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• Costante di coppia pp
motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Costante di coppia Costante di coppia • Costante di coppia pp – La distribuzione della corrente di armatura in un i motore con una coppia di poli e pp p illustrato a lato – La corrente fluisce nei conduttori a destra dell’asse OO’ in verso entrante e nei conduttori a destra dell’asse OO’ in verso entrante e nei conduttori alla sinistra in verso uscente – Nota: il verso delle correnti non varia rispetto ai poli magnetici al variare dell’angolo per effetto del collettore Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Costante di coppia Costante di coppia – Ipotesi: conduttori uniformemente distribuiti lungo le generatrici del rotore → densità angolare rotore → densità angolare uniforme – Detto n il numero totale di conduttori, il numero dn di conduttori compreso in un angolo infinitesimo dθ sarà angolo infinitesimo d N dn = dθ 2π Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Costante di coppia Costante di coppia – Il campo magnetico al traferro B( p g (θ ) si assume costante in modulo, direzione e verso lungo ciascuna generatrice del rotore (di lunghezza l) e diretto in senso radiale rispetto all’asse all asse del rotore → del rotore → ciascun conduttore sarà soggetto ad ciascun conduttore sarà soggetto ad una forza diretta in direzione tangenziale rispetto alla circonferenza esterna del rotore – Il modulo della forza dF esercitato su dn conduttori adiacenti sarà dato da N dF = I slB (θ ) dθ 2π Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Costante di coppia Costante di coppia che si traduce in un contributo di coppia d pp τ all’asse del motore pari a N dτ = I slB (θ )rdθ 2π dove r (raggio di indotto al traferro) indica la distanza di ogni conduttore dall’asse di rotazione – La coppia complessiva τm è ottenuta per integrazione τ m = 2∫ π /2 dτ = −π / 2 N π /2 Is ∫ lB (θ )rdθ −π4 /4 2 244 π 1 3 φm Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Costante di coppia Costante di coppia – Ricordando che il flusso magnetico g φm che attraversa il rotore si calcola come: φm = ∫ π /2 −π / 2 lB (θ )rdθ e considerato che la corrente Is che percorre ciascun conduttore è pari alla metà della corrente I impressa dal conduttore è pari alla metà della corrente I impressa dal circuito esterno, si ha: Nφm τm = I = Kt I 2π dove Kt è la costante di coppia del motore Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Costante di forza controelettromotrice Costante di forza controelettromotrice • Costante di forza controelettromotrice – In accordo con la legge del flusso tagliato, la forza controelettromotrice complessiva indotta nei dn conduttori (collegati in serie) si calcola come d i ( ll ii i ) i l l N dE = ωrB(θ )ldθ 2π dove ω indica la velocità angolare del rotore Nota: la polarità di dE p d dipende dalla direzione del campo p p B(θ ) e della velocità con cui i conduttori tagliano le linee di campo Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Costante di forza controelettromotrice Costante di forza controelettromotrice – La forza controelettromotrice E raccolta complessivamente p ai morsetti del motore sarà quindi determinata integrando i contributi di tutti i conduttori in serie sotto uno stesso polo (pari alla metà del numero totale): polo (pari alla metà del numero totale): π /2 N Nφm ω∫ E= lB (θ )rdθ = ω = K eω /4 2 244 −π4 2π 1 2π 3 φm dove Ke è detta costante di forza controelettromotrice – Si noti che Ke = Kt strutturalmente! Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Modello dinamico Modello dinamico • Modello dinamico – La coppia generata da un motore a corrente continua è proporzionale alla corrente di armatura → per completare il il modello del motore bisogna introdurre l’equazione che d ll d l bi i d l’ i h governa la dinamica della corrente – La tensione applicata alle spazzole si ripartisce in tre La tensione applicata alle spazzole si ripartisce in tre contributi dovuti: • Alla caduta di tensione di tipo resistivo sugli avvolgimenti • All’induttanza All’i d d li degli avvolgimenti l i i • Alla forza controelettromotrice raccolta alle spazzole Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Modello dinamico Modello dinamico – Circuito equivalente di riferimento, dove • R rappresenta la resistenza di armatura • L rappresenta l’induttanza di armatura • E la forza controelettromotrice raccolta alle spazzole la forza