pof 2015-2016 - Istituto Comprensivo Giuseppe Garibaldi
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pof 2015-2016 - Istituto Comprensivo Giuseppe Garibaldi
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO "G. GARIBALDI" - 00030 GENAZZANO (Roma) C. F. 93008720588 – 36° Distretto Scolastico - [email protected] [email protected] – www.comprensivo-genazzano.gov.it “Viaggiare è camminare verso l'orizzonte, incontrare l'altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino.” Luis Sepúlveda INDICE 1. . IL CONTESTO TERRITORIALE ……………………………………….…… pag. 4 2. I PRINCIPI FONDAMENTALI …………………………………………….... pag. 7 3. DATI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA ………………………………... pag. 9 4. PROGETTAZIONE E CURRICOLO VERTICALE …….………………….. pag. 16 5. ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE, RECUPERO E INCLUSIONE … . pag. 21 6. RACCORDO SCUOLA FAMIGLIA …………………………………………... pag. 22 7. TECNOLOGIE DIDATTICHE E INTERVENTI FORMATIVI............ pag. 24 8. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ……………………………………. pag. 25 9. GESTIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO ……………………………. pag. 26 10. PROGETTAZIONE D'ISTITUTO …………………………………………..... pag. 30 11. AMPLIAMENTO DELL' OFFERTA FORMATIVA …………………….. pag. 32 12. VALUTAZIONE ………………………………………………………………….. pag. 34 13. PIANO DI MIGLIORAMENTO……………………………………………… pag. 38 14. VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE ……………………………………….. pag. 39 Esplicita la progettazione educativo-didattica curriculareextracurriculare, e organizzativa della scuola Attraverso l’attuazione di forme di valutazione interne ed esterne alla scuola E’ un documento flessibile, trasparente e verificabile La scuola per: - LA PACE (dialogo, diritti, valori) - LA COMUNICAZIONE (linguaggi, laboratori, tecnologie) - L’AMBIENTE (tutela, rispetto,partecipazione) - LA CITTADINANZA (intercultura, legalità, integrazione Definisce l’identità culturale della scuola Elaborato dal Collegio dei Docenti Nasce da scelte e responsabilità condivise Tiene conto del contesto socio - culturale Adottato dal Consiglio d’ Istituto Obiettivi istituzionali coniugati con i bisogni specifici del contesto socio culturale e del territorio (partecipazione nelle forme di: Cooperazioni – collaborazioni – accordi – intese – coordinamento verso strutture amministrative Attuando percorsi differenziati e flessibili per favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana nel rispetto dei ritmi, dell’identità di ciascuno e delle scelte educative delle famiglie nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori LA NOSTRA SCUOLA L’anno scolastico appena iniziato si prospetta particolarmente ricco di novità determinate da due circostanze. La prima riguarda il piano di dimensionamento che ha portato alla nascita di una nuova scuola con I’accorpamento dell' Istituto Comprensivo di San Vito Romano a quello di Genazzano. La seconda è determinata dalla legge 107/15, la cosiddetta "Buona scuola" che prevede una serie di interventi finalizzati a migliorare la qualità del servizio scolastico. La storia della scuola L’Istituto Comprensivo “G. Garibaldi” nasce il I° settembre 2000 a seguito del Piano Regionale di Dimensionamento con sede nella Scuola Secondaria ex “Concetto Marchesi”. Dal 1 settembre 2015 in base al piano di dimensionamento ,I’Istituto Comprensivo di San Vito Romano è stato aggregato al Comprensivo di Genazzano. L’istituto Comprensivo di Genazzano si colloca su due territori: quello di Genazzano e quello di San Vito Romano distanti tra loro 8 Km e situati a circa 50 Km da Roma. Questi due paesi hanno caratteristiche simili dal punto di vista socio-economico, pur avendo ognuno le sue peculiarità. L' Istituto accomuna tre realtà scolastiche diverse: la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria,la scuola Secondaria di Primo Grado. GENAZZANO Genazzano è un piccolo centro della zona Sud-Est della provincia romana a circa 380 metri s.l.m. con una consistenza demografica di circa 6000 abitanti. Gode di una buona viabilità che permette di raggiungere la Capitale in circa un’ora (distanza 48 Km).Da un esame dei singoli nuclei familiari risulta che la maggior parte dei genitori è occupata nel terziario e nel secondario per cui la caratteristica di economia prevalentemente agricola, che ha distinto il paese nel passato per la produzione di olio e vino, è andata scemando, tuttavia si conserva a livello di tradizione familiare. L’occupazione, limitata in loco e con forte pendolarismo, riguarda i seguenti settori produttivi: Settore agricolo con impiego soprattutto di anziani o immigrati; Artigianale con discrete unità operative, ma a conduzione familiare; Settore edilizio in fase di crescita; Terziario, specificatamente turistico, in espansione a seguito della ristrutturazione del Castello Colonna, divenuto centro di numerose attività. Il territorio di Genazzano presenta un numero limitato di centri culturali e ricreativi: Associazione Pro Loco, Associazione Giovanile “Beato Stefano Bellesini”, Audace Calcio, Banda Musicale, C.A.I., Caritas, Circolo tennis “La Signoretta”, Karate, due palestre private, Protezione Civile, Tiro con l’Arco. 4 Genazzano, inoltre, si fregia del titolo di Città d’Arte e, in quanto tale, organizza numerose manifestazioni culturali nel complesso del Castello Colonna, appositamente ristrutturato. Da parte dell’Istituzione Scolastica si auspica il consolidarsi del rapporto sinergico con l’Ente Locale per l’integrazione e la complementarietà fra i diversi sistemi in applicazione al principio di sussidiarietà verticale e orizzontale, in vista del successo formativo. SAN VITO ROMANO San Vito Romano L'attività principale di questo centro un tempo era rappresentata dall'agricoltura. Tuttavia, ancora oggi, il territorio viene sfruttato mediante un'agricoltura tradizionale, poco specializzata e ad esclusiva conduzione familiare. Le colture maggiormente praticate sono l'olivo da olio, la vite da vinificazione e moltissimo castagno da legname. L'attività economica prevalente degli abitanti è ormai rivolta verso il secondario e il terziario nel territorio circostante e, soprattutto verso la Capitale: da ciò si può dedurre che il fenomeno del pendolarismo coinvolge la maggior parte degli occupati. Non mancano tuttavia piccole imprese locali, attività artigianali e alcune aziende agricole. Ci sono alcune strutture ricettive per il turismo stagionale estivo. Il livello socio-economico risulta, in linea di massima, di tipologia media ma con qualche situazione di disagio. Oltre ai ragazzi di San Vito, il nostro istituto accoglie alunni provenienti dal comune di Pisoniano. La realtà in cui opera la scuola è riconducibile a diverse situazioni ambientali, ricche di problematiche, ma anche di potenzialità. La maggior parte delle famiglie cerca di suscitare nei figli attenzione e motivazione allo studio e collabora con la scuola. In conseguenza di ciò la frequenza scolastica è regolare per cui molti sono coloro che proseguono gli studi sino al conseguimento del titolo superiore o della laurea. Il fenomeno dell'abbandono scolastico è piuttosto limitato. Della popolazione di San Vito fa parte anche un gruppo di immigrati, soprattutto rumeni che risultano essere ben inseriti nel territorio. Inoltre, dalla scorsa estate, in uno degli alberghi del paese, sono ospitati alcuni profughi provenienti dalla Siria e da altri paesi extra-europei. Poche sono le opportunità formative offerte dal territorio e limitati i momenti e gli spazi di aggregazione per i giovani, tuttavia sono presenti diverse associazioni di volontariato, sportive e culturali, che collaborano con la scuola. Quest’ultima rappresenta la più importante realtà formativa del paese e di conseguenza si impegna a promuovere una maggiore integrazione degli alunni nel contesto territoriale al fine di consolidare la loro identità e il loro senso di appartenenza attiva, obiettivi fondamentali per una educazione interculturale e per una convivenza costruttiva e democratica. Risorse esterne - campo da hockey - campi da tennis polivalenti - campo sportivo polivalente - teatro di proprietà comunale 5 - biblioteca comunale Sinergia col territorio La scuola realizza il principio di sussidiarietà orizzontale, interagendo funzionalmente col territorio inteso come fattore di sviluppo e, quindi, indagato nella sua incidenza sulla domanda formativa dei singoli alunni; viene anche utilizzato come risorsa nella progettazione formativa e come prodotto dell’educazione medesima in quanto gli alunni, debitamente formati, costituiscono il capitale umano e lo sviluppo di un territorio. L’Istituto Comprensivo nel predisporre il POF attiva una serie di collaborazioni in Rete (anche in via di definizione) nel territorio con: ENTI E ASSOCIAZIONI TERRITORIALI DI GENAZZANO Associazione Pro Loco per la tradizionale Infiorata; Carabinieri per l’educazione alla legalità; Ente Locale Campo polivalente per i Giochi Sportivi Studenteschi; Scuole 36° Distretto per attività sportiva e iniziative di aggiornamento e di ricerca-azione dei docenti; XI Comunità Montana. Istituto Tecnico BOOLE Banda Musicale “L.Gardini” di Genazzano CONI Polisportiva Audace Genazzano ENTI E ASSOCIAZIONI TERRITORIALI DI SAN VITO ROMANO associazione musicale "Cavaliere L. Paolacci" - banda musicale gruppi di volontariato: C.R.I.