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pof 2015-2016 - Istituto Comprensivo Giuseppe Garibaldi

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pof 2015-2016 - Istituto Comprensivo Giuseppe Garibaldi
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO
"G. GARIBALDI"
- 00030 GENAZZANO (Roma)
C. F. 93008720588 – 36° Distretto Scolastico - [email protected]
[email protected] – www.comprensivo-genazzano.gov.it
“Viaggiare è camminare verso
l'orizzonte, incontrare l'altro,
conoscere, scoprire e tornare
più ricchi di quando
si era iniziato il cammino.”
Luis Sepúlveda
INDICE
1. . IL CONTESTO TERRITORIALE ……………………………………….…… pag. 4
2. I PRINCIPI FONDAMENTALI …………………………………………….... pag. 7
3. DATI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA ………………………………... pag. 9
4. PROGETTAZIONE E CURRICOLO VERTICALE …….………………….. pag. 16
5. ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE, RECUPERO E INCLUSIONE … . pag. 21
6. RACCORDO SCUOLA FAMIGLIA …………………………………………... pag. 22
7. TECNOLOGIE DIDATTICHE E INTERVENTI FORMATIVI............ pag. 24
8. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ……………………………………. pag. 25
9. GESTIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO ……………………………. pag. 26
10. PROGETTAZIONE D'ISTITUTO …………………………………………..... pag. 30
11. AMPLIAMENTO DELL' OFFERTA FORMATIVA …………………….. pag. 32
12. VALUTAZIONE …………………………………………………………………..
pag. 34
13. PIANO DI MIGLIORAMENTO………………………………………………
pag. 38
14. VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE ………………………………………..
pag. 39
Esplicita la progettazione
educativo-didattica curriculareextracurriculare, e organizzativa
della scuola
Attraverso l’attuazione di forme di valutazione
interne ed esterne alla scuola
E’ un documento
flessibile, trasparente e
verificabile
La scuola per:
- LA PACE (dialogo, diritti, valori)
- LA COMUNICAZIONE (linguaggi, laboratori,
tecnologie)
- L’AMBIENTE (tutela,
rispetto,partecipazione)
- LA CITTADINANZA (intercultura, legalità,
integrazione
Definisce l’identità
culturale della scuola
Elaborato dal Collegio dei
Docenti
Nasce da scelte e
responsabilità condivise
Tiene conto del contesto
socio - culturale
Adottato dal Consiglio d’ Istituto
Obiettivi istituzionali coniugati con i bisogni
specifici del contesto socio culturale e del
territorio (partecipazione nelle forme di:
Cooperazioni – collaborazioni – accordi –
intese – coordinamento verso strutture
amministrative
Attuando percorsi differenziati e flessibili per
favorire la crescita e la valorizzazione della
persona umana nel rispetto dei ritmi,
dell’identità di ciascuno e delle scelte educative
delle famiglie nel quadro della cooperazione tra
scuola e genitori
LA NOSTRA SCUOLA
L’anno scolastico appena iniziato si prospetta particolarmente ricco di novità determinate da due
circostanze.
La prima riguarda il piano di dimensionamento che ha portato alla nascita di una nuova scuola con
I’accorpamento dell' Istituto Comprensivo di San Vito Romano a quello di Genazzano.
La seconda è determinata dalla legge 107/15, la cosiddetta "Buona scuola" che prevede una serie
di interventi finalizzati a migliorare la qualità del servizio scolastico.
La storia della scuola
L’Istituto Comprensivo “G. Garibaldi” nasce il I° settembre 2000 a seguito del Piano Regionale di
Dimensionamento con sede nella Scuola Secondaria ex “Concetto Marchesi”.
Dal 1 settembre 2015 in base al piano di dimensionamento ,I’Istituto Comprensivo di San Vito
Romano è stato aggregato al Comprensivo di Genazzano.
L’istituto Comprensivo di Genazzano si colloca su due territori: quello di Genazzano e quello di San
Vito Romano distanti tra loro 8 Km e situati a circa 50 Km da Roma. Questi due paesi hanno
caratteristiche simili dal punto di vista socio-economico, pur avendo ognuno le sue peculiarità.
L' Istituto accomuna tre realtà scolastiche diverse: la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria,la
scuola Secondaria di Primo Grado.
GENAZZANO
Genazzano è un piccolo centro della zona Sud-Est della provincia romana a circa 380 metri s.l.m.
con una consistenza demografica di circa 6000 abitanti. Gode di una buona viabilità che permette
di raggiungere la Capitale in circa un’ora (distanza 48 Km).Da un esame dei singoli nuclei familiari
risulta che la maggior parte dei genitori è occupata nel terziario e nel secondario per cui la
caratteristica di economia prevalentemente agricola, che ha distinto il paese nel passato per la
produzione di olio e vino, è andata scemando, tuttavia si conserva a livello di tradizione familiare.
L’occupazione, limitata in loco e con forte pendolarismo, riguarda i seguenti settori produttivi:




Settore agricolo con impiego soprattutto di anziani o immigrati;
Artigianale con discrete unità operative, ma a conduzione familiare;
Settore edilizio in fase di crescita;
Terziario, specificatamente turistico, in espansione a seguito della ristrutturazione
del Castello Colonna, divenuto centro di numerose attività.
Il territorio di Genazzano presenta un numero limitato di centri culturali e ricreativi: Associazione
Pro Loco, Associazione Giovanile “Beato Stefano Bellesini”, Audace Calcio, Banda Musicale, C.A.I.,
Caritas, Circolo tennis “La Signoretta”, Karate, due palestre private, Protezione Civile, Tiro con
l’Arco.
4
Genazzano, inoltre, si fregia del titolo di Città d’Arte e, in quanto tale, organizza numerose
manifestazioni culturali nel complesso del Castello Colonna, appositamente ristrutturato.
Da parte dell’Istituzione Scolastica si auspica il consolidarsi del rapporto sinergico con
l’Ente Locale per l’integrazione e la complementarietà fra i diversi sistemi in applicazione al
principio di sussidiarietà verticale e orizzontale, in vista del successo formativo.
SAN VITO ROMANO
San Vito Romano L'attività principale di questo centro un tempo era rappresentata
dall'agricoltura. Tuttavia, ancora oggi, il territorio viene sfruttato mediante un'agricoltura
tradizionale, poco specializzata e ad esclusiva conduzione familiare. Le colture maggiormente
praticate sono l'olivo da olio, la vite da vinificazione e moltissimo castagno da legname.
L'attività economica prevalente degli abitanti è ormai rivolta verso il secondario e il terziario nel
territorio circostante e, soprattutto verso la Capitale: da ciò si può dedurre che il fenomeno del
pendolarismo coinvolge la maggior parte degli occupati. Non mancano tuttavia piccole imprese
locali, attività artigianali e alcune aziende agricole.
Ci sono alcune strutture ricettive per il turismo stagionale estivo.
Il livello socio-economico risulta, in linea di massima, di tipologia media ma con qualche situazione
di disagio.
Oltre ai ragazzi di San Vito, il nostro istituto accoglie alunni provenienti dal comune di Pisoniano.
La realtà in cui opera la scuola è riconducibile a diverse situazioni ambientali, ricche di
problematiche, ma anche di potenzialità.
La maggior parte delle famiglie cerca di suscitare nei figli attenzione e motivazione allo studio e
collabora con la scuola. In conseguenza di ciò la frequenza scolastica è regolare per cui molti sono
coloro che proseguono gli studi sino al conseguimento del titolo superiore o della laurea. Il
fenomeno dell'abbandono scolastico è piuttosto limitato.
Della popolazione di San Vito fa parte anche un gruppo di immigrati, soprattutto rumeni che
risultano essere ben inseriti nel territorio. Inoltre, dalla scorsa estate, in uno degli alberghi del
paese, sono ospitati alcuni profughi provenienti dalla Siria e da altri paesi extra-europei.
Poche sono le opportunità formative offerte dal territorio e limitati i momenti e gli spazi di
aggregazione per i giovani, tuttavia sono presenti diverse associazioni di volontariato, sportive e
culturali, che collaborano con la scuola.
Quest’ultima rappresenta la più importante realtà formativa del paese e di conseguenza si
impegna a promuovere una maggiore integrazione degli alunni nel contesto territoriale al fine di
consolidare la loro identità e il loro senso di appartenenza attiva, obiettivi fondamentali per una
educazione interculturale e per una convivenza costruttiva e democratica.
Risorse esterne
- campo da hockey
- campi da tennis polivalenti
- campo sportivo polivalente
- teatro di proprietà comunale
5
- biblioteca comunale
Sinergia col territorio
La scuola realizza il principio di sussidiarietà orizzontale, interagendo funzionalmente col territorio
inteso come fattore di sviluppo e, quindi, indagato nella sua incidenza sulla domanda formativa dei
singoli alunni; viene anche utilizzato come risorsa nella progettazione formativa e come prodotto
dell’educazione medesima in quanto gli alunni, debitamente formati, costituiscono il capitale
umano e lo sviluppo di un territorio.
L’Istituto Comprensivo nel predisporre il POF attiva una serie di collaborazioni in Rete (anche in via
di definizione) nel territorio con:
ENTI E ASSOCIAZIONI TERRITORIALI DI GENAZZANO
 Associazione Pro Loco per la tradizionale Infiorata;
 Carabinieri per l’educazione alla legalità;
 Ente Locale
 Campo polivalente per i Giochi Sportivi Studenteschi;
 Scuole 36° Distretto per attività sportiva e iniziative di aggiornamento e di ricerca-azione dei
docenti;
 XI Comunità Montana.
 Istituto Tecnico BOOLE
 Banda Musicale “L.Gardini” di Genazzano
 CONI
 Polisportiva Audace Genazzano
ENTI E ASSOCIAZIONI TERRITORIALI DI SAN VITO ROMANO
 associazione musicale "Cavaliere L. Paolacci" - banda musicale
 gruppi di volontariato: C.R.I.- AVIS - PROTEZIONE CIVILE
 associazioni sportive; in particolare l'associazione hockey su prato le cui squadre hanno
ottenuto risultati notevoli a livello nazionale ed europeo.
