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i valori nutrizionali del pane e dei cereali
Schweizerische Brotinformation SBI Postfach 7957 3001 Bern Tel.+41 (0)31 385 72 79 Fax+41 (0)31 385 72 75 [email protected] www.schweizerbrot.ch www.painsuisse.ch www.panesvizzero.ch INFORMATIVA TECNICA SUL PANE SVIZZERO I VALORI NUTRIZIONALI DEL PANE E DEI CEREALI Dr. sc. nat. Stephanie Baumgartner Perren, nutrizionista, infood GmbH, Brugg Il pane è in assoluto l’alimento più importante attraverso il quale poter assumere le preziose sostanze nutritive contenute nei cereali. Il frumento dà energia sotto forma di amido e proteine, preziose vitamine, minerali e fibre alimentari. Queste sostanze nutritive restano inalterate nella macinazione e sono contenute nelle farine svizzere. Fare il pane è un mestiere tradizionale e il panettiere utilizza la materia prima farina in modo estremamente delicato, conservandone le sostanze nutritive. In questo modo mantiene inalterato il valore salutare del suo prodotto! I CEREALI SONO IMPORTANTI FORNITORI DI NUTRIENTI Il 6° rapporto sull’alimentazione in Svizzera descrive il consumo alimentare negli anni 2007 e 2008. In base a questi dati sono stati consumati in totale 78,1 kg di cereali a persona, ogni anno. Il grano tenero con il 67% è quello più consumato in Svizzera, ogni persona all’anno ne ha consumato in media 48,1 kg. Inoltre, in Svizzera sono stati utilizzati pro capite 11,1 kg di grano duro (pasta), 5,2 kg di riso, 2 kg di spelta e mais, 1 kg di segale, orzo e avena. Questo significa che molti dei vantaggi salutari derivanti dai cereali provengono principalmente dal grano tenero, ossia dal pane. La quantità totale di cereali assunta contribuisce al 25% dell’apporto energetico (654 kcal a persona, al giorno), più di ogni altro gruppo alimentare. I cereali sono inoltre di gran lunga uno dei maggiori apportatori di amido (136 g di amido per persona al giorno, ossia il 40% di ciò che si consuma). Il consumo di carboidrati di uno svizzero medio si aggira intorno alla media auspicabile, pari al 45%-55% dell’intero apporto energetico. Purtroppo quasi la metà di questi carboidrati deriva dallo zucchero raffinato invece che da alimenti contenenti fibre e apportatori di amido. Si tratta quindi di un rapporto sfavorevole che può essere migliorato attraverso un maggior consumo di cereali e pane e una contemporanea riduzione dell’apporto derivante da alimenti zuccherati. I cereali forniscono inoltre il 24% delle proteine consumate. Pertanto, i cereali, dopo la carne e il latte, sono il terzo apportatore più importante di proteine nell’alimentazione media svizzera. I cereali e in particolare il diffuso grano tenero, sono importanti apportatori di nutrienti. 1 Schweizerische Brotinformation SBI Postfach 7957 3001 Bern Tel.+41 (0)31 385 72 79 Fax+41 (0)31 385 72 75 [email protected] www.schweizerbrot.ch www.painsuisse.ch www.panesvizzero.ch VITAMINE E MINERALI I cereali sono anche un’importante fonte di vitamine e minerali. Alcune di queste vitamine non vengono assunte in quantità sufficiente da tutti o da alcuni gruppi di popolazione. Sostanza nutritiva Il cereale fornisce Stato di approvvigionamento della popolazione Altre buone fonti Contribuisce alle seguenti funzioni corporee Vitamina B1 23% (tiamina) appena sufficiente carne patate verdura • metabolismo • normale funzione cardiaca • normale funzionamento del sistema nervoso e della psiche Niacina 16% appena al di sopra dell’apporto raccomandato carne frutta • • • • normale metabolismo normale funzionamento del sistema nervoso e della psiche conservazione normale della pelle e delle mucose riduzione della stanchezza e dell’affaticamento Ferro 26% appena sufficiente più critico per i vegetariani carne cacao frutta • • • • • normale ossigenazione del corpo metabolismo riduzione della stanchezza e dell’affaticamento sistema immunitario scissione