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I farmaci che curano il "bruciore di stomaco".

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I farmaci che curano il "bruciore di stomaco".
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La bella estate.
Come vivere la nuova longevità... fino a 100 anni ...e più.
L’insufficienza venosa degli arti inferiori:
riconoscerla e prevenirla.
Come proteggere la pelle dei bambini dalle radiazioni solari.
I Sali di Schüssler.
Endofarmaci estetici.
Alimentazione dello sportivo.
I farmaci che curano il "bruciore di stomaco".
“Pronto Soccorso” domiciliare
per la riparazione della CUTE LESA
Eritemi
pantone 193
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decubito
Abrasioni
In caso di tagli, abrasioni, ustioni minori,
lesioni cutanee da pressione o da incontinenza,
eritemi solari e da pannolino.
Kutecur spray, con Argento Ionico 3% e Aloe Vera, svolge un’azione
assorbente nei confronti degli essudati, crea un ambiente pulito idratato
e protetto dalla contaminazione microbica, favorendo così il processo di
guarigione.
Kutecur spray non contiene componenti di derivazione animale e, grazie al
pratico formato, è comodo da portare con sè per un’applicazione semplice
e veloce a casa o fuori.
Quando la ferita “si fa dura”...
È un dispositivo Medico
0546 . Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per l’uso.
Autorizzazione del 22/12/2011.
ala!
Periodico bimestrale di salute & benessere
Direttore Editoriale
On. Dott. Luigi Zocchi
Direttore Responsabile
Giovanni Nello Franchi
“Dottore, mi faccia
un favore...”
Direzione Redazione
Federfarma Varese
Piazza Marsala, 4 - 21100 Varese
Tel. 0332 236164 - Fax 0332 830101
[email protected]
La frase che ho sentito, e sento, pronunciare più spesso dai miei clienti, quelli affezionati
come quelli occasionali, è “dottore, mi faccia un favore…”.
Caporedattore
Luisa Nobili
Comitato di redazione
Rachele Aspesi
Gianluca Bonicalzi
Anna Carnelli
Gaia Gandola
Patrizia Weber
Silvia Zocchi
Anche il favore è sempre lo stesso.
Viene infatti richiesto un prodotto, per il quale sarebbe prevista la ricetta medica, senza
presentare alcuna prescrizione e, quasi sempre, senza nemmeno il consulto telefonico di
un medico, né la ripetizione di una vecchia ricetta.
Hanno collaborato a questo numero
Silvia Magnani
Stefania Montonati
Alberto Roggia
Norberto Silvestri
Segretaria di redazione
Giuliana Comolli
Progetto grafico
Graffiti s.a.s.
Via degli Alpini, 1 - 21030 Brinzio - Varese
Tel. 0332 435327 - Fax 0332 435329
[email protected]
Art Director
Lorenza Borellini
Pubblicità
Graffiti comunicazione d'impresa
Via degli Alpini, 1 - 21030 Brinzio - Varese
Tel. 0332 436654 - Fax 0332 435329
[email protected]
Anno VIII - n° 43 agosto 2012
Copia Omaggio
Tiratura 20.000 copie
Distribuzione in 215 farmacie di Varese
e provincia.
Graffiti Editore
ROC - Registro Operatori di
Comunicazione
n° 13729
Registrazione testata Tribunale
di Varese
n° 871 del 22/4/2005
Stampa - Roto3
Sono vietati la riproduzione e l’uso
anche parziale di testi, illustrazioni e foto.
Troverai il prossimo
numero di Farmacia Fiducia
a ottobre nella tua farmacia.
La Legge Bersani (n. 248 del 4 agosto 2006) CONSENTE la pubblicità
delle professioni sanitarie ed ausiliarie, delle case di cura private e degli
ambulatori mono o polispecialistici
attraverso periodici d'informazione.
Questo giornale è a disposizione dei
professionisti interessati.
Contattateci allo 0332 435327
F A R M A C I A
On. Dr. Luigi Zocchi
Presidente Federfarma
Varese
F I D U C I A
Ma si tratta di un vero favore o di un danno per chi riceve così facilmente certi
farmaci?
Proviamo a ragionare un po’.
Se la legge italiana, come quella di quasi tutti i paesi del mondo, stabilisce che per un
certo farmaco è necessaria la presentazione della ricetta medica, vuol dire che si tratta di
un medicinale che può avere pericolosi effetti collaterali.
Se poi la ricetta deve essere “non ripetibile”, cioè rinnovata dal medico ogni volta che
vi sia nuovamente la necessità di assumere quel farmaco, significa che gli stessi effetti
collaterali possono essere molto più frequenti e gravi; la nuova ricetta non deve essere
un semplice atto burocratico (almeno non dovrebbe), ma dovrebbe comportare da parte
del medico l’esame della situazione di ogni singolo paziente, per verificare se vi sia effettivamente l’ulteriore necessità di somministrare quel farmaco o se, in alternativa, non sia
il caso di richiedere ulteriori accertamenti diagnostici o di cambiare farmaco, se i sintomi
non sono scomparsi.
Anche quando si tratta di farmaci assunti con regolarità (ad esempio la ticlopidina usata
come antiaggregante in molte malattie del sistema cardiocircolatorio) l'esigenza della ricetta non ripetibile è condizionata proprio dalla necessità di controlli periodici per evitare
effetti collaterali a lungo termine.
Il caso più frequente è senza dubbio la richiesta di farmaci antidolorifici in forma iniettabile, le “punture” alle quali siamo così tanto ed inspiegabilmente affezionati.
Questi farmaci hanno un problema in più; quando vengono iniettati per via intramuscolare o, peggio, endovenosa, possono provocare reazioni così importanti che possono arrivare fino allo shock anafilattico e, per fortuna in casi molto rari, addirittura alla morte.
L’effetto terapeutico, inoltre, non è normalmente molto diverso o maggiore di quello
esercitato dallo stesso farmaco per via orale, in compresse o bustine, ma solo un po’ più
rapido ed è quindi superfluo utilizzare la forma iniettabile, a meno che il paziente non
sia incosciente o, per qualunque altro motivo, non sia in grado di assumere il farmaco
per via orale.
Ma a tutto questo si aggiunge un problema ancora più grave.
Quando ci si iniettano farmaci molto potenti per calmare un dolore refrattario alle normali terapie e lo si fa per molto tempo, non si fa altro che confondere e sfumare i sintomi
di patologie che possono essere anche molto gravi.
Con questo bombardamento di antidolorifici “fai da te” o, ancora peggio, consigliati dal
vicino di casa, si mascherano sintomi di patologie che, quando scoppieranno in tutta la
loro gravità saranno molto più difficili da curare o magari non potranno neppure più
essere trattate.
Continua a pagina 30
3
La bella estate.
Dott.ssa Luisa Nobili
Farmacista
L’
estate ci propone
un ritmo di vita
completamente differente anche influenzato dal
caldo afoso: si pensa finalmente alle vacanze o comunque ad una meritata, rilassante, gioiosa pausa di riposo.
Come farmacisti non esageriamo nel dire che il primo
pensiero è raccomandare una
cauta esposizione al sole; ma
in questo articolo completeremo la nostra "panoramica
estate" parlando anche di alimentazione e di... zanzare!
Il sole e la pelle.
L'esposizione non controllata
al sole si esprime a distanza
di anni con il fenomeno del
fotoinvecchiamento cutaneo:
efelidi, macchie, rughe sono
inequivocabili segni di un sole preso senza attenzione per
lunghi periodi.
Non dobbiamo essere catastrofici, ma realisti ricordando che i tumori cutanei sono
correlati sia alla fotoesposizione che alle caratteristiche
di ognuno di noi: viene infatti chiamato fototipo un
insieme di peculiarità fisiche
individuali (tipo di pelle, colore degli occhi e dei capelli,
facilità ad abbronzarsi) che
definiscono una categoria di
appartenenza da 1 a 6 determinata da una maggiore o
minore protezione naturale ai
raggi solari in funzione della
F A R M A C I A
L'estate rappresenta la bellezza della vita.
Questo articolo è dedicato al dott. Mario
Marassi, consigliere di Federfarma Varese
e farmacista a Golasecca, grande nella
sua semplicità e nell'attaccamento alla
Professione, scomparso lo scorso maggio.
presenza di melanina.
Il consiglio più semplice è
quindi quello di evitare di
esporsi dalle 12 alle 16, usando filtri solari che bloccano
UVB ed UVA con un alto
fattore di protezione: il solare
ideale deve essere privo di
sostanze allergizzanti come
nickel e fotosensibilizzanti
come alcuni componenti di
profumi e taluni conservanti,
deve anche essere resistente
all'acqua ed al sudore. Inoltre
va applicato ogni due o tre
ore anche quando il cielo è
coperto perchè i raggi solari
sono comunque presenti.
Alimentazione estiva.
E' il momento di iniziare
la giornata con una fresca
macedonia o un frutto, una
spremuta, due fette biscottate
ed infine... il caffè!
Anche i vari spuntini saranno
sempre con un frutto, mentre
la verdura è la regina incontrastata dell'estate: carote,
peperoni, pomodori frullati
come crema fredda o come
centrifugati o anche come
pinzimonio ad inizio pasto
con un filo d'olio e poco sale
sono tante brillanti soluzioni.
Al posto del pane si possono usare come alternativa
le gallette di riso o di mais,
piacevoli e leggere.
I sali minerali sono fondamentali quando la sudorazione è intensa, ma non dimen-
F I D U C I A
4
La bella estate.
tichiamo anche ferro, zinco
e rame, presenti nella frutta
oleosa e nei cereali (semi di
girasole o di sesamo aggiunti
all'insalata danno una piacevole croccantezza). Beviamo infine acqua a volontà, evitando
stucchevoli
bevande zuccherine, alcoliche e gasate,
ricordando
che l'alimentazione estiva fresca ed
ipocalorica è
già una preziosa alleata della
leggerezza, quindi è inutile
mettersi a dieta d'estate.
A proposito di... zanzare.
Con il caldo ecco l'arrivo in
massa delle zanzare: sono
pochi i fortunati che non avvertono la loro presenza!
La zanzara pungendo arriva
ad un piccolo capillare nel
derma, iniettando la saliva
che ha potere anticoagulante
e vasodilatatore, si può avere
una reazione allergica più o
meno intensa con gonfiore
e prurito.
La zanzara tigre, originaria
dell'Asia, è arrivata in Italia
negli anni '90 quando è stata introdotta attraverso il
commercio dei pneumatici
usati, nei quali il ristagno d'acqua forma un
ambiente adatto alla
riproduzione.
F A R M A C I A
I DOPOPUNTURA.
Tra i rimedi popolari universalmente noti ricordiamo l'ammoniaca, che però
può irritare la pelle; usata
immediatamente dopo la
puntura blocca le proteine dannose presenti nella saliva della zanzara; il
ghiaccio,
(mai senza
la protezione di una
foderina
di cotone)
ha un'azione vasocostrittrice
e riduce il
gonfiore,
mentre i
prodotti a base di alcool
e di mentolo evaporando
raffreddano la cute.
Consigliabili e molto usate
le creme antinfiammatorie
a base di antistaminici e di
leggeri cortisonici.
La maggior parte delle zan
zanzare tigre che si trovano in
Italia, in particolare nel Nord
Est, ricco di corsi d'acqua,
non è infetta, la sua puntura dà luogo ad estesi pomfi
molto dolorosi, ma nell'estate 2007 si è verificata un'epidemia di febbre da virus Chikungunya.
Le norme igieniche consigliate sono la particolare
F I D U C I A
attenzione all'abbandono di
contenitori dove si possa
raccogliere l'acqua piovana,
evitando di avere delle riserve d'acqua in contenitori
per l'irrigazione non coperti
a dovere.
Infine due regole: porre dei
fili di rame nei sottovasi e in
giardino mettere nelle vasche
e nelle fontane dei pesci rossi, predatori di larve.
Come applicare gli insettorepellenti.
I prodotti insetto-repellenti si
applicano per allontanare gli
insetti: la loro efficacia può
diminuire con l'aumento della temperatura corporea e se
la sudorazione è intensa.
