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Sotto accusa l`allevamento dei cani
25 MARTEDÌ 19 GENNAIO 2016 CENTRO LODIGIANO il Cittadino GRAFFIGNANA n “STRISCIA LA NOTIZIA” HA DIRETTO I SUOI RIFLETTORI SUL NOTTING HILL, IMPUTANDO ALLA STRUTTURA LA TRUFFA NEI CONFRONTI DI DECINE DI PERSONE: AVREBBE INCASSATO UN PAGAMENTO PER ANIMALI MAI CONSEGNATI Sotto accusa l’allevamento dei cani La titolare replica spiegando che «non c’è nulla di vero, siamo vittima di un’azienda concorrente che con bugie e accuse inventate è riuscita a vendere ai nostri clienti i propri esemplari» ANDREA BAGATTA n Accuse e controaccuse, inseguimenti e incidenti. Un allevamento di Boston Terrier di Graffignana finisce sotto i riflettori di “Striscia la Notizia” con l’accusa di aver truffato decine di clienti incassando il pagamento per cani mai consegnati, ma i titolari partono al contrattacco annunciando querele e denunciando una campagna diffamatoria orchestrata da un concorrente del settore. La puntata di “Striscia la Notizia” di venerdì sera è andata in onda con un ampio servizio dedicato alla truffa subita, a loro dire, da decine di clienti di un allevamento di cani Boston Terrier «nelle vicinanze di Milano». I clienti denunciavano di aver acquistato cuccioli da quell’allevamento, pagando anticipi o prezzo intero fino a 2mila euro, senza però che gli animali siano mai stati consegnati. La troupe di “Striscia la Notizia” è quindi andata all’allevamento a effettuare delle riprese, e nel servizio è chiaramente identificabile Cascina Molina di Graffignana, dove ha sede l’allevamento Notting Hill. La titolare dell’allevamento veniva raggiunta per strada dalla troupe di “Striscia” che le contestava le denunce dei clienti, sparse un po’ in STRISCIA LA NOTIZIA La popolare trasmissione di Canale 5 venerdì scorso ha presentato un servizio sul Notting Hill di Cascina Molina di Graffignana: la troupe del programma ha intervistato la titolare dell’azienda, che respinge ogni accusa tutto il Nord Italia, e infine il servizio si chiudeva con la notizia della sospensione di 52 mesi dall’Enci, l’Ente nazionale della cinofilia italiana. Dal registro Enci effettivamente risulta mancante l’affisso corrispondente all’allevamento, cioè il riconoscimento rilasciato dall’Ente per utilizzare nel pedigree degli animali il nome dell’allevamento, una certificazione per l’animale e la sua discendenza di provenire da un certo allevamento piuttosto che da un altro. Alle accuse di “Striscia la Notizia”, la titolare replica con durezza. «Non c’è nulla di vero, non ci hanno lasciato nemmeno la possibilità di spiegare, senza contare che sono entrati in casa nostra a fare delle riprese con un sotterfugio e che ci hanno inseguito per le strade di Pavia procurandoci anche un incidente, tutti fatti dimostrabili e dimostrati e per i quali abbiamo denunciato “Striscia la Notizia” – spiega la donna -. Quei clienti hanno versato una caparra alla firma del contratto per l’acquisto dei cuccioli, poi sono stati contattati da un allevamento concorrente che con bugie e accuse inventate è riuscito a vendere loro i propri animali. Ora questi clienti vorrebbero indietro i soldi, ma quanto versato come caparra non spetta più a loro. Ho le prove di tutto questo e ho già denunciato l’allevamento concorrente, che da anni ci sta perseguitando. Quanto alla sospensione di Enci, semplicemente non sono più iscritta all’Ente. Io posso dimostrare tutto e sono serena. Continuo a esercitare regolarmente e ho consegnato un cucciolo anche oggi». SAN COLOMBANO, IL CASO LE SEGNALAZIONI «L’AUTO DEL CONSIGLIERE STEFFENINI IN SOSTA SULLO STALLO DISABILI» UNA RAFFICA DI FURTI, È CACCIA IN COLLINA ALL’AUDI DEI LADRI n Il consigliere comunale con delega alla cultura e ai rapporti con le associazioni viene pizzicato a parcheggiare l’auto su uno stallo riservato ai disabili, la Lega nord pronta a chiedere al sindaco Pasqualino Belloni il ritiro delle deleghe: «Dimostra di non avere sensibilità nei confronti di una categoria che con le sue deleghe dovrebbe proprio aiutare a promuovere e sostenere». La foto dell’auto parcheggiata negli stalli per disabili vicini al castello è finita anche su Facebook, stimolando numerosissime visualizzazioni e molti commenti. «Non l’abbiamo fatto alla leggera – dice il consigliere Giuseppina Gazzola -. A tutti può capitare di commettere un errore, ma quando si ricopre un ruolo pubblico bisogna fare ancora più attenzione. Il consigliere delegato non è rimasto solo cinque minuti nello stallo disabili, ma più di un’ora. E quando a 30 metri ci sono i parcheggi del castello disponibili. Tra tutte le infrazioni del Codice della strada, questa è forse la più odiosa perché