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Parchi e giardini del centro di Bologna
seguito a interventi successivi, è oggi in gran parte di conifere, con specie tipiche della collina nel versante occidentale, tra cui alcune roverelle secolari. Dal piazzale si gode uno spettacolare panorama su Bologna e la pianura che nel corso dei secoli ha colpito visitatori di tutti i paesi (tra i tanti, Stendhal di passaggio a Bologna nel 1817). Dal parco ha inizio il sentiero CAI 902, che si sviluppa per circa 4 km sulle colline sino al Parco di Forte Bandiera. ado alingr via St Pietr rell Ma sca orgo via el B via d po Re toloni v. A. Ber i i lin no A. Za nione via S. Leonardo tti o e indoss rleon occa via via Br via To gatto Bologne via Be vicolo Beg att o Piazza Aldrovandi ggio i Be rsa glie ri re nio a dazz tro Ve cc Fo n Pe Porta v Maggiore M ia G. azz ini via S an v. d e via hio lla Piazzetta Morandi rse mo Re dazz a via Fo n i via ell eo viale G. Gozzadini o lian n Giu ieri via d e’ Butt via G. Pascoli Orf e Piaz za del Baraccan via Sa olt ’C via Piazza Carducci nt via Da de via geli gli An lione Informazioni turistiche tel. +39 051 239660 - +39 051 6472201 o Porta San Vitale via G. Mas Giardini Margherita astig Piazza Maggiore 1/e Aeroporto G. Marconi, via Triumvirato 84 v. S. Apollonia via dell’U i . Ren via G ta lla ste Ca Porta Castiglione via C touristoffi[email protected] lmelor sarent Ma alto via Ri via dell’Oro o via de gn via Be ada via Giu Selm via F. i Str via Borg onu vicolo ovo Poster la via Gu errazz i ia ler r to Ca via o enic om S. D XII ti via nto rece ntot via Ce Cort e Iso lani via Via le viale E. Panzacchi www.bolognawelcome.it Vista da San Michele in Bosco v. Filip o a rell sca Ma via na enta v. M via de via dell’Inferno ’G iudei via G. Oberdan Drapperie a di S. ne Lucca l Pallo po di Pietr di S. orgo el B via d via Albiroli venella via d’Azeglio via Paglietta Porta San Mamolo via via Sa via F. Petrar ca and Gual G.C . via ello via Arienti via Mirasole via S. Mamolo rtuso a ur sc lle Va via Ca via de rini Lucca essand via Al via Ca via G. Oberdan lla via Pie via del Cane via Garibaldi v. de’ v. Val d’Aposa Fusari v. Volto Santo via dell’Archiginnasio sti via Cesare Batti via d’Azeglio Azeglio via d’ l Riccio o nza a via Gallier via dell’Indipende a via Gallier via dell’Indipende rvasio via de e via del Fossato via Nosadella via Senz anom a Caterin nza via Galliera gni . Morga via Nazario Sauro via G.B ni Marco via G. via A. Testoni bruti via de’ Gom Piazza Malpig hi sadella via No o sinag po di via Am via Sa elli li Ross ni Marco e via G. via Poles v. del Ro ndone via de’ Marchi via Pietralata via via S. i nto via Tagliapietre diso Para via via via S. Ge a alat Pietr o Rocc ce via F. Cavallotti via F.l via Ercolani via Graziano via Battistelli Piazza M. Azzarita Scalo via S. Cro via S. Fras via l Cest mo o an ef i via De Giaco St ldin lferino scelli to na Do via F. Malagu o nt Sa A. A via So Piazza dei Tribunali via Va bett ta one viale dardo via S. via Via Malpe v. delle Tovaglie Via Castelfi S an S. rducci za via hiari Piazza S. Domenico via viale G. Ca pramoz oT rom o an ef Via Ca ni UNIVERSITÀ St Risorgime e’ C li astig viale del Piazza S. Giovanni in Monte via d i i lani via de’ Poeti an B. Erco Piazza i Minghett via Farini Piazza de’ Piazza Calderini Cavour giore Piazza S. Stefano ’ de viaepoli P via Farini nz via San Vitale Mag via C i da Piazza della Mercanzia QUADRILATERO via Clavatu