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UN`OPPORTUNITÀ CHE METTIAMO NELLE MANI DEI CITTADINI

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UN`OPPORTUNITÀ CHE METTIAMO NELLE MANI DEI CITTADINI
Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - Mensile di riflessione, attualità e informazione
UN’OPPORTUNITÀ CHE METTIAMO
NELLE MANI DEI CITTADINI
Acli trentine n. 9 - Settembre 2015 - Anno 49° - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento - Iscritto n. 74 Trib. TN - Contiene I.P.
Firma anche tu con le Acli contro i privilegi della politica
per una nuova legge popolare
PAGINA 14 DA SPAZI VUOTI A START UP SOCIALI E CULTURALI
PAGINA 22 LA FAP DEL TRENTINO PROMUOVE LA FESTA DEI NONNI 2015
PAGINA 24 LA FORMAZIONE È NEL CUORE DELLA CULTURA ACLISTA
9
2015
EDITORIALE
La legge delle Acli contro i privilegi
2 min
UN’OPPORTUNITÀ CHE METTIAMO
NELLE MANI DEI CITTADINI
Le legge d’iniziativa popolare contro i
privilegi della politica promossa dalle
Acli è una realtà. Un cantiere aperto che
attende ora una risposta concreta da
quanti vorranno, con la loro firma, sostenere una proposta che punta a dare
un segnale propositivo per togliere gli
ultimi privilegi alla politica riconsegnando quelle risorse al bene comune.
Quella delle Acli non è un’iniziativa
populista in quanto viene individuato
quello che universalmente viene riconosciuto come un giusto compenso per
politici ed amministratori responsabili
sia nei confronti delle loro competenze
e professionalità, sia nei confronti dei
contribuenti (che sono i loro veri datori
di lavoro).
Il populismo vorrebbe, specie di questi
tempi, affossare la politica e la democrazia per sostituirli con i plebisciti, gli
slogan e l’autoritarismo. Noi diciamo no
a tutto questo. Diciamo no alla semplificazione e diciamo si alla responsabilità.
Per questi motivi riteniamo che la
nostra legge d’iniziativa popolare sia
una grande occasione per i cittadini e
le cittadine che vogliano misurarsi con
la partecipazione. Firmando presso i
comuni e pressi i nostri tavoli potranno
trasformare una protesta diffusa contro
i privilegi in una proposta di moralizzazione e di solidarietà con i più bisognosi.
In questo modo siamo convinti di portare avanti anche altri due grandi obiettivi
che riguardano la nostra autonomia ed
il nostro sistema di autogoverno.
In primo luogo vogliamo che questa
proposta miri a rilanciare il Trentino
come terra di buone pratiche. Il nostro
è un territorio dove da secoli viene
riconosciuta la capacità della popolazione di autodeterminarsi, di fare da sé.
L’esperienza cooperativa, la tradizione
degli usi civici, la forte partecipazione
associativa e volontaria sono la confer-
FAUSTO GARDUMI
Presidente Acli trentine
[email protected]
ma di una “antropologia diffusa” basata
sui valori della responsabilità. Per questo dobbiamo dare tutto noi stessi in
una battaglia che consenta al Trentino
di diventare ancora un esempio virtuoso per altre province e altri territori.
In secondo luogo siamo convinti che la
nostra legge potrà sicuramente rilanciare la nostra autonomia a partire dalla
voglia di partecipazione dei cittadini e
dal loro senso civico.
Se riusciremo nel tentativo di spostare
la lancetta dalla protesta alla proposta
avremo fatto sicuramente un buon
lavoro per arricchire, con il contributo
della società civile, il valore dell’autogoverno attraverso nuovi stimoli ed idee
per il futuro.
Non posso dunque che esortare tutti
voi, care acliste e aclisti, a recepire questa proposta per farla vostra attraverso
l’organizzazione della campagna di
promozione e la raccolta operativa delle
firme.
IN QUESTO NUMERO
FIGLI (FIGLIE) E FRATELLI (SORELLE) DELLA TERRA
PAGINA 6
OPINIONI
RUBRICA
ATTUALITÀ
NOTIZIE UTILI
CONGEDI DI MATERNITÀ E PATERNITÀ
PAGINA 20
Il Trentino a Expo 2015: nutrire il pianeta
La Valdastico e l’Autonomia
La migrazione forzata nell’esperienza delle donne
Vescovi e piazzisti
Figli (figlie) e fratelli (sorelle) della Terra
Abbiamo tanto bisogno di buona politica
Da spazi vuoti a start up sociali e culturali
Giustizia e pace, germi di una nuova società
Le lezioni della storia
Integrazioni al 730/2015
Congedi di maternità e paternità
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
4
4
5
5
6
8
14
15
17
18
20
MONDO ACLI
VITA ASSOCIATIVA
LE NOVITÀ SUL LAVORO ACCESSORIO VOUCHER
SOLO ONLINE PER GLI IMPRENDITORI
PAGINA 26
Italiani e previdenza: ancora poca informazione
La Fap del Trentino promuove la Festa
dei nonni 2015
La formazione è nel cuore della cultura aclista
Le novità sul Lavoro Accessorio Voucher
solo online per gli imprenditori
Commemorato dagli aclisti il fondatore
Quirino Navarini a 50 anni dalla sua scomparsa
Legge & diritti
3
21
22
24
26
28
30
OPINIONI
Alimentazione e sviluppo
2 min
IL TRENTINO A EXPO 2015:
NUTRIRE IL PIANETA
L’inaugurazione di “Piazzetta Trentino” all’interno di Expo
2015 è un’occasione per riflettere sul tema dell’esposizione
internazionale di Milano: “Nutrire il Pianeta, Energia per la
Vita”. La Provincia autonoma ha realizzato uno spazio lungo
il Cardo Nord, che resterà aperto fino alla fine dell’Expo.
Nella piazzetta si alterneranno per 13 settimane varie
aziende trentine, che presenteranno le loro produzioni
alimentari, ma anche legate al turismo e alla tecnologia.
È evidente che alla fine l’Expo si risolverà sostanzialmente
in una occasione di business (più o meno riuscito), in una
rassegna di architetture avveniristiche, in una vetrina
che punta più a stupire che a far riflettere. D’altra parte è
questo il modo per attirare milioni di persone da tutto il
mondo: per questo, da oltre un secolo e mezzo, si fanno
gli Expo. Ci si potrebbe chiedere se ne valga la pena, se i
soldi investiti rientreranno, se con quei soldi non si sarebbe
potuto realizzare qualcosa di più utile … Sono tutti dubbi
più che leciti. Tuttavia la scelta del tema dell’Expo milanese
è una buona scelta e, pur dovendo pagare lo scotto a
sponsor come McDonald’s o Coca Cola, l’impostazione di
molti padiglioni è orientata a informare e a far riflettere sui
diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del
nostro mondo (circa 870 milioni di persone denutrite nel
biennio 2010-2012 e, al contrario, milioni di decessi per
malattie legate a obesità o cattiva alimentazione, senza
contare gli sprechi di cibo, che ogni anno ammontano a
circa 1,3 miliardi di tonnellate).
Come si inserisce il Trentino in questa riflessione sugli
squilibri alimentari ed energetici del pianeta? Secondo il
presidente Ugo Rossi, il nostro contributo è nel fare bene
le cose. Secondo l’assessore all’agricoltura e turismo,
Dallapiccola, alla domanda posta da Expo sulla possibilità
di “assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona,
sana, sufficiente e sostenibile”, la risposta del Trentino è un
modello peculiare di agricoltura di montagna integrata
da turismo, tecnologia e ricerca. Certamente da S. Michele
sono venute spinte innovative di valore internazionale, ad
esempio nella ricerca sul genoma della vite: ora servirebbe
un più deciso impegno nella ricerca e nella pratica di
un’agricoltura più libera dalla chimica. In una parola, più
sostenibile. Questo, credo, sarebbe il miglior contributo del
Trentino a favore dell’umanità intera.
FULVIO GARDUMI
[email protected]
4
Alpi e mobilità
2 min
LA VALDASTICO E
L’AUTONOMIA
Uno spettro si aggira per il Trentino ed è lo spettro della
PiRuBi, l’autostrada che, a seconda delle stagioni, dovrebbe
collegare un’imprecisata economia territoriale all’Europa e
al mondo. Ricordo un tempo, ormai lontano, in cui alcuni
suoi sostenitori asserivano che, grazie a questa grande
opera, il Triveneto si sarebbe collegato all’Est europeo
aumentando la competitività ed il business. In realtà tutto
questo è accaduto a scapito del Triveneto stesso che si è
visto scippare i distretti manifatturieri non dalle autostrade
mancate, ma dal costo del lavoro, molto meno oneroso
nei paesi ex comunisti. C’è uno strano modo di trattare la
logistica e l’economia. Si parla ad esempio di alta velocità
del Brennero e si lascia che le ferrovie austriache penetrino
nel mercato italiano senza opporre una minima resistenza
fatta di rigore, puntualità, buoni servizi. E si parla del futuro
radioso della ferrovia, quando l’intermodalità suona come
una musica stantia e poco ascoltata.
Periodicamente il Trentino viene investito dalla polemica
sulla Valdastico. È uno strano modo di guardare al progresso
in quanto una provincia a vocazione turistica non potrebbe
sostenerla. Del resto, da anni la Commissione internazionale
per la protezione delle Alpi ha bandito nuove autostrade
nell’arco alpino e questo nel segno di un’economia che
deve guardare alla sostenibilità e alla qualità dello sviluppo.
Eppure in Trentino, e mai come di questi tempi, è maturata
l’idea di una dismissione dei valori alpini e con essi della
stessa Autonomia. Questa grande opera viene vista da molti
come un male necessario, indipendentemente dai risultati
che si vogliono ottenere. Istituti di ricerca ed associazioni
ambientaliste ci ricordano che a fine agosto abbiamo
superato l’impronta ecologica del pianeta e che da quella
data fino a fine anno consumeremo le risorse delle future
generazioni. Lo sappiamo, ma la risposta rimane quella di
andare avanti come prima e più di prima. Verso cosa? Verso
l’illusione di fare bene così. Il problema della Valdastico,
chiamiamola come vogliamo, non riguarda un’arteria in
più sotto e sopra le nostre montagne, riguarda quello che
vogliamo diventare da grandi.
Ed è la paura di diventare grandi che ci fa desiderare simili
sciocchezze.
WALTER NICOLETTI
[email protected]
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
OPINIONI
Mediterraneo
2 min
LA MIGRAZIONE FORZATA
NELL’ESPERIENZA
DELLE DONNE
Le immagini degli sbarchi sulle coste italiane e greche
si susseguono sempre più numerose, le acque del
Mediterraneo accolgono un numero crescente di corpi
senza vita, i volti e gli sguardi di chi arriva in Europa parlano
di sofferenza, paura e fatica. Sono volti di uomini, donne
e bambini che hanno percorso centinaia di chilometri
nella speranza di poter vivere dignitosamente un presente
altrove non garantito, sono persone in fuga che vivono
migrazioni forzate fatte di più arrivi e più partenze, i cui
viaggi seguono geografie complesse che li espongono a
nuovi e spesso sistematici episodi di violenza. Accanto alla
forza necessaria per migrare si inserisce una condizione di
crescente vulnerabilità, esperita soprattutto dalle donne,
che viaggiano spesso sole o con i propri bambini, e che
incontrano diverse forme di violenza, da quella fisica che
viola la loro intimità a quella invisibile ma strutturale che le
pone ai margini della vita sociale, sia in molti dei paesi di
transito, sia nei paesi di arrivo.