- AVIS - PROTEZIONE CIVILE associazioni sportive; in particolare l'associazione hockey su prato le cui squadre hanno ottenuto risultati notevoli a livello nazionale ed europeo. Enti Locali (Comune, ASL ) che collaborano nella gestione dei rapporti inter-istituzionali Centro Anziani Pro-loco associazioni varie che operano in campi diversi. Da indagini effettuate in campo sociologico nel corso degli anni e dal confronto dei risultati scolastici nelle diverse aree ottenuti rispetto agli standard nazionali, emerge la necessità di stimolare e potenziare la capacità espressiva degli alunni, che a causa di stimoli culturali e ambientali non significativi, appare piuttosto limitata. A tale scopo, in considerazione delle potenzialità dell’utente si pone inderogabile la necessità di una programmazione scolastica che punti l’indice su un potenziamento di tutte le capacità espressive della persona nella sua totalità, dal cognitivo al relazionale e al motorio, intesi nella loro globalità, proprio perché essa costituisce la risorsa fondamentale di questa comunità. 6 PRINCIPI FONDAMENTALI Il Piano dell’Offerta Formativa nasce dall’esigenza di ricercare funzionalità operative tra diverse articolazioni progettuali e vuole essere l’inizio di un dialogo costruttivo che permetta a tutti di crescere serenamente ma responsabilmente in un ambiente positivo. Infatti il POF, elaborato dai docenti di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado, prende spunto dalla convinzione che è necessario lavorare “non solo con i contenuti disciplinari, ma anche con i processi formativi e le motivazioni da cui dipendono il successo e l’insuccesso, la gioia, la tristezza, la voglia di vivere e lavorare” (C.M. 362/92). La scuola si propone, quindi, di far leva sui punti di forza degli alunni utilizzando tutte le strategie a disposizione, per poter rafforzare anche i loro punti deboli. Per raggiungere tali obiettivi non deve essere trascurato il ruolo importantissimo della famiglia. L´Istituto Comprensivo di Genazzano nel pianificare la propria offerta formativa, fa propri i principi fondamentali del dettato costituzionale e della Carta dei Diritti dello studente, con una particolare attenzione per l´articolo tre della Costituzione: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l´eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l´effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all´organizzazione politica, economica e sociale del paese." Ne deriva che la mission della scuola è la seguente : Ridurre gli eventuali svantaggi iniziali attraverso l’individualizzazione dell’insegnamento (diagnosi, scelte metodologiche, strategie); Offrire opportune modalità d’accoglienza tenendo presente gli eventuali casi di carenze legate all’area della socializzazione, individuando le attività e gli interventi finalizzati all’autostima ed una corretta abilità comunicativa; Promuovere la crescita culturale in termini di sapere, saper essere, saper fare; Acquisire conoscenza di sé al fine di favorire la progettualità esistenziale, la capacità di sperimentarsi e valutarsi in modo consapevole; Equipaggiare gli allievi delle formae mentis capaci di selezionare, interiorizzare e conservare a lungo l’alfabetizzazione primaria, intesa come padronanza dei saperi essenziali, delle condotte linguistiche e dei modi di pensare degli ambiti disciplinari; Superare i pregiudizi, acquisire senso di solidarietà, tolleranza ed accettazione dell’altro, in un clima scolastico sereno e collaborativo nel quale si viene educati alla legalità, alle pari opportunità, all’autonomia e alla valutazione; Assumere coscienza della presenza di soggetti diversi, con cultura, lingua, tradizioni, religioni diverse dalla nostra; Promuovere la consapevolezza della tutela, del recupero, della valorizzazione dell’ambiente negli aspetti storici, naturalistici, antropici al fine di conoscere, riconoscere e comprendere lo spazio nel quale si vive e scoprire le relazioni tra presente, passato e futuro; Accrescere la partecipazione dei genitori attraverso incontri mirati alla condivisione di mete educative fondamentali per la crescita umana e culturale degli allievi. 7 Nel promuovere e favorire la crescita civile, sociale e culturale degli alunni, nel formulare l’identità culturale e progettuale dell’Istituto il POF tiene conto delle Raccomandazioni Europee (Lisbona 2010 e Europa 2020) facendo riferimento alle competenze chiave quali fondamenti dei traguardi di competenza. Le competenze chiave sono così perseguite dalla nostra azione formativa: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Attività curricolari di italiano per recupero consolidamento e eccellenza. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa con ulteriori percorsi didattici di inglese e francese. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA Attività curricolari e ampliamento dell’offerta formativa mirati in percorsi matematici, scientifici e tecnologici. COMPETENZA DIGITALE Attivazione di percorsi digitali trasversali delle TIC in tutti gli ambiti disciplinari. IMPARARE AD IMPARARE Si realizza in ogni ambito e disciplina in chiave trasversale. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Ampliamento dell’offerta formativa trasversale a tutti gli ambiti e discipline considerando il contesto quale fattore e risorsa per cittadini consapevoli. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’(tradurre le idee in azione) Si realizza in ogni ambito e disciplina in chiave trasversale considerando il contesto di insegnamento e apprendimento per “imprendere” se stessi in modo consapevole. CONSAPEVOLEZZA DELL’IMPORTANZA DELL’ESPRESSIONE CULTURALE Ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione: musica, arti visive, letteratura,spettacolo. 8 DATI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA La descrizione strutturale L’Istituto Comprensivo risulta frequentato da circa 936 alunni dai 3 ai 15 anni di età, di cui 300 maschi e 281 femmine distribuiti in 47 classi. Circa il 13,10% (0,51% in più dello scorso anno scolastico) è costituito da alunni stranieri provenienti anche da Paesi esterni alla Comunità Europea. Gli alunni segnalati che si avvalgono del sostegno rappresentano il 2,41% della popolazione scolastica. I docenti sono complessivamente 61, di cui 8 a tempo determinato. ORDINE SCUOLA PLESSO CORSI INFANZIA INFANZIA INFANZIA PRIMARIA PRIMARIA SECONDARIA DI I° GRADO SECONDARIA DI I° GRADO TOTALE SIGNORETTA BELLESINI SAN VITO ROMANO GARIBALDI SAN VITO ROMANO GARIBALDI A-B-C D- E-F A – B- C- D A-B-C A-B A-B-C SAN VITO ROMANO A -B SEZIONI CLASSI ALUNNI TOTALE ALUNNI 3 3 4 13 10 77 84 104 258 146 161 104 254 146 8 6 163 104 167 104 47 936 La consistenza numerica del personale in organico di fatto è così ripartita: Scuola DOCENTI GENAZZANO Infanzia Primaria Secondaria TOTALE 12 24 18 54 DOCENTI SAN VITO ROMANO 8 19 15 42 La totalità dei docenti si dimostra disponibile ad inserire con successo sia gli alunni stranieri che quelli in condizioni di disagio, utilizzando tutto l’organico assegnato in modo flessibile e adeguato, prevedendo percorsi sostenibili. In tutto l’Istituto è praticata la settimana corta, con un numero massimo di due rientri per i moduli della scuola Primaria. Il tempo pieno prevede 40 ore settimanali di attività con rientro giornaliero. Le scuole sono attualmente dislocate su cinque plessi. 9 L’ISTITUZIONE SCOLASTICA SCUOLA DELL’INFANZIA GENAZZANO PLESSO SIGNORETTA PLESSO SAN FILIPPO Responsabili Luca Nadia( Signoretta) Paladini Marina (San Filippo) Alunni 161 - Sezioni 6 Sez. A alunni 26 Sez. B Sez. C Sez. D Sez. E Sez. F alunni 25 alunni 26 alunni 26 alunni 29 alunni 29 Personale docente (Signoretta) N° 5 insegnanti Personale docente (San Filippo) N° 6 insegnanti ORARIO SCOLASTICO TEMPO PIENO entrata 8.15/8.45 ANTIMERIDIANO entrata 8.15/8.45 uscita 15.45/16.15 uscita 12.45/13.15 Spazi Signoretta Spazi San Filippo Il plesso ha sede in unico fabbricato, si compone di 5 aule per le attività didattiche, 2 saloni multifunzionali e una sala mensa. Sono attive 3 sezioni eterogenee, di cui una a turno antimeridiano e due a tempo pieno. Il plesso ha sede in un unico fabbricato, che si sviluppa esclusivamente a livello terra. Sono presenti 3 aule per le attività didattiche, una sala per audiovisivi, un salone multifunzionale e una sala mensa. Sono attive 3 sezioni eterogenee a tempo pieno. 