Via dei Mu re sei zza via Sarago ldin bo via San Vitale Stra e Ra viale G. V. Caprari C. Porta o nt Sa ot ti via Marsili i m via Guid via Urbana on ne via A. a ragozz via Sa bonesi mb Za larg Piazza G. Verdi Za via at San Donato i via de’ Car gio lle a Co ag n viai Sp d erio on ria via o an ef rbe Corte Galluzzi Piazza Galvani via Irn la Re rgo sp igh i St Ba Piazza de’ Celestini ne via Pich Ar ti lle via Be o nt Sa atica v. S. Margherita via via Orefici Piazza Maggiore Piazza Galileo oli via Rizzoli Piazza Re Enzo Nettuno v. IV Novembre eM GHETTO EBRAICO via Ugo Bassi Piazza Roosevelt ell Piazza via Mar S. Martino sala piazzetta Marco Biagi via Altabella Piazza del via Porta Nova v. d via via Ca ’ Selv ni erti erio tr a via Manzo i via Goito C. B via Irn stiglio via Ca ot poli udin C. Pe R. A Fondato nel 1568 da Ulisse Aldrovandi in un cortile di Palazzo d’Accursio, a poca distanza dall’Archiginnasio, prima sede stabile dello Studio bolognese, l’Orto ha cambiato più volte sede. Quella attuale, dei primi dell’Ottocento, ospita più di 5000 esemplari di piante locali ed esotiche, di dimensioni anche notevoli (magnolia, ginkgo, tasso, criptomeria, pioppo del Canada, noce bianco, liquidambar, cipresso calvo, ecc.). L’Orto comprende alcune serre (la collezione di succulente è tra le più complete d’Italia), uno stagno, una raccolta di erbe medicinali che richiama gli antichi “orti dei semplici” e piante tipiche dei boschi appenninici. 7 v. de’ Monari viale Pe tello o Rig hi via Marsala via Monte Grappa via Ugo Bassi via S. Isai A. A via Parig Porta Mascarella via Bertiera via S. Giorgio i G. ce Piazza S. Francesco Piazza dell’8 Agosto via August nami ia Parco della Montagnola via Castiglione viale via Via Irnerio, 42 o ug g asin via e Feli ot ti via O. Belluzzi l Port via Riva di Reno am Guid 11. Orto Botanico via di Riva eL S an via del Pra Porta Saragozza viale via Milazzo i Mille via de .M i via de o o Ren dell i via A. via Sara Port o via via a Addossato al centro cittadino, il colle (132 m) è il più celebre belvedere sulla città. Il complesso monastico, oggi sede dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, fu edificato nel ’300 dagli Olivetani; la chiesa, ricostruita nei primi decenni del ’500, è attribuita a Biagio Rossetti. Alla fine dell’Ottocento le pendici del colle furono trasformate in un parco che facesse da corredo all’ospedale: la copertura arborea, anche in gozza del Piazza dei Martiri 1943-1945 e alar via S. Isai sc A. M ti Filopan Lam M. C ini via G. Vic 13. Parco di San Michele in Bosco Via Codivilla e Piazzale Bacchelli o Grada Porta S. Isaia elle oli via Riva di Ren ce tello am via via viale Q. gn Feli via del Pra via A. Costa via i Largo Caduti del Lavoro d via viale o via Sabotin S an ella rdin Gr via de’Faleg Bru via U. Lenzi Porta S. Felice via d Ga nio G. via N. Nannetti La moderna area verde, realizzata nel 1975 e situata sul retro del Teatro Comunale, si sviluppa sul cosiddetto “Guasto dei Bentivoglio”: le macerie del palazzo di Giovanni II Bentivoglio distrutto a furor di popolo nel 1507. Nell’originale disegno del giardino, ideato per stimolare il gioco dei bambini, il cemento modellato in forme morbide e sinuose circonda gruppi di aceri, bagolari, carpini e altre specie. via zo A o nt roz zi Autostazione le A via affi Az via Minzon via L. Calori Piazza della Resistenza A. S e am l via via dello i n va Sil eL . eA via dell via via Malvasia MANIFATTURA DELLE ARTI via Via del Guasto