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Manuale di immagine coordinata

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Manuale di immagine coordinata
Manuale d’immagine coordinata
Restyle dello Stemma comunale
Comunicazione istituzionale
Comunicazione esterna
Indice
01
Introduzione
4
02
L’araldica civica:
cenni normativi
5
03
Cenni storici giustificativi
dello Stemma comunale
6
04
Stemma, valori della Comunità
e Potestà Statutaria
degli enti locali
8
05
05.1
05.2
05.3
Il nuovo Stemma
Le ragioni del restyling
Il confronto tra vecchio e nuovo
Stemma
Le caratteristiche di base
del nuovo Stemma
11
12
14
15
05.4
Versioni dello Stemma
16
05.5
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
18
Conclusioni
Introduzione
Con il progetto di introdurre,
per la prima volta nella storia
dell’Amministrazione comunale
di Varese, un Manuale
di immagine coordinata si vuole
dare avvio ad un percorso finalizzato a dare alla città un vero e
proprio strumento di identificazione, in tutte le manifestazioni
ufficiali e nel dialogo con
la cittadinanza: regole d’uso
condivise che unifichino il
modello comunicativo dell’Ente
verso l’esterno, superando la
disarticolazione delle esperienze
settoriali, inglobando immagine
storica, istituzionale e turistica della città e rafforzando la
cultura della comunicazione
nell’ambito dell’amministrazione
e della città.
Tra i diversi compiti che sono
assegnati al Comune vi è infatti
anche quello di rappresentare
l’immagine della città: il Manuale
di immagine coordinata funge
non solo da strumento di lavoro
ad uso interno, ma costituisce
un contributo al rinnovamento
dell’immagine e al posizionamento della città di Varese nei
confronti di tutti gli stakeholders
dell’Ente.
Un’innovazione che ha bisogno
di essere attentamente monitorata per le ricadute organizzative,
interne alla macchina comunale
ed esterne nel dialogo con
la cittadinanza: ed è per questo
che l’Ufficio Comunicazione sarà
a fianco di tutti gli uffici comunali in un lavoro certamente
impegnativo e non di breve
corso dal quale potrà certamente
scaturire una maggiore ed immediata riconoscibilità delle comunicazioni dell’Ente e, di conseguenza, una maggiore efficacia
dell’azione amministrativa.
Comune di Varese
L’araldica civica:
cenni normativi
02
5
L’araldica civica:
cenni normativi
Lo stemma di un Ente territoriale
è un emblema che gode di tutela
giuridica da parte dello Stato,
regolato dalle norme
di legge (RD 21/01/1929
n. 61, RD 07/06/1943 n. 652, RD
12/10/1933 n. 1440 art. 1).
La materia che disciplina
l’araldica civica è prescritta
dall’Ordinamento dello Stato
Nobiliare Italiano,
RD 07/07/1943 n. 651,
e nel Regolamento per la
Consulta Araldica, reso esecutivo
con RD 07/07/1943 n. 652.
La parola “stemma” è usata attualmente in luogo di “arma”
(o “arme”) derivante dal greco
“stemmata” (corona d’alloro per
onorare le effigi degli antenati
e degli eroi) e indica, per gli enti
territoriali, la figurazione composta da scudo, corona, elemento
decorativo e ornamenti “esteriori”.
Della materia si occupa il Dipartimento del Cerimoniale di Stato
- Ufficio Onorificenze e Araldica
pubblica della Presidenza del
Consiglio dei Ministri.
Comune di Varese
Cenni storici giustificativi
dello Stemma comunale
03
6
Cenni storici
giustificativi dello
Stemma comunale
Quando e come trasse origine
lo stemma del Comune di Varese
non si conosce ed è noto che,
nel volger dei secoli, esso subì
modificazioni o trasformazioni:
cosicché in qualche momento si
ritrova anche un nuovo stemma
che risente degli avvenimenti
del tempo (così lo stemma usato
per breve tempo nel periodo
napoleonico o quello usato in
epoca fascista con il Capo del
Littorio).
con mantello e sostenente col
braccio destro un vessillo bianco
a due punte con piccola croce
e sventolante con il sinistro un
ramo di palma.