Alcuni accorgimenti:
• scegliere il prodotto tenendo conto dell'età del soggetto
e della sensibilità della cute;
• applicare il prodotto uniformemente su tutte le aree
cutanee scoperte;
• evitare di usare profumi
forti, deodoranti profumati,
lacche per capelli perchè possono richiamare le zanzare e
ridurre l'efficacia degli antizanzara;
• se si usano prodotti solari
o creme, applicare l'insettorepellente per ultimo;
• fare attenzione alle mucose vicino agli occhi
perchè il contenuto
di alcool eventualmente presente
può irritare.
da sapere
Depressione: lo stress
spegne le difese
naturali del cervello.
Lo stress cronico blocca l'attività del gene per la neuritina, in
grado di proteggere il cervello
da disordini dell'umore tra cui
anche la depressione. E' quanto risulta da una nuova ricerca
dell'Università statunitense di
Yale. Lo stress sarebbe quindi in
grado di impattare fortemente
sulla nostra capacità di gestire i
cambiamenti d'umore e portare, alla lunga, all'insorgenza di
depressione, ansia e disordini
bipolari. "Abbiamo indotto la
depressione in un
gruppo di ratti di
laboratorio introducendo dei fattori di stress cronico,
come mancanza
di cibo o di gioco, isolamento e
cambiamento dei
cicli notte/giorno" ha spiegato
Ronald Duman, neurobiologo a
capo dello studio. "Questo ha
causato una forte diminuzione
dell'attività del gene per la neuritina, una proteina associata alla
plasticità cerebrale, alla risposta
alle nuove esperienze e al controllo degli sbalzi d'umore. Lo
stress quindi può predisporre il
cervello alla depressione. Anche
se dal nostro studio risulta che gli
antidepressivi hanno riportato i
ratti in salute, un potenziamento dell'attività della neuritina ha
avuto effetti equivalenti: la proteina potrebbe essere utilizzata
per la produzione di nuovi farmaci" ha aggiunto Duman .
5
Come vivere la nuova longevità...
fino a 100 anni ...e più.
Importanza dello “stile di vita“ e della “filosofia di vita”
personale nella terza età.
Prof. Alberto Roggia
Direttore Urologia e Andrologia
Ospedale di Gallarate (Varese)
L’
invecchiamento è un
processo progressivo, irreversibile ed
universale a carico di tutti gli
essere umani, caratterizzato da
una diminuzione dei meccanismi di difesa nei confronti
dell’ambiente (infezioni in primo luogo) e da una riduzione delle riserve funzionali dei
vari organi (cuore, cervello,
reni, ecc…) con un insieme di
danni a livello molecolare che
non vengono completamente
riparati, come invece si avvera
in età giovanile o adulta. Ne
consegue che la vecchiaia,
definita anche senescenza,
non è di per sé una malattia,
ma è altrettanto vero che essa
rappresenta una condizione
che rende più esposti al rischio di malattie, in quanto è uno stato di maggiore
fragilità.
Tutto ciò non toglie la possibilità che si possa invecchiare
sani e felici, come si legge
nella Bibbia, nel capitolo
della Genesi (25, versetti 7-8)
che recita così: …”la durata
della vita di Abramo fu di centoset
centosettantacinque anni, poi Abramo dopo
F A R M A C I A
F I D U C I A
Accanto ad un'alimentazione sana,
equilibrata, costante e razionale attività
fisica, non devono mancare assolutamente
le letture e gli interessi culturali: ottima
la frequenza alla “Università della Terza
Età“, alle biblioteche, ai corsi culturali.
Evitare la pigrizia, la noia, lo sconforto
e la depressione, mantenendo attive le
aspirazioni e le attese, progetti e sogni,
stimoli costanti intellettivi, gusto del vivere
e giovinezza interiore.
una felice vecchiaia spirò e morì,
vecchio e sazio di giorni, e si riunì
ai Suoi antenati…”
E’ evidente che la valutazione
dell’età di Abramo non possa
essere equiparata all’età
da noi considerata
in quanto oggidì si
utilizza il calendario
Gregoriano (istitui(istitui
to nel 1582 da Papa
Gregorio XIII), ma
è pure certo che l’età
media stia continuacontinua
mente aumentando, tantan
to che anche in Italia non
mancano soggetti che hanhan
no superato, con piena
efficienza, i 100 anni di
età: esempio eclatante
a tutti noto la Prof.ssa
Rita Levi Montalcini,
nata a Torino nel 1909,
premio Nobel per la MeMe
dicina nel 1986, che dirige e
presiede un qualificato Centro
di Ricerche Scientifiche NeuNeu
rologiche da Lei stessa fonfon
dato al compimento dei 100
anni di età! A differenza degli
animali che cronologicamente
invecchiano esattamente come
gli esseri umani, l’uomo può
6
Come vivere la nuova longevità... fino a 100 anni ...e più.
conservare una freschezza ed
una giovinezza interiore, un
gusto di vivere, un senso della
ricerca, fino all’ultimo respiro:
in agguato c’è sempre la pigrizia, che è grande dissipatrice
di energie.
E’ aspirazione di tutti poter
avere una lunga vita, il più
possibile, ovviamente in stato
di autosufficienza e benessere
(termine inteso come star bene con sé e gli altri), ma ahimè
ha ragione Eugenio Montale
anglosassone si distinguono tre
categorie: i “giovani anziani”
dai 65 ai 75 anni, gli “anziani“
veri e propri da 75 e 85 anni”,
ed i “grandi vecchi” dopo il
compimento di 85 anni.
Lo stile ed il modo di vivere,
in altre parole la “filosofia
di vita” che ciascun uomo
vuole, e può adottare, sono
determinanti per la miglior
qualità della propria “terza
eta”, chiamata col termine di
“vecchiezza“ da Marco Tul-
Consigli:
Il Prof. Carlo Vergani, noto medico specialista in geriatria e gerontologia, esprime alcuni consigli per vivere bene e a lungo che possiamo
così sintetizzare:
1.astenersi dal fumo ed assumere alcool con moderazione;
2.esercizi fisici consoni all’età ed allo specifico paziente, 3-4 volte alla
settimana, per almeno 30 minuti; tenere sotto costante controllo il
proprio peso (occhio alla bilancia!) e combattere, meglio sarebbe
prevenire, l'obesità;
3.controllare l'alimentazione: ottima l'alimentazione “mediterranea” ricca di frutta, verdure,
pesce, cereali, legumi, ma povera di carni rosse, burro e grassi
animali. Usare lo zucchero con
moderazione e ridurre il contenuto di sodio della dieta (sono ricchi di sodio soprattutto i
formaggi stagionati, i salumi, i
cibi in scatola...). Aumentare il
contenuto di calcio nella dieta per contrastare l'osteoporosi
(il latte ed i suoi derivati sono
le fonti principali di calcio, ricordando però al lettore che il
fumo, l'inattività fisica e l’alcool
favoriscono la comparsa dell'osteoporosi);
4.sottoporsi a controlli medici periodici presso il proprio Medico di
Famiglia che eventualmente indirizzerà ai vari specialisti (cardiologo,
urologo, broncologo, neurologo. ecc...).
quando nella sua raccolta “Le
Occasioni” ricorda “la vita che
sembra vasta è più breve del tuo
fazzoletto”.
Ma quando inizia la vecchiaia o la terza età?
Certamente non al momento del pensionamento!
Da un punto di vista biologico
oggi le varie e più qualificate
Società Scientifiche Mediche
Internazionali concordano nel
considerare e definire come
“vecchiaia” la vita dopo i 75
anni, tanto che nella letteratura
F A R M A C I A
lio Cicerone nella sua opera
“De Senectute”.
E’ fondamentale, per una serena e proficua gestione della
“terza età”, combattere l'insidia della depressione e
della noia e mantenere invece
continui stimoli intellettivi.
Il cervello umano va continuamente esposto a stimoli intellettivi: ciò migliora la
sua prestazione aumentando
i contatti, cosiddette sinapsi,
tra le cellule; va ricordato che
miliardi e miliardi di cellule
F I D U C I A
che costituiscono il cervello
ricevono e trasmettono continuamente “galassie” di impulsi
e comandi a tutto il corpo!
In altre parole è consigliabile
non stancarsi mai di “cercare”, di scoprire, di “stupirsi” (ad esempio di fronte ad
un panorama, ad un quadro,
ad una novità, ad una notizia,
ad un concerto, ad una musica, ecc…), di saper sorridere, per vivere in serenità, pur
negli acciacchi e talora malattie dell'anzianità: non lasciarsi pertanto tentare nel modo
più assoluto dallo sconforto,
accasciandosi “ai bordi della
strada della vita”. Certo gli
anni si fanno sempre più sentire e l’organismo registra una
debolezza generale fisiologica,
ma non deve essere disperso
il patrimonio della forte esperienza, e pure della sapienza,
quest’ultima come “distillata“
passando nelle tempeste della
vita di ogni persona. L’anziano che conserva una sua
“freschezza” interiore reca
così in dono alla sua famiglia,
agli amici, alla società stessa
quei beni preziosi rappresentati appunto dalla sapienza ed
esperienza, anche se oggi non
sempre stimati e giustamente
valorizzati. Sempre Cicerone
affermava come la coscienza
di una vita ben spesa e la
memoria delle molte azioni
virtuose compiute fossero nella vecchiezza una ”…gradevo-
lissima cosa”, sostenendo pure
come “…il discorso ordinato e
placido, pacato e disteso di un vecchio eloquente basta da sè a tenere
l’uditorio…”
Andrè Maurois, scrittore francese, affermava con efficacia:
”…invecchiare è una cattiva abitudine, che l’uomo attivo ed entusiasta
non ha il tempo di prendere!” e
Cicerone, nella sua già citata
opera “De Senectute” sulla
“vecchiezza” scriveva: “...come
mi piace il giovane che ha in sè
qualcosa di vecchio, così mi piace
il vecchio che ha in sè qualcosa di
giovane... io lodo quella vecchiezza
che sta salda sui fondamenti posti
nella giovinezza…”: importante
in sintesi mantenere a qualsiasi
età “occhi di giovane” che
non si stancano mai di cercare,
scoprire, stupirsi e anche di
sorridere.
Purtroppo invece incontriamo
spesso persone anziane che
si trascinano come “spente”
e senza interessi, in una condizione cronica di noia, nella
convinzione di una loro inutilità. L’energia dello spirito
può invece pulsare anche in
membra infiacchite, sapendo
che ognuno ha la sua vita e
può edificarla in modo creativo e fruttuoso in qualsiasi
età: ci sarà senza dubbio la
nostalgia della felicità degli anni trascorsi in gioventù o nella
pienezza dell’età adulta e della
attività lavorativa, e magari la
malinconia di essersela lasciata
sfuggire come una sabbia che
sfugge dal pugno della mano,
ma la persona anziana deve
reagire con un susseguirsi di
progetti e nuove mete, lasciandosi pure cullare dai sogni.
Le rughe, chiaramente visibili al volto, non si possono
certamente evitare anche se
la mano esperta e sapiente
del Chirurgo Plastico Estetico
potrà agire efficacemente ridando luminosità allo sguardo
Continua a pagina 9
7
Che fastidio
quell’aria nell’intestino!
NUOVO
DALLA RICERCA
“L’OROLOGIO
DELLA NOTTE”
MELATONINA
Un ormone naturale
che migliora
la qualità del sonno
e quindi della vita.
Cattiva
digestione
Gonfiore
intestinale
Flatulenza
Aerofagia
S
e avete difficoltà a
prendere sonno e il
riposo notturno fa
a “pugni” con il vostro
cuscino non preoccupatevi. La ricerca scientifica ha individuato nella
carenza di Melatonina,
sostanza ormonale prodotta di notte da una
ghiandola del cervello,
una delle cause alla base
di questo problema di cui
soffre circa un terzo della
popolazione italiana.
La vita stressante e le
preoccupazioni di tutti i
giorni, l’abuso di farmaci,
la menopausa e per chi
viaggia l’effetto “jet lag”,
sono alcune delle ragioni
o stili di vita che sempre
più frequentemente causano disordini nel ritmo
sonno/veglia.
Carbone naturale
che migliora il benessere intestinale.
Flatulenza e meteorismo sono situazioni legate
all’eccesso di gas intestinali, di cui difficilmente
riusciamo a trattenere l’eliminazione durante il giorno, con
dolorosi e frequenti spasmi. Le cause più frequenti sono
pasti veloci, eccessivo uso di bevande gassate, cattiva
digestione dovuta a cibi poco digeribili.