10 SCUOLA DELL’INFANZIA San Vito Romano sede Viale Trento e Trieste, 30 Responsabile Ins.te Orlando Livia Alunni 104 - Sezioni 4 Personale docente Sez. A alunni 27 N° Sez. B alunni 26 9 insegnanti di cui 1 di Religione Sez. C alunni 26 Sez. D alunni 25 Orario delle attività dal lunedì al venerdì 08.00 – 16.00 Spazi Aule per le sezioni : 4 . Sala Mensa Atrio piano inferiore che, da quest'anno scolastico, è diventato l'ingresso principale di tutto l'Istituto Aula riunioni (I-P-S) Palestra con servizi igienici ( I-P-S) Aula multifunzionale 11 SCUOLA PRIMARIA GENAZZANO Sede: Via dell’Acquasanta Responsabile Ins. Morelli Mariella Alunni 257 - Classi 13 N°2 classi prime alunni 48 N°3 classi seconde alunni 57 N°3 classi terze alunni 57 N°3 classi quarte alunni 53 N°2 classi quinte alunni 42 Personale docente N° 20 insegnanti di posto Comune di cui 5 specializzati di lingua inglese N° 3 docenti di sostegno N° 1 docente di IRC + 2h Nbbbbbbbbb Orario delle attività Classi a 40 ore Classi a 30 ore entrata 8.15 uscita 16.15 (5 giorni) entrata 8.15 uscita13.15(2 giorni) uscita12.15(venerdì) uscita16.15(2 giorni) NN Classi a 30 ore settimanali (Scuola Primaria) – Quadro dei rientri Lunedì: I B -IIB – IVB -VB Martedì: IIC –IIIB -IVC Mercoledì: I B -IIB – IVB -VB Giovedì: IIC –IIIB -IVC Spazi Sono presenti aule di didattica e laboratori: - aula biblioteca - aula audiovisivi - laboratorio informatica - palestra Sono operanti 13 classi, di cui 6 a tempo pieno. 12 SCUOLA PRIMARIA SAN VITO ROMANO Sede Viale Trento e Trieste, 30 Responsabile Ins.te Ronci Gabriella Alunni 146 - Classi 10 N°2 classi I - alunni N°2 classi II - alunni N°2 classi III - alunni N°2 classi IV - alunni N°2 classi V - alunni 28 28 26 32 34 Orario delle attività 1) Modulo 28 ore Classi I B- IIB - IIIB - IVB - VB dal lunedì al venerdì ore 8,15 - 13,15 un rientro pomeridiano: ore 13,15 -16,15 lunedì classi IIB IB martedì classe III B mercoledì classi V B IV B 2) Modulo 40 ore Dal lunedì al venerdì ore 08.15 - 16.15 Pausa mensa dalle 13.00 alle 14.15 Personale docente N° 15 insegnanti a posto Comune di cui 2 specializzati in Lingua Inglese N° 3 insegnanti religione cattolica N° 1 insegnante di sostegno Spazi Aule per le classi : 10; Aula laboratorio per il sostegno: 1 ; Aula informatica: 1 con collegamento a internet (PS) di prossimo allestimento Sala mensa ; Palestra con servizi igienici ; (I-P-S) Aula personale docente (P-S) Aula riunioni (I-P-S) Androni 1 ; Aula con LIM (1) Aula laboratorio di prossimo allestimento 13 Scuola Secondaria di I grado Genazzano Sede: Via della Signoretta Responsabile Prof. Battistelli Guglielmo Alunni 163 - Classi 8 N°2 classi prime alunni 50 N°3 classi seconde alunni 61 N°3 classi terze alunni 52 Orario delle attività Personale docente 3 docenti di lettere + 4 ore 3 docenti di matematica e scienze 2 docenti di educazione motoria 1 docente di religione 2 docenti di lingua inglese 1 docente di lingua francese 1 docenti di tecnologia 1 docente di musica 1 docente di arte e immagine 1 docente di sostegno L’orario è dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 14.15. Spazi L’edificio è stato costruito nel 1971 ed è articolato su due costruzioni adiacenti. E’ attualmente sede di Presidenza. Esso è di ampia cubatura ed una parte è utilizzata attualmente dal Comune. E’ dotato di un’ampia e attrezzata palestra situata in un plesso adiacente all’edificio principale. Diversi sono i locali e le attrezzature per lo svolgimento delle varie attività didattiche: aula biblioteca implementata in aula multimediale aula convegni dotata di videoproiettore laboratorio di informatica laboratorio di disegno palestra 14 Scuola Secondaria di I grado - San Vito Romano Sede: Viale Trento e Trieste, 30 Responsabile Prof. Scarpellini Giuseppino Personale docente 3 docenti di lettere + 5 ore 2 docenti di matematica e scienze 2 docente di educazione motoria 2 docente di religione 1 docente di lingua inglese 1 docente di lingua francese 1 docente di tecnologia 1 docente di musica 2 docenti di arte e immagine 1 docente di sostegno Alunni 104- Classi 6 N°2 classi prime alunni 28 N°2 classi seconde alunni 31 N°2 classi terze alunni 45 Orario delle attività Dal Lunedì al Venerdì 08.10 – 14.10 Spazi Aule 6 (cinque delle quali con LIM da reinstallare) Palestra ( I-P-S) Aula riunioni ( I-P-S) Aula laboratorio 15 PROGETTAZIONE E CURRICOLO VERTICALE Tutte le azioni educative e ciascuna attività scolastica fanno capo ad un comune intento educativo e formativo, che possiamo così sintetizzare: - Il primo obiettivo è l’educazione dell’uomo e del cittadino. Educazione dell’uomo intesa come sviluppo delle potenzialità di ciascuno secondo una educazione personalizzata, nella quale vengono offerte a tutti le opportunità migliori per prepararsi ad esprimere il meglio di sé. - Il secondo obiettivo è quello della alfabetizzazione culturale, intesa non certo in senso quantitativo, ma sicuramente in termini qualitativi, come acquisizione degli elementi linguistici ed operativi essenziali per iniziare un percorso nella cultura complessa e variegata come quella moderna. La scuola non si limita alla trasmissione degli elementi di base del leggere, scrivere, contare (anche se essi conservano tutta intera la loro importanza), ma apre agli studenti prospettive più ampie sull’ambiente culturale e fisico e permette lo sviluppo globale della loro potenzialità fisica ed intellettiva. - Il terzo obiettivo è la realizzazione della continuità educativa che si realizza, verticalmente, con raccordi pedagogici e didattici con la scuola dell’Infanzia e la scuola Secondaria di I° grado e, orizzontalmente, accostando e calibrando le attività della scuola con quelle delle agenzie educative (famiglia, enti locali, associazionismo, Chiesa, ecc.) presenti nel territorio in applicazione del principio della sussidiarietà (D.lgs n. 112/98) e del nuovo Titolo V della Costituzione. - Il quarto obiettivo, infine, è la formazione di un giovane autonomo nelle scelte, creativo nell’applicazione, aperto ai problemi, costruttivo nella definizione del proprio futuro e della propria attività lavorativa. Il Piano recepisce le norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche contenute nel Regolamento emanato con D.P.R. n. 275/1999; tiene conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa del Comune di Genazzano e di San Vito Romano e delle esigenze nel contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale; aderisce agli indirizzi generali del Consiglio di Istituto per le attività della scuola, le scelte di organizzazione, di gestione e di amministrazione e alle deliberazioni del Collegio dei Docenti per la parte didattica; è aperto ai pareri e alle proposte avanzate dai genitori degli alunni attraverso gli organismi rappresentati. Per progettazione si intende l´elaborazione di un piano di lavoro che, in un´ottica di formazione globale permanente, espliciti con chiarezza, precisione, consapevolezza, le varie fasi del processo educativo, tenendo conto sia delle reali condizioni sociali, culturali, ambientali in cui si opera, sia delle risorse disponibili. La sua pianificazione prevede: 1. l´analisi della situazione iniziale; 2. la definizione a) di obiettivi generali di tipo pedagogico b) di obiettivi interdisciplinari e disciplinari efficaci alla formazione e all´apprendimento dell´alunno, promovendo un costante confronto critico con il testo dei programmi istituzionali in vigore 16 3. la selezione dei contenuti tenendo presenti le esperienze e le competenze già maturate dagli allievi 4. la selezione delle metodologie e strategie 5. la ricerca di procedure di osservazione, valutazione e autovalutazione L’istituto comprensivo intende sperimentare nuovi percorsi organizzativi rivolti a potenziare le scelte e le finalità di cui sopra ed intende, dal momento che ha avviato la partecipazione ed il coinvolgimento delle varie componenti scolastiche, avvalersi di un contributo più qualificato delle proprie risorse umane e professionali, attraverso un percorso di ricerca-azione che ne sottolinei il carattere di sperimentalità per la ricerca del successo formativo ed il miglioramento della qualità. Ha quindi avviato attività di studio, di divisione in dipartimenti, di formazione negli OO.CC nella consapevolezza che in regime di autonomia la formazione permea ogni azione dell’istituzione attraverso le sue componenti e che solo nell’assunzione di tale consapevolezza, operi per il miglioramento e il raggiungimento delle finalità del servizio e della persona discente, per l’innalzamento della qualità, per supportarne l’efficienza in vista dell’efficacia. Tra le nuove strategie adottate intende compiere una nuova lettura dei bisogni attraverso una analisi della domanda formativa degli alunni dell’Istituto Comprensivo che appare eterogenea e complessa. E’ condotta in momenti diversi: - dal dirigente con incontri con i genitori - dai docenti nei Cdc, di interclasse e intersezione per la rilevazione dei bisogni specifici di ciascun alunno - dai Dipartimenti disciplinari per la lettura del contesto locale, nazionale, europeo ai fini dell’analisi disciplinare. Sotto il profilo oggettivo, la domanda formativa è quella rilevata dai documenti programmatici (e non) internazionali e nazionali. Tale domanda formativa generale viene contestualizzata nel territorio specifico. Ne emerge una conferma della domanda generale di formazione con una particolare attenzione a compensare la non eccessiva ricchezza di stimolazioni offerte dal territorio, a valorizzare il patrimonio culturale delle città di Genazzano e di San Vito