Lo scudo è contornato da intagli
in barocco nei quali, nella
parte inferiore, si intreccia una
fascia svolazzante con la scritta
“Comunitas Varissii”.
Lo stemma attuale risale indietro
nel tempo, fino al 1347.
Sulla copertina in legno della
duplice copia degli Statuti Burgi
et Castellatiae de Varisio conservati
presso l’Archivio comunale si
trova raffigurato il più antico
esempio di stemma civico:
“scudo sannitico d’argento a due
cantoni di rosso, destro e sinistro
in capo; tutto intorno chiuso da
una fascia nera”. Non ha corona
né l’effige uscente di San Vittore.
E’ verosimilmente nel secolo XVI
– come ritiene lo storico varesino
Luigi Borri nel suo lavoro
Documenti Varesini del 1891 –
che lo scudo viene sormontato
dalla corona marchionale a
cinque fioroni d’oro e dall’effige
di San Vittore, patrono della città
di Varese.
Nel secolo XVII sugli atti
comunali, lo stemma è disegnato
con lo scudo ovale o all’italiana
(non più sannitico) di argento
a due cantoni di rosso, destro
e sinistro in capo, sormontato
da aurea e gemmata corona a
cinque fioroni d’oro, alternati
con quattro perle, con la figura
uscente di San Vittore, con elmo
e armatura alla romana,
Nel 1820 il Podestà del Comune,
presentando all’I.R. Governo la
domanda per l’autorizzazione
ad usare uno stemma proprio,
documenta la domanda
stessa con una dichiarazione
resa da alcune personalità
“ragguardevoli, domiciliate nella
Città e dotate di molte cognizioni
anche in ciò che concerne la
storia di questa loro patria” del
16 maggio 1820 con la quale
si attesta che lo stemma della
città, così come dipinto in alcuni
luoghi del territorio, tra i quali
si ravvisa una perfetta
uniformità, è di forma pressoché
ovale e rappresenta una vanga
di ferro lucido in campo rosso,
del tutto conforme a quello
dipinto nella copia dello Statuto
comunale.
L’antica cancelleria di Vienna
con dispaccio del 29 novembre
1820 comunicava al proprio
governo di Milano, con sovrana
risoluzione datata in Troppau 17
novembre 1820, lo concessione
dell’uso dello Stemma seguente,
quale era stato descritto dalla
commissione araldica nel suo
parere dato in Milano il 3 giugno
1820: “La Città di Varese porta
lo scudo spaccato di rosso e di
argento ed incassato d’argento
nel rosso della parte superiore.
Lo scudo sarà cimato da una
Comune di Varese
Cenni storici giustificativi
dello Stemma comunale
02
7
Corona marchionale a cinque
fioroni e quattro palle con l’effige
di San Vittore nascente in abito
militare, che ha nella destra una
Bandiera di bianco caricata di
una Croce rossa, e nella sinistra
una palma”. Lo stemma così
autorizzato veniva registrato nel
Codice Araldico dell’Impero alla
pagina decima.
intaglio e dorati; e la figura
del patrono è un po’ rivolta
a destra”.
per tornare alla versione in uso
alla data del 14 giugno 1854.
Tale utilizzo viene confermato
dallo Statuto comunale entrato
in vigore il 25 marzo 1992.
L’articolo 4 “Segni distintivi”
di tale Statuto Comunale
al comma 2 così descrive la
raffigurazione dello stemma
comunale: “scudo sannitico
troncato nel primo di rosso al
palo d’argento, nel secondo
d’argento; sormontato da corona
marchionale (a cinque fioroni
e quattro palle) e da cimiero
costituito da figura nascente di
guerriero (San Vittore, patrono
della Città) portante nella destra
una bandiera di bianco caricata
con croce di rosso sventolante a
sinistra e nella sinistra la palma
del martirio”.