La spettacolarizzazione degli arrivi attraverso il mare non
sta andando di pari passo con la volontà di far conoscere le
storie che stanno dietro ai volti: dare voce alle esperienze
di chi arriva nel nostro paese potrebbe dare un diverso
spessore agli eventi che caratterizzano il tempo presente.
Anche in Trentino le storie di vita da narrare potrebbero
essere molte: concentrando l’attenzione su chi rimane più
nel silenzio - le donne - si può conoscere gran parte del
mondo, in particolare scorci di vita di Pakistan, Nigeria e
Somalia. Ogni storia si distingue da ogni altra, dalla fuga
per motivi religiosi alle guerre che devastano famiglie e
speranze di futuro: in comune ci sono traumi, memoria
delle violenze, ma anche sogni e fantasia. La capacità
di credere nelle proprie risorse personali passa però
dall’incontro con il territorio di arrivo: la creazione di nuove
reti di sostegno e di relazioni autentiche diviene elemento
imprescindibile per l’elaborazione delle esperienze passate
e per la presa in carico del proprio presente e del proprio
futuro. Aprirsi, conoscere l’Altro e accompagnarlo nella
narrazione di sé può essere la base per un’interazione
più consapevole con il mondo di cui facciamo parte:
un’occasione per ogni cittadino trentino.
FRANCESCA ZENI
Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
Questione profughi
2 min
VESCOVI E PIAZZISTI
Si sono sentiti punti sul vivo, ed evidentemente si sono
identificati in quel “piazzisti che dicono fanfaronate
da osteria, chiacchiere da bar…”, se hanno reagito con
tanta veemenza, i vari Salvini e company, alle parole di
monsignor Galantino. In buon dialetto trentino si potrebbe
dire che la gh’è nada su per el nas. E allora ecco le accuse di
sempre: è un vescovo comunista. E poi ancora, a rincarare
la dose, l’accusa di voler difendere un fantomatico business
miliardario, quale motivazione che muoverebbe quanti,
come il vescovo Galatino, cercano semplicemente di
opporsi ai vari populismi che ovunque divampano attorno
alla questione migranti e rifugiati. Ancora, e anche qui
nulla di nuovo, il governatore Zaia che invita i vescovi a
fare i vescovi, vale a dire, se interpreto correttamente, che
si limitino a dire orazioni, possibilmente innocue, celebrare
funzioni, interessandosi di cose del cielo, che per quelle
qui in terra bastano loro. Forse in tanti l’hanno dimenticato
ma, mutatis mutandi, è quanto dicevano anche di
monsignor Romero, da poco elevato agli onori degli
altari. Evidentemente non basta leggere lo stesso testo
del Vangelo per comprenderlo e dirsi cristiani. E, come
è avvenuto per altri in altri momenti (per convenienza),
ecco che si affrettano ad aggiungere – a quanti obiettano
che papa Francesco è sulla stessa lunghezza d’onda del
monsignore – che il “Papa è a un livello troppo alto” per
poterlo giudicare, ma che “i vescovi che vogliono fare
politica devono attendersi la risposta che meritano”. Il
fatto è che, come osserva acutamente Lucio Caracciolo
su Limes, «I flussi migratori non si fermano. Al massimo
si deviano. A meno di non ricorrere alla forza […] Un
continente di mezzo miliardo di anime può attrezzarsi per
riceverne nel tempo un milione e anche più, distribuendo
concordemente lo sforzo sulle spalle di ciascun paese in
proporzione alle sue risorse. L’alternativa è essere inghiottiti
dalla marea che si vuole respingere». Una politica seria,
realistica (riguarda l’Europa intera), è quella che sa
guardare con occhi veritieri quanto sta accadendo; prende
le misure necessarie per gestire e governare al meglio
il fenomeno, rifuggendo da proclami da osteria capaci
soltanto di esasperare gli animi e creare inutili e dannose
contrapposizioni.
PIERGIORGIO BORTOLOTTI
Responsabile Commissione Vita Cristiana
Acli trentine
5
RUBRICA
Pensieri
3,5 min
FIGLI (FIGLIE) E FRATELLI (SORELLE)
DELLA TERRA
C’è una bella immagine che ci
introduce nell’enciclica Laudato sì di
Papa Francesco: quella mutuata dal
Cantico delle creature del Santo di
Assisi, che presenta la Terra come “sora
nostra matre”, cioè sorella e madre.
La terra infatti, da una parte ci genera,
ci nutre e ci governa e, dall’altra, ci
rende sorelle e fratelli di tutte le realtà
che la abitano e la rendono feconda.
Siamo Terra, siamo parte della natura,
MARCELLO FARINA
Filosofo e saggista
6
custodi, non dominatori. C’è un
rapporto inscindibile tra ambiente e
società umana.
È questa immagine che fa da
premessa al grande discorso che il
Vescovo di Roma vuole proporre
alle donne e agli uomini di oggi,
in cui si sottolinea che il degrado
ambientale e il degrado sociale si
sovrappongono e si alimentano l’un
l’altro e che non è possibile costruire
un ambiente bello e sano senza che
vengano rimosse le ingiustizie più
macroscopiche del nostro tempo.
Bisogna ascoltare il grido della Terra
– afferma Papa Francesco – e bisogna
ascoltare il grido dei poveri, in un
contesto come quello attuale, segnato
da una “continua accelerazione di
cambiamenti dell’umanità e del
pianeta… non necessariamente
orientati al bene comune e a uno
sviluppo umano, sostenibile e
integrale”.
Occorre urgentemente considerare
quello che sta accadendo alla nostra
casa comune, senza pessimismo
negativo e senza quell’ottimismo
generico che alimentano soltanto
disimpegno e passività. Una
“sana inquietudine” una “dolorosa
preoccupazione” sono necessarie per
tentare di cambiare mentalità e modi
di vita.
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
RUBRICA
Con grande lucidità Papa Francesco
espone, nel primo capitolo
dell’enciclica Laudato Sì, la situazione
in cui si trova il nostro mondo,
appunto “la nostra casa comune”.
I fenomeni di deterioramento del
Pianeta e della qualità della vita
di gran parte dell’umanità sono
molteplici: anzitutto l’inquinamento
e i cambiamenti climatici.
Scrive Papa Francesco: “Esistono
forme di inquinamento che
colpiscono quotidianamente le
persone”.
Egli dichiara con forza che il clima
è un bene comune di fronte al
quale “l’umanità è chiamata a
prendere coscienza della necessità
di cambiamenti di stili di vita, di
produzione, di consumo”.
Di primaria importanza è la
questione dell’acqua, di cui oggi la
domanda supera l’offerta disponibile
soprattutto in alcune regioni del
mondo. Papa Francesco ricorda che
un problema particolarmente serio
è quello della quantità dell’acqua
disponibile per i poveri, in un
contesto che porta a un processo di
privatizzazione che trasforma l’acqua
in merce soggetta alle leggi del
mercato.
Si va estendendo la perdita di
biodiversità, cioè la scomparsa di
alcune specie e il mutamento di interi
ecosistemi.
...occorre urgentemente
considerare quello che
sta accadendo alla
nostra casa comune,
senza pessimismo
negativo e senza
quell’ottimismo
generico che
alimentano soltanto
disimpegno e
passività...
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
Si assiste ad un crescente
deterioramento della qualità della
vita umana e alla degradazione
sociale. Città diventate invisibili,
quartieri degradati, perché
congestionati e disordinati,
diseguaglianze nella disponibilità e
nel consumo dell’energia e di altri
servizi; frammentazione sociale;
silenziosa rottura di legami di
integrazione e comunione sociale,
sono alcuni elementi chiave del
deterioramento della qualità della
vita. “A questo si aggiungono,
sostiene Papa Francesco, le dinamiche
dei media e del mondo digitale che,
quando diventano onnipresenti,
non favoriscono lo sviluppo di una
capacità di vivere con sapienza, di
pensare in profondità, di amare con
generosità”.
Infine si impone il problema più
grave di tutti: l’iniquità planetaria.
Nell’enciclica si legge che l’iniquità
crea disastri: non c’è solo il fatto che
la crisi ambientale ed economica
ha i poveri del mondo come vittime
principali, ma anche e soprattutto il
fatto che l’esistenza della povertà, e la
sua crescita, è essa stessa ragione della
crisi ambientale ed economica. È grave,
annota Papa Francesco, che spesso
non si ha chiara consapevolezza
dei problemi che colpiscono
particolarmente gli esclusi.
“Queste situazioni provocano i gemiti
di sorella Terra, che si uniscono ai
gemiti degli abbandonati del mondo,
con un lamento che reclama da noi
un’altra rotta”.
(2/continua)
7
ATTUALITÀ
La proposta delle Acli contro i privilegi
14 min
ABBIAMO TANTO BISOGNO
DI BUONA POLITICA
intervenire con una proposta operativa
sulla questione dei privilegi della
politica al fine di riavvicinare la vita
di coloro che si occupano a livello
professionale della gestione del bene
comune con la vita degli altri cittadini.
Ma quali sono i contenuti di questa
proposta?
Di seguito presentiamo un sintesi
semplificata che può dare l’idea degli
obiettivi che si vogliono raggiungere.
NELLA FOTO, IL TESTO DI
LEGGE DELLE ACLI.
...nella cornice di
Estate insieme che
si è svolta il 2 agosto
scorso a Predazzo,
è stata lanciata la
raccolta di firme volta
alla cancellazione dei
privilegi dei consiglieri
regionali...
8
Nella cornice di Estate insieme, la
tradizionale festa delle Acli trentine
che si è svolta il 2 agosto scorso a
Predazzo, è stata lanciata la raccolta
di firme in calce alla legge di iniziativa
popolare volta alla cancellazione dei
privilegi dei consiglieri regionali.
Il presidente Fausto Gardumi
ha presentato gli obiettivi della
campagna: “In un momento
caratterizzato dalla più grande
crisi sistemica del nostro tempo
(economica, occupazionale, ma anche
ecologica ed umanitaria) è necessario
ridare fiducia e speranza alla politica”.
L’amministrazione del bene pubblico
non dovrà più limitarsi alla gestione
del presente, ma dovrà assumere una
capacità di visione e di decisione.
Atteggiamenti che nulla hanno a che
fare con una politica del consenso o
con la pura conservazione del potere
fine a se stesso.
Le Acli, con l’adesione di tante altre
associazioni e movimenti della società
civile, sentono pertanto il bisogno di
UN LEGGE CONTRO,
MA ANCHE UNA LEGGE PER
• articolo 1: viene fissata in legge la
cifra relativa all’indennità consigliare
mensile che si definisce in 7.500
euro lordi. Al comma 2 si definisce
la somma mensile netta di 500 euro
a titolo di rimborso per le spese
connesse all’esercizio del mandato.