e Largo Respighi Porta Lame Crescenzi li via Pier de’ via Milazzo iro via Don Orto Botanico Ca i ard an F. Z P P. selli r iet le via via C. Casarini am via via via L. Cipriani via I. Ba Piazza XX Settembre via Boldrini n Carlo a ar ell endola via Boldrini via Avesella peggi via F.lli Ros via Bovi Cam Per informazioni sul verde pubblico del Comune di Bologna: www.comune.bologna.it/ambiente A cura della Fondazione Villa Ghigi. Testi: Ivan Bisetti, Teresa Guerra, Mino Petazzini, Emanuela Rondoni. Giardini Margherita Stazione Centrale viale P. Pie tramellara 12. Giardino del Guasto Scalinata del Pincio - Montagnola via G. Matteott i Vie Irnerio e Indipendenza Secondo la tradizione, la modesta altura deve la sua origine alle macerie della fortezza di Galliera, trecentesco castello pontificio, o più probabilmente all’accumulo di materiali dai cantieri cittadini. Dopo la metà del ’600 la collinetta servì per il passeggio e divertimenti di vario genere. Per volontà di Napoleone, di passaggio a Bologna nel 1805, l’area verde fu ridisegnata da Giovanni Battista Martinetti secondo i canoni del giardino alla francese. Nel 1896 venne aggiunta la scalinata monumentale su via Indipendenza, che guarda verso l’antica Porta di Galliera e i ruderi della fortezza. Nel parco, che ha al centro una grande vasca circolare con sculture di animali, risaltano le chiome di alcuni platani monumentali. DSIGN.IT/stampa novembre 2015/tipografia metropolitana Bologna 10. Giardino della Montagnola o Porta S. Stefano v A. ia Mu rri Parchi e giardini del centro di Bologna Bologna è stata per secoli una città di vasti orti e giardini segreti tra i palazzi, con spazi per il passeggio alla Montagnola e a San Michele in Bosco. Poi Napoleone, ai primi dell’Ottocento, ha voluto che la Montagnola diventasse il primo giardino pubblico di Bologna e dopo l’Unità d’Italia è nato il primo grande parco fuori dalle mura: i Giardini Margherita. 1. Giardino di piazza Minghetti La piazza, ricavata verso la fine dell’Ottocento durante le trasformazioni postunitarie di questa parte della città medievale, è stata di recente risistemata in una veste più moderna. Il platano, che si staglia dietro il monumento allo statista bolognese Marco Minghetti, risale all’impianto originario ed è tra gli alberi più maestosi di Bologna. 2. Giardino di piazza Cavour 3. Giardino Lavinia Fontana 5. Giardini Margherita - Porte Santo Il giardino occupa una porzione degli antichi orti cintati del duecentesco monastero femminile di Santa Cristina, per secoli incluso in un’ampia area rurale interna alla città. Nel tranquillo spazio verde, intitolato alla pittrice bolognese Lavinia Fontana, spiccano alcuni grandi platani e un paio di pioppi. Nell’area universitaria confinante cresce un doppio filare di gelsi. È il più esteso e frequentato parco cittadino. Realizzato, su disegno del piemontese Bertone di Sambuy, per dotare la Bologna postunitaria di uno spazio verde pubblico adeguato, venne inaugurato nel 1879 e intitolato alla regina Margherita, moglie di Umberto I. Nonostante le tante trasformazioni e le innumerevoli attività ospitate, l’area verde conserva buona parte dell’assetto originario, vagamente ispirato ai grandi parchi all’inglese: ampi viali alberati, un laghetto con scogliere in gesso, vaste superfici a prato, un boschetto di lecci, altri angoli più naturali e notevoli esemplari arborei in prevalenza esotici (cedri, pini, ippocastani, platani, cipressi calvi, farnie e una sequoia). I