della cellula Zinco 26% molto al di sopra dell’apporto raccomandato latte carne • • • • Magnesio 15% sufficiente cacao caffè latte • • • • • • • • metabolismo normale di proteine, carboidrati e grassi normale metabolismo acido basico normale sintesi del DNA e divisione delle cellule normale fertilità, riproduzione e normale livello del testosterone • normale metabolismo della vitamina A e conservazione della vista normale • normale conservazione delle ossa, dei capelli, delle unghie e della pelle • normale funzionamento del sistema immunitario e protezione dallo stress ossidativo riduzione della stanchezza e dell’affaticamento equilibrio degli elettroliti normale conservazione dei denti e delle ossa scissione della cellula metabolismo normale funzionamento del sistema nervoso e della psiche normale funzionamento muscolare normale sintesi delle proteine I cereali apportano inoltre il 18% di vitamina B6 e il 16% di acido pantotenico, anche se in Svizzera non è difficile reperire queste vitamine. Da alcune ricerche straniere è emerso che i cereali apportano in media anche il 20% di rame e i cereali sono responsabili addirittura della metà del mangano assunto attraverso gli alimenti. FIBRE ALIMENTARI I cereali sono apportatori di fibre di cui non si può fare a meno: il 35% dei 25,5 g giornalieri di fibre assunte derivano da frumento, riso, spelta, mais, segale, orzo e avena. Purtroppo questo valore è molto inferiore all’apporto raccomandato di 30 g/giorno per persona. Le fibre alimentari aumentano la sensazione di sazietà e hanno un effetto positivo sulla digestione. Un maggior consumo di cereali aiuta a prevenire la stitichezza e riduce il rischio di tumore all’intestino crasso. Alcuni studi dimostrano che il procedimento di scomposizione delle fibre effettuato dai batteri intestinali riduce il rischio di malattie cardiocircolatorie e di diabete del tipo 2. I prodotti della scomposizione 2 Schweizerische Brotinformation SBI Postfach 7957 3001 Bern Tel.+41 (0)31 385 72 79 Fax+41 (0)31 385 72 75 [email protected] www.schweizerbrot.ch www.painsuisse.ch www.panesvizzero.ch hanno un effetto positivo sul livello di colesterolo, sui valori dei lipidi ematici e sull’ipersensibilità all’insulina. Poiché i cereali contengono fibre diverse, è consigliato alternare i diversi tipi: pane d’avena, pane di segale, pane di mais o pane di frumento, in particolare da farina integrale e bigia. COSA SI NASCONDE NEL CHICCO DI GRANO? Il chicco di grano è formato da diversi componenti, i cosiddetti compartimenti. Nella parte interna del chicco si trova il corpo farinoso, alla cui base risiede il germe del grano. Tutto è racchiuso in diversi strati di scorza. Corpo farinoso, che comprende amido proteine Scorza (strati esterni), che comprende cellulosa (fibre alimentari) proteine minerali vitamine Germe, che comprende minerali vitamine, proteine, grassi Le sostanze nutritive sono suddivise in modo vario nei diversi compartimenti del chicco. Le fibre alimentari cellulosa e pentosano si trovano soprattutto nella scorza esterna, lo strato aleuronico è ricco di proteine, minerali e microelementi, mentre il corpo farinoso è composto principalmente da amido sotto forma di piccoli chicchi e contiene molte proteine. Il germe è composto in gran parte da proteine e grasso ma contiene anche alcune sostanze minerali e vitamina E. Distribuzione dei nutrienti nelle diverse frazioni del chicco di grano (in percentuale di peso della massa secca del comparto) Cellulosa 3 Pentosano Proteine Amido Grasso Cenere Minerali Percentuale di peso del chicco Scorza del frutto 27% e del seme 46,6% 6,9% – 0,8% 3,4% 15% Strato aleuronico 5,3% 28,3% 31,7% – 9,1% 10,9% 3% Corpo farinoso 0,3% 3,3% 12,6% 80,4% 1,6% 0,6% 80% Germe – – 34,0% – 27,6% 5,8% 2% Schweizerische Brotinformation SBI Postfach 7957 3001 Bern Tel.