• articolo 2: per il caso di sospensione
dalla carica di consigliere a seguito
di procedimento penale, si riduce
(rispetto alla norma oggi in vigore)
l’importo dell’assegno sostitutivo
dell’indennità (comma 1), e si rende
più rigoroso il regime economico
applicabile al consigliere in caso
di conclusione favorevole del
procedimento penale (comma 2);
• articolo 3: riforma il regime delle
indennità di funzione per chi
ricopre cariche regionali. Riguarda i
componenti della giunta regionale
(comma 1) riducendo l’indennità del
presidente e degli assessori; nonché
quella del presidente del consiglio
regionale (comma 2). Per tutte le
indennità di funzione vale la regola
che non si possono cumulare con
altre analoghe indennità stabilite
dai consigli e dalle giunte
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
ATTUALITÀ
provinciali (comma 3);
• articolo 4: dispone in via generale
sui criteri di erogazione e di
aggiornamento delle indennità;
• articolo 5: è l’articolo di lettura più
impegnativa e serve per regolare
- in via transitoria - i rapporti
previdenziali in corso (e quelli
‘in costruzione’ sulla base delle
regole vigenti): questi non sono
aboliti per effetto della nuova
disciplina (sarebbe probabilmente
incostituzionale) ma sono
ricomposti e ricondotti ad esiti più
equi. Per i consiglieri che operano
nella corrente legislatura (comma
1) si consente loro di mantenere il
versato a favore della previdenza
complementare; naturalmente le
contribuzioni previdenziali cessano
con la nuova legge. Per i consiglieri
eletti nelle passate legislature
(comma 2) si definisce una regola
che consente loro di mantenere
il regime previdenziale acquisito
o in itinere, ma si introduce un
limite massimo dell’assegno (pari
a 3.300 euro mensili lorde), con
l’individuazione di meccanismi
di ulteriore riduzione in caso di
concorrenza con vitalizi o assegni
percepiti da altri enti (ad attenuare
un effetto cumulo che sarebbe
oggettivamente eccessivo), e
salvaguardando negli stessi termini i
trattamenti assicurati ai superstiti in
regime di reversibilità (comma 4);
• articolo 6: nelle disposizioni finali
dell’articolo 6 si definisce che ai
consiglieri regionali non spetterà
alcuna indennità, diaria, rimborso
o trattamento previdenziale e o
di missione oltre a quanto non sia
definito in questa legge.
• articolo 7: con questo articolo si
punta a fissare in legge il risparmio
pubblico derivante da questo
provvedimento legislativo in modo
tale da impegnarne l’utilizzo, in una
fase successiva, a scopi sociali.
• articolo 8: coerentemente con
quanto definito nell’articolo
precedente, in questo si prevede
10
l’istituzione di un Fondo per
il sostegno della famiglia e
dell’occupazione in modo tale da
dare un segnale concreto di “ritorno
sociale” dei fondi risparmiati nel
bilancio pubblico.
• articolo 9: l’articolo prevede
l’abrogazione di tutte le leggi
regionali in materia approvate
precedentemente.
LA PAROLA ALLE FORZE SOCIALI
Un forte sostegno popolare per cambiare la politica
Lorenzo Pomini, segretario generale Cisl Trentino
Ricordo ancora quanto la Presidente
del Consiglio Regionale, Rosa Thaler,
convocò le parti sociali per illustrare i
tagli agli emolumenti dei consiglieri
regionali, in vigore dalla legislatura
2013-2015.
Ci sembrò anche una “nostra vittoria”
visto che da molti anni chiedavamo
alla politica un segno concreto di
maggior sobrietà verso i suoi costi,
finanziati da una comunità sempre più
provata da una crisi economica che
non sembra finire mai.
Pochissimo ci venne detto sui vitalizi,
se non che genericamente sarebbero
stati interessati da alcuni tagli........solo
il coraggio del compianto Presidente
Diego Moltrer fece conoscere alla
comunità cosa invece si era fatto, con
le capitalizzazioni milionarie a favore
degli ex consiglieri regionali. Uno
scandalo ripreso dai massimi media
nazionali, ma che non vede demordere,
nelle aule giudiziarie, alcuni di questi
nostri ex rappresentanti, che vogliono
il mantenimento di questi privilegi.
Ben fanno quindi le Acli trentine,
a presentare una loro proposta di
legge che riveda radicalmente questo
sistema, e ovviamente garantiamo il
nostro sostegno affinché si raccolgano
le migliaia di firme, non solo necessarie
per presentarla al consiglio regionale,
ma soprattutto per dimostrare che
c’è un forte sostegno popolare e
l’indignazione di tanti cittadini verso
questi vitalizi.
Solo così il “popolo sovrano” può
rimuovere quest’area di privilegio e
riportare coi piedi per terra coloro
che sono stati liberamente eletti per
amministrarci.
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
ATTUALITÀ
MENO PRIVILEGI, PIÙ EQUITÀ E SOBRIETÀ
Franco Ianeselli, segretario generale della Cgil del Trentino
La Cgil del Trentino condivide lo
spirito delle Acli Trentine sul disegno
di legge d’iniziativa popolare per
riformare il trattamento economico e
previdenziale di giunta e consiglieri
regionali.
La nostra organizzazione sindacale
crede nel valore della politica e
nel ruolo dei partiti, strumento
democratico attraverso il quale va
raggiunto il bene comune. Siamo
convinti che questa sia la formula
e dunque non ci appartengono
spinte demagogiche e disfattiste che
vorrebbero azzerare tutto.
Certo è che dal sistema politico e
partitico, sia a livello locale sia a livello
nazionale, dobbiamo pretendere un
di più di equità e sobrietà. Ritengo
che sia dovuto alla nostra comunità,
a tutte quelle donne e uomini, alle
ragazze e ai ragazzi, alle famiglie e agli
anziani, che hanno visto peggiorare
le loro condizioni di vita con la crisi
economica e del lavoro.
Per questa ragione quella delle Acli
è una spinta che va nella giusta
direzione. Va, comunque, tenuto conto
che in Trentino non si parte da zero, e
che un importante passo avanti, anche
grazie alla pressione dell’opinione
pubblica locale, è stata fatto con la
riforma del 2014. Si può certamente
migliorare per rendere il sistema
ancora più equo.
Credo che la vera scommessa,
comunque, sia il Fondo per le famiglie
e il lavoro. È fondamentale che sempre
più consiglieri ed ex consiglieri
aderiscano con i propri versamenti a
questo strumento.
È un modo concreto per dimostrare
che si vuole cambiare verso e per
sostenere il nostro welfare.
COLLABORARE PER VINCERE
Walter Alotti,
Segretario Generale UIL del Trentino
NELLA FOTO, UN TAVOLO
PER LA RACCOLTA FIRME.
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
Messa a conoscenza dal Presidente
Fausto Gardumi della proposta di
legge popolare di riforma dei vitalizi e
delle indennità dei consiglieri regionali,
la UIL ha aderito immediatamente
all’iniziativa, mettendosi a disposizione
per diffondere a tutti i propri
iscritti e simpatizzanti, lavoratrici e
lavoratori, pensionate e pensionati,
alla cittadinanza trentina tutta, le
informazioni utili alla sottoscrizione
dell’interessante proposta di legge
regionale delle ACLI. Daremo notizia
di dove i sottoscrittori dovranno
recarsi: nelle sedi municipali e presso
i “banchetti volanti” dove saranno
presenti gli autentificatori delle firme
di adesione. È necessaria infatti una
presenza di soggetti che legittimano e
formalizzano le firme dei cittadini che
vogliono cambiare la già’ complicata
e contestata legge in vigore oggi,
bersaglio di tutta una serie di ricorsi
e controricorsi in magistratura che
il cittadino comune non capisce e
soprattutto non condivide.
La UIL del Trentino, ancora 7 anni fa
aveva lanciato una petizione popolare
provinciale che aveva l’ambizione di
chiedere una revisione e riduzione
dei costi della politica. Raccogliemmo
più di 10.000 firme ed il Consiglio
Regionale cominciò il lungo percorso,
non ancora terminato, di riforma dei
trattamenti dei politici regionali.
Riteniamo quindi ora più che
opportuna l’iniziativa delle ACLI
che, nel solco anche di quella nostra
originaria richiesta di riforma, chiede
alla rappresentanza politica più
sobrietà, anche alla luce delle mutate
e peggiorate condizioni economiche
dei lavoratori, delle lavoratrici, dei
pensionati, dei cittadini trentini e delle
generazioni più giovani. Da tempo
questi soggetti, che la UIL si onora in
parte di rappresentare, reclamano una
politica che sia rispettosa delle regole e
dei principi di sobrietà ed onestà, una
politica al servizio del bene comune.
Ci auguriamo il successo di questa
iniziativa e collaboreremo con ACLI
perché l’auspicio divenga realtà.
Per parte nostra, come Sindacati
Confederali, unitariamente, abbiamo
attivato un percorso legale indirizzato
al recupero di tante risorse, già
risparmiate con le norme sui vitalizi
in parte riformate, da destinare ad un
Fondo di solidarietà regionale (per i
lavoratori e le famiglie in difficoltà ), ma
congelate dai controricorsi di parte dei
beneficiari dei vitalizi, che rivendicano
diritti acquisiti, su cui dovrà esprimersi
appunto la Magistratura.
11
ATTUALITÀ
LEGARE LA POLITICA AL MONDO DEL LAVORO
Andrea La Malfa, presidente Arci del Trentino
L’ARCI aderisce alla legge d’iniziativa
popolare approntata delle ACLI
perché è una proposta non
demagogica, equilibrata, attenta
a far si che la politica non sia ad
appannaggio solo dei ricchi ma
neanche un mondo a parte fatto di
privilegi.
Una proposta di legge che risponde
a un sentimento diffuso tra i cittadini,
che chiedono alla politica un esercizio
di sobrietà.
Un compenso equo, che non appaia
come un privilegio dovuto alla facilità
di accesso alle risorse pubbliche
che i governanti detengono in virtù
del proprio ruolo. Una retribuzione
comprensibile per il cittadino,
non appesantita dalle tante voci
sussidiarie e complementari
che hanno l’esclusivo pregio di
alimentare la distanza, già ampia,
tra la rappresentanza politica ed i
rappresentati.
La legge sul trattamento economico e
previdenziale dei consiglieri regionali
attualmente in vigore ha questo
grande vulnus: l’evidente mancanza di
equità rispetto alle misure introdotte
per i lavoratori in questi anni. Un
trattamento di privilegio che in
alcuni aspetti non è stato corretto
neanche dalle recenti modifiche
introdotte. Pensiamo alla restituzione
dei contributi versati dai consiglieri
della scorsa legislatura. Un privilegio
perché a nessun altro lavoratore, di
qualsiasi categoria, è permesso ritirare
i contributi versati.
Ci impegneremo per raccogliere le
firme a sostegno di questa legge,
convinti che intervenire su questi
temi sia un passo necessario per
riavvicinare le persone alle istituzioni.
Da quando il tema dei costi della
politica è emerso pubblicamente in
tutta la sua forza, sono passati troppi
mesi. Un tempo interlocutorio infinito
che ha fatto si scemare la rabbia, ma
ha alimentato distacco e frustrazioni.
La nostra azione vuole essere, più che
una sfida al Consiglio Regionale, un
messaggio alla cittadinanza. A favore
della buona politica che si occupa del
bene pubblico: quella bella di cui ci si
può ancora innamorare.
...le Acli, con
l’adesione di tante
altre associazioni
e movimenti della
società civile, sentono
pertanto il bisogno di
intervenire con una
proposta operativa
sulla questione
dei privilegi della
politica...
NELLE FOTO, IN ALTO I MODULI PER LA RACCOLTA FIRME.
IN BASSO IL PRESIDENTE FAUSTO GARDUMI A ESTATE INSIEME.
