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UN`OPPORTUNITÀ CHE METTIAMO NELLE MANI DEI CITTADINI
Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - Mensile di riflessione, attualità e informazione UN’OPPORTUNITÀ CHE METTIAMO NELLE MANI DEI CITTADINI Acli trentine n. 9 - Settembre 2015 - Anno 49° - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento - Iscritto n. 74 Trib. TN - Contiene I.P. Firma anche tu con le Acli contro i privilegi della politica per una nuova legge popolare PAGINA 14 DA SPAZI VUOTI A START UP SOCIALI E CULTURALI PAGINA 22 LA FAP DEL TRENTINO PROMUOVE LA FESTA DEI NONNI 2015 PAGINA 24 LA FORMAZIONE È NEL CUORE DELLA CULTURA ACLISTA 9 2015 EDITORIALE La legge delle Acli contro i privilegi 2 min UN’OPPORTUNITÀ CHE METTIAMO NELLE MANI DEI CITTADINI Le legge d’iniziativa popolare contro i privilegi della politica promossa dalle Acli è una realtà. Un cantiere aperto che attende ora una risposta concreta da quanti vorranno, con la loro firma, sostenere una proposta che punta a dare un segnale propositivo per togliere gli ultimi privilegi alla politica riconsegnando quelle risorse al bene comune. Quella delle Acli non è un’iniziativa populista in quanto viene individuato quello che universalmente viene riconosciuto come un giusto compenso per politici ed amministratori responsabili sia nei confronti delle loro competenze e professionalità, sia nei confronti dei contribuenti (che sono i loro veri datori di lavoro). Il populismo vorrebbe, specie di questi tempi, affossare la politica e la democrazia per sostituirli con i plebisciti, gli slogan e l’autoritarismo. Noi diciamo no a tutto questo. Diciamo no alla semplificazione e diciamo si alla responsabilità. Per questi motivi riteniamo che la nostra legge d’iniziativa popolare sia una grande occasione per i cittadini e le cittadine che vogliano misurarsi con la partecipazione. Firmando presso i comuni e pressi i nostri tavoli potranno trasformare una protesta diffusa contro i privilegi in una proposta di moralizzazione e di solidarietà con i più bisognosi. In questo modo siamo convinti di portare avanti anche altri due grandi obiettivi che riguardano la nostra autonomia ed il nostro sistema di autogoverno. In primo luogo vogliamo che questa proposta miri a rilanciare il Trentino come terra di buone pratiche. Il nostro è un territorio dove da secoli viene riconosciuta la capacità della popolazione di autodeterminarsi, di fare da sé. L’esperienza cooperativa, la tradizione degli usi civici, la forte partecipazione associativa e volontaria sono la confer- FAUSTO GARDUMI Presidente Acli trentine [email protected] ma di una “antropologia diffusa” basata sui valori della responsabilità. Per questo dobbiamo dare tutto noi stessi in una battaglia che consenta al Trentino di diventare ancora un esempio virtuoso per altre province e altri territori. In secondo luogo siamo convinti che la nostra legge potrà sicuramente rilanciare la nostra autonomia a partire dalla voglia di partecipazione dei cittadini e dal loro senso civico. Se riusciremo nel tentativo di spostare la lancetta dalla protesta alla proposta avremo fatto sicuramente un buon lavoro per arricchire, con il contributo della società civile, il valore dell’autogoverno attraverso nuovi stimoli ed idee per il futuro. Non posso dunque che esortare tutti voi, care acliste e aclisti, a recepire questa proposta per farla vostra attraverso l’organizzazione della campagna di promozione e la raccolta operativa delle firme. IN QUESTO NUMERO FIGLI (FIGLIE) E FRATELLI (SORELLE) DELLA TERRA PAGINA 6 OPINIONI RUBRICA ATTUALITÀ NOTIZIE UTILI CONGEDI DI MATERNITÀ E PATERNITÀ PAGINA 20 Il Trentino a Expo 2015: nutrire il pianeta La Valdastico e l’Autonomia La migrazione forzata nell’esperienza delle donne Vescovi e piazzisti Figli (figlie) e fratelli (sorelle) della Terra Abbiamo tanto bisogno di buona politica Da spazi vuoti a start up sociali e culturali Giustizia e pace, germi di una nuova società Le lezioni della storia Integrazioni al 730/2015 Congedi di maternità e paternità ACLI trentine SETTEMBRE 2015 4 4 5 5 6 8 14 15 17 18 20 MONDO ACLI VITA ASSOCIATIVA LE NOVITÀ SUL LAVORO ACCESSORIO VOUCHER SOLO ONLINE PER GLI IMPRENDITORI PAGINA 26 Italiani e previdenza: ancora poca informazione La Fap del Trentino promuove la Festa dei nonni 2015 La formazione è nel cuore della cultura aclista Le novità sul Lavoro Accessorio Voucher solo online per gli imprenditori Commemorato dagli aclisti il fondatore Quirino Navarini a 50 anni dalla sua scomparsa Legge & diritti 3 21 22 24 26 28 30 OPINIONI Alimentazione e sviluppo 2 min IL TRENTINO A EXPO 2015: NUTRIRE IL PIANETA L’inaugurazione di “Piazzetta Trentino” all’interno di Expo 2015 è un’occasione per riflettere sul tema dell’esposizione internazionale di Milano: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. La Provincia autonoma ha realizzato uno spazio lungo il Cardo Nord, che resterà aperto fino alla fine dell’Expo. Nella piazzetta si alterneranno per 13 settimane varie aziende trentine, che presenteranno le loro produzioni alimentari, ma anche legate al turismo e alla tecnologia. È evidente che alla fine l’Expo si risolverà sostanzialmente in una occasione di business (più o meno riuscito), in una rassegna di architetture avveniristiche, in una vetrina che punta più a stupire che a far riflettere. D’altra parte è questo il modo per attirare milioni di persone da tutto il mondo: per questo, da oltre un secolo e mezzo, si fanno gli Expo. Ci si potrebbe chiedere se ne valga la pena, se i soldi investiti rientreranno, se con quei soldi non si sarebbe potuto realizzare qualcosa di più utile … Sono tutti dubbi più che leciti. Tuttavia la scelta del tema dell’Expo milanese è una buona scelta e, pur dovendo pagare lo scotto a sponsor come McDonald’s o Coca Cola, l’impostazione di molti padiglioni è orientata a informare e a far riflettere sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2010-2012 e, al contrario, milioni di decessi per malattie legate a obesità o cattiva alimentazione, senza contare gli sprechi di cibo, che ogni anno ammontano a circa 1,3 miliardi di tonnellate). Come si inserisce il Trentino in questa riflessione sugli squilibri alimentari ed energetici del pianeta? Secondo il presidente Ugo Rossi, il nostro contributo è nel fare bene le cose. Secondo l’assessore all’agricoltura e turismo, Dallapiccola, alla domanda posta da Expo sulla possibilità di “assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile”, la risposta del Trentino è un modello peculiare di agricoltura di montagna integrata da turismo, tecnologia e ricerca. Certamente da S. Michele sono venute spinte innovative di valore internazionale, ad esempio nella ricerca sul genoma della vite: ora servirebbe un più deciso impegno nella ricerca e nella pratica di un’agricoltura più libera dalla chimica. In una parola, più sostenibile. Questo, credo, sarebbe il miglior contributo del Trentino a favore dell’umanità intera. FULVIO GARDUMI [email protected] 4 Alpi e mobilità 2 min LA VALDASTICO E L’AUTONOMIA Uno spettro si aggira per il Trentino ed è lo spettro della PiRuBi, l’autostrada che, a seconda delle stagioni, dovrebbe collegare un’imprecisata economia territoriale all’Europa e al mondo. Ricordo un tempo, ormai lontano, in cui alcuni suoi sostenitori asserivano che, grazie a questa grande opera, il Triveneto si sarebbe collegato all’Est europeo aumentando la competitività ed il business. In realtà tutto questo è accaduto a scapito del Triveneto stesso che si è visto scippare i distretti manifatturieri non dalle autostrade mancate, ma dal costo del lavoro, molto meno oneroso nei paesi ex comunisti. C’è uno strano modo di trattare la logistica e l’economia. Si parla ad esempio di alta velocità del Brennero e si lascia che le ferrovie austriache penetrino nel mercato italiano senza opporre una minima resistenza fatta di rigore, puntualità, buoni servizi. E si parla del futuro radioso della ferrovia, quando l’intermodalità suona come una musica stantia e poco ascoltata. Periodicamente il Trentino viene investito dalla polemica sulla Valdastico. È uno strano modo di guardare al progresso in quanto una provincia a vocazione turistica non potrebbe sostenerla. Del resto, da anni la Commissione internazionale per la protezione delle Alpi ha bandito nuove autostrade nell’arco alpino e questo nel segno di un’economia che deve guardare alla sostenibilità e alla qualità dello sviluppo. Eppure in Trentino, e mai come di questi tempi, è maturata l’idea di una dismissione dei valori alpini e con essi della stessa Autonomia. Questa grande opera viene vista da molti come un male necessario, indipendentemente dai risultati che si vogliono ottenere. Istituti di ricerca ed associazioni ambientaliste ci ricordano che a fine agosto abbiamo superato l’impronta ecologica del pianeta e che da quella data fino a fine anno consumeremo le risorse delle future generazioni. Lo sappiamo, ma la risposta rimane quella di andare avanti come prima e più di prima. Verso cosa? Verso l’illusione di fare bene così. Il problema della Valdastico, chiamiamola come vogliamo, non riguarda un’arteria in più sotto e sopra le nostre montagne, riguarda quello che vogliamo diventare da grandi. Ed è la paura di diventare grandi che ci fa desiderare simili sciocchezze. WALTER NICOLETTI [email protected] ACLI trentine SETTEMBRE 2015 OPINIONI Mediterraneo 2 min LA MIGRAZIONE FORZATA NELL’ESPERIENZA DELLE DONNE Le immagini degli sbarchi sulle coste italiane e greche si susseguono sempre più numerose, le acque del Mediterraneo accolgono un numero crescente di corpi senza vita, i volti e gli sguardi di chi arriva in Europa parlano di sofferenza, paura e fatica. Sono volti di uomini, donne e bambini che hanno percorso centinaia di chilometri nella speranza di poter vivere dignitosamente un presente altrove non garantito, sono persone in fuga che vivono migrazioni forzate fatte di più arrivi e più partenze, i cui viaggi seguono geografie complesse che li espongono a nuovi e spesso sistematici