+41 (0)31 385 72 79 Fax+41 (0)31 385 72 75 [email protected] www.schweizerbrot.ch www.painsuisse.ch www.panesvizzero.ch A seconda dell’attività metabolica predominante, anche le vitamine sono suddivise nei compartimenti del chicco di grano in modo differente. Nelle scorze non viene praticamente trasformata alcuna sostanza, pertanto il contenuto di vitamina qui è molto basso. Al contrario, nello strato aleuronico e nel germe vi è una grande trasformazione delle sostanze. D’altronde, devono cresce e formare una nuova pianta. Distribuzione delle diverse vitamine nei compartimenti del chicco di grano (in percentuale del contenuto vitaminico) Scorza del frutto e del seme Vitamina B1 (tiamina) Vitamina B2 (riboflavina) Niacina Vitamina B6 (piridossina) Acido pantotenico 1% 5% 4% 12% 9% 37% 82% 61% 41% Strato aleuronico 32% Corpo farinoso 3% 32% 12% 6% 43% Germe 64% 26% 2% 21% 7% 0,09 mg 5,10 mg 0,27 mg 1,20 mg Contenuto in 100 0,46 mg grammi di grano tenero FARINA SVIZZERA Il frumento rappresenta il 90% dei cereali utilizzati per la produzione del pane in Svizzera, il resto sono segale, spelta o spelta verde e farro. A seconda della loro macinatura si hanno quattro tipi di farina che si differenziano tra loro in base al contenuto di minerali – misurato come tenore di ceneri riferito alla materia secca. Il tenore di ceneri moltiplicato per 1000 determina la cosiddetta definizione del tipo. Maggiore è il valore, più alto è il grado di macinatura. Il contenuto di minerali rispecchia soprattutto la percentuale di strato aleuronico nella farina. Nella farina bigia e integrale la percentuale di scorze rappresenta il secondo criterio. Le farine sono meno lavorate e pertanto, le sostanze in esse contenute, come succede per le materie prime agricole, subiscono delle variazioni che dipendono dalla varietà, dalle condizioni meteorologiche, dal clima e dal terreno durante la crescita. La legislazione alimentare tiene conto di questo fatto, prevedendo per le diverse varietà di farina una gamma relativamente ampia di contenuto di minerali. • Farina bianca: si ottiene principalmente dal corpo farinoso e presenta al max. 0,63% in massa di minerali. La farina comune è definita farina tipo 550, che significa 0,55 per cento in massa di minerali. • Farina semibianca: è una farina quasi priva di scorze con 0,64-0,90 per cento in massa di minerali (farina tipo 640 fino a 900). • Farina bigia: contiene ancora una parte degli strati esterni di scorza e ha 0,91-1,69 per cento in massa di minerali (farina tipo 910 fino a 1690). • Farina integrale: è la farina ottenuta dalla lavorazione del chicco intero con o senza gli strati più esterni di scorza. Lo sfruttamento totale deve riguardare almeno il 98% della massa del chicco di grano e contenere almeno 1,70 per cento in massa di minerali (farina di tipo superiore a 1700). 4 Schweizerische Brotinformation SBI Postfach 7957 3001 Bern Tel.+41 (0)31 385 72 79 Fax+41 (0)31 385 72 75 [email protected] www.schweizerbrot.ch www.painsuisse.ch www.panesvizzero.ch Contenuto medio di nutrienti delle farine svizzere Ogni 100 g Energia Farina integrale 1430 kJ 340 kcal Farina bigia 1440 kJ 340 kcal Farina semibianca 1440 kJ 340 kcal Farina bianca 1460 kJ 345 kcal Proteine 13,5 g 13,5 g 13 g 12 g Carboidrati 61,0 g 64,6 g 66,2 g 69,5 g 60,0 g 63,5 g 65,2 g 68,5 g 1,0 g 0,6 g 0,5 g 0,3 g 2,0 g 1,7 g 1,5 g 1,3 g Amido Zucchero Grasso Acidi grassi saturi 0,3 g 0,3 g 0,2 g 0,3 g Acidi grassi monoinsaturi 0,2 g 0,2 g 0,2 g 0,2 g Acidi grassi polinsaturi 1,5 g 0,9 g 0,7 g 0,7 g Fibre alimentari Sostanze minerali Vitamina B1 11 g 5,7 g 5g 3,2 g 1,8 g 1,0 g 0,65g 0,5 g 0,44 mg 0,43 mg 0,19 g 0,13 mg Niacina 7,5 mg 3,5 mg 2,9 mg 2,75 mg Vitamina E* 2,0 mg 0,58 mg 0,44 mg 0,38 mg Ferro 3,97 mg 3,05 mg 1,62 mg 1,56 mg Zinco 2,72 mg 2,27 mg 1,29 mg 1,13 mg Magnesio 132 mg 53 mg 28,5 mg 25,3 mg * Vitamina E in mg aTE Fonte: www.naehrwertdaten.ch IL PANE SVIZZERO E I SUOI NUTRIENTI Secondo la statistica