Trio Carbone Plus e Trio Carbone Gas Control sono
prodotti naturali che possono aiutarci a ritrovare e
mantenere il benessere intestinale.
A base di Carbone Vegetale e di finocchio, favoriscono
l’eliminazione dei gas intestinali e
ne limitano la formazione.
Svolgono inoltre un’azione calmante e antispasmodica, favorendo la normalizzazione delle
funzioni intestinali.
.
da bere
Pronto
i
r ch
Utile pe lemi
ha prob zione
ti
di deglu
DEPURARE L’ORGANISMO FA BENE ALLA SALUTE.
Genziana, Ippocastano, Arnica, Amamelide, Iperico:
erbe note da sempre per le spiccate virtù depurative.
er ritrovare il benessere occorre
P
“depurare” l’organismo.
Padre Raineri, attivissimo Sacerdote
della Diocesi di Milano, quando si trovò
afflitto da piccoli problemi di ordine
fisico come digestione difficile, problemi
articolari e cattiva circolazione scoprì,
dopo attente ricerche, le virtù delle erbe
depurative.
Dalla sua esperienza e dall’abilità nel
miscelare sapientemente gli ingredienti,
Padre Raineri creò l’elisir Depurativo
Ambrosiano, che si dimostrò un ottimo
aiuto per ritrovare il benessere fisico.
Le virtù delle erbe officinali sono un
“soccorso naturale” per quanti vogliono
prevenire i piccoli disturbi quotidiani.
L’esclusiva formulazione di Padre
Raineri rappresenta oggi la salutare riscoperta di una antica tradizione, preziosa per depurare l’organismo e quando si
sente il bisogno di un aiuto che unisca
tutto il bene della natura, al buon sapore
dell’amaro.
IPPOCASTANO
ARNICA
IPERICO
GENZIANA
AMAMELIDE
DEPURATIVO AMBROSIANO
È fatto esclusivamente
con Erbe naturali che conferiscono
un gradevole gusto
amaro-tonico.
Un bicchierino dopo i pasti,
liscio o allungato
con un pò d'acqua,
può essere d’aiuto
alla salute.
In queste particolari
situazioni, l’assunzione di
Melatonina può normalizzare i ritmi sonno/veglia,
per aiutarvi a “ricaricare”
l’organismo e rifornirlo di
nuova energia per migliorare la qualità della vita:
non a caso è stato coniato un detto, “una bella
dormita e sorridi alla vita”.
Oggi in Farmacia c’è Gold
Melatonina, la Melatonina
in gocce e in compresse a effetto fast e slow
release “rapido e lento
rilascio”.
L’originale compressa
a due strati, bianco, a
rapido rilascio,
permette
di
riposare presto e bene,
colorato, a lento rilascio,
prolunga l’effetto relax.
Gold Melatonina
Affronta la vita
con serenità.
Chiedi l’originale al
Farmacista.
Con Gold Melatonina il
riposo non sarà più
un problema e la sensazione di tensione
dovuta alla stanchezza rimarrà un ricordo
del passato.
Come vivere la nuova longevità… fino a 100 anni ...e più.
e freschezza a tutto il volto,
”togliendo pure diversi anni
dalla carta di identità”; ci sono
anche altre rughe che sono invece ”interiori“, e queste possono essere totalmente combattute o comunque ridotte al
minimo con la propria buona
volontà e con lo stile di vita da
adottare già dall’eta giovanile:
queste rughe ”interiori” possono, nella terza età, favorire e
fare esplodere noia, sconforto,
rassegnazione, depressione,
isolamento e chiusura in se
stessi.
Occorre pertanto costante
sforzo di fantasia e vivacità
personale; a volte il peso degli anni e le malattie possono
non agevolare tutto ciò, ma
bisogna reagire con energia ed
entusiasmo e motivata determinazione: devono rimanere
vivi sia ideali e fremiti, che
attese ed aspirazioni, ma pure
sogni e desideri, ritrovando la
capacità di scoprire anche le
piccole novità di ogni giorno.
In conclusione è categorico,
oltre che consigliabile a tutti, saper vivere, in pienezza,
la cosiddetta terza età, senza complessi o malinconie,
rimpianti o rassegnazioni ed
apatie, tutti atteggiamenti avvolti dalla ragnatela della noia
e della mancanza di senso per
vivere ed agire, dando spazio e
vigore a nuovi ideali o fremiti,
attese ed aspirazioni.
Mantenere pertanto vivissimi
ed attivi vari interessi culturali, di cui esempio eclatante è
l'Università della Terza Età
che vede la partecipazione,
ma soprattutto la compartecipazione attiva, di un numero
di persone in continuo incremento, indicando in esse
squisita giovinezza interiore,
associata ad un deciso gusto
di vivere e ad un encomiabile
senso spiccato della ricerca
e della conoscenza. Così come sono consigliabili i vari
Corsi culturali organizzati dai
F A R M A C I A
Comuni, o la frequenza costante alle biblioteche, dove
ciascuno avrà a disposizione
un ventaglio di mille proposte
di lettura.
Interessi quindi di vario genere, dalla lettura all'attività fisica
alla musica, con l’imperativo
di non rendere mai sterile la
mente ed arido il cuore (tutti
ricordano l’invito e l’augurio
mattutino quotidiano a “pen-
sieri positivi” dell’indimenticabile Prof. S. Furia
Furia) in
qualsiasi età sapendo, come
affermava il grandissimo Albert Einstein nel suo saggio
titolato ”Come vedo il mondo”: “…provare sempre sorpresa
e stupore…“
stupore…“.
Utilissimo però anche potersi costruire, quotidianamente,
un’oasi di silenzio, anche
breve: in questi momenti di
silenzio e di riflessione la
persona anziana “incontra se
stessa”, come se si trovasse, in
conformità a quanto affermava Indro Montanelli “davanti
allo specchio“, ritrovando il
senso della vita e di conseguenza l’energia e la forza
per continuare a vivere con
motivazioni e determinazione,
mantenendo l’apertura ed il
dialogo verso la propria famiglia, gli amici, e tutti gli altri.
Sembrerebbe superfluo, e forse banale e scontato, sottolineare l'importanza rilevante
anche della “Cura della propria persona”, che ciascun
anziano deve sentire spontaneamente come un dovere
verso se stesso e pure come rispetto nei confronti del
prossimo: andrà
evitata pertanto
la trasandatezza del vestire,
la barba incolta
per disinteresse
alla propria persona, la capigliatura che non ricorda da tempo
il pettine.
Possibile realizzare tutto
quanto sopra
detto? Certamente sussistono difficoltà in
quanto non mancano le malattie “età dipendenti ed età
correlate“ più o meno invalidanti e debilitanti (esempio artrosi, cardiopatie, osteoporosi,
arteriosclerosi, broncopatie
croniche, ecc…), ma ciascun
anziano può e deve impegnarsi, con determinazione,
per la migliore qualità della
sua esistenza, evitando di vivere drammaticamente, e con
rassegnazione, l’età avanzata.
Nei prossimi fascicoli della Rivista
Farmacia Fiducia, riprendendo il
tema della ”longevità fino a …100
anni, e più”, parleremo più specificatamente dell'alimentazione e
dei tagliandi di controllo medico
consigliati in tale fascia di età.
Informazioni
Per informazioni si consiglia di consultare il reparto
di Urologia di Gallarate ( tel. 0331-751426) oppure il
sito www.urologia.profroggia.it
F I D U C I A
da sapere
Persone magre
più suscettibili alle
dipendenze.
I circuiti del cervello che controllano la fame sono associati
alla ricerca di divertimento e
alla dipendenza dalle droghe.
Lo rivela un nuovo studio pubblicato su Nature Neuroscience.
Molti scienziati ritenevano che i
circuiti cerebrali che portano ad
abusare del cibo siano gli stessi
che possono portare ad un abuso di altre sostanze. Tuttavia la
nuova scoperta sembra rivelare
il contrario, e di conseguenza le
persone magre sono più attirate
dalle droghe e viceversa. "Abbiamo scoperto che un maggiore
appetito per il cibo può essere
associato a
un minore interesse nella
cocaina, e che
invece un minor interesse
del cibo può
predisporre alla dipendenza
dalla cocaina", ha spiegato Marcelo O. Dietrich, ricercatore della
Yale University negli USA a capo
dello studio. "Bloccando o iperstimolando i centri del controllo
della fame presenti nell'ipotalamo di alcune cavie di laboratorio
- ha aggiunto - abbiamo visto che
gli animali cambiavano la loro risposta alla presenza di cibo o
sostanze stupefacenti in maniera diametralmente opposto. E'
opinione comune che al giorno
d'oggi l'obesità sia anche causata
da network cerebrali del controllo delle pulsioni, ma il nostro studio ci dà una visione diversa".
9
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La Terapia con Anticoagulanti Orali (Tao).
G
li
anticoagulanti orali
sono farmaci essenziali che rendono più fluido il sangue:
agiscono
principalmente bloccando l’attività della vitamina K
che favorisce la coagulazione del sangue stesso; tra essi, i più utilizzati (ad oggi) sono il
warfarin e l’acenocumarolo.
Vengono prescritti a persone
con malattie valvolari cardiache, a soggetti con problemi
di embolia cardiaca e cerebrale, a chi ha avuto un infarto
miocardico, malattie alle arterie periferiche o anche fibrillazione atriale e a chi è predisposto a trombosi arteriosa e
venosa.
Il punto fondamentale della
Terapia Anticoagulante Orale
(TAO) è la gestione accurata
del Paziente, con particolare
attenzione all’informazione
centrata sull’uso dei farmaci.
Sono infatti numerose le variabili (dovute all’interazione con altri farmaci e anche
con gli alimenti assunti) che
possono modificare il tempo
di protrombina (solitamente
espresso con un valore denominato INR, concepito proprio per standardizzare i risultati e renderli paragonabili
indipendentemente dal laboratorio che esegue l'esame).
In base al valore di INR, determinato tramite un esame
periodico del sangue, il Medi-
F A R M A C I A
co valuta la quantità di farmaco necessaria al Paziente per
la sua terapia anticoagulante.
Ecco perché è importante l’attività dell’Ambulatorio per la
sorveglianza dei Pazienti Anticoagulati dell’Ospedale di
Circolo di Varese, che segue
circa 1400 Pazienti attraverso
regolari controlli dell’INR e
che effettua pure un servizio
di consulenza per l’Ospedale ed il Pronto Soccorso, oltre
che occuparsi della valutazione e studio delle malattie della coagulazione, delle patologie trombotiche e di quanto
legato a questo ambito della
Medicina.
Attualmente lo staff è costituito da 4 Medici di ruolo,
2 Medici dottorandi e borsisti, 4 Medici specializzandi e dal necessario Personale
Infermieristico ed Amministrativo.
Il Centro, per l’ampia casistica che tratta, è importante riferimento in molti studi nazionali ed internazionali e nel
tempo si è trasformato in un
Centro Antitrombosi nel sen-
F I D U C I A
so più ampio.
Nell’ambito dell’attività del
Centro si è inserita, ad inizio
2009, l’Associazione “Anticoagulati Lombardi - A.L.
Varese Ospedale di Circolo
- O.N.L.U.S.”, che riunisce
qualche centinaio di Pazienti, ha sede presso l’Ospedale
di Circolo stesso e collabora,
grazie alla presenza costante
di Volontari, con l’Ambulatorio di riferimento.
A.L. Varese Ospedale di
Circolo - O.N.L.U.S.
è nata dall’intuizione di quattro Pazienti
che avevano da tempo
compreso la necessità
di un’Associazione di
Volontariato che supportasse quanti hanno
necessità della TAO.
A fine 2009, le altre A.L. che operano in Lombardia, hanno dato Vita, insieme
alla Sezione di Varese,
alla “Federazione Anticoagulati Lombardi – Federal
O.N.L.U.S.”, con sede a Milano, riconosciuta dalla Regione Lombardia e che opera in stretto contatto con gli
Assessorati alla Sanità ed alle
Politiche Sociali di tale Istituzione e con quanti si occupano “attivamente” delle
“fragilità” suscettibili di cura
tramite una Terapia Anticoagulante Orale.