12
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
ATTUALITÀ
“Riusiamo l’Italia”
3 min
DA SPAZI VUOTI A START UP SOCIALI E CULTURALI
L’Italia ha un livello di consumo di
suolo tra i più alti in Europa: tra il
2008 e il 2013 i dati parlano di una
media di 55 ettari persi al giorno
(dati Ispra). Questo dato è ancora più
impressionante se si considera un altro
aspetto, quello del numero di edifici
inutilizzati e abbandonati: sul territorio
nazionale si contano circa 5 milioni
di case sfitte, 500 mila negozi vuoti,
700 mila capannoni dismessi, 55 mila
immobili confiscati alle mafie; e ancora,
sono circa 6 mila i paesi fantasma
rilevati dall’Istat.
Un grande “patrimonio inagito”, così lo
definisce Giovanni Campagnoli nel suo
libro “Riusiamo l’Italia”, presentato a
Trento in occasione dell’ultimo Festival
dell’Economia. “Riusiamo l’Italia”
perché il volume vuole essere un invito
a individuare dei modelli organizzativi
efficaci e virtuosi in grado di ridare
valore economico, sociale e culturale
a questi spazi abbandonati, che
avrebbero un potenziale enorme se
adeguatamente sfruttati per ospitare
nuove attività economiche e centri di
aggregazione. Per quanto siano ancora
in maggioranza gli edifici lasciati in
uno stato di incuria, esistono numerosi
progetti in tutta Italia che vedono
MARIANNA CALOVI
[email protected]
impegnati enti, amministrazioni
particolarmente sensibili e privati
cittadini nella rivalutazione e nella
riappropriazione di questi spazi. Il libro
di Campagnoli ha proprio il merito di
dare voce e visibilità a queste buone
pratiche, focalizzandosi in particolare
su start up culturali e sociali che sono
riuscite ad avviarsi anche grazie alla
disponibilità di questi luoghi.
Così, un edificio in stile liberty a
Torino è stato ristrutturato e ora
ospita la “Casa del quartiere San
Salvario”, dotato di una caffetteria e di
spazi per corsi e laboratori di teatro,
musica, danza, fotografia, sartoria e
tanto altro. Al nord come al sud; in
Puglia, ad esempio, con il programma
“Bollenti spiriti” si vogliono creare
nuovi spazi pubblici per i giovani,
sfruttando scuole in disuso, siti
industriali abbandonati, ex monasteri,
mattatoi, mercati e caserme: da
centri di aggregazione dove usare lo
skateboard e arrampicare, a luoghi
adibiti al co-working, a sale prove
...l’Italia ha un livello di consumo
di suolo tra i più alti in Europa:
tra il 2008 e il 2013 i dati parlano di una
media di 55 ettari persi al giorno...
14
per le band, a bar e ristoranti. Anche
in Provincia di Trento gli esempi non
mancano. Basti pensare alla Centrale
di Fies dove, all’interno della centrale
idroelettrica, è stato ideato un centro
di creazione e produzione delle arti
contemporanee, che ora è sede di
manifestazioni artistiche riconosciute
a livello internazionale (per saperne di
più consiglio di visitare la piattaforma
online www.riusiamolitalia.it
che affianca il libro e sulla quale è
possibile segnalare nuove buone
pratiche).
Poiché anche in queste azioni
la legalità è importante, è bene
sottolineare che gli strumenti
normativi che consentono anche a
cittadini/associazioni di valorizzare
gli immobili pubblici non utilizzati,
esistono. Ultimo tra tutti, lo “Sblocca
Italia” (legge n. 146 del 2014): negli
articoli 24 e 26 vengono introdotte
delle misure per semplificare le
attività di valorizzazione degli
immobili demaniali dismessi,
demandando ai comuni il compito
individuare i criteri in base ai quali
cittadini singoli o associati possono
presentare progetti con finalità di
interesse generale.
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
ATTUALITÀ
L’incontro studi delle Acli nazionali
6,5 min
GIUSTIZIA E PACE,
GERMI DI UNA NUOVA SOCIETÀ
“Giustizia e Pace si baceranno.
Ridurre le disuguaglianze per animare la democrazia”:
è il titolo dell’Incontro nazionale di studi delle Acli
che si svolgerà ad Arezzo dal 17 al 19 settembre prossimi.
«L’Incontro di studi 2015 – spiega
Roberto Rossini, responsabile Ufficio
Studi Acli nazionali - si concentra sulla
giustizia sociale, perché osserviamo
la forte crescita delle disuguaglianze
che rompono la coesione sociale e
pongono in stallo la democrazia che
regola il nostro convivere.
Sulla base dell’esortazione all’impegno
ed all’assunzione di responsabilità nel
mondo attuale, che Papa Francesco
ha rivolto alle Acli nell’udienza del
23 maggio scorso per il Settantesimo
dell’Associazione, crediamo che, per
gettare delle fondamenta di giustizia,
il nostro primo compito è riscoprirci
popolo, appartenenti ad un comune
destino. Dobbiamo passare – afferma
Rossini - dal “non mi riguarda” al “mi
preoccupo dell’altro”. Per questo è
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
essenziale il ruolo politico e non solo
esecutivo, dei corpi intermedi, che
sono in grado di essere collante tra le
persone».
Il titolo, Giustizia e Pace si baceranno,
tratto dal salmo 84, descrive l’avvento
del mondo nuovo dove giustizia e
pace si baciano, e poco prima amore
e verità s’incontrano. Emerge una
festa del vivere pacifico che nasce dal
superamento delle ingiustizie, del
vivere nella concordia che si realizza
quando la verità non è offuscata da
ideologie o menzogne.
Il programma prevede l’intervento di
studiosi, testimoni della società civile,
del mondo politico ed ecclesiale.
Ci saranno spazi di studio e altri di
dibattito, momenti di spettacolo e altri
di preghiera.
15
ATTUALITÀ
RIDURRE LE
DISEGUAGLIANZE PER ANIMARE
LA DEMOCRAZIA
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2015
17:45
8:30
“L’arte e la giustizia”
Cinzia Zanetti, docente di Storia
dell’arte, Canossa Campus
GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE 2015
Preghiera della mattina
p. Elio Dalla Zuanna, accompagnatore
spirituale Acli nazionali
15:30
9:00
Inizio dei lavori - Ouverture musicale.
Gruppo filarmonico Città di Arezzo
Seconda sessione:
“La giustizia osserva la verità”.
Apertura e saluti istituzionali.
Gianni Bottalico,
presidente nazionale delle Acli
Presiede Santino Sciré,
vicepresidente nazionale delle Acli
16:30
“Le quattro stagioni. Statistica e altri
materiali narrati e recitati”
a cura di Iref (Istituto di ricerche
educative e informative)
Prima sessione:
“La diseguaglianza non è finita”
“Giustizia e pace si baceranno:
un invito”
Roberto Rossini, responsabile Ufficio
studi Acli nazionali
“Una storia diseguale”
Giovanni Vecchi, docente di Economia,
Università Tor Vergata, Roma
“Le diseguaglianze inaccettabili”
Maurizio Franzini, docente di Politica
economica, Università “La Sapienza”,
Roma
“Le disuguaglianze in Europa, la
struttura e le sfide aperte”
Tommaso Vitale, docente di Sociologia,
Centre d’études européennes (Sciences
Po), Parigi
“I cristiani, la democrazia e le
diseguaglianze”
p. Francesco Occhetta, scrittore de La
Civiltà Cattolica
19:00
Momento sapienziale
“La preghiera e la giustizia”
sr Giovanna Cheli, docente di Sacra
scrittura, Facoltà teologica dell’Italia
centrale
21:30
Happening teatrale
“In dispArte, L’arte che racconta la
diseguaglianza”
a cura di Acli Arte e Spettacolo.
Regia di Emidio Cecchini
16
18.30
Riflessione spirituale
mons. Riccardo Fontana,
vescovo di Arezzo
A seguire visita guidata
al Duomo di Arezzo
a cura del Cta
Elementi di approfondimento:
“Gli elementi della diseguaglianza
in Italia”
Cristina Freguja, responsabile Direzione
statistiche socio-economico dell’Istat
10:00
Corner: il luogo del rilancio
“Libertà è partecipazione.
Partecipare è libero (e giusto)”.
(12 corner suddivisi in 3 aree tematiche)
15:00
Terza sessione:
“La giustizia fonda
una comunità e bella”
Lectio magistralis.
“La diseguaglianza, il merito e
popolo”.
Franco Cassano, docente di Sociologia,
Università “Aldo Moro”, Bari
15.45
Confronto di voci disuguali e diverse.
“Ridurre la diseguaglianza
attraverso la comunità”
Con: Rita Visini, assessore politiche
sociali e sport Regione Lazio;
Alessandro Azzi, presidente Banche
credito cooperativo; Francesco Marsico,
vicedirettore Caritas italiana; Giorgio
Sbrissa, direttore Enaip Veneto;
Umberto Costamagna, fondatore
gruppo Call&Call Telecomunicazioni.
Modera: Annachiara Valle,
giornalista di Famiglia cristiana
SABATO 19 SETTEMBRE 2015
8:30
Preghiera della mattina
p. Elio Dalla Zuanna, accompagnatore
spirituale Acli nazionali
Riflessione spirituale
mons. Riccardo Fontana,
vescovo di Arezzo
9:30
Quarta sessione:
“La giustizia, anima
della pace e della democrazia”
Presiede Stefano Tassinari,
vicepresidente nazionale Acli
“I numeri dell’ingiustizia”
Francesco Petrelli, responsabile
Relazioni internazionali Oxfam Italia
9:45
Lectio magistralis
“Il mondo, l’inequità, la guerra, e la
speranza di pace”.
Pietro Pisarra, docente di Sociologia,
Institut Catholique de Paris
10:30
Confronto con la politica
11:30
Conclusioni
“Ridurre le diseguaglianze
per animare la democrazia”.
