...

Gli adulti possono dare solo due cose ai bambini: radici ed ali

by user

on
Category: Documents
43

views

Report

Comments

Transcript

Gli adulti possono dare solo due cose ai bambini: radici ed ali
C.so Giulio Cesare, 26 – 10152 Torino
 Tel./Fax. 011 852430
e-mail: [email protected]
Anno scolastico 2014/2015
“Gli adulti possono dare solo due cose ai bambini: radici ed ali”
Antico proverbio cinese
Il mondo è rappresentato!
INTRODUZIONE……………………………………………………………p.4
CHI SIAMO………………………………………………………………..…p.6
DOVE SIAMO………………………………………………………………..p.7
CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE……………………..p.9
BISOGNI E OBIETTIVI…………………………………………………...p.13
SEDI SCOLASTICHE E PERSONALE
1. Parini……………………………………………………………..…..p.16
2. Aurora………………………………………………………...……...p.19
3. Perempruner…………………………………………………...…….p.21
4. Beinasco………………………………………………………....……p.23
5. CTP…………………………………………………………….……..p.25
RISORSE INTERNE
1. La direzione e i servizi di segreteria…………………………...……p.27
2. Organigramma per i servizi di segreteria………………………..…p.28
3. Consiglio di Circolo…………………………………………………..p.30
4. Giunta esecutiva……………………………………………...………p.31
5. Collegio docenti………………………………………………………p.32
6. Collaboratori del Dirigente………………………………………….p.33
7. Responsabili di plesso…………………………………………..……p.34
8. Staff…………………………………………………………...………p.35
9. Funzioni strumentali al POF………………………………..……….p.36
10.Coordinatori di interclasse……………………………………..……p.40
11.Commissioni di lavoro………………………………………….……p.41
PROGETTI……………………………………………………………….…p.47
RISORSE ESTERNE……………………………………………………….p.58
FINALITÀ E CRITERI………………………………………….…………p.61
2
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSABILI……………………………..p.63
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI…………………………….….p.65
PROGRAMMAZIONE……………………………………………….……p.67
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO………...……………p.69
VERIFICA E VALUTAZIONE………………………………………..…p.196
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ……………………………..p.198
ALLEGATI
1. CARTA DEI SERVIZI…………………………..…..………….….p.202
2. REGOLAMENTO DI ISTITUTO……………….………..………p.211
3. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEGLI
ALUNNI STRANIERI…………………………………..……….…p.218
3
“Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
programmazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le
singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (art.3 DPR 275/99
Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche).
Il P.O.F., quindi, rappresenta in modo analitico la riflessione che il Collegio
Docenti ha operato sulla propria identità e sui tratti comuni del proprio agire.
Identità determinata dalle scelte compiute collegialmente dai docenti, da gruppi
di insegnanti e da singoli soggetti.
Il P.O.F. è l’occasione attraverso la quale il Collegio intende definire le proprie
peculiarità e nel contempo individuare le linee di sviluppo della propria azione
educativa.
Il P.O.F. inoltre è strettamente legato alle esigenze del territorio in cui si trova
ad operare la scuola e gli indirizzi generali per la sua stesura da parte dei docenti
sono stabiliti dal Consiglio di Circolo, che è formato da rappresentanti di tutte le
componenti scolastiche.
Esso rappresenta la risposta ai bisogni formativi ed alle esigenze di studio dei
suoi utenti secondo i seguenti indirizzi:
 diritti di cittadinanza per tutti;
 lettura della realtà territoriale;
 risposte efficaci ai bisogni dell’utenza;
 sostegno per il successo scolastico;
 collaborazioni interne ed esterne alla scuola;
 memoria del patrimonio culturale e della identità della scuola;
 integrazione degli alunni diversabili;
4
 integrazione degli alunni stranieri.
Nel corso dell’anno scolastico potrà essere integrato e/o modificato a seconda di
esigenze e di nuove situazioni che si dovessero presentare.
Va inteso quindi in senso dinamico.
5
Primaria: “G. Parini”
Primaria: “Aurora”
Infanzia: “Beinasco”
Infanzia: “G. Perempruner”
6
D
B
C
A
PRIMARIA: “AURORA”
INFANZIA: “G. PEREMPRUNER”
INFANZIA: “BEINASCO”
7
A
 “G. Parini” (sede di Direzione)
C.so Giulio Cesare, 26
Tel/fax 011 852430
e-mail: [email protected]
 “Aurora”
Via Cecchi, 16
Tel 011 850686
 “G. Perempruner”
Via Bersezio, 11
Tel 011 284259
 “Beinasco”
Via Beinasco, 34
Tel 011 850432
www.scuolaparini.it
8
Il Circolo Didattico “Giuseppe Parini” è situato nella VII Circoscrizione della
città di Torino e comprende l’ex quartiere 7 “Aurora-Rossini-Valdocco”, ampia
zona che confina a Sud con il centro storico e con il trafficato mercato cittadino
di Porta Palazzo, a est il territorio è delimitato in parte da un tratto di corso
Novara ed in parte dal fiume Dora, a Nord ancora da Corso Novara e da Corso
Vigevano, a ovest da Corso Principe Oddone e dalla Ferrovia che unisce la
Stazione Dora alla stazione Porta Susa.
Il quartiere mantiene ancora oggi la sua connotazione di zona prevalentemente
operaia e popolare.
Negli anni il quartiere ha accolto due grandi flussi migratori:
 negli anni ‘50 e ‘60 fu forte il tasso di immigrati che arrivarono a Torino
dalle altre province e soprattutto dal Meridione in cerca di lavoro;
 dalla metà degli anni ‘80 a tutt’oggi si è registrata e si registra una
consistente presenza di immigrati provenienti dall’Est europeo ed
extracomunitari.
Gli stranieri provengono – in correlazione a tutto il territorio cittadino – in
prevalenza dalla Romania, dal Marocco e dalla Repubblica Popolare Cinese.
Il quartiere è connotato da un mix urbanistico e socioeconomico estremamente
complesso che presenta aspetti interessanti ma anche contradditori, fra cui:
 un alto valore economico-commerciale legato alla sua centralità urbana e
alla presenza dell’area mercatale cittadina più importante le cui attività si
espandono nelle aree circostanti;
 un tessuto socio-economico vitale che offre opportunità di lavoro e
reddito e manifesta una grande capacità di adattamento al mutamento, con
9
significativa capacità d’inclusione (attività di nuovi immigrati, attività
marginali ma di sostentamento per frange al limite dell’emarginazione);
 diffuse opportunità abitative specie per popolazione a basso (spesso
bassissimo) reddito;
 una forte vocazione all’accoglienza dei nuovi immigrati: l’area urbana
intorno a Porta Palazzo svolge, da sempre, la funzione di zona di prima
accoglienza per l’offerta di lavoro e di abitazione agli stranieri; per chi
giunge a Torino l’area costituisce storicamente una zona di sopravvivenza
e quindi di attrazione, naturalmente ciò comporta anche un elevato
addensamento di persone prive di permesso di soggiorno;
 un significativo livello di tensioni sociali diffuse con l’innescarsi di
problemi di legalità e di sicurezza (spaccio e uso di sostanza; racket delle
braccia; racket dell’affitto; contrabbando, ricettazione, vendita di prodotti
non a norma, truffe);
 difficoltà
nella
convivenza
quotidiana
legate
a
incomprensioni
linguistiche; scarsa conoscenza ed osservanza delle nostre leggi,
regolamenti, usanze; emersione di posizioni razziste tra residenti
esasperati od anche fra immigrati di diversa etnia.
Le condizioni culturali e professionali in generale, dei residenti, risultano essere
medio-basse: un’esigua percentuale è formata da professionisti, un’altra
percentuale un po’ più elevata è formata da impiegati ed infine c’è un grosso
numero di operai o addirittura di disoccupati.
Molte famiglie sono monoreddito, alcune donne sono sole con figli, spesso
disoccupate o con lavori precari.
Il basso livello culturale, la non conoscenza della lingua, la condizione sociale
delle donne straniere, la mancanza di qualifiche professionali, pregiudicano
pesantemente la condizione socio-economica del nucleo familiare e la ricerca
efficace di un lavoro.
10
Nel corso degli anni il Circolo Parini ha preso atto delle esigenze del territorio e,
in collaborazione con l’Amministrazione Scolastica e l’Ente Locale, ha avviato
una serie di attività volte a favorire sia l’inserimento degli alunni stranieri, sia
l’attuazione di un’educazione multiculturale in grado di dare pieno
riconoscimento ai bisogni di ciascuno e di rispettare al contempo le differenze
con l’obiettivo di assicurare a tutti il pieno successo formativo.
La scuola primaria infatti rappresenta molto spesso, per tante famiglie di alunni
con cittadinanza non italiana, il primo incontro con il sistema istituzionale e in
specifico con il sistema di istruzione italiano.
Le indicazioni del Ministro della Pubblica Istruzione riportano: “Insegnare in
una prospettiva interculturale vuol dire assumere la diversità come paradigma
dell’identità stessa della scuola, occasione privilegiata di apertura a tutte le
differenze”. L’apertura all’educazione interculturale oggigiorno è quindi una
scelta obbligata per la scuola, tenuto conto delle caratteristiche del nostro tempo,
che è tempo di globalizzazione e di società complesse, in una fase di postmodernità, in una situazione di costante scambio culturale. E’ pertanto
importante che gli alunni mantengano dentro di loro diverse identità: l’io
accogliente, l’io responsabile e solidale, l’io nomade e meticcio, e cioè
importante che ogni allievo riesca a far convivere in sé l’idea di uguaglianza per
diritti, per umanità e l’idea di diversità per cultura, per lingua, per credo politico
e religioso, per tratti somatici.
All’interno della scuola la diversità è una risorsa e, tenendo conto delle varie
etnie e delle relative culture, è possibile programmare unità didattiche
gratificanti e finalizzate ad acquisire una profonda educazione interculturale.
L’istituzione scolastica risulta pertanto essere l’agenzia educativa di maggior
rilievo presente sul territorio e, attivando la metodologia del lavoro di rete,
partecipa come partner attivo a numerosi progetti locali ed internazionali sulle
problematiche inerenti l’integrazione, apportando competenze e metodologie
educative ormai riconosciute.
11
In specifico il Circolo collabora attivamente con il Comune di Torino, con la VII
Circoscrizione, con le Associazioni del Quartiere ed aderisce alle iniziative
presentate da Provincia e Regione.
12
Compito fondamentale delle scuole è quello di promuovere un’attenta lettura dei
bisogni degli alunni, delle famiglie, dei docenti… affinché si progetti un
percorso formativo che risponda ai bisogni in sinergia con gli obblighi
istituzionali che le scuole devono adempiere nella loro formazione dei futuri
cittadini.
Ed in virtù di questo che il Circolo Didattico “G. Parini” si prefigge di essere
attento ai bisogni del territorio mediante:
 un’attenta analisi del contesto socio-ambientale;
 un’attenta lettura dei bisogni formativi dell’utenza;
 la predisposizione di servizi congruenti con le necessità dell’utenza;
 una flessibilità nel servizio attenta al contesto territoriale;
 il contatto continuo con i genitori;
 la trasparenza del servizio;
 la disponibilità costante al dialogo e al confronto.
I bisogni del Circolo Didattico “Parini” si concretizzano nella necessità di
raggiungere:
 la costruzione dell’identità personale e culturale;
 l’innalzamento del successo scolastico;
 l’integrazione scolastica (alunni italiani e stranieri, famiglie, Dirigente
Scolastico, personale A.T.A., docenti);
 l’interazione con Enti pubblici e privati del territorio.
L’attenta analisi del territorio e dei bisogni dell’utenza ha portato questo Circolo
a progettare tutta l’offerta formativa intorno ad alcune variabili fondamentali.
Il Circolo vuole caratterizzarsi come scuola:
 attenta alle situazioni di disagio;
13
 che opera per prevenire e contenere lo svantaggio;
 che favorisce l’integrazione degli alunni diversamente abili;
 che favorisce l’integrazione degli alunni di nazionalità straniera;
 che valorizza la persona favorendo lo sviluppo delle dimensioni affettive,
relazionali, cognitive nella prospettiva dell’educazione permanente;
 che avvia la presa di coscienza della propria identità personale, culturale,
etnica educando all’ascolto, al rispetto degli altri, alla tolleranza, al
dialogo;
 che abitua a realizzare modalità democratiche di convivenza, favorendo
atteggiamenti di cooperazione e collaborazione;
 che promuove un piano di sviluppo intellettivo orientato verso
l’autonomia di pensiero e di giudizio;
 che attua la continuità didattico/educativa tra i vari ordini di scuola
favorendo sia l’inserimento che l’accoglienza;
 che incrementa lo sviluppo di relazioni reticolari stabili e diffuse con enti
e soggetti anche esterni al Circolo.
Da ciò scaturisce, in stretta collaborazione con l’Equipe Multidisciplinare
dell’ASL competente:
 l’elaborazione di schede per il monitoraggio e la segnalazione precoce
delle situazioni “a rischio”.
Come comunità inserita nella più ampia comunità sociale, la scuola riconosce di
non poter esaurire tutte le funzioni educative e di apprendimento caratteristiche
della società complessa.
Il Circolo Didattico intende:
 qualificarsi come scuola aperta al territorio ed in dialogo con le altre
agenzie formative, pur nel riconoscimento del proprio ruolo primario in
ordine alla formazione degli alunni ed alla loro alfabetizzazione;
14
 organizzarsi in maniera tale da consentire agli utenti di poter anche
servirsi delle altre agenzie, piuttosto che monopolizzare ogni tipo di
intervento.
Da ciò deriva:
 un’organizzazione flessibile e funzionale rispetto alle esigenze dell’utenza
ed in raccordo con le altre iniziative presenti sul territorio comunale;
 la collaborazione con Enti e Agenzie presenti sul territorio;
 lo snodarsi di una serie di iniziative che coinvolgono direttamente i
genitori.
Il P.O.F., inoltre, prevede l’attivazione di progetti, percorsi didattici, azioni
formative intese come unità educative di sviluppo e unità di apprendimento che
garantiscono il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione
di qualità. Pertanto per corrispondere a questo impegno la scuola intende creare
un ambiente educativo di apprendimento ricco di stimoli e sollecitazioni, nel
quale ogni alunno trova le occasioni per attivare sia il gusto e il piacere allo
studio e sia gli strumenti culturali utili alla gestione dell’esperienza e
all’interpretazione sociale.
Nel proporsi “la maturazione della personalità” del fanciullo e del suo
“progetto di vita”, l’istituzione scolastica pone le basi per i traguardi educativi,
culturali e professionali successivi, attraverso l’educazione, la formazione di
base e la crescita globale di ciascuno.
15
L’edificio situato in Corso Giulio Cesare, 26 ospita 16 classi
di scuola
primaria(3 prime,tre seconde, quattro terze,tre quarte, tre quinte ) e alcune aule
al pianterreno per l’attività del Centro Provinciale per l’Educazione degli Adulti
(CPIA) che non fa parte del Circolo Didattico “Parini” e la cui Direzione ha sede
in via Bologna,153
Personale docente:
 32 docenti di ambito;
 4 docenti di sostegno;
 1 docente comunale di sostegno;
 2 docenti di religione cattolica.
 1 docente d’inglese
Alunni:
 315 totale;
 9 alunni HC.
Personale ATA:
5 assistenti amministrativi e un Direttore dei Servizi Generali e amministrativi
4 collaboratori scolastici.
16
Orari:
Il venerdì le 3 classi quinte escono alle 12,30 con possibilità di svolgere
facoltativamente attività pomeridiane dalle 12,30 alle 16,30.Le rimanenti 13
classi hanno un orario dalle 8,30 alle 16,30 dal lunedì al venerdì.
Spazi interni:
 18 stanze adibite ad aule;
 10 servizi igienici per alunni;
 3 servizi igienici per portatori di handicap;
 6 servizi igienici per adulti;
 1 aula per il pre-post scuola;
 1 sala docenti;
 3 aule adibite al recupero;
 1 aula adibita all’attività alternativa;
 1 aula attrezzata per attività HC;
 1 aula per riunioni e audiovisivi;
 1 aula per R.S.U.;
 1 aula per il laboratorio di italiano agli alunni stranieri;
 1 aula per il laboratorio di psicomotricità;
 1 aula per il laboratorio di informatica;
 1 sala medica;
 1 ufficio per il Dirigente Scolastico;
 1 ufficio per il D.S.G.A.;
 1 ufficio di segreteria;
 1 ufficio polifunzionale per stampa e comunicazioni;
 1 magazzino;
 1 refettorio;
 1 spogliatoio con servizi per operatrici della mensa;
17
 2 palestre (una grande e una piccola) con annessi spogliatoi e servizi
igienici;
 1 aula LIM
Spazi esterni:
La scuola presenta un ampio spazio calpestabile caratterizzante un cortile
interno intervallato da piccole aiuole e alberi ad alto fusto.
Il cortile interno viene utilizzato dagli alunni, quando il tempo lo permette, per
attività ricreative.
18
L’edificio situato in via Cecchi, 16 ospita 16 classi ( quattro prime,tre
seconde,tre terze,tre quarte e tre quinte).
Personale docente:
 29 docenti di ambito;
 8 docenti di sostegno;
 2 docenti di religione cattolica;
 2 docenti di inglese.
 1 docente comunale di sostegno
Alunni:
 300 totale;
 12 alunni HC.
Personale ATA:
 3 collaboratori scolastici.
Orari
Il venerdì le tre classi quinte escono alle ore 12,30 con la possibilità (facoltativa)
di svolgere attività pomeridiane dalle 12,30 alle 16,30. Una delle quattro classi
prime ha un orario settimanale di 28 ore (tre giorni solo al mattino e due giorni
con rientri pomeridiani) . Le rimanenti dodici classi hanno un orario dalle 8,30
alle 16,30 dal lunedì al venerdì.
19
Spazi interni:
 15 stanze adibite ad aule corredate da ampie antiaule;
 1 aula biblioteca;
 1 sala docenti;
 1 aula per il pre-post scuola;
 4 servizi igienici per alunni;
 2 servizi igienici per portatori di handicap;
 4 servizi igienici per adulti;
 1 sala video;
 1 aula attrezzata per attività HC;
 1 aula informatica;
 1 aula adibita a sala musica;
 1 sala medica;
 1 ampio refettorio;
 1 spogliatoio con servizi per operatrici della mensa;
 1 ampio salone (usato in base alle esigenze) con annessi servizi igienici.
Spazi esterni:
La scuola presenta due ampi spazi calpestabili (fronte e retro edificio)
intervallati da piccole aiuole e alberi ad alto fusto.
Il cortile interno viene utilizzato dagli alunni, quando il tempo lo permette, per
attività ricreative.
20
L’edificio situato in via Bersezio, 11 ospita 6 sezioni eterogenee.
Personale docente:
 12 docenti curricolari;
 2 docenti di sostegno;
 1 docente di religione cattolica.
Alunni:
 totale 130;
 4 alunni HC.
Personale ATA:
 4 collaboratori scolastici.
21
La scuola è fruibile dalle 7:45 alle 17 dal lunedì al venerdì.
7:45 – 8:00
Attività di pre-scuola
Docenti del Plesso a
rotazione
8:00 – 16:30
Attività didattiche
Docenti del Plesso
16:30 – 17:00
Attività di post-scuola
Docenti del Plesso a
rotazione
Nelle ore di pre e post scuola (pre-scuola 7:45-8:00, post-scuola 16:30-17:00)
un’insegnante del plesso a turno accoglie i bambini in sezione.
L’ingresso è possibile tra le 8 e le 8,45,l’uscita tra le 16 e le 16,30
Spazi interni:
 6 sezioni con rispettivi servizi igienici;
 1 servizio igienico per portatori di handicap;
 1 servizio igienico per adulti;
 6 saloni utilizzati per attività di gioco libero e riposo pomeridiano;
 2 aule polivalenti (biblioteca, psicomotricità);
 1 aula per l’attività di religione cattolica;
 1 aula polivalente-audiovisiva;
 1 sala docenti;
 1 spogliatoio per gli insegnanti;
 1 cucina con annessi servizi igienici.
Spazi esterni:
La scuola presenta due ampi spazi calpestabili (fronte e retro edificio)
intervallati da piccole aiuole e alberi ad alto fusto.
Il cortile interno viene utilizzato dagli alunni, quando il tempo lo permette, per
attività ricreative.
22
L’edificio situato in via Beinasco, 34 ospita 4 sezioni eterogenee.
Personale docente:
 8 docenti curricolari;
 1 docente di religione cattolica.
Alunni:
 totale 100;
Personale ATA:
 3 collaboratori scolastici.
La scuola è fruibile dalle 8:00alle 17:00 dal lunedì al venerdì.
8:00 – 8:25
Attività di pre-scuola
Docenti del Plesso a
rotazione
8:25 – 16:30
Attività didattiche
Docenti del Plesso
16:30 – 17:00
Attività di post-scuola
Docenti del Plesso a
rotazione
Nelle ore di pre e post scuola (pre-scuola 8:00-8:25, post-scuola 16:30-17:00)
un’insegnante del plesso a turno accoglie i bambini in sezione.
L’ingresso può avvenire tra le 8:30 e le 9:00,l’uscita tra le 16:00 e le 17:00
23
Spazi interni:
 4 sezioni con rispettiva antiaula;
 2 servizi igienici per alunni;
 1 servizio igienico per portatori di handicap;
 1 servizio igienico per adulti;
 1 aula per l’attività di religione cattolica;
 1 aula polivalente (psicomotricità, feste, riunioni…);
 1 cucina con annessi servizi igienici.
Spazi esterni:
La scuola presenta due ampi spazi calpestabili (fronte e retro edificio)
intervallati da piccole aiuole e alberi ad alto fusto.
Il cortile interno viene utilizzato dagli alunni, quando il tempo lo permette, per
attività ricreative.
24
Le risorse interne identificate risultano le seguenti:
1. la direzione e i servizi di segreteria;
2. organigramma per i servizi di segreteria;
3. consiglio di Circolo;
4. giunta esecutiva;
5. collegio docenti;
6. collaboratori del Dirigente;
7. responsabili di plesso;
8. staff;
9. funzioni strumentali al POF;
10.coordinatori di interclasse;
11.commissioni di lavoro.
25
La sede della Direzione Didattica è presso il plesso “G. Parini” in C.so Giulio
Cesare, 26 Torino.
LA DIREZIONE
Il Dirigente Scolastico è disponibile ad incontrare tutti coloro che ne avessero la
necessità per questioni riguardanti il funzionamento della scuola o anche per
quelle del singolo bambino tutti i giorni dal lunedì al venerdì previo
appuntamento.
LA SEGRETERIA
Rilascia attestati, certificati, copie di documenti e fornisce informazioni sul
funzionamento della scuola.
È organizzata per garantire la massima fruibilità da parte degli utenti (genitori,
docenti e ATA), nonché per rendere organico e gestionale tutto il complesso
delle attività scolastiche.
L’orario di ricevimento del pubblico è
RICEVIMENTO GENITORI
LUNEDÍ
8,30-10,00
il seguente:
RICEVIMENTO DOCENTI/ATA
LUNEDÍ
11,30-13,00
8,30-10,00
MARTEDÍ
MARTEDÍ
MERCOLEDÍ
8,30-10,00
MERCOLEDÍ
GIOVEDÍ
14,00- 16,00
GIOVEDÍ
VENERDÍ
/
VENERDÍ
/
11,30- 13,00
/
11,30- 13,00
26
SEZIONE
AREA DIDATTICA
Grazia Costantini









Rapporti diretti con allievi e genitori, iscrizioni, esoneri e trasferimenti;
compilazione, rilascio attestati e certificazione alunni;
fascicolo personale, statistiche, prove invalsi e scrutini;
predisposizione e consegna registri e stampati inerenti gli alunni;
gite alunni e uscite didattiche :preventivi e rapporti con ditte e docenti;
statistiche con inserimento dati Axios e Sidi;organici per parte di competenza
laboratori (Crescere in città, Tram-busto,ecc. );
Corrispondenza e posta intranet,USR,MIUR; denunce infortuni alunni
Collaborazione chiamata supplenti in assenza di Scilimati
SEZIONE
AREA AMMINISTRATIVA
DEL PERSONALE
Ivan Peluso
 Invio contratti al centro per l’impiego;adozione libri di testo;protocollo;corrispondenza,circolari,smistamento copie fotostatiche ;registro elettronico;
registro elettronico;fascicoli personali ,convocazioni,calendario scolastico;
 Assegni nucleo familiare;trasferimenti,pensioni,ricostruzioni carriera,assenze
del personale;identificazioni utente a Polis Sidi; TFR, ferie non godute,
disoccupazione; certificati di servizio,
 Collaborazione con area didattica e nella chiamata supplenti


27
SEZIONE
AREA PATRIMONIO
Salvatore Mancuso





Tenuta e aggiornamento del registro di facile consumo e registro inventario;
scarico inventariale;
richiesta preventivi alle ditte fornitrici;
ordini di materiale e controllo dello stesso alla consegna;
tenuta e aggiornamento dei registri del Comune carico-scarico e
rendicontazione;
 cedole librarie;gestione collaboratori scolastici; posta elettronica
 collabora con la commissione elettorale;denunce infortuni personale e allievi;
 raccoglie segnalazioni di guasti e richieste di interventi di manutenzione e
cura lo stato di esecuzione dei lavori.
SEZIONE
AREA CONTABILE
Mario Vitale
dichiarazioni IRAP;mandati,reversali,registri e atti contabili,E-Mens,DMA;
trasmissione flussi gestionali al Sidi;liquidazione fatture e compensi(con
predisposizione tabelle) e relative ritenute;mod. 770 e Pre 76; statistiche,
monitoraggi oneri al Sidi,ecc.; anagrafe prestazioni pubblici dipendenti;
 Gestione compensi NoiPa,rendicontazione USR e enti locali;tenuta registro
 Banco Posta,preparazione lavori Giunta Esecutiva,posta per la parte di
competenza;
 affianca la D.S.G.A. nella gestione dell’ufficio contabile.
SEZIONE
AREA AMMINISTRATIVA
Ida Scilimati




Chiamata supplenti e sostituzione assenti; certificati di servizio;
Ferie non godute;
Trasmissione decreti alla RTS,contratti,visite fiscali,assenze,ferie,permessi;
Straordinari; assegni nucleo familiare;graduatorie di Circolo; organico e
trasmissione dati per la parte di competenza ; verifica adesioni e trasmissione
dati scioperi;
 Posta,Intranet, USP,MIUR per la parte di competenza,
28
Il Consiglio di Circolo delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e
dispone in ordine all’impegno dei mezzi finanziari per quanto concerne il
funzionamento amministrativo e didattico del Circolo.
Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento.
Adotta il POF elaborato dal Collegio dei Docenti.
Approva gli accordi con altre scuole relativi ad attività didattiche e di ricerca,
sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento.
DIRIGENTE SCOLASTICO
Piovano Bruno
COMPONENTE GENITORI
COMPONENTE DOCENTI
Ben Kaddour Anna
Pirrera Maria
5° C Parini
Parini
Borgione Fabrizio
Bono Liliana
Sez. B Perempruner
Parini
Caputo Grazia
Cicconi Stefania
4° B Aurora
Parini
Cripezzi Vincenzo
De Nardis Eloisa
2° C Aurora
Perempruner
Gualdi Paolo
Fazio Gianni
2° B Aurora
Aurora
Migliore Rita
Gobbi Gerardo
3°C Aurora
Aurora
Pusceddu Riccardo
Gramuglia Pasquale
3°C Aurora
Aurora
Rotolo Francesca
Moretti Lucia
4°B Aurora
Aurora
PERSONALE ATA
De Chirico Fiorella (collaboratrice scolastica)
Vitale Mario (assistente amministrativo)
29
La Giunta Esecutiva predispone e propone gli atti deliberativi del Consiglio di
Circolo.
Valuta e verifica l’attuazione delle delibere.
DIRIGENTE SCOLASTICO
Piovano Bruno
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Depetro Gregoria
COMPONENTE GENITORI
Ben Kaddour Anna
COMPONENTE DOCENTI
Cicconi Stefania
Borgione Fabrizio
PERSONALE ATA
De Chirico Fiorella
30
All’inizio di ogni anno il Collegio dei Docenti elabora e pubblicizza, mediante
le assemblee di classe/sezione e i consigli d’interclasse/intersezione, con la
presenza dei rappresentanti dei genitori la Programmazione educativa,
progettando percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei
programmi ministeriali.
E’ di competenza del Collegio dei Docenti quanto segue:
 individuare le finalità culturali e pedagogiche che si intende perseguire
nell’intero percorso formativo;
 concordare gli obiettivi minimi disciplinari;
 individuare gli strumenti necessari per la rilevazione della situazione
iniziale e finale, per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici;
 prevedere attività di recupero, interventi di sostegno, laboratori-ponte,
integrazione per gli alunni in difficoltà, per gli alunni stranieri e alunni in
situazione di handicap;
 adottare libri di testo che siano coerenti con la programmazione educativa
e didattica;
 stabilire le prove di verifica;
 elaborare e approvare il POF.
31
I docenti preposti a tale funzione hanno il compito di:
 collaborare con il Dirigente Scolastico;
 svolgere gli incarichi delegati dal Dirigente;
 sostituirlo in caso di assenza;
 partecipare allo staff.
COLLABORATORI
DEL
DIRIGENTE
Ins. ANTONELLA PONTILLO
Ins. STEFANIA CICCONI
Plesso “Aurora”
Plesso “Parini”
32
I docenti preposti a tale funzione hanno il compito di:
 collaborare con il Dirigente Scolastico;
 svolgere gli incarichi delegati dal Dirigente;
 sostituirlo in caso di assenza;
 partecipare allo staff;
 coordinare il proprio plesso.
RESPONSABILI
DI
PLESSO
Ins. CARLA GAMARRA
Ins. GIUSEPPINA VERGNANO
Plesso “Beinasco”
Plesso “Perempruner”
33
I componenti hanno il compito di collaborare nella gestione della scuola con il
Dirigente Scolastico.
DIRIGENTE
SCOLASTICO
COLLABORATORI
DEL
DSGA
DIRIGENTE
STAFF
COORDINATORI
RESPONSABILI
DI
DI
INTERCLASSE
PLESSO
FUNZIONI
STRUMENTALI
AL POF
34
AREA
CONTINUITÀ
EDUCATIVO
DIDATTICA
Ins. RISSONE
AREA
STRANIERI
Ins: CURINGA
AREA
DISAGIO
FUNZIONI
STRUMENTALI
AL POF
Ins. POY
Ins: GARZENA
AREA
DIVERSABILI
Ins. ALLEGRETTI
AREA
INFANZIA
Ins. CAMBURSANO
Ins. MARONGIU
AREA
NUOVE
TECNOLOGIE
Ins. BAYON
RODRIGUEZ
35
 Coordina le attività volte alla continuità didattico-educativa tra
gli ordini di scuola presenti nel Circolo;
 promuove proficui rapporti tra la Scuola ed il territorio;
 favorisce momenti di confronto sulle tematiche della
continuità;
 attiva nuove procedure o revisiona quelle già esistenti per il
passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro;
 avvia nuove procedure per la formazione delle classi prime.
AREA
STRANIERI





AREA
CONTINUITÀ
EDUCATIVO
DIDATTICA
 Partecipa alle riunioni del Gruppo Intercultura del
Coordinamento Servizi-Educativi con le altre scuole del
territorio;
 partecipa agli incontri con le Associazioni culturali del territorio
che hanno proposto attività e progetti finalizzati alla
multiculturalità e all’integrazione;
 presenta progetti finanziati dall’Amministrazione scolastica;
 mantiene i contatti con gli Uffici Centrali del Comune per minori
stranieri senza permesso di soggiorno;
 gestisce le comunicazioni tra segreteria e personale docente;
 istaura relazioni con mediatori culturali (Cooperativa “Sviluppo
integrazione”);
 propone l’inserimento degli alunni non italofoni all’interno delle
classi.
Organizza l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversabili;
definisce i criteri generali per la stesura del PDF e del PEI;
partecipa agli incontri di verifica con gli operatori sanitari (NPI);
formula proposte per la formazione e l’aggiornamento dei docenti;
mantiene rapporti di collaborazione con l’ASL, i servizi di NPI
del territorio e i CESM comunali;
 mantiene rapporti con la rete territoriale UTS (Necessità
Educative Speciali), che ha lo scopo di fornire sussidi e
attrezzature specifiche, di organizzare corsi di aggiornamento per
tutti i docenti, di offrire consulenze educative per le problematiche
legate alla disabilità.
AREA
DIVERSABILI
36
 Mantiene rapporti di collaborazione con tutto il territorio della
Circoscrizione tramite l’inserimento del Circolo “G. Parini” nel
progetto di iscrizioni centralizzate attuate dalla Commissione Unica
di Circoscrizione;
 sostiene la segreteria nell’organizzazione e informatizzazione delle
iscrizioni;
 partecipa alla formazione finalizzata all’uso del sistema SISE;
 partecipa alle riunioni della Commissione Unica;
 gestisce il rapporto di collaborazione con l’ufficio Mondialità, i
Servizi Sociali e la Neuropsichiatria Infantile;
 sostiene l’attività di accoglienza durante l’intero anno scolastico in
riferimento agli iscritti fuori termine;
 gestisce le graduatorie dei due plessi in tutte le fasi di
pubblicazione.



