Anatomia Uccelli 201.. - Scuola di Specializzazione in Tecnologia e
by user
Comments
Transcript
Anatomia Uccelli 201.. - Scuola di Specializzazione in Tecnologia e
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI STRUTTURE, FUNZIONI E TECNOLOGIE BIOLOGICHE GLI UCCELLI Prof. Vincenzo Esposito Dipartimento di Strutture, Funzioni e Tecnologie Biologiche Università di Napoli Federico II Via Delpino, 1 – 80137 Napoli ☎ 0812536113 [email protected] UCCELLI Gli uccelli sono una classe di Vertebrati con particolari adattamenti al volo. Questi animali sono omeotermi cioè con temperatura corporea costante, generalmente intorno ai 40 gradi centigradi. Caratteristica esclusiva è di essere rivestiti da penne. CARATTERISTICHE DEGLI UCCELLI • ali provviste di penne e collegate al torace da robusti muscoli pettorali; • ossa cave, dette pneumatiche, per rendere minimo il peso dello scheletro che è completamente ossificato; • sacchi aerei, sparsi in tutto il corpo, che alleggeriscono ulteriormente il loro peso, sterno provvisto di una carena mediana; • numerose ossa fuse per garantire maggiore rigidità; • becco rivestito da astuccio corneo (ranfoteca), privo di denti, assume forme diverse in relazione al tipo di alimentazione; • cuore quadriloculare, • presenza di un organo di fonazione detto siringe; • acido urico come principale catabolita; • tutti ovipari con fecondazione interna. McLelland J., 1990 La piuma è uno degli organi più complessi dei vertebrati: appendice dell'apparato tegumentario, è formata dalla proliferazione controllata di cellule nell'epidermide, che produce cheratina. La sua struttura portante è composta dal calamo, la parte dove si attacca all'ala, e dal rachide, la continuazione del calamo. Al rachide sono attaccate le barbe, che a loro volta presentano ai lati le barbule. La penna matura degli uccelli è una parte morta, che è possibile considerare come il pelo dei mammiferi. Le penne degli uccelli sono fatte di cheratina pura. Una penna tipica consta di un asse centrale rigido (rachide) la cui base si inserisce profondamente nella cute e che porta dalla parte esterna un vessillo. Il vessillo, asimmetrico è formato da barbe sulle quali sono inserite ortogonalmente le barbule; barbe e barbule nelle penne si agganciano reciprocamente in modo da formare una superficie piana leggerissima, porosa. Il piumaggio è costituito dalle piume e dalle penne, le quali ricoprono entrambe l'epidermide degli uccelli, ma sono differenti dal punto di vista morfologico, anatomico e funzionale. Dal punto di vista morfologico-anatomico, le piume si differenziano dalle penne per il rachide più corto e flessibile, con barbe filiformi e barbule prive di ciglia. Dal punto di vista funzionale, le piume servono innanzitutto a rivestire, a limitare la dispersione di calore e l'assorbimento di umidità, oltre a dare una forma più aerodinamica ai volatori. Le penne invece servono principalmente per il volo, con funzioni diverse fra remiganti, e fra le remiganti primarie e le secondarie, le timoniere, ecc. Vi sono due tipi fondamentali di piume: piume mobili che coprono la parte esterna del corpo e piume interne che si trovano sotto le prime a contatto con l'epidermide. Struttura di una piuma: 1. Piuma 2. Rachide 3. Barba 4. Barbula 5. Calamo LE PENNE Le penne si distinguono in: • penne di contorno o penne del corpo • penne remiganti o penne delle ali • penne timoniere o penne della coda • piume (con funzione coibente) Primarie e timoniere di Poiana Differenti tipi di penne. (A) Filopiuma. (B) Setola. (C) Piumino polverigeno. (D) Penna di contorno. (E) Piumino. (F) Semipiuma Le penne sono regolarmente sostituite con un processo di muta: questa può avvenire progressivamente, oppure in modo simultaneo, come ad esempio nelle anatre, che cambiano simultaneamente tutte le remiganti e quindi per un certo periodo rimangono inette al volo. Gli Uccelli spesso presentano livree molto colorate, e la colorazione è dovuta alla presenza di melanine (nere e marroni = eumelanine; rossicce e giallastre = feomelanine); o di lipocromi (rosso, violetto, giallo, arancio, verde, marrone); i colori iridescenti e la maggior parte degli azzurri sono strutturali, come l'azzurro da effetto Tyndall; certi verdi derivano da un pigmento giallo più un azzurro strutturale. La colorazione è spesso varia e brillante, con notevole dicromatismo sessuale e presenza di livree nuziali particolarmente vistose nei maschi. Sono anche possibili colorazioni criptiche, mimetiche, e variazioni stagionali di colorazione, con muta pre- e post-nuziale. La struttura alare varia da uccello a uccello e rispecchia gli adattamenti ad ambienti diversi. Tutti gli Uccelli hanno uno stesso modello base di struttura scheletrica, sebbene differenti tipi di vita hanno portato all‟evoluzione di differenze