Gianni Bottalico,
presidente nazionale Acli
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
O
ERT
INS
NEWS
Da CTA Turismo n. 2, in redazione Marta Fontanari, progetto e realizzazione grafica Palma & Associati
Alcuni dei nostri tour 2015
RICHIEDETE I PROGRAMMI DETTAGLIATI
TURCHIA
SETTEMBRE
ISTANBUL, CAPPADOCIA, COSTA EGEA
3 OTTOBRE
ISOLA DI PONZA, OASI DI NINFA,
SERMONETA
€ 420,00
24 SETTEMBRE
da Trento
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SICILIA TOUR CLASSICO
4 giorni / 3 notti
4 OTTOBRE
solo tour
CIVIDALE DEL FRIULI
UDINE E VILLA MANIN, I LUOGHI DEL TIEPOLO
da Trento
2 giorni / 1 notte
7 OTTOBRE
MEDJUGORIE E LE CITTÀ
DI SARAJEVO, SPALATO,
TROGIR, ZARA
26 SETTEMBRE
da Trento
da Trento
€ 405,00
5 giorni / 4 notti
7 OTTOBRE
Berlino
MUSEI VATICANI E
UDIENZA DI PAPA FRANCESCO
da Trento
€ 755,00
8 giorni / 7 notti
€ 570,00
5 giorni / 4 notti
BERLINO, LIPSIA E DRESDA
ROMA CLASSICA
29 SETTEMBRE
8 giorni / 7 notti
COSTIERA AMALFITANA,
ERCOLANO, ISOLA DI CAPRI
€ 215,00
26 SETTEMBRE
€ 870,00
da Trento
LONDRA LONG WEEK-END
€ 365,00
8 OTTOBRE
3 giorni / 2 notti
Ragusa
da Vr/Mi
€ 470,00
5 giorni / 4 notti
€ 715,00
4 giorni / 3 notti
OTTOBRE
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1 OTTOBRE
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PRENOTAZIONI ENTRO IL 10 AGOSTO
FIRENZE
BASILICA DI SAN LORENZO E PALAZZO PITTI
3 OTTOBRE
da Trento
€ 200,00
2 giorni / 1 notte
I
Alcuni dei nostri tour 2015
GIORDANIA
TOUR CLASSICO CON PETRA E
DESERTO DEL WADI RUM
€ 1.210,00
10 OTTOBRE da Vr/Mi
8 giorni / 7 notti
LISBONA LONG WEEK-END
14 OTTOBRE
da Milano
€ 610,00
4 giorni / 3 notti
DALMAZIA FINO A DUBROVNICK
NOVEMBRE
Napoli
I TESORI DI NAPOLI
€ 490,00
14 OTTOBRE
da Trento
CITTÀ SOTTERRANEA, MUSEO
ARCHEOLOGICO, REGGIA DI CASERTA
5 giorni / 4 notti
da Trento
MUSEO EGIZIO, MUSEO DEL CINEMA E
REGGIA DI VENARIA
da Trento
CITTÀ DELLA PACE
2 giorni / 1 notte
da Trento
SPECIALE AUTUNNO
da Trento
€ 515,00
€ 195,00
7 NOVEMBRE
da Trento
4 giorni / 3 notti
2 giorni / 1 notte
SIENA E VOLTERRA
LA VERNA E AREZZO
SPIRITUALITÀ E ARTE
da Trento
2 giorni / 1 notte
SALISBURGO E
SALINE DI HALLEIN (UNESCO)
MUSEI VATICANI, QUIRINALE E
ANGELUS DEL PAPA
24 OTTOBRE
€ 205,00
7 NOVEMBRE
5 giorni / 4 notti
ROMA
da Trento
2 giorni / 1 notte
CUNEO E LE LANGHE
€ 580,00
da Trento
€ 180,00
7 NOVEMBRE
PARIGI E VERSAILLES
21 OTTOBRE
4 giorni / 3 notti
ASSISI
€ 230,00
17 OTTOBRE
23 OTTOBRE
€ 430,00
5 NOVEMBRE
TORINO
€ 175,00
14 NOVEMBRE
€ 185,00
da Trento
2 giorni / 1 notte
2 giorni / 1 notte
Parigi
LA SPLENDIDA TRIESTE E
L’ANTICA AQUILEIA
14 NOVEMBRE
da Trento
€ 185,00
2 giorni / 1 notte
LUBIANA
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14 NOVEMBRE
da Trento
€ 170,00
2 giorni / 1 notte
FIRENZE, SAN MINIATO, PRATO
21 NOVEMBRE
da Trento
II
€ 180,00
2 giorni / 1 notte
INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI, RICHIESTA PROGRAMMI DETTAGLIATI CTA TRENTO, VIA ROMA 6 - TEL. 0461.1920133
I grandi viaggi d’autunno 2015
PER I NOSTRI GRANDI VIAGGIATORI!
IRAN
ACCOMPAGNATORE DA TRENTO
TESORI DI PERSIA - ARCHEOLOGIA E STORIA
11 OTTOBRE
€ 1.630,00 minimo 20 partecipanti
da Bologna
8 giorni / 7 notti
Itinerario Trento, Bologna, Shiraz, Persepoli, Naqsh-e Rostam, Pasargade, Isfahan, Kashan,
Tehran, Bologna, Trento.
Mezzi di trasporto Voli di linea Turkish e autopullman per il tour - Sistemazione Hotel 5 stelle
Tasse aeroportuali € 210,00 circa - Quota gestione pratica € 40,00
Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3%
AFFRETTATEVI!
SUD AFRICA MERAVIGLIOSA
ACCOMPAGNATORE DA TRENTO
CITTÀ E PARCHI NAZIONALI
22 OTTOBRE
€ 3.080,00 minimo 15 partecipanti
13 giorni / 10 notti in Hotel e 2 in aereo
da Venezia Itinerario Trento, Venezia, Città del Capo, Piccolo Karoo, Oudtshoorn, Cango Caves, Knysna,
Port Elizabeth, Mpumalunga, Parco Kruger, Johannesbug, Pretoria, Venezia, Trento.
Mezzi di trasporto Voli di linea Turkish, minibus per il tour - Sistemazione Hotel 4 e 3 stelle
Tasse aeroportuali € 380,00 circa - Quota gestione pratica € 40,00
Estensione Cascate Vittoria € 1.000,00 da riconfermare in base alla tariffa voli
Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3%
AFFRETTATEVI!
INDIA DEL SUD
ACCOMPAGNATORE DA TRENTO
TAMIL NADU E KERALA
4 NOVEMBRE
€ 1.680,00 minimo 25 partecipanti
11 giorni / 9 notti in Hotel e 1^ in aereo
da Venezia Itinerario Venezia, Dubai, Chennai, Kancipuram, Chennai, Mahabalipuram, Pondicherry,
Darasuram, Tanjore, Trichy, Madurai, Peryar, Kumarakom, Alleppey, Cochin, Dubai, Venezia.
Mezzi di trasporto Voli di linea Emirates, autopullman per il tour
Sistemazione Hotel 4/5 stelle e Lodge nel Peryar
Tasse aeroportuali € 310,00 circa - Visto consolare € 90,00 - Quota gestione pratica € 40,00
Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3%
AFFRETTATEVI!
ACCOMPAGNATORE DA TRENTO
ARGENTINA E CILE PENISOLA VALDEZ,
PATAGONIA, TORRES DEL PAINE, TERRA DEL FUOCO, BUENOS AIRES
5 NOVEMBRE
€ 3.660,00 base 15 partecipanti
13 giorni / 10 notti in Hotel e 2 in aereo
da Venezia Itinerario Venezia, Buenos Aires, Puerto Madryn, Punta Tombo, Penisola Valdez, Ushuaia,
El Calafate, Perito Moreno, Lago Argentino, Puerto Natales, Torres del Paine, El Calafate,
Buenos Aires, Venezia.
Mezzi di trasporto Voli di linea A. Argentinas, autopullman per il tour
Sistemazione Hotel 4 e 3 stelle
Tasse aeroportuali € 480,00 circa - Quota gestione pratica € 40,00
Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3%
Possibilità estensione alle Cascate di Iguazu’ su base individuale!
ULTIMI POSTI!
INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI, RICHIESTA PROGRAMMI DETTAGLIATI CTA TRENTO, VIA ROMA 6 - TEL. 0461.1920133
III
I grandi viaggi d’autunno 2015
MESSICO E GUATEMALA
ACCOMPAGNATORE DA TRENTO
DAGLI AZTECHI AI MAYA
10 NOVEMBRE
€ 3.350,00 minimo 20 partecipanti
15 giorni / 13 notti in hotel e 1^ in aereo
da Milano
Itinerario Milano, Città del Messico, Teotihuacan, San Cristobal de las Casas, San Juan
Chamula, la Mesilla, Chichicastenango, Atitlan, Antigua, Città del Guatemala, Flores, Tikal,
Palenque, Campeche, Uxmal, Merida, Chichen Itza, Cancun, Milano.
Mezzi di trasporto Voli di linea Iberia, autopullman per il tour - Sistemazione Hotel 3/4 stelle
Tasse aeroportuali € 140,00 circa - Quota gestione pratica € 40,00
Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3%
ULTIMI POSTI!
MYANMAR, DOLCE BIRMANIA!
ACCOMPAGNATORE DA TRENTO
IL PAESE DELLE 100.000 PAGODE
16 NOVEMBRE
€ 2.480,00 minimo 20 partecipanti
13 giorni / 10 notti in Hotel + 2 in aereo
da Milano
Itinerario Milano, Singapore, Yangon, Kyaikhtiyo, Bago, Heho, Pindaya, Lago Inle, Mandalay,
Amarapura, Mingun, Bagan, Minnanthu, Yangon, Singapore, Milano.
Mezzi di trasporto Voli di linea Singapore airlines, autopullman per il tour
Sistemazione Hotel e Resort 3 stelle
Tasse aeroportuali € 410,00 circa - Visto consolare € 30,00 - Quota gestione pratica € 40,00
Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3%
AFFRETTATEVI!
SRY LANKA
ACCOMPAGNATORE DA TRENTO
TOUR SUD E MARE
2 DICEMBRE
€ 1.810,00 quota speciale
minimo 20 partecipanti
11 giorni / 9 notti in hotel e 1 in aereo
da Milano
Itinerario Milano, Colombo, Pinnawala, Dambulla, Sigirya, Kandy, Nuwara Eliya, Yala, Galle,
Colombo, Milano.
Mezzi di trasporto Voli di linea Oman Air, autopullman per il tour
Sistemazione Hotel 4 e 3 stelle sup. - Tasse aeroportuali € 260,00 circa
Visto consolare $ 15 da compilare on line - Quota gestione pratica € 40,00
AFFRETTATEVI!
Iniziative Culturali, Mostre, Gite di un giorno 2015
27 SETTEMBRE
€ 68,00
9 OTTOBRE
€ 55,00
IV
Chioggia enogastronomica e patrimonio artistico
Autopullman, pranzo in ristorante
Expo Milano 2015. “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA”
Autopullman, ingresso alla Esposizione
25 OTTOBRE
€ 86,00
Milano, Cenacolo Vinciano e Pinacoteca di Brera
31 OTTOBRE
€ 55,00
Villa Manin di Passariano. MOSTRA “JOAN MIRÒ” LE OPERE E IL SUO STUDIO
Autopullman, visita guidata
Autopullman, ingresso e visita guidata alla mostra
AFFRETTATEVI!
INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI, RICHIESTA PROGRAMMI DETTAGLIATI CTA TRENTO, VIA ROMA 6 - TEL. 0461.1920133
ATTUALITÀ
Stava 30 anni dopo
2,5 min
LE LEZIONI DELLA STORIA
...delle 268 vittime ne
furono riconosciute
solamente 198
mentre le restanti
47 non furono mai
identificate. I dispersi
in tutto furono 23...
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
Delle 268 vittime ne furono
riconosciute solamente 198 mentre le
restanti 47 non furono mai identificate.
I dispersi in tutto furono 23. Solo 15
i feriti e le persone estratte vive dalle
macerie: la violenza e la velocità
della colata di fango non concessero
scampo. Morirono 28 bambini con
età inferiore ai 10 anni, 31 ragazzi che
avevano meno di 18 anni, 89 uomini e
120 donne di 64 comuni, 23 province
di 11 regioni italiane. Il numero esatto
dei morti fu accertato solo ad un anno
dalla tragedia. Ben 18.000 uomini
furono messi in campo per i soccorsi di
cui oltre 8000 Vigili del Fuoco Volontari
del Trentino. Stava, la tragedia
dimenticata 22 anni dopo il Vajont, fu
invece un dramma nazionale.
“Stava è una tragedia che pochi italiani
conoscono, eppure fu l’ennesimo
atto di tracotanza tecnica, politica
ed economica che finì per provocare
268 morti. Il processo penale che
ne seguì accertò che la costruzione
dei bacini era avvenuta in spregio a
qualsiasi criterio e raccomandazione
progettuale – ha dichiarato Gian Vito
Graziano, Presidente del Consiglio
Nazionale dei Geologi – nell’assenza
di una relazione geologica e di un
qualunque minimale accertamento
di natura geologica, che avrebbero
certamente cambiato il corso degli
eventi”.