toglie un diritto. Un comportamento che cozza con le deleghe che il sindaco gli aveva assegnato. Per questo prepareremo una richiesta formale a Belloni perché gli tolga le deleghe». Una richiesta che l’amministrazione già rispedisce al mittente: «Il consigliere delegato Steffenini ha accompagnato in parrocchia un signore disabile, e pertanto ha usufruito in modo corretto dello stallo – riferisce l’amministrazione -. Sono spiacevoli queste strumentalizzazioni poco opportune. In particolare, le persone si valutano dal proficuo operato che svolgono e non nella vita privata, che deve rimane tale e deve essere rispettata. Qualsiasi richiesta non avrebbe alcun seguito». An. Ba. n In collina è caccia a un’Audi bianca utilizzata dai ladri per mettere a segno i furti nelle case. Negli ultimi giorni c’è stato un tam tam sui social network partito dai Comuni di San Colombano, Borghetto e Graffignana, per quanto riguarda il Lodigiano, ma che ha interessato anche una parte del Pavese limitrofa alla nostra provincia, per esempio Miradolo e Chignolo. È qui infatti che sono stati messi a segno una serie di furti nelle abitazioni. I testimoni hanno notato un’auto di grossa cilindrata aggirarsi nelle zone colpite, in particolare un’Audi S5 bianca, con le barre porta oggetti sulla capote, e ne hanno annotato il numero di targa. Da un controllo tramite la centrale operativa dei carabinieri sarebbe risultato un veicolo rubato. L’appello a fare attenzione, e a segnalare eventuali avvistamenti ai carabinieri, è arrivato dal gruppo Facebook “San Colombano al Lambro sicura e solidale”, che riferisce di averne avuta notizia dalla polizia locale (che a sua volta ha avvertito il “112”). La notizia è stata condivisa per oltre 500 volte, mentre più tardi è stata pubblicata anche dal profilo del Comune di Borghetto Lodigiano. E anche in questo caso le condivisioni sono state centinaia. «Si segnala una Audi S5 bianca, rubata, con barre porta oggetti sul tetto, utilizzata per commettere furti nella zona - è la segnalazione lanciata attraverso i social network -. I furti stanno avvenendo, dalle 17 alle 19 nella zona San Colombano, Miradolo, Chignolo, Graffignana e Borghetto. Nelle ore sopra indicate suonano ai vari campanelli e cercano di entrare nelle case dove nessuno risponde. Segnalate la notizia ai vostri vicini e ai conoscenti. In caso di avvistamenti avvertite le forze dell’ordine». VALERA, DOPO L’ASSEMBLEA SANT’ANGELO LA PRO LOCO CONFERMA I MEMBRI DEL DIRETTIVO Fuga di gas: una famiglia senza casa n La Pro Loco di Valera vede confermati i vertici uscenti. La giovane associazione sabato sera aveva in programma l’assemblea annuale per la votazione sul bilancio 2015 e per andare al voto. Una ventina i soci presenti al centro civico, il voto non ha modificato l’assetto del direttivo. Presidente è stato confermato Maurizio Bergamaschi, vicepresidente Mario Valerio Frontini, Luisa Brusoni nel ruolo di economo cassiere. I revisori dei conti sono Salvatore Ramundo, Francesco Santoro e Giuseppe Di Massa (supplenti Francesco Maio, Antonio Maio e Valter Romanenghi). Segretario è Agostino Inzaghi. Tante le idee e i progetti in cantiere, a partire dalla riqualificazione della sede, in una parte del magazzino ceduto in uso gratuito dal Comune, in parte già sistemata, ma ancora bisognosa di qualche intervento. Il gruppo in cambio si è reso disponibile a una serie di attività per la comunità, dalla manutenzione ordinaria della palestra a quella del parco di via Puccini e via Quasimodo, alle affissioni pubbliche, alla distribuzione degli avvisi per finire con il trasporto dei cittadini impossibilitati a muoversi verso gli ospedali. n Una fuga di gas segnalata ieri pomeriggio a Sant’Angelo, in via Della Costa, si è conclusa con la dichiarazione di inagibilità di un’abitazione e con la sistemazione di una donna straniera e del suo figlio disabile in un alloggio provvisorio. Nell’abitazione infatti è stata trovata una situazione a dir poco precaria per quanto riguarda la sicurezza, con l’impianto elettrico non a norma e prese della corrente sovraccaricate. Il contatore del gas inoltre è stato piombato. La chiamata ai vigili del fuoco è arrivata quindi a metà pomeriggio. La fuga di gas è stata individuata nella tubazione che collega il contatore con l’abitazione, in uno stabile che si trova nella zona alle spalle del castello Bolognini. Gli accertamenti hanno fatto emergere una casa al limite dell’abitabilità. E così, con il contatore del gas chiuso e senza corrente elettrica, la polizia locale con il parroco don Ermanno Livraghi si sono dati da fare per trovare un alloggio provvisorio per la donna e il figlio, in attesa che gli impianti vengano sistemati.