Il diploma o placet per l’uso
dello stemma – non si sa per
quali vicende – non venne
comunicato alla Congregazione
di Varese che con l’atto 14 giugno
1854 del ministro dell’Interno
d’Austria. In tale atto si descrive
lo stemma come segue:
“Uno scudo, diviso per traverso,
in un campo rosso ed in uno in
argento, dal quale parte e s’eleva
un palo; una cornice d’oro
arabescata, circondante lo scudo
ai lati e al disotto, sormontata
da una corona d’oro con cinque
fogliette, alternate con quattro
vezzi di perle, dalla quale sorge
l’immagine del Patrono S.
Vittore, armato di corazza e di
elmo con cimiero, colla spada
pendente al fianco destro;
e, nella mano destra, una
bandiera a due punte,
sventolante a sinistra, bianca,
con una croce rossa, fissa a un
bastone d’oro, un poco inclinato
in fuori, e tenente nella mano
manca un ramo di palma. Lo
stemma non si differenzia da
quello del 1820 che in questo:
il cerchio d’oro della corona,
come i fiorini, ha rubini e zeffiri
alternati, e divisi tra loro da
due perle, l’una posta a qualche
distanza sopra l’altra, ed è
ricoperto nell’interno da velluto
cremisino. Lo scudo, per tre
lati, è di nuovo chiuso a ornati a
Con deliberazione del Podestà
in data 2 settembre 1938 (XVI),
si conferma lo stemma in uso
alla data della deliberazione,
integrato con il Capo del Littorio.
Successiva a tale deliberazione,
la domanda avanzata dalla Città
di Varese (non conservata presso
l’Archivio Storico Comunale,
ma presunta in quanto citata
nel decreto di concessione) volta
ad ottenere il riconoscimento
dello stemma civico e la
iscrizione della Città stessa
nel libro araldico degli Enti
territoriali.
Il 17 giugno del 1941 il
sottosegretario di Stato
alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri firma il decreto
di riconoscimento. Il decreto
viene trascritto nei registri della
consulta araldica in data
20 giugno 1941. Nel decreto,
lo stemma viene descritto
come segue: “Troncato: nel
primo di rosso al palo d’argento,
nel secondo d’argento. Capo
del Littorio che è: di rosso
(porpora) al Fascio Littorio d’oro
circondato da due rami
di quercia e d’alloro annodati
da un nastro dai colori nazionali.
Ornamenti esteriori da Città.”
La versione dello stemma
come descritta nel decreto
di riconoscimento venne
presumibilmente utilizzata fino
alla nascita della Repubblica
Italiana quando lo stemma
sormontato dal fascio littorio
viene verosimilmente abrogato
Comune di Varese
Stemma,
valori e potestà statutaria
04
8
Stemma, valori
della comunità e
Potestà Statutaria
degli enti locali
Conformemente alle indicazioni
di principio della legislazione
costituzionale per quanto attiene
all’autonomia degli enti locali,
la legge 8 giugno 1990 n. 142 ne
rappresenta il punto di svolta,
tanto nei modi quanto nei contenuti.
Con l’attribuzione della potestà
statutaria viene offerta agli enti
l’occasione per ritrovare un proprio ruolo nell’organizzazione
pubblica, assurgendo al rango
di ordinamento autonomo, munito di effettiva autonomia politica, amministrativa ed istituzionale. L’impianto della legge n.
142 del 1990 costituisce quindi il
più importante strumento fornito
alle comunità locali per esprimere esigenze ordinamentali che
non possono trovare posizione
in altri livelli normativi, quali
quello statale o regionale.
Il cuore dell’impianto normativo
è l’attribuzione della potestà
statutaria agli enti locali:
secondo il nuovo ordinamento
delle autonomie lo Statuto rappresenta l’atto fondamentale
della comunità quale espressione
dei valori in cui la comunità si
riconosce.
Si tratta di un di un vero e proprio potere costituente
attribuito ali enti locali: lo Statuto
è l’atto che disciplina stabilmente
l’organizzazione dell’Ente attraverso l’effettivo esercizio di
tutti gli ambiti di autonomia e
di potere normativo.
