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ulteriori informazioni - domande frequenti
ULTERIORI INFORMAZIONI – DOMANDE FREQUENTI
Perché nel mio estratto conto non vedo applicate la riduzione e l’esonero deliberati dal Consiglio
di Amministrazione e mi viene richiesto l’intero importo calcolato in percentuale?
Si ricorda che in caso di
•
riduzione del contributo soggettivo minimo per contestuale svolgimento di lavoro
dipendente;
•
riduzione del contributo soggettivo minimo per inattività professionale superiore a 6 mesi
nel corso dell’anno solare;
•
esonero per contestuale lavoro dipendente (sia a tempo pieno che a tempo parziale purché
superiore al 50% del tempo pieno)
le agevolazioni sono applicate alla sola contribuzione minima. Rimane in ogni caso dovuta la
contribuzione calcolata in percentuale rispetto ai redditi prodotti.
Esempio: riduzione del contributo soggettivo minimo (part-time inferiore o pari al 50%)
TIPOLOGIA
CONTRIBUTO
Contributo
soggettivo
REDDITO
DICHIARATO
CONTRIBUTO
MINIMO
CONTRIBUTO
RIDOTTO
CONTRIBUTO
IN % (10%)
€ 1.000,00
€ 550,00
€ 275,00
€ 100,00
CONTRIBUTO
DOVUTO
€ 275,00
La riduzione
ha effetto
Contributo
soggettivo
€ 10.000,00
€ 550,00
€ 275,00
€ 1000,00
€ 1000,00
La riduzione
Non ha effetto
Esempio: esonero dal versamento dei contributi soggettivo ed integrativo minimi. Nel caso di
esonero per contestuale lavoro dipendente a tempo pieno non è dovuto il contributo di maternità.
TIPOLOGIA
CONTRIBUTO
Contributo
soggettivo
Contributo
soggettivo
REDDITO
DICHIARATO
CONTRIBUTO
MINIMO
CONTRIBUTO
DOVUTO A
SEGUITO DI
ESONERO
€ 1.000,00
€ 550,00
€0
€ 100,00
€ 100,00
€ 10.000,00
€ 550,00
€0
€ 1000,00
€ 1000,00
CONTRIBUTO
IN % (10%)
CONTRIBUTO
DOVUTO A
SALDO
TIPOLOGIA
CONTRIBUTO
Contributo
integrativo
Contributo
integrativo
REDDITO
DICHIARATO
CONTRIBUTO
MINIMO
CONTRIBUTO
DOVUTO A
SEGUITO DI
ESONERO
CONTRIBUTO
IN % (10%)
CONTRIBUTO
DOVUTO A
SALDO
€ 1.000,00
€ 120,00
€0
€ 20,00
€ 20,00
€ 10.000,00
€ 120,00
€0
€ 200,00
€ 200,00
Non esercito più attività libero professionale e sono cancellato dall’Ente. Perché devo versare la
contribuzione dovuta?
La cancellazione dall’Ente per cessazione dell’attività non esonera il contribuente dal pagamento
della contribuzione dovuta e non versata relativa al periodo oggetto di esercizio libero
professionale.
Perché devo pagare sanzioni ed interessi?
L’ente, attraverso gli investimenti del proprio patrimonio, deve garantire a tutti gli Assicurati la
capitalizzazione dei contributi soggettivi al fine di costituire, per ciascun iscritto, un montante
contributivo che divenga base di calcolo per le prestazioni pensionistiche. Il tasso al quale si
devono rivalutare i contributi viene comunicato annualmente dall’ISTAT ed è pari alla variazione
media quinquennale del prodotto interno lordo (PIL).
Al fine di assicurare la capitalizzazione e garantire la copertura previdenziale anche a tutti coloro
che sono in ritardo nell’adempimento degli obblighi contributivi è prevista l’applicazione di
sanzioni ed interessi.