 Enti Locali (Comune, ASL ) che collaborano nella gestione dei rapporti inter-istituzionali
 Centro Anziani
 Pro-loco
 associazioni varie che operano in campi diversi.
Da indagini effettuate in campo sociologico nel corso degli anni e dal confronto dei risultati
scolastici nelle diverse aree ottenuti rispetto agli standard nazionali, emerge la necessità di
stimolare e potenziare la capacità espressiva degli alunni, che a causa di stimoli culturali e
ambientali non significativi, appare piuttosto limitata.
A tale scopo, in considerazione delle potenzialità dell’utente si pone inderogabile la
necessità di una programmazione scolastica che punti l’indice su un potenziamento di tutte le
capacità espressive della persona nella sua totalità, dal cognitivo al relazionale e al motorio, intesi
nella loro globalità, proprio perché essa costituisce la risorsa fondamentale di questa comunità.
6
PRINCIPI FONDAMENTALI
Il Piano dell’Offerta Formativa nasce dall’esigenza di ricercare funzionalità operative tra diverse
articolazioni progettuali e vuole essere l’inizio di un dialogo costruttivo che permetta a tutti di
crescere serenamente ma responsabilmente in un ambiente positivo.
Infatti il POF, elaborato dai docenti di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado,
prende spunto dalla convinzione che è necessario lavorare “non solo con i contenuti disciplinari,
ma anche con i processi formativi e le motivazioni da cui dipendono il successo e l’insuccesso, la
gioia, la tristezza, la voglia di vivere e lavorare” (C.M. 362/92).
La scuola si propone, quindi, di far leva sui punti di forza degli alunni utilizzando tutte le
strategie a disposizione, per poter rafforzare anche i loro punti deboli. Per raggiungere tali
obiettivi non deve essere trascurato il ruolo importantissimo della famiglia.
L´Istituto Comprensivo di Genazzano nel pianificare la propria offerta formativa, fa propri i
principi fondamentali del dettato costituzionale e della Carta dei Diritti dello studente, con una
particolare
attenzione
per
l´articolo
tre
della
Costituzione:
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È
compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di
fatto la libertà e l´eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l´effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all´organizzazione politica, economica e sociale del
paese."
Ne deriva che la mission della scuola è la seguente :
 Ridurre gli eventuali svantaggi iniziali attraverso l’individualizzazione dell’insegnamento
(diagnosi, scelte metodologiche, strategie);
 Offrire opportune modalità d’accoglienza tenendo presente gli eventuali casi di carenze
legate all’area della socializzazione, individuando le attività e gli interventi finalizzati
all’autostima ed una corretta abilità comunicativa;
 Promuovere la crescita culturale in termini di sapere, saper essere, saper fare;
 Acquisire conoscenza di sé al fine di favorire la progettualità esistenziale, la capacità di
sperimentarsi e valutarsi in modo consapevole;
 Equipaggiare gli allievi delle formae mentis capaci di selezionare, interiorizzare e
conservare a lungo l’alfabetizzazione primaria, intesa come padronanza dei saperi
essenziali, delle condotte linguistiche e dei modi di pensare degli ambiti disciplinari;
 Superare i pregiudizi, acquisire senso di solidarietà, tolleranza ed accettazione dell’altro, in
un clima scolastico sereno e collaborativo nel quale si viene educati alla legalità, alle pari
opportunità, all’autonomia e alla valutazione;
 Assumere coscienza della presenza di soggetti diversi, con cultura, lingua, tradizioni,
religioni diverse dalla nostra;
 Promuovere la consapevolezza della tutela, del recupero, della valorizzazione
dell’ambiente negli aspetti storici, naturalistici, antropici al fine di conoscere, riconoscere e
comprendere lo spazio nel quale si vive e scoprire le relazioni tra presente, passato e
futuro;
 Accrescere la partecipazione dei genitori attraverso incontri mirati alla condivisione di
mete educative fondamentali per la crescita umana e culturale degli allievi.
7
Nel promuovere e favorire la crescita civile, sociale e culturale degli alunni, nel formulare
l’identità culturale e progettuale dell’Istituto il POF tiene conto delle Raccomandazioni Europee
(Lisbona 2010 e Europa 2020) facendo riferimento alle competenze chiave quali fondamenti dei
traguardi di competenza.
Le competenze chiave sono così perseguite dalla nostra azione formativa:
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Attività curricolari di italiano per recupero
consolidamento e eccellenza.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Ampliamento e arricchimento dell’offerta
formativa con ulteriori percorsi didattici di inglese e francese.
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA Attività
curricolari e ampliamento dell’offerta formativa mirati in percorsi matematici, scientifici e
tecnologici.
COMPETENZA DIGITALE Attivazione di percorsi digitali trasversali delle TIC in tutti gli ambiti
disciplinari.
IMPARARE AD IMPARARE Si realizza in ogni ambito e disciplina in chiave trasversale.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Ampliamento dell’offerta formativa trasversale a tutti gli
ambiti e discipline considerando il contesto quale fattore e risorsa per cittadini consapevoli.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’(tradurre le idee in azione) Si realizza in ogni
ambito e disciplina in chiave trasversale considerando il contesto di insegnamento e
apprendimento per “imprendere” se stessi in modo consapevole.
CONSAPEVOLEZZA DELL’IMPORTANZA DELL’ESPRESSIONE CULTURALE Ampliamento e
arricchimento dell’offerta formativa in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione: musica,
arti visive, letteratura,spettacolo.
8
DATI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
La descrizione strutturale
L’Istituto Comprensivo risulta frequentato da circa 936 alunni dai 3 ai 15 anni di età, di cui 300
maschi e 281 femmine distribuiti in 47 classi.
Circa il 13,10% (0,51% in più dello scorso anno scolastico) è costituito da alunni stranieri
provenienti anche da Paesi esterni alla Comunità Europea.
Gli alunni segnalati che si avvalgono del sostegno rappresentano il 2,41% della popolazione
scolastica.
I docenti sono complessivamente 61, di cui 8 a tempo determinato.
ORDINE SCUOLA
PLESSO
CORSI
INFANZIA
INFANZIA
INFANZIA
PRIMARIA
PRIMARIA
SECONDARIA
DI I° GRADO
SECONDARIA
DI I° GRADO
TOTALE
SIGNORETTA
BELLESINI
SAN VITO ROMANO
GARIBALDI
SAN VITO ROMANO
GARIBALDI
A-B-C
D- E-F
A – B- C- D
A-B-C
A-B
A-B-C
SAN VITO ROMANO
A -B
SEZIONI
CLASSI
ALUNNI
TOTALE
ALUNNI
3
3
4
13
10
77
84
104
258
146
161
104
254
146
8
6
163
104
167
104
47
936
La consistenza numerica del personale in organico di fatto è così ripartita:
Scuola
DOCENTI GENAZZANO
Infanzia
Primaria
Secondaria
TOTALE
12
24
18
54
DOCENTI SAN VITO
ROMANO
8
19
15
42
La totalità dei docenti si dimostra disponibile ad inserire con successo sia gli alunni stranieri che
quelli in condizioni di disagio, utilizzando tutto l’organico assegnato in modo flessibile e adeguato,
prevedendo percorsi sostenibili.
In tutto l’Istituto è praticata la settimana corta, con un numero massimo di due rientri per i moduli
della scuola Primaria.
Il tempo pieno prevede 40 ore settimanali di attività con rientro giornaliero.
Le scuole sono attualmente dislocate su cinque plessi.
9
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA GENAZZANO
PLESSO SIGNORETTA PLESSO SAN FILIPPO
Responsabili
Luca Nadia( Signoretta)
Paladini Marina
(San Filippo)
Alunni 161 - Sezioni 6
Sez. A alunni 26
Sez. B
Sez. C
Sez. D
Sez. E
Sez. F
alunni 25
alunni 26
alunni 26
alunni 29
alunni 29
Personale docente
(Signoretta)
N° 5 insegnanti
Personale docente
(San Filippo)
N° 6 insegnanti
ORARIO SCOLASTICO
TEMPO PIENO
entrata 8.15/8.45
ANTIMERIDIANO
entrata 8.15/8.45
uscita 15.45/16.15
uscita 12.45/13.15
Spazi Signoretta
Spazi San Filippo
Il plesso ha sede in unico fabbricato,
si compone di 5 aule per le attività
didattiche, 2 saloni multifunzionali e
una sala mensa.
Sono attive 3 sezioni eterogenee, di
cui una a turno antimeridiano e due
a tempo pieno.
Il plesso ha sede in un unico fabbricato,
che si sviluppa esclusivamente a livello
terra.
Sono presenti 3 aule per le attività
didattiche, una sala per audiovisivi, un
salone multifunzionale e una sala
mensa.
Sono attive 3 sezioni eterogenee a
tempo pieno.
10
SCUOLA DELL’INFANZIA San Vito Romano
sede Viale Trento e Trieste, 30
Responsabile
Ins.te Orlando Livia
Alunni 104 - Sezioni 4
Personale docente
Sez. A alunni 27
N°
Sez. B alunni 26
9 insegnanti di cui
1 di Religione
Sez. C alunni 26
Sez. D alunni 25
Orario delle attività
dal lunedì al venerdì
08.00 – 16.00
Spazi






Aule per le sezioni : 4 .