Romano, della loro provincia e della regione Lazio e ad utilizzarlo quale potenziamento dell’identità territoriale, come strumento di sicurezza per la cittadinanza italiana ed europea. L’eterogeneità, che caratterizza le classi, viene valorizzata come ricchezza pluripersonale, volta a garantire la possibilità di stimolazioni reciproche e cooperazioni funzionali. Nella progettazione del piano personalizzato di ogni alunno, i docenti pur nel rispetto dei ritmi e dei tempi di apprendimento di ognuno, si impegnano affinché siano raggiunte le seguenti competenze, delineate nel curricolo verticale. La scuola dell’Infanzia ha come finalità lo sviluppo: dell’identità, per imparare a sentirsi sicuri e a stare bene nell’affrontare nuove esperienze; dell’autonomia, per acquisire la capacità di conoscere e governare il proprio corpo; della competenza, per imparare a conoscere attraverso l’esplorazione e l’osservazione; della cittadinanza, per convivere con gli altri e imparare il rispetto di regole condivise 17 La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base e in essa si offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociale, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili. La Scuola Secondaria di 1° grado, finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio, al rafforzamento delle attitudini, alla valorizzazione delle capacità relazionali, intende fornire strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione attuando percorsi personalizzati. La scuola, attraverso le discipline, promuoverà percorsi formativi diversificati con l’intento di accrescere: conoscenze (sapere),abilità (saper fare),competenze (saper applicare). All’interno dei tre ordini di scuola, i campi di esperienza dell’Infanzia e le discipline della Primaria e della secondaria sono stati raggruppati nei dipartimenti disciplinari e sintetizzati nella seguente tabella. Scuola dell’infanzia Scuola Primaria e Scuola secondaria di I grado Campi d’esperienza Discipline Dipartimento dei Linguaggi Immagini, suoni e colori I discorsi e le parole Il corpo e il movimento Dipartimento Matematicoscientifico La conoscenza del mondo Dipartimento Antropologico-culturale Il sé e l’altro Il corpo e il movimento CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA moduli orari 28 Italiano Arte e immagine Musica Educazione fisica Matematica Scienze Tecnologia Storia Geografia CURRICOLO SCUOLA SECONDARIA ore 30 ore 40 ore Discipline Ore settimanali Ore annue Italiano 9 8 8 Italiano, Storia, Geografia 9 297 Matematica 6 6 7 Approfondimento di italiano 1 33 Storia 2 2 2 Matematica e Scienze 6 198 Geografia 2 2 2 Tecnologia 2 66 Scienze 1 2 2 Inglese 3 99 Inglese° 1 1 1 Seconda lingua comunitaria 2 66 Religione/Att. Alter.* 2 2 2 Arte e immagine 2 66 Arte e immagine 1 1 1 Eucazione fisica 2 66 Musica 1 1 1 Musica 2 66 Educazione fisica 1 1 1 Religione/ Attività alternativa* 1 33 Tecnologia 1 1 1 2 2 1 5+5 Attivita’ opzionali Tempo mensa 1 18 *L’attività alternativa si svolge come studio assistito individuale, all’interno della classe accogliente l’alunno, così come deliberato dal Collegio dei docenti. °Le ore di inglese variano in seconda e terza primaria, divenendo rispettivamente di 2 e 3 ore. La variazione delle ore di inglese determina anche una riduzione delle ore di italiano. L'insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione», previsto dall'articolo 1 del decreto-legge n. 137 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del 2008, e' inserito nell'area disciplinare storico-geografica. Nello sviluppo del curricolo verticale sono state elaborate le competenze che gli alunni devono aver raggiunto al termine della Scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di primo grado. Tali competenze sono state estrapolate dalle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione emanate dal Ministro della Pubblica Istruzione . Tali Indicazioni, offrono a questa Istituzione l’importanza di riflettere e considerare come necessariamente e strategicamente indispensabile il lavoro di sperimentazione e ricerca a norma dell’art. 6 del DPR n. 275 del 1999, per cui tutto l’Istituto è chiamato a riconsiderare i propri percorsi, a stabilirne le particolarità, a ricercarne i raccordi e i passaggi più adeguati in vista dei traguardi per le competenze degli alunni. Poiché l’istituto vive e si unifica nella sua dimensione strategica, organizzativa e unitaria per lo scopo istituzionale, che è il successo formativo per ciascun alunno, effettua una ricognizione importante di percorsi, processi e esiti per ripensare la propria azione, nei vari ambiti dell’autonomia concessa. Tutto il personale scolastico, docenti dei vari ordini, dovranno contribuire all’attivazione di questo processo, in vista del monitoraggio e della valutazione degli apprendimenti, e della valutazione e autovalutazione d’istituto. Si impone inoltre la necessità di considerare tale processo come un ulteriore elemento di valore aggiunto alla qualità del servizio prestato dell’Istituto Comprensivo che nella quotidianità delle sue azioni, ripensa con un atteggiamento ricorsivo e ciclico, alla finalità della sua destinazione di scopo e al servizio che intende offrire agli studenti, alle famiglie, alla comunità scolastica in vista dei traguardi nazionali ed europei. Alla luce di queste ultimi, in combinazione col dettato delle Indicazioni Nazionali (D.lgs. 59/’04) e delle Indicazioni per il curricolo del 04 Settembre 2012 e al DPR 89/2009, vengono perseguiti dalla scuola i traguardi di competenza, attraverso le conoscenze le abilità, secondo l’impostazione suggerita dal Consiglio d’Europa del 23 aprile 2008, attraverso il seguente curricolo verticale. 1. Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. 2. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. 3. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. 19 4. Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. 5. Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. 6. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. 7. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. 8. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. 9. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. 10. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. 11. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. 12. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti 20 ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE, INCLUSIONE E RECUPERO È ormai un dato scontato pensare alla società in cui viviamo come a un mondo multiculturale; la scuola è, per molte ragioni, il primo "spazio di confine" in cui il tema delle differenze si manifesta come ricchezza e come sfida al nostro modo di pensarle e di rapportarci ad esse. Il mondo che si apre davanti a noi non ci permette di accantonarle, utilizzando vecchi modelli di integrazione: occorre trovare e provare nuovi spazi di interscambio, nuovi itinerari di costruzione di identità ma capaci di costruire un futuro insieme. È questa la principale sfida che la contemporaneità pone alla scuola: moltiplicare gli spazi di incontro costruendo e sperimentando strumenti che sappiano collegare la realtà presente ai vissuti e alle storie di vita individuali, rivalutandone tradizioni e specificità, e ricercare nuovi territori impostati sulle mescolanze di saperi, linguaggi, abitudini, sensibilità e razionalità differenti che compongono l´oggi. Anche il nostro Istituto è coinvolto in questo processo di accoglienza, in quanto il numero degli alunni stranieri iscritti è in costante aumento. La diversità è una categoria generale, di significato pedagogico, oltre che sociale e culturale, che impegna l´intera scuola al rispetto delle biografie personali, alla valorizzazione dei talenti, alla presa in considerazione dei bagagli di esperienza e di conoscenza degli alunni; è una potenziale risorsa per l´innovazione, visto che dà vita a nuove esperienze e significati culturali. La spinta al cambiamento non deriva solamente da riflessioni pedagogiche, ma scaturisce da dinamiche reali, pressanti e coinvolgenti: la scuola viene chiamata a misurarsi con culture differenti, con atteggiamenti nuovi, con interazioni non sperimentate prima, con sistemi diversi di valori. Quindi riconoscendo la specificità dei bisogni ed agendo nella cornice culturale di un modello scolastico inclusivo, integrativo e interculturale valorizzante le diversità, la scuola deve dotarsi di una progettualità adeguata che consenta di gestire un´accoglienza efficace e competente. L’inclusione scolastica è rivolta agli alunni con Bisogni Educativi Speciali, cioè quegli alunni che presentano qualsiasi difficoltà, transitoria o permanente, di tipo psicologica, motoria, comportamentale, relazionale, relativa all’apprendimento o derivante da svantaggio socioeconomico o culturale. Premesso che il processo di integrazione si fonde sulla assunzione, da parte di tutti i docenti della classe, del progetto di integrazione degli alunni diversamente abili e dei suoi compagni, il successo dell’integrazione scolastica deve essere un aspetto caratterizzante dell’ordinaria progettazione didattica e deve divenire oggetto di verifica e valutazione mediante l’individuazione di indicatori standard di qualità. L'attenzione è indirizzata in modo particolare sui punti di forza e sulle potenzialità di questi alunni con i quali la scuola si impegna in un progetto che preveda cammini di lavoro individualizzati o personalizzati che verranno dettagliati, integrati e aggiornati nei P.E.I., per gli alunni con disabilità, o nel Piano Didattico Personalizzato (P.D.P. ved. ALL.A) per tutte le altre tipologie di B.E.S. A seguito della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e CM 8 del 6/03/2013, la nostra Scuola ha elaborato per l’anno scolastico 2015/2016 il “Piano Annuale per l’Inclusività” (Ved. ALL.B). Con decreto D.G. 316 del 20 -10-2014 la nostra Istituzione è stata individuata come sede di Centro Territoriale per l’Inclusione (CTI). I centri Territoriali per l’inclusione affiancano i Centri Territoriali di Supporto per assicurare la massima ricaduta delle azioni di consulenza, formazione, monitoraggio e raccolta di buone pratiche perseguendo l’obiettivo di un maggiore coinvolgimento degli insegnanti curricolari. I CTI sono istituiti al fine di organizzare ed articolare il servizio su tutto il territorio regionale per l’inclusione scolastica. 