Informazioni
Anticoagulati Lombardi - A.L. Varese Ospedale di
Circolo - O.N.L.U.S.
C/O Ambulatorio Emostasi - Padiglione Centrale
POLIAMBULATORIO
Viale Borri 57 - 21100 Varese VA
Telefono: 0332 278831 - Fax: 0332 278118
e-mail: [email protected]
Internet: http://ocfm.federal.lombardia.it
11
L’insufficienza venosa degli arti inferiori:
riconoscerla e prevenirla.
Dott.ssa Stefania Montonati
Farmacista
Specialista in Farmacologia
Sintomi.
L’insufficienza del circolo
venoso degli arti inferiori è
caratterizzata da una varietà
di sintomi tra i quali i più comuni sono la sensazione di
gambe pesanti e stanche,
gonfiore alle caviglie e
ai piedi specialmente
alla sera, crampi
notturni, formico-
F A R M A C I A
lii, dolore e prurito. Questa
sintomatologia si amplifica
nella stagione estiva, o semplicemente lavorando in ambienti caldi e stando a lungo
tempo in posizione eretta o
seduta. Oltre a quanto percepito fisicamente, queste
patologie venose sono contraddistinte dalla comparsa
di sottili vasi bluastri visibili sotto la pelle (capillari o
teleangectasie), nei casi più
avanzati da vene dilatate,
tortuose ed allungate (varici) fino a vere e proprie
ulcerazioni, nei casi più
gravi.
E’ bene ricordare che
anche le emorroidi rientrano nelle patologie venose dato che in questo
caso la dilatazione venosa è a livello del plesso
anale.
Sono patologie piuttosto diffuse, in cui
si evidenzia una
certa ‘familiarità’ e colpiscono prevalentemente il
sesso
F I D U C I A
E’ una patologia che si instaura quando le
pareti venose perdono di elasticità e le vene
si dilatano di conseguenza; quest’ultime non
sono più in grado di spingere con efficienza
il sangue dalla periferia al cuore, quindi si
verifica un reflusso ed un ristagno di sangue
nelle vene che ne aumenta la pressione,
indebolendole.
femminile; possono rimanere a lungo asintomatiche ma
una volta che si sono consolidate, tendono a progredire
e cronicizzare sfociando in
alcuni casi in temibili complicanze quali flebiti, trombosi venose profonde e ulcerazioni venose. E’ perciò
importante rispettare stili di
vita sani e ridurre, laddove
possibile, i fattori predisponenti la malattia.
Fattori di rischio (predisponenti).
• Fattori ormonali: la gravidanza, la menopausa, l’uso
di contraccettivi e terapie
ormonali sostitutive possono aumentare i disturbi
dell’insufficienza venosa e
za venosa anche in donne
che non hanno sofferto precedentemente di disturbi a
carico del sistema venoso
o linfatico, pertanto è bene
comunicarlo subito al proprio medico che provvederà
a mettere in atto la strategia
terapeutica più adatta.
• Fattori alimentari: obesità e sovrappeso esercitano
un’influenza negativa sullo
svuotamento venoso e dunque facilitano lo sviluppo
della patologia. Una dieta
povera di fibre favorisce la stitichezza, condizione che va
com-
favorirne la progressione
in presenza di fattori di rischio concomitanti. In particolare, in gravidanza, date
le variazioni ormonali ed
anatomiche-funzionali, può
insorgere la sintomatologia dell’insufficien-
battuta, in modo che i drenaggi venoso e linfatico non
siano ostacolati.
Fattori occupazionali: i lavori che costringono a stare sempre in piedi o seduti
o quelli svolti in ambienti
caldo-umidi predispongono
12
L’insufficienza venosa degli arti inferiori: riconoscerla e prevenirla.
allo sviluppo di un’insufficienza venosa o la possono
aggravare se già presente.
• Fattori ambientali: l’esposizione solare e la permanenza in luoghi con clima caldoumido (es. climi tropicali)
provoca-
mai di idratarle con prodotti
specifici.
• Stili di vita: la sedentarietà, l’uso di alcolici e il fumo
sono comportamenti che
oltre a incidere in generale
sfavorevolmente sulla salute, favoriscono l’insorgenza
di disturbi venosi. Sarebbe
bene evitare anche l’uso
di indumenti troppo
stretti e di calzature
che non consentono
un corretto appoggio della pianta del
piede, fondamentale per il buon funzionamento
della pompa
venosa
Direttore sanitario:
Dott. Andrea Azzini
Professionalità
ed esperienza
sono garanzia
di sicurezza.
Un team di odontoiatri di sicura esperienza offre un ser
servizio completo. Presso il centro vengono trattate tutte le
problematiche mediche, chirurgiche ed estetiche del cavo
orale, in costante aggiornamento e con tecnologie all’avanguar
all’avanguardia. Lo staff vi attende in studio per
una visita gratuita e per offrirvi
informazioni per la prevenzione
ed il benessere della vostra bocca.
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CENTRO DI ECCELL
A
GI
LO
TO
AN
PL
IN IM
Straum ann
no una vasodilatazione che
accresce il disturbo circolatorio, ragion per cui in caso
di problemi venosi, sarebbe
bene evitare l’esposizione
diretta al sole, proteggere
le gambe con adeguati filtri solari e non dimenticare
F A R M A C I A
In conclusione, per
mantenere le proprie
gambe in salute occorre, oltre a ridurre
i comportamenti a riri
schio, imparare a riconoscere i primi segnali
d’allarme, affrontare la
patologia agli esordi
in modo da evitarne la
progressione e intervenire tempestivamente
con le adeguate strategie terapeutiche.
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Come proteggere la pelle dei bambini
dalle radiazioni solari.
Dott.ssa Anna Carnelli
Farmacista
[email protected]
Sole, radiazioni solari e effetti negativi sul corpo dei
bambini.
I raggi del sole che arrivano
sulla terra, secondo la lunghezza d’onda si possono dividere
in radiazioni visibili, infrarosse
(abbreviati con la sigla IR) e
ultraviolette (detti UV). I raggi
infrarossi producono calore:
non hanno alcun effetto negativo sulla pelle ma aumentano la temperatura corporea.
I bambini, che non hanno un
sistema interno di controllo
della temperatura pienamente
efficiente, possono andare incontro più facilmente alla possibilità di disidratazione, con il
rischio di sviluppare un colpo
di calore (i sintomi più comuni
F A R M A C I A
sono febbre, elevata sudorazione, spossatezza). I raggi ultravioletti (UVA e UVB) sono
nocivi per la pelle: entrambi
sono responsabili dell’arrossamento cutaneo, inoltre gli
UVA penetrano in profondità,
nel derma, danneggiando le
strutture di sostegno (chia(chia
mate collagene e elastina) e
sono i principali responsabili
dell’invecchiamento cutaneo.
Gli UVB, che rappresentano
solo l’1% della radiazione solare, arrivano alla superficie
della pelle, chiamata epidermide e stimolano la produzione di melanina: un pigmento
scuro che
F I D U C I A
Diverse ricerche hanno dimostrato che
un’eccessiva esposizione solare, con
conseguente scottatura cutanea durante
l’infanzia, addirittura triplica il rischio di
sviluppare in età adulta un melanoma.
protegge dal sole gli strati
più profondi della pelle ed
è responsabile di quella che
è comunemente chiamata abbronzatura. Sia gli UVA sia gli
UVB sono ritenuti tra le cause
principali del tumore alla pelle,
il melanoma cutaneo. In particolare, diverse ricerche hanno
dimostrato che un’eccessiva
esposizione solare, con conseguente scottatura cutanea
durante l’infanzia, addirittura
triplica il rischio di sviluppare
in età adulta un melanoma.
La pelle dei bambini... perché è così esposta ai danni
del sole.
Come si può immaginare, la pelle
del bambino è una struttura
in piena formazione, ancora
immatura, che non possiede le
protezioni tipiche dell’età adulta. Lo strato superficiale, chiamato epidermide, fino all’età
di un anno e nei primi anni
di vita, possiede poche cellule
che producono melanina, ed è
più suscettibile alle scottature
solari. Le cellule immunitarie
(chiamate cellule di Langheras) sono immature e la loro
coesione è minore: i raggi solari perciò possono penetrare
più facilmente in profondità.
Il derma, lo strato sottostante,
è più sottile di quello dell’adulto e le fibre di
collagene
14
Come proteggere la pelle dei bambini dalle radiazioni solari.
Le dieci regole d’oro per la protezione solare.
Una buona crema solare non è sufficiente a proteggere la pelle dei
più piccoli. La “skin cancer foundation” ha divulgato per i genitori, dieci regole d’oro per proteggere il bambino dal sole, qui riportate con
qualche consiglio in più.
1.I lattanti e i bambini piccoli vanno tenuti il più possibile al riparo dal
sole in particolare durante il primo anno della loro vita. Per i neonati, una carrozzina con una tettoia è preferibile a un passeggino aperto. Per i più grandicelli si può usare un passeggino con tettoia o
con un ombrellino.
2.I bambini non vanno lasciati a giocare sotto il sole in generale e in particolare nelle ore più calde cioè tra le
10 del mattino e le 4 del pomeriggio.
3.I bambini vanno protetti con cappellino e occhiali da sole (i raggi del sole possono danneggiare anche gli occhi causando foto cheratiti),
e quando necessario maglietta e pantaloncini. Sono da preferire gli indumenti di cotone a quelli sintetici.
4.Il prodotto solare a protezione molto alta va spalmato su tutte le parti del corpo, senza dimenticare il naso, le orecchie,
le mani e i piedi. E’ importante ripetere
l’operazione almeno ogni due ore.
5.Anche le labbra hanno bisogno di protezione. Se si vuole evitare di mettere sulle
labbra del bambino il prodotto solare usato per il corpo, è bene ricordare che in commercio esistono appositi stick labbra a protezione 50 +.
6.E’ fondamentale fare attenzione alle luci riflesse;
molte superfici, come sabbia, neve, cemento, possono riflettere radiazioni nocive. Anche il sedersi all’ombra
o sotto l’ombrellone non garantisce protezione. E’ utile ricordare che nelle giornate nuvolose l’80% delle radiazioni solari raggiunge la terra.
7.E’ necessario fare attenzione all’altitudine e alla latitudine. Dai 300
metri sul livello del mare in su, la radiazione aumenta del 4 o 5%. E
quanto più vicini si è all’equatore, tanto più forti sono i raggi solari.
8.Se il bambino assume farmaci è importante chiedere consulto al farmacista o al medico di fiducia, prima dell’esposizione al sole. Molti
farmaci possono essere, infatti, fotosensibili, cioè portare ad arrossamenti e gonfiore cutanei.
9.In estate, al mare o in montagna, e in generale quando il bambino
gioca all’aria aperta è importante far bere il bambino per evitare la
disidratazione e fargli assumere alimenti freschi e facilmente digeribili come frutta e verdura di stagione.
10.I genitori devono esaminare la pelle del bambino regolarmente,
senza ansia ma con l’occhio attento di chi si vuol prendere cura del
proprio piccolo.
ed elastina sono ancora in
fase di maturazione. Se troppi
raggi UV raggiungono questa
parte della pelle, ci può essere
un'alterazione della crescita
naturale di queste strutture.
Le ghiandole sebacee, che
producono uno strato superficiale di grasso e acqua (film
lipidico superficiale) ad azione protettiva, sono immature
fino all’età di sette anni. La
pelle dei bambini ha quindi
F A R M A C I A
la tendenza a essere secca e
particolarmente suscettibile a
disidratazione, se esposta al
sole. Anche le ghiandole sudoripare sono immature fino
all’età di tre anni. In caso
di esposizione prolungata al
sole e di forte calore, queste
ghiandole sono incapaci di
produrre in modo sufficiente sudore, necessario per il
raffreddamento cutaneo. Per
tutte queste ragioni la pelle dei
F I D U C I A
più piccoli richiede particolari
attenzioni e cure.
Crema solare: come sceglierla.