episodi di violenza. Accanto alla forza necessaria per migrare si inserisce una condizione di crescente vulnerabilità, esperita soprattutto dalle donne, che viaggiano spesso sole o con i propri bambini, e che incontrano diverse forme di violenza, da quella fisica che viola la loro intimità a quella invisibile ma strutturale che le pone ai margini della vita sociale, sia in molti dei paesi di transito, sia nei paesi di arrivo. La spettacolarizzazione degli arrivi attraverso il mare non sta andando di pari passo con la volontà di far conoscere le storie che stanno dietro ai volti: dare voce alle esperienze di chi arriva nel nostro paese potrebbe dare un diverso spessore agli eventi che caratterizzano il tempo presente. Anche in Trentino le storie di vita da narrare potrebbero essere molte: concentrando l’attenzione su chi rimane più nel silenzio - le donne - si può conoscere gran parte del mondo, in particolare scorci di vita di Pakistan, Nigeria e Somalia. Ogni storia si distingue da ogni altra, dalla fuga per motivi religiosi alle guerre che devastano famiglie e speranze di futuro: in comune ci sono traumi, memoria delle violenze, ma anche sogni e fantasia. La capacità di credere nelle proprie risorse personali passa però dall’incontro con il territorio di arrivo: la creazione di nuove reti di sostegno e di relazioni autentiche diviene elemento imprescindibile per l’elaborazione delle esperienze passate e per la presa in carico del proprio presente e del proprio futuro. Aprirsi, conoscere l’Altro e accompagnarlo nella narrazione di sé può essere la base per un’interazione più consapevole con il mondo di cui facciamo parte: un’occasione per ogni cittadino trentino. FRANCESCA ZENI Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale ACLI trentine SETTEMBRE 2015 Questione profughi 2 min VESCOVI E PIAZZISTI Si sono sentiti punti sul vivo, ed evidentemente si sono identificati in quel “piazzisti che dicono fanfaronate da osteria, chiacchiere da bar…”, se hanno reagito con tanta veemenza, i vari Salvini e company, alle parole di monsignor Galantino. In buon dialetto trentino si potrebbe dire che la gh’è nada su per el nas. E allora ecco le accuse di sempre: è un vescovo comunista. E poi ancora, a rincarare la dose, l’accusa di voler difendere un fantomatico business miliardario, quale motivazione che muoverebbe quanti, come il vescovo Galatino, cercano semplicemente di opporsi ai vari populismi che ovunque divampano attorno alla questione migranti e rifugiati. Ancora, e anche qui nulla di nuovo, il governatore Zaia che invita i vescovi a fare i vescovi, vale a dire, se interpreto correttamente, che si limitino a dire orazioni, possibilmente innocue, celebrare funzioni, interessandosi di cose del cielo, che per quelle qui in terra bastano loro. Forse in tanti l’hanno dimenticato ma, mutatis mutandi, è quanto dicevano anche di monsignor Romero, da poco elevato agli onori degli altari. Evidentemente non basta leggere lo stesso testo del Vangelo per comprenderlo e dirsi cristiani. E, come è avvenuto per altri in altri momenti (per convenienza), ecco che si affrettano ad aggiungere – a quanti obiettano che papa Francesco è sulla stessa lunghezza d’onda del monsignore – che il “Papa è a un livello troppo alto” per poterlo giudicare, ma che “i vescovi che vogliono fare politica devono attendersi la risposta che meritano”. Il fatto è che, come osserva acutamente Lucio Caracciolo su Limes, «I flussi migratori non si fermano. Al massimo si deviano. A meno di non ricorrere alla forza […] Un continente di mezzo miliardo di anime può attrezzarsi per riceverne nel tempo un milione e anche più, distribuendo concordemente lo sforzo sulle spalle di ciascun paese in proporzione alle sue risorse. L’alternativa è essere inghiottiti dalla marea che si vuole respingere». Una politica seria, realistica (riguarda l’Europa intera), è quella che sa guardare con occhi veritieri quanto sta accadendo; prende le misure necessarie per gestire e governare al meglio il fenomeno, rifuggendo da proclami da osteria capaci soltanto di esasperare gli animi e creare inutili e dannose contrapposizioni. PIERGIORGIO BORTOLOTTI Responsabile Commissione Vita Cristiana Acli trentine 5 RUBRICA Pensieri 3,5 min FIGLI (FIGLIE) E FRATELLI (SORELLE) DELLA TERRA C’è una bella immagine che ci introduce nell’enciclica Laudato sì di Papa Francesco: quella mutuata dal Cantico delle creature del Santo di Assisi, che presenta la Terra come “sora nostra matre”, cioè sorella e madre. La terra infatti, da una parte ci genera, ci nutre e ci governa e, dall’altra, ci rende sorelle e fratelli di tutte le realtà che la abitano e la rendono feconda. Siamo Terra, siamo parte della natura, MARCELLO FARINA Filosofo e saggista 6 custodi, non dominatori. C’è un rapporto inscindibile tra ambiente e società umana. È questa immagine che fa da premessa al grande discorso che il Vescovo di Roma vuole proporre alle donne e agli uomini di oggi, in cui si sottolinea che il degrado ambientale e il degrado sociale si sovrappongono e si alimentano l’un l’altro e che non è possibile costruire un ambiente bello e sano senza che vengano rimosse le ingiustizie più macroscopiche del nostro tempo. Bisogna ascoltare il grido della Terra – afferma Papa Francesco – e bisogna ascoltare il grido dei poveri, in un contesto come quello attuale, segnato da una “continua accelerazione di cambiamenti dell’umanità e del pianeta… non necessariamente orientati al bene comune e a uno sviluppo umano, sostenibile e integrale”. Occorre urgentemente considerare quello che sta accadendo alla nostra casa comune, senza pessimismo negativo e senza quell’ottimismo generico che alimentano soltanto disimpegno e passività. Una “sana inquietudine” una “dolorosa preoccupazione” sono necessarie per tentare di cambiare mentalità e modi di vita. ACLI trentine SETTEMBRE 2015 RUBRICA Con grande lucidità Papa Francesco espone, nel primo capitolo dell’enciclica Laudato Sì, la situazione in cui si trova il nostro mondo, appunto “la nostra casa comune”. I fenomeni di deterioramento del Pianeta e della qualità della vita di gran parte dell’umanità sono molteplici: anzitutto l’inquinamento e i cambiamenti climatici. Scrive Papa Francesco: “Esistono forme di inquinamento che colpiscono quotidianamente le persone”. Egli dichiara con forza che il clima è un bene comune di fronte al quale “l’umanità è chiamata a prendere coscienza della necessità di cambiamenti di stili di vita, di produzione, di consumo”. Di primaria importanza è la questione dell’acqua, di cui oggi la domanda supera l’offerta disponibile soprattutto in alcune regioni del mondo. Papa Francesco ricorda che un problema particolarmente serio è quello della quantità dell’acqua disponibile per i poveri, in un contesto che porta a un processo di privatizzazione che trasforma l’acqua in merce soggetta alle leggi del mercato. Si va estendendo la perdita di biodiversità, cioè la scomparsa di alcune specie e il mutamento di interi ecosistemi. ...occorre urgentemente considerare quello che sta accadendo alla nostra casa comune, senza pessimismo negativo e senza quell’ottimismo generico che alimentano soltanto disimpegno e passività... ACLI trentine SETTEMBRE 2015 Si assiste ad un crescente deterioramento della qualità della vita umana e alla degradazione sociale. Città diventate invisibili, quartieri degradati, perché congestionati e disordinati, diseguaglianze nella disponibilità e nel consumo dell’energia e di altri servizi; frammentazione sociale; silenziosa rottura di legami di integrazione e comunione sociale, sono alcuni elementi chiave del deterioramento della qualità della vita. “A questo si aggiungono, sostiene Papa Francesco, le dinamiche dei media e del mondo digitale che, quando diventano onnipresenti, non favoriscono lo sviluppo di una capacità di vivere con sapienza, di pensare in profondità, di amare con generosità”. Infine si impone il problema più grave di tutti: l’iniquità planetaria. Nell’enciclica si legge che l’iniquità crea disastri: non c’è solo il fatto che la crisi ambientale ed economica ha i poveri del mondo come vittime principali, ma anche e soprattutto il fatto che l’esistenza della povertà, e la sua crescita, è essa stessa ragione della crisi ambientale ed economica. È grave, annota Papa Francesco, che spesso non si ha chiara consapevolezza dei problemi che colpiscono particolarmente gli esclusi. “Queste situazioni provocano i gemiti di sorella Terra, che si uniscono ai gemiti degli abbandonati del mondo, con un lamento che reclama da noi un’altra rotta”. (2/continua) 7 ATTUALITÀ La proposta delle Acli contro i privilegi 14 min ABBIAMO TANTO BISOGNO DI BUONA POLITICA intervenire con una proposta operativa sulla questione dei privilegi della politica al fine di riavvicinare la vita di coloro che si occupano a livello professionale della gestione del bene comune con la vita degli altri cittadini. Ma quali sono i contenuti di questa proposta? Di seguito presentiamo un sintesi semplificata che può dare l’idea degli obiettivi che si vogliono raggiungere. NELLA FOTO, IL TESTO DI LEGGE DELLE ACLI. ...nella cornice di Estate insieme che si è svolta il 2 agosto scorso a Predazzo, è stata lanciata la raccolta di firme volta alla cancellazione dei privilegi dei consiglieri regionali... 