Il Consiglio Nazionale dei Geologi ha
ricordato questa tragedia attraverso
un libro edito dalla Fondazione Centro
Studi del CNG, scritto da Daria Dovera,
geologo e all’epoca perito di parte
civile nei processi.
“Scopriamo che in oltre 20 anni di
attività – ha proseguito Graziano – le
discariche della miniera non erano
mai state sottoposte a serie verifiche
di stabilità e quando nel 1975
vennero sottoposte ad un controllo
tecnico, risultarono già al limite del
collasso. Oggi dobbiamo tenere alta
l’attenzione, perché non possiamo
non essere preoccupati della memoria
corta degli uomini che dimenticano
facilmente le lezioni della storia
e vogliono ripercorrere le stesse
strade dell’arroganza, sempre aperte
dalle solite miserabili connivenze.
Un errore di localizzazione così
macroscopico come ci fu a Stava può
trovare giustificazione soltanto nella
scarsa considerazione generale che
all’epoca il mondo della produzione
e quello preposto alla gestione del
territorio mostravano verso i problemi
della salvaguardia dell’ambiente
e della sua sicurezza”. Geologi da
tutta Italia, i familiari delle vittime,
i periti che seguirono i successivi
processi giudiziari sono stati in quegli
stessi luoghi dove 30 anni fa furono
annientate quelle 268 vite.
Il 15 Luglio scorso si è svolta una
convention nazionale al Palafiemme
di Cavalese voluta ed organizzata dal
Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG)
e dalla Fondazione Centro Studi del
CNG. I geologi hanno poi raggiunto il
Sentiero della Memoria, proprio lì dove
30 anni fa si ruppero i bacini e l’onda
colpì Stava e Tesero.
Il libro è stato presentato anche
a Trento nell’ambito di una
manifestazione commemorativa alla
quale ha partecipato anche Giovanni
Bianchi, già presidente nazionale del
movimento, in ricordo delle vittime
dell’albergo Miramonti, una struttura
gestita dalle Acli di Milano, andata
distrutta nel corso di questa immane
tragedia.
17
NOTIZIE UTILI
CAF Acli
3,5 min
INTEGRAZIONI AL 730/2015
MICHELE MARIOTTO
Direttore Caf Acli
I contribuenti che si accorgono di
non aver indicato nella dichiarazione
730/2015 oneri o spese da portare in
detrazione, il cui inserimento comporta
un maggiore credito o un minor
debito ovvero debbano effettuare
delle modifiche alla dichiarazione che
non comportano una variazione del
debito o credito originario possono
presentare entro il 25 ottobre 2015 il
modello 730 integrativo.
I contribuenti che hanno compilato
730/2015 tramite il portale istituito
dall’Agenzia delle Entrate e che
hanno la necessità di integrare lo
stesso, lo possono fare avvalendosi
dell’assistenza di un CAF o di un
professionista abilitato. Non è infatti
possibile elaborare tramite detto
portale modelli 730 Integrativi.
Il contribuente che presenta il
Mod. 730 integrativo deve esibire
la documentazione necessaria
per il controllo della conformità
dell’integrazione effettuata e,
se la compilazione era avvenuta
utilizzando il modello precompilato
messo a disposizione dall’Agenzia
delle Entrate occorre esibire tutta la
documentazione.
Se il contribuente si accorge invece
di non aver fornito tutti gli elementi
da indicare nella dichiarazione
e la loro integrazione o rettifica
comportano un debito nei confronti
dell’Amministrazione Finanziaria (un
minor credito o un maggior debito)
deve presentare entro il 30 settembre
2015 il Modello UNICO 2015 Persone
fisiche - dichiarazione correttiva nei
termini. In questo caso il contribuente
dove provvedere anche al contestuale
pagamento del debito dovuto, degli
interessi calcolati al tasso legale
con maturazione giornaliera e della
sanzione in misura ridotta avvalendosi
del’istituto del ravvedimento operoso.
RIDUZIONE/CANCELLAZIONE
DEL SECONDO ACCONTO IRPEF
Il contribuente che vuole modificare la
trattenuta della seconda o unica rata
di acconto Irpef derivante dal Modello
730/2015 chiedendo che la stessa sia
effettuata in misura minore rispetto
a quanto indicato nel prospetto di
liquidazione, ad esempio perché ha
molte spese da detrarre e calcola che
le imposte da lui dovute dovrebbero
ridursi, oppure che non sia effettuata,
deve comunicarlo per iscritto al
suo sostituto d’imposta entro il 30
settembre 2015, indicando, sotto la
propria responsabilità, l’importo che
eventualmente ritiene dovuto.
È possibile prenotare un appuntamento
per la compilazione della dichiarazione
ICEF telefonando al CAF Acli al numero
Unico 199.199.730 o utilizzando la nostra
chat all’indirizzo www.acliservizi.it.
CAF ACLI - Acli Servizi Trentino srl
VERIFICA ANNUALE INQUILINI ITEA
I nuclei familiari in locazione in un alloggio di edilizia abitativa pubblica
hanno l’obbligo di presentare annualmente la documentazione necessaria
per la verifica annuale dei requisiti. Il 31 ottobre 2015 è il termine ultimo per
presentare a ITEA SpA l’attestazione ICEF.
Il valore ICEF è determinato, dal CAF ACLI, con riferimento al reddito e
al patrimonio al 31 dicembre dell’anno precedente e con riferimento
alla composizione del nucleo familiare alla data di presentazione
dell’attestazione.
18
38122 Trento Galleria Tirrena 10
Tel 0461 274911 Fax 0461 274910
e-mail [email protected]
www.acliservizi.it
Per informazioni ed appuntamenti
rivolgiti al CAF Acli telefonando al
Numero Unico 199 199 730
Orario di apertura
Da lunedì a giovedì
8:00 -12:00 / 14:00 -18:00
Venerdì 8:00 -12:00 / 14:00 -17:00
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
NOTIZIE UTILI
Patronato Acli
3 min
CONGEDI DI MATERNITÀ E PATERNITÀ
permessi e riposi per allattamento
e fruizione oraria del congedo
parentale.
Il genitore richiedente è tenuto a
comunicare al datore di lavoro la
volontà di fruire del congedo entro
i cinque giorni precedenti la data di
inizio del periodo.
Il termine di preavviso è invece di
soli due giorni nel caso di congedo
parentale su base oraria.
Tali estensioni sono limitate ai periodi di
congedo fruiti dal 25 giugno 2015 al 31
dicembre 2015.
Il D.L 80/2015 non mette mano in
modo radicale a quanto consolidato
in tema di congedi di maternità e
paternità ma corregge alcuni aspetti
della normativa, ampliando lo spettro
della tutela oggi esistente.
Le misure descritte restano in
vigore in via sperimentale solo per
l’anno 2015.
MATERNITÀ OBBLIGATORIA
Fino ad oggi la durata improrogabile
dell’indennità di maternità obbligatoria
era fissata nel termine dei 5 mesi da
godersi alternativamente due prima
del parto e tre dopo il parto, oppure un
mese prima e quattro dopo il parto.
L’art. 2, lett. A del Decreto stabilisce
invece che i giorni di maternità non
goduti prima del parto a causa di
nascita prematura si aggiungono
al congedo di maternità post parto
“anche qualora questo superi il limite
complessivo di cinque mesi”
Viene inoltre estesa anche ai padri
lavoratori autonomi, collaboratori
a progetto o liberi professionisti la
possibilità di usufruire del congedo
di maternità obbligatoria in caso di
decesso, grave infermità della madre o
di abbandono del minore.
CONGEDO PARENTALE
A partire dal 2015 il congedo parentale
può essere richiesto, nei medesimi
limiti stabiliti dalla normativa, entro i
12 anni di vita del bambino.
L’indennità spettante verrà erogata fino
al sesto anno di vita del bambino.
A partire dal sesto anno di vita, ed
entro l’ottavo, l’indennità è dovuta a
condizione che il reddito individuale
dell’interessato non superi 2.5 volte
l’importo del trattamento minimo.
È inoltre possibile scegliere se
richiedere la prestazione su base oraria
o giornaliera.
La fruizione su base oraria è consentita
in misura pari alla metà dell’orario
medio giornaliero precedente a quello
di inizio del congedo parentale.
È esclusa la possibilità di cumulare
...il D.L. 80/2015 non mette mano in modo
radicale a quanto consolidato in tema
di congedi di maternità e paternità
ma corregge alcuni aspetti della normativa...
20
CONGEDO PER LE DONNE VITTIME
DI VIOLENZA DI GENERE
La dipendente inserita nei percorsi
di protezione relativi alla violenza di
genere, debitamente certificati dai
servizi sociali del Comune di residenza
o dai Centri antiviolenza, ha diritto ad
astenersi dal lavoro per un periodo
massimo di tre mesi.
La lavoratrice, salvo casi di oggettiva
impossibilità, è tenuta a preavvisare il
datore di lavoro con almeno 7 giorni
d’anticipo l’inizio del periodo di
congedo.
Durante il congedo è dovuta tutta e
per intero la retribuzione. Tale periodo
è utile alla maturazione dell’anzianità
di servizio, di ferie, permessi,
tredicesima mensilità e TFR.
Infine, il congedo può essere fruito su
base giornaliera o oraria nel corso dei
tre anni successivi l’evento.
PATRONATO ACLI
38122 Trento Via Roma, 57
Numero verde 800 74 00 44
e-mail [email protected]
www.patronato.acli.it
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì
8:00 -12:00 / 15:00 -17:00
Giovedì 8:00 -14:00
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
NOTIZIE UTILI
Pensplan Centrum
3 min
ITALIANI E PREVIDENZA:
ANCORA POCA
INFORMAZIONE
Dall’indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani presentata
da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi nelle scorse settimane emerge che
meno della metà degli intervistati si è informata sugli effetti dell’ultima
riforma previdenziale, circa il 47% sull’età di pensionamento e circa il 43%
sull’ammontare della futura pensione.
Risulta ancora carente il livello
di informazione degli italiani in
materia previdenziale. In particolare
l’interesse è molto basso nella
fascia di età tra i 25 e i 34 anni dove
i non informati superano l’80%
sia per quanto riguarda gli effetti
delle varie riforme pensionistiche
intervenute negli ultimi anni, che l’età
di pensionamento e l’ammontare
della pensione che andranno a
percepire una volta terminata l’attività
lavorativa.
Risulta fondamentale sensibilizzare
in particolare le giovani generazioni
sull’importanza di costruirsi per
tempo un piano previdenziale
personalizzato per poter avere un
tenore di vita adeguato anche dopo il
pensionamento.
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
Presso gli sportelli Pensplan Infopoint
è possibile richiedere una consulenza
professionale e gratuita a 360 gradi
in materia di previdenza pubblica e
complementare nonché usufruire
di un servizio di pianificazione
previdenziale individuale per
verificare gratuitamente, insieme a un
operatore esperto, il proprio grado
di copertura previdenziale attraverso
il sistema pensionistico obbligatorio
e quindi valutare le opportunità e
i vantaggi offerti dalla previdenza
complementare.