Appurato che i contenuti dello
Statuto comunale sono espressione dei valori in cui la comunità si riconosce, può essere
utile individuare i valori che la
comunità varesina esprime, come
essi si siano andati a configurare
nel tempo e come, nell’alternarsi
delle vicende storiche, siano
andati a “comporre” il simbolo
identificativo della comunità
ossia lo stemma comunale che di
tali valori è testimone ed espressione figurativa.
Comune di Varese
Stemma,
valori e potestà
03
9
Tra i valori in cui la comunità
varesina si riconosce, e che pertanto sono espressi nello Statuto
comunale del 1992, vi è lo spirito
di autonomia.
Tale valore è storicamente
rintracciabile negli Statuti del
1347, nel Privilegio Imperiale
di “non infeudazione” del 1538,
negli Ordinamenti del 1585 e
nella riforma Teresiana del 1757,
attraverso i quali si è formata e
sviluppata la pubblica cura degli
interessi locali.
Il successivo percorso storico
di crescita civile della comunità
è contrassegnato nelle sue tappe
fondamentali:
• dalla elevazione, nel 1816,
al rango di città dall’imperatore
Ferdinando I d’Austria (in precedenza, Varese era un “borgo”
con sue “castellanze”) e nel 1857
al rango di città regia;
• dall’attiva partecipazione alle
vicende Risorgimentali che portarono all’unità d’Italia;
• dalla elevazione, nel 1927,
a capoluogo di un vasto e importante territorio della Lombardia
nord-ovest, dopo le brevi esperienze del 1787-1791 (capoluogo
di intendenza politica provinciale della Lombardia austriaca)
e del 1797-1798 (capoluogo del
dipartimento del Verbano della
prima Repubblica Cisalpina);
• dal ruolo attivo svolto nel
periodo della Resistenza che ha
portato alla Costituzione repubblicana e riavviato il processo di
sviluppo delle autonomie locali.
Nel processo di restyling dello
stemma non si può pertanto prescindere dalla descrizione dello
stesso contenuta nello Statuto
comunale che, in quanto espressione dei valori in cui la comunità si riconosce, è punto
di riferimento per l’intera organizzazione dell’Ente e pertanto
anche per gli aspetti connessi ai
segni distintivi dello stesso.
Il nuovo Stemma
Comune di Varese
Il nuovo Stemma
05.1
12
Le ragioni del restyle
Obiettivo dell’intervento di restyling è l’attualizzazione
della rappresentazione grafica
dei diversi elementi che compongono lo Stemma del Comune di
Varese, conservandone immutati
gli elementi distintivi e mantenendo la continuità con gli
elementi storico-iconografici
che lo caratterizzano.
L’operazione di restyling non
compromette l’integrità e la
riconoscibilità dello Stemma,
ma ne è una rivisitazione grafica
per migliorarne gli impieghi
e la fruizione.
Nell’operazione di restyling lo
stemma rimane integro, cambiando solo l’esecuzione grafica.
Il vecchio Stemma
Comune di Varese
Il nuovo Stemma
05,1
13
Il restyling è dunque una variante stilistica dell’immagine virtuale descritta dallo Statuto comunale e ne è ipso facto tutelata.
L’operazione consente, attraverso
una semplificazione del segno, di
renderne più facile la leggibilità,
la riproducibilità, la riconoscibilità e la memorizzazione.
L’obiettivo è la riproducibilità
efficace e chiara dello Stemma
in tutti i supporti e le dimensioni.
Il nuovo Stemma
Comune di Varese
Il nuovo Stemma
05,2
14
Nuovo
Confronto
Confronto tra vecchio
e nuovo Stemma
Scudo a colori
Vecchio
SCUDO: mantenendo invariata
la forma e la tipologia dello scudo
ne è stata semplificata la cornice di
contorno eliminandone gli arabeschi
barocchi e dorati all’interno.
CORONA: mantenendo invariata
la tipologia di corona (corona a cinque
fioroni d’oro e quattro palle), sono stati
omessi i quattro vezzi di perle presenti
sul cerchio inferiore della stessa e sono
stati semplificati i fioroni.