Sala Mensa
Atrio piano inferiore che, da
quest'anno scolastico, è diventato
l'ingresso principale di tutto
l'Istituto
Aula riunioni (I-P-S)
Palestra con servizi igienici ( I-P-S)
Aula multifunzionale
11
SCUOLA PRIMARIA GENAZZANO
Sede: Via dell’Acquasanta
Responsabile
Ins. Morelli Mariella
Alunni 257 - Classi 13
N°2 classi prime
alunni 48
N°3 classi seconde alunni 57
N°3 classi terze
alunni 57
N°3 classi quarte
alunni 53
N°2 classi quinte
alunni 42
Personale docente
N° 20 insegnanti di posto Comune di cui
5 specializzati di lingua inglese
N° 3 docenti di sostegno
N° 1 docente di IRC + 2h
Nbbbbbbbbb
Orario delle attività
Classi a 40 ore
Classi a 30 ore
entrata 8.15
uscita 16.15
(5 giorni)
entrata 8.15
uscita13.15(2 giorni)
uscita12.15(venerdì)
uscita16.15(2 giorni)
NN
Classi a 30 ore settimanali (Scuola Primaria) – Quadro
dei rientri
Lunedì:
I B -IIB – IVB -VB
Martedì:
IIC –IIIB -IVC
Mercoledì:
I B -IIB – IVB -VB
Giovedì:
IIC –IIIB -IVC
Spazi
Sono presenti aule di didattica e
laboratori:
- aula biblioteca
- aula audiovisivi
- laboratorio informatica
- palestra
Sono operanti 13 classi, di cui 6 a tempo
pieno.

12
SCUOLA PRIMARIA SAN VITO ROMANO
Sede Viale Trento e Trieste, 30
Responsabile
Ins.te Ronci Gabriella
Alunni 146 - Classi 10
N°2 classi I - alunni
N°2 classi II - alunni
N°2 classi III - alunni
N°2 classi IV - alunni
N°2 classi V - alunni
28
28
26
32
34
Orario delle attività
1) Modulo 28 ore Classi I B- IIB - IIIB - IVB - VB
dal lunedì al venerdì ore 8,15 - 13,15
un rientro pomeridiano: ore 13,15 -16,15
lunedì classi IIB IB martedì classe III B
mercoledì
classi V B IV B
2) Modulo 40 ore
Dal lunedì al venerdì ore 08.15 - 16.15
Pausa mensa dalle 13.00 alle 14.15
Personale docente
N° 15 insegnanti a posto Comune di
cui 2 specializzati in Lingua Inglese
N° 3 insegnanti religione cattolica
N° 1 insegnante di sostegno










Spazi
Aule per le classi : 10;
Aula laboratorio per il sostegno: 1 ;
Aula informatica: 1 con collegamento a internet (PS) di prossimo allestimento
Sala mensa ;
Palestra con servizi igienici ; (I-P-S)
Aula personale docente (P-S)
Aula riunioni (I-P-S)
Androni 1 ;
Aula con LIM (1)
Aula laboratorio di prossimo allestimento
13
Scuola Secondaria di I grado Genazzano
Sede: Via della Signoretta
Responsabile
Prof. Battistelli Guglielmo
Alunni 163 - Classi 8
N°2 classi prime
alunni 50
N°3 classi seconde alunni 61
N°3 classi terze
alunni 52
Orario delle attività
Personale docente
3 docenti di lettere + 4 ore
3 docenti di matematica e scienze
2 docenti di educazione motoria
1 docente di religione
2 docenti di lingua inglese
1 docente di lingua francese
1 docenti di tecnologia
1 docente di musica
1 docente di arte e immagine
1 docente di sostegno
L’orario è dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15
alle ore 14.15.
Spazi
L’edificio è stato costruito nel 1971 ed è articolato su due costruzioni adiacenti. E’
attualmente sede di Presidenza.
Esso è di ampia cubatura ed una parte è utilizzata attualmente dal Comune.
E’ dotato di un’ampia e attrezzata palestra situata in un plesso adiacente all’edificio
principale.
Diversi sono i locali e le attrezzature per lo svolgimento delle varie attività
didattiche:
 aula biblioteca implementata in aula multimediale
 aula convegni dotata di videoproiettore
 laboratorio di informatica
 laboratorio di disegno
 palestra
14
Scuola Secondaria di I grado - San Vito Romano
Sede: Viale Trento e Trieste, 30
Responsabile
Prof. Scarpellini Giuseppino
Personale docente
3 docenti di lettere + 5 ore
2 docenti di matematica e scienze
2 docente di educazione motoria
2 docente di religione
1 docente di lingua inglese
1 docente di lingua francese
1 docente di tecnologia
1 docente di musica
2 docenti di arte e immagine
1 docente di sostegno
Alunni 104- Classi 6
N°2 classi prime
alunni 28
N°2 classi seconde alunni 31
N°2 classi terze
alunni 45
Orario delle attività
Dal Lunedì al Venerdì
08.10 – 14.10
 Spazi
 Aule 6 (cinque delle quali con LIM
da reinstallare)
 Palestra ( I-P-S)
 Aula riunioni ( I-P-S)
 Aula laboratorio
15
PROGETTAZIONE E CURRICOLO VERTICALE
Tutte le azioni educative e ciascuna attività scolastica fanno capo ad un comune intento educativo
e formativo, che possiamo così sintetizzare:
- Il primo obiettivo è l’educazione dell’uomo e del cittadino.
Educazione dell’uomo intesa come sviluppo delle potenzialità di ciascuno secondo una educazione
personalizzata, nella quale vengono offerte a tutti le opportunità migliori per prepararsi ad
esprimere il meglio di sé.
- Il secondo obiettivo è quello della alfabetizzazione culturale, intesa non certo in senso
quantitativo, ma sicuramente in termini qualitativi, come acquisizione degli elementi linguistici ed
operativi essenziali per iniziare un percorso nella cultura complessa e variegata come quella
moderna. La scuola non si limita alla trasmissione degli elementi di base del leggere, scrivere,
contare (anche se essi conservano tutta intera la loro importanza), ma apre agli studenti
prospettive più ampie sull’ambiente culturale e fisico e permette lo sviluppo globale della loro
potenzialità fisica ed intellettiva.
- Il terzo obiettivo è la realizzazione della continuità educativa che si realizza, verticalmente, con
raccordi pedagogici e didattici con la scuola dell’Infanzia e la scuola Secondaria di I° grado e,
orizzontalmente, accostando e calibrando le attività della scuola con quelle delle agenzie
educative (famiglia, enti locali, associazionismo, Chiesa, ecc.) presenti nel territorio in applicazione
del principio della sussidiarietà (D.lgs n. 112/98) e del nuovo Titolo V della Costituzione.
- Il quarto obiettivo, infine, è la formazione di un giovane autonomo nelle scelte, creativo
nell’applicazione, aperto ai problemi, costruttivo nella definizione del proprio futuro e della
propria attività lavorativa.
Il Piano recepisce le norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche contenute nel
Regolamento emanato con D.P.R. n. 275/1999; tiene conto della programmazione territoriale
dell’offerta formativa del Comune di Genazzano e di San Vito Romano e delle esigenze nel
contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale; aderisce agli indirizzi generali del
Consiglio di Istituto per le attività della scuola, le scelte di organizzazione, di gestione e di
amministrazione e alle deliberazioni del Collegio dei Docenti per la parte didattica; è aperto ai
pareri e alle proposte avanzate dai genitori degli alunni attraverso gli organismi rappresentati.
Per progettazione si intende l´elaborazione di un piano di lavoro che, in un´ottica di formazione
globale permanente, espliciti con chiarezza, precisione, consapevolezza, le varie fasi del processo
educativo, tenendo conto sia delle reali condizioni sociali, culturali, ambientali in cui si opera, sia
delle risorse disponibili.
La sua pianificazione prevede:
1. l´analisi della situazione iniziale;
2. la definizione
a) di obiettivi generali di tipo pedagogico
b) di obiettivi interdisciplinari e disciplinari efficaci alla formazione e
all´apprendimento dell´alunno, promovendo un costante confronto critico con il
testo dei programmi istituzionali in vigore
16
3. la selezione dei contenuti tenendo presenti le esperienze e le competenze già maturate
dagli allievi
4. la selezione delle metodologie e strategie
5. la ricerca di procedure di osservazione, valutazione e autovalutazione
L’istituto comprensivo intende sperimentare nuovi percorsi organizzativi rivolti a potenziare le
scelte e le finalità di cui sopra ed intende, dal momento che ha avviato la partecipazione ed il
coinvolgimento delle varie componenti scolastiche, avvalersi di un contributo più qualificato delle
proprie risorse umane e professionali, attraverso un percorso di ricerca-azione che ne sottolinei il
carattere di sperimentalità per la ricerca del successo formativo ed il miglioramento della qualità.
Ha quindi avviato attività di studio, di divisione in dipartimenti, di formazione negli OO.CC nella
consapevolezza che in regime di autonomia la formazione permea ogni azione dell’istituzione
attraverso le sue componenti e che solo nell’assunzione di tale consapevolezza, operi per il
miglioramento e il raggiungimento delle finalità del servizio e della persona discente, per
l’innalzamento della qualità, per supportarne l’efficienza in vista dell’efficacia.
Tra le nuove strategie adottate intende compiere una nuova lettura dei bisogni attraverso una
analisi della domanda formativa degli alunni dell’Istituto Comprensivo che appare eterogenea e
complessa.
E’ condotta in momenti diversi:
- dal dirigente con incontri con i genitori
- dai docenti nei Cdc, di interclasse e intersezione per la rilevazione dei bisogni specifici di ciascun
alunno
- dai Dipartimenti disciplinari per la lettura del contesto locale, nazionale, europeo ai fini
dell’analisi disciplinare.
Sotto il profilo oggettivo, la domanda formativa è quella rilevata dai documenti programmatici (e
non) internazionali e nazionali. Tale domanda formativa generale viene contestualizzata nel
territorio specifico.
Ne emerge una conferma della domanda generale di formazione con una particolare attenzione a
compensare la non eccessiva ricchezza di stimolazioni offerte dal territorio, a valorizzare il
patrimonio culturale delle città di Genazzano e di San Vito Romano, della loro provincia e della
regione Lazio e ad utilizzarlo quale potenziamento dell’identità territoriale, come strumento di
sicurezza per la cittadinanza italiana ed europea. L’eterogeneità, che caratterizza le classi, viene
valorizzata come ricchezza pluripersonale, volta a garantire la possibilità di stimolazioni reciproche
e cooperazioni funzionali.
Nella progettazione del piano personalizzato di ogni alunno, i docenti pur nel rispetto dei ritmi e
dei tempi di apprendimento di ognuno, si impegnano affinché siano raggiunte le seguenti
competenze, delineate nel curricolo verticale.