sul tema principale. Lo scheletro degli Uccelli è formato dal cranio, dalla colonna vertebrale, dalle coste che formano la gabbia toracica, dal cinto scapolare e dal cinto pelvico dove si articolano rispettivamente gli arti anteriori e posteriori. Il cranio degli Uccelli possiede alcune modifiche dovute all'adattamento al volo. Una di queste e' il fatto che si tratta di un cranio estremamente leggero (pesa circa l'1% rispetto al peso totale dell'uccello). La seconda caratteristica è che si tratta di un cranio cinetico, simile a quello dei Rettili, ma profondamente diverso rispetto a quello dei Mammiferi. Si tratta in pratica di un cranio mobile, le cui componenti sono capaci di compiere movimenti indipendenti. Il cranio degli Uccelli è in generale un cranio leggero con ossa saldate; si distinguono due regioni: una posteriore arrotondata che protegge l‟encefalo, una anteriore in relazione all‟alimentazione; presenta ampie orbite per la loro fusione con la fossa temporale superiore; è un cranio cinetico con un quadrato e elementi del palato mobili. Il cinetismo cranico degli Uccelli è dovuto ad un quadrato mobile il cui spostamento all’apertura della bocca proietta in alto la barra giugale che fa sollevare la parte superiore e anteriore del cranio, rispetto a quella posteriore, grazie alla presenza di una cerniera fra queste due parti Negli Uccelli il palato è di tipo primario con aspetti differenti nei Ratiti e nei Carenati. Nei Ratiti si conserva un palato con elementi piuttosto ampi e perciò definiti anche paleognati. Il palato si riduce invece nei Carenati e perciò definiti neognati. L‟adattamento al volo li costringe a modificarsi in diverse maniere. La prima esigenza ha riguardato la riduzione del peso del corpo in funzione di una migliore capacità di volo. La strada principale che gli Uccelli hanno seguito per ottenere ciò è stata quella di perdere i denti e le grosse e pesanti ossa che li supportavano, la perdita di quasi tutta la coda e la riduzione del cranio. Inoltre, alcune ossa degli Uccelli sono “ossa pneumatiche”, cioè ospitano ampie cavità in cui si immettono propaggini di sacchi aerei. Ciò alleggerisce notevolmente lo scheletro favorendo ulteriormente il volo. ulna Il battito delle ali richiede un grande sforzo muscolare ed i muscoli interessati hanno bisogno di una solida inserzione allo scheletro. Essi, inoltre, generano notevoli sollecitazioni allo scheletro quando lavorano. Il primo problema è stato risolto dagli Uccelli fornendosi di un‟ampia carena sternale che permette una soddisfacente inserzione ai potenti muscoli deputati al volo. Il secondo problema è stato risolto conferendo rigidità allo scheletro attraverso la fusione di gruppi di vertebre e fornendo le costole di sporgenze, i processi uncinati, che tenendo insieme costole contigue danno maggior compattezza a tutta la cassa toracica. Il torace degli Uccelli è schiacciato e compatto in comparazione con gli altri Vertebrati; ciò comporta una maggiore vicinanza degli arti al centro di gravità del corpo e quindi un‟efficienza maggiore nel bilanciare il peso corporeo sia nel volo che nella locomozione bipede. Le vertebre sono suddivise in: cervicali - comprendono, oltre all'atlante e all'epistrofeo, numerose vertebre (12-18 e fino a 20 come nei cigni e negli aironi) e sono molto mobili; toraciche (7-9) - sono immobili e si collegano alle coste, molte delle quali presentano degli uncini in modo che la costa anteriore si collega a quella posteriore, per dare una maggior robustezza alla gabbia toracica; le prime 3-5 sono fuse a formare il notarium; lombari e sacrali (11-14)- sono immobili e fuse nel sinsacro con le ossa del cinto pelvico; caudali (5-7)- sono libere ad eccezione delle ultime che si saldano in un unico osso, il pigostilo, che sostiene il ventaglio delle penne della coda Vertebre cervicali Spina neurale Pre-zigapofisi Post-zigapofisi Vertebre caudali Vertebre toraciche CRESTE ILIACHE SINSACRO PIGOSTILO A clavicula (furcula), B coracoid, C scapula, D notarium (fused thoracal vertebrae), E synsacrum, F pelvic bones, G femoral bone, H sternum Nel cinto scapolare o pettorale si trovano due scapole strette e lunghe, due robusti coracoidi, saldati allo sterno ed un osso particolare detto furcula (osso dei desideri), derivato dalla fusione delle due clavicole e unito allo sterno. Le coste si articolano sullo sterno che, negli Uccelli volatori, presenta una espansione a forma di chiglia, detta cresta o carena, su cui si inseriscono i muscoli pettorali che muovono le ali. 1. Uncinate processes 2. Rib 3. Sternum/Keel 4. Clavicle 5. Coracoid 6. Scapula Lo sterno ha un volume notevole, specie nei buoni volatori, poiché riceve l’inserzione dei muscoli del volo. La superficie dorsale porta numerosi forellini in cui si immettono le propaggini dei