8 Nella cornice di Estate insieme, la tradizionale festa delle Acli trentine che si è svolta il 2 agosto scorso a Predazzo, è stata lanciata la raccolta di firme in calce alla legge di iniziativa popolare volta alla cancellazione dei privilegi dei consiglieri regionali. Il presidente Fausto Gardumi ha presentato gli obiettivi della campagna: “In un momento caratterizzato dalla più grande crisi sistemica del nostro tempo (economica, occupazionale, ma anche ecologica ed umanitaria) è necessario ridare fiducia e speranza alla politica”. L’amministrazione del bene pubblico non dovrà più limitarsi alla gestione del presente, ma dovrà assumere una capacità di visione e di decisione. Atteggiamenti che nulla hanno a che fare con una politica del consenso o con la pura conservazione del potere fine a se stesso. Le Acli, con l’adesione di tante altre associazioni e movimenti della società civile, sentono pertanto il bisogno di UN LEGGE CONTRO, MA ANCHE UNA LEGGE PER • articolo 1: viene fissata in legge la cifra relativa all’indennità consigliare mensile che si definisce in 7.500 euro lordi. Al comma 2 si definisce la somma mensile netta di 500 euro a titolo di rimborso per le spese connesse all’esercizio del mandato. • articolo 2: per il caso di sospensione dalla carica di consigliere a seguito di procedimento penale, si riduce (rispetto alla norma oggi in vigore) l’importo dell’assegno sostitutivo dell’indennità (comma 1), e si rende più rigoroso il regime economico applicabile al consigliere in caso di conclusione favorevole del procedimento penale (comma 2); • articolo 3: riforma il regime delle indennità di funzione per chi ricopre cariche regionali. Riguarda i componenti della giunta regionale (comma 1) riducendo l’indennità del presidente e degli assessori; nonché quella del presidente del consiglio regionale (comma 2). Per tutte le indennità di funzione vale la regola che non si possono cumulare con altre analoghe indennità stabilite dai consigli e dalle giunte ACLI trentine SETTEMBRE 2015 ATTUALITÀ provinciali (comma 3); • articolo 4: dispone in via generale sui criteri di erogazione e di aggiornamento delle indennità; • articolo 5: è l’articolo di lettura più impegnativa e serve per regolare - in via transitoria - i rapporti previdenziali in corso (e quelli ‘in costruzione’ sulla base delle regole vigenti): questi non sono aboliti per effetto della nuova disciplina (sarebbe probabilmente incostituzionale) ma sono ricomposti e ricondotti ad esiti più equi. Per i consiglieri che operano nella corrente legislatura (comma 1) si consente loro di mantenere il versato a favore della previdenza complementare; naturalmente le contribuzioni previdenziali cessano con la nuova legge. Per i consiglieri eletti nelle passate legislature (comma 2) si definisce una regola che consente loro di mantenere il regime previdenziale acquisito o in itinere, ma si introduce un limite massimo dell’assegno (pari a 3.300 euro mensili lorde), con l’individuazione di meccanismi di ulteriore riduzione in caso di concorrenza con vitalizi o assegni percepiti da altri enti (ad attenuare un effetto cumulo che sarebbe oggettivamente eccessivo), e salvaguardando negli stessi termini i trattamenti assicurati ai superstiti in regime di reversibilità (comma 4); • articolo 6: nelle disposizioni finali dell’articolo 6 si definisce che ai consiglieri regionali non spetterà alcuna indennità, diaria, rimborso o trattamento previdenziale e o di missione oltre a quanto non sia definito in questa legge. • articolo 7: con questo articolo si punta a fissare in legge il risparmio pubblico derivante da questo provvedimento legislativo in modo tale da impegnarne l’utilizzo, in una fase successiva, a scopi sociali. • articolo 8: coerentemente con quanto definito nell’articolo precedente, in questo si prevede 10 l’istituzione di un Fondo per il sostegno della famiglia e dell’occupazione in modo tale da dare un segnale concreto di “ritorno sociale” dei fondi risparmiati nel bilancio pubblico. • articolo 9: l’articolo prevede l’abrogazione di tutte le leggi regionali in materia approvate precedentemente. LA PAROLA ALLE FORZE SOCIALI Un forte sostegno popolare per cambiare la politica Lorenzo Pomini, segretario generale Cisl Trentino Ricordo ancora quanto la Presidente del Consiglio Regionale, Rosa Thaler, convocò le parti sociali per illustrare i tagli agli emolumenti dei consiglieri regionali, in vigore dalla legislatura 2013-2015. Ci sembrò anche una “nostra vittoria” visto che da molti anni chiedavamo alla politica un segno concreto di maggior sobrietà verso i suoi costi, finanziati da una comunità sempre più provata da una crisi economica che non sembra finire mai. Pochissimo ci venne detto sui vitalizi, se non che genericamente sarebbero stati interessati da alcuni tagli........solo il coraggio del compianto Presidente Diego Moltrer fece conoscere alla comunità cosa invece si era fatto, con le capitalizzazioni milionarie a favore degli ex consiglieri regionali. Uno scandalo ripreso dai massimi media nazionali, ma che non vede demordere, nelle aule giudiziarie, alcuni di questi nostri ex rappresentanti, che vogliono il mantenimento di questi privilegi. Ben fanno quindi le Acli trentine, a presentare una loro proposta di legge che riveda radicalmente questo sistema, e ovviamente garantiamo il nostro sostegno affinché si raccolgano le migliaia di firme, non solo necessarie per presentarla al consiglio regionale, ma soprattutto per dimostrare che c’è un forte sostegno popolare e l’indignazione di tanti cittadini verso questi vitalizi. Solo così il “popolo sovrano” può rimuovere quest’area di privilegio e riportare coi piedi per terra coloro che sono stati liberamente eletti per amministrarci. ACLI trentine SETTEMBRE 2015 ATTUALITÀ MENO PRIVILEGI, PIÙ EQUITÀ E SOBRIETÀ Franco Ianeselli, segretario generale della Cgil del Trentino La Cgil del Trentino condivide lo spirito delle Acli Trentine sul disegno di legge d’iniziativa popolare per riformare il trattamento economico e previdenziale di giunta e consiglieri regionali. La nostra organizzazione sindacale crede nel valore della politica e nel ruolo dei partiti, strumento democratico attraverso il quale va raggiunto il bene comune. Siamo convinti che questa sia la formula e dunque non ci appartengono spinte demagogiche e disfattiste che vorrebbero azzerare tutto. Certo è che dal sistema politico e partitico, sia a livello locale sia a livello nazionale, dobbiamo pretendere un di più di equità e sobrietà. Ritengo che sia dovuto alla nostra comunità, a tutte quelle donne e uomini, alle ragazze e ai ragazzi, alle famiglie e agli anziani, che hanno visto peggiorare le loro condizioni di vita con la crisi economica e del lavoro. Per questa ragione quella delle Acli è una spinta che va nella giusta direzione. Va, comunque, tenuto conto che in Trentino non si parte da zero, e che un importante passo avanti, anche grazie alla pressione dell’opinione pubblica locale, è stata fatto con la riforma del 2014. Si può certamente migliorare per rendere il sistema ancora più equo. Credo che la vera scommessa, comunque, sia il Fondo per le famiglie e il lavoro. È fondamentale che sempre più consiglieri ed ex consiglieri aderiscano con i propri versamenti a questo strumento. È un modo concreto per dimostrare che si vuole cambiare verso e per sostenere il nostro welfare. COLLABORARE PER VINCERE Walter Alotti, Segretario Generale UIL del Trentino NELLA FOTO, UN TAVOLO PER LA RACCOLTA FIRME. ACLI trentine SETTEMBRE 2015 Messa a conoscenza dal Presidente Fausto Gardumi della proposta di legge popolare di riforma dei vitalizi e delle indennità dei consiglieri regionali, la UIL ha aderito immediatamente all’iniziativa, mettendosi a disposizione per diffondere a tutti i propri iscritti e simpatizzanti, lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, alla cittadinanza trentina tutta, le informazioni utili alla sottoscrizione dell’interessante proposta di legge regionale delle ACLI. Daremo notizia di dove i sottoscrittori dovranno recarsi: nelle sedi municipali e presso i “banchetti volanti” dove saranno presenti gli autentificatori delle firme di adesione. È necessaria infatti una presenza di soggetti che legittimano e formalizzano le firme dei cittadini che vogliono cambiare la già’ complicata e contestata legge in vigore oggi, bersaglio di tutta una serie di ricorsi e controricorsi in magistratura che il cittadino comune non capisce e soprattutto non condivide. La UIL del Trentino, ancora 7 anni fa aveva lanciato una petizione popolare provinciale che aveva l’ambizione di chiedere una revisione e riduzione dei costi della politica. Raccogliemmo più di 10.000 firme ed il Consiglio Regionale cominciò il lungo percorso, non ancora terminato, di riforma dei trattamenti dei politici regionali. Riteniamo quindi ora più che opportuna l’iniziativa delle ACLI che, nel solco anche di quella nostra originaria richiesta di riforma, chiede alla rappresentanza politica più sobrietà, anche alla luce delle mutate e peggiorate condizioni economiche dei lavoratori, delle lavoratrici, dei pensionati, dei cittadini trentini e delle generazioni più giovani. Da tempo questi soggetti, che la UIL si onora in parte di rappresentare, reclamano una politica che sia rispettosa delle regole e dei principi di sobrietà ed onestà, una politica al servizio del bene comune. Ci auguriamo il successo di questa iniziativa e collaboreremo con ACLI perché l’auspicio divenga realtà. Per parte nostra, come Sindacati Confederali, unitariamente, abbiamo attivato un percorso legale indirizzato al recupero di tante risorse, già risparmiate con le norme sui vitalizi in parte riformate, da destinare ad un Fondo di solidarietà regionale (per i lavoratori e le famiglie in difficoltà ), ma congelate dai controricorsi di parte dei beneficiari dei vitalizi, che rivendicano diritti acquisiti, su cui dovrà esprimersi appunto la Magistratura. 