La scuola dell’Infanzia ha come finalità lo sviluppo:
 dell’identità, per imparare a sentirsi sicuri e a stare bene nell’affrontare nuove
esperienze;
 dell’autonomia, per acquisire la capacità di conoscere e governare il proprio corpo;
 della competenza, per imparare a conoscere attraverso l’esplorazione e l’osservazione;
 della cittadinanza, per convivere con gli altri e imparare il rispetto di regole condivise
17
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base e in essa si offre l’opportunità
di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociale, corporee, etiche e religiose e di
acquisire i saperi irrinunciabili.
La Scuola Secondaria di 1° grado, finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio, al
rafforzamento delle attitudini, alla valorizzazione delle capacità relazionali, intende fornire
strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione attuando percorsi
personalizzati.
La scuola, attraverso le discipline, promuoverà percorsi formativi diversificati con l’intento di
accrescere: conoscenze (sapere),abilità (saper fare),competenze (saper applicare).
All’interno dei tre ordini di scuola, i campi di esperienza dell’Infanzia e le discipline della Primaria e
della secondaria sono stati raggruppati nei dipartimenti disciplinari e sintetizzati nella seguente
tabella.
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria e
Scuola secondaria
di I grado
Campi d’esperienza
Discipline
Dipartimento dei Linguaggi



Immagini, suoni e colori
I discorsi e le parole
Il corpo e il movimento




Dipartimento Matematicoscientifico

La conoscenza del mondo
Dipartimento
Antropologico-culturale


Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento





CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINA
moduli orari
28
Italiano
Arte e immagine
Musica
Educazione fisica
Matematica
Scienze
Tecnologia
Storia
Geografia
CURRICOLO SCUOLA SECONDARIA
ore
30
ore
40
ore
Discipline
Ore
settimanali
Ore
annue
Italiano
9
8
8
Italiano, Storia, Geografia
9
297
Matematica
6
6
7
Approfondimento di italiano
1
33
Storia
2
2
2
Matematica e Scienze
6
198
Geografia
2
2
2
Tecnologia
2
66
Scienze
1
2
2
Inglese
3
99
Inglese°
1
1
1
Seconda lingua comunitaria
2
66
Religione/Att. Alter.*
2
2
2
Arte e immagine
2
66
Arte e immagine
1
1
1
Eucazione fisica
2
66
Musica
1
1
1
Musica
2
66
Educazione fisica
1
1
1
Religione/ Attività alternativa*
1
33
Tecnologia
1
1
1
2
2
1
5+5
Attivita’ opzionali
Tempo mensa
1
18
*L’attività alternativa si svolge come studio assistito individuale, all’interno della classe accogliente l’alunno,
così come deliberato dal Collegio dei docenti.
°Le ore di inglese variano in seconda e terza primaria, divenendo rispettivamente di 2 e 3 ore.
La variazione delle ore di inglese determina anche una riduzione delle ore di italiano. L'insegnamento di
«Cittadinanza e Costituzione», previsto dall'articolo 1 del decreto-legge n. 137 del 2008, convertito, con
modificazioni, dalla legge n. 169 del 2008, e' inserito nell'area disciplinare storico-geografica.
Nello sviluppo del curricolo verticale sono state elaborate le competenze che gli alunni devono
aver raggiunto al termine della Scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di primo
grado.
Tali competenze sono state estrapolate dalle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e
del primo ciclo di istruzione emanate dal Ministro della Pubblica Istruzione .
Tali Indicazioni, offrono a questa Istituzione l’importanza di riflettere e considerare come
necessariamente e strategicamente indispensabile il lavoro di sperimentazione e ricerca a norma
dell’art. 6 del DPR n. 275 del 1999, per cui tutto l’Istituto è chiamato a riconsiderare i propri
percorsi, a stabilirne le particolarità, a ricercarne i raccordi e i passaggi più adeguati in vista dei
traguardi per le competenze degli alunni.
Poiché l’istituto vive e si unifica nella sua dimensione strategica, organizzativa e unitaria per lo
scopo istituzionale, che è il successo formativo per ciascun alunno, effettua una ricognizione
importante di percorsi, processi e esiti per ripensare la propria azione, nei vari ambiti
dell’autonomia concessa.
Tutto il personale scolastico, docenti dei vari ordini, dovranno contribuire all’attivazione di questo
processo, in vista del monitoraggio e della valutazione degli apprendimenti, e della valutazione e
autovalutazione d’istituto.
Si impone inoltre la necessità di considerare tale processo come un ulteriore elemento di valore
aggiunto alla qualità del servizio prestato dell’Istituto Comprensivo che nella quotidianità delle sue
azioni, ripensa con un atteggiamento ricorsivo e ciclico, alla finalità della sua destinazione di scopo
e al servizio che intende offrire agli studenti, alle famiglie, alla comunità scolastica in vista dei
traguardi nazionali ed europei.
Alla luce di queste ultimi, in combinazione col dettato delle Indicazioni Nazionali (D.lgs. 59/’04) e
delle Indicazioni per il curricolo del 04 Settembre 2012 e al DPR 89/2009, vengono perseguiti dalla
scuola i traguardi di competenza, attraverso le conoscenze le abilità, secondo l’impostazione
suggerita dal Consiglio d’Europa del 23 aprile 2008, attraverso il seguente curricolo verticale.
1. Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo
studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di
iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della
propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
2. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
3. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
19
4. Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici
situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
5. Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione.
6. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare
dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche
proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e
situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni
che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
7. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;
osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
8. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione
per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da
quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con
soggetti diversi nel mondo.
9. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
10. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede
aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
11. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il
senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni
pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti
educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali
nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non
agonistiche, volontariato, ecc.
12. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,
motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi
con le novità e gli imprevisti
20
ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE, INCLUSIONE E RECUPERO
È ormai un dato scontato pensare alla società in cui viviamo come a un mondo multiculturale; la
scuola è, per molte ragioni, il primo "spazio di confine" in cui il tema delle differenze si manifesta
come ricchezza e come sfida al nostro modo di pensarle e di rapportarci ad esse.
Il mondo che si apre davanti a noi non ci permette di accantonarle, utilizzando vecchi modelli di
integrazione: occorre trovare e provare nuovi spazi di interscambio, nuovi itinerari di costruzione
di identità ma capaci di costruire un futuro insieme.
È questa la principale sfida che la contemporaneità pone alla scuola: moltiplicare gli spazi di
incontro costruendo e sperimentando strumenti che sappiano collegare la realtà presente ai
vissuti e alle storie di vita individuali, rivalutandone tradizioni e specificità, e ricercare nuovi
territori impostati sulle mescolanze di saperi, linguaggi, abitudini, sensibilità e razionalità differenti
che compongono l´oggi.
Anche il nostro Istituto è coinvolto in questo processo di accoglienza, in quanto il numero degli
alunni stranieri iscritti è in costante aumento.
La diversità è una categoria generale, di significato pedagogico, oltre che sociale e culturale, che
impegna l´intera scuola al rispetto delle biografie personali, alla valorizzazione dei talenti, alla
presa in considerazione dei bagagli di esperienza e di conoscenza degli alunni; è una potenziale
risorsa per l´innovazione, visto che dà vita a nuove esperienze e significati culturali. La spinta al
cambiamento non deriva solamente da riflessioni pedagogiche, ma scaturisce da dinamiche reali,
pressanti e coinvolgenti: la scuola viene chiamata a misurarsi con culture differenti, con
atteggiamenti nuovi, con interazioni non sperimentate prima, con sistemi diversi di valori.
Quindi riconoscendo la specificità dei bisogni ed agendo nella cornice culturale di un modello
scolastico inclusivo, integrativo e interculturale valorizzante le diversità, la scuola deve dotarsi di
una progettualità adeguata che consenta di gestire un´accoglienza efficace e competente.
L’inclusione scolastica è rivolta agli alunni con Bisogni Educativi Speciali, cioè quegli alunni che
presentano qualsiasi difficoltà, transitoria o permanente, di tipo psicologica, motoria,
comportamentale, relazionale, relativa all’apprendimento o derivante da svantaggio socioeconomico o culturale.
Premesso che il processo di integrazione si fonde sulla assunzione, da parte di tutti i docenti
della classe, del progetto di integrazione degli alunni diversamente abili e dei suoi compagni, il
successo dell’integrazione scolastica deve essere un aspetto caratterizzante dell’ordinaria
progettazione didattica e deve divenire oggetto di verifica e valutazione mediante l’individuazione
di indicatori standard di qualità.
L'attenzione è indirizzata in modo particolare sui punti di forza e sulle potenzialità di questi alunni
con i quali la scuola si impegna in un progetto che preveda cammini di lavoro individualizzati o
personalizzati che verranno dettagliati, integrati e aggiornati nei P.E.I., per gli alunni con disabilità,
o nel Piano Didattico Personalizzato (P.D.P. ved. ALL.A) per tutte le altre tipologie di B.E.S.
A seguito della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e CM 8 del 6/03/2013, la nostra Scuola ha
elaborato per l’anno scolastico 2015/2016 il “Piano Annuale per l’Inclusività” (Ved. ALL.B).
Con decreto D.G. 316 del 20 -10-2014 la nostra Istituzione è stata individuata come sede di Centro
Territoriale per l’Inclusione (CTI).
I centri Territoriali per l’inclusione affiancano i Centri Territoriali di Supporto per assicurare la
massima ricaduta delle azioni di consulenza, formazione, monitoraggio e raccolta di buone
pratiche perseguendo l’obiettivo di un maggiore coinvolgimento degli insegnanti curricolari. I CTI
sono istituiti al fine di organizzare ed articolare il servizio su tutto il territorio regionale per
l’inclusione scolastica.
21
RACCORDO SCUOLA FAMIGLIA
L’intervento della famiglia nella scuola autonoma è da ricercare nel nuovo sistema scolastico
che si configura a seguito del regolamento di autonomia D.P.R. n. 275/99, la legge 53 del 2003, il
D.Lgs n. 59/2004.