controelettromotrice raccolta alle spazzole – Il modello dinamico complessivo riferito alle grandezze elettriche sarà definito dalle seguenti relazioni: V = RI + L E = K eω τ m = Kt I Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello dI +E dt motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Caratteristica coppia velocità Caratteristica coppia‐velocità • Caratteristica coppia‐velocità pp – Se la velocità ω è costante → grandezze elettriche costanti V = RI + K eω Kt τm = (V − K eω ) R – La seconda equazione rappresenta la relazione coppia/velocità • La La coppia decresce linearmente coppia decresce linearmente all all’aumentare aumentare della velocità, con della velocità, con pendenza indipendente dalla tensione applicata e dalla velocità di rotazione → pendenza pari a – Kt Ke / R, dipende solo dalle caratteristiche elettriche e costruttive del motore Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Caratteristica coppia velocità Caratteristica coppia‐velocità – Sulla caratteristica coppia‐velocità possono essere individuate due importanti quantità: importanti quantità: • Coppia di spunto τm0 τ m0 Kt = V R • Velocità a vuoto ω0 V ω0 = Ke Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Pregi e difetti Pregi e difetti • Pregi: g – La coppia è legata alla corrente di armatura da una costante di proporzionalità – Il modello dinamico della corrente al variare della tensione impressa alle spazzole è lineare → la coppia può essere modulata regolando la corrente di la coppia può essere modulata regolando la corrente di armatura agendo sulla tensione di alimentazione • Difetti: f – L’utilizzo del collettore comporta problemi di scintillamenti e usure, legati proprio alla sua funzione specifica di di dispositivo di commutazione della corrente nelle spire i i di i d ll ll i Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Pregi e difetti Pregi e difetti – Il distacco fra una spazzola e una lamella può essere modellato mediante ll’apertura apertura di un interruttore di un interruttore • Una spira può essere modellata come una semplice induttanza Ls • All’apertura dell’interruttore All’ t d ll’i t tt si determinerà una brusca variazione di corrente in Ls • Si genererà una sovratensione Si à t i pari a Ls dI/dt in grado di perforare il dielettrico posto tra i morsetti dell’interruttore tra i morsetti dell interruttore → scarica elettrica (scintilla) Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti a corrente continua Pregi e difetti Pregi e difetti – Al momento del distacco fra lamelle e spazzole si potranno originare delle scintille • Scintille di debole entità sono ben sopportate dalle spazzole e dai segmenti del collettore segmenti del collettore • Scintille di maggiore intensità e ripetute nel tempo possono provocare la bruciatura delle spazzole e la volatilizzazione del metallo delle lamelle → usura progressiva del collettore metallo delle lamelle usura progressiva del collettore → Sarà necessario sostituire periodicamente le spazzole e rettificare il collettore → Le spire vengono progettate in modo da ridurre il più possibile Le spire vengono progettate in modo da ridurre il più possibile l’induttanza – Alternativa → Motori brushless (“senza spazzole”) • Non sono soggetti a questi problemi ma sono più complessi Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Principio di funzionamento Principio di funzionamento • Motore brushless ((senza spazzole) è costituito da – Rotore: su cui sono alloggiati i magneti permanenti (esempio: terre rare) – Statore: si cui vengono Statore: si cui vengono disposti gli avvolgimenti di fase (in genere tre) Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Principio di funzionamento Principio di funzionamento – Fasi: sono alimentate alternativamente, in modo che il campo magnetico generato dalle relative correnti si mantenga sempre ortogonale e sincrono al campo generato dai magneti di rotore generato dai magneti di rotore – Inverter: realizza il sincronismo commutando le correnti negli avvolgimenti di statore in funzione della posizione angolare del rotore • Svolge la stessa funzione svolta dal sistema spazzole‐collettore in un motore a corrente continua → commutatore elettronico anziché meccanico – Sensore di posizione: rileva la posizione del rotore da fornire all’inverter fornire all inverter Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Principio di funzionamento Principio di funzionamento – Nota: la commutazione elettronica