Oltre al servizio di consulenza gli
operatori degli sportelli Pensplan
Infopoint sono in grado di offrire
all’aderente al fondo pensione una
serie di servizi di informazione e
amministrativi, come:
• informazioni relative alla posizione
pensionistica individuale maturata
presso il fondo pensione
• chiarimenti sulle percentuali di
versamento e sul contratto di
riferimento nonché sulla possibilità
di effettuare dei versamenti
•
•
•
•
aggiuntivi al fondo pensione di
riferimento
verifica della regolarità dei
versamenti da parte del datore di
lavoro
gestione di qualsiasi tipo di
prestazione (dall’anticipazione al
riscatto o alla rendita pensionistica)
iscrizione di un familiare a carico
verifica della possibilità di accedere
agli interventi sociali previsti dalla
Regione.
Informarsi e agire per tempo
approfittando di una consulenza
personalizzata e professionale presso
uno degli oltre 110 sportelli informativi
Pensplan Infopoint istituiti in Regione
è la giusta soluzione per garantirsi un
futuro sereno.
PER INFORMAZIONI
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Tel 0471 317600
e-mail [email protected]
21
MONDO ACLI
Fap Acli
3 min
LA FAP DEL TRENTINO PROMUOVE
LA FESTA DEI NONNI 2015
EVENTI TERRITORIALI
All’iniziativa di Federanziani “mille
piazze” hanno aderito 6 circoli
appartenenti alle Acli Trentine che,
nei giorni 2 - 3 e 4 ottobre p.v., in
collaborazione con i circoli anziani
locali, daranno vita ad una serie di
iniziative territoriali finalizzate a
sottolineare l’importanza del ruolo
svolto dai nonni all’interno delle
famiglie e della società in genere - la
Festa Nazionale dei Nonni giunta al
decimo anno dalla sua istituzione si
celebra il 2 ottobre, giorno dedicato
dalla Chiesa agli Angeli Custodi.
EVENTO PROVINCIALE
Per dare maggiore risalto all’iniziativa la Fap Acli del Trentino ha poi programmato la
1^ FESTA PROVINCIALE DEI NONNI
che si svolgerà in
Piazza Fiera a Trento venerdì 16 ottobre 2015
L’evento che sarà organizzato in collaborazione con Federanziani e l’Agenzia
Provinciale per la Famiglia, con il coinvolgimento delle scuole d’infanzia e primarie
della città, prevede il seguente programma di massima
PRIMA PARTE
ore 9,30 ritrovo dei partecipanti presso il tendone allestito in Piazza Fiera a Trento
ore 10,00 Santa Messa
ore 11,00 interventi di riflessione sull’importanza dei nonni: una risorsa per le
famiglie
ore 12,30 pranzo offerto presso il tendone
SECONDA PARTE
ore 14,30 gli scolari incontrano i nonni:
• apertura della mostra concorso sui disegni predisposti dagli
alunni delle scuole materne ed elementari sul tema dei nonni
• recita delle poesie, in concorso, sui nonni scritte dai nipoti
• recita delle poesie dedicate ai nonni partecipanti al concorso
“Cuore e memoria”
• le recite saranno intramezzate da esibizioni degli allievi della
scuola musicale.
ore 17,30 premiazione concorso di pittura, di poesia e di musica.
ore 18,00 chiusura della festa.
FAP del Trentino aderisce a Feder
Anziani Senior Italia. Feder Anziani
è la Federazione della terza età che,
con più di 3,5 milioni di aderenti e
oltre 3.500 centri diffusi sul territorio
nazionale, si propone lo scopo
di tutelare i diritti degli anziani
aiutandoli a migliorare la qualità
della loro vita.
22
Sono previsti vari pullman che raccoglieranno i partecipanti provenienti dalle
vallate del Trentino.
I soci FAP non dovranno
mancare a questo importante
appuntamento che sarà il prologo
ai festeggiamenti del 70^ anno
dalla fondazione delle Acli Trentine
sempre in Piazza Fiera sabato e
domenica 17 e 18 ottobre.
FAP ACLI TRENTO
38122 Trento Via Roma, 57 3° piano
Tel 0461 277240/277244
e-mail [email protected]
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
MONDO ACLI
Scuola di Comunità
3 min
LA FORMAZIONE È NEL CUORE
DELLA CULTURA ACLISTA
“Siamo come marinai che devono
ristrutturare la loro nave in mare aperto
e che non sono in grado perciò di
ricominciare da capo”.
La metafora di Neurath calza a
pennello sulla situazione attuale.
È di pochi giorni fa la notizia che giunti
a metà agosto le risorse della Terra per
il 2015 sono finite. Significa che da qui
al 31 dicembre useremo risorse che
dovrebbero essere destinate ai nostri
figli.
L’umanità vive oggi in mare aperto.
Non si può ragionare a bocce ferme
né sperare di poter “scendere” da
questo pianeta come si scende dal
tram. È necessario trovare la forza per
ricostruire, per ripristinare equilibri
economici e sociali perduti.
La Scuola di Comunità continua nel
suo intento di organizzare percorsi
formativi che aiutino a progettare
un nuovo modo di vivere, una nuova
proposta sociale, politica, economica.
A cavallo tra aprile e maggio, la Scuola
insieme ad Acli Trentine ha proposto
due percorsi: per amministratori, prima
delle elezioni comunali di maggio, e
per nuovi volontari. Due percorsi che
hanno cercato di dare nuova linfa al
movimento aclista
A fianco di queste iniziative, abbiamo
rilanciato due momenti di riflessione
su due argomenti centrali. Ad aprile,
insieme a Caritas, Fondazione S.Ignazio
ed altre realtà abbiamo affrontato il
tema della povertà e della solidarietà.
A maggio invece, con l’aiuto di esperti
dell’Università di Trento, si è parlato
della questione energetica, in un
incontro che ha lanciato numerosi
allarmi sul tema dell’inefficienza e dello
spreco energetico.
A fianco delle attività da noi dirette
ed organizzate, abbiamo lavorato per
stringere alleanze di contenuto con
nuovi partner locali. In quest’ottica
si collocano due percorsi: con la
cooperativa sociale Gruppo ’78
abbiamo promosso un percorso di
Ben-essere psico-fisico, indirizzato agli
utenti ed alla cittadinanza e basato
su alcuni spunti emersi dai percorsi
di Economia Domestica promossi
negli anni precedenti. Con il Centro
per la Formazione alla Solidarietà
Internazionale siamo invece impegnati
in quattro seminari, due svolti in
primavera e due in divenire per
l’autunno, sul costruire comunità.
Infine, forse la proposta più
emozionante ovvero il weekend
organizzato a Grumes i primi di
giugno: due giorni fatti di incontri,
confronti e momenti conviviali.
...la Scuola di Comunità continua ad
organizzare percorsi formativi che aiutino
a progettare un nuovo modo di vivere...
24
Partendo dalle regole benedettine,
con l’aiuto degli amici Benedetta
Zorzi e padre Natale Brescianini, la
riflessione si è poi sviluppata verso
i temi dell’autorganizzazione e
dell’autodeterminazione, percorsi che
hanno tentato di mettere in risalto
la caratteristiche e le potenzialità
di ciascuno dei partecipanti.
Una splendida esperienza, per
chi ha potuto partecipare, dove
particolarmente apprezzati sono stati
anche i momenti di svago in gruppo
come la passeggiata e la cena al
Rifugio Potzmauer.
In questi giorni stiamo preparando
il programma per l’autunno: in
cantiere, oltre alle attività già avviate,
un nuovo percorso di Declinazioni
al futuro, un percorso di Economia
Domestica a Storo e la collaborazione
con altre realtà come, ad esempio, la
fiera “Fa’ la cosa giusta” di fine ottobre
a Trento.
ALESSANDRO VACCARI
[email protected]
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
MONDO ACLI
Acli Terra
3 min
LE NOVITÀ SUL LAVORO ACCESSORIO VOUCHER
SOLO ONLINE PER GLI IMPRENDITORI
Gli imprenditori agricoli ed i
professionisti possono continuare ad
acquistare i voucher presso i tabaccai
che aderiscono alla convenzione InpsFit e tramite servizio internet banking
di Intesa Sanpaolo. Lo chiarisce l’Inps
con la circolare 149 del 12 agosto 2015,
illustrando le novità introdotte dal
decreto legislativo 81/2015 in materia
di lavoro accessorio fra cui, appunto,
l’obbligo, per gli operatori economici,
di acquistare i voucher esclusivamente
con modalità telematiche.
Non è più possibile, pertanto,
acquistare i “buoni-lavoro” con
carnet su carta direttamente
dall’Inps o presso gli uffici postali,
modalità che rimangono invece
in essere per i committenti non
imprenditori o professionisti.
NELLA FOTO, TEMPO DI
VENDEMMIA ANCHE A TRENTO.
26
Per il committente è prevista anche la
registrazione tramite le associazioni di
categoria dei datori di lavoro.
La procedura più semplice, per
l’imprenditore agricolo, resta
comunque quella dell’acquisto presso
i tabaccai abilitati che aderiscono alla
convenzione Inps-Fit (vedi elenco
allegato).
L’acquisto dei Buoni è effettuabile
direttamente presso la tabaccheria.
Per l’emissione è necessaria la tessera
sanitaria elettronica del datore di
lavoro o del delegato (in caso di
società). L’attivazione è effettuabile
direttamente dal sito dell’INPS oppure,
in alternativa, è possibile avvalersi
dell’assistenza dello sportello Acli
Service
La riscossione è effettuabile
direttamente in tabaccheria o presso
qualsiasi rivenditore autorizzato.
NEL SETTORE AGRICOLO IL LAVORO
ACCESSORIO È AMMESSO PER:
• aziende con volume d’affari
superiore a 7.000 euro
esclusivamente tramite l’utilizzo
di specifiche figure di prestatori
(pensionati e giovani con meno
di venticinque anni di età, se
regolarmente iscritti ad un ciclo di
studi presso un istituto scolastico di
qualsiasi ordine e grado; soggetti
percettori di misure di sostegno
al reddito,per lo svolgimento
di attività agricole di carattere
stagionale;
• aziende con volume d’affari
inferiore a 7.000 euro che possono
utilizzare qualsiasi soggetto in
qualunque tipologia di lavoro
agricolo, anche se non stagionale
purché non sia stato iscritto l’anno
precedente negli elenchi anagrafici
dei lavoratori agricoli.
Fra le novità introdotte dal Dlgs
81/2015 rileva l’innalzamento da
5.000 a 7.000 euro netti (9.333 euro
lordi) del limite economico che deve
essere osservato dal lavoratore nel
corso dell’anno civile, ossia dal 1
gennaio al 31 dicembre.
Viene anche confermata a regime la
possibilità, per i percettori di misure
a sostegno del reddito, di effettuare
prestazioni a favore di qualsivoglia
committente entro il limite di
3.000 euro (4.000 euro lordi) senza
alcun pregiudizio per l’indennità o
l’integrazione percepita.
L’Inps conferma, infine, che il nuovo
obbligo di comunicazione alla
direzione territoriale del lavoro
competente per ora non è in vigore.
In attesa che siano attivate le
relative procedure telematiche, la
comunicazione continua a essere
effettuata all’Inps secondo le attuali
procedure. Sono altresì fatte salve
tutte le operazioni per l’acquisto
dei buoni , anche cartacei, effettuati
dai committenti fino alla data di
pubblicazione della circolare 149 e
quindi fino al 12 agosto 2015.