Tutta la normativa citata colloca e riconosce alla famiglia il ruolo di società naturale, sancito
all’art. 30 della Costituzione, cui è affidato il dovere e il diritto di educare e istruire i figli e quello di
collaborare e cooperare con l’istituzione scolastica nell’individuazione del percorso formativo più
adeguato di ciascun alunno.
La nuova legislazione, fondata sul decentramento e sull’autonomia, le attribuisce infatti il
compito di esser interlocutrice privilegiata del processo formativo e dell’individuazione insieme
alla scuola, che ne ha la titolarità, della crescita e dello sviluppo del percorso di ogni studente.
Vi è da aggiungere che nel campo della ricerca sull’apprendimento, le nuove scoperte in chiave
psicobiologica e delle neuroscienze, tendono a sottolineare la necessità di conoscere il profilo
formativo dei soggetti in età evolutiva, nel senso di delineare la matrice cognitiva, lo stile e il ritmo
di apprendimento, la motivazione ad apprendere per poter incrementare le potenzialità formative
e definire processi percorribili ed adeguati.
Appare evidente allora, che per poter conoscere tali aspetti e quindi personalizzare i percorsi,
sia fondamentale il rapporto, la collaborazione e la cooperazione con la famiglia, che può
contribuire non poco all’evoluzione di questi processi.
A tal fine sono stati attivati relativi incontri di accoglienza per incrementare nel corso dell’anno
la comunicazione più efficace e la relazione più coinvolgente. Sono stati esaminati poi i bisogni e le
esigenza delle famiglie nei rispettivi consigli di classe, interclasse, intersezione. I genitori entrano
nella scuola quali rappresentanti dei bambini e dei ragazzi e come tali partecipano del contratto
educativo condividendone responsabilità e impegni nel reciproco rispetto di competenze e ruoli.
È compito dell´istituzione scolastica:





formulare proposte didattiche e fornire in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili
valutare l´efficacia delle proposte
rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire
individuare le iniziative tese al sostegno e allo sviluppo dei soggetti in situazione di handicap,
svantaggio, disagio, difficoltà
esplicitarne le modalità, la frequenza, la durata.
Ai colloqui individuali si attribuisce una funzione primaria per la raccolta di tutte le conoscenze
necessarie all´elaborazione di un´immagine relazionale del bambino al di fuori del contesto
scolastico, per comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socioaffettiva e conoscitiva dello studente; per costruire, con i genitori, possibili itinerari per il
superamento delle difficoltà; per l’arricchimento dei campi esperenziali dello studente.
Le giornate di ricevimento dei genitori sono indicate nell’ All. C
22
TECNOLOGIE DIDATTICHE E INTERVENTI FORMATIVI
Le tecnologie didattiche (e quelle multimediali in modo particolare) rappresentano un decisivo
elemento di innovazione nel sistema scolastico.
Intendiamo la multimedialità come strumento creativo di conoscenza e di interazione in un
ambiente in cui avviene l´apprendimento in forma interdisciplinare.
La multimedialità può svolgere un importante ruolo nei processi di strutturazione delle
conoscenze. L´ambiente reticolare, in cui ci si muove con l´uso consapevole dei nuovi media,
consente di essere in sintonia con i processi mentali soprattutto delle nuove generazioni, che non
sono solo lineari e sequenziali, bensì di tipo reticolare, provvisti di nodi e links. Inoltre, gli
strumenti multimediali, in quanto interattivi, risultano essere estremamente motivanti.
Proponiamo un uso creativo ed attivo delle tecnologie multimediali per permettere:





l´espressione personale,
la comunicazione interpersonale e la cooperazione anche a distanza
la costruzione di un atteggiamento collaborativo fra gli alunni, che li coinvolga in attività di
ricerca che richiedano l´uso di linguaggi diversi e di attrezzature multimediali;
lo sviluppo delle capacità di comunicare con differenti linguaggi;
la fruizione dei messaggi multimediali e dei sistemi di comunicazione al fine di favorire la
crescita culturale.
Attività possibili










Alfabetizzazione: videoscrittura, grafica di base, gestione dei propri documenti.
Navigazione in rete.
Produzione di ipertesti disciplinari ed interdisciplinari, attraverso l´ideazione di mappe
concettuali, reti associative tra le informazioni e strategie di navigazione.
Lezioni multimediali legate alle singole discipline.
Realizzazione di prodotti ipermediali, con uso integrato di testi, immagini fisse e in
movimento, video e audio.
Produzione di immagini con programmi di elaborazione e rielaborazione grafica.
Ricerche didattiche disciplinari di vario tipo, utilizzando Internet per il reperimento delle
fonti.
Comunicazione epistolare con scuole diverse.
Sostegno ad alunni con difficoltà: lezioni multimediali, attività individuali e di gruppo al
computer utilizzando programmi specifici.
Didattica interattiva con l’utilizzo della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale)
L´utilizzo della multimedialità nella scuola di base non prevede che gli alunni sviluppino in via
prioritaria la conoscenza di programmi e tanto meno di linguaggi di programmazione. La
conoscenza del computer sta però alla base di ogni operatività. Si ritiene quindi necessario che la
conoscenza dello strumento vada di pari passo con lo sviluppo della creatività. Va segnalata
l´interdisciplinarità del programma, che prevede il coinvolgimento dell´intero team docente delle
scuole che partecipano alle attività didattiche e di ricerca. L´Istituto s´impegnerà pertanto a
promuovere un´adeguata formazione degli insegnanti che vi operano.
23
Classe 2.0
Nell’anno scolastico 2013-14, alla Scuola Primaria di San Vito Romano è stata assegnata una
classe 2.0, che vedeva coinvolti gli alunni del primo anno del tempo pieno.
La classe IIIA è quindi impegnata nel progetto Classe 2.0. Con i fondi
assegnati, sono stati acquistati gli “I PAD”, grazie ai quali gli alunni possono accedere ad un
percorso didattico nuovo, interattivo e multimediale. L’uso degli “I PAD”, consente di utilizzare,
per ogni disciplina, le applicazioni più idonee al consolidamento delle abilità già in possesso degli
alunni ma anche al recupero dove fossero presenti delle difficoltà. Inoltre l’utilizzo di queste
nuove tecnologie, permette di ampliare il contesto educativo grazie allo scambio con altre scuole
e a nuove strategie di apprendimento quali “peer to peer”, “brain storming”, attività in
streaming, ecc..
24
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
“La formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del
personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento,
per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane”(art.63 CCNL).
L´aggiornamento professionale dei docenti è quindi un importante elemento di qualità del
servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per
sostenere la sperimentazione e l´innovazione didattiche.
Il Collegio dei Docenti, annualmente, delibera l’attività di formazione collegiale ed individuale e
le modalità di svolgimento, nell’ambito delle disposizioni normative del C.C.N.L. Le iniziative di
formazione hanno come obiettivi il miglioramento e la crescita professionale; i contenuti che
vengono privilegiati sono quelli volti a creare e sviluppare competenze professionali comuni che
consentano a tutto il collegio di adottare strategie comuni, di migliorare la consapevolezza
educativa e la competenza metodologica, la capacità relazionale e comunicativa con gli alunni,
con i colleghi, con le famiglie. Pertanto la formazione rientra tra gli impegni prioritari della scuola
ed è sostenuta con risorse finanziarie provenienti dal Fondo dell’Istituto. Perché sia un efficace
strumento di crescita umana e professionale è necessario che risponda ai bisogni reali dei docenti.
La consultazione dei docenti è pertanto un’ineludibile premessa per l’individuazione degli obiettivi
da perseguire e dei percorsi da attivare. E’ data facoltà ai docenti di frequentare corsi di
aggiornamento, organizzati al di fuori della propria istituzione scolastica.
Questi i criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento che si realizzano nel nostro
Istituto:
 l’aggiornamento è finalizzato all´arricchimento professionale in relazione alle modifiche di
ordinamento previste dal nuovo contesto dell´autonomia, allo sviluppo dei contenuti
dell´insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche
trasversali, Indicazioni Nazionali), ai metodi e all´organizzazione dell´insegnare,
all´integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti formativi;
 le attività tendono alla valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale degli
insegnanti ;
 l´aggiornamento è finalizzato a promuovere la cultura dell´innovazione e a sostenere i
progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto;
 le proposte sono rivolte ai docenti dei diversi ordini di scuola anche allo scopo di
promuovere e consolidare la condivisione della progettazione didattica
compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.
I corsi in atto sono relativi all’integrazione, in base alla Legge 440/97 in collaborazione con i
docenti dell’Università Roma Tre, esperti del settore gruppo di ricerca e azione e tecnologia.
I corsi di aggiornamenti deliberati per il corrente anno riguardano i Bes e le Tic (Includere
digitalmente) e le tematiche riguardanti la certificazione delle competenze.
25
FUNZIONIGRAMMA D’ISTITUTO
L’organizzazione scolastica ruota sull’interazione fra collegio dei docenti, consigli di classe,
commissioni, gruppi di lavoro, consiglio d’Istituto e personale ATA.
DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF. Adriano Gioè
COLLABORATORI
RESPONSABILE SCUOLA SECONDARIA SVR
RESPONSABILE SCUOLA PRIMARIA SVR
PROF. Guglielmo Battistelli INS. Mariella Morelli
PROF. Giuseppino Scarpillini
INS. Gabriella Ronci
RESPONSABILE SCUOLA INFANZIA G Sig.