e la presenza di diodi di ricircolo consentono di eliminare il problema dell’usura legata alla scarica dell’energia elettromagnetica immagazzinata degli avvolgimenti immagazzinata degli avvolgimenti Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Principio di funzionamento Principio di funzionamento • Funzionamento: – Le coppie Tr1-D1 e Tr2-D2 consentono di li di alimentare un avvolgimento nei due sensi – I diodi consentono di evitare che la sovratensione LdI/dt che viene a stabilirsi tra collettore ed emettitore al momento dell’interdizione dei transistor possa danneggiarli Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Principio di funzionamento Principio di funzionamento • Esempio: quando il transistor Tr1 viene spento, la corrente non si annulla di colpo ma può continuare a circolare attraverso il diodo D2 fino ad annullarsi – Un segmento del collettore nel motore a corrente continua g equivale all’insieme di due transistor e due diodi (colonna) nell’inverter del motore brushless • Se Se questa equivalenza fosse mantenuta rispetto al numero di questa equivalenza fosse mantenuta rispetto al numero di segmenti si otterrebbero dispositivi elettronici troppo complessi e costosi → si utilizzano avvolgimenti bifase o trifase • Nota: nei motori a corrente continua si devono utilizzare numerosi Nota: nei motori a corrente continua si devono utilizzare numerosi avvolgimenti per ridurre l’induttanza dei singoli circuiti, che altrimenti sarebbe troppo elevata e renderebbe impossibile la commutazione Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Principio di funzionamento Principio di funzionamento • Conversione elettromeccanica – È equivalente al caso del motore a corrente continua a patto di sostituire l’angolo meccanico θ con l’angolo elettrico l i α, proporzionale all’angolo meccanico tramite il l ll’ l l numero di coppie polari p: α=pθ – La derivata rispetto al tempo dell’angolo elettrico definisce la frequenza di commutazione • Tanto più sono numerose le coppie polari p (in genere tre), tanto più alta è la frequenza di commutazione delle correnti negli avvolgimenti Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Principio di funzionamento Principio di funzionamento • Vantaggi*: gg – Migliore rapporto peso‐potenza – Dimensioni molto ridotte – Bassa inerzia ed alta banda passante (piccole costanti di tempo elettriche) – Elevate accelerazioni meccaniche El t l i i i h – Ottima affidabilità – Alta velocità di rotazione Alta velocità di rotazione – Minima manutenzione – Idoneità al funzionamento anche in ambienti ostili (*) Rispetto ai motori a corrente continua Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Principio di funzionamento Principio di funzionamento • Svantaggi*: gg – Necessità di un sensore di posizione – Complessa logica di gestione della commutazione → Costo elevato (*) Rispetto ai motori a corrente continua Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless trapezio Motore brushless trapezio • Motore brushless trapezio p costituito da – Rotore: contiene un magnete permanente a 2 poli – Statore: presenta 12 cave ed un avvolgimento trifase Statore: presenta 12 cave ed un avvolgimento trifase Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless trapezio Motore brushless trapezio • Si hanno due cave per polo e per fase → 2 coppie polari (p = 2) • Ogni fase è costituita da due bobine adiacenti, ognuna a N spire, i cui assi formano un angolo di 30° • Ogni cava contiene N g conduttori di una sola fase – Sensore di posizione: la posizione angolare del rotore viene rilevata mediante 6 sensori ottici (fototransistor) Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless trapezio Motore brushless trapezio • I sei fototransistor PT1-PT6 sono disposti a 60° fra loro • Sono sottoposti sequenzialmente, tramite un otturatore che ruota stabilmente al rotore, ad un fascio di luce, prodotto da una apposita sorgente luminosa – Inverter: costituito da 6 transistor, la cui accensione è comandata dai segnali ottenuti dai fototransistor Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless trapezio Motore brushless trapezio • Coppia motrice pp – La potenza elettrica assorbita ai morsetti della macchina ed effettivamente convertita in potenza meccanica è data d l dal prodotto della corrente che circola negli avvolgimenti d d ll h i l li l i i di statore per la forza controelettromotrice raccolta ai loro capi → p nel caso di tre fasi distinte (a, b, c) ( ) Pm = Ea