AREA
DISAGIO



AREA
INFANZIA
Partecipa ai lavori ed agli incontri mensili del gruppo
Coordinamento Scuola-Servizi e Territorio;
organizza e gestisce il doposcuola;
predispone, verifica e rendiconta progetti a favore delle fasce
deboli;
collabora con gli insegnanti che si occupano di allievi che
presentano situazioni di disagio sociale;
partecipa a riunioni, incontri, convegni che riguardano l’ambito
specifico;
mantiene contatti con gli Enti Locali e con il mondo
dell’associazionismo e del volontariato che operano nel quartiere e
che si occupano delle fasce deboli della popolazione minorile.
37
 Aggiornare e integrare regolarmente la pagina web d’Istituto;
 agevolare tramite il sito web la diffusione delle
informazioni/notizie sulla scuola ai genitori e agli enti territoriali.
 archiviare ed eventualmente pubblicare sul sito (a richiesta degli
insegnanti) materiale didattico significativo prodotto dagli alunni
e dagli insegnanti.
 raccogliere le richieste di collaborazione provenienti dalle altre
Funzioni Strumentali, Commissioni, dai singoli docenti e dalla
segreteria.
 collaborare con la Presidenza e la Segreteria.
 sviluppare l’informatizzazione di alcuni servizi: pagella
elettronica, registro dei docenti elettronico.
 fornire un supporto all’attività didattica dei docenti.
 predisporre e proporre forme di aggiornamento ai colleghi.
 partecipare a eventuali iniziative in merito all’utilizzo delle TIC
nella scuola.
 supervisionare la gestione dei laboratori di informatica e delle
attrezzature informatiche/multimediali presenti nei vari plessi.
 supervisionare la condivisione dei materiali didattici multimediali
presenti nella scuola per un migliore utilizzo delle risorse.
 gestire le reti didattiche della scuola dal punto di vista del loro
uso quotidiano.
 implementazione della rete Wi-Fi dei vari plessi. Coordinamento
e supervisione della configurazione e gestione dei sistemi in corso
di acquisizione.
AREA
NUOVE
TECNOLOGIE
38
CLASSI 1°
PARINI
Ins. SUCCI
AURORA
Ins.
MARCHIGIANO
CLASSI 5°
PARINI
Ins. CICCONI
AURORA
CLASSI 2°
COORDINATORI
DI
INTERCLASSE
Ins.RISSONE
PARINI
Ins. CARDAROPOLI
AURORA
Ins. PONTILLO
CLASSI 4°
PARINI
Ins. BONO
AURORA
Ins. MORETTI
39
COMMISSIONI DI
COMPONENTI
COMPITI
LAVORO
GRUPPI DI LAVORO
DELLA
COMMISSIONE
CONTINIUTÀ
PARINI
Attivazione
di
EDUCATIVO
Piazza, Succi,Perri,
procedure e attività
DIDATTICA
Cicconi,Cardaropoli
per assicurare la
AURORA
continuità
Moretti,Gramuglia,
educativo didattica
Calabrò, Rissone (F.S.)
tra diversi ordini di
BEINASCO
Bonfrisco,
PEREMPRUNER
Vergnano, Fortiguerra.
scuola; attuazione
delle
Indicazioni
Nazionali per il
REFERENTE
Curricolo;
Funzione Strumentale:
revisione
Rissone.
nuove
della
scheda
di
valutazione
e
prove di verifica.
GRUPPO HC
Tutti i docenti di sostegno
del Circolo .
+De Nardis
REFERENTE
Funzione Strumentale:
Allegretti
Proposte
distribuzione
sostegno
di
ore
e
assegnazione
docenti
di
sostegno.
Coordinamento
40
per
stesura
documenti
HC
(PEI, PDF…).
Tematiche inerenti
l’handicap.
MENSA/EDUCAZIONE
PARINI
ALLA SALUTE
Martorina.
rapporti con ditte,
AURORA
economa, Comune
Logozzo.
per la refezione
PEREMPRUNER
Controllo
e
scolastica.
Merulla
Componente
BEINASCO
genitori:
Frezzati.
PARINI
 Sette

AURORA
 Caputo;
 Rotolo
 Crisafulli;
 Migliore;
REFERENTE
Martorina.
 Saraceni
PEREMPRUNER
 Viola;
 Falsitta
 Togniotti;
 Laouibi
BEINASCO
 Bellone
De
41
Grecis
 Rotolo
 Merlino
(coll.scol.).
SICUREZZA
PARINI
Vitale (ATA).
Mancuso (ATA)
AURORA
Gramuglia.
Attuazione norme
di
sicurezza,
evacuazione,
comunicazione
lavori
di
manutenzione,
PEREMPRUNER
verifiche impianti,
De Nardis.
predisposizione
BEINASCO
piano di sicurezza,
Gamarra.
aggiornamento
sulla
sicurezza,
incendio e primo
soccorso.
COORDINATORI
PARINI
Raccordo
tra
e
INTERCLASSE /
1°Succi
interclassi
INTERSEZIONE
2° Cardaropoli
direzione didattica,
3° Pirrera
partecipazione allo
4° Bono
staff
5° Cicconi
(all’occorrenza),
AURORA
coordinamento
1° Marchigiano
dell’interclasse di
2° Pontillo.
riferimento, delega
3° Guariglia
a
4° Moretti.
consigli.
presiedere
i
5° Rissone
42
PEREMPRUNER
Vergnano.
BEINASCO
Gamarra.
SPORT
PARINI
Martorina.
Coordinamento
attività sportive e
AURORA
motorie,
Mucci.
palestre.
uso
REFERENTE
Mucci.
SUSSIDI/INVENTARI
PARINI
Riordino e tenuta
dei
AURORA
Florian.
BEINASCO
sussidi,
verifica inventario,
collaudi,
subconsegnatari su
Bonfrisco.
delega D.S.G.A.
LABORATORIO
AURORA
Gestione
INFORMATICA
Florian.
plesso Aurora
laboratorio
informatica e LIM.
Collaborazione
con
REFERENTE
la
funzione
strumentale.
Funzione Strumentale:
(NUOVE TECNOLOGIE)
Bayon Rodriguez.
COMMISSIONE
PARINI
Collaborazione
ELETTORALE DI
Cardaropoli,
CIRCOLO
AURORA
segreteria
Pontillo.
elezioni, presenza
con
ufficio
per
43
GENITORI
alla elezioni e loro
= == == =
organizzazione.
COLLABORATORI
PARINI
Collaborazione
DEL DIRIGENTE
Cicconi.
con D.S. e sua
SCOLASTICO
AURORA
sostituzione, staff,
Pontillo.
attività
dal
delegate
D.S.,
coordinamento
plesso.
RESPONSABILI
PEREMPRUNER
PLESSO
Vergnano.
con D.S. e sua
BEINASCO
sostituzione, staff,
Gamarra.
Collaborazione
attività
dal
delegate
D.S.,
coordinamento
plesso.
BIBLIOTECA
Aggiornamento
Cascio.
cataloghi
AURORA
biblioteca, elenco
Logozzo , Gibboni
libri da acquistare.
FORMAZIONI CLASSI
PRIME
PARINI
PARINI
Procedure
per
Rionda, Balice, Poy,
formazioni
classi
tutti i docenti di ruolo
Serraino,Cicconi, Bayon R.
prime, iscrizioni e
delle attuali quinte per
AURORA
colloqui
Il periodo gennaio 2014/
Curinga, Garzena,
genitori.
giugno 2015
Rissone,Gobbi, Ladu
con
i
REFERENTI:
Cicconi, Rissone
PARINI
44
CLASSI PRIME ( per
Minasi, Succi,Ferrero,
settembre 2014)
Fiamingo,Cascio,Arrigo
Tutti i docenti di ruolo
delle attuali classi prime
AURORA
Gramuglia, Fazio,
Bonansea,Marchigiano,
Florian,Romeo, Fiandaca
REFERENTI
Procedure per la
Marchigiano, Succi
formazione
classi
ad
delle
inizio
anno scolastico.
FORMAZIONE
PEREMPRUNER
Procedure per la
SEZIONI SCUOLA
Cambursano, Rocca,
formazione sezioni
DELL’INFANZIA
Costanza, Merulla,
scuola
Rollo, Lisdero
dell’infanzia.
V.BEINASCO
Abate, Bonfrisco,
Gamarra, Nordi.
ACCOGLIENZA
STUDENTI
TIROCINANTI
AURORA
Peano (sostegno)
PEREMPRUNER
Marongiu, Vergnano.
REFERENTE
Vergnano
COMITATO DI
SCUOLA PRIMARIA
VALUTAZIONE
Piazza,Serraino, Mucci,
Attività
progetto
U.S.C.O.T.
dell’Università ed
accoglienza
tirocinanti
nella
scuola.
Valutazione
docenti.
Guariglia
Supplenti:Giliberti,Villani
SCUOLA INFANZIA
Gamarra, Vella.
45
Supplente: Merulla.
TUTOR DOCENTI
Giliberti,Florian,Piazza,
Assistenza docenti
NEO-ASSUNTI
Ranieri, Mucci, Marone
neo-assunti
Guariglia,Moretti,
ruolo.
in
Bonansea, Marongiu,
De Nardis
MUS-E
Minasi,Succi, Ferrero,
Supporto
Docenti cl.1°,2°,3°Parini
Fiamingo, Cascio,
organizzativo agli
4 docenti Perempruner
Arrigo,Tranne,
artisti.
Cardaropoli,
Partecipazione
Balocco,Giacotto, Villani,
riunioni
e
Giliberti,D’Anna,Martorina manifestazioni
Pergameno, Liseo F.,Perri,
MUS-E
Pirrera,Mustari, Rubino,
Cambursano, Rollo, Vella,
Marongiu
GIORNALE
PEREMPRUNER
PEREMPRUNER
De Nardis, Marongiu,
Redazione
stampa
e
giornale
Perempruner.
INVALSI 4 DOCENTI CL.2° E 5°
invio dati INVALSI
Gruppo Autovalutazione
De Nardis,Piazza, Bono,Gamarra,
Raccolta dati e stesura RAPPORTO
Cicconi, Pontillo + Dirigente
AUTOVALUTAZIONE
scolastico
.
46
ZER
O
SEI
GIOC
A
PER
SPOR
SUPPORTO
SCOLASTIC
O
PROGET
TO
DIDEROT
SAFATL
ETICA
LEGGIAM
O
IN
BIBLIOTEC
PIEDINI
IN
ASCOLT
O
BASKE
T
ARTE
MUSICA
DANZA
MUSE
ACCOMPAG
NAMENTO
LINGUISTIC
O
“AURORA”
CRESCER
E
IN
CITTÀ
SCUOLA
EDUCAZION
E
ALUNNI
STRANIERI
CINEMA
AUROR
A
EDUCAZIION
E ALLA PACE
E ALLA
SOLIDARIET
JUNIOR
MARATHO
N
E
MINICORRI
TORINO
EUROLA
B
MOBILE
CORSO
DI
NUOT
O
SPORT
E
VALOR
I
HOLDEN
FRUTTA
DAY
MUSICO
TERAPIA
FRUTTA
NELLE
SCUOLE
SCUOLE
APERTE
47
GIOCA PER SPORT
Proposto da: Comune di Torino in collaborazione con i tirocinanti SUISM
(TO).
Impegno orario: 5 ore.
Classi coinvolte: tutte le interclassi della scuola primaria “Aurora” e “ Parini”.
Obiettivi: riconoscere e gestire i diversi aspetti delle esperienze motorie,
emotive e relazionali rispetto all’età; interagire con l’ambiente naturale e sociale
che lo circonda.
CORSO DI NUOTO
Proposto da: Comune di Torino in collaborazione con la “Piscina Comunale” di
via Cecchi 14.
Impegno orario: 10 ore.
Classi coinvolte: interclassi di prima, seconda, terza, quarta, quinta “Aurora”
(eccetto 1° D, 3°A, 3°B e 4°C) e la classe 5°B “Parini”.
Obiettivi: acquisire autonomie nello spogliatoio; acquisire abilità motorie in un
ambiente acquatico sperimentando vari stili di movimento; rispettare le regole di
convivenza.
SAFATLETICA
Proposto da: Circoscrizione 7 Società sportiva.
Impegno orario: 8 ore.
Classi coinvolte: interclassi di prima, seconda, terza, quarta, quinta “Aurora”
(eccetto 1°A) e tutte le interclassi della “Parini”.
Obiettivi: migliorare gli schemi motori di base, interiorizzare le regole di gioco,
conoscenza delle principali specialità dell’atletica leggera.
48
BASKET
Proposto da: Auxilium School Project.
Impegno orario: 4 ore gratuite e 10 ore a pagamento.
Classi coinvolte: 2°C, 3°A, 3°B, 3°C,4°A, 4°B, 5°A, 5°B, 5°C “Aurora” e
l’interclasse di quinta della “Parini”.
Obiettivi: apprendere i primi rudimenti della disciplina, imparare a rispettare i
compagni e le regole, svolgere attività motoria.
JUNIOR MARATHON E MINICORRITORINO
Proposto da: Comune di Torino.
Impegno orario: corsa di 1 Km.
Classi coinvolte: tutte le classi di scuola primaria “Parini” e “Aurora”.
Obiettivi: iniziative rivolte a far conoscere e collaborare tra loro bambini di una
stessa scuola; potenziare lo spirito di gruppo. JUNIOR MARATHON si tiene a
Novembre mentre la MINICORRITORINO si tiene a Maggio.
PIEDINI IN ASCOLTO
Proposto da: docente Anna Mucci.
Impegno orario: 4 ore alla settimana per tutto l’anno scolastico.
Classi coinvolte: 1° e 2° ciclo di scuola primaria “Aurora”.
Obiettivi: riequilibrio energetico.
ACCOMPAGNAMENTO LINGUISTICO “AURORA”
Proposto da: docente in quiescenza Anna Maria Brunero nell’ambito delle
attività promosse dal gruppo “SENIOR CIVICO” del Comune di Torino.
Impegno orario: l’intervento avrà cadenza bisettimanale (lunedì e mercoledì
dalle ore 14.15 alle ore 16.15) e si effettuerà dal mese di ottobre 2014 al mese di
maggio 2015.
Classi coinvolte: interclassi 4° e 5° scuola primaria “Aurora”.
49
Obiettivi: prima alfabetizzazione per gli alunni stranieri riconoscimento e
lettura di parole e brevi frasi in contesti esperiti; riconoscimento e scrittura di
parole e brevi frasi; verbalizzazione di esperienze, di semplici storie illustrate
e/o narrate.
ACCOMPAGNAMENTO LINGUISTICO “PARINI”
Proposto da: volontari L. Oddone e Favola nell’ambito delle attività promosse
dal gruppo “SENIOR CIVICO” del Comune di Torino.
Impegno orario: gli interventi avranno cadenza settimanale (Lunedì
pomeriggio dalle 14,00 alle 16,00) e si effettuerà dal mese di ottobre 2014 al
mese di maggio 2015.
Classi coinvolte: interclasse 5° scuola primaria “Parini”.
Obiettivi: riconoscimento e lettura di parole e brevi frasi in contesti esperiti;
verbalizzazione di esperienze, di semplici storie illustrate e/o narrate. Inoltre, per
la sede “Parini”, i volontari si occuperanno del prestito libri presso la biblioteca
scolastica.
SUPPORTO SCOLASTICO
Proposto da: volontaria A. Ben Kaddour.
Impegno orario: gli interventi avranno cadenza giornaliera dal mese di
settembre 2014 al mese di giugno 2015.
Obiettivi: attività di supporto alla segreteria e distribuzione della frutta al
mattino.
FRUTTA NELLE SCUOLE
Proposto da: Programma Frutta nelle Scuole.
Impegno orario: consegna della frutta tre giorni a settimana.
Classi coinvolte: tutte le classi della Parini e dell’Aurora.
50
Obiettivi: inserire la frutta nella colazione degli alunni per una sana pratica
nutrizionale.
FRUTTA DAY
Proposto da: Programma Frutta nelle Scuole.
Impegno orario: 2 ore.
Classi coinvolte: interclassi “Parini” e interclassi “Aurora”.
Obiettivi: sensibilizzare adulti e bambini sul tema dell’alimentazione sana ed
equilibrata.
MUS-E
Proposto da: Fondazione San Paolo.
Impegno orario: 26 ore per attività ed artista interclassi prime e seconde, 20 ore
per attività ed artista interclassi terze.
Classi coinvolte: 1° ciclo e terze di scuola primaria “Parini” e tutte le sezioni
della “Perempruner”.
Obiettivi:
sviluppare
l’arricchimento
culturale
ed
emotivo
attraverso
l’educazione artistica. Lo scopo del progetto è stimolare, attraverso l’arte, lo
sviluppo delle proprie potenzialità espressive, della propria capacità di
concentrazione e di relazione. I laboratori attivati sono: teatro, musica, danza,
arti visive. Nel progetto sono previste “lezioni aperte”.
CRESCERE IN CITTÀ
Proposto da: Comune di Torino.
Impegno orario: variabile a seconda dell’attività prescelta.
Classi coinvolte: tutte le classi e le sezioni del Circolo.
Da anni la scuola usufruisce delle proposte laboratoriali offerte dal Comune di
Torino che permettono ai bambini e ai ragazzi di apprendere conoscenze,
51
comportamenti che li rendano cittadini consapevoli ed attori all’interno della
realtà che li circonda.
CLASSE
ATTIVITÀ
N. INCONTRI
4°B Aurora
Una giornata particolare
1 incontro
2°C Aurora
Fiabe in gioco
4 incontri
2°C- 4°B Aurora
Mobilità consapevole e sicurezza stradale
4 incontri
5°A-5°B-5°C Parini
La scuola a Palazzo Civico
1 incontro
Aromi e odori
1 incontro
Atelier degli strumenti
1 incontro
2°C-4°A – 4°C
Aurora
4°B-5°A-5°B5°CAurora
4°A – 4°C
Fiabe in città
Aurora
Interclasse 3° Parini
Dalle nuvole al bicchiere
2 incontri
Interclasse 3° Parini
Un giorno da “artisti”
2 incontri
La strada ed il giardino
5 incontri
Il gioco della regola-Corpo di Polizia
3 incontri
Interclasse 5° Aurora
2°C-5°A-5°B-5°C
Aurora
Sezioni B-D via
Beinasco
Sezioni A-B-C-D via
Beinasco
5°A-5°B-5°C Aurora
3°D Parini
4° B Aurora
Sezioni A-B-C-D via
Beinasco
2° C
Municipale
“Usciamo dai cartoni” Museo di Scienze
1 incontro
Naturali
Visita alla fabbrica italiana di penne
1 incontro
Un cane per amico
2 incontri
Loano
1 settimana
Educazione ambientale nelle scuole
1 incontro
AMIAT
Salviamoci la pelle
1 incontro
Visita a Palazzo Reale
1 incontro
Aurora
4°B Aurora
52
2°A-2° C
Aurora
4°A –4°B – 4°C
Progetti
educativi
della
Fondazione
2 incontri
Tancredi di Barolo
Visita al Museo Egizio
1 incontro
Visita al Museo di Scienze Naturali
1 incontro
Teatro nuovo: spettacolo teatrale “la
1 incontro
Parini
4°A –4°B – 4°C
Parini 3°C Aurora
4°A –4°B – 4°C
Parini
4°A –4°B – 4°C
figlia del Reggimento”
Educazione alla legalità economica
1 incontro
Ehi, che cosa vuol dire non vederci
4 incontri
Dentro l’opera d’arte
5 incontri
Nutrimento-Nutrimente Castello di Rivoli
1 incontro
Interclasse 5° Parini
Torino romana
1 incontro
Interclasse 5° Parini
Visita alla Centrale del latte
1 incontro
Laboratori GAM
2 incontri
Aurora
2°C
Aurora
1°A - 1°B – 1°C –1°D
Aurora
Sezioni B-D via
Beinasco
2°B Aurora
3°A-3°C Aurora 5°A- Visita al Museo di Antichità
1 incontro
5°B-5°C Parini
4°B Aurora
La teoria dei nodi
1 incontro
4°B Aurora
Triangoli con le cannucce
1 incontro
4°B Aurora
I diritti dei bambini
1 incontro
4°B Aurora
Eataly
1 incontro
4°B Aurora
Archivio di Stato
1 incontro
4°B Aurora
Galleria Sabauda
1 incontro
4°B Aurora
Palazzo Carignano
1 incontro
4°B Aurora
Visita al Campo volo
1 incontro
4°B Aurora
Biblioteca Nazionale
1 incontro
4°B Aurora
Polizia di Stato
1 incontro
Interclasse 5° Aurora
I Romani in Valle d’Aosta
1 incontro
Interclasse 5° Aurora
Museo diffuso della Resistenza
1 incontro
53
Interclasse 5° Aurora
La Scuola in Archivio
1 incontro
2°C Aurora
Dal contagio emotivo all’empatia
4 incontri
2°C Aurora
I nostri amici sensi
4 incontri
2°C Aurora
L’ambiente va a Scuola
4 incontri
2°C Aurora
Come ti vedi- Pinacoteca Agnelli
1 incontro
PROGETTO DIDEROT
“Ascoltar cantando”
Proposto da: CRT.
Impegno orario: 6 ore.
Classi coinvolte: l’interclasse di quinta della scuola primaria “Aurora”.
Obiettivi: ascolto ed esecuzione orale di canti classici. proporre attività ludiche
che mirino allo sviluppo e il potenziamento della logica negli alunni.
PROGETTO DIDEROT
“Spunti spuntini”
Proposto da: CRT.
Impegno orario: 2 ore.
Classi coinvolte: l’interclasse di quarta della scuola primaria “Parini”.
Obiettivi: conoscere il territorio attraverso il cibo.
PROGETTO DIDEROT
“Rinnova…mente”
Proposto da: CRT.
Impegno orario: 2 ore.
54
Classi coinvolte: L’Interclasse di quarta della scuola primaria “ Parini” e
l’Interclasse di quinta della scuola primaria “Aurora”.
Obiettivi: trovare strategie e soluzioni matematiche.
PROGETTO DIDEROT
“Appuntamento con la Costituzione”
Proposto da: CRT.
Impegno orario: 2 ore.
Classi coinvolte: l’Interclasse di quinta della scuola primaria “Aurora”.
Obiettivi: trattare temi inerenti l’educazione civica.
SCUOLE APERTE
“Laboratorio linguistico”
Proposto da: MIUR- DD Parini
Impegno orario: 2 incontri settimanali da novembre a maggio.
Classi coinvolte: IV e V
Obiettivi: supporto linguistico.
SCUOLE APERTE
“Coro-danze popolari-attività espressive”
Proposto da: insegnanti del Circolo.
Impegno orario: incontri da ottobre a giugno in orario extra-scolastico.
Classi coinvolte: tutte le interclassi “Parini” e “Aurora”.
Obiettivi: coinvolgere gli alunni in attività extra-scolastiche.
MUSICOTERAPIA
Proposto da: Comune di Torino.
Impegno orario: 14 incontri.
Classi coinvolte: 5°B “Aurora”.
55
Obiettivi: favorire i processi di integrazione degli alunni Hc all’interno del
gruppo classe.
SCUOLA HOLDEN
“Laboratorio sulla fiaba”
Proposto da: Scuola Holden.
Impegno orario: 12 h.
Classi coinvolte: interclasse terza Parini e interclasse quinta Aurora.
Obiettivi: avvicinare i bambini in modo ludico alle tematiche e agli elementi
fondamentali della fiaba.
SCUOLA HOLDEN
“Progetto di lettura”
Proposto da: Scuola Holden
Impegno orario: 6 incontri
Classi coinvolte: 4°A-4°C Parini e classi quinte Parini
Obiettivi: aiutare i bambini a comprendere il significato emotivo di brani di
letteratura per l’infanzia.
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
Proposto da: genitori.
Impegno orario: proiezioni da ottobre a maggio.
Classi coinvolte: 3°A-3°C-4°B-4°C Aurora e interclasse quarta Parini.
Obiettivi: conoscenza delle varie tipologie di film.
EUROLAB MOBILE
Proposto da:
Impegno orario: un incontro di un’ora.
56
Classi coinvolte: interclassi quarte e quinte della Parni e dell’Aurora (tranne
4°C Parini).
Obiettivi: imparare le buone pratiche di educazione ambientale.
RI-GENERATION
Proposto: AMIAT
Impegno orario: 8 settimane da novembre a dicembre.
Classi coinvolte: tutte le classi del Plesso Aurora.
Obiettivi: raccolta della plastica e sviluppo del concetto di riciclaggio.
57
Nel quartiere sono presenti alcuni servizi gestiti dagli Enti Locali, in particolare
dal Comune, come:
 impianti sportivi:
1. impianto Cecchi, Via Cecchi n. 14, che comprende una piscina e una
palestra divisa in tre settori;
2. campi da calcio presenti presso l’Impianto Colletta, Via Aleramo n. 24 e
l’Impianto Carmagnola, Via Carmagnola n. 23.
 centri culturali:
1. Biblioteca civica “Italo Calvino” sita Lungo Dora Agrigento n. 94;
2. Biblioteca civica “Primo Levi” sita in via Leoncavallo n. 17;
3. “Bibliomigra” Biblioteca Multietnica Viaggiante presente di fronte alla
Scuola “Parini” il Giovedì dalle 15 alle 18 realizzata dall’Associazione
“Arteria” con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e
con la collaborazione delle Biblioteche comunali.
Particolare attenzione va posta ai Servizi Socio-Assistenziali la cui sede è
ubicata in Lungo Dora Savona n. 30 i quali attivano svariati interventi di
sostegno al minore ed alla famiglia di origine: appoggio educativo territoriale,
assistenza domiciliare, sostegno del minore nei confronti della realtà
extrafamiliare (scuola, lavoro, tempo libero); interventi temporaneamente
sostitutivi del nucleo famigliare.
Inoltre i Servizi Socio Sanitari a cui il Circolo Didattico afferisce è l’ASL TO2.
58
Parecchie sono le associazioni che, sul territorio del quartiere, realizzano
interventi a favore dei minori: in particolare la Direzione Didattica “G. Parini”
collabora con:
 CSEN: per la gestione del pre-scuola e del post-scuola ed inoltre
organizza corsi di danza in orari extra-scolastici,
 SAFA ATLETICA: organizza all’interno della scuola, al termine
dell’orario di lezione, corsi di calcio a costi contenuti;
 IL CAMPANILE: l’Associazione propone un doposcuola realizzato e
gestito presso il centro d’incontro di via Cecchi;
 ASAI: l’associazione gestisce in collaborazione con “Il Campanile“ e con
il Comune di Torino, Settore Educativo, il doposcuola realizzato presso i
locali di Via La Salle n. 14;
 PROVACI ANCORA SAM: collabora con il CTP offrendo personale
destinato ad affiancare gli allievi che presentano sostanziali difficoltà di
socializzazione e di relazione;
 AMECE: dispone di mediatori culturali di diverse etnie, i quali sono
presenti presso l’istituzione scolastica in special modo nei momenti in cui
è fondamentale poter colloquiare con i genitori (informazioni, iscrizioni,
prime valutazioni dell’allievo);
 CAMMINARE INSIEME: collabora con la scuola offrendo finanziamenti
per l’acquisto del materiale scolastico, gestisce il doposcuola e provvede
ad accogliere le famiglie meno abbienti;
 SERMIG: gestisce il doposcuola e l’estate ragazzi.
Le Parrocchie della zona sono:
 la Parrocchia San Gioacchino che offre attività ludiche e doposcuola;
 la Parrocchia Maria Ausiliatrice con l’annessione dell’oratorio Valdocco.
59
Le moschee della zona si trovano in:
 via Chivasso n. 10;
 Corso Giulio Cesare n. 6.
60
Partendo dal presupposto che la scuola debba essere un ambiente educativo e
dunque un luogo privilegiato di accoglienza e di collaborazione e richiamandosi
a quanto previsto dalla Carta dei Servizi, il Circolo Didattico “G. Parini”
persegue in primo luogo la formazione di personalità ben strutturate, autonome e
volte alla solidarietà, alla collaborazione e al rispetto reciproco e a tale scopo
promuove lo sviluppo sia della dimensione cognitiva che di quella socioaffettiva.
Il raggiungimento da parte di tutti degli apprendimenti, delle abilità, delle
conoscenze e delle competenze è perseguito dalle singole programmazioni dei
docenti attraverso forme di insegnamento/apprendimento il più possibile
individualizzate e con obiettivi educativi e didattici trasversali che si rapportano
alla persona nella sua integralità: solidarietà tra compagni e con gli adulti,
sviluppo del senso di responsabilità e del rispetto delle regole e delle persone,
sviluppo delle competenze comunicative, operative e logiche, sviluppo della
creatività, dell’espressione di sé e della fantasia, acquisizione di un metodo
personale di studio, capacità di riconoscere molteplici punti di vista.
Per il raggiungimento delle suddette finalità verranno utilizzate tutte le risorse
umane e materiali disponibili ed in particolare verranno potenziati al massimo i
legami con enti e soggetti del territorio, col mondo del lavoro, con
l’Amministrazione Scolastica territoriale (U.S.R., U.ST.).
In particolare ci si propone di sviluppare le potenzialità di ciascun alunno al fine
di strutturare una personalità integrata sul piano personale e sociale attraverso
forme di autonomia intesa come autoregolazione, capacità di fare scelte
personali, maturazione dell’identità, acquisizione di competenze conoscitive,
meta-cognitive e creative.
61
Per questo si mira allo sviluppo delle:
AUTONOMIA COGNITIVA: favorire lo sviluppo delle capacità mentali dal
piano prevalentemente sensoriale, fino al raggiungimento del pensiero astratto e
della sua elaborazione logica, creativa e critica in ogni ambito disciplinare.
AUTONOMIA AFFETTIVO/EMOZIONALE: mettere l’alunno in condizione
di compiere serenamente le proprie scelte affettive, rispettando fin dall’infanzia i
suoi bisogni di attaccamento e di esplorazione. Favorire la costruzione del
processo di autostima e di autoregolazione emozionale, attraverso la libertà di
espressione.
AUTONOMIA SOCIO/RELAZIONALE: favorire lo sviluppo delle capacità di
comunicazione costruttiva, di scambio relazionale e sostegno reciproco.
AUTONOMIA CORPOREA: offrire pluralità di espressioni libere e creative,
favorendo la capacità di fare da sé e la conoscenza del proprio corpo e di tutte le
sue possibilità.
62
Grande importanza riveste l’inserimento e l’integrazione degli alunni
diversamente abili che rappresentano, per il nostro Circolo, una risorsa utile allo
sviluppo e alla crescita sociale e culturale dell’intera comunità scolastica.
Nel pieno rispetto delle leggi che regolano il diritto allo studio delle persone
diversamente abili, il nostro Circolo è in grado di accoglierle e di organizzarne
le attività, in modo che il corso di studi possa offrire una efficiente e valida
occasione di realizzazione personale.
L’inserimento di tali alunni nelle classi è finalizzato alla piena integrazione di
ognuno; tale inserimento non avviene mai in modo automatico o casuale, ma per
ciascuno di essi, costruendo itinerari differenziati mirati allo sviluppo delle
qualità personali e sociali che sono alla base di ogni buona convivenza
democratica. L’attività educativa e didattica è organizzata secondo il criterio
della flessibilità e mira alla continuità educativa tra i diversi ordini scolastici. Il
Progetto Educativo viene condotto diversificando le strategie secondo la
peculiarità degli alunni e dei loro tempi di apprendimento.
Offrendo ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l’obiettivo
di consentire a ciascun alunno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Le
attività di integrazione riguardano tutta la classe o tutto il gruppo in cui è inserito
l’allievo diversamente abile.
La Commissione HC (Legge 104/92) - composta da Dirigente Scolastico,
Funzione Strumentale HC e docenti di sostegno - analizza le risorse disponibili
umane e materiali, predispone gli incontri del gruppo di lavoro, formula
proposte per la formazione e l’aggiornamento, mantiene rapporti di
collaborazione con:
 le ASL e i servizi di NPI del territorio;
63
 i CESM comunali, laboratori educativi attrezzati che offrono progetti
integrati per gli allievi con disabilità grave a copertura parziale dell’orario
scolastico;
 la rete territoriale UTS (Necessità Educative Speciali), che ha lo scopo di
fornire sussidi e attrezzature specifiche, di organizzare corsi di
aggiornamento per tutti i docenti, di offrire consulenze educative per le
problematiche legate alla disabilità;
 progetto Arte-Terapia del Comune di Torino. Elementi di psicomotricità,
teatro e danza per stimolare l’attività motoria e creativa degli allievi.
Il Circolo collabora con l’equipe multidisciplinare (composta da i docenti
curricolari e di sostegno, dai genitori degli alunni diversamente abili, dai
referenti dell’ASL, dal personale educativo e dall’ente locale coinvolto) per la
stesura dei documenti ufficiali quali PDF e PEI e programma e organizza
l’integrazione di ciascun alunno diversamente abile.
Il Circolo dispone di spazi per il recupero individuale o in piccoli gruppi. Sono
presenti sussidi specifici, materiale strutturato, materiale di facile consumo,
giochi didattici, computer con software didattici per il recupero delle abilità di
lettura, scrittura e calcolo e testi didattici di supporto.
La Commissione HC si prefigge di:
 organizzare l’inserimento e l’integrazione;
 definire i criteri generali per la stesura del PDF e del PEI;
 partecipare agli incontri di verifica con gli operatori sanitari (NPI);
 organizzare e gestire le risorse umane (assegnazione delle ore di attività di
sostegno ai singoli alunni; utilizzo delle compresenze fra i docenti;
pianificazione con gli operatori extrascolastici; reperimento di specialisti e
consulenze esterne);
 gestire e reperire risorse materiali;

