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Discorso - Soroptimist Palermo
Discorso di Eliana Lo Castro, Presidente uscente, al Passaggio di campana Autorità, graditissimi ospiti, amiche del Soroptimist. E’ un piacere vedevi qui intorno a me tanto numerosi, a condividere con noi questo momento così importante per la vita del Club. Un momento che richiede solennità perché rappresenta, simbolicamente, una conclusione ed un nuovo inizio e dunque il rinnovarsi ancora una volta del nostro sodalizio che si apre stasera, con l’avvento alla sua guida di Giulia Letizia Mauro, a nuove prospettive ed opportunità. Ripartendo però sempre dalle solide fondamenta che durante i suoi 57 anni di vita sono state costruite ad opera delle ben 27 Presidenti, me inclusa, che si sono succedute dalla sua fondazione. E dunque nel segno della continuità fra passato e futuro. Mi accingo a breve a passare la campana e la collana presidenziale a Giulia che è pronta ad accoglierle con gioia ed entusiasmo, e lo farò con la stessa emozione e anche commozione, di quando io stessa le ho ricevute dalle mani di Ghita La Loggia due anni orsono. Ma prima consentitemi un breve bilancio del mio biennio. Due anni importanti ma tanto impegnativi che a volte sembravano interminabili. Questa sera invece la sensazione è di segno opposto. Mi sembra infatti che i due anni siano trascorsi in un attimo. Il tempo è relativo, ce l’ha insegnato Einstein. Ma quel che più conta adesso è tirare le somme e vedere se questo tempo, breve o lungo che sia, sia stato speso utilmente, se qualche traguardo sia stato raggiunto. Una cosa è certa. La mia coscienza è serena perché ho comunque profuso nel mio compito di Presidente tutte le mie capacità e risorse, lavorando con quell’amore e quella passione che, a mio avviso, devono sempre accompagnare le attività della nostra vita, dalle più insignificanti alle più importanti. Ma scendiamo nel concreto. Forte del sostegno e della collaborazione di tutto il Club, son riuscita credo a conseguire dei buoni risultati e sempre nel solco delle linee programmatiche che mi ero prefissata, che esigevano una particolare attenzione alle emergenze e alle istanze che vengono dalla società in cui viviamo ed operiamo, per la quale oggi è più che mai necessario prodigarsi, considerato il momento critico che ancora stiamo attraversando che ci fa intravvedere solo una fioca luce in fondo al tunnel dell’attuale disagio. Un disagio che ci riguarda tutti da vicino, ma che investe soprattutto le categorie più deboli. Proponendoci dunque, innanzi tutto, di realizzare qualcosa di utile e di concreto a favore della comunità, con particolare attenzione alle donne, target privilegiato dell’impegno soroptimista. Senza trascurare tuttavia di informarci sui grandi temi dell’attualità, evidenziandone quelli che più condizionano la nostra vita per farne oggetto di studio e di riflessione. Informarsi per acquisire consapevolezza e prendere coscienza di diritti e doveri, senza trascurare però la cultura, con il suo alto valore formativo. Comincerò da questa seconda area programmatica, focalizzando principalmente pochi eventi significativi che mi danno l’opportunità di ringraziare alcune socie particolarmente collaborative. Grande successo ha riscosso nel mio 1° anno l’incontro con la giornalista Lucia Goracci, inviata Rai nei teatri di guerra,che ci ha parlato del ruolo delle donne, costrette ad operare fra mille difficoltà, nelle così dette “primavere arabe”. Ed anche l’incontro che lo ha concluso, di segno ben diverso, con un’altra importante presenza della Rai nazionale, Silvia Rosa Brusin, ideatrice e conduttrice dell’interessantissimo telegiornale scientifico “Leonardo” tutt’ora in onda su Rai tre alle 14,45, incontro nel quale si è parlato di imprese astronautiche e delle loro significative ricadute in vari campi del progresso tecnologico. Per questi due eventi voglio ringraziare Bianca Cordaro, mia preziosa collaboratrice, sempre prodiga di utili suggerimenti, che ha stabilito per me i contatti con le due eccezionali relatrici. Ma il suo sostegno e la sua collaborazione non sono stati da meno nella realizzazione dell’Aula di Ascolto dei Minori, l’evento clou di questi due anni, di cui parlerò più avanti. Devo invece alla cara Daniela Nifosì, sempre disponibile ad una fattiva collaborazione, il successo di due tavole rotonde su argomenti interconnessi, per le quali ha scelto relatori competenti e di eccellente livello: l’una sull’ agricoltura siciliana, “realtà e prospettive, tradizione o innovazione?” L’altra sul drammatico tema dell’obesità, soprattutto giovanile, un fenomeno in crescita esponenziale, che si combatte con una corretta alimentazione, per scongiurare i pericoli del diabete o di altre malattie che ne sono conseguenza. Abbiamo cercato di saperne di più, poi, di finanza ed economia per comprendere i motivi della crisi e le sue nebulose prospettive. Da qui un incontro con due esperti della materia con un moderatore d’eccezione, il Direttore Rai Vincenzo Morgante. Il