I a + Eb I b + Ec I c Ricordando l’espressione della potenza meccanica: Pm = τ mω si ottiene Ea I a + Eb I b + Ec I c τm = ω Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless trapezio Motore brushless trapezio – Le forze controelettromotrici indotte si possono calcolare derivando rispetto al tempo il flusso concatenato con ciascuna fase concatenato con ciascuna fase • Supponendo una forma ad onda quadra per la densità del flusso al traferro in funzione della posizione angolare del funzione della posizione angolare del rotore, il flusso concatenato con la bobina a1A1 varia linearmente con la posizione del rotore posizione del rotore • Il massimo φmax del flusso concatenato (in valore assoluto) si ha per θ = 0° (positivo) e per θ = 180 (positivo) e per 180° (negativo) Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless trapezio Motore brushless trapezio • Integrando il campo magnetico B(θ ) lungo il traferro si ottiene: π /2 φmax = Nrl ∫ −π / 2 B (θ )dθ = NrlB π dove rr è il raggio interno dello statore, l dove è il raggio interno dello statore l è la lunghezza assiale sia è la lunghezza assiale sia B del rotore che dello statore e è il valore assunto dal campo magnetico al traferro • La forza controelettromotrice indotta nella bobina a La forza controelettromotrice indotta nella bobina a1A1 risulta Ea1 = − dφm1 dφ dθ dφ = − m1 = −ω m1 dt dθ dt dθ • Esprimendo la derivata del flusso concatenato rispetto all’angolo in d l d d l fl ll’ l funzione del flusso concatenato massimo si ottiene per la forza controelettromotrice una forma ad onda quadra di ampiezza Ea1 = Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello 2φmax π |ω | motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless trapezio Motore brushless trapezio • La forza controelettromotrice indotta nella bobina a2A2 ha la medesima ampiezza ma è sfasata di 30° • Quando le due bobine vengono collegate in serie si ottiene una forma trapezoidale per la forza controelettromotrice: Avvolgimenti reali → due fasi sempre in conduzione → la forza controelettromotrice assume una forma trapezoidale per ogni fase di ampiezza pari a Ea1 = 4φmax π |ω | • Dal Dal profilo di forza controelettromotrice e dall profilo di forza controelettromotrice e dall’espressione espressione della della coppia motrice si deduce la forma d’onda da imporre alle correnti di fase al fine di ottenere una coppia indipendente dalla posizione angolare del rotore Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless trapezio Motore brushless trapezio In ogni istante ci sono due fasi in conduzione → durante i 120° di conduzione di una fase, il bil i di t il bilancio di potenza si i esprime come τ mω = 2 Ei I i con i = a, b, c, da cui si può ricavare l’espressione della coppia della coppia τm = 2 Ei I i ω φmax =8 I = Kt I π Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless trapezio Motore brushless trapezio – Con riferimento ad un collegamento a stella delle fasi, cioè I a + Ib + Ic = 0 il modello dinamico del motore brushless trapezoidale relativo alle grandezze elettriche è definito dalle equazioni ⎛ ⎡ La ⎡Va ⎤ ⎡ R 0 0 ⎤ ⎡ I a ⎤ ⎢ ⎥ ⎢ ⎥⎢ ⎥ d ⎜ ⎢ ⎢Vb ⎥ = ⎢ 0 R 0 ⎥ ⎢ I b ⎥ + dt ⎜ ⎢ M ba ⎜⎜ ⎢ ⎢⎣Vc ⎦⎥ ⎢⎣ 0 0 R ⎦⎥ ⎢⎣ I c ⎥⎦ ⎝ ⎣ M ca M ab Lb M cb M ac ⎤ ⎡ I a ⎤ ⎞ ⎡ Ea ⎤ ⎡Vn ⎤ ⎥⎢ ⎥ ⎟ ⎢ ⎥ ⎢ ⎥ M bc ⎥ ⎢ I b ⎥ ⎟ + ⎢ Eb ⎥ + ⎢Vn ⎥ ⎟ Lc ⎦⎥ ⎢⎣ I c ⎥⎦ ⎟⎠ ⎢⎣ Ec ⎥⎦ ⎣⎢Vn ⎥⎦ dove V d Vi sono le tensioni applicate alle fasi (riferimento: massa l l ll f ( f dell’inverter), Vn è il potenziale del punto neutro (centro stella), R è la resistenza di fase, Ei è la forza controelettromotrice indotta e Li, Mij sono rispettivamente le auto e le mutue induttanze di fase sono rispettivamente le auto e le mutue induttanze di fase Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless trapezio Motore brushless trapezio Ipotesi: riluttanze del motore costanti con l’angolo → macchina isotropa → Li uguali tra loro, Mij uguali tra loro → modello risulta ⎛ ⎡ I a ⎤ ⎞ ⎡ Ea ⎤ ⎡Vn ⎤ ⎡Va ⎤ ⎡Ia ⎤ d ⎜⎢ ⎥⎟ ⎢ ⎥ ⎢ ⎥ ⎢ ⎥ ⎢ ⎥ ⎢Vb ⎥ = R ⎢ I b ⎥ + L dt ⎜ ⎢ I b ⎥ ⎟ + ⎢ Eb ⎥ + ⎢Vn ⎥ ⎜⎜ ⎢ ⎥ ⎟⎟ ⎢ ⎥ ⎢ ⎥ ⎢⎣Vc ⎥⎦ ⎢⎣ I c ⎥⎦ ⎝ ⎣ I c ⎦ ⎠ ⎣ Ec ⎦ ⎣Vn ⎦ dove L dove L = Li – Mij (la mutua induttanza M (la mutua induttanza Mij < 0) Nota: il modello è costituito da tre equazioni differenziali e da una equazione algebrica di vincolo tra le correnti, imposta dal collegamento a stella → Ia, IIb, IIc, V collegamento a stella → Vn incognite, V incognite Va, V Vb, V Vc variabili variabili esogene da usare per