Per ingentilire la corona è stato inserito
un fascio di luce che illumina la corona
e ne evidenzia la cromatura dorata.
GUERRIERO (San Vittore):
ne sono stati conservati tutti gli
elementi distintivi andando a
semplificare ed attualizzare il tratto.
La scelta del colore grigio rende la
figura più nitida e riconoscibile .
Carattere tipografico
Scudo in bianco e nero
VESSILLO: la bandiera è stata rivolta
verso l’alto al fine di distanziarla
dall’elmo di San Vittore e distinguerla
rispetto allo stesso. L’ombra di colore
intorno alla croce è stata eliminata per
garantire maggiore nitidezza del tratto.
Nella versione di bianco e nero
si può notare come nell’operazione
di attualizzazione il nuovo scudo abbia
acquisito una maggiore nitidezza dei
tratti, che ne consente una maggiore
leggibilità, soprattutto con riferimento
agli elementi decorativi dello stesso.
Più marcata appare inoltre l’immagine
di San Vittore grazie alla scelta di
invertire l’alternanza bianco e nero.
Tutte le parole che compongono
il logotipo hanno stesso corpo
a garanzia della riproducibilità
(soprattutto rispetto alle piccole
dimensioni) e migliore leggibilità
dei caratteri.
La parola VARESE è stata conservata
in evidenza attraverso l’utilizzo
di un tratto più marcato.
Comune di Varese
Il nuovo Stemma
Le caratteristiche di base
del nuovo Stemma
Lo Stemma è composto da due
elementi inscindibili: lo SCUDO
(il simbolo) e i CARATTERI della
scritta COMUNE DI VARESE
(il logotipo).
05.3
15
Simbolo
+
Logotipo
=
Stemma
Comune di Varese
Il nuovo Stemma
05.4
16
Versioni dello Stemma
La versione Standard
dello Stemma presenta lo scudo
centrato e sovrastante
il Logotipo.L’utilizzo di questa
versione deve essere privilegiata,
ogni volta che i vincoli dimensionali lo consentono.
La versione orizzontale presenta
lo scudo a lato del Logotipo.
E’ da utilizzarsi in casi eccezionali, in cui lo spazio disponibile
suggerisca uno sviluppo orizzontale.
Versione Standard
Comune di Varese
Il nuovo Stemma
05.4
17
Versione Orizzontale
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
Cromatismi
Lo Stemma può essere riprodotto
nelle sole versioni riportate di
seguito:
- versione d’uso CMYK su
sfondo bianco o su sfondi
di colore chiaro
- versione d’uso monocromatica
su sfondo chiaro o scuro
Versione monocromatica bianca
Versione monocromatica nera
Versione CMYK
Comune di Varese
05.5
18
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.6
19
Carattere istituzionale
Come carattere istituzionale
dello Stemma è stato scelto il
FF Thesis negli stili Semi Bold
Caps ed Extra Light Caps.
Non è consentito l’utilizzo
di altri caratteri.
Per garantire una buona leggibilità è stata individuata come
dimensione minima il corpo 8 pt
per la scritta COMUNE DI,
e 11,5 pt per la scritta VARESE.
FF Thesis
TheSans, Semi Bold Caps
FF Thesis
TheSans, Extra Light Caps
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz
0123456789!?.:;%&*()
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz
0123456789!?.:;%&*()
8 pt
11,5 pt
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.7
20
Area di rispetto,
dimensioni minime,
proporzioni
Versione Standard
Lo Stemma deve avere un’area
di rispetto pari a X, equivalente
all’altezza della corona.
Ad X equivale anche la distanza
fra lo scudo ed il Logotipo.
Per garantire la visibilità dello
Stemma, esso, in tutte le sue versioni d’uso, non può essere riprodotto con una misura di base inferiore a 12 millimetri di larghezza.
X
X
X
X
X
8 pt
11,5 pt
12 mm
Dimensioni
minime
Area di rispetto
X
X
X
Distanza
stemma - logotipo
X
X
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.8
21
Area di rispetto,
dimensioni minime,
proporzioni
Versione Orizzontale
Lo Stemma deve avere un’area
di rispetto pari a Y, equivalente
all’altezza della lettea E della
parola VARESE all’interno del
Logotipo.