proporre progetti specifici e formulare proposte relative alla formazione e
all’aggiornamento dei docenti.
64
Dalle statistiche risulta in costante crescita il fenomeno dell’immigrazione su
tutto il territorio cittadino. La nostra scuola ha accolto negli ultimi anni un
numero sempre maggiore di alunni stranieri di varie etnie. I vari livelli di
conoscenza della lingua italiana e le diverse origini culturali presentano
problematiche differenti. Sulla base delle situazioni concrete di ogni singolo
alunno, il Circolo attuando il Protocollo dell’accoglienza e l’inserimento degli
alunni stranieri (vedi allegato) realizza iniziative atte a:
 garantire un’accoglienza adeguata in termini di tempi, di spazi e di
interventi specifici;
 favorire l’acquisizione dell’italiano;
 promuovere attività volte a valorizzare l’integrazione e l’educazione
interculturale.
La scuola, attraverso l’intervento dei mediatori culturali, ricostruisce la storia
personale e scolastica degli alunni cercando di entrare anche in contatto con la
famiglia o con il gruppo etnico di provenienza, al fine di mettere in atto strategie
adeguate per facilitare la comunicazione, favorire gli apprendimenti e la piena
integrazione, in modo che si verifichi una reale inclusione sociale.
La Funzione Strumentale “Alunni Stranieri” si prefigge di:
 relazionarsi con il referente UTS Stranieri per tutto il Circolo;
 reperire materiali didattici cartacei e multimediali (CD-ROM);
 produrre libretti multilingue “Benvenuto/Benvenuta”;
 partecipare alle riunioni del Gruppo Intercultura del Coordinamento
Servizi-Educativi con le altre scuole del territorio;
65
 partecipare agli incontri con le Associazioni culturali del territorio che
hanno proposto attività, progetti finalizzati alla multiculturalità e
all’integrazione;
 inserire gli alunni non italofoni all’interno delle classi;
 presentare progetti finanziati dall’Amministrazione scolastica (MIUR,
U.S.R.);
 mantenere contatti con gli Uffici Centrali del Comune per minori stranieri
senza permesso di soggiorno;
 gestire le comunicazioni tra segreteria e personale docente (nuove
iscrizioni alunni stranieri);
 istaurare relazioni con mediatori culturali (Cooperativa “Sviluppo
integrazione”); uffici comunali (Servizi educativi) che si occupano degli
alunni stranieri.
66
La programmazione didattica ed educativa viene definita dagli insegnanti delle
interclassi sulla base delle Indicazioni per il Curricolo e nel pieno rispetto della
libertà di insegnamento sancita dall’articolo 33 della Costituzione Italiana.
Essa stabilisce gli obiettivi delle singole discipline e ne definisce i contenuti e i
collegamenti interdisciplinari.
Inoltre esplicita le conoscenze, le abilità e le competenze da acquisire.
I docenti predispongono griglie di osservazione, schede di approfondimento,
tests, strumenti orali e scritti per la verifica e la valutazione degli apprendimenti.
La programmazione riguarda la traduzione degli elementi costitutivi del
curricolo d’istituto in percorsi specifici corrispondenti ai bisogni formativi di
ciascun gruppo classe e le persone che lo compongono. Programmare significa
prendere decisioni che riguardano le seguenti variabili:
 la durata;
 la struttura;
 le unità;
 le scelte.
Il
curricolo
del
psicopedagogiche,
nostro
si
Istituto,
configura
nel
aperto
rispetto
e
delle
flessibile,
nuove
quale
ricerche
spazio
dell’apprendimento del “Fare” e del “Conoscere”, in cui il soggetto possa
divenire consapevole lettore e costruttore della realtà.
I docenti, pertanto, nell’attività di progettazione si impegnano a realizzare il
miglior intreccio, tra disciplinarietà e unitarietà della cultura e del sapere,
ricercando, all’interno dei campi d’esperienza e disciplinari, i concetti e le
capacità comuni.
67
Ulteriore risorsa risultano le ore di compresenza e contemporaneità svolte dai
docenti con progetti di rinforzo, attività alternative e sostituzione di colleghi
assenti.
Nel nostro Circolo la programmazione annuale e periodica delle varie discipline
viene sviluppata sia dai singoli insegnanti che dagli stessi riuniti in gruppi.
AMBITO
Insegnanti della stessa
disciplina.
INTERCLASSE
Insegnanti
di
classi
parallele.
TEAM
Insegnanti della stessa
classe.
68
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
CLASSI PRIME
ITALIANO
ATTIVITA’
CONTENUTI
ASCOLTO E
PARLATO









Elenco di regole su cartelloni.
Testi legati alla quotidianità.
Testi narrativi, descrittivi, fantastici, realistici.
Messaggi contestualizzati (gioco, famiglia,
scuola, ecc.), spot, cartelloni, messaggi
informativi, depliants, ecc.
Lessico sconosciuto inserito in messaggi
contestualizzati.
Argomenti personali con input dell’insegnante.
Giochi di parole (incastri, sequenze, ecc).
Parole sconosciute contestualizzate.
Frasi aperte e bucate.
-
Condivisione delle regole per un corretto
ascolto.
Conversazioni libere e guidate.
Ascolto di letture di vario genere: poesie,
racconti, filastrocche.
Ascolto di registrazioni.
Lettura espressiva dell’insegnante.
Ascolto di messaggi che utilizzano registri
diversi secondo i destinatari.
Ascolto di messaggi pubblicitari e di messaggi
informativi.
Formulazione di ipotesi in ordine al significato
69
 Sequenze di immagini.
 Testi narrativi, fantastici, realistici e descrittivi.
-
di una parola sconosciuta in relazione al
contesto.
Descrizione di esperienze soggettive ed
oggettive.
Conversazioni libere e guidate.
Rievocazioni di esperienze personali.
Attività ludiche libere e guidate.
Cruciverba figurati e non.
Ricerca di significati di parole in rapporto al
contesto.
Completamento di frasi.
-
Espansione di frasi.
Catena di parole per associazione.
Riordino di frasi nel testo.
Narrazione di storie.
Invenzione di finali diversi.
Invenzione di storie.
-
Lettura ad alta voce antifonale, giochi e gare
di lettura.
Lettura silenziosa in tempi stabiliti e
spiegazione orale di quanto letto,
individuazione dei personaggi principali,
luoghi e tempi.
Ricostruzione del testo attraverso sequenze
logico-temporali.
Conversazioni libere e guidate.
-
LETTURA E
SCRITTURA









Frasi scritte nei diversi caratteri.
Testi vari.
Brevi letture di vario genere.
Testo diviso in sequenze.
Schemi-guida alla scrittura.
Vignette da riordinare.
Storie senza finale.
Temi liberi.
Figure, cartoline, immagini pubblicitarie.
-
-
70
LESSICO E
RIFLESSIONE
LINGUISTICA
 Argomenti di vario genere.
-
Rievocazioni.
Composizioni seguendo una traccia.
Riordino di vignette.
Storie da completare.
Testi con parti incomplete.
Descrizioni di immagini, persone, ambienti.
Elaborazione di semplici testi di tipo
descrittivo, narrativo, regolativo, poetico
(filastrocche, storie, descrizioni, poesie).




-
Svolgimento di esercizi in cui siano presentate
difficoltà ortografiche: suoni affini, digrammi,
doppie, accento.
Individuazione degli elementi essenziali di una
frase: nomi, aggettivi, verbi.
Trasformazione di semplici frasi dal singolare
al plurale, dal maschile al femminile e
viceversa.
Espansione di frasi.
Scoperta dell’enunciato minimo.
Classificazione di parole in base al genere e al
numero.
Individuazione dei tempi fondamentali del
verbo: passato, presente e futuro.
Esercizi con difficoltà ortografiche.
Frasi non ordinate.
Elenco di parole.
Frasi con azioni diversificate nel tempo.
-
-
71
MATEMATICA
ATTIVITA’
CONTENUTI
NUMERI












Il concetto di quantità.
I numeri naturali da 1 a 20.
Numero e cifra.
Confronti tra numeri: maggiore, minore, uguale.
0 cifra e numero.
Le rappresentazioni diverse di uno stesso
numero.
Le addizioni e le sottrazioni sulla tabella dei
numeri naturali da 0 a 20.
Le addizioni e le sottrazioni.
Il valore posizionale delle cifre.
I numeri pari e i numeri dispari.
Le metà.
I problemi: l’uso opportuno dell’addizione e
della sottrazione per risolvere problemi.
-
Classificazione di elementi in base ad un
criterio.
Associazione di quantità e numeri mediante la
rappresentazione con disegni ed oggetti.
Giochi e conte con i numeri.
I numeri da 1 a 10 con le dita.
Lettura e scrittura dei numeri.
Ordinare i numeri da 0 a 20 e da 20 a 0 su una
tabella.
Confronto e ordinamento di quantità e numeri.
Rappresentare la linea dei numeri mediante
cartelloni e schede guidate.
Raggruppamento in base 10.
Individuazione di coppie di numeri per
formare il 10.
Esecuzione di semplici addizioni e sottrazioni
mediante rappresentazione grafica, simbolica
ed orale.
72
SPAZIO E
FIGURE
 L’orientamento spaziale attraverso le relazioni
ed i percorsi.
 Riconoscere le principali figure.
-
RELAZIONI ,
DATI E
PREVISIONI





Rappresentare dati.
Programmare sequenze di azioni.
Eventi possibili, eventi impossibili e certi.
Soluzioni logiche.
Risolvere un problema non matematico.
-
VGHF
Ritmi continui ed alternati.
Individuazione di relazioni spaziali attraverso i
concetti topologici.
Individuazione e rappresentazione di percorsi.
Individuazione e riconoscimento di figure
semplici.
Copiatura di disegni su quadrettature diverse.
Uso degli istogrammi.
Avvio all’uso di espressioni legate alle
probabilità.
Ordinamento di sequenze nella realtà, in
situazioni grafico-pittoriche, numeriche, ecc.
Discussioni collettive per cogliere la
problematicità delle situazioni.
73
STORIA
ATTIVITA’
CONTENUTI



RELAZIONI

CAUSA-EFFETTO 
INDICATORI
TEMPORALI
Racconti personali.
La linea del tempo.
Fotografie e memorie personali.
Schede, disegni.
I diversi tipi di fonti.
-
-
Ricostruzione e racconto di fatti ed eventi
accaduti.
Le parti del giorno, la loro durata,
individuazione e ricostruzione delle attività
quotidiane.
Ricostruzione precisa di eventi con l’aiuto di
fonti di vario tipo (foto, biglietti, ecc.).
Utilizzo di fiabe e racconti per descrivere le
trasformazioni di uomini, oggetti ed ambienti
connesse al trascorrere del tempo.
GEOGRAFIA
ATTIVITA’
CONTENUTI
ORIENTAMENTO  Lo schema corporeo.
SPAZIALE E
 Il corpo e gli oggetti nello spazio. Posizioni e
TEMPORALE
movimenti.
 I concetti topologici.
 Percorsi in spazi delimitati, descrizione grafica e
verbalizzazione.
 Lo spazio quotidiano, elementi fissi e mobili.
-
Osservazione dal vero.
Sperimentazioni ludico-spaziali.
Rappresentazioni grafiche ed iconiche.
Racconti e testi.
74
SCIENZE
ATTIVITA’
CONTENUTI
IL CORPO
 Riconoscere e denominare le parti del corpo.
 Saper utilizzare in modo appropriato il nostro
corpo.
LE CAPACITÀ
 Saper collocare se stessi nello spazio.
SENSORIALI DEL  Riconoscere i 5 sensi.
PROPRIO CORPO  Denominare correttamente gli organi.
- Esame di se stessi.
- Presa di coscienza del proprio corpo in
movimento e fermo.
- Nomenclatura delle parti del corpo.
- Consolidamento delle nozioni acquisite.
-
Giochi collettivi per prendere coscienza delle
capacità di cogliere la realtà.
Filastrocche e attività per il riconoscimento dei
sensi.
Uso dei sensi nelle diverse situazioni.
Attività di valorizzazione degli organi di senso,
loro igiene e cura.
75
GLI ESSERI
VIVENTI E NON
VIVENTI
 Le peculiarità degli esseri viventi.
 Le caratteristiche degli esseri non viventi.
 Confrontare le specie.
-
-
-
Esplorazione del proprio ambiente e degli
ambienti circostanti per riconoscere gli esseri
viventi e non viventi.
Giochi, indovinelli e attività per cogliere le
caratteristiche degli esseri viventi e non
viventi.
Distinzione tra esseri viventi e non viventi in
forma concreta e astratta.
Corretto uso della terminologia in relazione
alle conoscenze acquisite.
EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE
ATTIVITA’
CONTENUTI
IL SEGNO
GRAFICO
IL COLORE
 Attività grafico-pittoriche con utilizzo di
tecniche differenti.
-
Rappresentazione grafica di avvenimenti e
stati emozionali mediante l’utilizzo di storie e
racconti liberi e guidati.
 Utilizzo del colore.
 Manipolazione di materiali diversi.
-
Illustrazione individuale e collettiva di fiabe e
racconti.
76
LE IMMAGINI
 Interpretare immagini create e/o riprodotte.
-
Realizzazione di immagini, disegni e cartelloni
con materiali differenti.
EDUCAZIONE MOTORIA
ATTIVITA’
CONTENUTI
LE ABILITÀ
MOTORIE DEL
CORPO IN
SITUAZIONI
LUDICOSPORTIVE.
 Conoscere la posizione di un corpo in posizione
statica e dinamica.
 L’equilibrio, il controllo.
 La presa di coscienza della respirazione, della
concentrazione e del rilassamento.
 Uso dissociato degli arti inferiori e superiori.
 Lateralizzazione.
 Rispetto delle regole in situazioni ludicomotorie.
 Rispetto dei compagni negli spazi utilizzati.
-
Uso di tutti gli spazi interni ed esterni alla
scuola per le attività ludico-motorie.
Uso di materiali strutturati e non per svolgere
giochi, percorsi, esercizi, ecc.
Giochi di squadra.
Ore di attività propedeutica agli sport.
77
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
CLASSI SECONDE
ITALIANO
ASCOLTO E PARLATO
CONTENUTI
ATTIVITA’
 Conversazioni guidate.
 Ascolto di testi narrativi letti
dall’insegnante.
 Ascolto di testi descrittivi.
 Ascolto e espressione di poesie e
filastrocche.
 Racconti.
 Gli elementi della fiaba.
 La sequenza temporale di una fiaba.
 Ricostruzione di fiabe note.
 Regole e istruzioni.
 La favola.
 Il dialogo.
 Approccio al discorso diretto.
 Racconto di esperienze personali ,
rispettando l’ordine crono,logico
degli eventi.
- Interazione
nello
scambio
comunicativo
con
interventi
adeguati alla situazione, rispettando
il turno di parola.
- Comprensione
di
fatti,
di
personaggi e di luoghi di testi
narrativi ascoltati. Narrazione di
esperienze vissute seguendo un
ordine temporale.
- Scambi comunicativi rispettando
le regole stabilite.
- Descrizioni orale con il supporto di
immagini.
- Il senso globale di una filastrocca e
individuarne le rime.
- Racconto orale di fiabe della
letteratura classica.
- Comprensione di istruzioni relative
a un procedimento e espressione di78
regole.
- Descrizione
di un oggetto
conosciuto
Comprensione di
una descrizione
cogliendo le caratteristiche degli
oggetti descritti.
- Racconto di una storia ascoltata
usando parole adeguate.
- Il senso globale di una storia
ascoltata.
- Risposte a domande su personaggi,
tempi e luoghi di una storia
ascoltata.
 Lettura a voce alta di frasi semplici e
complesse nei diversi caratteri
grafici.
 Lettura espressiva.
 Testi narrativi.
 Testi descrittivi.
 Testo poetico e filastrocche.
 La fiaba/favola.
 Gli elementi della fiaba/favola.
- Lettura di brevi bravi con crescenti
difficoltà lessicali.
- Esperienze con la voce.
- Lettura di
testi narrativi e
comprensione del senso globale.
- Comprensione di fatti, personaggi e
i luoghi di testi narrativi letti.
- Lettura di testi narrativi e
dimostrazione di aver compreso
79
LETTURA






La titolazione di un racconto.
Testo fantastico.
Testo regolativo.
La struttura del libro.
Schede di recensione di un libro.
Racconti.
-
“chi, che cosa fa, quando, dove,
perché”.
Lettura
di
una
filastrocca
rispettando il ritmo.
Riconoscimento in una fiaba del
protagonista, del luogo e del tempo
del racconto.
Lettura in modo espressivo
Riflessione sugli elementi reali e
fantastici di una storia.
Lettura e comprensione di testi
funzionali a scopi pratici.
Individuazione , in un testo, di
caratteristiche che descrivono un
elemento.
- Comprensione del significato di una
favola
- Lettura
in maniera espressiva
rispettando la punteggiatura.







L’ordine alfabetico.
Riordino delle lettere in corsivo.
Giochi linguistici di vario tipo.
Frasi e semplici testi.
Testi narrativi.
I raddoppiamenti consonantici.
Scomposizione e composizione di -
Ripasso dell’alfabeto
Riordino di parole
Riproduzione di lettere, parole e
frasi
Corrispondenza stampatello/corsivo
Cruciverba, indovinelli,rebus.
Scrittura di semplici frasi in
80
SCRITTURA










parole.
Testi guidati.
Ricostruzione di fiabe note.
Testo fantastico.
Racconto personale.
Storie da riordinare.
La favola.
I segni di punteggiatura.
Storie a fumetti.
La struttura del libro.
Schede di recensione di un libro con
ausilio di schede guida.
-
relazione al vissuto.
Produzione di frasi /testi adeguati a
scopi pratico-comunicativi.
Scrittura di
parole utilizzando
lettere doppie in corrispondenza di
un suono prolungato.
La divisione in sillabe delle parole.
Descrizioni scritte con il supporto di
immagini.
Costruzione di una storia collettiva
con l’aiuto di vignette e didascalie.
Rispetto delle
convenzioni
ortografiche.
- Composizione di testi brevi con
didascalie
e
immagini
autonomamente.
- Produzione di brevi testi creativi
seguendo una traccia-guida.
- Scrittura
di
una
fiaba
modificandone alcune parti sulla
base
di
varianti
decise
dall’insegnante.
- Scrittura di brevi testi fantastici con
l’aiuto di immagini
- Produzione di brevi testi legati a
situazioni quotidiane.
- Composizione di
un testo
81
-
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE
DEL LESSICO RECETTIVO E
PRODUTTIVO
 Produzione di liste di parole.
 Classificazione di parole in relazione
al significato.
 Parole generali e particolari.
 Le parole derivate.
 Similitudini.
 Sinonimi e contrari.
 Famiglie di parole.
 Il dizionario.
ELEMENTI DI GRAMMATICA
 I raddoppiamenti consonantici
ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI  I suoni dolci e i suoni duri
USI DELLA LINGUA
 Divisione in sillabe
descrittivo seguendo una tracciaguida.
Descrizione di
un elemento
utilizzando i cinque sensi.
Rappresentazione di una storia con
immagini e fumetti
Scrittura di
una scheda di
recensione di un libro.
Riproduzione di segni grafici in
corsivo.
- Ampliamento del lessico.
- Riflessione sui significati delle
parole
- Individuazione delle parole per
descrivere stati d’animo.
- Riflessione sulle parole generali e
particolari
- Riconoscimento della variazione
della forma delle parole derivate;
- Relazione tra i significati di parole:
i sinonimi e i contrari.
- Approccio all’ uso del dizionario.
- L’ordine delle parole secondo il
criterio alfabetico
- Rispetto
delle
convenzioni
82
ortografiche.
 Classificazione di parole seguendo
l’ordine alfabetico.
 I diagrammi: gn, gl, sc.
 I suoni simili
 Articoli
determinativi
e
indeterminativi
 L’apostrofo
 Parole con cu, qu, cqu.
 Genere e numero dei nomi.
 Nomi comuni e nomi propri
 I tempi dei verbi (presente/
passato/futuro)
 Uso di c’è- ci sono, c’era- c’erano.
 Uso di e/è.
 Aggettivo qualificativo
 Uso dell’h nel verbo avere
 I segni di punteggiatura
 l’accento
 dettato ortografico
 racconti
 la frase nucleare
 le parole alterate
 la funzione del soggetto e del
predicato nella frase.
 Il testo scritto e parlato
- L ’uso e il significato dell’articolo
determinativo e indeterminativo
- Riconoscimento dei nomi e la loro
variabilità in relazione al genere e
numero.
- Individuazione delle azioni al
tempo presente, passato e futuro.
- Distinzione e classificazione di
nomi comuni e nomi propri.
- Distinzione dell’uso di e/è.
- Utilizzo di c’è- ci sono, c’era –
c’erano.
- Riconoscimento e uso gli aggettivi
qualificativi.
- Riconoscimento e uso dell’h nel
verbo avere.
- Riconoscimento e produzione di
frasi nucleari
- Riconoscimento e variazione della
forma delle parole alterate
- Relazioni sul piano dei significati
tra il nome di base e gli alterati
- In una frase individuare di chi si
parla e che cosa si dice
(soggetto/azione)
- Distinzione tra il testo orale e testo
83
scritto.
VERIFICHE FINALI
MATEMATICA
CONTENUTI
 I numeri naturali entro il 100.
NUMERI
ATTIVITA’
- Lettura e scrittura dei numeri naturali
in cifre e in lettere.
- Contare in senso progressivo e
- regressivo.
- Costruzione della linea dei numeri:
- esercizi
di
completamento,
precedente e successivo, confronti e
ordinamenti.
- Numeri pari e numeri dispari.
 Il valore posizionale delle cifre.
 L’addizione.
- Raggruppamenti,
cambi
e
costruzione dei numeri con abaco,
B.A.M....
- Composizione e scomposizione dei
numeri.
84
- I termini dell’addizione.
- Addizioni in riga e in colonna (con o
senza il cambio).
- La tabella dell’addizione.
- La proprietà commutativa.
 La sottrazione.
- Strategie di calcolo veloce.
- Sottrazione come resto, differenza e
ricerca del complementare.
- I termini della sottrazione.
- Sottrazioni in riga e in colonna (con
o senza il cambio).
- La tabella della sottrazione.
- La prova.
- Strategie di calcolo veloce.
- Sottrazione come operazione inversa
dell’addizione.
 La moltiplicazione.
- Moltiplicazione come addizione
ripetuta.
- Salti sulla linea dei numeri.
- La moltiplicazione come prodotto
cartesiano.
- La moltiplicazione con schieramenti
85
e incroci.
- Moltiplicazioni in riga e in colonna
(con o senza il cambio).
- Costruzione e memorizzazione delle
tabelline.
- Il doppio, il triplo e il quadruplo.
 La divisione.
- Rappresentazione
grafica
di
raggruppamenti e partizioni.
- Divisioni in riga con e senza
materiale.
- La metà.
- La divisione come operazione
inversa della moltiplicazione.
STORIA
CONTENUTI
ATTIVITA’
Le tracce.
I documenti.
Gli oggetti raccontano.
Com’ero in passato, come sono
oggi.
 Oggetti del passato e del presente.
 Fonti orali( trasmessa a voce ).
- Avvio al concetto di fonte
- Confronto di diverse fonti storiche.
- Esercizi per classificare le fonti in
base alla tipologia (fonti scritte, fonti
iconografiche, fonti materiali,fonti
orali).
- Ricostruzione di eventi attraverso la