sacchi aerei. Nella parte ventrale troviamo la carena, molto sviluppata nei volatori, che si esaurisce nel processo xifoideo. Sui margini laterali dello sterno si trovano una serie di incisure articolari che accolgono le coste sternali. Sul margine anteriore dello sterno troviamo sulla linea mediana un processo appiattito, il processo episternale, e vicino ai margini laterali fa rilievo, da ciascun lato, il processo sternocoracoideo. Il cinto pelvico consiste di due ilei robusti ed allungati, che costituiscono gran parte del sinsacro, di due ischi e due pubi, diretti all'indietro, paralleli agli ilei; ambedue terminano liberi, il che facilita, nelle femmine, la deposizione delle uova. 1. Ilium 2. Synsacrum 3. Caudal vertebrae 4. Pygostyle 5. Ischium 6. Pubis 7. Acetabulum Vertebra sinsacro-caudale Vertebra sinsacro-lombare Acetabolo Vertebre toraciche ileo Pigostilo pube ischio L‟ala consiste di un omero attaccato prossimalmente al torace attraverso la scapola e distalmente all‟ulna e al radio. Il resto dell‟ala è composto da ossa modificate. Il carpometacarpo è allungato a formare la terza parte dell‟ala. due carpali (polso) e due metacarpali (palmo), fusi in un osso ad anello schiacciato Il primo dito è piccolo, comprende due falangi e origina dal carpometacarpo vicino all‟articolazione con l‟ulna. Esso supporta l‟alula. Il secondo dito è composto di due falangi, è largo e schiacciato e supporta le penne primarie per il volo così come fanno anche il carpometacarpo e l‟ulna. Le penne che originano lungo l‟omero sono dette secondarie. Il terzo dito è molto piccolo ed origina come il secondo distalmente al carpometacarpo e supporta le penne primarie. Esso consiste di una sola falange. Il quarto e quinto dito sono stati completamente persi negli Uccelli. 1,2 and 3, digits; 4, carpometacarpus; 5, radius; 6, ulna; and 7, humerus. 1, glenoid; 2, scapula; 3, coracoid, 4, clavicle; and 7, carina of sternum. Sono confrontati, riportando ad egual lunghezza l'autopodio, gli scheletri dell'ala di un albatro e di un colibrì; si noti che nel gran veleggiatore i due settori prossimali sono iper-sviluppati, mentre nel colibrì che attua un particolarissimo volo battente si osserva un grande siluppo relativo alla parte distale. Gli arti posteriori degli Uccelli variano molto a seconda delle specie e all'habitat in cui vivono. Poggiano in terra solo le falangi delle dita che sono quattro, manca il quinto dito. Le dita degli Uccelli corridori hanno subito altre modifiche in quanto hanno perduto anche il primo dito; negli struzzi sono rimasti addirittura solo il terzo e quarto dito. Il femore è corto, la fibula è ridotta ad un semplice bastoncello, la tibia e le vicine ossa del tarso (caviglia) sono fuse a formare un unico osso allungato detto, perciò, tibia-tarso; le ossa distali del tarso ed i metatarsali ( piede) si sono riuniti a formare un unico osso tarso-metatarso, detto anche osso della corsa, su cui si articolano le dita. Le dita dei piedi sono munite di unghie. 1,2,3, and 4, digits, 5, tarsometatarsus; 6, tibiotarsus; 7, fibula; and 8, femur. Due sono i muscoli fondamentali coinvolti nel volo: muscolo pettorale maggiore o superficiale (musculus pectoralis major): responsabile dell'abbassamento dell'ala durante il volo attivo. Ha origine sullo sterno e su numerose coste, ma ha anche importanti connessioni con il coracoide e la clavicola. Si distinguono tre parti: toracica, propatagiale e addominale. La sua parte protapagiale raggiunge il patagium ove assume contatti con il muscolo tensore di questa struttura; muscolo sopracoracoideo (musculus sopracoracoideus): determina il sollevamento dell'ala; è uno strato muscolare più sottile, osservabile alzando il muscolo pettorale, che da un lato è inserito sulla carena e dall'altro va a finire nell'omero dell'ala. Questo muscolo ha una struttura più debole poiché alzare l'ala richiede meno energie che abbassarla. Il becco è una struttura anatomica esterna degli uccelli usato, oltre che per mangiare, per pulire le penne, per manipolare oggetti, per uccidere le prede, per ricercare il cibo, per nutrire i piccoli ed interviene, in alcuni casi, anche nel corteggiamento. Ci sono varie tipologie di becco, che mostrano diversi adattamenti da parte dei pennuti, avvenuti soprattutto per potersi procurare il cibo in base alle proprie abitudini alimentari. La ragione compresa tra gli occhi ed il becco viene detta lore, ed in qualche caso si presenta senza piume e colorata. a = RANFOTECA RINOTECA MASCELLARE b = RANFOTECA GNATOTECA MANDIBOLARE McLelland J., 1990 c= TOMIO Il becco di molti pulcini possiede anche un piccolo apparato osseo, detto dente d'uovo, che facilita la rottura dell'uovo durante la sua schiusa. Dente della schiusa McLelland J., 1990 Cera McLelland J., 1990 Il becco ha due "narici" che