sul consumo di pane del 2009, nel periodo 2007/2008 il consumo di pane e prodotti da forno era in media di 133 g a persona al giorno. Il panettiere distingue inoltre tra pane normale e pane speciale. PANI NORMALI: VALORE NUTRIZIONALE COMPARABILE, GUSTO DIVERSO I pani normali, a cui appartengono la maggior parte dei pani cantonali, non sono altro che un impasto cotto in forno di farina di frumento, acqua, sale e lievito o pasta acida. I pani fatti con le farine normali si chiamano «pane bianco», «pane semibianco», «pane bigio» o «pane integrale». Essi contengono circa tre parti di farina e due di acqua. Per 1 kg di pane bianco (ca. 760 g di farina bianca) sono necessari 1,17 kg di frumento, per 1 kg di pane integrale di segale vengono lavorati 700 g di cereale. Il grado di macinatura della farina determina il valore nutrizionale del pane, pertanto, ad es. i diversi pani bianchi o pani neri presentano valori nutrizionali comparabili. 5 Tel.+41 (0)31 385 72 79 Fax+41 (0)31 385 72 75 [email protected] Schweizerische Brotinformation SBI Postfach 7957 3001 Bern www.schweizerbrot.ch www.painsuisse.ch www.panesvizzero.ch Contenuto medio di nutrienti del pane normale Ogni 100 g Pane integrale Pane bigio Pane semibianco Pane bianco 900 kJ 215 kcal 1000 kJ 235 kcal 1020 kJ 240 kcal 1030 kJ 245 kcal Proteine 8,56 g 9,52 g 9,37 g 8,48 g Carboidrati Energia 38,3 g 44,3 g 46,4 g 48,9 g Amido 37,6 g 43,5 g 45,7 g 48,2 g Zucchero 0,68 g 0,47 g 0,43 g 0,23 g 1,26 g 1,18 g 1,07 g 0,82 g Acidi grassi saturi 0,19 g 0,21 g 0,14 g 0,20 g Acidi grassi monoinsaturi 0,13 g 0,14 g 0,15 g 0,09 g Acidi grassi polinsaturi 0,94 g 0,62 g 0,50 g 0,44 g 6,93 g 4,06 g 3,67 g 2,53 g 1,5 g 1,5 g 1,5 g 1,5 g 0,21 mg 0,24 mg 0,12 mg 0,06 mg Grasso Fibre alimentari Sale Vitamina B1 Niacina 4,5 mg 2,4 mg 2,1 mg 2,0 mg Vitamina E** 1,20 mg 0,40 mg 0,32 mg 0,24 mg Ferro 2,50 mg 2,14 mg 1,21 mg 1,13 mg Zinco 1,72 mg 1,60 mg 0,96 mg 0,75 mg Magnesio 82,9 mg 37,6 mg 21,7 mg Ingredienti principali Farina integrale (56%), acqua, sale*, lievito Farina bigia (56%), acqua, lievito, sale* Farina semibianca (58%), acqua, lievito, sale* 17,2 mg Farina bianca (58%), acqua, lievito, sale* *Quantità di sale secondo le raccomandazioni dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare **Vitamina E in mg aTE Fonte: www.naehrwertdaten.ch calcolati secondo ricette standard di pani normali con contenuti di nutrienti delle farine svizzere più pregiate. PANI SPECIALI: LA VARIETÀ DI PANE SODDISFA TUTTI I GUSTI Il panettiere può naturalmente utilizzare anche altri ingredienti, dar sfogo alla propria creatività e soddisfare particolari desideri dei clienti. Può aggiungere all’impasto germogli, frutta secca, frutta, frutta oleaginosa e semi, noci, patate, latte e burro ecc. oppure utilizzare farine o fiocchi di altri cereali, ad es. farina di spelta, di segale, di orzo. In questo modo crea i suoi tipi speciali di pane, che possono essere anche pane proteico o senza glutine. Questi tipi di pane sono denominati così in base agli ingredienti o al loro valore nutrizionale e per essi la legge fissa una quantità minima di ingredienti speciali. 6 Tel.+41 (0)31 385 72 79 Fax+41 (0)31 385 72 75 [email protected] Schweizerische Brotinformation SBI Postfach 7957 3001 Bern www.schweizerbrot.ch www.painsuisse.ch www.panesvizzero.ch Copertura delle raccomandazioni per l’apporto di nutrienti attraverso 200 g di pane (in percentuale della dose giornaliera raccomandata) Grado di macinazione decrescente Pane speciale 70 60 50 Fibre alimentari 40 Vitamina B1 30 Ferro 20 Zinco 10 Magnesio i ai ne Pa is Pa ne se bi is an en m fru di to em to le m ne Pa Pa gr te in Pa ne ne al m e is to di di fru m se en ga to le ga se di e al gr te in ne Pa co 0 LA TRASFORMAZIONE DEI CEREALI IN PANE PERMETTE DI MANTENERNE I VALORI NUTRIZIONALI E AUMENTARNE LA DIGERIBILITÀ Attraverso la lavorazione della farina con