Mi viene contestato il pagamento di contributi relativi ad annualità molto vecchie? Sono obbligato
al versamento o posso ritenermi esonerato in quanto da considerare prescritti?
I contributi si prescrivono in cinque anni dalla data in cui gli stessi dovevano essere versati (art. 8
del Regolamento di previdenza) cioè dal giorno in cui doveva essere versato il saldo risultante
dalla dichiarazione dei redditi dell’anno di riferimento. Nel caso di ritardata comunicazione dei
dati reddituali, il termine decorre dal giorno di effettiva presentazione delle dichiarazioni.
Decorso il termine quinquennale, i contributi non versati non sono più esigibili, a meno che il
termine di prescrizione non sia stato interrotto.
Il termine di prescrizione quinquennale viene interrotto da qualunque atto idoneo a valere come
una richiesta di pagamento. Interrompono la prescrizione sia l’invio delle lettere di comunicazione
dell’avvenuta iscrizione che dell’estratto conto individuale (trasmessi da ENPAPI negli anni 2003,
2006 e 2007).
Cosa succede se non effettuo il versamento degli importi richiesti?
In caso mancata regolarizzazione entro il termine indicato nella lettera di diffida, la pratica verrà
definitivamente affidata alla società Unicredit Credit Management Bank S.p.A., incaricata dal
Consiglio di Amministrazione di recuperare il debito.
Il passaggio della posizione alla società incaricata comporterà un aggravio di spese a carico
dell’Iscritto nella misura fissa annua di € 7,50 (sette virgola cinquanta), oltre alla commissione di
recupero, pari massimo al 12% (dodici per cento) del credito, ed alle ulteriori eventuali spese legali
giudiziali come da tariffa forense.
Come posso contestare l’importo che mi viene addebitato?
Allegato all’estratto conto, l’Ente ha trasmesso un modulo che permette di:
•
comunicare la mancata acquisizione di uno o più versamenti: in tal caso l’interessato,
previa attenta verifica della situazione dei versamenti effettuati, trasmetterà all’Ente
esclusivamente le ricevute relative ai pagamenti mancanti al fine di permetterne
l’acquisizione.
Considerato
l’alto
numero
delle
posizioni
interessate
gli
Uffici
provvederanno a dare riscontro solo agli Assicurati che trasmettano la corretta
documentazione (non si darà riscontro nel caso di richieste corredate dall’invio di
pagamenti già accreditati);
•
autorizzare operazioni di compensazione tra eccedenze visualizzate in estratto conto ed
importi a debito a titolo di sanzioni ed interessi: nel caso in cui l’estratto conto evidenzi
contribuzione eccedente, l’Assicurato può autorizzare gli Uffici ad imputare tali importi a
copertura dei debiti barrando l’apposita opzione presente nel modulo di “variazione
dell’estratto conto”. Per regolarizzare la posizione è necessario effettuare, contestualmente
all’invio del modulo, il pagamento dei soli importi dovuti (risultanti dalla differenza tra i
debito ed eccedenza) e trasmettere copia dell’avvenuta regolarizzazione agli Uffici
dell’Ente.
RIFERIMENTI PER EFFETTUARE IL VERSAMENTO DI IMPORTI DIVERSI DA QUELLI INDICATI NEL BOLLETTINO
PAGAMENTO ATTRAVERSO BOLLETTINO POSTALE:
c/c/p n. 35894823
da intestare ad “Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica” Via
Alessandro Farnese 3, 00192 Roma
Causale:
Causale D09 e codice fiscale iscritto
PAGAMENTO ATTRAVERSO BONIFICO BANCARIO:
Ordinante: indicare nome e cognome
Beneficiario: ENPAPI – VIA ALESSANDRO FARNESE 3, 00192 Roma
Banca: Banca Popolare di Sondrio
IBAN:
IT78R0569603211000078920X63
Causale: D09 e codice fiscale iscritto
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