A 3/4 di Y equivale anche la distanza fra lo scudo ed il Logotipo.
Per garantire la visibilità del Stemma, esso, in tutte le sue versioni
d’uso, non può essere riprodotto
con una misura di base inferiore a
28 millimetri di larghezza.
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Area di rispetto
20 pt
Dimensioni
minime
28 mm
3/4 Y
Distanza
Distanza
stemma -- logotipo
logotipo
stemma
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.9
22
Versione esclusiva
per Consiglio Comunale,
Assessorati, Aree
e Circoscrizioni
Le versioni esclusive sono composte dallo Stemma a sinistra,
il logotipo a destra e dalla dicitura specifica sottostante
il logotipo.
Il carattere tipografico utilizzato
per la specifica è il Book Antiqua,
nei tagli Regular e Bold.
.
Struttura:
Book Antiqua Bold
Assessorato
alla Promozione
del Territorio
Denominazione:
Book Antiqua Regular
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
Versione esclusiva
per Consiglio Comunale,
Assessorati, Aree
e Circoscrizioni
Logotipo e specifica sono separate da due linee.
La distanza tra le linee e
la specifica, è pari alla distanza
tra la prima linea ed il logotipo.
05.9
23
Versione
Assessorati
k
Assessorato
alla Promozione
del Territorio
k
k
Versione
Aree
k
Area X
Lavori Pubblici
k
k
Versione
Circoscrizioni
k
Consiglio
di Circoscrizione
n° 1
k
k
Versione
Consiglio Comunale
k
Consiglio Comunale
k
k
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.10
24
Versione per
Assessorati
Il Sindaco
Il Vicesindaco
Assessorato
alla Polizia Locale
e alla Sicurezza
Assessorato
al Bilancio
Assessorato
alla Promozione
del Territorio
Assessorato
ai Servizi Sociali
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.10
25
Versione per
Assessorati
Assessorato
al Commercio e alle
Attività Produttive
Assessorato
alla Tutela Ambientale
e Agenda 21
Assessorato
all’Urbanistica
e alla Pianificazione
Territoriale
Assessorato
ai Servizi Educativi
e Pari Opportunità
Assessorato
ai Lavori Pubblici
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.11
26
Versione per
Aree
Area
Segreteria Generale
e Servizi Tributari
Area III
Risorse Finanziarie
Area VI
Politiche Educative
e Pari Opportunità
Area I
Servizi Amministrativi
e Istituzionali
Area IV
Servizi alle Imprese
e Protezione Civile
Area VII
Servizi Culturali,
Museali, Ricreativi
e di Promozione
del Territorio
Area II
Risorse Umane,
Organizzazione e
Servizi Informatici
Area V
Polizia Locale
Area VIII
Servizi Sociali
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
Versione per
Aree
Area IX
Gestione del Territorio
Area X
Lavori Pubblici
Area XI
Patrimonio,
Verde Pubblico
e Tutela Ambientale
Area XII
Manutenzione
05.11
27
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.12
28
Versione per
Consiglio Comunale
Consiglio Comunale
La Commissione
Consiliare
n° 1
La Commissione
Consiliare
n° 4
Il Presidente del
Consiglio Comunale
La Commissione
Consiliare
n° 2
La Commissione
Consiliare
n° 5
La Conferenza
dei Capigruppo
La Commissione
Consiliare
n° 3
La Commissione
Consiliare
n° 6
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
Versione per
Consiglio Comunale
La Commissione
Consiliare
n° 7
La Commissione
Consiliare
n° 10
La Commissione
Consiliare
n° 8
La Commissione
Consiliare
n° 11
La Commissione
Consiliare
n° 9
05.12
29
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
Versione per
Circoscrizioni
Circoscrizione n° 1
Il Presidente
Circoscrizione n° 1
Il Consiglio
Circoscrizione n° 2
Il Presidente
Circoscrizione n° 2
Il Consiglio
Circoscrizione n° ...