11 ATTUALITÀ LEGARE LA POLITICA AL MONDO DEL LAVORO Andrea La Malfa, presidente Arci del Trentino L’ARCI aderisce alla legge d’iniziativa popolare approntata delle ACLI perché è una proposta non demagogica, equilibrata, attenta a far si che la politica non sia ad appannaggio solo dei ricchi ma neanche un mondo a parte fatto di privilegi. Una proposta di legge che risponde a un sentimento diffuso tra i cittadini, che chiedono alla politica un esercizio di sobrietà. Un compenso equo, che non appaia come un privilegio dovuto alla facilità di accesso alle risorse pubbliche che i governanti detengono in virtù del proprio ruolo. Una retribuzione comprensibile per il cittadino, non appesantita dalle tante voci sussidiarie e complementari che hanno l’esclusivo pregio di alimentare la distanza, già ampia, tra la rappresentanza politica ed i rappresentati. La legge sul trattamento economico e previdenziale dei consiglieri regionali attualmente in vigore ha questo grande vulnus: l’evidente mancanza di equità rispetto alle misure introdotte per i lavoratori in questi anni. Un trattamento di privilegio che in alcuni aspetti non è stato corretto neanche dalle recenti modifiche introdotte. Pensiamo alla restituzione dei contributi versati dai consiglieri della scorsa legislatura. Un privilegio perché a nessun altro lavoratore, di qualsiasi categoria, è permesso ritirare i contributi versati. Ci impegneremo per raccogliere le firme a sostegno di questa legge, convinti che intervenire su questi temi sia un passo necessario per riavvicinare le persone alle istituzioni. Da quando il tema dei costi della politica è emerso pubblicamente in tutta la sua forza, sono passati troppi mesi. Un tempo interlocutorio infinito che ha fatto si scemare la rabbia, ma ha alimentato distacco e frustrazioni. La nostra azione vuole essere, più che una sfida al Consiglio Regionale, un messaggio alla cittadinanza. A favore della buona politica che si occupa del bene pubblico: quella bella di cui ci si può ancora innamorare. ...le Acli, con l’adesione di tante altre associazioni e movimenti della società civile, sentono pertanto il bisogno di intervenire con una proposta operativa sulla questione dei privilegi della politica... NELLE FOTO, IN ALTO I MODULI PER LA RACCOLTA FIRME. IN BASSO IL PRESIDENTE FAUSTO GARDUMI A ESTATE INSIEME. 12 ACLI trentine SETTEMBRE 2015 ATTUALITÀ “Riusiamo l’Italia” 3 min DA SPAZI VUOTI A START UP SOCIALI E CULTURALI L’Italia ha un livello di consumo di suolo tra i più alti in Europa: tra il 2008 e il 2013 i dati parlano di una media di 55 ettari persi al giorno (dati Ispra). Questo dato è ancora più impressionante se si considera un altro aspetto, quello del numero di edifici inutilizzati e abbandonati: sul territorio nazionale si contano circa 5 milioni di case sfitte, 500 mila negozi vuoti, 700 mila capannoni dismessi, 55 mila immobili confiscati alle mafie; e ancora, sono circa 6 mila i paesi fantasma rilevati dall’Istat. Un grande “patrimonio inagito”, così lo definisce Giovanni Campagnoli nel suo libro “Riusiamo l’Italia”, presentato a Trento in occasione dell’ultimo Festival dell’Economia. “Riusiamo l’Italia” perché il volume vuole essere un invito a individuare dei modelli organizzativi efficaci e virtuosi in grado di ridare valore economico, sociale e culturale a questi spazi abbandonati, che avrebbero un potenziale enorme se adeguatamente sfruttati per ospitare nuove attività economiche e centri di aggregazione. Per quanto siano ancora in maggioranza gli edifici lasciati in uno stato di incuria, esistono numerosi progetti in tutta Italia che vedono MARIANNA CALOVI [email protected] impegnati enti, amministrazioni particolarmente sensibili e privati cittadini nella rivalutazione e nella riappropriazione di questi spazi. Il libro di Campagnoli ha proprio il merito di dare voce e visibilità a queste buone pratiche, focalizzandosi in particolare su start up culturali e sociali che sono riuscite ad avviarsi anche grazie alla disponibilità di questi luoghi. Così, un edificio in stile liberty a Torino è stato ristrutturato e ora ospita la “Casa del quartiere San Salvario”, dotato di una caffetteria e di spazi per corsi e laboratori di teatro, musica, danza, fotografia, sartoria e tanto altro. Al nord come al sud; in Puglia, ad esempio, con il programma “Bollenti spiriti” si vogliono creare nuovi spazi pubblici per i giovani, sfruttando scuole in disuso, siti industriali abbandonati, ex monasteri, mattatoi, mercati e caserme: da centri di aggregazione dove usare lo skateboard e arrampicare, a luoghi adibiti al co-working, a sale prove ...l’Italia ha un livello di consumo di suolo tra i più alti in Europa: tra il 2008 e il 2013 i dati parlano di una media di 55 ettari persi al giorno... 14 per le band, a bar e ristoranti. Anche in Provincia di Trento gli esempi non mancano. Basti pensare alla Centrale di Fies dove, all’interno della centrale idroelettrica, è stato ideato un centro di creazione e produzione delle arti contemporanee, che ora è sede di manifestazioni artistiche riconosciute a livello internazionale (per saperne di più consiglio di visitare la piattaforma online www.riusiamolitalia.it che affianca il libro e sulla quale è possibile segnalare nuove buone pratiche). Poiché anche in queste azioni la legalità è importante, è bene sottolineare che gli strumenti normativi che consentono anche a cittadini/associazioni di valorizzare gli immobili pubblici non utilizzati, esistono. Ultimo tra tutti, lo “Sblocca Italia” (legge n. 146 del 2014): negli articoli 24 e 26 vengono introdotte delle misure per semplificare le attività di valorizzazione degli immobili demaniali dismessi, demandando ai comuni il compito individuare i criteri in base ai quali cittadini singoli o associati possono presentare progetti con finalità di interesse generale. ACLI trentine SETTEMBRE 2015 ATTUALITÀ L’incontro studi delle Acli nazionali 6,5 min GIUSTIZIA E PACE, GERMI DI UNA NUOVA SOCIETÀ “Giustizia e Pace si baceranno. Ridurre le disuguaglianze per animare la democrazia”: è il titolo dell’Incontro nazionale di studi delle Acli che si svolgerà ad Arezzo dal 17 al 19 settembre prossimi. «L’Incontro di studi 2015 – spiega Roberto Rossini, responsabile Ufficio Studi Acli nazionali - si concentra sulla giustizia sociale, perché osserviamo la forte crescita delle disuguaglianze che rompono la coesione sociale e pongono in stallo la democrazia che regola il nostro convivere. Sulla base dell’esortazione all’impegno ed all’assunzione di responsabilità nel mondo attuale, che Papa Francesco ha rivolto alle Acli nell’udienza del 23 maggio scorso per il Settantesimo dell’Associazione, crediamo che, per gettare delle fondamenta di giustizia, il nostro primo compito è riscoprirci popolo, appartenenti ad un comune destino. Dobbiamo passare – afferma Rossini - dal “non mi riguarda” al “mi preoccupo dell’altro”. Per questo è ACLI trentine SETTEMBRE 2015 essenziale il ruolo politico e non solo esecutivo, dei corpi intermedi, che sono in grado di essere collante tra le persone». Il titolo, Giustizia e Pace si baceranno, tratto dal salmo 84, descrive l’avvento del mondo nuovo dove giustizia e pace si baciano, e poco prima amore e verità s’incontrano. Emerge una festa del vivere pacifico che nasce dal superamento delle ingiustizie, del vivere nella concordia che si realizza quando la verità non è offuscata da ideologie o menzogne. Il programma prevede l’intervento di studiosi, testimoni della società civile, del mondo politico ed ecclesiale. Ci saranno spazi di studio e altri di dibattito, momenti di spettacolo e altri di preghiera. 15 ATTUALITÀ RIDURRE LE DISEGUAGLIANZE PER ANIMARE LA DEMOCRAZIA VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2015 17:45 8:30 “L’arte e la giustizia” Cinzia Zanetti, docente di Storia dell’arte, Canossa Campus GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE 2015 Preghiera della mattina p. Elio Dalla Zuanna, accompagnatore spirituale Acli nazionali 15:30 9:00 Inizio dei lavori - Ouverture musicale. Gruppo filarmonico Città di Arezzo Seconda sessione: “La giustizia osserva la verità”. Apertura e saluti istituzionali. Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli Presiede Santino Sciré, vicepresidente nazionale delle Acli 16:30 “Le quattro stagioni. Statistica e altri materiali narrati e recitati” a cura di Iref (Istituto di ricerche educative e informative) Prima sessione: “La diseguaglianza non è finita” “Giustizia e pace si baceranno: un invito” Roberto Rossini, responsabile Ufficio studi Acli nazionali “Una storia diseguale” Giovanni Vecchi, docente di Economia, Università Tor Vergata, Roma “Le diseguaglianze inaccettabili” Maurizio Franzini, docente di Politica economica, Università “La Sapienza”, Roma “Le disuguaglianze in Europa, la struttura e le sfide aperte” Tommaso Vitale, docente di Sociologia, Centre d’études européennes (Sciences Po), Parigi “I cristiani, la democrazia e le diseguaglianze” p. Francesco Occhetta, scrittore de La Civiltà Cattolica 19:00 Momento sapienziale “La preghiera e la giustizia” sr Giovanna Cheli, docente di Sacra scrittura, Facoltà teologica dell’Italia centrale 21:30 Happening teatrale “In dispArte, L’arte che racconta la diseguaglianza” a cura di Acli Arte e Spettacolo. Regia di Emidio Cecchini 16 18.30 Riflessione spirituale mons. Riccardo Fontana, vescovo di Arezzo A seguire visita guidata al Duomo di Arezzo a cura del Cta Elementi di approfondimento: “Gli elementi della diseguaglianza in Italia” Cristina Freguja, responsabile Direzione statistiche socio-economico dell’Istat 10:00 Corner: il luogo del rilancio “Libertà è partecipazione. Partecipare è libero (e giusto)”. (12 corner suddivisi in 3 aree tematiche) 15:00 Terza sessione: “La giustizia fonda una comunità e bella” Lectio magistralis. “La diseguaglianza, il merito e popolo”. Franco Cassano, docente di Sociologia, Università “Aldo Moro”, Bari 15.45 Confronto di voci disuguali e diverse. “Ridurre la diseguaglianza attraverso la comunità” Con: Rita Visini, assessore politiche sociali e sport Regione Lazio; Alessandro Azzi, presidente Banche credito cooperativo; Francesco Marsico, vicedirettore Caritas italiana; Giorgio Sbrissa, direttore Enaip Veneto; Umberto Costamagna, fondatore gruppo Call&Call Telecomunicazioni. Modera: Annachiara Valle, giornalista di Famiglia cristiana SABATO 19 SETTEMBRE 2015 8:30 Preghiera della mattina p. Elio Dalla Zuanna, accompagnatore spirituale Acli nazionali Riflessione spirituale mons. Riccardo Fontana, vescovo di Arezzo 9:30 Quarta sessione: “La giustizia, anima della pace e della democrazia” Presiede Stefano Tassinari, vicepresidente nazionale Acli “I numeri dell’ingiustizia” Francesco Petrelli, responsabile Relazioni internazionali Oxfam Italia 9:45 Lectio magistralis “Il mondo, l’inequità, la guerra, e la speranza di pace”. Pietro Pisarra, docente di Sociologia, Institut Catholique de Paris 10:30 Confronto