Un primo accorgimento per
proteggere la pelle dei bambi-
ni è utilizzare una buona crema solare. Come scegliere un
buon prodotto tra i centinaia
in commercio? Innanzitutto è
importante controllare che la
crema solare contenga sia filtri
UVA sia UVB, cioè che faccia
da schermo a entrambe le radiazioni ultraviolette responsabili di danni cutanei. Per i
bambini, qualunque tipo di
pelle abbiano, anche tendente
allo scuro o già abbronzata, è necessario utilizzare una
crema solare con un fattore
di protezione molto alto cioè
SPF 50 +.
Prima dell’acquisto di un
prodotto solare è importante
leggere l’INCI (International
Nomenclature of Cosmetic
Ingredients) cioè la denominazione internazionale utilizzata per indicare in etichetta
i diversi ingredienti del prodotto cosmetico, obbligatoria
in tutti i paesi dell’Unione
Europea. La presenza di filtri
solari come il benzophenone-3 e methylbenzylidencamphor, possono portare a un
maggiore sviluppo di allergie.
Inoltre sono da preferirsi prodotti senza profumo, ipoallergenici. Qualunque prodotto
acquistato, anche se testato
dermatologicamente, deve essere provato sulla
pelle del nostro bambino: è opportuno
quindi spalmare un
poco di crema su
una piccola superficie cutanea,
nella parte interna del polso
o della gamba,
per verificarne la
tollerabilità individuale. Infine una
buona crema solare
deve avere fotostabilità cioè resistenza al sole
e al calore e deve avere
resistenza all’acqua. Quest’ultima caratteristica indica che
la crema è resistente al sudore
e protegge la pelle dal sole in
acqua, ma che va applicata
nuovamente dopo il bagno.
Buona cosa è applicare anche
un prodotto doposole, la cui
funzione principale è quella di
idratare la pelle, che nei bambini è maggiormente tendente
al secco. I doposole contengono anche sostanze rinfrescanti
e disarrossanti (ad esempio
calendula, jojoba, achillea)
Per la scelta di un buon prodotto solare è utile chiedere
il consiglio di farmacisti, che
in quanto esperti del settore, possono meglio occuparsi
della salute dei bambini.
Bibliografia:
- Lapelle.it
- Benvenuto sole.it
- Pelleedintorni.it
-Cancer Reserarch UK, Cancer Conuncil Australia 2011
-Mustela.it
15
Il Check up.
Il check up è basato sull’esame clinico
accompagnato da una serie di analisi di
laboratorio e strumentali necessarie per
permettere una diagnosi precoce.
Dott. Norberto Silvestri
Specialista in Medicina Interna,
Gastroenterologia, Igiene e
Medicina Preventiva
I
l termine “check up” significa, in lingua inglese,
“controllo”; portato in
ambito sanitario individua,
anche a livello di opinione
comune, il gruppo di indagini e di esami eseguiti per giudicare le condizioni di salute
di una persona, sia in assenza
di malattia diagnosticata e
quindi a scopo preventivo, sia in presenza di
malattia già accertata per
valutarne il decorso
(follow up).
Il check up è basato sull’esame clinico
accompagnato da una
serie di analisi di laboratorio e strumentali
necessarie per permettere una dia-
gnosi precoce e, di conseguenza,
per mettere
in atto tempestivamente provvedimenti che evitino una malattia
o, se già avviata, ne ritardino
l’avanzamento, l’aggravamento, e cioè le conseguenze di
una diagnosi ritardata.
F A R M A C I A
Che questa metodologia sia
utile è documentato dai dati
della letteratura medica, soprattutto nord-americana,
secondo i quali dal
1972 ad oggi
si è avuta la riduzione del 50% della mortalità per ictus cerebrale
(grazie alla misurazione periodica della pressione arteriosa e quindi all’identificazione dei soggetti ipertesi prima che la malattia provocasse
danni irreparabili), oppure la
diminuzione dei casi di tumore dell’utero di oltre il 40%
negli ultimi 10 anni, grazie
alla diffusione della pratica
regolare del Pap test.
Ci sono anche molte patologie (cardiovascolari, il diabete
mellito, molti tumori) che si
sviluppano silenziosamente e
danno segno della loro presenza quando hanno ormai
compromesso
gravemente la salute: la medicina,
oggi,
dispo ne
di
terapie in
grado di trattarle con successo e
addirittura di eradicarle, purché l’intervento sia tempestivo: questo risultato si ottieni
con una diagnosi precoce.
F I D U C I A
E proprio questo è lo scopo
del check up, che deve essere
condotto utilizzando esami
e visite specialistiche di cui
sia stata certificata la capacità
preventiva, in base
alle diverse
fasce di
età e
al sesso.
Secondo i dati
ISTAT dell’anno
2002, se fino ai 45
anni la salute è buona
in più del 60% circa
degli italiani, fra i 55 e i
65 la percentuale diminuisce già al 24%, per
poi scendere ulteriormente con l’avanzare
degli anni.
E ancora, se fino
ai 45 anni soffre di una o
più malattie
croniche
il 21,2%
degli italiani, la
percentuale sale
al 57,5%
a 65 e al
78,3% a 75
anni, per poi
aumentare ulteriormente dopo questa età.
Ne risulta che quanto più è
precoce la diagnosi di malattia, tanto più questi numeri
sono destinati a migliorare,
grazie ai progressi che la medicina ci mette a disposizione
per garantirci nel futuro una
migliore qualità di vita.
Lo schema classico di un
check up prevede l’effettuazione di un esame clinico e
di una prima fascia di esami
scelti in base ai dati clinici del
paziente, al sesso e alla fascia
di età, utili per scandagliare la
salute dell’esaminando; allo
schema di base seguono ulteriori accertamenti secondo i
risultati dati dalla prima fascia
di verifiche.
Questo schema, che segue
un rigoroso albero decisionale determinato dai dati
iniziali
e dai risultati ottenuti,
permette di utilizzare gli approfondimenti utili a scovare
una malattia latente (diagnosi
precoce) o a eliminare dubbi
e sospetti.
E’ un modo di procedere
logico e valido sia dal punto
di vista sanitario che econo-
16
Il Check up.
mico, perché si riesce a raggiungere lo scopo prefissato
(efficacia) con l’utilizzo del
minor numero di risorse necessarie (efficienza): è esattamente il contrario di ciò che
molti pensano, cioè che il
numero degli esami (e non la
loro qualificazione) determini il risultato del check-up:
un check up identificabile
nel motto “scuotiamo l’albero e vediamo che cosa
cade” si è rivelato il modo
più sicuro per allontanare un
risultato certo e diffondere
risultati falsamente positivi.
Il Centro Diagnostico Varesino da venticinque anni
esegue il check up ai suoi
pazienti applicando rigorosamente le regole che l’esperienza dei paesi più avanzati
ha qualificato come ottimale;
nel corso degli anni sono
cambiati gli schemi, si sono
affinate le modalità di indagine, ma è rimasto immutato
il filo conduttore di ricercare
il miglior risultato possibile.
Informazioni
Per ulteriori informazioni contattate CDV:
Vicolo San Michele 2/B, 21100 Varese
Le prenotazioni si ricevono tutti i giorni direttamente
allo sportello o al seguente numero: 800 974020
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Direttore sanitario:
Dr. Norberto Silvestri
il CDV opera secondo un
Sistema di Qualità certificato
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i sono novità nell'utilizzo di sostanze destinate a migliorare
la situazione e la performance cutanea che si basano sui
principi dell'endofarmacologia, che ha la finalità
di individuare molecole non ancora chimicamente “finite”,
ma i loro precursori i
quali, una volta introdotti nell'organismo
per via orale, ottimizzano le reazioni
biochimiche del nostro organismo che
ne promuove poi la
produzione definitiva
e l'immediato utilizzo
secondo le necessità,
senza accumuli tossici e pericoli di sovradosaggio.
Un esempio semplificatore: si possono
assumere ingredienti
specifici di una ricetta
di cucina che una volta entrati nel corpo
vengono impiegati ed
assemblati in modo
perfetto dal nostro
organismo il quale,
come uno chef, porta a termine il piatto
finale in perfetta rispondenza al bisogno di quel
momento.
Soprattutto in estate - ma il
vantaggio è fruibile anche nelle altre stagioni - focalizziamo
l'interesse sulla vitamina A e
sul beta-carotene, suo precur-
F A R M A C I A
Vitamina A e Beta-Carotene indispensabili
per il mantenimento e lo sviluppo armonico
delle strutture epiteliali-cutanee.
sore e dunque endofarmaco.
La Vitamina A o Retinolo,
è indispensabile per il mantenimento e lo sviluppo armonico delle strutture epiteliali-cutanee partecipando in
generale e, nello specifico, si
dimostra un fantastico ausilio
nei processi di cicatrizzazione
e strutturazione del derma
vista la sua altissima partecipazione alla sintesi dei prote-
modo determinante alla forza
funzionale della cute poiché
prende parte da prima attrice,
alla sintesi di vari costituenti
cellulari del derma. Costituisce quindi l'agente di attivazione delle riparazioni cellulari in
oglicani, strutture portanti del
derma: una pelle più ricca di
proteoglicani è senza dubbio
più elastica e meno incline a
produrre le rughe espressive,
dunque meno soggetta all'invecchiamento. Le creme a
F I D U C I A
base di vitamina A risultano
infatti utilissime in caso di cute sottile, screpolata, arrossata
od irritata e svolgono inoltre
azione sebo-regolatrice e
compattante la struttura dermica di sostegno e
funzione. Ma, soprattutto in estate, è
importante l'assunzione di vitamina A
e retinolo poiché risulta una valida cura preventiva contro i danni cutanei
provocati da agenti
ambientali (sole e
raggi U.V. con lunghezze d'onda nocive, freddo, vento
in inverno) specialmente in associazione con estratti
biologici e vegetali,
acidi grassi polinsaturi, filtri solari idonei e vitamina E.
La preziosa vitamina di cui stiamo
trattando è contenuta “finita” e
direttamente
assorbibile in modo
completo soltanto
in sostanze di origine animale ed
in particolare nel
fegato che ne rappresenta il
principale organo di deposito. Gli alimenti più ricchi di
essa sono infatti l'olio di fegato di pesce e di mammifero, i
latticini, le uova. Nei vegetali
invece è presente sotto forma
18
Endofarmaci estetici.
di provitamina che si chiama
beta-carotene e, come dicevamo in apertura, è un endofarmaco, ovvero una sostanza in grado di trasformarsi in
vitamina A vera e propria solo
dopo essere stata introdotta,
per opera biochimica perfetta
da parte del nostro corpo. Il
beta-carotene biodisponibile
è contenuto in grande dose
nei pigmenti
gialli ed arancioni di molte
frutta e verdure (carote,
zucche, meloni, albicocche,
mango, arance, pompelmi
rosa ecc...).
Il Beta-Carotene precursore della
vitamina
A
può
essere
convertito in
acido retinoico
agendo
come rete di
trappola
ed
eliminazione
dei radicali liberi e proteggendo tutte
le membrane
delle nostre
cellule dalla
perossidazione lipidica alla base della quale trovano fertile terreno d'insorgenza le neoplasie maligne
e l'invecchiamento organico
generale.
Nell'uomo l'assunzione di
beta-carotene determina inoltre un proficuo aumento delle
cellule N.K. (natural killer) e
dei linfociti CD4, cellule preposte ad una difesa efficace e
veloce poiché sono in grado
di distruggere precocemente
le forme maligne cutanee ed
organiche in eventuale crescita.
I carotenoidi, come dicevo,
anche in assunzione elevata
a mezzo di integratori (da acquistare sempre in farmacia)
od inseriti nel proprio programma di scelta alimentare,
non
creano
accumuli tossici poiché è il
nostro corpo
a trasformarli
in vitamina A
secondo necessità od urgenza nelle dosi
adatte, mentre
la vitamina A
va assunta con
dosaggio consigliato dal proprio
medico
specialista.
La valorizzazione di questi
consigli che vi
ho suggerito
costituisca per
voi una piccola
ma importante
motivazione
alla cura delle
abitudini poiché ritengo che
in tutte le cose
della vita la disciplina, non
disgiunta dal buon senso e
dall'informazione precisa, sia
la strada più rassicurante per
transitare nella propria esistenza con serenità e risultato.
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F I D U C I A
19
I Sali di Schüssler.
Dott. Gianluca Bonicalzi
Farmacista
[email protected]
Calcium Fluoratum.