l’acqua, il sale e il lievito per produrre il pane, si migliora l’assimilazione delle sostanze nutritive. L’amido nella sua forma naturale originaria è difficile da digerire. Nell’impasto egli unisce però gran parte del proprio peso all’acqua, si ammolla e a partire dai 60° in su gelatinizza. In questa forma diventa maggiormente attaccabile dagli enzimi digestivi. L’amido contenuto nella crosta, attraverso la cottura in forno si trasforma in destrine ed è anch’esso facilmente digeribile. La cottura in forno permette inoltre la precipitazione delle proteine, aumentandone così la digeribilità (si veda l’informativa tecnica «Cosa bisogna sapere sul glutine: come nasce e cosa provoca»). Andamento della temperatura durante la cottura in forno 7 30-45 °C Attività enzimatica intensa (lievito, pasta acida) 35-60 °C Espansione intensa dell’anidride carbonica contenuta nei pori e conseguente accrescimento del volume 45-60 °C Lievito e batteri diventano inattivi 55-70 °C Coagulazione delle proteine 60-88 °C Gelatinizzazione dell’amido 80-90 °C Fine dell’attività enzimatica e della coagulazione delle proteine 100 °C La superficie si asciuga (crosta) 120-140 °C Trasformazione dell’amido superficiale in destrine chiare fino a marrone scuro 150-180 °C Fine della formazione della crosta Schweizerische Brotinformation SBI Postfach 7957 3001 Bern Tel.+41 (0)31 385 72 79 Fax+41 (0)31 385 72 75 [email protected] www.schweizerbrot.ch www.painsuisse.ch www.panesvizzero.ch Nella produzione di pane anche le fibre alimentari non solubili, come la cellulosa della crusca di grano, assorbono acqua e si ammollano. Generalmente non sono digeribili ma se ammollate regolano la digestione e contribuiscono a una regolare funzione intestinale e ad avere un intestino sano. Anche le fibre alimentari solubili come il pentosano della segale e il beta-glucano dell’avena e dell’orzo si ammollano e aiutano la digestione. La vitamina niacina, contenuta nei cereali, appartiene alle vitamine stabili, le quali durante la cottura si conservano al 90%. La vitamina B1 è sensibile alle alte temperature e all’ossigeno ma si stabilizza in un ambiente leggermente acido. Poiché nell’impasto l’ossigeno dell’aria si riduce attraverso la presenza del lievito, si raggiunge un valore di pH 4 per il pane di segale, fino al valore di pH 6 per il pane bianco, grazie al quale il 75% della vitamina B1 si conserva. L’arricchimento del pane acido con acido folico e vitamina B12 è stato ancora poco studiato. Entrambe le vitamine e alcuni aminoacidi possono formarsi attraverso microorganismi della pasta acida. Le sostanze minerali durante la preparazione dei pasti possono andare perse soltanto attraverso l’impoverimento. Nel caso della produzione del pane questo non avviene. Le sostanze minerali qui possono andare perse eliminando la scorza o macinando più sottile. La quantità di ferro, zinco e magnesio nel pane dipende pertanto dal grado di macinazione della farina utilizzata. Se la farina viene macinata più spessa e la percentuale di strato aleuronico è maggiore, maggiore sarà anche la quantità di minerali in essa contenuti. Il pane bianco contiene pertanto molti meno minerali rispetto al pane integrale. Gli strati esterni del chicco di segale e di frumento contengono però acido fitico. Questo può avere un effetto antinutriente poiché i fitati legano i minerali sottraendoli alla digestione. Nella pasta acida, grazie al basso valore di pH, gli enzimi contenuti nei cereali riducono i fitati e aumentano la quantità di minerali. In conclusione, dal pane contenente una percentuale di farina integrale si assumono più minerali. UN PANE DI BUONA QUALITÀ DURA PIÙ GIORNI Il pane fresco è un piacere, persino una prelibatezza culinaria: crosta croccante, mollica umida e un aroma delicato che accarezza il palato e il naso. Ma presto avviene una compensazione dell’umidità tra la crosta e la mollica