21 RACCORDO SCUOLA FAMIGLIA L’intervento della famiglia nella scuola autonoma è da ricercare nel nuovo sistema scolastico che si configura a seguito del regolamento di autonomia D.P.R. n. 275/99, la legge 53 del 2003, il D.Lgs n. 59/2004. Tutta la normativa citata colloca e riconosce alla famiglia il ruolo di società naturale, sancito all’art. 30 della Costituzione, cui è affidato il dovere e il diritto di educare e istruire i figli e quello di collaborare e cooperare con l’istituzione scolastica nell’individuazione del percorso formativo più adeguato di ciascun alunno. La nuova legislazione, fondata sul decentramento e sull’autonomia, le attribuisce infatti il compito di esser interlocutrice privilegiata del processo formativo e dell’individuazione insieme alla scuola, che ne ha la titolarità, della crescita e dello sviluppo del percorso di ogni studente. Vi è da aggiungere che nel campo della ricerca sull’apprendimento, le nuove scoperte in chiave psicobiologica e delle neuroscienze, tendono a sottolineare la necessità di conoscere il profilo formativo dei soggetti in età evolutiva, nel senso di delineare la matrice cognitiva, lo stile e il ritmo di apprendimento, la motivazione ad apprendere per poter incrementare le potenzialità formative e definire processi percorribili ed adeguati. Appare evidente allora, che per poter conoscere tali aspetti e quindi personalizzare i percorsi, sia fondamentale il rapporto, la collaborazione e la cooperazione con la famiglia, che può contribuire non poco all’evoluzione di questi processi. A tal fine sono stati attivati relativi incontri di accoglienza per incrementare nel corso dell’anno la comunicazione più efficace e la relazione più coinvolgente. Sono stati esaminati poi i bisogni e le esigenza delle famiglie nei rispettivi consigli di classe, interclasse, intersezione. I genitori entrano nella scuola quali rappresentanti dei bambini e dei ragazzi e come tali partecipano del contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel reciproco rispetto di competenze e ruoli. È compito dell´istituzione scolastica: formulare proposte didattiche e fornire in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili valutare l´efficacia delle proposte rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire individuare le iniziative tese al sostegno e allo sviluppo dei soggetti in situazione di handicap, svantaggio, disagio, difficoltà esplicitarne le modalità, la frequenza, la durata. Ai colloqui individuali si attribuisce una funzione primaria per la raccolta di tutte le conoscenze necessarie all´elaborazione di un´immagine relazionale del bambino al di fuori del contesto scolastico, per comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socioaffettiva e conoscitiva dello studente; per costruire, con i genitori, possibili itinerari per il superamento delle difficoltà; per l’arricchimento dei campi esperenziali dello studente. Le giornate di ricevimento dei genitori sono indicate nell’ All. C 22 TECNOLOGIE DIDATTICHE E INTERVENTI FORMATIVI Le tecnologie didattiche (e quelle multimediali in modo particolare) rappresentano un decisivo elemento di innovazione nel sistema scolastico. Intendiamo la multimedialità come strumento creativo di conoscenza e di interazione in un ambiente in cui avviene l´apprendimento in forma interdisciplinare. La multimedialità può svolgere un importante ruolo nei processi di strutturazione delle conoscenze. L´ambiente reticolare, in cui ci si muove con l´uso consapevole dei nuovi media, consente di essere in sintonia con i processi mentali soprattutto delle nuove generazioni, che non sono solo lineari e sequenziali, bensì di tipo reticolare, provvisti di nodi e links. Inoltre, gli strumenti multimediali, in quanto interattivi, risultano essere estremamente motivanti. Proponiamo un uso creativo ed attivo delle tecnologie multimediali per permettere: l´espressione personale, la comunicazione interpersonale e la cooperazione anche a distanza la costruzione di un atteggiamento collaborativo fra gli alunni, che li coinvolga in attività di ricerca che richiedano l´uso di linguaggi diversi e di attrezzature multimediali; lo sviluppo delle capacità di comunicare con differenti linguaggi; la fruizione dei messaggi multimediali e dei sistemi di comunicazione al fine di favorire la crescita culturale. Attività possibili Alfabetizzazione: videoscrittura, grafica di base, gestione dei propri documenti. Navigazione in rete. Produzione di ipertesti disciplinari ed interdisciplinari, attraverso l´ideazione di mappe concettuali, reti associative tra le informazioni e strategie di navigazione. Lezioni multimediali legate alle singole discipline. Realizzazione di prodotti ipermediali, con uso integrato di testi, immagini fisse e in movimento, video e audio. Produzione di immagini con programmi di elaborazione e rielaborazione grafica. Ricerche didattiche disciplinari di vario tipo, utilizzando Internet per il reperimento delle fonti. Comunicazione epistolare con scuole diverse. Sostegno ad alunni con difficoltà: lezioni multimediali, attività individuali e di gruppo al computer utilizzando programmi specifici. Didattica interattiva con l’utilizzo della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) L´utilizzo della multimedialità nella scuola di base non prevede che gli alunni sviluppino in via prioritaria la conoscenza di programmi e tanto meno di linguaggi di programmazione. La conoscenza del computer sta però alla base di ogni operatività. Si ritiene quindi necessario che la conoscenza dello strumento vada di pari passo con lo sviluppo della creatività. Va segnalata l´interdisciplinarità del programma, che prevede il coinvolgimento dell´intero team docente delle scuole che partecipano alle attività didattiche e di ricerca. L´Istituto s´impegnerà pertanto a promuovere un´adeguata formazione degli insegnanti che vi operano. 23 Classe 2.0 Nell’anno scolastico 2013-14, alla Scuola Primaria di San Vito Romano è stata assegnata una classe 2.0, che vedeva coinvolti gli alunni del primo anno del tempo pieno. La classe IIIA è quindi impegnata nel progetto Classe 2.0. Con i fondi assegnati, sono stati acquistati gli “I PAD”, grazie ai quali gli alunni possono accedere ad un percorso didattico nuovo, interattivo e multimediale. L’uso degli “I PAD”, consente di utilizzare, per ogni disciplina, le applicazioni più idonee al consolidamento delle abilità già in possesso degli alunni ma anche al recupero dove fossero presenti delle difficoltà. Inoltre l’utilizzo di queste nuove tecnologie, permette di ampliare il contesto educativo grazie allo scambio con altre scuole e a nuove strategie di apprendimento quali “peer to peer”, “brain storming”, attività in streaming, ecc.. 24 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO “La formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane”(art.63 CCNL). L´aggiornamento professionale dei docenti è quindi un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l´innovazione didattiche. Il Collegio dei Docenti, annualmente, delibera l’attività di formazione collegiale ed individuale e le modalità di svolgimento, nell’ambito delle disposizioni normative del C.C.N.L. Le iniziative di formazione hanno come obiettivi il miglioramento e la crescita professionale; i contenuti che vengono privilegiati sono quelli volti a creare e sviluppare competenze professionali comuni che consentano a tutto il collegio di adottare strategie comuni, di migliorare la consapevolezza educativa e la competenza metodologica, la capacità relazionale e comunicativa con gli alunni, con i colleghi, con le famiglie. Pertanto la formazione rientra tra gli impegni prioritari della scuola ed è sostenuta con risorse finanziarie provenienti dal Fondo dell’Istituto. Perché sia un efficace strumento di