lavori per la sua realizzazione portarono alla luce un sepolcreto etrusco, dal quale proviene la tomba in travertino ai margini del prato centrale. Sul lato meridionale del laghetto scorre un breve tratto scoperto dell’antico canale di Savena (1176), una delle vie d’acqua che un tempo attraversavano la città. Via del Piombo La prima piazza-giardino postunitaria è contornata da eleganti edifici ottocenteschi. Nel giardino, caratterizzato da aiuole, vialetti, una vasca circolare e un mezzobusto di Cavour, spiccano un grande esemplare di ginkgo, ippocastani, magnolie, tassi e arbusti sempreverdi di maonia, arancio amaro, aucuba. Stefano e Castiglione, vie Santa Chiara e Sabbioni il Po, il museo d’arte moderna MAMbo e alcuni spazi legati alla Cineteca di Bologna. Delimitato da una folta siepe mista di arbusti ornamentali, il Giardino John Klemlen ricorda un pilota sudafricano morto al fianco dei partigiani nella battaglia di Porta Lame del settembre 1944; ospita alcuni orti metropolitani che coinvolgono scuole e cittadini. 6. Giardino di Villa Cassarini Viali Aldini e Risorgimento Si estende sui terreni di un’antica villa, non più esistente, risistemati nel 1934, quando fu costruita la soprastante Scuola di Ingegneria (opera razionalista di Giuseppe Vaccaro). Tutta la zona è stata luogo di importanti ritrovamenti etruschi. Il giardino, contraddistinto da belle cancellate agli ingressi e vialetti sinuosi, si sviluppa intorno a un ovale centrale con aiuole inerbite. Il corredo verde comprende grandi esemplari sempreverdi (cedri, abeti, pini, cipressi) e impianti più recenti di specie a foglia caduca. 7. Giardino della chiesa di San Francesco - Piazza San Francesco Giardino di Casa Carducci Giardino di piazza Cavour Due porzioni di verde fanno da cornice alla duecentesca chiesa. Nel primo spazio, naturale prosecuzione dell’ampio sagrato, crescono ginkgo e frassini, nel secondo cipressi, tigli e querce. Sul retro, in un piccolo cortile sul lato opposto di piazza Malpighi cresce un platano, ben visibile anche da lontano, che è in assoluto l’albero più imponente del centro di Bologna. 4. Giardino di Casa Carducci 8. Giardino del Cavaticcio Piazza Carducci Viale Pietramellara, vie del Porto e Gardino Il piccolo giardino, contiguo all’ultima abitazione di Giosuè Carducci, venne trasformato negli anni ’20 in memoriale: il monumento di Leonardo Bistolfi che raffigura il poeta in atteggiamento assorto, è sormontato da un grandioso bagolaro, affiancato da cipressi, cedri e macchie di arbusti sempreverdi. Il giardino si sviluppa nella zona dell’antico porto di Bologna, lungo l’alveo del canale del Cavaticcio, derivato da quello di Reno. L’aspetto attuale si deve alla recente sistemazione della cosiddetta Manifattura delle Arti, che comprende la Salara, ex deposito del sale che arrivava dal litorale di Cervia tramite il canale Navile e Gardino del Cavaticcio 9. Giardino 11 Settembre 2001 Vie Gardino, Riva di Reno e del Castellaccio L’area verde è delimitata dalla muraglia con grandi finestre dell’ex Manifattura Tabacchi, impiantata nel 1801 sul luogo dell’antichissimo convento di Santa Maria Nuova. Nel 1906, su via Riva Reno, fu costruita la palazzina per uffici in stile liberty, oggi sede della Cineteca di Bologna. Gli stabilimenti, bombardati nella Seconda Guerra Mondiale, furono in seguito demoliti. Nei prati spiccano un cedro, un platano policormico, antichi fichi, gruppi di bagolari, pioppi neri e bianchi. Parco 11 settembre