mio mandato si è svolto anche all’insegna dell’amicizia e della collaborazione con altri Club service, indispensabile in un momento in cui anche l’associazionismo è in crisi. L’unione, si sa, fa la forza. E con alcuni Rotary e Lions Club, che non elenco per brevità , ci siamo occupate tra l’altro di sanità, per le donne e non solo, e di opportunità formative per i giovani nel campo della comunicazione, con un vivace incontro da me promosso con docenti ed allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia. A conclusione del biennio, grande successo della conferenza tenuta dalla scrittrice palermitana Simonetta Agnello Hornby, venuta da Londra ad intrattenerci sul tema così attuale purtroppo della violenza domestica, attraverso le sue esperienze dirette di avvocato nella city londinese, raccolte nel suo libro-inchiesta “Il male che si deve raccontare”. E in occasione della nascita in Italia dell’EDV Italy (Eliminate Domestic Violence), una fondazione che si propone di esportare in Italia un metodo per combattere tale emergenza, che si è rivelato prezioso nel Regno Unito. Per quel che riguarda l’attenzione alla cultura, voglio ricordare una serie di visite ad interessanti località come Salemi, una gita propostaci da Adele Di Sparti Cera, allora Presidente del Rotary Club Parco delle Madonie. O la gita a Polizzi Generosa, per la quale devo ringraziare la socia Ida Rampolla del Tindaro, Presidente della Biblioteca Comunale di quella città, che ha organizzato in maniera eccellente sia il percorso culturale che quello gastronomico, quest’ultimo non meno apprezzato del primo! Ma Ida è stata anche voce significativa, accanto a due professioniste del settore, in un convegno storico organizzato in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, dal titolo “Donne di Sicilia che hanno fatto l’unità d’Italia”, presentando per l’occasione un documento inedito da lei ritrovato nella biblioteca polizzana. Altro rilevante momento culturale la visita al Museo Diocesano di Monreale, guidata dalla direttrice, la nostra Maricetta Di Natale, che ringrazio per averci dato quella opportunità, ma anche per essere stata protagonista assieme ad altre relatrici, di un convegno sui beni culturali dedicato ad una illustre socia, la sovrintendente Lina Di Stefano, scomparsa nel marzo 2012. Ma non finisce qui. Il nostro percorso culturale comprende anche la visita alla mostra “Artedonna, 100 anni di pittura siciliana al femminile”, guidata dalla sua curatrice Maria Teresa Ruta, quella al Castello a Mare, e poi all’Oratorio dei Bianchi, dove ci ha accolto e guidato Giovannella Cassata, o al museo Gemmellaro, a cura del suo direttore Prof. Valerio Agnesi e infine all’Archivio Storico Comunale, a cura della sua direttrice Eliana Calandra. Ed infine una veloce carrellata sui nostri interventi in ambito sociale. A dicembre scorso abbiamo celebrato il restauro di una nicchia girevole nel salottino di Diana del museo di Palazzo Mirto, con un concerto di fortepiano, strumento oggi poco utilizzato, antenato del pianoforte, nella splendida Sala del Baldacchino. L’impegno con quella istituzione era stato preso in occasione del 55° anniversario del Club, altro momento importante celebrato lo scorso aprile con una serie di rilevanti iniziative fra le quali, nella medesima sala, il concerto del mezzosoprano Marianna Pizzolato. Il nostro Club ha poi contribuito, in sinergia con l’Università e con altri Club service, alla realizzazione di una fattoria didattica su un giardino di mandarini di Ciaculli, un bene confiscato alla mafia e gestito dalla onlus Jus Vitae di Don Antonio Garau. Un progetto che si va concretizzando ma che è tuttora in itinere e che, in un’ottica di continuità operativa, spero Giulia vorrà portare avanti. Concludo ricordando la nostra impresa più grande: il dono di un’Aula di Ascolto per i minori al Tribunale di Palermo. E’ con noi questa sera il Presidente Dott. Leonardo Guarnotta che ringraziamo ancora per l’ entusiasmo con cui ha accolto la nostra iniziativa, offrendoci la sua preziosa collaborazione. Ed è qui anche il Procuratore della Repubblica Dott.Francesco Messineo che ringrazio ancora per la commossa commemorazione di Francesca Laura Morvillo alla quale l’Aula è stata intitolata. La gratitudine di noi tutte va anche alla socia architetto Barbara Sveva Bazan che ha elaborato il progetto ed ha seguito i lavori. E concludo con gli ultimi doverosi ringraziamenti: alla mia paziente e fattiva Segretaria Annamaria Pepi ed alla Tesoriera Rosalba Cassarà , altrettanto indispensabile. Senza di loro non sarei andata lontano. A Giovanna Catinella Dara per i suoi utilissimi consigli e per aver tenuto ottimamente i contatti con il Soroptimist nazionale ed europeo, nella sua qualità di Program Director. A tutto il consiglio direttivo del primo e del secondo anno e alla brava e solerte cerimoniera Amelia Polizzi Gagliardo. Grazie infine a voi tutte amiche del Soroptimist, per avermi fatto sentire il calore del vostro affetto e la stima per il mio operato.