USO DELLE FONTI STORICHE
86




ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
Fonti scritte (testo).
lettura di tracce.
Fonti visive o iconografiche.
- Osservazione e confronto di oggetti
Fonti materiali.
del passato con quelli del presente.
Le fonti per ricostruire la storia della - Raccolta
di
documenti
e
propria famiglia.
documentazione
relativi
alla
situazione familiare
- Ricerca delle informazioni nelle
tracce raccolte.
- Individuazione nella propria storia
personale di trasformazione e
cambiamenti causati dallo scorrere
del tempo.
 Eventi vicini e lontani tra loro, nella - Analisi
e
collocamento
di
vita degli alunni e nel mondo esterno.
avvenimenti nel tempo.
 Passato, presente, futuro.
- Uso
corretto
degli
indicatori
 Prima o dopo?
temporali.
 Le parole del tempo.
- Conversazione
guidate
per
riconoscere
PRIMA-ADESSODOPO in situazioni quotidiane.
 La contemporaneità delle azioni e - Riordino di sequenze, di azioni,di
delle situazioni.
eventi in successione logico Le possibili cause di un avvenimento.
temporale.
 Causa o conseguenza?( perché/perciò) - Completamento di sequenze, di
 Il tempo ciclico: il giorno e la notte,
situazioni, di eventi con la parte
la settimana, i mesi , le stagioni.
mancante.
87
 Le differenze tra tempo storico e - Giochi ed esercizi per individuare
tempo meteorologico.
situazioni ed azioni simultanee.
 Il tempo soggettivo e oggettivo.
- Uso delle espressioni “durante,
 Gli avvenimenti e le loro cause.
mentre, nello stesso momento,
 I cambiamenti prodotti dal tempo.
contemporaneamente.
 L’orologio : quadrante e lancette
- Individuazione delle relazioni di
le ore
causa –effetto.
i minuti
- Giochi
mimati,
conversazioni
i secondi
guidate.
 Il calendario
- Filastrocche,
disegni,
schede
collettive e individuali.
- La ruota dei giorni.
- Uso e funzione dell’orologio.
- Uso di strumenti convenzionali per la
misurazione del tempo e la
periodizzazione ( calendario).
- Durata, successione, cambiamenti e
caratteristiche dei mesi e delle
stagioni.
- Osservazione
dell’ambiente
circostante
su
cambiamenti
quotidiani in relazione a clima,
temperatura, …
- La settimana meteorologica.
- Compilazione
di
schede
di
osservazione
del
tempo
meteorologico.
- Definizione di durata.
- Far osservare la differenza tra durata
88
breve e lunga del tempo in relazione
all’attività svolta.
- Esecuzione e rappresentazione di
azioni completate da brevi didascalie.
- Conversazioni guidate per osservare
le trasformazioni subite da oggetti,
animali, persone nel corso del tempo.
- Verbalizzazione .
- Schede
per
individuare
i
cambiamenti più evidenti.
Un concetto fondamentale della storia:
- la famiglia
- Il gruppo
- Le regole
- I cambiamenti prodotti dal tempo
- La linea del tempo
STRUMENTI CONCETTUALI
- Individuazione dei diversi ruoli delle
persone della famiglia.
- Attività ludico-didattiche per: la
conoscenza delle caratteristiche del
gruppo e le regole dello stesso.
- Momenti di attività laboratoriali di
gruppo per la conoscenza delle
fondamentali motivazioni del vivere
e operare in gruppo
- Conversazioni guidate per osservare
le
trasformazioni
subite
da
oggetti,animali, persone nel corso del
tempo.
- Verbalizzazioni .
- Schede
per
individuare
i
89
cambiamenti più evidenti.
- Operazioni sulla linea del tempo.
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
 La linea del tempo.
 Un avvenimento dopo l’altro.
- Collocazione di avvenimenti del
tempo conversazione sulle differenze
di cultura in riferimento alle proprie
etnie.
- Giochi didattici e schede strutturate e
non …
- Realizzazione di alcuni cartelloni .
- Riflessione sui cambiamenti e sulle
trasformazioni che hanno interessato
la storia .
- Verbalizzazione .
- Scrittura di una storia nella giusta
sequenza.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
(cittadinanza attiva)
ATTIVITA’
CONTENUTI
 Centralità della persona.
 Consolidare l’identità.
-
Sperimentazione di diversi ruoli e
forme di identità:
90
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
FONDAMENTI E ISTITUZIONI
DELLA VITA SOCIALE E CIVILE
 Diversità individuali.
 La fiducia in sé e negli altri.
 Il senso di legalità e responsabilità.
 Le buone maniere.
 Le regole
 Cura degli ambienti del proprio
contesto di vita.
 “Le formazioni sociali”, i loro
compiti, i loro servizi, i loro scopi: la
famiglia, il quartiere e il vicinato, le
chiese, i gruppi cooperativi e
solidaristici, la scuola.
-
figlio,alunno,compagno, maschio o
femmina, abitante di un territorio,
membro di un gruppo, abitudini,
linguaggi, riti e luoghi.
Partecipazione ad attività cooperative
learning.
Interventi adeguati nei riguardi delle
diversità.
Il dovere di scegliere e agire in modo
consapevole nel rispetto di sé e degli
altri.
Apprendimento collaborativo.
Realizzazione di attività di gruppo (
giochi sportivi, esecuzioni musicali,
ecc …)
Utilizzo delle buone maniere.
Il gioco delle regole.
Sviluppo delle regole per una
conversazione corretta.
Buon uso dei luoghi.
91
GEOGRAFIA
CONTENUTI
ATTIVITA’
 Gli indicatori spaziali.
ORIENTAMENTO
- Potenziamento
della
lateralità.
Localizzazione di elementi in
rapporto a più aree di riferimento:
destra/sinistra,
alto/basso,
sopra/sotto.
 Sistemi di riferimento a proposito di - Percorsi orientati.
regioni e confini.
- Regioni e confini:
- dentro/fuori, interno/esterno
- il confine naturale ed artificiale
- territori e regioni
- regioni diverse.
 Consapevolezza di muoversi nello - Rappresentazione e descrizione di
spazio grazie alle proprie carte
percorsi.
mentali.
REGIONE E SISTEMA
TERRITORIALE
 Analisi degli spazi vissuti, privati e - Esplorazione dei vari locali.
pubblici, e scoperta degli elementi - Analisi degli elementi in essi
caratterizzanti.
contenuti e verbalizzazione delle loro
92
funzioni..
LINGUAGGIO DELLA
GEO-GRAFICITA’
PAESAGGIO
 Rappresentazione grafica di piccoli - Rilevamento delle impronte e dei
spazi.
contorni degli oggetti.
- Riconoscimento e disegno di un
oggetto da punti di vista diversi.
- La visione dall’alto.
- Le sagome.
- Dalle sagome ai simboli.
 Piante – mappe – carte.
- Lettura di una pianta di un
appartamento.
- Disegno della pianta dell’aula.
- Lettura dei simboli cartografici.
- Rimpicciolimento e ingrandimento
secondo una regola..
 Gli elementi di un paesaggio
- Riconoscimento di elementi fisici e
antropici in un paesaggio
93
SCIENZE
CONTENUTI
ESPLORARE E DESCRIVERE
OGGETTI E MATERIALI
ATTIVITA’
 Solidi, liquidi, gas nell’esperienza di - Operazioni su materiali allo stato
ogni giorno.
solido (modellare, frantumare,
fondere) e liquido
(mescolare,disciogliere…….).
- Illustrazione con esempi pratici di
alcune trasformazioni dei materiali.
- Scoperta e descrizione del ciclo
dell’acqua.
 Caratteristiche dei viventi.
- Classificazione e distinzione tra
viventi e non viventi.
- Il ciclo vitale di un essere vivente.
 Variabilità dei fenomeni atmosferici.
- Osservazione e descrizione dei
fenomeni atmosferici (pioggia, neve,
nuvole, rugiada…)
OSSERVARE E SPERIMENTARE
SUL CAMPO
94
L’UOMO, I VIVENTI E
L’AMBIENTE
 Individuazione
delle
principali - Osservazione e descrizione di un
caratteristiche del mondo vegetale.
albero.
- Osservazione delle trasformazioni
dell’albero nelle quattro stagioni.
- Individuazione delle principali parti e
loro funzione.
- Le radici e il nutrimento
- Classificazione di foglie in base alla
forma
- Le principali parti del fiore
- Esperienze di germinazione dei semi
 Scoperta
delle
principali
e cura delle piantine.
caratteristiche degli animali.
- La forma del corpo e il movimento
degli animali: le diverse tipologie di
movimento (la corsa, il salto, lo
strisciamento, il volo, il nuoto).
- Animali bipedi, quadrupedi e senza
zampe.
- Descrizione di alcuni animali comuni
e confronto della loro alimentazione
(erbivori, carnivori e onnivori).
- Osservazione e descrizione di
semplici cicli di vita degli animali.
- Osservazione e descrizione di
animali
caratteristici
di
un
determinato
ambiente
(animali
marini, del bosco, del prato…….).
TECNOLOGIA
CONTENUTI
ESPRIMERSI E COMUNICARE
ATTIVITA’
 Caratteristiche proprie di un oggetto - Classificazione dei materiali
e delle parti che lo compongono.
conosciuti in base alle loro principali
 Identificazione dei materiali e della
caratteristiche.
loro storia.
VEDERE E OSSERVARE
PREVEDERE E IMMAGINARE
INTERVENIRE E TRASFORMARE
 La costruzione di modelli
- Schematizzazione di semplici ed
essenziali progetti per realizzare
manufatti di uso comune indicando i
materiali più idonei alla loro
realizzazione.
- Realizzazione di manufatti di uso
comune
- Individuazione delle funzioni degli
strumenti adoperati per la costruzione
dei manufatti.
96
 Concetto di algoritmo (procedimento
risolutivo).
- L’algoritmo in esempi concreti.
 Inizio dell’uso della videoscrittura e
della videografica.
- Scrittura di semplici brani con
l’utilizzo della videoscrittura.
ARTE E IMMAGINE
CONTENUTI
ESPRIMERSI E COMUNICARE
 Schema corporeo.
 Colori primari e secondari.
 Spazio grafico.
 La carta.
 Tecniche grafiche e pittoriche.
 Il significato delle immagini.
 La natura morta.
ATTIVITA’
Rappresentazione della figura umana in
maniera sempre più complessa e
strutturata.
- Elaborati personali per sperimentare
tecniche artistiche.
- Produzioni personali per arricchire
gli stimoli creativi.
Produzione di disegni spontanei e di
fantasia
L’uso della carta: ritaglio e incollo.
- Giochi
di
composizione
e
scomposizione.
- Rappresentazione grafica della realtà.
97
Produzione di messaggi con l’uso di
linguaggi, tecniche e materiali
diversi.
- Produzione di racconti con sequenze
di immagini
- . Invenzione di
nature morte
utilizzando anche materiale di riciclo.
- Creazioni di immagini con il collage
e con le altre tecniche acquisite
Disegni
-
OSSERVARE E LEGGERE LE
IMMAGNI
COMPRENDERE E APPREZZARE
LE OPERE D’ARTE
 Colori primari e secondari.
 Spazio grafico.
 La carta.
 Tecniche grafiche e pittoriche.
 Il significato delle immagini.
 La natura morta.
 Le stagioni.
Realizzazione di cartelloni
Rappresentazione grafica della realtà
Disegno e ricerca di immagini.
Osservazione di nature morte e
riproduzione con diverse tecniche
grafiche.
Disegno di un paesaggio autunnale ,
invernale, primaverile ed estivo.
 Quadri di diverso stile.
Riproduzione di opere d’arte.
MUSICA
98
CONTENUTI
ATTIVITA’
 Utilizzo della voce, del corpo e del movimento per - Giochi finalizzati alla ricerca dei suoni e dei rumori
produrre semplici sonorità.
provenienti dal proprio corpo.
- Giochi di gruppo basati sull’utilizzo della voce parlata.
 La realtà sonora nell’ambiente circostante.
- Giochi del silenzio.
- Ricerca dei suoni e dei rumori che si sentono nei vari
ambienti.
- Distinzione fra suoni piacevoli e fastidiosi.
- Individuazione della provenienza dei suoni.
 Il ritmo.
- Ascolto di suoni e rumori per individuare ritmi.
- Riproduzione di ritmi e uso dei simboli non convenzionali
per rappresentarli.
- Giochi ritmici eseguiti con mani o con semplici strumenti
musicali.
 Esprimersi con il canto.
- Giochi parlati e cantati finalizzati ad un uso consapevole
della voce.
- Filastrocche, semplici canti e brani da eseguire
99
individualmente e/o in gruppo.
EDUCAZIONE FISICA
(scienze motorie e sportive/corpo e movimento)
IL CORPO E LA SUA RELAZIONE
CON LO SPAZIO E IL TEMPO
IL LINGUAGGIO DEL CORPO
COME MODALITA’
COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE
E IL FAIR PLAY
CONTENUTI
ATTIVITA’
 Le varie parti del corpo.
- Esercizi, giochi e percorsi.
 Percezioni sensoriali.
- Conversazioni libere e/o guidate sulle
 Il linguaggio dei gesti.
attività svolte.
 Gli spazi, gli attrezzi.
 L’orientamento del proprio corpo in - Utilizzo corretto per sé e per i
compagni degli spazi e delle
riferimento allo spazio e al tempo.
attrezzature.
 Coordinazione oculo-manuale con
piccoli attrezzi.
 Sviluppo dell’equilibrio
 Gli schemi motori e posturali per - Attività in palestra e all’aperto.
accrescere la fiducia in se stessi e - Utilizzo della lateralità.
nelle proprie capacità.
- Cammino/ corsa/ salto/ strisciare/
rotolarsi, il lancio, l’afferrare ,il
palleggiare.
 Il rispetto delle regole di gioco.
 Il gioco di squadra.
 I ruoli.
- Esercizi, giochi e percorsi.
- Conversazioni libere e/o guidate sulle
attività svolte.
100
SALUTE E BENESSERE,
PREVENZIONE E SICUREZZA
- Attività in palestra e all’aperto.
- Collaborazione con i compagni.
 Attenzione agli spazi, agli attrezzi e - Conversazioni libere e/o guidate sulle
ai compagni per prevenire gli
attività svolte.
infortuni.
INGLESE
ATTIVITA’
CONTENUTI
RIPASSO
A SCUOLA
LA FAMIGLIA
IL VESTIARIO
IL CIBO
IL CORPO
FESTIVITÀ
 Saluti e presentazione
 Le parti del volto
 I numeri da 0 a 10
 I colori
 Gli animali domestici
 Gli oggetti scolastici
 La posizione degli oggetti
 Componenti della famiglia
 Età
 Caratteristiche generali delle persone.
 Capi di vestiario
 Cibi e bevande
 Sensazioni legate al cibo
 Le parti del corpo
 Descrizione delle caratteristiche fisiche
 Quantità
 Halloween
 Christmas