con la politica 11:30 Conclusioni “Ridurre le diseguaglianze per animare la democrazia”. Gianni Bottalico, presidente nazionale Acli ACLI trentine SETTEMBRE 2015 O ERT INS NEWS Da CTA Turismo n. 2, in redazione Marta Fontanari, progetto e realizzazione grafica Palma & Associati Alcuni dei nostri tour 2015 RICHIEDETE I PROGRAMMI DETTAGLIATI TURCHIA SETTEMBRE ISTANBUL, CAPPADOCIA, COSTA EGEA 3 OTTOBRE ISOLA DI PONZA, OASI DI NINFA, SERMONETA € 420,00 24 SETTEMBRE da Trento da Bergamo SICILIA TOUR CLASSICO 4 giorni / 3 notti 4 OTTOBRE solo tour CIVIDALE DEL FRIULI UDINE E VILLA MANIN, I LUOGHI DEL TIEPOLO da Trento 2 giorni / 1 notte 7 OTTOBRE MEDJUGORIE E LE CITTÀ DI SARAJEVO, SPALATO, TROGIR, ZARA 26 SETTEMBRE da Trento da Trento € 405,00 5 giorni / 4 notti 7 OTTOBRE Berlino MUSEI VATICANI E UDIENZA DI PAPA FRANCESCO da Trento € 755,00 8 giorni / 7 notti € 570,00 5 giorni / 4 notti BERLINO, LIPSIA E DRESDA ROMA CLASSICA 29 SETTEMBRE 8 giorni / 7 notti COSTIERA AMALFITANA, ERCOLANO, ISOLA DI CAPRI € 215,00 26 SETTEMBRE € 870,00 da Trento LONDRA LONG WEEK-END € 365,00 8 OTTOBRE 3 giorni / 2 notti Ragusa da Vr/Mi € 470,00 5 giorni / 4 notti € 715,00 4 giorni / 3 notti OTTOBRE MADRID E ANDALUSIA 1 OTTOBRE da Milano € 970,00 7 giorni / 6 notti PRENOTAZIONI ENTRO IL 10 AGOSTO FIRENZE BASILICA DI SAN LORENZO E PALAZZO PITTI 3 OTTOBRE da Trento € 200,00 2 giorni / 1 notte I Alcuni dei nostri tour 2015 GIORDANIA TOUR CLASSICO CON PETRA E DESERTO DEL WADI RUM € 1.210,00 10 OTTOBRE da Vr/Mi 8 giorni / 7 notti LISBONA LONG WEEK-END 14 OTTOBRE da Milano € 610,00 4 giorni / 3 notti DALMAZIA FINO A DUBROVNICK NOVEMBRE Napoli I TESORI DI NAPOLI € 490,00 14 OTTOBRE da Trento CITTÀ SOTTERRANEA, MUSEO ARCHEOLOGICO, REGGIA DI CASERTA 5 giorni / 4 notti da Trento MUSEO EGIZIO, MUSEO DEL CINEMA E REGGIA DI VENARIA da Trento CITTÀ DELLA PACE 2 giorni / 1 notte da Trento SPECIALE AUTUNNO da Trento € 515,00 € 195,00 7 NOVEMBRE da Trento 4 giorni / 3 notti 2 giorni / 1 notte SIENA E VOLTERRA LA VERNA E AREZZO SPIRITUALITÀ E ARTE da Trento 2 giorni / 1 notte SALISBURGO E SALINE DI HALLEIN (UNESCO) MUSEI VATICANI, QUIRINALE E ANGELUS DEL PAPA 24 OTTOBRE € 205,00 7 NOVEMBRE 5 giorni / 4 notti ROMA da Trento 2 giorni / 1 notte CUNEO E LE LANGHE € 580,00 da Trento € 180,00 7 NOVEMBRE PARIGI E VERSAILLES 21 OTTOBRE 4 giorni / 3 notti ASSISI € 230,00 17 OTTOBRE 23 OTTOBRE € 430,00 5 NOVEMBRE TORINO € 175,00 14 NOVEMBRE € 185,00 da Trento 2 giorni / 1 notte 2 giorni / 1 notte Parigi LA SPLENDIDA TRIESTE E L’ANTICA AQUILEIA 14 NOVEMBRE da Trento € 185,00 2 giorni / 1 notte LUBIANA WEEK-END 14 NOVEMBRE da Trento € 170,00 2 giorni / 1 notte FIRENZE, SAN MINIATO, PRATO 21 NOVEMBRE da Trento II € 180,00 2 giorni / 1 notte INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI, RICHIESTA PROGRAMMI DETTAGLIATI CTA TRENTO, VIA ROMA 6 - TEL. 0461.1920133 I grandi viaggi d’autunno 2015 PER I NOSTRI GRANDI VIAGGIATORI! IRAN ACCOMPAGNATORE DA TRENTO TESORI DI PERSIA - ARCHEOLOGIA E STORIA 11 OTTOBRE € 1.630,00 minimo 20 partecipanti da Bologna 8 giorni / 7 notti Itinerario Trento, Bologna, Shiraz, Persepoli, Naqsh-e Rostam, Pasargade, Isfahan, Kashan, Tehran, Bologna, Trento. Mezzi di trasporto Voli di linea Turkish e autopullman per il tour - Sistemazione Hotel 5 stelle Tasse aeroportuali € 210,00 circa - Quota gestione pratica € 40,00 Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3% AFFRETTATEVI! SUD AFRICA MERAVIGLIOSA ACCOMPAGNATORE DA TRENTO CITTÀ E PARCHI NAZIONALI 22 OTTOBRE € 3.080,00 minimo 15 partecipanti 13 giorni / 10 notti in Hotel e 2 in aereo da Venezia Itinerario Trento, Venezia, Città del Capo, Piccolo Karoo, Oudtshoorn, Cango Caves, Knysna, Port Elizabeth, Mpumalunga, Parco Kruger, Johannesbug, Pretoria, Venezia, Trento. Mezzi di trasporto Voli di linea Turkish, minibus per il tour - Sistemazione Hotel 4 e 3 stelle Tasse aeroportuali € 380,00 circa - Quota gestione pratica € 40,00 Estensione Cascate Vittoria € 1.000,00 da riconfermare in base alla tariffa voli Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3% AFFRETTATEVI! INDIA DEL SUD ACCOMPAGNATORE DA TRENTO TAMIL NADU E KERALA 4 NOVEMBRE € 1.680,00 minimo 25 partecipanti 11 giorni / 9 notti in Hotel e 1^ in aereo da Venezia Itinerario Venezia, Dubai, Chennai, Kancipuram, Chennai, Mahabalipuram, Pondicherry, Darasuram, Tanjore, Trichy, Madurai, Peryar, Kumarakom, Alleppey, Cochin, Dubai, Venezia. Mezzi di trasporto Voli di linea Emirates, autopullman per il tour Sistemazione Hotel 4/5 stelle e Lodge nel Peryar Tasse aeroportuali € 310,00 circa - Visto consolare € 90,00 - Quota gestione pratica € 40,00 Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3% AFFRETTATEVI! ACCOMPAGNATORE DA TRENTO ARGENTINA E CILE PENISOLA VALDEZ, PATAGONIA, TORRES DEL PAINE, TERRA DEL FUOCO, BUENOS AIRES 5 NOVEMBRE € 3.660,00 base 15 partecipanti 13 giorni / 10 notti in Hotel e 2 in aereo da Venezia Itinerario Venezia, Buenos Aires, Puerto Madryn, Punta Tombo, Penisola Valdez, Ushuaia, El Calafate, Perito Moreno, Lago Argentino, Puerto Natales, Torres del Paine, El Calafate, Buenos Aires, Venezia. Mezzi di trasporto Voli di linea A. Argentinas, autopullman per il tour Sistemazione Hotel 4 e 3 stelle Tasse aeroportuali € 480,00 circa - Quota gestione pratica € 40,00 Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3% Possibilità estensione alle Cascate di Iguazu’ su base individuale! ULTIMI POSTI! INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI, RICHIESTA PROGRAMMI DETTAGLIATI CTA TRENTO, VIA ROMA 6 - TEL. 0461.1920133 III I grandi viaggi d’autunno 2015 MESSICO E GUATEMALA ACCOMPAGNATORE DA TRENTO DAGLI AZTECHI AI MAYA 10 NOVEMBRE € 3.350,00 minimo 20 partecipanti 15 giorni / 13 notti in hotel e 1^ in aereo da Milano Itinerario Milano, Città del Messico, Teotihuacan, San Cristobal de las Casas, San Juan Chamula, la Mesilla, Chichicastenango, Atitlan, Antigua, Città del Guatemala, Flores, Tikal, Palenque, Campeche, Uxmal, Merida, Chichen Itza, Cancun, Milano. Mezzi di trasporto Voli di linea Iberia, autopullman per il tour - Sistemazione Hotel 3/4 stelle Tasse aeroportuali € 140,00 circa - Quota gestione pratica € 40,00 Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3% ULTIMI POSTI! MYANMAR, DOLCE BIRMANIA! ACCOMPAGNATORE DA TRENTO IL PAESE DELLE 100.000 PAGODE 16 NOVEMBRE € 2.480,00 minimo 20 partecipanti 13 giorni / 10 notti in Hotel + 2 in aereo da Milano Itinerario Milano, Singapore, Yangon, Kyaikhtiyo, Bago, Heho, Pindaya, Lago Inle, Mandalay, Amarapura, Mingun, Bagan, Minnanthu, Yangon, Singapore, Milano. Mezzi di trasporto Voli di linea Singapore airlines, autopullman per il tour Sistemazione Hotel e Resort 3 stelle Tasse aeroportuali € 410,00 circa - Visto consolare € 30,00 - Quota gestione pratica € 40,00 Assicurazione facoltativa Annullamento viaggio 3% AFFRETTATEVI! SRY LANKA ACCOMPAGNATORE DA TRENTO TOUR SUD E MARE 2 DICEMBRE € 1.810,00 quota speciale minimo 20 partecipanti 11 giorni / 9 notti in hotel e 1 in aereo da Milano Itinerario Milano, Colombo, Pinnawala, Dambulla, Sigirya, Kandy, Nuwara Eliya, Yala, Galle, Colombo, Milano. Mezzi di trasporto Voli di linea Oman Air, autopullman per il tour Sistemazione Hotel 4 e 3 stelle sup. - Tasse aeroportuali € 260,00 circa Visto consolare $ 15 da compilare on line - Quota gestione pratica € 40,00 AFFRETTATEVI! Iniziative Culturali, Mostre, Gite di un giorno 2015 27 SETTEMBRE € 68,00 9 OTTOBRE € 55,00 IV Chioggia enogastronomica e patrimonio artistico Autopullman, pranzo in ristorante Expo Milano 2015. “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA” Autopullman, ingresso alla Esposizione 25 OTTOBRE € 86,00 Milano, Cenacolo Vinciano e Pinacoteca di Brera 31 OTTOBRE € 55,00 Villa Manin di Passariano. MOSTRA “JOAN MIRÒ” LE OPERE E IL SUO STUDIO Autopullman, visita guidata Autopullman, ingresso e visita guidata alla mostra AFFRETTATEVI! INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI, RICHIESTA PROGRAMMI DETTAGLIATI CTA TRENTO, VIA ROMA 6 - TEL. 0461.1920133 ATTUALITÀ Stava 30 anni dopo 2,5 min LE LEZIONI DELLA STORIA ...delle 268 vittime ne furono riconosciute solamente 198 mentre le restanti 47 non furono mai identificate. I dispersi in tutto furono 23... ACLI trentine SETTEMBRE 2015 Delle 268 vittime ne furono riconosciute solamente 198 mentre le restanti 47 non furono mai identificate. I dispersi in tutto furono 23. Solo 15 i feriti e le persone estratte vive dalle macerie: la violenza e la velocità della colata di fango non concessero scampo. Morirono 28 bambini con età inferiore ai 10 anni, 31 ragazzi che avevano meno di 18 anni, 89 uomini e 120 donne di 64 comuni, 23 province di 11 regioni italiane. Il numero esatto dei morti fu accertato solo ad un anno dalla tragedia. Ben 18.000 uomini furono messi in campo per i soccorsi di cui oltre 8000 Vigili del Fuoco Volontari del Trentino. Stava, la tragedia dimenticata 22 anni dopo il Vajont, fu invece un dramma nazionale. “Stava è una tragedia che pochi italiani conoscono, eppure fu l’ennesimo atto di tracotanza tecnica, politica ed economica che finì per provocare 268 morti. Il processo penale che ne seguì accertò che la costruzione dei bacini era avvenuta in spregio a qualsiasi criterio e raccomandazione progettuale – ha dichiarato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – nell’assenza di una relazione geologica e di un qualunque minimale accertamento di natura geologica, che avrebbero certamente cambiato il corso degli eventi”. Il Consiglio Nazionale dei Geologi ha ricordato questa tragedia attraverso un libro edito dalla Fondazione Centro Studi del CNG, scritto da Daria Dovera, geologo e all’epoca perito di parte civile nei processi. “Scopriamo che in oltre 20 anni di attività – ha proseguito Graziano – le discariche della miniera non erano mai state sottoposte a serie verifiche di stabilità e quando nel 1975 vennero sottoposte ad un controllo tecnico, risultarono già al limite del collasso. Oggi dobbiamo tenere alta l’attenzione, perché non possiamo non essere preoccupati della memoria corta degli uomini che dimenticano facilmente le lezioni della storia e vogliono ripercorrere le stesse strade dell’arroganza, sempre aperte dalle solite miserabili connivenze. Un errore di localizzazione così macroscopico come ci fu a Stava può trovare giustificazione soltanto nella scarsa considerazione generale che all’epoca il mondo della produzione e quello preposto alla gestione del territorio mostravano verso i problemi della salvaguardia dell’ambiente e della sua sicurezza”. Geologi da tutta Italia, i familiari delle vittime, i periti che seguirono i successivi processi giudiziari sono stati in quegli stessi luoghi dove 30 anni fa furono annientate quelle 268 vite. Il 15 Luglio scorso si è svolta una convention nazionale al Palafiemme di Cavalese voluta ed organizzata dal Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) e dalla Fondazione Centro Studi del CNG. I geologi hanno poi raggiunto il Sentiero della Memoria, proprio lì dove 30 anni fa si ruppero i bacini e l’onda colpì Stava e Tesero. Il libro è stato presentato anche a Trento nell’ambito di una manifestazione commemorativa alla quale ha partecipato anche Giovanni Bianchi, già presidente nazionale del movimento, in ricordo delle vittime dell’albergo Miramonti, una struttura gestita dalle Acli di Milano, andata distrutta nel corso di questa immane tragedia. 