Maggiori informazioni, anche in ordine
alle modalità di acquisto dei voucher,
saranno reperibili presso gli sportelli Acli
Service srl.
ACLI TERRA
Ufficio di Trento
38122 Trento Via Roma 57
presidente Flavio Sandri
Tel 0461 277277 Fax 0461 277291
e-mail [email protected]
Ufficio di Borgo Valsugana
38051 Borgo Valsugana Via Carducci 3
Ezio Dandrea
Tel 0461 757166 Fax 0461 79771
Cell 331 4204117 - 349 7554902
e-mail [email protected]
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
MONDO ACLI
ELENCO DEI TABACCAI ABILITATI CHE ADERISCONO ALLA CONVENZIONE
INPS-FIT (NELLA PROVINCIA DI TRENTO)
COMUNE
CAP
INDIRIZZO
Pinzolo
38086
Piazza C. Battisti 2
Ala
38061
Corso Passo Buole 51A
Predazzo
38037
Via Cesare Battisti 27
Aldeno
38060
Via F. Filzi 2
Riva del Garda
38066
Viale Trento 84
Arco
38062
Via Luigi Negrelli 22
Riva del Garda
38066
Via Florida 25
Arco
38062
Largo Pina 9
Rovereto
38068
Corso Antonio Rosmini 40
Arco
38062
Viale Arciprete Francesco Santoni 20
Rovereto
38068
Via Dante 23
Baselga di Piné
38042
Via Roma 3
Ruffré-Mendola
38010
Via Passo Mendola
38020
Via Loc. Corte Inferiore 77
COMUNE
CAP
INDIRIZZO
Baselga di Piné
38042
Via della Cros 7
Rumo
Baselga di Piné
38042
Via Domenica Targa 1
San Michele all'adige
38010
Via Roma 2/A
Borgo Valsugana
38051
Corso Vicenza 63
Sanzeno
38010
Piazza Centrale 38/A
Borgo Valsugana
38051
Corso Ausugum 39
Segonzano
38047
Via Scancio 60
Caderzone Terme
38080
Via Regina Elena 8
Storo
38089
Via Put Pala 1
Calceranica al Lago
38060
Via A. Tartarotti 6
Storo
38089
Via X Maggio 109
Canazei
38032
Via Pareda 5
Taio
38012
Piazza San Marco 1
Cavalese
38033
Piazza Giuseppe Verdi 11
Tassullo
38010
Via Borgo Manero 4
Cavalese
38033
Via Sorelle Sighel 17
Tesero
38038
Via Roma 29
Cavareno
38011
Piazza Giovanni Prati 23
Tione di Trento
38079
Viale Dante 1
Cembra
38034
Piazza Guglielmo Marconi 8
Tione di Trento
38079
Via Legione Trentina 6
Cles
38023
Viale Algide De Gasperi 36
Trento
38121
Via Maria Pederzolli 15
Cles
38023
Piazza Granda 3
Trento
38121
Via Don Leone Serafini 16
Comano Terme
38077
Piazza Mercato 14
Trento
38121
Via della Canova 21
Condino
38083
Via Sassolo 1
Trento
38121
Via Ezio Maccani 35
Dro
38014
Piazza Repubblica 24
Trento
38122
Via Soprasasso 32/7
Fiera di Primiero
38054
Piazza Cesare Battisti 8,10
Trento
38122
Via Prepositura 40
Folgaria
38064
Via Pasubio 25
Trento
38122
Via Giuseppe Mazzini 8
Fondo
38013
Piazza S. Giovanni 37
Trento
38122
Via Fratelli Perini 135
Garniga Terme
38060
Frazione Piazza 14
Trento
38122
Lungadige Marco Apuleio 28
Giovo
38030
Via del Rizzol 4/A
Trento
38122
Piazza Raffaello Sanzio 9
Imer
38050
Via Nazionale 60-62
Trento
38122
Via Milano 41
Lavarone
38046
Via Roma 53
Trento
38122
Via Oss Mazzurana 23
Lavis
38015
Via Rosmini 49
Trento
38122
Piazza Vicenza 20
Ledro
38067
Via Giuseppe Garibaldi 5
Trento
38122
Via Gorizia 19
Ledro
38067
Via Vittorio Emanuele III 16 D
Trento
38122
Via Santa Croce 84
Ledro
38067
Piazza Milin 1
Trento
38122
Corso 3 Novembre
Ledro
38067
Piazza Obbedisco 5
Trento
38122
Via San Pietro 8
Levico Terme
38065
Via G. Marconi 26
Trento
38122
Via Lunelli 22
Levico Terme
38066
Via Dante 94
Trento
38122
Piazza San Dona 63/3
Mezzocorona
38016
Piazza Trento 24
Trento
38122
Via Giuseppe Verdi 36
Mezzolombardo
38017
Via Algide De Gasperi 49
Trento
38123
Via Catoni 80
Nago-Torbole
38069
Via Scipio Sighele 14
Trento
38123
Via Resistenza 19
Nave San Rocco
38010
Via Don Maurina 2
Trento
38123
Strada di Cadine 16
Pergine Valsugana
38057
Via Monte Cristallo 15
Trento
38123
Via di Madonna Bianca 114
Pergine Valsugana
38057
Viale Dante 81
Trento
38123
Via dei Marinai d’Italia 4
Pergine Valsugana
38057
Viale Venezia 2/D
Trento
38123
Via Margone 2/2
Pergine Valsugana
38057
Via Cesare Battisti 17
Trento
38123
Via dei Colli 4
Pergine Valsugana
38057
Viale Europa 56
Vigo di Fassa
38039
Via Piazedela 3
Pergine Valsugana
38057
Via Spiaz De Le Oche 35
Zambana
38010
Via Trento 3
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
27
VITA ASSOCIATIVA
Circolo di Ravina
COMMEMORATO DAGLI ACLISTI IL FONDATORE
QUIRINO NAVARINI A 50 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA
NELLA FOTO, IL PRESIDENTE GARDUMI E GLI ACLISTI DI RAVINA ALLA
COMMEMORAZIONE DEL SUO FONDATORE QUIRINO NAVARINI.
Domenica 9 agosto, il Circolo Acli
“Quirino Navarini” ha commemorato il
suo fondatore Quirino a cinquant’anni
dalla morte. Una fine tragica, avvenuta
in Via Verdi, a Trento, schiacciato da
un camion in sella alla propria moto,
il 12 agosto del 1965; aveva 55 anni.
In chiesa, il coro ha accompagnato la
messa in suo ricordo e nelle preghiere
dei fedeli si è rammentato il bene
fatto alla comunità. È seguita la
commemorazione ufficiale alla Casa
Sociale Acli con il saluto del parroco
don Gianni Damolin e della presidente
del circolo Marcella Degasperi. Sulla
figura di Quirino Navarini (a cui Ravina
ha dedicato anche la palestra) si è
soffermato il presidente provinciale
Fausto Gardumi che ha descritto
Navarini come: “Uomo umile, prezioso
e grande trascinatore, sempre nello
spirito del vangelo. Ha coinvolto
nella costruzione di questa casa,
tutto il consiglio direttivo, molta
gente di Ravina e il consiglio direttivo
provinciale.
L’occasione del suo ricordo ci sprona,
in questo momento di grande crisi, a
credere maggiormente in quei valori
che sono stati determinanti alla fine
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della seconda guerra mondiale e che,
poco si scostano dal periodo attuale,
dove c’è bisogno di solidarietà e di
alleanze nel contesto delle rispettive
comunità per un mondo migliore”. Ha
anche ricordato che Quirino Navarini
ha pure svolto, per 25 anni, le funzioni
di sacrestano.
Presenti i figli Pierino, Carla e Giovanna,
assente solo Giuseppe, ammalato. Tanti
i nipoti e i pronipoti. Il nipote Danilo
Valentinotti, in nome della famiglia,
ha ringraziato il Circolo Acli per
quest’occasione di commemorazione
che rende giustizia al fondatore e
ha ringraziato chi ha proseguito
il cammino negli ideali aclisti. Un
affettuoso ricordo della figlia Carla l’ha
letto la presidente Degasperi. Sono
seguite le testimonianze di alcuni
presenti che hanno conosciuto di
persona il temperamento tenace e
coinvolgente di Quirino Navarini. Prima
del ricco buffet offerto al Circolo Acli
da Tandem che gestisce il Bar Agorà,
Marcella Degasperi ha ringraziato
Pierino Navarini per il “ritocco”
effettuato al busto di bronzo del padre,
installato nella Casa Sociale di Ravina, a
perenne ricordo.
...uomo umile,
prezioso e grande
trascinatore, sempre
nello spirito del
vangelo. Ha coinvolto
nella costruzione di
questa casa, tutto il
consiglio direttivo,
molta gente di Ravina
e il consiglio direttivo
provinciale...
NELLA FOTO, IL BUSTO DI BRONZO CUSTODITO
DENTRO LA CASA SOCIALE ACLI.
ACLI trentine SETTEMBRE 2015
VITA ASSOCIATIVA
Legge & diritti
1,5 min
IL DIRITTO LEGALE
AGLI ALIMENTI
Copertina
Alcuni momenti di Estate Insieme e firma in
calce alla proposta delle Acli contro i privilegi.
Foto e concept Palma & Associati.
Il diritto legale agli alimenti è il diritto
della persona che si trova in stato di
bisogno, di ricevere prestazioni di
assistenza materiale, da parte delle
persone obbligate per legge.
Gli alimenti quindi possono essere
chiesti solo da chi versa in stato
di bisogno e non è in grado di
provvedere al proprio mantenimento
e vengono assegnati in proporzione
del bisogno di chi li domanda e
delle condizioni economiche di
chi deve somministrarli, nel limite
di quanto necessario per la vita
dell’alimentando, tenuto conto della
sua condizione sociale. Tra fratelli e
sorelle sono dovuti nella misura dello
stretto necessario per vivere.
Sono tenuti a prestare gli alimenti
nell’ordine: 1) il coniuge; 2) i figli,
anche adottivi, e, in loro mancanza,
i discendenti prossimi; 3) i genitori
e, in loro mancanza, gli ascendenti
prossimi; gli adottanti; 4) i generi e le
nuore; 5) il suocero e la suocera; 6) i
fratelli e le sorelle germani (cioè che
hanno in comune entrambi i genitori)
o unilaterali, con precedenza dei
germani sugli unilaterali.
Generalmente chi deve
somministrare gli alimenti ha la
possibilità di scegliere di adempiere
questa obbligazione o mediante un
assegno alimentare corrisposto in
periodi anticipati, o accogliendo e
mantenendo nella propria casa colui
che vi ha diritto, a meno che non sia
l’autorità giudiziaria che, valutate le
circostanze, determina il modo di
somministrazione.
Se dopo l’assegnazione degli alimenti
mutano le condizioni economiche
di chi li somministra o di chi li riceve,
l’autorità giudiziaria provvede per la
cessazione, la riduzione o l’aumento,
secondo le circostanze. Parimenti
gli alimenti possono essere ridotti
in caso di condotta disordinata o
riprovevole dell’alimentato.
La rubrica tratta tematiche generali
ed ha uno scopo divulgativo.
Per casi specifici contattare il servizio
di consulenza legale
(tel. 0461-277277) per prenotare un
colloquio gratuito con l’avvocato.
Acli trentine
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N° 9, settembre 2015 - Anno 49°
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ACLI trentine SETTEMBRE 2015
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