INS.Nadia LUCA Marina PALADINI
RESPONSABILE SCUOLA INFANZIA SVR
INS.Livia ORLANDO
FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1
Area 2
Area 3
POF – Morelli Natalia e Ruggeri Anna Maria
Inclusione - Ronci Gabriella e Cecconi Alessandra
Continuità – Orientamento Micocci Enrica e Onorati Claudia
Area 4
Valutazione - Marchetti Filomena e Galizia Cristina
Area 5
Sostegno alla funzione docente e sito web - Lodà Lucilla
COORDINATORI/SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PLESSO DI GENAZZANO
1^ A Prof.ssa Laura PASQUAZI
2^ A Prof. Paola MARCELLI
3^ A Prof.ssa Paola MARCELLI
1^ B Prof. Claudia ONORATI
2^ B Prof.ssa Barbara RECCHIA
3^ B Prof.ssa Barbara RECCHIA
2^ C Prof.ssa Luigina CIAFREI
3^ C Prof.ssa Lucia RICCIOTTI
PLESSO DI SAN VITO
1^ A Prof.ssa Galizia CRISTINA
2^ A Prof.ssa Daniela MARTA
3^ A Prof.ssa Anna Maria RUGGERI
1^ B Prof.ss Enrica MICOCCI
2^ B Prof.ssa Giuseppino SCARPELLINI
3^ B Prof.ssa Regina SPOLETINI
26
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO DI GENAZZANO
Classi 1^ Giuseppina PRIMI
Classi 2^ Filomena MARCHETTI
Classi 3^ Francesca ANGELOCOLA
Classi 4^ Sandra CIPROTTI
Classi 5^Natalia MORELLI
PLESSO DI SAN VITO
Classi 1^ Stefania CECI
Classi 2^ e 3^ Franca SPILA
Classi 4^ e 5^Daniela NANNI
COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO
COMMISSIONE POF/
coordinamento a cura delle FF.SS. POF
FF.SS. POF. i Collaboratori
Docenti: Barbara RECCHIA; Sandra CIPROTTI;
Teresa Carmela RANIERI; Loretta SANTARELLI
Anna PANCI, Paola CINTI
FF.SS. preposte Docenti: Nadia PROFETA;
COMMISSIONE CONTINUITA’/ORIENTAMENTO
Antonella GENTILI; Paola MARCELLI; Roberta
coordinamento a cura delle FF.SS. preposte
LUCCI; Emanuela RONZANI; Regina SPOLETINI
FF.SS. preposte Docenti: Mariella MORELLI;
COMMISSIONE VALUTAZIONE ESITI DEI
Emanuela
RONZANI;
Lucia
RICCIOTTI;
PROCESSI FORMATIVI
Giuseppino SCARPELLINI; Anna RUGGERII;
coordinamento a cura delle FF.SS. preposte
Maria Grazia DI PIETRO
COMMISSIONE ELETTORALE
Docenti: Sandra CIPROTTI; Gabriella RONCI
FF.SS. preposte Docenti: Mariella MORELLI;
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
Giuseppina PRIMI; Natalia MORELLI; Guglielmo
(coordinamento a cura delle FF.SS. preposte
BATTISTELLI, Antonella MERCURI
RESPONSABILI LABORATORI E AULE SPECIALI
RESPONSABILE LABORATORIO INFORMATICA
PRIMARIA GENAZZANO
RESPONSABILE LABORATORIO INFORMATICA
SAN VITO ROMANO
RESPONSABILE LABORATORIO INFORMATICA
e LIM Sc. Sec. GENAZZANO
Insegnante Lucilla LODÀ (riferito alla FS)
Insegnante Gabriella RONCI (riferito alla
funzione di responsabile di plesso)
Prof. Igor CHIACCHIARARELLI
SUBCONSEGNATARI E RESPONSABILI SUSSIDI
SCUOLA PRIMARIA GENAZZANO
SCUOLA PRIMARIA SAN VITO
Insegnante Olimpia ROMANO
Insegnante Daniela NANNI
27
CONSIGLIO DI ISTITUO
PRESIDENTE
DIRIGENTE SCOLASTICO
COMPONENTE
GENITORI
COMPONENTE
DOCENTI
GIUNTA ESECUTIVA
PRESIDENTE
COMPONENTE GENITORI
COMPONENTE DOCENTI
COMPONENTE ATA
COLLEGIO DEI DOCENTI
SCUOLA
DELL’INFANZIA
GENAZZANO
SCUOLA
DELL’INFANZIA
SAN VITO ROMANO
SCUOLA PRIMARIA
GENAZZANO
SCUOLA PRIMARIA
SAN VITO ROMANO
SCUOLA SECONDARIA
DI I° GRADO
GENAZZANO
COMPONENTI
GRAMICCIONI STEFANO
GIOÈ ADRIANO
DE NARDO L.-ACCADIA L., PESCHIAROLI A., SANTANDREA, MORELLI
G., MARCELLI, SEBASTIANELLI R.
MORELLI M.- MARCHETTI F.- MORELLI N. – CIPROTTI P. – TRIFOGLI V.
– BATTISTELLI G.
COMPONENTI
GIOÈ ADRIANO
DE NARDO LAURA
MARCHETTI FILOMENA
DIANA SABRINA
COMPONENTI
FICORELLA ENRICA, LIPPI SIMONA, LUCA NADIA, LUCCI ROBERTA,
MORONCELLI ANNA MARIA, PALADINI MARINA, RAGUZZINI SILVIA,
RANIERI TERESA CARMELA, , ROMANO DANIELA, ROSSI MARIA LUISA,
RUGGERI ANNA, SEBASTIANELLI MARIA TERESA.
CARRARINI RITA , CIANFRIGLIA CESARINA, CINTI PAOLA, DI PIETRO
MARIA GRAZIA, DI VALENTINO SABRINA, GENTILI ANTONELLA, MILANA
PAOLA, ORLANDO LIVIA, SALES NUNZIA.
ANGELOCOLA FRANCESCA, BEZZI ANNA, CECCONI ALESSANDRA,
CICCOGNANI CLAUDIA, CIPROTTI PATRIZIA, CIPROTTI SANDRA, DE
BIANCHI FRANCESCA, GENTILINI ANNA, LODA’ LUCILLA, MARCHETTI
FILOMENA, MISERIA MARIA, MORELLI MARIELLA, MORELLI NATALIA,
MORONI MARISA, OLIVIERI VINCENZO, ORLANDI ANASTASIA, ORLANDI
LAURA, PRIMI GIUSEPPINA, PROFETA NADIA, RANALDI ANGELA,
ROMANO OLIMPIA, SALES AUGUSTA, SCACCHETTI ROSELLA, TRIFOGLI
VERONICA.
BERNARDINI MARIA GIULIA, CECI STEFANIA, CEFARO ROSSELLA, FRATINI
ANTONELLA, IACOELLA BEATRICE, LUCIANI MIRELLA, MERCURI
ANTONELLA, NANNI DANIELA ,NANNI MARIAELISA, ORLANDI SIMONA,
PANCI ANNA, PESOLI ORNELLA, PETRUCCA MARIA GRAZIA, QUARESIMA
LUISA, RONCI GABRIELLA, RONZANI EMANUELA, SALES SCOLASTICA,
SPILA FRANCA, VIRI ERCOLE
LAURA BANGRAZI, GUGLIELMO BATTISTELLI, MARIA STELLA BAUCO,
MARIA RITA BOVINO, JGOR CHIACCHIARARELLI, LUIGINA CIAFREI,
ALESSANDRA COCCIA, MARIA DE FERDINANDO, ROSSELLA LOMBARDO,
PAOLA MARCELLI, DOMENICO MARIANI, MARISA MAZZENGA, CLAUDIA
ONORATI, GIULIANA PASQUALI, LAURA PASQUAZI, GIUSEPPE PELOSI,
ANNA QUARESIMA, BARBARA RECCHIA, LUCIA RICCIOTTI, GIANNI ROSSI,
28
SCUOLA SECONDARIA
DI I° GRADO SAN VITO
ROMANO
ANNA MARIA RUGGERI
BANGRAZI LAURA, DE PAOLIS ANNA MARIA, DI PASQUALI EMANUELA,
GALIZIA CRISTINA, MAMPIERI EMANUELE, MARTA DANIELA, MICOCCI
ENRICA, PASQUALI GIULIANA, PIZZUTILO ANNE MARIE, RUGGERI ANNA
MARIA, SANTARELLI LORETTA, SCARPELLINI GIUSEPPINO, SPOLETINI
REGINA.
PERSONALE ATA
FUNZIONE/MANSIONE
D.S.G.A.
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
DIANA SABRINA
Bernardini Francesca, Bezzi Daniela Vittoria,
Sallusti Mario, Deodati Vera, Pretolani Laura
Sebastianelli Lucrezia, Denni Luciana
Consoli Ines, Domante Giuseppe, Ceccobelli
Ernesta, Molinari Luciana
D’Attilia Palmira, Deodati Maria Gloria
COLLABORATORI
SCOLASTICI
COMPONENTI
Cefaro Fulvia, Cinti Paola
Paoletti Margherita, Sancamillo Margherita
D’Orazi Franco, Vittozzi Salvatore
Ficorella Francesco
UBICAZIONE
Sede Centrale
Sede Centrale
Sede Centrale
Scuola Primaria
Genazzano
Scuola Infanzia
Plesso Signoretta
Genazzano
Scuola Infanzia
Plesso Bellesini
Genazzano
Scuola Infanzia San
Vito Romano
Scuola Primaria San
Vito Romano
Scuola Secondaria
San Vito Romano
29
PROGETTAZIONE D’ISTITUTO
In viaggio per conoscersi
Perché il tema del viaggio? Questo termine ci sembra ricco di implicazioni didattiche e
pedagogiche. Se nel suo significato più pragmatico il viaggio è l’esplorazione di uno spazio
sconosciuto, nel senso più ideale comporta un percorso che coinvolge mente e anima. Ogni
incontro con persone, paesaggi e cose è un viaggio: si viaggia ogni volta che si entra in contatto
con un mondo diverso dal proprio. E questa esperienza del nuovo e del diverso apre alla
conoscenza di sei stessi, fa crescere ed acquista quindi valore di formazione.
Ci piace quindi immaginare il percorso scolastico come un viaggio in cui l'alunno assuma
l'atteggiamento del viaggiatore che ricerca, esplora, scopre e conosce e nello stesso tempo
intraprenda un cammino verso la scoperta del valore di sé e dell'altro vicino o lontano che sia ,
simile o completamente diverso cogliendone la ricchezza, la qualità e la peculiarità.