si collegano all'apparato respiratorio. In alcuni uccelli, queste sono collocate in una struttura grassa alla base del becco chiamata "cera" La procellaria e l'albatross possiedono delle guaine esterne, chiamate naricorns, che proteggono le narici. L E C A V I T A‟ N A S A L I CAVITA’ NASALI - vestibolo - camera respiratoria - camera olfattiva Epitelio pavimentoso stratificato Epitelio respiratorio -cell. cilindriche ciliate -cell. secernenti mucipare Epitelio olfattivo dorsal meatus rostral nasal concha nasal operculum intermedio-dorsal meatus middle nasal concha caudal nasal concha Transverse section through the rostral nasal concha rostral nasal concha nasal operculum Vertical lamella of nostril nasal septum Transverse section through the middle nasal concha nasal septum middle nasal concha nasolacrimal duct Opening of infraorbital sinus ventral meatus Choanal opening Transverse section through the caudal nasal concha caudal nasal concha nasal septum common meatus Opening of infraorbital sinus ventral meatus Choanal opening I vari pezzi cartilaginei dello scheletro della laringe sono tra loro connessi da una serie di piccoli legamenti e da muscoli intrinseci ed estrinseci. La laringe è tappezzata da mucosa respiratoria, con un epitelio cilindrico vibratile a più file di cellule e numerosi elementi mucipari. Noduli linfatici si osservano nella lamina propria LARINGE TRACHEA 1. Tracheal lumen 2. Pseudostratified ciliated columnar epithelium 3. Complete hyaline cartilage ring A bird in flight requires more energy than a terrestrial mammal. Especially when migrating, birds fly at altitudes where oxygen is in such short supply that no mammal could possibly survive. Birds therefore have evolved a respiratory system that is fundamentally different from the mammalian respiratory system. Il sistema respiratorio degli Uccelli è costituito dai polmoni (the gas exchanger) e dai sacchi aerei (the mechanical ventilators). I polmoni sono interposti tra due gruppi funzionalmente distinti di sacchi aerei, un gruppo craniale ed un gruppo caudale Bird lungs do not expand or contract like the lungs of mammals. In mammalian lungs, the exchange of oxygen and carbon dioxide occurs in microscopic sacs in the lungs, called 'alveoli.' In the avian lung, the gas exchange occurs in the walls of microscopic tubules, called 'air capillaries„. The respiratory system of birds is more efficient than that of mammals, transferring more oxygen with each breath. This also means that toxins in the air are also transferred more efficiently. Birds do not have a diaphragm; instead, air is moved in and out of the respiratory system through pressure changes in the air sacs. Muscles in the chest cause the sternum to be pushed outward. This creates a negative pressure in the air sacs, causing air to enter the respiratory system. Expiration is not passive, but requires certain muscles to contract to increase the pressure on the air sacs and push the air out. Changes in the position of the thoracic skeleton during breathing in a bird. The solid lines represent thoracic position at the end of expiration while the dotted lines show the thoracic position at the end of inspiration (1) external intercostal (2) appendicocostalis (3) external oblique Role of uncinate processes and associated muscles in avian respiration -- Codd et al. (2005) examined the activity of three muscles associated with the uncinate processes, (1) external intercostal, (2) appendicocostalis and (3) external oblique (labeled in drawing to the left) examined using patch and sew-through electrodes during sitting, standing and moderate speed treadmill running in a giant Canada Goose. The external intercostal muscles demonstrated no respiratory activity, being active only during running, suggesting they play some role in trunk stabilisation. The appendicocostalis and external oblique muscles are respiratory muscles, being active during inspiration and expiration, respectively. The activity of the appendicocostalis muscle increased when sternal movements were restricted, which suggests activity of these muscles may be particularly important during prolonged sitting such as during egg incubation. Codd et al. (2005) suggest that the uncinate processes in birds facilitate movements of the ribs and sternum during breathing and therefore are integral to the breathing mechanics of birds. trachea lungs extrapulmonary primary bronchus The avian airway divides into bronchi which then divide into smaller passages called parabronchi. Running between the parabronchi are tiny air capillaries that are penetrated by blood capillaries of roughly equal size. It is between these two capillary types that gas exchange occurs. The airways comprise a primary bronchus, various secondary bronchi and numerous tertiary