crescita umana e professionale è necessario che risponda ai bisogni reali dei docenti. La consultazione dei docenti è pertanto un’ineludibile premessa per l’individuazione degli obiettivi da perseguire e dei percorsi da attivare. E’ data facoltà ai docenti di frequentare corsi di aggiornamento, organizzati al di fuori della propria istituzione scolastica. Questi i criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento che si realizzano nel nostro Istituto: l’aggiornamento è finalizzato all´arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal nuovo contesto dell´autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell´insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali, Indicazioni Nazionali), ai metodi e all´organizzazione dell´insegnare, all´integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti formativi; le attività tendono alla valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale degli insegnanti ; l´aggiornamento è finalizzato a promuovere la cultura dell´innovazione e a sostenere i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto; le proposte sono rivolte ai docenti dei diversi ordini di scuola anche allo scopo di promuovere e consolidare la condivisione della progettazione didattica compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili. I corsi in atto sono relativi all’integrazione, in base alla Legge 440/97 in collaborazione con i docenti dell’Università Roma Tre, esperti del settore gruppo di ricerca e azione e tecnologia. I corsi di aggiornamenti deliberati per il corrente anno riguardano i Bes e le Tic (Includere digitalmente) e le tematiche riguardanti la certificazione delle competenze. 25 FUNZIONIGRAMMA D’ISTITUTO L’organizzazione scolastica ruota sull’interazione fra collegio dei docenti, consigli di classe, commissioni, gruppi di lavoro, consiglio d’Istituto e personale ATA. DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. Adriano Gioè COLLABORATORI RESPONSABILE SCUOLA SECONDARIA SVR RESPONSABILE SCUOLA PRIMARIA SVR PROF. Guglielmo Battistelli INS. Mariella Morelli PROF. Giuseppino Scarpillini INS. Gabriella Ronci RESPONSABILE SCUOLA INFANZIA G Sig. INS.Nadia LUCA Marina PALADINI RESPONSABILE SCUOLA INFANZIA SVR INS.Livia ORLANDO FUNZIONI STRUMENTALI Area 1 Area 2 Area 3 POF – Morelli Natalia e Ruggeri Anna Maria Inclusione - Ronci Gabriella e Cecconi Alessandra Continuità – Orientamento Micocci Enrica e Onorati Claudia Area 4 Valutazione - Marchetti Filomena e Galizia Cristina Area 5 Sostegno alla funzione docente e sito web - Lodà Lucilla COORDINATORI/SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSO DI GENAZZANO 1^ A Prof.ssa Laura PASQUAZI 2^ A Prof. Paola MARCELLI 3^ A Prof.ssa Paola MARCELLI 1^ B Prof. Claudia ONORATI 2^ B Prof.ssa Barbara RECCHIA 3^ B Prof.ssa Barbara RECCHIA 2^ C Prof.ssa Luigina CIAFREI 3^ C Prof.ssa Lucia RICCIOTTI PLESSO DI SAN VITO 1^ A Prof.ssa Galizia CRISTINA 2^ A Prof.ssa Daniela MARTA 3^ A Prof.ssa Anna Maria RUGGERI 1^ B Prof.ss Enrica MICOCCI 2^ B Prof.ssa Giuseppino SCARPELLINI 3^ B Prof.ssa Regina SPOLETINI 26 SCUOLA PRIMARIA PLESSO DI GENAZZANO Classi 1^ Giuseppina PRIMI Classi 2^ Filomena MARCHETTI Classi 3^ Francesca ANGELOCOLA Classi 4^ Sandra CIPROTTI Classi 5^Natalia MORELLI PLESSO DI SAN VITO Classi 1^ Stefania CECI Classi 2^ e 3^ Franca SPILA Classi 4^ e 5^Daniela NANNI COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO COMMISSIONE POF/ coordinamento a cura delle FF.SS. POF FF.SS. POF. i Collaboratori Docenti: Barbara RECCHIA; Sandra CIPROTTI; Teresa Carmela RANIERI; Loretta SANTARELLI Anna PANCI, Paola CINTI FF.SS. preposte Docenti: Nadia PROFETA; COMMISSIONE CONTINUITA’/ORIENTAMENTO Antonella GENTILI; Paola MARCELLI; Roberta coordinamento a cura delle FF.SS. preposte LUCCI; Emanuela RONZANI; Regina SPOLETINI FF.SS. preposte Docenti: Mariella MORELLI; COMMISSIONE VALUTAZIONE ESITI DEI Emanuela RONZANI; Lucia RICCIOTTI; PROCESSI FORMATIVI Giuseppino SCARPELLINI; Anna RUGGERII; coordinamento a cura delle FF.SS. preposte Maria Grazia DI PIETRO COMMISSIONE ELETTORALE Docenti: Sandra CIPROTTI; Gabriella RONCI FF.SS. preposte Docenti: Mariella MORELLI; GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE Giuseppina PRIMI; Natalia MORELLI; Guglielmo (coordinamento a cura delle FF.SS. preposte BATTISTELLI, Antonella MERCURI RESPONSABILI LABORATORI E AULE SPECIALI RESPONSABILE LABORATORIO INFORMATICA PRIMARIA GENAZZANO RESPONSABILE LABORATORIO INFORMATICA SAN VITO ROMANO RESPONSABILE LABORATORIO INFORMATICA e LIM Sc. Sec. GENAZZANO Insegnante Lucilla LODÀ (riferito alla FS) Insegnante Gabriella RONCI (riferito alla funzione di responsabile di plesso) Prof. Igor CHIACCHIARARELLI SUBCONSEGNATARI E RESPONSABILI SUSSIDI SCUOLA PRIMARIA GENAZZANO SCUOLA PRIMARIA SAN VITO Insegnante Olimpia ROMANO Insegnante Daniela NANNI 27 CONSIGLIO DI ISTITUO PRESIDENTE DIRIGENTE SCOLASTICO COMPONENTE GENITORI COMPONENTE DOCENTI GIUNTA ESECUTIVA PRESIDENTE COMPONENTE GENITORI COMPONENTE DOCENTI COMPONENTE ATA COLLEGIO DEI DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA GENAZZANO SCUOLA DELL’INFANZIA SAN VITO ROMANO SCUOLA PRIMARIA GENAZZANO SCUOLA PRIMARIA SAN VITO ROMANO SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO GENAZZANO COMPONENTI GRAMICCIONI STEFANO GIOÈ ADRIANO DE NARDO L.-ACCADIA L., PESCHIAROLI A., SANTANDREA, MORELLI G., MARCELLI, SEBASTIANELLI R. MORELLI M.- MARCHETTI F.- MORELLI N. – CIPROTTI P. – TRIFOGLI V. – BATTISTELLI G. COMPONENTI GIOÈ ADRIANO DE NARDO LAURA MARCHETTI FILOMENA DIANA SABRINA COMPONENTI FICORELLA ENRICA, LIPPI SIMONA, LUCA NADIA, LUCCI ROBERTA, MORONCELLI ANNA MARIA, PALADINI MARINA, RAGUZZINI SILVIA, RANIERI TERESA CARMELA, , ROMANO DANIELA, ROSSI MARIA LUISA, RUGGERI ANNA, SEBASTIANELLI MARIA TERESA. CARRARINI RITA , CIANFRIGLIA CESARINA, CINTI PAOLA, DI PIETRO MARIA GRAZIA, DI VALENTINO SABRINA, GENTILI ANTONELLA, MILANA PAOLA, ORLANDO LIVIA, SALES NUNZIA. ANGELOCOLA FRANCESCA, BEZZI ANNA, CECCONI ALESSANDRA, CICCOGNANI CLAUDIA, CIPROTTI PATRIZIA, CIPROTTI SANDRA, DE BIANCHI FRANCESCA, GENTILINI ANNA, LODA’ LUCILLA, MARCHETTI FILOMENA, MISERIA MARIA, MORELLI MARIELLA, MORELLI NATALIA, MORONI MARISA, OLIVIERI VINCENZO, ORLANDI ANASTASIA, ORLANDI LAURA, PRIMI GIUSEPPINA, PROFETA NADIA, RANALDI ANGELA, ROMANO OLIMPIA, SALES AUGUSTA, SCACCHETTI ROSELLA, TRIFOGLI VERONICA. BERNARDINI MARIA GIULIA, CECI STEFANIA, CEFARO ROSSELLA, FRATINI ANTONELLA, IACOELLA BEATRICE, LUCIANI MIRELLA, MERCURI ANTONELLA, NANNI DANIELA ,NANNI MARIAELISA, ORLANDI SIMONA, PANCI ANNA, PESOLI ORNELLA, PETRUCCA MARIA GRAZIA, QUARESIMA LUISA, RONCI GABRIELLA, RONZANI EMANUELA, SALES SCOLASTICA, SPILA FRANCA, VIRI ERCOLE LAURA BANGRAZI, GUGLIELMO BATTISTELLI, MARIA STELLA BAUCO, MARIA RITA BOVINO, JGOR CHIACCHIARARELLI, LUIGINA CIAFREI, ALESSANDRA COCCIA, MARIA DE FERDINANDO, ROSSELLA LOMBARDO, PAOLA MARCELLI, DOMENICO MARIANI, MARISA MAZZENGA, CLAUDIA ONORATI, GIULIANA PASQUALI, LAURA PASQUAZI, GIUSEPPE PELOSI, ANNA QUARESIMA, BARBARA RECCHIA, LUCIA RICCIOTTI, GIANNI ROSSI, 28 SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO SAN VITO ROMANO ANNA MARIA RUGGERI BANGRAZI LAURA, DE PAOLIS ANNA MARIA, DI PASQUALI EMANUELA, GALIZIA CRISTINA, MAMPIERI EMANUELE, MARTA DANIELA, MICOCCI ENRICA, PASQUALI GIULIANA, PIZZUTILO ANNE MARIE, RUGGERI ANNA MARIA, SANTARELLI LORETTA, SCARPELLINI GIUSEPPINO, SPOLETINI REGINA. PERSONALE ATA FUNZIONE/MANSIONE D.S.G.A. ASSISTENTI AMMINISTRATIVI DIANA SABRINA Bernardini Francesca, Bezzi Daniela Vittoria, Sallusti Mario, Deodati Vera, Pretolani Laura Sebastianelli Lucrezia, Denni Luciana Consoli Ines, Domante Giuseppe, Ceccobelli Ernesta, Molinari Luciana D’Attilia Palmira, Deodati Maria Gloria COLLABORATORI SCOLASTICI COMPONENTI Cefaro Fulvia, Cinti Paola Paoletti Margherita, Sancamillo Margherita D’Orazi Franco, Vittozzi Salvatore Ficorella Francesco UBICAZIONE Sede Centrale Sede Centrale Sede Centrale Scuola Primaria Genazzano Scuola Infanzia Plesso Signoretta Genazzano Scuola Infanzia Plesso Bellesini Genazzano Scuola Infanzia San Vito Romano Scuola Primaria San Vito Romano Scuola Secondaria San Vito Romano 29 PROGETTAZIONE D’ISTITUTO In viaggio per conoscersi Perché il tema del viaggio? Questo termine ci sembra ricco di implicazioni didattiche e pedagogiche. Se nel suo significato più pragmatico il viaggio è l’esplorazione di uno spazio sconosciuto, nel senso più ideale comporta un percorso che coinvolge mente e anima. Ogni incontro con persone, paesaggi e cose è un viaggio: si viaggia ogni volta che si entra in contatto con un mondo diverso dal proprio. E questa esperienza del nuovo e del diverso apre alla conoscenza di sei stessi, fa crescere ed acquista quindi valore di formazione. Ci piace quindi immaginare il percorso scolastico come un viaggio in cui l'alunno assuma l'atteggiamento del viaggiatore che ricerca, esplora, scopre e conosce e nello stesso tempo intraprenda un cammino verso la scoperta del valore di sé e dell'altro vicino o lontano che sia , simile o completamente diverso cogliendone la ricchezza, la qualità e la peculiarità. Abbiamo deciso di intitolare il pof