Abbiamo deciso di intitolare il pof del corrente a.s. In viaggio per conoscere e di declinare il tema
scelto su tre macroaree:
Oltre le parole… tanti modi per comunicare:
Se viaggiare è andare verso l'altro, è necessario possedere gli strumenti adatti per esprimersi e
per comprendere. Ogni forma espressiva che si realizzi con parole, gesti, suoni , disegni,
multimedialità e via dicendo sottintende il bisogno di relazione, di comunicare con l'altro. Questa
macroarea avrà la finalità di sviluppare e potenziare competenze comunicative nei diversi
linguaggi.
Mi guardo intorno…per conoscere e assaporare
Se costruttivo, il viaggio presuppone sempre un atteggiamento di apertura e di curiosità verso ciò
che non ci è noto o che precedentemente non abbiamo notato e mira alla conoscenza di persone,
ambienti e contesti da quelli a noi più simili a quelli che ci sono estranei e per questo ci
sorprendono . La finalità di questo percorso è scoprire in questa esplorazione la bellezza e la
dignità di ciò che ci è più familiare e di ciò che riteniamo più inusuale.
Il viaggio come esperienza … nel rispetto delle reciproche diversità
Il viaggio, reale o virtuale, nel passato, nel presente e nel futuro, come esperienza personale o
testimonianza di altri comporta inevitabilmente dei cambiamenti nell'atteggiamento,
nell'opinione, sconfigge i pregiudizi e fa crescere la persona. La finalità di questo percorso è quella
di guidare gli alunni al rispetto della propria e altrui unicità, di apprezzare la ricchezza e il valore
del proprio ambiente culturale e naturale e di quelli più lontani, sviluppando sentimenti di
vicinanza, solidarietà e impegno per un società più equa.
In termini concreti, il tema del Viaggio a seconda dell’età degli alunni, delle realtà del gruppo
classe, dei percorsi progettati nelle diverse aree disciplinari, si svilupperà in molti modi differenti :
dal viaggio nella fantasia, al viaggio nella memoria storica, dal viaggio nell'ambiente naturale, a
quello dei grandi viaggiatori nella letteratura, dal viaggio nella musica e nell'arte, al viaggio nel
cibo fino al viaggio per conoscere realtà diverse: dai paesi ricchi a quelli sottosviluppati. Infine il
viaggio come speranza di una vita migliore: dalle attuali migrazioni alle migrazioni di ieri.
30
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Saper interagire in modo efficace nelle diverse
situazioni comunicative, attraverso linguaggi diversi.
Sviluppare una competenza plurilingue e
pluriculturale al fine di esercitare la cittadinanza
attiva nel contesto in cu si vive e oltre i co
nfini.
Sviluppare le conoscenze matematiche per acquisire
strumenti per la descrizione scientifica del mondo e
per affrontare problemi utili nella vita quotidiana.
Sviluppare e potenziare le capacità di esprimersi e
comunicare in modo creativo e personale.
Promuovere la conoscenza di sè e delle proprie
potenzialità nella costante relazione con l’ambiente,
gli altri, gli oggetti.
1.
2.
3.
Avere consapevolezza che tutti hanno diritto
a un cibo sano e che le risorse alimentari del
pianeta richiedono un consumo sostenibile e
un’equa distribuzione.
Sviluppare atteggiamenti di curiosità,
interesse e rispetto verso il patrimonio
artistico e culturale e rafforzare l’impegno
civico volto alla tutela.
Sviluppare atteggiamenti di curiosità e
ricerca verso i diversi ambienti naturali, per
conoscerli, rispettarli e valorizzarli.
Mi guardo intorno…per
conoscere e assaporare
Oltre le parole… tanti modi per comunicare
IL VIAGGIO PER
CONOSCERSI
Il viaggio come esperienza …
nel rispetto delle reciproche diversità
1.
2.
3.
4.
Riconoscere le proprie e altrui diversità, per rispettarle e
valorizzarle.
Sviluppare sensibilità verso gli altri e impegnarsi personalmente
in iniziative di solidarietà.
Prendere consapevolezza di far parte di una comunità territoriale
organizzata e che ognuno può contribuire al suo miglioramento.
Prendere consapevolezza che i bambini hanno tutti gli stessi
diritti e che non sempre e non dappertutto vengono rispettati.
31
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’ampliamento e l’arricchimento dell’offerta formativa vede la sua azione attraverso i progetti.
Promossi dalla Scuola dell’Infanzia, dalla Scuola Primaria e dalla Scuola Secondaria, i progetti sono
coerenti con le finalità di Istituto e i bisogni formativi dell’utenza e concorrono alla realizzazione
degli obiettivi educativi e didattici dell'Istituto.
Il progetto, distinto dall’attività ordinaria, è articolato in modo da offrire un approccio trasversale
agli ambiti disciplinari propri del curricolo e, pur non costituendo un vincolo per i docenti, può
offrire un valido contributo sul piano pedagogico-didattico.
Gli obiettivi generali dell’ampliamento dell’offerta formativa sono i seguenti:
- migliorare il modello organizzativo della scuola,
- promuovere e sostenere la collaborazione tra scuola ed Enti presenti sul territorio,
- prevenire il disagio, la dispersione e favorire l’integrazione,
- programmare ed attuare attività che favoriscano la continuità tra gli ordini di scuola,
- utilizzare le dotazioni informatiche per iniziative didattiche,
- programmare attività espressive, manuali, motorie che permettano agli alunni di manifestare
attitudini e potenzialità.
Alcuni progetti sono realizzati in continuità tra i tre ordini di scuola, altri prevedono la
partecipazione di classi parallele, altri ancora sono realizzati in collaborazione con Enti e
Associazioni presenti sul territorio.
I progetti di seguito elencati, sono stati raggruppati nelle tre macroaree relative alla tematica
d'Istituto "In viaggio per conoscere".
Tutti i progetti sono stati riportati in maniera analitica nell’ALL.D
Macroarea
Progetto
Articolazione
Plessi
Classi
interessate
Collaborato
ri esterni
Viviamo le feste
San
Vito
Romano
San
Vito
Romano
Primaria G
Scuola
dell’Infanzia
Scuola primaria:
tutte le classi
I-II-III-IV-V
no
San
Romano
Scuola primaria:
classi II A/B III B
IVB V A/B
IIIA-IIC-IVC-VA
Tutte le sezioni
Vedere progetto
no
Secondaria
Tutte le classi
Gruppi di alunni
no
tutte
si
Scuola Primaria
Scuola
Secondaria
Scuola primaria
Tutte le classi
no
Festività
Recitare e
manipolare
Teatrando
e
manipolando
Mettiamoci in scena
Balli popolari
Tutti a teatro
Mininfiorata
Oltre le parole…
tanti modi per
comunicare
Io scrivo
The writer
Scrittori di classe 2
Lavoriamo
in
biblioteca
Piccoli scrittori
crescono
Incontri con l'autore
Vito
Primaria G
Sec. G
Inf. (S.F) G
Primaria G
Secondaria G
San
Vito
Romano
Secondaria
G
SVR
Primaria
Secondaria
San
Vito
Romano
San
Romano
Vito
no
no
no
no
no
no
no
32
Il suono e le parole
San
Romano
San Vito
Romano
Scuola primaria
Tutte le classi
Scuola Infanzia –
Primaria
no
San
Vito
Romano
San
Vito
Romano
San
Vito
Romano
San
Vito
Romano
Secondaria G
San
Vito
Romano
Tutti gli ordini G
SVR
Scuola primaria
Classi III – IV - V
Scuola primaria
Classi I - II
Scuola primaria
Classi III – IV – V
Scuola Primaria
Secondaria
Classi terze
Scuola primaria
Tutte le classi
Classi ponte
no
Minibasket
Primaria G
Tutte
si
Noi la palla e lo sport
Primaria G
Tutte
si
Sport e natura
San
Romano
Secondaria
Tutte le classi
no
Nutrilandia
Infanzia
Signoretta G
San
Vito
Romano
Tutte
no
Scuola
dell’Infanzia (45 anni)
Scuola primaria
Tutte le classi
Tutte
no
Giornalino on-line
d’istituto
Multimedialità
in
classe
Matematicamente
Ragiogiocando
Un mondo di perché
Io piccolo Galileo
Continuità
Movimento e
sport
Mi
guardo
intorno…per
conoscere
e
assaporare
Sapori
e..dintorni
Maths step by step
“Problemi… e non
solo, senza problemi”
Tra storie e racconti
Amica acqua
Colori, emozioni
sapori
Frutta nella scuola
Il viaggio come
esperienza …
nel rispetto delle
reciproche diversità
e
Tutti inclusi,
nessuno escluso
Memoria e territorio
Noi e gli
altri
Persone e popoli
Consiglio Comunale
dei ragazzi
Solidarietà
Recupero
Accoglienza
Il paese è anche
nostro
Cultura
e
lingua
romena
A scuola di REC
Recupero
Vito
Vito
San
Vito
Romano
Primaria G
San
Vito
Romano
San
Vito
Romano
San
Vito
Romano
San
Vito
Romano
Primaria G
Secondaria G
Infanzia G SVR
Primaria G
Secondaria G
Primaria G
Secondaria G
Primaria G
Secondaria G
Tutti gli ordini di
scuola
Secondaria
Tutte le classi
Secondaria
Tutte le classi
Secondaria tutte
le classi
Tutte
no
no
no
no
no
no
no
no
Comunità
Europea
no
no
no
si
no
Tutte
Tutte
no
si
Alunni romeni
si
Tutte
Tutte
no
no
Tutte le proposte progettuali che perverranno durante l’anno scolastico da parte di Enti e
associazioni accreditate e ritenute pertinenti con l’offerta formativa, saranno prese in
considerazione dagli organi collegiali preposti.
33
LA VALUTAZIONE
La valutazione è un processo importante e continuo, finalizzato sia alla rilevazione sistematica
degli apprendimenti acquisiti degli alunni, sia al miglioramento della qualità formativa che la
scuola offre per promuovere il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
Premesso ciò “…l’unica valutazione positiva per lo studente di qualsiasi età è quella che
contribuisce a fargli comprendere l’ampiezza e la profondità delle sue competenze e, attraverso
questa conoscenza progressiva e sistematica, a fargli scoprire ed apprezzare sempre meglio le
capacità potenziali personali, non pienamente mobilitate, ma indispensabili per avvalorare e
decidere un proprio futuro esistenziale…” (art.8, D.P.R. n.275/99).