17 NOTIZIE UTILI CAF Acli 3,5 min INTEGRAZIONI AL 730/2015 MICHELE MARIOTTO Direttore Caf Acli I contribuenti che si accorgono di non aver indicato nella dichiarazione 730/2015 oneri o spese da portare in detrazione, il cui inserimento comporta un maggiore credito o un minor debito ovvero debbano effettuare delle modifiche alla dichiarazione che non comportano una variazione del debito o credito originario possono presentare entro il 25 ottobre 2015 il modello 730 integrativo. I contribuenti che hanno compilato 730/2015 tramite il portale istituito dall’Agenzia delle Entrate e che hanno la necessità di integrare lo stesso, lo possono fare avvalendosi dell’assistenza di un CAF o di un professionista abilitato. Non è infatti possibile elaborare tramite detto portale modelli 730 Integrativi. Il contribuente che presenta il Mod. 730 integrativo deve esibire la documentazione necessaria per il controllo della conformità dell’integrazione effettuata e, se la compilazione era avvenuta utilizzando il modello precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate occorre esibire tutta la documentazione. Se il contribuente si accorge invece di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione e la loro integrazione o rettifica comportano un debito nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria (un minor credito o un maggior debito) deve presentare entro il 30 settembre 2015 il Modello UNICO 2015 Persone fisiche - dichiarazione correttiva nei termini. In questo caso il contribuente dove provvedere anche al contestuale pagamento del debito dovuto, degli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e della sanzione in misura ridotta avvalendosi del’istituto del ravvedimento operoso. RIDUZIONE/CANCELLAZIONE DEL SECONDO ACCONTO IRPEF Il contribuente che vuole modificare la trattenuta della seconda o unica rata di acconto Irpef derivante dal Modello 730/2015 chiedendo che la stessa sia effettuata in misura minore rispetto a quanto indicato nel prospetto di liquidazione, ad esempio perché ha molte spese da detrarre e calcola che le imposte da lui dovute dovrebbero ridursi, oppure che non sia effettuata, deve comunicarlo per iscritto al suo sostituto d’imposta entro il 30 settembre 2015, indicando, sotto la propria responsabilità, l’importo che eventualmente ritiene dovuto. È possibile prenotare un appuntamento per la compilazione della dichiarazione ICEF telefonando al CAF Acli al numero Unico 199.199.730 o utilizzando la nostra chat all’indirizzo www.acliservizi.it. CAF ACLI - Acli Servizi Trentino srl VERIFICA ANNUALE INQUILINI ITEA I nuclei familiari in locazione in un alloggio di edilizia abitativa pubblica hanno l’obbligo di presentare annualmente la documentazione necessaria per la verifica annuale dei requisiti. Il 31 ottobre 2015 è il termine ultimo per presentare a ITEA SpA l’attestazione ICEF. Il valore ICEF è determinato, dal CAF ACLI, con riferimento al reddito e al patrimonio al 31 dicembre dell’anno precedente e con riferimento alla composizione del nucleo familiare alla data di presentazione dell’attestazione. 18 38122 Trento Galleria Tirrena 10 Tel 0461 274911 Fax 0461 274910 e-mail [email protected] www.acliservizi.it Per informazioni ed appuntamenti rivolgiti al CAF Acli telefonando al Numero Unico 199 199 730 Orario di apertura Da lunedì a giovedì 8:00 -12:00 / 14:00 -18:00 Venerdì 8:00 -12:00 / 14:00 -17:00 ACLI trentine SETTEMBRE 2015 NOTIZIE UTILI Patronato Acli 3 min CONGEDI DI MATERNITÀ E PATERNITÀ permessi e riposi per allattamento e fruizione oraria del congedo parentale. Il genitore richiedente è tenuto a comunicare al datore di lavoro la volontà di fruire del congedo entro i cinque giorni precedenti la data di inizio del periodo. Il termine di preavviso è invece di soli due giorni nel caso di congedo parentale su base oraria. Tali estensioni sono limitate ai periodi di congedo fruiti dal 25 giugno 2015 al 31 dicembre 2015. Il D.L 80/2015 non mette mano in modo radicale a quanto consolidato in tema di congedi di maternità e paternità ma corregge alcuni aspetti della normativa, ampliando lo spettro della tutela oggi esistente. Le misure descritte restano in vigore in via sperimentale solo per l’anno 2015. MATERNITÀ OBBLIGATORIA Fino ad oggi la durata improrogabile dell’indennità di maternità obbligatoria era fissata nel termine dei 5 mesi da godersi alternativamente due prima del parto e tre dopo il parto, oppure un mese prima e quattro dopo il parto. L’art. 2, lett. A del Decreto stabilisce invece che i giorni di maternità non goduti prima del parto a causa di nascita prematura si aggiungono al congedo di maternità post parto “anche qualora questo superi il limite complessivo di cinque mesi” Viene inoltre estesa anche ai padri lavoratori autonomi, collaboratori a progetto o liberi professionisti la possibilità di usufruire del congedo di maternità obbligatoria in caso di decesso, grave infermità della madre o di abbandono del minore. CONGEDO PARENTALE A partire dal 2015 il congedo parentale può essere richiesto, nei medesimi limiti stabiliti dalla normativa, entro i 12 anni di vita del bambino. L’indennità spettante verrà erogata fino al sesto anno di vita del bambino. A partire dal sesto anno di vita, ed entro l’ottavo, l’indennità è dovuta a condizione che il reddito individuale dell’interessato non superi 2.5 volte l’importo del trattamento minimo. È inoltre possibile scegliere se richiedere la prestazione su base oraria o giornaliera. La fruizione su base oraria è consentita in misura pari alla metà dell’orario medio giornaliero precedente a quello di inizio del congedo parentale. È esclusa la possibilità di cumulare ...il D.L. 80/2015 non mette mano in modo radicale a quanto consolidato in tema di congedi di maternità e paternità ma corregge alcuni aspetti della normativa... 20 CONGEDO PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE La dipendente inserita nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, debitamente certificati dai servizi sociali del Comune di residenza o dai Centri antiviolenza, ha diritto ad astenersi dal lavoro per un periodo massimo di tre mesi. La lavoratrice, salvo casi di oggettiva impossibilità, è tenuta a preavvisare il datore di lavoro con almeno 7 giorni d’anticipo l’inizio del periodo di congedo. Durante il congedo è dovuta tutta e per intero la retribuzione. Tale periodo è utile alla maturazione dell’anzianità di servizio, di ferie, permessi, tredicesima mensilità e TFR. Infine, il congedo può essere fruito su base giornaliera o oraria nel corso dei tre anni successivi l’evento. PATRONATO ACLI 38122 Trento Via Roma, 57 Numero verde 800 74 00 44 e-mail [email protected] www.patronato.acli.it Orario di apertura Da lunedì a venerdì 8:00 -12:00 / 15:00 -17:00 Giovedì 8:00 -14:00 ACLI trentine SETTEMBRE 2015 NOTIZIE UTILI Pensplan Centrum 3 min ITALIANI E PREVIDENZA: ANCORA POCA INFORMAZIONE Dall’indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani presentata da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi nelle scorse settimane emerge che meno della metà degli intervistati si è informata sugli effetti dell’ultima riforma previdenziale, circa il 47% sull’età di pensionamento e circa il 43% sull’ammontare della futura pensione. Risulta ancora carente il livello di informazione degli italiani in materia previdenziale. In particolare l’interesse è molto basso nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni dove i non informati superano l’80% sia per quanto riguarda gli effetti delle varie riforme pensionistiche intervenute negli ultimi anni, che l’età di pensionamento e l’ammontare della pensione che andranno a percepire una volta terminata l’attività lavorativa. Risulta fondamentale sensibilizzare in particolare le giovani generazioni sull’importanza di costruirsi per tempo un piano previdenziale personalizzato per poter avere un tenore di vita adeguato anche dopo il pensionamento. ACLI trentine SETTEMBRE 2015 Presso gli sportelli Pensplan Infopoint è possibile richiedere una consulenza professionale e gratuita a 360 gradi in materia di previdenza pubblica e complementare nonché usufruire di un servizio di pianificazione previdenziale individuale per verificare gratuitamente, insieme a un operatore esperto, il proprio grado di copertura previdenziale attraverso il sistema pensionistico obbligatorio e quindi valutare le opportunità e i vantaggi offerti dalla previdenza complementare. Oltre al servizio di consulenza gli operatori degli sportelli Pensplan Infopoint sono in grado di offrire all’aderente al fondo pensione una serie di servizi di informazione e amministrativi, come: • informazioni relative alla posizione pensionistica individuale maturata presso il fondo