del corrente a.s. In viaggio per conoscere e di declinare il tema scelto su tre macroaree: Oltre le parole… tanti modi per comunicare: Se viaggiare è andare verso l'altro, è necessario possedere gli strumenti adatti per esprimersi e per comprendere. Ogni forma espressiva che si realizzi con parole, gesti, suoni , disegni, multimedialità e via dicendo sottintende il bisogno di relazione, di comunicare con l'altro. Questa macroarea avrà la finalità di sviluppare e potenziare competenze comunicative nei diversi linguaggi. Mi guardo intorno…per conoscere e assaporare Se costruttivo, il viaggio presuppone sempre un atteggiamento di apertura e di curiosità verso ciò che non ci è noto o che precedentemente non abbiamo notato e mira alla conoscenza di persone, ambienti e contesti da quelli a noi più simili a quelli che ci sono estranei e per questo ci sorprendono . La finalità di questo percorso è scoprire in questa esplorazione la bellezza e la dignità di ciò che ci è più familiare e di ciò che riteniamo più inusuale. Il viaggio come esperienza … nel rispetto delle reciproche diversità Il viaggio, reale o virtuale, nel passato, nel presente e nel futuro, come esperienza personale o testimonianza di altri comporta inevitabilmente dei cambiamenti nell'atteggiamento, nell'opinione, sconfigge i pregiudizi e fa crescere la persona. La finalità di questo percorso è quella di guidare gli alunni al rispetto della propria e altrui unicità, di apprezzare la ricchezza e il valore del proprio ambiente culturale e naturale e di quelli più lontani, sviluppando sentimenti di vicinanza, solidarietà e impegno per un società più equa. In termini concreti, il tema del Viaggio a seconda dell’età degli alunni, delle realtà del gruppo classe, dei percorsi progettati nelle diverse aree disciplinari, si svilupperà in molti modi differenti : dal viaggio nella fantasia, al viaggio nella memoria storica, dal viaggio nell'ambiente naturale, a quello dei grandi viaggiatori nella letteratura, dal viaggio nella musica e nell'arte, al viaggio nel cibo fino al viaggio per conoscere realtà diverse: dai paesi ricchi a quelli sottosviluppati. Infine il viaggio come speranza di una vita migliore: dalle attuali migrazioni alle migrazioni di ieri. 30 1. 2. 3. 4. 5. 6. Saper interagire in modo efficace nelle diverse situazioni comunicative, attraverso linguaggi diversi. Sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale al fine di esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cu si vive e oltre i co nfini. Sviluppare le conoscenze matematiche per acquisire strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana. Sviluppare e potenziare le capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale. Promuovere la conoscenza di sè e delle proprie potenzialità nella costante relazione con l’ambiente, gli altri, gli oggetti. 1. 2. 3. Avere consapevolezza che tutti hanno diritto a un cibo sano e che le risorse alimentari del pianeta richiedono un consumo sostenibile e un’equa distribuzione. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, interesse e rispetto verso il patrimonio artistico e culturale e rafforzare l’impegno civico volto alla tutela. Sviluppare atteggiamenti di curiosità e ricerca verso i diversi ambienti naturali, per conoscerli, rispettarli e valorizzarli. Mi guardo intorno…per conoscere e assaporare Oltre le parole… tanti modi per comunicare IL VIAGGIO PER CONOSCERSI Il viaggio come esperienza … nel rispetto delle reciproche diversità 1. 2. 3. 4. Riconoscere le proprie e altrui diversità, per rispettarle e valorizzarle. Sviluppare sensibilità verso gli altri e impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà. Prendere consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata e che ognuno può contribuire al suo miglioramento. Prendere consapevolezza che i bambini hanno tutti gli stessi diritti e che non sempre e non dappertutto vengono rispettati. 31 L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’ampliamento e l’arricchimento dell’offerta formativa vede la sua azione attraverso i progetti. Promossi dalla Scuola dell’Infanzia, dalla Scuola Primaria e dalla Scuola Secondaria, i progetti sono coerenti con le finalità di Istituto e i bisogni formativi dell’utenza e concorrono alla realizzazione degli obiettivi educativi e didattici dell'Istituto. Il progetto, distinto dall’attività ordinaria, è articolato in modo da offrire un approccio trasversale agli ambiti disciplinari propri del curricolo e, pur non costituendo un vincolo per i docenti, può offrire un valido contributo sul piano pedagogico-didattico. Gli obiettivi generali dell’ampliamento dell’offerta formativa sono i seguenti: - migliorare il modello organizzativo della scuola, - promuovere e sostenere la collaborazione tra scuola ed Enti presenti sul territorio, - prevenire il disagio, la dispersione e favorire l’integrazione, - programmare ed attuare attività che favoriscano la continuità tra gli ordini di scuola, - utilizzare le dotazioni informatiche per iniziative didattiche, - programmare attività espressive, manuali, motorie che permettano agli alunni di manifestare attitudini e potenzialità. Alcuni progetti sono realizzati in continuità tra i tre ordini di scuola, altri prevedono la partecipazione di classi parallele, altri ancora sono realizzati in collaborazione con Enti e Associazioni presenti sul territorio. I progetti di seguito elencati, sono stati raggruppati nelle tre macroaree relative alla tematica d'Istituto "In viaggio per conoscere". Tutti i progetti sono stati riportati in maniera analitica nell’ALL.D Macroarea Progetto Articolazione Plessi Classi interessate Collaborato ri esterni Viviamo le feste San Vito Romano San Vito Romano Primaria G Scuola dell’Infanzia Scuola primaria: tutte le classi I-II-III-IV-V no San Romano Scuola primaria: classi II A/B III B IVB V A/B IIIA-IIC-IVC-VA Tutte le sezioni Vedere progetto no Secondaria Tutte le classi Gruppi di alunni no tutte si Scuola Primaria Scuola Secondaria Scuola primaria Tutte le classi no Festività Recitare e manipolare Teatrando e manipolando Mettiamoci in scena Balli popolari Tutti a teatro Mininfiorata Oltre le parole… tanti modi per comunicare Io scrivo The writer Scrittori di classe 2 Lavoriamo in biblioteca Piccoli scrittori crescono Incontri con l'autore Vito Primaria G Sec. G Inf. (S.F) G Primaria G Secondaria G San Vito Romano Secondaria G SVR Primaria Secondaria San Vito Romano San Romano Vito no no no no no no no 32 Il suono e le parole San Romano San Vito Romano Scuola primaria Tutte le classi Scuola Infanzia – Primaria no San Vito Romano San Vito Romano San Vito Romano San Vito Romano Secondaria G San Vito Romano Tutti gli ordini G SVR Scuola primaria Classi III – IV - V Scuola primaria Classi I - II Scuola primaria Classi III – IV – V Scuola Primaria Secondaria Classi terze Scuola primaria Tutte le classi Classi ponte no Minibasket Primaria G Tutte si Noi la palla e lo sport Primaria G Tutte si Sport e natura San Romano Secondaria Tutte le classi no Nutrilandia Infanzia Signoretta G San Vito Romano Tutte no Scuola dell’Infanzia (45 anni) Scuola primaria Tutte le classi Tutte no Giornalino on-line d’istituto Multimedialità in classe Matematicamente Ragiogiocando Un mondo di perché Io piccolo Galileo Continuità Movimento e sport Mi guardo intorno…per conoscere e assaporare Sapori e..dintorni Maths step by step “Problemi… e non solo, senza problemi” Tra storie e racconti Amica acqua Colori, emozioni sapori Frutta nella scuola Il viaggio come esperienza … nel rispetto delle reciproche diversità e Tutti inclusi, nessuno escluso Memoria e territorio Noi e gli altri Persone e popoli Consiglio Comunale dei ragazzi Solidarietà Recupero Accoglienza Il paese è anche nostro Cultura e lingua romena A scuola di REC Recupero Vito Vito San Vito Romano Primaria G San Vito Romano San Vito Romano San Vito Romano San Vito Romano Primaria G Secondaria G Infanzia G SVR Primaria G Secondaria G Primaria G Secondaria G Primaria G Secondaria G Tutti gli ordini di scuola Secondaria Tutte le classi Secondaria Tutte le classi Secondaria tutte le classi Tutte no no no no no no no no Comunità Europea no no no si no Tutte Tutte no si Alunni romeni si Tutte Tutte no no Tutte le proposte progettuali che perverranno durante l’anno scolastico da parte di Enti e associazioni accreditate e ritenute pertinenti con l’offerta formativa, saranno prese in considerazione dagli organi collegiali preposti. 