Storytelling
Rhymes
Songs
Drama
Dialogues
Games
Uso di flashcards
Video
Ascolto di CD
Preparazione di biglietti augurali
101
 Easter
ATTIVITA’ ALTERNATIVA (PARINI SEDE)
LE FIABE NEL MONDO
ATTIVITA’
CONTENUTI
 Conoscenza di culture diverse dalla propria
-
Conoscere giochi provenienti da diverse parti del mondo.
Ascoltare musiche provenienti da differenti paesi.
Confrontare aspetti culturali di realtà sociali diverse attraverso
immagini.
 Conoscenza di fiabe appartenenti a diverse culture
-
Lettura
Drammatizzazione
Rappresentazione
Comprensione di fiabe classiche italiane e fiabe appartenenti a
diverse culture.
Rappresentazione a livello grafico-pittorico delle sequenze più
significative di un testo..
-
ATTIVITA’ ALTERNATIVA (PLESSO AURORA)
GIOCHI LINGUISTICI
102
ATTIVITA’
CONTENUTI
 Giochi con le parole
-
Aggiunta di lettere iniziali.
Sciarade.
Falsi diminutivi.
Bisensi.
Raddoppio di consonanti interne.
Cambio di consonanti interne.
Cambio di accenti.
Indovinelli.
Falsi femminili.
Anagrammi.
Giochi d’apostrofo.
103
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
CLASSI TERZE
ITALIANO
CONTENUTI
ASCOLTO E
PARLATO
 Il testo descrittivo.
 Il testo narrativo - realistico.
 Il testo narrativo - fantastico.
 Il testo regolativo.
 Il testo poetico.
 Racconto di esperienze.
 Favole, fiabe, miti e leggende.
ATTIVITA'
- Proposta di letture via via più complesse che
favoriscano, con domande opportune, il
riconoscimento del nucleo della narrazione.
- Conversazioni spontanee o guidate.
- Discussione ed esposizione di opinioni e punti
di vista.
- Racconto di storie personali e fantastiche con
attenzione all’ordine cronologico.
- Ricostruzione
verbale
delle
fasi
di
un’esperienza vissuta a scuola.
- Formulazione ed esposizione di semplici
istruzioni e/o regole per lo svolgimento di un
gioco o di una attività.
104
LETTURA
SCRITTURA
 La fiaba ( testi fantastici ).
 Il racconto ( Testi realistici ).
 La poesia.
 Il testo informativo.
 Il testo narrativo.
 Letture da parte dell’insegnante, individuali, ad
alta voce con attenzione al rispetto della
punteggiatura ed all’espressività.
- Letture di fiabe , racconti , poesie ,
filastrocche.
- Lettura del testo informativo ( es : sussidiario ).
- Domande
volte
all’accertamento
della
comprensione del testo.
- Sintesi orale di testi dati ( compreso i contenuti
di studio ).
- Analisi di testi , suddivisione in sequenze,
enucleazione dei personaggi e degli
avvenimenti principali.
 Produzione di testi di vario genere.
 Formulazione di frasi semplici e complesse con - Avvio alla composizione di semplici testi
attenzione a : ortografia , sintassi , logica,
descrittivi , narrativi , fantastici, dapprima con
comprensione, chiarezza.
la
guida
dell’insegnante,
in
seguito
 Dettatura di suggestivi brani per sviluppare le
individualmente.
capacità narrative e potenziare l’ortografia.
- Il testo libero con attenzione alla formulazione
del titolo. Attinenza al titolo e viceversa.
- Produzione di elaborati collettivi ed individuali
rispettando le regole dell’ortografia e della
sintassi.
- Il dettato ( gli errori più frequenti e le
difficoltà più comuni.
105
ACQUISIZIONE
ED ESPANSIONE
DEL LESSICO
RICETTIVO E
PRODUTTIVO
 Lessico di base.
 Lessico specifico per tipologia di testo e per
disciplina.
- Proposta di testi di genere diverso che
 Uso delle nuove parole apprese.
richiedono quindi un diverso lessico.
 Funzione dei connettivi.
- Esercitazioni con il lessico, in particolare se
 Conoscenza del dizionario.
specifico delle discipline di studio.
- Ricerca di espressioni formali, appropriate,
idiomatiche nei testi letti e prodotti.
- Uso dei connettivi con l’aiuto di schemi.
- Uso del dizionario.
 Ortografia.
 L’articolo.
 Il nome.
ELEMENTI DI
 L’aggettivo.
GRAMMATICA
 Il verbo.
ESPLICITA E
 L’uso dell’H nel verbo avere.
RIFLESSIONE
 L’accento e l’apostrofo.
SUGLI USI DELLA  Il soggetto e il predicato.
LINGUA
 Le espansioni.
 L’uso corretto della punteggiatura.
 Il discorso diretto e indiretto.
- Dettati , esercizi sull’uso delle parti del
discorso.
- Ricerca, riconoscimento e analisi di : articoli,
nomi e aggettivi.
- Scrittura corretta delle parole con difficoltà
ortografiche.
- Uso del verbo nei tempi del modo indicativo.
- Esercizi sull’uso dell’ H.
- Analisi di brevi frasi per riconoscere soggetto e
predicato.
- Attività di espansione / arricchimento della
frase minima.
106
MATEMATICA
CONTENUTI
NUMERI
ATTIVITA'
 Numeri naturali entri il mille.
 Numerazione progressiva e regressiva.
 Valore posizionale delle cifre.
 Le quattro operazioni.
 Concetto di divisione come partizione e/o
contenenza.
 Numeri decimali.
-
-
-
-
Contare oggetti o eventi con la voce e
mentalmente in senso progressivo e regressivo
e per salti di due,tre.
Leggere e scrivere i numeri naturali in
notazione decimale,confrontare e ordinare i
numeri rappresentandoli sulla retta.
Eseguire mentalmente semplici operazioni con
i numeri naturali e verbalizzare le procedure di
calcolo.
Conoscere con sicurezza le tabelline della
moltiplicazione dei numeri fino a dieci.
Eseguire le operazioni con i numeri naturali
con gli algoritmi scritti usuali.
Moltiplicare e dividere per 10-100-1000.
Leggere,scrivere,confrontare numeri decimali,
rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici
addizioni e sottrazioni,anche con riferimento
alle monete o ai risultati di semplici misure.
Le proprietà delle quattro operazioni e la loro
prova.
Uso delle tabelle.
107
SPAZIO E FIGURE  Orientamento nello spazio.
- Comunicare la posizione di oggetti nello
 Uso di opportuni sistemi di riferimento.
spazio fisico, sia rispetto al soggetto,sia
 Trasformazioni topologiche.
rispetto ad altre persone o oggetti, usando
 Forme e figure nella realtà.
termini
adeguati
 Somiglianze e differenze di figure simili.
(sopra/sotto,davanti/dietro,destra/sinistra,
 Simmetria di una figura piana.
dentro/fuori).
 Riconoscimento,denominazione e descrizione di - Eseguire un semplice percorso partendo dalla
figure geometriche.
descrizione verbale o dal disegno,descrivere un
 I solidi.
percorso che si sta facendo e dare le istruzioni
a qualcuno perché compia un percorso
desiderato.
- Individuare le principali caratteristiche delle
figure geometriche più comuni.
- Figure a tre dimensioni (facce, spigoli, vertici).
- Figure a due dimensioni.
- Rette, semirette,segmenti.
- Angoli e cambi di direzione.
- Poligoni( perimetro e area).
- La simmetria.
RELAZIONI,
DATI E
PREVISIONI
 Individuazione e completamento di successioni.
- Classificare numeri,figure,oggetti in base a una
 Le caratteristiche dei numeri.
o più proprietà,utilizzando rappresentazioni
 Classificazioni e ordinamenti con più attributi.
opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
 Rappresentazione di classificazioni attraverso - Argomentare sui criteri che sono stati usati per
diagrammi di vario tipo.
realizzare
classificazione
ordinamenti
108
 Uso dei quantificatori.
 Rilevamenti statistici.
 Interpretazione di dati raccolti.
 Possibilità e probabilità.
 Problemi in ambiti di esperienza con ipotesi di
soluzione.
 Risoluzione di problemi con le quattro
operazioni.
 Problemi riguardanti figure geometriche.
Misure di grandezza arbitrarie e convenzionali.
-
assegnati.
Rappresentare relazioni e dati con diagrammi,
schemi e tabelle.
Costruire e interpretare algoritmi.
Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia
unità arbitrarie.
Individuare in un testo problematico i dati(
mancanti/sovrabbondanti/domanda).
Misurare
grandezze(lunghezza,tempo,ecc..)
utilizzando sia unità arbitrarie, sia unità e
strumenti convenzionali.
109
STORIA
CONTENUTI
USO DELLE
FONTI.
 Diversi passati, diverse fonti, diversi studiosi.
 Dalla fonte alla ricostruzione del passato.
 Il passato della terra prima dell’umanità.
ORGANIZZAZION  La comparsa dell’uomo sulla terra.
E DELLE
 Scoperte e conquiste dell’uomo.
INFORMAZIONI.
STRUMENTI
CONCETTUALI.
PRODUZIONE
SCRITTA ORALE.
ATTIVITA'
- Fonti orali, scritte, materiali (ricerca, lettura,
interpretazione ).
- La linea del tempo.
- La terra prima dell’uomo.
- Le ere della terra.
- L’era dei grandi rettili.
- Lo sviluppo dei mammiferi.
- Gli ominidi.
- L’uomo e le sue conquiste.
- Dal nomadismo allo stanzialismo.
- La nascita dei primi nuclei di civiltà (villaggi,
palafitte).
- Agricoltura, pastorizia e allevamento.
- Completamento di schede preposte per
rafforzare gli apprendimenti.
- Produzione di disegni, cartelloni e brevi testi
sugli argomenti affrontati.
- Visione di materiale didattico audiovisivo.
110
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
CONTENUTI
ACQUISIRE LA
 Dalla comunità allo stato.
COSCIENZA
DELL’APPARTENE  Le regole del vivere insieme: la responsabilità e il
rispetto.
NZA AD UN
GRUPPO SOCIALE
DOTATO DI
NORME E
REGOLE.
ATTIVITA'
- Le regole della vita collettiva.
- Discussioni sulle conseguenze del mancato
rispetto delle norme.
- Incoraggiamento all’inclusività e alla
tolleranza attraverso conversazioni guidate.
- Giochi – attività .
GEOGRAFIA
ORIENTAMENTO
LINGUAGGIO
DELLA GEOGRAFICITA’
CONTENUTI
ATTIVITA’
 Muoversi consapevolmente nello spazio - Rappresentazione grafica di percorsi e mappe.
circostante, orientandosi attraverso punti di - Costruire e saper leggere le piante a livelli
riferimento, utilizzando gli indicatori topologici
crescenti di difficoltà.
(avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe
di spazi noti che si formano nella mente (carte
mentali).
 Leggere e interpretare la pianta dello spazio
vicino (pianta dell’aula, della casa, ecc. ...)
 Conoscere il territorio circostante attraverso
111
PAESAGGIO
l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.
- Descrivere i paesaggi nei suoi elementi
 Individuare e descrivere gli elementi fisici e
fondamentali e riconoscer le risorse e le
antropici che caratterizzano i paesaggi
attività umane.
dell’ambiente di vita della propria regione.
- Cogliere il paesaggio utilizzato dall’uomo per
interagire con la natura e l’aspetto socioeconomico della società,
SCIENZE
ESPLORARE E
DESCRIVERE
OGGETTI E
MATERIALI
CONTENUTI
 Individuare
attraverso
interazioni
e
manipolazioni di oggetti semplici, analizzarne
qualità e proprietà, descriverli nella loro
unitarietà e nelle loro parti, scomporli e
ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso.
 Seriare e classificare oggetti in base alle loro
proprietà.
 Individuare strumenti e unità di misura
appropriati alle situazioni problematiche in
esame, fare misure e usare la matematica
-
ATTIVITA’
Riconoscere materiali naturali e artificiali.
Effettuare osservazioni sui materiali di uso
comune e individuarne alcune proprietà.
Utilizzare strumenti di misura (metro, lente di
ingrandimento, binocolo).
Riprodurre graficamente i dati raccolti.
Sperimentare con materia della vita quotidiana
(aria, acqua, calore, ecc.).
112
conosciuta per trattare i dati.
 Descrivere semplici fenomeni della vita
quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e
al movimento, al calore, ecc…
OSSERVARE E
SPERIMENTARE
SUL CAMPO
L’UOMO, I
VIVENTI E
L’AMBIENTE
 Osservare i momenti significativi nella vita di
piante e animali. Individuare somiglianze e
differenze nei percorsi di sviluppo di organismi
animali e vegetali.
 Osservare,
con
uscite
al’esterno,
le
caratteristiche dei terreni e delle acque.
 Osservare e interpretare le trasformazioni
ambientali naturali e quelle ad opera dell’uomo.
 Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni
atmosferici e con la periodicità dei fenomeni
celesti (di notte, stagioni, percorsi del sole).
- Visite guidate e osservazioni di animali
tramite sussidi didattici.
- Attività di semina in vasi.
- Analisi del suolo. Esperimenti sullo stato
dell’acqua.
- Utilizzo di schede per l’osservazione delle trasformazioni tropiche e antropiche
- Calendario del tempo con l’utilizzo di grafici e
di istogrammi.
- Il ciclo delle stagioni attraverso l’osservazione
della natura.
 Osservare
e
prestare
attenzione
al - Esperimenti sensoriali percettivi.
funzionamento del proprio corpo (fame, sete, - Descrivere e confrontare le caratteristiche
dolore, movimento, freddo e caldo, ecc…) per
peculiari degli organismi viventi in stretta
riconoscerlo come organismo complesso,
relazione con il loro ambiente.
proponendo modelli elementari del suo - Riconoscere in altri organismi bisogni simili o
funzionamento.
differenti dai propri.
 Riconoscere in altri organismi viventi, in
relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi
ai propri.
113
TECNOLOGIA
CONTENUTI
VEDERE E
OSSERVARE
PREVEDERE E
IMMAGINARE
 Materiali e loro caratteristiche.
 Oggetti e parti che li compongono.
 Oggetti e materiali a confronto.
 Descrizione della struttura di un artefatto.
 Comprensione della sequenza delle fasi di una
trasformazione.
ATTIVITA'
- Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei
materiali più comuni.
- Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente
con le loro funzioni.
- Progettare e predisporre materiali per realizzare un
manufatto.
- Rappresentare i dati dell'osservazione con tabelle,
mappe e disegni.
 Relazioni esistenti tra fenomeni naturali e artefatti - Progettare e costruire.
tecnologici.
- Pianificare la fabbricazione di semplici oggetti,
 Previsioni di svolgimenti e risultati di semplici
prevedendo strumenti e materiali necessari.
processi o procedure in contesti conosciuti e
relativamente a oggetti e strumenti esplorati.
 Utilizzo delle istruzioni d'uso per realizzare
INTERVENIRE E
oggetti.
TRASFORMARE  Produzione di manufatti di uso comune.
- Montare semplici oggetti e meccanismi comuni.
- Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e
documentando la sequenza delle operazioni.
ARTE E IMMAGINE
114
CONTENUTI
ESPRIMERSI E
COMUNICARE
ATTIVITA'
 Il disegno come : rappresentazione di esperienze
- Combinazione di linee, colori e forme.
vissute, invenzione e fantasia, illustrazione di
- Espansione dell’immagine minima.
fiabe, racconti…
- Uso della tempera e degli acquerelli.
 Copia dal vero.
- Sperimentazione di tonalità diverse di uno stesso
OSSERVARE E  L’importanza del colore, come espressioni di stati colore e di
d’animo.
colori differenti fra loro.
LEGGERE LE
 Uso di tecniche diverse ( disegno, pittura,
- Il chiaroscuro, le immagini e i disegni in bianco
IMMAGINI
graffito, chiaroscuro…).
e nero.
 Visione ( critica ) di opere d’arte tramite
- Lettura di immagini, il collage e l’assemblaggio
fotografie, ricerche, visite a musei.
con ritagli e
materiali vari .
- Uscite sul territorio per visite a mostre e musei.
COMPRENDERE E
APPREZZARE LE
OPERE D’ARTE
MUSICA
115
EDUCARE AL
SUONO:
SVILUPPO DELLA
PERCEZIONE
SENSORIALEUDITIVA.
EDUCARE ALLA
MUSICA: SVILUPO
DELLA
SENSIBILITA’ E
DELLA MEMORIA
AFFETTIVOUDITIVA.
CONTENUTI
ATTIVITA
 Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni - Riconoscere il suono di oggetti familiari.
sonori e linguaggi musicali.
- Riconoscere rumori diversi, voci di animali,
strumenti musicali.
- Cantare semplici canzoni in coro.
 Esprimersi con il canto e con semplici strumenti. - Mimare filastrocche e canzoni.
- Rendere con un disegno ciò che si prova
 Saper scoprire nella musica un linguaggio, sia
dopo l’ascolto di un brano musicale.
nell’ascoltarla che nel produrla.
- Riprodurre un ritmo.
- Ricevere e differenziare altezza e intensità
dei suoni.
ED. MOTORIA
CONTENUTI
ATTIVITA’
116
PADRONEGGIARE  Sviluppare la capacità di lateralizzazione
ABILITA’ MOTORIE
nello spazio temporale.
DI BASE IN
 Interiorizzare gli schemi corporei di base.
SITUAZIONI
 Controllare l’equilibrio in situazioni e
DIVERSE
posture diverse.
 Saper eseguire movimenti su semplici ritmi.
 Migliorare le proprie capacità espressivocomunicative.
- Esercizi di direzione e percorsi.
- Espressione mimica.
- Esercizi su un piede, salti, flessioni,
piegamenti e giochi.
- Esercizi con la musica e con il tamburello.
- Giochi di espressione mimica.
 Muoversi consapevolmente nello spazio - Imparare ad accettare e rispettare il proprio
circostante, orientandosi attraverso punti di
ruolo nel gioco.
riferimento, utilizzando gli indicatori - Imparare ad accettare i risultati del gioco.
PARTECIPARE
topologici (avanti, dietro, sinistra, destra,
ALLE ATTIVITA’ DI
ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano
GIOCO E DI SPORT,
nella mente (carte mentali).
RISPETTANDO LE
REGOLE.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
CLASSI QUARTE
117
ITALIANO
ASCOLTO E PARLATO
CONTENUTI
ATTIVITA’
 Ascolto e comprensione di Testi di - Ascolto testi delle tipologie previste.
vario tipo: narrativo, descrittivo, - Comprensione del testo ascoltato
poetico,
teatrale,
epistolare,
con l’utilizzo di:
regolativo, informativo.
a. domande mirate (orali e/o scritte),
dirette
 Argomento, contenuto e scopo di un
b. Domande nascoste
messaggio orale.
c. Frasi in disordine
d. Testi bucati
 Consegne
e
istruzioni
per
e. input inizio frase,
l’esecuzione di attività.
f. tabelle da riempire,
g. mappe concettuali da strutturare,
inerenti:
- Il tema trattato o argomento;
- La trama (nel testo narrativo)
- Protagonisti;
- Spazio e tempo;
- Il messaggio esplicito ed implicito del
testo; (analisi e comprensione dei
contenuti del testo fruito).
- La tipologia del testo;
- funzione e scopo del testo;
- struttura del testo;
(analisi e comprensione delle strutture
del testo fruito).
118
 Produzione orale testi di vario tipo:
Conversazioni di classe: opinioni
personali, stati d’animo, racconti di
esperienze personali;
 Produzione guidata :esposizione
argomenti di studio o di altri testi
fruiti da lettura, ascolto o immagini:
la sintesi e il riassunto orale.
- Attività di Comprensione delle
conversazioni libere e a tema
(messaggi orali) e delle consegne,
anche con uso di domande mirate
dell’insegnante come sopra.
Produzione orale del testo fruito
(prod. Guidata) per ascolto o lettura
con uso di domande mirate
dell’insegnante, dirette o nascoste,
input,
mappe
concettuali
gia
strutturate per la fruizione, le
domande nascoste, le tabelle, ecc.
Utilizzo di tecniche e strategie per
 Tecniche e strategie per la sintesi
la sintesi:
dei testi: mappa concettuale dei
- riduzione di frasi,
contenuti
- divisione in sequenze,
Divisione in sequenze logico - uso del foglio per gli appunti
Temporali
- individuare e appuntarsi con colori
Individuazione informazioni
le
informazioni
importanti,
principali
principali,
- ordinare
gerarchicamente
le
informazioni secondarie e la loro
posizione nella sintesi creando una
mappa concettuale,
- riconoscere le informazioni superflue
119
-
 Testi orali semi – guidati
Semi – liberi
Liberi
-
LETTURA
ed eliminabili.
Utilizzo
monitorato
della
terminologia specifica, i connettivi
logici, gli indicatori temporali,
l’ordine cronologico e logico, le
mappe concettuali strutturate per la
fruizione, le domande nascoste, le
tabelle, ecc.
Testi da produrre con guida
dell’insegnante:
Semi- guidati: con input da testo
parallelo;
Semi-liberi: su tema dato da esporre
liberamente;
Liberi (storie inventate, racconti di
esperienze personali, conversazioni di
classe su opinioni personali e stati
d’animo, e altre tipologie di testi
spontaneamente
inventati
dagli
alunni).
Attività di riflessione, comprensione e
laboratori di analisi del testo previste
nel testo di lettura di classe.
Attività di lettura meccanica:
decodifica dal simbolo al suono (gare
di lettura) sui testi previsti.
 Lettura e comprensione di Testi di vario tipo: narrativo, descrittivo,
poetico,
teatrale,
epistolare,
regolativo, informativo.
- Attività
di
lettura
con
120
 Lettura silenziosa ed espressiva.
comprensione: la lettura silenziosa,
la lettura espressiva ad alta voce sui
testi previsti.
 Lavoro sull’analisi dei contenuti dei
testi:
a. Analisi del contenuto di un testo
narrativo di tipo espressivo – - Comprensione del testo letto con
emotivo (l’uso della prima persona).
l’utilizzo di:
a. domande mirate (orali e/o
b. Analisi del contenuto di un testo
scritte), dirette
narrativo generico in terza persona:
b. domande nascoste
elementi principali.
c. frasi in disordine
d. testi bucati
c. Distinzione tra elementi fantastici e
e. input inizio frase,
realtà nel testo narrativo.
f. tabelle da riempire,
g. mappe
concettuali
da
d. Analisi del contenuto di un testo
strutturare, inerenti:
descrittivo (aggettivi, similitudini,
paragoni, indicatori spaziali ecc.)
- Il tema trattato o argomento;
- La trama (nel testo narrativo);
- Protagonisti;
e. Analisi del contenuto del testo - Spazio e tempo;
poetico: il messaggio e le immagini - Il messaggio esplicito ed implicito del
della poesia.
testo (es. la morale, l’insegnamento)
f. Analisi del contenuto del testo
anche nel t. poetico);
teatrale:
dialoghi,
monologhi,
(analisi e comprensione dei contenuti
narrazioni.
del testo fruito).
g. Analisi del contenuto del testo
epistolare: messaggi, saluti, auguri,
121
informazioni, il mittente e il
destinatario.
h. Analisi del contenuto del testo
regolativo: norme e istruzioni.
i. Analisi del contenuto del testo
informativo e distinzioni principali
con il testo descrittivo.
 Lavoro sulle strutture dei testi
(analisi delle…)
Narrativo: le tre parti principali.
Individuazione inizio – svolgimento –
conclusione.
Descrittivo: chi, com’è (presenza di
aggettivi, paragoni, similitudini), cos’è /
chi è, cosa fa, dove vive, caratteristiche
fisiche e caratteriali; cosa gli piace/non
gli piace, cosa c’è a destra (per le
descrizioni di luoghi), a sin, ecc
(indicatori spaziali).
Poetico: rime, strofe, versi, similitudini e
paragoni, metafore.
Teatrale: scene, atti, dialoghi, il discorso
diretto,
indiretto
e
relativa
- la tipologia del testo;
- funzione e scopo del testo;
- struttura del testo (es. testo narr:
inizio – sviluppo – conclusione,
ecc.);
(analisi e comprensione delle strutture
del testo fruito).
122
punteggiatura.
Epistolare: Luogo e data, saluto iniziale,
saluto e augurio finale, firma.
Regolativo: in forma di testo o elenco,
con punteggiatura specifica, uso di verbi
all’infinito e imperativo, con o senza
cappello
introduttivo
(materiali
occorrenti, ingredienti, ecc.)
Informativo: con immagini, didascalie,
con cappello introduttivo in forma
descrittiva ecc.
SCRITTURA
- Produzione scritta del testo fruito
 Produzione scritta Testi di vario
(prod. Guidata) per ascolto o lettura
tipo: narrativo, descrittivo, poetico,
con uso di domande dell’insegnante,
teatrale, epistolare, regolativo,
dirette o nascoste, input, mappe
informativo.
concettuali gia strutturate per la
fruizione, le domande nascoste, le
Produzione guidata da testo letto o
tabelle, ecc.
ascoltato o da immagini (il riassunto e la - Esercizi
di
completamento
e
sintesi).
trasformazione di dialoghi nei testi
dati.
- Utilizzo di tecniche e strategie per
la sintesi:
123
 Tecniche e strategie per la sintesi
dei testi: mappa concettuale dei
contenuti
Divisione in sequenze logico Temporali
Individuazione informazioni
principali
Testi scritti semi – guidati
Semi – liberi
Liberi
- riduzione di frasi,
- divisione in sequenze,
- individuare e cerchiare con colori
le
informazioni
importanti,
principali,
- ordinare
gerarchicamente
le
informazioni secondarie e la loro
posizione nella sintesi,
- riconoscere
le
informazioni
superflue ed eliminabili.
- Utilizzo
monitorato
della
terminologia specifica, i connettivi
logici, gli indicatori temporali,
l’ordine cronologico e logico ecc.
Testi da produrre con guida
dell’insegnante:
- Semi- guidati: con input da testo
parallelo;
- Semi-liberi: su tema dato da
esporre liberamente;
Liberi (storie inventate, conversazioni
di classe e altre tipologie di testi
spontaneamente
inventati
dagli
alunni).
Attività di produzione di testi e
laboratori di scrittura previste nel
124
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE
DEL LESSICO RICETTIVO E
PRODUTTIVO
 Semantica:
 Lessico di base.
 Lessico specifico anche per tipologia
di testi.
 Significati generali e particolari.
 Famiglie di parole e parole derivate.
 Le relazioni di significato (analogie,
differenze,
campi
semantici,
omonimi, sinonimi, contrari).
 Significati letterali e figurati.
 Accezioni delle parole in relazione
ai contesti.
 Struttura delle parole: significante e
significato.
 Forma
delle
parole:
radice,
desinenza, prefissi, suffissi.
ELEMENTI DI GRAMMATICA
ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI
USI DELLA LINGUA
 Ortografia e fonologia:
 l’alfabeto.
I
suoni
complessi
(gruppi
consonantici)
 Sillabe
 Doppie
 Apostrofi
 Accenti
 Punteggiatura e discorso diretto e
testo di lettura di classe.
- Uso del dizionario:
esercitazioni sul significato e le
simbologie adoperati nei dizionari.
- Attività
comunicative
orali
(produzione testi di vario tipo, dai
guidati ai liberi) e scritte utilizzando
lessico specifico, termini con
accezioni in base al contesto,
significati anche figurati delle parole.
- Attività di lettura stimolando la
riflessione utile a cogliere:
- Analogie e differenze tra parole;
- Appartenenze a campi semantici;
- Significati generali e particolari;
- Uso di tabelle, mappe reimpostate,
schede operative per esercitazioni
sulla struttura delle parole e forma.
- Uso di schede operative ed eserciziari
per le esercitazioni di ortografia.
- Dettati (codifica suono-simbolo).
- Attività di produzione scritta (testi di
vario tipo, dai guidati ai liberi) per
favorire il transfert di apprendimento
e la de contestualizzazione delle
regole ortografiche applicandole alla
produzione personale.
125
indiretto.
 Maiuscole.
- Uso di schede operative ed eserciziari
 Morfologia
 le parti variabili ed invariabili del
per il consolidamento delle principali
discorso.
regole morfologiche.
 Articoli determinativi, indeterminativi - Analisi grammaticale e logica tratta
e partitivi.
dai testi previsti (riflessione sulla
 Nomi: genere, numero.
lingua).
Nomi primitivi e derivati.
Nomi alterati.
- Uso di metodologie analogicoNomi composti.
grafiche per favorire l’individuazione
Nomi collettivi.
del soggetto-predicato-espansione.
Nomi concreti e astratti.
- Uso di mappe concettuali a domande
 Aggettivi e pronomi:
nascoste per la costruzione dei
 qualificativi.
concetti fondamentali delle principali
 I gradi degli aggettivi.
regole grammaticali e logiche.
 Aggettivi e pronomi
 Possessivi
Utilizzo delle attività laboratori ali
 Dimostrativi
previste dal testo di riflessione
 Indefiniti
linguistica per favorire il passaggio
 Numerali
inverso dalla regola alla costruzione del
 Interrogativi
testo.
 Esclamativi
 Pronomi personali
 Coppie di pronomi
126
 Verbi:
 essere e Avere
 Modi definiti e indefiniti.
 Indicativo, congiuntivo, condizionale,
imperativo
 Parti invariabili:
 Avverbi
 Preposizioni
 Congiunzioni
 Esclamazioni
 Sintassi: Analisi logica: soggetto,
predicato verb. E nom.
 Le espansioni:
complemento oggetto o diretto
complementi indiretti
127
STORIA
CONTENUTI
USO DELLE FONTI
 Dalle fonti alla storia. Le fonti come
punto di partenza per ricostruire la
storia.
ATTIVITA’
- Attività di ricostruzione delle
informazioni storiche partendo dalle
fonti
con
l’uso
di
mappe
preimpostate e di connettivi logici
appropriati.
INFORMAZIONI E CONOSCENZE.
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
Le civiltà:
Civiltà dei fiumi:
- Uso del libro di testo per lo studio
1. Mesopotamia:
delle civiltà.
- Sumeri
- Uso di schede.
- Babilonesi
- Assiri
- Utilizzo delle pagine sul metodo di
2. Egitto.
studio e sui concetti chiave presenti
3. Le civiltà dell’Indo e del fiume
nel libro di testo.
Giallo.
Civiltà dei mari:
- Le civiltà mediterranee:
- Cretesi
- Micenei
- Fenici
- Ebrei.
128
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI.
- Lavoro sul metodo di studio:
Esercitazioni sulle carte storicogeografiche per rappresentare le
conoscenze sulle civiltà studiate.
 Le carte storico-geografiche.
 Le cronologie e il calcolo del tempo.
 Le mappe concettuali dei quadri
Utilizzo della linea del tempo per lo
storico – sociali delle civiltà.
studio
delle
cronologie
e
la
rappresentazione grafico – analogica del
sistema di misura occidentale.
Esercitazioni di comparazione tra
sistemi di misura del tempo di altre
civiltà.
Realizzazione quadri storico – sociali
delle civiltà con l’utilizzo delle mappe
concettuali.
STRUMENTI CONCETTUALI
 I sistemi di misura del tempo
occidentali e di altre civiltà.
 Nessi, relazioni, analogie e differenze
tra gli elementi caratterizzanti delle
civiltà rappresentate graficamente in
- Lavoro sul metodo di studio:
Utilizzo e applicazione dei diversi
sistemi di misura del tempo per la
sistemazione delle conoscenze relative
alle diverse civiltà.
Costruzione ragionata delle mappe
concettuali stabilendo, insieme all’
129
mappa concettuale.
 Aspetti fondamentali e concetti base
delle grandi civiltà.
l’insegnante, i simboli convenzionali per
confrontare e realizzare gerarchie di
informazioni, concetti base e derivazioni
di concetti, aspetti fondamentali e
secondari delle civiltà studiate.
 Elaborati orali delle conoscenze.
 Elaborati scritti.
 Mappe concettuali personali delle
grandi civiltà (aspetti fondamentali,
concetti base, categorie e gerarchie di
concetti).
 Risorse digitali (LIM e PC)
Interrogazioni orali e verifiche scritte
usando lo schema stabilito nelle mappe
concettuali.
PRODUZIONE SCRITTA E
ORALE
Uso di tabelle e grafici da riempire col
metodo screening per stabilire, in sede
di verifiche scritte, nuovi nessi e
categorizzazioni aperte e divergenti.
Realizzazione mappe personali delle
conoscenze con l’utilizzo di nessi logici,
domande nascoste per la costruzione dei
concetti e gerarchie e derivazioni di
informazioni.
Uso della LIM e del PC per realizzare
l’organizzazione delle conoscenze e le
mappe concettuali con programmi
appropriati (es. ImindMap, ecc.
MATEMATICA
130
CONTENUTI
NUMERI
 Lettura, scritture, confronto e ordinamento dei
numeri fino a 999.999, con valore posizionale
delle cifre.
 Calcolo mentale con applicazione delle proprietà
delle operazioni.
 Le quattro operazioni con i numeri interi:
addizioni e sottrazioni in colonna,
moltiplicazioni in colonna con due o più cifre,
divisioni in colonna con il divisore a due cifre.
 Le frazioni:
consolidamento del concetto,
rappresentazione simbolica,
complementarietà,
confronto e ordinamento,
frazioni proprie, improprie e apparenti,
calcolo della frazione di un numero,
riconoscimento delle frazioni decimali.
 Lettura, scritture, confronto e ordinamento dei
numeri decimali, con valore posizionale delle
cifre.
 Cambio del valore posizionale delle cifre nella
moltiplicazione e nella divisione per
10,100,1000 con i inumeri decimali.
 Le quattro operazioni con i numeri decimali:
ATTIVITA’
- Calcoli orali e scritti.
- Numerazioni progressive e regressive orali e
scritte.
- Scomposizione e composizione dei numeri
naturali.
- Uso della simbologia < > =.
- Consolidamento delle tecniche di calcolo di
addizioni e sottrazioni, moltiplicazioni e
divisioni in situazioni problematiche e non.
- Presentazione del procedimento per fare
divisioni con due cifre al divisore.
- Uso della tavola pitagorica.
- Individuazione e applicazione delle proprietà
delle operazioni in situazioni concrete.
- Divisione di un intero in parti uguali e
definizione di frazione.
- Uso di oggetti e disegni per individuare
frazioni complementari e definire quelle
decimali.
- Calcolo della frazione di un numero intero;
passaggio dalla frazione decimale al numero
decimale: confronto tra frazioni e numeri
decimali attraverso disegni.
131
addizioni e sottrazioni in colonna,
moltiplicazioni in colonna con uno o entrambi i fattori decimali,
divisioni in colonna con dividendo decimale,
divisioni in colonna con divisore decimale.
 Utilizzo di frazioni, numeri interi e decimali per
descrivere situazioni quotidiane.
SPAZIO E
FIGURE
 Le linee.
 Angoli e loro misurazione.
 Figure geometriche: poligoni, triangoli,
quadrilateri, parallelogramma, rombo, trapezio,
individuazione delle altezze.
 Perimetri e aree: calcolo e confronto.
 Figure simmetriche .
 Risoluzione di problemi geometrici.
-
-
-
Composizione e scomposizione del numero
decimale, tecnica del calcolo.
Risoluzione di problemi attinenti al vissuto:
analisi del testo di un problema, scomposizione
testuale, individuazione di dati, ipotesi di
soluzione, risoluzione aritmetica.
Classificazione, riconoscimento e
rappresentazione dei diversi tipi di linee.
Definizione, determinazione e classificazione
degli angoli, uso del goniometro per la
misurazione.
Costruzione di figure geometriche piane,
identificazione e distinzione delle figure con
tre lati e tre angoli.
Individuazione di lati e angoli nei quadrilateri.
Individuazione di alcune altezze di una figura
con riga e squadra.
Classificazione dei quadrilateri e distinzione
tra parallelogrammi e trapezi.
Misurazione dei perimetri con formule.
Misurazione delle aree con formule
132
MISURE
 Consolidamento delle unità di misura
convenzionali di lunghezza, capacità, peso,
tempo, denaro.
 Unità di misura convenzionali delle superfici.
 Equivalenze.
 Peso lordo, peso netto, tara.
 Costo unitario,costo totale.
 Spesa, guadagno, ricavo, perdita.
 Operare con le misure in situazioni
problematiche.
-
-
-
RELAZIONI E
PROBLEMI
 Classificazione di numeri, figure, oggetti in base
a una o più proprietà utilizzando opportune
rappresentazioni.
 Stabilire relazioni tra due o più elementi e
rappresentarle utilizzando frecce e tabelle.
 Le situazioni problematiche:
riconoscimento delle varie parti del problema e
la loro funzione,
individuazione dei dati utili,superflui, mancanti,
nascosti,
scoperta delle richieste esplicite ed implicite,
individuazione delle strategie risolutive,
Presentazione della misura convenzionale delle
lunghezze e uso del righello.
Introduzione dell’unità di misura delle
superfici e costruzione del metro quadrato.
Proposta di attività di misura del peso/massa e
capacità: uguaglianze tra unità di misura
diverse e situazioni problematiche.
Attraverso giochi di ruolo introduzione del
concetto di peso lordo, netto e tara e situazioni
problematiche per l’applicazione pratica.
Attraverso giochi di ruolo introduzione del
concetto di compravendita, distinzione tra
spesa, guadagno, ricavo e perdita
Svolgimento di indagini in classe attraverso
questionari e rappresentazione dei dati emersi
con grafici adeguati.
133
risoluzione di problemi con due domande e due
operazioni,
risoluzione di problemi con una domanda e due
operazioni
DATI E
VGHF
PREVISIONI
 Individuazione della moda e calcolo della media.
 Concetto di statistica attraverso semplici
rilevazioni di dati rappresentati con istogrammi
e ideogrammi
 Concetti di previsione e probabilità.
 Quantificazione della probabilità mediante una
frazione.
GEOGRAFIA
ATTIVITA’
CONTENUTI
ORIENTAMENTO
CARTOGRAFIA






Rappresentazione dello spazio.
Cartografia e riduzione in scala .
Orientamento e punti cardinali.
Meridiani e paralleli.
Longitudine e latitudine.
Localizzazione.
-
Raccolta delle preconoscenze degli alunni in
merito ai diversi tipi di carte.
Lettura e interpretazione delle carte.
Analisi e significato e la necessità delle scale
di riduzione.
Produzione di carte tematiche.
134
LINGUAGGIO
DELLA
GEOGRAFICITA’




PAESAGGIO
 Gli aspetti geografici del territorio e le risorse di
ciascuno: montagne, colline, pianure, fiumi,
laghi, mari, vulcani, aree protette dell’Italia.
 Insediamenti e paesaggi italiani.
 Vie di comunicazione italiane
 Antropizzazione ambientale e relazioni tra
ambiente,risorse e condizioni di vita.
 Agricoltura, industria e settore terziario in Italia.
 Turismo, commercio e trasporti.
Il clima.
Gli ambienti.
Le grandi zone climatiche.
Regioni climatiche in Italia.
-
Raccolta delle preconoscenze degli alunni in
merito al concetto di clima.
Osservazione delle carte climatiche.
Utilizzo di atlanti e carte satellitari.
Analisi delle caratteristiche di un microclima.
Individuazione di caratteristiche positive e
negative per l’uomo in ogni ambiente.
-
Individuazione delle aree montuose, collinari,
pianeggianti, fluviali, lacustri e marine italiane
- Ricerca di informazioni sull’origine e le
caratteristiche peculiari delle diverse zone.
- Individuazione delle risorse dei vari ambienti e
loro utilizzo.
- Osservazioni sul rapporto tra uomo e ambiente.
SCIENZE
CONTENUTI
ATTIVITA’
135
SPERIMENTARE
CON OGGETTI E
MATERIALI
 Il metodo scientifico
 L’indagine sui fenomeni
 Il calore e la temperatura: modalità di
trasmissione.
 L’aria: composizione, proprietà, funzioni.
 L'atmosfera e i venti.
 L’acqua: stati, ciclo, distribuzione.
 Il suolo: composizione e caratteristiche.
-
-
CONOSCERE E
CLASSIFICARE
GLI ESSERI
VIVENTI:
LE PIANTE
 La cellula e le sue caratteristiche.
 I regni presenti in natura.
 Le piante: struttura, classificazione e
funzione clorofilliana.
 Relazione delle piante con l’ambiente
circostante.
-
Utilizzo di termini specifici della disciplina.
Utilizzo del metodo scientifico per osservare e
studiare la realtà circostante.
Lettura, interpretazione e preparazione di
grafici.
Ricerca di informazioni da un testo.
Formulazione di ipotesi che giustifichino un
fenomeno osservato.
Messa in relazione di cause ed effetti.
Descrizione delle proprietà dell’acqua, del
ciclo.
Descrizione delle caratteristiche dell’aria e
della pressione atmosferica, attraverso semplici
esperimenti.
Descrizione della trasmissione del calore
attraverso semplici esperimenti
Organizzazione delle informazioni ricavate
in uno schema o in una mappa
Utilizzo di termini specifici della disciplina.
Ricavo di informazioni da un testo.
Formulazione di ipotesi che giustifichino un
fenomeno osservato.
Distinzione delle caratteristiche fondamentali
di un essere vivente.
Classificazione degli esseri viventi.
136
-
CONOSCERE GLI
ANIMALI E IL
LORO HABITAT





La zoologia.
Vertebrati e invertebrati.
Le funzioni vitali degli animali.
Il concetto di ecosistema.
Le catene alimentari
-
-
Riconoscimento delle piante e distinzione delle
loro parti principali.
Conoscenza delle funzioni vitali delle piante.
Comprensione del fenomeno della
traspirazione attraverso semplici esperimenti.
Organizzazione delle informazioni ricavate
in uno schema o in una mappa
Utilizzo di termini specifici della disciplina.
Ricavo di informazioni da un testo.
Formulazione di ipotesi che giustifichino un
fenomeno osservato .
Sintesi, rielaborazione ed esposizione delle
informazioni.
Distinzione delle caratteristiche fondamentali
di un essere vivente.
Comprensione delle relazioni fra alcuni organi
e le funzioni vitali.
Classificazione degli animali in base a criteri
differenti.
Interazione tra animali e ambiente.
Approfondimento delle conoscenze attraverso
la partecipazione alle attività previste dal
Progetto della Regione Piemonte “Vivere i
nostri luoghi con gli occhi del futuro – Una
ricchezza da tutelare: gli animali”.
Organizzazione delle informazioni ricavate
137
in uno schema o in una mappa
TECNOLOGIA
ATTIVITA’
CONTENUTI
INTERPRETARE
IL MONDO
FATTO
DALL’UOMO
 Applicazione del metodo scientifico.
 Organizzazione del sapere.
-
-
Realizzazione di semplici esperimenti relativi
agli argomenti trattati.
Realizzazione di rudimentali strumenti per la
comprensione e la misurazione dei fenomeni
presentati.
Costruzione di mappe concettuali con l’ausilio
degli strumenti informatici (vedi progetto del
Circolo “Una lingua per studiare”) .
PREMESSA
Poiché tutti gli alunni partecipanti alle attività alternative all’I.R.C. sono stranieri, si prevedono interventi aventi come finalità
primaria il miglioramento dell’espressione orale in Lingua italiana.
Perciò l’obiettivo-guida di questa progettazione è quello di sapersi esprimere oralmente nel modo più corretto e fluente
possibile.
I contenuti potranno subire modifiche a seconda delle attività svolte con l’intero gruppo classe: o a livello di
approfondimento delle stesse o per consolidarne la conoscenza, anche con l’utilizzo di strategie audio-visive o con la
preparazione di supporti (cartelloni, schemi. mappe…).
CONTENUTI
 Conoscenza di sé e di
ATTIVITA’
- Scrittura di un breve testo in cui ogni bambino si presenta,
138
BENTORNATI
I NOSTRI AMICI
relazione positiva nei
 confronti degli altri.
 Importanza di far parte di
un gruppo
 Attivazione di un
atteggiamento di ascolto
verso i compagni.
 Condivisione di regole per
svolgere attività in gruppo.
-
-
-
NOI E GLI
ALTRI
 Attivazione di modalità
relazionali positive
 Esprimere la propria
opinione, rispettando
l’altrui.
messa in comune dei manoscritti, scelta a caso da parte degli
alunni di un elaborato che verrà letto: gli altri dovranno
indovinare di chi si tratta.
Scrittura di un attributo descrittivo del proprio carattere: il gioco
di riconoscimento (vedi sopra) si conclude con la motivazione
del soggetto sulla scelta dell’aggettivo attribuitosi.
Gioco “Indovina il personaggio”: gli alunni rivolgono ad un
compagno domande cui si potrà rispondere con sì/no per
scoprire il nome del personaggio pensato dal prescelto.
Suddivisione a coppie: un compagno intervista l’altro per farne
una “carta di identità”.
“Mi piace/non mi piace”: ogni alunno esprime le proprie
preferenze su dati elementi, motivandole
- Ricerca di articoli di quotidiani che hanno come protagonisti i
bambini sia in positivo sia in negativo, lettura, dibattito.
- Ribaltamento in positivo degli avvenimenti negativi trovati.
- “TG PIU’”: simulazione di un TG con notizie solo positive
inventate e presentate dagli alunni/giornalisti
CORPO MOVIMENTO SPORT – ED. MOTORIA
CONTENUTI
 Conoscenza del corpo in
IL CORPO E LE
posizione
statica
e
FUNZIONI
dinamica.
PERCETTIVE
 Ricerca
di
equilibrio
statico e dinamico.
ATTIVITA’
- Uso di tutti gli spazi interni ed esterni alla scuola per le attività
ludico-motorie.
- Uso di materiali strutturati e non per giochi, percorsi, esercizi…
- Giochi di squadra.
- Attività propedeutica agli sport offerte da Enti e associazioni
139
 Controllo e presa di
operanti sul territorio.
coscienza
della - Lezioni di nuoto presso la piscina comunale Cecchi (per le classi
respirazione,
della
fruitrici).
IL LINGUAGGIO
concentrazione
e
del
CORPOREO
rilassamento.
 Denominazione
e
IL GIOCO, LO
riconoscimento delle parti
SPORT…
del corpo proprie e degli
altri e loro utilizzo.
 Presa di coscienza e uso
dissociato
degli
arti
inferiori e superiori, della
destra e della sinistra.
 Utilizzo nello spazio dei
concetti topologici e degli
oggetti, individuandone le
caratteristiche.
 Esecuzione di movimenti e
posture.
 Scoperta delle varie forme
di raggruppamenti e delle
figure nello spazio con
relative delimitazioni.
 Rispetto delle regole in
situazioni ludico-motorie..
Rispetto dei compagni
negli spazi utilizzati
 Approccio guidato agli
IL
MOVIMENTO…
140
sport proposti.
141
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
CLASSI QUINTE
ITALIANO
CONTENUTI
ASCOLTO E PARLATO
ATTIVITÀ
 Testi narrativi realistici
fantastici
- Ascolto di testi letti dall’insegnante
riguardanti le varie tipologie.
 Il racconto
 Umoristico
 Di fantascienza
 Giallo
 Storico
- Risposta a domande scritte od orali di
comprensione sul testo ascoltato.
 Il testo autobiografico
 La lettera
 Il diario
 Il testo poetico
 Il testo teatrale
- Esposizione sintetica orale del testo
ascoltato con l’utilizzo di connettivi
temporali e di una terminologia
appropriata, nel rispetto dell’ordine
logico e cronologico.
 Testi
 Descrittivi (soggettivi e oggettivi)
 Regolativi
 Informativi
- Ascolto di testi poetici di vario tipo e
discussione sull’argomento e l’intento
comunicativo del poeta.
- Individuazione della tipologia di
testo.
- Analisi della struttura di un testo
142
 Argomentativi
 La cronaca
poetico.
- Parafrasi e confronto di diversi testi
poetici.
- Ascolto e drammatizzazione di un
testo teatrale.
- Attività di brainstorming in
riferimento ai vari tipi di testo.
- Discriminazione di una descrizione
soggettiva da una oggettiva.
- Classificazione delle varie
caratteristiche di una descrizione a
seconda dei sensi coinvolti.
- Individuazione di parti descrittive
all’interno di altri tipi di testo.
- Realizzazione di un’immagine, delle
regole di un gioco, del regolamento di
un concorso sulla base di istruzioni
orali.
- Creazione di una scaletta per
preparare una breve esposizione da
143
presentare ai compagni e in seguito
formulazione di domande
chiarificatrici o di approfondimento.
- Presentazione di quotidiani e giornali,
analizzandone la struttura, le parti, i
vari tipi di cronaca.
- Individuazione dell’argomento, delle
informazioni principali di un articolo,
anche attraverso il supporto degli
elementi circostanti (titolo,
sottotitolo, immagini…)
LETTURA
 Vari tipi di testo: narrativo,
descrittivo, argomentativo, poetico,
regolativo, informativo, teatrale.
- Lettura silenziosa.
- Lettura espressiva ad alta voce.
- Individuazione del tipo,della struttura,
lo stile e la funzione dei vari tipi di
testo, con l’utilizzo di domande orali.
- Individuazione delle informazioni
principali:
144