bronchi (parabronchi) that form a continuous loop. The directions of the air flow in the parabronchial lumen and that of the venous blood form a cross-current system, whereas the relationship between the air capillaries and blood capillaries is counter-current. Diagram of parabronchial anatomy, gasexchange region of the bird's lung-air-sac respiratory system. The few hundred to thousand parabronchi, one of which is fully shown here, are packed tightly into a hexagonal array. The central parabronchial lumen, through which gas flows unidirectionally during both inspiration and expiration (large arrows) is surrounded by a mantle (m) of gas-exchange tissue composed of an intertwined network of blood and air capillaries. Several air capillaries coalesce into a small manifold, i.e., the infundibulum (arrowheads), several of which in turn open into atria (*) found along the parabronchial lumen. Air moves convectively through the parabronchial lumen, while O2 diffuses radially (CO2 diffuses centrally) into the air capillary network. Blood flows centrally from the pulmonary arteries (a) located along the periphery of the parabronchi to pulmonary veins located along the parabronchial lumen, which then are drained back to the peripheral veins (v) Three-dimensional reconstruction of the gas-exchange region. AC = air capillaries. Several air capillaries coalesce into an infundibulum (INF) In this cross-section, note the intertwined network of blood capillaries, labeled with the presence of erythrocytes (*), and air capillaries (AC) that make up the parabronchi's mantle of gas-exchange tissue Morphology of a chicken lung. Light microscopy (top image) and electron microscopy (bottom two images) of a chicken lung depicting the respiratory system of birds. In the bird lung, air capillaries (Ac) run along with blood capillaries forming the blood-air barrier that is typically < 0.2 µm in thickness. The barrier (shown in the bottom image) separates the lumen of the Ac (*) from the red blood cells (RBC) in the blood capillaries and consists of a mostly continuous surfactant layer (arrows), thin cytoplasmic processes of epithelial cells (Ep), a common basal membrane (Bm), and the endothelial cells of the blood capillary (En). Surfactant is a mixture of lipids and proteins that acts in the air capillaries of avian lungs both as an "antiglue" (preventing the adhesion of respiratory surfaces that may occur when the lungs collapse, e.g., during diving, swallowing of prey or on expiration) and to prevent liquid influx into the lungs Light micrographs of a portion of the lung of a chicken (A) and rabbit (B). Note the small diameter of the air capillaries in the chicken lung vs. that of the rabbit alveoli (same magnification). (A) In the chicken lung, pulmonary capillaries are supported by 'struts' of epithelium (arrows). (B) In the rabbit lung, pulmonary capillaries are suspended in the large spaces between alveoli Molti Uccelli hanno 9 sacchi aerei: 1 interclavicolare 2 cervicali 2 toracici anteriori 2 toracici posteriori 2 addominali (Anas crecca). Latex injection (blue) The air sacs of birds extend into the humerus, the femur, the vertebrae and even the skull. Abd, sacco aereo addominale; Cdth, sacco aereo toracico caudale; Cl, sacco aereo clavicolare; Crth, sacco aereo toracico craniale; Cv, sacco aereo cervicale; Fu, furcula; Hu, omero; Lu, polmone; Lvd, diverticoli vertebrali laterali; Pv, pelvis; Tr, trachea Computerized axial tomogram of an awake, spontaneously breathing goose; air is darkest. A large percentage of the bird's body is filled with the several air sacs. Upper left: At the level of the shoulder joints (hh, humeral head) is the intraclavicular air sac (ICAS), which extends from the heart cranially to the clavicles (i.e., furcula). S, sternum; FM, large flight muscles with enclosed air sac diverticula, arrowheads; t, trachea. Upper right: At the level of the caudal heart (H) is the paired cranial thoracic air sacs (TAS). Arrowhead points to the medial wall of the air sac (contrast enhanced with aerosolized tantalum powder). The dorsal body cavity is filled with the lungs, which are tightly attached to the dorsal and lateral body wall. V, thoracic vertebrae. Lower left: At the level of the knees (K) is the paired caudal thoracic air sacs (PTAS) and paired abdominal air sacs, with the abdominal viscera (AV) filling the ventral body cavity. The membrane separating the abdominal air sacs from one another (arrowhead) and from the caudal thoracic air sacs (arrows) can be seen. Lower right: At the level of the caudal pelvis, the abdominal air sacs, which extend to the bird's tail, can be seen. Arrow, membrane separating abdominal air sacs 1 cervical air sac, 2 clavicular air sac, 3 cranial thoracal air sac, 4 caudal thoracal air sac, 5 