pensione • chiarimenti sulle percentuali di versamento e sul contratto di riferimento nonché sulla possibilità di effettuare dei versamenti • • • • aggiuntivi al fondo pensione di riferimento verifica della regolarità dei versamenti da parte del datore di lavoro gestione di qualsiasi tipo di prestazione (dall’anticipazione al riscatto o alla rendita pensionistica) iscrizione di un familiare a carico verifica della possibilità di accedere agli interventi sociali previsti dalla Regione. Informarsi e agire per tempo approfittando di una consulenza personalizzata e professionale presso uno degli oltre 110 sportelli informativi Pensplan Infopoint istituiti in Regione è la giusta soluzione per garantirsi un futuro sereno. PER INFORMAZIONI 38122 Trento Via Gazzoletti 2 Tel 0461 274800 39100 Bolzano Via della Mostra 11/13 Tel 0471 317600 e-mail [email protected] 21 MONDO ACLI Fap Acli 3 min LA FAP DEL TRENTINO PROMUOVE LA FESTA DEI NONNI 2015 EVENTI TERRITORIALI All’iniziativa di Federanziani “mille piazze” hanno aderito 6 circoli appartenenti alle Acli Trentine che, nei giorni 2 - 3 e 4 ottobre p.v., in collaborazione con i circoli anziani locali, daranno vita ad una serie di iniziative territoriali finalizzate a sottolineare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in genere - la Festa Nazionale dei Nonni giunta al decimo anno dalla sua istituzione si celebra il 2 ottobre, giorno dedicato dalla Chiesa agli Angeli Custodi. EVENTO PROVINCIALE Per dare maggiore risalto all’iniziativa la Fap Acli del Trentino ha poi programmato la 1^ FESTA PROVINCIALE DEI NONNI che si svolgerà in Piazza Fiera a Trento venerdì 16 ottobre 2015 L’evento che sarà organizzato in collaborazione con Federanziani e l’Agenzia Provinciale per la Famiglia, con il coinvolgimento delle scuole d’infanzia e primarie della città, prevede il seguente programma di massima PRIMA PARTE ore 9,30 ritrovo dei partecipanti presso il tendone allestito in Piazza Fiera a Trento ore 10,00 Santa Messa ore 11,00 interventi di riflessione sull’importanza dei nonni: una risorsa per le famiglie ore 12,30 pranzo offerto presso il tendone SECONDA PARTE ore 14,30 gli scolari incontrano i nonni: • apertura della mostra concorso sui disegni predisposti dagli alunni delle scuole materne ed elementari sul tema dei nonni • recita delle poesie, in concorso, sui nonni scritte dai nipoti • recita delle poesie dedicate ai nonni partecipanti al concorso “Cuore e memoria” • le recite saranno intramezzate da esibizioni degli allievi della scuola musicale. ore 17,30 premiazione concorso di pittura, di poesia e di musica. ore 18,00 chiusura della festa. FAP del Trentino aderisce a Feder Anziani Senior Italia. Feder Anziani è la Federazione della terza età che, con più di 3,5 milioni di aderenti e oltre 3.500 centri diffusi sul territorio nazionale, si propone lo scopo di tutelare i diritti degli anziani aiutandoli a migliorare la qualità della loro vita. 22 Sono previsti vari pullman che raccoglieranno i partecipanti provenienti dalle vallate del Trentino. I soci FAP non dovranno mancare a questo importante appuntamento che sarà il prologo ai festeggiamenti del 70^ anno dalla fondazione delle Acli Trentine sempre in Piazza Fiera sabato e domenica 17 e 18 ottobre. FAP ACLI TRENTO 38122 Trento Via Roma, 57 3° piano Tel 0461 277240/277244 e-mail [email protected] ACLI trentine SETTEMBRE 2015 MONDO ACLI Scuola di Comunità 3 min LA FORMAZIONE È NEL CUORE DELLA CULTURA ACLISTA “Siamo come marinai che devono ristrutturare la loro nave in mare aperto e che non sono in grado perciò di ricominciare da capo”. La metafora di Neurath calza a pennello sulla situazione attuale. È di pochi giorni fa la notizia che giunti a metà agosto le risorse della Terra per il 2015 sono finite. Significa che da qui al 31 dicembre useremo risorse che dovrebbero essere destinate ai nostri figli. L’umanità vive oggi in mare aperto. Non si può ragionare a bocce ferme né sperare di poter “scendere” da questo pianeta come si scende dal tram. È necessario trovare la forza per ricostruire, per ripristinare equilibri economici e sociali perduti. La Scuola di Comunità continua nel suo intento di organizzare percorsi formativi che aiutino a progettare un nuovo modo di vivere, una nuova proposta sociale, politica, economica. A cavallo tra aprile e maggio, la Scuola insieme ad Acli Trentine ha proposto due percorsi: per amministratori, prima delle elezioni comunali di maggio, e per nuovi volontari. Due percorsi che hanno cercato di dare nuova linfa al movimento aclista A fianco di queste iniziative, abbiamo rilanciato due momenti di riflessione su due argomenti centrali. Ad aprile, insieme a Caritas, Fondazione S.Ignazio ed altre realtà abbiamo affrontato il tema della povertà e della solidarietà. A maggio invece, con l’aiuto di esperti dell’Università di Trento, si è parlato della questione energetica, in un incontro che ha lanciato numerosi allarmi sul tema dell’inefficienza e dello spreco energetico. A fianco delle attività da noi dirette ed organizzate, abbiamo lavorato per stringere alleanze di contenuto con nuovi partner locali. In quest’ottica si collocano due percorsi: con la cooperativa sociale Gruppo ’78 abbiamo promosso un percorso di Ben-essere psico-fisico, indirizzato agli utenti ed alla cittadinanza e basato su alcuni spunti emersi dai percorsi di Economia Domestica promossi negli anni precedenti. Con il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale siamo invece impegnati in quattro seminari, due svolti in primavera e due in divenire per l’autunno, sul costruire comunità. Infine, forse la proposta più emozionante ovvero il weekend organizzato a Grumes i primi di giugno: due giorni fatti di incontri, confronti e momenti conviviali. ...la Scuola di Comunità continua ad organizzare percorsi formativi che aiutino a progettare un nuovo modo di vivere... 24 Partendo dalle regole benedettine, con l’aiuto degli amici Benedetta Zorzi e padre Natale Brescianini, la riflessione si è poi sviluppata verso i temi dell’autorganizzazione e dell’autodeterminazione, percorsi che hanno tentato di mettere in risalto la caratteristiche e le potenzialità di ciascuno dei partecipanti. Una splendida esperienza, per chi ha potuto partecipare, dove particolarmente apprezzati sono stati anche i momenti di svago in gruppo come la passeggiata e la cena al Rifugio Potzmauer. In questi giorni stiamo preparando il programma per l’autunno: in cantiere, oltre alle attività già avviate, un nuovo percorso di Declinazioni al futuro, un percorso di Economia Domestica a Storo e la collaborazione con altre realtà come, ad esempio, la fiera “Fa’ la cosa giusta” di fine ottobre a Trento. ALESSANDRO VACCARI [email protected] ACLI trentine SETTEMBRE 2015 MONDO ACLI Acli Terra 3 min LE NOVITÀ SUL LAVORO ACCESSORIO VOUCHER SOLO ONLINE PER GLI IMPRENDITORI Gli imprenditori agricoli ed i professionisti possono continuare ad acquistare i voucher presso i tabaccai che aderiscono alla convenzione InpsFit e tramite servizio internet banking di Intesa Sanpaolo. Lo chiarisce l’Inps con la circolare 149 del 12 agosto 2015, illustrando le novità introdotte dal decreto legislativo 81/2015 in materia di lavoro accessorio fra cui, appunto, l’obbligo, per gli operatori economici, di acquistare i voucher esclusivamente con modalità telematiche. Non è più possibile, pertanto, acquistare i “buoni-lavoro” con carnet su carta direttamente dall’Inps o presso gli uffici postali, modalità che rimangono invece in essere per i committenti non imprenditori o professionisti. NELLA FOTO, TEMPO DI VENDEMMIA ANCHE A TRENTO. 26 Per il committente è prevista anche la registrazione tramite le associazioni di categoria dei datori di lavoro. La procedura più semplice, per l’imprenditore agricolo, resta comunque quella dell’acquisto presso i tabaccai abilitati che aderiscono alla convenzione Inps-Fit (vedi elenco allegato). L’acquisto dei Buoni è effettuabile direttamente presso la tabaccheria. Per l’emissione è necessaria la tessera sanitaria elettronica del datore di lavoro o del delegato (in caso di società). L’attivazione è effettuabile direttamente dal sito dell’INPS oppure, in alternativa, è possibile avvalersi dell’assistenza dello sportello Acli Service La riscossione è effettuabile direttamente in tabaccheria o presso qualsiasi rivenditore autorizzato. NEL SETTORE AGRICOLO IL LAVORO ACCESSORIO È AMMESSO PER: • aziende con volume d’affari superiore a 7.000 euro esclusivamente tramite l’utilizzo di specifiche figure di prestatori (pensionati e giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado; soggetti percettori di misure di sostegno al reddito,per lo svolgimento di attività agricole di carattere stagionale; • aziende con volume d’affari inferiore a 7.000 euro che possono utilizzare qualsiasi soggetto in qualunque tipologia di lavoro agricolo, anche se non stagionale purché non sia stato iscritto l’anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli. Fra le novità introdotte dal Dlgs 81/2015 rileva l’innalzamento da 5.000 a 7.000 euro netti (9.333 euro lordi) del limite economico che deve essere osservato dal lavoratore nel corso dell’anno civile, ossia dal 1 gennaio al 31 dicembre. Viene anche confermata a regime la possibilità, per i percettori di misure a sostegno del reddito, di effettuare prestazioni a favore di qualsivoglia committente entro il limite di 3.000 euro (4.000 euro lordi) senza alcun pregiudizio per l’indennità o l’integrazione percepita. L’Inps conferma, infine, che il nuovo obbligo di comunicazione alla direzione territoriale del lavoro competente per ora non è in vigore. In attesa che siano attivate le relative procedure telematiche, la comunicazione continua a essere effettuata all’Inps secondo le attuali procedure. Sono altresì fatte salve tutte le operazioni per l’acquisto dei buoni , anche cartacei, effettuati dai committenti fino alla data di pubblicazione della circolare 149 e quindi fino al 12 agosto 2015. Maggiori informazioni, anche in ordine alle modalità di acquisto dei voucher, saranno