“La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento
scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e
attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di
autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo
formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla «Strategia
di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con
raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000”(D.P.R. 122 del 2009).
La valutazione didattica e disciplinare viene elaborata sia sulla base delle osservazioni
sistematiche, sia dalla misurazione attraverso le verifiche periodiche (prove scritte, interrogazioni,
controllo sull’uso degli strumenti….) basandosi sempre su criteri di gradualità e continuità da cui si
evidenziano il ritmo di apprendimento e il processo di crescita dell’alunno. Verrà effettuata
dunque una valutazione diagnostica, formativa e sommativa degli allievi.
Dal punto di vista organizzativo, si prevede la divisione dell’anno scolastico in due quadrimestri;
ogni coordinatore di classe, in accordo con i componenti del Consiglio di Classe, prende visione dei
criteri e degli indicatori di valutazione dei seguenti obiettivi trasversali relativi ad ogni disciplina:
 Socializzazione
 Impegno e partecipazione
 Metodo di lavoro
 Comprensione
 Capacità logiche
 Uso degli strumenti
Con l’entrata in vigore del decreto legge del Ministro Gelmini, a partire dall’anno scolastico 20082009, la valutazione nel primo ciclo è stata espressa nella votazione in decimi.
Nel rispetto delle scadenze quadrimestrali dell’anno scolastico, si procederà alle operazioni di
scrutinio tradizionali per la Scuola Primaria e Secondaria, avendo cura di stabilire in sede di
Collegio dei Docenti, le regole di funzionamento e i nuovi criteri relativi al comportamento degli
alunni.
“Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e
trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri
e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa”(D.P.R.122 del 2009).
34
Adempimenti connessi con la valutazione
Verifica e valutazione degli apprendimenti degli alunni
Criteri
Griglie di valutazione
Ved. Allegato E
Mezzi
Tempi
- Valutazione Iniziale
- In itinere
- Sommativa
Comunicata alle famiglie mediante:
- Colloqui
- Ricevimento genitori
- Consigli di classe
- Scheda di Valutazione quadrimestrale
Verifiche scritte e
orali
- Prove
oggettive
- Prove
soggettive
- Prove
individualizzate
-
Valutazione del comportamento degli alunni
I descrittori per la valutazione del comportamento sono esplicitati nell’ALL. F.
Nella Scuola dell’Infanzia l’osservazione occasionale o sistematica, consente di valutare le
esigenze dei bambini e di riequilibrarne via via le proposte.
L’evolversi dei livelli di sviluppo prevede:
- un momento iniziale, volto a, delineare un quadro delle capacità con cui il quale il bambino si
presenta a scuola;
- dei momenti interni alle varie sequenze didattiche, che consentono di aggiustare ed
individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento;
- dei bilanci finali per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività educativa e didattica
e del significato globale dell’esperienza scolastica.
35
Autovalutazione d’Istituto
Valutazione interna
CRITERI
Efficacia della programmazione
 Analisi degli esiti formativi: livello degli
apprendimenti conseguiti e comportamento
degli alunni.
 Funzionamento e organizzazione didattica
 Soddisfazione degli utenti
La qualità dell’insegnamento
 Conformità tra gli obiettivi proposti e gli esiti
conseguiti
 Coerenza nel realizzare ciò che si è progettato
 Responsabilità nell’aver progettato in base ai
bisogni dell’utenza e alla fattibilità
Mezzi
Mediante attività di
monitoraggio (relazioni orali
e/o scritte)
PROTAGONISTI
- Il Dirigente Scolastico
- Il Collegio Docenti
- Le funzioni strumentali
- Il Consiglio di Classe
- Le Commissioni di lavoro
- Il team docenti
- Il singolo insegnante
VALUTAZIONE ESTERNA
Il Consiglio di Istituto
Indica criteri generali per la impostazione
e la verifica del P.O.F.
Alunni e Famiglie
Sono direttamente coinvolti nel processo
di valutazione:
- Soddisfazione dell’utenza
Istituto nazionale per la
Valutazione del Sistema di
Istruzione (INVALSI)
Attraverso prove oggettive nelle classi II e
V della Scuola Primaria e nelle classi III
della Scuola Secondaria dove la prova
Invalsi costituisce prova nazionale d’esame
36
Recupero
Premesso che il recupero per essere efficace necessità in prima persona dello studente e della
collaborazione della famiglia. Si propone quanto segue:
Per la scuola secondaria
Pianificazione e attivazione di percorsi personalizzati di recupero a partire dal mese di
novembre secondo le modalità decise dal Consiglio di Classe e di seguito riportate:
a) Interventi a classi aperte
b) Interventi in flessibilità oraria
c) Rimotivazione allo studio attraverso opportuni colloqui con le famiglie
d) Strategie personalizzate a cura dei docenti
Per la Scuola Primaria
Pianificazione e attivazione di percorsi personalizzati di recupero attraverso:
a) Interventi a classi aperte
b) Rimotivazione allo studio attraverso opportuni colloqui con le famiglie
a) Strategie personalizzate a cura dei docenti
Potenziamento e valorizzazione delle eccellenze
Attività per la valorizzazione delle eccellenze e per il successo formativo si garantiscono attraverso:
partecipazione a gare, diffusione delle attività promosse da istituzioni scolastiche e progetti
specifici del MIUR, riconoscimento del buon rendimento scolastico, attività di approfondimento
preparatorio all’Esame di Stato.
Orientamento
L’orientamento si effettua attraverso la ricognizione di ogni informazione utile circa i percorsi
formativi proposti dalle Scuole Superiori. Esso avviene:




con incontri nella sede di scuola secondaria da parte degli Istituti Superiori
con visite specifiche a scuole del circondario
con compilazioni di questionari per la guida all’autorientamento,
con il consiglio orientativo consegnato dal Consiglio di Classe ai genitori prima della
scadenza delle iscrizione all’Istituto Superiore
 con giornate di open day per gli Istituti superiori rivolte ai genitori
37
LINEE GUIDA PER IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
L’Istituto Comprensivo “Garibaldi”, coerentemente con gli esiti dei processi di autovalutazione
compiuti attraverso il RAV sia dall’Istituto di Genazzano che da quello di San Vito Romano,
individua due aree di miglioramento, nelle quali intende intervenire come qui di seguito illustrato:
AREA
CRITICITA’ EMERSE
AREA 2: RISULTATI SCOLASTICI Risultati nelle prove
standardizzate nazionali di
italiano e matematica
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Consolidare e potenziare le
abilità di lettura, ascolto,
comprensione e produzione del
testo, attraverso attività
laboratoriali mirate.
Consolidare e potenziare le
abilità logico-matematiche,
attraverso compiti in situazione
e problem solving
Variabilità degli esiti tra le
diverse classi
AREA 3: PROCESSI
Curricolo, progettazione e
valutazione
Utilizzare criteri di progettazione
dei valutazione omogenei e
condivisi.
Migliorare la continuità tra gli
ordini di scuola, attraverso
momenti istituzionalizzati di
confronto tra commissioni,
dipartimenti disciplinari, gruppi
di lavoro, finalizzati alla
condivisione di informazioni e
buone pratiche.
Elaborare una progettazione per
traguardi di competenze, in
relazione al curricolo verticale.
Elaborare e condividere rubriche
valutative e strumenti di
monitoraggio dei processi di
apprendimento.
38
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE DIDATTICHE
Tra le attività di ampliamento dell’offerta formativa rientrano le uscite sul territorio, le visite
guidate i campi-scuola e i viaggi d’istruzione ritenuti validi strumenti per sviluppare conoscenze e
relazionarsi in contesti diversi da quello dell’aula scolastica .
Per tutti e tre gli ordini di scuola si prevedono visite didattiche nel territorio e la partecipazione ad
iniziative e manifestazioni proposte dagli enti locali o dalle varie associazioni presenti sul
territorio. Sono inoltre previste uscite per partecipare a spettacoli teatrali, a proiezione
cinematografiche, a mostre e concerti .
Per quanto riguarda i viaggi d'istruzione i docenti hanno avanzato le seguenti proposte:
Scuola dell'infanzia
1. Plesso Signoretta: visita di strutture agrituristiche nel territorio.
2. Plesso Bellesini: Tivoli:Villa d'Este.
3. Plesso San Vito Romano: Tivoli:Villa d'Este.
Scuola Primaria
1. Genazzano:
Classi prime
-Castello di Lunghezza – Agriturismo Bertacco – Selva di Paliano
Classi seconde
- Bomarzo
Classi terze
-Bomarzo – Roma Museo della Preistoria – Roma Giubileo – Campo scuola
Classi quarte
- Roma Giubileo – Campo scuola
Classi quinte
- Tivoli Villa Adriana e d’Este – Ostia – Campo scuola (VB)
2. San Vito:
Bomarzo e Farfa - Villa d’Este - Museo della canapa (Pisoniano) - Villa Adriana - Museo
Geopaleontologico Rocca di Cave - Musei archeologici di Colleferro e di Palestrina Camposcuola ( classi III-IV-V, A-B).
Scuola Secondaria di I grado
Genazzano/ San Vito
Classi prime
- Siena e San Galgano
- Roma Colosseo e Fori Imperiali
Classi seconde
- Roma: Castel Sant'Angelo e Colosseo
- Roma: Villa Borghese e Galleria Borghese
- Trevi nel Lazio
Classi Terze
- Roma Museo Ebraico e Ghetto
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- Quirinale Camera Senato
- Vesuvio e Ville Borboniche
Attività sportive(tutte le classi):
- Monti Simbruini (1 giorno)
- Parco nazionale del Circeo (1 giorno)
- Riviera d'Ulisse (1 giorno)
- Campo scuola: Monte Livata (campo invernale) /Ventotene (barca a vela) (3 giorni)
40
Fly UP