E’ il Fluoruro di Calcio,
il cui compito principale è
quello di conferire elasticità,
duttilità, resistenza ai meccanismi di tensione ed alle
forze di trazione. Si trova
nelle strutture deputate a fornire resistenza elastica ed a
permettere il movimento sia
esso attivo o passivo, fisico
o mentale (articolazioni, muscoli, cartilagini, tendini, legamenti, nervi). In questo sale
F A R M A C I A
le proprietà del calcio (durezza) e del fluoro (elasticità
ed estensibilità) si mescolano
tra loro conferendo caratteristiche speciali. Ragionando
in modo analogico Calcium
Fluoratum può essere paragonato ad una molla che è in
grado di attenuare gli effetti
della pressione esercitata su
di essa, restituendo in un secondo tempo tutta l’energia
ricevuta. Il sale viene utilizzato per curare gli indurimenti
F I D U C I A
Con questo articolo incominciamo la
descrizione dei dodici Sali di Schüssler.
Di ogni sale verranno considerate le
caratteristiche peculiari che lo rendono
importante per il corretto funzionamento
dell’organismo e le principali indicazioni.
dei tessuti (sclerosi) segno
evidente di una sua carenza. Risentono positivamente
della sua azione le varici, le
ragadi, le emorroidi, le distorsioni articolari, le fratture
vertebrali e delle ossa lunghe.
Altre indicazioni più specifiche quali l’ipertensione, il
prolasso uterino, i fibromi,
i lipomi, l’indurimento delle
linfoghiandole sono di competenza strettamente medica
e richiedono l’intervento del
medico esperto in medicina
naturale.
Calcium Phosphoricum.
È il Fosfato di Calcio, il
sale più abbondante nell’organismo umano. La sua funzione principale è quella di
conferire, durezza, rigidità,
solidità all’organismo in primis alle ossa ed all’apparato
muscolo scheletrico. In questo caso il calcio interviene
donando staticità, ma anche
20
Centro Medico
I Sali di Schüssler.
movimento: grazie infatti alle sua caratteristiche dinamiche interviene nel processo
di contrazione muscolare. Il
fosforo presente nel sale è
invece importante per la produzione di energia necessaria
al corretto funzionamento
dell’organismo. Agendo soprattutto a livello del sistema
nervoso stimola la creatività e l’entusiasmo tipici delle
persone dinamiche, ottimiste,
attive su ogni piano, ricche
di interessi e capacità di comunicazione verbale. L’abbinamento dei due elementi
all’interno del sale porta al giusto equilibrio tra
forze statiche e dinamiche, tra azione e pensiero.
Il prodotto è indicato in
caso di tristezza, stanchezza,
apatia e mancanza di vitalità
segni caratteristici di una sua
carenza. Da un punto di vista
fisico può essere utile in caso
di crampi muscolari, nei dolori addominali di tipo crampiforme e nella dissenteria
acquosa; è utile anche in caso
di fratture ossee, carie dentali
e cefalee da stress.
Calcium Sulfuricum.
È il Solfato di Calcio rimedio deputato all’eliminazione
delle tossine dall’organismo.
Lo zolfo presente nel sale
possiede azione centrifugadepurativa in quanto facilita e
promuove il movimento delle
sostanze da eliminare dall’interno all’esterno dell’organ-
F A R M A C I A
smo. Il calcio da parte sua,
come già detto sopra interviene migliorando la contrazione
muscolare e generando movimento. Il rimedio risulta particolarmente indicato per risolvere patologie infiammatorie
e/o infettivi in cui si assiste
alla produzione di secrezioni
come nel caso di otiti, sinusiti,
bronchiti, ascessi, foruncoli.
Ferrum Phosphoricum.
È il Fosfato di Ferro rimedio molto importante per il
corretto funzionamento dei
meccanismi di difesa dell’organismo; è
inoltre il sale
che permet
permette al corpo
di utilizzare
al meglio
le energie
dell’ossigeno in esso
contenuto.
Il ferro qui
presente è
in grado di
legare l’ossigeno
(elemento fonda
fondamentale per il cor
corretto funzionamento
delle cellule) deposi
depositandolo nei vari tessu
tessuti. Il rimedio è molto
utile per curare le ane
anemie da carenza di fer
ferro che conseguono ad
emorragie ed è inol
inoltre il rimedio principe
delle patologie infetti
infettive (otiti, congiuntiviti,
gastroenteriti). In questi casi
svolge una duplice funzione:
quella di apportatore di ossigeno (che facilita l’intervento
e l’attività delle cellule deputate alla difesa ed alla guarigione dell’organismo) e quella
di stimolazione delle difese
immunitarie.
Bibliografia: La terapia con i Sali
di Schüssler, R. Pagnanelli – C.
Orel, Xenia ed.
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I farmaci che curano il "bruciore di stomaco".
Dott.ssa Gaia Gandola
Farmacista
[email protected]
Le cause di questo problema
possono essere molteplici, nella
maggior parte dei casi sono di
natura transitoria e sono curabili
assumendo farmaci al bisogno.
L’
estate
è
la stagione
delle
grigliate, dei pranzi
all'aperto, delle cene
in compagnia, magari sulla spiaggia, e
può capitare a tutti
di sentirsi appesantiti e di provare un
bruciore all'altezza
dello stomaco. In
questo caso si parla
di "dispepsia", cioè
di difficoltà a digerire
accompagnata da dolore, bruciore, senso
di sazietà, gonfiore
e nausea. Le cause
di questo problema
possono essere molteplici, nella maggior
parte dei casi sono
di natura transitoria
e sono curabili assumendo farmaci al
bisogno. Se invece il
problema si ripresenta con frequenza, si
possono indagare più
a fondo le cause e
chiedere consiglio al
medico curante o al
farmacista di fiducia.
ficienti a tamponare
l'acidità che si è formata, si può avvertire
bruciore e dolore.
Le cure.
Per curare questi
disturbi esistono in
commercio diversi
tipi di farmaci: gli
antiacidi, gli inibitori
dei recettori H2 e gli
inibitori della pompa
protonica.
Le cause.
I disturbi derivanti da iperacidità possono avere numerose
cause, tra cui l'alimentazione
ricca di cibi piccanti, grassi o
F A R M A C I A
difficili da digerire, l'abitudine a coricarsi dopo aver mangiato, il fumo, l'età avanzata,
lo stress, il consumo di bevande addizionate di anidride
carbonica o alcoliche, e l'uso
F I D U C I A
di alcuni tipi di farmaci, ad
esempio gli antinfiammatori.
Quando la secrezione acida
dello stomaco è eccessiva e
i meccanismi di protezione
della mucosa non sono suf-
I farmaci antiacidi.
Sono preparazioni
a base di alluminio
e magnesio e sono
adatti per tutte le situazioni in cui vi è
una eccessiva produzione di secrezioni
acide da parte dello
stomaco. Sono sali in
grado di neutralizzare l'azione dell'acido
cloridrico e hanno la
capacità di agire in
brevissimo tempo,
circa 5-10 minuti.
Vengono eliminati
velocemente dallo
stomaco, in media
dopo 3 ore, e vengono utilizzati solo nelle forme lievi
e transitorie di iperacidità.
Un esempio molto noto di
antiacido di questo tipo è il
Maalox.
22
I farmaci che curano il "bruciore di stomaco".
Questi farmaci possono essere usati più volte al giorno,
non hanno particolari controindicazioni, ma se assunti in grande quantità e con
frequenza possono causare
stipsi, se a base di sali di alluminio, o diarrea, se a base di
sali di magnesio.
Un gruppo particolare di antiacidi è costituito dai farmaci
alginati, il cui componente
principale, l'alginato, deriva
dalle alghe marine. Ha la capacità di trasformarsi in gel a
contatto con i succhi gastri-
I farmaci inibitori della
pompa protonica.
Sono farmaci che agiscono
efficacemente bloccando la
pompa che permette all'acido di entrare nello stomaco
e di trasformarsi nell'acido
cloridrico dei succhi gastrici.
Hanno la capacità di ridurre
molto l'acidità, con un effetto che può durare fino a 24
ore, e sono efficaci per curare le patologie infiammatorie croniche, le patologie
erosive come l'ulcera peptica
e quella causata dall'Helico-
ci, e forma una barriera che
impedisce al contenuto dello stomaco di risalire verso
l'esofago.
bacter Pylori.
Vanno assunti preferibilmente al mattino prima della
colazione, e la somministrazione avviene una sola volta
al giorno.
Rispetto agli antiacidi e agli
anti H2, gli inibitori di pompa vengono usati anche nella
prevenzione della patologia
gastrica e sono prescritti
in concomitanza alle cure
con farmaci potenzialmente
gastrolesivi. Vengono somministrati anche in caso di
reflusso gastroesofageo che
causa rigurgito acido.
Gli inibitori di pompa sono
farmaci ben tollerati e con
pochi effetti collaterali, in
genere transitori. Un esempio di questa categoria sono
l'Omeprazolo e il Pantoprazolo.
I farmaci anti H2.
Sono farmaci che agiscono
su particolari recettori, detti
H2, presenti sulla parete dello
stomaco, riducendo il volume
di succo gastrico prodotto.
Hanno una azione più lenta
rispetto agli antiacidi a base
di alluminio e magnesio, ma
più duratura. Possono essere assunti anche due volte
al giorno e la loro efficacia
è maggiore soprattutto nei
confronti della secrezione
acida notturna. I farmaci anti
H2 sono utili soprattutto per
diminuire l'infiammazione
a carico della mucosa dello
stomaco e possono dare effetti collaterali non gravi. Un
esempio di questa categoria è
la Ranitidina.
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C
hi fa sport vive più a
lungo e vive meglio:
praticare regolarmente un’attività fisica aiuta a
mantenere efficiente il nostro
organismo, migliorando la salute e diminuendo i fattori di
rischio di molte patologie.
Lo sportivo può e deve mangiare abitualmente di tutto e
le quantità saranno proporzionali al tipo di attività fisica che svolge. Le abitudini
alimentari, infatti, sono in
grado di influenzare in
maniera significativa la
capacità individuale di
realizzare una determinata prestazione fisica.
I nutrienti essenziali.
I carboidrati (o zuccheri) sono il carburante
dell’organismo e la sensazione di fatica durante un’attività fisica è segnale di impoverimento delle loro scorte.
Lo sportivo, tuttavia, deve
fare attenzione alle quantità
introdotte, poiché superare il
60-65% di zuccheri nell'apporto calorico complessivo
comporta disturbi digestivi,
riduzione dell'appetito, possibile carenza dell'apporto di
calcio e accumulo nel tessuto
adiposo. Via libera, dunque,
nelle giuste dosi a cereali integrali, facilmente digeribili,
sazianti e ricchi di fibre.
F A R M A C I A
Le proteine sono i
mattoni costitutivi dei tessuti del
nostro corpo;
l'apporto medio
di 1,2-1,5 g/kg
di peso corporeo è sufficiente a
mantenere il perfetto funzionamento
delle masse muscolari; per coloro che
svolgono attività
agonistica, la dose
giornaliera consigliata può salire
fino a 1,7 g/Kg.
F I D U C I A
Si può essere dilettanti, amatori,
agonisti, ma l’importante è
appassionarsi ad uno sport e
praticarlo continuativamente, curando
l’alimentazione per non far mancare al
proprio corpo gli elementi essenziali.
Sarebbe buona cosa alternare quotidianamente
fonti proteiche animali
(pesce, carne, uova, latte e derivati) e vegetali (legumi,
specialmente se abbinati a cereali) per garantire un introito adeguato degli aminoacidi
essenziali.
I grassi rappresentano la più
importante riserva di energia
che si accumula nel corpo. In
una dieta bilanciata rappresentano circa il 25-30% del
fabbisogno energetico totale
e, anche per gli sportivi, è importante evitare gli eccessi e
garantire il giusto apporto
di acidi grassi essenziali delle serie omega-3 e
omega-6 indispensabili
per il nostro benessere,
presenti in oli vegetali
e pesce.
Vitamine e sali minerali, infine, sono micronutrienti indispensabili
per la regolazione dei
processi metabolici dell’organismo. Il loro introito
corretto è garantito da una
dieta mediterranea varia ed
equilibrata caratterizzata da 5
porzioni quotidiane tra frutta
e verdura: il fabbisogno vitaminico dello sportivo è praticamente uguale al fabbisogno
di chi non pratica sport.