Protagonisti e personaggi
Spazio e tempo
Trama
Il tema trattato
Il messaggio
- Esposizione orale sintetica,
rispettando l’ordine logico e
cronologico.
- Confronto fra informazioni
provenienti da testi diversi,
riguardanti il medesimo argomento.
- Individuazione di informazioni
esplicite e implicite all’interno di
racconti, poesie, diari personali,
articoli di cronaca…
- Utilizzo del dizionario per
individuare il significato di termini
usuali o più specifici che potrebbero
ostacolare la comprensione della
lettura.
SCRITTURA
 Vari tipi di testo: narrativo,
descrittivo, argomentativo, poetico,
- Risposta a domande riguardanti la
comprensione di vari tipi di testo per
145
regolativo, informativo, teatrale.
individuare:
 Protagonisti e personaggi
 Spazio e tempo
 Trama
 Il tema trattato
 Il messaggio
- Sintesi scritta, guidata e/o autonoma
di un testo letto individualmente o
ascoltato.
- Utilizzo di
 terminologia specifica
 connettivi logici
 indicatori temporali rispettando
l’ordine logico e cronologico
 mappe concettuali
 tabelle
- Produzione individuale di testi con
l’utilizzo di una scaletta elaborata
insieme e/o dall’insegnante.
- Produzione scritta autonoma di:
 testi autobiografici, lettere e diari,
per raccontare esperienze
personali ed esprimere emozioni
 testi fantastici
146
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE
DEL LESSICO
RICETTIVO E PRODUTTIVO
 Arricchimento del patrimonio
lessicale attraverso riflessioni sui
campi semantici mediante testi e
contesti d’uso.
 Comprensione dell’uso e del
significato figurato delle parole.
 Riconoscimento della variabilità della
lingua nello spazio e nel tempo :
geosinonimi e modi di dire, arcaismi,
neologismi, e origine delle parole.
 Comprensione e utilizzo di parole
polisemiche e straniere.
ELEMENTI DI GRAMMATICA
- Fonologia e ortografia:
ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI L’ordine alfabetico
USI DELLA LINGUA
I digrammi
La lettera H
Il raddoppiamento
La divisione in sillabe
L’accento
L’apostrofo
I segni di punteggiatura
Le maiuscole
- Consultazione del dizionario e suo
uso appropriato.
- Attività di lettura e scrittura mirate ad
individuare, classificare, ricercare
 analogie
 differenze
 omonimi, sinonimi, contrari
 famiglie di parole
- Discriminazione di linguaggi
settoriali.
- Uso del vocabolario, di schede
operative ed eserciziari.
- Dettati ortografici.
- Modifica dei tempi verbali di un
testo.
- Trasformazione di frasi dal discorso
diretto al discorso indiretto e
viceversa.
- Morfologia:
147
Gli articoli
- Analisi grammaticale, logica, analisi
I nomi
del periodo.
Gli aggettivi
I pronomi
Le parti invariabili: avverbi,
preposizioni, congiunzioni, esclamazioni
I verbi
I modi e i tempi del verbo
I verbi transitivi e intransitivi
La forma attiva, passiva e riflessiva
I verbi impersonali, servili, irregolari
- Sintassi
Il discorso diretto e indiretto
Il testo e le sue parti
La frase
L’analisi del periodo:
frasi principali, coordinate e subordinate
L’analisi logica: soggetto, predicato
verbale e nominale, complementi
oggetto ed indiretti
L’attributo e le apposizioni
STORIA
CONTENUTI
USO DELLE FONTI
ATTIVITÀ
IL MONDO GRECO
148
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
LA CIVILTA' GRECA
STRUMENTI CONCETTUALI
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
1. Conformazione geografica
- Osservazione sulla carta del
2. Le colonie greche nel
Mediterraneo delle civiltà studiate e
Mediterraneo
di quelle da studiare.
3. Gli scambi commerciali
- Costruzione delle linee del tempo
4. Una nuova organizzazione: la pòlis
relative alle diverse civiltà e
5. Sparta e Atene
comparazione delle stesse.
6. La religione dei Greci
7. Le Olimpiadi
ORIENTE E OCCIDENTE A
CONFRONTO




Le guerre persiane
La rivalità tra Atene e Sparta
Il regno di Macedonia e Filippo II
Alessandro Magno
- Divisione della classe in gruppi di
studio per approfondimenti su Sparta
e Atene.
- Costruzione del quadro di civiltà dei
Greci.
- Presentazione della figura di
Alessandro Magno e la civiltà
ellenistica.
CULTURA E ARTE IN GRECIA
- Le arti, la filosofia e la scienza
- Presentazione delle civiltà greca
149
- La letteratura e il teatro
come culla della civiltà occidentale.
- Approfondimento e analisi delle
diverse discipline artistiche e
scientifiche prodotte dalla cultura
greca.
I POPOLI DELL'ITALIA ANTICA
 L'età dei metalli
 I popoli italici: Sardi, Camuni,
Celti e Villanoviani
GLI ETRUSCHI





Le città dell'Etruria
La società etrusca
La religione
Il culto dei morti
Espansione e decadenza degli
Etruschi
- Presentazione di una carta storica
dell'Italia del II millennio e
individuazione degli stanziamenti
delle diverse popolazioni italiche.
- Analisi degli ambienti che hanno
favorito l'insediarsi delle
popolazioni.
- Confronto tra le carte geo-storiche
relative agli insediamenti degli
Etruschi nel I millennio e nel VI
secolo a.C.
- Costruzione del quadro di civiltà
fondazione di Roma.
- Analisi dei caratteri distintivi della
“monarchia” e della “repubblica”
150
romana e confronto con le attuali
forme di governo.
- Collocazione sulla linea del tempo.
- Consultazione di documenti al fine
di confrontare i diversi stili di vita
propri dei patrizi e dei plebei.
- Presentazione dei principali riti
religiosi romani e del Cristianesimo
per mezzo di una serie di supporti
iconografici.
- Introduzione della figura degli
Etruschi, confronto con la civiltà
greca e ricerca di analogie e
differenze.
LA STORIA DI ROMA
DALLE ORIGINI ALLA REPUBBLICA - Presentazione e confronto tra
leggenda e realtà sulla linea del tempo
 La leggenda di Romolo e Remo
degli avvenimenti più significativi del
 La monarchia
periodo repubblicano.
 I sette re di Roma
151
 La repubblica
- Presentazione delle dinamiche
 La società romana
espansionistiche di Roma e
 Dalle guerre di difesa alle guerre
conseguente egemonia sul
d'espansione
Mediterraneo.
 Le guerre puniche
 Roma padrona del Mediterraneo
- Osservazione di mappe storico Patrizi e plebei in lotta
geografiche, documenti e reperti
 Le conquiste della plebe
archeologici presenti sul territorio.
 La riforma agraria e i fratelli
Gracchi
 La crisi della Repubblica, il
triumvirato
 Caio Giulio Cesare
 L'esercito: una macchina da guerra.
LA NASCITA DELL'IMPERO
 Cesare Ottaviano Augusto e i suoi
successori
 Organizzazione sociale ed
economica nella Roma imperiale
(la famiglia, la scuola, la religione,
i viaggi e i commerci).
 Il Cristianesimo e le persecuzioni
 La crisi dell'Impero
 Le invasioni barbariche
 La fine dell'Impero Romano
d'Occidente
- Presentazione di due carte che
evidenziano i confini romani nell'età
repubblicana e in quella imperiale.
- Costantino e messa in evidenza della
sua importanza per il Cristianesimo.
- Osservazione di una carta geo-storica
dell'Europa del primo secolo d.C.
- Consultazione di testi sugli usi e
costumi dei Barbari.
152
- Analisi delle cause che hanno portato
alla crisi dell'impero romano
d'Occidente
GEOGRAFIA
CONTENUTI
ORIENTAMENTO
L’ITALIA IN EUROPAE NEL
MONDO






LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ
L’Italia e i suoi abitanti
Lingue e religioni in Italia
La Patria Europa
L’Europa nel Mondo
L’Italia e le sue Regioni
Le Regioni Italiane
ATTIVITÀ
- Attività finalizzate all’orientamento
spazio-temporale utilizzando la
bussola e i punti cardinali.
- Utilizzo di strumenti (filmati,
fotografie, documenti cartografici,
immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali…).
- Interpretazione di carte geografiche di
diversa scala, lettura di carte tematica,
grafici ed elaborazioni digitali.
- Localizzazione sulla carta geografica
dell’Italia delle regioni fisiche,
storiche e politiche.
PAESAGGIO
- Localizzazione sul planisfero e sul
globo della posizione dell’Italia in
Europa e nel mondo.
153
REGIONE E SISTEMA
TERRITORIALE
- Conoscenza degli elementi che
caratterizzano i principali paesaggi
italiani, europei e mondiali attraverso
l’utilizzo di strumenti multimediali e
tradizionali.
- Acquisizione del concetto di regione
geografica (fisica, climatica, storicoculturale, politico) e suo utilizzo a
partire dal contesto italiano.
- Individuazione dei problemi relativi
alla tutela e alla valorizzazione del
patrimonio naturale e culturale.
154
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
CONTENUTI
PRENDERSI CURA DI SÉ E
DELL’AMBIENTE
 Il rispetto dell’ambiente
 Gli alimenti e le loro
categorie
 La nostra Città
COSTRUIRE IL SENSO ALLA
LEGALITÀ. RICONOSCERE E
RISPETTARE I VALORI SANCITI
E TUTELATI NELLA
COSTITUZIONE. FAVORIRE
FORME DI COOPERAZIONE,
COLLABORAZIONE E
SOLIDARIETÀ.
DISTINGUERE I DIVERSI RUOLI,
COMPITI E POTERI NELLA
SOCIETÀ.
 Diritti dell’uomo e
uguaglianza
 Roma: da monarchia a
repubblica
 Le regioni italiane
 La strutturazione del
territorio italiano regionale
ATTIVITÀ
- Presentazione di testi informativi sui temi
trattati e conseguenti giochi di “ruolo”
sull’argomento.
- Classificazione dei cibi nella Piramide
Alimentare.
- In giro per Torino: osservazione di
particolarità architettoniche e descrizione del
monumento preferito.
- Analisi dei modi di vita degli uomini nelle
diverse epoche storiche e comparazione con
quelli attuali, con particolare riferimento alla
tutela dei diritti umani.
- Analisi degli aspetti fondamentali della
monarchia e della repubblica odierne e
confronto con quelle dell’antica Roma.
- Presentazione politico-amministrativa di
ciascuna regione italiana.
- Analisi dell’organizzazione statale-regionalelocale.
155
RICONOSCERE E RISPETTARE I
VALORI SANCITI E TUTELATI
NELLA COSTITUZIONE.
FAVORIRE FORME DI
COOPERAZIONE,
COLLABORAZIONE E
SOLIDARIETÀ.
DISTINGUERE I DIVERSI RUOLI,
COMPITI E POTERI NELLA
SOCIETÀ.
SVILUPPARE L’ETICA DELLA
RESPONSABILITÀ.
FAVORIRE FORME DI
COOPERAZIONE,
COLLABORAZIONE E
SOLIDARIETÀ.
 L’organizzazione dello stato
italiano
- Comprensione del significato di “Repubblica
Parlamentare”;conoscenza dell’ordinamento
politico dello stato italiano;delle funzioni del
Presidente della Repubblica e del
Parlamento. Conoscenza delle competenze
della Regione, della Provincia, del Comune.
 La popolazione della Terra e - Riflessione sulle differenze e sulle
le migrazioni
uguaglianze tra paesi ricchi e tra paesi poveri,
tra il nord e il sud del Mondo. Analisi di
alcuni flussi migratori di ieri e di oggi.
 Gli organi dell’Unione
- Conoscenza dell’ordinamento e
Europea
dell’istituzione dell’UE.
 Salti, ritmi, palleggi e giochi - Riflessione sulle regole dei giochi collettivi
tradizionali
 Percorsi per orientarsi
- Attività individuali, di gruppo e a squadre per
riflettere sui comportamenti corretti da
assumere, durante i giochi, tali da garantire la
sicurezza.
 Il gioco del Basket
- Partecipazione attiva al gioco per sviluppare
una corretta coordinazione oculo-manuale.
Lettura, in classe, del libro “Campione sarai
tu!” di Andrea Valente.
 Competizioni sportive e
- Attività a piccoli gruppi e a coppie,
agonismo
finalizzate a sviluppare la fiducia nell’altro e
la collaborazione. Riflessione su comedeve
essere vissuto un sano agonismo.
156
MATEMATICA
CONTENUTI
NUMERI
 Numeri interi e decimali