abdominal air sac (5' diverticels into pelvic girdle), 6 lung, 7 trachea, A clavicula (furcula), B coracoid, C scapula, D notarium (fused thoracal vertebrae), E synsacrum, F pelvic bones, G femoral bone, H sternum Although both anterior and posterior sacs are connected to the lungs, the inhaled air heads almost entirely to the posterior sacs via the mesobronchus. During inspiration the anterior sacs expand too, but they receive mostly air from the lungs. During the following expiration, the previously inhaled air moves into the lung, while the air stored in the anterior sacs is exhaled. Therefore, the bolus of air inspired takes two full cycles to be exhaled, going from the trachea and the mesobronchus to the posterior sacs during the first inspiration, to the gas exchange area in the first expiration, to the anterior sacs in the second inspiration, and finally out with the expiratory phase of the second cycle. This flow pattern, the direction of which is determined by regional pressure differences rather than anatomic valves, guarantees a continuous unidirectional flow through the lung irrespective of the phase of the breathing cycle. Air always flows from right (posterior) to left (anterior) through a bird's lungs during both inhalation and exhalation. 1 cervical air sac 2 clavicular air sac 3 cranial thoracal air sac 4 caudal thoracal air sac 5 abdominal air sac (5' diverticulus into pelvic girdle) 6 lung 7 trachea 1 - On first inhalation, air flows through the trachea & bronchi & primarily into the posterior (rear) air sacs 2 - On exhalation, air moves from the posterior air sacs & into the lungs 3 - With the second inhalation, air moves from the lungs & into the anterior (front) air sacs 4 - With the second exhalation, air moves from the anterior air sacs back into the trachea & out Plessulus Il tubo digerente inizia con la bocca fornita di una lingua rivestita di uno strato corneo la cui funzione nel manipolare il cibo è molto importante (es. nei pappagalli provvede a sbucciare i semi di cui molti di questi uccelli si nutrono; nel picchio essa raggiunge una straordinaria complessità, e viene impiegata per estrarre le larve di insetti nascoste nel legno). I denti mancano in tutte le specie attuali. PAPILLE The dorsal surface of the chickens tongue is smooth and there is a row of large papillae near the caudal attachment. Surface structure and histology of the dorsal epithelium of the tongue of Middendorff's Bean Goose. (a) Macroscopic dorsal view of the tongue. Arrows show lingual hairs on the lateral sides). (b) Scanning electron micrograph of the lateral side of the tongue. Lingual papillae (arrows) are compactly distributed on the tongue, and large conical papillae (arrowhead) are scattered among them. Scale bars = 10 µm (a) & 500 µm (b) The surface of the avian tongue, as in mammals, is covered by keratinized stratified squamous epithelium. There are no sensory papillae to correspond to the vallate, fungiform, and foliate papillae of mammals, but a large filiform papilla is present in this field. One of the lingual salivary glands is also present, and glands of identical appearance are found embedded in the walls of the oral cavity. Birds do have need of some lubrication of their food in swallowing, though not perhaps as much as mammals do. morphology of the avian tongue varies with food habits Woodpeckers - the tongue is long, extensible, & 'barbed' at the tip to facilitate the capture and extraction of prey (like insect larvae) from bark crevices Nectar feeders tongues may form an elongated 'tube' allowing nectar to be gathered by capillary action (not by suction) or may have brushy tips that 'collect' nectar and permit the bird to essentially lap it up Oral cavity and beginning of the esophagus of a chicken Choanal slit , the opening to the sinuses Contiene poche ghiandole mucose e papille gustative. Le gh. salivari sono ben sviluppate in molti uccelli. Ridotte negli uccelli acquatici. In alcuni la saliva è usata per catturare prede, in altri nella costruzione del nido. Lingua Ogni punto lucente evidenziato è una apertura sollevata di un ghiandola esofagea che produce muco per facilitare il passaggio del cibo Esofago 1. Stratified squamous epithelium 2. Lamina propria 3. Mucous salivary glands 4. Muscularis mucosa 5. Submucosa 6. Muscularis externa L‟esofago è posto tra faringe e stomaco. Comprende i tratti cervicale e toracico. Il primo tratto termina con il gozzo o ingluvie. Il tratto toracico assume rapporti con i sacchi aerriferi clavicolare e toracici. La sua mucosa forma pliche longitudinali e nella lamina propria si trovano numerose ghiandole. The muscular walls of the esophagus produce wave-like contractions (peristalsis) that help propel food from the oral cavity to the stomach. large in diameter