L’importanza dell’idratazione.
Tutti gli sportivi devono
prestare molta attenzione al proprio fabbisogno
di acqua, la cui carenza
24
Alimentazione dello sportivo.
può alterare gravemente la termoregolazione e influire
sull’efficienza della
prestazione. È necessario, quindi,
che il reintegro dei
liquidi inizi prima
dello svolgimento
dell’attività fisica
e prosegua nel periodo di recupero.
L'acqua è la bevanda migliore per gli
sportivi; il reintegro
salino è essenziale in attività della
durata superiore alle 4 ore, mentre è
completamente ingiustificato
per attività fisiche di durata
inferiore alle 2 ore, caso in cui
basta reidratarsi con acqua ed
eventualmente zuccheri.
I tempi di digestione.
Prestare attenzione al tempo
di digestione dei vari alimenti è fondamentale per non
appesantire lo stomaco che,
altrimenti, sottrarrebbe preziose energie all'organismo
per digerire il cibo. Occorre
tenere presente che un pasto
leggero (riso con
ta:
Ricet
verdure o pesce,
pasta con sugo di
pomodoro leggero)
viene digerito in
2/3 ore; pasti ricchi
in proteine animali
(carne con patate,
uova, pasta al ragù)
necessitano di 3/4
ore; piatti ricchi in
grassi (carni grasse,
fritture, rosolature,
dolci) vengono digeriti in più di 4 ore.
Durante la digestione è necessario che
un notevole quantitativo di sangue af
affluisca all'intestino
per assorbire ciò che abbiamo
mangiato e bisogna, quindi,
evitare di fare qualsiasi sport
nelle due o tre ore successive a
un pasto completo. Dopo un
semplice spuntino, povero di
grassi e facilmente digeribile,
si potrà dimezzare l'intervallo,
ma è bene ricordare che gli
spuntini non sono tutti uguali:
un trancio di pizza o delle
patatine fritte sono molto più
di uno spuntino e hanno un
quantitativo di grasso che ne
ritarderà la digestione rispetto
a un'analoga quantità di
carboidrati ingeriti sotto
forma di cracker o di
yogurt con i cereali e
perfino di una me
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F A R M A C I A
F I D U C I A
da sapere
Il genio che è in noi si sveglia
quando siamo assonnati, intuito
e illuminazione arrivano quando
siamo meno produttivi.
E' quando siamo assonnati che si sveglia la nostra creatività e che l'intuito può decollare portandoci a momenti
di illuminazione nella risoluzione di qualche compito o
sfida cui siamo chiamati. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Thinking & Reasoning e riportato dal
magazine Scientific American. Il lavoro svela che per sfoderare il meglio del nostro intuito non serve essere freschi e riposati, in realtà è più utile essere stanchi e poco
concentrati. L'esperta ha coinvolto due gruppi di persone precedentemente suddivisi per tipo di comportamento rispetto ai ritmi sonno/veglia: da una parte coloro
(le 'allodole') che si svegliano presto e vanno a dormire
con le galline, dall'altra gli amanti delle ore piccole, che si
svegliano e vanno a dormire tardi. L'esperta ha dato due
tipologie di problemi ai soggetti in entrambi i gruppi, problemi analitici che
richiedono ragionamento e problemi
invece meno razionali, che si risolvono
non con il calcolo
ma solo con l'intuito, quando arriva
l'illuminazione. Ebbene è emerso che
per risolvere questi
ultimi la lampadina
si accende quando
siamo più stanchi, quindi la sera per le 'allodole' (la sera
per loro è il momento meno produttivo della giornata
perché vinti dalla sonnolenza) e la mattina presto per gli
'uccelli notturni'. L'intuito e la creatività, quindi, si liberano quando siamo stanchi; secondo la psicologa, ciò è
spiegabile col fatto che, in preda alla stanchezza, la mente è più libera dalle costrizioni del ragionamento. Si ragiona di meno e ci si lascia trasportare più facilmente da
elementi distraenti apparentemente inutili e fuori tema
ma che finiscono per alimentare l'intuito permettendoci,
talora, di trovare la soluzione giusta.
25
Le punture d'insetto: un'emergenza
principalmente estiva.
E' con il caldo che le fastidiose punture
estive di vari insetti ci tormentano.
Fare molta attenzione perchè in alcuni
casi potrebbero essere pericolose.
a cura della redazione
E’
Cosa fare in caso di puntura.
Se si tratta di un'ape, una vespa od un calabrone verificare
una limetta un ago ben puliti e
sterilizzati. Lavare con acqua e
sapone, disinfettare con alcol
per evitare l'infezione. La for-
Tentiamo un minimo di prevenzione.
Per non essere
bersaglio di questi insetti è meglio
evitare lozioni e
profumi, utilizzare
prodotti repellenti
(utili per le zanzare). Evitare di lasciare bevande e
cibi dolci all'aperto:
vale principalmente
per vespe ed api.
E' meglio indossare abiti chiari. Per
evitare l'"attenzione", ad esempio di
una vespa, evitare movimenti bruschi ed inconsulti che
potrebbero renderla più aggressiva, ma piuttosto allontanarsi lentamente.
se è presente il pungiglione
(nel caso dell'ape praticamente
sempre) premendo sulla pelle
ai lati della puntura per farlo
uscire, aiutarsi con un coltello,
mazione di pus consiglia una
pomata antibiotica. Applicare
del ghiaccio ricoperto da un
panno (mai a contatto della
pelle allevia il dolore e rallenta
d'estate che le
punture d'insetti
tornano ad essere
un vero problema. Le punture ad alcuni di essi
servono per nutrirsi
del nostro sangue
(zanzare, pulci, zecche), altri le adottano come difesa da
quello che hanno
individuato, in quel
momento, come un
pericolo (api, vespe,
bombi, calabroni).
F A R M A C I A
F I D U C I A
il propagarsi del veleno iniettato). La puntura di questi
insetti, a persone predisposte,
può provocare uno shock anafilattico: dopo pochi
minuti dalla puntura
dell'insetto si
evidenziaevidenzia
no uno sta
stato di pallore,
difficoltà di
respirazione,
prurito, abbassamento della pressione accompagnato
anche da nausea e
vomito. In questo
caso se non si può
praticare in breve
tempo una iniezione di adrenalina è
necessario recarsi
immediatamente al
pronto soccorso. I
sintomi di una puntura d'ape, vespa e
calabrone
sono:
bruciore nella zona
colpita, rossore ed
edema. Le punture
di zanzara possono
anche portare alla
formazione di piccole bolle ripiene di
liquido.
Il "morso" di una zecca non
sempre si scopre subito. Infatti la puntura non porta dolore
ed in genere nemmeno prurito. E' più facile individuarla
26
Le punture d'insetto: un'emergenza
principalmente estiva.
casualmente al tatto o quando
dopo aver succhiato il sangue
si individua meglio per il colore scuro che assume l'insetto.
Togliere una zecca richiede
molta attenzione: l'apparato
boccale è infatti munito di un
"rostro" che potrebbe restare
ancorato nella pelle provocando infezioni. Bisogna evitare
di toccarla con le mani ed anche di cercare di ucciderla con
alcol ed altre sostanze perchè
non servirebbe. Non bisogna
nemmeno ucciderla schiacciandola. Il miglior tentativo
è ricoprirla di una pomata
grassa od olio d'oliva e dopo
almeno una mezz'ora provare
a staccarla con una pinzetta
facendo attenzione di asportare tutta la testa con l'apparato
boccale. Il consiglio migliore
è quello di far eseguire questa
operazione ad un medico per
evitare il più possibile infezioni importanti come ad esempio la malattia di Lyme.
F A R M A C I A
da sapere
Caldo: cosa mangiare contro l'afa, ecco il decalogo del
Ministero della Salute.
Privilegiare la colazione agli altri pasti quotidiani, aumentare il consumo di verdura di stagione
e yogurt, preferire il sale iodato, bere un litro e
mezzo di acqua al giorno e rispettare le modalità di conservazione degli alimenti. Sono alcune
regole contenute nel decalogo alimentazione
estate 2012 "E...state Ok con la nutrizione",
presentato al Ministero della
Salute. Dieci consigli facili da
ricordare e semplici da seguire, in vacanza o in città per
trascorrere al meglio l'estate e
perchè no? comprendere meglio i cibi e assumerli in modo
consapevole. Ecco le regole
d'oro: 1. Rispettare il numero
e gli orari dei pasti, soprattutto
la prima colazione, che deve
essere privilegiata rispetto
agli altri pasti; 2. Aumentare il
consumo di frutta e verdura di
stagione e yogurt (senza zuccheri aggiunti), ma
non trascurare la frutta secca (mandorle, noci...)
ricca di grassi 'buoni', minerali e fibre, senza
ovviamente esagerare, perchè ricca di calorie;
3. Preparare i piatti con fantasia, variando gli
alimenti anche nei colori, dati dalle sostanze ad
azione antiossidante (vitamine, polifenoli...); 4.
Moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi, meglio condire con olio d'oliva a
crudo; 5. Privilegiare cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi di acqua e completare il pasto
con la frutta, regola da seguire quando si consuma "al sacco", non esagerando con gli spunti-
ni salati o zuccherati; 6. Consumare un gelato
o un frullato può essere un'alternativa al pasto
di metà giornata; 7. Evitare pasti completi con
primo, secondo e contorno quando, durante
soggiorni in albergo o in viaggio, è più facile
che si consumi al ristorante sia il pranzo che la
cena. Optare quindi in una delle due occasioni
per piatti unici bilanciati: alcuni degli abbinamenti possibili
sono pasta con legumi e/o
verdure, carne/pesce/uova
con verdure. 8. Consumare
poco sale e preferire sale iodato, ne bastano 5 grammi,
e per gli ipertesi può essere
utile consumare sale iposodico o asodico; 9. Rispettare
le modalità di conservazione
degli alimenti, mantenere la
catena del freddo e ricordare
che cibi conservati a lungo in
frigorifero rischiano un peggioramento nutrizionale e una contaminazione da microrganismi; 10. Bere almeno 1 litro e mezzo di acqua
al giorno, moderare il consumo di bevande
con zuccheri aggiunti e limitare il consumo di
bevande moderatamente alcoliche come vino
e birra, evitare le bevande ad alto contenuto di
alcol. Il decalogo sarà affisso in oltre 60mila tra
studi medici di famiglia e farmacie, e pubblicato nelle riviste specializzate per operatori del
settore, oltre al settimanale 'Tv sorrisi e canzoni'
per poter raggiungere circa 4 milioni e mezzo
di cittadini.
Cibo spazzatura infiamma i tessuti grassi.
Una dieta basata sul cibo spazzatura causa molte più infiammazioni di una dieta ricca in grassi
animali. Lo rivela un nuovo studio della
Duke University negli Usa. Lo studio
ha messo a confronto una dieta
bilanciata, una ricca di molti grassi animali come il lardo, e un'altra
consistente in cibo spazzatura da
fast food (snack con pochi nutrienti
come cioccolato, biscotti e patatine).
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista
PLoS One. "Analizzando gli effetti delle diverse diete su un gruppo di volontari, abbiamo
scoperto che la dieta in cibo spazzatura causa
F I D U C I A
un maggior rischio di infiammazione dei tessuti
grassi nel corpo umano, un effetto collaterale
tipico dell'obesità L'effetto di infiammazione era anche più alto rispetto a
quello provocato dalla dieta ricca
in grassi animali", ha spiegato Liza
Makowski dell'University of North
Carolina Gillings School of Global
Public Health negli USA. "In aggiunta, questa dieta offre pochissime
fibre protettive per l'apparato digerente,
e contiene molti ingredienti associati a un aumento del rischio di malattie coronarie, ictus e
diabete di tipo 2", ha concluso.
27
Come curare la psiche dei nostri animali.
Dott.ssa Patrizia Weber
Farmacista
L
e nostre case spesso
sono ornate da fiori
che, con le loro corolle
colorate e profumate, attirano
l’attenzione dei nostri animali
che per gioco, le distruggono:
ma d’altra parte come si fa a
resistere all’odore della terra
nei vasi così forte ed inebriante
e non assaggiarla?