Le potenze
Le potenze di dieci
Polinomi e potenze
I numeri relativi
 Frazioni
(complementari,
equivalenti, proprie, improprie,
apparenti).
 Confronto fra frazioni.
 Frazioni e numeri decimali
 Dalla frazione all’intero
 Problemi sulle frazioni
ATTIVITÀ
- Lettura, scrittura, confronto e
ordinamento dei numeri oltre il
milione, con particolare attenzione
al valore posizionale delle cifre.
- Moltiplicazione di fattori uguali.
- Riconoscere base ed esponente nelle
potenze.
- Lettura e scrittura di potenze in cifre
e parole.
- Calcolo di potenze.
- Scomposizione di numeri in forma
polinomiale ed esponenziale.
- Interpretazione di numeri relativi in
contesti concreti.
- Riconoscimento e costruzione di
frazioni in grandezze continue.
- Riconoscimento e rappresentazione
grafica di frazioni equivalenti,
proprie, improprie, apparenti.
- Confronto e ordinamento di frazioni.
- Calcolo di frazione di un numero
dato.
157
- Trasformazione di frazioni in
numeri decimali.
- Problemi sulle frazioni.
- Lettura, scrittura, confronto e
ordinamento dei numeri decimali
con attenzione particolare al valore
posizionale delle cifre.
Le quattro operazioni e
loro proprietà
Multipli e divisori
Numeri primi e composti
Esecuzione delle quattro operazioni
con numeri interi e decimali, con
applicazione delle loro proprietà.
Strategie di calcolo mentale attraverso
l’utilizzo delle proprietà.
Utilizzo della calcolatrice come
strumento operativo.
Individuazione di multipli e divisori di
un numero.
Conoscenza e applicazione di alcuni
criteri di divisibilità di un numero.
Le espressioni
La percentuale
Algoritmo per il calcolo delle
espressioni.
Calcolo del valore della percentuale di
Misurare grandezze (lunghezza, capacità, un numero.
peso)
Le misure di superficie, tempo,valore
Approfondimento e consolidamento
Compravendita
delle unità di misura di lunghezza,
158
SPAZIO E FIGURE
 Dalle figure solide alle figure piane
 Segmenti e angoli
capacità,
peso,
superficie
(equivalenze e risoluzione di
problemi).
- Costruzione del metro quadrato.
- Conoscenza e uso corretto delle
unità di misura convenzionali degli
intervalli di tempo (millennio,
secolo, decennio, lustro, anno, mese,
settimana, giorno, ora, minuto,
secondo).
- Conoscenza e utilizzo dell’euro in
contesti significativi:
 relazione costo-misura;
 compravendita (spesa, ricavo,
guadagno, perdita);
 percentuale di sconto, aumento,
interesse.
- Costruzione e utilizzazione di
modelli materiali nello spazio e nel
piano per distinguere le figure piane
e quelle solide.
- Classificazione di due o più rette
rispetto alla posizione reciproca
(segmenti paralleli, convergenti,
159
 Poligoni e triangoli (perimetro e
area)
 Quadrilateri
 Circonferenza e cerchio (perimetro e
area)
 Disegno geometrico
 Similitudine, isometrie, traslazione,
rotazione
 La superficie dei solidi (superficie
laterale e totale)
 Volume
e
sua
misurazione
(parallelepipedo, cubo)
RELAZIONI – DATI –
PREVISIONI
 Indagini e grafici
divergenti,
incidenti,
perpendicolari).
- Riconoscimento e classificazione
degli angoli.
- Riconoscimento e classificazione di
poligoni in base ai lati e agli angoli.
- Riconoscimento di poligoni regolari.
- Calcolo del perimetro, del lato e
dell’apotema.
- Conoscenza delle formule dirette e
inverse del perimetro dei poligoni.
- Calcolo dell’area dei poligoni
regolari e del cerchio.
- Riconoscimento degli elementi
principali del cerchio.
- Calcolo
della
misura
della
circonferenza e conoscenza delle
formule dirette e inverse.
- Utilizzazione del piano cartesiano
per localizzare punti.
- Rappresentazione
di
figure
simmetriche, traslate e ruotate, con
l’ausilio del piano cartesiano.
- Realizzazione di ingrandimenti e
riduzioni di figure.
- Riproduzione in scala di una figura
assegnata.
160
 Diagrammi cartesiani istogrammi,
ideogrammi, cartogrammi,
aerogrammi
 Calcolo delle probabilità
 Classificazioni e relazioni
 Proposizioni logiche
- Calcolo della superficie di cubo e
parallelepipedo.
- Calcolo del volume di cubo e
parallelepipedo.
- Rappresentazione di informazioni e
dati statistici con il diagramma
cartesiano, con l’istogramma, il
cartogramma,
l’ideogramma,
l’areogramma.
- Riconoscimento del significato dei
connettivi logici: “non”, “e”, “o”.
- Comprensione del concetto di
proposizione logica (vero/falso).
- Interpretazione di dati statistici
mediante i dati di posizione (moda,
media, mediana).
- Calcolo della probabilità del
verificarsi di un evento mediante
una percentuale.
SCIENZE
CONTENUTI
L’UOMO, I VIVENTI E
 Alla scoperta dell’uomo
ATTIVITÀ
- Conoscenza dello scopo e della
161
L’AMBIENTE.
funzione del movimento.
 Il movimento e il sostegno
 Il nutrimento e l’energia
- Riconoscimento degli apparati
preposti al movimento e al sostegno.
- Conoscenza della struttura del
sistema scheletrico e delle
caratteristiche delle ossa.
- Conoscenza della struttura del
sistema muscolare e distinzione
delle caratteristiche strutturali e
delle funzioni dei muscoli.
- Conoscenza della funzione del
nutrimento e della trasformazione
del cibo in energia.
- Conoscenza degli apparati preposti
alla nutrizione (apparato digerente,
apparato escretore) e dell’apporto
nutritivo dei vari alimenti.
- Conoscenza della funzione e della
struttura dell’apparato circolatorio.
Analisi della composizione e delle
caratteristiche del sangue. Analisi
della struttura del cuore.
Riconoscimento della differenza tra
piccola e grande circolazione.
- Conoscenza della funzione e della
struttura dell’apparato respiratorio.
Conoscenza delle fasi della
162
respirazione e i movimenti respiratori.
Il coordinamento e il controllo del corpo
La riproduzione e la nascita
L’energia e la forza:
Catene di energia
Le fonti di energia (rinnovabili e non)
Osserviamo l’universo
Il Sistema Solare
I movimenti della Terra
La Luna
- Conoscenza degli apparati e degli
organi preposti al controllo e al
coordinamento.
- Scoperta della funzione della
struttura del sistema nervoso
(centrale, periferico, autonomo).
- Struttura e funzione dell’encefalo,
delle cellule nervose e del midollo
spinale.
- Struttura e funzioni degli organi di
senso.
- Scopo e caratteristiche dell’apparato
riproduttore:
 differenze anatomiche e
fisiologiche tra uomo e donna;
 processo riproduttivo e della
nascita.
- Osservazioni frequenti e regolari, a
occhio nudo e/o con appropriati
strumenti, con i compagni e
autonomamente, di una porzione di
ambiente vicino, individuando gli
elementi che lo caratterizzano e i
163
OGGETTI, MATERIALI E
TRASFORMAZIONI.
loro cambiamenti nel tempo.
- Ricostruzione e interpretazione dei
diversi oggetti celesti, rielaborandoli
anche attraverso giochi corporei.
OSSERVARE E SPERIMENTARE
SUL CAMPO
- Scoperta attraverso il metodo della
ricerca scientifica (formulazione di
ipotesi, verifica delle ipotesi) del
concetto di energia; le diverse forme
di energia e il loro impiego;
distinzione tra le fonti energetiche
rinnovabili e non.
- Conoscenza della teoria sulla
formazione dell’Universo, della Via
Lattea, delle stelle, dei pianeti, dei
satelliti anche mediante l’utilizzo
della lavagna interattiva
multimediale e di altri strumenti
audiovisivi; visite guidate presso
l’Osservatorio astronomico,
planetario.
- Riconoscimento delle principali
caratteristiche del sistema solare.
- Conoscenza dei movimenti di:
164
rotazione e rivoluzione terrestre
(realizzazione di meridiane,
osservazioni e verbalizzazioni
conclusive).
- Conoscenza delle principali
caratteristiche del nostro satellite
attraverso il riconoscimento delle
diverse fasi lunari.
TECNOLOGIA
CONTENUTI
VEDERE E OSSERVARE
PREVEDERE E IMMAGINARE
INTERVENIRE E TRASFORMARE
 Virus e batteri
ATTIVITÀ
- Ricerche in piccoli gruppi per
conoscere i progressi della scienza
medica e la funzione di antibiotici,
vaccini e anticorpi.
- Visione di DVD e lezioni aperte
tenute da un esperto del settore.
 Le centrali elettriche
- Visita ad una centrale elettrica
 Abili inventori
- Analisi di testi e immagini di opere
architettoniche e di lavorazioni
165
metallurgiche degli Etruschi come
espressione delle loro conoscenze
tecnico-scientifico.
 I mosaici romani
- Riproduzione di un mosaico romano
utilizzando la tecnica del collage.
 Le strade romane
- Schede di consolidamento con
collegamento di “didascalie” ad
“immagini” corrispondenti.
 I mezzi di trasporto romani
- Abbinamento di immagini alle
corrispondenti definizioni in
riferimento a diversi tipi di veicoli
del passato e confronto con alcuni
mezzi di trasporto attuali.
 Gli acquedotti
- Inserimento di “parole-chiave” in un
testo dato.
EDUCAZIONE FISICA
CONTENUTI
IL CORPO E LA SUA RELAZIONE
CON LO SPAZIO E IL TEMPO
 Corse e salti.
 Palleggi.
ATTIVITÀ
- Disposizione su due file e staffetta a
coppia fino alla linea di arrivo.
166
IL LINGUAGGIO DEL CORPO
COME MODALITÀ
COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
PREVENZIONE E SICUREZZA
 Orientamento spaziale.
- Formazione di due squadre munite di
egual numero di palloni e lancio
degli stessi nella metà campo
avversario al fine di sgombrare il
proprio.
 Movimenti e palleggi del minivolley.
 Marce e ritmi.
- Proposta di attività che comportano
movimenti, salti, palleggi e destrezza
nel maneggiare la palla propri del
minivolley.
- Corsa libera in un determinato spazio
e introduzione di variazioni del
ritmo, prima attraverso il battito
delle mani e in un secondo momento
attraverso la musica.
- Riflessione sulle regole dei giochi
collettivi.
 Movimenti coordinati e orientati
- Giochi con percorsi misti ed uso di
ostacoli e di palla.
- Attività individuali o a squadre che
impegnino alla destrezza e alla
capacità di orientamento nello
spazio.
- Riflessioni sui comportamenti da
assumere durante queste attività.
167
 Movimenti ritmici
- Ascolto di musica per danza e
traduzione della musica in
movimenti e gesti che la
rappresentino.
- Interpretazione della musica con
azioni individuali e collettive adatte.
- Accompagnamento con gesti, parole,
suoni vocali che sottolineino il ritmo
e rendano più espressiva l'azione.
 Giochi della tradizione popolare
- Scelta di giochi della tradizione
popolare,spiegazione delle regole e
svolgimento degli stessi
accompagnati da ricerche storiche.
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E  Movimenti ed esercizi del minibasket. - Attività propedeutiche al minibasket
IL FAIR PLAY
con l'uso della
palla:palleggi,passaggi,rimbalzi
contro il muro,tiri al canestro.
- Importanza di questo gioco per la
coordinazione oculo-manuale.
- Divisione della classe in squadre per
partite dimostrative.
 Giochi agonistici e sport popolari.
- Proposte di attività a coppie e piccoli
168
gruppi con attrezzi piccoli e grandi al
fine di sviluppare fiducia nell'altro e
collaborazione.
- Riflessione sui corretti atteggiamenti
da tenere per sviluppare un sano
agonismo.
ARTE E IMMAGINE
CONTENUTI
ESPRIMERSI E COMUNICARE
 Produzione di immagini creative per
esprimere i propri stati d’animo.
OSSERVARE E LEGGERE
IMMAGINI
 Osservazione consapevole di
immagini e oggetti presenti
nell’ambiente e descrizioni degli
stessi con l’utilizzo delle regole della
percezione visiva e dell’orientamento
nello spazio.
 Percezione dello spazio
ATTIVITÀ
- Creazione di immagini attraverso
l’uso di:
 acquerelli
 matite
 pennarelli
 tempere
 pastelli a cera e olio
 mosaico e collage
 materiali di recupero
- Ricerca, osservazione, raccolta,
scomposizione di immagini cartacee
di ambienti e oggetti.
- Composizioni personali con l’uso
delle immagini raccolte.
- Realizzazione di paesaggi in
prospettiva.
169
tridimensionale.
 Studio della prospettiva e della teoria
delle ombre.
 Riconoscimento degli elementi
grammaticali della fotografia.
 Riconoscimento degli elementi di
base del fumetto e produzione di
episodi e storie.
COMPRENDERE E APPREZZARE
LE OPERE D’ARTE
 Classificazione di vari tipi di stili
pittorici attraverso le epoche storiche.
 La scenografia nella televisione, nel
cinema, nel teatro.
- Uso del chiaroscuro nel disegno.
- Produzione di immagini utilizzando
la fotografia e le tecniche
multimediali.
- Uso della macchina fotografica
digitale e del computer per scattare
foto con diversi tipi inquadratura e
tagli di luce.
- Uso, confronto, progettazione di
storie a fumetti, dopo averne
analizzato le varie tecniche grafiche
ed espressive.
- Osservazione di opere di artisti
famosi e discussioni.
- Produzioni personali ispirate ai vari
stili pittorici.
- Visione di video e produzione di
scenografie.
- Visita al museo del cinema e alla
GAM.
MUSICA
CONTENUTI
ESPLORAZIONE DI EVENTI
SONORI E DISTINZIONE DEGLI
 Il suono, le note e la scala musicale,
l’altezza, il ritmo, il timbro,
ATTIVITÀ
- Produzione di suoni e rumori con la
voce, con il corpo e con gli strumenti
170
ELEMENTI BASE DEL
LINGUAGGIO MUSICALE
l’intensità e la durata.
-
-
-
ASCOLTO CONSAPEVOLE DI
BRANI MUSICALI DI EPOCHE E
STILI DIVERSI
CREATIVITÀ E
CONSAPEVOLEZZA DELLO
STRUMENTO VOCE
 La musica gregoriana, la musica
medioevale, la musica barocca, la
musica romantica, la musica
contemporanea.
 Musica colta e musica popolare.
 Il canto solistico e il canto corale.
 La canzone: struttura di una canzone.
 Rapporto tra testo e musica.
-
-
-
-
con esercizi di variazione
dell’intensità.
Creazione ed esecuzione di semplici
ritmi e ostinati ritmici.
Esercizi di riconoscimento del
movimento ascendente o discendente
di una melodia.
Presentazione di alcuni timbri
dell’orchestra attraverso l’ascolto di
alcune fiabe musicali e di alcuni
concerti per solista e orchestra.
Presentazione dei gruppi che
compongono l’orchestra: strumenti a
corda, fiati, percussioni.
Esercizi di riconoscimento di singoli
strumenti o famiglie orchestrali.
Riconoscimento di culture, tempi e
luoghi diversi attraverso l’ascolto di
brani musicali di vario genere e stile.
Ascolto di brani di musica leggera,
jazz, musica etnica.
Esecuzione di semplici brani vocali
appartenenti a generi e culture
differenti.
Individuazione della struttura di una
canzone (introduzione, strofa,
ritornello, coda).
Individuazione dei significati del
171
testo e delle sensazioni trasmesse
dalla musica.
ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
CONTENUTI
INDIVIDUARE ANALOGIE E
DIFFERENZE TRA SISTEMI
CULTURALI DIVERSI.
ACCORCIARE LE DISTANZE E
PERCEPIRE LA REALTÀ IN
CHIAVE MULTICULTURALE.
COMPRENDERE LA DIFFERENZA
TRA “ GLOBALE” E “LOCALE”
 Fiabe, racconti, poesie, filastrocche
provenienti dalle varie parti del
mondo
ATTIVITÀ
- Lettura, analisi, ricerca del
messaggio, illustrazione dei testi
proposti.
- Ricerca di giochi da proporre anche al
resto della classe.
- Drammatizzazioni.
172
CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSI PRIME
INGLESE
Ascolto
(comprensione
orale)
Parlato
(produzio
ne e
interazio
ne orale)
Lettura
(comprensione
scritta)
ATTIVITA’
informale (HELLO, Ascolto e comprensione di saluti, parole,suoni della
L2, espressioni, comandi, istruzioni operative,
canzoni, filastrocche, semplici storie, brevi dialoghi
Lessico relativo a istruzioni, procedure,
Riconoscimento di suoni e ritmi della L2.
comandi (OPEN THE DOOR, STAND UP,
Identificazione ed abbinamento.
SIT DOWN,ecc..,)
Saluti e congedi.
Espressioni per chiedere e dire il proprio nome.
Lessico relativo a nuclei tematici trattati: Riconoscimento e riproduzione dei suoni della L2.
colori, numeri (1-10), oggetti di uso scolastico, Apprendimento di semplici canzoni
principali parti del corpo, giocattoli, membri Role play
della famiglia, animali domestici.
Semplici drammatizzazioni
Risposta a semplici domande.
Produzione di semplici frasi ed espressioni.
Comprensione di cartoline, biglietti e brevi messaggi,
Formule di augurio (Merry Christmas, Happy
accompagnati preferibilmente da supporti visivi o
New Year, ecc.)
sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello
orale.
Brevi canzoni tradizionali e non, relative alle festività
presentate.
CONTENUTI
Formule di saluto
BYE,BYE,ecc..)
173
Scrittura
(produzione
scritta)
Scrittura di parole e semplici frasi di uso quotidiano
Riconoscimento disegno-parola, colore-numero, attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi
ecc.
personali e del gruppo.
Realizzazione di un biglietto e/o decorazioni.
174
CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSI SECONDE
INGLESE
Ascolto
(comprensione
orale)
CONTENUTI
Lessico relativo alle abitudini di classe (take
your books, be quiet please, the lesson is
over,ecc.).
ATTIVITA’
Ascolto e comprensione di semplici istruzioni
operative ed indicazioni per eseguire attività funzionali
alla vita di classe.
Ambiti lessicali presentati ed appresi nell’anno
precedente (colori, animali, oggetti scolastici,
numeri 1-20, componenti della famiglia,ecc.).
Individuazione e comprensione suoni della L2, parole
e semplici frasi.
Abbinamento di suoni e parole.
Suoni della L2.
Espressioni utili per semplici interazioni
(domande, istruzioni, indicazioni,..).
Lessico relativo a: oggetti scolastici(take your
pens to write ecc.) numeri 1-20nb(how many
balls?, ecc.) colori, semplici capi di
abbigliamento, componenti della famiglia, età,
animali, parti del corpo, cibo, ambienti
domestici.
Ascolto e comprensione del significato globale di
semplici frasi, dialoghi, brevi testi narrativi,
canzoni, conte, filastrocche, rime.
Esecuzione di semplici istruzioni/ordini.
Percezione ritmo ed intonazione come elementi
comunicativi per esprimere accettazione e rifiuto.
175
Parlato
(produzione e
interazione orale)
Lettura
(comprensione
scritta)
Ambiti lessicali presentati ed appresi nell'anno
precedente e in quello in corso.
CONTENUTI
Lessico e strutture presenti nel libro di testo
in uso.
Lessico e strutture presenti nel materiale
selezionato dall’insegnante.
Canzoni, filastrocche, chant, dialoghi, brevi
storie presenti nel libro di testo in uso.
Scrittura
(produzione
scritta)
Lessico e strutture presentati.
Pair work (saluti e congedi, nome,età, numero
telefonico, membri della famiglia......).
Esecuzione di semplici calcoli (what's two and seven?
It's nine.
Sounds and words.
Role play (di semplici dialoghi e storie).
Produzione di semplici frasi ed espressioni (my t-shirt
is white).
ATTIVITA’
Riconoscimento visivo di parole e frasi familiari
(relative agli ambiti lessicali trattati) in materiali e testi
di vario tipo.
Abbinamento di parole e/o brevi frasi scritte alle
immagini corrispondenti.
Lettura di brevi testi di vario tipo: semplici frasi,
dialoghi, fumetti,
semplici
testi
descrittivi,
filastrocche, rime, canzoni (costruiti con materiale
linguistico precedentemente appreso a livello orale).
Copia di parole familiari e brevi frasi che fanno parte
del repertorio orale acquisito.
Stesura di semplici messaggi augurali.
Completamento semplici frasi.
176
Puzzle
Collage
177
CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSI TERZE
INGLESE
Ascolto
(comprensione
orale)
Parlato
(produzione e
interazione orale)
ATTIVITA’
Comprensione di vocaboli, istruzioni, espressioni e
frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e
lentamente, relativi a se stesso, ai compagni, alla
famiglia, alla città ed ai principali negozi.
Dettato di lettere.
Quiz.
Ciò che piace e non piace, ciò che si possiede, Produzione di frasi significative riferite ad oggetti,
abilità e incapacità.
luoghi, persone, situazioni note.
Interazione con un compagno per presentarsi e/o
Canzoni, filastrocche, chant, dialoghi, brevi storie giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate
presenti nel libro di testo in uso o selezionati adatte alla situazione.
dall’insegnante.
Interviste
CONTENUTI
Lessico relativo a nuclei tematici trattati: cibo,
abbigliamento, animali della fattoria, stanze e
arredi della casa, numeri fino a 100, percorsi
stradali.
L'alfabeto e lo spelling.
Descrizione di un compagno.
Lettura
(comprensione
scritta)
CONTENUTI
Pronomi: pers. Sing. (I, you, he,she,it)
Preposizioni: in, on, under
ATTIVITA’
Comprensione di cartoline, biglietti e brevi messaggi,
accompagnati preferibilmente da supporti visivi o
sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello
orale.
178
Verbi: can, to be, to have
Scrittura
(produzione
scritta)
Comprensione di brevi e semplici descrizioni
Aspetti tipici della cultura e della tradizione legati accompagnate da immagini.
ai paesi anglofoni.
Trascrizione corretta di parole e brevi frasi.
Scrittura di semplici messaggi seguendo un Stesura di semplici letterine
modello dato.
Semplici esercizi di completamento.
Risoluzione di semplici cruciverba.
179
CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSI QUARTE
INGLESE
Ascolto
(comprensione
orale)
CONTENUTI
Lessico relativo alle abitudini di classe.
Ambiti lessicali presentati ed appresi negli
anni precedenti (animali, colori, componenti
della famiglia, età, giorni della settimana, mesi
dell’anno, oggetti personali, parti del corpo).
ATTIVITA’
Ascolto, comprensione ed esecuzione di semplici
istruzioni operative, indicazioni, procedure e comandi
per eseguire attività funzionali alla vita di classe.
Individuazione e comprensione suoni della L2,
parole, frasi, informazioni specifiche.
Lessico relativo a: numeri da 1 a 100, tempo
atmosferico, stagioni, stanze della casa, oggetti
della casa, preposizioni, cibo, bevande,
indumenti,
tempo
cronologico, materie
scolastiche, bandiere, descrizioni fisiche,
animali).
Percezione argomento e
situazione comunicativa.
Espressioni utili per semplici interazioni
(chiedere e dare qualcosa, chiedere e dare
permessi, chiedere e parlare di ciò che piace e
non piace, chiedere ed esprimere abilità e
incapacità, chiedere e dare indicazioni per
raggiungere un luogo).
Estrapolazione di specifiche informazioni da brevi
testi registrati.
contesto relativi ad una
Ascolto e comprensione del significato globale di
frasi, dialoghi, descrizioni, testi narrativi, canzoni,
filastrocche, rime gradualmente più complessi.
180
Canzoni,
filastrocche,
chant,
audio/video strutturati, brevi storie.
Parlato
(produzione e
interazione
orale)
Lettura
(comprensione
scritta)
dialoghi
ATTIVITA’
Dialoghi monitorati dall’insegnante e stimolati anche
da supporti visivi, utilizzando domande, risposte ed
espressioni note.
Riproduzione di brevi descrizioni e dialoghi.
Descrizione di sé e dei compagni, persone animali,
utilizzando il lessico conosciuto.
Ripetizione
e
memorizzazione
di
una
canzone/filastrocca.
Canzoni, filastrocche, chant, dialoghi, brevi Recitazione di una semplice storia.
storie presenti nel libro di testo in uso e/o Formulazione domande e risposte adeguate alla
selezionati dall’insegnante.
situazione comunicativa.
Gioco del Bingo e del Memory.
Lessico e strutture presenti nel libro di testo
Riconoscimento di vocaboli, strutture e funzioni note in
in uso.
materiali e testi scritti di vario tipo.
Abbinamento di brevi frasi scritte alle
Lessico e strutture presenti nel materiale
immagini corrispondenti.
selezionato dall’insegnante.
Lettura e comprensione del significato globale di brevi
testi di vario tipo: frasi, dialoghi, fumetti, semplici
Canzoni, filastrocche, chant, dialoghi, brevi testi descrittivi, istruzioni, filastrocche, rime, canzoni
storie presenti nel libro di testo in uso.
con e senza l’aiuto di immagini.
CONTENUTI
Lessico, strutture ed espressioni ascoltati ed
appresi nell’anno in corso.
Espressioni utili per semplici interazioni
(chiedere e dare qualcosa, chiedere e dare
indicazioni, chiedere e dire l’ora, chiedere e
parlare di ciò che piace e non piace, chiedere ed
esprimere abilità e incapacità, descrivere).
Estrazioni di informazioni da tabelle e schemi.
181
Scrittura
(produzione
scritta)
CONTENUTI
Lessico e strutture presentati ed appresi.
ATTIVITA’
Esecuzione di semplici esercizi di completamento.
Pronomi
personali,
soggetto,
possessivi, qualificativi.
Scrittura di parole e brevi frasi che fanno parte del
repertorio orale acquisito.
aggettivi
Presente dei verbi di uso comune al “simple
present” (to be, to have got).
Stesura di brevi testi, semplici messaggi seguendo un
modello dato.
Completamento semplici cruciverba.
Registrazione di dati ed informazioni in griglie e
tabelle.
182
CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSI QUINTE
INGLESE
Ascolto
(comprensione
orale)
CONTENUTI
Lessico relativo alle abitudini di classe.
Ambiti lessicali presentati ed appresi negli anni
precedenti (animali, bevande, cibo, colori,
componenti della famiglia, dimensione degli
oggetti di uso comune, età, giorni della
settimana, indumenti, oggetti personali, mobili
e stanze della casa, mesi dell’anno, parti del
corpo, preposizioni, stati d’animo).
ATTIVITA’
Comprensione di brevi dialoghi, istruzioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate chiaramente.
Identificazione del tema generale di un discorso in cui
si parla di argomenti conosciuti.
Comprensione
di
brevi
testi
multimediali
identificandone parole chiave ed il senso generale.
Lessico relativo a: sport, passatempi, età,
azioni quotidiane, i pasti, materie
scolastiche, mezzi di trasporto, numeri
ordinali, tempo atmosferico, le stagioni.
Espressioni utili per semplici interazioni
(chiedere e dare qualcosa, chiedere e dare
permessi, chiedere e parlare di ciò che piace e
non piace, chiedere ed esprimere abilità e
incapacità, chiedere e parlare della propria
183
giornata tipo).
Canzoni,
filastrocche,
chant,
audio/video strutturati, brevi storie.
Parlato
(produzione e
interazione
orale)
dialoghi
CONTENUTI
Lessico relativo alle abitudini di classe.
Ambiti lessicali presentati ed appresi negli
anni precedenti (animali, bevande, cibo,
colori, componenti della famiglia, dimensione
degli oggetti di uso comune, età, giorni della
settimana, indumenti, oggetti personali, mobili
e stanze della casa, mesi dell’anno, parti del
corpo, preposizioni, stati d’animo).
Lessico relativo a: sport, passatempi, età,
azioni quotidiane, i pasti, materie
scolastiche, mezzi di
trasporto, numeri
ordinali , tempo atmosferico, le stagioni.
ATTIVITA’
Descrizione di persone, luoghi e oggetti familiari
utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o
leggendo.
Produzione di semplici informazioni afferenti alla sfera
personale, integrando il significato di ciò che si dice
con mimica e gesti.
Interazione in modo comprensibile con un compagno o
un adulto chiedendo o rispondendo a semplici quesiti
riguardanti il quotidiano.
Espressioni utili per semplici interazioni
(chiedere e dare qualcosa, chiedere e dare
permessi, chiedere e parlare di ciò che piace e
non piace, chiedere ed esprimere abilità e
incapacità, chiedere e parlare della propria
giornata tipo).
184
Canzoni,
filastrocche,
chant,
audio/video strutturati, brevi storie.
Lettura
(comprensione
scritta)
dialoghi
ATTIVITA’
Lettura e comprensione di brevi e semplici testi,
accompagnati preferibilmente da supporti visivi,
cogliendo il loro significato globale e identificando
Letture di testi di vario genere: descrittivi, parole e frasi familiari.
narrativi,
fumetti,
lettere,
indovinelli,
filastrocche, rime, canzoni.
Ricerca di notizie sulla vita nei paesi anglofoni europei
ed extraeuropei.
CONTENUTI
Abbinamento di parole e/o brevi frasi scritte
alle immagini corrispondenti.
Comprensione di alcuni dettagli dei testi
presentati ricavando informazioni da: tabelle,
schemi.
Scrittura
(produzione
scritta)
Semplici esercizi di completamento con parole e
brevi frasi che fanno parte del repertorio orale Scrittura in forma comprensibile di messaggi semplici e
acquisito.
brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare
o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.
Brevi testi, semplici messaggi seguendo un
modello dato.
Semplici cruciverba.
Riflessioni sulla lingua. Forma interrogativa e
negativa del presente, avverbi di frequenza,
present continuous
Griglie e tabelle.
185
CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA
ANNO SCOLASTICO 2013/14
RELIGIONE CATTOLICA
CLASSI PRIME
MACRO INDICATORI
La Bibbia presenta Dio creatore e padre.
CONTENUTI
-Scoperta nell’ambiente l’opera di Dio.
-Ttutte le persone sono uniche.
-L’importanza del nome.
ATTIVITA’
Partendo dai nomi, parliamo della creazione di
ciascuno.scopriamo poi le differenze personali e
l’accoglienza nel battesimo.
- Il racconto della nascita di Gesù.
-Significato dei doni che i Magi hanno
portato a Gesù.
-Gesù aveva degli amici e condivideva con
loro la vita.
-La missione di Gesù e la sua predicazione.
-Il valore della pace.
-Gesù ha donato la pace.
Leggiamo il racconto della nascita di Gesù e
fermiamoci a riflettere sul significato dei loro doni
dei Re Magi.
La figura di Gesù di Nazaret presentata dai
Parliamo dell’amicizia e dell’accoglienza poi
Vangeli.
attraverso i Vangeli conosciamo alcune persone che
hanno incontrato Gesù: Zaccheo, Bartimeo, Matteo.
Attraverso i Vangeli lavoriamo sulla vita pubblica di
Gesù.
Parliamo dell’importanza della pace nel mondo, poi
facciamo riferimento al Vangelo di Giovanni 14, 2731.
-La Chiesa come comunità aperta al mondo. Parliamo dei ruoli in famigliae a scuola.
Facciamo il parallelo con quelli della società e della
La Chiesa si impegan a diffondere nel mondo -I ruoli come doni.
Chiesa.
il suo messaggio d’amore e di pace.
186
CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA
ANNO SCOLASTICO 2013/14
RELIGIONE CATTOLICA
CLASSI SECONDE E TERZE
MACRO INDICATORI
L’Antico Testamento come storia
dell’esperienza che il popolo ebraico ha fatto
di Dio.
La figura di Gesù di Nazaret presentata dai
Vangeli e la sua vita in Palestina.
CONTENUTI
ATTIVITA’
-Tutte le persone hanno ugale dignità e
valore.
-Il racconto biblico della creazione.
-L'uguale dignità di ogni individuo, sancita
dai documenti nazionali e internazionali.
-L’ origine del soggiorno in Egitto del
popolo ebraico.
-La storia di Giuseppe e i suoi fratelli.
-L’importanza del perdono .
Iniziamo con l’ascolto del canto “Di che colore è la
pelle di Dio” e ricordiamo che la Bibbia presenta
l’uomo creato libero e bello.
Riflettiamo sull’uguaglianza di tutti gli uomini e
donne commentando l’art. 3 della Costituzione
Italiana e l’art.1 della Dichiarazione Universale dei
Diritti dell’Uomo.
Guidiamo i bambini a comprendere che viviamo in
una realtà multi-culturale perché molte persone di
diversi popoli si sono spostate dalla loro terra per
motivi di lavoro o per desiderio di scoprire cose
nuove.
Anche gli Ebrei, in un momento di carestia, sono
andati in una terra straniera. Raccontiamo la storia di
Giuseppe. Leggiamo il cap. 42 e seguenti:
sottolineamo lo stratagemma di Giuseppe per
conoscere se i fratelli erano pentiti per averlo
venduto,il successivo perdono, l’arrivo del vecchi
padre e della famiglia in Egitto.
Raccontiamo il brano di Luca che riporta la nascita
di Gesù.
Condividiamo il significato della parola “pace”.
-La nascita di Gesù nei Vangeli.
-La pace: un dono e un impegno per tutti.
187
Maria, madre di Gesù e della Chiesa.
Zaccheo giustizia e pace.
Un progetto comunitario
Il comandamento dell’amore
La chiesa e la pace
-La bellezza di avere una famiglia.
-La famiglia di Gesù.
-I gesti di accoglienza e di pace che si
vivono in famiglia.
-L’incontro di Gesù con Zaccheo.
-La pace non è possibile senza giustizia.
-I cristiani aderiscono personalmente alla
fede in Dio, ma poi la vivono
comunitariamente.
-La preghiera del Padre Nostro.
-La recita del Padre Nostro impegna a
realizzare quello che si chiede.
-I racconti della Pasqua e il comandamento
nuovo dato da Gesù.
-La nascita e la diffusione delle prime
comunità cristiane.
-Il messaggio che la Chiesa si impegna a
diffondere nel mondo.
-La Chiesa cattolica si mette in dialogo con
altre confessioni religiose.
Riflettiamo sulla vita in famiglia e apprezziamone i
doni.
Facciamo un confronto tra la nostra famiglia e quella
di Gesù, riflettiamo sul suo comportamento e sul
nostro.
Costruiamo un cartellone con i nostri “gesti di pace”.
Scopriamo il ruolo di Maria come madre della
Chiesa.
Iniziamo riflettendo su un racconto che parla di
giustizia. Poi leggiamo il brano di Zaccheo per
comprendere che Gesù è venuto a cercare i peccatori
per perdonarli e renderli uomini migliori.
Leggiamo un racconto per parlare della fiducia che
riponiamo nel papà.
Leggiamo poi la preghiera del Padre Nostro e
riflettiamo sulla prima parte
Riflettiamo sulla seconda parte del Padre Nostro e
sull’impegno che chiede a chi lo recita. Raccontiamo
gli avvenimenti della Pasqua e soffermiamoci sui
vv.34-35 di Giovanni 13per parlare del
comandamento dell’amore.
Leggiamo alcuni Atti degli Apostoli, della
vocazione di Paolo e dei suoi viaggi.
Focalizziamo l’attenzione sulla Chiesa di oggi e il
dialogo sulla pace.
Osserviamo gli operatori di pace nelle altre religioni
e nella società civile.
188
CIRCOLO DIDATTICO PARINI-AURORA
ANNO SCOLASTICO 2013/14
RELIGIONE CATTOLICA
CLASSI QUARTE E QUINTE
MACRO INDICATORI
La natura, un dono da amare
Parole che curano
CONTENUTI
-La natura è un dono di Dio.
-Il valore dei beni naturali per la vita
-Il diritto di tutti ad avere il necessario per
vivere.
Leggiamo alcuni versetti del salmo 104 a lode della
creazione. Riflettiamo sulla bonta della natura e sulla
necessità delle risorse naturali per la vita.
Individuiamo alcuni atteggiamenti per ridurre gli
sprechi e consentire a tutti gli uomini di godere dei
beni della terra.
-Parole che feriscono e parole che curano.
-I dieci comandamenti come indicazioni
che Dio ha dato al popolo ebraico per
camminare nella giustizia e nella pace.
Iniziamo con il racconto “il progetto di Dio”, perché
l’uomo sia veramente uomo. Presentiamo i
comandamenti con un breve commento per ciascuno
di essi e riflettiamo che sono parole per fare buona la
vita. Ammiriamo un dipinto di Mosè e le tavole
della legge.
Vediamo sul vocabolario che cosa vuol dire
“accogliere” e pensiamo quando nella nostra vita ci
sentiamo accolti.
Anche Gesù, pur essendo nato lontano dalla sua
terra, mentre i genitori erano in viaggio, è stato
accolto da persone semplici e umili. Pensiamo a
quali gesti di accoglienza possiamo fare oggi e
prepariamo un biglietto di auguri.
-Gesù è stato accolto dalle persone umili.
-Cos’è l’accoglienza e la sua importanza.
Il Natale e l’accoglienza
Gesù e i suoi gesti di cura
ATTIVITA’
-Aspetti della vita in Palestina.
-L’episodio della guarigione dei lebbrosi.
-L’importanza della gratitudine.
Pensiamo alle tante cure che riceviamo ogni giorno e
scopriamo che non è tutto scontato.
Conosciamo il brano della guarigione dei dieci
lebbrosi e comprendiamo che è importante
riconoscere i doni ricevuti e ringraziare.
189
Gesù e le relazioni
Le beatitudini
La lavanda dei piedi
La chiesa si prende cura delle persone
-Gesù ha curato la relazione con gli uomini
e con Dio suo Padre.
-Noi cresciamo in relazione con gli altri e le
buone relazioni hanno bisogno di silenzio e
riflessione.
-Ogni uomo desidera essere felice.
-Il discorso della montagna di Gesù ha
indicato la via per la felicità.
Iniziamo con il racconto “Oggi niente compiti” e
riflettiamo sull’importanza delle relazioni con le
persone.
Vediamo che poi Gesù ha sempre curato le relazioni
con le persone e con Dio suo Padre.
Pensiamo a quali occasioni ci fanno felici e
scopriamo che Gesù con il discorso sulle beatitudini
ha indicato il modo per raggiungere la felicità.
-Gesù ha mostrato che è necessario
compiere gesti di cura degli uni verso gli
altri.
-L’autorità deve tradursi in servizio.
Richiamiamo il gesto di Papa Francesco che, durante
le celebrazioni del giovedì santo, ha lavato i piedi a
un gruppo di giovani detenuti.
Mostriamo un dipinto della lavanda dei piedi e
scopriamo che Papa Francesco a seguito
l’insegnamento di Gesù durante l’ultima cena.
Leggiamo il brano di Giovanni 13, 3-15.
-Dopo la Pasqua è nata la comunità dei
Raccontiamo la nascita della Chiesa e la sua
cristiani.
diffusione nel mondo.
-La missione della Chiesa è diffondere il
Conosciamo che in essa sono nate grandi figure di
messaggio evangelico.
santi che si sono presi cura dei poveri e degli
-Figure di Santi che si sono presi cura dei
emarginati.
poveri.
Scopriamo che anche oggi, insieme alle associazioni
-Comprendere che anche oggi sia la Chiesa di volontariato, si dedica alla cura delle persone più
sia i laici si dedicano al bene delle persone. bisognose.
190
METODOLOGIA
L’efficacia dell’azione formativa e il perseguimento di obiettivi di apprendimento sono strettamente legati alla metodologia
applicata nell’opera di Insegnamento.
Negli anni sono stati ampiamente esperiti metodi che meglio si confacevano alle situazioni contingenti (nuova immigrazione,
interculturalità, disagio), tuttavia il Collegio Docenti del circolo Parini ha sempre applicato nella sua azione didattica alcuni
principi metodologici imprescindibili dalla realtà in cui la scuola è ubicata.
 Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni.
Si ritiene fondamentale inserire l’azione educativa e didattica basandosi sul bagaglio personale di ciascun alunno, fatto
di informazioni, abilità, emozionalità, esperienze acquisite nel periodo antecedente alla scolarizzazione. Sulla base delle
competenze personali si costruiscono percorsi di apprendimento modellati sul gruppo classe, che tuttavia sono flessibili
e adeguabili alle esigenze contingenti.
 “Imparare ad apprendere”, cioè rendere gli alunni consapevoli del proprio stile di apprendimento. Porsi traguardi,
individuare strategie per raggiungerli, riconoscere gli errori commessi comprendendone le ragioni, rendersi conto dei
propri punti di forza e dei propri limiti impegnano l’allievo nella costruzione del proprio sapere e nella consapevolezza
di sè.
191
Nel percorso educativo l’Insegnante si pone come sprone offrendo nuovi contenuti, dà supporto e conoscenza, vigila
sulle buone pratiche didattiche, esercita nelle attività, valuta secondo parametri il più possibile oggettivi.
 Esplorazione e scoperta. Il metodo scientifico applicato nella scuola primaria promuove il gusto per la ricerca:
sollecitare gli alunni a individuare problemi, osservare, fare ipotesi, esperire, trovare soluzioni valide seppur diverse
educa all’atteggiamento di sfida nei confronti di ogni situazione, in ogni campo del sapere.
 Apprendimento collaborativo. Nelle nostre classi è molto importante l’aspetto sociale e cooperativo del percorso
educativo-didattico. L’aiuto reciproco nelle semplici azioni quotidiane come nei momenti di studio e attività è
indispensabile per creare un ambiente accogliente e di benessere, perciò si attuano con profitto attività di gruppo.