che modifica la croccantezza. L’amido inizia di nuovo a irrigidirsi e inizia il processo di retrogradazione. Gli aromi volatili scompaiono. Il secondo giorno il pane è più morbido ma difficile da mordere. Gli aromi si sviluppano soltanto al contatto con il palato. Il pane, però, non perde ancora acqua, diventa dapprima raffermo. Questo processo si può rendere reversibile i primi giorni rimettendo il pane in forno, ad es. bruschetta con l’aglio o toast (si veda l’informativa tecnica «Il pane nell’alimentazione sana»). Il fatto di diventare raffermo dipende dalla temperatura ed è un processo che si accelera intorno al punto di congelamento. Per questo motivo, dovrebbe essere conservato a una temperatura compresa tra i 12 e i 18 gradi. Un involucro areato, ad es. un sacchetto di stoffa evita la formazione di muffa sulla superficie umida tagliata. Interessante nel processo di retrogradazione dell’amido è l’effetto che esso ha sulla digestione: l’amido retrogradato è un amido resistente, che non può essere scomposto dagli enzimi digestivi. Ha lo stesso effetto di una fibra solubile, cioè stimola la digestione e mantiene l’intestino crasso sano. 8 Schweizerische Brotinformation SBI Postfach 7957 3001 Bern Tel.+41 (0)31 385 72 79 Fax+41 (0)31 385 72 75 [email protected] www.schweizerbrot.ch www.painsuisse.ch www.panesvizzero.ch INDICE GLICEMICO – NESSUNA UNITÀ DI MISURA SENSATA PER LA SCELTA DEL PANE L’indice glicemico (IG) è un indicatore dell’attività glicemica in seguito all’assunzione di una determinata quantità di carboidrati assimilabili. Serve quindi a confrontare quanto velocemente la stessa quantità di carboidrati proveniente da diversi alimenti viene assorbita dal sangue. Gli alimenti che hanno un IG alto causano un innalzamento rapido della concentrazione di glucosio nel sangue determinando un valore massimo di crescita del glucosio nel sangue più alto rispetto all’IG stesso. L’importanza dell’indice glicemico per la salute e lo sviluppo di malattie legate alla nutrizione è da sempre oggetto di discussione scientifica, poiché ogni alimento è un sistema altamente complesso formato da diverse sostanze nutritive e strutture. La preparazione e la conservazione modificano questo sistema influenzando l’IG. Per quanto riguarda il pane, vi sono diversi fattori che ne influenzano l’IG: la percentuale di amido gelatinizzato, destrinizzato e retrogradato, il grado di macinazione della farina di frumento e l’aggiunta di farine speciali come l’avena o l’orzo. Inoltre, anche ciò che si spalma sul pane ha una tale elevata influenza che non permette di prevedere l’IG. Mettere a confronto diversi pani sulla base di un IG non determinato ha poco senso. Come semplice regola vale: mangiare pane variando la tipologia e comprendere nella dieta pane d’avena, pane con chicchi di frumento ammollati e farine fortemente macinate. L’indice glicemico è un interessante indicatore delle buone abitudini alimentari ma una base inaffidabile nella scelta del pane. 9 Schweizerische Brotinformation SBI Postfach 7957 3001 Bern Tel.+41 (0)31 385 72 79 Fax+41 (0)31 385 72 75 [email protected] www.schweizerbrot.ch www.painsuisse.ch www.panesvizzero.ch Fonti e letteratura sul tema • www.schweizerbrot.ch (ultima modifica 14 luglio 2015) • Keller U, Battaglia Richi E, Beer M, Darioli R, Meyer K, Renggli A, Römer-Lüthi C, Stoffel-Kurt N (2012). Sesto rapporto sull’alimentazione in Svizzera. Berna: Ufficio federale della sanità pubblica. http://www.blv. admin.ch/dokumentation/00327/04527/05229/05230/05235/index.html?lang=it (ultima modifica 19 marzo 2014) • Ufficio federale dell’agricoltura UFAG, divisione osservazione del mercato (2009). Statistica sul consumo di pane. www.bwl.admin.ch • Belitz HD, Grosch W, Schieberle P (2001). Lehrbuch der Lebensmittelchemie, Kapitel Getreide und Getreideprodukte. 5. Aufl. 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