Il Presidente
Circoscrizione n° ...
Il Consiglio
05.13
30
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.13
31
Versione esclusiva
per Consiglio Comunale,
Assessorati, Aree
e Circoscrizioni
Area di rispetto
e dimensioni minime
La versione esclusiva deve avere
un’area di rispetto pari a 2 volte
la distanza fra Logotipo e la
prima linea della composizione
(k).
Per garantire la leggibilità di
“struttura” e “denominazione”,
la versione esclusiva non potrà
essere riprodotta al di sotto dei
45 mm di larghezza.
2k
2k
2k
2k
Area di rispetto
k
Assessorato
alla Promozione
del Territorio
2k
2k
2k
2k
Dimensioni Minime
Assessorato
alla Promozione
del Territorio
45 mm
7 pt
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.14
32
Utilizzo insieme
ad altri loghi con simbolo
e logotipo centrati
In tutte le iniziative che prevedono la presenza del Comune
di Varese, il logo della città deve
essere riprodotto secondo criteri
ben definiti di rappresentatività
e gerarchia.
Se W è la larghezza dello scudo,
escluso l’elemento decorativo,
tutti gli altri elementi dello stesso
tipo dovranno eguagliarla.
La distanza tra i Loghi dovrà
essere pari a due volte l’area di
rispetto.
x
W
x
x
x
x
x
x
x
x
x
W
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.15
33
Utilizzo insieme
ad altri loghi
a sviluppo orizzontale
Per il materiale di comunicazione
che prevede la presenza di loghi
identificativi di altri enti, il logo
della città deve essere riprodotto
secondo criteri ben definiti di
rappresentatività e gerarchia.
Se Z è la larghezza del logotipo,
tutti gli altri elementi dello stesso
tipo dovranno eguagliarla.
La distanza tra i Loghi dovrà
essere pari a due terzi l’area
di rispetto.
y
y
2/3 y
y
Z
Z
Z
Z
y
y
y
2/3 y
Comune di Varese
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
05.16
34
Utilizzo insieme
ad altri loghi di settori
comunali specifici
In tutte le iniziative che prevedono la presenza del Comune
di Varese, il logo della città deve
essere riprodotto secondo criteri
ben definiti di rappresentatività
e gerarchia.
Lo Stemma dovrà sempre precedere il logo del settore comunale; i due elementi sono separati
da una linea, distante 2 volte x
e dallo stemma e dall’altro logo.
A seconda delle occasioni di
utilizzo, sarà possibile scegliere
tra la versione orizzontale e la
versione verticale.
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Versione
orizzontale
Le caratteristiche d’uso
del nuovo Stemma
Comune di Varese
05.16
35
Utilizzo insieme
ad altri loghi di settori
comunali specifici
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Versione
verticale
Comune di Varese
Conclusioni
08
37
Conclusioni
Il progetto per dare ordine,
coordinamento ed efficacia
agli strumenti di comunicazione
istituzionale prodotti dal
Comune di Varese ha portato
alla costruzione di una nuova
immagine coordinata, elemento
indispensabile per rendere
coerente la comunicazione
dell’Ente.
comunicazione più efficace.
Parallelamente al lavoro
sull’immagine coordinata,
anche il logo comunale è stato
modernizzato e attualizzato,
con un‘evoluzione del logo
che ne preserva gli elementi
fondamentali, ma al tempo
stesso contiene elementi di
novità e di modernità che
rendono il suo utilizzo più
agevole ed efficace.
Pochi ed essenziali
elementi grafici coerenti
e declinabili su tutti gli
strumenti di comunicazione
dell’Amministrazione.
La forza di questo strumento
consiste nel fatto che tutti i
messaggi vengono percepiti
e riconosciuti come provenienti
dallo stesso soggetto:
l’immediata riconoscibilità delle
comunicazioni del Comune e
la certezza della provenienza
dei messaggi rendono la
Una particolare attenzione
è stata dedicata all’usabilità
del manuale che costituisce
la dimensione di forza per
una sua corretta applicazione.
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