorio nazionale, qualunque giorno ino al 13 ottobre alle 6:00 pm. Per informazioni sulle località in cui si può votare, veriicate la tessera elettorale, visitate il sito elections.ca o chiamate il numero 1-800-463-6868 ( TTY 1-800-361-8935). VENERDI 9 OTTOBRE 2015 � CORRIERE CANADESE Elections Canada ha tutte le informazioni di cui avete bisogno per essere pronti al voto.