imporre la forma d’onda delle correnti Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless sinusoidale Motore brushless sinusoidale • Motore brushless sinusoidale – Differisce da uno trapezio nella funzione di forma ottenuta per le forze controelettromotrici indotte – In entrambi i casi, le forze controelettromotrici si possono esprimere come il prodotto esprimere come il prodotto della velocità angolare per una funzione di forma Ki (θ ), cioè Ei = ωKi (θ ) – Esempio: struttura di un motore brushless sinusoidale (una sola brushless sinusoidale (una sola fase) Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless sinusoidale Motore brushless sinusoidale • Sagomando opportunamente i magneti permanenti posi sul rotore è possibile ottenere una distribuzione sinusoidale del campo magnetico → la direzione di massima ampiezza del campo magnetico ruota alla velocità di rotazione del rotore • Si assume la direzione di massima ampiezza del campo come asse di riferimento mobile per la misura degli angoli si ha B(ϕ ,θ ) = B cos(ϕ − θ ) dove l’angolo ϕ individua un generico punto lungo il traferro e l’angolo θ individua la rotazione del rotore • Si assume una distribuzione sinusoidale per i conduttori di ogni singola fase → in un angolo infinitesimo dϕ sono contenuti un numero di conduttori dn pari a Ns dn = sin ϕdϕ 2 Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello Ns è il numero di spire motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless sinusoidale Motore brushless sinusoidale • Supponendo che i conduttori di ritorno siano individuati dall’angolo –ϕ, il flusso φm concatenato con la spira costituita dai dn conduttori risulta pari a ϕ φm (ϕ ,θ ) = B (σ ,θ )rldσ = 2 B rl sin ϕ cosθ −ϕ ∫ • La forza controelettromotrice dE indotta nella spira costituita dai dn conduttori (in serie) sarà data da dφm dE = − dn = B rlωN s sin 2 ϕ sin θdϕ dt • La forza controelettromotrice complessiva risulta La forza controelettromotrice complessiva risulta E=∫ π 0 B rlN sπ dE = ω sin θ = ωK sin θ 2 Nota: Lo steso risultato si poteva ottenere con la legge del flusso tagliato Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless sinusoidale Motore brushless sinusoidale • Considerando il caso generale di p coppie polari e ricordando che le fasi sono sfasate di 2π/3, la funzione di forma risulterà K a (α ) = pK sin( pθ ) = pK sin α K b (α ) = pK sin( pθ − 2π / 3) = pK sin(α − 2π / 3) K c (α ) = pK sin( pθ − 4π / 3) = pK sin(α − 4π / 3) • Per ottenere una coppia costante rispetto alla posizione angolare del rotore è necessario imporre la stessa funzione di forma alle correnti di fase: I a = I a (α ) = I sin α I b = I b (α ) = I sin(α − 2π / 3) I c = I c (α ) = I sin(α − 4π / 3) Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless sinusoidale Motore brushless sinusoidale La coppia corrispondente risulterà τ m = pKI sin 2 α + pKI sin 2 (α − 2π / 3) + pKI sin 2 (α − 4π / 3) = 3 pKI = Kt I 2 – La dinamica delle grandezze elettriche risulterà descritta dalle stesse equazioni del motore brushless trapezio Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless sinusoidale Motore brushless sinusoidale • Ripple pp di coppia pp – Nelle macchine reali la generazione di coppia non è dovuta solo alla coppia di allineamento, generata dall’interazione f il fra il campo magnetico dovuto ai magneti permanenti e i d i i i quello generato dalle correnti di fase negli avvolgimenti • Variazione dell’autoinduttanza degli avvolgimenti di fase in g g funzione dell’angolo motore → coppia di riluttanza • Interazione fra il campo prodotto dai magneti permanenti e i denti delle cave presenti sullo statore → p coppia di cogging pp gg g Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello motori elettrici a magneti permanenti brushless Motore brushless sinusoidale Motore brushless sinusoidale – Transitori di commutazione delle correnti + imperfezioni delle forme d’onda di corrente e di forza controelettromotrice → coppia di allineamento dipendente dall’angolo dipendente dall angolo θ → τm(θ ) → si generano dei disturbi pulsanti di coppia (ripple) • Insieme Insieme di pulsazioni indesiderate nella forma d di pulsazioni indesiderate nella forma d’onda onda della coppia della coppia • Degradano la regolarità del moto del sistema, soprattutto alle basse velocità • Possono eccitare le risonanze meccaniche della struttura cui il P it l i i h d ll t tt i il motore è applicato Appunti del corso di TSA – ing. vincenzo lippiello