compared to other vertebrates, especially in birds that swallow large prey, e.g., cormorants, herons, & raptors GOZZO O INGLUVIE Particolarmente sviluppato nei Colombiformi e nei gallinacei Specializzato nella produzione di “latte del gozzo” che piccioni e colombi danno ai loro piccoli. L’ingluvie è un diverticolo, specializzazione dell’esofago di alcuni Uccelli, dove il cibo viene conservato e dove avviene una predigestione enzimatica. Sotto lo stimolo dell’ormone prolattina, l’ingluvie produce un secreto costituito da cellule di sfaldamento e da materiale parzialmente digerito che viene somministrato ai piccoli fino allo svezzamento. ESOFAGO TRACHEA GOZZO Stomaco ghiandolare Secerne muco, HCl e pepsinogeno Stomaco muscolare STOMACO GHIANDOLARE La sua funzione principale, operata dalle cellule epiteliali della mucosa, è di secernere acido cloridrico ed enzimi peptici digestivi, dando inizio al processo di demolizione dell‟alimento che si completerà nello stomaco muscolare. View of the glands of the proventriculus as seen from the mucosal surface Il contenuto della proventriculus può variare da mucoide a cremoso con diversi pezzi di materiale ingerito, a seconda di come recentemente ha mangiato l'uccello. Epitelio Cilindrico semplice Photomicrograph (50X) of a cross section through the proventriculus showing folds of mucous membrane (P); deep proventricular glands (GP); capsule (connective tissue) around the glands (arrow head); muscle layer (m); serosa (connective tissue) with blood vessels (S), and the lumen (L) Stomaco muscolare Il contenuto del ventriglio varia a seconda della fase di digestione. In genere, contiene fibre e porzioni di semi. Inoltre, possono anche essere presenti piccoli ciottoli, ingeriti per facilitare la triturazione del cibo. The gizzard is opened to show it's thick muscular walls, keratinized lining & small gravel that birds swallow to help grind their food. La mucosa del ventriglio è coperta da un robusto strato di proteina chiamata “koilin”, che aiuta nella digestione dei cibi. Lo strato di coilina deve essere liscio ed uniforme. Il colore può variare dal bianco, giallo, verde, a seconda della dieta e del grado di colorazione dato dalla bile. Lo strato abrasivo di coilina prodotto da ghiandole tubolari semplici è anche detto cuticola gastrica Photomicrograph (210X) of longitudinal section of the gizzard showing folds of mucous membrane lined by simple prismatic epithelium (P); simple tubular glands (Gs) in the lamina propria constituted by connective tissue (Lp); secretion of glands (S) that are continuous with the cuticle (or koilin); (C), part of muscle layer (m), interpersed with bundles of connective tissue (Tc) Photomicrograph (400X) of the koilin of an Eclectus Parrot (Eclectus roratus). Note the regular, columnated structure of the koilin layer (K) and its association with the glandular epithelium (E) of the ventriculus (1) Section through inner lining of a chicken gizzard. A, koilin, B, crypts, C, glands that secrete koilin, D, epithelial surface, E, desquamated epithelial cells, (2) Mucosa of the gizzard. A, koilin, B, secretion in gland lumens and crypts, and (3) Koilin layer. A, secretion column, B, koilin-layer surface, C, horizontal stripe indicating a 'pause' in secretion of the koilin, D, cellular debris. INTESTINO Principale organo della digestione e dell‟assorbimento. Riceve la bile dal fegato ed il succo pancreatico dal pancreas. Si divide in piccolo e grande intestino. Intestino tenue ed intestino crasso. i. tenue duodeno digiuno ileo i. crasso retto (appendici ciecali) Il duodeno consta di un tratto discendente e uno ascendente, tra loro accollati e comprendenti i lobuli del pancreas. La porzione ascendente riceve lo sbocco dei dotti epatici e pancreatici. Legamenti peritoneali lo connettono allo stomaco muscolare (legamento sospensore del duodeno) e al fegato (legamento epatoduodenale). Mucosa ricca di villi con epitelio cilindrico ricco di cellule caliciformi. Dall’ansa disposta di fronte all’arteria mesenterica craniale si può staccare talora il diverticolo di Meckel, residuo del sacco vitellino. Il digiuno ha struttura simile al duodeno ma con meno villi. L’ileo ha struttura simile al duodeno ma con parete più spessa. Presenta uno sfintere a livello della continuazione nel retto. Inoltre, assume rapporti con i ciechi cui è connesso da due legamenti ileocecali Small intestines are below & to the left of the gizzard. The pancreas is the tan tissue between the 2 sections of the small intestine on the far left. Intestinal microvilli ('brush border') of a (A) House Sparrow and (B) Savannah Sparrow. Scale bar = 0.5 µm Cross-section of the intestine (ileum) of a Spotted Tinamou (Nothura maculosa). Villi are lined with columnar epithelium (EP), including goblet cells (arrows) that