Attività didattiche in forma laboratoriale: con esse si favorisce la progettualità, l’operatività, il dialogo e la
riflessione. Le classi del Circolo Parini aderiscono alle iniziative proposte dal Territorio, dagli Enti che offrono percorsi
didattici attinenti alla programmazione didattica, dalle associazioni che operano nell’ambito scolastico e che forniscono
validi supporti.
In questo contesto si situa la partecipazione al progetto MUS-E, che ha visto il Circolo Parini aderire dagli albori alle
attività laboratoriali offerte. La possibilità di avvicinarsi all’arte in tutte le sue forme (musica, pittura, espressione
corporea, arti figurative, teatro,giocoleria...) e l’incontro con artisti appassionati e preparati ha permesso nel corso degli
192
anni una collaborazione sempre più stretta con l’organizzazione di MUS-E ed i laboratori sono diventati punti di forza
delle programmazioni didattiche annuali.
 Interventi adeguati verso le diversità.
Sono indispensabili nel contesto del Circolo Parini, perché le diversità sono l’ossatura delle nostre classi, dove
convivono differenti modi e livelli di apprendimento, diverse inclinazioni, interessi difformi, particolari stati emotivi e
affettivi.
A queste peculiarità vanno aggiunte le diversità etniche, religiose, di ceto sociale che influenzano in modo significativo
l'opera educativa.
In primo piano nella gestione delle diverità si pongono gli alunni disabili, per i quali si concordano percorsi educativi e
didattici in accordo con le équipe mediche del territorio, con gli enti che spesso subentrano nell’accompagnamento dei
diversamente abili, con quanti offrono opportunità di sperimentare attività alla portata dei diversi gradi di handicap. La
stesura dei PDF e dei PEI viene svolta in collaborazione tra Insegnanti di sostegno e Figura strumentale di Circolo e da
quest'anno con il GLI (Gruppo di Lavoro sull’Inclusività), per ottimizzare le risorse disponibili e condividere
competenze.
Tutti i principi metodologici affermati sin qui trovano attuazione nell’organizzazione oraria scolastica di 40 ore
settimanali, nella presenza di Docenti che condividono il POF e se ne fanno interpreti e mediatori, nell’uso flessibile
degli spazi scolastici, nella disponibilità di luoghi attrezzati per lo svolgimento dei percorsi educativi programmati.
193
VALUTAZIONE
“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari”.
Questa importante affermazione contenuta nelle Indicazioni nazionali 2012 si accorda pienamente con quanto posto in essere
dal POF del nostro Circolo Didattico, che da molti anni ha previsto una serie di prove di verifica quadrimestrali comuni a tutte
le classi.
La verifica del raggiungimento degli obiettivi minimi previsti permette una valutazione il più possibile omogenea e obiettiva
ed impegna i docenti all’inizio dell’anno scolastico (le cosiddette “prove d'ingresso”), al termine del primo quadrimestre e al
termine del secondo quadrimestre.
A ciò si aggiungono le verifiche intermedie che ciascuna Interclasse concorda per monitorare gli apprendimenti acquisiti al
termine delle unità didattiche o dei percorsi avviati.
L’attenta osservazione dei comportamenti e dei progressi individuali consente di seguire la maturazione di ogni alunno in
modo costante, e la pluralità dei docenti coinvolti nella conduzione delle classi rende possibile la valutazione secondo punti di
vista diversi per sensibilità e tipo di intervento.
Strettamente collegata alla valutazione è la rendicontazione alle famiglie dei livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni: le
assemblee di classe, i colloqui bimestrali (ove necessario anche a scadenza più ravvicinata), la consegna del documento di
valutazione quadrimestrale con relativo incontro tra Docenti e famiglia sono appuntamenti imprescindibili per una corretta
informazione e per un'efficace rapporto collaborativo.
194
La programmazione didattica ed educativa stabilisce gli obiettivi delle singole
discipline e ne definisce i contenuti, i concetti fondamentali e i collegamenti
interdisciplinari.
Per la verifica periodica degli apprendimenti acquisiti dagli alunni, i docenti
somministrano prove di verifica delle conoscenze e delle abilità agli alunni
all’inizio dell’anno scolastico per impostare un’appropriata azione educativa ed
al termine dell’anno scolastico per testare i risultati raggiunti. Vengono inoltre
effettuate verifiche intermedie per classi parallele.
LA VALUTAZIONE
IN INGRESSO
ACCERTARE
VERIFICARE
Conoscenze ed
abilità.
IN ITINERE
FINALE
CONTROLLARE
VERIFICARE
Il percorso di
apprendimento e
di crescita.
L’eventuale
necessità di
recupero.
ACCERTARE E
VERIFICARE
Abilità acquisite.
Con PROVE
APERTE
CHIUSE
Osservazioni;
Interrogazioni.
Vero-falso;
Esercizi specifici;
Risposte multiple;
Risposte aperte.
La nostra scuola valuta l’efficienza e l’efficacia della propria azione educativa
nel suo complesso ed analiticamente, tenendo conto dei seguenti indicatori di
produttività e di tenuta:
INDICATORI DI PRODUTTIVITA’
 modifica dei comportamenti cognitivi e non cognitivi degli alunni;
 buona riuscita nel lavoro scolastico;
 migliore utilizzo di risorse e servizi scolastici;
 migliore utilizzo delle occasioni formative ed extra scolastiche.
INDICATORI DI TENUTA
 rispetto dei tempi;
 omogeneità tra obiettivi ed esiti;
 rispetto delle strategie codificate collegialmente;
 utilizzo di tutte le risorse;
 aumento della coesione tra operatori scolastici e tra operatori ed utenti.
196
A seguito della Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013 la nostra Scuola
ha elaborato per l’Anno Scolastico 2014/15, il “Piano Annuale per l’Inclusività”
alla stesura del quale hanno collaborato le Funzioni Strumentali e la referente
del Progetto.
Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili
significative che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello
di inclusività dell’istituzione scolastica della Direzione Didattica “G:Parini”.
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
8. minorati vista
9. minorati udito
10. Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
n°
16
1
15
14
8
5
1
163
56
55
42
10
193
21,35
16
14
163
Sì / No
SI
SI
SI
NO
197
Assistenti alla comunicazione
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
NO
NO
SI
SI
NO
SI
NO
NO
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Sì / No
SI
SI
NO
SI
NO
SI
SI
SI
SI
NO
SI
SI
NO
SI
NO
198
D. Coinvolgimento
personale ATA
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con
CTS / CTI
G. Rapporti con privato
sociale e volontariato
Assistenza alunni disabili
SI
Progetti di inclusione / laboratori integrati
Altro:
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
SI
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
SI
SI
SI
NO
Progetti territoriali integrati
SI
Progetti integrati a livello di singola scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativoH. Formazione docenti
didattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro:
0
1
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
X
degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
X
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
SI
SI
SI
SI
SI
NO
NO
NO
NO
NO
2
NO
3
X
X
X
X
199
4
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
X
X
X
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
1
2
3
4
Aspetti organizzative e gestionali coinvolti nel cambiamento
X
inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici specifici di
X
formazione e aggiornamento
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi
X
inclusive
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno
X
della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno
X
della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
X
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione
delle attività educative
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla
X
produzione di percorsi formativi inclusivi
Valorizzazione delle risorse esistenti
X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili
X
per la realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scaturiscono
X
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi
ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Altro
Altro
*= 0:per niente; 1: poco; 2:abbastanza; 3: molto; 4: moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi
scolastici
200
201
Direzione Didattica Statale
“Giuseppe Parini”
Corso Giulio Cesare, 26 - 10152 TORINO
 Fax: 011.852430 -  011.24.83.691
Codice Fiscale 80093730010
Codice Ministero Pubblica Istruzione.TOEE05000E
E-mail: [email protected]
CARTA DEI SERVIZI
La carta dei servizi è l’insieme degli impegni assunti dal Circolo Didattico “G.
Parini” di Torino nei confronti degli alunni e delle loro famiglie per rispondere
alle esigenze formative e didattiche degli utenti. Essa fornisce inoltre indicazioni
e informazioni utili per conoscere i plessi del Circolo.
Il C.D. “Parini” comprende due scuole dell’infanzia (v. Bersezio,11 e v.
Beinasco, 34) e due scuole primarie ( c.so Giulio Cesare, 26 e via Cecchi, 16) e
vi è inoltre annesso un Centro Territoriale Permanente (CTP) per l’educazione
degli adulti che ha sede nel plesso di corso Giulio Cesare, 26.
Gli orari di funzionamento delle scuole del C.D. sono quelli indicati nel
regolamento d’istituto.
Princìpi fondamentali
La carta dei servizi scolastici del C.D. “Parini” ha come fonte d’ispirazione gli
artt. 3, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana, che riguardano
rispettivamente l’uguaglianza dei cittadini, la libertà d’insegnamento e il diritto
allo studio.
202
1. Uguaglianza
1.1. Nel servizio scolastico non può essere compiuta alcuna discriminazione
1.2. Tutti i bambini e le bambine sono diversi, ma uguali nei diritti e ad ognuno
di loro la scuola riconosce pari opportunità e diritti. Nella scuola essi hanno
diritto all’infanzia vissuta serenamente; gli adulti devono aiutarli a crescere, dare
loro sicurezza, protezione, fiducia. La loro dignità va tutelata e vanno introdotti
nel mondo dei doveri rispettando la loro personalità.
2. Imparzialità, equità e trasparenza
2.1. Tutto il personale della scuola, ognuno nell’ambito delle proprie
competenze e collaborando con gli altri, si impegna ad agire secondo criteri di
obiettività, equità e trasparenza.
2.2. Tutte le componenti del C.D. si impegnano a collaborare con le Istituzioni e
a garantire la regolarità del servizio scolastico.
3. Accoglienza e integrazione
3.1. Il C.D. “Parini” si impegna a favorire l’accoglienza di genitori ed alunni,
con particolare riguardo alla fase d’ingresso e agli alunni in situazione di
handicap o disagio.
3.2. Tutto il Personale ha pieno rispetto dei diritti dell’utenza e fornisce, a
semplice richiesta, tutte le informazioni relative a tali diritti per quanto di sua
competenza e a sua conoscenza.
203
4. Diritto di scelta e obbligo di frequenza
4.1. Le famiglie hanno facoltà di scegliere l’istituzione scolastica ed esservi
accolte compatibilmente con la disponibilità di posti, ma non possono scegliere
il plesso né la classe. Esse si impegnano ad assicurare la regolare frequenza e
giustificare eventuali assenze.
4.2. Il C.D. “Parini” si impegna a collaborare con tutte le istituzioni che
concorrono a combattere il fenomeno della dispersione scolastica perseguendo
in ogni modo l’obiettivo della regolarità della frequenza scolastica.
5. Partecipazione, efficacia, efficienza e procedure di funzionamento
5.1. Il C.D. “Parini” si impegna a garantire l’attuazione della presente Carta dei
Servizi mediante la partecipazione di tutte le componenti scolastiche attraverso
le loro rappresentanze.
5.2. Il C.D. “Parini” si propone come centro di promozione culturale e di
aggregazione sociale favorendo le attività extra curricolari e l’uso delle proprie
attrezzature e dei propri locali da parte dell’utenza.
5.3. L’erogazione del servizio scolastico è organizzata secondo criteri di
massima efficienza, efficacia e flessibilità nei limiti delle risorse disponibili.
5.4. La scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure e
un’informazione completa e trasparente anche attraverso il proprio sito (legge
n.241/90).
204
6. Libertà d’insegnamento e aggiornamento
6.1. La programmazione educativo didattica avviene nel rispetto della libertà
d’insegnamento e garantisce la formazione delle alunne e degli alunni
riconoscendone la centralità nel processo formativo e favorendone l’armonico
sviluppo con l’utilizzo di adeguati e aggiornati strumenti metodologico didattici.
6.2. Tutto il personale scolastico si impegna, nell’ambito delle vigenti norme
contrattuali, a partecipare alle attività di aggiornamento e formazione previste
dal piano deliberato annualmente.
Parte prima
7. Area didattica
7.1. Il C.D. “Parini”, con l’apporto delle competenze professionali di tutto il
personale e con la collaborazione delle famiglie, si impegna a garantire la
massima qualità del servizio scolastico e la sua adeguatezza ai bisogni
dell’utenza.
7.2. Il C.D. “Parini” individua ed elabora strumenti idonei a garantire la
continuità educativa tra diversi ordini di scuola al fine di promuovere l’armonico
sviluppo della personalità delle alunne e degli alunni.
7.3. La scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche è improntata a
criteri di validità culturale funzionalità educativa.
7.4. I compiti a casa costituiscono un necessario momento di approfondimento
ed esercitazione delle attività svolte a scuola: pertanto è facoltà dei docenti
assegnarli nel rispetto dei tempi di studio degli alunni e delle alunne.
205
7.5. Nel rapporto con gli alunni e le alunne i docenti interagiscono escludendo
qualsiasi forma d’intimidazione, minaccia o punizione mortificante, nel rispetto
della dignità personale e promuovendo l’osservanza delle regole di convivenza
civile.
7.6. Il C.D. “Parini” garantisce la redazione, l’adozione, la pubblicazione del
Piano dell’Offerta Formativa (POF) integrato dai Regolamenti d’Istituto e dalla
Programmazione didattico educativa.
7.7. I genitori degli alunni e delle alunne hanno diritto di conoscere l’offerta
formativa della scuola, esprimere parei e proposte, collaborare alle attività e
iniziative promosse e deliberate dagli organi collegiali.
Genitori ed alunni/e hanno l’obbligo di rispettare le norme previste dai
regolamenti d’istituto.
I docenti devono redigere la programmazione didattica entro 60 giorni
dall’inizio dell’anno scolastico e poi eventualmente aggiornarla se necessario e
devono favorire in ogni circostanza un clima relazionale fondato sulla reale
comunicazione con gli alunni, le alunne e le loro famiglie.
Parte seconda
8. Area dei servizi generali ed amministrativi
8.1. Il C.D. “Parini” individua i seguenti fattori di qualità dei servizi
amministrativi:
 celerità delle procedure;
 trasparenza;
 informatizzazione graduale di servizi;
 ragionevoli tempi d’attesa agli sportelli;
206
 flessibilità degli orari di apertura degli uffici al pubblico.
8.2. Il C.D. “Parini” garantisce l’osservanza dei fattori di qualità di cui al
precedente punto 8.1. nei limiti delle risorse finanziarie, logistiche e umane
disponibili e ne definisce i seguenti standard:
 i moduli d’iscrizione vengono distribuiti a vista nei giorni e orari stabiliti
e comunicati agli utenti. L’iscrizione viene effettuata alla consegna della
domanda;
 i certificati richiesti vengono rilasciati al più presto e comunque entro
cinque giorni lavorativi, quelli di iscrizione e frequenza entro otto giorni
lavorativi;
 i documenti di valutazione degli alunni e delle alunne vengono consegnati
dai docenti entro 15 giorni dalla conclusione degli scrutini;
 compatibilmente con la dotazione organica del personale amministrativo,
gli uffici di segreteria rimangono aperti al pubblico anche in orari
pomeridiani. L’orario di ricevimento del Direttore dei Servizi Generali e
Amministrativi e della segreteria è affisso alle porte degli uffici ed
all’albo di ciascun plesso e pubblicato sul sito web dell’istituzione
scolastica;
 il Dirigente scolastico riceve il pubblico su appuntamento;
 il personale che risponde al telefono specifica il nome della scuola,il
proprio nome e la qualifica e, se possibile, fornisce le informazioni
richieste o indica chi le può fornire;
 l’istituzione scolastica destina alle informazioni uno spazio ben visibile,
nel quale predisporre apposite bacheche. Le informazioni d’interesse
generale possono inoltre essere fornite attraverso la pubblicazione sul sito
web;
207
 all’ingresso sono presenti e riconoscibili, attraverso un cartellino
d’identificazione, i collaboratori scolastici addetti alla sorveglianza e a
fornire informazioni di carattere generale;
 il Regolamento d’Istituto e la Carta dei Servizi sono affissi
permanentemente all’albo dell’istituzione scolastica e pubblicati sul sito
web della stessa.
E’ possibile derogare agli standard suddetti solo per assicurare un miglior
servizio all’utenza o in caso di eventi eccezionali che comportino impedimenti
temporanei.
Parte terza
9. Condizioni ambientali
Il C.D. “Parini” promuove ogni opportuna iniziativa nei confronti delle
istituzioni ed enti competenti per garantire un ambiente scolastico accogliente,
sicuro e pulito.
Il personale del C.D. “Parini” si impegna a promuovere la cultura ed il rispetto
delle norme di sicurezza ed elaborare i documenti previsti.
Il C.D. “Parini” si impegna a comunicare all’utenza informazioni sulle
condizioni ambientali attraverso l’affissione all’albo di un quadro aggiornato per
ciascun plesso contenente la planimetria, il piano di evacuazione dell’edificio e
le disposizioni per la pulizia.
Parte quarta
10. Procedura dei reclami e valutazione del servizio
208
10.1. I reclami, indirizzati al Dirigente scolastico, possono essere espressi in
forma orale, telefonica, scritta (a mezzo lettera, fax o mail) e devono contenere
generalità, indirizzo e reperibilità del proponente, descrizione motivata del fatto
e per poter essere presi in considerazione devono comunque essere
successivamente sottoscritti. I reclami anonimi o privi degli elementi di cui
sopra non potranno essere presi in considerazione.
Il Dirigente scolastico, dopo aver informato le persone interessate ed esperite le
indagini in merito, risponde con celerità e comunque non oltre quindici giorni
dalla data di sottoscrizione del reclamo, attivandosi per quanto possibile per
rimuovere le cause del reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente scolastico o richieda, a
norma di legge o di altre disposizioni, specifiche procedure, vengono fornite al
proponente tutte le indicazioni circa il corretto destinatario e/o le procedure
previste dalla normativa. Annualmente il Dirigente scolastico formula per i
Consiglio di Circolo una relazione analitica dei reclami e dei
successivi
provvedimenti assunti. I suddetti dati vengono inseriti nella relazione annuale al
Consiglio di Circolo.
10.2. Alla fine di ogni anno scolastico il Collegio dei Docenti redige una
relazione delle attività svolte che comprende anche una valutazione degli aspetti
didattici e organizzativi del servizio e viene sottoposta al Consiglio di Circolo
per l’adozione.
209
Parte quinta
11 Attuazione
11.1. Le indicazioni contenute nella presente carta si applicano fino a quando
non intervengano, in materia, disposizioni modificative introdotte da contratti
collettivi di lavoro o da disposizioni di legge.
11.2. Tutto il personale del C. D. “Parini” di Torino è tenuto e si impegna, per
quanto di rispettiva competenza, a dare concreta attuazione al contenuto della
presente Carta dei Servizi, che è stata sottoposta ai vari organi di rappresentanza
ed è stata da essi approvata.
210
Direzione Didattica Statale
“Giuseppe Parini”
Corso Giulio Cesare, 26 - 10152 TORINO
 Fax: 011.852430 -  011.24.83.691
Codice Fiscale 80093730010
Codice Ministero Pubblica Istruzione.TOEE05000E
E-mail: [email protected]
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Art.1 – ORARI
Tutte le scuole del Circolo funzionano dal lunedì al venerdì con i seguenti orari:
Scuole primarie “Parini” e “Aurora”: ingresso ore 8,25/8,30 - uscita ore 16,30.
A richiesta: pre-scuola ore 7,30-8,25; post-scuola ore 16,30-17,30.
Scuola dell’infanzia “Beinasco” di v. Beinasco, 34: ingresso ore 8,30/9,00 uscita ore 16,00/16,30. A richiesta: pre-scuola ore 7,30-8,25; post-scuola ore
16,30-17,30.
Scuola dell’infanzia “Perempruner” di v. Bersezio, 11: ingresso ore 8,00/8,45 uscita ore 16,00/16,30. A richiesta: pre-scuola ore 7,30-8,00; post-scuola ore
16,30-17,30.
I ritardi devono essere sempre giustificati (per la scuola primaria sul diario) da
un genitore o da chi ne fa le veci. Ritardi ripetuti e/o non giustificati devono
essere segnalati dai docenti al Dirigente Scolastico che attiverà i provvedimenti
del caso. In caso di ingresso a scuola oltre le ore 8,45 senza che il ritardo sia
giustificato e sia stato preannunciato dai genitori non sarà assicurata la
possibilità di usufruire del pranzo.
211
Sono previsti un intervallo tra le ore 10,15 e le ore 11 e uno dopo il pranzo,
entrambi di durata non inferiore a 15 minuti. L’intervallo pomeridiano deve
avere termine comunque entro le ore 14,30. Tutti gli alunni, compresi gli
studenti de CTP, devono essere sorvegliati durante gli intervalli dal docente di
turno nella classe.
Art.2 – ASSENZE
Le assenze (anche di una sola parte della giornata) devono sempre essere
giustificate per iscritto da un genitore. Per le sole scuole dell’infanzia se
l’assenza ingiustificata supera i 30 giorni il bambino perderà il diritto alla
conservazione del posto (circ. n.741/1978 e 596/1979).
Sono consentite uscite anticipate solo per motivi gravi e giustificabili, previa
richiesta scritta e motivata di un genitore che dichiari di assumersi la
responsabilità sul minore, e autorizzazione scritta dell’insegnante.
Non sono consentite uscite anticipate per partecipare ad attività extra-scolastiche
con carattere di continuità (danza, calcio, nuoto, catechismo, ecc).
Gli alunni che non fruiscono della refezione devono essere accompagnati a casa
da un genitore o da persona maggiorenne da questi delegata e rientrare a scuola
alle ore 14,00: gli alunni sono infatti obbligati a frequentare per l’intero orario
scolastico.
Art.3 - COMPORTAMENTO ALUNNI
Fermo restando il dovere di vigilanza del personale scolastico, gli alunni sono
tenuti a mantenere sempre un comportamento corretto, per la loro e altrui
incolumità e non usare un linguaggio non consono all’ambiente scolastico.
È vietato tenere comportamenti pericolosi per sé e per gli altri quali ad esempio:
correre nei locali scolastici, giocare con ogni tipo di palla negli spazi chiusi e a
212
calcio negli spazi esterni nel cortile del plesso “Parini” durante gli intervalli
comuni, lanciare sabbia, sassi, oggetti, gettare oggetti nel WC, lasciare aperti i
rubinetti, giocare con la pompa dell’acqua, gettare oggetti dalle finestre.
È vietato danneggiare locali, attrezzature, arredi e sussidi. Eventuali danni
imputabili a comportamenti scorretti degli alunni verranno addebitati alle
famiglie degli stessi. Il Consiglio di Circolo, sulla base di una relazione
dell’accaduto stesa dall’insegnante della classe, provvederà a quantificare
l’entità del risarcimento dovuto.
È facoltà dei docenti di ciascuna classe decidere se far adottare il grembiule e di
quale colore esso debba essere. È invece obbligatorio nella scuola dell’infanzia
ed ogni sezione del plesso adotta un colore diverso.
L’accesso degli alunni ai refettori deve avvenire in maniera ordinata rispettando
i turni e gli orari stabiliti. I docenti in servizio durante l’orario della mensa sono
tenuti a vigilare sul comportamento degli alunni e sulla corretta fruizione del
servizio da parte degli stessi. La mensa è infatti da considerare un momento di
grande importanza educativa.
L’accesso alle palestre è consentito unicamente con le scarpe da ginnastica
appositamente adibite e nel rispetto dei regolamenti comunali per l’uso delle
palestre.
ART.4 - VIGILANZA ALUNNI
In orario scolastico la vigilanza è di competenza degli insegnanti e, in caso di
loro motivata assenza e per brevi periodi, dei collaboratori scolastici. A partire
dall’ora di termine delle attività didattiche la responsabilità è delle famiglie degli
alunni, che sono tenute alla puntualità e ad avvisare la scuola in caso di ritardo
dovuto a cause di forza maggiore. Nel caso di prolungato ritardo dei genitori e
nell’impossibilità di comunicare con gli stessi, l’insegnante affiderà il minore ad
un collaboratore scolastico che, in caso di ritardo ulteriore, avviserà le forze
213
dell’ordine, la qual cosa sgraverà gli insegnanti e la Direzione Didattica da
eventuali responsabilità.
La delega da parte dei genitori al ritiro degli alunni deve essere scritta e può
essere rilasciata solo a persona maggiorenne che dovrà essere identificata dal
personale scolastico. Non è in nessun caso consentito che gli alunni vadano a
casa da soli.
Al di fuori delle attività didattiche e durante le riunioni con i genitori è vietato a
questi ultimi lasciare bambini soli e incustoditi nei locali della scuola e pertanto
la responsabilità relativa a qualsiasi incidente o danneggiamento in tali occasioni
è esclusivamente dei genitori.
ART.5 - RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA
Oltre che attraverso le assemblee e i colloqui, i rapporti tra insegnanti e famiglie
avverranno attraverso il diario, che assume valore di documento e che i genitori
sono tenuti a controllare e controfirmare ogni giorno. I genitori sono tenuti a
comunicare uno o più recapiti telefonici utili per ogni evenienza, scrivendoli sul
diario all’inizio dell’anno scolastico.
Qualora i genitori abbiano necessità di comunicare urgentemente con gli
insegnanti potranno farlo previa autorizzazione degli stessi, in mancanza della
quale non potranno accedere per nessun motivo ai locali della scuola. In caso di
incidenti o malori occorsi agli alunni, il personale scolastico presterà il primo
soccorso avvisando immediatamente i genitori che, se necessario, trasporteranno
l’alunno/a al pronto soccorso con taxi convenzionato. Solo in caso
d’impossibilità di contattare i genitori o di urgenza per incidenti gravi vi
provvederà l’insegnante affidando la classe ad altri docenti.
La somministrazione di medicinali agli alunni nell’orario scolastico può
avvenire solo in caso di effettiva e assoluta necessità documentata con
214
prescrizione medica che indichi dosi, tempi e modi di somministrazione e con
delega scritta da parte dei genitori agli insegnanti.
Le riunioni ordinarie sono convocate con avviso scritto con almeno cinque
giorni di anticipo. Per riunioni straordinarie con carattere d’urgenza è sufficiente
che la convocazione sia inviata con 48 ore di anticipo.
Ogni alunno deve essere fornito di tutto il materiale scolastico necessario. I
genitori devono controllare la cartella dei propri figli avendo cura che sia in
ordine ed evitando che vengano portati a scuola oggetti non necessari. È vietato
agli alunni portare a scuola telefoni cellulari o altre apparecchiature elettroniche
quali videogiochi, Ipod, MP3, ecc. Tali oggetti saranno trattenuti dai docenti,
che li consegneranno esclusivamente ad uno dei genitori invitandolo a
controllare regolarmente che non vengano più portati a scuola.
ART.6
-
CRITERI
PER
ISCRIZIONI,
FORMAZIONE
CLASSI,
ASSEGNAZIONE DOCENTI E NON DOCENTI ALLE CLASSI E AI PLESSI
In presenza di posti disponibili tutte le richieste d’iscrizione devono essere
accettate. In caso di eccedenza di richieste rispetto ai posti disponibili, nel
graduare gli alunni residenti fuori zona, per le scuole dell’infanzia si adotteranno
i criteri stabiliti dalla Commissione Unica della 7^ Circoscrizione della Città di
Torino e per le scuole primarie, nell’ordine, i seguenti criteri:
a) fratelli o sorelle frequentanti lo stesso plesso;
b) attività lavorativa dei genitori in zona;
c) parenti residenti in zona;
d) numero di alunni inseriti in ogni classe;
e) famiglia monogenitoriale;
f) sorteggio in caso di parità.
Le classi/sezioni non dovranno essere formate con criteri di casualità ma a
seguito di colloqui con i genitori e test d’ingresso degli alunni.
215
Nell’assegnazione del personale docente e ATA alle classi/ sezioni e ai plessi
del Circolo, qualora non sia possibile soddisfare tutte le richieste degli
interessati si terrà conto di criteri di funzionalità, continuità, anzianità di
servizio, fermo restando che la competenza in merito all’assegnazione del
personale ai plessi e alle classi/sezioni spetta unicamente al Dirigente Scolastico.
ART.7 - CRITERI PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI
SCOLASTICI
Premesso che il Circolo “Parini” intende favorire l’utilizzazione dei locali
scolastici per attività culturali compatibili con i propri principi educativi da parte
di enti e associazioni operanti sul territorio in orari nei quali non siano necessari
per attività della scuola, il Consiglio di Circolo autorizza la concessione in uso
dei locali a condizione che i richiedenti sollevino la scuola da qualsiasi
responsabilità, provvedano alla sorveglianza e alla pulizia, si impegnino a
osservare le regole previste per il loro uso e a rifondere eventuali danni causati
nel corso dello svolgimento dell’attività. Non sarà invece possibile la
concessione di aule e laboratori senza la presenza di personale scolastico nel
corso dell’attività. In caso di urgenza e purché ricorrano tutte le condizioni
suddette è delegato a concedere l’uso dei locali il Dirigente Scolastico, che
riferirà poi al Consiglio il quale ne prenderà atto.
ART.8 - NORME FINALI
Il presente regolamento, rivolto a tutti coloro che nella scuola agiscono, intende
essere uno strumento informativo e prescrittivo con lo scopo di tutelare i diritti e
affermare i doveri dei soggetti ai quali è rivolto (alunni, personale docente e non
docente, genitori) ed è integrato dal Piano dell’Offerta Formativa, dalla carta dei
servizi e dagli specifici regolamenti.
216
Nel ribadire che il rispetto di qualsiasi regola comporta il senso di responsabilità
personale e di convivenza civile, si considerano letti, approvati e sottoscritti tutti
i punti del presente regolamento. Per quanto da esso non contemplato si fa
riferimento alle vigenti norme in materia scolastica.
217
Direzione Didattica Statale
“Giuseppe Parini”
Corso Giulio Cesare, 26 - 10152 TORINO
Codice Fiscale 80093730010
Codice Ministero Pubblica Istruzione.TOEE05000E
E-mail: [email protected]
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEGLI ALUNNI
STRANIERI
PREMESSA
Negli ultimi anni i fenomeni migratori e l’ingresso nelle scuole di numerosi
alunni stranieri hanno imposto agli operatori la ricerca di strategie per la
soluzione dei nuovi problemi legati all’accoglienza, alla comunicazione,
all’alfabetizzazione linguistica e culturale, alla comprensione degli effettivi
bisogni dei bambini e delle famiglie.
Molti e diversificati sono stati gli approcci che le singole scuole, anche in
relazione alle risorse disponibili, hanno adottato. Di questi se ne possono
cogliere aspetti positivi e limiti, specificità legate ai vari contesti e suggerimenti
trasferibili ad altre realtà.
E’ dall’analisi delle diverse esperienze, in linea con i suggerimenti emersi
all’interno di momenti formativi e alla luce della normativa vigente (art.45 del
D.P.R. 31/8/99 N.394, intitolato “Iscrizione scolastica”) che il gruppo di lavoro
ha pensato di elaborare un piano delle azioni articolato, in modo da rispondere
adeguatamente alla domanda:
218
“Quando arriva un nuovo alunno immigrato, che cosa dobbiamo fare per
accoglierlo meglio?”
EVENTI
LUOGO
ATTORI
COMPITI
FUNZIONI
STRUMENTI
Primo
Segreteria.
Applicata di
Raccolta dati e
Accogliere,
Modulo iscrizione
arrivo
segreteria
documentazion
informare,
(bilingue se
del nuovo
responsabile
e,
indirizzare ai
necessario),
alunno e/o
dell’iscrizio
consegna
di
servizi, fissare un
fascicolo
del genitore
ne
fascicoli
o
incontro con il
informativo
e iscrizione
alunni.
schede
di
dirigente o con il
lingua d’origine o
informazioni.
referente.
in italiano.
Dirigente
Colloquio e
Acquisire
Scheda personale:
Risorse
possibili:
degli
alla scuola.
Primo
Direzione.
scolastico,
compilazione
informazioni utili
 situazione
conoscenza
Laboratorio
referente
scheda
all’inserimento e
famiglia;
con
stranieri.
intercultura.
personale.
funzionali
l’alunno e i
Individuazione
all’integrazione.
genitori.
dell’ipotetica
incontro di
classe
RISORSE
in
mediatori, altri
 percorso e
genitori, altri
alunni.
progetto
migratorio;
 storia scolastica;
di
 biografia
iscrizione.
linguistica;
 extrascuola.
Art.45 D.P.R.
31/8/99 N.394
Assegnazio
Direzione
Dirigente
Individuazione
Analizzare
la
ne
(o
scolastico;
della classe e
situazione
delle
atti della scuola e
dell’alunno
ambiente
Referente
della sezione
classi, i bisogni e le
raccolti nelle fasi
alla classe.
della
intercultura;
e destinazione
risorse disponibili
precedenti.
scuola).
Rappresenta
delle risorse.
(a
altro
livello
Documenti
agli
Gli attori.
di
nte
modulo, plesso e
Interclasse;
circolo).
Commissio
ne
Intercultura
di plesso o
di
Circolo
(in
situazioni
complesse).
Progettazio
Un
Insegnanti
Somministrazi
Valutare
la
Materiali specifici
Gli attori
ne del
ambiente
di
one
situazione
di
a
indicati;
percorso
della scuola.
interclasse o
registrazione di
partenza;
personaliz
di intersezio
osservazioni
individuare
zato.
ne;
sistematiche.
percorso
insegnante
Stesura
di
prove
e
della
un
graduale
apprendimento
disposizione
della scuola:
esperti,
 Prove elaborate
consulenti;
da G. Favaro;
 “Parole
non
risorse
economiche del
219
alla
dette” , Regione
bilancio
Toscana;
scuola.
referente;
programmazio
adeguato
insegnanti
ne
situazione
aggiunti;
individualizza
partenza;
mediatore
ta.
individuare
culturale (se
Adeguamento
strategie
necessario e
della
metodologie
possibile).
programmazio
consentano
la
Indicazioni
ne di classe.
partecipazione
al
emerse
di
della
 Materiali
elaborati
da
e
gruppi
di
che
lavoro.
lavoro della classe.
nei
momenti
formativi
Attuazione
Classe,
Insegnanti
Attuazione
Favorire
Materiali specifici
Gli attori
degli
Sezione.
del
della
l’acquisizione delle
di educazione
Ore
interventi di
interclasse o
programmazio
abilità linguistiche
linguistica per
compresenza
facilita zio
di intersezio
ne individualiz
utili alla
l’apprendimento
del modulo, del
ne
ne;
zata;
comunicazione
dell’italiano L2.
plesso,
linguistica.
insegnanti
attuazione
interpersonale a
Mediatori visivi.
circolo.
aggiunti;
strategie
per
scuola e
Accorgimenti
compagni
facilitare
il
nell’extrascuola.
linguistici.
tutors.
lavoro
in
Favorire
di
di
del
l’apprendimento
classe.
nei vari ambiti.
Attuazione
Tutta la
Insegnanti
Organizzazio
Favorire
la
Indicazioni
Gli attori;
degli
scuola;
del
ne di iniziative,
conoscenza,
il
emerse
interventi di
la classe o la
interclasse o
attività, giochi
confronto,
la
momenti
integra zio
sezione di
dell’intersez
per
costruzione
e
formativi,
ne.
inserimento;
ione;
l’educazione
l’accettazione delle
audio
i laboratori.
insegnanti
interculturale.
diverse identità.
videocassette,
esperti.
facenti parte
CD, giochi, films,
Progetti
del progetto;
spettacoli…
finanziati dal
alunni.
Organizzazione di
comune.
in
ore di
compresenza
libri,
e
del interclasse e
del plesso;
tempi e spazi.
Verifica e
Gli ambienti
Gli
Analisi delle
Verificare in itinere
Osservazioni;
valutazione.
della scuola.
insegnanti
varie fasi di
la pertinenza delle
dati;programma
dell’intercla
inserimento e
proposte
zione didattica;
sse o
integrazione.
apportare eventuali
dell’intersez
Rilevazione
modifiche.
ione;
dei
Commissio
raggiunti.
e
Gli attori.
schede di verifica.
traguardi
ne
intercultura.
220
Fly UP