reperibili presso gli sportelli Acli Service srl. ACLI TERRA Ufficio di Trento 38122 Trento Via Roma 57 presidente Flavio Sandri Tel 0461 277277 Fax 0461 277291 e-mail [email protected] Ufficio di Borgo Valsugana 38051 Borgo Valsugana Via Carducci 3 Ezio Dandrea Tel 0461 757166 Fax 0461 79771 Cell 331 4204117 - 349 7554902 e-mail [email protected] ACLI trentine SETTEMBRE 2015 MONDO ACLI ELENCO DEI TABACCAI ABILITATI CHE ADERISCONO ALLA CONVENZIONE INPS-FIT (NELLA PROVINCIA DI TRENTO) COMUNE CAP INDIRIZZO Pinzolo 38086 Piazza C. Battisti 2 Ala 38061 Corso Passo Buole 51A Predazzo 38037 Via Cesare Battisti 27 Aldeno 38060 Via F. Filzi 2 Riva del Garda 38066 Viale Trento 84 Arco 38062 Via Luigi Negrelli 22 Riva del Garda 38066 Via Florida 25 Arco 38062 Largo Pina 9 Rovereto 38068 Corso Antonio Rosmini 40 Arco 38062 Viale Arciprete Francesco Santoni 20 Rovereto 38068 Via Dante 23 Baselga di Piné 38042 Via Roma 3 Ruffré-Mendola 38010 Via Passo Mendola 38020 Via Loc. Corte Inferiore 77 COMUNE CAP INDIRIZZO Baselga di Piné 38042 Via della Cros 7 Rumo Baselga di Piné 38042 Via Domenica Targa 1 San Michele all'adige 38010 Via Roma 2/A Borgo Valsugana 38051 Corso Vicenza 63 Sanzeno 38010 Piazza Centrale 38/A Borgo Valsugana 38051 Corso Ausugum 39 Segonzano 38047 Via Scancio 60 Caderzone Terme 38080 Via Regina Elena 8 Storo 38089 Via Put Pala 1 Calceranica al Lago 38060 Via A. Tartarotti 6 Storo 38089 Via X Maggio 109 Canazei 38032 Via Pareda 5 Taio 38012 Piazza San Marco 1 Cavalese 38033 Piazza Giuseppe Verdi 11 Tassullo 38010 Via Borgo Manero 4 Cavalese 38033 Via Sorelle Sighel 17 Tesero 38038 Via Roma 29 Cavareno 38011 Piazza Giovanni Prati 23 Tione di Trento 38079 Viale Dante 1 Cembra 38034 Piazza Guglielmo Marconi 8 Tione di Trento 38079 Via Legione Trentina 6 Cles 38023 Viale Algide De Gasperi 36 Trento 38121 Via Maria Pederzolli 15 Cles 38023 Piazza Granda 3 Trento 38121 Via Don Leone Serafini 16 Comano Terme 38077 Piazza Mercato 14 Trento 38121 Via della Canova 21 Condino 38083 Via Sassolo 1 Trento 38121 Via Ezio Maccani 35 Dro 38014 Piazza Repubblica 24 Trento 38122 Via Soprasasso 32/7 Fiera di Primiero 38054 Piazza Cesare Battisti 8,10 Trento 38122 Via Prepositura 40 Folgaria 38064 Via Pasubio 25 Trento 38122 Via Giuseppe Mazzini 8 Fondo 38013 Piazza S. Giovanni 37 Trento 38122 Via Fratelli Perini 135 Garniga Terme 38060 Frazione Piazza 14 Trento 38122 Lungadige Marco Apuleio 28 Giovo 38030 Via del Rizzol 4/A Trento 38122 Piazza Raffaello Sanzio 9 Imer 38050 Via Nazionale 60-62 Trento 38122 Via Milano 41 Lavarone 38046 Via Roma 53 Trento 38122 Via Oss Mazzurana 23 Lavis 38015 Via Rosmini 49 Trento 38122 Piazza Vicenza 20 Ledro 38067 Via Giuseppe Garibaldi 5 Trento 38122 Via Gorizia 19 Ledro 38067 Via Vittorio Emanuele III 16 D Trento 38122 Via Santa Croce 84 Ledro 38067 Piazza Milin 1 Trento 38122 Corso 3 Novembre Ledro 38067 Piazza Obbedisco 5 Trento 38122 Via San Pietro 8 Levico Terme 38065 Via G. Marconi 26 Trento 38122 Via Lunelli 22 Levico Terme 38066 Via Dante 94 Trento 38122 Piazza San Dona 63/3 Mezzocorona 38016 Piazza Trento 24 Trento 38122 Via Giuseppe Verdi 36 Mezzolombardo 38017 Via Algide De Gasperi 49 Trento 38123 Via Catoni 80 Nago-Torbole 38069 Via Scipio Sighele 14 Trento 38123 Via Resistenza 19 Nave San Rocco 38010 Via Don Maurina 2 Trento 38123 Strada di Cadine 16 Pergine Valsugana 38057 Via Monte Cristallo 15 Trento 38123 Via di Madonna Bianca 114 Pergine Valsugana 38057 Viale Dante 81 Trento 38123 Via dei Marinai d’Italia 4 Pergine Valsugana 38057 Viale Venezia 2/D Trento 38123 Via Margone 2/2 Pergine Valsugana 38057 Via Cesare Battisti 17 Trento 38123 Via dei Colli 4 Pergine Valsugana 38057 Viale Europa 56 Vigo di Fassa 38039 Via Piazedela 3 Pergine Valsugana 38057 Via Spiaz De Le Oche 35 Zambana 38010 Via Trento 3 ACLI trentine SETTEMBRE 2015 27 VITA ASSOCIATIVA Circolo di Ravina COMMEMORATO DAGLI ACLISTI IL FONDATORE QUIRINO NAVARINI A 50 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA NELLA FOTO, IL PRESIDENTE GARDUMI E GLI ACLISTI DI RAVINA ALLA COMMEMORAZIONE DEL SUO FONDATORE QUIRINO NAVARINI. Domenica 9 agosto, il Circolo Acli “Quirino Navarini” ha commemorato il suo fondatore Quirino a cinquant’anni dalla morte. Una fine tragica, avvenuta in Via Verdi, a Trento, schiacciato da un camion in sella alla propria moto, il 12 agosto del 1965; aveva 55 anni. In chiesa, il coro ha accompagnato la messa in suo ricordo e nelle preghiere dei fedeli si è rammentato il bene fatto alla comunità. È seguita la commemorazione ufficiale alla Casa Sociale Acli con il saluto del parroco don Gianni Damolin e della presidente del circolo Marcella Degasperi. Sulla figura di Quirino Navarini (a cui Ravina ha dedicato anche la palestra) si è soffermato il presidente provinciale Fausto Gardumi che ha descritto Navarini come: “Uomo umile, prezioso e grande trascinatore, sempre nello spirito del vangelo. Ha coinvolto nella costruzione di questa casa, tutto il consiglio direttivo, molta gente di Ravina e il consiglio direttivo provinciale. L’occasione del suo ricordo ci sprona, in questo momento di grande crisi, a credere maggiormente in quei valori che sono stati determinanti alla fine 28 della seconda guerra mondiale e che, poco si scostano dal periodo attuale, dove c’è bisogno di solidarietà e di alleanze nel contesto delle rispettive comunità per un mondo migliore”. Ha anche ricordato che Quirino Navarini ha pure svolto, per 25 anni, le funzioni di sacrestano. Presenti i figli Pierino, Carla e Giovanna, assente solo Giuseppe, ammalato. Tanti i nipoti e i pronipoti. Il nipote Danilo Valentinotti, in nome della famiglia, ha ringraziato il Circolo Acli per quest’occasione di commemorazione che rende giustizia al fondatore e ha ringraziato chi ha proseguito il cammino negli ideali aclisti. Un affettuoso ricordo della figlia Carla l’ha letto la presidente Degasperi. Sono seguite le testimonianze di alcuni presenti che hanno conosciuto di persona il temperamento tenace e coinvolgente di Quirino Navarini. Prima del ricco buffet offerto al Circolo Acli da Tandem che gestisce il Bar Agorà, Marcella Degasperi ha ringraziato Pierino Navarini per il “ritocco” effettuato al busto di bronzo del padre, installato nella Casa Sociale di Ravina, a perenne ricordo. ...uomo umile, prezioso e grande trascinatore, sempre nello spirito del vangelo. Ha coinvolto nella costruzione di questa casa, tutto il consiglio direttivo, molta gente di Ravina e il consiglio direttivo provinciale... NELLA FOTO, IL BUSTO DI BRONZO CUSTODITO DENTRO LA CASA SOCIALE ACLI. ACLI trentine SETTEMBRE 2015 VITA ASSOCIATIVA Legge & diritti 1,5 min IL DIRITTO LEGALE AGLI ALIMENTI Copertina Alcuni momenti di Estate Insieme e firma in calce alla proposta delle Acli contro i privilegi. Foto e concept Palma & Associati. Il diritto legale agli alimenti è il diritto della persona che si trova in stato di bisogno, di ricevere prestazioni di assistenza materiale, da parte delle persone obbligate per legge. Gli alimenti quindi possono essere chiesti solo da chi versa in stato di bisogno e non è in grado di provvedere al proprio mantenimento e vengono assegnati in proporzione del bisogno di chi li domanda e delle condizioni economiche di chi deve somministrarli, nel limite di quanto necessario per la vita dell’alimentando, tenuto conto della sua condizione sociale. Tra fratelli e sorelle sono dovuti nella misura dello stretto necessario per vivere. Sono tenuti a prestare gli alimenti nell’ordine: 1) il coniuge; 2) i figli, anche adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi; 3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi; gli adottanti; 4) i generi e le nuore; 5) il suocero e la suocera; 6) i fratelli e le sorelle germani (cioè che hanno in comune entrambi i genitori) o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali. Generalmente chi deve somministrare gli alimenti ha la possibilità di scegliere di adempiere questa obbligazione o mediante un assegno alimentare corrisposto in periodi anticipati, o accogliendo e mantenendo nella propria casa colui che vi ha diritto, a meno che non sia l’autorità giudiziaria che, valutate le circostanze, determina il modo di somministrazione. Se dopo l’assegnazione degli alimenti mutano le condizioni economiche di chi li somministra o di chi li riceve, l’autorità giudiziaria provvede per la cessazione, la riduzione o l’aumento, secondo le circostanze. Parimenti gli alimenti possono essere ridotti in caso di condotta disordinata o riprovevole dell’alimentato. La rubrica tratta tematiche generali ed ha uno scopo divulgativo. Per casi specifici contattare il servizio di consulenza legale (tel. 0461-277277) per prenotare un colloquio gratuito con l’avvocato. Acli trentine Periodico mensile di riflessione, attualità e informazione. N° 9, settembre 2015 - Anno 49° Direzione e redazione Trento, Via Roma, 57 Tel 0461 277277 Fax 0461 277278 www.aclitrentine.it [email protected] Direttore editoriale Fausto Gardumi Direttore responsabile Walter Nicoletti Redazione Cristian Bosio, Gianluigi Bozza, Maria Cristina Bridi, Marianna Calovi, Giorgio Cappelletti, Piergiorgio Cattani, Vittorio Cristelli, Arrigo Dalfovo, Marta Fontanari, Fausto Gardumi, Michele Mariotto, Luisa Masera, Loris Montagner, Walter Mosna, Lorenzo Nardelli, Walter Nicoletti, Luca Oliver, Gianni Palma, Fabio Pipinato, Fabio Pizzi, Don Rodolfo Pizzolli, Livio Trepin, Joseph Valer Hanno collaborato Piergiorgio Bortolotti, Cristian Bosio, Marcello Farina, Fulvio Gardumi, Alessandro Vaccari Concept and layout Palma & Associati Fotografie Archivio Acli trentine, archivi Palma & Associati, Piero Cavagna, Walter Nicoletti Stampa Tipografica Litotipografia Editrice Alcione Abbonamenti Spedizione in abbonamento postale a tutti i soci delle Acli trentine CRISTIAN BOSIO [email protected] Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 74 Registro stampa data 17 febbraio 1998 N° 06182 Il giornale è consultabile sul sito internet: www.aclitrentine.it Stampato su carta ecologica senza legno 30 ACLI trentine SETTEMBRE 2015