secrete mucus. The muscle layer includes longitudinal fibers (MI) on the perimeter, circular fibers (Mc), and additional longitudinal fibers at the base of the villi (muscularis muscosae; MM) Piccolo intestino: corto e poco riavvolto negli uccelli carnivori ma lungo e molto convoluto negli erbivori e negli onnivori L’intestino crasso è formato da un tratto rettilineo e due lunghe appendici che originano da esso, i ciechi. Ha struttura simile a quella dell’intestino tenue ma con parete più spessa. I ciechi, invece hanno parete più sottile. Assorbimento di acqua ed elettroliti Avian ceca. (A) Little Cormorant, Phalacrocorax niger, (B) Cattle Egret, Bubulcus ibis, (C) Cotton Teal, Nettapus coromandelianus, (D) Crested Serpent Eagle, Spilornis cheela, (E) Common Quail, Coturnix coturnix, (F) Indian Ring Dove, Streptopelia decaocto, (G) Red-wattled Lapwing, Vanellus indicus, (H) Koel, Eudynamys scolopacea, (I) Spotted Owlet, Athene brama, (J) Indian Roller, Coracias benghalensis, (K) Eastern Skylark, Alauda gulgula, & (L) Grey Wagtail, Motacilla caspica I ciechi sono il sito di fermentazione ed ulteriore digestione di cibo;assorbimento di nutrienti e produzione di anticorpi. Ileocolic cecae mark the boundary between the small intestine and the large intestine At the base of the ceca are 2 important lymphoid structures called cecal tonsils Cloaca: coprodaeum - receives waste from the large intestine urodaeum - receives urine from the kidneys (via the ureters) and sperm & eggs from the gonads proctodaeum - stores (temporarily) and ejects material; closed posteriorly by the muscular anus. the bursa of Fabricius is located on the dorsal wall. The bursa is most prominent in young birds and serves as the area where B-lymphocytes (the white blood cells that produce antibodies) are generated (T-lymphocytes are generated in the Thymus). Once produced, the B-lymphocytes migrate to lymphoid tissue in other parts of the body & the bursa of Fabricius atrophies. The cloaca is the common chamber for the gastrointestinal, urinary, and reproductive tracts. Here the cloaca has been opened. By the time ingesta enters the cloaca, it should have the normal color and consistency of feces and will be mixed with urates from the urinary system. On the dorsal wall of the cloaca is a diverticulum called the Bursa of Fabricius. This structure is an important lymphoid organ. The shape of the bursa varies with species. In the chicken, it is roughly pear shaped. In ducks, geese and turkeys it is more spindle shaped. The size varies with the age of the bird. It typically reaches its maximum size between 4 to 12 weeks of age, at which time it can weigh up to 4 grams. Normally, the bursa begins to involute when the bird is approximately 3 months of age. By the time the bird reaches sexual maturity, it may no longer be evident on gross examination. The vent, located just beneath the tail, is the external orifice of the urinary, genital and gastrointestinal systems. The normal vent is free of fecal and urate staining, swelling, redness, or evidence of trauma. Transit time and pH in poultry GIT GIT Segment Transit Time(Min) pH Crop 50 5.5 Proventriculus / gizzard 90 2.5-3.5 Duodenum 5-8 5-6 Jejunum 20-30 6.5-7.0 Ileum 50-70 7.0-7.5 Colon 25 8.0 Source: R.Gauthier(2002) Profonde scissure individuano nel fegato I lobi, destro e sinistro. La struttura richiama quella dei Mammiferi. Gli epatociti, però, tendono a disporsi in lamine composte di due strati cellulari. Le lamine, ampiamente anastomizzate, formano una complessa rete tridimensionale nelle cui maglie si pongono i sinusoidi. Il sistema biliare inizia negli spazi scavati tra più cellule contigue. Ciascun lobo ha un proprio condotto biliare; quello del lobo destro è connesso al dotto colecistoenterico che drena la cistifellea e si apre nel tratto terminale del duodeno ascendente. Il lobo sinistro è drenato dal dotto epatoenterico che va a sboccare, indipendentemente, poco distante dal dotto colecistenterico. The gallbladder is located on the visceral surface of the right hepatic lobe. It is normally dark green in color, due to the bile located within the lumen of this thin-walled structure. The size of the gallbladder is variable and may be enlarged in birds that are off-feed. Appare distinto nei lobi dorsale, ventrale e splenico. Ha tre dotti escretori che raggiungono il duodeno ascendente. Strutturalmente comprende una parte esocrina (ghiandola tubuloalveolare composta), e una parte endocrina formata dalle isole del Langerhans. GRAZIE PER L’ATTENZIONE PER QUALSIASI ESIGENZA (CHIARIMENTI, APPROFONDIMENTI,CONSIGLI) RIVOLGERSI A: PROF. VINCENZO ESPOSITO Dipartimento di Strutture, Funzioni e Tecnologie Biologiche Università di Napoli Federico II Via Delpino, 1 – 80137 Napoli ☎ 0812536113 [email protected]