Con i Fiori di Bach le cose
sono diverse.
Questi rimedi sono adatti per
risolvere qualsiasi stato emotivo alterato: c’è un gruppo di
fiori contro la paura, un altro
per l’incertezza, un terzo per
la solitudine, un quarto per
la mancanza di interesse per
il presente, ed ancora per la
preoccupazione eccessiva per
gli altri, un gruppo di fiori per
l’ipersensibilità e infine per lo
scoraggiamento e la disperazione
Quando Ciack un piccolo Maltese è arrivato 20 giorni fa a
casa mia, dopo aver cambiato
quattro case perché la sua padrona non lo poteva più tenere, era un cagnolino dagli occhi tristi che aveva paura delle
persone e dei rumori, e ancora
una volta mi sono meravigliata
di come i fiori di Bach abbiano
agito sulla psiche di questo
piccolo animale, riuscendo a
curarlo agendo sulla sua parte
unica ed irripetibile, sulla sua
essenza spirituale.
Ogni animale ha un modo di
essere diverso nella malattia, c’è
chi, quando sta poco bene, va
F A R M A C I A
floreali
enze
s
s
e
lto
Le
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reve te a,
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nar
paur
ezza, la
t
is
r
t
la
ezza…
la timid
a nascondersi in un
angolino, chi scatscat
ta per ogni rumore,
chi cerca il proprietario
miagolando in continuazione
e non lo lascia un attimo, chi
sembra arrabbiato con tutti e
non sta mai fermo.
E’ proprio in base a questi
comportamenti individuali che
devono essere scelti i fiori più
adatti a ciascuno: per il primo
caso andranno bene Wild Rose e Clematis, per il secondo
Mimulus, per il terzo Heather
e Aspen e per l’ultimo Willow
e Impatiens.
Come si usano i rimedi.
I rimedi devono essere usati in
combinazione secondo la necessità individuale e secondo il
consiglio del vostro veterinario
di fiducia, e vengono somministrati per un tempo variabile
da caso a caso, generalmente
però per un mese intero.
La frequenza della posologia
classica è di 4 gocce (di solito una pipetta) quattro volte
al giorno, ma nei casi in cui
l’agitazione e la paura sono più
evidenti e fanno stare male il
nostro piccolo amico, le gocce
possono essere date ogni due
ore o anche ogni pochi minuti
fino a quando l’animale raggiunge la tranquillità e poi si
diradano gradualmente.
In ogni caso comunque sentite
sempre il parere del vostro
veterinario.
Come preparare i rimedi.
F I D U C I A
I rimedi si trovano in commercio in flaconcini con tappo
contagocce.
Questa preparazione non va
usata così come si trova, ma
va diluita. In un flacone da
30 ml si versa acqua minerale
non gasata fino a raggiungere
la parte cilindrica e quindi si
aggiungono 2 gocce del rimedio scelto. Nel caso si debbano
usare più rimedi contemporaneamente, il quantitativo delle
gocce è sempre di 2 per ogni
essenza.
Posologia.
La posologia è la stessa sia che
si tratti di cuccioli o di adulti:
4 gocce (una pipetta) 3 o 4
volte al giorno, direttamente
in bocca, nel cibo o nell’acqua
da bere.
C'è una soluzione per ogni
problema.
Il vostro cane è fifone, sempre
spaventato e si rifugia sotto il
divano? Avete un gatto egocentrico che vuole sempre essere coccolato? I fiori possono
essere utili quando la personalità dei nostri animali per
qualche motivo cambia, oppure per neutralizzare lo stress
di alcune situazioni particolari
per loro come viaggi, traslochi,
pensioni per animali ecc.
• Walnut: in ogni situazione di cambiamento (quando
si trasloca ad esempio) e per
proteggerli dagli agenti esterni
(aria viziata, inquinamento)
• Star of Bethlehem: per
ogni trauma psicologico o fisico (ferite, zuffe)
• Impatiens: quando l’animale è nervoso ed agitato
• Vervain: se il troppo entusiasmo porta l’animale ad essere
molto irruente
• Crab Apple: quando il gatto
si toeletta in continuazione e
quando l’organismo deve essere depurato
• Honeysuckle: per sopportare meglio un ambiente estraneo oppure la lontananza dal
padrone o da un altro animale
con il quale c’era un forte
legame
• Mimulus: per la paura dei
rumori, delle persone, per la
timidezza
• Chicory se l’animale è troppo possessivo nei confronti
dei suoi padroni
• Holly: quando la gelosia è
tale da farlo diventare vendicativo.
28
News dalle aziende News dalle aziende
■ REPELLENTI SELLA:
caccia alle zanzare 2012!
Arrivano le zanzare! Per tenerle lontane, il Laboratorio
Farmaceutico A. SELLA propone due importanti prodotti:
Ben’s Repell e After Bite.
Ben’s Repell è l’alleato ideale
per proteggersi dalle punture di zanzare, zecche, tafani,
mosche e pappataci. Con un
profumo delicato a base di
arancio e limone, Ben’s Repell
contiene il principio attivo più
usato in U.S.A. e nel mondo e
il più sicuro ed efficace, il DEET, Diethyl-m-toulamide.
È particolarmente consigliato
anche per chi viaggia nei paesi
tropicali.
In caso di punture, After Bite
penna, DISPOSITIVO
MEDICO CE, è uno
dei lenitivi più venduti al
mondo.
Perfetto per eliminare
il prurito e il bruciore,
After Bite è un’emulsione a base di ammoniaca
in acqua e olio che agisce all’istante. La penna
consente l’applicazione
precisa direttamente sul
punto, senza sprecare il
prodotto e senza sporcarsi le mani.
Può essere usata dopo le punture degli insetti, ma anche
dopo il contatto con meduse e
piante urticanti. L’uso immediato assicura la sua massima
efficacia!
Esiste anche After Bite Junior, DISPOSITIVO ME-
DICO CE, a base di Tea Tree
Oil, Eucalipto, Aloe Vera,
versione delicata per bambini
e pelli sensibili, senza ammoniaca.
Nati dalla ricerca di Tender
Corporation, tra i più importanti produttori al mondo di
repellenti e lenitivi per le punture di insetti, entrambi i prodotti sono distribuiti in Italia
dal Laboratorio Chimico Farmaceutico A.SELLA (VI).
Ben’s Repell e After Bite sono
pratici da portare al mare, in
montagna e in tutte le situazioni a rischio insetti. Possono
essere infatti infilati facilmente
in tasca o nella borsetta.
Prezzo al pubblico:
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€ 8,25 in farmacia
• After Bite Junior Crema
delicata 20 g € 8,25 in farmacia
• Ben’s Repell lozione 100
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relazione; chili in eccesso, che
alterano la delicata armonia
della linea; una ricorrente stan-
Recuperare la linea e vivere
in armonia con il proprio
corpo.
Veramente “unico e magico”
è il mondo della donna! E
anche molto delicato! Infatti è regolato da equilibri che,
in particolari momenti critici
(fasi premestruali e mestruali;
premenopausa e menopausa),
sono esposti ad un’instabilità che si manifesta spesso con
segnali tipici di disagio più o
meno marcato. Sono vampate
di calore, accompagnate da sudorazione diffusa, troppo visibili da passare inosservate; improvvisi cambiamenti d’umore,
che rendono difficile la vita di
chezza, che rende la vita meno
attiva. In questi frangenti, far
ricorso alla “buona volontà”
non è sempre sufficiente per
sentirsi in armonia con se stessi!
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di calore grazie agli Isoflavoni della Soia; contrasta gli
squilibri ormonali correlati
alle situazioni premestruali, mestruali e menopausali
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29
Continua da pagina 3
Le patologie del sistema nervoso ed anche alcune di quelle
cardiache possono essere attenuate o distorte dall’uso di
psicofarmaci ed è per questo
motivo che le ricette “ripetibili”
per questi tipi di prodotti hanno
validità limitata e possono essere acquistate solo tre confezioni
per ogni farmaco nel mese di
validità della ricetta.
“Psicologo in farmacia”.
Prosegue con successo l’iniziativa "Psicologo in Farmacia"
nella Provincia di Varese. Di seguito proponiamo l'elenco
delle farmacie, dove il servizio è attivo. Ricordiamo che il
servizio promosso da Federfarma Varese è gratuito. Tutte
le persone che desiderano usufruire di consulenza psicologica possono rivolgersi per informazioni direttamente a
Federfarma Varese (Tel. 0332 236164) oppure ad una delle
farmacie aderenti all'iniziativa.
•INDUNO OLONA
A.S.Far.M
Via Jamoretti, 51
• BREBBIA
Farmacia Binda
Via Cavour, 2
• LAVENA PONTE TRESA
Farmacia Zocchi
Via Malcotti, 22
• BUSTO ARSIZIO
Farmacia Consolaro
Via Magenta, 58
• MALNATE
Farmacia Magnoni
Via Conconi, 2
• BUSTO ARSIZIO
Farmacia S. Edoardo
Viale Alfieri, 5
• OLGIATE OLONA
Farmacia Milanese
Via Mazzini, 32
Chi invece dispensa con troppa
facilità farmaci con elevati contenuti di pericolosità finge di
fare un favore al cliente ma in
realtà gli arreca solo un danno.
• BUSTO ARSIZIO
AGESP Servizi – Comunale 4
Viale Boccaccio, 83
• SAMARATE
Farmacia Mosca
Via Vittorio Veneto, 35
• BUSTO ARSIZIO
AGESP Servizi – Comunale 1
Viale Rimembranze, 27
On. Dr. Luigi Zocchi
• SAMARATE
Farmacia di San Macario
Via Ferrini, 42
• BUSTO ARSIZIO
AGESP Servizi - Comunale 3
Largo Giardino, 7
• SAMARATE
Farmacia di Verghera
Via Locarno, 6
Presidente Federfarma
Farmacia
Fiducia anche
sul sito
di RETE 55
Ricordiamo a tutti
i lettori che
il programma
Farmacia Fiducia
in onda su RETE 55
si può rivedere
sul sito
F A R M A C I A
http://webtv.rete55news.tv/trasmissioni/12
Varese
■ CDV
Centro Diagnostico Varesino s.r.l.
Vicolo San Michele, 6
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Tel. 0332 28.86.38/28.89.01
Fax 0332 28.87.20
www.cdv.va.it - [email protected]
CDV - DIA s.r.l.
Via Ravasi (Vicolo S. Michele, 6)
21100 Varese
Tel. 0332 28.96.15
pagina n. 17
Farmacie aderenti al progetto:
• ALBIZZATE
Farmacia Pomi
Piazza IV Novembre, 5
Perciò vorrei dire a tutti i clienti
affezionati ed amici della farmacia che il farmacista che rifiuta un prodotto, se non vi
è la corretta prescrizione, sta
facendo veramente un grande
favore al loro stato di salute ed
alla concreta possibilità di curare al meglio e tempestivamente
ogni malattia.
✓rubrica
• CANTELLO
Farmacia Vespertino
Piazza Italia, 2
• CARDANO AL CAMPO
Farmacia Pallone
Via G. da Cardano, 16
• CASTIGLIONE OLONA
Castiglione Olona Servizi
Via C. Battisti, 3
• CAZZAGO BRABBIA
Farmacia Stefini
Via Giovanni XXIII, 39
• CISLAGO
Farmacia Frigerio
Via Cavour, 242
• CITTIGLIO
Farmacia Antoniotti
Via Don C. Luvini, 2
• CUGLIATE FABIASCO
Farmacia Puricelli
Via Statale, 233 con accesso da
Via Carpio
F I D U C I A
• SARONNO
Farmacia Forni
Corso Italia, 17
• SARONNO
Saronno Servizi
Via Valletta 2
• TRADATE
Farmacia Fior di Loto
Viale Marconi, 75
• TRADATE
Farmacia Carrari
C.so G. Matteotti, 57
• TRADATE
Farmacia Pianori
Corso Bernacchi, 50
• VARESE
Farmacia Pomi
Via Saffi, 162
• VARESE
Farmacia S. Maria
Viale Borri, 125
■ Centro Dentistico
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21036 Gemonio (VA)
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■ Ciatti Studio Dentistico
Varese - Via G. Rossini, 2
Tel 0332 28.71.98
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