33 LA VALUTAZIONE La valutazione è un processo importante e continuo, finalizzato sia alla rilevazione sistematica degli apprendimenti acquisiti degli alunni, sia al miglioramento della qualità formativa che la scuola offre per promuovere il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascuno. Premesso ciò “…l’unica valutazione positiva per lo studente di qualsiasi età è quella che contribuisce a fargli comprendere l’ampiezza e la profondità delle sue competenze e, attraverso questa conoscenza progressiva e sistematica, a fargli scoprire ed apprezzare sempre meglio le capacità potenziali personali, non pienamente mobilitate, ma indispensabili per avvalorare e decidere un proprio futuro esistenziale…” (art.8, D.P.R. n.275/99). “La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000”(D.P.R. 122 del 2009). La valutazione didattica e disciplinare viene elaborata sia sulla base delle osservazioni sistematiche, sia dalla misurazione attraverso le verifiche periodiche (prove scritte, interrogazioni, controllo sull’uso degli strumenti….) basandosi sempre su criteri di gradualità e continuità da cui si evidenziano il ritmo di apprendimento e il processo di crescita dell’alunno. Verrà effettuata dunque una valutazione diagnostica, formativa e sommativa degli allievi. Dal punto di vista organizzativo, si prevede la divisione dell’anno scolastico in due quadrimestri; ogni coordinatore di classe, in accordo con i componenti del Consiglio di Classe, prende visione dei criteri e degli indicatori di valutazione dei seguenti obiettivi trasversali relativi ad ogni disciplina: Socializzazione Impegno e partecipazione Metodo di lavoro Comprensione Capacità logiche Uso degli strumenti Con l’entrata in vigore del decreto legge del Ministro Gelmini, a partire dall’anno scolastico 20082009, la valutazione nel primo ciclo è stata espressa nella votazione in decimi. Nel rispetto delle scadenze quadrimestrali dell’anno scolastico, si procederà alle operazioni di scrutinio tradizionali per la Scuola Primaria e Secondaria, avendo cura di stabilire in sede di Collegio dei Docenti, le regole di funzionamento e i nuovi criteri relativi al comportamento degli alunni. “Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa”(D.P.R.122 del 2009). 34 Adempimenti connessi con la valutazione Verifica e valutazione degli apprendimenti degli alunni Criteri Griglie di valutazione Ved. Allegato E Mezzi Tempi - Valutazione Iniziale - In itinere - Sommativa Comunicata alle famiglie mediante: - Colloqui - Ricevimento genitori - Consigli di classe - Scheda di Valutazione quadrimestrale Verifiche scritte e orali - Prove oggettive - Prove soggettive - Prove individualizzate - Valutazione del comportamento degli alunni I descrittori per la valutazione del comportamento sono esplicitati nell’ALL. F. Nella Scuola dell’Infanzia l’osservazione occasionale o sistematica, consente di valutare le esigenze dei bambini e di riequilibrarne via via le proposte. L’evolversi dei livelli di sviluppo prevede: - un momento iniziale, volto a, delineare un quadro delle capacità con cui il quale il bambino si presenta a scuola; - dei momenti interni alle varie sequenze didattiche, che consentono di aggiustare ed individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento; - dei bilanci finali per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività educativa e didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica. 35 Autovalutazione d’Istituto Valutazione interna CRITERI Efficacia della programmazione Analisi degli esiti formativi: livello degli apprendimenti conseguiti e comportamento degli alunni. Funzionamento e organizzazione didattica Soddisfazione degli utenti La qualità dell’insegnamento Conformità tra gli obiettivi proposti e gli esiti conseguiti Coerenza nel realizzare ciò che si è progettato Responsabilità nell’aver progettato in base ai bisogni dell’utenza e alla fattibilità Mezzi Mediante attività di monitoraggio (relazioni orali e/o scritte) PROTAGONISTI - Il Dirigente Scolastico - Il Collegio Docenti - Le funzioni strumentali - Il Consiglio di Classe - Le Commissioni di lavoro - Il team docenti - Il singolo insegnante VALUTAZIONE ESTERNA Il Consiglio di Istituto Indica criteri generali per la impostazione e la verifica del P.O.F. Alunni e Famiglie Sono direttamente coinvolti nel processo di valutazione: - Soddisfazione dell’utenza Istituto nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (INVALSI) Attraverso prove oggettive nelle classi II e V della Scuola Primaria e nelle classi III della Scuola Secondaria dove la prova Invalsi costituisce prova nazionale d’esame 36 Recupero Premesso che il recupero per essere efficace necessità in prima persona dello studente e della collaborazione della famiglia. Si propone quanto segue: Per la scuola secondaria Pianificazione e attivazione di percorsi personalizzati di recupero a partire dal mese di novembre secondo le modalità decise dal Consiglio di Classe e di seguito riportate: a) Interventi a classi aperte b) Interventi in flessibilità oraria c) Rimotivazione allo studio attraverso opportuni colloqui con le famiglie d) Strategie personalizzate a cura dei docenti Per la Scuola Primaria Pianificazione e attivazione di percorsi personalizzati di recupero attraverso: a) Interventi a classi aperte b) Rimotivazione allo studio attraverso opportuni colloqui con le famiglie a) Strategie personalizzate a cura dei docenti Potenziamento e valorizzazione delle eccellenze Attività per la valorizzazione delle eccellenze e per il successo formativo si garantiscono attraverso: partecipazione a gare, diffusione delle attività promosse da istituzioni scolastiche e progetti specifici del MIUR, riconoscimento del buon rendimento scolastico, attività di approfondimento preparatorio all’Esame di Stato. Orientamento L’orientamento si effettua attraverso la ricognizione di ogni informazione utile circa i percorsi formativi proposti dalle Scuole Superiori. Esso avviene: con incontri nella sede di scuola secondaria da parte degli Istituti Superiori con visite specifiche a scuole del circondario con compilazioni di questionari per la guida all’autorientamento, con il consiglio orientativo consegnato dal Consiglio di Classe ai genitori prima della scadenza delle iscrizione all’Istituto Superiore con giornate di open day per gli Istituti superiori rivolte ai genitori 37 LINEE GUIDA PER IL PIANO DI MIGLIORAMENTO L’Istituto Comprensivo “Garibaldi”, coerentemente con gli esiti dei processi di autovalutazione compiuti attraverso il RAV sia dall’Istituto di Genazzano che da quello di San Vito Romano, individua due aree di miglioramento, nelle quali intende intervenire come qui di seguito illustrato: AREA CRITICITA’ EMERSE AREA 2: RISULTATI SCOLASTICI Risultati nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica AZIONI DI MIGLIORAMENTO Consolidare e potenziare le abilità di lettura, ascolto, comprensione e produzione del testo, attraverso attività laboratoriali mirate. Consolidare e potenziare le abilità logico-matematiche, attraverso compiti in situazione e problem solving Variabilità degli esiti tra le diverse classi AREA 3: PROCESSI Curricolo, progettazione e valutazione Utilizzare criteri di progettazione dei valutazione omogenei e condivisi. Migliorare la continuità tra gli ordini di scuola, attraverso momenti istituzionalizzati di confronto tra commissioni, dipartimenti disciplinari, gruppi di lavoro, finalizzati alla condivisione di informazioni e buone pratiche. Elaborare una progettazione per traguardi di competenze, in relazione al curricolo verticale. Elaborare e condividere rubriche valutative e strumenti di monitoraggio dei processi di apprendimento. 38 VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE DIDATTICHE Tra le attività di ampliamento dell’offerta formativa rientrano le uscite sul territorio, le visite guidate i campi-scuola e i viaggi d’istruzione ritenuti validi strumenti per sviluppare conoscenze e relazionarsi in contesti diversi da quello dell’aula scolastica . Per tutti e tre gli ordini di scuola si prevedono visite didattiche nel territorio e la partecipazione ad iniziative e manifestazioni proposte dagli enti locali o dalle varie associazioni presenti sul territorio. Sono inoltre previste uscite per partecipare a spettacoli teatrali, a proiezione cinematografiche, a mostre e concerti . Per quanto riguarda i viaggi d'istruzione i docenti hanno avanzato le seguenti proposte: Scuola dell'infanzia 1. Plesso Signoretta: visita di strutture agrituristiche nel territorio. 2. Plesso Bellesini: Tivoli:Villa d'Este. 3. Plesso San Vito Romano: Tivoli:Villa d'Este. Scuola Primaria 1. Genazzano: Classi prime -Castello di Lunghezza – Agriturismo Bertacco – Selva di Paliano Classi seconde - Bomarzo Classi terze -Bomarzo – Roma Museo della Preistoria – Roma Giubileo – Campo scuola Classi quarte - Roma Giubileo – Campo scuola Classi quinte - Tivoli Villa Adriana e d’Este – Ostia – Campo scuola (VB) 2. San Vito: Bomarzo e Farfa - Villa d’Este - Museo della canapa (Pisoniano) - Villa Adriana - Museo Geopaleontologico Rocca di Cave - Musei archeologici di Colleferro e di Palestrina Camposcuola ( classi III-IV-V, A-B). Scuola Secondaria di I grado Genazzano/ San Vito Classi prime - Siena e San Galgano - Roma Colosseo e Fori Imperiali Classi seconde - Roma: Castel Sant'Angelo e Colosseo - Roma: Villa Borghese e Galleria Borghese - Trevi nel Lazio Classi Terze - Roma Museo Ebraico e Ghetto 39 - Quirinale Camera Senato - Vesuvio e Ville Borboniche Attività sportive(tutte le classi): - Monti Simbruini (1 giorno) - Parco nazionale del Circeo (1 giorno) - Riviera d'Ulisse (1 giorno) - Campo scuola: Monte Livata (campo invernale) /Ventotene (barca a vela) (3 giorni) 40